Cure ormonali: accusa indiretta di omosessualita’ e caos in Usa

Pupi Avati si e’ lasciato ad una dichiarazione su Lucio Dalla: “Gli piacevano le donne, innamorato pazzo della sorella dell’impresario Cremonini. La mamma gli diede degli ormoni e cambiò”.

In una intervista al quotidiano torinese de La Stampa e rilanciata dal Fatto quotidiano, Avati ha ricordato le cure ormonali ricevute a forza quando Lucio era bambino. “Nato apparentemente con una penalizzazione fisica esplicita, che ha gettato nel panico la madre. Ma Lucio Dalla era pazzo per le donne, solo che tutto cambio’ dopo una cura ormonale. Il regista Pupi Avati, amico del cantautore bolognese morto undici anni fa, e che il prossimo 4 marzo avrebbe compiuto 80 anni, sta facendo discutere nella savana dialogica che scatena i social ed il web. Avati ha ricordato le cure ormonali ricevute a forza quando Lucio era giovanissimo. La mamma gli fece fare una cura a base di ormoni che in qualche modo lo avrebbe compromesso. Non solo non è cresciuto, ma ad un certo punto è diventato ispido, peloso. Non so se questo mutamento abbia avuto riflessi in ambito sessuale”, ha abbozzato l’autore di Zeder. “A Lucio, nel periodo in cui suonavamo insieme, piacevano moltissimo le ragazze, era un assatanato delle donne, era innamorato pazzo della sorella dell’impresario Cremonini, l’attrazione per il mondo femminile era in lui presente e inequivocabile, – ha proseguito – poi, ad un certo punto della sua vita, qualcosa cambiò”. Avati ricorda di aver trasferito questa storia in un personaggio del film Regalo di Natale: “Ho raccontato il cambiamento di sessualità di uno degli amici. Lucio chiuse tutti i rapporti con le persone del prima, credo anche un po’ per quella ragione. È un problema che tutti noi amici abbiamo vissuto, io di sicuro. Con Lucio, in tutta la mia vita, ho parlato di qualunque cosa, tranne che di questo aspetto. Mai”. Annuncio, questo, che si pone sull’abbrivio di critiche contemporanee a certi prodotti medici volti a raggiungere nuovi risultati in campo estetico e curativo, come gli ormoni ed i sieri vaccinali, e fanno il paio ai provvedimenti che sferzano e scuotono gli Usa, dal punto di vista della critica e dell’azione giuridica: il bando ai permessi medici e scolastici, in alcuni stati conservatori, dei finanziamenti per la cultura trangender per i trattamenti relativi la transizione sessuale dei minorenni, e l’apodittica recriminazione del fermo agli insegnamenti sulla teoria critica della razza; mentre viene suffragata, dai trumpiani, la teoria sulla diffusione di disforia sessuale che caratterizzano molteplici minorenni, ma che non coincide necessariamente con la omosessualita’ e con la bisessualita’.

Mashable, periodico statunitense, rammenta che: una corposa teoria accademica degli anni ’70 non si fa strada tra le notizie a caso. Negli ultimi mesi i repubblicani  hanno presentato decine di proposte di legge a livello statale, che cercano di limitare ciò che i docenti possono o non possono insegnare in relazione ad argomenti “divisivi”, molti dei quali hanno a che fare con la razza. Il linguaggio delle proposte di legge varia leggermente, ma la maggior parte sembra animata, soprattutto, da una preoccupazione crescente tra i conservatori per la “teoria critica della razza”, che i leader repubblicani usano come un termine polivalente per descrivere ogni accenno alla razza od al razzismo in ambito accademico od istituzionale.

Ad oggi, almeno cinque stati ( Oklahoma, Texas,Idaho, Iowa e Tennessee) hanno approvato leggi che si propongono di limitare la discussione in classe di quella che definiscono “teoria critica della razza”. Ed il panico tra i conservatori trascende i confini nazionali. Anche il Senato australiano ha votato a favore dell’eliminazione dai programmi scolastici nazionali della teoria critica della razza. Negli Stati Uniti, i leader repubblicani si sono particolarmente infuriati per la concezione che la teoria insegni in maniera indiretta, agli studenti bianchi, che hanno in sé una forma innata di razzismo e che dovrebbero sentirsi in colpa.

Tutto questo chiasso, oggi, influirà in maniera pesante su quello che verrà insegnato a scuola, su chi vincerà le prossime elezioni, e più in generale sugli scontri culturali – quindi, ecco quello che c’è da sapere su queste tre semplici parole che al momento sono dominanti su Twitter, nei titoli dei giornali e nei consigli scolastici.

Tanto per cominciare, non è una cosa che verrebbe mai insegnata alla scuola materna, nonostante i ripetuti sforzi per proibirla nelle scuole, dall’asilo alle superiori, dice la dottoressa Khiara Bridges, professoressa di legge a UC Berkeley e autrice del libro Critical Race Theory: A Primer.

“La teoria critica della razza è una teoria giuridica nata nelle facoltà di legge negli anni ’70 e ’80”, spiega. È stata la risposta a quelli che erano percepiti come i fallimenti, ovvi, aggiungerei, del Civil Rights Act del 1964”. In quegli anni erano appena state approvate leggi importanti con l’intento di garantire una qualche forma di uguaglianza figlia del Civil Rights Act – eppure le disuguaglianze razziali continuavano a dilagare. Un gruppo di giuristi, tra cui Derrick Bell e Kimberlé Crenshaw – che allora era una sua studentessa ed in seguito avrebbe coniato il termine  “intersezionalita'” in riferimento al modo in cui identità come razza e genere si sovrappongono – si chiedeva il perché di questo fallimento. La teoria critica della razza è nata per rispondere a quella domanda, spiega Bridges. Come quadro di riferimento, si concentra spesso sull’idea che il razzismo sia sistemico e fondamentalmente radicato nel sistema legale. Mentre la questione del genere sessuale, trova proseliti tra i conservatori che rimangono perentori nell’affermare quanto vi fossero unicamente due generi sessuali, estromettendo da essi il macrocosmo transessualista. Cio’ e’ dimostrato dalla scienza, inoltre i seguaci di Trump esortano ad ammettere pubblicamente che, per quanto una persona eterosessuale possa diventare omosessuale, anche una persona omosessuale puo’ scoprirsi eterosessuale.

Vocabolario

*Perentori: fermi, fortemente decisi.

*Abbrivio: percorso iniziato.

*Apodittica: molto forte.




Autismo in Italia: terrore futuro

Di Rita Lazzaro

In Italia, si stima 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine. Dati che però non consistono in semplici numeri ma che racchiudono storie di uomini, donne, bambini e dei loro cari. Come quella di Jacopo un ragazzo di 16 anni affetto di autismo non verbale.
“Ci siamo arresi alla scuola parentale. E’ una sconfitta del sistema, prima ancora che nostra, ma sempre sconfitta è. Tenerlo a casa per proteggerlo dalla scuola, con molta, molta amarezza, ma ci siamo giocati pezzi di salute e di benessere psichico troppo importanti in questi anni.
Brindiamo idealmente al sistema scolastico inclusivo “più bello del mondo” ma noi ci siamo arresi. In bocca al lupo a chi resiste”. Sono queste le parole di rabbia ma anche sconforto, indignazione ma anche amarezza, con cui Maria Grazia Fiore, la madre di Jacopo, ha raccontato la storia del figlio e della famiglia in un post pubblicato sul suo profilo Facebook il 15 settembre. Maria Grazia che, per tentare di trovare una soluzione di continuità per suo figlio, ha mandato a sue spese la sua educatrice domiciliare a scuola per affiancare gli insegnanti di sostegno e gli educatori. Neanche questo è servito, dato che Jacopo non solo non è stato supportato come doveva, ma anche perché è stato isolato in un’aula di sostegno ed allontanato dai suoi compagni di classe. Episodi, questi, che hanno inevitabilmente minato il benessere del ragazzo e della stessa famiglia.
“La verità è che il sistema scolastico della scuola autorizza di fatto una discriminazione nel momento stesso in cui manca un’assistenza specializzata”.

“Nel nostro caso specifico, nella scuola che frequentava Jacopo, nessuno sapeva cosa fare e nessuno aveva voglia di imparare“.
L’assenza di personale qualificato, inoltre, ha generato conseguenze inevitabili sulla gestione familiare. “Mi hanno sempre chiamato ad ogni ora del giorno, proprio per la loro incapacità di gestione, perché non sapevano che fare. Lo hanno fatto anche mentre ero a lavoro, togliendomi di fatto il mio diritto al lavoro, perché devo pensare a mio figlio, perché devo essere disponibile sempre per lui”. Per questo motivo la donna si è trovata costretta a prendersi un anno sabbatico per gestire l’intera situazione. La stessa Maria Grazia ha confermato che ci sono dirigenti che non sanno cos’è un GLO, che non lo organizzano, e dall’altra parte docenti che non vi partecipano. La consapevolezza di questo, unita a tutto ciò che è successo, ha fatto perdere immediatamente fiducia nella scuola, proprio quel luogo che dovrebbe prendersi cura di tutti i ragazzi.
“In tutti questi anni, ho voluto per Jacopo solo la normalità, una cosa che a tutti gli altri viene concessa. Ed a noi no. Perché la verità è che al momento l’inclusione è un guscio vuoto. Ma continuerò la mia battaglia, per me stessa e anche per gli altri”.
Vicenda gastione autismo che porta a chiedersi se l’Italia sia o meno uno stato sociale e a cosa sia dovuta questa situazione di abbandono materiale e degrado morale verso chi versa in queste difficoltà. Ipocrisia? Incapacità? Disumanità? A questa domanda ed alle prossime risponderà per Adfnews quotidiano nazionale Mara d’ Intimo, madre di due bimbi che rientrano nello Spettro Autistico. Il più grande ha avuto la prima diagnosi verso i 4 anni, mentre quello più piccolo verso i 18 mesi.
“Le leggi a tutela delle persone con disabilità ci sono. Possiamo ricordare la più importante: la L104/92. Essa garantisce anche il diritto allo studio delle persone con disabilità e si può menzionare pure la L517/77 che ha introdotto la figura dell’insegnante di sostegno e finalmente l’abolizione delle classi differenziali. Da quegli anni in poi, ci sono stati sicuramente tanti cambiamenti, ma non si è fatto ancora abbastanza. Ho lavorato con insegnanti di sostegno che non hanno competenze specifiche, soprattutto nell’autismo. Spesso non sapevano come gestire il bambino, quando si trovava in uno stato di notevole frustrazione. Poche sono le figure veramente specializzate. Il problema è dato dal fatto che molti insegnanti si mettono nella graduatoria per il sostegno, non per passione, ma per inserirsi nel mondo scolastico. Pochi seguono corsi di aggiornamento e di notevole formazione. Io stessa ho lavorato tanto a casa con i miei figli, cercando di eliminare o quantomeno ridurre i comportamenti problema, anche per evitare telefonate sul posto di lavoro. Però sono fiduciosa e spero nella presenza di un team scolastico specializzato, soprattutto per l’autismo, che è il disturbo più frequente. Ciascun bambino ha il diritto di andare a scuola e ciò vale anche per un bambino affetto da disabilità, che deve essere integrato e incluso nel gruppo classe”.
2) Quali sono i provvedimenti da adottare affinché la legge sia applicata? E quali sono invece le riforme a cui ricorrere per migliorare la vita e quindi salvaguardare la dignità di chi versa in queste condizioni?

“La legge in varie parti dell’Italia viene anche applicata. Laddove non vi è applicazione, bisogna esigerla. Non esiste che un bambino o ragazzo autistico non può frequentare la scuola, perchè non ci sono persone specializzate. Il problema è proprio questo. A mio avviso, il percorso del TFA di un anno non è sufficiente. Bisogna fare corsi di aggiornamento, di formazione. Molte persone che si affacciano sul mondo della disabilità hanno lauree che non hanno nulla a che fare con la pedagogia, psicologia, didattica speciale, ecc. E purtroppo, le persone veramente specializzate sono poche e non si riescono a coprire i posti”.
I suoi figli hanno iniziato le terapie riabilitative in un centro specifico,per questo motivo con la prima diagnosi ha deciso di cambiare la vita. Infatti si è rimessa a studiare e si è formata anche nell’ABA.
Nel frattempo ha fatto diverse esperienze, non solo nel mondo scolastico, ma anche nei domicili delle famiglie. Ha anche lavorato con i servizi sociali ed ho visto il mondo della comunità per minori protetti.
3)Sulla base della sua esperienza personale e professionale, oltre alla responsabilità politica, qual è invece la responsabilità di noi consociati e di conseguenza come e quanto deve cambiare la nostra mentalità, cultura e quindi modus vivendi per evitare le vergogne umane su riportate?
“E’ necessario sensibilizzare tutta la società, ma non solo nel giorno della disabilità, ma tutti i giorni e, soprattutto, attuare progetti di inclusione ed integrazioni di queste persone che vanno anche oltre l’ambiente scolastico”
Sensibilizzare società e politica non solo nella data che lo stabilisce ma in ogni singolo giorno dell’anno perché la dignità umana non è a giorni ma sine die.

In relazione all’autismo si levano grida di allarme ed invettive da parte di internauti ed alcuni ricercatori sedicenti indipendenti, che focalizzano l’aumento sesquipedale dell’autismo nel mondo, rimarcando la sua correlazione con i vaccini, binariamente al caso. Per corroborare tali tesi sono disponibili video e fascicoli giuridici che dimostrano la correlazione, nella fattispecie di tre fratelli americani tutti autistici, tra i vaccini tradizionali e tale patologia. I genitori americani citati, esponevano il diniego dei magistrati interpellati, dei media e dello stato, a condannare le societa’ farmaceutiche produttrici di suddetti farmaci. La coppia americana, reclamando giustizia per se’ e prole, si e’ vista dapprima licenziata ed in seguito emarginata.

Secondo gli esperti sovraccitati, alla luce del tasso di aumento degli ammalati di autismo, in meno di un secolo circa un quarto dell’umanita’ sara’ disabile, ed un altro quarto improduttiva o sottoproduttiva a causa del sostegno obligato verso il famigliare autistico.




Voucher badanti dal Piemonte: soldi ed ottimi casi specifici

E’ semplicemente vergognoso e francamente intollerabile”, ha polemizzato Silvana Accossato di Liberi Uguali Verdi, “Volendo sorvolare sullo stile futurista della locandina, il quale andava di moda in epoca fascista e molto caro risultava anche ai post-fascisti; non possiamo non sottolineare l’arroganza con cui l’Assessore Marrone fa un uso strumentale e propagandistico di una misura regionale finanziata con soldi pubblici”. “Basta andare su un motore di ricerca e digitare il numero di telefono indicato sulla locandina per scoprire che è un numero utilizzato più volte per iniziative elettorali da esponenti di Fratelli d’Italia”, continua Accossato, “Ci troviamo di fronte ad un classico esempio di arroganza del potere, di disprezzo delle istituzioni ma anche semplicemente di mancanza di ritegno, una vicenda grottesca ed inaccettabile”. “Si vota tra un anno e mezzo”, ha risposto Marrone, “Penso che mentre la comunicazione istituzionale preveda un numero verde, un centralino ed una mail istituzionale, io ho semplicemente aggiunto una divulgazione dal mio profilo con un mio riferimento. Credo che sia un segno di vicinanza alla cittadinanza, soprattutto ai cittadini piemontesi più fragili. Un buon modo di far politica perché quando si governa non ci si rinchiude nel palazzo”. L’obiettivo del Governo con l’introduzione del bonus colf e badanti è quello di favorire la regolarizzazione di quei 780.000 lavoratori domestici (su un totale di 1,5 milioni) che si trovano a lavorare in nero. Questa querelle è sorta in base ai contributi locali, presso Torino, di matrice europea ed a sostegno verso i lavoratori oppure personale extraprofessionale, che assiste anziani o soggetti affetti da grave patologia; od anche persone dalla forte disabilità. Il merito di tale iniziativa lo avrebbe, indirettamente preso, la fazione relativa al partito di Meloni, secondo gli accusatori.

Oltre alla possibilità di utilizzare il bonus colf e badanti 2023 per pagare lo stipendio dei lavoratori domestici, potrebbero tornare disponibili anche i voucher lavoro fino a diecimila euro. In alternativa il Governo ha pensato all’utilizzo del Libretto di Famiglia. Questi strumenti di pagamento sono stati introdotti – o meglio re-introdotti – dalla Legge di Bilancio 2023, e potrebbero aiutare le famiglie a pagare lo stipendio dei lavoratori domestici. Ciò a fronte di costi che si aggirano o superano i duemila euro mensili, per i profili specializzati e contrattualmente in regola.

Le novità sono state comunicate con una circolare INPS ed un decreto apposito approvato dal Ministero del Lavoro nelle scorse settimane. Infatti è previsto un pagamento mensile di 600 euro per parenti o persone che si prodigano nell’ausilio di persone anziane o di quelle non autosufficiuenti. Basta, per assicurarsi tale somma sul proprio conto corrente, dimostrare di avere la medesima residenza della persona affetta da disabilità o somma anzianità. I Caf disseminati su tutto il territorio nazionale fungono, in questo caso, da anello di congiunsione con l’Inps, una volta presentata la documentazione attinente le cure e la residenza, relative la persona da sostenere. Ed una volta inoltrata la domanda, il bonfico in caso di accettazione di essa, dovrebbe vedersi recapitato a partire dal mese successivo oppure nell’arco di un paio di mesi.

Per colf e badanti arriva un aumento di stipendio. Gli aumenti saranno destinati ai lavoratori domestici che percepiscono una retribuzione mensile – e non quindi una paga “a ore” – e potrebbero arrivare fino a 130 euro in più al mese.

Nella provincia autonoma di Bolzano, per l’esattezza a Brunico con i suoi sedicimila residenti, antecedentemente i voucher governativi, viene erogato un pagamento verso i cittadini disabili, di 1500 euro mensili, cui vanno aggiunti 1000 euro comunali in caso di nuovi residenti, oltre a benefici su affitti e bollette ed infine lavoro garantito sotto l’egida delle categorie protette: a cui vengono sommati la pensione Inps e casomai la pensione di reversibilità che verrebbe recisa al massimo del 20%, in base ad un salario superiore a 1800 euro netti. Insomma esistono apriori fette di Italia, come nel casi di Brunico, in cui un disabile piuò percepire, tra voucher, pensione, salario da impiego ed aiuti comunali, poco più di seimila euro al mese.

Nell’ìambito della dovizia di bonus, voucher e strumenti di sostegno al reddito, si sono espressi in maniera altisonante economisti ed imprenditori come Francesco Carrino, perito di criptovalute e strumenti di guadagno alternativi, il quale aborrisce questi propositi definendoli teleologici alla creazione di dipendenza aziendale, professionale e civica, verso lo stato. Invece dalla sua prospettiva sarebbe utile dipanare tale problema sgravando le tasse ad imprese e lavoratori e regolarizzando la pletora di impiegati pubblici non ancora a sistema. Il professor Malvezzi, finanzialista ed ex sottosegretario all’economia nell’epoca della Prima Repubblica, allude al reddito di cittadinanza come controproducente, alla stregua dei voucher e bonus presenti odiernamente, in quanto tutte queste misure eludono il problema cardinale: esso consiste nel ritorno alla spesa pubblica per lo stato, in antitesi all’austerità finanziaria propugnata dall’Europa, e sopratutto del pagamento dei crediti statali annosi ormai, verso la dovizia di piccoli e medi imprenditori che continuano a costituire la spina dorsane del fisco e dell’erario. Malvezzi non si esime dal caldeggiare per concretizzare la riconversione energetica di imprese, prodotti ed infrastrutture, senza gravare sulle casse di cittadini ed imprenditori. Binariamente a ciò l’economista promotore del concetto di “umanità” nei circoli finanziari, esorta lo stato a calmierare l’inflazione ed i costi crescenti delle materie prime, per mezzo di un proprio intervento scevro di indebitamento.

Il presidente della Consob Paolo Savona ha recentemente dimostrato quanto in Italia sia venuto meno, nell’arco dell’ultimo lustro, il principio costituzionale del risparmio. A tal proposito Malvezzi ha contestato anche lo smarrimento del dettame costituzionale relativo il diritto al lavoro, quello alla giusta retribuzione e quello alla faciltà e libertà di impresa: a sostegno di questa tesi Malvezzi auspica che il governo attui strategie di investimento indicate dagli industriali, in antitesi alle decisioni dei banchieri.

Vocabolario

*Antitesi: contro.

*Lustro: cinque anni.

*Altisonante: che si sente molto.




Napoli: ufficio chiude e dipendenti vengono aggrediti

L’ufficio delle carte d’identità del Comune di Napoli chiude perché al termine della giornata lavorativa. Allo sportello solo due dipendenti: uno rilascia i documenti, l’altro controlla i numeri di prenotazione di chi è in fila. Ma all’orario di chiusura c’è ancora una lunga coda. Gli utenti, nonostante siano stati avvisati che alle 18,00 si chiude anche se si è preso il numero, si arrabbiano e aggrediscono i dipendenti. Sono costretti ad intervenire gli agenti della Polizia Locale per riportare l’ordine. L’episodio è accaduto nel pomeriggio di quattro giorni fa, nella sede della IV Municipalità di Gianturco, e testimonia delle difficoltà dell’amministrazione comunale, che deve fare i conti con un organico ridotto all’osso, nonostante il recente concorso. Nell’ufficio, infatti, c’erano solo due dipendenti a farsi carico di una enorme mole di lavoro. Uno addetto alla distribuzione delle carte d’identità elaborate nei giorni precedenti e l’altro al ricevimento dell’utenza, che era stata avvisata che non poteva essere ricevuta dopo le ore 18.00, termine dell’orario di servizio, pur se in possesso di un numero per l’attesa.
Gli utenti inferociti hanno aggredito i dipendenti: infatti alcuni astanti, in attesa da ore nel quartiere popolare nei paragi del Porto e di nuovi incubatori aziendali, hanno iniziato ad inveire contro il dipendente ed a manifestare la loro insoddisfazione. La situazione ha preso una brutta piega e sono dovuti intervenire gli agenti della polizia municipale che hanno cercato di calmare un’utenza ormai ingestibile. Un episodio, purtroppo (non è il primo), che evidenzia lo stato in cui operano i dipendenti in carenza di personale. Difatti tale carenza comporta l’apertura ridotta del servizio a solo due giorni a settimana (lunedì mattina e mercoledì pomeriggio) con un aumento delle richieste dovute anche al gran numero di persone che insistono sulla municipalità, ma che non possono essere evase. Così impenna il livore della cittadinanza verso Manfredi, il sindaco in carica, cui si attribuiscono i disservizi più disparati, il caroenergia e la chiusura per lavori di alcune scuole e strade. Anche il rutilante lungomare viene ostracizzato, accomunando Roma e Napoli in un’eco di invettive, enfatizzate pochi mesi fa dal professor Michetti: alla luce dei rallentamenti alla circolazione, i blocchi stradali altalenanti, le arterie di collegamento sovente chiuse, interrotte o ristrette, il numero di usufruttori delle zone pedonali o di quelle a traffico limitato, è estremamente basso rispetto alla dovizia di automobilisti impossibilitati a passare per le suddette strade e pertanto accalcati quotidianamente nel traffico. Di conseguenza un numero crescente di persone reclama la riapertura del Lungomare con lo smantellamento della carreggiata riservata alla pist ciclabile che rimpicciolisce la strada. In questa fase di austerità finanziaria perpetuata dall’Europa, ricadono sugli amministratori locali come il sindaco Manfredi di Napoli, le colpe relative le mancate assunzioni effettive dopo il macroconcorso del 2022 e le regolarizzazione dei concorsi degli scorsi anni, che vedono penuria di personale in ogni ambito dell’amministrazione locale, provinciale, regionale: ciò grava maggiormente per il numero di abitanti.




Imprenditori del sud in difesa comune

NASCE LA RETE DEGLI IMPRENDITORI MERIDIONALI, CONTRO LO SCIPPO AL SUD DEI SOLDI DEL RECOVERY FUND

di Pino Aprile*
E ora gli imprenditori del Sud hanno deciso di avere voce in capitolo sulle scelte del Paese che li riguardano e in quelle del governo sull’impiego delle risorse del Recovery Fund. Soldi assegnati da Bruxelles all’Italia in proporzione più che doppia, rispetto a quanto riconosciuto in media a ogni altro Paese europeo, per una sola ragione: ridurre il divario Nord-Sud, realizzando nel Mezzogiorno quanto i governi nazionali hanno sempre negato: ferrovie, autostrade, connessioni… Invece, ancora una volta, i fondi destinati al Sud vengono dirottati al Nord, non per diminuire, ma per aumentare la distanza fra il troppo che si dà ai più ricchi, con i soldi di tutti, e il troppo poco che si lascia alle regioni depredate di infrastrutture e diritti. Se l’Italia è divisa in due la ragione è una sola: scelte politiche a favore di una parte e a danno di un’altra. Il resto sono chiacchiere e pregiudizi.

Contro lo scippo al Sud (complici il ministero del Mezzogiorno e la gran parte dei parlamentari meridionali) delle risorse del Recovery Fund, tramite il Pnrr, Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, si è levata sia la protesta dei presidenti delle Regioni del Sud (per la prima volta uniti in un’azione politica comune in mezzo secolo); sia quella di centinaia di sindaci meridionali di ogni schieramento e sfumatura politica della Rete Recovery Sud, che si sono riuniti a Borgia, in Calabria, hanno manifestato dinanzi al Parlamento, nelle piazze delle città del Mezzogiorno, a cominciare da Napoli, incontrando (inutilmente, per l’inconsistenza dell’interlocutrice) la ministra Mara Carfagna, sino a portare la loro indignazione e le loro ragioni a Bruxelles, dinanzi alla Commissione della presidente Ursula von der Leyen, grazie alla petizione del parlamentare europeo Piernicola Pedicini, del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale, quello da cui sono partite le idee e le iniziative contro lo scippo delle risorse e per primo ha dimostrato, conti alla mano, l’entità del furto.

La voce che adesso si aggiunge e finora era incredibilmente mancata (tranne solitarie proteste di un paio di presidenti di sezioni locali di Confindustria, specie in Puglia), è quella degli imprenditori. Che forse avrebbe dovuto essere la prima. Perché? Secondo i criteri di ripartizione dei fondi del RF adottati dall’Unione Europea (in rapporto alla popolazione, al numero dei disoccupati e all’inverso del reddito medio), al Mezzogiorno dovrebbe andare il 70 per cento dei soldi del Recovery Fund, più di 140 miliardi, su circa 200; il governo, con trucchi da spacciatori di pentole fallate alla sagra della porchetta (inclusione di fondi già stanziati per il Sud, e che niente hanno a che fare con il RF, “anticipo” di altri fondi “estranei” e già assegnati, che si sa sin da ora non saranno restituiti, e altre trovate truffaldine dello stesso, infimo livello), dice di aver destinato al Mezzogiorno il 40 per cento dei soldi (quindi il 30 per cento in meno); ed è pure un 40 finto, spudoratamente taroccato.

Il professor Gianfranco Viesti è andato a spulciare le cifre segnate nel Pnrr del governo Draghi e ha scoperto che di miliardi veri, per il Sud, non ce ne sono 145 (quanti dovrebbero essercene; e questo si sapeva, purtroppo), ma nemmeno gli 82 di cui mena bando il governo, ovvero il 40 per cento con il trucco (e una batteria di pentole lesionate in omaggio), ma soltanto 22; ovvero appena il 10 per cento. È la più grande rapina ai danni del Sud, nella storia dell’Italia unita (si fa per dire…).

Sorprende che gli ultimi a insorgere contro l’indegno saccheggio (invece di 70 per cento al Sud e 30 al Centro-Nord, 10 al Sud e 90 al Centro-Nord) siano proprio i più direttamente danneggiati, gli imprenditori meridionali che vedranno quelle risorse rimbalzare sul diritto del Sud e le loro aziende, per andare ad arricchire ancor di più chi trasforma la pretesa in diritto. Le opere che l’Unione europea chiede per il Sud potrebbero veder in prima fila le imprese meridionali, visto che, oltretutto, la spesa dovrebbe passare, in buona parte, per gli enti locali, specie i Comuni.

Invece, così, gli imprenditori del Sud sono esclusi; sorte che rischia di toccare pure ai Comuni, per le scelte del governo mirate a favorire le regioni più ricche e la ormai sfiatata ma prepotente “locomotiva” che, come disse l’allora ministro al Mezzogiorno, Peppe Provenzano, dal resto del Paese «prende e non restituisce»…
*Presidente Movimento 24 Agosto Equità Territoriale

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Fiamme in atto su grattacielo di Milano

Mentre rimane ancora “in fase di spegnimento” il grattacielo di via Antonini a Milano, distrutto dall’incendio scoppiato ieri, arrivano le prime considerazioni degli inquirenti che indagano sull’origine delle fiamme. I pannelli di rivestimento del grattacielo milanese sono “bruciati come il cartone”, dice chi indaga sulle cause e sulle responsabilità del maxi rogo, spiegando che “evidentemente” il materiale con cui sono stati realizzati non
era ignifugo.

Il sistema antincendio della Torre dei Moro, inoltre, presentava diverse “criticità” e in particolare le “bocchette” dell’impianto da attivare manualmente funzionavano fino al quinto piano, non erano attive tra il quinto e il decimo, mentre hanno funzionato in parte tra il decimo e il diciottesimo piano. Le scale, invece, hanno consentito alle persone che stavano lasciando il palazzo di scendere in sicurezza, perché hanno un meccanismo che evita che il fumo possa entrare nelle scale stesse.

“L’incendio formalmente ancora non è estinto completamente – ha spiegato Giuliano Santagata, comandante dei vigili del fuoco di Milano – Mai vista a Milano una cosa così. È probabile che la facciata fosse fatta di materiale molto combustile”.

“La magistratura è già al lavoro per chiarire la dinamica dell’accaduto.

Tra le ipotesi un cortocircuito al 15esimo piano, dove si sono originate le fiamme, come dimostra un video agli atti dell’inchiesta realizzato da un residente della zona, tra le ipotesi al vaglio di inquirenti e investigatori sul caso del terribile incendio della ‘Torre dei Moro’ in via Antonini, a Milano. Al momento, comunque, come precisato dagli inquirenti, non è possibile ancora avere risposte precise sulle cause del maxi rogo. Da Roma, intanto, per condurre le indagini sono arrivati anche gli specialisti del Nucleo investigativo antincendi dei Vigili del Fuoco.

L’incendio, iniziato attorno alle 17.45, ha interessato due civici, il numero 32 e il numero 34 di Via Antonini, dove abitano, secondo quanto si è appreso, circa 70 famiglie.

C’è anche Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo 2019, tra i residenti del palazzo. Lo hanno confermato alcuni residenti. “Lo vedevamo sempre”, ha detto una ragazza.

Se parte da Milano la “svolta” di rinnovamento edilizio italiano diviene focale accertare adeguatamente il materiale adoperato per mezzo di metodi di tracciamento totale in grado di valutare repentinamente le condizioni dei manufatti.

Al di la’ dell’onta mondiale ai danni di Milano come sede di grattacieli di qualita’ inferiore presso l’opinione pubblica, qui si affaccia un problema serio: i materiali da costruzione che peccano di qualita’ sono da scongiurare con un macrontervento non solo fiscale, bensi’ di sostegno materiale alle imprese da parte dello stato, al fine di garantire prodotti sicuri e non inaccessibili ai giovani ed alle fasce deboli che vogliono acquistare una magione.

Inoltre ogni elemento di costruzione deve risultare ignifugo e lo stato necessita di un ruolo attivo a favore di imprese edili e consumatori, per suffragare manutenzione ed abbellimento urbano ordinari, da non scaricare sulle tasche di imprese ed acquirenti.




Spike Lee censurato da HbO

11 SETTEMBRE: IL PUBBLICO AMERICANO NON DEVE SAPERE, afferma il regista, produttore, fotografo, editore egiornalista con un grande trascorso ad Hollywood, Massimo Mazzucco.

Aveva fatto un certo scalpore, nei giorni scorsi, la notizia che il regista Spike Lee avesse “espresso dei dubbi” sulla verità ufficiale dell’11 settembre. Per quanto con notevole ritardo, era ora che qualcuno, anche nel mondo dorato di Hollywood, cominciasse a svegliarsi, afferma il socio di Byoblu.

Ma evidentemente questo non si può ancora fare.

Spike Lee infatti ha realizzato una docu-serie di quattro puntate sull’11 settembre, per il canale americano HBO. La quarta di queste puntate, che è programmata proprio per l’11 settembre prossimo, conteneva anche una mezz’ora circa dedicata al dibattito sul crollo delle torri gemelle. In questi 30 minuti, Spike Lee aveva dato la parola agli ingegneri dell’associazione Architects & Engineers for 9/11 Truth, che sostengono – ormai da 15 anni, e con prove scientifiche alla mano – che il crollo delle torri gemelle sarebbe stato impossibile a causa dei soli impatti aerei e degli incendi che ne sono conseguiti, e che fosse stata necessaria una demolizione controllata per abbattere quegli edifici nel modo in cui sono crollati. Insomma, nel suo dpocumentario Lee aveva dato spazio anche alla teoria alternativa, quella che i mainstream media amano definire “la teoria del complotto”.

Ma apparentemente la voce di questa “mezz’ora maledetta” si è sparsa troppo in anticipo, e questo ha suscitato abbastanza proteste, nella stampa mainstream, da obbligare il regista a tagliarla integralmente.

Nell’episodio che andrà in onda sabato 11 settembre la “teoria del complotto” sul crollo delle torri gemelle non sarà presente. Non verrà nemmeno sfiorata.

Il pubblico americano non deve sapere.

A poco sono valse le proteste del regista, il quale ha detto “io volevo semplicemente presentare le due versioni, quella ufficiale e quella alternativa, lasciando che fosse il pubblico a decidere in che cosa credere”. Evidentemente lo sanno tutti in che cosa avrebbe creduto il pubblico, se avesse potuto ascoltare la voce degli architetti e ingegneri per la verità sull’11 settembre. E quindi la mezz’ora è stata rimossa.

Così funziona la censura, nel paese più libero e più democratico del mondo. E poi gli americani si preoccupano di andare a togliere il burqa dalla testa delle donne afghane, quando loro il burqa ce l’hanno calato direttamente sul cervello, conclude Massimo Mazzucco. Da qui si evince il grado di liberta’ di informazione non piu’ alto dell’Italia, da parte della stampa americana. Il che poggia sulla negazione di diritto di opinione nei principali media, ma anche pubblicazioni di dati alternativi e non negazionisti, che ineriscono la “par condicio” tanto decantata e promossa in Italia. L’Italia in cui il dottor Di Criscio, praticatore di cure alternative per il Covid, si e’ dimesso con effetto immediato ed irreversibile dal Rotary Napoli, biasimandolo come censore di opinioni alternative circa la pandemia, e nella fattispecie negatore del diritto di parola ed esposizione del dottore in questione.




Corte Suprema ferma Biden

Gianmarco Landi, sui suoi canali, afferma che in USA CAMBIA IL VENTO IN CORTE SUPREMA

Ieri, Martedì 24 agosto, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto le istanze dell’amministrazione Biden in materia di immigrazione, nel senso di non fermare il ripristino della politica di Trump perorato dagli stati del sud guidati dal capofila Texas. La linea politica trumpiana “Resta in Messico”, cioè il programma di protocolli di protezione dei migranti (MPP) staglia una significativa maggioranza 5 a 4 in Corte Suprema per Trump, con i due giudici, Bret Kavanaugh e Amy Coney Barret, nominati da Trump rispettivamente nel 2018 e 2020, che prima di questo pronunciamento sembrava avessero tradito il quarantacinquesmo Presidente. I due giudici summenzionati si sono aggiunti a Samuel Alito (nominato da Bush junior), Clarence Thomas (nominato da Bush Senior) e Neil Gorsuch (nominato da Trump nel 2017) così ribaltando la situazione precedentemente a favore dei democratici in asse con i repubblicani manovrati dalle massonerie del Nuovo Ordine Mondiale.

La Corte nei mesi precedenti aveva sempre affossato i tentativi di svelare la truffa elettorale 2020, nonché di ogni altro significativo indirizzo anti Nuovo Ordine mondiale, dando così ad intendere un via libera al cambio di indirizzo politico pro globalizzazione e anti Trump ad opera di Biden. Ieri però il colpo di scena: i 5 giudici summenzionati hanno ‘spaccato’ la più alta magistratura americana mettendo in minoranza gli altri 4 giudici pro Biden, cioè i tre democratici più il presidente Roberts, un giudice nominato da Bush junior e finito negli scandali per essere stato un assiduo frequentatore dell’isola dei pedofili di Epstein.

In questo modo tranciante ieri la Corte ha preso una forte decisione contro l’Amministrazione Biden e a ‘sorpresa’ ha schiantato il senso profondo della Globalizzazione in ottica di necessario svilimento della valenza dei confini nazionali. Ricordo che il regime di frontiera USA, con una serie di executive order presentati il giorno dell’insediamento, il 20 gennaio 2021, era stato aperto da Biden così scatenando le ire del Texas. Questo grande ed importante Stato, il più significativo in senso di legami alle Forze Armate, aveva agito contrastando il Presidente appena eletto in maniera controversa e mai riconosciuto legittimo dal Presidente Trump, avversandolo anche prima del suo formale insediamento. Biden aveva inoltrato alla Corte Suprema una domanda con richiesta di stato di emergenza per sconfessare una sentenza emessa all’inizio di agosto da un giudice federale del Texas, ovviamente in appoggio alla linea ‘Rimani in Messico’ perorata dal Governo del Texas in continuità con l’Amministrazione Trump.

L’amministrazione Biden ieri ha perso e ora deve iniziare a seguire la politica che rimanderà i transfrontalieri illegali in Messico!

Nella decisione della Corte, che ha visto i 3 giudici democratici sul piede di guerra e fortemente dissentire dalla maggioranza conservatrice, è stata citata la loro precedente sentenza che aveva bloccato il tentativo di Trump di porre fine alla politica “DACA” di Obama. I giudici Breyer, Sotomayor e Kagan (i primi due nominati da Obama e l’altro da Clinton) volevano concedere lo stato di emergenza a Biden e così bloccare l’alzata di testa del Texas, ma come ho scritto è emerso un muro di 5 giudici repubblicani a maggioranza costituita grazie alle due ‘pecorelle’, Kavanaugh e Barret, tornate all’ovile.

La vicenda è rilevantissima nonché collegata di converso concettuale alla truffa elettorale, costituendo il tentativo dei Dem di importare in forma endemica elettori illegali per garantire le loro posizioni di potere attraverso altre elezioni truccate.

Ma da oggi gli stati di confine come il Texas potranno finalmente essere in grado di svuotare le strutture sovraffollate rimandando le persone a casa loro, invece di far collassare dei centri che collassando rilasciano enormi masse di clandestini in tutto il paese.

Analogie con l’Italia esecrata per il suo “diritto farragginoso e lento”, l’America del celere Common Law nomina giudici di Corte Suprema in maniera politica: giace a dinamiche di immigrazioni catastrofiche come l’Italia ma possiede sovranita’ monetaria teleoligica a sostenere imprese e privati in fasi di decrescita ed impiantare infrastrutture globali centralizzate come i social vittime attuali di censura politica e finanziaria.




De Donno intervistato da Mazzucco

E’ MORTO GIUSEPPE DE DONNO; e’ un nocumento per l’Italia pioniere della cura al plasma per il Covid ma un vantaggio per la Russia che la sta praticando con successo.

Avevo parlato con Giuseppe De Donno nel marzo scorso, mentre completavo il mio video “Covid le cure proibite”, perchè volevo verificare l’accuratezza di alcune informazioni che mi apprestavo a divulgare.

Giuseppe De Donno era un uomo distrutto.

Dopo quasi un anno dagli eventi che lo avevano coinvolto, ancora non riusciva a capacitarsi del perchè la sua cura non fosse stata promossa e sperimentata in tutto il mondo. “Io lo so che funziona – mi diceva – ho visto i pazienti guarire sotto i mei occhi. Eppure sembra che la cosa non interessi a nessuno”. In quella breve telefonata provai in qualche modo a spiegargli che gli interessi economici coinvolti erano troppo forti, e che guarire i malati, in quel momento, non era la priorità di nessuno, ai piani alti del potere. Ma capii che da quell’orecchio non ci sentiva. Ebbi l’impressione di avere di fronte una persona sincera ma profondamente ingenua, totalmente impreparata all’orribile dispetto che gli stava riservando il destino.

Credo che il suo gesto di oggi non sia che la presa di coscienza definitiva di una situazione che inizialmente non riusciva ad accettare.

Massimo Mazzucco. Anche se il suicidio, date le tecnologie contemporanee, appare una manovra con possibilita’ di eterodirezione. Infatti sono presenti gia’ da decenni, microdispositivi grandi come un capello ma in grado di deflagrare un organismo provocando infarti, tumori e quant’altro. Si tratta di microchip invisibili sviluppati dal Pentagono per episodi di guerra futuristica ed appartengono alla famiglia di innovazioni presenti nei pezzi con cui vengono assemblate le auto Audi gia’ del prossimo anno: ovvero tecnologie propedeutiche al controllo centralizzato, in remoto, ad elidere, nella fattispecie delle macchine, gli interventi discrezionali dei meccanici, i quali da meccatronici ormai diventati, dovranno aggiornarsi in continuazione per aggiustare, acquistare dispositivi, programmi e mezzi dalle case madri, con emolumenti ridimensionati e controllo costante. Tali innovazioni di matrice militare statunitense, sono state inglobate dalla alta finanza interconnessa con multinazionali, politica, ong e con il potere di utilizzarle all’occasione, per sbarazzarsi di nemici fisici come De Donno, che stava lavorando all’edificazione di una megaclinica di cura Covid con il plasma. Cio’ che terrorizza riguardo le nanotecnologie di tal guisa presenti ovunque, come affermato anche dal virologo Montanari, resta l’intracciabilita’ dei fautori di azioni legate alle capacita’ di esse.

Riguardo De Donno e’ auspicabile, a mali estremi, il gesto suicida individuale e non addotto a tali innovazioni. Ad ogni modo e’ vitale un ritorno in mani decentralizzate, dei principali asset statali, proprio per sventare nocumenti come la dipartita di de Donno ma anche decentralizzare la il potere discrezionali relativo infrastrutture statali come la rete internet attualmente vittima di censure incrociate, e ridimensionare lo strapotere deregolamentato dei giganti del commercio digitale che stanno elidendo il settore della produzione e vendita al dettaglio.




Il papa sta per dimettersi?

Una bomba pronta ad essere sganciata sul Vaticano. Come successe già in passato con Joseph Ratzinger ora anche Papa Francesco starebbe pensando a rassegnare le dimissioni dalla carica di Pontefice. La notizia è rilanciata da Antonio Socci su Libero, che sottolinea in un articolo come siano sempre più insistenti le voci di un conclave da convocare a breve. I rumors sull’addio di Bergoglio si sono infittiti ulteriormente negli ultimi giorni e dietro a tale profonda riflessioni ci sono motivazioni legate all’età, visto che il 17 dicembre prossimo compirà 85 anni, ma anche relative ai problemi di salute, ultima l’operazione al colon a cui è stato sottoposto il 4 luglio scorso al Policlinico Gemelli di Roma.

A dicembre Papa Francesco avrà la stessa età di Benedetto XVI nel momento in cui decise di lasciare il timone della Chiesa. L’intervento di luglio è stato descritto come programmato da tempo, ma in realtà sembra che neanche il Segretario di Stato Parolin sapesse alcunché e che addirittura i medici avrebbero voluto trattenere maggiormente Bergoglio in ospedale per poterlo sottoporre ad altri esami approfonditi. Il sito “Il Sismografo” – si evidenzia su Libero – considerato vicino agli ambienti della Segreteria di Stato, ha parlato di condizioni “severe e degenerative e la malattia potrebbe essere anche cronica”. Ad alimentare i dubbi sul reale stato di salute di Papa Francesco è anche il fatto che i comunicati vengono firmati dall’ufficio stampa e mai dai medici che lo hanno in cura. Nomi per un’eventuale successione ancora non ne vengono fatti, ma la sfida tra cardinali è già aperta.




Tangenti e condanna Fiat: gli Usa si riprendono Chrysler?

FCA PAGÒ TANGENTI AI SINDACATI PER CORROMPERLO: MULTA DA 30 MILIONI DI DOLLARI NEGLI USA

Fiat Chrylser Automobilis (Fca) è stata sanzionata con una multa da 30 milioni di dollari, negli Stati Uniti, per aver corrotto alcuni sindacalisti con tangenti pagate tra il 2009 e il 2016. L’azienda automobilistica italo-americana ha ammesso la propria colpevolezza e ha patteggiato.

Per i prossimi tre anni l’azienda sarà sottoposta alla vigilanza di un garante indipendente sul rispetto delle leggi sul lavoro. Il garante dovrà anche verificare lo scioglimento del National Training Center (Ntc) di Detroit, un centro di formazione attraverso il quale erano stati veicolati benefit personali ad alcuni sindacalisti.

Tra le altre cose, sono stati pagati un mutuo da 262mila dollari all’ex vicepresidente generale Uaw, una festa da 25mila dollari a un altro leader sindacale e viaggi in California per 30mila dollari ad alcuni funzionari. Tutto questo per assicurare vantaggi a Fca nelle trattative con la sigla.

All’epoca dei fatti l’amministratore delegato di Fca era Sergio Marchionne: nel luglio 2016 il manager italoa-canadese – successivamente morto – era stato interrogato e aveva negato qualsiasi coinvolgimento, affermando che l’azienda era stata “vittima della condotta illegale da parte di alcuni individui canaglia”.

Ma per il giudice Paul Borman, che ha emanato la sentenza “La natura e le circostanze di questo reato sono molto gravi”. Erin Shaw, dell’Ufficio del procuratore, ha definito la condotta di Fca come una delle più grandi, se non la più grande, violazione del Labor Management Relations Act. “Questo non è stato l’atto di un dipendente canaglia o di basso livello ed è abbondantemente acclarato che c’era un problema con la cultura di questa azienda”.

Purtroppo il Sud Italia attraversa problemi analoghi da molti decenni, ovvero la svendita del proprio patrimonio artistico, ambientale ed industriali a gruppi di potere suffragati dalla politica e dalla corruzione personale. Senza pensare alla dipartita politicamente ed economicamente attuata Alfa Romeo, piu’ antico di Ferrari e icona di automobilismo italiano piu’ appetibile all’estero’ come affermava Frederick Pirche, proprietario Audi e Porche che vorrebbe inglobarla. L’America finanziaria in fondo non ha mai consentito la venduta dei suoi marchi su bandiera Fiat, bensi’ solo una sorta di prestiti in fase di riscatto al “prestatore” che intanto ha inglobato anche gli altri marchi Fiat italiani in una sorta di dominio industrial finanziario.

Il dottor Nicola Forte, appartenente ad una storica famiglia dell’alta borghesia napoletana attiva nell’industria, imputa a Bassolino e la sinistra progressista culminata con De Magistris, l’elisione di opportunita’ imprenditoriali a detrimento specialmente dei giovani del sud: il titolare di Jamme pubblicita’ e fondatore del movimento neoborbonico allude al diniego politico dell’epoca risalente l’installazione di Disney Land, di rendere il litorale domizio sede, al posto di Parigi, del parco giochi piu’ accattivante del mondo. Cio’ a causa di pressioni politiche operate dal clan camorristico dei Casalesi che non voleva rimanere sotto i riflettori. Cosi’, a contratti quasi stipulati e piano industriale concordato, l’officina “Disney Land” su ristornata a Parigi, con le sue tare climatiche ma un’indotto virtuoso mirabile.

Nicola Forte allude anche, deittico di deflagrazione meridionale ad opera sinistrorsa, l’affidamento del complesso artistico di Pompei, con tanto di biglietti e nessun bando di gara, ad una cooperativa veneta, senza possibilita’ per i giovani ed i meridionali, di annettere ricchezza dal loro territorio, a proposito di autonomia territoriale. Nicola Forte cita anche la sostituzione delle lanterne storiche, di matrice borbonica e similari a quelle di Parigi, presso la Villa Comunale, in favore di lampioni a mo’ di supposte realizzati con materiale dannoso, a sgretolare la memoria napoletana.

Se la Reggia Outlet fiorente di Marcianise, figura di proprieta’ di gruppi settentrionali alla stregua del Negombo, elitaria struttura balneare ischitana, il dottor Forte non reclama nulla in quanto sono vettori economici privati, tuttavia per Pompei, Ercolano e similari, siti pubblici, oppure il Mausoleo di Posillipo ed il parco Virgiliano, oggi versanti in un degrado scoptico per ka cittadinanza, Nicola Forte reclama la presa di possesso dei napoletani, per cui si candida alla prima Municipalita’ con Maresca, capolista del “salotto buono” cittadino, il quale ha sposato il progetto del proprietario di Napoli Jamme, senza alcun vincolo con il partito di Salvini, da sempre direttamente ed indirettamente avverso alla crescita economica del sud.

LEGGI TUTTO SU: …https://www.tpi.it/economia/fca-tangenti-sindacati-usa-multa-30-milioni-20210819818580/




Chiarezza su Italia, Ue, sinistra e Trump

Ho dovuto replicare con garbo ma in modo perentorio e scafato, ad un giornalista brasiliano residente in Francia, pienamente schierato con l’agenda mondialista, l’ideologia arcobaleno, la diceria che l’Italia dipenda dall’Ue e venga foraggiata da Svezia, Francia e Germania; tale sedicente perito di econonia e politico ha pubblicato la castroneria secondo cui in Afghanistan sarebbe opportuna un’invasione per finalita’ pacifiche e che Trump e Bolsonaro sarebbero due ameba parassiti e fascisti. In seguito alla mia risposta il professionista in questione mi ha bloccato e cancellato l’intervento a causa della sua palese incapacita’ di controbattuta esente da improperi e tematiche efficaci ed inconfutabili:”Per prima cosa bisogna fare chiarezza su alcuni elementi sconosciuti a chi sta all’università’, a chi fa il giornalismo, a chi fa social in modo improvvisato prendendo in giro le persone con un livello culturale medio-basso. L’Italia e’ il secondo paese più’ industrializzato d’Europa, ha i conti correnti più’ ricchi d’Europa:2000 miliardi di euro depositati ed e’ il terzo finanziatore netto di Bruxelles; l’Italia ha il potere di mandare in bancarotta Francia, Germania, Svezia e Olanda semplicemente esimendosi dal mandare soldi all’Europa per il bilancio comune con cui si finanziano i paesi europei; la tua Francia ripaga il suo debito pubblico con il franco Cfa che e’ una moneta debito illegale con cui l’Africa viene mantenuta in uno stato di degrado inveterato che così’ alimenta terrorismo, emigrazione, dittature e prostituzione. l’Inghilterra e’ ricca più’ dell’Italia in modo solo speculativo-economia finanziaria di debiti, aggregati bancari e prodotti spazzatura che hanno prodotto la crisi del 2007 che ha distrutto Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna.
L’Italia viceversa e’ basata sull’economia reale e nel 1992 aveva superato in Pil Francia e Inghilterra e nel 2000 la Germania; in seguito c’è’ stato l’euro che per l’Europa e’ una sorta di Franco Cfa in cui guadagnano illegalmente solo Francia, Germania e Olanda.
L’Italia per pil e’ il doppio di Olanda e Svezia per cui fidati che non ha bisogno dei loro soldi ma il contrario.
Ricchezza privata italiana certificata inferiore solo ad Usa e Giappone. L’Ue vieta di vendere titoli pubblici garantiti ai correntisti italiani per evitare che il Pil italiano diventi di 180000 miliardi, secondo solo ad America.
Trump sostiene l’Italexit perché’ solo Italia ed Usa insieme possono arginare Cina, India e Russia; il cancro mondiale e’ la sinistra progressista che controlla media e finanza con i finanziamenti corrotti della finanza internazionale che predicano principi anticristiani, distruzione famiglia classica, centralizzazione potere in mano a banchieri apolidi che operano disinformazione descrivendo i patrioti come Trump come fascisti.
Antifa e’ un gruppo di guerriglieri ufficialmente antifascisti finanziati da Soros-finanziere sionista-che si infiltrano nelle manifestazioni pacifiche per creare disordini e dare colpe ai patrioti; Trump li ha bannati come organizzazione terroristica mentre Biden li ha scagionati ed ora sono liberi di gambizzare persone, rompere vetrine e fare disinformazione con bandiere politiche come Black lives Matter e Gay Pride, odiate dagli stessi neri istruiti ed omosessuali istruiti. Trump ha fatto crescere L’America come mai nessuno, Biden con tasse e favori alla Cina la sta distruggendo. Biden é’ sinistra progressista corrotta da finanza mondiale ; e la guerra in Afghanistan e’ un’operazione della finanza centralizzata che paga la sinistra progressista per sviare attenzione dal riconteggio elettorale che certifica la vittoria di Trump. Con questa scusa Biden ha rotto accordo Trump-talebani per avere il pretesto di invadere il paese e sembrare buono mentre le persone come te credono alle favole”. In tutto cio’ va affermato che sono per l’Italia costituzionalmente illegali le cessioni di sovranita’ come quella monetaria oggi conferita alla Bce e le speculazioni finanziarie modalita’ Soros con la lira oppure interessi sul debito e derivati finanziari; inoltre e’ costituzionalmente legittima l’introduzione di una valuta parallela per far rifiatare il settore produttivo, e sopratutto e’ lecita l’emissione di una valuta statale-statonota costata la vita ad Aldo Moro-. La valuta parallela e non statale e’ applicabile solo in caso di accordi tra il gruppo o la comunita’ che la adottino.




Chiarezza su Italia, Ue, sinistra e Trump

Ho dovuto replicare con garbo ma in modo perentorio e scafato, ad un giornalista brasiliano residente in Francia, pienamente schierato con l’agenda mondialista, l’ideologia arcobaleno, la diceria che l’Italia dipenda dall’Ue e venga foraggiata da Svezia, Francia e Germania; tale sedicente perito di econonia e politico ha pubblicato la castroneria secondo cui in Afghanistan sarebbe opportuna un’invasione per finalita’ pacifiche e che Trump e Bolsonaro sarebbero due ameba parassiti e fascisti. In seguito alla mia risposta il professionista in questione mi ha bloccato e cancellato l’intervento a causa della sua palese incapacita’ di controbattuta esente da improperi e tematiche efficaci ed inconfutabili:”Per prima cosa bisogna fare chiarezza su alcuni elementi sconosciuti a chi sta all’università’, a chi fa il giornalismo, a chi fa social in modo improvvisato prendendo in giro le persone con un livello culturale medio-basso. L’Italia e’ il secondo paese più’ industrializzato d’Europa, ha i conti correnti più’ ricchi d’Europa:2000 miliardi di euro depositati ed e’ il terzo finanziatore netto di Bruxelles; l’Italia ha il potere di mandare in bancarotta Francia, Germania, Svezia e Olanda semplicemente esimendosi dal mandare soldi all’Europa per il bilancio comune con cui si finanziano i paesi europei; la tua Francia ripaga il suo debito pubblico con il franco Cfa che e’ una moneta debito illegale con cui l’Africa viene mantenuta in uno stato di degrado inveterato che così’ alimenta terrorismo, emigrazione, dittature e prostituzione. l’Inghilterra e’ ricca più’ dell’Italia in modo solo speculativo-economia finanziaria di debiti, aggregati bancari e prodotti spazzatura che hanno prodotto la crisi del 2007 che ha distrutto Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna.
L’Italia viceversa e’ basata sull’economia reale e nel 1992 aveva superato in Pil Francia e Inghilterra e nel 2000 la Germania; in seguito c’è’ stato l’euro che per l’Europa e’ una sorta di Franco Cfa in cui guadagnano illegalmente solo Francia, Germania e Olanda.
L’Italia per pil e’ il doppio di Olanda e Svezia per cui fidati che non ha bisogno dei loro soldi ma il contrario.
Ricchezza privata italiana certificata inferiore solo ad Usa e Giappone. L’Ue vieta di vendere titoli pubblici garantiti ai correntisti italiani per evitare che il Pil italiano diventi di 180000 miliardi, secondo solo ad America.
Trump sostiene l’Italexit perché’ solo Italia ed Usa insieme possono arginare Cina, India e Russia; il cancro mondiale e’ la sinistra progressista che controlla media e finanza con i finanziamenti corrotti della finanza internazionale che predicano principi anticristiani, distruzione famiglia classica, centralizzazione potere in mano a banchieri apolidi che operano disinformazione descrivendo i patrioti come Trump come fascisti.
Antifa e’ un gruppo di guerriglieri ufficialmente antifascisti finanziati da Soros-finanziere sionista-che si infiltrano nelle manifestazioni pacifiche per creare disordini e dare colpe ai patrioti; Trump li ha bannati come organizzazione terroristica mentre Biden li ha scagionati ed ora sono liberi di gambizzare persone, rompere vetrine e fare disinformazione con bandiere politiche come Black lives Matter e Gay Pride, odiate dagli stessi neri istruiti ed omosessuali istruiti. Trump ha fatto crescere L’America come mai nessuno, Biden con tasse e favori alla Cina la sta distruggendo. Biden é’ sinistra progressista corrotta da finanza mondiale ; e la guerra in Afghanistan e’ un’operazione della finanza centralizzata che paga la sinistra progressista per sviare attenzione dal riconteggio elettorale che certifica la vittoria di Trump. Con questa scusa Biden ha rotto accordo Trump-talebani per avere il pretesto di invadere il paese e sembrare buono mentre le persone come te credono alle favole”.




Sud trafitto dai fratelli settentrionali

SUD, SCONFITTO DUE A ZERO DA UN NORD AVVERSO

di Marco Esposito e Francesco Paolo Tondo
Se fosse una partita di calcio, il risultato sarebbe 2-0 per la squadra con i colori del Nord. Ma non è un gioco, è il futuro dell’Italia delle Regioni in un sistema di autonomia differenziata e quindi di servizi per i cittadini che rischiano di differenziarsi più di quanto non siano già, servizi tra i quali spicca quello degli asili nido, citato nel discorso programmatico di Giuseppe Conte del 9 settembre 2019: «Il primo, immediato intervento sarà sugli asili nido. Non possiamo indugiare oltre. Questo Governo, quale prima misura di intervento a favore delle famiglie con redditi bassi e medi, si adopererà, con le Regioni, per azzerare totalmente le rette per la frequenza di asili-nido e micro-nidi a partire dall’anno scolastico 2020-21 e per ampliare, contestualmente, l’offerta dei posti disponibili, soprattutto nel Mezzogiorno». Belle parole, tradite dai fatti.

Ma andiamo per ordine, partendo dall’autonomia. Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia è stato a lungo ascoltato con sufficienza dai protagonisti della spinta autonomista del Nord: il veneto Luca Zaia e il lombardo Attilio Fontana. Ieri però, dopo la presentazione della bozza di legge-quadro, è arrivato se non un applauso un sostanziale via libera. «C’è una condivisione di fondo», dice Fontana, che pure parla di «dettagli da migliorare». Mentre Zaia già sfoglia il calendario: «Se la legge quadro passa, come vogliamo noi, andrà in finanziaria dopodiché da quello che dice il ministro, saremo pronti per firmare per un’intesa a gennaio». Ai cronisti che gli chiedevano quali siano i punti ancora critici, Zaia ha risposto in veneto: «I schei».
Questione di soldi, certo. La legge quadro di Boccia consente la partenza dell’autonomia differenziata – con la consegna alle Regioni che lo richiedono di funzioni e risorse – anche prima che siano definiti i Livelli essenziali delle prestazioni. Inoltre la formula prevista per la legge quadro – informativa di Boccia in Consiglio dei ministri lunedì, poi confronto di maggioranza mercoledì, quindi cammino parallelo alla legge di bilancio – lascia pochi spazi agli interventi del Parlamento, tema sottolineato ieri sia dai Cinquestelle sia da Italia Viva.

AL SUD NEGATO IL 34%
Questione di schei, dice Zaia. E ha ragione. Perché ogni volta che c’è da discutere di soldi si crea un fronte trasversale dei territori ricchi cui si contrappone un Mezzogiorno incredibilmente fragile e quindi perdente. L’ultimo esempio riguarda proprio gli asili nido, sui quali lo stesso premier dovrebbe mantenere più attenzione. Nel 2020 ci saranno ben 520 milioni per garantire e anzi anticipare la prima parte dell’impegno di Conte: i nidi gratis. È ovvio e inevitabile che il bonus andrà dove c’è già il servizio e quindi il Sud si dovrà accontentare su quella voce di poco più di 90 milioni. Ma c’è anche l’altro impegno – ampliare l’offerta soprattutto nel Mezzogiorno – con 249 milioni a disposizione. Per cui il totale spendibile nel 2020 fa 769. Il Mattino il 15 novembre ha denunciato, sulla base della proposta del Miur, che di quei 249 milioni al Sud ne sarebbero andati appena 92 portando il totale per le otto regioni meridionali a 184 milioni cioè al 24%. Per il governo aveva risposto con un video su Facebook il viceministro dell’Economia Laura Castelli, accusando il giornale di aver scritto una fake news. Ebbene: oggi possiamo scrivere che la situazione è ancora peggiorata perché le Regioni, sotto la guida dell’assessore della Toscana Cristina Grieco, hanno tagliato al Sud altri 4 milioni, così che la quota è ormai del 23%, lontanissima dal 34% che spetterebbe in base alla popolazione (e ai bambini).
La Grieco sostiene che 209 di quei 249 milioni siano bloccati in base al riparto del 2017, il che è falso rispetto alla documentazione, visto che il decreto 1012/2017 (che favoriva chi aveva già i nidi) non solo era in contrasto rispetto alle finalità della legge ma aveva valore solo su quella annualità. Inoltre una parte dei 40 milioni aggiuntivi è tornata alle Regioni già dotate di servizi. La Grieco spiega che se si fossero uniti i due fondi (520 e 249 milioni) le cose sarebbero andate meglio. Ha ragione, ma nulla impediva di tenere conto lo stesso degli effetti cumulati.

Ma com’è possibile che il Sud abbia ceduto anche quest’anno? Per l’assoluta incapacità di fare squadra. La Campania, va detto, stavolta ha condotto fino in fondo la sua battaglia con l’assessore Lucia Fortini. Ma è rimasta isolata né ha saputo coinvolgere le altre Regioni. Nelle riunioni tecniche del 25 novembre, che si sono tenute alle ore 10 e alle 12 presso il ministero degli Affari regionali, in base a ricostruzioni attendibili la maggioranza delle Regioni meridionali era assente o silente. La Sicilia si è collegata solo in audio per un minuto con una dichiarazione di circostanza. La Puglia era contraria alla proposta della Toscana, che ha il ruolo di coordinamento in materia ma non ha detto nulla. La Campania ha chiesto di rivedere integralmente i criteri e si è trovata isolata. Le testimonianze raccolte confermano la difficoltà a coordinarsi. Persino a riconoscersi. «Ero d’accordo con il collega della Campania, di cui non so il nome, era uno giovane con gli occhiali – dice Cristina Summa, la funzionaria inviata dalla Puglia – ma non avevo il mandato politico per andare contro la posizione della Toscana». Il giovane con gli occhiali è Carmine De Blasio: «Non ho visto se c’era qualcuno della Puglia. Può darsi. Se c’era non ha detto nulla. Ero solo contro tutti».

Il risultato è che il Veneto, con 35mila bambini al di sotto dei 3 anni in meno rispetto alla Campania, l’anno prossimo tra bonus nidi e fondi per costruire altri asili riceverà 66 milioni contro 44 dei campani. Di schei. A meno che all’ultimo incontro utile, la Conferenza dei presidenti in calendario a metà dicembre, Vincenzo De Luca in nome di 154.566 bambini non riesca trovare alleati e ribaltare il tavolo, per far capire che i tempi del Sud silente o consenziente sono finiti. Ma la mancanza di quattrini da inviare celermente al meridione riguardo asili da pagare, edilizia scolastica, popolare, sostegno liquido ad imprese e liberi professionisti latinano per mancanza effettiva; alla stessa stregua di ingenti risorse per dare adito al Veneto ed alla Lombardia di rintuzzare gli attacchi forestieri tesi alla limitazione ed acquisizione dell’intero comparto industriale del Nord, unico argine al predominio crucco-francese. Pertanto si vocifera internamente la fondazione Burterfly di Guido Grossi, di introduzione di moneta parallela gia’ attuata con il Burter, teleologica allo sgravio debitorio verso la macchina statale. Binariamente sempre maggiori economisti atipici come il professor Malvezzi e Alberto Micalizzi caldeggiano per una internalizzazione di Banca d’Italia con una reimmissione di lira isovaloriale all’euro: in tal guisa unire in modo effettivo l’Italia, sottoforma di ausilio immediato al nord ed al sud con una dovizia di moneta liquida, sarebbe fattibile; offrendo titoli pubblici garantiti con buono interesse ai soli correntisti italiani-i piu’ pingui d’Europa-consentirebbe di pagare immantinente il debito pubblico ed avere mano libera negli investimenti e nel buon guadagno collettivo. Cio’ eliderebbe in prospettiva, la mafia, e la statalizzazione di Banca d’Italia, che puo’ cancellare ogni debito italiano ed emettere soldi illimitati, viene definita la peggior colpa di Craxi, propedeutica al suo esilio previa pubblica crocifissione.




Conte getta la maschera

ALLA FINE ANCHE GIUSEPPE CONTE SFODERA LA TEORIA DELLA LOCOMOTIVA DEL NORD ACCOLTELLANDO ALLE SPALLE IL FUTURO DEL SUD E DELL’ITALIA

di Massimo Mastruzzo*
Bankitalia nel suo ultimo rapporto conferma che l’Italia per crescere deve ridurre il divario tra nord e sud; Unione europea, Svimez, Eurispes, avevano già sottolineato l’imprescindibilità di dover ridurre la disomogeneità territoriale come prerogativa per la crescita nazionale.
——°—–
Giuseppe Conte, con buona pace, degli indicatori economici e soprattutto di quella percentuale di voti raccolti nel marzo 2018, grazie, a quanto pare, agli ingenui elettori meridionali, che ha permesso al M5S di diventare, inconcludentemente, la prima forza politica del paese, dichiara: “siamo stati schiacciati dall’immagine di una forza politica prevalentemente concentrata a recuperare il divario che il meridione soffre rispetto all’Italia. Se queste sono le letture predominanti vuol dire che il M5s ha commesso degli errori. Con il nuovo corso porremo rimedio”
E sti cazzi, sarebbe la spontanea risposta non politically correct più opportuna.

Il meccanismo descritto da Conte, che riprende l’abusato refrain della “locomotiva del Paese deve ripartire più forte di prima trainando così tutto il paese e rendendo possibile lo sviluppo del Sud” purtroppo non corrisponde affatto alla realtà, semplicemente perché se il Nord riparte (cosa che fortunatamente ha già fatto e rifatto) non traina, ed è evidente dallo stato dei fatti, tutto il Paese e ancor di più non determina certamente lo sviluppo del Sud. Tuttalpiù è molto probabile che la forbice della disomogeneità economia tra il nord e il sud si allarghi ulteriormente.

Il neo presidente del M5S ha dimenticato troppo in fretta che dei 210 Mld€ del Recovery Plan destinati all’Italia, 140 sono maturati proprio per quei criteri di ripartizione che hanno visto il sud Italia primeggiare tra gli altri stati membri per le condizioni di ritardo di sviluppo economico, con l’obiettivo dichiarato, proprio dai regolamenti UE, di ripianare il divario rilanciando l’economia del Sud.

Nel libro ” L’economia reale del Mezzogiorno ” gli economisti Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis, smontano l’idea autolesionista che l’Italia possa fare ancora a meno del sud. I due economisti sostengono incece che se l’Italia scommettesse sullo sviluppo industriale del sud nel giro di pochi anni diventerebbe economicamente più forte della Francia e della Germania, arrivando addirittura ad essere il primo in Europa con il sud sviluppato ai livelli di alcune aree del nord. Sostanzialmente far crescere il sud sarebbe un affare per l’Italia intera.

Che Milano e il Nord crescano è ovviamente auspicabile, ci mancherebbe. Ritenere però che la sua crescita sia in grado di trainare l’intero paese e ancor più di fare sviluppare il Sud, è di una banalità comunicativa sconcertante, primo perché questo concetto è già stato svenduto da tutte le realtà politiche fin dal dopoguerra, secondo perché un qualsiasi economista riesce facilmente a sostenere la banale tesi che è la crescita delle aree deboli la vera locomotiva in una economia integrata: l’economia tedesca va molto meglio se Italia e Spagna ripartono.

Il sud ha conferito al M5S il 33% delle preferenze, quel 33% di cittadini italiani si aspettavano invano che il beneficiario della loro fiducia, si spendesse quotidianamente per far rispettare quantomeno l’articolo 3 della Costituzione italiana, per tutta risposta, invece delle scuse per quanto ancora non fatto, devono assistere al mea culpa del M5S nei confronti dei loro connazionali “più fortunati”. Il futuro ci dirà se questa nuovo posizionamento nella strategia comunicativa del M5S sarà vincente, il presente ci sta già mostrando chi ha perso: il primo assegno europeo del Recovery, solo per fare un esempio, (missione 3, infrastrutture) vede assegnati 930 milioni per la tratta Liguria-Alpi; 493 per la Brescia-Verona-Padova; 110 milioni per la Napoli-Bari; 47 milioni per la Palermo-Catania; 20 per la Salerno-Reggio Calabria.

Come M24A-ET, Movimento per l’Equità Territoriale chiediamo :

• Avvio immediato delle opere pubbliche infrastrutturali necessarie ad iniziare il percorso di maggior coesione sociale già indicato UE dalla. Nulla di più, nulla di meno di quanto già previsto dall’articolo 3 della Costituzione;

• Visto che la disomogeneità territoriale presente in Italia è talmente ampia da non avere eguali nella UE, ed in virtù di questa la Commissione europea ha destinato proprio all’Italia la somma maggiore del Recovery Fund, l’avvio delle opere pubbliche, oltre agli investimenti ordinari, dovrà prevedere la definizione di un Fondo – Fondo per il Riequilibrio – destinato alla riduzione del GAP infrastrutturale fino al raggiungimento dell’equilibrio nazionale: Per ogni opera pubblica realizzata in Italia una quota pari ad una percentuale del suo costo di realizzazione e dei ricavi provenienti dal suo utilizzo deve essere destinata al Fondo per il Riequilibrio.

*Direttivo nazionale M24A-ET
Movimento per l’Equità Territoriale




Ragnatele di potere

☝️⁉️ LA RAGNATELA della CABALA 🕷🕸… iniziano a CADERE LE MASCHERE 🤡… è tutto una COINCIDENZA?

In matematica, due angoli che si dice che COINCIDANO significa che incastrano perfettamente. La parola COINCIDENZA non descrive la fortuna o gli errori. Descrive ciò che combacia perfettamente.

(Wayne Dyer)

🔴 Ed ecco la STORIA DELLE COINCIDENZE. Fate, in seguito alla mia narrativa, le VOSTRE ricerche e poi raccontate la VOSTRA versione della storia:

Il LABORATORIO CINESE di Wuhan è di proprietà della ***GlaxoSmithKline, che … per pura COINCIDENZA possiede la Pfizer!

Ora, la PFIZER stessa è la casa farmaceutica che per PURA COINCIDENZA produce il cosiddetto “vaccino” che si presume sia partito per pura COINCIDENZA dal laboratorio di Wuhan e che per pura COINCIDENZA è stato finanziato dal dottor Fauci, che per pura COINCIDENZA promuove il cosiddetto “vaccino”!

***GlaxoSmithKline è per pura COINCIDENZA gestita dalla divisione finanziaria di BLACK ROCK che per PURA COINCIDENZA gestisce le finanze della Open Foundation Company (FONDAZIONE SOROS), che per pura COINCIDENZA gestisce la francese AXA!

Ma solo per pura COINCIDENZA Soros possiede la società tedesca Winterthur che per pura COINCIDENZA ha costruito un laboratorio cinese a Wuhan ed è stata acquistata dalla tedesca ALLIANZ che a sua volta per PURA COINCIDENZA ha come azionista VANGUARD che per per pura COINCIDENZA è azionista di Black Rock e quest’ultimo per pura COINCIDENZA controlla le BANCHE CENTRALI e gestisce circa un terzo del capitale di investimento globale.

Ma … BLACK ROCK è anche per pura COINCIDENZA uno dei principali azionisti di MICROSOFT, la società che per pura COINCIDENZA è proprietà dello psicopatico Bill Gates. Billy è, si avete indovinato👏👏👏, per pura COINCIDENZA un azionista di Pfizer, la casa farmaceutica che (ricordate?) vende un cosiddetto “vaccino” miracoloso e aggiungo, per chiudere il cerchio, che Billy è anche per pura COINCIDENZA il primo sponsor dell’OMS!

🔥 Ora: capite come un pipistrello di nome Bill Gates, burattino della cabala draculiana e discendenti dalle 13 linee di sangue papale, abbia venduto una bestia di nome COVID al mercato umido delle frottole in Cina e questa abbia infettato l’INTERO PIANETA?

Pro memoria

▪️https://t.me/altocla/4558

(Pepe Orsini in testa alle 13

famiglie di discendenti di linee di

sangue papali è il vero imperatore

nel mondo)

▪️https://t.me/altocla/4062

(Il NUOVO ORDINE MONDIALE:

trattato INTERNAZIONALE🙈)

▪️https://t.me/altocla/4610

(STRATAGEMMA della cabala)

▪️https://t.me/altocla/4308

(MASSONERIA: l’espressione

segreta della cabala)

▪️https://t.me/altocla/3691

(La cabala: radici lontane pagane)

▪️https://t.me/altocla/382

(Panoramica: NWO)

▪️https://t.me/altocla/3996 (1)

https://t.me/altocla/4267 (1)

▪️https://t.me/altocla/4003 (1)

▪️https://t.me/altocla/120 (2)

▪️https://t.me/altocla/122 (2)

▪️ecc.

(1) intrecci finanziari di Bill Gates

(2) CHI È BILL GATES?




