Le bugie sul nord e sul sud

Dunque la narrazione centralizzata che denigra il meridione d’Italia come terra di gaglioffi mostra delle crepe davvero imponenti: io aggiungo solo una fatidica verita’ basata sulla maggiore evasione fiscale delle regioni lombardo-venete e sulla maggiore omerta’ delle stesse; infatti nei casi di parita’ di guadagni sia a livello industriale che in quello commerciale o della libera professione, il tasso di evasione comparato tra settentrione e meridione italiani vedono una netta supremazia del settentrione. Ancora sul versante del racket malavitoso odiernamente molto sviluppato anche nell’Italia facoltosa del nord, esso viene denunciato con una percentuale di volte mostruosamente inferiore rispetto al sud, che ha maggiore dignita’ nel rischiare la vita o perderla per rintuzzare o limitare o frenare il potere malavitoso.

Nel meridione italiano per lo piu’ scevro di infrastrutture, banche e servizi pubblici, che al nord abbondano, evadere il fisco rappresenta per lo piu’ una forma di sopravvivenza o di vita dignitosa. Viceversa lo stesso atto perpetrato al nord viene fatto per lo piu’ secondo fini di mero arricchimento.

Il problema intero in questo caso, riguarda la penuria di banche territoriali fattive nel sud, alla stessa stregua di infrastrutture che erodono il reddito che il meridione si trova in meno del nord, in base ai contratti di lavoro nazionali che la politica spera di togliere in relazione al costo della vita. Eppure se la vita del mezzogiorno presenta un costo minore rispetto al nord in base ai contratti di lavoro nazionali equiparati, i cittadini del sud erodono questo fantomatico guadagno pagando quei servizi ed infrastrutture private che, quando ci sono, il timoniere settentrionale dell’Italia non le ha istallate in modo pubblico dunque ad ufo. E in quelle lande piu’ su di Roma che si vedono accreditare gli stessi salari delle lande piu’ giu’ di Roma, nella stragrande maggioranza dei casi non si pagano la maggioranza dei servizi pubblici e le infrastrutture cui lo stato ha dotato quei territori. Infine la narrazione vigente che esecra la “canaglia” meridionale andrebbe obbligata nel diffondere la verita’ assoluta, semplicemente liberandola dalla proprieta’ di quei potentati bancocratici e grandindustruali che determinano le scelte politiche a detrimento del sud per elidere la concorrenza agguerrita e in molti momenti vincente , in caso di meridione equiparato al settentrione dal punto di vista culturale, industriale ed infrastrutturale. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




La Germania dello Sme, dietro il Mes, il Recovery fund e la distruzione dell’est e dell’Italia

Che la Deutche bank sia in avanzata fase di fallimento e’ apodittico e cagione di base, riguardo l’offerta della Germania di unificare i debiti tra tutti gli stati dell’unione europea. Eppure all’epoca in cui la Germania avrebbe dovuto condividere i suoi guadagni al di sopra dell’8% del pil con gli altri stati europei come prescrivono i trattati europei, fu eluso questo atto. E se la Germania avesse rispettato tale poc’anzi detta prescrizione, il collasso della Grecia non sarebbe avvenuto, tanto meno quello della principale banca europea che oggi spinge la Germania a obbligare l’Europa a risanare appunto Deutche Bank.

Quello che intende fare la Germania, e gia’ lo ha fatto, si chiama Sme, Mes e Recovery fund, un meccanismo di rivitalizzazione pubblica, al livello europeo, delle proprie banche e quelle francesi. Un meccanismo, lo Sme, che l’Italia non si apprestava firmare solo in questo periodo, ma che alimenta da almeno un lustro, quando si omise di trovare un miliardo di sostegno ai giovani ma ne diedero al contempo tre per finanziare il Mes.

