Denuncia al golpe finanziario

4Avvocato promuove denuncia pubblica al sistema finanziario:https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

Lui è Marco Mori, avvocato e già candidato per Roma nel partito di Casa Pound durante le ultime elezioni, ed ha preparato un testo di denuncia, completo di raccolta firme, contro quello che egli definisce “golpe finanziario europeo ai danni dell’Italia. L’avvocato non anziano e politico ha redatto un testo in cui sono elencati tutti i passaggi politici e finanziari, promotori della decrescita dell’Italia, con tanto di argomentazioni ed evidenziamenti degli effetti. Sul proprio sito personale è possibile scaricare, firmare ed inoltrare al tribunale di residenza tale atto, nell’intento di Mori, teleologico alla recisione din quel legaccio a sua detta esiziale, che vincolerebbe l’Italia alle decisioni e specialmente alla politica monetaria e finanziaria di Bruxelles.
Nel redame di Mori non si omette nulla in merito al baratro in cui giace il sistema produttivo e finanziario italiano, compresa l’allusione e spiegazione dei derivati finanziari rei della macrocrisi del 2007-periodo in cui Draghi era vicepresidente della Goldman Sachs fautrice di tali titoli finanziari. Da qui Mori rimarca gli strumenti legislativi, amministrativi ed economici per trascinare l’Italia dal guado della stagnazione economica verso orizzonti mirabili di crescita. Infine, in un’intervista tv presso una nuova emittente, Mori si è scagliato contro l’oblio mediatico che lo ha coinvolto, durante le ultime elezioni, nell’ambito di Casa Pound, ringraziando i seimila suoi votanti tutti settentrionali, e rimarcando la mancanza di Par condicio nelle principali emittenti tv. Ancora l’avvocato ha spiegato come Casa Pound sia vittima diffamazione politica e giornalistica, che non ha nulla a che fare come il fascismo, a differenza di altri partiti sedicenti fascisti, bensì che Casa Pound abbia cuore soltanto la Costituzione italiana ed il suo pieno adempimento.




Denuncia al golpe finanziario

4Avvocato promuove denuncia pubblica al sistema finanziario:https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

Lui è Marco Mori, avvocato e già candidato per Roma nel partito di Casa Pound durante le ultime elezioni, ed ha preparato un testo di denuncia, completo di raccolta firme, contro quello che egli definisce “golpe finanziario europeo ai danni dell’Italia. L’avvocato non anziano e politico ha redatto un testo in cui sono elencati tutti i passaggi politici e finanziari, promotori della decrescita dell’Italia, con tanto di argomentazioni ed evidenziamenti degli effetti. Sul proprio sito personale è possibile scaricare, firmare ed inoltrare al tribunale di residenza tale atto, nell’intento di Mori, teleologico alla recisione din quel legaccio a sua detta esiziale, che vincolerebbe l’Italia alle decisioni e specialmente alla politica monetaria e finanziaria di Bruxelles.
Nel redame di Mori non si omette nulla in merito al baratro in cui giace il sistema produttivo e finanziario italiano, compresa l’allusione e spiegazione dei derivati finanziari rei della macrocrisi del 2007-periodo in cui Draghi era vicepresidente della Goldman Sachs fautrice di tali titoli finanziari. Da qui Mori rimarca gli strumenti legislativi, amministrativi ed economici per trascinare l’Italia dal guado della stagnazione economica verso orizzonti mirabili di crescita. Infine, in un’intervista tv presso una nuova emittente, Mori si è scagliato contro l’oblio mediatico che lo ha coinvolto, durante le ultime elezioni, nell’ambito di Casa Pound, ringraziando i seimila suoi votanti tutti settentrionali, e rimarcando la mancanza di Par condicio nelle principali emittenti tv. Ancora l’avvocato ha spiegato come Casa Pound sia vittima diffamazione politica e giornalistica, che non ha nulla a che fare come il fascismo, a differenza di altri partiti sedicenti fascisti, bensì che Casa Pound abbia cuore soltanto la Costituzione italiana ed il suo pieno adempimento.