Dietro il blackout e le bugie di Q

Il movimento Q Anon ha perso molti proseliti da quando le proprie affermazioni relative al futuro finanziario del mondo-Nesara Gesara- oppure le preconizzazioni di Trump presidente ed i fantomatici arresti di massa non si sono realizzati. Tuttavia questo sistema informatico che opera su piattaforme oscure criptiche come 8chan ed e’ un sedicente sistema di controspionaggio, ha recentemente occupato innumerevoli profili Twitter come Qlobal Italia per ammettere dati inusitati ed eclatanti; ossia frottole e castronerie rapportate gli sbandierati omicidi segreti di personaggi influenti cone Hillary Clinton, e il loro deambulare con maschere ma solo per confondere l’opinione pubblica. Attraverso le voci delle ricercatrici olandesi, Janet Ossevard es aiutante, che declamano i video esplicativi di questa setta cospirazionista, Q ha ammesso della volonta’ di impazzimento e confusione voluta dell’opinione collettiva, propedeutica ad una presa di coscienza che la verita’ giornalistica e non, vengono alterate e manipolate per occultare la verita’ effettiva. Intanto, in assonanza con Nesara-Gesara- che non sara’ il miracolo decantato ma al massimo un sistema finanziario un po’ migliore, la piattaforma finanziaria RobinHood macina utili incredibili in borsa, nonostante la propria vocazione popolare ed accessibile agli indigenti. Inoltre lo strambo Q ha dichiarato la sua ermeneutica riguardo gli eventi attuali legati a rallentamenti del web ed attacchi informatici pirateschi, come una strategia di difesa del grande potere alto finanziario transnazionale, per sottacere i risultati elettorali che vedrebbero Trump riammesso sul principale scranno politico americano: desta sgomento la tabella degli eventu ipercondivisa su una moltitudine di gruppi Telegram, che parlano di un blackout delle comunicazioni informatiche e telefoniche in concomitanza con la pubblicazione dei dati elettorali che premierebbero Trump al posto di Biden.

E’ strambo notare all’interno del calendario eventi preconizzato dai “complottisti” di Q Anon, perfino dettagli sul fellone residente in Russia come rifugiato dopo aver sbandierato il sistema di sorveglianza statale cui gli americani sono sottoposti in seguito all”11 settembre; in tal modo e’ stato sciorinato in anteprima l’evento relativo a Dominon con un informatore che ha pubblicato foto di accessi da remoto sui programmi del conteggio elettorale, con macchina contatrice dei voti per l’elezioni che hanno certificato la presidenza a Biden.

In tali foto, nella cornice caotica che “correda” i post sedicenti Q, si inverte la narrazione americana secondo cui sarebbe stato impossibile manovrare dall’esterno i voti americani, a causa della mancanza di porte segrete di accesso al software elettorale, da parte di attori esogeni, utilizzando internet. E circolano voci sulle chat Telegram che riportano i post di Q e invettive, che una pletora di stati, tra cui Italia e Cina, abbiano influenzato negativamente i risultati elettorali, per mezzo di collegamenti segreti ad Internet da remoto, citati dagli organi militari Usa, come minaccia alla sicurezza nazionale.




Assange sta per essere rilasciato

PUNTI SU ASSANGE IMPORTANTI:

• Julian è un combattente per la libertà, attivista per la libertà di parola, editore, ha vinto premi in tutto il mondo.

• Ha avviato WikiLeaks, le cui pubblicazioni hanno denunciato crimini di guerra e corruzione e sono state utilizzate come prove nei casi giudiziari di tutto il mondo.

• Julian sta affrontando 175 anni per aver pubblicato le vere informazioni trapelate a WikiLeaks.

• Il governo degli Stati Uniti vuole usare il caso contro Assange per cambiare radicalmente la natura della società.

• Se non facciamo uscire Julian di prigione, non saremo in grado di parlare di ciò che sta facendo il governo, e se parliamo di ciò che sta facendo il governo, andremo tutti in prigione.

• Julian NON è stato accusato di spionaggio ma è stato accusato 17 volte in base a un cosiddetto “Espionage Act” – è accusato semplicemente di ricevere e pubblicare la verità.

• Il caso ha un’accusa di “PR” che il governo degli Stati Uniti sta cercando di utilizzare per far sembrare che Assange fosse coinvolto nell’ottenimento illegale delle informazioni – questa è la cosiddetta accusa di “hacking”. Una completa invenzione per cercare di far sembrare cattivo Julian.

• Questa cosiddetta accusa è stata assolutamente demolita nei tribunali da esperti e gli Stati Uniti sapevano che avrebbero perso l’intero caso, quindi hanno abbandonato l’intero caso contro Assange e hanno emesso di nuovo un nuovo atto d’accusa sostitutivo, per includere la testimonianza di un truffatore condannato, ladro e molestatore sessuale di nome Thordarson, che Assange aveva aiutato a mettere dietro le sbarre per aver abusato di minori.

• Attraverso il movente di Thordarson, è chiaro, si voleva vendicarsi di Assange, ma l’artefice della manovra ha recentemente ammesso che l’intera storia che ha raccontato all’accusa degli Stati Uniti è stata interamente inventata, e l’ha data loro solo per ottenere l’immunità dai suoi stessi crimini. Queste bugie sono ancora utilizzate nei documenti del tribunale.

• Il governo degli Stati Uniti deve far cadere le accuse e il Regno Unito deve fermare l’estradizione di Assange, secondo innumerevoli giuristi americani ed europei.

• Il cosiddetto “Espionage Act” non si occupa nemmeno di informazioni classificate. Ciò significa che il governo degli Stati Uniti può decidere quali informazioni rappresentano una minaccia per la “sicurezza nazionale” DOPO che sono state pubblicate, indipendentemente dal fatto che siano classificate o meno.

• I nostri diritti sono a rischio. Il primo emendamento è a rischio. Se Assange viene estradato, significherà che il governo degli Stati Uniti può imprigionare chiunque, da qualsiasi parte del mondo, per aver pubblicato informazioni veritiere.

• Questo è un caso politico che deve essere vinto dal pubblico, chiosano i redattori di Project Veritas che hanno enfatizzato questo retroscena.

Tratto da @codemonkeyZ




Presidente Madagascar sfugge a delitto

E’ Project Veritas, neorivista statunitense d’inchiesta iperseguita su Telegram e al di fuori di esso, ad aver diffuso nella sua rassegna stampa, la recente fuggita del presidente del Madagascar, rispetto un tentato omicidio; proprio nelle medesime contingenze, denuncia la rivista, che hanno visto la dipartita dello storico presidente del Madagascar per problemi cardiaci; e tale azione da tanti definita illegale si e’ verificata a non molta distanza di tempo dalla morte del presidente di Panama. Anche un terzo esponente politico, e di sommo grado, rappresentante l’Africa, e’ deceduto in circostante abnormi durante questa fase che vede la pandemia dettare legge a livello globale. Tutti i presidenti spirati, compreso quello piu’ giovane e salvato in Madagascar, avevano in comune il diniego di attuare nel loro paese, le procedure per la cura della epidemia planetaria dettate e stilate dall’Oms. Essi, i presidenti dei territori gia’ indigenti e nel sud del mondo, ostentavano fiducia nelle cure alternative della pandemia in atto, basate su medicine per lo piu’ bandite nei paesi occidentali; inoltre i politici in questione, sulla scia di Bolsonaro gia’ internato in un centro medico di San Paolo del Brasile per improvviso malore, si esimevano dal sottoscrivere i contratti con Pfiser e similari che prescrivono vaccinazioni massicce e blocco di cure e farmaci migliori, se scoperti durante e dopo la sigla dei contratti, per la cura della pandemia. Ma Bolsonaro e il presidente del Madagascar e quello di Haiti, hanno aborrito anche l’uso della mascherina nelle proprie nazioni, in luoghi pubblici e aperti, glissando sul libero arbitrio la scelta relativa al vaccino ed al posizionamento della mascherina. Frattanto il disordine e le insurrezioni popolari stanno travolgento i paesi in cui si sono verificate tali morti arcane, mentre il Brasile fronteggia rivolte civili pro e contro Bolsonaro, in un clima di guerriglia urbana altalenante. Se Cuba e’ scatenata per le imposizioni governative anti pandemia che stanno ledendo i guadagni pubblici e privati, il medesimo clima si avverte nei contesti africani e sudamericano, teatri di morti per i loro presidenti.

Anche l’America sta vivendo episodi inusitati di proteste, in base alle notizie che registrano l’incremento dei contagi in Gran Bretagna ed Israele, ossia i paesi occidentali con il maggior tasso di vaccinati. A cio’ si aggiunge, per la popolazione americana, l’onta di dover indossare maschere all’aperto, al chiuso, ed esibire il Green Pass per le uscite e la frequentazione di locali privati.

In Italia le proteste infiammano numerosi fiamme, all’indomani dell’introduzione del Green Pass e dei continui cambiamenti delle norme di socialita’ e lavoro.




Green-Pass: l’ira dei vertici del diritto

GREEN PASS : ILLEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE E PROCEDURALE …

Il prof. Beniamino Deidda direttore della Scuola Superiore di Magistratura:

<<In questo Paese tutti ignorano la legge. “O ti vaccinano o ti licenziano” è un reato di estorsione ai sensi dell’articolo 629 CODICE PENALE.

Il corpo umano e la Salute Personale NON SONO SACRIFICABILI per la Tutela della Salute PUBBLICA.

C’è una sentenza al riguardo: Corte Costituzionale – Sentenza 308/1990: “Non è ammesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio della collettività”.

Ciò significa che il diritto individuale alla salute è sempre salvo, anche a fronte della interesse collettivo GENERALE.

Norimberga 1945:

“La somministrazione di farmaci (i vaccini sono) contro la volontà del soggetto è un crimine contro l’umanità”.

Oviedo 2000:

“Un trattamento sanitario (come il vaccino) può essere praticato solo se l’interessato ha dato il suo consenso libero e informato”.

Art. 32 della Costituzione, “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento medico se non per disposizione di legge. La legge non può comunque violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.

Tribunale di Roma, sez. 6 civile, con ordinanza n. 45986/2020 R.G. del 16 dicembre 2020 dichiara:

– ILLEGITIMI TUTTI I DPCM dal 31-01-2020;

– illegittimo di metodo e I merito tale stato di emergenza;

– nulli TUTTI gli atti da essi derivanti!.

Il green PASS in Gazzetta ufficiale n.171 del 19 luglio 2021.

Si rappresenta che il decreto legge del 18 maggio 2021 n.65, istitutivo tra l’altro del green pass per le cerimonie civili, non è stato convertito in legge nei termini previsti. In questi casi il decreto legge decade con efficacia retroattiva.

Si sappia che la legge proibisce che vengano rinnovate le norme di un DL non convertito.

Questo, infatti, ce lo spiega molto chiaramente la Legge 400/88.

LA LEGGE NON C’È E NON POSSONO ATTUARE NESSUNA SANZIONE>>

CONCLUSIONE:

Mentono finché possono, ma la verità sta emergendo ed il popolo è sempre più consapevole di questo, afferma Guido Grossi, ex responsabile dei mercati finanziari per Bnl ed oggi editore di “Sovranita’ popolare” nonche’ ricercatissimo seminarista.

L’avvocato Fusillo, tra l’altro, si scaglia contro il Green Pass spiegando come trasgredirvi.

Chiaro il concetto?

Il titolare di un esercizio commerciale ha solo l’obbligo, in teoria, di controllare l’esistenza in capo ai clienti del green pass ( o marchio verde).

È lì finisce.

Non può conservare una copia del documento. Non può segnarsi il nome dei clienti che entrano con o senza documento.

Non può fare nessun tipo di conservazione dei dati per la ragione evidente che non è il titolare del trattamento dei dati.

Tutta l’attività di gestione dei dati personali non la può fare.

Ai gestori che non vogliono chiedere a nessuno dei loro clienti il marchio verde consiglio di farlo, cioè di non chiedere proprio nulla e spiego il perché.

Arriva la polizia e dice” Ah, lei gestore del ristorante ha controllato che tutti siano in regola col green pass? “.

Risposta :” Ho controllato e tutti i miei clienti sono in regola( senza dire”in regola col green pass).

A quel punto il poliziotto dirà :” Mi fa vedere la documentazione dalla quale risulta?”

E la risposta sarà :” Non posso”.

Primo, perché l’unico che può controllare l’esistenza del marchio verde è il titolare dell’attività e nessun altro.

Il poliziotto non può farlo perché la legge non glielo consente.
Se il poliziotto si rivolge ad uno dei clienti, chiedendolo a lui, non lo può fare neppure.

Alla domanda “Lei ha il greenpass per entrare in questo locale?”, si può rispondere di avere già visto tutto col gestore dell’attività e se il poliziotto dirà “Mi faccia vedere il green pass”, si potrà rispondere “Assolutamente no”.

Sono dati riservatissimi.

C’è un titolare del trattamento, che è il Ministero della Salute.
C’è un controllore, che è il gestore dell’attività.

L’unica azione che il poliziotto è autorizzato a fare è chiedere al titolare dell’attività se lui ha controllato e lì finisce, perché non può fare niente altro.

La norma, inoltre, non prevede nessuna sanzione ai danni del consumatore.

L’unico che può essere sanzionato è il titolare dell’attività, ma è difficile che possa essere colto sul fatto perché può dire:”Io ho controllato ma non le faccio vedere nulla”.

La sanzione, invece, della chiusura dell’attività si applica soltanto alla terza violazione della normativa constatata in giorni diversi.
Anche qui, siccome non c’è un registro delle sanzioni, delle violazioni e cosi via, come fa il poliziotto che mi volesse sanzionare a dire” Ah, ma questa è la terza sanzione”.

Lo stesso discorso vale per i dipendenti.

Il titolare dell’esercizio dirà di avere controllato che loro sono tutti in regola in qualità di gestore dell’attività.

E anche qui non sarà tenuto a fornire alcuna documentazione alle forze dell’ordine.

Che cosa dobbiamo fare, invece, con un esercente che vuole chiederci il marchio verde?

La normativa è illegittima, perché contiene una discriminazione di coloro che hanno scelto di non vaccinarsi, discriminazione che è contraria al regolamento europeo sul marchio verde.

Il 953 del 2021 vieta espressamente qualsiasi discriminazione di coloro che hanno deciso di non vaccinarsi.

Consiglio di rifiutarsi di mostrare qualsiasi marchio verde ed esortare il gestore dell’attività a chiamare polizia e carabinieri.

Il comportamento del gestore che tenti d’impedire l’accesso a chi non ha il marchio verde rientra nel famoso incitamento all’odio per ragioni politiche.

Quello che si dovrà dire è “Io sono contrario al marchio verde perché contrario alla politica governativa”.

Non ha nulla a che vedere con le ragioni sanitarie che millantano questi personaggi, perché è chiaro che se posso andare al bar a consumare in piedi cornetto e cappuccino e, invece, non posso stare in piedi in un museo, è una norma solo politica.

La discriminazione, quindi, di coloro che non hanno marchio verde è di natura politica. Si può invitare a chiamare la polizia, per effettuare più comodamente la denuncia”.

Avv. Alessandro Fusillo.




Vendita quadri: Biden sotto l’occhio del ciclone

Il Campidoglio e la Casa Bianca stanno attraversando un periodo di asperrime critiche e polemiche da parte dei media indipendenti come Oan tv affibbiata a Trump, Chris Tucker, giornalista iconico di Fox News, e innumerevoli profili reali sui social network di cittadini americani ed extramericani. Perfino Trump, emarginato da qualche giorno per tutta la vita dai principali social network, differentemente dal capo dei talebani che pubblica quotidianamente messaggi cruenti e nefandi; ebbene perfino Trump esorta Biden a dimettersi dal sasuo sito, da Telegram, dai gruppi social di conservatori e sedicenti patrioti, enfatizzando la ipotetica truffa elettorale ai suoi danni e la responsabilità dell’aatuale presidente americano delle recrudescenze belliche in Medio Oriente. Trump ha incriminatoo Biden di aver trad con i talrebano sancito da lui, al fine di provocare disordini come pretesto per invadere l’Afghanistan ed avvantaggiare le cricche tecnologivo-finanziario-militari coadiuvate e rafforzate dallla sinistra progressista. Secondo Trump la censura sul riconteggio elettorae americano, le operazioni riottose dell’Afghanistan sono soltando un metodo per ingolfare di notizie la mente delle persone deviando l’attenzione dai fantomatici brogli elettorali.

Biden sta esponendo con obiettivi di vendita, i quadri di suo figlio presso la Casa bianca per un valore di mezzo milione di doollari l’uno e tosto avrà un incontro con gli acquirenti: ciò viene esecrato dai media indipendenti, da Trump e dal suo seguito, come un processo truffaldino di conflitto d’interessi, in quanto Biden sarà tenuto ad avvantaggiare gli acquirenti nell’omertà dei principali media. Mentre il magnate di Las Vegas definisce mediocri le opere figurative attribuite, secondo lui, falsamente ad Hunter Biden, focalizza gli attacchi di “falsa bandiera” operati da tempo ed a breve, dai militi Antifa e Blackbloks finanziati da Soros per confondere l’opinione pubblica, denigrare i simpatizzanti di Trump e colpevolizzarli per le gambizzazioni e le opere di terrorismo civile come l’invasione del Campidoglio: tutto ciò, afferma di continuo Trump, servirebbe per occultare la verità sulle elezioni che lo hanno visto perdente. L’atmosfera in America è attualmente una polveriera che si riflette sull’Europa, con il dollaro in fase di limitazione verso altre monete e specialmente criptovalute ed una campagna di controinformazione e disinformazion e in cui si inseriscono i post del boicottato ma temuto “Q: esso ha asserito recentemente di pubblicare sovente bugie teleologiche allo smarrimento del cosiddetto deep state, che ha interesse a perpetrare guerre, pagare i talebani per diffondere panico ed aprire, in tal guisa, gli occhi sulla effettiva realtà alle persone reticenti alla giusta ermeneutica dei fatti.

Gli attacchi intanto, da parte di Trump, relativi a Biden, al new deal ecologico ed alle connivenze tra deep state e dittature cubana, venezuelana e cinese, aumentano: l’ex presidente usa che figura il miliardario meno arricchitosi durante il mandato politico, lamenta gli aumenti fiscali che distruggeranno l’America per la riconversione ecologica, sulla base di una scienza venale, l’esternalizzazione di potere e produzioni verso la Cina, e la schedatura come terroristi dei cittadini avversi al Covid ed all’elezione di Trump, anziche’ di Antifa e Blackblock che agiscono indisturbati. Trump imputa a Biden la responsabilita’ di aver abrogato il suo provvedimento di annoverare tra i terroristi i suddetti movimenti e defrodare la polizia di fondi in favore di milizie private; viceversa per Trump durante gli attacchi sotto falsa bandiera del Campidoglio sono stati bloccati gli ordini militari di deflagrare i terroristi di Antifa e Blackblock con la Guardia Nazionale, causando morti e violenze additate a Trump e seguaci.




Arizona e Georgia perquisiscono Dominion: Pensylvania all’attacco

Oklaoma e Texas rilevano voti sottratti a Trump, e con i loro sparuti procuratori, richiedono un’indagine federale su tali anomalie, ad onta dell’ostracismo delle poche contee scenario di tale episodio; Mike Lindell offre nel Cyber Simposium, grande evento per programmatori e tecnici del web da egli promosso,cinque milioni agli informatici che smentiranno i dati attestanti tredici milioni di voti defrodati da Trump, che cosi’ avrebbe totalizzato oltre ottanta milioni di voti, a fronte dei circa sessanta del suo antagonista. L’atmosfera negli Stati è odiernamente incandescente, e l’Arizona sta terminando la rendicontazione forense di tutte le manovre elettorali denunciando forti incongruenze ed illiceità sulla ultima situazione elettorale. Intanto Dominion, azienda elettronica incaricata di gestire le votazioni on line per l’America, nega le password ai revisori forensi e risulta abbia cancellato una dovizia o quasi tutti i dati sui votanti, per cui è in fase di perquisizione in Arizona e Georgia: lo riporta la neonaqta rivista investigativa americana “Project Veritas”.

Coloro che parteggiano, tra giornalisti per il web, candidati repubblicani e politici pro Trump, la rendicontazione effettiva dei voti per Biden, auspicano un conteggio forense federale teleologico all’elusione delle beghe e delle isteresi politiche, investigative ed amministrative che al livello di contee, procrastino questo lavoro monstre. Va tuttavia asserito che, in caso di conteggio completo di tutti i i voti relativi alle ultime elezioni americane, dovrebbero trascorrersi degli anni per ripristinare la normalità.

Con l’intento di non evidenziare una ipotetica faziosità benefica verso Trump, gli stati in cui esso ha vinto come il Texas e l’Oklaoma hanno effettuato una rinumerazione dei voti e si sono imbattuti in numerose situazioni atipiche ed illeggittime. Trump a tal proposito nel suo recentissimo comizio di Phoenix ha enfatizzato ogni pretesa di ristabilirsi oggi, anzichè nel 2021, alla Cada Bianca, forte del fatto che i voti definiti non autentici, sarebbero già bastevoli e reinsediarlo sul principale stallo dell’America. Intanto tuonano da molteplici profili social dei fautori della sinistra americana, invettive discrete contro l’uomo d’affari americano, esortandolo ad accettare il verdetto politico che lo ha visto perdente.




Trucchi elettorali pro Biden

Il conteggio fisico delle schede e delle macchine sarà completato questa settimana!

DICHIARAZIONE DELLA PRESIDENTE DEL SENATO DELL’ARIZONA KAREN FANN

“Durante la progettazione del processo di revisione, Ken Bennett ha offerto i suoi servizi come collegamento tra il Senato e i revisori. Come ex Segretario di Stato dell’Arizona, Presidente del Senato e amico di famiglia da decenni, non potrei pensare a nessuno migliore per questa posizione. Con i revisori che vengono da un altro stato e che hanno bisogno di qualcuno che si coordini con il Senato, i supervisori della contea di Maricopa e il Consiglio delle elezioni e che assista nella logistica della conduzione di un controllo che è il primo del suo genere nella nazione, è una risorsa per tutti nello stato.

All’udienza del Senato del 15 luglio, il signor Bennett è stato l’esperto che ha descritto i problemi che la revisione ha incontrato dal primo giorno a causa di problemi interni al dipartimento elettorale della contea di Maricopa. Catene di prove mancanti, urne erroneamente contrassegnate, schede duplicate senza i numeri richiesti dalla legge e schede infilate a caso nelle urne, per citare solo alcuni dei problemi riscontrati. Maricopa County continua a nascondere informazioni importanti al pubblico e ai revisori, il che ha causato costi aggiuntivi, mesi di ritardi e una mancanza di trasparenza da parte loro. Invece di collaborare con il Senato, i nostri elettori e i revisori, Maricopa County si è impegnata in una campagna di social media per cercare di controllare ciò che accade invece di fornire tutta la verità, i fatti e gli elementi che devono essere prodotti attraverso le citazioni legali.

Il conteggio fisico delle schede e delle macchine sarà completato questa settimana e restituito a Maricopa County. Dato che la contea di Maricopa non è stata molto collaborativa, qualche settimana fa è emersa una domanda su cosa succede se i numeri della revisione non corrispondono a quelli della contea di Maricopa. Il nostro avvocato ha suggerito al Senato di condurre un conteggio indipendente di ogni voto prima che le schede vengano restituite. Questo è stato fatto sotto la direzione e l’autorità di Randy Pullen del Senato, che è un contabile pubblico certificato in pensione di una ditta di contabilità conosciuta a livello nazionale.

La settimana scorsa, i membri dei media hanno chiesto perché il signor Bennett non fosse coinvolto in questa parte del processo di verifica delle schede elettorali del Senato. Il signor Bennett è stato citato dai media per aver detto: “Ho riportato il numero di schede elettorali in ogni urna e questo è stato divulgato alla stampa, al che mi sono scusato con il presidente del Senato Fann. Avevo promesso che queste informazioni non sarebbero state divulgate alla stampa, ma questo è successo indirettamente, e così sono stato escluso dalla revisione”.

I revisori stanno facendo il lavoro per cui sono stati assunti, anche se più difficile di quanto originariamente previsto, poiché Maricopa County sta nascondendo importanti documenti e informazioni, facendo sembrare che stiano deliberatamente nascondendo la verità agli elettori. Quando un audit è completato, i risultati sono spiegati al cliente con la documentazione di supporto. È irresponsabile rilasciare informazioni parziali ai media perché non sono fatti “confermati” fino a quando la revisione è completa. Questo porta solo a confusione e disinformazione tra il pubblico. Per questo motivo, è imperativo che chiunque lavori con l’audit rispetti le regole di non passare informazioni non confermate.

QglobalChangeItalia




Comunicato stampa, elettorale, dagli Usa

Contea di Broward, FL: 27 luglio 2021

La Florida ha abbastanza prove di frode per de-certificare le elezioni del 2020 senza sprecare milioni in un audit forense

Perché sprecare milioni di dollari dei contribuenti in un audit forense quando ci sono abbastanza prove indiscutibili di frode elettorale e cattiva condotta per la legislatura statale della Florida per de-certificare le elezioni del 2020 e tenerle di nuovo?

Ci sono stati così tanti illeciti nel ciclo elettorale della Florida del 2020 che i risultati devono essere messi da parte.

Sembra che il Segretario di Stato, Laurel Lee, abbia violato il mandato di trasparenza della Sunshine Law ottenendo un’autorizzazione di sicurezza dell’FBI in modo da poter agire come intermediario dando briefing quotidiani alle forze dell’ordine statali e locali riguardo alle elezioni statali della Florida. Anche se le forze dell’ordine della Florida potessero fare le cose a porte chiuse, la segretaria Lee non è una forza dell’ordine e non aveva il diritto di prendere indicazioni sulle elezioni dall’FBI.

Se questo non è abbastanza brutto, la segretaria Lee si è vantata con la FL House durante un’udienza sull’integrità pubblica e le elezioni, tenutasi il 9 febbraio 2020, che non solo ha accettato $ 200K ‘Zuckerbucks’ (CTCL), ma ha continuato a incoraggiare la 501(c)(3) – finanziata in gran parte da grandi organizzazioni tecnologiche e di estrema sinistra, come Facebook, Mark Zuckerberg, Google, Rockerfeller Brothers Fund e la Knight Foundation – per sollecitare se stessa ai supervisori delle elezioni in tutto lo stato. Undici supervisori della contea della Florida hanno accettato un totale di 17 milioni di dollari. Poiché CTCL è un 501(c)(3), ha l’obbligo di rimanere apartitico o di presentare documenti di lobbying, cosa che non ha fatto.

C’è di più! Sembra che i software di voto Dominion ed ES&S usati in tutto lo Stato della Florida non fossero versioni certificate a livello federale, in accordo con l’EAC, violando l’obbligo dello Stato sia verso il governo federale che verso gli elettori della Florida.

Se questo non è abbastanza, sembra esserci la prova che almeno il 50-70% dei voti in tutta la Florida non sono mai stati contati, con un’alta probabilità che nessuno sia stato contato ma piuttosto un algoritmo online ha determinato il risultato. Il software elettorale apparentemente non certificato sembra non aver mai calcolato o tabulato i voti effettivi. Invece, sembra che il numero totale dei votanti, per contea, sia stato usato per predeterminare il risultato del distretto che è stato poi usato per determinare i risultati di tutta la contea. Il modello è coerente sia per le primarie che per le elezioni generali del 2020.

“Questo significa che un’entità esterna, invece degli elettori della Florida, ha scelto chi ha vinto i seggi della Camera degli Stati Uniti, i seggi dei commissari di contea e i seggi dei consigli scolastici” spiega la candidata alla Camera degli Stati Uniti Christine Scott, che corre nel distretto 22 del Congresso della contea di Palm Beach e Broward.

“Solo gli elettori della Florida hanno il diritto di scegliere i loro rappresentanti. Le elezioni del 2020 devono essere rifatte e contate manualmente. L’equità delle elezioni è una questione non partitica perché riguarda ogni elettore. I voti non sono stati contati su entrambi i lati dell’isola”. Scott continua: “Si tratta del popolo e di far sentire la sua voce. I risultati non sono stati liberi o equi”. Scott conclude che “le elezioni in Florida devono essere rifatte. A causa delle ampie prove di frode e cattiva condotta c’è un ragionevole dubbio che le elezioni certificate abbiano espresso la volontà degli elettori”.

(vedi grafico nel messaggio sopra. Le tre colonne di zeri sembrano rappresentare i risultati di Vote-By-Mail, Early Voting e Election Day. Questo modello di tutti gli zeri è coerente in ogni contea sia per le elezioni primarie che per quelle generali.

Christine Scott, Distretto 22, Florida

@QlobalChangeItalia




Nuove censure social e riconteggi elettorali

     Le notizie enfatizzate dal neogiornale di inchiesta statunitense:”Project Veritas”, risultano bislacche ma davvero clamorose, e vertono sul riconteggio forense dei voti alle elezioni ultime che hanno “premiato” Biden; tale provvedimento è stato autorizzato già da qualche mese e sciorina situazioni inopinate, come la sottrazione di voti da Trump verso il suo acerrimo antagonista. Tutti meccanismi arcani ed in fase di progressivo disvelamento, questi slatentizzati da istanze politiche ed azioni forensi, concretizzati per mezzo di programmi informatici come “Ninja”. Ciò che desta sgomento, tuttavia, resta il totale diniego della fazione politica che fa sponda a Biden, verso il riconteggio manuale dei voti, con l’ostruzionismo giuridico, mediatico e politico, sull’estensione della conta anche  per gli altri stati.

Project Veritas ha enfatizzato il mancato rilascio presso l’autorità giudiziaria che lo aveva prescritto, dei programmi informatici elettorali con i nominativi antecedenti e postcedenti il voto; a tal proposito è stato denunciato un cancellamento indefesso, da parte dei proprietari del programma informatico per le elezioni degli Stati Uniti, di tutti i dati delle macchine in questione, cui dal sito ufficiale dell’azienda, non è possibile accedere in questi ultimi tempi. Intanto il dibattito politico e sanitario infiamma l’America e l’Europa, con la Francia riottosa in piazza che ha aborrito il Green pass, cui Macron non ha potuto materializzare; a Torino invece si è espressa una prima protesta foltissima con una dovizia di cittadini a postulare il veto assoluto sul Green Pass. Il clima popolare è davvero una polveriera in Italia, con il risultato che il progetto di legge Zan è stato procrastinato a settembre; viceversa non è stata riportata a dovere e per tempo la protesta di Torino, dai media istituzionali.

I voti contestati a Biden si aggirano a settantacinquemila solo nella contea di Maricopa; binariamente ad oltre un milione ammonterebbero i voti che da Trump sono stati assegnati a Biden.

Le proteste contro il Green Pass coinvolgono contemporaneamente i principali centri urbani del mondo, Italia compresa con altre città oltre Torino.

L’acccount Twitter che riporta la cronaca dei riconteggi elettorali americani, a nome appunto Maricopa, è stato oscurato e depennato dal popolare social di microblogging.




Putin estromette Ong Arcobaleno

Putin estromette i testimoni di Geova

Lo ha deciso la Corte Suprema russa, così lo stato ha interdetto i testimoni di Geova, confiscato i beni delle organizzazioni straniere che li finanziano e impedito loro di agire e fare proselitismo in terra russa.
Sono centosettantacinquemila i testimoni di Geova nella Federazione russa, dall’alto dei suoi centoventi milioni di abitanti ed il loro portavoce si dice esterefatto da tale provvedimento giuridico, nonchè pronto e zelante in una nuova guerra legale. I giudici russi esecrano il radicalismo dei testimoni di Geova, recalcitranti al servizio militare obbligatorio, a donare il sangue in caso di necessità ed all’uso della violenza in determinate situazioni. In tal modo la massima gilda giudiziaria afferente a Putin obbliga i residenti russi a rispettarne le leggi e gli obblighi civici.
Putin ha da meno di un lustro concretizzato in Russia un programma teso a riaffermare la religione cristiana all’interno delle istituzioni di ogni sorta, nelle scuole e organi affini, per ufficialmente “ rintuzzare gli attacchi esogeni tesi a scardinare i principi fondatici della deontologia e della ontologia russe. Nell’ex Unione Sovietica vige anche il divieto di insegnamenti ai bambini dell’ideologia gender nelle scuole, tradotta dal presidente russo in una sorta di non allontanamento culturale dai principi classici e conservatori che hanno edificato tutto il prestigio passato e presente della federazione russa. Putin tuttavia ha ribadito il massimo rispetto nonchè l’intoccabilità sul proprio territorio, di ogni cittadino omosessuale o transessuale, a patto di non pretendere l’instaurazione nelle sfere educative, politiche e sociali, di principi inerenti le teorie LgbtQ.

Ad ogni modo il blocco russo ad iniziative di politica finanziaria, sociale, religiosa ed industriale di matrice antirussa, rappresentano una facolta’ russa pienamente riproducibile in Italia ed affini per mezzo delle norme costituzionali vigenti. La Russia, con il controllo delle proprie finanze e delle infrastrutture nonche’ risorse minerali, e’ uno dei paesi effettivamente piu’ potenti e temuti dagli Usa. https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Malta tradisce i patti europei, i minori italiani ma non subisce sanzioni

Minori detenuti e maltrattati a Malta

Il polverone originato da una madre che ha redatto una lettera alla parlamentare Cunial, del gruppo misto, ha scatenato un putiferio al parlamento e sui social: si parlava, e la Cunial ne ha arringato in aula, della prigionia dei ragazzi italiani bloccati a Malta per presunti rischi di contrazione Covid, e bloccati in una sorta di struttura per il trattamento e l’isolamento del virus in quel di Malta: palazzetto disorganizzato in cui bambini dai dieci ai sedici anni che erano a Malta per vacanza, sono stati immessi in seguito al veto sulla partenza, conseguente tamponi in qualche caso forse positivi, e mantenuti con un panino ed una bottiglina giornaliera d’acqua, senza ausili, compagnia e possibilità di incontro con i genitori. La deputata italiana e le mamme si scagliano contro i vertici diplomatici italiani ed i media, che hanno offuscato questa critica situazione ed i traumi inflitti ai minori, nell’immobilismo di di Maio accusato di proteggere persone adulte ed in situazioni meno gravi di questa. Malta ha adottato tutti i protocolli di cura e gestione pandemica emessi dall’Ue e obbliga i bambini ad essre sorvegliati sporadicamente da ventenni locali senza nessun adulto ad assumersi la responsabilità della loro condizione di salute. Cunial nell’interrogazione parlamentare esecrava la replica della Farnesina ai genitori dei minori reclusi in tali strutture antivirus, che attribuiva ai genitori la responsabilità della partenza e della violenza in atto sui bambini, da parte delle autorità locali.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/.

Malta rimane esente da sanzioni europee in seguito al reiterato diniego di ospitare i profughi soccorsi in mare come prescrive il diritto internazionale; eppure sull’isola convivono pletore di immigrati di ogni sorta nonche’ vengono legittimati paradisi fiscali effettivi di stampo internazionale che danneggia l’Italia vessata da fisco e finanza specultativa.

Malta e’ un crocevia di interessi politici ed economici a detrimento di Africa, Italia ed Europa, fucina di attivita’ che manipolano i prezzi del petrolio e prodotti strategici, operando sui territori di estrazione, in modo indiretto.




Disordini e silenzi in America

Le notizie enfatizzate dal neogiornale di inchiesta statunitense:”Project Veritas”, risultano bislacche ma davvero clamorose, e vertono sul riconteggio forense dei voti alle elezioni ultime che hanno “premiato” Biden; tale provvedimento è stato autorizzato già da qualche mese e sciorina situazioni inopinate, come la sottrazione di voti da Trump verso il suo acerrimo antagonista. Tutti meccanismi arcani ed in fase di progressivo disvelamento, questi slatentizzati da istanze politiche ed azioni forensi, concretizzati per mezzo di programmi informatici come “Ninja”. Ciò che desta sgomento, tuttavia, resta il totale diniego della fazione politica che fa sponda a Biden, verso il riconteggio manuale dei voti, con l’ostruzionismo giuridico, mediatico e politico, sull’estensione della conta anche per gli altri stati.

Project Veritas ha enfatizzato il mancato rilascio presso l’autorità giudiziaria che lo aveva prescritto, dei programmi informatici elettorali con i nominativi antecedenti e postcedenti il voto; a tal proposito è stato denunciato un cancellamento indefesso, da parte dei proprietari del programma informatico per le elezioni degli Stati Uniti, di tutti i dati delle macchine in questione, cui dal sito ufficiale dell’azienda, non è possibile accedere in questi ultimi tempi. Intanto il dibattito politico e sanitario infiamma l’America e l’Europa, con la Francia riottosa in piazza che ha aborrito il Green pass, cui Macron non ha potuto materializzare; a Torino invece si è espressa una prima protesta foltissima con una dovizia di cittadini a postulare il veto assoluto sul Green Pass. Il clima popolare è davvero una polveriera in Italia, con il risultato che il progetto di legge Zan è stato procrastinato a settembre; viceversa non è stata riportata a dovere e per tempo la protesta di Torino, dai media istituzionali.

In Usa un terzo degli abitanti sono poveri ma invisibili, i prezzi della Silycon Valley diventano esorbitanti per viverci; gli ingegneri sempre meno accettano assunzioni in Big Tech, a causa degli emolumenti inadeguati ormai, rispetto un tenore di vita piu’ che dignitoso in California: stipendi per questi ultimi che si aggirano sui trentamila euro mensili.

In America vige la inflazione, con immissioni monetarie solo in favore dell’economia finanziaria e non reale; le gabelle in Europa sono in aumento e la montagna di soldi emessi sgravati da valore reale in favore di banche e fondi speculativi, si stanno trasformando in una esiziale bolla finanziaria.




L’Italia imbelle sulla rinuncia ai giovani

E’ stato accorato l’appello alla politica da parte dell’esimio giornalista e produttore televisivo Michele Santoro, quando dichiarava la voglia della figlia ventenne, di scappare all’estero per una vita più facile e dignitosa. Santoro affermava, ai microfoni di Formigli presso il suo talk show,che per i genitori vedere i figli proiettati all’estero giacchè l’Italia non sa trattenerli, è asfissiante.
Secondo i dati aggiornati i giovani emigranti e che non ritornano più in Italia, sono una dovizia. Alla luce della disoccupazione giovanile al 43%. Se il Molise vede una raccapricciante dispersione abitativa assieme a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, anche nelle regioni settentrionali si verificano progressive partenze verso l’estero che, in caso di occupazioni e matrimoni, non si traducono in ritorni. Gli stati stranieri sono meno indebitati dell’italia, meno infiltrati da sistemi malavitosi, e con una procedura di investimenti sulle singole eccellenze che coinvolge tutti. Il personale italiano è a tal proposito, molto ricercato in Germania per mezzo della propria deontologia, capacità di risolvere i problemi, di relazionarsi e di ragionare in maniera analitica: insomma i giovani sono stimati ed assunti fuori dall’italia, per la propria endemica italianità.
Investire su un’eccellenza foriera così di maggiori guadagni, è deittico della mentalità oriunda, a differenza dell’Italia imbalsamata in questioni di conoscenza, clientelarismo e salvaguardia famigliare. A tal proposito parlava, ai microfoni di ADFNEWS, l’ex guardia del corpo di Craxi, maresciallo nocerino pensionato ed attuale gestore di una sala giochi: prima lo stato tutelava i giovani competenti e quelli non competenti, garantendo ai primi carriere apicali nelle multinazionali pubbliche e privati, ai secondi posti di lavoro in aziende di stato a minore valore aggiunto. L’anziano ufficiale alludeva alle fabbriche come quella tabacchi,ormai chiuse per obblighi continentali, in cui almeno si trattenevano i giovani in Italia, garantendogli emolumenti in grado di alimentare il mercato interno, crearsi una famiglia, sostenere imprese e territorio, mediante un debito garantito. Se l’Italia, secondo economisti del calibro di Grossi , garantisse debito, investimenti, imprese di stato e facilitasse investimenti privati e rendesse gli industriali desiderosi di puntare sull’eccellenza per un grande guadagno, l’Italia sarebbe prima in Europa per crescita, opulenza e versamenti https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/fiscali. Con la politica legislativa dell’ultimo trentennio il Bel Paese suffraga la diaspora giovanile a causa dell’impossibilita’ ad offrirgli lavori adeguati e salari dignitosi; cio’ deriva dal possesso di debito sovrano sempre piu’ allargato all’estero, con il diniego a garantirlo ad ufo, da parte di Bce, nell’inedia della gia’ privatizzata Banca d’Italia, restia a svolgere il recente ruolo di incubatore di imprese e volano per lo sviluppo monetario individuale nonche’ di capillarizzazione di infrastrutture e presenza dei servizi pubblici efficienti.




Malta cede dopo segregazione minori italiani

Minori detenuti e maltrattati a Malta sottratti da poco ad una violazione internazionale dei diritti umani.

Il polverone originato da una madre che ha redatto una lettera alla parlamentare Cunial, del gruppo misto, ha scatenato un putiferio al parlamento e sui social: si parlava, e la Cunial ne ha arringato in aula, della prigionia dei ragazzi italiani bloccati a Malta per presunti rischi di contrazione Covid, e bloccati in una sorta di struttura per il trattamento e l’isolamento del virus in quel di Malta: palazzetto disorganizzato in cui bambini dai dieci ai sedici anni che erano a Malta per vacanza, sono stati immessi in seguito al veto sulla partenza, conseguente tamponi in qualche caso forse positivi, e mantenuti con un panino ed una bottiglina giornaliera d’acqua, senza ausili, compagnia e possibilità di incontro con i genitori. La deputata italiana e le mamme si scagliano contro i vertici diplomatici italiani ed i media, che hanno offuscato questa critica situazione ed i traumi inflitti ai minori, nell’immobilismo di di Maio accusato di proteggere persone adulte ed in situazioni meno gravi di questa. Malta ha adottato tutti i protocolli di cura e gestione pandemica emessi dall’Ue e obbliga i bambini ad essre sorvegliati sporadicamente da ventenni locali senza nessun adulto ad assumersi la responsabilità della loro condizione di salute. Cunial nell’interrogazione parlamentare esecrava la replica della Farnesina ai genitori dei minori reclusi in tali strutture antivirus, che attribuiva ai genitori la responsabilità della partenza e della violenza in atto sui bambini, da parte delle autorità locali.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/.

Per fortuna un’agenzia governativa legata al turismo maltese ha rilasciato i giovani dal principio negativi al Covid ma sequestrati, tra cui figurano numerosi studenti europei, sbarcati a Roma e nei prossimi giorni in altre localita’.




Borbone stanziano fondi al Sud

Con l’operato dell’ordine Costantiniano il principe Carlo di Borbone ha predisposto una sfarzosa raccolta fondi che ha munito gli ospedali dei centri urbani più compromessi da crisi e penuria di fondi pubblici, nell’ex Regno delle 2 Sicilie, di attrezzature per rintuzzare il Covid. Sono stati così raggranellati oltre duecentomila euro destinati a città delle province lucane, calabresi, siciliane, pugliesi, abruzzesi, campane, oltre che a Napoli, propedeutiche alla costituzione di posti letto, nuovi reparti, ampliamento della dotazione di respiratori e mascherine.

Alla luce di emblematici atti pubblici come quello del partito “Napoli Capitale” di annettere una maglia bianconera alla statua di Garibaldi adiacente la stazione centrale, la famiglia reale dei Borbone enfatizzano il loro legame con il sud, ricambiati in modo parossistico dalla cittadinanza e dalla comunità dei social. Tutto questo accade in concomitanza della visita presso Bruxelles del gruppo di sindaci e movimenti meridionalisti nonchè di tecnici ed intellettuali, teleologica alla denuncia di sottrazione verso il nord, di quegli ottantacinque e passa miliardi preconizzati al meridione, nell’ambito del Recovery Plan.

Alla delegazione meridionalista cui afferisce anche il famigerato presidente de Luca, speta reclamare il ristorno verso Napoli, Molise, Abruzzo, Lucania, Sicilia, di tutta la maggioranza della somma monetaria preposta all’italia da Bruxelles. Pino Aprile in tal senso, esprime bile e desolazione per il fatto che su ottantacinque miliardi complessivi elargiti per il sud, il governo ne autorizza solo sedici.

Il consesso di economisti, accademici ed imprenditori alla ribalta per una effettiva crescita meridionale, sciorinano i dati che premiano l’aereoporto di Napoli come realtà del settore che cresce maggiormente in Europa; infine focalizzano Atitech, azienda privata di Gianni Lettieri, napoletano, attiva nella manutenzione aerea, come industria più fiorente d’Europa nel proprio ambito. Così si reclamano nuove e maggiori infrastrutture per tutto il suditalia. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Penale e liberta’ social nei post privati

Non è che da napoletano intenda perseguire legalmente coloro, connazionali del nord, che immettano innumerevoli, dei post di carattere scoptico sui propri prifili social, verso gli italiani del sud.

Il tema di ogni forma di razzismo ed odio è opportuno venga punito ovunque, ma non sui propri profili social, in quanto essi sono spazi assolutamente privati, i cui contenuti vanno condivisi assieme ad amici e conoscenti. Altrimenti censura e controllo politico diverrebbero opprimenti ed esiziali. Tuttavia in una fattispecie di attività informatica di comunicazione, ossia le pagine pubbliche, le punizioni pecuniarie e legali, financo alla censura, in caso di reati di tipo razzista, spargimento di edio, esortazione a suicidi tipo Tik Tok, reati, violenze ed uccisioni, sarebbero più che ortodossi. In quanto le pagine social rappresentano pubblici strumenti di lavoro, e alla stregua dei cori da stadio, striscioni nei luoghi pubblici, sono e devono essere sottoposti a supervisione legale.

Nell’universo degli avatar personali su Facebook e similari invece, il legislatore dovrebbe omettere ogni intervento e controllo giuridico, in assonanza alle libertà prescritte dalla Costituzione e dal Codice di Norimberga. Infatti sebbene i governi siano autorizzati a penetrare le vite di ciascuno in ogni ambito, anche social, lo debbono fare solo in causo di indagini giuridiche, senza invadere la sfera dei discorsi personali, dei profili privati.

Non è lecito aprire indagini su privati in base alle loro pubblicazioni internet dai profili privati, alla stessa stregua che dalle proprie esclamazioni in osteria o negli altri luoghi pubblici. Se Tik Tok non è sta limitata o chiusa o ingentissimamente multata in seguito ai reiterati casi di suicidi verso minori, censurare o multare o peggio incarcerare soggetti privati sui loro profili privati risulta un pernicioso prodromo di dittatura. Che Trump sia stato oscurato dai social per affermazioni politiche di tipo informativo e senza effettivamente fomentare l’odio, sarebbe comunque indiziabile al limite di azioni poliziesche in quanto egli comunicava da una pagina pubblica seguita da milioni di accoliti, anzichè dal profilo privato in cui sono ammissibili 5000 amici. Se avesse comunicato, Trump, solo con ques’ultimi, non sarebbe comunque stato passibile di nulla in base alle leggi di buon senso.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Malta segrega minori italiani

2 Minori detenuti e maltrattati a Malta

Il polverone originato da una madre che ha redatto una lettera alla parlamentare Cunial, del gruppo misto, ha scatenato un putiferio al parlamento e sui social: si parlava, e la Cunial ne ha arringato in aula, della prigionia dei ragazzi italiani bloccati a Malta per presunti rischi di contrazione Covid, e bloccati in una sorta di struttura per il trattamento e l’isolamento del virus in quel di Malta: palazzetto disorganizzato in cui bambini dai dieci ai sedici anni che erano a Malta per vacanza, sono stati immessi in seguito al veto sulla partenza, conseguente tamponi in qualche caso forse positivi, e mantenuti con un panino ed una bottiglina giornaliera d’acqua, senza ausili, compagnia e possibilità di incontro con i genitori. La deputata italiana e le mamme si scagliano contro i vertici diplomatici italiani ed i media, che hanno offuscato questa critica situazione ed i traumi inflitti ai minori, nell’immobilismo di di Maio accusato di proteggere persone adulte ed in situazioni meno gravi di questa. Malta ha adottato tutti i protocolli di cura e gestione pandemica emessi dall’Ue e obbliga i bambini ad essre sorvegliati sporadicamente da ventenni locali senza nessun adulto ad assumersi la responsabilità della loro condizione di salute. Cunial nell’interrogazione parlamentare esecrava la replica della Farnesina ai genitori dei minori reclusi in tali strutture antivirus, che attribuiva ai genitori la responsabilità della partenza e della violenza in atto sui bambini, da parte delle autorità locali.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/

I ragazzi europei, nom solo italiani, segregati nello stato isolano mediterraneo, sono stati rimpatriati e continueranno ad esserlo nei prossimi giorni, a causa dell’alto loro numero. Ad onta della loro originaria e attuale negativita’ alla epidemia, hanno subito un ultimo test tampone.




Briatore detta l’agenda economic

Il Bel Paese prova acredine e aborrisce i miliardari, ha non molto tempo fa affermato il grande manager ed imprenditore italo-monegasco Flavio Briatore. Qest’ultimo ha qualche lustro fa provato ad otenere la gestione del Quirinale per trasformarlo in un mastodontico albergo extralusso e così assumere, pagare più gabelle, sottrarre una struttura pubblica inerte ed esosa, al controllo della politica improduttiva e che scaricherebbe i costi sui contribuenti: alla luce degli aumenti attuali dei carburanti ad un euro e settanta al litro per l’Italia, il rigonfiamento del venti per cento dei prezzi di elettricità e gas, e di almeno il dieci per cento per gli alimenti in Italia, la proposta di Briatore è stata glissata e, senza aver ancor materialmente ricevuto i fondi interi e monetari del Recovery Plan, gli italiani assorbono il prodromo della fine della cassa integrazione e della riscossione dei prestiti per lo stallo pandemico, sottoforma di tasse dirette ed indirette.

Briatore all’epoca dell’offerta verso il Quirinale, ha concretizzato il risultato politico di fornire cittadinanza italiana ai miliardari che versassero in Italia una certa somma di denaro, tuttavia ha rimarcato, il proprietario del Billionaire, la mancanza in Italia di realtà urbane propedeutiche ai miliardari, che egli definisce unico volano di crescita oggi, per il mondo. Infatti l’ex marito della soubrette Gregoraci, rimarcava l’impossibilità di spendere, per il turismo di elite in Italia, trenta o quarantamila euro al giorno, per cui il turismo giace in uno stato di sottopagamento degli operai, delle imposte e di conseguenza di minore attrazione turistica in base alle potenzialità italiane. Briatore affermava di pagare oltre cinquemila euro mensili i suoi addetti al Billionaire, al Twiga, e di essere vessato dallo stato italiano che ha omesso di pagargli il dovuto durante la pandemia. Viceversa il canuto personaggio televisivo ed ex braccio estro di Benetton, ha giudicato gli italiani come insuperabili nei servizi di ristorazione; da qui l’esortazione ad edificare cittadine per soli miliardari, con servizi inauditi ed inimitabili ma dal prezzo esorbitante, da qui come dicono i tedeschi che hanno stracciato la Fiat come vendite:” Dal grande prezzo deriva un grande margine di guadagno”. Forse in mancanza di investimenti pubblici, abbassamento fiscale, calmieramento del carovita e svautazione monetaria, il mercato dell’extralusso è l’unico e ultimo settore trainante per l’Italia.

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Strumenti giuridici per il popolo

Dal CELEBRE PENALISTA napoletano Pierfrancesco del Mercato si innalza il grido di tutela giuridica verso i cittadini oberati dal carovita, dall’aumento fiscale, anche dai tempi prolungatissimi della macchina “tribunalesca” nelle sentenze, in assonanza all’agone politico che oppone i seguaci di Grillo contro altri come l’ex premier Conte, in merito alla riforma della giustizia.

Secondo l’avvocato napoletano un procesimento legislativo veramente benefico verso la magistratura e la cittadinanza italiane consisterebbe innanzitutto nello sceverare tra penale e civile la fattispecie degli abusi edilizi oggi attribuiti al penale. In tal guisa, sottraendo il tema degli abusi edilizi alla categoria del penale, in quanto innocui per la comunità, i tribunali subirebbero uno sgonfiamento davvero benefico di cause annose, complicate ed inutili. Ancora a parere di Del Mercato ai giudici dovrebbe vietarsi l’attività didattica presso corsi a pagamento privati o lezioni scolastiche ed universitarie ed iniziative analoghe, in quanto ciò reciderebbe il tempo personale da dedicare allo studio nonchè promulgazione di sentenze. Infine il corpo della maqgistratura dovrebbe essere esente da nomine politiche da parte del presidente della repubblica cui comunque è dovuta, in maniera diretta ed indiretta, fedeltà legale ed amministrativa. Siccome inoltrte binariamente al codice civile e penale ed ai principi della Costituzione stazionano una sesquipedale quantità di codici e codicilli da interpretare e leggine sempre nuove e minuziose, esimere il corpo della magistratura di tale pletora di teorie favorirebbe solerzia DELLE cause, LAVORO come meno faticoso e benessere dei magistrati.

Sulla prescrizione ancora, norma propedeutica ai colpevoli, secondo il penalista Del Mercato, bisogna glissare senza indulgere in sentenze mediatiche e giudiziarie diffamatorie ma sopratutto errate. Per il penalista napoletano il sistema della magistratura italiano tutela i forti e la magistratura, oltre che l’avvocatura, a danno dei deboli, in un circolo vizioso di tempi dilungati, remunerazioni infinite, pressioni politiche, assenza di personale atto a sfoltire i tempi, norme sempre più capziose e numerosi per difficoltare il lavoro.

Per ultima istanza i magistrati, a parere del giurista napoletano, non devono godere di scatti di carriera verso l’alto automatici e nemmeno dell’intoccabilità pecuniaria in caso di svarioni. In tal guisa è necessario, per dipanare la questione penale in Italia, plasmare i criteri di valutazione della magistratura su velocità delle sentenze, assenza di errori, mole di lavoro. E affidare i magistrati ad assicurazioni teleologiche al pagamento dei danni verso imputati incolpevoli, rappresenta una via obbligata come avviene per i medici, a vantaggio della collettività.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Rete sindaci meridionali alla Ue

PNRR, EURODEPUTATO PEDICINI: “GOVERNO STANZIA 10% DI FONDI AL SUD, IL 15 LUGLIO AL PARLAMENTO EUROPEO LA NOSTRA PETIZIONE ALL’UE”

“Giovedì, al Parlamento europeo, presenteremo in via ufficiale la petizione indirizzata alla Commissione, con cui insieme agli amici della Rete dei 500 Sindaci del Recovery Sud e del Movimento 24 Agosto – Equità territoriale chiediamo ai vertici Ue di imporre una modifica al PNRR presentato dal governo italiano” ad annunciarlo in una nota l’eurodeputato Piernicola Pedicini.

“La nostra è la sola e unica azione portata avanti all’interno delle istituzioni europee per rivendicare ciò che è chiaramente scritto anche nel regolamento europeo. – prosegue Pedicini. – Il Piano è concepito per ridurre le disparità territoriali, promuovere uno sviluppo regionale equilibrato e sostenere la coesione e vincola l’erogazione delle risorse al raggiungimento di questi obiettivi. Il governo italiano però ha presentato un Piano che non rispetta queste indicazioni. Nelle dichiarazioni ufficiali del governo, riportate anche formalmente nel documento, il PNRR consentirà il rilancio economico del Mezzogiorno grazie allo stanziamento di 80 miliardi di euro. Tuttavia, studiando tutte le singole linee di investimento del Piano e del Fondo Complementare che lo accompagna, di questi miliardi annunciati se ne rintracciano solo 22, ovvero il 10% del totale. Nemmeno quindi il 40% annunciato, una percentuale che comunque non garantirebbe il raggiungimento degli obiettivi europei. Ecco perché, dopo aver già sollecitato – con una lettera – l’attenzione della presidente dell’esecutivo europeo Ursula von der Leyen, abbiamo predisposto una petizione formale alla Commissione europea, a cui chiediamo in via ufficiale di intervenire per spingere il governo italiano a rivedere il piano. Se il governo non adegua il PNRR alle linee guida europee – avverte Pedicini nelle conclusioni – perderà le risorse e con esse l’occasione di far ripartire l’intero Paese”.




Scandalo industriali-lavoratori

LA FARSA DEGLI IMPRENDITORI CHE “NON TROVANO LAVORATORI”: PAGATE E LI TROVERETE. Recita il Quotidiano del sud diretto da Pino Aprile.

Ormai è letteratura di genere: periodicamente, come d’incanto, giornali e tv tirano fuori interviste a imprenditori volenterosi che vorrebbero dare lavoro ma non trovano personale. Se poi si mescola “i giovani d’oggi” col reddito di cittadinanza c’è il delitto perfetto. Vincenzo De Luca ne è un esempio, tra i tanti: “Se mi dai 700 euro al mese (…) non ho interesse ad alzami alle sei e ad andare a lavorare”.

Dunque, da qualche settimana, assistiamo al solito allarme lanciato dagli imprenditori che si occupano di turismo, ai quali fa spesso da megafono la voce della politica: non ci sarebbero lavoratori stagionali da assumere.

Le associazioni datoriali lamentano con forza l’assenza di cuochi, camerieri, baristi e bagnini. Emblematici sono i casi della Toscana, del Trentino e della riviera romagnola, dove mancherebbero all’appello migliaia di lavoratori, dai 5000 ai 7000 addetti, e per questa ragione le strutture ricettive farebbero fatica a ripartire.

Il risultato di questo tam tam è che molti potrebbero cominciare a credere che il turismo, settore strategico del nostro paese, dopo la catastrofe economica delle chiusure stia provando a risollevarsi ma tutto sia bloccato dalla carenza di lavoratori.
Sembra paradossale, ma nonostante più di tre milioni di disoccupati, e nonostante le centinaia di migliaia di posti di lavoro persi lo scorso anno (specialmente nel comparto turistico), non ci sarebbero lavoratori.

Conclusione? I giovani non vogliono lavorare, colpa del reddito di cittadinanza, colpa dei lavoratori. Poveri imprenditori!

Smontiamo questa narrazione, senza farla nemmeno troppo complicata. Partiamo dalla semplicissima lettura dei numeri sul reddito di cittadinanza.

• I beneficiari sono 700.000 e tra questi gli under 25 beneficiari sono solo 26.000, mentre fra 45 e 66 c’è ne sono 516.000. 458mila percettori sul totale sono donne, che conferma la realtà da tutti conosciuta, cioè che due volte su tre la disoccupazione colpisce le donne. Il dato viene direttamente da quei bolscevichi de il Sole 24 ore cioè proprio il giornale di riferimento dell’imprenditoria.

• Passiamo a un altro giornale gestito da pasdaran del popolo, ovvero la nuova Repubblica in quota Gedi, che raccontando la carenza del personale nel settore turistico, finisce per intervistare il preside dell’Istituto Alberghiero Vespucci di Roma, che sintetizza perfettamente la questione: “Ci chiedono giovani formati, noi li segnaliamo e loro offrono 300€ al mese. I giovani se ne vanno all’estero e le imprese danno la colpa al reddito di cittadinanza.”

PERCHÉ GLI IMPRENDITORI NON SI RIVOLGONO AI CENTRI PER L’IMPIEGO?
Sembrerebbe una domanda retorica, eppure è la base dalla quale partire. Se un datore di lavoro cerca personale può recarsi a un centro per l’impiego e comunicare che ha bisogno di un certo numero persone, per svolgere alcune mansioni.

Gli operatori del centro per l’impiego (e i Navigator), successivamente alla richiesta, attraverso le liste di disoccupazione, che pare siano piuttosto corpose in Italia, e quelle dei percettori di RDC, in base alle competenze professionali richieste, stilano un elenco di candidati da indirizzare al richiedente.

Le obiezioni le conosciamo: il malfunzionamento dei centri per l’impiego, i tempi di risposta incerti, la possibilità che i candidati rifiutino la proposta di lavoro.

Anche qui entriamo in una dinamica di connessione tra le varie entità che dovrebbero collaborare, al netto delle efficienze o inefficienze, che sono comunque su base locale e non globale (ovvero ci sono centri che funzionano benissimo ed altri in cui non si muove una foglia). Se gli imprenditori non si rivolgono ai centri per l’impiego ma preferiscono le agenzie interinali o la ricerca diretta (e su questo ci torneremo a breve), i centri finiscono per essere semplicemente un anagrafe della disoccupazione, censiscono numeri.

D’altro canto, se l’eventuale candidato rifiuta il posto di lavoro proposto, oltre le modalità previste dalla legge, perde l’indennità di disoccupazione o l’RDC. E se il singolo centro per l’impiego non ha abbastanza disoccupati in lista nel suo territorio, può allargare la ricerca ad altri centri.

Torniamo quindi alla questione iniziale: perché gli imprenditori non si rivolgono ai centri per l’impiego? Perché se lo facessero regolarmente, dovrebbero dichiarare orari, CCNL di riferimento e caratteristiche del rapporto di lavoro.

Sapete cosa significa, no? Che l’imprenditore dovrebbe autodenunciarsi a proposito di quei ragazzi che vedete, per esempio, d’estate, lavorare come camerieri nelle buvette sulla spiaggia di qualche stabilimento, con quei nomi familiari tipo “Da Armandino”, “Da Peppino” “Lo scoglio” “Le ancore”, con turni che vanno praticamente dalle 10 del mattino a oltre la mezzanotte, con una breve pausa pomeridiana.

Dicono che è una questione di mercato il costo del lavoro. Se la logica è questa varrà anche per chi lavora la facoltà di accettare o meno impieghi da 4 euro l’ora, sei giorni a settimana, per 10 ore al giorno. O stiamo teorizzando lo schiavismo?

Dopo anni di austerità e disoccupazione, attacco ai sindacati e diffusione del precariato, con conseguenze evidenti e peggiorative sui salari, ora si scarica sui lavoratori la colpa di preferire le briciole del del reddito di cittadinanza ( parliamo di cifre ridicole ma importanti per chi le riceve), invece di accettare di essere sfruttati.

E invece siamo costretti ad assistere al pianto rituale, alimentato da media e politica, di chi non è disposto a pagare salari dignitosi, ma si lamenta dei lavoratori che vogliono invece tutelare la propria dignità.

LINK: …https://www.kulturjam.it/politica-e-attualita/imprenditori-non-trovano-lavoratori/




Arrestato sindaco per brogli elettorali: Usa glissa ogni sospetto

Sindaco in Calabria arrestato

Francesco Monda, sindaco di trebisacce in provincia di Sibari-Calabria- è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Mayor”, in cui il pm ha scoperto irregolarità nella raccolta firme per una lista civica afferente il sindaco, propedeutica alla presidenza della regione di Callipo: Monda è risultato il primo dei non eletti, pur avendo raccolto una dovizia di firme, molte non autenticate, con firmatari ignari, e solo in ultima istanza altre autenticate da un ufficiale giudiziario. Ciò ha comportato condanne tradotte in sospensione dai tre ai sei mesi dall’esercizio della professione, per due dipendenti statali compiacenti e prestati al progetto del sindaco. Le accuse per tutti ineriscono il peculato, il falso ideologico, l’intervento privato in ambito pubblico.
Pende sul politico calabrese che puntava al consiglio regionale, anche la pena di aver favorito una persona in merito ad un abuso edilizio vicino un fiume, che ha causato la modifica delle norme edilizie da altri funzionari pubblici, pur di scongiurare la demolizione. Gli atti di questa fattispecie penale sono ora passati alla competenza della guardia forestale che sta procedendo ad un processo di abbattimento multiplo delle costruzioni.

Italia come America ma America muta: Italia forte con i piccoli e debole con i grandi; premesso che i brogli elettorali in piccola percentuale hanno caratterizzato ogni elezione mondiale dal principio dei tempi. Risultano a tal proposito problematici i brogli su grandi numeri operati da sistemi di programmazione informatica di alto calibro. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Putin estromette i testimoni di Geova

Putin estromette i testimoni di Geova

Lo ha deciso la Corte Suprema russa, così lo stato ha interdetto i testimoni di Geova, confiscato i beni delle organizzazioni straniere che li finanziano e impedito loro di agire e fare proselitismo in terra russa.
Sono centosettantacinquemila i testimoni di Geova nella Federazione russa, dall’alto dei suoi centoventi milioni di abitanti ed il loro portavoce si dice esterefatto da tale provvedimento giuridico, nonchè pronto e zelante in una nuova guerra legale. I giudici russi esecrano il radicalismo dei testimoni di Geova, recalcitranti al servizio militare obbligatorio, a donare il sangue in caso di necessità ed all’uso della violenza in determinate situazioni. In tal modo la massima gilda giudiziaria afferente a Putin obbliga i residenti russi a rispettarne le leggi e gli obblighi civici.
Putin ha da meno di un lustro concretizzato in Russia un programma teso a riaffermare la religione cristiana all’interno delle istituzioni di ogni sorta, nelle scuole e organi affini, per ufficialmente “ rintuzzare gli attacchi esogeni tesi a scardinare i principi fondatici della deontologia e della ontologia russe. Nell’ex Unione Sovietica vige anche il divieto di insegnamenti ai bambini dell’ideologia gender nelle scuole, tradotta dal presidente russo in una sorta di non allontanamento culturale dai principi classici e conservatori che hanno edificato tutto il prestigio passato e presente della federazione russa. Putin tuttavia ha ribadito il massimo rispetto nonchè lintoccabilità sul priprio territorio, di ogni cittadino omosessuale o transessuale, a patto di non pretendere l’instaurazione nelle sfere educative, politiche e sociali, di principi inerenti le teorie LgbtQ. Putin ha rintuzzato efficacementi gli attacchi bellici al governo di Assad, in Siria, il quale gode di grande consenso. https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Denuncia al golpe finanziario

4Avvocato promuove denuncia pubblica al sistema finanziario:https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

Lui è Marco Mori, avvocato e già candidato per Roma nel partito di Casa Pound durante le ultime elezioni, ed ha preparato un testo di denuncia, completo di raccolta firme, contro quello che egli definisce “golpe finanziario europeo ai danni dell’Italia. L’avvocato non anziano e politico ha redatto un testo in cui sono elencati tutti i passaggi politici e finanziari, promotori della decrescita dell’Italia, con tanto di argomentazioni ed evidenziamenti degli effetti. Sul proprio sito personale è possibile scaricare, firmare ed inoltrare al tribunale di residenza tale atto, nell’intento di Mori, teleologico alla recisione din quel legaccio a sua detta esiziale, che vincolerebbe l’Italia alle decisioni e specialmente alla politica monetaria e finanziaria di Bruxelles.
Nel redame di Mori non si omette nulla in merito al baratro in cui giace il sistema produttivo e finanziario italiano, compresa l’allusione e spiegazione dei derivati finanziari rei della macrocrisi del 2007-periodo in cui Draghi era vicepresidente della Goldman Sachs fautrice di tali titoli finanziari. Da qui Mori rimarca gli strumenti legislativi, amministrativi ed economici per trascinare l’Italia dal guado della stagnazione economica verso orizzonti mirabili di crescita. Infine, in un’intervista tv presso una nuova emittente, Mori si è scagliato contro l’oblio mediatico che lo ha coinvolto, durante le ultime elezioni, nell’ambito di Casa Pound, ringraziando i seimila suoi votanti tutti settentrionali, e rimarcando la mancanza di Par condicio nelle principali emittenti tv. Ancora l’avvocato ha spiegato come Casa Pound sia vittima diffamazione politica e giornalistica, che non ha nulla a che fare come il fascismo, a differenza di altri partiti sedicenti fascisti, bensì che Casa Pound abbia cuore soltanto la Costituzione italiana ed il suo pieno adempimento.




Denuncia al golpe finanziario

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Lui è Marco Mori, avvocato e già candidato per Roma nel partito di Casa Pound durante le ultime elezioni, ed ha preparato un testo di denuncia, completo di raccolta firme, contro quello che egli definisce “golpe finanziario europeo ai danni dell’Italia. L’avvocato non anziano e politico ha redatto un testo in cui sono elencati tutti i passaggi politici e finanziari, promotori della decrescita dell’Italia, con tanto di argomentazioni ed evidenziamenti degli effetti. Sul proprio sito personale è possibile scaricare, firmare ed inoltrare al tribunale di residenza tale atto, nell’intento di Mori, teleologico alla recisione din quel legaccio a sua detta esiziale, che vincolerebbe l’Italia alle decisioni e specialmente alla politica monetaria e finanziaria di Bruxelles.
Nel redame di Mori non si omette nulla in merito al baratro in cui giace il sistema produttivo e finanziario italiano, compresa l’allusione e spiegazione dei derivati finanziari rei della macrocrisi del 2007-periodo in cui Draghi era vicepresidente della Goldman Sachs fautrice di tali titoli finanziari. Da qui Mori rimarca gli strumenti legislativi, amministrativi ed economici per trascinare l’Italia dal guado della stagnazione economica verso orizzonti mirabili di crescita. Infine, in un’intervista tv presso una nuova emittente, Mori si è scagliato contro l’oblio mediatico che lo ha coinvolto, durante le ultime elezioni, nell’ambito di Casa Pound, ringraziando i seimila suoi votanti tutti settentrionali, e rimarcando la mancanza di Par condicio nelle principali emittenti tv. Ancora l’avvocato ha spiegato come Casa Pound sia vittima diffamazione politica e giornalistica, che non ha nulla a che fare come il fascismo, a differenza di altri partiti sedicenti fascisti, bensì che Casa Pound abbia cuore soltanto la Costituzione italiana ed il suo pieno adempimento.




L’Italia annichilisce la religione ai giovani

E’ stato accorato l’appello alla politica da parte dell’esimio giornalista e produttore televisivo Michele Santoro, quando dichiarava la voglia della figlia ventenne, di scappare all’estero per una vita più facile e dignitosa. Santoro affermava, ai microfoni di Formigli presso il suo talk show,che per i genitori vedere i figli proiettati all’estero giacchè l’Italia non sa trattenerli, è asfissiante.
Secondo i dati aggiornati i giovani emigranti e che non ritornano più in Italia, sono una dovizia. Alla luce della disoccupazione giovanile al 43%. Se il Molise vede una raccapricciante dispersione abitativa assieme a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, anche nelle regioni settentrionali si verificano progressive partenze verso l’estero che, in caso di occupazioni e matrimoni, non si traducono in ritorni. Gli stati stranieri sono meno indebitati dell’italia, meno infiltrati da sistemi malavitosi, e con una procedura di investimenti sulle singole eccellenze che coinvolge tutti. Il personale italiano è a tal proposito, molto ricercato in Germania per mezzo della propria deontologia, capacità di risolvere i problemi, di relazionarsi e di ragionare in maniera analitica: insomma i giovani sono stimati ed assunti fuori dall’italia, per la propria endemica italianità.
Investire su un’eccellenza foriera così di maggiori guadagni, è deittico della mentalità oriunda, a differenza dell’Italia imbalsamata in questioni di conoscenza, clientelarismo e salvaguardia famigliare. A tal proposito parlava, ai microfoni di ADFNEWS, l’ex guardia del corpo di Craxi, maresciallo nocerino pensionato ed attuale gestore di una sala giochi: prima lo stato tutelava i giovani competenti e quelli non competenti, garantendo ai primi carriere apicali nelle multinazionali pubbliche e privati, ai secondi posti di lavoro in aziende di stato a minore valore aggiunto. L’anziano ufficiale alludeva alle fabbriche come quella tabacchi,ormai chiuse per obblighi continentali, in cui almeno si trattenevano i giovani in Italia, garantendogli emolumenti in grado di alimentare il mercato interno, crearsi una famiglia, sostenere imprese e territorio, mediante un debito garantito. Se l’Italia, secondo economisti del calibro di Grossi , garantisse debito, investimenti, imprese di stato e facilitasse investimenti privati e rendesse gli industriali desiderosi di puntare sull’eccellenza per un grande guadagno, l’Italia sarebbe prima in Europa per crescita, opulenza e versamenti https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/fiscali.

L’Italia non aggrada i giovani a causa della sua vetusta’ con cui aliena la benevolenza cittadina e religiosa in favore di forme di clientelarismo, politica miscredente, economia asfissiante a totale detrimento dei volenterosi, dei valorosi, dei retti.

Cosi’ la ontologia cattolica che permea la civilta’ italiana, viene sottomessa ad un relativismo fatuo, codardo, antireligioso ed antiumano, di matrice finanziaria e grand’industriale. Da qui il secolarismo e lo scetticismo giovavile, diviene la palese ed irreversibile delle conseguenze.




L’Italia rinuncia ai giovani

E’ stato accorato l’appello alla politica da parte dell’esimio giornalista e produttore televisivo Michele Santoro, quando dichiarava la voglia della figlia ventenne, di scappare all’estero per una vita più facile e dignitosa. Santoro affermava, ai microfoni di Formigli presso il suo talk show,che per i genitori vedere i figli proiettati all’estero giacchè l’Italia non sa trattenerli, è asfissiante.
Secondo i dati aggiornati i giovani emigranti e che non ritornano più in Italia, sono una dovizia. Alla luce della disoccupazione giovanile al 43%. Se il Molise vede una raccapricciante dispersione abitativa assieme a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, anche nelle regioni settentrionali si verificano progressive partenze verso l’estero che, in caso di occupazioni e matrimoni, non si traducono in ritorni. Gli stati stranieri sono meno indebitati dell’italia, meno infiltrati da sistemi malavitosi, e con una procedura di investimenti sulle singole eccellenze che coinvolge tutti. Il personale italiano è a tal proposito, molto ricercato in Germania per mezzo della propria deontologia, capacità di risolvere i problemi, di relazionarsi e di ragionare in maniera analitica: insomma i giovani sono stimati ed assunti fuori dall’italia, per la propria endemica italianità.
Investire su un’eccellenza foriera così di maggiori guadagni, è deittico della mentalità oriunda, a differenza dell’Italia imbalsamata in questioni di conoscenza, clientelarismo e salvaguardia famigliare. A tal proposito parlava, ai microfoni di ADFNEWS, l’ex guardia del corpo di Craxi, maresciallo nocerino pensionato ed attuale gestore di una sala giochi: prima lo stato tutelava i giovani competenti e quelli non competenti, garantendo ai primi carriere apicali nelle multinazionali pubbliche e privati, ai secondi posti di lavoro in aziende di stato a minore valore aggiunto. L’anziano ufficiale alludeva alle fabbriche come quella tabacchi,ormai chiuse per obblighi continentali, in cui almeno si trattenevano i giovani in Italia, garantendogli emolumenti in grado di alimentare il mercato interno, crearsi una famiglia, sostenere imprese e territorio, mediante un debito garantito. Se l’Italia, secondo economisti del calibro di Grossi , garantisse debito, investimenti, imprese di stato e facilitasse investimenti privati e rendesse gli industriali desiderosi di puntare sull’eccellenza per un grande guadagno, l’Italia sarebbe prima in Europa per crescita, opulenza e versamenti https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/fiscali.