L’Italia degli obblighi imposti dall’estero, si trova oggi a ricapitalizzare istituti di credito francesi e tedeschi con obbligazioni per almeno 30 miliardi, in antitesi ai propri, con asset inferiori: infatti lo Sme proprietario del Mes e Recovery fund, salva solo banche con tali strutture finanziarie, residenti solo in Francia, Inghilterra e Germania anziche’ in Italia; cosicche’ con tale norma capestro l’Italia non potra’ implementare il proprio settore bancario piu’ variegato, piccolo, flessibile, ma sopratutto meno esposto a crisi e speculazioni dei succitati giganti del credito “troppo grandi per fallire”. Da qui la speranza manageriale di uno sgretolamento della pericolante Unione Europea in favore di una confederazione europea di nazioni sovrane, indipendenti sul piano valutario fiscale e monetario, sul modello della Svizzera.

La Germania e’ il problema esiziale dell’Europa dal 1914, da sempre sollevata dai propri obblighi di pagamento debitorio da parte dell’America e dell’Europa, al fine di contrastare e sovrastare la Russia e la Cina. Ma l‘integrazione della Germania dell’ovest con quella dell’est, ha costituito la deindustrializzazione e lo spianto della Germania dell’est, alla stessa stregua di quanto avvenuto nel meridione italiano ad opera del nord siddetto “ nord produttivo”.

Il mezzo con cui l’economia della Germania dell’est e’ stata distrutta da quella dell’ovest e’ stato la moneta, rivalutata nell’est per coinciderla con quella ovest, piu’ sviluppata sul piano industriale e infrastrutturale. Insomma e’ stato concretizzato, in seguito all’abbattimento del muro di Berlino che in realta’ e’ uno sforamento, cio’ che e’ successo per L’Italia in favore della dicotomia Francia-Germania. Avendo rivalutato la moneta, le industrie orientali della parte della Germania di stampo russo, diventavano troppo esose, rendendo piu’ conveniente l’acquisto di prodotti e merci provenienti dalla Germania ovest. In tal guisa la Germania divenne paese esportatore dapprima solo per la sua sponda ovest, poi per tutta l’Europa: cio’ senza comportare alcuna fisiologica valutazione del marco che oggi si chiama euro, con la conseguente elisione del tessuto produttivo e poi di acquirenti della Germania orientale ed oggi dell’Europa meridionale.

Dal punto di vista manageriale tuttavia, questo schema produttivo incentrato sulla deindustrializzazione come avvenuto anche per l’Italia meridionale, sta mostrando delle falle che indeboliscono in modo ingente la Germania orientale prima ed oggi l’Italia e la Francia. La visione manageriale piu’ ortodossa dal punto di vista industriale, consiste nel non deindustrializzare nessuno e non incastrare nessuno in un valore monetario fisso, cosi’ da non fare in modo che certe realta’ territoriali come l’Italia meridionale e la Germania orientale, vivano di aiuti da parte della zona ricca e produttiva dello stesso paese. Viene infatti da se’ il tema che nessuno puo’ vivere di esportazioni come l’Italia settentrionale e la Germania occidentale, per mezzo della deindustrializzazione dell’altra meta’ del loro paese. Deindustrializzare e cristalizzare su un certo tasso monetario infatti, equivale a recidere il lavoro ed il potere d’acquisto diffuso, in coppia con la capacita’ produttiva atta a stimolare la produzione ed il lavoro stesso; infine obbligare a non svalutare la moneta delle realta’ territoriali meno ricche e binariamente non rivalutare la moneta e condividere i guadagni delle realta’ territoriali piu’ ricche,significa condurre le realta’ territoriali piu’ povere in un baratro impossibile da risalire. Ecco il motivo per cui la chiave di volta manageriale per superare ogni tipo di crisi consiste nella sovranita’ fiscale valutaria e monetaria, oltre che certamente quella politica…




Rivitalizzare il sud con la Cina

Tanto per avvalorare la tesi, del tutto veritiera, che vede lo sviluppo o la ripresa economica dietro gli investimenti edilizi, è di cruciale importanza oggi concretizzare un’azione manageriale che assottigli le differenze tra quartieri periferici e rioni centrali, all’interno delle città meridionali, in modo particolare. Questo perchè la nascita di gentrificati, ossia quartieri popolari valorizzati in metropoli come Napoli o Catania, ma anche Palermo, diventa essenziale ai fini del potenziamento della domanda turistica, dei servizi, della cultura del posto, e di conseguenza dello sviluppo. Con sviluppo si intende, in questo caso, la richiesta di servizi, trasporti e la limitazioni di fenomeni delinquenziali partoriti in situazioni di degrado e stallo economico; tanto più se si pensa all’essenziale settore immobiliare, che conoscerebbe un aumento o una stabilizzazione dei prezzi, su livelli alti o medi.