L’Italia annichilisce la religione ai giovani

E’ stato accorato l’appello alla politica da parte dell’esimio giornalista e produttore televisivo Michele Santoro, quando dichiarava la voglia della figlia ventenne, di scappare all’estero per una vita più facile e dignitosa. Santoro affermava, ai microfoni di Formigli presso il suo talk show,che per i genitori vedere i figli proiettati all’estero giacchè l’Italia non sa trattenerli, è asfissiante.
Secondo i dati aggiornati i giovani emigranti e che non ritornano più in Italia, sono una dovizia. Alla luce della disoccupazione giovanile al 43%. Se il Molise vede una raccapricciante dispersione abitativa assieme a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, anche nelle regioni settentrionali si verificano progressive partenze verso l’estero che, in caso di occupazioni e matrimoni, non si traducono in ritorni. Gli stati stranieri sono meno indebitati dell’italia, meno infiltrati da sistemi malavitosi, e con una procedura di investimenti sulle singole eccellenze che coinvolge tutti. Il personale italiano è a tal proposito, molto ricercato in Germania per mezzo della propria deontologia, capacità di risolvere i problemi, di relazionarsi e di ragionare in maniera analitica: insomma i giovani sono stimati ed assunti fuori dall’italia, per la propria endemica italianità.
Investire su un’eccellenza foriera così di maggiori guadagni, è deittico della mentalità oriunda, a differenza dell’Italia imbalsamata in questioni di conoscenza, clientelarismo e salvaguardia famigliare. A tal proposito parlava, ai microfoni di ADFNEWS, l’ex guardia del corpo di Craxi, maresciallo nocerino pensionato ed attuale gestore di una sala giochi: prima lo stato tutelava i giovani competenti e quelli non competenti, garantendo ai primi carriere apicali nelle multinazionali pubbliche e privati, ai secondi posti di lavoro in aziende di stato a minore valore aggiunto. L’anziano ufficiale alludeva alle fabbriche come quella tabacchi,ormai chiuse per obblighi continentali, in cui almeno si trattenevano i giovani in Italia, garantendogli emolumenti in grado di alimentare il mercato interno, crearsi una famiglia, sostenere imprese e territorio, mediante un debito garantito. Se l’Italia, secondo economisti del calibro di Grossi , garantisse debito, investimenti, imprese di stato e facilitasse investimenti privati e rendesse gli industriali desiderosi di puntare sull’eccellenza per un grande guadagno, l’Italia sarebbe prima in Europa per crescita, opulenza e versamenti https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/fiscali.

L’Italia non aggrada i giovani a causa della sua vetusta’ con cui aliena la benevolenza cittadina e religiosa in favore di forme di clientelarismo, politica miscredente, economia asfissiante a totale detrimento dei volenterosi, dei valorosi, dei retti.

Cosi’ la ontologia cattolica che permea la civilta’ italiana, viene sottomessa ad un relativismo fatuo, codardo, antireligioso ed antiumano, di matrice finanziaria e grand’industriale. Da qui il secolarismo e lo scetticismo giovavile, diviene la palese ed irreversibile delle conseguenze.




L’Italia rinuncia ai giovani

E’ stato accorato l’appello alla politica da parte dell’esimio giornalista e produttore televisivo Michele Santoro, quando dichiarava la voglia della figlia ventenne, di scappare all’estero per una vita più facile e dignitosa. Santoro affermava, ai microfoni di Formigli presso il suo talk show,che per i genitori vedere i figli proiettati all’estero giacchè l’Italia non sa trattenerli, è asfissiante.
Secondo i dati aggiornati i giovani emigranti e che non ritornano più in Italia, sono una dovizia. Alla luce della disoccupazione giovanile al 43%. Se il Molise vede una raccapricciante dispersione abitativa assieme a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, anche nelle regioni settentrionali si verificano progressive partenze verso l’estero che, in caso di occupazioni e matrimoni, non si traducono in ritorni. Gli stati stranieri sono meno indebitati dell’italia, meno infiltrati da sistemi malavitosi, e con una procedura di investimenti sulle singole eccellenze che coinvolge tutti. Il personale italiano è a tal proposito, molto ricercato in Germania per mezzo della propria deontologia, capacità di risolvere i problemi, di relazionarsi e di ragionare in maniera analitica: insomma i giovani sono stimati ed assunti fuori dall’italia, per la propria endemica italianità.
Investire su un’eccellenza foriera così di maggiori guadagni, è deittico della mentalità oriunda, a differenza dell’Italia imbalsamata in questioni di conoscenza, clientelarismo e salvaguardia famigliare. A tal proposito parlava, ai microfoni di ADFNEWS, l’ex guardia del corpo di Craxi, maresciallo nocerino pensionato ed attuale gestore di una sala giochi: prima lo stato tutelava i giovani competenti e quelli non competenti, garantendo ai primi carriere apicali nelle multinazionali pubbliche e privati, ai secondi posti di lavoro in aziende di stato a minore valore aggiunto. L’anziano ufficiale alludeva alle fabbriche come quella tabacchi,ormai chiuse per obblighi continentali, in cui almeno si trattenevano i giovani in Italia, garantendogli emolumenti in grado di alimentare il mercato interno, crearsi una famiglia, sostenere imprese e territorio, mediante un debito garantito. Se l’Italia, secondo economisti del calibro di Grossi , garantisse debito, investimenti, imprese di stato e facilitasse investimenti privati e rendesse gli industriali desiderosi di puntare sull’eccellenza per un grande guadagno, l’Italia sarebbe prima in Europa per crescita, opulenza e versamenti https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/fiscali.