Ufo accertati da Dipartimento militare Usa e accordo con Russia

La dinamica di scoperta, avvistamento, disvelamento, denuncia e strumentalizzazione degli ufo, è culminata in un documento rilasciato dagli alti organi militari americani alquanto ambiguo: dichiarazione pubblica, redatta in quindici pagine, che riconosce l’esistenza di forme di vita aliene sulla terra, senza entrare in filigrana, ma semplicemente attenendosi ad un copione politico statunitense che ammette l’esistenza di oggetti non identificati che si sono avvicinati sovrastando e senza farsi prendere, ai velivoli dell’aereonautica militare.

Da una intervista multipla ad ufologi, esperti aereonautici e periti geologici effettuata da Mazzucco, si evincono dati sconcertanti relativi agi ufo, che tra l’altro hanno subito un cambio di nome da parte delle sfere istituzionali: i carattere pacifico di essi sciorinato nei cosiddetti “cerchi sui campi” di grano, le cui festuche sono state piegate da flussi di energia elettromagnetica e luminosa, anzichè essere distrutti come accade nei cerchi concentrici nel grano organizzati da mano umana, infatti i cerchi nel grano hanno anche una versione falsa, ossia artificiale e attuata con tecnologia umana, la quale esprime disegni meno fini, comportando in molti o tutti i casi, la morte delle spighe.

Si vocifera che Trump avesse voluto esporre la verità sull’esistenza degli ufo per fini elettorali ma in ultima istanza sia stato dissuaso dai consiglieri.

Altra peculiarità degli oggetti extraterrestri in questione, come affermato da un generale statunitense, consiste nella mastodontica superiorità tecnologica rispetto all’umanità: infatti sono risultati inaccostabili ed imprendibili, tali navicelle, dalla migliore versione degli F35, ovvero i migliori caccia del mondo, e dal personale specializzato per operazioni di questo tipo: si è descritta una traiettoria di navicelle spaziali, ed è stato rimarcato nell’intervista multipla di Mazzucco, in cui da seimila metri di altezza sono fiondate a cinque metri sopra il livello del mare in meno di un decimo di secondo. In un’altra occassione descritto da un generale americano un affiancamento ufo al caccia supersonico, che poi ha visto la navetta non identificata allontanarsi ad un a velocità seimila volte superiore a quella del velivolo bellico.

Gli ufo certamente hanno scopi pacifici riguardo la terra, in quanto potrebbero disintegrarla a loro piacimento se volessero, ma sono stati teleologici ad un accordo tra Russia ed America in merito ad oggetti volanti sconosciuti, quando non fanno parte dell’una o l’altra nazione.

Il precedente nunzio apostolico vaticano per l’America, ha esortato le persone ed il grande potere, ad eludere forme di strumentalizzazion e degli extraterrestri per fini politici, di controllo e terrorizzazione umana. Le porte del futuro remoto sono ormai spalancate, e da ciò l’umanità potrà solo avvantaggiarsi. https://www.facebook.com/marketplace/item/2817535178283090/




Bce abbatte limiti spesa

La Banca centrale europea ha attuato una decisione storica e mirabile per la portata all’economia,
ossia la possibilità di spesa pubblica dal 2% del Pil in sù-in occasione di investimenti strategici, iper
innovativi ed indispensabili. In tal modo lo spauracchio dell’austerità finanziaria viene messo in
discussione per la prima volta dopo vent’anni, con le conseguenti procedure di ammortamento del
debito pubblico meno onerose. Inoltre sarebbe in tal guisa, possibile nuovamente concretizzare
invstimenti pubblici in infrastrutture e servizi benefici per la collettività, ed anche pagare le imprese
creditrici con la pubblica amministrazione ed i liberi professionisti, prima che falliscano.
La soddisfazione della Lagarde per questa mossa di coesione finanziaria e politica dell’Europa, è
stata palpabile: il 2% di spesa pubblica negato dalle cancellerie continentali è risultato letale per
l’accordo di governo tra Lega e 5 stelle, inoltre ha causato recisioni di spesa pubblica a detrimento
del meridione ed aumento esponenziale del debito pubblico, causato dalla immissione di Monti del
pareggio di bilancio, internamente la Costituzione.
Per ovviare i nocumenti del pareggio di bilancio ed i limiti alla spesa pubblica, il governo draghi a
detta di Pino Aprile ha stornato al nord gli ottanta miliardi di euro destinati per il sud con il
Recovery Fund: ciò è avvenuto con il beneplacito delle istituzioni europee.
Per il senatore Bagnai della Lega il partito della Meloni ha ieri bocciato un pacchetto di riforme del fisco teso a sventare Ires ed Irpef, e binariamente che l’Italia per crescere in maniera costante ed adeguata avrebbe bisogno di un deficit annuale tra l’8 ed i 10%, ma garantito da bce o banca d’Italia: in tal modo costruire il Ponte di Messina, la tav in tutto il sud, potenziare i porti occultati di Gioia Tauro, Taranto ed innestare aereoporti, ospedali ed asili nido in tutto il meridione, sarebbe concretizzabile.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




WtO e Trump: situazione/soluzione e politica

Trump è tornato alla ribalta scagliandosi, in un concione pubblico, sul suo sito personale e dai profili Telegram dei suoi seguaci, contro l’Amministrazione Biden e l’andamento “indecoroso” che caratterizza l’America degli ultimi lustri. In concomitanza con la celebrazione dell’Indipendenza degli Stati Uniti l’ex inquilino della Casa Bianca ha stigmatizzato la decisione del governatore della regione in cui si trovava la riunione di simpatizzanti di Trump, di negare l’utilizzo della più vasta piazza per scongiurare tafferugli tra militanti e per il fatto che la piazza principale deve rimanere esente da comizi e raduni a sfondo politico. Questo ha sconquassato il buon umore di Trump, che ha focalizzato la cessione di tale luogo, da parte della politica locale, ad un evento prettamente politico della sponda avversa al magnate dell’edilizia e dei casinò americano.

Ciò che Trump ha sollevato, nel suo ultimo incontro con gli ammiratori del partito repubblicano, è l’indebitamento monstre dell’America, superiore a sedici trilioni di dollari, permeato di produzioni industriali all’estero, vincolato alle decisioni politiche ed economiche cinesi, che ne posseggono la maggioranza del debito, e fautore di incessante impoverimento dei lavoratori, classe media ed imprese americane. Mentre il rampante politico ed imprenditore statunitense ha indicato nella Cina l’origine del virus ergo che essa dovrebbe rimborsare i paesi di sedici trilioni di dollari come riparazione dei danni economici; Trump ha etichettato banchieri europei ed americani quali rei di aver ammesso la Cina nell’organizzazione mondiale del Commercio: da qui sarebbero originati impoverimento e declino occidentali.

Se Trump è focalizzato sul predominio politico della sua figura e l’egemonia economica dell’America nel mondo, va enfatizzato l’operato concluso dalla finanza di alto bordo, di aver suddiviso il mondo in Federazioni: appunto quella americana, sudamericana, europea, russa, africana, asiatica ed orientale, subordinate alle prescrizioni dei banchieri e finanzieri esponenti del Nuovo Ordine Mondiale: il Nuovo Ordine Mondiale è un’idea virtuosa a seconda del criterio di edificazione; per concretizzalo in maniera vantaggiosa vanno allascati gli obblighi delle federazioni in atto, svincolando Cina, India e paesi emergenti, dal commercio internazionale; in tal guisa si creerebbero due macroaree di grande opulenza, sviluppo, progresso ed indipendenza da una parte-quella occidentale-, e l’altra di indigenza, totalitarismo, sottosviluppo, -sul resto del mondo-. In alternativa Cina e affini dovranno adottare le medesime regole occidentali nel trattamento di cittadini e lavoratori, dal punto di vista politico, economico e sociale.

Sebbene infatti Cina ed omologhi rappresentano nazioni o continenti autosufficienti sul piano commerciale dato il numero di residenti elevato, dall’altro lato sono autosufficienti anche gli altri paesi, e quelli che non si sentono autosufficienti dal punto di vista numerico paragonandosi alle macrozone come l’Italia, lo sarebbero cambiandone i parametri di valutazione industriale e commerciale.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/

La Cina agisce in maniera eterodiretta dai gruppi finanziari e grand’industriali, oltre che politici, euroamericani. In tal guisa religione e sindacati sono smussati nella discrezionalita’, sull’opportunismo e potere del partito comunista. Cosi’ la concorrenza sleale ad operatori di economia materiale occidentali e professionisti o lavoratori, avviene in maniera esiziale per i diritti orientali e gli emolumenti occidentali




Italia caccia i ricchi

Francesco Carrino, celebre ormai, finanzialista e commercialista seguitissimo  sulla rete, ha rimarcato un aspetto raccapricciante dell’Italia recente, ossia l’inappetito che suscita nei ricchi dal punto di vista degli investimenti, causato dalla penuria di infrastrutture al meridione, dalla crescente pressione fiscale e dalla mancanza di liquidità statale a sostegno delle piccole, medie e grandi aziende.

Secondo Carrino in Italia latitano gli imprenditori che vogliono investire in imprese tradizionali e nonostante ciò si continua, da parte di italiani e stranieri, a mettere denaro in Italia: le forme di investimento più sicuro nel Bel Paese consistono ancora negli immobili, sempre più tassati; viceversa all’estero gli investimenti più convenienti e diffusi ineriscono la finanza e le imprese.

Sul versante fiscale le persone facoltose ma non ricchissime, devono fronteggiare una patrimoniale bancaria sui depositi dai novantamila euro, che verrebbe concretizzata nell’arco del 2021; inoltre gli investitori potenziali italiani sono sottoposti ad aumento dell’imposizione fiscale inerenti gli immobili imposta dall’Europa, ovvero una seconda patrimoniale indiretta ed un innalzamento dell’iva venturo, sempre in ottemperanza alle norme europee.

I ricchi italiani stanno mandando i propri investimenti all’estero, laddove staziona una maggiore libertà fiscale, dal punto di vista bancario, finanziario, immobiliare e sui consumi.

La questione infine, delle tasse sul lavoro, tra Inps, Inail ed iva, inficiano i desiderata di ipotetici imprenditori , che in Italia vedono annaspare omologhi e dipendenti dalla concorrenza  del reddito di cittadinanza cui la macchina statale non dota le imprese e gli autonomi di cesure permanenti ad Iva, tasse sui redditi, Irpef, Irap, in modo da consentire un’equiparazione salariale per i lavoratori del settore privato.

Infine la situazione che vede in Italia una desertificazione infrastrutturale del sud, scoraggia investitori oriundi e nazionali, a legare i propri programmi allo sviluppo meridionale: quando il magnate di Alibaba, principale sito di commercio elettronico mondiale, si è recato in Italia per una collaborazione relativa ai produttori di arance palermitane, ha demonizzato anche le  esigue infrastrutture presenti definendole obsolete per cui ha dovuto organizzare spedizioni aeree verso la Cina delle sapide arance siciliane, estromettendo dalla collaborazione una dovizia di altri e variegati industriali meridionali.

Il porto di Gioia Tauro, principale nodo di collegamento tra Cina, Africa, ed Europa, versa in condizioni insufficienti alle richieste del mercato, pur disponendo di un fondale migliore di quello di Genova o di quello di Trieste, anteposti a quelli di Gioia Tauro e Taranto riguardo quel tipo di scambi.  




Tecnologia paurosa

CHIPS e RIFD, come attesta un blog molto seguito di approfondimento informativo, dal titolo biblico, sarebbero una risorsa ma anche un potenziale nocumento. Se è un dato di fatto che oggi la tecnologia più avanzata di connessione web è il 45, si può evincere, e sono molteplici esperti disallineato ad affermarlo, che invece la tecnologia 5g è un’arma militare ipotetica.

Anche se prove lapalissiane foriere di perniciosità assoluta del 5g genericamente mancano, sono una dovizia i gridi dio allarme a confermare il rischio per l’apparato immunitario in caso la proposta di legge per aumentare il grado di esposizione alle onde elettromagnetiche sia accettata. Le onde elettromagnetica dai 2 ai 3 e 4 g invece, sarebbeero assolutamente innocue; il 5g invece avrebbe degli ipotetici risvolti militari imperniati su possibilità di colpire bersagli con cimici elettromagnetiche invisibili, onde elettromagnetiche attivate con i satelliti e gli innumerevoli apparati tecnologici piazzati ovunque: in Americca sono oltre centocinquanta milioni, le telecamere secondo fonti militari su Odysee. Secondo alcuni ricercatori parati dietro l’anonimato oggi è possubile in remoto, causare tumori od infarti, per mezzo di avveniristiche tecnologie militari imperniate sulle onde elettromagnetiche ed i satelliti. In tal guisa gli autori di tali crimini sarebbero irrintracciabil, alla stessa stregua di quanto intracciabile l’arma del delitto.
Sempre più spesso negli ultimi anni le parole chip o RFID (la sigla significa Radio Frequency Identification Devices) stanno entrando prepotentemente nelle nostre vite, spesso passando dal buco della serratura, contenute nell’ambito di progetti ed iniziative apparentemente innocue e finalizzate a migliorare la qualità della nostra vita.
La questione risulta comunque ancora sconosciuta ai più e viene spesso relegata nel novero degli argomenti di natura fantascientifica trattati dai “complottisti”, nonostante questi piccolissimi oggetti super tecnologici siano oramai ovunque e negli ultimi anni ci sia stata una vera e propria invasione, riguardo alla quale non siamo stati informati, costringendoci di fatto a subire l’imposizione di qualcosa che non conosciamo.
Il chip RFID è sostanzialmente una tecnologia utilizzata per l’identificazione di oggetti, animali o persone attraverso la radiofrequenza, basata sulla capacità di memorizzare e accedere a distanza a dati usando dispositivi elettronici detti TAG.
Si tratta di un sistema di lettura “senza fili”che è costituito da un microchip contenente dati (tra cui un numero univoco universale scritto nel silicio), e da un lettore, una o più antenne per inviare il segnale di lettura e ricevere le risposte, e uno o più Tag RFID.
I chip RFID si dividono in attivi o passivi, i primi sono dotati di minuscole batterie che li rendono energeticamente autonomi, …
… i secondi non possiedono fonti di energia proprie e vengono attivati attraverso un lettore di RFID che dona loro energia. Naturalmente, nonostante si tratti di una tecnologia in continua evoluzione gli RFID attivi sono più costosi ed “ingombranti” rispetto a quelli passivi, ma si prestano ad un maggior ventaglio di utilizzazioni.
Un RFID passivo tradizionale è grande meno della metà di un francobollo ed ha lo stesso spessore di un foglio di carta. I modelli tecnologicamente più avanzati hanno però già raggiunto dimensioni estremamente più piccole, arrivando alla grandezza di un granello di sabbia ed è già possibile inserirli all’interno dell’inchiostro utilizzato per stampare, riducendoli in questo modo alla grandezza di un puntino di sospensione e rendendoli di fatto praticamente invisibili.
Anche le dimensioni ed i costi degli RFID attivi stanno comunque riducendosi progressivamente, attraverso l’utilizzo di batterie sempre più microscopiche ed economiche.
Nessun cittadino conosce la portata dell’invasione di questi dispositivi, dal momento che la diffusione degli RFID sta avvenendo sottotraccia e proprio per questa ragione nessuno si domanda se possano essere pericolosi per l’uomo o per gli animali. L’unica cosa certa è che l’industria degli RFID sogna di installare tali lettori praticamente in qualsiasi oggetto di questo pianeta, a partire da tutti i prodotti commerciali che giornalmente acquistiamo all’interno dei supermercati, dalle lattine di coca cola ai rossetti, dai prodotti di abbigliamento a quelli per la pulizia della casa. Dopo essere già riuscita a diffonderli in una svariata serie di strumenti di uso comune, basti pensare ai bancomat, alle carte di credito ed alla tecnologia telepass.
Il tutto con l’aiuto dei media (Radio, TV, Giornali) che sono deputati ad enfatizzare i presunti benefici dell’operazione, sottacendo completamente i rischi sia nell’ambito della privacy, sia per quanto riguarda la salute dei cittadini.
L’applicazione della tecnologia RFID non si limita oltretutto all’ambito commerciale (spazio all’interno del quale è stata presentata come innocuo strumento di gestione dei magazzini) ma abbraccia ed abbraccerà molti altri campi come quello sanitario e quello militare. Oltre al ministero della Difesa statunitense sono molte le multinazionali che a vario titolo si sono fino ad oggi manifestate interessate all’uso della tecnologia RFID, fra esse si possono annoverare colossi quali IBM, Wal – Mart, Tesco, Gilette, Procter & Gamble, Metro, Benetton e molti altri.
In molti ospedali Usa, ai malati di Alzheimer è stato impiantato un microchip, perchè “così non si perdano quando vagano senza una meta”. Alla TV si vedono scene commoventi di bambini che hanno trovato il proprio cagnolino smarrito, grazie all’impianto RFid, ma non si parla mai dei casi in cui gli animali sono morti a causa di questi impianti, oppure sono rimasti paralizzati.
Secondo alcuni esperti l’impianto sottocutaneo di un RFID, tramite la semplice iniezione, agli animali e come sta già succedendo in alcune nazioni, anche nell’uomo, provoca il cancro, non ci sono ancora dati certi, ma nel dubbio non è meglio fare una seria sperimentazione ?
In Europa alcuni ricercatori hanno confermato che la radiazione elettromagnetica (nota come energia EMF) emessa dai lettori RFID (e anche dai cellulari), causa danni al DNA umano.
Lo studio “Reflex”, finanziato dall’Unione Europea, e che è durato ben 4 anni, ha scoperto che “le cellule esposte alle EMF hanno mostrato un significativo aumento delle rotture del DNA sia al singolo che al duplice filamento”.”Il danneggiamento resterebbe in eredità alla generazione successiva di cellule”.
Vista l’attuale invasione di lettori RFID, è molto difficile evitarli.

Ma le carte con microchip sono già milioni, Visa, Mastercard, American Express le hanno già lanciate sul mercato e in Italia anche Poste Italiane, ha il suo progetto in atto: Postepay Postemobile, che pubblicizza i pagamenti veloci.
Non è il caso di informarsi e stare attenti ?
Dai vicini di casa del redattore, in Francia, sono già stati presentati nel 2003, i “Chip sottopelle per pagamenti veloci”, secondo la propaganda di chi vuole piazzarli sul mercato, “il grande vantaggio di un RFID di questo tipo è nella sicurezza, perché se una card o un altro oggetto per pagamenti dotati di RFID può essere perduto, VeriChip si trova invece sempre e comunque con il suo legittimo proprietario”. Invece secondo l’associazione per la privacy nell’era digitale, EPIC quando una carta di credito viene rubata, tutto quello che uno deve fare è chiamare l’azienda che l’ha rilasciata. In questo caso se qualcosa va storto invece che alla banca ti chiedono di rivolgerti ad un chirurgo.
Non ha senso passare da una carta, controllata dall’individuo, ad un chip che non può essere controllato”.
Il punto è che oggi è già stato ampiamente dimostrato quanto una carta di credito con chip sia tutt’altro che sicura. Tutte le carte di credito con Rfid possono essere clonate come quelle vecchie. Tutti i dati contenuti negli Rfid di carte di credito, passaporti e carte d’identità possono essere letti anche a distanza utilizzando lettori con antenne amplificate, e a quel punto clonare non è un problema.

Ed è interessante focalizzare l’attenzione sul bombardamento mediatico che stiamo subendo riguardo al digitale terrestre.
L’operazione viene presentata come una nuova opportunità, ma in realtà si rivela una vera imposizione, dal momento che nessuno può rifiutarla !
L’uso crescente di RFID necessita di un maggiore e crescente uso della banda UBF-UHF, a questo scopo negli Stati Uniti, ma come ben possiamo vedere anche in Italia, si sta attuando un progetto per l’abbandono delle frequenze UHF-VHF entro il 2009, e stiamo riscontrando giorno dopo giorno come le regioni man mano stiano passando al digitale terrestre, tanto pubblicizzato da alcuni mesi. Tutto questo perchè i chip Rfid, funzionano con la banda UHF e VHF, fino ad oggi sovraccarica di segnali televisivi che interferirebbero con un uso massiccio della tecnologia RFID.

In Germania è stata creata un’alternativa al RFID da applicare sotto la pelle. Le tecnologie che si muovono nel campo dell’identificazione hanno ideato lo Skinplex, il quale può essere utilizzato allo stesso modo del RFID e di Bluetooth – con la differenza che il segnale viene trasmesso dalla pelle umana.
Come il RFID, Skinplex utilizza un unico identificatore che agisce mediante un segnale elettromagnetico che passa da un microchip ad un lettore. La differenza sta proprio nel fatto che il segnale viene trasmesso attraverso la pelle della persona. Esso funziona anche ad una distanza di 50 cm ed è stato concepito soprattutto per l’apertura e la chiusura delle automobili. Il proprietario del veicolo sarebbe l’unico possessore del codice per bloccare e sbloccare l’allarme e questo lo garantirebbe da eventuali furti.
Considerato che il mercato della RFID è destinato ad avere cifre d’affari milionarie nel 2010, l’idea di mantenere i costi bassi potrebbe tentare a sfruttare lo Skinplex. Alcuni ospedali sembrano interessati ad impiantare tecnologia RFID allo staff ospedaliero e ai pazienti, aprendo così un enorme mercato per i chip RFID e gli identificatori Skinplex. Comunque, la Microsoft ha appena congeniato un sistema per registrare sulla propria pelle i biglietti del bus o di altri mezzi di trasporto. Allo stesso modo l’IBM qualche anno fa aveva ideato il sistema per scambiarsi i dati della carta di credito tramite una semplice stretta di mano.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Bambini abbandonati

Il 27 giugno su questo blog era apparso un annuncio accorato contro l’abbandono dei cani che si incrementa con l’approssimarsi delle vacanze e stive ( Non lasciamoli soli… ( Famiglie d’Italia S.O.S. Estate 2012 ) Oggi, in questa terza domenica di luglio, mi pare giusto dare voce ad un altro annuncio, ancora più accorato, lanciato da Federfauna per evidenziare un’ assurda ed ingiustificata disparità di comunicazione fra due notizie solo apparentemente simili nella finalità del messaggio: ” a poca distanza di tempo dalla presentazione in pompa magna della campagna 2012 del Ministero della Salute ( On. Renato Balduzzi ) contro l’abbandono dei cani, con tanto di spot televisivo sulle reti Rai, ora è la Societa’ Italiana di Neonatologia(Sin) che ci invita a riflettere sulla tragica realtà che in Italia circa 3mila bambini ogni anno vengono abbandonati e solamente 400 di loro in ospedale… e tutto ciò, spesso, nella disinformazione e indifferenza più totali. ” 

Ogni anno in Italia 3mila bambini abbandonati, ma il Ministero fa lo spot contro l’abbandono dei cani

Ogni anno in Italia 3mila bambini abbandonati, ma il Ministero fa lo spot contro l’abbandono dei cani.

Due notizie che destano scalpore, soprattutto se lette una vicino all’altra. Proprio a poca distanza di tempo dalla presentazione in pompa magna della campagna 2012 del Ministero della Salute contro l’abbandono dei cani, con tanto di spot televisivo sulle reti Rai, e’ la Societa’ Italiana di Neonatologia (Sin) che mette in guardia sul fatto che in Italia sono circa 3mila i bambini che ogni anno vengono abbandonati e solamente 400 di loro in ospedale.

Eppure, durante quella presentazione nella sede di Lungotevere Ripa, accompagnato dalla direttrice generale della sanita’ animale e del farmaco veterinario del Ministero Gaetana Ferri (immancabile alle iniziative animaliste), e’ stato lo stesso sottosegretario Adelfio Elio Cardinale a dire, parlando di cani, che “Occorre dare un ulteriore contributo a questa battaglia culturale e di civilta’.”

Come se questo gia’ non bastasse per porsi qualche domanda, proprio a cavallo tra una notizia e l’altra, Michele Visone, Segretario Generale di Assocanili, ha segnalato che dai dati assunti dalle societa’ che si occupano di accalappiamento, su tutto il territorio nazionale, si evince che la percentuale dei ritrovamenti di cani vaganti a ridosso dei periodi estivi aumenti di non piu’ del 10% rispetto al resto dell’anno e che tale aumento sia dovuto piu’ a fattori climatici ed ambientali che agli abbandoni. Questo scritto è redatto da Umberto Napoletinano ed enfatizza anche un’altra realtà pseudoocculta, ossia gli smarrimenti e rapimenti di minori, che in Italia toccano la cifra di seimila circa all’anno, con percentuali più che doppie nella lodatissima Germania ed un numero mondiale che trapassa i sei milioni annuali. I BAMBINI consistono nel lusso dei miliardari, la cui scomparsa implica un gioco iperorganizzato, esiziale e collaudato di connivenze fra i vertici di molte entità economiche, politiche ed istituzionali, cui non si riesce ad ovviare. Intanto la vita dei genitori diviene sempre più affaticata, attaccata da precariato, indigenza, tassazione crescente, carovita e latitanza delle sfere pubbliche. Infine i giovani di oggi, specialmente i giovanissimi, considerano la genitorialità e la sua abnegazione come un nocumento da dover strenuamente evitare, in una spirale di nichilismo ed egocentriscmo, teleologici alla decrescrita demografica, invero letale.

Materialismo, insoddisfazione, disillusione, imperano nel panorama sociale europeo ed americano, in fase di collasso deontologico, economico, latorativo, culturale e sociale.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Aumento tasse iva ed Inps

Si ribadisce che i provvedimenti sui versamenti, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi cinque mesi del 2021.
Nello stesso periodo le imposte indirette sono salite a 78.895 milioni di euro, in aumento di 13.262 milioni di euro (+20,2%), per effetto prevalentemente del gettito Iva (+10.709 milioni di euro +26,6%) e, in particolare, dell’Iva sugli scambi interni (+9.583 milioni di euro). Anche la componente relativa alle importazioni ha segnato un incremento di gettito del 26,0% (+1.126 milioni di euro). Le entrate da attività di accertamento e controllo sono invece scese a 2.952 milioni di euro (-625 milioni di euro, -17,5%). Le casse dell’Inps sono state sgravate di settantacinquemila assegni mancati, dovuti alla dipartita di una dovizia di anziani colpiti da pandemia. Anche se come afferma il docente e finanzialista Malvezzi le risorse del Recovery Fund non sono ancora state rilasciate e la percentuale di disoccupati giovani è ad oltre il 43%, non si intuisce se il risparmio Inps venga surrogato da nuovi versamenti fiscali dei giovani; inoltre sempre sul solco del leader di opinione Malvezzi, il cumulo di denaro proveniente dall’Europa per l’italia, è condizionato ad alcune riforme tra le quali un incremento dell’iva, dell’età pensionabile ed una cesura degli importi previdenziali.

Regna il gelo tra il primo ministro italiano Draghi e la presidente della commissione europea Von der Leyer in merito ai contributi europei per l’Italia, che Draghi postula alacremente come da contratto ma su cui l’Europa vorrebbe operare un ridimensionamento date le contingenze; infine Draghi pare stia suffragando gli interessi delle imprese italiane antitetici al macropiano di investimenti ecologici, cui dovrebbe associarsi una tassa europea versata alla banca mondiale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Aumento tasse iva ed Inps

Inoltre, si ribadisce che i provvedimenti sui versamenti, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi cinque mesi del 2021. 
Nello stesso periodo le imposte indirette sono salite a 78.895 milioni di euro, in aumento di 13.262 milioni di euro (+20,2%), per effetto prevalentemente del gettito Iva (+10.709 milioni di euro +26,6%) e, in particolare, dell’Iva sugli scambi interni (+9.583 milioni di euro). Anche la componente relativa alle importazioni ha segnato un incremento di gettito del 26,0% (+1.126 milioni di euro). Le entrate da attività di accertamento e controllo sono invece scese a 2.952 milioni di euro (-625 milioni di euro, -17,5%). Le casse dell’Inps sono state sgravate di settantacinquemila assegno mancati, dovuti alla dipartita di una dovizia di anziani colpiti da pandemia. Anche se come afferma il docente e finanzialista Malvezzi le risorse del Recovery Fund non sono ancora state rilasciate e la percentuale di disoccupati giovani è ad oltre il 43%, non si intuisce se il risparmio Inps venga surrogato da nuovi versamenti fiscali dei giovani; inoltre sempre sul solco del leader di opinione Malvezzi, il cumulo di denaro proveniente dall’Europa per l’italia, è condizionato ad alcune riforme tra le quali un incremento dell’iva, dell’età pensionabile ed una cesura degli importi previdenziali.

Regna il gelo tra il primo ministro italiano Draghi e la presidente della commissione europea Von der Leyer in merito ai contributi europei per l’Irtalia, che Draghi postula alacremente come da contratto ma su cui l’Europa vorrebbe operare un ridimensionamento date le contingenze; infine Draghi pare stia suffragando gli interessi delle imprese italiane antitetici al macropiano di investimenti ecologici, cui dovrebbe associarsi una tassa europea versata alla banca mondiale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Giovani e miocardite post vaccino

Alessandro Capucci, ordinario di malattie cardiovascolari all’ospedale di Piacenza, sconsiglia ai microfoni della commissione parlamentare d’inchiesta, l’introiezione vaccinale per i piu’ giovani. A tal proposito i dati dimostrano che, in seguito alle dosi dei farmaci vaccinali meno pericolosi, i ragazzi al di sotto dei ventiquattro anni, hanno sviluppato in percentuali relativamente alte problematiche come miocardite, ossia aritmia, affaticamento, problemi respiratori e crisi legate alla proteina Spike che tuttavia sono scemate dopo un certo periodo. 

Il richiamo del primario in questioni cardiovascolari tuttavia, focalizzava il fatto che le miocardie giovanili rappresenterebbero una patologia cronica che, comunque, anche se non visibile nell’immediato, potebbe riproporsi in maniera aggravata nel medio e lungo periodo. Da qui l’esortazione a sottrarre le fasce d’età giovanissime, alle iniezioni antipandemiche, alla luce delle degenze dn solo il 7% della popolazione sotto i trent’anni.

Le miocardie come sottolinea Capucci, derivarono in prima istanza dai vaccini contro la spagnola, ed i ragazzi vanno tutelati dagli intrugli farmaceutici legati alla pandemia. Intanto la percentuale di vaccinati in Italia, a detta del ministro Speranza, ha raggiunto i cinquantun milioni di soggetti, e gli scolari che si sottopongono al vaccino, toccano l’acme del consenso; sul fronte dei medici la fronda cresce con la moltiplicazione di associazioni che impugnano la Costituzione per eludere l’obbligo ma anche la sospensione ed il decurtamento salariale.

Salgono anche i numeri relativi a privati e medici che enfatizzano le terapie domiciliari.

In Portogallo chiusure e contagi aumentano ma i malati sono curati ancora con tachipirina dentro gli ospedali e nelle magioni: il movimento per le terapie domiciliari a Lisbona è scarsissimo, ai limiti dell’inesistenza, suppure sia presente. Stesso scenario è ravvisabile negli altri paesi europei, con l’Italia che guida una forma di libertà sanitaria pionieristica ed apparentemente utopistica.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




L’Abruzzo che vola

L’Abruzzo sta diventando una locomotiva italiana per la produzione di energia ecosostenibile, complici gli incentivi statali che scontano della metà ogni fattura, ad onta dell’aumento della metà sui prodotti cinesi per la strumentazione domestica come il fotovoltaico; crescita dei prezzi dovuti all’incidente recente nel canale di Suez, per cui fioccano le opportunità di lavoro di ingegneri pianificatori di strumentazioni edilizie per l’autonomia energetica, alla stregua di tecnici istallatori e manovalanza specializzata per l’edilizia di ultima generazione. Infatti è proprio in Abruzzo che si è formata la prima comunità di produzione, raccolta e condivisione sottoforma di vendita, dell’energia non consumata: tali comunita’ sono degli effettivi enti giuridici davvero utili per l’ambiente che, situati tra essi in vicinanza, producono, raccolgono ed utilizzano la stessa energia, ricavata dalla stessa fonte e dalla stessa strumentazione, così rivendendone quella che non consumano: un vero, tangibile esempio di “smart city”, nella regione centro-meridionale in forte disagio economico, in cui tuttavia le imprese stanno facendo scorta di apparecchi domestici per la raccolta e condivisione energetica: l’Italia è egemone in Europa, secondo Report di qualche anno fa, di tali piattaforme tecno-energetiche, seguita a stretto contatto dalla Germania, ma a livello planetario è superata dalla Cina, oramai prima potenza mondiale a livello di produzione e mercato, nonchè unica nazione autonoma.

In Abruzzo le scorte in atto di travi e componenti domotiche di ultima generazione, e’ propedeutica allo scongiuramento di problematiche ipotetiche, relative ad aumenti di prezzo di materie prime, oppure dei dazi verso e dalla Cina. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Guerra tra criptovalute

Francesco Carrino, il commercialista Youtuber più seuito d’Italia, ha descritto con dovizia di particolari il venturo scenario economico, che consiste in una guerra mondiale fra criptovalute, se infatti l’euro ed il dollaro pare non dovessero più collassare, uno spiraglio di benifici macroeconomico consiste nell’accettazione finanziaria, causata dall’obbligo indiretto a livello planetario, delle criptovaute o monete digitali. Se la vetusta Europa si ostina a mettere il veto a criptovalute di matrice popolare ma si appresta a lanciare un Euro digitale, nell’emisfero Atlantico ed in quello Pacifico la realtà che si aggancia e soggiace a sistemi di pagamento alternativi o paralleli, eccettuato il baratto che tuttavia permane tra multinazionali, ebbene i sistemi di pagamento diversi da quelli in atto, sono una realtà ineludibile ormai.

Mentre l’euro digitale si scontrerà con la Lybra di Facebook, la proliferazione di monete digitali private, statali, centralizzate ed in sporadici casi decentralizzate, rappresenta il futuro imminente.

La blockchain o “catena di blocchi” decentralizzata e associata ad una criptovaluta, ad onta delle minacce permane ancora e consiste nella fine della subordinazione finanziaria ed economica all’oligopolio privatistico e centralizzato delle banche, fautrice di ammortamento debitorio e crescita collettiva indefessa. Per invece quello che concerne il dollaro e l’euro, essi saranno probabilmente vincolati ad una blockchain centralizzata, ma ad ogni modo comporterebbero una boccata d’ossigeno per l’economis vessata da debiti e privatizzazioni; giacchè risulterebbe una valuta parallela cui affidarsi per scrollarsi debiti o aumentare il guadagno tradizionale congelandone la spesa.

Ad ogni modo ogni valuta prallela, che nella Costituzione italiana è legittimata ma abrogata dai governi del dopoguerra, viene accettata o meno dai commercianti e consumatori, che probabilmente andranno incontro a molteplici oferte variegate per aderire all’una o all’altra valuta, o utilizzare principalmente l’una o l’altra. Alla luce di tali fatti si deduce che non vi sarà alcun giubileo dei debiti modello Mesopotamia ma al limite un congelamento di essi per mezzo dell’utilizzo in affiancamento di altre valuti, in grado di far risparmiare liquidità nelle valute originarie, propedeutica al pagamento definitivo dei debiti pubblici e privati.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




La spirale infinta dei debiti associata alla fine del contante

La questione della fine del contante, alla stregua dell’utilizzo delle carte di credito per gli acquisti e per la navigazione di Internet, è una realtà consolidata all’estero, tuttavia l’Italia si sta progressivamente allineando a questa tendenza.

Il bastione ultimo, a livello europeo, avverso all’instaurazione della moneta digitale e dei conti solo on line, con conseguente tracciabilità assoluta di ogni transazione economica, figura l’Italia: il Bel Pese è assediato da anni da misure finanziariamente coercitive dell’Europa, che si è garantita il possesso della Banca d’Italia e del diritto di emettere moneta nelle veci dello stato. In questa maniera l’opera di smantellamento dell’apparato dei servizi pubblici come la sanità, l’istruzione, le infrastrutture, procede indefessamente contro gli italiani che rintuzzano tutto per mezzo dell’”osteggiato” contante e dello scarso indebitamento privato. Tuttavia l’indebitamento di famiglie ed imprese per gli italiani, mostra un’ascesa ormai inveterata che comporta spese di 1950£ a fronte di introiti di 2000£. Il deputato Paragone a tal proposito si scaglia contro il sistema defitorio che asserraglia anche le imprese italiane, a cui lo stato non paga i crediti fino al loro fallimento vincolato dall’austerità finanziaria immessa nella Costituzione.

Se in Brasile perfino i venditori ambulanti sono dotati di pos per i pagamenti con carta di credito, in Italia recentemente è possibile dilazionare in tre rate un pagamente per ad esempio una giacca prestigiosa; il chè è deittico di depauperamento massivo e debito pubblico pagato ma inestinguibile, a suon di gabelle verso imprese e professionisti già inficiati dalla concorrenza sleale di paesi europei il cui costo del lavoro e la tassazione sono esigue rispetto all’1Italia.

Se infine si allude al fatto che l’euro ha fatto raddoppiare i prezzi ma lsciati inalterati gli emolumenti, si deduce un dimezzamento del potere di acquisto degli italiani, dipanandolo in soli due modi: uscita dall’euro o ritorno all’oro, la cui riserva per l’Italia, la vede terza al mondo, in seguito ad America e Germania.

Quando si osservano i prezzi delle vetture di pregio che da sessantamil di quindici anni fa, sono tracimate ad ottantamila, le patrimoniali in atto su immobili, auto, conti correnti e servizi come sanità ed istruzione forieri di esborsi economici privati, terrorizzarsi per la piega dell’Italia è fisiologico. Ancora ravvedere commissioni bancarie per le basse transazioni induce a credere alla futuribile estinzione delle piccole imprese e della classe media, che annaspano fra blocco dei prestiti, intromissione degli strozzini e della criminalità organizzata, e diniego delle rivalutazioe di salari e pensioni per dare adito a maggiori acquisti. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Infanticidio in Sardegna

Una neonata di cinque mesi giace in fin di vita all’ospedale pediatrico Gaslini di Bologna, dopo essere stata trovata nella culla con una busta di plastica sul capo, a farla andare in crisi respiratoria. L’allarme della madre che ha scoperto tale misfatto è stato denunciato dal quotidiano:”La nuova Sardegna” e risale a qualche giorno fa. Le forze dell’Ordine stanno facendo tutti i rilievi del caso, specialmente sui genitori, principali indiziati di questa tragedia. 

Sulla questione degli infanticidi, femminicidi ed omicidi e maltrattamenti, certe analisi parlano di un aumento non solo in Italia, durante la chiusura pubblica correlata alla pandemia. A ciò si aggiunge che, nel mancato e comunque procrastinato rilascio dei sussidi economici statali, una moltitudine di minorenni e bambini più piccoli, soffrono di sottonutrizione e malnutrizione specialmente nelle lande calabresi, molisane, siciliane.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Finanziere smaschera le borse finanziarie

Alberto micalizzi è un mirabile perito di finanza, docente in ambito di investimenti finanziari, operatore di massimo grado a Londra, ora residente in Svizzera ma con la sua patria Italia nel cuore ed all’apice dell’operato: dal suo iperseguito profilo social il ricercatore indipendente e consulente di investimenti finanziari per molteplici grandi investitori privati, Micalizzi ha pubblicato un gradico paradossale seppur inconfutabile: l’andamento di Wall Street che ha guadagnato negli ultimi quindici anni, oltre il 450%; in parallelo a ciò Micalizzi ha asserito che in questo lasso di tempo trascorso dalla mastodontica crisi del 2007 le banche centrali, a dispetto delle credenze dell’opinione pubblica, non ha mai smesso di emettere moneta, moneta illimitata ad onta delle prescrizioni sull’austerità finanziaria piazzata da monti in Costituzione; tuttavia tale mole spropositata di denaro è stata introiettata dalle banche a detrimento di piccole e medie imprese, classe media e lavoratori-senza alludere ai servizi pubblici sempre più scadenti in giro per il mondo. Nello stesso grafico Micalizzi ha focalizzato l’andamento delle borse finanziarie mondiali, palesemente tutte aggancite a Wall Street, senza la emissione monetaria delle banche centrali: ebbene si evince un’ecatombe degna di un film dell’orrore futuristico, con insolvenze e perdite mondiali inenarrabili, altro che l’espansione finanziaria del 450%. Da qui si evince quanto multinazionali del calibro di Fca, ma anche Ferretti o le altre oriunde, con i tassi di vendita sempre insufficienti della modernità, sarebbero implose. Ecco dunque l’imperativo categorico che non vuole privare finanza e multinazionali di ausili montari pubblici, bensì allargare la platea di tali sostegni, anche a lavoratori, pensionati, professionisti, piccoli e medi imprenditori, settore pubblico ed infrastrutture: in tal guisab non esisterebbe più ridimensionamento dei consumi, così come la crisi, l’indigenza, il precariato, la disoccupazione e la dipendenza dalla Cina. https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Draghi ed il segretario Usa

Il premier Mario Draghi incontrerà il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, alle 16:30 a Palazzo Chigi. 

Blinken è arrivato in Vaticano dove, dopo una visita di carattere culturale, avrà un colloquio privato con papa Francesco. Ieri il segretario di Stato americano ha incontrato a Roma il ministro degli Esteri israeliano Lapid, auspicando un futuro per palestinesi e israeliani con pari opportunità e dignità. Sono questi i giorni in cui l’Europa loda l’operato di Draghi dal punto di vista economico e si appresta a versare i contributi legati al Recovery fund. Inoltre l’Ansa, agenzia di notizie governativa, parallelamente a quella spagnola ed a quella britannica, vengono indicate da un organo anglosassone quali enti visti dall’opinione pubblica, con maggiore credibilità dei concorrenti: in Italia l’82% delle persone definiscono Ansa affidabile.

In America Biden sta approntando una legge che inasprisca le pene per i venditori di armi che non rispettano i parametri statali, e si scaglia contro la diffusione di armi in Usa paragonandola ad una effettiva epidemia.

A pochi giorni dall’impiccagione in carcere presso la Spagna, del miliardario americano inventore dell’antivirus, si diffondono a macchia d’olio le sue affermazioni video in cui parlava di retrospazi on line in tutti i social e le società dei servizi, dove i governi operano per categorizzare la popolazione.

In Gran Bretagna la Lloyd, una delle principali banche, annuncia la chiusura di altre 44 filiali teleologica alla moneta digitale. A Napoli si sono ridimensionati in modo eclatante gli sportelli di prelievo al contante e, capita da qualche mese in alcune filiali, di blocchi all’erogazione di moneta di uno sportello su tre in funzione.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Radio maggiore e finanzialista contro Draghi

Il professor Malvezzi, ai microfoni di Radio Radio, principale emittente radiofonica on italiana per numero di iscritti on line, ebbene il finanzialista ed economista disallineato Malvezzi, da un lato ha tessuto le lodi del presidente del Consiglio italiano quale principale economista e banchiere italiano, dall’altro ne ha esecrato indirettamente la visione economico-politica e l’operato attuale: Draghi fa parte dell’ormai famigerato Gruppo dei 30, ossia il consesso dei trenta principali banchieri mondiali, menzione che rutila di grande prestigio l’Italia intera; pare che Draghi abbia avuto un ruolo cruciale nell’ideazione ed attuazione dei derivati finanziari, ossia strumenti di espansione dei guadagni in modo eclatante ma esiziali per la tenuta economica dei soggetti indebitati. Tuttavia Malvezzi teme lo sbilanciamento della pianificazione economica italiana a sostegno delle grandi imprese, inficiando cosi’ l’ossatura economica del Bel Paese fondato su piccole e microimprese. L’analista indipendente operativo nei governi legati alla Prima Repubblica critica Draghi per quell’europeismo predatorio tutto sbilanciato verso l’alta finanza, quello in cui un soggetto indebolito finanziariamente ed economicamente deve cedere impresa e beni scevro di tutela. Inoltre Malvezzi, binariamente al senatore Paragone, preconizzano una svendita del sistema delle grandi e medie imprese italiane che ora annaspano tra calo dei consumi, risorse del Recovery Plan ancora ferme, e ridimensionamento dell’apparato pubblico dei servizi, degli investimenti pubblici e del sostegno al reddito causati da una diminuzione degli introiti fiscali.

Paragone in Parlamento ha l’altro giorno citato un codicillo legale relativo allo sloggiamento celere di proprietari di mutui morosi prima del pignoramento bancario, modello Europa.

Malvezzi decanta il criterio dei mutui antecendente l’euro, in cui il denaro costava piu’ di oggi ma era garantito, viceversa oggi costa meno ma non lo e’; e Draghi risulta il maggior sostenitore di tale modello.

Per concludere l’intervistatore e proprietario di Radio Radio si scaglia contro i giornalisti italiani che, mentre in un primo momento risultavano critici verso alcuni provvedimenti dell’esecutivo, oggi sono consenzienti su tutto, ma pare abbiano ricevuto dei fondi pubblici maggiorati, il che desta sospetti.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Russia attacca Europa ed Usa

Lo ha riportato “La casa del Sole tv” ed è allarmante: la federazione russa capeggiata da Vladimir Putin ha nelle scorse settimane rintuzzato perniciosamente le misure euroamericane relative ai dazi maggiorati verso la Russia, in relazione allo stallo militare e politico che avvolge la “polveriera ucraina” e la questione del gasdotto che dovrebbe eludere la sfera di influenza angloamericana associata all’approvvigionamento europeo del metano dalla Russia.

La Russia ha bloccato le tratte aeree da America ed Europa che passano sopra il suo suolo, da e verso la Cina, con sesquipedali nocumenti per la morente industria aereoportuale euroamericana.

Putin ha così obbligato la Nato a non inasprire le stringenti misure economiche antirusse e a non inficiare la situazione bellica in Ucraina ed in Siria. Inoltre la federazione russa, quella cinese, alcuni paesi nordamericani osteggiati dall’amministrazione Biden come Brasile, Venezuela, Cuba, oltre a Siria, Filippine, parte del Medioriente ed Iran, si sono accordati per scambi intercommerciali agganciati all’oro ed alle materie prime, consapevoli del disallineamento delle proprie banche centrali al sistema Swift, al dollaro ed alle criptovalute.

Con il gasdotto Nord Stream in antitesi al progetto Usa che voleva far passare il gas dall’Arabia Saudita, i beni minerari russi approderanno direttamente alla Germania dal mar Baltico; in tal guisa la influenza russa in Europa si rafforza a scapito di quella americana. Invece gli americani, con il controllo dell’Ucraina, si premurano di far passare per tale nazione i prodotti russi verso l’Europa e l’Africa: per approviggionare l’Africa dall’est le infrastrutture passano gioco forza attraverso l’Italia meridionale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Russia: made in italy taroccato

La mozzarella, come si evince dai campioni raccolti sugli scaffali russi, è il più taroccato tra i prodotti italiani”. 
È l’effetto dell’embargo deciso da Mosca con decreto n. 778 del 7 agosto 2014 e più volte rinnovato come ritorsione alla decisione dell’Unione Europea di applicare sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina, che ha colpito una importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all’ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia. 

“Un vero e proprio furto di immagine – sottolinea il direttore Loffreda – che sfrutta l’embargo per immettere sul mercato prodotti truffa, vista l’evidente predilezione dei russi per i prodotti italiani e per la mozzarella in particolare. 
Nessuno vuole impedire ai caseifici russi di produrre formaggi, ma non rubando il nostro tricolore e un prodotto identitario come la mozzarella, che già subisce in patria una forte aggressione commerciale. Dai dati Istat si stima un valore dell’export della mozzarella solo nei paesi extra Ue di oltre 140 milioni di euro prima della pandemia, anno 2019, con incrementi a doppia cifra. Numeri che torneranno a salire nei prossimi mesi”. 
“A potenziare la produzione del falso Made in Italy non è stata però solo l’industria russa – conclude la Coldiretti – ma anche molti Paesi che non sono stati colpiti dall’embargo come la Svizzera, la Bielorussia, l’Argentina o il Brasile”. 

La peculiarita’ delle mozzarelle esposte in Russia come altrove nel mondo, consiste nell’assenza di latte di bufala per cui e’ vitale assicurare la non replicabilita’ dei prodotti gastronomici o di altro tipo italiani fuori dai confini, oppure risarcire con liquidita’ monetaria i produttori dei prodotti artefatti, da parte degli organi competenti, e dell’intero importo dei guadagni illeciti. Se si stima che tra Parmisan statunitensense e similari l’Italia perde, come asseriva recentemente di Maio, sessanta miliardi annui; ebbene ristornare sessanta miliardi all’interno dell’Italia ogni anno, in contanti, equivarrebbe a farla crescere economicamente di molto, con conseguenti diminuzione delle tasse, della indigenza, della disoccupazione e dei disservizi pubblici.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Superamento del nucleare: il nuovo Green

Parte da Foster Gamble, ereditiere della famigerata Procter and Gamble, una produzione documentaristica davvero ecologica, intitolata “Thrivemovement.com”, che spiega la forma della materia ed anche degli atomi, con una immagine toroidale, da cui si può trarre energia libera, decentralizzata, innocua ed in maniera autonoma: l’icona del toro rappresenta lo schema compositivo dell’universo, armonioso, bilanciato e interconnesso, ma non dal punto di vista informatico, in cui ricavare energia senza adulterare l’ambiente, e affidarsi a sistemi pubblici o privati; il che sarebbe possibile, davvero ecosostenibile, nonchè un volano di arricchimento complessivo, stratificato, ultima fase per spezzare le catene di schiavismo mondiale in favore di una democrazia effettiva ed autofunzionante, alla stessa stregua degli atomi, la cui icona è appunto toroidale. Da qui emerge la questione delle onde energetiche dal punto di vista curativo, con allusione indiretta agli ormai famigerati “Med bed”, che in tal guisa rivoluzionerebbero il settore della medicina applicativa, scevra a tal punto, di sostanze chimiche, chirurgia ed ospedali tradizionali.

Il documentario di oltre due ore ed il sito del movimento associato a Gamble, dimostrano il criterio per la presa di energia direttamente dall’aria, ma sopratutto focalizzano la mancanza di energia deittica del sottosviluppo mondiale. Da tali assunti parte un filone di pensiero, con proseliti in costante aumento, che vuole plasmare la società intera su un nuovo modello fondato sulla responsabilità individuale fautrice di autoregolamentazione, alla stregua di quanto avviene in natura con il modello toroidale. Così, pagando ognuno per dei propri svarioni e godendo per delle proprie azioni virtuose e dei successi raggiunti con il merito, la politica sarebbe pleonastica ed il mondo diverrebbe un paradiso,senza bisogno di sfoltimento demografico ed incentivi di vario grado.

Per Gamble lo stato dovrebbe garantire esclusivamente istruzione, protezione ai deboli, servizi pubblici derivanti da gabelle, anzichè da manovre finanziarie. Così secondo Gamble gli speculatori dovrebbero pagare in prima persona i propri atti scellerati, senza l’ausilio pubblico che scarica i costi sui soggetti meno economicamente coriacei. E siccome le tasse versate attualmente coprirebbero abbondantemente i costi sociali fuorchè quelli relativi una buona sanità, in quest’ultima fattispecie sarebbero gradite assicurazioni per la sanità, tuttavia riguardo le tasse, esse potrebbero essere recise o abolite. Questo di Gamble consiste nel nuovo prospetto americano, cardinale ad un ristorno dell’America quale nuovamente egemone al mondo, in una sorta di nuovo, definitivo, Rinascimento. https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Autismo e strumentalizzazioni

Oggi un bambino su 45 e’ autistico, lo ha recentemente rimarcato anche il dottor di Bella: il segreto della tossicita’ dei vaccini e della loro attivazione di autismo in molti bambini,e’ stato compendiato in un film che a causa dell’ingiunzione di Lorenzin, ex ministro della Salute in Italia, si e’ vietato di proiettare al parlamento europeo. Durante la sua msssa in onda erano riuniti per tale lavoro divulgativo, un premio nobel per la ricerca-Montagner- il virologo italiano di fama mondiale Montarini e Wackfield, il medico inglese radiato dall’albo per aver dimostrato la correlazione tra vaccini ed autismo in diversi casi.

Data per scontato il rapporto intersecato in molti casi, tra vaccini ed autismo ed agendo con la curva di contagi odierna di autismo originato da vaccini, nel 2045 due persone su 4 sarebbero ammalate di autismo, di conseguenza meta’ della popolazione mondiale. Considerando che l’altra meta’ della popolazione mondiale sana dovrebbe accudire la meta’ ammalata, cio’ significherebbe invalidare il mondo, e controllarlo in maniera assoluta.

I vaccini contengono sostanze “sporche” per l’organismo, come mercurio rame e metalli malefici per la salute: l’intento dei suddetti ricercatori indipendenti ed encomiati da tutti per il loro prestigio, non e’ di impedire i vaccini, bensi’ purgarli da tali componenti esiziali per il benessere.

Il film documentario che svelava il reale contenuto dei vaccini non e’ stato permesso di vedere nei luoghi e cinema prestabiliti, in ogni parte d’occidente. Minacce, intimidazioni ulteriori ai gestori delle sale da proiezioni, politici e funzionari sono stati elusi inviando una mail agli interessati della proiezione, specificando il luogo di proiezione con solo 4 ore di anticipo. Il fatto eclatante e’ che i vaccini sono una fonte di guadagno immane, per mezzo del loro costo di produzione estremamente ribassato e quello di vendita molto alto. Con una tale fonte di guadagni e’ possibile corrompere quasi tutti per cui gli scienziati indipendenti che caldeggiano per un’eliminazione delle componenti perniciose dai vaccini come Montanari Montagner e Wackfield, risultano impotenti, i quali sono stati minacciati di non poter piu’ lavorare in caso di diffusione della pellicola sui vaccini. Minacce recapitate da uomini incappucciati, aggiunti a coloro che avevano rubato e mai restituito a Montanari, il microscopio ad altissima risoluzione in grado di rilevare i materiali esatti che compongono i vaccini: gli analoghi personaggi che colpirono a tradimento il capo al professor Luigi di Bella tramortendolo ma senza intaccargli le funzioni cognitive e lo zelo di diffondere le cure anticancro gia’ presenti sul sito del metodo di Bella, nonche’ dalla comprovata efficacia.

La dottoressa Bolgan, recentemente ha affermato con Morris San che i vaccini che si stanno infiltrando a causa di questa ultima pandemia, potrebbero in seguito, tra molto tempo, indurre un indebolimento irreversibile o anche la morte nel corpo inoculato; tale medico ha aggiunto quanto inoltre la sperimentazione per il “farmaco” anti pandemico sia stata antiscientificamente breve.

Se infine si focalizza la correlazione tra vaccini ed autismo e’ opportuno dichiarare che la tecnologia per rendere i vaccini spuri da ingredienti perniciosi, esista. Intanto le case produttrici di vaccini sono esentate giuridicamente, dall’obbligo di esplicitare le componenti dei tali farmaci inoculabili.

Per fortuna tuttavia, la dottoressa de Mari, antico presidente di una associazione italiana dei chirurgi atipici, ha sgravato di pericoli la tesi sui contenuti dell’ultimo vaccino relativi alla calamita: infatti sarebbe problematico se le calamite al braccio di alcuni vaccinati rimanessero continuamente attaccate, il che non succede per tutti i casi. Infine la spreguudicata dottoressa piemontese anti aborto De Mari ha anche parlato di possibili percentuali di indebolimento o dipartita post-iniezioni, che sarebbero 400 su 40000 circa e nell’arco di numerosi anni.

Informazioni sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo e il sito in multilingua francescopaolotondo.com.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Il 90% delle banche

Nulla da dire sui leciti guadagni da parte degli istituti finanziari, ed anche rispetto ad una loro parziale e temporanea nonchè variegata, privatizzazione che non superi il 15%, per un periodo di tempo limitato e per soci sempre disomogenei; tuttavia il meccanismo di investimento bancario e risoluzione debitoria, è quanto mai surrettizio ed esiziale. La questione debitoria con cui vengono vessati privati, stati ed imprese, è interconnessa con i debiti che vengono consentiti e tributati dal farli, alle medesime banche: infatti emerge dalle dichiarazioni di esperti economisti e finanzialisti come il professor Malvezzi, che i meccanismi speculativi che premiano direttamente le banche, a norma di legge, ed indirettamente gli stati, con leggi tassative verso i cittadini, si basano sull’utilizzo di quei conti correnti molto pingui dell’Italia, in favore di fondi di investimento oriundi e banche commerciali delocalizzate. I debiti delle banche sono legittimati permettendo ad esse di prestare il 90% della riserva monetaria sottoforma di conti correnti, da cui derivano i temporeggiamenti e le tergiversazioni verso i clienti che richiedono una presa di possesso repentina dei propri depositi: in pratica su ogni conto corrente o prestito, la BANCA GUADAGNA SENZA FAR NULLA, il 90% del valore in più, giacchè i prestiti sono discrezionali, agganciati alla moneta Fiat, ossia infinita e non associata all’oro, e vengono erogati con un processo informatico esente dalla produzione di opulenza fisica. Da qui la surrettizia battaglia mondiale contro le banconote e l’economia reale si enfatizza pensando il fatto che i depositi bancari ormai privati, e quelli dei fondi di investimento, a differenza dello stato vengono garantiti dalla bce o dalla Fed, a loro volta uniche ad immettere moneta, etinguere debiti, senza impoverirsi e annettendo debiti ad ogni emissione monetaria. A risentirne, di tale processo, stati e cittadini oberati da tasse per pagare i debiti annessi all’emissione monetaria per sostenere debito pubblico ossia servizi pubblici, salari, pensioni, investimenti privati, prestiti alle multinazionali che ingolfano il mercato lucroso, e versano le imposte in paradisi fiscali. Caso eclatante di ciò, Microsoft dall’alto degli utili guadagnati in EUROPA di 260 miliardi con abuso di posizione dominante, nessuna tassa pagata all’Europa, e multe di pochi milioni di euro. L’Italia terza potenza mondiale innanzi a Germania nel ‘2000, se non avesse subito assalti speculativi di Soros azionista Microsoft e leggi capestro, poggiava sulla Banca d’Italia a garantire e magari ammortare senza oneri cittadini, i debiti. Invece oggi la Banca d’Italia ha ceduto i diritti di emissione, garanzia e cancellazione debitoria, alla bce privatizzata e posseduta dalle banche commerciali, fondi di investimento coproprietari Microsoft ed Amazon da essa garantiti nelle speculazioni, viceversa per l’Italia vige la narrazione che non ci sarebbero soldi per il fabbisogno pubblico, privato, e per abbassare le gabelle.

Guido Grossi, ex responsabile dei mercati finanziari per quella Bnl pubblica e protagonista egemone del mercato, poi privatizzata e confluita nella parigina Paribas, afferma che per debellare indigenza, disoccupazione precariato in Italia, occorrerebbe offrire titoli statali italiani garantiti dalla Banca d’Italia, con un discreto interesse, ai 23000 miliardi italiani giacenti sui conti correnti, sempre più tassati, e investiti obbligatoriamente in fondi di investimento speculativi, coproprietari bce, Banca d’Italia, fautori di innalzamenti di tasse, cesure di spesa e disordini mondiali.

I titoli pubblici italiani non sono disponibili e offerti ai clienti, da parte delle banche italiane un tempo pubbliche, in quanto acquistati preventivamente dalle banche commerciali e fondi speculativi di investimento, che in tal modo degradano il mercato illecitamente e suffragano la narrazione della penuria erariale. Secondo Grossi con il 10% dei 2300 miliardi investiti dalle banche privatizzate che rendono il Bel Paese il terzo paese più facoltoso del mondo, l’Italia crescerebbe a doppia cifra, in un lustro estinguerebbere il debito pubblico e tornerebbe terza potenza mondiale. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Padri separati e libro su neofeudalesimo

In contemporanea con l’ascesa del tasso di poverta’ diffusa, in Italia, sale il numero di padri divorziati che si tramutano in senza tetto per la perdita di dignita’ economica: Giuseppe Fiorello ha manifestato a favore della tutela dei padri divorziati con mutui a carico, cassa integrazione, licenziamenti, assegni da versare a figli ed ex consorte. Sebbene esistano le norme giuridiche che provvedono alla difesa dei padri divorziati, numerosi esperti di diritto affermano che tali norme non vengono attuate.

Il mondo nuovo descritto da Aldous Huxley si appresta a mettere il naso in California non a favore di Bigh Tech. Nel suo nuovo libro The Coming of Neo-Feudalism: A Warning to the Global Middle Class (L’avvento del neofeudalesimo: un ammonimento per la classe media mondiale), il geografo e demografo americano Joel Kotkin, che scruta da anni con inquietudine la distruzione del ceto medio a opera della delocalizzazione e della finanziarizzazione dell’economia, riflette anche le difficolta’ di uomini separati appartenenti alla classe media e smembrati da debiti, spese e assenza di lavoro ed opportunita’.

Sembra strano ma sarebbe strianiante il fatto misconosciuto di essere immersi nel periodo congiunturale piu’ problematico della storia; il da sempre decantato come “oscuro” Medioevo, era una fase storica meno difficoltosa di quella odierna, allorche’ il diritto di cittadinanza nell’essere sfamati gratuitamente, era concesso e rispettato. Oggi la tendenza in atto da alcuni decenni, risiede nel rendere a pagamento diritti umani inalienabili, come quelli a svolgere il lavoro gradito, a vivere con dignita’ ed essere sfamati in quanto uomini, a prescindere dalle abilita’.

Il tempo contemporaneo vede un declino lento ma progressivo dei diritti umani prerogative degli stati, in modo che nessuno si accorga della spirale distruttiva in cui le entita’ finanziarie private, detengono il potere di assegnare tali diritti in cambio di oboli crescenti. E assieme alla perdita di sovranita’, al controllo tecnologico, alla tracciabilita’ tecnologico-fiscale, l’uomo coevo di questo tempo, si trova sempre meno tempo da investire nella propria crescita personale, spirituale, culturale; cio’ viene a sommarsi ai debiti crescenti con cui la classe media un tempo volano sociale e culturale, si estingue oberata dalle tentazioni di acquisti maggiori sensazionalistici, binariamente allo smarrimento culturale, sociale, familiare, sessuale, che caratterizzano l’epoca paradossale della perdizione manageriale e politica odierna. Tempo in cui la svirilizzazione degli uomini e l’antropizzazione delle donne sono antitetiche all’ordine mondiale basato sulla tutela dei diritti, sul rispetto delle istituzioni familiari, infine sulle pratiche religiose. L’anticristo secondo vari prelati e’ incarnato in un’eccellente management ipocritamente benevolo ma coercitivo, che necessita dell’azione manageriale a tutto spiano, di matrice umanistica per dipanarsi. Nel rispetto eristorno dei diritti, e di tutte le regole fondanti dell’occidente post-medioevale.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Francia rinuncia alle mascherine-retroscena mascherati-

L’obbligo di indossare le mascherine all’esterno non sarà più obbligatorio, salvo alcune circostanze, quando ci si raggruppa”: l’annuncio del premier francese, Jean Castex, al termine del Consiglio dei ministri, sarà operativo subito, “da domani”, ha precisato il governo. “Tenuto conto dei risultati – ha spiegato il premier – è normale fare aggiustamenti alle nostre misure e ad alcuni elementi del calendario, pur mantenendo un alto livello di vigilanza nelle prossime settimane e nel caso di evoluzione contraria”. Questa decisione si inserisce nel contesto di reiterate manifestazioni di piazza per manifestare contro restrizioni, carovita, salari in diminuzione, e corroborate con lo schiaffo destinato a Macron nei giorni scorsi: gesto attuato da un finto ammiratore ad un raduno fugace in cui il presidente francese si e’ prestato a dei saluti.

In Francia la tensione e’ alle stelle anche a causa della massiccia e capillare presenza di extracomunitari di religione islamica che, sebbene confinati nelle periferie, vengono sempre meno tollerati dalla cittadinanza, oggi oberata da pandemia e crisi economica.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




Raccolta indifferenziata crescita

In un manoscritto di recente pubblicazione intitolato “l’oro bianco” si disquisiva con dovizia di particolari e dati, intorno al tema centrale della industria, economia nonche’ produzione odierne: l’immondizia in ogni sua declinazione. 

In tempi come questo in cui il pianeta terra sta essendo consumato con una velocita’ superiore a quella con cui si rigenenera annualmente, i rifiuti rappresentano il maggior introito extraspeculativo per l’economia futura. Il fulcro dell’anatema mondiale che in passato colpi’ Napoli, Roma ed in contemporanea altre realta’ estere occultate dai media, regge sul diniego di introdurre a livello politico e bancario, forme tecnologiche di rigenerazione e suddivisione dei rifiuti, gestiti dallo stato centrale. In tal caso si fa cardinale il tema che afferma l’importanza della centralizzazione privatistica di alcune principali funzioni economiche che operano non in antitesi ai poteri malavitosi che bruciano rifiuti, intimidiscono i crumiviri; e sopratutto che con una centralizzazione pubblica non totale del ciclo dei rifiuti si otterrebbe un ingente risparmio per le casse statali da reimmettere nei centri urbani grandi e piccoli come volano per lo sviluppo ed ulteriore benessere sociale.

Tra i poteri forti che ordiscono il veto sull’introduzione di tecnologie atte a rendere innocuo lo smaltimento dei rifiuti in Italia-perche’ all’estero lo smaltimento ed il riciclo dell’immondizia non e’ innocuo-vi e’ una degenerazione che infastidisce maggiormente i cittadini: ossia l’obbligo di raccolta differenziata. La raccolta differenziata e’ un ulteriore onere non economico sulle spalle dei gia’ tassati e vessati cittadini, che per ogni rifiuto devono prendersi la briga di trasportarlo nell’apposito cassonetto in strada o nel cestino dentro casa. L’impedimento di buttare l’immondizia in un unico contenitore domestico ed in un solo contenitore stradale con conseguenti servizi di costante raccolta, e’ un ulteriore fardello sulle spalle della comunita’. Una comunita’ che appunto dovrebbe essere servita e riverita da servizi di raccolta, differenziazione, smaltimento e riciclo di rifiuti, estremamente automatizzata, celere, statale e comoda, oggi pagati con sovrattasse ed inefficienza.

In tal caso il management politico si fonderebbe con il benessere individuale giacche’ camminare con la spazzatura in mano per casa, dal percolato gocciolante o fuori casa con le mani sempre sporcate, e’ un onta in piu’ per il popolo strangolato dalle gabelle e dalle onte del fiscal compact.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Italia crescita

Dal manuale celeberrimo di Sun Tsu-L’arte della guerra-citato più volte nella filmografia hollywoodiana, si cela parte, gran parte, della strategia manageriale americana. Quella pianificazione manageriale che urge replicare a livello Italia, per riprendere il proprio scranno nello scenario geopolitico: l’America guarda molto l’estero, interviene all’estero anche in maniera non belligerante, infatti la mentalità americana è improntata sull’esternazionalizzazione.

L’Italia del benessere, della semplicità e dello stile di vita mediterraneo, viene tacciata di provincialismo a causa della propria benefica ritrosia ad autoesportarsi. Esportare il potenziale economico, politico, sociale, è una linea gestionale che il Belpaese non può esimersi di inculcare nei propri abitanti. Per quanto in Italia si viva sommariamente bene, non è più tempo di arroccarsi in un sistema nazionale che si ritiene soddisfatto di se stesso.

La pratica manageriale della spinta all’estero, anche quando non cruenta, è l’arma che rende le grandi potenze sempre sulla cresta dell’onda; pertanto l’Italia deve esportarsi ed esportare, colonizzare in modo costruttivo i sistemi eterogenei. Questa è la migliore modalità per trarre linfa vitale da iniettare nella società interna, quella oberata da crisi e progressiva finanziarizzazione. E’ questo inoltre, il malcelato mantra statunitense, il quale consiste nel maggior vantaggio che hanno gli Usa, nonchè la principale caratteristica da copiargli, da parte degli italiani. 

Ovvio che non si puo’ vivere di esportazioni e politiche espansionistiche bensi’ rimpinguare il mercato interno fornendo gli strumenti pubblici, alle imprese, per rendere facile lavorare, investire, aumentare i salari e perfino pagare le imposte. Con un mercato nazionale florido la comunita’ produttiva italiana necessita di affiancare i suoi principali antagonisti, nella rincorsa al commercio internazionale, tutelata da uno stato finanziariamente strutturato ed efficace; senza consentire acquisti molteplici di realta’ industriali da parte di antagonisti imprenditoriali e fondi finanziari. Basandosi sulla consapevolezza che il marchio Italia sia il piu’ accattivante per il mondo nonche’ quello piu’ desiderato, la politica ed economia italiane sarebbero tenute a raddoppiare le vendite di prodotti italiani acquistati all’estero, dai consumatori endogeni; viceversa raddoppiare le vendite di prodotti italiani acquistati dagli italiani, presso le realta’ straniere. Raddoppiando il mercato interno ed esogeno, l’Italia riprenderebbe di diritto lo scranno del G4 postulato da Craxi e negato in seguito Tangentopoli ed il precipizio repentino all’ottavo posto tra le economie, di un’Italia odiata perennemente.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Attacchi alla Russia

Al termine del lustro trascorso dopo l’abbattimento sui cieli ucraini di un aereo civile malaysiano, le trame di inglobamento della Russia nell’universo euro-americano sono state attuate con le fakenews. Lo sostengono molti intellettuali e dissenzienti non solo russi. Si e’ pertanto scoperto che il missile lanciato sul velivolo di stanza in Malesia provenisse dai servizi segreti ucraini, infiltrati dalla Cia, che all’epoca suffragava una sorta di indipendenza dalla Russia dell’Ucraina per attruppare economicamente il paese geograficamente piu’ esteso al mondo. Al punto che con dei montaggi audio e video scoperti dalla commissione d’inchiesta malesiana sul presunto incidente aereo, scaturi’ la realta’mediatica divulgata in ogni paese che vedeva la Russia aver lanciato tale missile letale. Peccato che quella realta’ radiotelevisiva ed informatica risulta opposta agli eventi accaduti, allorche’ il coinvolgimento della Russia fu inesistente mentre con montaggi audio e video e fandonie multidirezionali antirusse, si e’ dimostrata in Asia e in Russia la correita’ di America ed Europa. Attraverso i media piu’ influenti e di matrice americana, dell’occidente, fu accusata la Russia della morte di duecentoottantasette civili e le prove alterate furono coadiuvate dal lavoro di una commissione internazionale di inchiesta affidata esclusivamente all’Ucraina filoamericana, all’Olanda satellite euroamericano e forse ad un altro ininfluente paese non imparziale. 

Il risultato surrettizio dell’inchiesta definita farsesca da personaggi come Mazzucco erelativa all’abbattimento areonautico, fu condannare mediaticamente la Russia ed applicarle le sanzioni economiche che tutt’oggi ne limitano l’economia. Con l’obiettivo manageriale di convogliare la Russia nel “supermercato” globale il cui principale fornitore di servizi, cultura, finanza e leggi e’ L’America seguita dall’Europa.

La realta’ sui fatti veri accorsi durante l’abbattimento dell’areo malesiano proviene da una commissione di inchiesta della Malesia che, dati alla mano, dimostra e sul web ha pubblicato la sua versione, in maniera inconfutabile lo zampino euroamericano al fine di annettere la Russia mediante la Ucraina sottratta ad essa, il che e’ un fatto totalmente antistorico ed illegittimo. Ma la tara manageriale di questo fondamentalismo pro proglobalizzazione sta nell’incapacita’ di tutelare gli equilibri geopolitici e geoeconomici alla stregua di cio’ che avviene in natura: ovvero promuovendo una forte diversita’ in cui nessuno domina e vi e’ un interdipendenza degli esseri, uguali all’interdipendenza delle nazioni che viene negata per mezzo di sanzioni prettamente politiche ed economiche. Sanzioni controproducenti per tutti e contro il diritto essenziale alla globalizzazione positiva, non alla globalizzazione sardonica tutt’ora vigente.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




Ragazza uccisa e “questione musulmana”

Secondo me l’ha uccisa strangolandola, anche perché quando è venuto a casa non aveva nulla in mano”. E’ in una testimonianza del fratello minorenne della ragazza la possibile modalità dell’uccisione di Saman Abbas, ad opera dello zio Hasnain Danish, attualmente ricercato dai carabinieri e dalla Procura di Reggio Emilia.

Danish avrebbe “pianto molto” e minacciato il fratello “di non dire nulla ai carabinieri, con conseguenza la mia uccisione”. Non avrebbe detto invece nulla su dove è stato nascosto il corpo. La notte tra il 30 aprile e l’1 maggio, sempre secondo la testimonianza, lo zio avrebbe detto ai genitori: “Ora andate in casa. ora ci penso io”. 

Hasnain Danish, lo zio di Saman Abbas, ha confessato al fratello minorenne di lei di averla uccisa, ma non gli ha voluto dire dove ha nascosto il corpo. La testimonianza è ritenuta dal Gip “piena prova indiziaria” della responsabilità dello zio nell’omicidio e il giovane, ora in una comunità protetta, “particolarmente credibile”. Del corpo “io gliel’ho chiesto – ha raccontato – in quanto volevo abbracciarla un’ultima volta. Lui mi ha risposto di non potermelo dire”. Sempre il giovane ha raccontato della reazione del padre, al rientro dello zio: “Si è sentito male e ha iniziato a piangere, stava quasi per svenire per mia sorella”. 

La sera del 30 aprile Saman aveva tentato di fuggire e ha avuto una violenta lite con i genitori. È quanto emerge dall’ordinanza di custodia in carcere del Gip di Reggio Emilia per cinque indagati, padre, madre, zio e due cugini della ragazza. Saman e i genitori, è stato ricostruito, hanno urlato, lei li ha insultati: “Dammi i documenti”, ha detto la ragazza al padre. Lui le ha chiesto se voleva sposare qualcuno e lei ha detto che voleva solo andare via e non sposare qualcuno. Poi ha preso le sue cose ed è fuggita. Il padre allora ha chiamato lo zio perché la riportasse a casa. Lo zio poi è tornato, dicendo che tutto era sistemato. 

La Procura di Reggio Emilia contesta la premeditazione ai cinque indagati per l’omicidio di Saman Abbas
, la ragazza 18enne di origine pakistana scomparsa dopo essersi rifiutata di sposare in matrimonio combinato un connazionale in patria. Lo ha confermato la procuratrice Isabella Chiesi. Indagati sono i genitori, due cugini e uno zio. Quanto al fatto che quest’ultimo sia ritenuto l’esecutore materiale del delitto, Chiesi si è limitata a dire: “Difficile sapere adesso chi è l’esecutore materiale, non sappiamo neppure la modalità”. 

La Procura è ottimista sulla possibilità di trovare il corpo di Saman, nei campi di Novellara. Lo ha spiegato la procuratrice di Reggio Emilia Isabella Chiesi. Condizioni meteo permettendo, da domani si partirà con l’utilizzo di un elettromagnetometro. “Io penso – ha detto Chiesi – che un mese sia un periodo che consente di trovare” i resti con “strumenti che danno conto della discontinuità del terreno”. 