Così come a Milano la differenza fra centro e periferie non balza all’occhio in modo apodittico, non si può dire altrettanto di Napoli, dove la richiesta immobiliare principale, si limita a pochi quartieri, con i nocumenti che ne derivano. L’esempio più celebre di gentrificato è il Bronx, un tempo più che malfamato, fino ad essere “lucidato dal miliardario sindaco repubblicano Giuliani; fu quest’ultimo che, in antitesi al degrado con masnade di tossici e villani che imbrattavano i muri, applicò la politica del nitore immediato ad ogni imbrattamento, finchè tale fenomeno criminoso cessò.

Stesso discorso va posto per i piccoli centri scevri di infrastrutture, laddove si protrae un esodo giovanile senza precedenti. Se dunque il problema economico si pone da freno ad investimenti statali per il rilancio delle periferie e in seconda istanza dei paesi, è di recente battitura la notizia di un piano Marshall della Cina: questo vedrebbe la Cina offrirsi come costruttrice di infrastrutture nel mondo, in cambio di lavoro, commesse alle proprie imprese, e sfruttamento dei posti resi “migliori” per un periodo non breve. Giacchè Africa e Portogallo vi hanno aderito, la soluzione per il sud italiano lasciato nella degenerazione sociale, culturale, di infrastrutture e criminalità organizzata, potrebbe venire dal grande oriente cinese. Ma siccome lo stato unitario italiano si è sempre disinteressato di porre il meridione in una condizione di effettivo e paritario sviluppo, un management adeguato dovrebbe cercare il coinvolgimento di imprese meridionali o miste a quelle settentrionali, che in tandem con gli investitori cinesi, dotino il sud di effettiva capacità produttiva, il che gioverebbe in prospettiva, l’Italia intera…. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




La terza (e ultima) guerra mondiale

LA TERZA GUERRA,
L’ULTIMA

Quella spirituale.
Tanto predetta dalle civiltà antiche.
La fine della massoneria.
L’inizio del potere dell’Anima.

Ci siamo.
Tutto si muove in accordo alle leggi dell’Evoluzione.
E questo cambio di paradigma potrebbe turbare le Anime più sensibili e ricettive.
Soprattutto i Canali ora “subiscono” un vero e proprio reset. RiVivendo in prima persona le memorie collettive, per trasmutarle.
I Canali sono ora al centro di un operazione delicata: fungono da catalizzatori delle tossine vibrazionali che soprattutto in questi giorni vengono liberate.
E le convertono in 5D.