Ufo accertati da Dipartimento militare Usa e accordo con Russia

La dinamica di scoperta, avvistamento, disvelamento, denuncia e strumentalizzazione degli ufo, è culminata in un documento rilasciato dagli alti organi militari americani alquanto ambiguo: dichiarazione pubblica, redatta in quindici pagine, che riconosce l’esistenza di forme di vita aliene sulla terra, senza entrare in filigrana, ma semplicemente attenendosi ad un copione politico statunitense che ammette l’esistenza di oggetti non identificati che si sono avvicinati sovrastando e senza farsi prendere, ai velivoli dell’aereonautica militare.

Da una intervista multipla ad ufologi, esperti aereonautici e periti geologici effettuata da Mazzucco, si evincono dati sconcertanti relativi agi ufo, che tra l’altro hanno subito un cambio di nome da parte delle sfere istituzionali: i carattere pacifico di essi sciorinato nei cosiddetti “cerchi sui campi” di grano, le cui festuche sono state piegate da flussi di energia elettromagnetica e luminosa, anzichè essere distrutti come accade nei cerchi concentrici nel grano organizzati da mano umana, infatti i cerchi nel grano hanno anche una versione falsa, ossia artificiale e attuata con tecnologia umana, la quale esprime disegni meno fini, comportando in molti o tutti i casi, la morte delle spighe.

Si vocifera che Trump avesse voluto esporre la verità sull’esistenza degli ufo per fini elettorali ma in ultima istanza sia stato dissuaso dai consiglieri.

Altra peculiarità degli oggetti extraterrestri in questione, come affermato da un generale statunitense, consiste nella mastodontica superiorità tecnologica rispetto all’umanità: infatti sono risultati inaccostabili ed imprendibili, tali navicelle, dalla migliore versione degli F35, ovvero i migliori caccia del mondo, e dal personale specializzato per operazioni di questo tipo: si è descritta una traiettoria di navicelle spaziali, ed è stato rimarcato nell’intervista multipla di Mazzucco, in cui da seimila metri di altezza sono fiondate a cinque metri sopra il livello del mare in meno di un decimo di secondo. In un’altra occassione descritto da un generale americano un affiancamento ufo al caccia supersonico, che poi ha visto la navetta non identificata allontanarsi ad un a velocità seimila volte superiore a quella del velivolo bellico.

Gli ufo certamente hanno scopi pacifici riguardo la terra, in quanto potrebbero disintegrarla a loro piacimento se volessero, ma sono stati teleologici ad un accordo tra Russia ed America in merito ad oggetti volanti sconosciuti, quando non fanno parte dell’una o l’altra nazione.

Il precedente nunzio apostolico vaticano per l’America, ha esortato le persone ed il grande potere, ad eludere forme di strumentalizzazion e degli extraterrestri per fini politici, di controllo e terrorizzazione umana. Le porte del futuro remoto sono ormai spalancate, e da ciò l’umanità potrà solo avvantaggiarsi. https://www.facebook.com/marketplace/item/2817535178283090/