Tre persone vestite con abiti scuri che camminano, distanti l’una dall’altra, una imbracciando una pala, un’altra un secchio con un sacchetto e un altro un attrezzo. E’ quanto si vede nel frame, diffuso dagli inquirenti, del filmato girato intorno alle 19.30 del 29 aprile vicino alla casa di Saman Abbas. Secondo gli investigatori i tre uomini ripresi sarebbero lo zio della ragazza pachistana scomparsa e due cugini, che stavano andando a scavare la fossa per la giovane, scomparsa il giorno successivo da Novellara (Reggio Emilia), dopo essersi opposta a un matrimonio combinato. Con l’accusa di aver ucciso la 18enne sono indagati i tre parenti e i due genitori, che sono rientrati in Pakistan. Uno dei cugini è stato fermato in Francia nei giorni scorsi e si attende che venga consegnato alle autorità italiane.

Proseguono le ricerche dei resti della persona offesa, che purtroppo riteniamo sia deceduta. Non darei nessun riscontro positivo a quello che ha detto il padre, abbiamo appurato che in Belgio non c’è la ragazza”. Lo ha detto la procuratrice di Reggio Emilia Isabella Chiesi, parlando di Saman Abbas, la 18enne scomparsa da Novellara. Il padre della giovane, dal Pakistan, aveva detto a un giornalista che Saman è viva, che si trova in Belgio, e di averla sentita. 

In questo contesto così equivoco specialmente in Italia, regnano mistificazione, xenofobia eterodiretta, sconquassi famigliari e guerre di religione, cultura, economia, tradizioni e autorita’, relative alla “questione immigrazionale” ormai; cui spetta agli stati nazionali e continentali rimediare. Risolvere le problematiche relative alla globalizzazione ed immigrazione degradate richiede l’astensione da pratiche turbolenti di depauperamento delle terre natie degli immigrati, il sostegno economico diffuso per italiani ed immigrati, propedeutico a fenomeni di radicazione e progressiva assimilazione culturale e religiosa.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Guerra della distribuzione

Il fatto che il mondo della comunicazione di massa sia divenuto progressivamente consociativo, causa un danno collettivo superiore a quanto accaduto manipolando i dati degli iscritti britannici a Facebook, con cui si è conseguita, a detta di molti allora, l’uscita dell’Inghilterra dall’unione europea. Va affermata questa apodittica verità in relazione alla mancanza effettiva di mezzi di diffusione a favore dell’eterogeneità dei prodotti, non solo inerenti alla comunicazione di massa. 

Omettendo ogni intento autoreferenziale sul sistema giornalistico ed autoriale a cui apartengo, resta managerialmente inconcepibile la scelta globalizzata, di decimare fino all’esaurimento, il mondo produttivo diverso da quello che rappresenta la direzione più seguita dal mercato.

Non solo nel sistema del giornalismo, allorchè si affronta la narrazione della guerra, si racconta solo la parte meno cruenta e pertanto congeniale al vincitore ed all’oppositore, bensì nel contesto della distribuzione di massa modello Amazon. Vengono recisi i ganci che manterrebbero attaccati gli esercenti minori; i quali per antidemocratica inferiorità di risorse commerciali, soccombono rispetto alla faciltà e comodità con cui tali giganti economici ottimizzano la distribuzione, fidelizzando la clientela.

Ecco che il fulcro del giornalismo come della produzione e distribuzione industriale, viene diretto da conglomerati finanziari che penalizzano la libera concorrenza, cosicchè fagocitano in maniera antidemocratica il mercato. Pertanto il mondo diventa monodirezionale e limitato; con le conseguenti stagnazioni economiche, e conoscitive-allorchè si pensa che gli editori sono per lo più affaristi e quindi non imparziali-.

Sul versante manageriale occorrerebbe pertanto, una mossa che renda pubblici, perchè accessibile con poco a tutti, i sistemi di distribuzione delle merci, i quali dettano anche la produzione e la commercializzazione di dette merci; a salvaguardia del pluralismo. 

In alternativa al pluralismo dell’informazione e della produzione, volano economico e di qualità, le congiunture mondiali si avviteranno su se stesse, fino a fomentare un’ennesima, inutile, guerra di sopravvivenza, che dopo rincomporrà uno scenario analogo o identico a quello anti umano ed antidemocratico, che impera dalla fine degli anni settanta, sul mondo intero.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




L’Europa che dimentica

Sarà che Platone è il filosofo più lodevole tra quelli che rammento, per aver tralignato dal lavoro della famiglia fino a dedicarsi al sostegno ai deboli, oppure per il suo utopistico intento di nobilitazione politica, che la civiltà odierna di matrice platonica oggi offuscata da una palese degenerazione socio-economica e culturale richiama in causa il filosofo “delle idee” in modo irreversibile. Lo fanno accademici come Fusaro, Malvezzi, professionisti come de Mari e Guido Grossi, ad inneggiare la difesa culturale dell’Europa e degli Usa.

Dopo il saccheggio della Grecia, patria natia dell’ inventore della prima università della storia, ovvero l’Accademia, l’Europa a trazione barbarico-tedesca detentrice del credito bancario della culla mondiale della civiltà, ovvero la Grecia, ne ha smembrato il sistema bancario. Il chè si è compiuto in barba alla pedagogica, paideutica deontologia culturale che dalla Grecia di Platone ed epigoni, si è irradiata nell’edificazione europea ed americana, le quali per mezzo di asservimento odierno alla finanza speculativa, hanno rinnegato la Grecia e la civiltà da cui scaturiscono.

Platone a questo punto entra a gamba tesa per sciorinare, con la sua opera artistico-filosofico-manageriale, che l’ausilio ai deboli, il limite alla brama di potere ed alla corruzione, rappresentano i principi fondativi della città ideale, nonchè della politica oggi tramutata in continente Europa, nonchè in capitalismo declinato in liberismo.

Platone rimarca l’importanza delle idee come fonte di realtà tutta interna all’uomo, una realtà intelligibile, ovvero spirituale in cui la morale deve diventare conoscenza, sapienza, illuminazione, e solo in seguito potere. Dunque la condivisione delle sofferenze pure essenziale nelle comunità sociali, diviene vana allorchè si interiorizza il concetto che tutti i beni alla stregua di ogni male della società, passano dalla politica. Ecco perchè l’essenzialità di un percorso di disciplina e studio costanti, annosi, forma attraverso l’università delle scienze e della filosofia, quella classe dirigente illuminata presso cui passa l’intera salvezza e lo sviluppo mondiali.

La tolleranza, il sostegno al debole, lo studio, la disciplina, l’intelligibile bellezza e profondità dei concetti spirituali, sono ancor di più nodali in questo occidente in cui la razionalità e l’atarassia come controllo platonico delle passioni, dettano i destini dei deboli, non dei forti.

Sebbene Platone si scagliasse contro il sofismo come mera e fatua potenza delle parole che conducono le catastrofi a causa dell’occultamento della verità per questioni pecuniarie, l’ago della “bilancia” spinge verso Platone. Nel senso che la ricomposizione dell’integrazione occidentale necessita della tolleranza, del sussidio sottoforma di opportunità realmente concrete, realmente accessibili verso i meno fortunati; ancora l’integrazione europea ed americana necessitano della democrazia intesa come piazza virtuale tradotta in reale e viceversa, al fine di valorizzare il popolo ed ellenizzare o meglio occidentalizzare il mondo. Ma annettendo, contemplando senza disintegrare, le differenze ed il valore aggiunto di territori e popolazioni orientali, africane, teleologiche alla pace ed all’equilibrio globali.

Nella secolarizzazione in atto, nella rottura delle identità nazionali, l’ordine caotico proveniente dalle fucine bancarie irrorate dalla finanza speculativa, il potere militare, dittatoriale, popolare che promuoveva Platone come argine all’estinzione, va rimesso al servizio del bene comune per ricomporre un nuovo ordine mondiale che tuteli l’essere umano in quanto tale.

I paradossi con cui Platone nutriva i suoi discorsi a beneficio dell’ottusità popolare, sembrano oggi vitalizzati e animati di reale linfa vitale, in questo scenario depauperizzante che mira alla salvaguardia di se stesso. Sembra tutto il discorso perequativo, come sulle orme ma enfatizzando, la rigidità dei principi intellettivi platonici, che non ammettono perdono, non contemplano eccezioni alla regola. 

Ma il Platone e la moltitudine di suoi seguaci burocratico-bancari, sbagliano nella negazione dell’arte come principio guida verso un alleggerimento e miglioramento spirituale collettivo, in antitesi alle vigenti, distruttive, dinamiche economiche, patrizie, venali, che tanta indigenza e degradazione stanno diffondendo. E stanno anche minimizzando l’arte e l’estetica.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Europa strategia segreta e difesa

Non c’e’ crisi ma un cambiamento deliberato del sistema economico. Lo afferma il finanzialista e professore di economia Valerio Malvezzi.

Le banche italiane sono sotto attacco dall’Europa; i requisiti patrimoniali prescritti dall’Europa per superare gli stress test ed operare nel mercato relativamente le banche territoriali, sono una castroneria con la quale hanno fatto il sacco dei piccoli istituti di credito settentrionali.

Npl sta per non permorfing loans; ossia i crediti deteriorati che corrispondono ai titoli tossici delle banche nel cui ambito bisogna interrogarsi sul motivo per cui il popolo non paga piu’ i debiti.

Il tutto urge dalla premessa secondo cui lo sviluppo italiano stoppato negli anni settanta, ha originato da politiche espansive, di stampo keinesiano, rispettose della spesa sociale.

Il mondo antecedente era imperniato sul sostegno alla poverta’ ed alla produzione; in seguito si e’ assecondata la scalata sorpassatrice della finanza, ovvero dei titoli cartieri, bond, derivati, sull’economia fisica, sullo sviluppo reale. A tal proposito si inquadra il sarcasmo di Margaret Tachter con cui replico’ alla domanda che mostrava l’Italia quarta potenza mondiale al posto di Inghilterra e Francia. La “lady di ferro” minimizzava il sorpasso italiano verso il suo paese e la Francia, che avrebbe culminato nel ‘2000, nel superamento italiano perfino sulla Germania; quest’ultimo fu bloccato con leggi capestro e speculazioni finanziarie operate da Soros e denunciate da Craxi. Comunque la Tachter definiva l’Italia un concorrente controllabile e battibile facilmente per mezzo del potere di bond, titoli finanziari e speculativi che vedevano Londra sempre all’apice del potere globale: insomma la ricchezza fisica italiana non impauriva i detentori della opulenza fittizia, che oggi e’ ben maggiore del pil fisico mondiale annuale, di ben dieci volte. Da qui si deduce l’opera di deindustrializzazione italiana architettata da Bruxelles, il controsorpasso in pil ai danni dell’Italia, da parte di Germania, Francia ed Inghilerra. Ed il presente di crisi irreversibile dell’apparato industriale italiano.

 

Oggi la crescita della produttivita’ e’ schizzata mentre quella del salario si e’ appiattita, il che significa impoverire la popolazione mediante trucchi finanziari abietti; sono tali schemi alla base del progetto di Europa che ha causato il depotenziamento della Banca d’Italia mediante la privatizzazione.

 

Le banche pubbliche sono costituzionalmente obbligate a garantire lo sviluppo, giacche’ hanno la prescrizone di acquistare i titoli di stato, oltre che a emettere moneta per fini inflattivi o deflattivi, ovvero far diminuire o aumentare i prezzi al dettaglio come argine al degrado finanziario ed alle crisi politiche. Cosi’ come utile, la statalizzazione bancaria, lo e’ per far rispettare le leggi ai fini della salvaguardia dell’ambiente e della pace, o semplicemente per la salvaguardia delle fasce deboli come del potenziamento di quelle forti.

Il socio di maggioranza di Win the bank, Malvezzi, svela come l’Europa sia un fantoccio scevro di unione politica, legislativa e militare; bensi’ l’Europa e’ un coacervo di stati che condividono una sola moneta e sottostanno alle imposizioni della Germania, sopratutto l’Italia. Germania che obbedisce alle regole plasmandole sulle proprie necessita’ con un sistema di leggi che l’Italia non dispone, ma si limita ad obbedire in tutto senza modificazioni come un vassallo quale di fatto e’.

La Grecia e’ l’icona odierna della dittatura finanziaria, con un tasso di mortalita’ infantile in ascesa fino a poco tempo fa, persone impossibilitate a prendere per un periodo, i soldi dal bancomat. Insomma la patria della civilta’ e della cultura odierna e’ stata pugnalata dalla figlia “Europa” con la deprivazione economica degli asset strategici e l’accusa di aver taroccato i bilanci per entrare in Europa. Si tace tuttavia sul fatto che la manipolazione dei bilanci greci all’epoca dell’ingresso in Europa, fu permesso dalla Goldman Sachs di cui Draghi era vicepresidente.

Berlino ha occupato finanziariamente la Grecia in occasione della crisi, come non era riuscita a fare militarmente sessanta anni fa. Ora la finanziarizzazione del mondo tende al superamento del contante per controllare la societa’, non per migliorarla. E lo fa con la complicita’ di un’informazione asservita, i cui editori sono anche banchieri e quindi manipolano le menti e le conoscenze a proprio favore.

Evadere sara’ quasi impossibile, pertanto, ai cittadini oberati dalla finanza assolutistica che imporra’ i propri principi autorefernziali e dittatoriali, e la vita peggiorera’.

Il 40% dell’Europa e’ povera e la finanza se ne disinteressa in modo inversamente proporzionale alla corruzione che opera presso la politica, che si schiera sempre in difesa della finanza anziche’ dei poveri.

La Grecia non e’ stata aiutata, a differenza delle banche d’affari che con il fallimento ellenico avrebbero avuto ingenti perdite; sono esse banche speculative non banche produttive e vogliono fagocitare le banche di credito cooperativo che producono ricchezza materiale all’interno dei territori in cui stazionano. Viceversa le banche commerciali con i loro fondi di investimento, governano la globalizzazione investendo nei territori meno agiati, con i costi piu’ bassi ed i guadagni maggiori: e lo fanno tendenzialmente con i fondi dei conti correnti dei territori piu’ agiati come l’Italia, che vedono sempre meno investimenti, occupazione e sviluppo al loro interno.

Bisogna tornare all’economia delle persone ed all’intervento statale nella creazione di lavoro; bisogna togliere la norma del pareggio di bilancio dalla costituzione per scongiurare la schiavitu’ finanziaria individuale. Sono affermazioni di Alberto Micalizzi, finanziere, condivise da Guido Gross, manager bancario e il medesimo Valerio Malvezzi.

Lo spread e’ alimentato dal panico che viene diffuso per il pericolo di fallimento di uno stato. Tutti dunque svendono mentre qualcuno si arricchisce acquistando; eppure gli npl (non permorming loans) non venivano acquistati da nessuno, giacche’ chi li ha inventati non voleva perderci.

I cpl sono delle riassicurazioni finanziarie per gli investitori che perderebbero soldi in caso di default. Ma gli stessi investitori che hanno pompato artificialmente lo spread dell’Italia sanno che il default e’ inarrivabile per cui non hanno puntato altri soldi in npl irrealizzabili.

Oggi il mondo bancario tende verso l’oligopolio a causa delle prescrizioni dell’alta finanza che ha intimato alle banche di essere societa’ per azioni con otto miliardi di portafoglio, pena l’estinzione. Il saccheggio delle banche popolari e’ stato cosi’ avviato con l’inglobamento verso grandi banche. Prima delle crisi in Italia vi erano mille banche, in seguito seicento ed ora molto meno.

Le grandi banche italiane sono detenute in maggioranza da fondi stranieri con la conseguente morsa creditizia verso le imprese microscopiche anche se sane: sono queste ultime, fino a 10/15 dipendenti a comporre il tessuto produttivo italico ed a rimborsare i prestiti; ve ne sono quattro milioni e mezzo e soffriranno sempre piu’ con l’oligopolio finanziario e produttivo che si va componendo per intenti politici.

Cosi’ come il pensiero unico dominante che si proclama in modo subliminale, l’oligopolio finanziario e produttivo viene spacciato come utile al cittadino omettendo quanto sia il contrario.

Le banche italiane soffrono solo se piccole o piccolissime.

Le banche hanno aiutato lo stato a comprare i titoli con cui venivano erogati stipendi e servizi durante gli anni della crisi, pena il fallimento, a differenza dei tedeschi e francesi che in barba alle regole hanno dato soldi alle banche, in quanto forti dei patti pro euro sottoscritti anche dall’Italia. Cosi’ l’Italia bancara si e’ trovata nella condizione di non poterlo fare a causa dell’euro ed ora non presta soldi ai micro imprenditori alla luce dei crediti che vanta verso lo stato.

I criteri di valutazione degli istituti di credito sani, sono surrettizi se si sapesse tutti, che la Deutche Bank detiene titoli tossici equivalenti al 12% del pil europeo, e le banche francesi poco meno. Dunque la bce e’ strabica e l’informazione non imparziale, dal momento che si credono inaffidabili istituti bancari con quote risibili di titoli tossici.

Il fondo salva stati gia’ in essere perche’ costituito, fa pagare le vittime di fallimento fino all’ultimo soldo di recupero, quindi e’ come se tale fondo fosse fittizio.

La crisi ha originato da un cambio di modello della produzione e delle regole per cui si e’ rivelata una crisi di produzione e non di finanza. La finanza da parte sua, potrebbe risolvere immantinente la crisi di produzione, se soggiacesse al primato della politica, della filosofia e dell’etica; cosi’ come e’ accaduto nella storia umana. 

Oggi il neoliberismo pronuove l’oligarchia ed il pensiero unico, ma sopratutto il primato dell’opulenza e della finanza, sull’etica, sulla cultura. Bisognerebbe dunque ripartire da una effettiva distribuzione di ricchezza verso le fascie deboli, in previsione di un rinascimento mondiale inesorabile.

Urge ora ripristinare certi parametri di sovranita’ monetaria, a causa del valore dell’euro troppo alto per l’economia italiana, che si e’ vista dimezzare il potere economico. Processo graduale e di la’ da venire, questo della sovranita’ monetaria verterebbe sulla rinegoziazione del valore dell’euro, come media tra le principali valute europee, mirata a non decapitare il potere d’acquisto di nessun popolo.

Infine e’ necessaria una suddivisione tra banche d’affari e banche pubbliche, con le prime che devono operare per lo piu’ in borsa e non essere salvate dagli stati, a differenza delle banche pubbliche o delle banche private sociali. Cosi’ i meccanismi di bail in e bail out sarebbero superati; oggi invece significano che, se una banca fallisce pagano rispettivamente i correntisti, o lo stato. Infine l’introduzione di banche pubbliche come tutt’ora presenti in Francia e Germania, risulterebbe salvifico per l’Italia. Almeno di una grande banca pubblica a garanzia delle aziende e delle professionalita’.

Oggi la ricetta anticrisi risiede in una palingenesi del sistema economico, che sia inflattivo in antitesi a quello deflattivo dell’austerita’, il quale anziche’ diminuirlo, ha ampiamente aumentato il debito pubblico. Ragion per cui e’ un sistema scellerato, erroneo.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Spread ed Euribor: vince Euribor

Purtroppo ogni ente o persona ambiziosa, non solo in Italia, fa a suo modo politica, il che diventa deleterio per la società generale.

Da suddetta premessa, vanno delineate le linee manageriali che dovrebbero rilanciare l’intero sistema paese a nome Italia: quando si affrontano le incombenti ed attualissime dinamiche che si palesano con gli altisonanti nomi di “spread”, “bce”, “quantitative easing”, “Banca d’Italia”, “mutui a tassi fissi o variabili”, “euribor”, vengono generalmente occultati dei dati sostanziali: lo spread non influisce sui tassi d’interesse dei mutui, per quello esiste l’euribor, il quale non viene influenzato dallo spread. L’euribor è il tasso fisso con cui vengono scambiati titoli e soldi fra le banche, il quale dovrebbe essere riportato, e non lo si fa ancora, da una banca statale. Oggi le banche d’affari, che sono maggiormente private, detengono il potere finanziario sufficiente a far collassare una nazione o un sistema di banche; le banche d’affari costituiscono gran parte del potere della Banca d’Italia, nonchè quello della Banca centrale europea o bce, nella quale la Banca d’Italia è confluita. Stesso dicasi per la famigerata Fed americana.

Dalla appena citata congerie di dati ed interessi incrociati, si deduce con faciltà quanto la politica sia commistionata con le banche d’affari, e sia pertanto scoraggiata o impossibilitata nel sanzionare le banche d’affari e il loro conglomerato di assurdo potere finanziario/politico.

Diventa assolutamente difficile quanto impossibile regolamentare lo strapotere finanziario nazionale e transnazionale per la politica, a causa del fatto che i politici artefici ed esecutori delle scellerate politiche degradanti economicamente, l’Europa post 2009, diventano quasi sempre dirigenti iper arricchiti delle stesse banche d’affari. E gli stipendi in questione per i vari Monti, Prodi e compagnia, sono parossisticamente superiori ed estremamente legali, rispetto agli emolumenti percepiti nella loro trascorsa attività politica o ministeriale. Dunque il conflitto d’interessi tra politica e finanza, tra finanza e banche alla stregua di quello tra editoria ed imprenditoria, è tanto lapalissiano quanto di tempestiva risoluzione da adottare.

I titoli di stati italiano, alias i btp considerati come spazzatura finanziaria a causa dello spread deficitante, che rende i rendimenti italiani di tre punti inferiori di quelli tedeschi, a differenza degli ultimi trent’anni con la situazione pressochè invertita; va detto che i rendimenti netti dei btp sono pari quasi allo zero, eppure pur volendoli acquistare non ve ne sono più; per quale motivo non ve ne sono? Perchè sono stati già acquistati dalle banche d’affari e dalla bce post quantitative easing, i quali sono consapolvoli dell’importanza effettiva dei titoli di stato italiani tanto bistrattati. Questo fatto viene fatto al fine di poter speculare sull’Italia e indirizzarne una politica finanziaria prossimamente futura, imperniata sulle privatizzazioni, sulla distruzione definitiva della classe media detentrice di competenza e cultura, il che è pericoloso per la stabilità politica ed economica delle cricche finanziarie, bancarie ed industriali che dettano la vita di ognuno.

Oggi ci sono alcuni modi per eludere questa dissennata volontà di ulteriore schiavizzazione politico-finanziaria dell’Italia: limitare i danni causati dalla speculazione finanziaria impedendo la compravendita immediata di titoli di stato o btp; ridare potere finanziario ai btp mediante l’intervento dell’unica banca pubblica presente in Italia, ovvero Cassa depositi e prestiti, che detiene liquidi per 350 miliardi; contrattaccare dunque l’assalto al default italiano mettendo garanzie della Cassa depositi e prestiti, per 60 miiardi di titoli di stato rimborsabili anche in caso di fallimento statale; rimorsabili attraverso crediti presso lo stato, sul piano immobiliare, monetario, fiscale, e giusto per rintuzzare con efficacia la morsa speculativa; altra contromossa per l’autotutela finanziaria per l’Italia, consiste nel riesaminare gli accordi trentennali con i crediti della pubblica amministrazione nell’ambito delle banche d’affari, che spirano oltre dieci miliardi infruttuosi l’anno, senza possibilità d’uscita; allorchè si scopra di nuovo, che i criteri di azione di queste banche, non hanno rispettato i doveri da essi sottoscritti, nell’ambito della tutela della collettività; allorchè si scopra come avvenyto di recente, che tali banche abbiano manomesso i tassi euribur e pompato lo spread per guadagnarci di più, si deve interropere il rapporto di collaborazione finanziaria con tali banche. 

A proposito delle banche d’affari e delle agenzie di rating che sono state scoperte alterare dei dati ufficiali di stampo finanziario per non perderci, oltre alla condanna emessa e non eseguita di 4 miliardi di perdite per l’Italia, deve essere impedito di continuare a lavorare con l’Italia.

Oggi basare i meccanismi di tutela finanziaria collettiva d’italia, sul Monte Paschi di Siena quale nuova effettiva Banca d’Italia, consisterebbe la mossa più acuta da fare siccome la Monte Paschi e l’altra unica banca pubblica invece la Banca d’Italia è confluita e depotenziata in bce, con una presenza esiziale per l’Italia, di trecento miliardi di titoli tossici extra italiani.

Sarà alla luce di queste mosse spalmate in un ampio periodo come in una partita a scacchi, che l’Italia trasformerà l’avversione dei siddetti mercati finanziari su di sè, in effettiva risorsa, basata sulla coerenza e credibilità di quella che è, nonostante tutto, la seconda potenza economica europea.

Se poi si allude al fatto che il decantato come migliore in assoluto, presidente del Consiglio italiano figurava ai vertici della Goldman Sachs all’epoca dei contratti tossici tra finanza e pubblica amministrazione, ci si spaurisce. E fermare l’”orda” economicamente letale per l’Italia, di contratti finanziari modello Recovery fund, diviene imperativo categorico: smantellare la subordinazione politica italiana dalla finanza depredatrice e’ possibile obbligando tutti gli operatori italiani al rispetto della Costituzione: uno dei principi della pregevole Costituzione italiana verte sul divieto di speculazione italiana, e divieto di cessione di ogni tipo di sovranita’, eccettuata una piccola percentuale di essa, in contingenze belliche brevi, e in ambito di accordi comunitari.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Politica servizi segreti e nucleare

 

Dal resoconto di interviste e dichiarazioni intrecciate ad esponenti dell’intelligence italiana, su Byoblu, emerge un dato di fatto: l’Europa non esiste, giacchè i servizi segreti operano a tutela degli interessi dei propri paesi-stati sovrani-di appartenenza. Da qui si deduce la esigenza di reale sovranismo da parte degli esponenti “ammaccati”, delle nazioni confluite in questo ambiguo concetto di comunità europea.

Dalla fine della seconda guerra mondiale, che ha decretato la perdita ed il riimensionamento mondiale, dell’Italia, i servizi segreti nostrani non hanno più operato in un’ottica di espansionismo economico strategico, avendo demandato tutto o quasi, alle potenze vincitrici con l’egida degli Usa.

Siccome la crisi maghrebina ai danni dell’Italia è stata causata sopratutto da Francia e Germania, sul piano manageriale andrebbe ripensato il tipo di “sevizio segreto” congeniale alle nuove esigenze dell’Italia. Bando ogni fermento o intento guerrafondaio, la politica dei servizi segreti italiani dovrebbe essere massimizzata nella ricerca di sbocchi nazionali africomediorientali, per tornare a guidare il futuro economico-finanziario dell’Italia.

Sul piano economico di queste zone, tra Africa, est europa e medioriente, ci sono ipotetici nuovi bacini commerciali ed industriali italiani. Con l’Africa principalmente, piu’ esteso giovane e demograficamente in fermento, continente mondniale. Beninteso che per riprendere in mano le redini della geopolitica e geoeconomia dell’Africa e del medioriente, occorrerebbero duplici e variegati sforzi forieri di: regolarizzazione effettiva dell’immigrazione clandestina già presente sul nostro territorio, e riarmo nucleare, per questioni di autodifesa.

Siccome l’”ombrello protettivo” americano, di cui l’Italia beneficiava, è stato chiuso in favore dei nuovi interessi strategici degli Usa nel Pacifico, possedere gli armamenti nucleari in opposizione alla schiacciante arroganza politica francese, risulta vitale. Vitale, la rincorsa agli armamenti necleari, per fronteggiare il nemico francese e inglese che condivide i medesimi interessi italiani, sullo scacchiere internazionale; e fronteggiare la Francia sul piano solo ideale, richiede il possesso dell’armamentario nucleare, senza doverlo adoperare mai in frangenti bellici ma come volano di sviluppo tecnologico, scientifico e solo in ultima istanza, militare. Tale mossa manageriale, imperniata sul riarmo nucleare, diventa essenziale per l’Italia, che non puà ripiegarsi a lungo nel proprio mercato nazionale, nè avvitarsi sulla sua estremamente pacifica cultura. E ben rammentando, l’Italia, di aver subito variegati colpi di stato fino al 2011, e poi nel 2020, fomentati dai servizi segreti francesii, tedeschi, americani ed inglesi, che hanno spezzato l’ascesa di Agip, Enel ed Olivetti verso l’egemonia globale, ed inoltre i sevizi segreti oriundi hanno bloccato la crescita economica italiana da oltre trenta anni! Dunque anzichè mantenere fermi nell’operato i servizi segreti validissimi dell’Italia, con gli avvenuti rischi di deviazioni verso gli italiani stessi, è vitale riaprire il solco per una nuova riaffermazione mondiale, che abbracci il sud del mondo ed il suo ovest. Dove il ruolo italiano si giocherebbe con le antiche logiche culturali di sviluppo comune dei territori in questione, ed al contempo con i criteri contemporanei basati sul possesso delle armi nucleari e di una politica forte, sovrana monetariamente e risoluta. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Prestiti condizionati Ue

Lo ha rimarcato in un recentissimo comizio a Roma il segretario dei Comunisti italiani Sergio Rizzo, pur avendolo preconizzato e smascherato il finanzialista Valerio Malvezzi da oltre un anno: il Recovery Fund e binariamente il Mes, il Sure ed ogni tipologia di finanziamento europeo, consistono in prestiti “condizionati”, ossia elargiti a patto di manovre politiche e non garantiti dalla bce come un tempo faceva la banca d’ Italia, volano di superamento italiano in pil ai danni di Francia, Gran Bretagna e Germania-quest’ultima nel ‘2000 se non avessero intrappolato la nazione in manfrine finanziarie-. Nella fattispecie del Recovery Fund non ancora giunto totalmente nei cassieri dell’Italia in quanto le riforme prescritte dall’Europa non sono state preventivamente attuate, esso prescrive una patrimoniale ulteriore sui conti correnti come riforma, un’aumento dell’iva, una tassa sulla prima casa di per sè anticostituzionale giacchè la casa è un diritto inconfiscabile, intassabile, e tassata già con mutui ed imposte analoghe. Altra imposizione politica europea spacciata come “riforma”, risiede nel prelievo forzoso sui conti correnti nell’arco del prossimo lustro; ancora l’aumento di tasse relativo alle eredità ed una progressiva riduzione dell’apporto finanziario pubblico alla sanità, con soli sedici miliardi: il fabbisogno di sanità pubblica ammonta ad oltre venti miliardi annuali per cui le prospettive da questo punto di vista appaiono fosche: anche perchè i sedici miliardi destinati dalla bce alla sanità pubblica in uno stato di inveterato declino, sono da spalmare in sei anni. Da qui è facile evincere che la flessione verso il privato nella sanità, sarà esosa ma anche ineludibile. Infine l’Europa postula all’Italia una progressiva privatizzazione delle università, ancora fucina di eccellenze inconfutabili per l’Italia, a livello planetario come il resto della didattica. Unico modo per sventare queste prescrizioni sarebbe la sovranità monetaria in cui sia realizzata una unione tra ministero della finanza e banca d’Italia, con la banca centrale e lo stato, a garantire debito, investimenti e reinvestire in sviluppo interno, i proventi delle imposte.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Reddito di cittadinanza a tutti e obbligo al lavoro: contro il Reset

Come in ottica grillina di Grande Reset, ed in continuità con il famigerato ed omonimo spettacolo del fondatore del Movimento 5 stelle Beppe Grillo, il reddito di cittadinanza si è diffuso, e ha rappresentato un iniezione benefica per l’economia di prossimità, quella fisica o reale che dir si voglia, nonchè un falso aggravio di spesa nei parametri di debito pubblico; e sopratutto il reddito di cittadinanza ha contribuito alla ripresa della dignità di numerose famiglie italiane: dal punto di vista del finanziamento ipocritamente alto del reddito di cittadinanza, va specificato che ogni voce di spesa pubblica comporta debito, in quanto l’unico strumento di finanziamento statale è il debito pubblico, il quale è indenne allorchè emesso e posseduto dallo stato, nonchè garantito da esso-viceversa oggi il debito è emesso da banche d’affari private mascherate da banca centrale pubblica, le quali non garantiscono tale debito-ì.

Dal presupposto che il reddito di cittadinanza non è cumulabile bensì va integralmente speso, specialmente nei negozi italiani, presenta un costo basso e sopperisce alla questione dei bambini calabresi e siciliani in condizioni di denutrizione, ogni polemica contro esso è controproducente e surrettizia. Rispetto alla percentuale grosso modo alta di percettori del reddito di cittadinanza che non ne han bisogno perfino in Germania, che in Italia il reddito sia appannaggio di delinquenti o immigrati non è esiziale come i media paventano, purchè venga speso in Italia obbligatoriamente pena la cancellazione di esso.

Il problema relativo al reddito di cittadinanza è in prospettiva la concretizzazione del Grande Reset, ammantato come soluzione ideale dai suoi teorici che hanno strumentalizzato il medesimo comico Grillo: infatti il reddito è il prodromo di cessazione dell’irrevocabilità della proprietà privata, dell’instaurazione di obblighi alla mancata critica legislativa, economica e politica ed all’instaurazione di una valuta digitale con cui è ossibile bloccare i fondi e quindi la vita degli individui, con decisioni discrezionali.

Il reddito di cittadinanza, per creare valore aggiunto, necessita di comportare obbligo al lavoro bassamente retribuito o non retribuito, in attesa di fornire ai datori di lavoro le opportunità per fornire salari soddisfacenti se sommati al reddito di cittadinanza. Di conseguenza la ventura frontiera di un reddito di cittadinanza non asimmetrico, deve essere svincolata dall’estinzione dell’inalienabilità della proprietà privata, della moneta digitale, degli obblighi politici e civili, e corroborare l’obbligo al lavoro dapprima non retribuito, in seguito poco retribuito in aggiunta al reddito di cittadinanza basilare.

In tal guisa la crescita dei consumi annienterebbe il costo del reddito, sgraverebbe indirettamente di gabelle, operai e datori di lavoro, e assumerebbe valenza salvifica per l’umanità.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Liberarsi dal controllo social togliendo nomi e bruciando il cloud

La questione dell’identita’ digitale affine ad un Avatar da parte di ogni individuo, presuppone nuovi processi giurisprudenziali che salvaguardino la comunita’. Il fatto che durante la navigazione di Internet l’utenza e’ obbligata ad accettare l’utilizzo dei “cookies” per una questione di tracciamento e guadagno, profila delle problematiche sociali connesse al sistema del Cloud, ossia della nuova frontiera dello sviluppo economico e binariamente al controllo politico, finanziario, sociale e legislativo attuati con Internet. Siccome senza un sito internet e un profilo social il lavoro tende ad arrancare, si aprono nuovi problemi relativi alla fruizione del web, ai diritti dei consumatori ed alla privacy.

Internet e’ una infrastruttura privata fuorche’ in Russia in cui essa si chiamera’ a breve Rusnet, per cui i dati personali ed in guadagni derivanti dall’esercizio pubblico e dalla vita informatica, vengono immessi all’interno dei fondi di investimento e banche commerciali che posseggono i principali social, e commerce, gestori web; i quali detengono i dati personali e l’infrastruttura di archiviazione delle identita’ digitali. Ora per tutelare le persone dalla possibilita’ ipotetica di venire sottoposte a nocumenti derivanti lo spegnimento centralizzato del loro deposito bancario digitale o della mera identita’ legale, sarebbe opportuno far pagare i servizi web ufficialmente gratuiti ed avere la chisura o distruzione o nazionalizzazione degli archivi Cloud in cui si puo’ davvero regnare sul mondo. Tale compito spetta concretizzarlo alla politica, magistratura, giornalismo e burocrazia, al fine di regolare e rendere democratico ed innocuo Internet.

Oggi il Cloud registra tutto, e’una fonte incommensurabile di guadagno e conoscenza, tuttavia gia’ se si facesse pagare la vita sui social come servizio, si omettessero i cookies ed il trattamento dei dati personali e se si facessero pagare le mail, o si nazionalizzasse il Cloud rendendolo cancellabile dal singolo utente per il proprio profilo, il potere privatistico della rete si smantellerebbe o limiterebbe. Infatti nessuno apprezzerebbe e utilizzerebbe Internet se fosse a pagamento come dovrebbe, facendo riaffermare l’ortodossa, benefica e bella, vita fisica a quella virtuale: tuttavia si puo’ lasciare, ai fini aziendali e commerciali, la dovizia di dati registrati relativamente alle preferenze dei prodotti, senza specificare altro all’infuori dei meri numeri. https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Nuovo piano Italia: Irpef nell’iva

“Le prospettive di breve e medio termine delineate nel DEF appaiono alla portata del nostro Paese, anche se restano fortemente condizionate dall’effettivo superamento, grazie ad un efficace, veloce ed esteso piano vaccinale, dei confinamenti e della sospensione delle attività produttive”. Così la Corte dei Conti nel “Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica” “Una strategia per la ripartenza non può, quindi, non puntare al superamento delle fragilità che caratterizzano la nostra economia.

Molto dipenderà dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalle riforme strutturali che lo accompagnano”. Cioè Riforma del Fisco, della Pubblica Amministrazione, della Giustizia e del welfare. Quanto alla riforma del fisco Corte dei Conti dopo aver rilevato che Il “proliferare di trattamenti tributari differenziati hanno condotto ad un prelievo concentrato sui redditi da lavoro dipendente e pensione, piuttosto sbilanciato sui redditi medi e con andamenti irregolari e distorsivi delle aliquote marginali effettive”, suggerisce al Governo di valutare l’ipotesi di “un parziale spostamento del prelievo dall’Irpef all’Iva”. Che in Italia vi sia una mirabile concentrazione di oplunza in mani private e’ risaputo, tuttavia trasecola la proposta dell’aumento dell’iva facendole ricadere l’irpef, con l’obiettivo di trasformare lo stato di diritto in una societa’ per azioni, quella per chiarire in cui i soli dividendi vanno reinvestiti in servizi, ossia una societa’ che non investe se non dopo i dividendi realizzati con le tasse; giacche’ pero’ le tasse sono troppo onerose si tende a non pagarle, cosicche’ si realizzano margini di stabilita’ personale in antetisi alla impostazione statale anticostituzionale: infatti lo stato non deve prima guadagnare con il fisco per investire, ma investire a prescindere, con l’espediente della sovranita’ monetaria in cui in mancanza di introiti fiscali si immette denaro per garantire servizi adeguati, investimenti, crescita, e solo in seguito pagamenti fiscali.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Azioni contro illeciti da cashback

Un messaggio che avvisa del controllo e dà agli utenti 7 giorni per provare che si tratta di un errore: sono in corso, secondo quanto risulta all’ANSA, le prime verifiche ‘anti-furbetti’ del Cashback, in vista della chiusura del primo semestre del programma. Il messaggio avvisa che sono in corso controlli su “transazioni anomale”, che sono “ricorrenti”, di “importo irrisorio” ed effettuate in “numero elevato presso lo stesso esercente lo stesso giorno”. Queste mini-transazioni non si possono considerare “acquisti” ma operazioni “abusive” quindi saranno stornate, a meno che non si sappia dimostrare l’oggetto effettivo dell’acquisto.

Cio’ che desta sgomento, riguardo l’incentivo agli acquisti elettronici, e’ il fatto che il rimborso statale avviene ad acquisto effettuato, anziche’ magari prima dell’acquisto: con questa seconda opzione si sarebbe incentivato realmente il commercio on line anziche’ cercare di far ricadere tutto sulle tasche dei contribuenti ed acquirenti.

Ad ogni modo, per rendere efficace il commercio elettronico dal punto di vista dello sviluppo complessivo, dovrebbero essere alimentati dei circuiti di pagamento soltanto statali e delle catene di delivery e e commerce statali, che versino imposte e contributi su suolo nazionale, in modo da migliorare i servizi pubblici e sostenere crescita e salvezza, del macrocosmo del commercio e dei servizi fisici, vessati da internet privata, dalla crisi antecedente e dal blocco pandemico.https://www.facebook.com/marketplace/item/210286617009465/




Id 2020 e ingannare gli algoritmi

L’identita’ digitale e’ una realta’ di fatto ormai annosa, infatti non a sproposito si parla di “capitalismo della sorveglianza” per mezzo di social, telefoni, tv, pc ed ogni sorta di gingilleria elettronica. Oggi esiste una cartella digitale per ogni infividuo, in cui sono registrate tutte le sue attivita’ nella totalita’; conversazioni, acquisti, chat, spostamenti, sono registrare in una macrocartella cloud a disposizione delle autorita’ di polizia, allorche’ si commettono illeciti, ed in generale multinazionali ed aziende che ci profilano per venderci i loro prodotti, dopo aver acquistato i nostri dati.

Con l’intelligenza artificiale e la facile penetrazione informatica in ogni sistema operativo Apple compresa, all’indomani di un omicidio la polizia incrocia i dati telefonici con quelli della localizzazione per comporre il corollario di relazioni, movimenti, azioni ed intenzioni deittico dell’assassinio: in tal modo la risoluzione di ogni caso diviene semplificata.

Premesso che il capitalismo della sorveglianza ha lo scopo apicale del controllo mondiale con la cartella digitale che svela ogni segreto ed ogni illecito, e’ illegale avere cartelle digitali e porte di accesso da parte della fonte di programmazione, ai dispositivi elettronici. Infatti le telecamere ed i microfoni degli smart phone, risultano perennemente attivi e in fase di registrazione, alla stessa stregua dei decoder ed assistenti domestici. Il tracciamento di tutti i dati personali puo’ innestare una dittatura impossibile da dipanare, oltre ad essere illegale, inoltre puo’ decretare la morte sociale di un “dissenziente” con il blocco del suo conto corrente digitalizzato e la cancellazione della sua identita’ per viaggiare. L’unica soluzione quasi utopistica per tale situazione, sarebbe la distruzione del cloud fisico in cui stazionano le identita’ digitale; individualmente tuttavia, si puo’ lasciare il telefono a casa durante le uscite, metterlo nel microonde durante la vita domestica, non mettere like e foto proprie sui social, oppure mettere like ad argomenti e pagine talmente variegate, da far confondere l’algoritmo privatizzato di internet, che in tal guisa non puo’ categorizzarci perfettamente.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Milano: altri due operai morti

Due operai sono morti in seguito alla rottura di una tubatura di vapore nell’azienda in cui stavano lavorando. L’incidente, secondo le prime informazioni, si è verificato presso la ditta ‘Digima’ a Villanterio, un’azienda in provincia di Pavia che si occupa di raccolta e lavorazione dei sottoprodotti della macellazione. Sul posto sono presenti diverse squadre dei vigili del fuoco e anche il nucleo Nbcr.
Secondo quanto riferito dall’Areu, i due lavoratori sono stati investiti da vapori contenenti verosimilmente ammoniaca.
Una vittima ha 50 anni, mentre della seconda non sono ancora note le generalità.

La questione della sicurezza sul lavoro in Italia sembra un’anatema contro le imprese da un lato, e gli addetti dall’altro: lo stato infatti richiede continui investimenti manutentivi, di aggiornamento informatico, di ampliamento ecologico, che comportano costi crescenti, senza una minima riduzione di gabelle statali, provinciali, comunali e senza adeguate strategie di difesa dagli agguati malavitosi relativi al racket. Lo stato nazionale non si accolla mai le spese liquide di ristrutturazioni aziendale, acquisti esosi di software, installazione di impianti ecocompatibili che cosi’ come per le auto, sono sempre sostituiti da nuove e migliori tecnologie, mai gratuite o molto accessibili. Se a cio’ si aggiungono gli oneri aziendali relativi alla burocrazia imperante, l’imprenditore tende ad eludere tali colpi recidendo il costo della manutenzione, o quello del lavoro con l’assunzione di personale oriundo, tendenzialmente meno preparato e meno oneroso dal punto di vista fiscale.

L’ingegner Lucio Pellegrini, imprenditore novantenne napoletano del settore pellifero e degli accessori, ha spiegato la chiusura della sua attivita’ causata dall’obbligo di riconversione ambientale della fabbrica nel 2000, investimento multimilionario non garantito dalle banche private; e dalla concorrenza sleale della Cina che, esente da obblighi di non inquinamento, fiscali, locali, di pagamenti dei salari grandi, faceva concorrenza sleale alla sua industria, vendendo prodotti quasi identici ad un quarto del prezzo finale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Immobili poverta’ e antipolitica

Così come alcune riforme sono indette o attuate per migliorare l’efficienza della cosa pubblica e sostenere i cittadini, è necessario per la figura del cosiddetto “manager politico”, mettere a bilancio e quelle che sono le risorse a sostegno della collettività.

Dopo aver scovato una lettera redatta da un consigliere comunale, ho scoperto che la sua richiesta al sindaco consisteva nel mettere a frutto oltre una decina di immobili affittati con canoni irrisori. La perdita conseguenze per l’erario comunale ammontava da ciò, a circa centomila euro annui. I destinatari di tali trattamenti di favore, figuravano essere dei partiti di ogni schieramento, anche uno tra essi ormai “defunto”. Giacchè tuttavia è in voga il concetto di sostegno globale al reddito, è apodittico il fatto che la messa in regime di beni comunali immobiliari, dovrebbe e potrebbe realmente sostenere un numero di cittadini da reimmettere nel mercato. Scegliere pertanto alcune promettenti famiglie, o nuclei famigliari individuali in difficoltà, consentirebbe agli enti comunali o comunque pubblici, di favorire, finanziare, la riabilitazione economica, professionale e sociale, di persone sostenute dai proventi della messa sul mercato dei beni statali, comunali o pubblici che siano. Un moderno, o meglio postmoderno sostegno fattivo al reddito del genere, fungerebbe da pseudo borsa di studio, a termine, con effetti benefici per l’istituzione ed i nuclei famigliari in questione. Il che sarebbe possibile con un connubio di gestione manageriale ed amministrativa creativa, alla stregua di algoritmi informatici creativi, oggi altrettanto indispensabili per la società.

Tuttavia lo stallo economico non deve essere imputato esclusivamente ai politici come un tempo fomento’ di fare Grillo, bensi’ alle cime della piramide finanziaria e alto industriale che ha di fatto privatizzato lo stato: la panzana secondo cui non ci sarebbero soldi per l’edilizia popolare, infatti, va rispedita al mittente e sceverare le responsabilita’ di stagnazione economica, degrado sociale e involuzione, tra organi finanziari, grande burocrazia, politica e multinazionali. Di certo uno stato con moneta sovrana puo’ investire a iosa per appianare le lacune derivanti da immobili mal sfruttati, politica clientelare e indigenza diffusa. Ma la politica deve tassativamente regolare la finanza anziche’ essere subordinata ad essa come oggi, senza essere esecrata come rea di tutti mali; altrimenti lo scenario nazionale fosco peggiorera’ e sara’ irreversibile.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Draghi tratta con pd e sindacati

A Palazzo Chigi riunione cruciale per il decreto “Semplificazioni” da porre tosto in un decreto del primo ministro. Il ministro Giancarlo Giorgetti si è collegato in videocall da Bruxelles.

I ministri Andrea Orlando del Pd e Roberto Speranza di Leu avrebbero chiesto indurante la cabina di regia un confronto con le parti sociali sulle norme che riguardano i subappalti. E si starebbe andando verso lostralcio del criterio del “massimo ribasso” negli appalti. Nel corso della riunione sarebbe stato stato deciso di accantonare il criterio del “massimo ribasso” che aveva sollevato l’opposizione di sindacati, M5S e centrosinistra. La norma prevedeva di favorire l’offerta economicamente più vantaggiosa nei bandi di gara per gli appalti.

Il premier Mario Draghi avrebbe convocato i sindacati oggi alle 16 a Palazzo Chigi per discutere del decreto, atteso domani in Consiglio dei ministri, insieme al Pnrr. Al centro della discussione dovrebbe esserci in particolare il nodo delle norme sui subappalti.

“Stiamo costruendo il provvedimento, è un passaggio chiave”. La situazione “si sta ricomponendo grazie al metodo dell’efficacia e dell’efficienza del presidente Draghi”, spiega la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Se il decreto va domani in Cdm? “Penso di si”, aggiunge.

Durante la riunione, si è convenuto che il governo, nel costruire i tre pilastri essenziali per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, seguirà un approccio unitario complessivo che riguarderà contestualmente la progettazione della governance del Pnrr, le semplificazioni normative e un piano di reclutamento nella P. A. Questi tre elementi sono il presupposto necessario per poter associare alla complessità del Pnrr ‘un quadro normativo appropriato, un modello di gestione efficace e un’adeguata disponibilità di competenze’.

“Entro oggi avremo la bozza del decreto Semplificazioni“, assicura il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

L’incontro Draghi-Letta – Il premier ha incontrato anche il leader del Pd Enrico Letta che aveva riunito la segreteria del partito al Nazareno con all’ordine del giorno la riforma fiscale e le proposte dem e le elezioni amministrative di ottobre. “Lungo e proficuo colloquio a Chigi con Draghi. Sintonia piena e determinazione ad accelerare le riforme su giustizia, fisco, lavoro e semplificazioni che sono alla base del patto con l’Ue, riforme per le quali porteremo le nostre idee e troveremo le migliori sintesi. Avanti”, twitta Letta subito dopo l’incontro. “Con Draghi abbiamo parlato delle grandi riforme, quella della giustizia, che è importantissima, la riforma del fisco, dentro cui noi proporremmo varie idee, fra cui quella sulla successione per i patrimoni più ricchi, poi le semplificazioni, il mercato del lavoro. Con Draghi abbiamo condiviso un metodo, noi portiamo le nostre proposte, lavoriamo nella stessa direzione”, spiega poi il segretario del Pd. Si tratta a tal punto da capire se i costi maggiorati relativi a lavori pubblici con superiori norme di sicurezza e celerita’, ricadranno sulla collettivita’ sottoforma di aumenti fiscali e carovita, a causa del fatto che la popolazione e’ orbata di emissione monetaria illitata da parte della Banca d’Italia per cui i soldi statali afferiscono aprioristicamente gravati di debiti verso bce.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Batosta ai lavoratori Alitalia

“A seguito dell’approvazione di ieri del finanziamento per Alitalia, ed in attesa dei tempi necessari alla effettiva erogazione dello stesso, provvediamo in ogni caso al pagamento, con valuta domani 28 maggio, del 50% degli stipendi”, spiegano Fava, Leogrande e Santosuosso. “Stiamo lavorando per accelerare il pagamento del rimanente 50%, che sarà accreditato non appena avremo evidenza circa i tempi di erogazione delle risorse stanziate per la compagnia”, aggiungono.

Alitalia in amministrazione straordinaria “si è impegnata ad attivare subito l’erogazione del 50% delle retribuzioni con le disponibilità di cassa residue”,  confermano i sindacati in un comunicato ai lavoratori al termine dell’incontro avuto ieri sera con i commissari dopo il quale “le parti hanno deciso di mantenere aperto il tavolo per procedere al più presto, una volta avuta certezza sull’esigibilità delle risorse stanziate dal governo, all’erogazione del restante 50%, nei primi giorni del mese di giugno, indicativamente entro il 3 giugno“.

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, incontrando i commissari straordinari di Alitalia, “hanno ribadito come la certezza delle retribuzioni sia elemento imprescindibile ed indicativo del rispetto dei lavoratori, e non possano quindi essere tollerati ulteriori ritardi”.  

Su “Alitalia non esiste un tavolo in cui il sindacato è messo nelle condizioni di conoscere e discutere quello che sta succedendo. Vorrei prima capire quali sono i contenuti di questo accordo”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini a Rainews24. “Non pensiamo sia possibile dover pagare un altro prezzo occupazionale, ed è molto importante capire quello che è il vero progetto industriale” prosegue. “C’è anche il problema Air Italy. C’è un problema in tutto il sistema aeroportuale. La categoria dei trasporti ha già proclamato una giornata di mobilitazione e di sciopero per il 18 di giugno. Ci aspettiamo che ci sia la possibilità di fare una discussione vera, di prospettiva. Che ci sia una situazione oggi difficile in quel settore è sotto gli occhi di tutti”.

“Dobbiamo trovare ovviamente gli strumenti di accompagnamento per tutte quelle persone che non sono ricomprese nel perimetro aziendale attuale” di Alitalia, “ma l’obiettivo non è certamente quello di fermarci a 6mila dipendenti”. Lo ha detto il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli, rispondendo alle domande dei giornalisti sull’intesa con la Commissione Ue per il decollo della newco Ita a margine del Consiglio Agricoltura a Bruxelles. “L’obiettivo è quello di avere una compagnia di bandiera vera e seria come è stata per tanti anni Alitalia e credo che sarà un obiettivo raggiungibile”.

 Intanto, un ”taglio significativo del personale” e flotta ridotta di oltre la metà, sono i termini dell’accordo raggiunto tra le autorità italiane e Bruxelles su Alitalia-Ita.

 “A seguito di discussioni intense e costruttive a tutti i livelli, la Commissione Ue e le autorità italiane hanno raggiunto un’intesa comune sui parametri chiave per garantire la discontinuità economica tra Ita e Alitalia. I contatti continueranno ora a pieno ritmo a livello tecnico”. Lo riferisce l’esecutivo comunitario al termine dell’incontro tra la vice presidente Ue, Margrethe Vestager, e i ministri Giorgetti e Franco.

    “La Commissione sostiene gli sforzi dell’Italia per preparare quanto prima il lancio di Ita come nuovo e vitale attore di mercato in linea con le norme Ue”, sottolinea la Commissione.

GIORGETTI: NON E’ FINITA Sul decollo di Ita “abbiamo fatto dei passi in avanti, non è finita, ci sono tanti passaggi tecnici e non solo. Però sicuramente oggi è una tappa importante verso la soluzione del problema”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, al termine della prima giornata di incontri avuti a Bruxelles. 

“La nuova compagnia” Ita “potrà partecipare alla gara per il marchio” di Alitalia. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle condizioni concordate con la Commissione Ue per garantire la discontinuità economica tra Ita e Alitalia. Va a tal proposito chiarito un triplice punto: Alitalia e’ da sempre stata, dal punto di vista numerico e statistico, la migliore compagnia aerea del mondo; i dipendenti Alitalia definiti surrettiziamente “in esubero”, sono inferiori come quantita’, a quelli di Lufthanza alemanna, Air France e British Airlains; Alitalia non deve essere privatizzata giacche’ aveva piu’ utili all’epoca della statalizzazione che con l’ingresso di privati; Alitalia deve essere recuperare senza inficiare l’erario, la forza lavoro, la flotta aerea e gli appalti. Per ottenere cio’ il denaro per Alitaria deve essere sgravato da debiti e non appartenere alla definizione “prestiti”, per cui va emesso a Roma ripristinando la zecca di stato.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Cannuccia antistupro

Sembra una cannuccia come tante, ma non lo è. Immersa in un drink, rileva la presenza di Ketamina, Ghb, Flunitrazepam e altre droghe aggiunte all’insaputa di chi beve. È la cannuccia antistupro. A idearla tre studentesse di Miami: Victoria Roca, Susana Cappello e Carolina Baigorri, 17 e 18 anni. L’hanno chiamata Smart Straw.

«Il nostro obiettivo è ispirare i giovani a pensare come imprenditori e accrescere la consapevolezza sugli stupri» scrivono online. Anche se i giovani dovrebbero svolgere un percorso di “apprendisti del sapere”, studioso e “sperimentatori delle emozioni”, propedeutiche allo sviluppo di quel sapere italiano organico, fucina di sviluppo e societa’ occidentali; infatti giunge da molteplici fronti didattici la critica al sistema scolastico ed universitario, sempre piu’ improntati alla creazione di buoni dipendenti e imprenditori ossequiosi ed obbedienzi, anziche’ periti pensatori e geni anticonformisti.

L’idea è nata come progetto scolastico alla Gulliver Preparatory School, durante un laboratorio di impresa. Le tre ragazze l’hanno presentata al Business Plan Challenge High School Track, un contest indetto dal Miami Herald. E si sono aggiudicate il primo premio.
Ora, in attesa del brevetto, si preparano a una raccolta di fondi su Kickstarter. Grazie al crowdfunding, potranno commercializzare la loro cannuccia intelligente e testare la validità dell’idea sul mercato. Un primo sondaggio è stato condotto su studenti universitari: l’85% ha dichiarato che comprerebbe la Smart Straw.

La cannuccia è dotata di due test antidroga, che diventano blu quando rilevano una delle sostanze comunemente utilizzate prima delle violenze sessuali.

Nel 2011 due professori dell’università di Tel Aviv, nell’ambito di una ricerca, avevano ideato un oggetto simile, in grado di rilevare solo Ketamina e Ghb. Ottima l’implementazione di tale idea da parte di queste allieve, in attesa che magari il costo venturo di tali prodotti, sia affidato quasi totalmente al settore statale e ad aziende italiane, per il mercato nostrano.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Enrico Montesano contro tutti

Il celeberrimo attore e macchiettista italiano, Enrico Montesano, si e’ imbattuto recentemente in un’ondata di affezioni e gradimento da parte del variegato e giovanile mondo social, specialmente su Youtube con 54000 iscritti, e continua a sparare a zero sugli artefici dell’architettura sociale ed economica, ma in modo asintotico: Montesano si cimenta in una dovizia di letture deittiche della modernita’ e delle dinaniche del Grande Reset, binariamente alla centralizzazione della scienza, della medicina, della scuola e dell’arte. Cosi’, tra il serio ed il faceto, Montesano ha riletto dei brani emblematici della “finestra di Overton”, con un’esegesi tutta personale ma che comunque desta sgomento.

Overton era un sociologo americano di grande perizia e deceduto in circostanze anomale e peculiari, il quale ha descritto gli effetti di modellamento culturale, politico, teso a far accettare le idee anche paradossali, purche’ funzionali al sistema di potere, per mezzo del bombardamento mediatico integrato, costante, coordinato; ancora Montesano ha riportato la crucialita’ dell’imbarbarimento deontologico in cui e’ precipitato il mondo, che scende a compremessi a causa dei media, con tutto, anche se abietto. Ma il famigerato Montesano ha anche alluso al fenomeno concretizzato per la prima volta nella storia dopo gli anni ottanta, in cui il quoziente intellettivo dei nuovi nati e’ stato inferiore a quello dei padri. A cio’ Montesano enfatizzava l’effetto esiziale della discesa linguistica verso tempi semplici, vocaboli non dotti, frasi al posto di perifrasi, che hanno diminuito la finezza del ragionamento, la comprensione testuale e del parlato, ed in ultima istanza l’intelligenza. Infine Montesano esortava alla lettura indefessa per scongiurare tale pratica, al dettato, alla scrittura, alle esercitazioni cognitive, all’analisi testuale, logica, agli esercizi mnemonici.

Etichettato come complottista da piu’ fonti mediatiche tradizionali, Enrico Montesano figura l’unico grande artista italiano schierato contro le proscrizioni politiche attuali, a favore degli italiani, e con un mirabile sottofondo di arte e cultura.https://www.facebook.com/marketplace/item/236156674087645/




Infrastrutture e sviluppo italo-meridionali

Chiedo venia se da molto tempo mi incaponisco sul management all’interno dei miei canali social, tuttavia il management è troppo importante sopratutto ai fini del pensiero, oltre che dell’arte e del benessere: ovvero gli altri due cardini della mia linea editoriale. Ecco allora il motivo che mi spinge  a riflettere sul tema dello sviluppo meridionale, all’interno dell’Italia.

Tralasciando le zone franche, il reddito di cittadinanza e gli incentivi al lavoro per il bistrattato e sottosviluppato suditalia, vi è un potente aggregatore di professionalità e fucina di ricchezza, sovente accontonato a sfavore di tutto il meridione: esso consiste nelle infrastrutture, di cui il comparto territoriale da Roma in giù, è sfornito o mal fornito. Mancano strumenti di collegamento veloce ed efficace nelle città meridionali; la Tav Napoli-Bari forse è ancora un miraggio, e la ferrovia che porta a Matera cosi’ come gli aerei e i treni che collegano Calabria e Sicilia, sono utopie da manuali di saggistica anti merdidionale.

Io non intravedo alcuna utilità nei sostegni al reddito ed al lavoro che esulano dalle infrastrutture fondamentali come le ferrovie, gli aereoporti, i porti e le autostrade degne di tale apposizione.

Il ponte sullo stretto di Messina pare sia pratica archiviata e l’autostrada Salerno-Reggio Calabria risulta una strettoia adeguata al transito di go cart ed automobili a media e bassa velocità.

Quanto sono inderogabili degli asset infrastrutturali per l’Italia meridionale, che creino economia legale o paralegale, e’ risaputo solo a livello teoretico; ma nessun asset extrainfrastrutturale, di importanza discreta, si forma in assenza o in scarsità di infrastrutture tanto valide quanto sostenibili. Ed intanto il 70% del Recovery fund e’ stato stornato nuovamente al nord, ad onta dell’accordo europeo di stanziarlo al sud. E’ innegabile che anche l’Italia settentrionale, in queste contingenze, necessiti della liquidita’ assicurata dal Recovery fund, in misura del 70/80%, ma e’ scoptico farlo a detrimento del meridione che ne dovrebbe ricevere il 200% per riassastarsi come Costituzione prescrive: a tal punto l’Italia intera dovrebbe riprendersi un ente interno di illimitata e garantita erogazione monetaria, cosi’ farebbe gli interessi di nord e sud.

Il buon management che punta alla creazione di valore aggiunto non prescinde dai basilari e definitivi investimenti infrastrutturali, che sono volano di crescita economica.

Chiedo nuovamente venia per la lungaggine ma, senza aziende non vengono richiesti beni e prodotti; senza di essi avviene lo stesso per i servizi; di conseguenza il lavoro scarseggia. Va tuttavia affermato che senza infrastrutture adeguate, i costi di produzione e trasporto delle merci, continuerebbero ad essere insostenibili, per ogni imprenditore svincolato dalla politica, dalla delinquenza, o dalla mera ma encomiabile follia o alta finanza. Il fatto che la finanza crea annualmente dal nulla o con speculazioni, liquidi che sono circa dieci volte il pil mondiale, per poi richiedere gabelle e affermare scarsita’ monetaria, e’ la vera tara sistemica da rimediare. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Dissequestro Astrazenka

Sono in corso in tutto il territorio nazionale, da parte dei Nas, le operazioni di dissequestro e restituzione dei vaccini AstraZeneca, lotto ABV 2856, sequestrati nello scorso mese di marzo su disposizione dell’autorità giudiziaria, a seguito della segnalazione riferita al caso del sottufficiale della Marina Militare, morto dopo essersi vaccinato. Il via libera è arrivato dopo l’esito degli accertamenti disposti dalla Procura di Siracusa, eseguiti dall’Istituto nazionale per la salute pubblica Olandese e dal Centro nazionale per il controllo e la valutazione dei farmaci dell’Istituto superiore di sanità di Roma.

“Le analisi – si legge in una nota del Nas – svolte in un contesto investigativo ad alto tasso tecnico e secondo coordinate scientifiche in costante aggiornamento e con l’interlocuzione di esperti, hanno stabilito che i lotti oggetto di attenzione, oltre ad essere corrispondenti per natura, caratteristiche e composizione con gli altri lotti di vaccino anticovid-19 analizzati, rispecchiano pienamente i parametri qualitativi e sono conformi al dossier di registrazione approvati dall’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali”.

Le dosi dissequestrate e restituite ai responsabili di ciascuna struttura sanitaria, dove erano custodite nel pieno rispetto delle linee guida sulle modalità di conservazione per garantire la catena del freddo, saranno destinate nuovamente agli hub, per il normale ciclo vaccinale in favore della popolazione. Che la proteina Spike presente nei vaccini Covid sia perniciosa per la salute secondo pletore di esperti slegati dal settore dell’Oms, fa consigliare ai vaccinandi di eseguire analisi preventive ai vaccini, che attestino rischi di coaguli sanguigni in relazione ai farmaci vaccinali. Mentre e’ notizia fresca quella che riporta il diniego del tribunale di Bolzano, ad esentarsi dalle vaccinazioni obbligatorie, per quei medici obiettori di coscienza che lo hanno avocato.

Molti medici vaccinati si stanno iniettando eparina; altre fonti mediche parlano di sperimentazioni non terminabili nel 2023 bensi’ nel 2031 come da prassi.https://www.facebook.com/marketplace/item/335084957684190/




Deep fake contromisure e pericoli

Stavolta alla notizia negativa dei deep fake corrisponde la notizia incoraggiante delle loro contromisure gia’ presenti, almeno nei laboratori dell’universita’ Federico II di Napoli.

Siamo giunti ad una fase di sviluppo informatico in cui e’ impossibile sceverare il vero dal falso, come gia’ nel 2002 Al Pacino affermava nel film:”Simon”, per cui i deep fake sono una realta’ sviluppata nel settore militare americano, importata nel cinema, in seguito sdoganata nei siti porno o nei social network, gia’ sottoposti al fishing con cui vengono rubate foto e le si animano con sequenze filmiche preimpostate, cui vanno le foto rubate a creare attori con le foto stesse, che operano senza far scoprire l’arcano. Tik Tok che fa parlare noi come attori o presidenti degli Stati Uniti, adesso promuove tale procedura come un gioco. Ma la tecnologia in questione, se usata in malafede, puo’ farci dire cose che non vogliamo creando un deep fake appunto, in cui un giudice puo’ condannarci o un assassino ucciderci per un atto mai commesso ed un’identita’ veramente non coincidente con la nostra; ad onta del fatto che e’ impossibile riconoscere tale dettaglio.

Nel settore pornografico si puo’ trasporre, e lo e’ fatto a iosa, il viso di Miley Cirus su una sequenza pornografica, e nella realta’ si puo’ far dire una cattiveria ad un presidente del Consiglio, sulla falsa riga degli ologrammi.

La notizia positiva risiede nel fatto che a Napoli e’ stata messa a punto la tecnologia per “smascherare” i deep fake, che tuttavia richiede un’anamnesi computerizzata in cui i volti alterati dai deep fake presentano delle sgranature visibili solo ai raggi x.

Siccome sul piano militare i deep fake possono essere usati per rimpiazzare cadaveri occultandone la morte, e’ buona disciplina non pubblicare foto profilo personali o dei propri figli o coniugi, le quali vengono sovente rubate da portali specializzati in pedopornografia o semplicemente duplicazione di documenti.

Nella contemporaneita’ in cui si riesce a ricreare una maschera ed un voce identiche a quelli cui si vuole somigliare, i rischi aumentano e la giurisdizione informatica richiede implementazioni, forme di controllo e limitazione degli algoritmi. Anche perche’ con tecniche di montaggio sopraffini a disposizione dei media, e’ possibile rappresentare una situazione bellica inesistente, al fine della manipolazione dell’opinione pubblica e del pretesto per attuare politiche draconiane.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




I veri incentivi all’edilizia e alla crescita


 

 

Le novità del neonato codice della strada, sono interessanti: dal ritiro immediato di patente e telefono allorchè si venga colti impegnati a smanettarvi; all’obbligo di tecnologie applicate alle vetture per sventare sinistri stradali.

La proscrizione della scatola nera sulle macchine al fine di accertare le effettive dinamiche degli incidenti, è un fattore essenziale per la salvaguardia dei consumatori oltre che delle assicurazioni stesse ma anche una sanguisuga per le batterie delle auto.

Saranno aumentate le zone riservate ai pedoni ed ai ciclisti, con questa nuova legge; inoltre la confisca del telefono servirà a sventare gli illeciti stradali di ogni sorta, almeno così dovrebbe essere…Va ora rimarcato un punto cardinale che implica una classe manageriale illuminata, dunque volano di sviluppo: il punto in questione consiste nel fatto che la tecnologia per decimare gli incidenti stradali risulta gia’ approntata, tuttavia l’infrastruttura idonea a supportarla e massimizzarla, latita. Ecco il motivo per cui è indispensabile apportare infrastrutture ciclicamente, in una nazione. In seguito diviene categorico coprire tutto il territorio nazionale, di queste ipotetiche e nuove infrastrutture ma che siano benefiche e non esiziali come piu’ studi indipendenti additano essere il 5g.

Quello che al meridione italiano è omesso fare, è dotarlo delle medesime infrastrutture del settentrione d’Italia: nell’ambito dei trasporti, dell’aereonautica, dell’educazione, nella produzione industriale, ed in ultima istanza, nell’informatica iper veloce e nella rete autostradale e stradale.

Allorchè si scorga che le linee ferroviare ad alta velocità mancano al Sud, ci si dovrebbe accapponare la pelle; così come quando ci si renda conto che gli asili nido scarseggiano, tanto che i nonni sopperiscono in molti casi, alla mancanza di accudimento dei bambini.

Per quanto palese sia la verità che non si può fare tutto e subito, diventa almeno inevitabile gestire le risorse dell’erario in maniera da ricavarci tutti, ovvero avvantaggiarsi in maniera sistemica, anzichè secondo criteri territoriali e sopratutto finanziari: a Napoli, che demograficamente ha solo duecentomila residenti in meno di Milano, le autostrade a due e tre corsie, sono cosi’ risicate e strette, da essere ingolfate di auto nelle ore di punta, e figurare troppo strette per consentire andature veloci e in sicurezza. Che i vincoli ambientali impediscano un ampliamento autostradale e stradale per il meridione, non fa esimere in teoria, di costruire autostrade interrate e sopraelevate in affiancamento: cosi’ si suffragherebbe in maniera costante, pragmatica, l’intero settore edilizio, che e’ tra i piu’ trainanti per l’Italia.

Invece il fatto che per l’erario risulti dispendioso ed impossibile investire in maniera indefessa ed ingente, e’ una melensaggine che rimpingua solo le casse dell’alta finanza, a detrimento delle piccole e medie imprese, dei professionisti e dei lavoratori.

Danilo Stile, imprenditore edile di Nocera Inferiore, definisce gli incentivi per l’edilizia relativi all‘ultima manovra statale del 110%, un finto sostegno alle imprese, infatti lo stato paga indebitandosi con l’Europa che emette moneta al posto della Banca d’Italia, dopo molti, troppi mesi le imprese; inoltre per ottenere i liquidi pubblici del piano casa, ci sono innumerevoli cavilli burocratici che rallentano o elidono l’iter aziendale dei rimborsi; senza alludere al fatto che solo le imprese con un immenso patrimonio, posso attingere a questi comunque striminziti fondi. E’ stato calcolato da Guido Grossi, ex responsabile dei mercati finanziari Bnl, che per far crescere l’Italia in doppia cifra, occorrerebbero 360 dei duemila miliardi depositati sui conti correnti italiani a breve in mano ai francesi, come Borsa di Milano, Bnl e Unicredit, offrendo titoli pubblici ai medesimi correntisti con un buon interesse e sopratutto garantiti dallo stato; in tal guisa si azzererebbe in cinque anni l’intero debito pubblico, compresa disoccupazione, precariato, e bassi consumi.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




I pericoli di Q anon


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Quella censurata, iper discussa e con un crescente numero di proseliti e’ la teoria del complotto “Q anon” ma con una ermeneutica divergente e che insospettira’ una pletora di seguaci Q. Sara Gamberoni, giornalista e divulgatrice con un foltissimo seguito social, ha analizzato approfonditamente la questione Q anon fino a pubblicare la registrazione di una fonte militare statunitense che svelava la verita’ presunta dell’operazione Q anon: essa costituirebbe una finta rivoluzione sottoforma di incanalamento e smussamento del dissenso teleologica al mantenimento della situazione geoeconomica e politica attuale. Cosi’ si nutre la massa di accaniti credenti della teoria Q verso una salvezza esterna-modello deus ex machina-fittizia, con Trump parte del sistema, anche se non sembra. La giornalista che diffondeva questi dati descriveva Trump come una pedina Q il quale a sua volta e’ uno strumento delle oligarchie finanziarie, il quale Trump ha definito salvifici 5 g e vaccini, pur sapendo che in realta’ sarebbero armi di sterminio, a differenza dei tradizionali vaccini e della tecnologia 3 e 4 g. Cosi’ si temporeggerebbe, in ottica Q, fino ad individuare tutti coloro che attraverso i social e le chat, si annidano nell’universo Q anon, conoscono i meccanismi di potere e pnl, ed eliminarli con l’intelligenza artificiale, le nanoparticelle propedeutiche ad infarti, ictus e apnee, e i “deep fake”: questi ultimi rappresentano immagini algoritmiche fittizie delle persone, che continuano a pubblicare sui social i loro contenuti e ad avere le loro movenze.

Il militare intervistato dalla divulgatrice assicurava che non ci sarebbe scampo per coloro esposti in Q, per cui nemmeno le armi ed i nascondigli domestici che Q esorta ad utilizzare per difendersi, sarebbero inutili; tutti gli affezionati Q sono registrati e verrebbero sterminati al posto dei balordi che Q pensa e afferma verranno sterminati per ripristinare ordine ed opulenza. Il militare americano, nella registrazione tradotta in italiano, esorta a scappare dall’America in cui nulla fermerebbe tale ecatombe dei fanatici Q, i quali verrebbero asserragliati in celle sotterranee, modello evoluto Guantanamo, torturati ed uccisi dai fautori del Nuovo Ordine Mondiale. L’unica arma di salvezza relativa al programma di eliminazione del malcontento Q, sarebbe nella comunicazione e diffusione a quante piu’ persone possibili, delle trame oscure del potere transnazionale finanziario e politico, e l’unione delle persone nel difendersi in modo organizzato, politico ed economico.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Democrazia e sostegno

Nella cornice geopolitica e geoeconomica contemporanea, si vive immersi in sistemi amministrativi di lentezza tale, dal finire per mettere l’interesse dei cittadini mai al centro dell’azione.


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Lo stallo percepito come “politico”, è in realtà amministrativo-giuridico e perpetrato in nome della “democrazia”: la sfida per lo sviluppo geoeconomico ormai, si gioca nel superamento manageriale del concetto di “democrazia”, e sul superamento del concetto di “ideologia”.

Il che è causato dalla presenza di margini di manovra assai limitati, per cui non diviene mai del tutto operativo, un effettivo miglioramento economico dei popoli, scevro da illegalità di ogni sorta.