Per chi avesse una particolare sensibilità e una maggiore apertura,
è probabile quindi che abbia avvertito in modo più o meno profondo queste energie pesanti in movimento.
Soprattutto di notte, in cui le Energie sono amplificate.
In particolar modo nella giornata di ieri, l’ultimo giorno del 2020 e oggi, il primo giorno del 2021, sono giornate Determinanti, dal punto di vista energetico, per questo pianeta.
A partire da oggi 1 gennaio 2021 fino al 15/17 gennaio sono in atto purificazioni collettive, quindi l’eliminazione permanente delle memorie di dolore dall’Akasha di Gaya. E di noi tutti.
Questo avvenimento andrà a modificare per sempre le frequenze di questo mondo.
Ciò che sta accadendo in questi giorni non è qualcosa di “gestibile” dall’essere umano, non è qualcosa che può essere fermato o contrapposto.
Possiamo accettarlo o rifiutarlo.
Se lo accettiamo diverremo strumento del cambiamento. Se lo rifiutiamo andremo incontro a difficoltà sempre maggiori.
La potenza creatrice dell’Universo di cui siamo parte attiva, anche se non ancora consapevole, sta eseguendo ciò che deve, per ricondurci nella giusta rotta.
Se ci affidiamo agli intenti più puliti del nostro cuore e della nostra anima, possiamo diventare strumento evolutivo, ed essere guidati passo dopo passo nel cambiamento dai Mondi più Evoluti.
Quindi ecco queste giornate pesantissime dal punto di vista energetico, semplicemente perché “i coperchi” sono stati tolti.
Il buio non ha più alcun riparo, e deve mostrarsi.
Ogni anima che abita qui, in questi giorni, è costretta a fare i conti con sé stessa, con il proprio karma. Con la propria responsabilità come manifestazione divina in questa densità terrena. Tutti noi siamo chiamati all’introspezione. E non solo. Ciò che scegliamo di essere ora è fondamentale, perché metterà le basi dei prossimi passi su cui costruire le trasformazioni necessarie per radicare il Nuovo Mondo.
Il passato di questo pianeta sta ultimando il ciclo Karmico di guarigione, Gaia sacrifica sè stessa e le proprie creature, in nome di purificazioni collettive, e lo fa attraverso moltissimi modi che la mente dell’uomo ha difficoltà a comprendere.
Quello che è importante e che dobbiamo sapere invece, è che l’Amore dirige questo cambiamento vibrazionale, in cui tutti siamo chiamati a dare in qualche modo il nostro contributo.
Stiamo per vedere grandi cambiamenti ai vertici della nostra società, non dovremo aspettare ancora a lungo.
Già a partire da fine gennaio ci saranno grandi novità.
La primavera spalancherà le porte a nuove soluzioni, perché il vecchio mondo non potrà più reggersi in piedi.
Gli altari cadranno. Il potere conoscerà l’umiltà.
Sta già accadendo all’interno di grandi istituzioni, la luce sta letteralmente spaccando le barriere che la contrappongono.
È una battaglia, è la terza guerra.
Ed è l’ultima.
Non più combattuta con le armi, ma affrontata dai più antichi degli avversari: paura e amore.
Ecco di cosa siamo partecipi.
Se siamo qui ora è perché abbiamo scelto di farne parte.
Ognuno come meglio crede.
In questi giorni non trattenete le emozioni perché sono intense, soprattutto per chi percepisce in profondità tali cambiamenti vibrazionali.
Il corpo vive tutto questo.
Amatelo ancora di più.
Cercate invece la tranquillità, il silenzio, la solitudine, l’accoglienza dentro di voi degli uragani che sentite nell’animo.
E anche se spesso non li comprendete abbiate certezza che ora è impossibile comprendere razionalmente questi sbalzi emotivi, che ci toccano così da vicino.
Stiamo rimarginando secoli e secoli …. e secoli, di ferite profondissime in noi.
Le informazioni di dolore che sono diventate memorie in noi e nel collettivo, tanto da divenire una griglia, in cui tutto è rimasto intatto … sappiate che ora si sta sfaldando definitivamente.
Ogni dolore che ha toccato questo mondo, per millenni, ogni ingiustizia … ogni bugia, stanno letteralmente “svanendo” da questa realtà.
Abbiate fiducia in ciò che sta accadendo anche se ancora non potete vederlo concretamente con i vostri occhi … nel sottile stanno avvenendo cambiamenti irripetibili e magnifici. Abbiate Amore nel cuore e forza nel portarlo avanti.
Abbiate coerenza verso ciò che sentite, e difendete la vostra identità divina.
Proteggetevi dalle ingiustizie con la determinazione che solo l’anima risvegliata conosce.
Siate Luce.
Non è più tempo di “vittime sacrificali”, o di rassegnazione.
Stiamo varcando le porte di un riequilibrio che non ammette più nessuna fuga

La responsabilità del cuore è all’opera

Marika Moretto. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Il problema segreto del Vaticano che (forse) scagiona Bergoglio

E’ assai taciuto il reale programma di svuotamento spirituale del Vaticano su cui e’ improntata la strategia di Bergoglio, ossia l’apostasia dei dogmi cattolici, le liturgie ecclesiali e la tradizione cattolica, relativamente al sistema di azione e andamento del mondo: papa Francesco sta nominando numerosi nuovi alti prelati confacenti alla sua impostazione asintotica verso i mali del mondo ed i suoi fomentatori, che in prospettiva continuino, rinvigoriscano ed enfatizzino lo spregevole papato del cardinale Bergoglio; un aggregato di azioni, discorsi, che profanano il diritto e le mosse deittiche del prestigio e del buon operato del Vaticano nei secoli, devono essere scardinati anche dai successori del papa attuale, che ne condividono la visione, a giudicare dall’operato del papa attuale.