Bce abbatte limiti spesa

La Banca centrale europea ha attuato una decisione storica e mirabile per la portata all’economia,
ossia la possibilità di spesa pubblica dal 2% del Pil in sù-in occasione di investimenti strategici, iper
innovativi ed indispensabili. In tal modo lo spauracchio dell’austerità finanziaria viene messo in
discussione per la prima volta dopo vent’anni, con le conseguenti procedure di ammortamento del
debito pubblico meno onerose. Inoltre sarebbe in tal guisa, possibile nuovamente concretizzare
invstimenti pubblici in infrastrutture e servizi benefici per la collettività, ed anche pagare le imprese
creditrici con la pubblica amministrazione ed i liberi professionisti, prima che falliscano.
La soddisfazione della Lagarde per questa mossa di coesione finanziaria e politica dell’Europa, è
stata palpabile: il 2% di spesa pubblica negato dalle cancellerie continentali è risultato letale per
l’accordo di governo tra Lega e 5 stelle, inoltre ha causato recisioni di spesa pubblica a detrimento
del meridione ed aumento esponenziale del debito pubblico, causato dalla immissione di Monti del
pareggio di bilancio, internamente la Costituzione.
Per ovviare i nocumenti del pareggio di bilancio ed i limiti alla spesa pubblica, il governo draghi a
detta di Pino Aprile ha stornato al nord gli ottanta miliardi di euro destinati per il sud con il
Recovery Fund: ciò è avvenuto con il beneplacito delle istituzioni europee.
Per il senatore Bagnai della Lega il partito della Meloni ha ieri bocciato un pacchetto di riforme del fisco teso a sventare Ires ed Irpef, e binariamente che l’Italia per crescere in maniera costante ed adeguata avrebbe bisogno di un deficit annuale tra l’8 ed i 10%, ma garantito da bce o banca d’Italia: in tal modo costruire il Ponte di Messina, la tav in tutto il sud, potenziare i porti occultati di Gioia Tauro, Taranto ed innestare aereoporti, ospedali ed asili nido in tutto il meridione, sarebbe concretizzabile.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




WtO Trump: problema e soluzione

Trump è tornato alla ribalta scagliandosi, in un concione pubblico, sul suo sito personale e dai profili Telegram dei suoi seguaci, contro l’Amministrazione Biden e l’andamento “indecoroso” che caratterizza l’America degli ultimi lustri. In concomitanza con la celebrazione dell’Indipendenza degli Stati Uniti l’ex inquilino della Casa Bianca ha stigmatizzato la decisione del governatore della regione in cui si trovava la riunione di simpatizzanti di Trump, di negare l’utilizzo della più vasta piazza per scongiurare tafferugli tra militanti e per il fatto che la piazza principale deve rimanere esente da comizi e raduni a sfondo politico. Questo ha sconquassato il buon umore di Trump, che ha focalizzato la cessione di tale luogo, da parte della politica locale, ad un evento prettamente politico della sponda avversa al magnate dell’edilizia e dei casinò americano.

Ciò che Trump ha sollevato, nel suo ultimo incontro con gli ammiratori del partito repubblicano, è l’indebitamento monstre dell’America, superiore a sedici trilioni di dollari, permeato di produzioni industriali  all’estero, vincolato alle decisioni politiche ed economiche cinesi, che ne posseggono la maggioranza del debito, e fautore di incessante impoverimento dei lavoratori, classe media ed imprese americane. Mentre il rampante politico ed imprenditore statunitense ha indicato nella Cina l’origine del virus ergo che essa dovrebbe rimborsare i paesi di sedici trilioni di dollari come riparazione dei danni economici, Trump ha etichettato banchieri europei ed americani quali rei di aver ammesso la Cina nell’organizzazione mondiale del Commercio: da qui sarebbero originati impoverimento e declino occidentali.

Se Trump è focalizzato sul predominio politico della sua figura e l’egemonia economica dell’America nel mondo, va enfatizzato l’operato concluso di aver suddiviso il mondo in Federazioni: appunto quella americana, sudamericana, europea, russa, africana, asiatica ed orientale, subordinate   alle prescrizioni dei banchieri e finanzieri esponenti del Nuovo Ordine Mondiale: il Nuovo Ordine Mondiale è un’idea virtuosa a seconda del criterio di edificazione; per  concretizzalo in maniera vantaggiosa vanno allascati gli obblighi delle federazioni in atto, svincolando Cina, India e paesi emergenti, dal commercio internazionale; in tal guisa si creerebbero due macroaree di grande opulenza, sviluppo, progresso  ed indipendenza da una parte-quella occidentale, e l’altra di indigenza, totalitarismo, sottosviluppo, sul resto del mondo. In alternativa Cina e affini dovranno adottare le medesime regole occidentali nel trattamento di cittadini e lavoratori, dal punto di vista politico, economico e sociale.

Sebbene infatti Cina ed omologhi rappresentano nazioni o continenti autosufficienti sul piano commerciale dato il numero di residenti elevato, dall’altro lato sono autosufficienti anche gli altri paesi, e quelli che non si sentono autosufficienti dal punto di vista numerico paragonandosi alle macrozone come l’Italia, lo sarebbero cambiandone i parametri di valutazione industriale e commerciale.