Per vedere la concretizzazione dei benefici amministrativo-economici di una nazione, va modificato solo l’andamento della democrazia, garantendo velocità di azione e tempi stretti alle disposizioni dei “vincitori”. Il chè è provocato dagli attuali vincoli giuridico-amministrativi. Un vantaggio, da questo punto di vista, consisterebbe solo nel non dover coinvolgere tutti nelle decisioni e nei confronti, per velocizzare e snellire l’azione legislativa; altrettanto utile sarebbe non permettere modifiche normative che obbligano a rispettare i diritti e le regole della democrazia stessa. In caso contrario a tali principi pragmatici, tutto rimarrebbe statico e controproducente per molti. A tutela dell’equilibrio di questo iter ipotetico, ci sarebbe l’esercito, che dovrebbe essere obbligato a rovesciare con la forza, soggetti e strategie tese a rovesciare il bene comune: ovvero lo sviluppo economico ed il benessere collettivo, senza percorsi di disumana privazione. In questa cornice tuttavia, risulterebbe salvifico il rilascio di liquidita’ da parte dello stato, in quote crescenti ed in modo celere, relativamente ad opere pubbliche, implementazione dei servizi, mantenimento dell’indice dei consumi ed infine, sostegno concreto al redditi senza aumenti fiscali.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Modifica pensioni disabilita’


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E’ un duplice dato di fatto quello che accomuna il suditalia ed il norditalia nelle frodi pensionistiche nei confronti dello stato: lo afferma Pino Aprile, autore del libro Terroni, il quale fa un ermeneutica nazionali dei dati sui finti disabili e i finti percettori di pensioni ingenti senza averne appieno diritto; i finti disabili sono diffusi specialmente al centro-sud e percepiscono un reddito di massimo 1180€ mentre i destinatari di pensioni da 3000€ in su senza averne versati tutti i contributi, sono situati al nord Italia, con i giovani trentenni e quarantenni oberati di tasse a pagare i contributi previdenziali per tutti. E’ indubbio la questione salariale e pensionistica che attanaglia l’Italia, con il professor Izzo, dottore sessantasettenne con una storia professionale vetusta e mirabile, relativa alla cura di problemi di fertilita’ e malattie veneree, che oggi percepisce 817€ di pensione; ed ha l’obbligo di lavorare fino alla morte come suo padre e suo nonno. Complici di tale esiziale situazione, per l’Italia, risultano gli interessi sui titoli pubblici da versare alla bce che emette moneta al posto della Banca d’Italia, i quali interessi sono ricavati dai fondi previdenziali, l’imposizione fiscale sul lavoro e sull’iva; a detrimento degli emolumenti e sopratutto dei veri disabili. Quest’ultimi sono destinati, in mancanza di famigliari ed amici intimi, a decessi premature e vite invivibili: infatti con circa 1200€ di pensione, un disabile non puo’ veder garantita alcun tipo di assistenza domiciliare privata che richiede costi medi di 800€ mensili aumentati di tasse; e ancora non puo’ permettersi, in prospettiva un disabile, di vivere dignitosamente pagando un affitto o un mutuo, ne’ puo’ vedersi garantito un mutuo o un prestito per porre ausilio ad un ipotetico figlio o parente bisognoso.

Oggi l’imperativo categorico per l’Italia sta nel rilanciare i consumi per mezzo di aumenti salariali e pensionistici, che restituiscano dignita’ ad ogni categoria sociale. Per attuare tale prescrizione diventa ineludibile fare spesa sgravata da debiti continentali, e sgravare le tasse per dipendenti e datori di lavoro senza inficiare i servizi pubblici.https://www.facebook.com/marketplace/item/352129442824283/




I nuovi sostenitori del governo


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E’ uscito un nuovo sondaggio con tecnica informatica che premia l’esecutivo in maniera inusitata. Nel dettaglio, il 50,6% degli intervistati riconosce all’ex banchiere centrale di aver fatto un buon lavoro, il 27,6% non sa giudicare o non risponde mentre il 21,8% ha espresso un giudizio negativo. Per quanto riguarda i singoli ministri, il responsabile del dicastero della Salute, Roberto Speranza, è quello il cui operato ha ottenuto il gradimento maggiore (29%), seguito dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio (13,1%) e quello della Cultura Dario Franceschini (10,5%). Al 10,2% la ministra della Giustizia Marta Cartabia, al 9,6% Giancarlo Giorgetti a capo dello Sviluppo economico, mentre è all’8,7% l’apprezzamento per Luciana Lamorgese degli Interni. Seguono il ministro del Lavoro Andrea Orlando (6,5%), quello dell’Economia Daniele Franco (3,9%); mentre il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e quello delle Politiche agricole e forestali Stefano Patuanelli sono entrambi al 3,5%.

Fra le figure politiche il cui comportamento è stato maggiormente apprezzato negli ultimi mesi, Giuseppe Conte (34,7%) e Mario Draghi (32,8%) occupano i primi due posti. 
Seguono Giorgia Meloni (21,3%), Matteo Salvini (19%), Roberto Speranza (13,3%), Luigi di Maio (9,6%), Nicola Zingaretti (7,2%), Enrico Letta (6,4%) e Silvio Berlusconi (5,5%).

Dopo la partenza del piano di distribuzione dei vaccini contro il Covid, sanità, sostegni ed economia sono le sfide considerate decisive per il Governo nei prossimi mesi dal campione complessivo, mentre scuola e immigrazione sono in fondo. Anche il capitolo riaperture ha un grande rilievo se si sommano quelle delle attività commerciali e delle scuole. Quindi, fra le priorità che il Governo dovrebbe porsi la Sanità è al 21,7%; il sostegno alle imprese e al mondo del lavoro al 17,9%; la lotta alla povertà e alla disoccupazione (17,4%); il taglio alle tasse (12,7%); le riaperture delle attività commerciali (11,9%); la costruzione di infrastrutture e grandi opere ecologicamente sostenibili (6,3%); la riapertura di scuole e università (4,4%); l’immigrazione (5,%). Si rileva come le priorità cambino in base al partito di riferimento: per esempio, tra gli elettori del PD e del M5S la Sanità è prioritaria (rispettivamente al 58% e al 56,5%) rispetto agli elettori di Lega (34%) e FdI (32%), mentre il rapporto è inverso sul tema immigrazione (50% per gli elettori leghisti e 29% per gli elettori di Giorgia Meloni; 6,6% per gli elettori del PD e 10,5% per quelli del M5S). 

Il sondaggio ha infine rilevato anche le intenzioni di voto. Tra i partiti, in termini di coalizioni, c’è una sostanziale parità. La Lega è il primo partito ma non distante dagli altri: le prime quattro forze si trovano infatti in una forchetta di meno di 4 punti percentuali. Fratelli d’Italia è il terzo partito, e si avvicina al PD. In particolare, dalla rilevazione la Lega ottiene il 21.1%, il PD (19,5%), FdI (18.8%), M5S (17,3%), FI (7,4%), SI e Art. 1 – MDP (3,3%), Azione! (3%), Italia Viva (2,7%), +Europa (2,1%), I Verdi (1,8%). Gli indecisi e gli astenuti sommano il 46, 3%

NOTA METODOLOGICA: Sondaggio di 807 interviste svolte con metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interview) tra il 20 e il 21 Maggio 2021 su un campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagato per quote di genere ed età incrociate stratificate per ripartizione ISTAT di residenza e titolo di studio. Il Margine d’errore è del +/- 3,5% con un intervallo di confidenza del 95%. Se invece si analizzano i dati dei social, i pareri di fasce sociali deboli e medio-alte, la situazione si inverte in maniera sesquipedale, con Draghi esecrato da una dovizia di critiche, accomunato nel mal governo a Conte, e ministro Speranza decretato peggior ministro della storia nazionale.

Il pubblico dei media tradizionali risulta orbato di due milioni e mezzo di utenti che non guardano piu’ la tv, con Mediaset a ricevere il colpo peggiore; sul fronte partitico Fratelli d’Italia sembra superare la Lega e il Pd frantumarsi in maniera inesorabile.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Salta la Cassa Integrazione:nuovo piano lavoro


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Abrogata la proroga della Cig Covid fino a settembre in favore di una Cassa integrazione ordinaria senza oneri ulteriori per le imprese. E dunque potenzialmente fino a fine anno. Questo l’esito del percorso di approfondimento tecnico nel governo svolto sulla base delle proposte del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, del Cdm di giovedì scorso che prevedono, sottolineano dal governo, un insieme più complessivo di misure per sostenere le imprese e i lavoratori nella fase della ripartenza. Dal Pd sottolineano che il pacchetto lavoro approvato nel decreto Sostegni bis “conferma l’impostazione data dal ministro Orlando con una serie di opzioni a disposizione delle aziende, alternative ai licenziamenti”. Il decreto, rimarcano, “contiene importanti misure per sostenere la ripartenza delle imprese dopo la pandemia e il mantenimento dei livelli occupazionali”. E ci saranno misure che vanno “dalla cassa integrazione ordinaria gratuita fino a fine anno per le imprese che si impegnano a non licenziare al contratto di rioccupazione a tempo indeterminato, dal rafforzamento del contratto di solidarietà al contratto di espansione per favorire la staffetta generazionale nelle aziende fino agli sgravi contributivi del 100% per i lavoratori assunti nei settori del commercio e del turismo. Nel pomeriggio il segretario del Pd, Enrico Letta, era intervenuto per blindare il ministro Orlando: “Sulla questione cruciale del blocco licenziamenti e della cig ho letto critiche superficiali e ingenerose nei confronti del ministro Andrea Orlando, che lavora, su tema delicato per milioni di italiani, con tutto il nostro sostegno e apprezzamento”. Oltre agli industriali, già contrari all’estensione del divieto di licenziare e sostenitori di una riforma degli ammortizzatori sociali , anche i sindacati sono tornati sulle barricate. Con, prima, i segretari generali delle strutture della Cgil Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna che replicano ai presidenti di Confindustria delle Regioni del nord, che contestano la proroga del blocco dei licenziamenti, definendo “inaccettabile la loro posizione”. E poi con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, secondo cui la posizione di Confindustria è “pericolosa”. Da settimane insistono a chiedere che la proroga arrivi almeno fino a fine ottobre. Il tempo necessario per completare la riforma degli ammortizzatori sociali, garantendo una copertura universale a tutti i lavoratori, e per rilanciare le politiche attive. Ma di fronte a questa ultima novità non è escluso che la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil possa allargarsi, mentre si preparano intanto al presidio organizzato per venerdì prossimo, 28 maggio davanti al Parlamento: una manifestazione unitaria per rimettere al centro la salute e sicurezza sul lavoro ma anche le tante vertenze aperte perché, avvertono, non si trasformino in licenziamenti, per dire no alla “giungla” sugli appalti con la liberalizzazione dei subappalti e il massimo ribasso. Sarebbe volano di slancio economico per l’Italia, usufruire di sostegni diretti e indiretti al lavoro, agli investimenti privati, binariemente ad ingenti investimenti pubblici, esonerati dai debiti europei, come si e’ concretizzato in Francia e Germania durante, e antecedentemente l’ultima pandemia.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Zone bianche al via: dettagli e dati


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Friuli, Molise, Sardegna, rappresentano il prodromo delle riaperture e della caduta della dicitura “zona gialla o rossa o arancione”, per tornare ad una effettiva normalita’ da cui si sta cercando di adottare linee guida comuni per le altre regioni italiane: Fedriga sta gestendo il tavolo di lavoro con i governatori delle regioni italiane e con il ministro della salute Speranza, con le esortazioni dei gestori delle sale al chiuso di ogni settore che reclamano riaperture totali.

Quindi fra qualche giorno raggiungeremo un’ipotesi di lavoro sulla quale mi auguro poter partire la prossima settimana, perché anche questa settimana ho l’auspicio che i dati da zona bianca vengano confermati”. Lo ha affermato il presidente del Fvg e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.

Da oggi intanto riaprono le palestre che dovevano tornare operative dal primo giugno ma la cui data di riapertura è stata anticipata nell’ultimo provvedimento del governo.

“Veniamo da mesi difficilissimi e ancora oggi siamo in una fase delicata, pure con la campagna di vaccinazione vediamo primi passi avanti molto importanti”. Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel suo messaggio al Digital Debate Confcooperative Sanità “Valore e dignità alla persona”. “La sfida dei prossimi mesi – dice Speranza – sarà riformare il servizio sanitario nazionale e provare anche a far tesoro di questa lezione dei mesi così drammatici del Covid. Io penso che la prima lezione fondamentale sarà proprio quella di rafforzare la sanità sul nostro territorio, di rafforzare l’idea di prossimità”.

“Occorre maggiore coordinamento – ha detto ancora – in vista dell’entrata in vigore formale, dal primo luglio, del Certificato verde digitale per favorire una ripresa in sicurezza degli spostamenti dei cittadini europei”. Voci europee intanto, affermano il diniego della Corte suprema di un certificato di salute digitale, suffragato dalla italiana Corte di Cassazione, la quale definisce incostituzionale un permesso vaccinale per circolare.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




I cani per stanare il Covid


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Secondo gli scienziati, i cani da fiuto potrebbero contribuire agli sforzi per prevenire la diffusione del Covid-19 mentre in molti Paesi si cerca di tornare alla normalità con una graduale apertura.
Alcuni cani sono stati infatti addestrati per riconoscere l’odore caratteristico prodotto dalle persone che hanno contratto il virus, ma non rilevabile dal naso umano, decreta una ricerca secondo quanto scrive la Bbc online. Questo potrebbe tornare utile per lo screening negli aeroporti o in eventi di massa. Anche se, precisano i ricercatori, i risultati dei cani dovrebbero essere confermati dai test di laboratorio. Sebbene i cani abbiano rilevato correttamente l’88% dei casi di Covid, hanno anche segnalato erroneamente il 14% delle persone come affette dal virus.
I cani sono stati comunque in grado di fiutare la malattia anche quando era causata da diverse varianti e quando la persona non aveva sintomi o aveva solo livelli molto bassi del virus nel sistema.
I cani possono avere fino a 100.000 volte la capacità di annusare degli esseri umani e sono stati a lungo utilizzati per fiutare droghe ed esplosivi.
Recenti ricerche hanno dimostrato che i cani, in particolare razze come spaniel e retriever, possono rilevare i profumi unici di malattie tra cui il cancro, il Parkinson e la malaria. Sarebbe un sogno-sperando non utopia-liberare le persone dall’obbligo di tampone nasale per misurare il grado di benessere, bensi’ affidarsi all’olfatto dei cani, a causa del dato che pionieristici studi americani hanno dimostrato: ossia il livello elevatissimo di cancerosita’ relativo al materiale emolliente con cui i tamponi vengono sterilizzati; e dall’America a tal proposito vengono discretamente sciorinati i primi casi di decessi con tumori al cervello per numerosi civili che si sono sottoposti in modo reiterato alla misurazione pandemica da tampone faringeo.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




Banche di credito coperativo e salvezza comune


 


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Riuscite a trovare un nesso tra la situazione bancaria nazionale o internazionale, o ambe due, e il nazionalismo con i fenomeni di neorazzismo?

Io ravviso nelle politiche bancarie statali, le ribalderie economiche nei confronti di piccoli azionisti che hanno visto evaporare i propri risparmi come nel caso della “Boschi padre”; ancor prima tuttavia, ravviso nelle politiche bancarie statunitensi, il ceppo della crisi sistemica che ha fagocitato il mondo, con le conseguenti bancarotte di Irlanda, Portogallo e Grecia, oltre che parzialmente Spagna.

I sistemi economici, politici e professionali globali sono interconnessi e, dal punto di vista bancario, non sarebbe fourierista ammettere un fatto categorico: l’economia e la gestione manageriale delle banche devono attraversare subito un processo di svincolamento progressivo ma non totale, dal sistema bancario mondiale. Bando a sistemi di finanza creativa che sporadici fattucchieri alla Marchionne hanno saputo sfruttare per ridestare la posizione della Fiat presso la Borsa di Milano, la capillarizzazione di banche di proprietà di cittadini e percentuali ridotte di soggetti oriundi, disinnescherebbe un fenomeno esiziale; disinnescherebbe le reazioni neorazziste e neonazionalistiche dettate dal connubio di indigenza e frustrazione. Sono tali reazioni che remano contro i profughi africani o semplicemente i meridionali, entrambi in fuga dallo stallo economico delle loro terre native. 

Il processo cardine di questa entropia di banche, crisi, indigenze e fughe di massa, sta nella negazione dell’assistenza verso i più deboli sul versante economico, e binariamente all’impedimento di emolumenti più che dignitosi ai soggetti più meritevoli sul piano professionale.

Non alludo dunque, dal punto di vista economico, alla esigenza di creazione di “banche morali tutto fare” ma all’incentivazione di economia territoriale partecipata con un obiettivo focale: iniettare rinnovato senso di appartenenza e di comunità, in maniera quasi indipendente dai conglomerati di potere economico e politico centrali, e globali.

Gli antidoti alla degradazione umana, politica, gestionale, economica e sociale, ci sarebbero anche facendo a meno delle contemporanee “crocifissioni” economiche.

Da qui si deduce l’importanza nodale relativa alla tutela ed al rilancio delle banche di credito cooperativo, le uniche assaltate dalla finanza speculativa transnazionale che le vuol riempire di gabelle ed obblighi di capitale sociale teleoligici ad un loro ridimensionamento e venturo fallimento: oltre ad essere di fatto incostituzionale caricare le banche territoriali degli oneri fiscali, contrattuali, di stampo economico, delle banche commerciali speculative che dir si voglia; giacche’ le banche territoriali sono tenute a finanziare lo sviluppo del luogo in cui operano e sono situate, a detrimento delle macrooperazoni finanziarie globali che rimpinguano le casse delle oligarchie bancarie e i fondi di investimenti forestieri rei di crisi planetaria. Inoltre le banche di credito cooperativo risultano le meno indebitate, le piu’ sicure, nonche’ il volano di sviluppo di Germania e Francia, che le utilizzano per irrorare il loro mercato di liquidita’ elusa dalle norme bce che vietano l’emissione di titoli statali da parte di banche pubbliche centrali e territoriali. E se l’Italia esentasse le banche territoriali degli oneri imposti dalla grande finanza legislativa oriunda, ne moltiplicasse ed innestasse una dovizia in ogni regione, la crescita diverrebbe a doppia cifra e si realizzerebbe una indipendenza totale dall’Europa.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Bambino trucidato a due anni


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FERMATEVI UN ATTIMO A GUARDARE QUESTA FOTO

Immaginatevi un bambino di due anni tra le braccia di suo padre. Si chiamava Nunzio ed era il figlio di Gennaro Pandolfi, ritenuto autista di Luigi Giuliano, boss di Forcella. Il piccolo Nunzio non conosceva ancora la differenza tra il bene e il male, in quell’uomo vedeva solo il suo “eroe”, un ragazzo di ventinove anni appena uscito dall’ospedale e accolto nella sua casa del Rione Sanità a Napoli con una festa a sorpresa organizzata dalla sua famiglia. Provate a immedesimarvi in quel bambino, che voleva solo stare in braccio al suo papà e invece venne ammazzato come un boss. Quella che doveva essere una bella giornata, infatti, si trasformò in una carneficina. Era il 18 maggio 1990 quando due killer col volto coperto fecero irruzione nella loro abitazione e cominciarono a sparare all’impazzata. In pochi secondi quell’appartamento si riempì di sangue e vittime innocenti. L’obiettivo dell’agguato era Gennaro: regolamento di conti tra clan rivali. Ma i due sicari non risparmiarono nessuno, nemmeno il piccolo Nunzio: sembra ancora di sentirlo il suo pianto disperato, interrotto da un proiettile finito dritto nel suo piccolo cuore. Il cuore di un bambino di due anni che non aveva fatto male a nessuno, che non poteva gridare nemmeno “aiuto” perché non sapeva ancora parlare. Un cuoricino che quel giorno batteva forte per il ritorno del papà, e che invece si è fermato per sempre per colpa di una maledetta guerra di mafia.
Nunzio non si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. Era a casa sua. Lì c’erano i suoi giochi, i suoi affetti. Quelle erano le braccia di suo padre. Quelli erano i suoi spazi, invasi da due assassini che lo hanno trucidato senza pietà. E che a cose fatte sono scappati come dei vigliacchi. Perché così fanno i mafiosi, tutti: sparano, uccidono senza guardare in faccia nessuno e dopo se la danno a gambe levate per non farsi catturare dalle forze dell’ordine. Camorra, Cosa nostra, ‘ndrangheta e così via: una feccia, questo siete. Una montagna di merda.
Se siete arrivati a leggere fino a qui, condividete questo post. Non possiamo permetterci di dimenticare Nunzio e la sua storia che ormai nessuno racconta.
Di Pino Maniaci
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mafiamerda #AccaddeOggi #Telejatononsiferma #pernondimenticare #NunzioPandolfi




Embrioni per biologia sintetica e insaporimento carne


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L’Italia e’ uno dei decimati paesi che utilizzano prodotti alimentari non geneticamente modificati, seppure fonti americane su Odysee confermano che pure l’Italia usa pesticidi chimici malsani realizzati con petrolio, farmaci e biologia sintetica. Il punto clamoroso di questo editoriale tuttavia, focalizza proprio la biologia sintetica come ultima frontiera dello strapotere finanziario privatistico, che cosi’ puo’ impiantare nanoparticelle nei cibi assunti in grado di alterare e sgretolare la salute individuale a propria discrezione, con un ordine tattile del pc; e possono, le nanoparticelle ed i tessuti biologici sintetici e commestibili, fungere da rivelatori dell’individuo che le ha assunti, dal punto di vista del luogo in cui si trova.

E’ sconcertante, nell’ambito della biologia sintetica indirettamente e direttamente in mano a Bill Gates e accoliti, l’iper sviluppo degli organinismi geneticamente modificati che a loro volta interagiscono e modificano, nell’ordine dei geni delle persone con cui si interfacciano, dando luogo a degli ibridi perniciosi per la natura. Inoltre desta sgomento ed ansia la questione della biologia sintetica, in quanto bisognosa di embrioni umani per ricreare il gusto del sangue della carne ad esempio, ma tale processo richiede anche un immenso dispendio di energia elettrica e materie prime, sempre a detrimento dell’ambiente, oltre che della salute ed equilibrio umani.

Elettricita’, embrioni abortiti volontariamente o involontariamente, fonti fossili per la chimica e la farmaceutica, ogm, biologia sintetica, nanoparticelle attivabili per anche fini letali a distanza, ed in maniera intracciabile, da un lato inficiano l’equilibrio ambientale essendo falsamente ecocompatibili, dall’altro rappresentano un pericolo per la liberta’ umana e l’ecosistema. Infatti nuove specie create in laboratorio e non presenti in natura, finiscono per plasmare in modo esiziale o mortale la natura, l’uomo ed anche l’economia tradizionale: giacche’ tutti i brevetti e i finanziamenti oltre alle politiche di cio’, ineriscono e sottostanno alla proprieta’ delle plutocrazie finanziarie e grand’industriali. Queste ultime hanno infiltrato e sgretolato gli stati e si apprestano a smantellare le piccole e medie imprese, la classe media e, in proiezione, a ridurre la popolazione in guisa artificiale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Fazio e i lati oscuri Rai


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Ha sollevato un gran baccano la questione che, negli ultimi anni, ha visto un aumento degli emolumenti nel contratto del presentatore rai Fabio Fazio, per mezzo delle accuse partite dal presidente della Camera dei deputati Fico. Quest’ultimo denunciava l’illecito che si cela dietro il tetto agli stipendi della pubblica amministrazione, di duecentoquarantamila euro. E Fazio ha smussato le spigolosità del precedente suo contratto, con un aumento di stipendio a due milioni e mezzo circa, un prolungamento contrattuale fin oltre all’attuale legislatura; infine Fazio ha diminuito la quantità di lavoro, ed è passato alla rete ammiraglia nella fascia oraria più seguita dal pubblico, che tuttavia non l’ha premiato in termini di pubblico.

Il sotterfugio utilizzato da Fazio e dal suo agente, poggiava sul fatto che il conduttore è inquadrato come artista, anzichè giornalista, dunque la tara manageriale della rai, ben si slatentizza in questo punto nodale: i giornalisti non possono all’univoco svolgere le veci di editori in merito alle dinamiche produttive della maggiore azienda radiotelevisiva italiana, che tra l’altro è pubblica. Di qui l’esigenza di attribuire ad ognuno la propria qualifica professionale, in rai, e di conseguenza indicare Fazio come era e dovrebbe continuare ad essere additato sul piano economico: giornalista, non artista. Egli infatti, pur svolgendo un mirabile lavoro di diffusione e promozione culturale, non produce arte, la quale è sublime ed estetico-spirituale.

Coloro che producono arte, sottostanno alle regole liberistiche di mercato legato alla richiesta e fruizione artistica; di conseguenza un artista va remunerato in base all’indotto ed alle richieste commerciali, anche transnazionali, che induce. Oggi gli artisti ed i giornalisti che contravvengono le regole del “politicamente corretto”, a differenza del sempre “apparentemente” imparziale Fabio Fazio, subiscono cesure agli emulumenti ed alla distribuzione.

I giornalisti editano notizie, informazioni, cultura, il che è vitale e nobile, tuttavia non producono nulla, pertanto non possono godere dei privilegi economici di coloro che innatamente posseggono creatività materializzata in prodotti sublimi.

Il limite manageriale delle più diffuse piattaforme mediatiche, sia pubbliche che private, sta nell’affidare la selezione del personale e dei contenuti da editare, a personaggi legati al mondo dell’informazione. Tale scelta danneggia i creativi ed il sistema mediatico-artistico nostrano, obbligando i media ad acquisire prodotti artistico-culturali prefabbricati altrove, di conseguenza limitati, come il programma “Che tempo che fa”, copia poco originale del David Letterman show”.

Coloro che individuano e sanno investire nelle professionalità creative, e di pregio, sono in ogni settore gli attori produttivi con il futuro professionale meno a rischio, dal punto di vista dell’accoglienza dei consumatori… ma in rai come diceva Grillo, le nuove stelle sono i giornalisti con tanto di agente, a scapito degli artisti veri e propri; quest’ultimi sono ritagliati magari, in produzioni Sky come X Factor, che in seguito ad agguerrite selezioni, valorizza gli artisti per massimo un paio d’anni. In seguito oblio alla stessa stregua dell’oblio sulle informazioni cruciali che la rai si esime di dare come nel caso del Mes, pareggio di bilancio e Recovery fund, mai approfonditi in maniera imparziale da Fazio e similari.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Berlusconi lascia la sua banca


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La Delfin di Leonardo Del Vecchio è salita al 15,4% del capitale di Mediobanca. Lo si legge negli aggiornamenti delle partecipazioni rilevanti della Consob.

E’ stato dunque il fondatore di Luxottica, come si attendeva il mercato, ad aver rilevato il pacchetto del 2% di Piazzetta Cuccia messo ieri in vendita da Fininvest con l’intermediazione di Unicredit. Del Vecchio, che consolida la sua posizione di primo azionista della banca d’affari, dispone di un’autorizzazione della Bce a salire fino al 20% del capitale di Mediobanca. Riguardo la societa’ di ottica italiana egemone mondialmente nel settore delle lenti, e opportuno focalizzarla nell’ottica futura, giacche’ si e’ fusa di recente con l’omologa struttura industriale sita in Francia, la quale come al solito detiene la maggioranza di azioni e potere nel medio e lungo termine. E se un domani Luxottica come Fca e Borsa italiana cederanno quote azionarie ai cugini d’oltralpe, cio’ puo’ implicare una dipartita della proprieta’ di Mediobanca, societa’ italianissima, flessibile, di gran qualita’, e custode di un folto gruppo di titoli statali e di ricchezza privata basata su conti correnti, fondi e azioni. Dunque il governo italiano come il Copasir e l’esercito, dovrebbero concretizzare un piano di tutela finanziaria italiana, dal punto di vista bancario, industriale e fiscale, garantendo una avveniristica transizione degli imperi economici italiani, sempre in mani nazionali, come si e’ premurato di fare Giorgio Armani con la costituzione della propria fondazione. Infatti lasciando anche eventualmente Mediobanca in mani estere, si puo’ rendere piu’ oneroso e difficoltoso il pagamento di prestiti o il settore dei finanziamenti, a detrimento dell’Italia.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Reddito cittadinanza e sostegno disabili: chi paga


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Alla luce dei rapporti antecedenti e postcedenti l’edificazione del Movimento 5 stelle, tra il patron e socio di Grillo e la massoneria, emergono fattori inusitati che inficiano la mirabile azione del reddito di cittadinanza, dell’implementazione delle pensioni minime, di quelle di vecchiaia e di quelle relative ai disabili: a pagare il reddito di cittadinanza, le pensioni maggiorate, quelle per i disabili, sara’ irrimediabilmente, in guisa diretta ed indiretta, la classe media anziche’ l’alta finanza e la grande industria forestiera e fiscalmente residente nei paradisi fiscali legalizzati come l’Olanda o Malta, Lussemburgo, Belgio, Liechtenstein, Montecarlo, San Marino. A tal proposito il dumbing fiscale e salariale rapprsenta il punto cardinale da dipanare per una effettiva Unione Europea. Tuttavia la classe media paghera’ le gabelle maggiorate, come l’ecotassa da versare al Fmi compartecipato da Bill Gates, quelle sull’iva crescenti, sulla casa in aumento in seguito alle ristrutturazioni da Ecobonus; quelle sui carburanti, sul carovita relativo alle impennate dei prezzi alimentari, di abbigliamento, elettrodomestici, affitti, Irpef ed Irap; e indirettamente la classe media dovra’ assorbire i costi della digitalizzazione, che potra’ parzialmente abbattere mediante solo credito di imposta o forme analoghe.

Cosi’ il problema del reddito di cittadinanza, reo di far esimere dal lavoro pletore di giovani effettivamente sottopagati e resi precari, costituisce il paradosso di essere pagato dalla medesima classe media e piccola industria, costretta a pagare gli iteressi sui prestiti bce teleologici all’immissione del reddito di cittadinanza, e anche il comparto di professionisti e’ costretto a sobbarcarsi un’aumento salariale e fiscale per assicurarsi lavoratori che in tal modo troverebbero piu’ conveniente lavorare anziche’ percepire il reddito di cittadinanza. Dunque la strumentalizzazione del reddito di cittadinanza dello stesso Casaleggio e Movimento 5 stelle da parte della fazione deviata della massoneria e’ apodittica: siccome il sostegno al salario, il finanziamento dei debiti con l’Europa, ricadra’ completamente sulle spalle dei professionisti e dei piccoli e medi imprenditori, giacche’ le multinazionali versano le imposte per lo piu’ all’estero e per il Bel Paese e’ impossibile finanziarsi senza debito a causa dello smantellamento della Banca d’Italia. https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




I migranti merce inutile e la questione “green”


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Nonostante le roboanti e perentorie politiche di respingimento degli immigrati da parte di Salvini e soci, a settembre sono sbarcati sul suolo italiano, o meglio sulle acque italiane, centottantaquattro migranti, in gran parte marocchini. La polemica in questione è pleonastica in quanto c’è una feroce ed occulta guerra in Europa, per il blocco ed il ricollocamento dei profughi. Nè basta sminuire il governo leghista per gli scarsi risultati ottenuti, siccome il tempo di governo iniziale con i grillini è stato scarso, ma la questione migrazione cosmofinanziaria e l’impossibilità di raddrizzare fenomeni di tale portata e’ sempre piu’ esiziale.

Quel che è avvenuto, nella fattispecie, per il diniego di Malta di accogliere sul proprio suolo già oberato di persone non italiane, l’ennesimo barcone europeo, e’ deittico di un accanimento alto-finanziario e grand’industriale, verso le cittadinanze dei paesi ricolmi di materie prome e di quelle che consumano i prodotti derivanti da tali materie prime. Alchè le soluzioni sono duplici: o Malta in quanto paradiso fiscale destina più fondi al bilancio anti immigrazione, oppure assorbe il venti per cento degli arrivi sul territorio marittimo ad essa antistante, ma cio’ non sarebbe definitivamente risolutivo. In tutto questo baccano sia i paesi ospitanti dei migranti che quelli da cui loro partono, rimangono crivellati dai colpi, in Italia di un ammasso di persone da sfamare ed in concorrenza con gli italiani per il lavoro, in Africa e similari da lavoratori, manifestanti e difensori della popolazione in numero minore.

La questione migranti affonda le radici nella voluta destabilizzazione africana, da parte dell’occidente euro-americano. E tanto la immigrazione è diminuita drasticamente il primo anno del governo Contr, quanto non potrà mai diminuire di tantissimo. La liberazione africana passerà da quella monetaria, controllata dalla Francia, che in tal modo impedisce all’Africa di autosvillupparsi, e dallo sviluppo di produzioni energetiche alternative per l’Europa, che solo così abbandonerebbe la depauperazione energetico-politica e finanziaria dell’Africa. Ma va detto, sul piano manageriale, che sul versante della produzione energetica, passa la sorte di una futura stabilizzazione economica del pianeta. Tale stabilizzazione non dovrà assistere le cricche di produttori energetici egemonici, ma basare la produzione anche sul perno “salvifico” della condivisione dell’energia in eccesso, con guadagni privati relativi all’autoproduzione. Insomma tutto ciò passerà e si dipanerà mediante l’ausilio della scienza tecnologica applicata alle abitazioni, ma anche con l’implementazione di produzioni energetiche davvero ecosostenibili ed in gran parte decentralizzate: i brevetti per questo tipo di processi produttivi sono gia’ disponibili ma occultati e boicottati per mezzo di servizi segreti e banchieri commerciali. A tal proposito va rimarcato quanto in realta’ questa implementazione e promozione di auto elettrificate presupponga litio in eccesso per le batterie, le quali comunque hanno un costo esoso di smaltimento e comportano ancora danni eclatanti all’ambiente. Ma cio’ che trasecola e’ scoprire che la maggioranza delle riserve di litio e’ contenuto nel boicottato e denigrato Venezuela oltre che nelle ex colonie africane; viceversa in tema di energia pulita va enfatizzato il nodo relativo alla sua produzione sempre con fonti fossili o comunque altamente inquinanti.

E’ notizia recente l’attacco al sistema di piccola e media impresa italiano impegnata nella distribuzione dei carburanti, nonche’ impeccabili versatori di imposte statali: fonti Su Odysee dichiarano il borseggio dagli scenari di guerra come Siria, nordafrica e Ucraina, con la vendita di petrolio e benzina sul mercato occidentale a basso prezzo e il brulicare di societa’ maltesi o orientali di facciata, che eludono le gabelle e offrono carburanti a basso costo, inficiando maggiormente i paesi gia’ oberati da bombardamenti e crisi economiche mastodontiche.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Vaccini in discoteca


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La sperimentazione nel locale all’aperto si svolgerà il 5 giugno a Gallipoli, al ‘Praia’, dove 2mila persone entreranno soltanto col green pass e all’uscita i clienti del locale dovranno sottoporsi ad un nuovo tampone. “Abbiamo l’autorizzazione della Regione Puglia”, spiega Maurizio Pasca, presidente Silb. A Milano il test si svolgerà al Fabric, discoteca al chiuso.

“Al governo e al Commmissario Figliuolo offriamo la nostra disponibilità ad organizzare open day per i vaccini anche nelle discoteche in vista di eventi estivi, affinché nella campagna di vaccini possano essere raggiunti sempre più giovani”. Così il presidente Silb-Fipe, associazione intrattenimento, Maurizio Pasca. “Serviranno gazebo e spazi esterni, ma se il governo lo ritenesse opportuno ne potremmo discutere. Noi siamo disponibili: prima si vaccinano tutti, prima si torna alla normalità, ognuno deve dare il suo contributo”, aggiunge Pasca. Intanto e’ stato rilevato il nullo effetto di contagi relativo all’assembramento di piazza Duomo a Milano per festeggiare in massa la vittoria dello scudetto da parte dell’Inter.

In America percentuali crescenti di popolazione tendono a sottrarsi o procrastinare, alla questione dell’infiltrazione vaccinale. Dunque e’ stata espressa, da parte di un governatore democratico del nordamerica, la richiesta al Congresso di fornire un milione di dollari per coloro che si sottoporranno al vaccino-viene spacciato questo esborso, per una tutela necessaria alla salute collettiva per cui i soldi ingenti non devono rappresentare un problema-; e sono gia’ in atto, negli Usa, misure di defiscalizzazione per i dopendenti che si vaccinano, buoni acquisto presso le catene dei super negozi Wall Mart, diminuzioni di orario di lavoro per due ore settimanali e altri incentivi analoghi.

In Italia e’ passata la norma che obbliga gli operatori sanitari ed il personale a contatto col pubblico, a vaccinarsi; ad onta del fatto che l’opposizione affidata agli avvocati, all’obbligo vaccinale da parte di un medico, ha avuto esito positivo, nell’oblio mediatico piu’ clamoroso.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Donna incinta ustionata dal marito


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Ha cercato di uccidere la convivente incinta al secondo mese dandole fuoco con dell’alcol e la donna ha riportato ustioni per il 50% del corpo.
Per questo, i carabinieri di Bereguardo (Pavia) hanno arrestato un romeno di 41 anni per tentato omicidio a Vellezzo Bellini, in provincia di Pavia.

I numeri inerenti femmicidi, violenze domestiche, esaurimenti nervosi, consumi di psicofarmaci e psichiatria, sono in maniera esponenziale aumentati in Italia nell’arco dell’ultima pandemia. Senza contare l’ammontare di infanticidi, consumo di materiale pedopornografico, pedofilia e perfino l’aumento dei minori denutriti o sottonutriti. La situazione peggiore tuttavia, asserraglia i campi rom ma anche i centri e pseudocentri di accoglienza, in cui si verificano in modo progressivo episodi di prostituzione minorile, prostituzione maschile, spaccio di droga e sostanze psicotrope; ancora i neo ghetti urbani e suburbani in cui stazionano i rom o le persone immigrate ma anche le fasce piu’ deboli di italiani, presentano una predisposizione ed accettazione verso mansioni illegali sfruttate dalla criminalita’ organizzata: mercato parallelo del tessile, degli elettrodomestici, auto, e preziosi borseggiati; inoltre e’ possibile, nei covi di rom, e immigrati irregolari, trovare manovalanza per furti, rapine, scippi ed omicidi, ad alto rischio e basso costo.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Pasticci antimeridionali


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Il fatto che i vertici delle istituzioni bancarie abbiano, in numerosi casi, le tessere dei partiti, è deittico dell’immobiliasmo produttivo che ha sballato, e dopo contraddistinto, l’Italia dell’ultimo trentennio.

Il numero uno di banca Intesa, all’epoca Profumo, indì un progetto per dare l’abbrivio imprenditorial-economico al meridione malandato e nullatenente di Italia. Un bando, questo, cofinanziato dall’Europa ed imperniato sulle startup a guida politica dell’allora reggente Partito democratico. Allorchè i vincitori dei bandi per le migliori idee innovative avrebbero visto l’appoggio economico del Ministero dello sviluppo. E’ qui che, tuttavia, dopo un inizio straordinario che ha conosciuto l’affermazione a Napoli del bike-sharing, oppure la “messa in rete” di siti culturali di cittadine pugliesi per massimizzare il turismo, che tutto si è bloccato, come i fondi ministeriali a favore di quelli regionali, con l’impedimento di pagare i fornitori e le professionalità impiegate.

Il che è avvenuto per un difetto di forma brocratico-amministrativo che ha falsato l’assegnazione dei progetti ai vincitori, ed ha fatto ricadere su di essi i costi restanti con dei fidi bancari pur di trarsi in salvo sul piano giuridico rispetto alle pretese dell’Europa.

Questo scempio manageriale è stato reo di deprivare perfino la proprietà intellettuale dei progetti, ai trentenni sotto contratto, che si sono visti vanificare ilsogno “chimerico” di produrre reddito per sè e le proprie terre di appartenenza. Oltre che aver assistito al prosieguo posteriore, dei propri lavori, affidati a personale diverso, pagato dallo stesso ministero dello sviluppo.

Napoli ed i centri urbani in qualche caso, hanno cercato di ovviare e perdite accollandosi le spese di gestione dei macchinari, proprio a causa del fatto che la sede centrale della politica e dell’economia, irrora quando vuole o depriva, nell’ambito delle risorse da trasferire alla cittadinanza. Ecco allora la beffa della ripresa meridionale e della ostentata capacità politico amministrativa dei soggetti che hanno comandato l’Italia.

Sul piano manageriale, dunque, le chiavi del successo meridionale ed italiano, stanno dentro un processo di sburocratizzazione e deregolamentazione che ruotino attorno alla capacità produttiva immediata ed in prospettiva, di progetti pensati per vincere sugli altri, in termini di soldi prima o a latere, e della sostenibilità ambientale. Premettere i soldi intesi come sviluppo reale, alla sostenibilità ambientale, è l’unico volano praticabile per lo sviluppo del Sud; giacchè con la liquidità diventa facile e consequenziale, attrezzare meccanismi di effettiva sostenibilità ambientale. Inoltre in casi di complicanze del genere, burocratiche e politiche, sarebbe un imperativo categorico chiamare in causa le assicurazioni che fagocitano mastodontici capitali agli automobilisti, ai pazienti sanitari, agli anziani, al fine di risarcire le persone frodate dallo stato e dai suoi aguzzini, senza oneri aggiuntivi per l’erario. Infine siccome l’Italia possiede liquidita’ in eccesso, suffragare il finanziamento indefinito e svincolato dai fondi europei, per infrastrutture al sud, lavoro, aumenti salariali, start up e filiere industriali, sarebbe un volano di crescita incommensurabile.

Le assicurazioni che sono in Italia private e reclamano da tempo il diritto ad investire in Italia e divenire banche d’affari, dichiarava il proprietario “Nando Amicarelli” della principale agenzia Sai Unipol del meridione, dovrebbero investire su progetti decisi politicamente in qualita’ di affiancamento statale ed elusione finanziaria europea. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Nuovo morto al lavoro: cause e rimedi


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Ancora un incidente mortale sul lavoro con una vittima bergamasca, dopo le tragedie del 6 e dell’8 maggio, costate la vita a Maurizio Gritti e Marco Oldrati: oggi poco prima di mezzogiorno un lavoratore di 53 anni è deceduto a Spirano, nel cortile di una ditta, la ‘De Berg’ di via Campo Romano.
Ancora da accertare le cause e la dinamica dell’incidente, ma parrebbe che l’uomo sia stato urtato da un camion in retromarcia nel piazzale dell’azienda. Vani i soccorsi da parte del 118. Sul posto anche i carabinieri, la polizia locale, il sindaco di Spirano Yuri Grasselli e i tecnici di Ats Bergamo. A tal proposito emergono problematiche di vario tipo per aziende, manodopera, fisco e pagamenti. Infatti sono le imposte crescenti tra iva e similari a recidere gli investimenti in sicurezza per le piccole ditte, a prescindere dalla problematica fatale ch caratterizza l’incidente di Bergamo. Le piccole ditte sono costrette a tagliare gli investimenti per aggiornare e migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro, a causa dell’imposizione fiscale tra iva, regolarizzazione degli operai, slittamento dei pagamenti della pubblica amministrazione e costi in aumento costante per formare il personale giovane. Dunque si tendono a prediligere professionisti piu’ anziani e sovente, con meno richieste economiche ma anche piu’ esperienza e meno lucidita’ e forza. Lo stallo dell’economia comporta costi maggiori per i privati e le imprese, che di conseguenza operano cesure ai pagamenti ed al circolo economico, che finisce per scagliarsi contro l’erario e lo stato italiano in generale, direttamente o indirettamente. In questa agonia generale la festa dei lavoratori anche quest’anno e’ stata improntata sulla querelle Fedez-Rai e la legge Zan, eludendo cinicamente il tema del lavoro in Italia, sempre piu’ precario, oneroso, sottopagato ed assediato dalla concorrenza di paesi esteri con forza lavoro piu’ economica ma meno perita. Invece per favorire un miglioramento del lavoro italiano si occulta, a livello mediatico, la priorita’ statale di ridotarsi di una moneta credito anziche’ debito, teleologica al taglio fiscale ed al pagamento immediato ai fornitori di servizi, oltre che di ampliamento degli investimenti pubblici e dei salari collettivi, senza fallimenti di sorta.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Turismo e nuovi record buoni


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Sono almeno 39 milioni (+12% sul 2020) gli arrivi tra italiani e stranieri stimati per l’estate con 166 milioni di presenze (+16,2%). “Il turismo italiano è fortunatamente in fase di graduale ripresa. Le nostre stime – precisa il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio, che ha realizzato un’indagine in collaborazione con l’Università del Sannio che l’ANSA pubblica in anteprima – sono prudenziali, abbiamo ricevuto segnali che il comparto potrebbe registrare incrementi dei flussi ottimisticamente più rilevanti. Il piano vaccinazioni e il green pass rappresentano un indubbio incentivo nel processo di ripresa dei flussi turistici”.
Oltre la metà di italiani hanno scelto di andare in vacanza nei prossimi mesi: il 28,7% sta pensando di programmare una vacanza per i prossimi mesi, il 20,6% ha deciso di partire anche se manifesta ancora qualche indecisione mentre solo il 4,1% ha già prenotato la villeggiatura. Prevale la vacanza “nazionalista”: l’86,8% degli italiani pronti a “fare le valigie” per andare in vacanza, la trascorreranno nel Belpaese. Sul versante opposto, il 13,2% ha scelto di recarsi oltre confine: l’11,1%, in particolare, ha in programma una meta europea mentre il 2,1% opta per una destinazione internazionale. Da evidenziare, infine, che la propensione degli italiani per una vacanza all’estero ha registrato un incremento significativo rispetto allo scorso anno, quando, in particolare, questo orientamento era stato indicato appena dal 7,8% del campione intervistato.
Saranno principalmente cinque le destinazioni regionali a trainare quest’estate la ripresa del settore turistico italiano e che, pertanto, hanno ottenuto il maggior livello di interesse nelle scelte dei turisti. In cima alle mete turistiche più ricercate dagli italiani per i prossimi mesi si posizionano, infatti, Puglia con 1,9 milioni di arrivi (+13,6%) e 10,6 milioni di presenze (33,9%), Toscana con 4,1 milioni di arrivi (+13,4%) e 19,1 milioni di presenze (23,3%), Sicilia con 1,7 milioni di arrivi (+13,2%) e 6,5 milioni di presenze (23,6%). E, ancora, Emilia-Romagna con 4,5 milioni di arrivi (+12,9%) e 23,1 milioni di presenze (26,3%), Sardegna con 1,5 milioni di arrivi (+12,8%) e 8,2 milioni di presenze (20,0%). La Campania nel 2021 ha finalmente superato la Toscana nella graduatoria relativa la balneabilita’ e la qualita’ del mare.https://www.facebook.com/marketplace/item/352129442824283/




Mattarella e la condanna ai tradizionalisti


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La società viene arricchita dal contributo delle diversità. Disprezzo, esclusione nei confronti di ciò che si ritiene diverso da sé, rappresentano una forma di violenza che genera regressione e può spingere verso fanatismi inaccettabili”. “La ferita inferta alla singola persona – sostiene Mattarella – offende la libertà di tutti. E purtroppo non sono pochi gli episodi di violenza, morale e fisica che, colpendo le vittime, oltraggiano l’intera società. Solidarietà, rispetto, inclusione, come ha dimostrato anche l’opera di contrasto alla pandemia, sono vettori potenti di coesione sociale e di sicurezza”.

Celebriamo la Giornata Internazionale contro omofobia, bisobia, transfobia con un impegno concreto: approvare subito il ddl Zan. Il Senato deve fare in queste settimane un gesto concreto per i diritti approvando la proposta del Pd”. Così il segretario Pd Enrico Letta su twitter.

“Oltre a celebrare una giornata, servono gesti concreti. In Parlamento bisogna accelerare con la legge contro l’omotransfobia. Serve uno scatto di civiltà, basta tentennamenti sul ddl Zan”. E’ il tweet del ministro Luigi Di Maio.

Il presidente della Repubblica Mattarella ha esecrato coloro che contravverrebbero ai diritti costituzionali sia dell’Italia che alla Carta dei diritti europea, denigrando o aggredendo coloro tra omosessuali, transessuali bisessuali, da tutelare con la Legge Zan. Intanto viene offuscato il fatto che il reato di diffamazione ed anche di aggressione di ogni tipo verso le diversita’ di genere o altro, sia gia’ presente nella Costituzione e giurisprudenza italiane ed europea; solo che si tende a mistificare cio’ per approvare un disegno di legge liberticida verso pubblicazioni e dichiarazioni personali o di fattispecie artistica, che sostengono filigrane di diversita’ relativamente alla transessualita’ e omosessualita’.

In antitesi alle tifoserie politiche, giornalistiche e artistiche che sfoggiano il disegno sul palmo della mano inneggiante la legge Zan, sono sfilate nel silenzio generale, i sostenitori dell famiglia tradizionale e della discrepanza tra omosessualita’, eterosessualita’, bisessualita’, sono sfilati a Milano e Verona. Tale categoria ha enfatizzato il diritto alla famiglia ma sopratutto il diritto degli embrioni alla nascita naturale; ancora i manifestanti Anti Zan hanno rimarcato i movimenti olandesi e belghi che fioccano contro il diritto delle persone alla nascita in provetta in quanto impossibilitate a conoscere l’identuta’ dei genitori. Infine gli osteggiatori della legge Zan sciorinavano la artificiosita’ della categoria “Trans” giacche’ non esistente in natura e promossa dalla chiturgia per l’impiantistica degli organi sessuali per trans.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Biologia sintetica e vaccini


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Deriva da un connubio di enzimi prodotti in natura ed ingegneria genetica, la risposta immunitaria ad una serie di perniciosi batteri oramai resistenti alle medicine classiche, quali lo streptococco, lo staffilococco, fino alla salmonella. 

Quel che è mirabile di tale questione, è l’utilità dei funghi alimentari nell’estrazione di un enzima in grado di difendere l’umanità da queste suddette fattispecie di malattie.

Per il momento un’estratto dal fungo, sul piano molecolare, è stato trasformato in prodotto compatibile con l’uomo, superando i primi test: si tratta della molecola albomicina delta 2, la quale si trova sul percorso che porterà alla sperimentazione sull’uomo, mediante una squadra di lavoro eterogenea. Tale gruppo di lavoro vede coinvolti importanti istituti di ricerca italiani e istituzioni medico sanitarie napoletane come l’Sdn, tutti per ricercare un antidoto protettivo per l’uomo, da immettere nel vasto circuito delle vaccinazioni.

Le difficoltà sperimentali nel ricreare un enzima efficace, derivano dalla forma tridimensionale di questo microcosmo vivente, da cui sul piano ingegneristico partono e vanno riprodotte, interazioni “salvifiche” con l’ambiente circostante, e quindi per l’uomo.

È stato, da questo punto di vista, scoperto un enzima umano presente nello stomaco, in grado pressochè di vanificare i pericoli provenienti dalla Salmonella, e qui ci sarebbe un lavoro meno complesso in quanto i “prodotti” per la autodifesa sono ricavati dagli uomini, il che fa ben sperare sul versante vaccinatorio futuristico.

Diventa dal punto di vista batterico ed epidemiologico, nel frattempo, mantenere se stessi sempre “protetti” in micro e macroambienti per lo più puliti, sul piano domestico ed extradomestico, accettando dopo ricerche ad personam, i trattamenti vaccinatori obbligatori e quelli non obbligatori. Tuttavia, se i trattamenti vaccinali contengono molecole embrionali in grado di modificare il dna, il dubbio e l’astensione diventano leciti; per quanto i nuovi tipi di “iniezioni” contengano geni prelevati da embrioni abortiti volontariamente ed involontariamente, e’ d’uopo che almeno le sperimentazioni per nuovi farmaci vengano concluse prima di farli assimilare all’uomo. Intanto l’industria specialmente californiana della biologia molecolare procede a gonfie vele, con un fatturato stimato per i prossimi dieci anni, di 85 miliardi di dollari. L’hamburger realizzato in laboratorio per tutelare l’ambiente, manipolando molecole vegetali e finanziato da Bill, Gates, ha raggiunto l’obiettivo di essere succulento e sapido, solo che molteplici genetisti e medici ne fanno risalire la causa all’utilizzo di sangue embrionale umano. Da qui e’ opportuno rimarcare il prezzo pecuniario pagato sia per fare abortire che per donare ovuli con cui far nascere essere umani teleologici alla biologia sintetica. Prezzi alti e politiche legislative e mediatiche favorevoli a tali processi rappresentano una richiesta abnorme di embrioni per la commercializzazione di alimenti di biologia sintetica spacciati per completamente sani e vegetali. Odysee spaccia per inconfutabilmente vero e dimostra i rapporti industriali, politici e finanziari, nella produzione di massa di cibi a base di biologia sintetica: fino all’assunto che vede dispendiose in termini di risoerse terrestri e petrolio, le produzioni di biologica sintetica, di per loro fautrici di modificazioni genetiche.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




Guerra biologica e soluzioni epidemie


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Secondo alcuni scienziati ed esperti di statistica intervistati da Claudio Messora riguardo le pandemia, i sistemi di guerra alternativi e le strategie di difesa, e’ opportuno sfatare il mito della perniciosita’ di pandemie virali ed attacchi biologici siccome l’organizzazione scientifica, infrastrutturale, medica e civile moderne, sventerebbero in non molto tempo epidemie ed attacchi biologici verso i civili. L’esperto intervistato raccontava che odiernamente, a differenza del passato, una ipotetica epidemia di peste verrebbe scongiurata nell’arco di pochi giorni; infatti la struttura organizzativa societaria moderna, dispone di risorse economiche, civili, mediche, infrastrutturali avveniristiche, per isolare l’epicentro di una potenziale pandemia, analizzare i virus, asserragliare i civili, trovare rimedi al virus per la salute teleologici tamponarlo nell’immediato, fino a debellarlo nel medio termine.

Il mondo sviluppato e’ caratterizzato da ospedali, centri di ricerca, laboratori sperimentali, personale iperspecializzato che tosto, in contingenze di pandemia aggravata, scongiurerebbero i peggiori pericoli e finirebbero per debellare o far promettentemente scemare la “malattia”. Il ricercatore residente in Cina ma italiano, intervistato da Messora, dichiarava che comunque gli attacchi batteriologici oggi come ieri, sono pianificati per durare non molto e non ridurre in modo sesquipedale e celere, i soggetti da colpire. In genere le guerre biologiche durano il tempo di ottenere lo scopo, politico-economico, per il quale sono state attuate: emblematico e’ il caso del vaiolo con cui gli europei sbarcati in America, hanno espulso e quasi estinto i nativi americani.

Quel che oggi sarebbe vitale, ai fini dello sgretolamento di ipotesi legate a future guerre epidemiche, consisterebbe nel riequilibrare il potere dello stato nella ricerca scientifica, nell’installazione di nuove, piu’ numerose e migliori infrastrutture mediche e scientifiche per cittadini, in antitesi allo strapotere finanziario che ha centralizzato scienza, medicina, infrastrutture e politica, in mani private.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Le eta’ cicliche dello sviluppo oggi


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E’ una considerazione diffusa tra le sfere alte dell’intellighenzia, della scienza, della filosofia o semplicemente della chiromanzia e della alchimia, il fatto che inerisce i cicli di vita terrestre, dal punto di vista economico, religioso, politico o biologico. Secondo le culture antiche come quella egizia, il mondo affronta periodicamente le eta’ dell’oro, del bronzo, della pietra, dell’argento; di tali fasi travagliate o meno, quella dell’oro e’ la migliore e quella della pietra coincide grosso modo con l’oscurita’. L’oscurita’, a detta di un esponente di spicco della massoneria intervistato in incognito, e’ quella fase temporale in cui oggi come nel Medioevo, riversa il mondo, ma e’ teleologica ad una presa di coscienza umana, della spiritualita’ cristiana, la quale e’ sempre sbiadita nonche’ difficile da sviluppare ed adocchiare nelle fasi auree.

E’ innegabile che il mondo occidentale abbia attraversato un’eta’ dell’oro durata tre decenni dagli anni sessanta, e specialmente l’Italia. Oggi si ravvede, per coloro che hanno sguardo fine ed analitico, un periodo fosco maggiormente ma in modo diverso rispetto al Medioevo, in quanto a differenza di quell’era, i plutocrati contemporanei detengono poteri, opulenza e anonimato, ben superiori rispetto ai potenti ed agli stessi sovrani del Medioevo. Inoltre i poveri contemporanei sono molto piu’ impotenti, deboli e indigenti rispetto ad ogni fase storica; inoltre il concetto di religione, spiritualita’ o semplicente probita’, e’ assai indebolito, meno diffuso ed equivocato rispetto al passato. La cultura e’ oggi molto manomessa e plasmata su certi interessi, per lo piu’ politico-economici, che nel Medioevo o similari; e cio’ vale anche per l’informazione-vedi caso Fedez. Oggi il potere vero e’ trasnazionale ed antipopolare e decide in maniera totalmente occulta e irrintracciabile, i processi economici, salutari, militari, lavorativi, alimentari, o solo la morte e la durata della vita media, il che’ prima non era possibile fare. E la cosa che desta piu’ sgomento e’ che la scienza e la tecnologia sono eterodirette, centralizzateve nelle medesime grinfie, di coloro che decidono sul resto; lo stesso dicasi per le banche ed il commercio. Solo che oggi questo Medioevo e’ edulcorato a livello mediatico ed artistico, per cui figura essere una sorta di paradiso o per coloro che intuiscono il pernicioso arcano, si fa credere di essere stolidi, patologici o comunque dal verso sbagliato dell’etica.

Il capo massone intervistato di cui non si puo’ esplicitare il nome e l’identita’ iconica, crede in dio ed anche nella strumentalizzazione che esso fa del male, per redimere il mondo prima di intervenire al salvarlo; alla stessa stregua di come il maligno, a sua detta, strumentalizza il potere ed il denaro per coronare il suo obiettivo di diatruzione o indebolimento del creato divino. Ad oggi il mondo vive un processo di trasformazione e transizione, nell’ambito del quale l’intervistato auspica ma non sa se culminera’ nell’eta’ dell’oro.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Abolizione mutui statali


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I meriti di proposte ed azioni, sia governative che aziendali o professionali gia’ redatte, strutturate, programmate o in parte attuate, vengono sovente affibbiati o presi da coloro che vi subentrano per contigenze varie: nel caso della proposta in fase di sviluppo, interna all’esecutivo Draghi, della garanzia statale sui mutui venturi per giovani e fasce economiche deboli, Giorgia Meloni ha qualche giorno fa, denunciato l’attribuzione al suo partito di questa prospettiva, che a suo tempo fu aborrita da Conte e seguaci.

Per cio’ che attiene la garanzia statale sui mutui ma anche sulle operazioni legate al sostegno di multinazionali o aziende medio-piccole come Fca di recente, e’ opportuno salvaguardare i risparmi collettivi e quelle dei proprietari delle aziende, evitando che essi paghino interessi ingenti su tali prestiti: giacche’ il denaro emesso dalla bce e’ solo elettronico in quanto orbato da valore aggiunto e con il Covid ogni attivita’ ha subito perdite ingiuste, dare denaro a credito anziche’ a debito, tutelerebbe l’erario e le industrie; cancellare i debiti prestando quei soldi comunque emessi senza il sostegno di valore aggiunto, sarebbe un volano di ripresa del valore aggiunto, in antitesi alla finanza depredatrice ed alle speculazioni di ogni guisa. https://www.facebook.com/marketplace/item/352129442824283/




Felicita’ da iperconnessione


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Urge costituirsi degli antidoti neuro-psichici in relazione all’insoddisfazione ed all’erotismo informatico incipienti: capita a ciascuno di possedere un velo interiore di insoddisfazione, e di non poter controllare gli effetti benefici alla stregua di quelli devastanti, scaturiti dall’erotismo e dal mero amore.

Prima di sfociare nelle dipendenze dagli “stupefacenti” ed in estrema analisi in sindromi depressive fino al suicidio, diventa vitale diffondere messaggi costruttivi; prima che i traumi erotico-sentimentali facciano inoltre perpetrare violenze domestiche, femminicidi e ghettizzazioni professionali: è possibile ricavare felicità e gratificazione da un lavoroindividuale di “iperconnessione”. Termine, quest’ultimo, che esula dall’alienazione informatica che vede un’atomizzazione della felicità e dell’autocontrollo, ma l’elemento salvifico sul piano dell’umanità, è rappresentato dalla lettura, quasi ininterrotta. Una nuova forma di consumo culturale, sottoforma di paradigma altro, che affianchi anzichè dirimerli, i consumi contemporanei e’ da suffragare da governo e privati. Ma che sia ciò, praticato quasi per imposizione legislativa o autoimposizione morale. https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/

Dalla lettura si creano nuove connessioni neurologiche tra elementi conoscitivi, i quali potenziano le capacità di ragionamento, analisi e giudizio, dei fattori ambientali ed interni. Steve Jobs diceva che la cultura è solo un insieme di connessioni, e tale lavoro ha cercato di inculcarlo nei computer più esosi, belli e performanti al mondo; la capacità umana maggiore dei computer, è sottesa alla presenza di emozioni che elaborano i dati e creano fonti di gratificazione interne ed esterne; l’uomo forse, come unica cosa da imparare dai pc, ha il distaccco emotivo rispetto agli eventi erotici-sentimentali e spirtuali. Tale distacco viene stimolato mediante la connessione neurologica di conoscenza appresa dai manoscritti, rendendo realizzata una forma di gratificazione mentale e spirituale che non mortifica ne’ modifica le emozioni umane, ma crea ordine sociale ed individuale, tanto più vitali se si pensa agli scenari apocalittici che avvolgono, potenzialmente, le vite delle persone. Dunque e’ opportuno volgere risorse, impegno ed attenzione a quest’altro aspetto della connessione: ossia quella neurale svincolata da dispositivi elettronici come Neuralink di Tesla, ma stimolata da lettura, studio analitico, cultura e, binariamente o in seguito, informazione.




America e pompaggio monetario artificiale


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Biden in una recente conferenza stampa ha asserito di quanto il settanta per cento circa dei cittadini statunitensi, sia oggi sostenuto economicamente dallo stato: la Fed sta pompando pletore di dollari per non far collassare l’economia americana e sostenere lo stile di vita esoso e dispendioso che da decenni caratterizza l’America: tutto questo non e’ un processo contiguo al Covid ma antecedente ad esso e solo enfatizzato dai problemi economici relativi alla pandemia. Eppure il meccanismo impostato da Trump di reddito singolo di 1400 dollari al mese per ogni americano, e’ stato dismesso, racconta Adriana Da Silva: la signora da Silva e’ una cittadina brasiliana sposata con un impiegato della marina americana nonche’ residente a Whashington; essa ha riportato di non aver piu’ ricevuto, in seguito all’insediamento di Biden, i 1400 dollari elargiti da Trump ogni mese legati al Covid, bensi’ di ottenere una tantum 100 dollari che non apportano un reale beneficio.

La bolla finanziaria legata all’iper inflazione americana tuttavia, potrebbe esplodere senza dischiusure complete di attivita’ commerciali in grado di creare valore aggiunto e scongiurare un collasso mondiale iper inflazionistico. Il dollaro in un secolo e’ stato dimostrato aver perso oltre il 90% del proprio valore e queste chiusure da Covid con il pompaggio monetaria per salvare l’economia, si puo’ tosto tradurre in una bolla finanziaria che, essendo una bolla, manca di valore economico e commerciale che possa salvare l’economia americana.

Anche l’Europa rischia un collasso, anche se il metodo con cui intende sgonfiare l’inflazione, permane la pressione fiscale con cui ripagare i prestiti del Recovery Fund e di altro tipo. Ma con le aziende in maggioranza chiuse o intermittenti negli incassi, ripagare i debiti risulta impossibile o arma letale. Dunque in America come in Europa l’unico rimedio al venturo baratro economico causato dal Covid e dall’inflazione, permane quello di cancellare i debiti con i privati, riaprire ogni attivita’ commerciale ed immettere denaro nel circuito economico con investimenti pubblici che creino liquidita’ in eccesso: tale liquidita’ i eccesso foriera di inflazione in seguito dovrebbe essere regolata per mezzo di una nuova imposizione fiscale maggiore ma momentanea, che dia emolumenti alle banche ed ai cittadini tutti. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Divieto detrazione spese mediche in contanti e scandalo valuta digitale


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A detta di Byoblu e una dovizia di “attori” dell’informazione, Draghi ed il suo governo hanno adempiuto la impossibilita’ di detrarre le spese mediche dalla dichiarazione dei redditi, nell’ottica di implementazione dei pagamenti iper tracciati e dell’affermazione delle carte di credito e di debito per i pagamenti. Cio’ e‘ conforme con i piani dell’Unione Europea di introdurre la valuta digitale con cui i cittadini saranno possibili bloccare a livello monetario e controllare meglio dal punto di vista del pagamento delle tasse come odiernamente avviene in Cina. La Cina della carta a punti per ogni cittadino, propedeutica all’accesso monetario ai sostegni statali ma anche ad altri tipi di fruizioni. L’obiettivo finanziario per l’occidente, a detta di molteplici economisti e finanzialisti ma anche medici come Alessandro Meluzzi, corrisponde all’elargizione statale di un reddito di base per tutti e l’accesso ai servizi sulla base di una patente digitale che descrive il grado di obbedienza civile e fiscale dei cittadini. Riguardo l’Italia che paga le tasse piu’ alte d’Europa e riceve l’investimento pubblico piu’ basso d’Europa rispetto alle tasse riscosse, il finanziere Micalizzi ha recentemente dichiarato: la valuta digitale al pari della “patente per i cittadini” e’ illegittima, in quanto le banconote come le statonote sono un bene statale e bancario che deve essere tangibile per diritto; inoltre a differenza di oggi le banconote devono tornare ad essere emesse da una banca centrale pubblica che pertanto rende lecita la banconota, conferendole un valore statale. Gia’ le banconote moderne non sarebbero legali in quanto la Banca d’Italia non le emette piu’ ed e’ inoltre privata; e le banconote italiane sono emesse all’estero da una banca centrale anch’essa privatizzata: cosi’ sopratutto la valuta digitale non e’ giuridicamente ammissibile siccome non e’ nemmeno materiale, non e’ emessa da un istituto bancario fisico, ne’ da un istituto bancario statale; bensi’ la valuta digitale sarebbe emessa da un algoritmo interno un sistema informatico decentralizzato e irrintracciabile che non puo’ fare le veci dello stato e quindi non puo’ avere valenza pubblica.https://www.facebook.com/marketplace/item/236156674087645/




Osteoporosi e trucchi di salute


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Il benessere dell’uomo facoltoso viene sempre più permesso dal proprio accesso alle notizie ed alle nozioni veritiere anzichè verosimili come quelle che oggi si tende a diffondere.

Uno dei dati cui alludo è la presenza di ospeoporosi di gran lunga inferiore che nell’occidente, sulle fascie demografiche situate nei paesi sottosviluppati ed in quelli in via di sviluppo.

Le persone che non consumano latte e derivati del latte che sono esosi per le proprie tasche dopo lo svezzamento, contraggono osteoporosi in percentuali molto inferiori rispetto a chi invece, consuma tanti prodotti caseari in associazione con molto latte, seguendo la tendenza culturale che vede nel latte un prodotto di rafforzamento osseo. Tale funzione è svolta dal latte durante il processo di crescita umano, non dopo secondo aggiornatissimi studi scientifici.

Cosa dire allora della “cancerogena” carne? I paesi che ne consumano di più-di carne non processata dall’industria- sviluppano meno cancri degli occidentali che si inalano carboidrati raffinati alla stregua di droghe pesanti.

Per salvaguardare il benessere collettivo dunque, bisognerebbe comunicare a tutti quella triplice verità che poggia su tre cardini: la carne non è cancerogena; il latte non rafforza le ossa con l’avanzare dell’età; i carboidrati raffinati sono cancerogeni secondo una scoperta scientifica degli anni settanta; ma tutti questi elementi culinari vanno combinati assieme e moderati, al fine di salvaguardare i palati, l’economia nazionale, ed eventuali patologie metastatiche che possano ricondursi ad esse dal punto di vista causale.

Riguardo la salubrita’ degli alimenti, non si possono bandire quelli malsani a causa dell’imposizione mediatica e sociale che di essi si fa, tuttavia cosi’ come le droghe o i veleni una volta tanto non arrecano danni alla salute-droghe e veleni in senso metaforico-ebbene gli alimenti industrialmente lavorati non nuociono se in piccole dosi. Piccole dosi e distanti nel tempo di alimenti raffinati e lavorati o semplicemente non salutari, non inficiano alla salute se si rispetta la regola di non assunzione in alte dosi ed a distanza ravvicinata di tempo. E’ stato a tal proposito dimostrato dal dittico Di Bella padre e di Bella figlio, che gli squilibri alimentari che sfociano in malattie esiziali, possono essere dipanati assumendo regolarmente sostanze equilibratrici naturali come la melatonina; in una sorta di manomissione melocolare scevra da sostanze artificiali. E riguardo ai tumori sempre i di Bella hanno dimostrato sul loro sito che adoperando la somatostatina le cellule tumorali si bloccano e possono regredire fino all’estinzione: di fatti la somatostatina e’ un inibitore naturale dell’ormone della crescita, principale agente naturale di replicazione tumorale; quest’ultimo si trova a livello cutaneo in modo particolare.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Colombia attacca Austerity e Covid; Francia in guerra e Russia libera


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Adesso il Sud America e’ il tempo delle imposizioni e delle proteste, giacche’ alcune fonte locali riportano a La casa del Sole le politiche di distanziamento, mascherina obbligatoria e chiusura delle attivita’ commerciali a causa dei contagi Covid. E cio’ nel clima estremamente caldo o temperato che avviluppa la Colombia teatro di scontri e manifestazioni, ha causato interminabili manifestazioni e scontri con le forze dell’ordine.

Gli scontri indefessi tra popolo ansante e polizia si sono abbattuti qualche giorno addietro in Colombia ben ingabbiata da una recente riforma legislativa che ammetteva l’austerita’ finanziaria, la quale ha fatto lievitare i prezzi dei servizi pubblici nonche’ dei beni di prima necessita’: questi ultimi innalzamenti in Colombia, relativi ai costi che sobbarcano i cittadini, si sono sommati con l’indigenza pregressa ed il prosciugamento dei guadagni dovuto alla chiusura delle attivita’ commerciali per far calare i contagi del Covid.

La guerra civile intanto, e’ stata dichiarata da alcuni alti in grado, generali francesi in una lettera indirizzata a Macron, come ipotesi plausibile annessa ad infiltrazioni islamiste da depotenziare. E frattanto le giubbe gialle francesi non smettono di sbandierare la loro critica al sistema delle multinazionali, allo strapotere della finanza, alla precarizzazione dei salari, al carovita, allo sgretolamento della religione, identita’ patria, differenziazione uomo donna, diritti dei bambini, della famiglia; inoltre le giubbe gialle reclamano salari migliori, rilancio delle professioni, della buona scuola, pensioni dignitosi, fine dell’immigrazione alla stessa stregua del depauperamento politico e industriale della “dirimpettaia” Africa.

In Russia Putin, gli astanti alla festa della vittoria contro il nazismo, i soldati ed i politici, hanno sfilato in piazza senza mascherina ed esecrato l’Unione europea rea di attacchi alla Russia partiti dall’Ucraina e dalle Repubbliche baltiche.

Ancora il presidente della Russia ha affermato che l’Europa ha tradito i patti siglati con la Russia, di non ingerenza politica e territoriale.https://www.facebook.com/marketplace/item/193253755449422/




Rischio sterilita’ con vaccini genici


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Sono in atto una serie di strategie manipolatorie ai danni della comunita’ mondiale, da parte delle cricche del potere alto-finanziario e grand’industriale: l’obiettivo e’ la decrescita mondiale, come afferma “thrivemovement” con tanto di certificazioni e dichiarazioni da parte di scienziati e grandi amministratori intervistati, e la debilitazione delle persone con lo sviluppo di malattie, la diffusione dell’infertilita’, per mezzo della chimica in agricoltura, dell’alimentazione malsana e delle medicine. Desta a tal proposito sgomento il fatto che una delle conseguenze inattese, dei danni collaterali del vaccino genico contro il Covid, come Pfiser e Jhonson e Jhonson, sia la sterilita’. Cio’ emerge in contemporanea con il calo della fertilita’ a livello mondiale e, sempre come asserisce thrivemovement, l’introduzione di un grano ogm spermicida che fortunatamente in Italia non e’ diffuso. Infatti nel Bel Paese il 10% delle coltivazioni e’ ogm contro percentuali esponenziali dell’Europa e dell’America.

In America il governo e’ stato numerose volte colto in flagranza di spargimento di spray sui campi altamente malefici in quanto cancerosi, sterilizzanti; cio’ in connubio con la promozione di cure farmacologiche a base di chimica che non guariscono-vedansi i tumori aumentati di numero e dolore inferto-.

Delle volte che gli Usa son stati scoperti a sperimentare sulla popolazione strumenti di riduzione popolativi, come in North Carolina riporta Thrive Movement, in vari casi tali strumenti sono stati bloccati ed i politici costretti a dir la verita’; tuttavia rimane l’assunto che sia necessario avere il controllo, da parte collettiva, di queste dinamiche con un sistema di controsorveglianza pubblica efficace. https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Sanita’ gastronomica e risparmio


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E’ una rincorsa alla palestra prima o dopo il lavoro, da anni ormai, in occidente.

Palestra come emblema di contemporanea agora’ al fine di incontri sociali, costruzioni relazionali e sessuali e scambio di idee e ragionamenti depauperati. Ma deponendo il vantaggio lavorativo che parte dalla diffusione delle palestre, che da lavoro a moltitudini di istruttori, produttori di beni per il fitness sul piano gastronomico e tecnologico, la palestra assurge a status economico individuale e volano di benessere individuale impiantato sulla magrezza corporale, sopratutto.

L’appunto che attesta la perdita di peso derivante dall’assunzione di cibi salutari ed ipozuccherati ora, diviene essenziale sul piano collettivo, se si allude ad esigenze di tempo libero che scarseggia, portafogli che rimpicciolisce ma non esteticità che aumenta. La magrezza si ottiene edulcorando la propria alimentazione con degli “sgarri” alimentali solo bisettimanali, da cui discenderà una maggiore salute, una facile magrezza ed una conseguente sensazione di felicità.

Siccome tuttavia esiziale sarebbe veicolare un messaggio del genere, per tutto l’indotto che gravita sull’universo del fitness, al fine di non svuotare le palestre va rammentato che la magrezza non basta per i canoni contemporanei di bellezza, tantomeno per quelli di giovinezza, giacchè l’attività motoria e il fitness rimangono essenziali per costruirsi massa muscolare, la quale riempie le sacche di pelle dimagrita e quelle ravvizzite dall’invecchiamento. Oltre che per rafforzare la disciplina mentale fondata sul mantenimento fino in tarda età di pratiche motorie, la palestra può continuare a creare esteticità sopratutto dal punto di vista della bellezza scultorea scaturita dalla presenza di salutare muscolatura; la magrezza effettiva invece, deriva quasi del tutto dall’adozione e mantenimento di abitudini alimentari slegate da zuccheri industriali e prodotti composti da carboidrati trattati di ogni sorta.