La blasfemia subliminale del papa con i suoi seguaci e’ un processo destinato ad espandersi in favore di un ridimensionamento e magari di un’ estinzione della chiesa, in futuro. Gia’ oggi la religione cattolica e cristiana in Europa, vede una costante ed apparentemente irreversibile, decimazione di fedeli e nuovi parroci, con le conseguenti chiusure di chiese, peraltro dissacranti e non possibili ma concesse dalla dottrina, in favore di nuovi centri commerciali. E il satamismo in qualita’ di progressivamente diffusa pratica spirituale nonche’ religione politicamente accettata, e’ un’appendice dell’opera carsica di secolarizzazione mondiale che trova oggi sponda nel pontefice con i suoi accoliti.

Il Vaticano, a causa di nomine a cardinali di personalita’ smussate sul potere anticristiano che culmina nel neoliberismo sregolato, sta subendo un declino per infiltrazione, uguale a cio’ che determina da decadi, lo stallo in Italia sul piano dell’etica diffusa, della crescita economica, industriale, scientifica e culturale. Cio’ che si e’ omesso tuttavia di dire a canali unificati, che potrebbe scagionare parzialmente il papa Bergoglio, e’ il recapito presso il Vaticano solo un paio d’anni fa, di una bomba nucleare miniaturizzata secondo la grandezza di una valigia, ma maggiorata a quelle di Hiroshima e Nagasaki quanto e potenza. Pino Aprile in un recente libro svelo’ questo arcano cui e’ collegato un biglietto con un’intimazione verso le gerarchie pontificie: “Affinche’ la bomba nucleare non rada al suolo l’intera Roma, il papa dovra’ esimersi dall’esprimersi contro l’agenda del potere fondata sul neoliberismo scontrollato, ne’ mai il papa dovra’ aizzare il popolo contro la schiavitu’ del debito e della poverta’, da sempre descritta come problema insolubile…Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




L’economista ti spiega

Una marea di incognite ci assalgono in quanto italiani: mentre l’Italia rischia di affondare dal punto di vista economico, nei prossimi mesi, l’Unione Europea si appresta a sbandierare ai quattro venti aiuti economici agli stati membri ancora tutti da scoprire e comprendere. Il Coronavirus ha gettato il panorama del Vecchio Continente in un contesto socio-economico davvero preoccupante e all’apparenza molto cupo, in cui c’è oscurità sul perché la BCE non faccia ciò per cui servirebbe (comprare titoli senza interessi) per salvaguardare il l futuro economico sopratutti italiano.

Se proviamo dunque a fare chiarezza grazie all’economista Valerio Malvezzi, non rimane che attrezzarci per autotutelarci. Nel suo intervento ai microfoni di ‘Un giorno speciale’, Malvezzi non risparmia invettive nei confronti dei piani alti dell’UE e sull’operato del Governo italiano in chiave sanitario-economica. 

Ecco l’intervista di Stefano Molinari e Fabio Duranti.

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“L’UE ci darà quattro soldi per la sanità, poi ci chiederà riforme e tagli alla sanità” ► MALVEZZI

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Allungare i tempi è la parola d’ordine

Sono successe alcune cose nell’arco degli ultimi mesi. E’ uscita la volontà politica di estendere di altri sei mesi lo stato di emergenza. Avevo detto che se fossi nei panni di uno che vuole mantenere il potere cercherei di arrivare fino al semestre bianco, cioè al periodo di sei mesi prima dell’elezione del Presidente della Repubblica. Perché in quel periodo non si può votare quindi mi prendo altri sei mesi per arrivare a fine gennaio 2021, dove non ci saranno sicuramente le elezioni, poi ci sarà la crisi economica e ci sarà un altro decreto di emergenza per fare interventi sulla crisi. Se non sarà un problema sanitario sarà un problema di tipo sociale, perché io prevedo questo autunno dei problemi sociali sull’Italia gravi.