WtO e Trump: situazione/soluzione e politica

Trump è tornato alla ribalta scagliandosi, in un concione pubblico, sul suo sito personale e dai profili Telegram dei suoi seguaci, contro l’Amministrazione Biden e l’andamento “indecoroso” che caratterizza l’America degli ultimi lustri. In concomitanza con la celebrazione dell’Indipendenza degli Stati Uniti l’ex inquilino della Casa Bianca ha stigmatizzato la decisione del governatore della regione in cui si trovava la riunione di simpatizzanti di Trump, di negare l’utilizzo della più vasta piazza per scongiurare tafferugli tra militanti e per il fatto che la piazza principale deve rimanere esente da comizi e raduni a sfondo politico. Questo ha sconquassato il buon umore di Trump, che ha focalizzato la cessione di tale luogo, da parte della politica locale, ad un evento prettamente politico della sponda avversa al magnate dell’edilizia e dei casinò americano.

Ciò che Trump ha sollevato, nel suo ultimo incontro con gli ammiratori del partito repubblicano, è l’indebitamento monstre dell’America, superiore a sedici trilioni di dollari, permeato di produzioni industriali all’estero, vincolato alle decisioni politiche ed economiche cinesi, che ne posseggono la maggioranza del debito, e fautore di incessante impoverimento dei lavoratori, classe media ed imprese americane. Mentre il rampante politico ed imprenditore statunitense ha indicato nella Cina l’origine del virus ergo che essa dovrebbe rimborsare i paesi di sedici trilioni di dollari come riparazione dei danni economici; Trump ha etichettato banchieri europei ed americani quali rei di aver ammesso la Cina nell’organizzazione mondiale del Commercio: da qui sarebbero originati impoverimento e declino occidentali.

Se Trump è focalizzato sul predominio politico della sua figura e l’egemonia economica dell’America nel mondo, va enfatizzato l’operato concluso dalla finanza di alto bordo, di aver suddiviso il mondo in Federazioni: appunto quella americana, sudamericana, europea, russa, africana, asiatica ed orientale, subordinate alle prescrizioni dei banchieri e finanzieri esponenti del Nuovo Ordine Mondiale: il Nuovo Ordine Mondiale è un’idea virtuosa a seconda del criterio di edificazione; per concretizzalo in maniera vantaggiosa vanno allascati gli obblighi delle federazioni in atto, svincolando Cina, India e paesi emergenti, dal commercio internazionale; in tal guisa si creerebbero due macroaree di grande opulenza, sviluppo, progresso ed indipendenza da una parte-quella occidentale-, e l’altra di indigenza, totalitarismo, sottosviluppo, -sul resto del mondo-. In alternativa Cina e affini dovranno adottare le medesime regole occidentali nel trattamento di cittadini e lavoratori, dal punto di vista politico, economico e sociale.

Sebbene infatti Cina ed omologhi rappresentano nazioni o continenti autosufficienti sul piano commerciale dato il numero di residenti elevato, dall’altro lato sono autosufficienti anche gli altri paesi, e quelli che non si sentono autosufficienti dal punto di vista numerico paragonandosi alle macrozone come l’Italia, lo sarebbero cambiandone i parametri di valutazione industriale e commerciale.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/

La Cina agisce in maniera eterodiretta dai gruppi finanziari e grand’industriali, oltre che politici, euroamericani. In tal guisa religione e sindacati sono smussati nella discrezionalita’, sull’opportunismo e potere del partito comunista. Cosi’ la concorrenza sleale ad operatori di economia materiale occidentali e professionisti o lavoratori, avviene in maniera esiziale per i diritti orientali e gli emolumenti occidentali




Italia premiata da Istat

L’Istat stilla ottimismo per l’Italia alla luce dei suoi ultimi rilevamenti: commercio al dettaglio in crescita secondo quantità e volume, con aumenti percentuali aggregati che sfiorano il 14% nel 2021, a prescindere dall’arrivo del Recovery Fund. Così si osserva stocasticamente un segno negativo davanti alle transazioni commerciali relative all’alimentare, conclamatosi comparto  economicamente trainante durante la pandemia del 2020.

Sono in calo, secondo alcuni indicatori sganciati dall’Istat, anche gli scambi on line associati alla ristorazione ed al mero commercio dei beni principali. Invece il ramo dell’abbigliamento si conferma primo ambito di spesa mondiale per quantità e volume, ancora ma leggermente, prima dell’informatica e della finanza.