Allorche’ si pensa che, come acclara il portale statunitense thrivemovement, gli studi gastronomici e l’approvazione delle sostanze chimiche e della genetica alimentare, vengono approvati dalle gilde statunitensi delle carni, dei prodotti dolciari e dei latticini, la verita’ assoluta sulla salute alimentare non si puo’ sapere: sopratutto la verita’ sulla salute gastronomica non si puo’ sapere consultando le classiche forme di di informazione e pubblicita’ di massa.https://www.facebook.com/marketplace/item/236156674087645/




Il prosciugamento della vitalita’ sociale


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Non solo la dottoressa De Mari bensi’ molteplici scienziati e medici indipendenti affermano i problemi psicofisici collettivi causati dai ritmi e la mentalita’ imposti dal sistema iperliberista in cui giace la societa’ contemporanea. All’epoca delle guerre mondiali le persone che vi erano legate in modo diretto ed indiretto erano disperate anziche’ affette da depressione come oggi. La disperazione differisce dalla depressione nel dettaglio che non lede la vitalita’ ne’ risucchia le energie fino allo sfinimento ed alla perdita della vita: tali ultime peculiarita’ sono date dalla sindrome depressiva che figura come “malattia del secolo”.

L’uomo odierno e’ bombardato da iperstimolazione mediatica, informativa, professionale, sociale, che ne inficia le energie a causa delle basse vibrazioni che vi porta; cosi’ l’ansia, i timori, la difficolta’ di curare i famigliari stretti dedicandogli del tempo generalmente, comportano un circolo vizioso che precipita in tristezza e depressione. Cosi’ le difficolta’ di coniugare in maniera equilibrata gli affetti, la socialita’, l’amore, i figli, i guadagni sempre piu’ difficili ed il lavoro, sfociano in insoddisfazione. Inoltre la secolarizzazione della societa’, la spinta all’omologazione, lo sgretolamento dei valori tradizionali e la genuflessione verso i dogmi neoliberisti, enfatizza la dispersione di energie e serenita’. Ancora gli obblighi verso l’ottemperamento di sempre maggiori mansioni e la burocrazia imperante, risucchiano ed impossibilitano tempo e opportunita’ di guadagno indipendente.

Le persone sono sempre piu’ anodine, trafelate e tristi, proprio a causa del sistema degradato che monopolizza finanza, multinazionali, religione, politica, plasmandole a proprio vantaggio e rendendo la vita delle persone sempre piu’ difficile e faticosa: la psicologia e’ solo un palliativo ma il sistema iperliberistico e’ il canchero che produce devianza sociale e malattie psicofisiche.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Ripresa degli affari artistici

 

 

L’italia è una nazione che deve il proprio sviluppo nonchè l’egemonia individuale, quando esiste, ai fattori ambientali che poggiano sulla vasta presenza di eccellenze artistiche disseminate sul suo territorio. Siccome tuttavia in questi recenti periodi storici l’arte italiana in generale non eccella almeno in visibilità a livello mondiale, un piano manageriale strategico, vitale, lungimirante, sarebbe porre la “mano pubblica” dietro la composizione di tendenze artistiche sopratutto sul piano pittorico, che tornino a dettare le leggi economiche ed estetiche, all’intero mondo sviluppato, sopratutto a quello “emergente” del medioriente arabo-indio-cinese. Questo perchè la linea di sviluppo anche sul piano artistico, tende verso quel settore territoriale che oggi viene surrettiziamente definito inferiore e diverso, oltre che lontano ed appunto “non familiare”.

L’italia, come capofila dell’occidente “neo rinascimentale”, non può accontentarsi semplicemente di rifulgere di luci artistiche oramai arcaiche sul versante figurativo, cinematografico, oppure teatrale oltrechè letterario. Pertanto uno Stato che managerialmente vuole e sappia ricreare l’eccellenza, deve voler altrettanto rischiare di perdere denaro investendo in nuovi artisti, suffragando nuovi fenomeni artistici , pittorici, sculterei, cinematografici, letterari, radiotelevisivi, che non spezzino le tradizioni storiche artistiche di provenienza, ma al contrario le rielaborino svincolandosi dal “cordone ombelicale” che li legano ai gruppi artistici moderni; giacchè tali agglomerati di arte sono indirizzati e foraggiati da mecenati sovente arricchiti e volgari e non bene eruditi; lavoro che va fatto per indurre il contesto mondiale a tornare ad apprezzare il “bello”, per la fortuna dei creativi italiani contemporanei che devono muoversi in controtendenza per ergere l’Italia nuovamente a baluardo di un rigenerato e nuovo concetto artistico e visivo di “bellezza”, come anticamente. E fare ciò è vitale tanto più per riaffermare una supremazia tutta occidentale e tornare protagonisti nei nuovi scenari dei paesi emergenti, affamati di arte manifatturiera e bellezza pura. Ma questo è tanto inattuabile quanto inconcepibile senza un massiccio e strategico supporto pubblico.

Anche se il declino italiano e’ iniziano in seguito alla cessione di infrastrutture strategiche come la rete autostradale in mano ai privati, ed alla perdita di sovranita’ monetaria sempre in proprieta’ dei privati, investire in arte pittorica o similare senza una moneta credito che e’ pertanto scevra fi debiti, appare un azzardo inammissibile.

Cosi’ come inammissibile e’ anche la vendita di quasi tutte le frequenze tv e radio a societa’ per le reti informatiche veloci, che a loro volta si configurano indirettamente come gli oligopolisti del web fautori di censura e elisione del pluralismo giornalistico, politico, scientifico, medico, tecnologico e industriale.https://www.facebook.com/marketplace/item/236156674087645/




Psicologia sociale e bond per la salute mentale


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Allorchè si affronti il tema del benessere sociale, non si può più eludere la psicologia di massa quale forma di limitazione o liberazione dai propri demoni interiori, che risucchiano la serenità e la felicità, financo alla produttività.

Il problema collettivo riguarda il fatto che le sedute di psicologia offerte ad ufo dalle asl locali, sono tanto brevi nel tempo di analisi psicologica o psichiatrica, nella durata del ciclo terapeutico, quanto superficiali dal punto di vista anche della volontà del professionista di penetrare la mente disturbata del paziente, nell’ambito del sevizio pubblico.

Ecco allora che nell’Italia incastonata nella congiuntura economica sfavorevole e nel pregiudizio sociale, si tende a comportarsi con se stessi e con gli altri, tacendo i propri disagi endogeni, ed allantonando sempre più la meta della serenità.

Diviene pertanto necessario e liberatorio “sfogarsi” in sedute psicoanalitiche anche quando non si soffre di problemi psichici: fa semplicemente bene parlare, fa bene sul piano della migliore evoluzione individuale ed al benessere intimo e sociale.

Siccome anche gli psicologi si aiutano tra loro con psicoanalisi collettive, un circolo virtuoso per la stabilità sociale, risiederebbe nello sgravio fiscale di sedute psicoanalitiche private, da parte del cittadino, ed al contempo nel sostegno medico-finanziario sanitario statale, a sedute obbligate e facilitate di psicoterapia gratuita per i cittadini bisognosi sul piano economico e psichico. Un volano di sviluppo economico e sociale questo, che coniughi esigenze attuali sul piano sanitario e fiscale, da sostenere mediante un leggero abbassamento dell’imposizione fiscale individuale e intervento “credito” statale; al fine di adempiere ad un regime inesorabile di salute sociale e fiscal-finanziaria cui il mondo va incontro, in contesti sempre più difficili ed iper-stimolati.

Come dunque gli Psicologi possono far risparmiare la collettività? Nel 2017 e’ nata l’iniziativa italiana su impulso britannico di un bond per la psicologia sociale, di cui ha parlato esaustivamente su ilpuntopensionelavoro Torricelli, presidente Empam psicologi

Con la Call for Ideas “Investire in Psicologia” l’ENPAP ha proprio voluto dare concretezza alla capacità degli psicologi di definire progetti di intervento, in ambito sociale, di cui è possibile misurare il valore sociale insieme a quello economico.

Abbiamo dunque chiesto a tutti gli iscritti di inviarci progetti innovativi che avessero, da un lato, la valorizzazione dell’impatto sociale ottenibile nei termini dei benefici che i singoli partecipanti e la collettività avrebbero ricevuto dall’intervento e, dall’altro, la possibilità di individuare e misurare il beneficio economico che sarebbe stato possibile ricavare in termini, per esempio, di risparmio stimabile della spesa pubblica. I contributi raccolti sono stati poi esaminati da una commissione di esperti che ha selezionato i 105 progetti di più concreta fattibilità raccolti nel volume Investire in Psicologia – Come gli Psicologi fanno risparmiare la Collettività.

Gli interventi proposti spaziano in vaste aree del sociale e del socio-sanitario, di particolare attenzione da parte dell’opinione pubblica, ma sostanzialmente abbandonate a loro stesse dopo i tagli alle politiche di welfare che si sono susseguiti negli ultimi anni. Hanno a che fare, ad esempio, con le gestione delle malattie croniche, che già oggi costituiscono un costo elevatissimo per lo Stato e che sempre di più lo saranno visto l’aumento costante della popolazione anziana; con la prevenzione nell’ambito della salute mentale, messa sempre più a rischio in questa epoca di continui, profondi mutamenti sociali, spesso insondabili nella loro ricaduta individuale; con il trattamento di disturbi dell’apprendimento nei bambini e con la riduzione della dispersione scolastica; con i sistemi di tutoraggio a supporto dell’efficientamento dei percorsi di studio universitari; con il supporto alle famiglie, sempre più sole nell’affrontare le nuove complessità che la contemporaneità propone.

L’auspicio è che alcune quote dei fondi –  che il nostro Ente di previdenza raccoglie presso gli iscritti e investe innanzitutto per garantire le loro pensioni – possano essere investite per finanziare la sperimentazione di questo tipo di interventi, che hanno al centro la psicologia professionale e che garantiscano, insieme al miglioramento della qualità di vita delle persone coinvolte, occasioni di lavoro per gli iscritti all’ENPAP e rendimenti equilibrati da riversare sulle loro pensioni. Si riuscirebbe, così, a individuare programmi di intervento efficienti anche dal punto di vista economico, che potrebbero facilmente essere scalati nella dimensione e applicati con grande vantaggio all’intero territorio nazionale.

Anche alla luce di questa iniziativa, come giudica gli strumenti a disposizione delle Casse per investire in economia reale? E quale, in particolare, il suo bilancio sul presente e sul futuro dei social impact bond in Italia?

Al di là dei limiti di ogni definizione di cosa è o non è “reale”, soprattutto in campo economico (anche per il 2017 il vincitore del premio Nobel per l’Economia è uno scienziato che ha studiato i processi psicologici, immateriali per definizione ma estremamente reali nelle conseguenze, che determinano le scelte economiche), a oggi è netta la mancanza di indirizzi per investire nelle infrastrutture più immateriali del Paese: nella formazione sia di base che superiore, nei sistemi di welfare e di coesione sociale, nella salute mentale di cittadini.

La salute mentale, per esempio, è riconosciuta dall’OMS come la principale causa di povertà anche nei stessi Paesi più sviluppati: la depressione, in particolare, è per il 50% più debilitante della maggior parte delle malattie fisiche croniche e le sindromi d’ansia e depressione sono alla base del 40% delle invalidità. Queste condizioni implicano costi enormi, per i cittadini, per le loro famiglie e per lo Stato.

Su queste situazioni si è oggi in grado di intervenire con efficacia e altri Paesi stanno operando massicci investimenti in questi campi: il Regno Unito sta investendo 800 milioni di sterline nel programma I.A.P.T. per portare la Psicoterapia, lo strumento in assoluto più efficiente, a tutte le persone affette da depressione o da sindromi ansiose: il trattamento psicologico costa, in media, 1000 euro, ma fa risparmiare 4800 euro nel complesso dei costi sociali associati.   Sempre nel Regno Unito sono stati utilizzati per la prima volta i Social Impact Bond proprio per rendere possibile il finanziamento di progetti ad elevato valore sociale da parte di privati: in questo modo, le sperimentazioni di interventi efficaci possono essere fatte senza rischiare il denaro pubblico, ma ripagando solo i progetti che funzionano grazie ai risparmi da essi stessi generati.

Su questi fronti, le Casse di Previdenza sono estremamente interessate a dare il loro contributo per la crescita sociale ed economica (che sono così profondamente connesse) del Paese, mettendo a disposizione della collettività non solo le loro risorse economiche ma, soprattutto, la competenza dei loro Professionisti: una risorsa enorme, sulla cui formazione la collettività ha già investito e che oggi viene spesso erroneamente marginalizzata e, di certo, non impiegata come potrebbe.

La previdenza privata ha da poco festeggiato il suo ventennale. Vent’anni che hanno visto le Casse andare incontro a un mutamento di paradigma, che le ha spinte ben al di là del loro pur fondamentale ruolo previdenziale e assistenziale. Si trova d’accordo con questa affermazione, con particolare riferimento all’esperienza ENPAP?

La condizione di crisi generalizzata che ha caratterizzato l’ultimo decennio, in particolare, ha costretto l’intero mondo delle Casse a fare i conti soprattutto con il calo dei redditi dei Professionisti e, quindi, con la crescente difficoltà a strutturare un sistema previdenziale contributivo sostenibile, alla luce di questo dato.

Gli interventi innovativi che tutti gli Enti di Previdenza e Assistenza hanno cercato di attivare sono andati nella direzione di creare un sistema di Welfare integrato per gli iscritti che, oltre a farsi carico solidaristicamente dei momenti puntuali di difficoltà individuale, aiutasse i professionisti a migliorare la loro presenza nella società e, dunque, i loro redditi.

Anche in ENPAP abbiamo fatto molta attenzione alle azioni in grado di facilitare l’accesso al mercato e la continuità lavorativa dei nostri professionisti. Sono tantissime le iniziative avviate per dare supporto ai Colleghi in una prospettiva di Welfare allargato al sostegno della professione: attraverso la valorizzazione presso l’opinione pubblica del loro apporto alla collettività, la proposta di competenze in grado di supportare l’innovazione, il rilevamento della nuova declinazione dei bisogni sociali cui rispondere come professionisti.

Un elemento che va in questa direzione e che emerge del resto anche dal progetto “Investire in Psicologia” è, infatti, la tutela e la valorizzazione della professione. Che tipo di momento sta vivendo la professione dello psicologo e quali le misure che state valutando a sostegno della categoria e dei vostri iscritti?

Credo sia necessario distinguere proprio tra quello che accade a livello di Categoria e quello che accade a livello di singoli Iscritti. La categoria degli psicologi vede il fatturato complessivo in crescita continua e veemente: negli ultimi dieci anni, siamo passati da redditi complessivi dichiarati dai nostri professionisti per circa 500 milioni nel 2007, a poco meno di un miliardo nel 2016.

Al contempo, cresce con estrema rapidità il numero degli Iscritti alla Cassa, che nello stesso periodo sono passati da circa 26.000 a oltre 54.000: si tratta di aumenti del 100% in dieci anni, che inquietano non poco chi deve guardare al futuro della professione.

È innegabile che, in questo periodo, le condizioni di chiusura del mercato del lavoro dipendente, specie quelle nelle amministrazioni pubbliche in ambito sanitario e sociale, abbiano spinto tantissimi giovani psicologi a entrare nel mondo della libera professione, creando oggettive condizioni di eccesso di offerta soprattutto nelle aree “classiche” dell’attività professionale. Stiamo quindi indirizzando le iniziative dell’Ente nei termini di ampliare le nicchie di mercato a cui offrire l’attività dei nostri professionisti e di rilanciare il valore del loro intervento a beneficio della collettività.

Intanto, abbiamo commissionato una ricerca di mercato sui bisogni sociali emergenti in questi anni e sui nuovi ruoli professionali richiesti agli psicologi alla luce di questi cambiamenti. I dati sono stati poi divulgati attraverso un e-book e presentati nel corso di eventi che abbiamo organizzato in molte città. Contiamo di aggiornare periodicamente i dati della ricerca e di ampliarne la portata per considerare altri scenari di mercato e altre committenze. Ancora, abbiamo strutturato un Social Network di categoria su web, riservato ai nostri iscritti, attraverso cui gli psicologi possono cercare le competenze di colleghi che possono coadiuvarli nei loro progetti o assieme ai quali realizzare i loro lavori, scambiare esperienze o servizi e costruire community per lo scambio alla pari.

É stato poi varato un sistema di garanzia del credito fino a 100 mila euro, per sostenere lo sviluppo dei progetti professionali degli iscritti all’ENPAP. In questo caso l’Ente fornisce garanzia per il credito concesso ai suoi Iscritti attraverso il sistema dei confidi.  Diversi, poi, gli interventi realizzati a sostegno dell’imprenditoria professionale femminile: le colleghe sono l’82% degli Iscritti al nostro Ente ma, come in tutte le professioni, mostrano livelli reddituali decisamente più bassi rispetto ai colleghi uomini.

Ancora, abbiamo incontrato circa 2 mila colleghi in un anno in seminari itineranti, organizzati nelle principali città italiane per fornire competenze in Europrogettazione per l’accesso ai finanziamenti dell’Unione Europea e in costruzione di Progetti di Carriera efficaci per i professionisti.  Contiamo, nei prossimi mesi, di attivare una vera Accademy su piattaforma FAD per i nostri Iscritti, che fornisca servizi formativi e di tutoraggio agli Psicologi, per renderli in grado di utilizzare nuovi canali di finanziamento utili ad avviare o ampliare la loro attività professionale.

E, soprattutto, abbiamo attivato il programma per “Investire in Psicologia”, un progetto che si inserisce pienamente nelle iniziative innovative varate dalle Casse di previdenza dei Professionisti in questa fase della loro storia e che mira a ridare slancio all’attività degli Psicologi a favore della collettività, prendendo spunto dalle esperienze inglesi dei Social Impact Bond.

Se l’atteggiamento delle Casse e dei loro iscritti è mutato in risposta alle esigenze poste dalle tendenze economiche e sociali in atto, può dire lo stesso di quello di politica e istituzioni nei vostri riguardi? Quali eventuali ulteriori provvedimenti auspicherebbe da parte dei policy makers?

La politica degli ultimi anni è stata parecchio “distratta” rispetto alle esigenze dei professionisti e delle loro Casse di Previdenza. Non voglio qui rimarcare le diverse situazioni in cui i professionisti sono stati caricati di nuove incombenze e di nuovi oneri, mentre gli Enti che devono provvedere al loro futuro pensionistico sono stati caricati di nuovi vincoli e di tassazioni aggiuntive, senza ottenere le necessarie attenzioni alle loro esigenze di riforma e di rilancio: i lettori di queste pagine conoscono di certo le vicissitudini recenti in questi ambiti e quali sono le istanze più generali a cui si attende riscontro.

Nello specifico di quanto abbiamo sinora illustrato mi pare, però, necessario individuare l’esigenza di strumenti normativi che favoriscano e potenzino i processi di innovazione sociale, contribuendo a rendere gli interventi per l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati più efficaci e più efficiente la spesa socio-sanitaria nell’ottica che stiamo sostenendo anche con il nostro “Investire in Psicologia”.

È quindi altamente auspicabile l’istituzione di un Fondo nazionale che sia finalizzato a studiare e sviluppare iniziative di innovazione sociale in base al principio pay by result che caratterizza, ad esempio, i Social Impact Bond. Uno strumento di questo genere è indispensabile per la finalizzazione di iniziative come la nostra e per recepire l’interesse che gli Enti di Previdenza dei Professionisti in ambito AdEPP mostrano per interventi a valenza sociale, che abbiano ricadute anche per le professioni. Uno strumento di questo genere avrebbe bisogno di una dotazione finanziaria iniziale davvero minimale, potrebbe essere implementato con investimenti degli investitori istituzionali, quali le nostre Casse di previdenza, e sarebbe un catalizzatore eccellente delle risorse, economiche e di pensiero, delle libere professioni che in questo momento sono sostanzialmente ferme, ma che sono strategiche per lo sviluppo del Paese.https://www.facebook.com/marketplace/item/352129442824283/




Pedopride e mese del bambino


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Ovviamente nessuno ne parla, tra un fedez, un ddl arcobaleno e la lotta tra i sessi,capisco che un tema così “poco rilevante” possa sfuggire a politici e giornalisti e altri “professionisti”
Comunque oso ricordarvi che Don Fortunato di Noto con la sua ”Associazione Meter” (che combatte la pedofilia e fondò nel 1989) ha celebrato la venticinquesima Giornata bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza contro la pedofilia e “come da tradizione si tiene dal 25 aprile per una settimana fino alla prima domenica di maggio”. Una risposta “alle contemporanee giornate dell’orgoglio pedofilo”, spiega don Fortunato Di Noto.
Già il fatto che esistano “giornate dell’orgoglio pedofilo” dimostra il profondo degrado, inciviltà e brutalità in cui versa il genere umano.
Eppure non mi sembra siano stati presi dovuti provvedimenti nè che vi sia stata una proposta di legge per inasprire le pene e soprattutto renderle certe, al fine di combattere il forte aumento dei crimini sessuali contro i minori come ,non solo la pedofilia ma anche l’adescamento di minori ex art 609 undecies, corruzione di minore ex art 609 quinquies, pedopornografia ex art 600 ter inclusa quella avente ad oggetto materiale pedopornografico virtuale ex art 600 quater,inclusa la sua detenzione ex art 600 quater1cp,prostituzione minorile ex art 600bis cp, iniziative turistiche dirette allo sfruttamento della prostituzione minorile ex art 600quinquies.
Non per nulla secondo l’ultimo rapporto annuale di INHOPE relativo al 2018, il network internazionale di 46 hotlines (piattaforme attraverso le quali è possibile segnalare materiale pedopornografico online), ben 226,999 immagini e video sono risultati illegali, con un aumento percentuale del 51% rispetto al 2017. Il 91% di questi contenuti coinvolgeva bambini e bambine al di sotto di 13 anni; l’80% delle vittime era costituito da bambine e ragazze.Da ricorare altresì il dilagante fenomeno della pedomamma con 2652 video e foto con oggetto centinaia di donne ‘mamme’ che abusano dei loro figli.
E oggi con la pendemia il fenomeno della pedofilia è cresciuto del 136% .
Nonostante ciò, ancora oggi “non tutti gli Stati del mondo, sono dotati di un’adeguata legislazione per il contrasto alla criminalità legata alla pedofilia ed alla pornografia minorile. Spesso non esiste un vero e proprio obbligo di collaborazione dei server provider, i quali attualmente, in molti Paesi, forniscono i dati alle autorità competenti solo ‘su base volontaria’, poiché si continua a tutelare in modo intollerabile la privacy degli utenti della rete, anche se criminali”. Senza l’individuazione dei colpevoli, osserva il sacerdote, “la lotta è inefficace e inutile”
I vuoti giuridici?
Eccone un esempio….di quelli veri.
Rita Lazzaro. Approfondimenti su http://AdFnews.it e questo sito.




I ristoranti aperti dentro pranzo e cena


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Per il 7 maggio i ristoratori dell’associazione “ Imprese dell’ospitalita’” hanno deciso di riaprire a pranzo e cena ed all’interno, adeguandosi alle direttive anticovid fuorche’ quella relativa al pass vaccinale. Lo fanno in seguito agli assembramenti dei tifosi dell’Inter in occasione dei festeggiamenti per lo scudetto, per mera autoconservazione; infatti le imprese che piu’ hanno pagato le asperita’ del Covid sono state quelle della ristorazione e del turismo, le quali inizialmente hanno dovuto indebitarsi per adeguarsi alle misure pandemiche, ma hanno visto un veto alle riaperture continuative, con l’onere di buttare il cibo acquistato e perdere l’investimento di modifica spaziale; inoltre gli imprenditori della gastronomia e del turismo contestano i numeri dei contagi e le misure prese per contenerli, che hanno riguardato solo le fasce anziane e non i giovani, i quali a prescindere dai vaccini, non si ammalavano e comunque tendenzialmente non morivano. All’agonia delle imprese alberghiere e della ristoratore si e’ aggiunta la questione irrisolta degli affitti che si scaricavano ulteriormente sul loro capitale sociale, binariamente ai giganti americani del delivery che prendono il 30% su ogni ordine versandone le tasse all’estero. Se a cio’ si aggiunge che la ristorazione ed il turismo sono state definite da Draghi “morti che camminano ergo da orbare di finanziamenti per velocizzarne la chiusura”, si deduce una rabbia ed una reazione ortodosse da parte dell’intero comparto. A cui e’ annesso direttamente o indirettamente il costo degli interessi derivanti dal Recovery fund, il quale nel “Gruppo dei trenta” dove due decenni staziona Draghi, non sono previsti aiuti risolutivi a ristorazione e imprese territoriali del turismo. A tal punto diventa lapalissiano il motivo che spinge a trasgredire le proscrizioni governative, ossia l’autotutela che spetterebbe allo stato italiano attuare. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Il tema Fedez nasconde il Recovery plan


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Esistono concentrati di media e finanza con il potere di dirigere e scegliere oltre che influenzare, i temi dei dibattiti, per cui da giorni si esecra o sostiene Fedez in merito alla telefonata con la dirigente rai-si dice in quota pd-che ne richiedeva la scaletta degli argomenti in anticipo, sul palco della Festa dei lavoratori. Eppure il dibattito social che ne e’ scaturito, enfatizzato dai media mainstream pubblici e privati, e’ apparso parossistico. Premesso che Fedez ha detto cio’ che voleva sul palco di rai 3 il primo maggio e gli artisti grazie alla loro licenza di artisti, vanno suffragati nella somma liberta’ di espressione anche politica; inquietante e’ stato lo smistamento dell’attenzione collettiva sulle inezie legate a Fedez: infatti nel silenziatoio sono passati i tentativi parlamentari, denunciati da Giorgia Meloni, di firmare a scatola chiusa il pacchetto di contratti legato al Recovery Plan; quest’ultimo e’ un piano di ausili finanziari europei con in cambio delle condizioni, da duecentocinquanta miliardi a debito da spendere a discrezionalita’ delle istituzioni europee anziche’ italiane. Un piano votato nell’oblio generale in cui si e’ aborrito il termine di proroga della votazione, richiesto da Meloni e seguaci: un piano che vincola l’Italia scevra di propria valuta e di moneta parallela, per i prossimi venticinque anni e disinnesca ogni anelito separatista della Lega. Il tutto con la denigrazione altofinanziaria europea verso le imprese italiane giudicate da Draghi stesso, come troppo piccole e dunque incapaci di competere per cui da lasciar fallire. Mentre si tenta una timida scalata privatizzatrice su Unicredit e Generali, Leonardo, con il piano a lungo termine legato a Cassa depositi e prestiti, Mediaset e Tim.

Le aziende italiane anche piccole, antecedentemente l’euro erano performanti quanto le antagoniste estere, con l’Italia che cresceva ai livelli del resto d’Europa; invece oggi esse sono il capro espiatorio di una politica neghittosa e vigliacca, che ha permesso il licenziamento di un dipendente Ilva targata Mittal, per un post su Facebook, di cui Fedez e nessuno ha osato alludere sul palco della Festa dei Lavoratori. In tutto questo pandemonio il tasso di gradimento di Draghi e’ collassato in modo vertiginoso, peggio di lui solo Monti.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Saviano immigrazia e l’adeguamento del meridione


 


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Razzismi a parte in periodi come l’attuale, di stagnazione economica, il volano per la crescita italiana risiede nell’ampliamento demografico di un paio di milioni, senza dover pertanto sbarrare le porte ad un tipo di immigrazione qualificato.

Il punto nodale per favorire un processo analogo di espansione economica mediante l’espansione demografica, passa per una palingenesi edilizia di alto profilo, tenendo conto di due questioni: l’Italia è sopraffatta da molteplici vincoli ambientali che impediscono nuove cementificazioni; infine ogni progetto di sviluppo non può eludere l’impiego di materiali da costruzione, dunque l’industria edilizia. Alla luce del fatto che l’estetica cittadina e borghizia che caratterizza l’Italia non può resistere ad un imponente stravolgimento, per palingenesi edilizia si allude ad un nuovo “glocale” metodo edilizio, che costruisca piani in grandi numeri per piccoli e bassi palazzi verso il basso, modello Londra, e contemporaneamente l’affiancamento di svettanti grattacieli modello New York, Shangai e Singapore, per ricrearsi un nuovo potere, almeno apparente. Nuovo potere non significa solo sviluppo economico e capacità aumentate di ospitamento demografico, ma anche un rinnovato approccio artistico architettonico che per tanta parte della storia rinascimentale e gotica, ha caratterizzato l’Italia come culla culturale, civile ed artistica mondiale, in antitesi alle brutture partorite all’estero, che non solo dal punto di vista edilizio hanno espresso la freddezza spirituale, mananegeriale ed artistica, che i “barbari” hanno cercato malamente di imporre al mondo mentre l’Italia nicchiava fra invasioni, debolezze militari, sociali ed artistiche, le quali fino a poco tempo fa hanno deteriorato l’italicità più ampia e pura.

Saviano parla, in ottica globalista, di un mastodontico piano di ripresa demografica meridionale con l’innesto di immigrati, eludendo il fatto dimostrato che gli immigrati irregolari non apportano valore aggiunto in quanto non rappresentano manodopera specializzata: una dovizia di imprenditori ha lamentato il fatto che, perfino nel lavoro campestre, gli immigrati irregolari tendenzialmente comportavano un maggiore esborso economico degli italiani, per renderli qualificati. Ecco il motivo alla base della quasi inutilita’ dei clandestini dal punto di vista economico-perche’ lo sviluppo si ricava da settori redditivi grazie a manodopera iperspecializzata, perfino nell’agricoltura-.

Nella fattispecie del meridione a Saviano va replicato che esso necessita semplicemente di infrastrutture stradali, ferroviarie, portuali, aereoportuali, ospedaliere, scolastiche, oltre che di sostegno al reddito giovanile. Ma quest’utima necessita’ appartiene anche al resto d’Italia. Infatti di Maio qualche tempo fa sciorinava il fatto che la maggior parte dei recettori e richiedenti del reddito di cittadinanza risiedesse in Lombardia, per cui l’Italia intera ha vitale bisogno di investimenti indefiniti a credito, in antitesi di quelli attuali a debito.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/v




Gente non piu’ cattiva ma senza anima


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La fonte era un massone del trentunesimo grado sui trentatre’ complessivi che, con uno scafandro e la voce artificialmente alterata per questioni di irriconoscibilita’, alludeva di recente alla situazione politica, burocratica, industriale e massonica stessa, analizzandola nel dettaglio. Nella sua intervista rilasciata l’anno scorso e presente su Odysee, il Gran Maestro definiva la propria loggia come un’unicum all’interno del macrocircuito delle societa’ segrete-infatti qui ci si incontra per studiare, evolversi, migliorare il proprio ecosistema, e solo in ultima istanza e’ possibile strutturare affari e opportunita’ lucrative-: in relazione agli amministratori politici, ai grandi burocrati, ai super finanzieri, ai grandi capitani d’industria, l’alto esponente massonico non ne rimarcava l’inadeguatezza, l’incapacita’, la cattiveria, bensi’ parlava della loro disconnessione con l’anima. A tal proposito si evince il fenomeno molto diffuso del satanismo tra le alte sfere di potere e non solo, ma su cio’ il massone affermava di una componente assai risicata di satanisti all’interno delle logge massoniche. Egli descrive le elites ormai dimentiche del buon governo, dei diritti costituzionali, come gente non cattiva ma senza anima, o per una sua messa da parte in favore di scopi perversi a livello deontologico, o una sua perdita causata dall’opera inveterata di “doppia morale”. Dunque in base alle dichiarazioni del membro di rilievo che fa parte di una congrega massonica “virtuosa”, innestata sul rispetto della Costituzione e sulla spiritualita’ “cristica”, innumerevoli persone oggi non sono cattive oppure piu’ che cattive, sono disconnesse con la loro anima: tali persone figurano soltanto come meri esecutori inconsapevoli ed acritici di ordini apicali a detrimento dell’interesse popolare.https://www.facebook.com/marketplace/item/210286617009465/




In Germania Applicazioni genetiche virtuose


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Non solo potrebbe rilevare le mutazioni dei tumori, ma anche quelle dei virus come il SarsCov2, o le spie della resistenza agli antibiotici: sono tante le possibili applicazoni della nuova tecnica di diagnosi basata sulla Crispr, premiata nel 2020 con il Nobel per la Medicina. Descritta sulla rivista Science, la tecnica è stata messa a punto in Germania, dal gruppo del Centro Helmholtz per la ricerca sulle infezioni guidato da Chunlei Jiao, e si basa sulla scoperta di un nuovo messaggero genetico, una sorta di ‘Rna-madre’. 

Come un arciere capace di scoccare piu’ frecce contemporaneamente dal suo arco, il test per la disgnosi chiamato Leonard (Leveraging Engineered tracrRNAs and On-target DNAs for PArallel RNA Detection) è in grado di rilevare in una sola analisi più biomarcatori di una malattia. “Quando si fa l’analisi dei geni o delle varianti, normalmente si procede con un gene o una mutazione alla volta, ma in questo caso è stato messo a punto un metodo più generale, che consente di fare un’analisi simultanea di più mutazioni, geni, virus insieme”, spiega all’ANSA il genetista Giuseppe Novelli, dell’Università di Roma Tor Vergata. 

“Finora si pensava che ci fossero degli Rna specifici per una determinata sequenza, ma con questo studio si è scoperto che tutti hanno origine da una sequenza di Rna-madre, che riconosce contemporaneamente piu’ punti”. 
Con Leopard, precisa Chase Beisel, uno degli autori della ricerca, “siamo riusciti a rilevare frammenti di Rna da nove virus e a differenziare il SarsCov2 e una delle sue varianti nel campione di un paziente”. 

Secondo Olive Kurzai, che ha fornito i campioni del paziente nello studio, “questa tecnologia in futuro potrebbe rivoluzionare la diagnosi medica non solo per le malattie infettive e l’antibiotico-residenza, ma anche per il cancro e le malattie genetiche rare”. 

Il prossimo passo, secondo Novelli, sarà costruire in laboratorio questi Rna-madre “in modo da riprogrammarli e indirizzarli contemporaneamente in piu’ punti di attacco. A differenza della Crispr, questa tecnica non permette però, o almeno non si sa ancora, di correggere il Dna ed essere usata per la terapia genica, ma in futuro potrebbe essere utilizzata per fare analisi multipla di mutazioni nel cancro, oppure nelle infezioni virali dove ci sono molte mutazioni o infezioni multiple da piu’ agenti”. Si auspica a tal punto, che le terapie geniche avveniristiche non enfatizzino il concetto di artificialita’ organica propedeutico a cambiamenti sesquipedali di dna in ottica ipertransumanista. Binariamente si esorta lo stato italiano a finanziare e diffondere infrastrutture mediche pubbliche e privati al fine di massimizzare lo sviluppo di questo settore. https://www.facebook.com/marketplace/item/210286617009465/




Terziario: valore crisi e ripresa


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Per la prima volta dopo 25 anni di crescita ininterrotta, il Covid riduce la quota di valore aggiunto del terziario di quasi il 10% nel 2020 (-9,6% rispetto al 2019). Gli effetti della pandemia hanno impattato in maniera consistente anche sui consumi con quasi 130 miliardi di spesa persa, di cui l’83%, pari a circa 107 miliardi, in soli quattro settori: abbigliamento e calzature, trasporti, ricreazione, spettacoli e cultura e alberghi e pubblici esercizi.

Con forti conseguenze sull’occupazione: i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità. Questo il quadro che emerge dal rapporto dell’Ufficio studi Confcommercio “La prima grande crisi del terziario di mercato”.
All’interno del -9,6% per il valore aggiunto prodotto, i settori del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti arrivano a perdere complessivamente il 13,2%; i maggiori cali nella filiera turistica (-40,1% per i servizi di alloggio e ristorazione), seguita dal settore delle attività artistiche, di intrattenimento e divertimento (-27%) e dai trasporti (-17,1%).
“Per la prima volta nella storia economica del nostro Paese il terziario di mercato subisce una flessione drammaticamente pesante. Occorre, quindi, che il Piano nazionale di ripresa e resilienza dedichi maggiore attenzione e maggiori risorse a sostegno del terziario perché senza queste imprese non c’è ricostruzione, non c’è rilancio”, commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. E l’unico modo per attuare una reale ripresa sarebbe quello che elidere i debiti verso le attivita’ tutte dell’Italia, ricostituire le antiquate filiere industriali, innestare un social media solo statale, finanziare a pioggia, esentandoli dai debiti, tutti i settori produttivi italiani ed ampliando le infrastrutture su ogni fetta di suolo del mezzogiorno.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Competizione, personalizzazione e benessere


 


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Oggi imperversano grandi dispersioni scolastiche, professionali, affettive, amorose, familiari, anche a causa dell’”oggettivizzazione/generalizzazione dei metodi d’azione in generale. Sfortunatamente dunque, coloro che mancano di rispondere a tali metodi di trattamento nei tempi, modi e risultati stabiliti sul piano statistico, sono considerati inefficienti o inutili, dunque “out”, calcando in tal modo le uscite verbali che tanta fama hanno garantito per i giudici di talent show celeberrimi, fino agli stessi Trump presidente precente presidente Usa e Briatore.

Una società sbarrata al diverso ed al “minore” è limitata e si riavvita su se stessa ledendo il benessere collettivo e lo sviluppo. A proposito di benessere, oggi si sta provando mediante la scienza che la eterogeneità impera nel mondo, per cui l’indirizzamento di pratiche mediche, scolastiche, affettive, saranno gioco forza incanalate verso la personalizzazione per fini performanti. Il risultato finale infatti, sarà foriero di inclusione sociale, familiare, sentimentale, sociale, professionale ecc., mediante la capacità di essere performanti.

Da quest’ultima capacità, di fatti, derivano tutte le variegate appunto, forme di felicità.

La società ed anche la disciplina medica, urgono di agire sull’uomo rendendolo capace di essere performante, snellendo così, i dati e le forme di devianza sociale e malessere diffuso.

Per il campo medico, applicato a tale discorso, la critica va mossa contro perfino le strategie di riabilitazione, le quali mirano dichiaratamente ad un recupero psicofisico del paziente che quasi mai avviene. Di conseguenza il paziente verrà lasciato al proprio cronico fallimento; di contro personalizzando i trattamenti riabilitativi, si può e deve reinsegnare al paziente ipotetico, di diventare performante con personali strategie di azione. Performnce in tal discorso differisce dall’eccellenza che è pregio di pochi, ma significa bensì riuscire a svolgere la normalità delle mansioni richieste per vivere in modalità di sufficiente benessere psichico.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/

Analogo discorso va associato agli ambiti tutti della vita in cui seguire la discreta prestazione salvaguarda l’inclusione sociale, professionale ed amorosa, consegue dalla ricerca ed attuazione di strategie di azione ufficiente, ma personalizzate; in questo modo anche il dramma della devianza sociale fomentata dalle molteplici delusioni economiche, scolastiche, familiari e professionali, non porterà così tanto a perniciosi e crescenti fenomeni, di devianza sociale.




Vaccinazioni di massa future


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Dal Brasile e da Miami riemerge il tema del Covid amnantato di obbligo anziche’ di decessi e contagi, ma con alcune ironiche criticita’ legate ai vaccini: Wanderson Santana e’ un legale brasiliano che fa la spola tra Rio de Janeiro e Miami, ma risiede nella citta’ americana. Egli ha effettuato la prima dose di vaccino genico ed e’ risultato positivo al virus subito dopo, alla stessa stregua di molteplici brasiliani. Cio’ che invece desta sgomento e’ l’opera di progressiva imposizione in Brasile, della mascherina, pur rimanendo stazionario ed in calo il numero di contagiati e deceduti dal virus in questione.

Draghi e non solo hanno recentemente, delineato l’andamento futuro del sistema di vaccinazioni di massa, che fondamentalmente si basera’ su una frequenza inoculatoria annuale e addirittura biannuale, magari per Covid o morbi analoghi: quel che pero’ si deduce con il caso di Wanderson Santana, e’ che il vaccino futuro non eludera’ il contagio ne’ misure di mascherine e similari.

Il dottor Di Bella, intervistato due settimane fa da Radio Radio, ha rimarcato le statistiche inerenti le reazioni avverse e i decessi da vaccini, che in occidente stanno raggiungendo numeri allarmanti, i quali sfiorano i centomila casi. Il professore Giuseppe di Bella inoltre ha spiegato le peculiarita’ dei vaccini virali e quelli genici, rispettivamente Astrazenka, Jhonson e Jhonson o Pfiser: Astrazenka favorisce i coaguli di sangue nei soggetti a rischio, che a livello neurologico portano la morte immediata mentre sul piano cardiaco o polmonare obbligano all’eparina: molti medici costretti a vaccinarsi pena sospensione del salario e del lavoro, lamentano il fatto che si stanno iniettando eparina pur di scongiurare le trombosi.

I vaccini genici invece favoriscono la iperproliferazione cellulare, per mezzo della caratteristica degli embrioni presenti in tali vaccini, di replicazione ingente di cellule, sia in modo benigno che maligno. Dunque Di Bella caldeggia per esami preventivi ai vaccini, con cui il medico di base e le autorita’ sanitarie devono decidere se e come vaccinare.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




Nuove confische alla ‘ndrangheta’


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Beni mobili e immobili per oltre 20 milioni di euro sono stati confiscati all’imprenditore reggino Emilio Angelo Frascati ritenuto in rapporti di stretta vicinanza con la ‘ndrangheta dalla Dda guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. La Direzione investigativa antimafia ha eseguito il provvedimento di confisca di beni emesso dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti dell’imprenditore sessantaquattrenne molto noto nel settore della grande distribuzione alimentare e del commercio di autovetture.

I beni erano stati sequestrati nel febbraio 2019. Oggi il Tribunale ha riconosciuto nei confronti di Frascati una pericolosità sociale fondata principalmente sulle risultanze dell’operazione “Fata Morgana”, poi confluita nel processo “Gotha”. L’inchiesta, coordinata dal pm Stefano Musolino, aveva portato nel 2016 all’arresto dell’imprenditore accusato di avere fatto parte della cosca Libri ponendosi, all’esito della guerra di mafia, quale espressione della ‘ndrangheta nel settore della grande distribuzione alimentare e, più in generale, dell’imprenditoria di settore.
Frascati è stato condannato, in primo grado a 13 anni e 4 mesi di reclusione per associazione di tipo mafioso e turbata libertà degli incanti, aggravata dal metodo mafioso. In appello, nel gennaio scorso, la condanna è stata ridotta a 8 anni di carcere.
Numerosi collaboratori di giustizia lo hanno indicato quale imprenditore espressione della ‘ndrangheta reggina, nella sua componente più alta e rappresentativa, costituita dalla famiglia De Stefano oltre che di quella dei Libri.
Tra i beni confiscati ci sono 8 aziende nei settori della grande distribuzione alimentare, del commercio automezzi, delle costruzioni ed immobiliare. Per quattro imprese è stata disposta la confisca dell’intero capitale sociale e del patrimonio aziendale, per le altre quattro la confisca delle quote riconducibili al Frascati. Sono stati confiscati anche 20 immobili e rapporti finanziari. Il tribunale ha disposto nei confronti di Frascati la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata di 3 anni e 6 mesi.

In questo momento va rammentato quanto il finanziamento mafioso sia piu’ accessibile ed immediato di quello bancario, e che le borse finanziarie di Londra e Wall Street debordano di capitali raggranellati con i metodi mafiosi, in quanto le maglie del controllo di provenienza, sono allascate rispetto all’Italia.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Nasce la tv di Trump


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Nonostante l’imperare dei social media la televisione conserva il proprio potere in termini di visibilita’ generale, spostamento del consenso, indirizzamento politico e mezzo di conoscenza essenziale per i prodotti pubblicizzati, lo riporta Marco Gomez direttore del sito “Il fattoquotiano. Su questo solco tutto lascia presagire che si verifichera’ una riaffermazione della televisione ma anche della radio, seppure plasmate nell’universo di Internet annesso di social media.

In America e’ in atto un agone agguerrito tra social e tv ma anche tra fazioni politiche e militari avverse, capeggiato dall’ex presidente Donald Trump, bandito dai principali social media, il quale ha da qualche mese fondato:”Oan”. Quest’ ultimo e’ il suo canale televisivo su scala nazionale e mondiale, per mezzo anche di Telegram, in cui il magnate statunitense promuove una campagna elettorale e mediatica che verrebbe definita “complottista”, dalle testate editoriali classiche. A cio’ Micheal Lindell, imprenditore e seguace di Trump, ha fondato la piattaforma social “Frank” in fase di miglioramento, teleologica all’affiancamento e supporto di Trump. Oan e’ una sorta di Byoblu su scala continentale in cui vengono ospitati alti burocrati, personalita’ che con prove denunciano o descrivono realta’ anomale come il satanismo e gli “Illuminati”, oltre che “Project Veritas”, una Onlus di giornalisti e teste slegati dal potere, che filmano e spiegano episodi taciuti dal mainstream.

Le televisioni tradizionali, ora in formato social e con l’introduzione della funzione “smart”, rimangono la piattaforma principale dell’informazione, della politica, del pubblico e della pubblicita’; per cui la battaglia ora rimane tutta televisiva. Trump possiede il suo avveniristico network mediatico tra il social “Frank”, la tv classica “Oan” e in tal modo si prepara a scagliare la sua contromossa per il ripristino della sua presidenza in America.https://www.facebook.com/marketplace/item/352129442824283/




Pacifica convivenza tra potere e popoli


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Questo recente gran vociare sul personaggio Marchionne, il complottismo lobbista, europeo,

finanziario, cui siamo sottoposti, è legittimo affrontare il tema nodale della dignità economica quale

unico antidoto alla devianza sociale ed a quelle che definisco infiltrazioni sataniche del tessuto

mondiale. Sul piano manageriale, riabbracciando l’oneroso discorso su Marchionne, il suo merito e

la sua colpa sono stati esternalizzare la Fiat a detrimento italiano, e acquisire un gruppo

automobilistico più importante della Fiat, ovvero Chrysler.

Giacchè la produzione di beni in Italia non è conveniente quanto nei paesi pseudoschiavizzati, il

problema manageriale risiede nello smussamento degli angoli taglienti che “uccidono” gli italiani

sul piano economico. Tra questi spicca la politica clientelare e la burocrazia; eppure in tale

contesto depauperato non si può non sottolineare la mano occulta e latente della criminalità

organizzata. Se poi i annoverano le gabelle statali, il connubio di devianza sociale e satanismo

intrinseco cui prima, è apodittico. Allora l’unico e definitivo sistema di ridurre fino all’elisione la

devianza sociale espressa in malavita, evasione, clientelarismo, esodo imprenditoriale, è

contenuto nel sostegno economico verso la dignità umana. In altra maniera si sbatterebbe contro

un ostacolo invalicabile.

I capitali per sostenere la popolazione verso una palingenesi deontologica anti devianza, risiediono

nel rendere la vita meno ostica mediante una rieducazione sociale, professionalizzante ed in

definitiva deontologica, che scongiurerebbe viceversa una devianza sociale irreversibile. Si tratta

solo di decidere chi metta i capitali a sostegno di un’opera “divina” del genere.

In questo lavoro editoriale ho coniugato involontariamente la sfera del management con quella

Della salute, che ciclicamente tratto in pubblicazioni tra loro disgiunte; ritengo tuttavia importante,

affermare quanto la devianza non porti benessere dunque è mia intenzione dichiarare quanto

sedare la devianza sociale, sia un’opera di benessere sociale effettivo. Eppure sul piano

manageriale non si può non assumere che la devianza e la non devianza derivano dalla mancata

dignità economica. Ed in questo palcoscenico geopolitico, le tasse, la finanza e le nuove produzioni,

disporrebbero di capitale economico sufficiente a garantire dignità economica ergo felicità,

“sdemonizzazione” ed infine sviluppo economico diffuso, la cui maggior fetta sempre e giustamente

stavolta, dovrebbe andare favore dei maggiori gruppi plutocratici.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




Riconteggi elettorali in Usa

Rossella Fidanza, una giornalista e divulgatrice, ha svelato su Telegram traducendolo, il contenuto del contratto tra il senato dell’Arizona e Cyber Ninja, ossia una societa’ informatica specializzata nelle manipolazioni informatiche oltre che nel conteggio elettorale nonche’ difesa dagli attacchi informatici. Alla luce dei riconteggi manuali in corso, dei voti presidenziali nelle elezioni americane del 2020, quel che emerge dal testo contrattuale, trasecola in modo clamoroso. Infatti in un punto del contratto appare l’anonimato dei professionisti informatici della societa’, e il loro grado di specializzazione fornito ai clienti solo su esplicita richiesta. Inoltre e’ presente un testo in cui i dati manipolati su richiesta sarebbero occultati e rilasciati solo al cliente previa dichiarazione ufficiale. In un altro punto invece e’ esplicitato il fatto che la realta’ su cui la societa’ Cyber Ninja andrebbe ad operare, rimarrebbe secretata ed in possesso di tale societa’ fino ad ulteriore richiesta effettiva formale del cliente.

Una perizia della societa’ Cyber Ninja, viene sciorinata nel contratto, essere la padronanza e la collaborazione con Dominion, ossia il sistema di controllo informatico di origini venezuelane, ben radicato in Cina ed interconnesso indirettamente con la rinomata Casaleggio& Associati cui e’ stato legato il Blog di Grillo, il Blog delle stelle e la piattaforma web alla base del Movimento 5 stelle. A Dominion e’ stato affibbiato un sistema fraudolento di conteggio dei voti in Venezuela, mentre in America procedono faticosamente i conteggi elettorali in Arizona ed altri popolosissimi stati, con pensionati, ex militari e rappresentanti delle forze dell’ordine, oltre ad un consistente numero di veterani che non hanno mai lavorato nel campo elettorale per nessun schieramento politico; inoltre questo corpo scelto di conteggiatori dei voti operano con telecamere e microfoni attivi tutta la giornata, e devono non aver mai svolto alcun tipo di servizio extraprofessionale per ambe due le fazioni politiche dell’America. Insomma le persone che stanno contando manualmente i voti relativi alle ultime elezioni americane che hanno scalzato Trump, non hanno alcun conflitto d’interessi.

Trump nel canale Telegram: “Project Veritas” ha recentemente plaudito ai senatori dell’Arizona che strenuamente lottando, sono riusciti ad attivare il riconteggio manuale dei voti; ancora l’ex presidente americano ha attaccato il partito democratico che avrebbe inviato oltre cento avvocati per fermare o procrastinare il progetto di conteggio dei voti in corso. Infine Trump ha esecrato il governatore del Massachussets e quello dell’Arizona per aver impedito un finanziamento di un milione di euro a favore del comitato di riconteggio elettorale.

In America c’e’ un gran fermento e molta sicumera in favore di un ritorno di Trump o comunque di un ribaltamento del fronte elettorale ed un ripristino della democrazia.

Da Washington intanto, Adriana Souza, moglie di un impiegato della Nato che caldeggia per Trump, ha dichiarato che in America c’e’ una inaudita divisione sociale tra repubblicani e democratici e i simpatizzanti di Trump subiscono dispetti, vandalismo e minacce.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Frank, il social network antisistema

Ormai la vita economica e sociale si svolge su Internet, e precisamente sui social network, diventati al momento le principali aziende del mondo-Facebook e’ superiore ad Amazon, nonche’ diventati il sesto continente mondiale e addirittura il principale agglomerato popolativo del mondo. I social network sono anche i misuratori del gradimento, i controllori della societa’, i contatori delle peculiarita’ e gli aggregatori delle comunita’; inoltre i social hanno affiancato e superato i contenitori e raccoglitori pubblicitari, a detrimento dei media tradizionali, e hanno superato quest’ultimi con Youtube, nell’offerta e fruizione radiotelevisiva. Eppure di recente i social media sono sotto la scure della censura e subiscono, assieme ad Internet, un processo di ingabbiamento e controllo della liberta’ di stampo politico ed ai margini del totalitarismo: Trump dopo la campagna social che l’ha posto come Bolsonaro in Brasile, alla vetta del potere, e dopo le dichiarazioni “vindici” nei confronti di Biden, e’ stato emarginato a vita dai social network; cosi’ ha lanciato da alcuni giorni il proprio social network a meta’ tra tv e agenzia politica e stampa: si chiama Frank e per ora appare come un sito in fase di trasformazione verso un’app, con un presentatore, Frank appunto, che spara a zero sui protagonisti della globalizzazioni e intervista degli informatici a volto coperto che affermano e comprovano con tanto di grafici, gli attacchi informatici mondiali ai danni degli Usa per invertire il risultato elettorale delle elezioni 2020. Frank si ripromette come un social network democratico ma forse troppo personalistico in favore di Trump, rispetto all’ormai famigerato Rumble che ripropone video censurati su Youtube. Su Rumble si riscontrano grandi rallentamenti nel caricamento di video tuttavia si possono fruire contenuti davvero antipodici rispetto a Youtube. E si e’ parlato, in relazione a Rumble, che sia compartecipato, a livello di proprieta’, da un seguitissimo giornalista italiano residente in America.

Frank pare e’ ancora inattivo come sito e social ma comunque esiste in versione esclusivamente inglese e gia’ operativo su Telegram: qui il presentatore dava spazio ad un informatico che testimonia alla Corte Suprema in merito alla fantomatica frode elettorale americana, indicando con le linee ellittiche rosse, riprese dal satellite e provenienti dal mondo intero italia compresa, verso l’America durante le elezioni presidenziali 2029, che andrebbero a penetrare le linee verdi che corrisponderebbero ai voti per Trump, e le farebbero diventare votazioni per Biden.

Nei negozi di applicazioni Android ed Apple, odiernamente, si sta lavorando per l’espulsione dell’app russa Telegram per cui il futuro del social network Frank e app come Rumble, appaiono progressivamente piu’ incerti.https://www.facebook.com/marketplace/item/236156674087645/




Meloni da Aspen Institute

Giorgia Meloni e’ entrata a far parte dell’Aspen Instutute, riportava giorni addietro un famigerato giornale italiano, il che vuol dire che l’alta finanza italo-mondiale ha fiutato l’occasione che Fratelli d’Italia sia artefice della ventura maggioranza politica anteposta al pd e cinquestelle attuali.

L’Aspen Institute ufficialmente e’ un think thank ossia un serbatoio di variegate ed eccelse personalita’ e professionalita’ della grande finanza, della grande industria e del grande terziario, che si riuniscono in una sorta di moderna gilda focalizzata sul miglioramento sociale e politico della societa’, studiando progetti di sviluppo, e stabilendo le linee guida politico-economiche dei paesi su onde temporali quinquennali e decennali. Aspen Institute e’ anche indicato come il Club Bieldeberg tutto italiano ed e’ fucina di promozioni per

le migliori e prestigiosissime carriere politiche, alto burocratiche, industriali e professionali in

Italia. Ora cosi’ come il Club Bieldeberg aveva anteposto in qualita’ di suo obiettivo nel corso dei successivi due anni dalla riunione 2019, di disarcionare populismi e smantellare o istituzionalizzare il Movimento 5 stelle, parallelamente si puo’ preventivare la mossa di Aspen verso Fratelli d’Italia, di smussarne i pericoli per il mantenimento degli interessi del grande potere italico e transnazionale; alla stregua di cio’ che e’ avvenuto con la Lega di Salvini che, dapprima restia a chiusure totali e vaccinazioni di massa, oggi ha sostenuto Speranza e le chiusure aziendali in cambio del 60% del Recovery fund antecedentemente assegnato per il 70% al meridione. Un ostacolo ai piani di Aspen da parte dei 5 stelle e forse Meloni, consiste nel rinnovo del reddito di cittadinanza, il quale costa circa 13 miliardi annui ed e’ facilmente finanziabile, per cui bisogna attendere l’operato di Meloni e dei suoi colleghi al governo, prima di capire cosa avra’ raggiunto l’Aspen Institute. Se poi il reddito di cittadinanza permanesse e magari venisse esteso a tutti in cambio della revoca dell’inviolabilita’ della proprieta’ privata come si reclama nel Grande Reset, il livello di allarmismo sarebbe massimale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Benessere ed ecocompatibilita’


 


 

Viviamo in una fase storica dove incombono grandi cambiamenti sociali, economici e culturali, binariamente a processi di depauperazione ambientale.

In ogni Costituzione al mondo dovrebbero esser posti dei principi di rispetto umano reciproco, e sopratutto di rispetto umano nei confronti dell’ambiente naturale circostante.

Da un convegno dell’Associazione nazionale alpinisti insieme a persone affette da sclerosi multipla, e’ sorto un affiatato gruppo di riflessione che vuole essere volano di crescita immateriale, per cio’ che concerne il potenziamento dello sviluppo umano in piena commistione con le potenzialita’ della natura. Queste ultime interpretate come fonte di equilibrio, pienezza e salute.

Il punto di contatto metaforico tra un alpinista ed un malato di sclerosi multipla infatti, risiede nella presenza dinanzi a se,’ di una vetta da scalare per trovare un rinnovato benessere, a seconda dei punti di partenza di entrambi: la montagna da scalare e’, per l’alpinista, un concetto tangibile giacche’ le rocce si possono palpare ed e’ neccessario picconarle per poterle scalare; invece l’ammalato di sclerosi multipla soggiace dinanzi ad una montagna figurata, invisibile, e ben piu’ difficile da scalare perche’ il percorso da fare e’ per lo piu’ spirituale, mentale, e quasi per nulla corporale rispetto all’alpinista succitato. Alla fine del percorso di “scalata” tuttavia, entrambi i tipi di “scalatori” saranno soddisfatti e armonizzati con la natura e con se stessi, essendo riusciti a cogliere l’essenza della fatica della vita, che viene nobilitata dalla presenza stessa della natura.

Oggi giorno l’uomo deve essere sensibilizzato maggiormente, sull’importanza della natura per la propria armonia oltre che per la propria vita. Ecco perche’ e’ bene citare il messaggio che esorta al rispetto dell’ambiente nel Parco Nazionale Gran Paradiso, contenuto appunto nel suo regolamento. Li’ si legge sull’importanza di lasciare intatto il nitore dell’area verde che si visita, analogamente a quanto dovrebbe essere fatto per le citta’ tutte ed i loro parchi pubblici lasciati nell’incuria parziale o totale ma anche nei luoghi urbani ed extraurbati ben messi.

E se poi si viene a conoscenza del fatto che il monte Everest e’ inquinato, e massicciamente, si deve essere colti da un senso di smarrimento a causa di quella perdizione spirituale che sempre meno fa rispettare agli uomini la natura. Essa infatti la si vuole plasmare secondo i propri egoismi economici ed egocentrismi, sottoforma di implacabile “volonta’ di potenza”, da parte di elites e masse popolari.

Alla luce di questi dati esiziali, diviene dunque necessario rimettere il benessere spirituale dell’umanita’ al centro dell’azione, allascando un poco le maglie del mero guadagno, ed insistendo sull’importanza della natura come mezzo di stabilizzazione ontologica dell’uomo; come volano nobile di ogni buon guadagno, di conoscenza, o semplicemente come risultato eccelso di ogni ricerca di qualcosa impossibile da trovare in citta’.

Senza distanziarsi troppo dal fulcro di questo saggio bisogna solo renderlo piu’ utile con un monito essenziale: indebolendo la natura come oggi, l’uomo indebolisce se stesso, fino a correre il pericolo di smarrire il bandolo della matassa di nome “vita”, senza il quale l’estinzione diventa l’unica e piu’ terribile, delle conseguenze.

E’ stato dimostrato in biologia che solo il mero abbraccio al tronco di un albero confluisce rasserenamento. https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




Borsa italiana a Olanda-Francia-Lussemburgo

Euronext, il principale gestore azionario dell’Europa, ha appena concluso l’acquisizione della Borsa di Milano, che cosi’ passera’ a questa societa’ a capitale misto tra Olanda, Francia, Lussemburgo; dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa il listino borsistico principale promette di dislocare da Londra e approdare a Milano; inoltre e’ stato dichiarato che la sede delle transazioni informatiche di questo gigante finanziario con 3600 miliardi di titoli, verra’ depositato da Milano a Bergano. L’Italia verra’ tutelata, con questa acquisizione da Cassa depositi e prestiti e Intesa San Paolo che, sommate, ne hanno acquistato circa il 10% del capitale. Si registrano intanto le vette raggiunte dalla borsa finanziaria di Londra che, complice la banca di Inghilterra, ha sostenuto il lockdown emettendo sterline in favore dei cittadini tenuti lontani dal proprio lavoro.

Nella cornice di diniego da parte delle autorita’ europee, nel porre a Milano la nuova sede europea del farmaco, si spera che con l’acquizione di Borsa Italiana, almeno la capitale europea della finanza diventi il capoluogo lombardo. E la cancellazione dei debiti relativi al lockdown verso gli italiani con bce, sarebbe davvero encomiabile in ottica di nuovo assetto solidale europeo/italiano.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




Legge omofobia pronta

Il deputato pd Zan al format: “ Un giorno da pecora”, si scaglia contro il ministro della giustizia in merito alla legge sull’omofobia di cui quest’ultimo e’ relatore; il parlamentare sinistrorso accusa il fatto che la legge sia pronta da oltre un anno ma sia stata tenuta volontariamente in disparte della dialettica elettorale; invece oggi che il ministro della giustizia ne sara’ relatore, il rappresentante Pd auspica che almeno in quest’occasione il ministro sfoggi equidistanza ed imparzialita’ che, secondo il dem, antecedentemente non aveva avuto. Infatti a detta del componente della maggioranza la legge sull’omofobia sarebbe richiesta a gran voce dalla maggioranza degli italiani. Mentre in Italia non e’ stata ancora calendarizzata una abrogazione della legge Costituzionale sull’obbligo di pareggio di bilancio.

Riguardo la legge sull’omofobia va specificato che se dovesse essere approvata, canzoni come:”Luca era gay”, non potrebbero essere pubblicate o cantate in quanto ritenute oltraggiose verso gli omosessuali. Tale legge mira a definire gli omosessuali una razza anziche’ una varieta’ di persone, pertanto discrimando la minoranza gay. Inoltre a proposito della legge reclamata da progressisti ed Europa va asserito che il Codice penale italiano contempla gia’ i reati di discriminazione, di attacchi alle minoranze ed alle persone di genere diverso. Infine su Povia ed il suo successo artistico del 2009:”Luca era gay”, va riportata una sua dichiarazione in merito al soggetto di questa opera musicale, che e’ un personaggio esistente, il quale dopo ventidue anni di vita omosessuale ha realizzato ed affermato la propria eterosessualita’.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Arte audiovisiva al Senato

Oggi alle 16 una delegazione dell’Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo (Unita) incontrerà a Palazzo Giustiniani il presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati. All’incontro, che si svolgerà per promuovere la giornata dei lavoratori dello spettacolo, sarà presente anche il ministro della Cultura, Dario Franceschini. L’argomento della riunione e’ ignoto tuttavia va rimarcato il momento di grande afflizione del teatro e dell’arte italiana gravati dagli sbarramenti del Covid. Sebbene il cinema italiano vanti ancora una augusta tradizione di doppiatori vocali e la tendenza “anglofona” vada a scagliarsi contro il doppiaggio, tutelare la lingua italiana ed il cinema non debbono essere compito quasi esclusivi di Tim Vision, ancora “timida” sul panorama mondiale. Bensi’ e’ imperativo categorico approntare piattoforme pubbliche, private e miste di produzione filmica, teatrale, radiotelevisiva di qualita’, in grado di enfatizzare il cinema, il teatro e l’arte italiana traslati nella modernita’. Il che nel contesto delle piattaforme web di produzione, vendita, noleggio e condivisione filmico-artistica, e’ sempre piu’ prerogativa anglosassone e francese. Dato che la lingua italiana un paio d’anni orsono ha superato quella francese come richiesta di studio a livello mondiale, e’ opportuno suffragare questo episodio con un processo di edificazione pubblica e privata, di nuove multinazionali dell’intrattenimento audiovisivo in grado di rintuzzare il potere delle solite major e di quelle nuove come Netflix ed Amazon tv.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Berlusconi riposo forzato

Sono sempre piu’ un arcano le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, azionista privato di maggioranza del maggior gruppo radiotelevisimo privato in Europa: in seguito ai malori accorsi al quasi ottantacinquenne deputato di Forza Italia, i medici ne hanno prescritto un periodo di riposo forzato, anche a causa della vaccinazione effettuata contro il Covid.

Berlusconi da presidente del Consiglio italiano si e’ fino all’ultimo rifiutato di sottoscrivere il Fiscal Compact per l’Italia, complice il super ministro dell’economia Tremonti che lo ha affermato recentemente alla televisione. Tuttavia nel 2011 fu compiuto un atto di forza illecito da parte delle cancellerie europee, che in concomitanza hanno avocato il sostegno di Whashington, per costringere il cavaliere alle dimissioni; dimissioni ottenute per mezzo di un connubio di diniego di acquisto dei titoli pubblici italiani da parte dell’Europa, forieri di bancarotta, e compravendita di tutti i titoli Mediaset con cui si stava per far collassare l’azienda. In seguito fu inserito il pareggio di bilancio in Costituzione e l’Italia, sebbene incassi maggiormente di cio’ che spende, continua a peggiorare le proprie condizioni economiche, industriali e reddituali.

Tajani ha confessato del periodo di stasi per Berlusconi con l’obiettivo di rinfrancarlo dalle ultime fatiche.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Decreto blocco proroghe

Il consiglio dei ministri si e’ da poco riunito per ottemperare al decreto governativo del primo ministro volto a limitare lo smart-working ai dipendenti pubblici a non piu’ la meta’ del tempo del lavoro, fino ai nuovi piani organizzativi del lavoro, i quali dovrebbero avvenire non oltre il 2021.

Altro compito del confronto parlamentare consiste nella soluzione delle licenze agli ambulanti ed alle concessioni balneari, non riconfermati entrambi, in ottemperanza alle prescrizioni europee. A tal proposito il Tar aveva invalidato le leggi parlamentari volte al mancato rinnovo delle concessioni balneari e degli ambulanti per cui si sta discutendo ad una soluzione di tale vicenda che coniughi le leggi europee con i diritti dei lavoratori e le prescrizioni italiane.

Alla luce di cio’ che e’ avvenuto in occasione del collasso della Grecia, e’ opportuno che l’Italia presti attenzione ai progetti europei che mirano alla liberalizzazione di ogni settore su impulso della finanza: il Partenone si e’ tentato di vendere ai creditori tedeschi nel frangente della crisi greca, mentre l’aereoporto di Mikonos e’ finito sotto la proprieta’ di organi finanziari tedeschi; siccome l’Italia versa in una condizione di semifallimento gli obiettivi dei creditori europei focalizzano il patrimonio immobiliare, costiero, artistico e grand’industriale italiani, sotto l’egida di leggi continentali su base bancario-finanziaria.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Benessere da stanzialita’

Lungi dal rivolgere critiche malvelate ai nuovi volani dell’economia turistica quali i vari Trip advisor Booking, B£b, l’uomo contemporaneo deve evitare una corrosione minacciosa del proprio benessere. Solo che queste tendenze globalizzatrici che esortano alla spezzettamento del tempo libero in innumerevoli micro attività, inficia a lungo andare, la salute individuale.

Nel caso delle vacanze estive, il concetto di stanzialità può annoverarsi come centrale, se lo si contrappone alla superficialità ordinata dai grandi network del web che vogliono avere quante più prenotazioni vacanziere, brevi purchè molteplici e scevre di ragionamento ed interiorizzazione.

La stanzialità di una sola o due prenotazioni annue, in estate ed inverno però, favorirebbe maggiormente la salute dell’uomo, in connubio con l’economia del posto visitato per due fattori: il primo risiede nella serenità con cui il bambino o l’uomo possono assimilare gli aspetti anche meno pubblicizzati del posto visitato, magari ne possono scoprire autonomamente di nuovi; ed in ultimo perchè in un luogo è necessario scoprire anche ciò che non viene comunicato a livello mediatico, ma che concorre comunque all’erario, all’andatura economica del sito turistico in questione; il tutto porterebbe ausilio quindi, alla formazione individuale del turista sul piano anche culturale, ed all’economia complessiva del posto che si visita.

Inoltre la vacanza lunga si rivela esperienza arricchente e si riallaccia alla scia di attività che si fanno nel proprio luogo di origine, senza interromperle per breve o lungo tempo; pertanto il viaggio ed il turismo si coniugano nella “normalità” delle attività del visitatore, ma con un bagaglio di stimoli ed eperienze tipiche della diversità entusiasmante che rende bello, ogni angolo del mondo. Insomma il moto sfrenato alla eterogeneita’ dei luoghi in base alle offerte, alla molteplicita’ delle destinazioni in base al reddito ed alla brevita’ dei soggiorni per scarsita’ di tempo, concorrono al depauperamento mentale, spirituale e della personalita’; vacanze brevi ed eteroindicate inficiano la individualita’ della scelta e la possibilita’ di coltivazione e conoscenza sociali, davvero benefiche all’uomo.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




I colpevoli dell’Arabia Saudita

In paesi mediorientali come l’Arabia Saudita, vige la scandalosa legge del più forte, allorchè sono consentite la flagellazione per gli attivisti politici e la lapidazione per le donne fedifraghe. Siccome l’Arabia Saudita siede nel Consiglio dell’Onu sui diritti umani e ha fatto recentemente saltare in aria nello Yemen uno scuolabus contenente minori, un difetto manageriale da una parte-flagellazione per gli avversari- e dall’altra- lapidazione per donne traditrici- è apodittico. Ecco allora le sanzioni imposte dalla “terra petrolifera” al Canada, dopo la denuncia da parte di quest’ultimo, per l’alto tasso di degradata inumanità che detta legge nell’immensa e popolosa Arabia Saudita. Qui dove alle donne è stato qualche anno fa consentito di guidare, si annida una società bigotta e fondamentalista, cui l’Occidente avrebbe da rispondere plasmando i propri modelli di sviluppo sul rispetto terrestre ed umano: ovvero ricavando risorse energetiche mediante il solo impiego di tecnologia scientifica, e facendo si che tale tecnologia non impattasse brutalmente con l’ambiente naturale del mondo. La strada l’ha tracciata la vituperata Tesla dell’americano Elon Musk, che risulta l’auto unica esistente, completamente rispettosa dell’ambiente, nonchè la più attrattiva al mondo tra le auto con tali caratteristiche.

L’occidente sviluppato con l’Italia in avanguardia, ha il dovere di sventare una terza apocalisse mondiale, con l’atto di autoprodursi in laboratorio le proprie risorse, la cui tecnologia pare ci sia già ma occultata da intrecciati sistemi massonici e finanziari. In questo modo lo sfruttamento dei bacini terrestri mediorientali e sudafricani, potrebbe ridursi fino alla cessazione, inoltre si darebbe adito ad un ritorno occidentale all’egemonia geopolitica, pur risultando l’intero occidente, inferiore di numero a quei paesi. E sopratutto il fenomeno migratorio di massa si ridurrebbe e diverrebbe effettivamente incostistente. Tuttavia finche’ la parte saudita piu’ religiosamente e culturalmente evoluta verra’ sminuita dallo strapotere occidentale, e i tiranni propedeutici allo sviluppo euroamericano innalzati al governo, il Medioriente e i continenti indigenti, costituiranno solo un problema sociale.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Nazionalizzazione vs globalizzazione

Si è gridata da più parti una presa di distanza degli Stati dagli oneri ed obblighi della globalizzazione, fino ad assistere ai dazi trumpiani che probabilmente rafforzeranno l’Europa, eppure in questa furia globalizzatrice la chiave manageriale per una autoconservazione, risiede nella nazionalizzazione. Nazionalizzazione interpretata come pratica per la creazione di valore aggiunto per la propria nazione, giacchè le imposizioni della finanza e delle industrie cosmopolite, comportano spostamenti continui e spersonalizzanti di capitali e lavori negli stati meno “tutelati”; dunque auspicare una fase nuova è fisiologico.

Il problema globale risulta l’indigenza, assestatasi ormai anche nel facoltoso occidente, e per superarla occorrono nuovi strumenti di valorizzazione della forza lavoro. Ma che tali strumenti non siano privi di sostegni finanziari durante la fase preparatoria di un “nuovo corso”.

In Italia osservare otto milioni di poveri equivale a disporre di un bacino di consumatori di gran lunga inferiore rispetto al passato, ed e’ pernicioso per le imprese. Sebbene la cultura ed il sistema di formazione scolastico ed universitario italiano siano generalmente encomiabili, mancano solo gli strumenti politici e finanziari da sistemare, affinchè il numero di poveri si assottigli fino all’esaurimento.

Allora sforzi infrastrutturali e scientifici per rilanciare il Paese Italia mediante emolumenti dignitosi ed una strategia lungimirante, rimangono l’ultima spiaggia non solo per la penisola sudeuropea, ma per l’intero occidente. Occorre dunque un nuovo tipo di radicamento nazionale in quanto sono gli abitanti del posto in cui vivono, a volere il bene della propria terra ed a poter lavorare per il proprio riscatto ed il proprio rilancio, rinazionalizzando la finanza pubblica e parzialmente quella privata. Ad onta di finanzieri speculatori cosmopoliti e imprenditori senza scrupoli oggi assiepati in politica e burocrazia.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




La bolla della criptovaluta

La criptovaluta minaccia di essere una travolgente ed efferata bolla speculativa di proporzioni bibliche, se non si prende coscienza della volonta’ del sistema bancario globale e centralizzato, di prenderne il controllo da un lato; e della sua potenzialita’ di abortire o potenziare dei progetti: Internet a tal proposito, ebbe una sorta di fallimento quasi aprioristico nell’epoca antecentente, contemporanea ed immediatamente postcedente al ‘2000; salvo poi diventare il “regolatore” nonche’ la “droga” mondiale del 2020.

Altro che Bill Gates uomo piu’ facoltoso al mondo, senza la volonta’ bancaria di affermare Internet come dominatore assoluto del presente, passato e futuro, si sarebbe tutto tradotto in una bolla finanziaria, come fu all’inizio, di proporzioni incommensurabili in termini di grandezza: oggi la criptovaluta vive la stessa storia dei primordi di Internet, per cui si tradurrebbe in una ingente bolla finanziaria speculativa, se i proprietari del sistema bancario e finanziario globalisti e centralizzati non ne prenderanno il controllo. Cosi’ come il web permane sotto il controllo in termini di proprieta’ ed azionariato dei plutocrati della finanza e delle banche, la criptovaluta e’ in procinto di passare quasi completamente nelle mani dei grandi oligopolisti finanziari e bancari. Dunque la parte di criptovaluta nata e detenuta in modo democratico sfociera’ in una esiziale bomba finanziaria; viceversa la parte di criptovaluta posseduta dall’aristocrazia bancaria, finanziaria e grand’industriale si tradurra’ in guadagni e stabilita’ finanziaria per i suoi proprietari ed i loro seguaci. Cosicche’ alla stessa stregua di Internet che in modo diretto ed indiretto obbliga ognuno a pagare un sito, lo spazio del sito e i social, la criptovaluta fara’ lo stesso a favore dei medesimi proprietari del web ed a detrimento dei soggetti che ne fruiscono, subordinati come con il web, ad obblighi politici, fiscali, monetari.