Ecco che allora a quel punto entreremo nel periodo di semestre bianco e quindi questa legislatura si sta cercando di portarla avanti nel tempo più lungo possibile“.

Il falso mito dei ‘tecnici’

Delle forze invece tirano per cambiare magari la governance per mettere un altro tecnico. Tra l’altro ricordo a tutti gli elettori italiani, prima che cittadini, che non esiste il tecnico in politica. Se noi mettiamo Draghi, non mi dite che è un tecnico perché mi fate inca**are. Se Draghi va a fare il Primo Ministro diventa un Ministro politico. Come è stato Monti e come sono stati tutti quelli che abbiamo avuto nell’arco degli ultimi dieci anni. Io penso che questo modo di gestire l’Italia sia anti-democratico, perché l’unica cosa che si fa in democrazia è ascoltare il popolo tutte le volte che il popolo vuole, non tutte le volte che il potere decide di consultarlo“.

L’effimera illusione dei Recovery Fund

La seconda cosa riguarda il discorso che si inventeranno i ‘supercazzola-bond’. Li hanno chiamati Recovery Funds e sono le solite espressioni inglesi per esprimere concetti che noi nei nostri vari dialetti diremmo in modi diversi. In estrema sintesi io leggo in rete su Twitter e sui social tanta gente, tanti giornalisti che dicono: ‘Che bello, stanno arrivando 500 miliardi regalati dall’Europa ai cittadini’. 
Distinguerei il percorso in tre fasi:

• Il quadro cognitivo,

• le conseguenze, 

• la sintesi del ragionamento.

Primo punto: il signor Dombrovskis, il vice Presidente della Commissione Europea, dice: ‘Sullo strumento che la Commissione proporrà un punto che enfatizzeremo è che non abbiamo bisogno solo di denaro e investimenti, ma anche di riforme’. Tutte le volte che sento le parole ‘riforme’ mi metto vicino ad un muro perché ho sempre paura del cetriolo europeo. Tutte le volte che loro parlano di un’ambiziosa agenda di riforme sono sempre stati, negli ultimi dieci anni, tagli della spesa pubblica. Ora ci daranno quattro soldi per la sanità e dopo ci faranno fare le riforme per tagliare i soldi alla sanità. Se non sarà sulla sanità sarà sulle pensioni, sugli investimenti pubblici, sulla spesa pubblica cioè l’opposto di quello che io chiedo.

Secondo punto: qual è la caratteristica distintiva tra un capitale di debito e un capitale di rischio? Se io vado da una banca e chiedo dei soldi, la banca non può venire a disturbarmi a casa mia. Cioè decido io. Siamo o non siamo azionisti europei? Siamo azionisti. 
Si sappia che la decisione è stata presa da Francia e Germania è già questo mi fa arrabbiare. Non è possibile che le decisioni vengano prese da due in nome e per conto di tutti. Basta con questa sudditanza psicologica. L’Italia deve iniziare a tirare fuori gli attributi. Un politico serve a questo: a tutelare la dignità del popolo italiano
.

Siamo destinaoniali. E scordatevi che noi avremo -4,8% di Pil, perché quelle cifre non sono affatto sufficienti a fronteggiare la crisi. Vi dico che saremo ad oltre il -10% il prossimo 31 di dicembre”. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.

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Leonardo contro Le elezioni

Stavolta a detta di un esponente di alto calibro dell’amministrazione americana, l’Italia ha messo il suo “zampino” per attuare un colpo di stato in America. Attraverso la multinazionale di stato “Leonardo”, che controlla i satelliti e le principali tecnologie mondiali, in Italia si sono truccate le elezioni contro Trump con un’opera informatica mastodontica, che ha visto spostare i voti da Trump a Biden, oltre che far votare in alcune cittadine con pochi abitanti, un numero di abitanti maggiore ai residenti, ed a favore di Biden.