Le catene di spedizioni alimentari dal punto di vista domestico, sono molteplici e comunque in aumento, ad onta delle dichiarazioni di alcuni residenti a Londra, i quali esecrano l’operato “scorretto” delle grandi compagnie informatiche di consegna alimentare,  che  si appresterebbero a far cucinare i piatti ordinati presso strutture proprie, da loro personale, e così eludendo il lavoro dei ristoranti ed incassando la quasi totalità del guadagno annesso all’ordine. Ciò è possibile con il possesso e la manipolazione dei dati informatici, cui a parere di variegati esperti che desiderano l’anonimato, rimangono i dati on line, nelle disponibilità di aziende informatiche e governi, a prescindere dal consenso degli utenti e dalle affermazioni di tali organismi.  Se poi si allude al fatto che i dispositivi informatici sono perennemente accesi pure da spenti, come asseriscono altri periti in forma anonima, e i cookies sono impossibili da eludere per i naviganti della rete, diviene tutto lapalissiano.

Le prestazioni degli algoritmi retrostanti i cookies ed i microfoni di telefoni e pc oltre che di assistenti informatici casalinghi, incrocerebbero i dati vocali secondo i quali, a detta di un giornalista anonimo, se in casa si parla per tre giorni di una Fiat desiderata, compariranno dopo giorni promozioni pubblicitarie Fiat all’interno dei social e dei motori di ricerca utilizzati in quel contesto. banner foto prodotti acquistabili da questo sito.




Italia caccia i ricchi

Francesco Carrino, celebre ormai, finanzialista e commercialista seguitissimo  sulla rete, ha rimarcato un aspetto raccapricciante dell’Italia recente, ossia l’inappetito che suscita nei ricchi dal punto di vista degli investimenti, causato dalla penuria di infrastrutture al meridione, dalla crescente pressione fiscale e dalla mancanza di liquidità statale a sostegno delle piccole, medie e grandi aziende.

Secondo Carrino in Italia latitano gli imprenditori che vogliono investire in imprese tradizionali e nonostante ciò si continua, da parte di italiani e stranieri, a mettere denaro in Italia: le forme di investimento più sicuro nel Bel Paese consistono ancora negli immobili, sempre più tassati; viceversa all’estero gli investimenti più convenienti e diffusi ineriscono la finanza e le imprese.

Sul versante fiscale le persone facoltose ma non ricchissime, devono fronteggiare una patrimoniale bancaria sui depositi dai novantamila euro, che verrebbe concretizzata nell’arco del 2021; inoltre gli investitori potenziali italiani sono sottoposti ad aumento dell’imposizione fiscale inerenti gli immobili imposta dall’Europa, ovvero una seconda patrimoniale indiretta ed un innalzamento dell’iva venturo, sempre in ottemperanza alle norme europee.

I ricchi italiani stanno mandando i propri investimenti all’estero, laddove staziona una maggiore libertà fiscale, dal punto di vista bancario, finanziario, immobiliare e sui consumi.

La questione infine, delle tasse sul lavoro, tra Inps, Inail ed iva, inficiano i desiderata di ipotetici imprenditori , che in Italia vedono annaspare omologhi e dipendenti dalla concorrenza  del reddito di cittadinanza cui la macchina statale non dota le imprese e gli autonomi di cesure permanenti ad Iva, tasse sui redditi, Irpef, Irap, in modo da consentire un’equiparazione salariale per i lavoratori del settore privato.

Infine la situazione che vede in Italia una desertificazione infrastrutturale del sud, scoraggia investitori oriundi e nazionali, a legare i propri programmi allo sviluppo meridionale: quando il magnate di Alibaba, principale sito di commercio elettronico mondiale, si è recato in Italia per una collaborazione relativa ai produttori di arance palermitane, ha demonizzato anche le  esigue infrastrutture presenti definendole obsolete per cui ha dovuto organizzare spedizioni aeree verso la Cina delle sapide arance siciliane, estromettendo dalla collaborazione una dovizia di altri e variegati industriali meridionali.

Il porto di Gioia Tauro, principale nodo di collegamento tra Cina, Africa, ed Europa, versa in condizioni insufficienti alle richieste del mercato, pur disponendo di un fondale migliore di quello di Genova o di quello di Trieste, anteposti a quelli di Gioia Tauro e Taranto riguardo quel tipo di scambi.