I soggetti che detengono il potere globale in forma privata ma con responsabilita’ pubbliche, ne andrebbero limitati o deprivati in qualita’ di trasgressori delle norme costituzionali: non e’ possibile infatti, che un manipoli di banchieri, finanzieri ed industriali, decidano in merito ai fallimenti imprenditoriali, alle multinazionali da far affermare, alle leggi da promulgare, ai diritti collettivi, al controllo mondiale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




La guerra per lo sfoltimento globale e i falsi debunker

Il celebre ospite sporadico ma enfatizzato dei talk show sulle principali emittenti tv italiane, nonche’ consigliere francese delle principali aziende italiane, Jack Attali’, sarebbe reo di alcune raccapriccianti dichiarazioni nel libro del ‘81 intitolato:”Il futuro della vita”. Qui si racconta l’auspicio dell’economista francoebreo e consigliere di Macron e Mitterand, nell’eliminare anziani, deboli, stupidi, ignoranti e persone non produttive.

Per salvaguardare l’equilibrio finanziario mondiale Attali’ avrebbe esecrato le suddette fasce improduttive e rimarcato la necessita’ di ucciderle con virus, o crisi perpetue, o ogni metodo organizzato. Per compiere tale sfoltimento demografico Attali asseriva di basarsi su un ingranaggio tale da non far percepire gli omicidi su vasta scala e far credere alle narrazioni di comodo riguardo al “male” stocastico ed ai rimedi virtuosi ed utili per “guarirlo”. Ora il problema relativo a tali dichiarazioni, deriva dalle agenzie di riscontro dei fatti o debunker, riccamente finanziate da governi e plutocrazie: il web e’ ingolfato, a proposito del testo attribuito ad Attali’, di articoli che definiscono bufala tale notizia; gli articoli in ballo smontano le dichiarazioni di Attali edulcorandone il significato, tuttavia rimandano a una dovizia di link a fact checker francesi anziche’ pubblicare l’estratto e le pagine del libro che farebbero capire il contesto. Dunque leggendo il testo ed i documenti originali, l’agenzia italiana e quella francese di “fact-checking” fornirebbero un servizio ortodosso; giacche’ ognuno potrebbe trarre autonomamente le conclusioni, e casomai affibbiare la definizione di bufala a questa vicenda.http://adfnews.it




I magazzini Walmart e il blocco a Suez

E’ Odysee, un sito americano sedicente patriota ed incensurabile, ad arricchire di dettagli ed ermeneutica la situazione del blocco del canale di Suez relativo alla nave portacarichi o container a seconda della lingua scelta, e del suo contenuto. Si da nel lavoro video pubblicato su Odysee, una prospettiva di serenita’ per la lotta indefessa che si sta giocando contro il capitalismo apolide ed i suoi manipolatori in concomitanza al Covid: infatti la nave fermata nel canale egiziano, sarebbe stato un atto voluto dagli osteggiatori militari del dominio finanziario mondiale, per attaccare e confiscare il carico della meganave, provieniente dal sud est asiatico e teso a rifocillare il mercato euroamericano, specialmente i magazzini Walmart icone di plutocrazia finanziaria e deep state americano; nonche’ tale colpo alla nave da carico sarebbe un attentato implacabile verso le borse finanziarie di Wall Street e Londra, che dal blocco e dall’isteresi del carico commerciale hanno perso una dovizia di denaro. Denaro proveniente da esborso di assicurazioni sulla merce, sui ritardi alle consegne, sulle perdite azionarie in borsa e la difficolta’ di riguadagnare le cifre perdute annettendo debito all’emissione monetaria a causa della recessione mondiale che impedisce di indebitare maggiormente la societa’. Ancora sarebbe impossibile recuperare il flusso monetario perso dal blocco della nave di Suez anche principiando l’inflazione che deteriorebbe il potere finanziario dei vertici bancari interconnessi con i magazzini Walmart ma anche Amazon e Alibaba che offrono la merce confiscata. Insomma sarebbe, un volontario terremoto finanziario, quello derivato dal blocco della nave di Suez teleologico alla liberazione delle banche centrali occidentali dal dominio privatistico di conglomerati finanziari. Ma la faccenda da un lato sconfortante per poi sfociare nell’ottimismo, sarebbe legata al carico di quella nave oggi sbloccata a Suez: adrenocromo, schiave sessuali, bambini rapiti, droga, denaro da riciclare, armi; prodotti legati in maniera diretta ed indiretta, ai magazzini Walmart di cui Hllary Clinton e’ stata consigliera d’amministrazione fino all’abbrivio del marito come presidente Usa.

Della questione di Suez si sono perse le tracce a causa di un offuscamento del satellite Google Earth che ha bloccato l’immagine dell’aria di Suez fino a pochi giorni addietro. Che poi anche la Fondazione Clinton ed una dovizia di Ong siano implicate in questo abominioso commercio e la faccenda di Suez, e’ clamoroso ma per ora affermato solo dal giornalista Odysee. Intanto la stagnazione mondiale risulta implacabile ed incessante.http://adfnews.it




Il blocco di Mario Draghi

Mario Draghi e’ un pregevole capo nonche’ encomiabile economista tuttavia sta conducendo una gestione economica apparentemente letale per l’Italia e l’Europa stessa: Draghi sta operando, forte del suo essere definito da fonti accreditate come il massone piu’ importante d’Europa, affinche’ la Germania acconsenta al Recovery fund senza pretendere il pagamento degli oneri fiscali dall’Italia; eppure in questa maniera probabilmente utilissima all’Italia Draghi sta solo spostando il problema del finanziamento statale dall’Italia alla prospera Germania, in un’opera di indebitamento europeo. La Germania certamente cedera’ alle prescrizioni del presidente del Consiglio italiano, a causa del fatto che aborrendo questa richiesta la terra “dei crucchi” andrebbe in una recessione irreversibile; viceversa l’Italia crescerebbe in doppia cifra. Ora il misfatto di tale vicenda poggia sul dato che la Germania, l’Italia binariamente all’intera Europa, disponendo di una banca “ufficialmente” centrale, non meritano di essere indebitate di continuo come da oltre un ventennio avviene in Italia: o meglio i debiti stipulati per far progredire il continente europeo vanno garantiti dalla bce come faceva la Banca d’Italia all’epoca di Italia quarta potenza mondiale in procinto di scalzare la Germania nel ‘2000, sullo scranno di terza potenza mondiale. Il debito comune europeo deve essere monetizzato dalla bce anziche’ dai cittadini vittime di spread come gli italiani, che odiernamente svendono le imprese di stato e quelle private-vedi Lamborghini, Bulgari, Ducati, Fca, Luxottica, Parmalat, Iveco, Magneti Marelli, Ferretti, Gucci, Versace ecc.-; inoltre il debito pubblico europeo non va gravato da interessi che fanno aumentare le privatizzazioni, recidere salari e assunzioni, licenciare ed aumentare le tasse sulla cittadinanza come avviene ora per l’Italia. Altrimenti l’Europa collassa.

Infine a proposito dell’unificazione dei debiti europei, lo spread verrebbe cancellato in quanto in un continente federale alias Usa e Cina lo spread tra stati non esiste, diversamente all’Europa; e cosi’ tutti starebbero meglio senza necessita’ di Italexit come allo stato dei fatti figura la migliore soluzione. E garantendo il finanziamento europeo con la bce nessuno, compresa la Germania, sarebbe indebitato, e si dipanerebbe in modo naturale il problema del surplus commerciale tedesco non distribuito ne’ sanzionato, ad onta dei patti europei. Draghi con la pressione sulla Germania sta salvando l’Italia ma scegliendo l’Europa come futuro modello suicida per tutti, anche per l’Italia, in quanto permarrebbero i problemi italiani a livello europeo, ad esempio la bassa crescita, l’impoverimento complessivo e le tasse alte per pagare gli interessi su un debito non piu’ garantito; il che e’ surrettizio e anticostituzionale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Il costo dell’informazione

In epoca di notizie false, complottisti veri, falsi o presunti, notizie vere inesatte e notizie relativamente false, bisogna affermare quanto l’informazione sia in pericolo ed in futuro diventera’ un bene esoso; cosi’ come con l’informazione giusta, quella ufficiosa, quella sconosciuta, si ottengono guadagni mastodontici in borsa o ci si salva la vita dinanzi ad un virus, e’ opportuno suffragare e pagare anche, coloro che forniscono informazioni adeguate. Siccome la maggioranza delle notizie e’ stato constatato provocare malessere, ansie, timori, precarieta’ e sottomissione, va evidenziato come il bene piu’ prezioso oggi sia l’informazione. Le persone ma anche lo stato, tendenzialmente esigono informazioni gratuite ignorando il lavoro e lo studio ingenti che vi sono alla base. Pertanto appena un sito di notizie indipendente come Adfnews.it diviene a pagamento il pubblico lo rifugge e lo stato lo tartassa di imposte; quello stato nazionale purtroppo eterodiretto che non sovvenziona la stampa alternativa o la sovvenziona in modo cosi’ esiguo da renderla controproducente: per politica aziendale il quotidiano che dirigo, Adfnews.it, rimarra’ indefinitamente gratuito ma come tanti produttori di notizie disallineate, Adfnews.it ha un bisogno incessante di inserzionisti e donatori, in modo da ampliare l’organico in favore di assunzioni di giovani; quei giovani pagati dignitosamente cui Adfnews.it aspira, che da 50000 visite mensili possano triplicarle binariamente ai contenuti. Cosi’ come Adfnews.it desidera rilanciare presto il proprio servizio di tg nazionale e operare tanti nuovi servizi televisivi in giro per l’Italia, che illustrino un quadro informativo in grado di fornire ausilio ed utilita’ anche economica, per il lettore. Premesso che i rari individui a disporre delle giuste notizie in merito alla crisi dei mutui sub prime del 2007 non hanno subito un centesimo di perdite, le informazioni vanno liberate dalla “spada di Damocle” della censura, che limita tanto la liberta’ di stampa, ma anche la possibilita’ di sviluppo nazionale ed il bene individuale del lettore.

In un paese rispettoso della Costituzione non vi sarebbe una guerra dell’informazione in cui chi detiene le informazioni migliori diviene piu’ ricco, piu’ potente, libero, sano, inserito socialmente ed istruito. Giacche’ le informazioni strategiche almeno per il benessere nazionale sarebbero facilmente fruibili e non controproducenti per chi le raccoglie e le pubblica.

Oggi si assiste ad un attacco esiziale al dissenso, che vede Internet subire un processo di perdita della liberta’ ed oberata dalle notizie delle agenzie di debunk o “fact cecker”, ossia agglomerati politici e giornalistici ben finanziati per tutelare le informazioni ufficiose e creare una realta’ funzionale a chi ha accesso a tali informazioni. Il risultato di cio’ si avverte in una divisione dell’opinione pubblica, in attacchi reciproci e ghettizzazione dei produttori di notizie disallineati e definiti “bugiardi”. Cosi’ in tempi di pandemia curabilissima a livello domestico, il debito dell’Italia e’ salito al 160% del pil, raggiungendo i livelli della guerra mondiale. Dopo tale debito si tradurra’ in svendita delle multinazionali di stato, delle imprese piccole e medie, in privatizzazioni ulteriori, aumento delle tasse, taglio alle pensioni, ai salari, agli investimenti, ai servizi pubblici ed al lavoro. Oltre che con un aumento dei costi causato, tutto cio’, dalla privatizzazione in mano a fondi di investimento e banche commerciali oriunde, della finanza statale e della propria sovranita’ monetaria.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Lingua italiana e sradicamento

Va rimarcato il fatto che il mondo va avanti in base a linee di programmazione decennali pianificate da cricche di potere intersecate con apparati alto-burocratici, ong, banche, multinazionali e istituzioni politiche di ogni paese: siccome emerge da alcuni documenti desecretari sui server di Wikileaks ma anche manoscritti e dibattiti censurati, la volonta’ di inficiare le capacita’ intellettive e la cultura globali, si puo’ razionalizzare l’imbarbarimento della lingua italiana ma in genere anche delle altre. L’inglese di Shakespeare, il tedesco di Goethe, per citare i casi lapalissiani e binari all’italiano, hanno assunto la parvenza ed i termini della finanza: laconici, semplici e pertanto distanti dal ragionamento analitico.

A parte il manierismo verso i termini anglicani si misura nella societa’ contemporanea, per la prima volta nella storia, un abbassamento del quoziente intellettivo dei giovani rispetto ai padri, arenati agli anni ‘80 e ‘90, “stocasticamente antecedenti la diffusione capillare dei social, dei telefoni e tavolette informatiche “intelligenti”. Oggi coloro che sfoggiano un vocabolario linguistico adeguato a descrivere le situazioni e gli oggetti con le loro parole appropriate, non vengono compresi oppure sono dileggiati, il piu’ delle volte.

E’ in atto anche un processo carsico di promozione dell’analfabetismo funzionale, parallelo al tempo minore o inesistente che si ricava per leggere o scrivere. Tempi recisi sia dai ritmi di lavoro crescenti dunque spossanti, che dall’utilizzo sistematico e spasmodico dei telefoni, social network, intelligenza artificiale, corroborati nell’uso dai propri schermi con colorazioni ed impulsi che secernono dopamina e quindi dipendenza. Con tale sistema si sono persi i riferimenti linguistici ampollosi e ricercati per quelli semplicemente adeguati, dell’italiano ed altre lingue, sostituiti con anglicismi privi di estetica e incapaci di stimolare il ragionamento analitico.

Un popolo come l’italiano, ormai sempre piu’ disabituato ad usare la propria lingua cosi’ prospera di parole, termini ed espressioni raffinate, smarrisce il legame intellettuale con la propria cultura, oltre che patria, e sara’ sempre piu’ predisposto ad una emigrazione continuativa e senza legami con il posto, ricercando un salario sempre piu’ basso e precario. E non solo l’italiano bensi’ tutti i popoli europei sono in preda a silenti attacchi linguistici e culturali, propagati da media e strumenti informatici di ultima generazione. Ancora la scuola plasmata sulle esigenze del mercantilismo apolide e le prescrizioni della finanza, disistruisce i suoi studenti all’interiorizzazione della propria cultura linguistica, nazionale, storica; disinnescando l’insegnamento del pensiero critico e della capacita’ analatica, la scuola italiana ed europea e’ in procinto di sfornare individui sempre piu’ ignoranti, obbedienti, anodini e conformisti, di per se’ teleologici allo strapotere globale che li vuole solo consumatori, lavoratori precari, timorosi, trafelati, melensi indigenti e senza legami o punti di riferimento benigni.http://adfnews.it




Napoli supera Roma

Strano ma effettivo il venturo superamento di Napoli, ai danni di Roma, dal punto di vista delle linee ferroviarie. Infatti con il progetto in fase di completamento nel 2021, il capoluogo campano ha visto aprirsi la linea metropolitana di piazza Duomo, che grazie ai lavori di collegamento per Afragola, Casalnuovo ed Acerra, e’ in procinto di raggiungere le dieci linee metropolitane contro le tre della “citta’ eterna”. Tale progetto si innesta sui fondi europei 2021/27 che adempieranno l’investimento di 1,6 miliardi tra progettazione e costruzione delle linee metropolitane in concorso con i milioni gia’ stanziati da Cipe e regione Campania.

Ad onta degli slittamenti e lievitazioni dei costi e tempi per tale progetto, va asserita la sua importanza sociale ed economica in quanto la Campania e le cittadelle che verranno collegate dalle future linee metropolitane rappresentano i territori piu’ fittamente abitati d’Europa. Desta a tal proposito preoccupazione lo stallo relativo ai progetti di costruzione infrastrutturale multipli per i territori molisani, abruzzeri, lucani, della Basilicata, oltre a Calabria e Sicilia, ancora scevri di adeguate linee ferroviare e di trasporto cittadino pubblico.

Di sicuro si ragiona, sul piano dell’edificazione infrastrutturale, in termini di incidenza popolativa, effettivamente scarsa nei territori limitrofi e piu’ a sud di Roma e Napoli, tuttavia senza politiche di stimolo demografico ed infrastrutturale e senza soldi propri, stampati in Italia anziche’ vincolati alla bce, tali situazioni dannose non potranno essere risolte…https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Il sogno della Crisalide e la condanna alla finanza

Isabella Monfort ha redatto un best seller che anche in Italia sta recependo uno smisurato successo, anche per il trattamento e la denuncia delle trame quotidiane che smarriscono i temi universali fautori di benessere oltre che di arte e letteratura elevate. A meta’ tra documentario, inchiesta giornalistica e romanzo vero e proprio, Il sogno della crisalide tratteggia le storie travagliate di una suora omosessuale espulsa dal proprio ordine ecclesiale, e di un volto noto della tv madrilena incagliata nell’ansia da iperproduttivita’ che le aliena l’amore, l’amicizia e la stabilita’ economica.

Ambe due le protagoniste affrontano un processo di affrancamento da cui si evince la consapevolezza che sfocia in critica sociale, sui meccanismi istituzionali abietti e teleologici all’inganno comune, all’antispiritualita’, cosi’ come alla distruzione violenta del dissenso. Cosi’ traspare il quadro di una realta’ professionale caratterizzata da ipocrisia e ripicche, ma anche la strumentalizzazione dell’omosessualita’ nelle alte sfere religiose, per schermare i vizi del potere affibbiati sempre ai sottoposti.

Greta e’ ribelle ma talentuosa, pertanto sedotta proditoriamente da una consorella che ne addossa la responsabilita’ alla cattolica minorenne in seguito esiliata.

Per contro al trattamento malevolo verso la suora sudamericana esecrata e poi espulsa con soli 5€ in tasca, si descrive in “Il sogno della crisalide”, quella societa’ basata sull’iperproduzione, l’iper informazione ma anche la schiavitu’ dei social e quella dei telefoni che irretiscono i professionisti e i nullafacenti in una infernale spirale di autodistruzione. Non a caso la giornalista emarginata dalla redazione piu’ prestigiosa della Spagna, radiosa e desiderata ma iper produttiva, a quarant’anni versa senza amore, senza prole e senza amici per timore di smantellare il suo successo e abbandonarsi all’amore. Ancora i social sono presentati nella loro reale veste, ossia una finta cerchia di amici, di rapporti umani, ed i telefoni come un finto mezzo di benessere ed evoluzione.

Anche la scienza disallineata si ritaglia uno spazio in questo manoscritto dalla triplice peculiarita’: romanzo universale, documentario, inchiesta giornalistica, allorche’ un professore che ha sempre attaccato la finanza si vede recidere i fondi pubblici per il recupero delle farfalle. Infine una focalizzazione sul deep state inteso stavolta come gilda di professionisti “ammanigliati” con le alte istituzioni, che per denaro sottoscrivono false accuse, anamnesi distorte a detrimento dei dissenzienti e ribelli: in una sola parola dei patrioti…https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Le spire e gli insuccessi di Bill Gates

Bill Gates e’ stato acclarato dal consorzio giornalistico “Project Veritas”, quale discendente Rockfeller e fautore, attraverso il padre, di una agenzia antesignana di controllo delle nascite. Oggi emerge il fatto, pubblicato su Odysee, che Bill Gates detiene le quote azionarie di maggioranza di Pfiser, produttore di vaccini genici per Covid, ma anche di Monsanto che suffraga prodotti chimici altamente nocivi per l’aria e l’agricoltura; prodotti venduti forzosamente ai paesi del terzo mondo che, a causa delle sementi geneticamente modificate di Monsanto, si sono visti quasi cessare l’attivita’ di produzione agricola. Inoltre Bill Gates possiede quote relative ai fertilizzanti che sono esiziali per la potenzialita’ di sterilizzazione umana, attuata in massa nei paesi dell’Africa, dell’India e del sud-est asiatico in cui le fondazioni e le aziende annesse a Bill Gates abbondano. Siccome il progetto di questo atipico filantropo americano, riguardo lo sviluppo agricolo con sementi ogm nei paesi poveri e’ fallito, si ricavano molteplici verita’ legate all’ecosistema di Bill Gates: fra esse la sua proprieta’ degli organi legati all’Oms e alla legiferazione e stampa euro-americana, che da un lato obbligano l’utilizzo delle sementi ogm che distruggono la biodiversita’ e la qualita’ dei prodotti, dall’altro l’imposizione di farmaci che hanno causato l’infertilita’, gli aumenti dei tumori; ancora l’omissione della stampa euroamericana attinente a tali misfatti e fallimenti di Bill Gates e Ogm ad egli legate, siccome tutta la stampa mainstream mondiale e’ cospicuamente finanziata da Bill Gates.

L’Unione europea ritrova in Bill Gates la piu’ importante fonte di finanziamento, cosi’ come l’agenzia del farmaco Usa. Se poi si allude al progetto finanziato da Bill Gates, di asserragliare il globo da una cortina di polvere bianca per ridurre l’effetto serra, si comprende la perniciosita’ di questo personaggio ed i dubbi in merito a tale progetto, sciorinati dagli scienziati belgi e olandesi al lavoro per questo. I timori degli scienziati intervistati sul recente progetto di Bill Gates, ineriscono il fatto che una cappa di borotalco anziche’ ridurre l’effetto serra ed il buco dell’ozono decimerebbe l’ossigeno causando pletore di morti o ammalati. Tuttavia oggi la scienza e’ compromessa dallo strapotere finanziario che la obbliga a lavorare con i suoi criteri, pena la cessazione dei finanziamenti e lo spianto per scienziati, dipendenti, attivita’ commerciali vincolate ai dicktat della scienza privatizzata e subordinata alla finanza…adfnews.it. Quadro in foto acquistabile nella sezione shop di questo sito.




Il problema dei fondi d’investimento

Banco di Napoli, ex banca piu’ opulente d’Europa dal punto di vista delle riserve auree appartiene in seguito a camarille finanziarie, ad banca Intesa. Bpm, acronimo di banca popolare di Milano e’ oggi stata inglobata in Banca Intesa, forte della massa ingente di risparmi da parte della laboriosissima Milano e territori limitrofi.

Pochi sanno che Banca Intesa alla stregua di Unicred sorta dalle ceneri “volontarie” di Unicredito romano sono a loro volta detenute da fondi di investimento forestieri che ne regolano le prestazioni e ne subordinano il comando in modo subliminale. I fondi di investimento rappresentano degli aggregati di soldi dei correntisti, investiti in prodotti bancari che acquistano quote finanziarie in banche, industrie e titoli di stato in ogni parte del mondo. Liquidi per i succitati enti che perentoriamente dovranno corrispondere utili o dividendi ai sottoscrittori di tali prestiti a scadenza.

Nel caso dei fondi di investimento, specialmente oriundi, i dividendi ai piccoli e medi azionisti vengono poi spesi nel territorio di residenza di essi, come nel caso di banca Intesa San Paolo, Unicredit o la medesima Cassa depositi e Prestiti non piu’ totalmente pubblica. Come si realizzano ricavi ad esempio dall’Italia, per sottoscrittori di fondi di investimento esteri? Attuando le politiche di guadagno piu’ solerti, piu’ economiche e di conseguenza di minor qualita’. Politiche che implicano licenziamenti, realizzazione di prodotti non a grande valore aggiunto, di innalzamento delle gabelle statali, di privatizzazioni ed ipercompetitivita’. Per queste cose i fondi di investimento decidono illecitamente sulla vita di tutti, e la loro tara deriva dal proprio strapotere sugli stati nazionali grazie al finanziamento del loro debito pubblico ma anche delle piccole e medie imprese, senza implicare le grandi imprese gia’ annesse a grandi banche ed alta finanza.

I fondi di investimento derivano dalla liberalizzazione del mercato dei capitali ed e’ diventato cio’, esiziale per il mondo, oltre che per l’Italia vittima di tali fondi che detengono le principali banche, un tempo pubbliche. Diventa pertanto necessario ridimensionare la possibilita’ di acquisto rispetto ai fondi di investimento stranieri, per beni italiani, e sopratutto apodittico diviene l’obbligo di spesa dei ricavi realizzati in Italia come in altre nazioni, nel paese in questione. Oltre che e’ vitale ormai, sganciare l’acquisto di titoli pubblici con cui si finanziano i servizi, la manutenzione ed il finanziamento infrastrutturale, dalle ambizioni dei privati e sopratutto conglomerati consistenti di privati come per i fondi di investimento.

Siccome le banche pagano pensioni e stipendi oltre che commesse pubbliche, grazie alle obbligazioni statali e bancarie comprate specialmente da fondi di investitori e speculatori, diventa inevitabile affiancare ad essi lo stato con un processo di emissione monetaria e garanzia sul debito, che scongiurerebbe ogni venturo default.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




666 di Times Square

Sono le sette rabbiniche a terrorizzare il mondo e manipolare l’economia per mezzo dell’assoluto controllo finanziario del mondo sviluppato. Kuschner e’ a tal proposito, non solo il genero di Trump dopo lo sposalizio della figlia in seguito alla sua conversione all’ebraismo, bensi’ una delle principali dinastie finanziarie e grand’industriali del mondo.

La differenza tra ebrei e sionisti risiede fondamentalmente nel radicastismo dei secondi, invece gli “ebrei” rappresentano unicamente l’incolpevole e virtuosa genia di Israele, semplice, tranquilla come tutti i popoli della terra.

Kuscher ha comprato per un miliorando e ottocento milioni di dollari, il grattacielo rutilante al numero 666 di Times Square e, cio’ che desta sconcerto in merito a Kushner, consiste nella sua appartenenza ad una setta massonica sionista il cui personaggio apicale, si pensava fosse il dio ebraico disceso sulla terra, secondo le dichiarazioni a Morris San di un esponente di rilievo della massoneria romana; tale capo della setta rabbinica suffragata dai Kushner ed una novizia di aristocrazie finanziarie sioniste, si e’ aspettato invano fino al terzo giorno anelando una resuscitazione che ne ha smontato la divinita’: tale episodio e’ accaduto negli anni settanta ed avra’ certamente contribuito allo spartiacque tra religioni ed antireligiosi cui e’ sottoposta la societa’ odierna. Lungi dal definire satanisti i sionisti e’ opportuno anche riportare una dichiarazione fatta da un alto prelato, don Minutella, emarginato in Vaticano, sul tradimento sionista rispetto al sacro patto vangelico con dio, culminato nel Concilio Vaticano II. Il patto postulava una conversione ebraica e sionista alle leggi religiose cattoliche, dimostratesi giuste in merito alla divinita’ di Cristo, ai miracoli, alla resuscitazione, ai segni terreni della sacra Sindone, alle stigmate di numerosi santi. Ma questo patto di alleanza e comunione fu aborrito dalle aristocrazie finanziarie sioniste, tutt’ora al timone del mondo, per autoconservare il proprio potere. Cio’ nell’ignoranza e involontario assenso di massa.

Dopo il Concilio Vaticano II, i pontefici si sono plasmati sulle “comodita’” del neoliberismo e dei suoi fautori, con un conseguente aumento della poverta’ mondiale, del culto del satanismo, della secolarizzazione, dei debito e del potere della finanza. Deittico di cio’ anche il non fortuito ammontare a 666,666 dollari, della donazione di una societa’ di Wall Street ad una universita’ newyorkese.

Se infine si allude al codice di registrazione “060606” del chip sottocutaneo di Bill Gates-decantato filantropo- e del parallelismo tra esso ed il marchio della bestia citato nell’Apocalisse, oltre che Satana si presentera’ come benefattore, qualche dubbio diventa lecito.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Difesa da rischio vaccinale

Giacche’ i detrattori dei vaccini per Covid preconizzano rischi di ammalamenti, indebolimenti del sistema immunitario, anche ipotetiche uccisioni per mezzo dei Quantum Dots, ossia elettroni contenuti nei nuovi vaccini genici, e’ opportuno pianificare delle strategie di difese da tali tipi eventuali di danni: dato per scontato il connubio di Quantum Docs, contenuti nei vaccini, con geni modificati, e la possibilta’ di attivare gli elettroni mediante le onde del 5g, come asserisce anche la dottoressa de Mari, salvarsi significa prendere il controllo, a livello militare, dell’infrastruttura centralizzata in grado di attivare gli impulsi elettromagnetici e distruggerla, bloccarla tecnologicamente o alienarla dal controllo umano. Questo e’ l’unico rimedio relativo all’obbligo vaccinale ed alla possibilita’ che con vaccini si concretizzi il programma dell’Agenza 21 dell’Onu, focalizzato sullo sfoltimento popolativo globale.

Le tecnologie sull’interazione tra elettroni e strumenti analoghi sottocutanei, con le onde elettromagnetiche, sono presenti da oltre un decennio e il bloccaggio di esse a vantaggio delle vite umane, si puo’ realizzare unicamente con la confisca delle strumentazioni con cui attivare le onde elettromagmetiche e gli elettroni, le quali sono centralizzate e nelle medesime mani di coloro che manipolano la grande finanza, la grande industria e la grande scienza. Cio’ a causa del fatto che gli elettroni sono impossibili da espellere una volta installati nel sangue, e le onde elettromagnetiche di tipo avanzato, risultano impossibili da bloccare o elidere a causa del loro ingente grado di utilita’ collettiva e sviluppo economico.

Per salvare il mondo ed i popoli diventa irreversibile una mastodontica opera di decentralizzazione del controllo e del potere innanzitutto economico, infine tecnologico e bellico, diversamento a come risulta odiernamente.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Come evitare vaccino e licenziamento

AZIONI LEGALI CONTRO L’OBBLIGO VACCINALE DI CUI AL DECRETO-LEGGE 44/2021
Il decreto-legge 44/2021 e l’obbligo vaccinale introdotto per la categoria degli operatori sanitari è una delle azioni più turpi e ingiuste mai commesse da un governo italiano.

Perché il decreto-legge 44/2021 è illegittimo?

  • Perché viola l’art. 32 della Costituzione che non consente trattamenti sanitari obbligatori se non in forza di una legge che non può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Secondo l’art. 36 Cost. è con il lavoro che si esercita il diritto a procurarsi un’esistenza libera e dignitosa. Vietare di lavorare a chi non vuole vaccinarsi costituisce una violazione dell’obbligo di rispettare la persona umana.
  • Perché viola l’art. 3 Cost. che vuole le leggi fondate sul principio di uguaglianza e di razionalità. Non solo l’obbligo vaccinale discrimina una sola categoria, ma non è fondato su studi scientifici definitivi ed impone ai sanitari di sottoporsi ad una sperimentazione scientifica in corso.
  • Perché viola l’art. 10 Cost. che impone alla Repubblica Italiana il rispetto delle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. Tra le norme internazionali il cui rispetto è richiesto all’Italia vi sono: Il Codice di Norimberga, la Dichiarazione di Helsinki e la Convenzione di Oviedo che richiedono sempre il consenso libero e informato dei pazienti coinvolti sia per la partecipazione alla sperimentazione medica sia per la sottoposizione a qualsiasi trattamento sanitario.
  • Perché è irrazionale e mal scritto, violando ancora una volta, l’art. 3 della Costituzione, perché non specifica a quali vaccini ci si debba obbligatoriamente assoggettare mentre pretende di affermare che i vaccini prevengano l’infezione da SARS-CoV-2 mentre le stesse case farmaceutiche avvertono che l’effetto di prevenzione del contagio anche da parte dei soggetti vaccinati non è assicurato.

Cosa di può fare contro il decreto-legge 44/2021?

  1. L’obbligo vaccinale imposto con le minacce ed il ricatto (chi non si vaccina viene sospeso dall’esercizio della professione se iscritto in un albo e comunque demansionato e privato dello stipendio se lavoratore dipendente) integra il reato di estorsione aggravata. I responsabili del reato sono i ministri del governo Draghi che hanno votato il decreto-legge. La prima azione da intraprendere, pertanto, è la presentazione di una denuncia penale.
  2. Tutti coloro che siano possibili vittime dell’obbligo vaccinale possono chiedere al tribunale civile la sospensione immediata dell’obbligo di vaccinazione perché il decreto-legge 44/2021 è illegittimo.
  3. Chi si vedrà notificato un provvedimento di sospensione dall’esercizio della professione, di demansionamento o di messa in aspettativa senza stipendio può impugnare un simile provvedimento dinanzi al Tribunale civile o del lavoro.

Stiamo raccogliendo le adesioni per le iniziative collettive (denuncia e ricorso d’urgenza).
Prego chiunque sia interessato di scrivere una mail all’indirizzo dedicato difendersiora.adesioniricorso@gmail.com
Indicando semplicemente il proprio interesse ad una o entrambe le iniziative (denuncia e ricorso d’urgenza).
SPECIFICARE QUALIFICA O MANSIONE SVOLTA (ad es. medico, farmacista, infermiere, ASO etc.), ci servirà per capire il numero dei partecipanti e determinare la quota individuale di ciascuno.
Avv. Alessandro Fusillohttps://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Vice presidente Pfiser denuncia

Da un editoriale pubblicato sulla rivista britannica “Renovatio21” viene riportato lo sfogo dello scienziato principale nonche’ ex vicepresidente Pfizer, in merito alla sicurezza ed effettivo scopo dei vaccini, specialmente se genici come Pfizer a sua volta compartecipata in maggioranza da Bill Gates. Lo scienziato in questone, passato aministratore capo di Pfizer, ammette il rammarico relativo all’obbligo vaccinale e l’effettiva impreparazione sugli effetti a medio e lungo termine dei vaccini come il suo, in grado di modificare il dna.

Lo scienziato intervistato da Renovazio21 afferma che sarebbe meglio non vaccinarsi anche se crede che tutta l’umanita’ sara’ costretto a farlo e pertanto rientrera’ in un database in cui a distanza sara’ possibile far ammalare, indebolire o uccidere le persone vaccinate. Questa rientra in un’ottica che lo scienziato protagonista dell’editoriale sul giornale inglese, di depopolamento mondiale suffragate da oligarchie finanziarie e grand’industriali ciniche e fraudolente: lo scienziato dirigente asserisce che tali organi di potere transnazialo che promuovono i vaccini genici e le terapie anti-Covid, sono interconnessi con i governi e le agenzie di sicurezza, per cui tutto il mondo sta mentendo in merito all’efficacia, sicurezza, e motivazioni relative ai vaccini genici ed a quelli per il Covid in generale.

L’esponente della scienza intervistato da Renovatio21 in merito al Covid, si sfoga esecrando l’obiettivo di uccidere o poter uccidere con i vaccini, le persone ed in prospettiva i propri figli, in un programma di sfoltimento popolativo camuffato da salvaguardia mondiale. Ed auspica, tale intervistato, un risveglio comune ed una presa di posizione coordinata mondiale, contro il vaccino, come unica difesa allo spopolamento di massa. Il fatto raccapricciante della questione vaccinale, a detta dell’ex vice-presidente Pfiser, sta nell’obbligo di sottoporsi a piu’ vaccinazioni Covid, alla falsita’ sul pericolo varianti, alla castroneria secondo cui gli asintomatici sarebbero trasmissori virali, infine il costo troppo alto dei vaccini a fronte di costi di produzione piccoli.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Ultime notizie sulla principale loggia massonica italiana

Deriva da un’intervista realizzata con il produttore web/tv Morris San al capo di una loggia massonica italiana, il dato apodittico sulla P2 e Licio Gelli. Il massone del trentunesimo grado sui trentatre’ massimi, alla luce del proprio scafandro volto all’irriconoscibilita’, ha svelato quanto i principali e arcinoti personaggi della politica attuale e passata, ma anche dell’editoria e della scienza di ieri ed oggi, sono a livello globale dei massoni appartenenti ad innumerevoli e variegate loggie mondiali: tra questi Dante Alighieri, Cavour, Draghi, Monti, D’Annunzio, Einstein, Putin, Merkel o Thomas Edison, Berlusconi, Italo Svevo, Giuseppe Ungaretti.

La verita’ tuttavia clamorosa, sulle affermazioni del capo massone in incognito, riguarda la principale loggia massonica italiana da cui Berlusconi si e’ lanciato, ossia la P2 oggi ufficialmente smantellata ed il suo capo, ma in realta’ prestanome:Licio Gelli.

Il vero capo della massoneria italiana, traspare dalle dichiarazioni del capo massonico intervistato da Morris Sun, era Andreotti, scafato capo effettivo della P2 nonche’ statista di inconfutabile perizia. L’anodeddoto su Andreotti citato dall’intervistato, focalizzava l’assoluta liberta’ di un accolito P2 considerato troppo cruento, di portare con se’ una pistola presso la clinica Tiberina a Roma, in cui era ricoverato, senza che nessuno obiettasse ne’ a cio’, ne’ al proprio omicidio occultato da suicidio all’epoca.

Licio Gelli per contro figurava il prestanome della P2, con gli sdepti soliti riunirsi nella prestigiosa “Villa Miani” a Roma, in cui tutta la citta’ e l’italia rimane ancora avvolta dal controllo assoluto di organi massonici e vaticani.

Di Andreotti va rimarcato il fatto che abbia perso l’agone con altre sette massoniche forestiere, tra cui quella israeliana che e’ la piu’ temibile, ed ha dovuto assistere impotente al prodromo di sfacelo economico italiano, dopo che egli stesso, Andreotti, Moro, Craxi, furono fautori dell’affermazione italiana sul podio delle prime tre potenze mondiali, scalzando la Germania nel ‘2000, anno in cui venne decisa la recessione annosa italiana, perpetrata da massoneria isreaeliana, americana, inglese, francese e tedesca, con la decapitazione politica di Andreotti ed accoliti ed ancora oggi in fase di progressione.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




L’unico merito dell’Europa

L’Europa ha maciullato l’Italia a causa di un vortice prescritto legislativamente, di competitivita’ estrema con gli altri “inquilini” nazionali, previa messa in comune delle banche centrali e sanzioni ai paesi non rispettosi delle prescrizioni appunto europee. Odiernamente l’Europa ha inficiato ulteriormente i propri cittadini traslando la competizione agguerrita, alla Cina dall’infimo livello salariale e agli altri continenti scevri di diritti ed emolumenti accettabili per i canoni occidentali. Il siddetto jobs act non e’ altro che l’allineamento occidentale agli stipendi occidentali per consentire alle imprese europee ed americane-anche in Usa i salari sono in calo da trent’anni-di competere con le imprese orientali mediante una cesura al costo del lavoro, ma non una alle tasse ed all’Iva sempre esose. Inoltre a cio’ le oligarchie finanziarie e grand’industriali caldeggiano per ulteriori privatizzazioni infrastrutturali continuando a perdere competitivita’ e produttivita’ rispetto a Medioriente e Asia. Tali dati a difesa della Cina, in particolar modo, sono possibili grazie alla non completa privatizzazione della valuta, banca centrale e moneta cinese, diversamente dal contesto europeo ed americano.

L’Europa ha migliorato solo alcuni provvedimenti normativi, come nel caso italiano, come l’estensione dei contributi pubblici all’editoria anche agli edotori non di alto calibro ed a quelli del digitale, oppure nella proscrizione di adeguare e completare l’autostrada piu’ stretta d’Europa, ossia la Salerno-Reggio Calabria, con i canoni dimensionali e di percorribilita’ delle autostrade europee, asiatiche ed americane.

L’Europa ancora finanzia progetti di microimpresa che conseguentemente vengono lasciati marcire dallo stato oberato dalle gabelle europee sottoforma di speculazioni sul debito pubblico ormai ceduto all’Europa, alla stessa stregua della cessione italiana all’Europa, della propria disrezionalita’ monetaria, valutaria, finanziaria, la qual cosa obbliga l’Italia a definirsi erroneamente, sempre a corto di liquidita’. Tal questione e’ surrettizia giacche’ la penisola italiana continua ad essere la nazione piu’ prospera d’Europa.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Ci tengono molto ai pensionati

Il capolalavoro di Amazon tv “I care a lot”, sintetizza il reale problema legato allo sfruttamento fraudolento delle persone anziane facoltose: in questa sceneggiatura magistrale Rosamunde Pike rappresenta un’avvenente gestore finanziario per persone anziane disabili mentali, che si impossessa dei propri averi con la complicita’ di un sistema intricato ed omertoso di medici, giudici, infermieri e psicologi conniventi, nel dichiarare “incapaci di intendere e volere persone sane e savie, che in tal guisa ritrovano confiscati e rivenduti i loro beni ad onta dei figli, impoveriti da un sistema tutto americano di assicurazioni, ospedali ed ospizi speculatori.

Cio’ va a rimarcare l’avidita’ umana e la burocrazia infiltrata da persone senza scrupoli alla stessa stregua del dramma di Bibbiano per fortuna sfociato nel riaffido dei minori, presso le loro famiglie.

Con Bibbiamo il film “I don’t care a lot”, distribuito nel 2020, ha in comune l’omosessualita’ cinica della professionista, che desidera arricchirsi sempre piu’ in una spirale deleteria che finisce per farla associare con un mafioso russo, il quale salva la madre dalle grinfie della manager agguerrita ed antiumana. L’attore che interpreta il boss russo e’ addirittura il famigerato nano del Trono di Spade, sempre scafato e ottimo interprete come nella saga libraria.

Giacche’ esiste un problema di ospizi nefandi come ravvisato nelle morti iniziali per Covid, incipienti assicurazioni mediche e volonta’ comune di impossessarsi delle pensioni, urge l’azione statale di repulisti generale, nell’alta burocrazia, nella politica e nella finanza pubblica, di organi degradati che remano contro gli interessi della collettivita’. Se poi si focalizza la peculiarita’ dello strapotere e della promozione ma anche della strumentalizzazione dell’omosessualita’ e della corruzione, si evince l’importanza di una palingenesi statale volta a riaffermare ogni principio della Costituzione italiana.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Droga, prostituzione ed autoconservazione italiana

Addio al nubilato e’ una esilarante ma anche drammatica, seppur pregevole, commedia italiana a battere la concorrenza del cinems americano su Smart tv, siccome e’ italiana e presente su Tim Vision. Cosi’ viene decritta la dipartita di una giovane sposa afflitta da tumore, che raduna le amiche del cuore offrendogli una festa di addio al nubilato in cui partecipa solo il marito, in qualita’ di autista delle donne. Se nonche’ si proiettano vari quadri della vita romana in cui, ed e’ cio’ effettivamente piu’ reale di un tg, i gestori dei locali sono per lo piu’ costretti ad assumere manodopera poco qualificata ed immigrata, pertanto economica e magari senza documenti, a causa delle tasse esose e crescenti. Nel caso del film c’e’ lo spogliarellista africano nei panni di immigrato dalla mentalita’ non corrotta come quella in cui sono costretti a versare per una questione di autoconservazione, gli italiani. Finche’ pero’ la concezione non italiana si coniuga con quella di una commensale italocinese da sempre discretamente dileggiata dalla comitiva di amiche della sposa italiane. Da qui il tratto virtuoso di alcune persone straniere, che fondano i comportamenti su principi morali in occidente giudicati magari inadeguati. Nonostante cio’ il tema della droga si affaccia, come pratica sociale a volte letale, come appare allorche’ lo spogliarellista perde conoscenza per un giorno dopo aver trincato una sostanza psicotropa portata dalle amiche a mo’ di divertimento. A tal proposito va asserito il primato italiano nel consumo di droga, specialmente cocaina, e del meretricio ma anche delle gravidanze dopo i trent’anni. In questa cornice si innalza il rammarico della piu’ bella e maliziose, tra le invitate alla festa del nubilato, pentita di un aborto fatto in eta’ universitaria ed oggi alla ricerca spasmodica di un figlio. Da qui la velata critica alla politica italiana antilavoro ed antidemografica, che rende l’Italia l’ultimo paese europeo per nascite, per diffusione del lavoro femminile e per quello relativo ai servizi gratuiti ed agli emolumenti dignitosi per giovani e donne. Niente e’ un caso, se non che il cinema italia rifulge nuovamente di somma qualita’.http://adfnews.it




Ogni cosa e’ segreta

Ogni cosa e’ segreta con Dakota Fanning illustra la realta’ infanticida che pervade l’America degli ultimi decenni, ed e’ un film di Amazon che ricalca la narrativa filmica contemporanea statunitense, mediamente drammatica, funesta, ibridata con psicosi dei personaggi, traumi ed aspirazioni mancate. Cosi’ una bambina infante viene rapita e lasciata morire da due bambine amiche che, complice la disinformazione, il timore ma anche la liberta’ eccessiva e la disattenzione sociale mediamente anglosassone, continuetanno ad ignorare tale evento. Dopo la loro scarcerazione tuttavia, le amiche bambine vengono divaricate con l’una, la piu’ forte caratterialmente ma piu’ sana, che paga per l’altra le sue peculiarita’ anche alla luce della propria avvenenza e mancanza di solida famiglia. Cio’ pero’ si blocca all’ultimo rapimento, da parte di quella che risultava la migliore tra le due ex galeotta, di una bambina piu’ grande al fine di sopperire il proprio aspetto non piacevole, il rapporto cattivo con la madre, l’obbligo di cessione della figlia ad una famiglia durante l’arresto per omicidio.

Tanti i temi universali che si mescolano in quest’opera con lietofine, tra cui la violenza sociale globale, in cui la famiglia e’ indebolita, i genitori singoli sempre piu’ usuali ed il rapimento ed omicidi di minori primati della America, ormai vetusta patria di democrazia. Li’ sono ottocentomila i minori scomparsi in un anno e mai piu’ ritrovati; mentre i lavori pagano sempre meno e tutto e’ privatizzato ed in mano ad assicurazioni, fondi di investimento, banche commerciali che, in maniera indiretta, fanno politica e decidono il tasso di poverta’ e chi invece, merita prosperita’. https://www.facebook.com/marketplace/shops/item/2934339329962700/?referral_story_type=shop_pdp_share_deep_link&referral_code=shops_pdp_share




Gli indifferenti ed il primato italiano

Ottima sceneggiatura quella de:”Gli indifferenti”, un’opera cinematografica moderna presente su Tim Vision che suggella un augusto ritorno del cinema italiano tra i primi se non il primo al mondo.

Mi sbilancio volontariamente con questa affermazione, in quanto esattamente un lustro fa sul mio canale Youtube “Francesco Paolo Tondo”, analizzando il crollo delle vendite e gradimento del cinema nostrano, rimarcavo il suo pessimismo “cosmico” in qualita’ di limite maggiore della drammaturgia del Bel Paese. Infatti il neorealismo era trasfigurato in una sorta di intrattenimento dalle vibrazioni troppo basse, o super intellettualoidi dunque antotetici alla mera evasione. Oggi, come nel film gli “Indifferenti“, l’alone di malinconia e d impotenza dinanzi la tragicita’ della vita, lascia il posto alla consapevolezza ed alla strenua battaglia per la giustizia e la felicita’, in una cornice di ripresa verso i valori genuini ed i temi universali.

Di certo nel pregevole film:”Gli indifferenti” echeggiano i temi legati alla corruzione, l’illecito, la lussuria, la violenza sessuale, il vile ricatto e sopratutto il problema legato ai debiti, l’indigenza, la disoccupazione, il tradimento e la malafede; tuttavia viene espressa allo spettatore l’importanza della resistenza ma anche della magistratura nel dipanare confische fraudolente ed incarcecare vili delinquenti.

Mentre all’epoca in cui, con il passato da critico letterario e cinematografico, encomiavo il cinema statunitense come davvero evasivo seppur surreale, odiernamento constato il superamento del cinema italiano su quello americano come antecedentemente le Guerre Mondiali. Cio’ per mezzo di un neorealismo plasmato sulla voglia di redenzione collettiva, basata sulla universalita’ dei valori, sull’insegnamento ma anche la constatazione di quelli che sono i fraudolenti meccanismi dell’alta societa’ e del potere finanziario che annichilisce e causa illeciti. Oggi il cinema italiano lascia una alta vibrazione nel cineasta, permeata di ottimismo per il futuro.http://adfnews.it




Gli attori della Terza Guerra Mondiale

Ormai viviamo in un’era di guerra assoluta effettiva, a detrimento della creazione autonoma di ricchezza, di liberta’ e di procreazione. Se da un lato il famigerato Bill Gates, discendente Rockfeller, sbandiera la necessita’ di sfoltimento demografico mondiale, dall’altro imperversa il Covid, da molti definita un’arma bioterroristica in grado di uccidere anziani debilitati e asserragliare intere fette sociali ed economiche, negli angusti spazi domestici con i fallimenti economici e le disarmonie psichiche a suon di Dad per ragazzi ed adulti progressivamente isolati, anodini e culturalmente sterilizzati.

Oggi la Guerra Mondiale e’ imperniana sui virus prodotti in laboratorio, la finanza pubblica privatizzata che vuole sostentarsi con rendite da titoli pubblici della durata cinquanta e sessantennale. Le infrastrutture ed i beni pubblici come acqua, petrolio ed energia, ancora in mani private nel piu’ becero spregio costituzionale; alla stegua dei media e della scienza che rispondono alle finalita’ dei medesimi possessori e ordiscono una narrativa faziosa come: la terra non puo’ sfamare il numero considerevole di sette miliardi ed oltre di individui, pena il collasso comune; ma omettendo che in realta’ tutti potrebbero vivere pacificamente ed autolimitare le nascite, solo in seguito l’accesso ad istruzione di qualita’ e un tenore di vita dignitoso. Queste ultime condizioni sono un’utopia nella maggioranza delle nazioni, tuttavia il mondo assiste ad uno strapotere di multinazionali ed elites, con in mano il 95% delle ricchezze mondiali.

I veri attori della contemporanea guerra mondiale si sostanziano in oligarchie finanziarie e plutocrazie industriali, specialmente aschenazite, e popoli, che per convivere pacificamente esigono la distribuzione della ricchezza privatistica e la rinazionalizzazione di beni pubblici oggi detenuti dalle medesime oligarchie finanziarie e plutocrazie industriali.

Siccome il mondo e’ ad un punto di non ritorno teleologico al prosieguo della specie unana e la vita animale, vegetale con le sue riserve naturali, si prescrive equidistribuzione econonomica o morte; e allora le armi batteriologiche ed i costi crescenti per tutto, servono solo a temporeggiare per impedire al destino di riaffermare le Costituzioni nazionali e ridare sviluppo, felicita’ e progresso reali, alla popolazione mondiale. http://adfnews.it




Aumento del satanismo: i dati raccapriccianti

In seguito al Concilio Vaticano II e’ stata architettata un’opera di occultamento, minimizzazione, relativizzazione, della costante malefica o demoniaca che dir si voglia, che da sempre assedia il mondo e sempre lo assediera’: fino alla scorsa elezione papale di matrice politica, fomentata dalla siddetta “mafia di San Gallo” a detta di esperti vaticanisti, l’azione diabolica che assedia il mondo viene schermata da prelati compiacenti ed esponenti politici ed oligarchici che attuano programmi di progressivo deterioramento della vita mondiale.

Oggi l’indice di diffusione del satanismo corrisponde a sessantamila adepti praticanti e per contro in ogni parte del mondo la indigenza e’ in aumento, binariamente alla secolarizzazione, allo smercio di feti ma anche alla donazione di ovuli e spermatozoi cui il nascituro, per contratto, non potra’ mai conoscere i genitori. Ancora la nascita della chiesa satanica nella “democratica” America di Obama con Hillary Clinton sua sostenitrice. Cosi’ la diminuzione di vocazioni cattoliche ed ecclesiastiche in generale, si sommano all’aumento della richiesta mondiale di pedopornografia e la diffusione di pedofilia occultata dalle alte sfere statali: con il corollario di prostituzione minorile, impennata di scomparse, uccisioni di minori e bambini piccoli.

Il portato principale del satanismo mondiale, che trova adepti perfino in Vaticano oltre che in alcune frange massoniche, consiste nella produzione di adrenocromo, ossia il nuovo elesir di lunga vita ottenuto dal sangue adrenalinizzato di giovani, bambini e minorenni ottenuto dai traumi imposti. L’adrenocromo e’ prodotto nella Sylicon Valley e commercializzato in modo occulto sulle principali piattaforme di e commerce, nonche’ possiede un costo esorbitante.

Un gran maestro della massoneria intervistato in incognito da Morris San ha parlato di Calisto Tanzi, fondatore di Parmalat ormai defunto, come importante satanista, a tal punto che lo si deduce dall’anatema pronunciato contro i giornalisti il giorno dell’arresto che recitava:”Auguro a voi ed alle vostre famiglie una morte lenta e dolorosa”. Tanzi aveva come consulente un esiziale ex prete vaticano che in quanto tale, poteva praticare le messe nere con l’armamentario di ostie luciferine; ex prelato indicato come soggetto da cui stare alla larga dagli stessi servizi di sicurezza del pontefice: di tale personaggio si vociferava, a detta del capo della massoneria intervistato da Morris Sun, quanto facesse addirittura muovere le statue, alla luce del potere luciferino che emetteva.

Il satanismo va rintuzzato innanzitutto attribuendogli l’importanza primaria che merita, al pari della divita’ cattolica, e cio’ senza bigottismo bensi’ con consapevolezza, in modo da rimarcare la effettiva, reale discriminatura tra bene e male e suffragare la liturgia cristiana, la pratica della preghiera e la frequentazione della messa domenicale.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Il miglior controllo possibile

L’umanita’ e’ controllata perennemente da sistemi intrecciati di dogma, religioni manipolate, strumenti informatici, potere militare, bancario-finanziario ed industrial-politico. Fermo restando il fatto che annualmente si verifichi un consesso di capi finanziari sionisti-non ebraici-che si denomina “Internazionale ebraica”, pronta a legiferare ed indicare i tedofori amministrativi globali dei dettami finanziari e grand’industriali di tali agglomerati di potere, il tema del controllo collima con la centralizzazione del potere.

In tempi di pandemie come la “spagnola” e la Sars, tutte concomitanti con la capillarizzazione di onde elettromagnetiche di tipo radiofonico ieri e 5 g oggi, il controllo dei potentati finanziari e’ un tema da dipanare in favore di una decentralizzazione produttiva, nonche’ una nazionalizzazione finanziaria che sgretoli il fardello del debito pubblico. Con il Covid la popolazione occidentale e’ sottoposta ancora a prescrizioni di clausura ed impoverimento ad onta dei contagi in calo, ma anche ad una censura incipiente delle voci avverse su Internet. La stessa internet privatizzata e’ una perniciosa tara moderna e contribuisce al controllo mondiale controproducente, per cui urge una nazionalizzazione quasi totale delle infrastrutture di trasmissione web; sul tema parallelo della decentralizzazione delle produzioni il miglior controllo possibile sarebbe virtuoso in quanto basato sull’interdipenza tra consumatori e produttori, anziche’ sulla dipendenza e totale subordinazione dei consumatori ai produttori.

Nell’ambito della produzione energetica domestica alla luce degli aggravi di spesa sulle bollette maggiorate anche da tasse locali, nazionali ed internazionali, pur essendo sempre bassi i prezzi delle materie prime, e’ ancora utipistico scambiarsi o rivendersi l’energia in eccesso autoprodotta. Cio’ a causa di imposizioni finanziarie di comune matrice da parte di quel potere privatistico che si esprime mediante la summenzionata “Internazionale ebraica”, il sionismo, il neoliberismo innestato con Big Tech, Big Pharma, i giganti dell’alimentazione e contigui. Dunque il controllo mondiale deve glissare in controllo virtuoso con una reimposizione degli stati, delle Costituzioni ma anche la possibilita’ di autoproduzione e vendita in condivisione. Il tema dell’alimentazione contemporanea, infine, esorta sempre una decentralizzazione produttiva teleologica al calmieramento dei prezzi, aumento della genuinita’ delle materie prime, di conseguenza una diminuzione del potere dei registi delle nostre vite; cio’ si realizza con l’affitto comune di animali e contadini con terreni, per piccole associazioni di cittadini in un circuito di corroboramento e ricostituzione di numerose comunita’, affiatate ed indipendenti. https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Astrazeneka vaccino migliore

Lo dicono in molti ma nell’oblio mediatico e legislativo, che sulla questione vaccinale sarebbe ipoteticamente piu’ sicuro Astrazeneca che tutti gli altri, come lo stesso Pfiser legato al macrocosmo di imprese satelliti e industrie compartecipate da Bill Gates: cio’ perche’ Astrazeneka, pur correo di decessi dovuti a trombosi secondo scienziati irlandesi, e’ un vaccino proteico, ossia con modalita’ di composizione classiche. Viceversa gli altri, statisticamente meno mortali, appartengono ad una fascia di vaccini pionieristica ed avveniristica, di tipo genico. I vaccini genici appongono modifiche al dna di cui non si sanno gli esiti a medio, lungo e lunghissimo termine. I vaccini proteici immettono proteine appunto, nell’organismo scatenando reazioni di autoimmunita’ ma senza modifiche genetiche come la maggioranza di vaccini imposti a causa del Covid. E numerosi medici lamentano la ignoranza delle autorita’ sanitarie, relativa agli effetti malefici e di che percentuale, concretizzabili dai vaccini genici.

I vaccini proteici hanno alle spalle un secolo di sperimentazioni, che non dispongono quelli genici per cui ci si interroga sugli effetti collaterali che potrebbero avere, poggianti su un indebolimento inesorabile del sistema immunitario. Se a cio’ si aggiunte quanto le terapie sierologiche e quelle domestiche hanno avuto un grado di salvezza dal Covid superiore al 96%, e’ facile dedurre il resto. Tra l’altro in Costituzione e’ ottemperato il diritto di scelta vaccinale.




Rivalutazione delle pensioni anziche’ Fornero

Lo smacco all’economia italiana e’ stato attuato da esponenti massonici deviati che legiferarono per l’Italia negli anni novanta ed i loro subordinati tutt’ora al comando: tale smacco e’ risultato dal blocco della rivalutazione di pensioni, stipendi, paghe, confluiti nel processo di depauperamento complessivo, enfatizzato dall’euro che ha raddoppiato i prezzi, dimezzato gli emolumenti, ed introdotto nuove imposte europee ed italiane. Fermo restando che e’ incostituzionale deteriorare il potere d’acquisto di una comunita’ come avvenuto negli ultimi vent’anni, lo stato potrebbe rintuzzare tali attacchi anticostituzionali in alcuni modi: emettendo moneta per rilanciare investimenti, aumentare salari e indicizzare le pensioni senza aumentare le gabelle; ancora congelare gli ingenti pagamenti annuali del suo debito pubblico finche’ la capacita’ di acquisto sia stata ripristinata; infine emettendo una moneta parallela ad emissione pubblica e corso solo statale che funga da volano di crescita.

Da analisi economiche e’ stato accertato quanto, dall’introduzione dell’euro, ogni italiano abbia perso 25000€ e ogni tedesco guadagnati 35000 di euro. Al giorno d’oggi una centralizzazione del potere in mani extrastatali risulta piu’ esiziale di una guerra, mentre la politica di statalizzazione finanziaria, incentivazione delle piccole e medie imprese, delle professioni e dell’artigianato rappresenta l’unica strada percorribile. Se si apprende che in realta’ Helmuth Khole, presidente tedesco fautore dell’euro antilira ed Angela Merkel, attuale cancelliere tedesco regista di surplus commerciali non sanzionati dall’Europa ad onta dei trattati europei, siano in realta’ ebrei sionisti schermati dietro nomi europei, c’e’ da allarmarsi. E a tal proposito senza ghettizzare la lodevole civilta’ ebraica ed esecrare il sionismo, sarebbe opportuno contrattaccare gli attacchi finanziari all’Italia, di matrice sionista, per mezzo di una nazionalizzazione almeno al 80%, della finanza pubblica, delle infrastrutture, giacimenti e multinazionali pubbliche e delle imprese strategiche private. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo, la pagina Facebook Francesco Tondo, il quotidiano Adfnews.it




La crisi con le tariffe di 35000 lire divenute 75 €

Alla strenua ricerca di investitori pubblicitari per il quotidiano on line da 45000 visite mensili Adfnews.it mi sono imbattuto nel titolare della principale concessionaria pubblicitaria del meridione, il quale mi ha illustrato il fosco quadro dell’economia, delle tariffe e dei lavoratori italiani. Quest’agenzia che raccoglie pubblicita’ per il principale quotidiano e principale sito promozionale del sud esprimeva tutto il rammarico relativo alla cesura degli emolumenti concretizzata con l’innesto dell’euro al posto della compianta lira, ossia della vincitrice dell’oscar mondiale tra le valute miglior foriere di sviluppo: il socio di maggioranza della rinomata concessionaria pubblicitaria italiana affermava che si registra una latitanza quasi totale di investitori pubblicitari locali, in seguito al costo per inserzione lievitato da 35000 lire a 70 e poi 95€. Insomma il triplo del prezzo pagato in lire, allorche’ la concessionaria dell’intervistato macinava ricavi giornalieri da 3000€ ma in lire, con conseguenti licenziamenti e stallo commerciale. Da qui si deduce la dannosita’ di una valuta a tasso fisso come l’euro, gravato dalla perdita di emissione monetaria da parte dello stato italiano e dalla impossibilita’ per lo stato, di stimolare l’economia con gli introiti fiscali con i quali esso e’ costretto a pagare gli interessi sul suo debito detenenuto dai fondi di investimento oriundi e dalle banche commerciali, i quali hanno un diritto di prelazione verso l’acquisto di titoli pubblici.

A cio’ va aggiunto che, se in periodi di crisi monetaria le banche centrali emettono moneta propedeutica al sostegno economica, nel caso italiano la banca d’Italia e’ confluita nella bce, unica istituzione in potere di emettere moneta, a sua volta compartecipata in percentuali di maggioranza dai suddetti fondi d’investimento, banche commerciali ed agenzie di rating che impediscono la svalutazione dell’euro per scongiurare la recessione denunciata dal succitato concessionario pubblicitario; infine tali fondi d’investimento, banche commerciali ed agenzie di rating detentrici delle banche centrali europea ed americana impediscono anche l’emissione monetaria nei casi in cui gli scambi commerciali siano blandi dunque impossibile da recimolare imposte e la liquidita’ pubblica insufficiente a sostenere scambi, servizi pubblici ed investimenti.

La crisi economica e’ ravvisabile per l’Italia con l’introduzione di una moneta controllata all’estero, dal valore duplice rispetto alla lira, che dimezza gli stipendi raddoppiando i prezzi. Antecedentemente l’euro una macchina di valore medio-alto costava due anni di salario di un professionista italiano per cui non si ricorreva a continui finanziamenti e leasing come oggi, e per contro il commercio era vivido, lo stato meno indebitato e il lavoro maggiore con tasse minori, prezzi piu’ bassi e prosperita’ maggiore.

Finche’ le politiche economiche, amministrative, monetarie, lavorative, saranno decise da fondi d’investimento, banche commerciali e loro seguaci, le crisi come quelle attualmente in vigore in Italia, Europa ed America, saranno permanenti, e indefessi saranno gli artefici di tali realta’ degradanti. Urge una nazionalizzazione della infrastruttura bancaria, monetaria, valutaria e legislativa per l’Italia, che sottostia ai canoni della Costituzione. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Putin a Davos oggi

Il discorso del presidente della Federazione russa Putin, in collegamento telematico per causa del covid, ha destato sconcerto per la carica di critiche rivolte al potere e la dovizia di soluzioni apportate, per ripristinare la prosperita’ e la pace globali.

Sebbene sia stata denunciata da piu’ fonti l’appartenenza di Putin ad uno dei principali ordini massonici internazionali, il presidente russo ha indicato al principale consesso mondiale di finanzieri, i mali principali dello scacchiere mondiale: costi crescenti dei prodotti, imposizione fiscale progressiva, privatizzazione in occidente, di beni infrastrutturali e naturali pubblici con conseguenti prezzi maggiori di salute e istruzione ormai non piu’ garantiti dallo stato. Putin ha esecrato il diniego delle cricche di potere occidentale, nell’utilizzo dell’inflazione quale bilanciatore di ricchezza. Ancora il presidente russo si e’ scagliato contro il potere del cosiddetto “miliardo d’oro”, ovvero quel gruppo in costruzione di cittadini mondiali in grado di acquistare i prodotti sempre piu’ esosi che si prospettano in seguito alle privatizzazioni degli stati e dei beni pubblici. Putin ha alluso alle guerre clandestine russe, finanziate dai plutocrati occidentali, per privatizzarne le infrastrutture ed i giacimenti alla stregua di cio’ che e’ avvenuto nel mondo occidendale ed orientale; per cui il presidente ha aggiunto di quanto sia ineludibile una redistribuzione della ricchezza verso le altre fasce popolari che compongono il tessuto sociale del mondo.

Nel suo discorso lunghissimo agli investitiri di Davos Putin ha affermato quanto la Russia caldeggi il multipolarismo in antitesi al bipolarismo americano fondato su guerreve battaglie politico-commerciali; ancora che in Russia si sta strutturando un sistema di piccole e medie imprese che diano slancio all’economia ed eludano le sanzioni occidentali alla nazione di Putin, che inaspriscono i rapporti di chi, come i russi, si definiscono europei e cattolici, ma aperti all’oriente e gelosi della propria autonomia ed indipendenza. Infine Putin ha esortato i capi della finanza mondiale di rendere accessibili i servizi pubblici e riappacificarsi con la Russia tradita dal mancato rispetto del patto di non invasione, frantumato con il tentato colpo di stato euroamericano in Ucraina. Ancora il dardo scagliato da Putin non ha eluso i media ed il fraudolento sistema elettorale americano, il quale ha imposto Biden con il silenzio assenso della stampa occidentale e la falsa credenza di Putin ed omologhi, che tutto sia stato regolare e lecito. Esiste una emergenza mondiale causata dalle privatizzazioni degli stati di cui il Covid e’ solo la punta dell’iceberg anche se in un recente sermone pubblico di Putin, per gli ottantamila astanti non si riscontrano casi di contagio, asserisce l’organizzazione giornalistica internazionale: “Project veritas. Quadro in foto in vendita sul seguente link https://www.facebook.com/marketplace/item/193253755449422/




La censura dei migliori

Avere il coraggio di confutare le tesi supportate dai principali gruppi religiosi del tempo, è un’opera forse improvvida ma a volte necessaria. I complottisti sono sempre esistiti e hanno combattuto con gli stessi metodi, nonche’ sono stati abbattuti con le medisime modalita’ odierne. Il peccato di cio’ e’ che essi avevano nella maggior parte dei casi ragione. La censura ha obliato e smussato le critiche, in ogni tempo, fino ai giorni attuali in cui la retorica antitetica all’austerita’ finanziaria e’ diventata il nuovo mantea: una decade fa invece, coloro che nel mondo accademico e professionale oltre che politico, avvaloravano la tesi dell’antiausterita’, subivano gogne mediatiche ed emarginazione politica e professionale: tra i censori della cattiva amministrazione poggiante sull’austerita’ finanziaria, il professor Bagnai si e’ sempre distinto ed oggi ha subito un’ulteriore aggressione da parte di Google, che ne ha cancellato il blog che dalla critica all’austerita’ finanziaria e’ sfociato in quella del sistema vigente teleologico alla poverta’ italiana. Ecco il motivo per cui il geniale filosofo francese Cartesio venne bruscamente osteggiato dalle congreghe religiose del seicento, in particolare quella dei gesuiti cui afferisce l’ultimo papa argentino Francesco. Per De Chartre, italianizzato Cartesio, professore e filosofo di nobili natali i cui beni ereditari gli consentirono di non lavorare per sbarcare il lunario, dio era nell’uomo, non al di fuori. Ecco dunque l’importanza dell’aforisma “Cogito ergo sum” per esplicitare l’importanza antropologica e mondo-centrica del ragionamento, per l’uomo, per il mondo. Tuttavia un’affermazione del genere, di stampo rivuluzionario, anelò al Cartesio, ogni sostegno accademico e religioso, da parte dei padri gesuiti presso cui egli studiò, e di coloro che in privato tessevano le lodi del filosofo, perfino dei propri giovani sostenitori: questi ultimi finirono per scontrarsi con il Cartesio, alcuni accusati di plagio per opere nettamente inferiori ai numerosi trattati cartesiani, molti dei quali incompiuti.

Caertesio sosteneva un’unificazione, quasi classificazione del sapere, alla luce della credenza che tutto il sapere fosse interconnesso, alla stregua del creato. Da qui lo sforzo nell’analizzare le cose, le idee in modo “chiaro e distinto”, insieme al fatto che dio è nell’uomo e quest’ultimo pur nelle proprie limitazione e negli svarioni, sia divino in molti tratti. Allora inutile diventa esecrarsi vicendevolmente allorchè ci si distacchi dalla propria intrinseca divinità; ma il fatto che l’uomo e’ animato, mosso dalla ragione, è la caratteristica che più accomuna l’uomo a dio, anche se in modo finito, non infinito. 

Cartesio disquisisce nei propri trattati e negli scambi epistolari con amici, allievi, ammiratori ed aristocratici protettori, di tutto lo scibile, dalla matematica alle passioni. Gestire queste ultime nei limiti del controllo rappresenta un fenomeno salvifico in quanto la passione sfrenata porta alla distruzione, individuale e collettiva. Il controllo, la coerenza, lo studio, l’analisi, la credenza nel pensiero-spirito che anima la ricerca cartesiana, ne contraddistinguono un’immagine di grande importanza ed ammirazione. Coerenza con i propri principi, da parte di Cartesio, è ravvedibile anche nel sostegno alla figlia avuta con una fantesca, mai lasciata sola economicamente, nonostante la questione di caste sociali e prole tra consanguigni, fosse all’epoca più centrale che mai. Dunque Cartesio può oggi giovare al benessere sociale? Bando ad ogni proselitismo politico, il controllo, la coerenza promossi dal Cartesio mediante la sua opera e la sua vita, diventano i cardini su cui bisognerebbe poggiarsi oggi, anche se l’uomo è libero di cambiare sempre. Eppure la disciplina personale di accettare i limiti quando si capisce che superandoli si danneggia il prossimo, è un fattore di stabilità umana essenziale. Poi il controllo delle passioni comporta l’abnegazione tale da redimere quella parte diabolica presente in ognuno che, in antitesi a quella divina, di refusi, errori marchiani ed atti scellerati, ammanta il mondo. Infine la concezione tolemaica che l’uomo attraverso il pensiero possiede dio, esiste e crea il mondo da lui abitato, può servire non a secolarizzare la società bensì a riappacificarla con se stessa e con la paura di non essere, dunque il timore dell’inferiorità e della scomparsa. Ancora la facoltà di mantenere le idee chiare e distinte come prescrive Cartesio, immette un principio ordinatore endogeno, che dopo sarà esogeno, salvando il sistema umano dalla caotica degenerazione psicologica di chi non sa gestire la mole gravosissima di stimoli ed impulsi dissonanti, rispetto al benessere, che collima con la semplicità e la calma. Il binomio semplicità-calma che deriva dall’analisi del pensiero cartesiano, è antitetico alla complessità-ansia cui soggiace il sistema “mondo” attanagliato dalla società precaria; la quale va rifondata sul binomio di matrice cartesiana semplicità-calma, per migliorare e salvare se stesso. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Illuminismo ed onnipotenza

Il Comunismo e’ stata una trappola per bloccare il processo di condivisione della opulenza, formulata da quelle solite oligarchie finanziarie e grand’industriali, le medesime al comando tutt’oggi ed ai gangli della grande burocrazia e politica globali. Stesso dicasi per il neoliberismo oggi inculcato nelle teste e rimarcato da azioni, dottrine, scienza e media. Cosi’ se si analizza il secolo dell’Illuminismo, manipolato dalle suddette masnade al comando del denaro mondiale, si e’ giunti alla promozione di un pensiero mondiale anticristiano perche’ fondato sull’idea di onnipotenza umana in sostituzione a dio. Oggi tale sedicente sostituzione diviene palese attraverso l’instaurazione della dittatura gender, ossia trasformazione chirurgica ergo artificiale, dei sessi, ma anche negli ogm alimentari fino a quelli militari che causano scempi e morti; nonche’ sulla questione della eugenetica transumanista o il rilascio di virus ingegnerizzati e vaccini con modifiche geniche.

I fautori della misificazione del superuomo nitchiano alla stregua dell’Illuminismo e Comunismo sono sempre l’apice di quelle oligarchie al sommo potere per cui non ci si deve meravigliare della piega secolarizzata e satanista che ha portato alla deriva il rutilante mondo occidentale odierno.

I controllori del mondo sono intrecciati con i principali ordini massonici e le associazioni di libero pensiero alias think thank apparentemente liberi ma in realta’ eterodiretti; cosi’ tutte le attivita’ mondiali sono detenute da tali associazioni massoniche e gilde di pensatori, intellettuali, professionisti e politici. Questi ultimi hanno l’ardire di asserragliare i cittadini nelle proprie dimore per oltre un anno con la scusante del fantomatico Covid, i cui contagi non si azzerano mai; in spregio alle elementari norme costituzionali e senza un giudice in grado di liberare il popolo.

I principali pensatori occidentali tra cui gli Illuministi o Freud ma anche Eistein, il poeta Carducci avevano in comune, o l’essere ebrei o l’adesione alla massoneria; da qui si deducono le equivocazioni degeneratrici dell’Illuminismo anticristiano sfociato nelle guerre mondiali ma anche della dottrina psicoanalitica imposta all’umanita’ ad onta delle sue tare e dai pericoli cui sottopone.

Comunismo, fascismo, nazismo ma anche cattolicesimo spinto possiedono gli stessi finanziatori e identiche finalita’: controllo mondiale contro la pulsione evolutiva dell’umanita’ che reclamerebbe nazionalizzazione del vero potere e della vera ricchezza: esiste un unico modo di riequilibrare il potere senza impoverire ulteriormente la massa ne’ deflagrare liquidita’ e potere delle oligarchie mondiali, ossia l’istaurazione di una moneta Fiat, ossia una formula di finanziamento statale scevro dai debiti, ad emissione monetaria pubblica, senza il quale tutto il marcio che avvolge la societa’ mondiale, non avrebbe fine o rimedio. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




La salvezza del cattolicesimo vero

La società’ odierna e’ corroborata, nelle sue dinamiche degenerative, alla scarsita’ di gestione dei vizi capitali. Qui dunque il discorso sfora nella religiosità’ nonche’ nell’importanza vitale della deontologia ai fini del benessere.

Nonostante si stia immersi in piena era secolarizzata, se si indaga sulle cause del malessere sociale, si approda a questioni quasi banali come l’obesita’, la poverta’, la violenza, l’incapacita’.