L’esperto americano che accusa l’Italia come braccio operativo di un gioco di delatori inglesi, francesi, tedeschi, olandesi e cinesi, su suolo italico assieme ad agenti Cia deviati, afferma di avere i filmati di agenti su Roma con il compito di manomettere i dati satellitari, in procinto di essere processati per Alto Tradimento presso l’America. Tali filmati, dentro aree di parcheggi dell’ambasciata americana in Italia, il delegato americano le ha sciorinate all’interno di una emittente televisiva americana, esortando tali agenti corrotti immortalati, a costituirsi e confessare i mandanti di tale agguato alla democrazia americana. L’esperto giuridico-informatico di Trump che dimostra questi misfatti, ha anche smentito la confisca americana delle prove della frode su terra tedesca, tuttavia ha ammesso che i seguaci di Trump sono al corrente ed in possesso di tutto il materiale incriminatorio.

La falla nel sistema informatico di votazione elettorale americana, si e’ palesata per mezzo della dovizia di voti ricevuti di Trump, che sono stati impossibili da trasferire per intero a Biden ma sopratutto da cancellare! Ecco perche’ i funzionari dei servizi segreti e gli organi politici delle sinistre progressiste mondiali, tremano e si sono affrettati a nascondere le prove dei voti veramente recapitati a Trump; voti per Trump troppo numerosi per cui le tracce sono rimaste e sono in possesso della difesa di Trump, ad onta dello sforzo di agenti MI6 in Italia e di colleghi italiani, al fine di manomettere i dati di satelliti e cavi informatici relativi a Leonardo.

Ancora all’indomani della marchiana truffa elettorale ai danni di Trump, molti agenti segreti italiani sono stati licenziati, con l’obiettivo di tutelare i complici ed i conniventi loro sugli stalli principali del potere in Italia. Tutte le le piste relative allo scandalo italiano deo voti per Trump annullati con internet e la societa’ Leonardo, portano alla dirigenza del Partito Democratico, con Renzi, Letta e Gentiloni che, stocasticamente hanno di recente violato anche il principio di non ingerenza in affari esteri, tifando smaccatamente per Biden. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Tesla ed i furti dei servizi segreti

Oggi innovare e brevettare o semplicemente diffondere un prodotto rivoluzionario, mirabile e davvero salvifico o utile per la collettivita’, e’ reso quasi utopistico: costi ingenti di registrazione e mantenimento in tutela di un’idea o un prodotto, ingolfano il mercato a favore delle plutocrazie oggi al timone del mondo. Ammesso che si riescano a raggranellare i fondi necessari per il brevetto, in seguito ad una irta burocrazia, e che si possa pagare i realizzatori del prodotto materiale di quella idea, la mole di spese per una distribuzione commerciale sarebbe insormontabile per un singolo. Cagione, questa, per cui senza una forte impalcatura finanziaria, politica ed industriale, diviene impossibile “ammantare” il mondo con scoperte per esso salvifiche; se poi si allude alla catena di distribuzione monopolizzata dai principali proprietari delle maggiori multinazionali di ogni settore, dedurre che i brevetti sono in mano ai soliti noti e che per vivere e’ opportuno impiegarsi presso loro, e’ fisiologico. Per inciso sono meno di cinque le catene di distribuzione capillarmente diffuse, ed in mano alle stesse persone. Senza di esse guadagnare con il commercio cifre considerevoli, risulta impossibile.

Il problema tra i principali oggi, e’ il furto legalizzato da parte di agenzie governative infiltrate e di fatto possedute dalle oligarchie finanziarie, verso inventori visionari e persone che, con i loro prodotti, oltre che innovare potrebbero risolvere i problemi del mondo: in questa cornice si inserisce l’emblematico caso di Nicola Tesla, inventore dell’energia pulita, dell’antigravita’ e del piegamento della curva spazio-temporale; alla stessa stregua dell’italiano nato a Napoli, Ettore Majorana che invento’ la trasmutazione e la traslazione della materia. Tesla fu perseguitato perche’ antitetico alla logica di centralizzazione della produzione e del potere reale; le invenzioni di Tesla e Majorana avevano la tara per le plutocrazie, di pretendere l’estensione gratuita o molto accessibile, all’intera umanita’; ne’ richiedevano piu’, le scoperte del dittico italo-statunitense composto da Majorana e Tesla, l’utilizzo delle materie prime, delle aziende e delle teorie oggi in voga e detenute in maniera congiunta dalle grandi ma occulte, elites alto-finanziarie e grandindustriali. Ecco il motivo dell’incarcerazione e tombolo di Tesla, nonche’ della scomparsa di Majorana. Entrambi ricercati e deprivati delle proprie scoperte dalle agenzie segrete statunitensi ed italiane.

Le agenzie governative sottoposte alle oligarchie finanziarie oggi in auge nel mondo, hanno confiscato gli appunti di Tesla con il segreto dell’antigravita’, ossia il principio che permetterebbe all’uomo di volare, con il corollario di nuovi mezzi tecnologici da affiancargli. E il ridimensionamento o la modifica dei mezzi di trasporto.

Riguardo Ettore Majorana, il suo neutrino come prodromo dell’antimateria non e’ stato ancora svelato dopo quasi ottanta anni, e tutt’ora nei laboratori del Cern di Ginevra si studiano i dati che Majorana ha gia’ sorpassato con la scoperta della sua “macchina” speciale; ovvero un dispositivo da introdurre in ogni casa con una formula di globalizzazione virtuosa. La macchina di Majorana e’ in grado di trasformare la materia a proprio piacimento, come gli escrementi in oro per ogni esigenza, e sarebbe deittica di una globalizzazione virtuosa, in ottica al sogno di Bill Gates di “ un computer in ogni casa”.

Tesla e’ stato propulsore dei Med Bed, cioe’ letti curativi, rigeneranti, contro ogni male con l’utilizzo di onde termiche, che rivoluzionerebbero il settore ospedaliero e l’industria medicale; tuttavia giacciono, le scoperte di Majorana e Tesla, nei cassetti impolverati dei segreti di stato di fatto in mano ai detentori dello stato, ossia oligarchie finanziarie e grand’industriali.

Se la Macchina di Majorana puo’ piegare la curva spazio-temporale facendo ripercorrere il tempo a ritroso per modificarne dei dettagli, Tesla ha introdotto altro e di simile che e’ caduto sotto lo sguardo acuto dello zio di Donald Trump, membro di spicco dei servizi segreti statunitensi. Tesla consentiva anche di prevedere il futuro in base alla manipolazione parziale di curve temporali, mentre Majorana manipolava gli atomi in maniera sicura per l’uomo e sopratutto innocua per l’ambiente.

Oggi le rivoluzioni scientifiche di Tesla e Majorana, sono il fulcro di un agone politico ed economico mondiale che contrappone lo schieramento industriale e politico di Trump e quello industriale e politico antikeynesiano che fa sponda sulle sinistre progressiste europee, americane e cinesi foriere di crisi, indigenza crescente, pandemie e politiche antidemografiche e sataniste. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Messaggio di fine anno di Monsignor Vigano’

VIGANÒ: LA CHIESA È IN MANO AGLI ERETICI.
Da una serie di tweet pubblicati dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò:

“La Chiesa non appartiene al Papa e ancor meno ad una cricca di eretici e fornicatori che è riuscita a salire al potere con l’inganno e la frode.

Pertanto dobbiamo unire la nostra fede soprannaturale nell’azione costante di Dio con il suo popolo in un’azione costante di resistenza, come consigliato dai Padri della Chiesa.

Denunciamo perciò tutto ciò che rappresenta un tradimento della missione dei Pastori, implorando il Signore di abbreviare questi tempi di prova.

E se un giorno Bergoglio ci dicesse che, per restare fedele a lui dobbiamo compiere un atto che offende Dio, avremo l’ulteriore conferma che abbiamo un impostore e che come tale non ha nessuna autorità.

Pertanto preghiamo. Preghiamo tanto e con fervore, memori delle parole del Salvatore e della sua vittoria finale.

Saremo giudicati non per gli scandali di Bergoglio e dei suoi complici, ma per la nostra fedeltà all’insegnamento di Cristo”.

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