Eppure con l’enunciazione di questi quattro punti nodali si sfocia in quattro peccati o vizi capitali che si voglia: ossia il peccato di gola, la avarizia, la lussuria, l’ira. I vizi capitali erano interpretati, in base a queste definizioni suscritte, in modo leggermente diverso da ora, allorche’ per peccato di gola si definiva l’ingordigia non solo a tavola, ma anche nel resto delle faccende. La smania odierna, dunque, a volere sempre di piu’, e’ uno dei vizi capitali che provocano dolore verso coloro che possiedono tale vizio-di gola-e coloro che vengono deprivati sempre di piu’ da tale fattispecie di peccatori. Dunque l’incapacita’ di gestire la voglia di sempre maggiori averi, procura danni multipli se si capisce l’impossibilita’ di ottenere sempre piu’, che pero’ con una buona gestione procurerebbe e lo fa gia’, maggior bene dal punto di vista evolutivo. Insomma gestire la gola diviene salvifico dal punto di vista altro rispetto a quello culinario-estetico, ma anche e forse maggiormente, dal punto di vista della salute e del benessere. 

L’obesita’ in molteplici situazioni diviene mero lascito di un vizio gastronomico che scambia il benessere da ingozzamento con quello mentale. Pleonastico dichiarare dunque il contrario, giacche’ l’estetica ne risente dopo aver illuso se stessi di star meglio trangugiando il dispiacere con un pregevole dolce o pezzo di pane. Eppure la societa’ e’ manovrata da interessi economici che spingono al consumo indefesso di articoli culinari che finiscono per creare dipendenza, assuefazione, obesita’ e malattie, in seguito a insoddisfazione e dispiacere estetici.

Gestire i vizi capitali come quello di gola e’ un’atto teleologico all’autoconservazione, parimenti al superamento dell’ira, che domina moltitudini di persone affette da istinti violenti, omicidi sovente messi in atto. Al di la’ delle conseguenze letali per il prossimo e per se stessi, il peccato di ira sfocia in quello che definisco in peccato di “incapacità”, ovvero nell’infingardaggine o pigrizia. Che venga prima o dopo, non gestire in modo utile il vizio capitale della indolenza, crea malessere sociale fino alla depressione, perche’ frena la capacita’ di iniziativa verso azioni costruttive, aggiornamento se si e’ in tarda eta’, conoscenze e attivita’ migliorative per l’individuo. Dopo parlare di poverta’ lo ho definito peccato di invidia, il che e’ un vizio capitale che alimenta l’invidia, che corrisponde, nella dottrina cattolica, in infelicita’ verso la felicita’ altrui. Premesso che la felicita’ altrui o nostra non esiste, se si versa in una situazione apparentemente non buona si tende a pensare che coloro che reputiamo stiano meglio, vadano limitati o fatti fallire. Questo peccato mortale caratterizza la maggioranza delle vili e deviate azioni che frantumano il benessere sociale. Questo vale per il povero che invidia il ricco o viceversa se il povero possiede il cuore della donna che desidera il ricco. Ma l’invidia che e’ poverta’ economica o spirituale, bastona il benessere collettivo maggiormente rispetto agli altri vizi capitali, per cui va gestita ai fini del benessere con la pratica della spiritualita’ religiosa. Essa consiste nella pratica religiosa atta a comprendere la relativita’ della felicita’ altrui, e tutti gli altri peccati capitali vanno gestiti con la pratica della spiritualita’/religiosita’ anche perche’ tutto e tutti sono interconnessi; siccome nessuno e’ esente da felicita’ o infelicita’, la gestione dei peccati capitali riesce ad evitare o interrompere al momento opportuno, il rischio di rodersi che caratterizza il creato, nelle piccole e grandi cose: siccome tutto si riflette su tutto, bisogna scongiurare il periglio che ancora piu’ negativita’ rispetto ad ora, si rifletta sul mondo, a causa dell’attuale incapacita’ di gestire i vizi capitali da parte del potere e dei suoi sottoposti. A lavorare nella direzione della infelicita’ collettiva e della caduta nei peccati, contribuisce la spinta relativistica enfatizzata dal potere, in grado di plasmare tutto sulle proprie opportunita’: a cio’ deriva un’umanita’ anodina, debole, deviata e vittima di dipendenze ma lontana da dio. https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Cosa dovrebbe dire Greta


In un manoscritto di recente pubblicazione intitolato “l’oro bianco” si disquisiva con dovizia di particolari e dati, intorno al tema centrale della industria, economia nonche’ produzione odierne: l’immondizia in ogni sua declinazione. 

In tempi come questo in cui il pianeta terra sta essendo consumato con una velocita’ superiore a quella con cui si rigenenera annualmente, i rifiuti rappresentano il maggior introito extraspeculativo per l’economia futura. Il fulcro dell’anatema mondiale che in passato colpi’ Napoli, oggi Roma ed in contemporanea altre realta’ estere occultate dai media, regge sul diniego di introdurre a livello politico forme tecnologiche di rigenerazione dei rifiuti, gestite dallo stato centrale. In tal caso si fa cardinale il tema che afferma l’importanza della centralizzazione di alcune principali funzioni economiche in antitesi ai poteri malavitosi che bruciano rifiuti, intimidiscono i crumiviri; e sopratutto in una centralizzazione del ciclo dei rifiuti si otterrebbe un ingente risparmio per le casse statali da reimmettere nei centri urbani grandi e piccoli come volano per lo sviluppo ed ulteriore benessere sociale.

Tra i poteri forti che ordiscono il veto sull’introduzione di tecnologie atte a rendere innocuo lo smaltimento dei rifiuti in Italia-perche’ all’estero lo smaltimento ed il riciclo dell’immondizia non e’ innocuo-vi e’ una degenerazione che infastidisce maggiormente i cittadini: ossia l’obbligo di raccolta differenziata. La raccolta differenziata e’ un ulteriore onere non economico sulle spalle dei gia’ tassati cittadini, che per ogni rifiuto devono prendersi la briga di trasportarlo nell’apposito cassonetto in strada o nell’apposito cestino dentro casa. L’impedimento di buttare l’immondizia in un unico contenitore domestico ed in un solo contenitore stradale con conseguenti servizi di costante raccolta, e’ un ulteriore fardello sulle spalle della comunita’. Una comunita’ che appunto dovrebbe essere servita e riverita da servizi di raccolta, differenziazione, smaltimento e riciclo di rifiuti, estremamente automatizzata, celere, statale e comoda; ovvero senza l’obbligo di raccolta differenziata.

In tal caso il management politico si fonderebbe con il benessere individuale giacche’ camminare con la spazzatura in mano per casa, dal percolato gocciolante o fuori casa con le mani sempre sporcate, e’ un onta in piu’ per il popolo strangolato dalle gabelle e dalle onte del fiscal compact.

Ma il problema che negano i fautori della conservazione ambientale ed i veri filantropi interessati a non sfoltire la popolazione mondiale, risiede nel dovere di riciclare tutto e rivenderlo, senza depauperare ambiente e produttori che lavorano con le fonti di inquinamento. Tale fatto viene osteggiato dal grande potere carsico, fondato sullo sfruttamento e controllo delle risorse naturali e delle imprese che le trasformano in prodotti dannosi ma economici.

Con un ciclo di produzione basato sulla rigenerazione dei rifiuti e gli introiti spalmati sui produttori di energie fossilibe quelli legati allo sfruttamento territoriale, verrebbe frenata la distruzione terrestre: cio’ non e’ gradito alle sfere alte del comando che stumentalizzano i buoni propositi di Greta. https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Anonimato per giudici

La cooperativa giornalistica americana Project veritas ha riportato le confessioni relative ad intimidazioni, minacce ai famigliari, gambizzazioni, in alcuni casi uccisioni, di scrutinatori, avvocati, giudici, funzionari, che si sono azzardati a denunciare e lavorare sul rispetto della legge, nell’ambito delle elezioni americane che hanno rimosso Trump. Trump e’ stato il personaggio americano piu’ seguito sui social, piu’ votato alle elezioni e piu’ acclamato; tuttavia avrebbe ottenuto meno proseliti di Trump. In questa contingenza emerge con forza la necessita’ di proteggere il corpo della magistratura, effettivo ago della bilancia di tutto, dalle insidie del vero potere. Protezione con anonimato assoluto per quei giudici come quelli della Corte Suprema pilatesca negli Stati Uniti, riguardo la certificata frode elettorale. Ma anche possibilita’ per i magistrati meritevoli di ricoprire cariche prestigiose senza per forza aderire ad organizzazioni segrete, massoniche, alto-politiche, come nel caso americano ed anche italiano. I giudici richiedono protezione effettiva sia dalla criminalita’ organizzata che da quella politico-finanziaria che ad esempio rigetta alacremente i reati di satanismo e rapimento pedofilo. Forse per attuare un repulisti della magistratura corrotta e renderla, la magistratura, impermeabile ai pericoli esterni, andrebbero reintrodotte le pene capitali e dotati, i magistrati con i propri agenti, di strumentazioni tecnologiche di iper protezione, modello “Captain America”.

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Origine dei complottisti

Avere il coraggio di confutare le tesi supportate dai principali gruppi religiosi del tempo, è un’opera forse improvvida ma a volte necessaria. Ecco il motivo per cui il geniale filosofo francese Cartesio venne bruscamente osteggiato dalle congreghe religiose del seicento, in particolare quella dei gesuiti cui afferisce l’ultimo papa argentino Francesco. Per De Chartre, italianizzato Cartesio, professore e filosofo di nobili natali i cui beni ereditari gli consentirono di non lavorare per sbarcare il lunario, dio era nell’uomo, non al di fuori. Ecco dunque l’importanza dell’aforisma “Cogito ergo sum” per esplicitare l’importanza antropologica e mondo-centrica del ragionamento, per l’uomo, per il mondo. Tuttavia un’affermazione del genere, di stampo rivuluzionario, anelò al Cartesio, ogni sostegno accademico e religioso, da parte dei padri gesuiti presso cui egli studiò, e di coloro che in privato tessevano le lodi del filosofo, perfino dei propri giovani sostenitori: questi ultimi finirono per scontrarsi con il Cartesio, alcuni accusati di plagio per opere nettamente inferiori ai numerosi trattati cartesiani, molti dei quali incompiuti.

Caertesio sosteneva un’unificazione, quasi classificazione del sapere, alla luce della credenza che tutto il sapere fosse interconnesso, alla stregua del creato. Da qui lo sforzo nell’analizzare le cose, le idee in modo “chiaro e distinto”, insieme al fatto che dio è nell’uomo e quest’ultimo pur nelle proprie limitazione e negli svarioni, sia divino in molti tratti. Allora inutile diventa esecrarsi vicendevolmente allorchè ci si distacchi dalla propria intrinseca divinità; ma il fatto che l’uomo e’ animato, mosso dalla ragione, è la caratteristica che più accomuna l’uomo a dio, anche se in modo finito, non infinito. 

Cartesio disquisisce nei propri trattati e negli scambi epistolari con amici, allievi, ammiratori ed aristocratici protettori, di tutto lo scibile, dalla matematica alle passioni. Gestire queste ultime nei limiti del controllo rappresenta un fenomeno salvifico in quanto la passione sfrenata porta alla distruzione, individuale e collettiva. Il controllo, la coerenza, lo studio, l’analisi, la credenza nel pensiero-spirito che anima la ricerca cartesiana, ne contraddistinguono un’immagine di grande importanza ed ammirazione. Coerenza con i propri principi, da parte di Cartesio, è ravvedibile anche nel sostegno alla figlia avuta con una fantesca, mai lasciata sola economicamente, nonostante la questione di caste sociali e prole tra consanguigni, fosse all’epoca più centrale che mai. Dunque Cartesio può oggi giovare al benessere sociale? Bando ad ogni proselitismo politico, il controllo, la coerenza promossi dal Cartesio mediante la sua opera e la sua vita, diventano i cardini su cui bisognerebbe poggiarsi oggi, anche se l’uomo è libero di cambiare sempre. Eppure la disciplina personale di accettare i limiti quando si capisce che superandoli si danneggia il prossimo, è un fattore di stabilità umana essenziale. Poi il controllo delle passioni comporta l’abnegazione tale da redimere quella parte diabolica presente in ognuno che, in antitesi a quella divina, di refusi, errori marchiani ed atti scellerati, ammanta il mondo. Infine la concezione tolemaica che l’uomo attraverso il pensiero possiede dio, esiste e crea il mondo da lui abitato, può servire non a secolarizzare la società bensì a riappacificarla con se stessa e con la paura di non essere, dunque il timore dell’inferiorità e della scomparsa. Ancora la facoltà di mantenere le idee chiare e distinte come prescrive Cartesio, immette un principio ordinatore endogeno, che dopo sarà esogeno, salvando il sistema umano dalla caotica degenerazione psicologica di chi non sa gestire la mole gravosissima di stimoli ed impulsi dissonanti, rispetto al benessere, che collima con la semplicità e la calma. Il binomio semplicità-calma che deriva dall’analisi del pensiero cartesiano, è antitetico alla complessità-ansia cui soggiace il sistema “mondo” attanagliato dalla società precaria; la quale va rifondata sul binomio di matrice cartesiana semplicità-calma, per migliorare e salvare se stesso.




Ristoranti riaperti

Si tratta di un folto gruppo di ristoratori da mensa e servizi di accoglienza relativi al pranzo soprattutto, che accomunano esercenti gastronomici di Roma e del Lazio, i quali hanno annunciato la loro riapertura completa dal 6 di aprile. Reazione congiunta avversa ai provvedimenti governativi, come dichiarato dal portavoce di suddetti ristoratori, che vedrà le loro attività aperte sia per pranzo che cena, in modo da sopravvivere. Sulla scia di Napoli e anche di alcune cittadine settentrionali, alla luce dei dati raccapriccianti che sciorinano una Roma obsoleta e morente, anche i piccoli imprenditori laziali faranno disobbedienza civile. Gli afferenti a tale categoria di impresa lamentano la scarsità di ausili economici dello stato ma anche l’assenza di prospettive per il rilancio postpandemico delle loro attività da parte del governo. E così gli imprenditori cooperano per una questione di sopravvivenza o autoconservazione che dir si voglia, alla luce dei costi delle imprese verso i proprietari delle app di delivery ammontanti al 30% del prezzo sull’ordine. Se a ciò si aggiunge che i sussidi statali per l’immobilismo obbligato dal Covid coprono in Italia solo il 15-35% delle perdite e l’evasione fiscale diviene sopravvivenza, la reazione delle piccole imprese appare concepibile. Tanto più che i sussidi che ricevono tutti in questa fase sono gravati da interessi sul debito pubblico che direttamente o indirettamente pagheranno le imprese ed i lavoratori di oggi e domani, tutto torna. Infine a causa del telelavoro sempre più diffuso gli operatori delle mense per i lavoratori si vedono sempre più vuoti e, nonostante ciò, riapriranno in modo compatibile alle prescrizioni governative basate sul distanziamento, l’obbligo di mascherine, ed il non sovraffollamento. Articolo in foto da acquistare nella sezione shop di questo sito.




La fine invereconda dell’America

In Iraq la deflagrazione sociale e politica contro gli americani e’ scoppiata irreversibilmente negli ultimi mesi, allorche’ le piazze sono ricolme fino allo scoppio, di attivisti frammisti a persone comuni che caldeggiano per una fuoriuscita degli americani dai loro territori. Con Biden gli Usa sono ritornati ad assidiare la Siria. Gli americani non possono disertare gli scenari bellici in cui tutt’ora operano affinche’ lo sfacelo di rinnegazione globale degli americani, non sbocchi in una emarginazione del capitalismo e del globalismo americani in generale, che per lo piu’ entropia e indigenza hanno causato negli ultimi decenni: oggi il mondo non e’ piu’ atlantico-centrico bensi’ pacifico-centrico, infatti ormai tutti i territori situati a levante e meridione dell’America e dell’Europa, sembrano rivestire un ruolo cruciale per il futuro economico, politico e culturale del mondo. L’Iraq, Iran, Cina, India, Corea, Vietnam, Russia, da un lato, e Brasile, Africa, Venezuela, Cile dall’altra, appartengono al blocco stabile del Levante euroamericano in evoluzione e crescita perenni, con una cultura antimperialista, pacifica, identitaria, cooperativa e saggia, antitetica al globalismo ed al capitalismo tradizionali. La tara di tali nazioni deriva dalla penuria di diritti sociali, sindacali, religiosi ed economici. Il levante ed il sud del mondo dispongono tuttavia, del piu’ alto tasso di presenza giovanile, di rispetto per il prossimo ma anche indigenza, con due miliardi di persone morte per fame ogni anno. L’America con queste riottose proteste, attentati presso le sue sedi diplomatiche presenti in Iraq ed Iran ha dimostrato di aver definitivamente perso la possibilita’ di accattivarsi tali territori, tale neoombelico del mondo. E lo ha fatto a causa del suo veteropportunismo e neoimperialismo fondati sulla globalizzazione, sul capitalismo dominanti, solo se prostrati all’America, e che siano basati sulla mentalita’ individualista scristianizzata e antisolidale che contraddistingue le elites euroamericane. A causa di queste inveterate limitazioni l’America ha distrutto con le guerre i paesi a Levante e a sud del mondo ma senza dotarli di infrastrutture materiali ed immateriali atte a farli proliferare e rinascere nella prosperita’, pur di impronta americana. E cosi’ in seguito all’alienazione delle numerose, giovanissime ed indigenti masse popolari dei territori meridionali e levantini, l’America sta subendo uno smacco economico di matrice culturale che non ricucira’ mai piu’, se non dismette i panni di globalismo e spietato capitalismo a totale detrimento dei piu’ deboli e dei piu’ diversi, ma se gli Usa sposeranno il dettame del multipolarismo e della globalizzazione solidale, tutto si dipanerà. Prodotti in foto da acquistare nello shop del sito.




Notizie nascoste

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Fatti non detti

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TgT

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Bliss

Non solo film ormai “classici” come Matrix destano ragionamento e giusto intrattenimento, bensi’ anche recenti produzioni con un costo decisamente meno elevato quali “Bliss”. Quest’ opera con Owen Wilson limita i riferimenti temporali per far orientare il lettore, e focalizza l’attenzione su una storia apparentemente bislacca tra il protagonista ed una avvenente ma non giovane donna senzatetto. Essa sa, unica al mondo, dell’omicidio perpetrato dal architetto appena licenziato-Wilson-, ai danni del suo datore di lavoro, e lo esorta a scappare con lei. Uno scenario di inseguimento, smarrimento fisico si somma alle reiterate precedenti amnesie del protagonista verso impegni con la figlia che resta l’unica della famiglia a tenere davvero al padre un po’ artistoide ma poco professionalmente organizzato. Eppure Salma Hayer, brillante attrice che con carisma mantiene a se’ il Greg omicida, riesce a compiere magie inspirando sostanze diamantine che la portano in una dimensione differente, e con lei cerca di portare il suo nuovo amante. Il problema e’ che, in questa nuova dimensione transreale in cui si immergono i complici, oltre alla opulenza infinita e la pace assoluta di tutti i suoi abitanti, appare una assensa assurda: mancano i figli di Greg, alla stessa stregua dei suoi ricordi ma anche dei problemi legati alla indigenza, alla disoccupazione sopraggiunta ed allo stato degradato di tutta la societa’ in cui “Greg-Owen Wilson-“ pensava di vivere.

Diamanti per trasporre luoghi e dimensioni temporali, rapporti di somma liberta’, denaro senza lavoro come una sorta di Nesara-Gesara tuttavia, non sgretolano definitivamente i ricordi ed i sentimenti del protagonista, ne’ la crisi incessante che opprime il mondo: la figlia di Greg e’ forse un fantasma? La senzatetto che lo vuole con se’ in realta’ e’ una scienziata eminente finanziata dai principali plutocrati del mondo per salvare se stessi e magari il mondo, ma forse la Matrix del 2021 possiede solo una tara: essere reale. https://www.facebook.com/marketplace/item/236156674087645/




Onu e agenda LgbtQ con soldi pubblici

Il grido d’allarme e’ stato lanciato dall’associazione mondiale di stampo tradizionalista:”Cityzen go” e riguarda le sanzioni dirette ed indirette, derivanti l’Onu ma anche le piattaforme social, i motori di ricerca ed i media tradizionali, verso gli avversori dell’educazione gender ed LgbtQ nelle scuole, nei cartoni animati Disney e nella programmazione di Netflix e contigui.

Si discutono presso l’Onu ed altre istituzioni globali, dei programmi decennali per l’internalizzazione delle diversita’ derivanti dall’onosessualita’, da parte dell’opinione pubblica a partire dai bambini. Cosi’, al lancio del primo cartone animato con protagonista un omosessuale, e’ stato abbastanza tosto affiancato un cartone animato con una ragazza bisessuale per protagonista. Fermo restando l’innegabile diritto e rispetto verso l’omosessualita’, la bisessualita’, ed ogni sorta di tendenza, l’equivocazione della faccenda tutta, risiede nell’imposizione occulta ai bambini di modelli comportamentali antitradizionali ed antifamigliari. Equiparare in modo totale la omosessualita’, la bisessualita’ e la transessualita’ alla eterosessualita’ ed alla famiglia tradizionale, appare una forzatura liberticida ed esecrata da Cityzen go, che esprime raggelo per le censure che subisce e le cause esose che deve fronteggiare, come paladino della famiglia tradizionale, del diritto all’innocenza dei bambini e della somma differenza tra etersessualita’ e transessualita’, ad onta delle campagne mediatiche e politiche che vi si decidono all’Onu, nella Ue e affini.

Mentre non rappresentano un sommo problema le politiche mediatiche imposte dall’Onu, dalla Ue e dagli States, che ritraggono cartoni animati dove i bambini provenienti da tutto il mondo sul piano epidermico interagiscono plasmando le divergenze in effettiva uguaglianza, la legittimazione assoluta della transessualita’ che diverge dal naturale ermafroditismo, appare una forzatura politica di matrice economica. Infatti la transessualita’ odierna e’ resa possibile con l’utilizzo della sempre piu’ lucrosa chirurgia plastica, invece anticamente i transessuali venivano definiti dai poeti e letterati greci e latini come “invertiti” dunque autotravestiti da donne o uomini, ma sempre in possesso del loro organo genitale originario. Invece per coloro che dalla nascita possiedano ambe due gli organi genitali si parlava di ermafroditismo ossia, transessulita’ biologica; in antitesi alla odierna transessualita’ chirurgica proveniente da una scelta anche improvvisa ma non sempre fisiologica. Ed il corollario di farmaci per mantenere la transessualita’ artificiali comportano una ingente nuova forma di guadagno. Ma la decisione occidentale di multare chi non si adegua all’ideologia gender a livello politico, istituzionale e professionale e’ clamorosa, con i danni indiretti alla famiglia tradizionale ed una fonte di confusione ulteriore per i giovani odierni e venturi, che vedranno normalizzate pratiche anomale di sessualita’, che si ritorceranno poco o molto, contro la decisione di proliferare, unirsi in matrimonio o in relazioni stabili e durature, foriere di stabilita’ per i figli e le persone. https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




Tv ed internet ipnosi, potere e anticreativita’: difesa individuale

Lo affermano di nuovo degli studi recenti ma chi comanda davvero lo sa da molto ed e’ clamoroso: la televisione limita la immaginazione, con conseguenti microdanni alla creativita’ ed all’evoluzione individuale. Al di la’ del fatto che la televisione secondo dei documenti datati in possesso ai servizi segreti americani, secondo Janet Ossebard, ditiene una capacita’ di ipnosi in grado di indirizzare l’opinione pubblica, renderla apatica e dipendente, tutt’ora lo strumento prediletto per l’informazione e la fruizione di film, spettacoli e documentari, continua ad essere la antiquata televisione.

Nonostante il web trabocchi di professionisti, divulgatori, giornalisti ed artisti di alto calibro, la consacrazione verso il successo ed il potere politico, deriva tutt’ora dalla “scatola nera”. Donald Trump, unico presidente ‘America ad essere censurato in concomitanza da internet e dalla televisione, ha dovuto fondare un canale televisivo digitale che si innesti sulla propria interrotta me efficacissima comunicazione social, per suffragare la propria campagna politica e nuove fette di uditorio.

La televisione purtroppo, e’ un’arma controllata dagli stessi proprietari dei social e dei motori di ricerca, che in cooperazione con i servizi segreti deviati compongono per la Ossebard, una tela di censura inveterata verso tutto il mondo.

Sono inevitabili oggi, delle regole individuali da adottare per scongiurare la degradazione della propria fantasia, di fronte all’imposizione diretta o subliminale, della televisione nelle nostre vite; inoltre diviene vitale per tutti, interrompere il processo di ipnosi cui si e’ sottoposti guardando la tv per un tempo lungo prolungato: alimentare la propria fantasia ad onta della moderata fruizione della televisione diviene possibile associandone la lettura quotidiana di almeno due pagine di un libro di narrativa; viceversa spezzare l’ipnosi televisiva diviene fattibile con la consultazione di notizie da produttori indipendenti operandi quasi in incognito, nel mondo di internet.

Nell’ambito informatico, va rimarcato quanto i social ed i telefoni, mantengono le peculiarita’ negative della televisione, ossia limitazione della creativita’, ipnosi ma aggiungendone sopratutto scompensi energetici e dipendenza: la luce del telefonino moderno, in coppia con quelle dei social, i suoni derivanti, fa produrre serotonina anziche’ melatonina ad ogni ora del giorno, a prescindere dalla quantita’ di energia fisica e mentale di cui si dispone.

Per rintuzzare “l’aggressione di social e telefono”, va attuata la regola affibbiata alla televisione, cioe’ coltivare una costante lettura quotidiana di libri fantasiosi, con in appendice una maggiore coltivazione dei rapporti umani fisici, lo spegnimento del telefono o la sua mancata consultazione, ad un certo orario pomeridiano. In tal guisa si acqusisce serenita’ risultato di un sonno prolungato e migliore, produttivita’ con una focalizzazione preordinata su programmi di vera utilita’ per social o internet; infine si acquisisce benessere derivante da socialita’, cultura da lettura e maggior potere mentale allenando l’immaginazione.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Napoli Capitale e unica nicchia di cultura italiana

La carneficina dei giovani napoletani, meridionali in generale ed ancora italiani, ha una causa ben precisa: la diluizione della buona azione amministrativa patriottica in un connubio di subordinazione alla finanza speculativa ed alle multinazionali. L’unita’ d’Italia con il sud troncato delle sue ricchezze ed asset non e’ stata fomentata solo da italiani esterofili bensi’ dallo stesso strapotere finanziario apolide e grand’industriale transnazionale, antitetico allo sviluppo equo. Napoli ed il meridione pertanto continuano a versare in uno stato di penuria e blocco infrastrutturale pubblico, teleologici ad impedirgli di svilupparsi. Inoltre si assiste a veti incrociati, riguardo l’installazione di nuove infrastrutture e progetti similari, causati dalla volonta’ di mantenere benefici e posizioni di rendita, detenuti da privati e piccoli imprenditori. Veti e blocchi spacciati per immobilismo, sono numerosi in tutta Italia e non solo al sud, siccome le multinazionali e lo stato stesso pretendono di agire indisturbati per tutelare i propri interessi, a detrimento di cittadini ed imprenditori che magari si vedono sloggiare senza completi e puntuali indennizzi o alternative; questo e’ dato dalla “volonta’ di potenza” di quelle multinazionali che pretendono di dettare magari anche in Italia, le regole del gioco come fanno in altri paesi indigenti ma meno sviluppati e piu’ mansueti dell’Italia; il che si traduce in stallo e decrescita per comunita’ e territori. In tutto cio’ lo stato assiste orbato del proprio potere legislativo e finanziario per proteggere cittadini, imprenditori, e multinazionali, in quanto deve subordinarsi a quel mercato globalista in cui soggetti privati possono stampare moneta al suo posto e redigere decreti legge e nuove costituzioni giuridiche. In tale garbuglio lo stato viene bombardato da obblighi di pagamenti debitori verso le medesime multinazionali private di tipo finanziario e grande industriale, che lo deprivano del potere monetario per svolgere la propria mansione di garante della Costituzione.

Ora Napoli e la Campania sono i posti piu’ fittamente popolati d’Europa per cui costituiscono la panacea di imprese e commercianti che vogliono vendere e farsi notare da una massa ravvicinata e vasta di persone. Eppure Napoli, la Campania ed il meriodione intero, non usufruiscono delle risorse statali dovute in base al numero di abitanti, alla capacita’ produttiva, alla capacita’ fiscale ed al potere effettivo che detengono. Questo disastro si verifica per la decisione di quegli organi finanziari e grand’industriali privati, che pretendono di rendere Milano l’unica grande metropoli italiana, per mezzo della sua vicinanza ed interconnessione con le cittadine europee facoltose e le grandi capitali. Milano citta’ ha meno di ducentomila abitanti in piu’ della capitale in disuso del fiorente e defunto Regno delle due Sicilie. Ad onta del fatto che Milano oggi sia all’acme dello sviluppo e Napoli nel suo punto piu’ basso della storia recente. Ma Milano a sua volta vede interrotta ultimamente la propria rutilanza dallo stesso carnefice di Napoli-oligarchie finanziarie apolidi-seppure Milano sia piu’ produttiva e sviluppata dell’omologo centro cittadino limitrofo a Shangai.

Il meridione italiano insorge anche se in perenne declino economico e demografico, con illuminati imprenditori come l’artefice di Dr, molisano patriota che ad Isernia ha plasmato la sua magnifica officina meccanica in una azienda automobilistica iper richiesta in Europa; auto assemblate in Italia e componenti di qualita’ giapponesi, come il motore Mitsubishi, con interni sempre piu’ europei ed italiani. Dr e’ in espansione in Europa, con acquisizione di punti vendita in Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Irlanda: figura Dr, l’unica azienda automobilistica completamente italiana, in seguito all’acquisizione della Fiat ad opera della Francia.

Napoli ed il meridione tuttavia, a differenza di Milano rimangono il bastione della cultura italiana fondata sulla amicizia, la famiglia, il territorio, la condivisione, i figli, i parenti, la piccola impresa, in maniera anticonformistica ai diktat sregolatori della vita, tutti business-oriented-dettati dal potere e assimilati da porzioni ingenti di Milano e di quel settentrione crescentemente dissimile all’Italia tradizionale. Quei diktat che innervano la societa’ subordinata al vero potere, che sono disgregatori di equilibrio, benessere e solidarieta’, e tacciano di provincialismo coloro che non vi si adeguano.

Il meridione d’Italia vede rastrellati miliardi illegalmente dalla criminalita’ organizzata, che li investe al nord ed all’estero, oltre alla dipartita dei fondi statali per l’equita’ territoriale, oggi devoluti al sud solo da parte dell’Europa. Il Sud ha visto volatilizzare un rapporto commerciale con Alibaba, maggiore impresa di commercio elettronico cinese, superiore ad Amazon, a causa della penuria di infrastrutture e della obsolescenza di quelle esistenti. Il meridione iposviluppato per avidita’ settentrionale, sottrae all’Italia due punti annuali di crescita annua, e non di certo a causa delle mafie! Dunque lo stato italiano va purgato dai suoi cancri che ne indirizzano politiche antidemocratiche ed antimeridionali, ossia gli organi finanziari e alto-industriali forestieri ed italiani, restaurando una banca pubblica a capacita’ monetaria infinita, per irrorare il territorio di soldi, sviluppo, e magari monete parallele all’euro ed al limite una moneta tutta meridionale impermeabile dal nord e dall’estero. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Dove finiscono i btp e lo spread

L’Italia dal dopoguerra non ha mai sofferto di problemi finanziario-economici sistemici; i siddetti difetti strutturali dell’Italia, denunciati da politicanti e loro promotori di ambito finanziario e grand’industriale, non sarebbero altro che un sistema di sviluppo e societa’ socialista, odiernamente attentato da oligarchie finanziarie per impadronirsi direttamente o indirettamente, di beni pubblici e ricchezza privata dell’Italia.

L’Italia detiene ancora il miglior sistema ospedaliero, universitario, scolastico, grand’industriale pubblico al mondo. L’Italia possiede il principale patrimonio immobiliare privato del mondo, alla stessa stregua della migliore compagnia aerea di bandiera pubblica del mondo, con il marchio Alitalia piu’ riconosciuto del globo.

L’Italia e’ il principale acquirente europeo di automobili, per cui si deduce l’affastellamento di pubblicita’ televisive con macchine nuove; l’Italia e’ il paese meno indebitato dal punto di vista privato, d’Europa, nonche’ secondo paese al mondo per quantita’ di risparmi bancari, dopo il Giappone. Fabio Dragoni al tal proposito alludeva a quanto antecedentemente la macrocrisi del 2008 gli operatori finanziari facessero di tutto per finanziare mutui agli italiani, giacche’ la capacita’ di restituzione dei prestiti per l’Italia, era superiore al mondo intero. L’Italia fino a un paio di decenni fa manteneva la posizione migliore secondo le agenzie di rating, ossia tripla A come gli Stati Uniti d’America, con la lira come riporta il giornalista d’inchiesta Francesco Amodeo, incoronata migliore valuta mondiale.

Per ottenere un potere economico privato per quella che era la nazione con il principale numero di arterie stradali al mondo, il debito dubblico era alto ma grosso modo quanto gli antisocialisti Germania, Francia ed Inghilterra, riguardo l’Italia; tuttavia l’Italia garantiva il debito venduto ed invenduto con il possesso della propria banca centrale, emittente di moneta in fasi di stallo, e incassatore di aumenti fiscali in periodi di inflazione.

Da quando l’Italia e’ confluita dapprima nello Sme ed in seguito in Europa, inibendo la funzione di garanzia verso il debito e la crescita, della Banca d’Italia, ogni italiano ha perso piu’ di trentamila euro come affermano esimi economisti del calibro di Valerio Malvezzi, Alberto Micalizzi e Guido Grossi; oggi l’Italia e’ in stagnazione permanente e fronteggia lo spauracchio dello spread, che prima era per lo piu’ inesistente-lo spread in America e’ di gran lunga superiore all’Italia-.

Oggi i titoli di stato italiani sono di fatto i piu’ richiesti di Europa per mezzo dell’elevato tasso d’interesse che conferiscono; oggetto di speculazione per consentire a Germania e Francia di mantenere bassi i tassi d’interesse dei loro titoli pubblici ed avere sempre una dovizia di liquidita’ in cassa. I btp italiani sono acquistati per diritto di prelazione, per lo piu’ da banche oriunde e fondi d’investimento che, in manfrine occulte, fanno peggiorare il rating italiano per acquistarne maggiormente ad un prezzo ribassato ed un interesse rialzato.

Le riforme strutturali prescritte dall’Europa verso l’Italia, si palesano in privatizzazioni di ospedali, universita’, scuole, spiagge, multinazionali pubbliche come Leonardo oltre che incremento dell’imposizione fiscale e cesura di emolumenti, pensioni e prestiti bancari. Insomma si mira ad un fallimento controllato e non contagioso dell’Italia, in grado di annichilire il volano dell’Italia consistente nel sistema economico e sociale di tipo socialista.

Con la rivalutazione immobiliare derivante dal bonus ristrutturazioni, i banchieri euro-americani preconizzano per gli italiani costi di mantenimento domestici crescenti, propedeutici alla vendita di tali immobili presso banche private, fondi speculativi forestieri che mirano all’impossessamento delle ricchezze italiane ed al prelievo sui conti correnti. Siccome le banche italiane di pregio sono tutte in mano a fondi e finanzieri esteri, non possono svolgere piu’ funzioni di salvaguardia pubblica; mentre la quota di titoli pubblici in mano agli italiani, e’ crescentemente inferiore, in spregio alla Costituzione garantista ma anche alla possibilita’ offerta ai tedeschi, di far acquistare i titoli pubblici invenduti, dalle loro banche “fintamente” private.

Ancora sono vietati per imposizione europea, gli aiuti di stato ad aziende macroscopiche private in Italia, a differenza di Pegeout-Citroen e la stessa Volkswagen in merito a cui gli italiani lodano la sequela di nuovi modelli che Fiat non produceva, omettendo il dato che tali marche francesi hanno inglobato Fiat. Intanto Vivendi’, azienda di telecomunicazioni francese, possiede la maggioranza di Telecom a dispetto del dovere di mantenere italiana la principale azienda telefonica europea, e ancora in Francia fu liquidata Mediaset che assunse la maggioranza della principale industria televisiva. Vivendi’ medesima mira ad inglobare Mediaset in modo reiterato nel silenzio dello stato e della pletora di giornalisti antitaliani con la scusa di essere antiberlusconiani. Nel frattempo la principale industria siderurgica europea, Ilva, giace sotto il controllo della Francia, a sua volta controllata da Jp Morgan.

Con la scusa che vi sarebbe penuria di liquidita’ per sollevare imprese e privati oberati da debiti, Covid, tasse e dispersione di clienti, i btp per gli italiani vengono sempre bloccati nella offerta senza assecondare tutta la domanda. Nel 2020 il btp agli italiani si blocco’ ad 80 miliardi rispetto la richiesta di 400. Con il teorema che attesta quanto un euro investito diventi quattro euro, quattrocento miliardi raggranellati in Italia e reinvestiti in Italia, avrebbero portato 1600 miliardi di liquidita’ durante il Covid, rispetto il pil italiano di duemila e dispari miliardi. Cosi’ senza debiti esteri l’Italia avrebbe rinnestato la propria economia in fase di Covid, tornando ai ritmi di crescita antecedenti il Covid.

Il prelievo dai conti correnti italiani per entrare nell’euro, e’ stato dichiarato pleonastico dal professor Rinaldi, giacche’ l’Italia continuava ad essere il paese piu’ facoltoso d’Europa, e nonostante la promessa di restituzione, gli italiani non sono mai stati rimborsati di tale latrocinio.

Il finanzialista e commercialista Valerio Malvezzi, infine, attesta quanto dall’ingresso in Europa l’Italia spenda per i suoi abitanti meno di quanto incassa con il gettito fiscale e, con tale processo, ha pagato di interessi sul debito pubblico, una cifra maggiore del debito pubblico stesso.

Riguardo infine la paventata e decantata volonta’ ed azione degli italiani di evadere le gabelle statali, l’Italia tutti gli anni secondo il professor Malvezzi, incassa con le tasse una cifra maggiore del proprio fabbisogno per cui va in avanzo primario, tipico dei paesi con grande capacita’ di crescita.

Fermare a suon di legge, i sostegni bancari alle piccole e medie imprese, rappresenta un’ennesima mossa anticostituzionale europea, che teme lo sprapotere imprenditoriale, scientifico e creativo, delle flessibili e qualitative imprese italiane, in grado di ridimensionare le multinazionali che puntano alla confisca dell’Italia.

Le agenzie di rating tutte estere, deputate a far fallire o meno l’Italia con la valutazione dei titoli pubblici, agiscono in pieno conflitto d’interessi, in quanto private, obbligando l’Italia a non affidare le proprie capacita’ finanziarie, ad un’agenzia di stato che, binariamente allo stato, garantisca gli investitori come un tempo. L’Italia di Craxi fece richiesta di ammissione nel G4 al posto di Russia o Francia, e sarebbe li’ il consesso dove di diritto dovrebbe stazionare… https://www.facebook.com/marketplace/item/210286617009465/




La miglior cosa di Bill Gates

Quando disse che la vita non e’ facile, anzi che era opportuno non illudere i ragazzi ed i bambini sulla bellezza “favolistica” della vita, Bill Gates, il decantato filantropo forse fece un’opera di pubblica utilita’, siccome questo spunto lo diede ad un discorso nell’universita’. Per il resto l’uomo d’affari ufficialmente piu’ ricco del mondo, in realta’ discendente Rockfeller e prestanome effettivo dei veri ricchi, ossia Rockfeller e Rotschild oggi parenti, e’ un filantropo molto peculiare, siccome le sue opere benefiche sono interconnesse alle societa’ sue e dei propri soci. Bill Gates agisce coinvolgendo i governi nell’esborso di denari in favore di prodotti di fatto posseduti da egli e dai soci, ma il cui effetto salvifico e’ relativo. I paesi sottosviluppati che ricevono le attenzioni di Bill Gates si sono trovati ad essere cavie per esperimenti scientifico-finanziari, da allacciare in seguito ai paesi piu’ sviluppati. Nel momento in cui la beneficienza diventa fonte di guadagno diretto ed indiretto come nel caso di Gates e seguaci, non sarebbe legittimo definirla beneficenza bensi’ unicamente impresa sociale.

Il portafoglio di investimenti e ricchezza fisica ed immateriale legato ai Rotschild, Rockfeller, Warburg, e’ definito in trilioni di dollari, superiore ad ogni uomo piazzato su Forbes nella classifica mondiale di opulenza.

Il Louvre stesso e’ proprieta’ Rotschild che ne guadagnano su ogni bigletto di ingresso, ad onta del fatto che il Louvre e’ stato “donato” allo stato di Francia. Molti doni scaturiti dal macrocosmo di Bill Gates presso i paesi poveri hanno avuto risvolti negativi, come afferma Janet Ossebard, ad esempio per i vaccini antipoliomelite economici, che hanno rafforzato il morbo su una dovizia di bambini e giovani-ragion per cui in occidente tali vaccini antipolio economici di Bill Gates non sono sbarcati-. Questa non e’ beneficenza ma sperimetazione, sopratutto a causa del fatto che Bill Gates non ha risarcito le vittime di tali vaccini malefici.

La vera beneficenza, da parte di un milionario, e’ stata fatta ad opera del defunto Micheal Jackson con oltre trecento milioni senza farmaci o genetica, ma solo con regalie, possibilita’ di far tornare a vivere i figli con i genitori indigenti, vicinanza fisica ed economica a ragazzi ammalati di cancro o Aids.

Bill Gates ha sciorinato giustamente, la questione che la vita e’ infernale non solo per i ragazzi, ma occultando o negando il fatto che cosi’ non dovrebbe essere e che, in realta’, la vita dell’uomo e’ divenuta sempre piu’ difficile da quando la monarchia e’ stata smantellata dalle aristocrazie finanziarie, con in mano le redini delle banche centrali e dunque degli stati, che vengono plasmati sull’avidita’ e controllo popolativo delle aristrocrazie finanziarie.

Rammarica il dato che Bill Gates, dall’acme della sua massa monetaria, si esima dal creare magari una banca popolare che faccia credito anziche’ debito, giacche’ l’inventore della Microsoft non riesce, non puo’ o non vuole risolvere i problemi infrastrutturali o vaccinali in profondita’.

I banchieri oggi decidono in merito allo sviluppo, all’indigenza, ma anche alla democrazia e la bellezza della vita: che gli uomini classificati da Forbes come i piu’ ricchi, visionari e probi al mondo, non aggreghino i loro beni in banche popolari scevre da debiti verso gli altri, trasecola ed indispettisce.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Jeff Bezos sconosciuto

La narrativa mediatica mondiale, a proposito dei magnati della Silycon Valley, poggia sul semplicismo e sulla semplicita’ e modestia quasi “romantiche” dei fautori delle aziende Tech principali. Sarebbero studenti con grande acume gli inventori di Microsoft, Apple oppure un pionieristico commerciante atipico, l’inventore di Amazon. La maggior parte delle principali invenzioni tecnologiche che oggi imbrigliano il mondo con i social ed il commercio virtuale, sarebbero tutte legali, originate tra universita’ e garage, con pochi piccoli investitori a scommettere sul futuro: Janet Ossebard sul portale Odysee dimostra le melensaggini che offuscano l’opinione pubblica relative i social e Big Tech, dichiarando quanto il padre di Jeff Bezos fosse imbrigliato nel progetto militare Usa “Haarp”, ossia terremoti e maremoti ma anche piogge e modificazioni terrestri artificiali, prodotte da immani scosse elettromagnetiche derivanti da tale apparato di fili metallici ed elettricita’. Bill Gates sarebbe imparentato con la dinastia fianziaria a delle multinazionali oltre che che delle materie prime, Rockfeller; e Facebook in realta’ sia stato un prodotto approntato dai servizi segreti per controllare e classificare la popolazione. Ibm stessa, legata alle oligarchie finanziarie come Rockfeller, ma ufficialmente pubblica, fu plasmata su Microsoft che ne prese il controllo, con l’ausilio di Warren Buffet, banchiere sionamericano pigmalione di Bill Gates. Secondo la ricercatrice ed esperta di simbologia antica Janet Ossebard, le attuali plutocrazie della Sylicon Valley avrebbero privatizzato e spazzato e borseggiato la concorrenza, dei progetti militari americani risalenti a quarant’anni fa. In tal modo tali gruppo privati con in mano finanza e multinazionali principali, avrebbero preso il controllo di queste tecnologie militari segrete ma di proprieta’ pubblica, propedeutiche ad un controllo, dominio e impoverimento e spopolamento mondiale.

Da qui, a prescindere dalla verificita’ o meno di tali teorie, appare lapalissiano il tema del conflitto di interessi da normare, ma anche l’obbligo per i privati, di non entrare in possesso di segreti e prodotti strategici legati allo stato e sopratutto non manipolarli o sfruttarli per interesse proprio.

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Rissa Italia-Germania

Francesco Carrino, giovanissimo ma eminente commercialista e finanzialista “disallineato”, ha sul suo canale Youtube riportato di un fatto clamoroso, sebbene offuscato dalle catene dell’informazione italiana: la settimana scorsa Banca d’Italia e Bundesbank tedesca, si sono scagliate dei dardi nelle vesti dei propri governatori.

In merito alla richiesta della Germania di far pagare i debiti italiani precedenti e postcedenti il Covid, pena il blocco degli acquisti di titoli pubblici da parte della Bce, Visco ha replicato sulla indisponibilita’ italiana nell’obbligare privati ed imprese a pagare interessi sul debito pubblico con aggravi fiscali e cesure ai servizi con privatizzazioni. Il governatore della Banca d’Italia Visco, in merito al tema cruciale delle riforme strutturali prescritte dall’Europa a trazione tedesca verso l’Italia, ha rimarcato di non poter chiedere piu’ di cio’ che gia’ e’ stato fatto, all’Italia vessata da Covid e crisi antecedente. Ancora il “ridestato” economista italiano ha enfatizzato il fatto che l’euro e’ l’unica moneta senza stato ed in tal guisa implodera’. Ora spetta alla Germania corrispondere un’azione, che comportera’ crollo disintegrazione dell’euro oppure spalmaggio dei debiti pubblici con sgretolamento di ogni spread, a favore di un disegno politico non piu’ predatorio ma confederale-infatti le riforme strutturali sono solo una confisca degli asset statali, ad opera dei creditori a matrice franco-prussiana.

L’Italia non ci sta piu’ ed ora anche i suoi principali amministratori hanno riconosciuto l’obbligo di tutelarla da un lato, ma si afferma la consapevolezza popolare e manageriale che sta proprio in Italia l’ago della bilancia di tutto il mondo: l’Italia e’ la nazione con il maggiore tasso di impoverimento dopo l’entrata nell’euro. l’Italia e’ il paese con la seconda ricchezza privata al mondo nonche’ la terra con cui mediante speculazioni e spread, continua a crescere sopratutto la Germania oltre alla Francia. Ma le persone del settore sanno altresi’ che con l’andatura passata l’Italia aveva di fatto superato la Germania per Pil nel ‘2000. Il debito privato in Italia e’ il piu’ basso in Europa e la capacita’ di spesa sottoforma di conti correnti, se investita in debito pubblico, darebbe uno slancio di crescita annuale per l’Italia, a doppia cifra, maggiore della Cina. Gli esperti del settore sanno anche da quando esiste lo Sme l’Italia ha pagato come interessi il doppio circa, del suo debito pubblico, per cui oggi il debito pubblico italiano sarebbe giuridicamente cancellato in quanto ingiusto. Se l’Italia decide l’uscita assertiva dall’euro l’Europa affosserebbe trascinando Germania e Francia nel baratro, con conseguente collasso americano e cinese. Si auspica a tal punto, che Visco o Draghi magari, facciano rivalere nel mondo, il potere della nazione che amministrano…https://www.facebook.com/marketplace/item/193253755449422/




Fatti e dati occulti Italia

1 Su 383 ispezioni Nas presso bar in ospedali pubblici e privati 132 contengono irregolarita’ rispetto a cibi e bevande e misure di distanziamento causate dal Covid. Sono state impartite pertanto multe da 123000€, anche se gli ospedali sono da sempre stati fucina di contagi e lo stato ora preferisce multare e chiudere anziche’ fornire ristori adeguati in relazione a chiusure e ridimensionamenti degli spazi imposti per Covid.

2 Il settore alimentare italiano da qualche tempo e’ attanagliato dal carovita relativo a prodotti genuini e sapidi ma anche concorrenza sleale di cibi peggiori ed economici provenienti dai paesi sottosviluppati e contraffazioni che inquinano reputazione e sottraggono guadagni: emblematico il caso del Parmesan statunitense a proposito del Parmigiano Reggjano, mentre il governo elude la faccenda senza pretendere dazi su prodotti americani o suffragando imitazioni quasi totali di Iphone tutti italiani.

3 Svolta nell’omicidio di Ilenia Fabbri avvenuto il 6 febbraio nelle vicinanze di Ravenna. Sono detenuti in carcere l’ex marito ed un amico, per aver organizzato l’uno, e compiuto l’altro, l’uccisione della donna; la causa e’ l’entita’ della somma economica pretesa dalla 46enne, nell’ambito del divorzio.

4 Ispirarsi in Italia a Russia e Cina che penetrano i mercati occidentali con uomini chiave finanziati dallo stato, come Roman Abramovich proprietarjo del Chealsea e l’ex proprietario cinese del Milan, viene indicata una mossa difensiva ed in grado di riattivare l’economia di stato italiana per riprendere ad acquistare o edificare multinazionali strategiche all’estero, legate totalmente all’Italia con assunzioni e subappalti. In caso di vendita da parte di asset come Unicredit, Leonardo, Finmeccanica, Mediaset, bramate dalla finanza mondiale, bisogna cosi’ poter salvaguardare gli interessi dell’Italia.

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Finanza senza conflitti

Molto interessante figura essere la gestione patrimoniale della societa’ svizzera Act Finance, presso cui opera una squadra di operatori finanziari diretti dal dott De Risi, sopratutto in quanto i fondi su cui si punta posseggono peculiarita’ davvero sporadiche: sono i migliori indipendentemente dai mercati, e sopratutto scevri da conflitti di interesse; da qui e’ lapalissiano il concetto di appoggio bancario di Finance Act verso la Svizzera a moneta sovrana e da sempre neutrale dal punto di vista bellico e finanziario. Da tali caratteristiche infatti, deriva la stabilita’ monetaria di questo sistema di investimento flessibile che in un momento di stallo collettivo, e’ stato l’unico a guadagnare quasi il 6%.

Finance Act e’ un’azienda forse pionieristica per l’orientamento verso imprese solide e non suffragate da sistemi di interesse verso esse, inoltre l’aggancio di cui gode Finance Act presso una realta’ solida, permanentemente stabile e sovrana monetariamente e valutariamente come la Svizzera, la rende invidiabile per coloro, concorrenti che non dispongono di tali appoggi, dunque operano in posizioni meno vantaggiose. Che infine sia un napoletano a dirigere il ramo investimenti di questa azienda, e’ una nota di merito non solo per l’Italia ma anche per quella che fu la sua principale citta’ fino a poco piu’ di un secolo e mezzo….

Mentre odiernamente e’ opportuno seguire i flussi di denaro per scovare i veri e piu’ esiziali illeciti, e’ lapalissiano quanto il tema del conflitto di interessi, sopratutto in finanza, vada dipanato per salvaguardare imprese e consumatori. Infine la moneta sovrana svincolata da sistemi di controllo ed emissioni forestieri, appare l’unico salvagente relativo a momenti di forte turbolenza finanziaria.

Deittico dell’importanza cruciale del possesso statale di moneta, il caso della Gran Bretagna asserragliata dal Covid: qui i cittadini sono tenuti professionalmente e fisicamente fermi, ma con il sostegno di emissioni monetarie reiterate, teleologiche a non far decrescere l’economia e depauperare le persone.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

Francesco Paolo Tondo




Costituzione e nemici della patria

2 Costituzione e management

Non si creda che il referendum sulla Costituzione sia stato abrogato in maniera irreversibile: adesso mi è tutto chiarissimo ed è una tragedia. Tutte le chiacchiere sul SI o NO al referendum sono fumo negli occhi per i disinformati. Sin dal 2012 Renzi (sindaco di Firenze) ha incontrato più volte l’ amm. del. del colosso americano, la Banca J. P. Morgan e il suo consulente Tony Blair, l’ ambasciatore USA e altri. La J. P. Morgan (che cura gli interessi anche di varie multinazionali) nel 2013 ha scritto che le costituzioni dei Paesi del sud Europa ( Portogallo, Spagna, Italia e Grecia) vanno cambiate perchè troppo “socialiste”,cioè improntate a idee democratiche, con governi centrali deboli rispetto ai Parlamenti, alle Regioni, ai diritti dei lavoratori, ai controlli sulle banche.
Renzi è stato il primo a ubbidire (perciò fu nominato premier al posto di Letta, senza essere stato eletto da nessuno) in cambio del salvataggio del Monte Paschi Siena e forse di altre banche tosco-emiliane sull’ orlo del fallimento, compresa quella di suo padre e del padre della Boschi. Ed ecco il Jobs act, con libertà di licenziamento, l’abolizione dell’art. 18, la devastazione di ben 47 art. della Costituzione, ecc. Se ci riuscirà, con questa “riforma” + la legge elettorale Italicum avremo un governo padrone di una camera dei deputati a lui asservita, un senato complice e non eletto da noi, il controllo della Corte costituzionale, del Csm e delle altre Autoritâ, della RAI e perfino della presidenza della Repubblica. Le Regioni non potranno più opporsi allo scempio del loro territorio (trivelle petrolifere a mare e a terra, gallerie tipo TAV, ponti e aeroporti inutili, boschi sventrati -già è stata abolita la Guardia Forestale- privatizzazione di tutto (comprese acqua e spiagge), firma dei trattati TISA e TTIP a favore degli americani e dei canadesi. E chissà che altro ancora, senza contare la revoca di tutte le promesse economiche fatte (perché i soldi non ci sono). Insomma per gli americani delle banche e delle multinazionali un successo strepitoso. Per noi una tragedia, grazie a quel bugiardo e traditore di Renzi, in mano a burattinai peggio di lui.
Alla fine dei conti Renzi e seguaci sono piazzati nei palazzi istituzionali che contano, rimpinguati da finte fondazioni volani di donazioni finanziarie mastodontiche, e con un unico, mero obiettivo: sventrare la mirabile costituzione italiana in favore di uno strapotere forestiero massonico assetato di borseggiare i conti correnti collettivi degli italiani; saccheggio, quest’ ultimo, imperniato sulla baggianata che l’Italia ha un debito pubblico troppo alto da sanare trasformandolo in debito privato, sotto forma di prelievi forzosi dalle casseforti bancarie personali.
E allora io voto NO. E voi? L’Italia e’ presa d’assalto dalla finanza speculativa transnazionale a causa della propria intrinseca religiosita’, al suo mastodontico sistema formativo che sforna persone con spirito, critico, capacita’ analitiche e competenti in maniera organica e non settoriale. Altro fattore che aliena le simpatie delle oligarchie finanziarie dall’Italia, consiste nel suo sistema politico e produttivo socialista, che ha spalmato ricchezza privata nei forzieri delle banche un tempo pubbliche ed oggi private, bramate dai fondi speculativi e banche commerciali per appropriarsi dei patrimoni bancari italiani ed investirli dove meglio ritengono.
Se non credete a tutto ciò, guardate i video che vi manda Francesco Amodeo. Se poi volete l’intervista al giudice Imposimato, chiedetegliela perché è un pò lunga. Francesco Amodeo ha collaborato con il defunto giudice Imposimato ed oggi collabora con A tutto Tondo, il talk show del direttore di adfnews.it Francesco Paolo Tondo, in procinto di ripartire con StreamYard. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Draghi e gruppo dei 30

La politica legislativa, bancaria, finanziaria e industriale, viene ormai globalmente decisa da uno sparuto insieme di banchieri, il famoso “Gruppo dei 30”, cui afferisce Draghi in qualita’ di membro permanente. Come asserisce il recentemente famigerato giornalista, autore ed editore con Matrix edizioni, Francesco Amodeo, il gruppo dei 30 e’ una masnada analoga al Club Bieldeberg, ma a differenza dei 120 uomini di quest’ultimo, e’ ristretto a pochissime persone con in mano i debiti pubblici e privati del mondo, che a differenza del passato oggi vuole imporre le politiche fiscali, sociali e perfino la presidenza del Consiglio in Italia.

Mario Draghi, a proposito del conflitto di interessi, non si e’ dimesso dal Gruppo dei Trenta prima di accettare l’incarico di Primo Mininstro, e cio’ che ha intenzione di attuare per l’Italia, lo ha redatto stesso lui stesso in un redame ufficioso del Consiglio dei Trenta: Draghi vorra’ far fallire l’Italia senza che essa trasporti nel baratro l’Europa ed il mondo; l’Italia per il presidente del Consiglio succeduto a Conte, dovra’ negare prestiti ed ausili alle piccole e medie imprese sotto una certa soglia di addetti, nonostante imperversi il Covid che dissangui costantemente l’economia delle piccole e medie imprese. In cambio il Gruppo dei trenta reclama con Draghi maggiori privatizzazioni, con l’intento di annettere la multinazionale di stato Leonardo, in seguito la quota restante di Unicredit, Intesa San Paolo; inoltre si vuole far aumentare la pressione fiscale con la scusante del debito pubblico incipiente, impossibile da garantire per la privatizzata Banca di Roma. In piu’ si prepara il terreno propedeutico alla privatizzazione progressiva della universita’, degli ospedali, e la rivalorizzazione immobiliare per aumentare i costi di gestione teleoligici ad acquisti da parte di banche ormai oriunde, fondi di investimento, multinazionali. Quest’ultima mossa si impernia sullo snellimento giuridico in merito alle confische a causa debitoria.

In un futuro remoto il Gruppo dei Trenta con i suoi emissari alla Draghi, vorra’ impossessarsi delle coste italiane per scopi di reddito da immobili e turismo.

Smantellare il traffico di influenze plutocratiche che impongono uomini di affari, direttori di istituti finanziari e industrie private al timone dello stato, e’ ineludibile. La difesa dell’Italia oggi, si impernia sull’attuazione di norme che obblighino ognuno, pur in conflitto di interessi come Draghi, ad osservare pedissequamente le leggi costituzionali: queste ultime tutelano il lavoro, il risparmio privato, il salario, le imprese, i servizi pubblici, negando ogni perdita parziale di sovranita’, al di fuori di contingenze belliche militari, non finanziarie. https://www.facebook.com/marketplace/item/193253755449422/




Ultimo discorso di Trump censurato

La censura dei social media oltre che dei principali media tradizionali, continua a pervadere, non solo l’ex presidente Usa Trump bensi’ anche i suoi accoliti impossibilitati a condividere i suoi discorsi suoi propri profili virtuali. Fatto sta che recentemente Donald Trump e’ riemerso con un concione presso l’assemblea del partito repubblicano e ne ha riguadagnato un’inconfutabile maggioranza, non solo per gli elettori americani dal punto di vista delle preferenze, ma anche per i colleghi repubblicani.

Il discorso pubblico di Trump nell’assemblea americana riservata ai membri e simpatizzanti del partito repubblicano, e’ stato offuscato, ma il dato eclatante del contenuto dell’arringa ha destato scalpore; cosi’ come il fatto che per mezzo di Trump e dei suoi proseliti, il partito repubblicano e’ riuscito a perdere pochissimi seggi al senato ed alla camera in America.

Trump nel suo recente concione pubblico, ha totalizzato on line, finche’ non hanno oscurato ed estromesso la registrazione video, oltre trenta milioni di spettatori in diretta: un numero superiore alle societa’ giornalistiche americane tradizionali, mentre la presenza dal vivo di persone e’ stata sbalorditiva, ad onta del Covid.

Trump ha rimarcato l’importanza della famiglia e dei valori tradizionali dell’America, in antitesi all’ondata promozio nale globalmente interconnessa a favore del sistema LgbtQ, della liberta’ di abortire anche al nono mese e della secolarizzazione; ancora Trump si e’ scagliato contro Biden, destinatario di palesi brogli elettorali che lo hanno premiato, seppure Trump avesse totalizzato il numero di voti maggiore, nella storia delle elezioni in America. Trump ancora ha attaccato Hillary Clinton, tacciandola indirettamente di satanismo e correita’ verso omicidi che coinvolgevano persone che hanno denunciato gli abomini della Clinton Foundation. L’ex presidente Trump ha enfatizzato la codardia e corruzione della Corte Suprema Usa, che ha glissato il dovere di ribaltare il verdetto elettorale per mezzo della pletora di prove che attestavano i brogli nelle elezioni.

Parole al vetriolo sono state espresse, con il giubilo dell’uditorio, da Donald Trump contro il deep state che controlla Wall Street ed i social, per lo strapotere che mantengono nell’indirizzare l’opinione pubblica a favore di un’agenda politica che tacita il dissenso chiudendo profili come il suo. Ancora Trump ha rincarato la dose di condanne contro il deep state reo di nuove invasioni militari con Biden, in Siria-sistema per guadagnare con le guerre-. Il proprietario della Trump tower, descritto come presidente piu’ religioso e artefice di impetrazioni quotidiane della storia, ha esecrato i capi di Wall Street impegnati a depauperare l’America portando i capitali in Cina e speculando sull’erario dell’America. Non sono mancate nemmeno le invettive dell’ex presidente americano contro l’Oms, che utilizzerebbe la Cina per rilasciare virus teleologici ad imporre scelte politiche, oltre che di lavorare a detrimento dei lavoratori ed imprenditori americani: Trump ha esortato la platea a non mollare, assicurando la vittoria non elettorale, ma sociale, piu’ grande della storia, che si sta appropinquando mediante la tenacia del popolo americano legato alla tradizione dell’America, ed al progetto di Trump di tornare nel 2024 al timone degli Usa.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Magia bianca e magia nera

Il mondo e tutto il creato ad esso correlato funziona ad energia: l’energia e’ una vibrazione; le vibrazioni animano o “disanimano” anche le persone, per cui il tema della magia e’ da rimarcare in quanto fattore endemico della storia umana.

Esiste una magia bianca ed una magia nera che regola le persone, corrispondenti a delle vibrazioni alte o basse.

Sebbene stregoni e fattucchiere nella modalita’ in cui venivano perseguitati nei periodi foschi della storia, non esistano di fatto, la magia viene promanata da personaggi che praticano rituali neri o bianchi: ai rituali neri corrispondono le azioni nefande piccole e grandi presenti nel vissuto o nelle sfere del potere; i rituali bianchi consistono nelle pratiche delle buone azioni, nella coltivazione della spiritualita’, nella religiosita, ausilio ai deboli, preghiere e concretizzazione dei precetti cattolici. Attualmente il mondo e’ posto in un crinale di basse vibrazioni, con sofferenza e poverta’ dilaganti, smarrimento delle vocazioni mistiche: ancora oggi si assiste a violenze dilaganti, leggi capestro, aumenti fiscali, degradazione culturale, secolarizzazione e innalzamento di ogni tipo di attivita’ illecite.

La magia nera e’ praticata da molti sacerdoti e streghe sataniste all’apice del potere. Marina Abramovich, poliedrica artista serba affiatata con Hillary Clinton ed una dovizia di potenti, e’ inficata dalla ricercratice ed esperta di simbologia antica Janet Ossebard, come strega e sacerdotessa satanica. La Abramovich e’ una fonte di vibrazioni basse, suffragata dai grandi media, che ha lanciato i Cannibal party, macrabi spettacoli artistici in cui si vivisezionano corpi umani e pare si possa desinare carne umana. Inoltre i cocktail party della stessa artista, sembra prescrivano il trincare succhi fatti con sperma, sangue delle mestruazioni e sangue di bambini. Tutto cio’ emana, sembra assurdo che sia vero, vibrazioni negative tese a persistere il mondo e i suoi abitanti, in una spirale di energie scarseggianti, dispiaceri e subordinazione; gia’ peraltro presenti oggi in abbondanza.

In una mostra recente a Napoli di Marina Abramovich, ella figurava nel cartellone pubblicitario vestita in fittissimo nero ma sopratutto sospesa in levitazione, alla stessa stregua delle immagini dell’Anticristo.

Le basse energie sono prodotti antitetici al benessere collettivo emanati da pezzi di potere deviati, anche con messaggi subliminali quale il cartellone pubblicitario di Marina Abramovich. Il mondo invece, per difendersi da tali attacchi che lo vogliono deprivare dello strapotere divino che permea l’uomo, ha l’obbligo di dare profluvi di amore, speranza, sorrisi, abbracci, preghiere, emblemi di superamento di ogni male e molto piu’ forti dell’energia nera. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Terra cambia frequenza

Alcuni scienziati, qualche fattucchiere moderno e vari sentitivi, astronomi e fisici sostengono il cambio progressivo della frequenza terrestre, che sta avvenendo dalla fine del 2020, in previsione di una liberazione di vibrazioni anche umane, migliori rispetto al passato. Secondo periti di astrologia ma anche di spiritualita’ e simbolismo, tale declinazione terrestre su un elettromagmetismo differente dal passato sara’ foriero di stravolgimenti macropolitici e geoeconomici, antitetici alle agende di potere e gestione pubblica contemporanee.

A parere di suddette persone sedicenti consapevoli di questo cambio terrestre, assieme a numerosi esperti di matematica massonica e simbolismo, la ventura modifica totale dell’elettromagnetismo terrestre convogliera’ le energie positive su nuovi progetti salvifici per l’umanita’, sotto tutti i punti di vista. Le persone che sostengono questa bislacca tesi rimarcano l’importanza, per massimizzare il processo di modifica di vibrazione terrestre, di coltivare la socialita’, scambiarsi il piu’ possibile sorrisi, svluppare empatia che, assieme alla vicinanza, i sorrisi, gli abbracci, comporterebbe un miglioramento vibrazionale e la produzione di energie positive antitetiche ai problemi e sofferenze collettive.

Nella matematica massonica l’assembramento dalle sette persone in su scatenerebbe energie e forze tali da modificare la realta’ circostante, per cui i conoscitori di questi arcani mettono in relazione la clausura imposta dal Covid e il divieto di cenare allo stesso tavolo per piu’ di sette persone, col tentativo di scongiurare le vibrazioni positive umane, che farebbero risolvere in modo vincente la situazione globale del Covid, a detrimento delle prescrizioni del vero porere. Se a cio’ si somma la modifica dell’asse su cui vibra la terra, le personalita’ attive nell’ambito del fantasmagorico interpretano il terrore del potere apicale in un risveglio globale che si autoliberi dalle catene del potere che predica e diffonde malessere e vibrazioni negative, per mezzo dell’unione di magia positiva spirituale e terrestre, in antitesi alla magia nera e fosca che delinea l’andamento del mondo.https://www.facebook.com/marketplace/item/210286617009465/




Notizie salienti e soluzioni

1 L’aumento dei contagi di Covid in Francia ha asserragliato tutta Nizza, ma solo di sabato e domenica, con il litorale intero fino al Mentone, ossia il confine italiano. il Contagio schizzato a 700 ogni centomila abitanti mentre la normalita’ era centonovanta, ha fatto inasprire i controlli alla frontiera con l’Italia, nonostante il contagio Covid sia in Francia preoccupante anche verso Dunquerke, al confine tedesco, ma non si riscontra un eccessivo affollamento ospedaliero. Intanto pare che in Portogallo si versi in zona rossa e in Brasile, ad onta dell’agenda Oms, le attivita’ siano aperte, la mascherina indossata solo nei negozi e i contagi stazionari.

2 l’obiettivo bancario del Grande Reset, che vede in Draghi l’attuatore per l’Italia, consiste in un’omogeneizzazione dei lavoratori europei ed americani a quelli cinesi, affermano numerosi esperti di economia tra cui il professor Malvezzi. Siccome la Cina e’ una dittatura che obera i sudditi con lavoro crescente, paghe basse, censure del dissenso, obblighi religiosi anticristiani, i cittadini occidentali dovrebbero competere con quelli cinesi abrogando le regole costituzionali sul diritto alle feste, ad orari di lavoro tollerabili, emolumenti dignitosi. In alternativa sarebbero salvifiche le svalutazioni monetarie, l’internalizzazione delle imprese con sostegni statali totali sul piano fiscale, dei salari, degli investimenti.

3 la dottoressa Silvana de Mari, medico chirurgo, psicoterapeuta e passato dirigente dell’Associazione Medici e Chirurghi italiani ribatte con fervore quanto il Covid non sia mortale per cui indirizza al sito ippocrate.org e silvanademarucommunity.it per leggere la lista dei farmaci efficaci alla prevenzione e guarigione autonoma dal Covid. Grande rilievo viene dato agli antinfiammatori e non la tachipirina, quest’ultima in caso la febbre non sia troppo alta, ma anche l’aspirina, i farmaci che proteggono lo stomaco, la lattoferrina, la vitamina c, d e a frotte; l’astensione dalla mascherina, il riposo, il caldo, l’olio di fegato di merluzzo e perfino l’Endovir Stop, farmaco integratore italiano che inibisce la diffusione del virus a livello cutaneo.

4 Lo psichiatra e volto noto del grande schermo Alessandro Meluzzi, allude alla legge divina dell’entropia per salvare l’uomo dal controllo massiccio del Nuovo Ordine Mondiale, ai mali causati dalle restrizioni del Covid e perfino dal transumanesimo e dal 5 g: l’uomo come sempre e’ impossibile da controllare e manipolare totalmente per cui sara’ sempre in grado di creare difese per l’autonservazione: nella fattispecie del 5 g propagatore di danni e abbassamento delle difese immunitarie, ci saranno senz’altro imminenti prodotti per schermarsi dall’elettromagnetismo cosi’ come per difendersi dalla dipendenza social, alla stessa stregua dell’elusione ed evasione fiscale di sopravvivenza che ha impedito finora il collasso economico e sociale dell’Italia.

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Telecamere, microfoni, schedatura social e fascicoli pubblici per il controllo

Proviene dalla piattaforma internet “numero 6”, spazio adibito a contenere i video e gli articoli sottoposti a censura non solo da Internet, che si eleva l’ammonimento di Morris San, pseudonimo del proprietario dell’organo di comunicazione antisistemico, verso il sistema di sorveglianza globale: Morris San allude a fonti anonime ed affidabilissime, che gli avrebbero confermato il progetto di integrazione centralizzata e privata, tra telecamere cittadine, applicazioni telefoniche, microfoni dei dispositivi informatici domestici, nel registrare e connettere i tabulati di ogni cittadino, nella compilazione di moduli di controllo personalizzati per controllare e conoscere ogni cittadino.

Le telecamere cittadine non hanno bisogno del nullaosta giudiziario per attivarsi alla stessa stregua di quelle dei telefoni, tablet, pc che non sarebbero mai spenti e ogni conversazione domestica ed esterna, con l’ausilio di chat ed il resto, e’ in mano ad organismi trasnazionali, apolidi, plutocratici e privati, che per Morris San si preparano con algoritmi malefici, ad elidere il dissenso, sapere e vendere cio’ che si desidera. Per il blogger e proprietario della piattaforma Numero 6, Facebook non sarebbe stato inventato da Zuckerberg bensi’ dai servizi segreti a libro paga della setta degli Illuminati; medesimi proprietari delle principali industrie mondiali oltre che dei media. Ogni cittadino e’ profilato dagli Illuminati e, con la criptovaluta e l’abolizione del contante, in futuro si verra’ sottoposti a schiavitu’ lavorativa, salariale, politica e commerciale, con l’ausilio delle monete digitali, che con un ordine potrebbero annichilire i dissenzienti dal Nuovo Ordine Mondiale.

Alla luce delle affermazioni sul controllo mondiale sciorinate da Morris San ristorna l’urgenza di immettere nel mercato strumenti di anonimizzazione assoluta per i fruitori di applicazioni telefoniche, e annullamento totale di registrazioni telefoniche vocali, pur essendo importante mantenere l’installazione di telecamere urbane ai fini di sicurezza. Mentre in Cina data l’onnipresenza di tecnologie di ripresa e tracciamento si raggiungono i malfattori entro tre minuti dalla fuga, diventa cruciale rendere impossibili da trattenere, per i giganti oligarchici della rete, i dati dei cittadini di ogni tipo. E per concretizzare tale sistema di tutela globale, e’ impossibile esimersi dalla edificazione di organi tecnologici ed informatici pubblici in grado di rintuzzare le procedure illegali delle plutocrazie della rete, uguali a quelle bancarie ed industriali, oramai antitetiche al bene comune.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Rilancio del lavoro italiano con lavoro e case di proprieta’

Una priorita’ per l’esecutivo italiano risulta il lavoro, oggi piu’ che mai, e sopratutto per i giovani. Siccome tuttavia appare problematico svalutare l’euro per aumentare gli emolumenti, sgravare le imprese dalle tasse ed investire, la prospettiva forse piu’ opportuna per i giovani, sarebbe introdurre una variante alla monotonia contrattuale contemporanea; lasciare anche periodicamente salari incompatibili con il tenore economico di una vita dignitosa, ma introdurre uno strumento di rasserenamento e stabilizzazione per i neoprofessionisti. Ossia un appartamento di proprieta’ annesso al contratto di lavoro legale, regalalato dallo Stato italiano come misura per trattenere i giovani in Italia: se ad esempio ogni neoassunto avrebbe regalata dal governo uno di quegli appartamenti ipersvalutati, scevri di valore, presso paesi e perituri centri storici e borghi semiabitati, cio’ sarebbe un volano per la ripresa economica, demografica e sociale, oltre che un rilancio urbano delle piccole realta’ provinciali. Oltre a cio’ tale investimento sui giovani dovrebbe essere accompagnato dallo stesso investimento statale del decreto a favore del rilancio edile, ristrutturando ad ufo gli immobili per i neoassunti; cio’ fornirebbe ossigeno alle imprese italiane. Con l’impegno contrattuale da parte dell’ente governativo centrale, di impiantare infrastrutture avveniristiche in grado di rendere attrattivi i borghi, interconnessi con le grandi citta’, con l’obbligo di attuazione entro dieci anni di tale iniziativa, sarebbe suffragato l’intento dei giovani di uscire di casa e costruirsi una famiglia; si asseconderebbe la richiesta aziendale di smart working senza inficiare la socialita’-siccome gli assagnatari degli immobili potrebbero lavorare presso di essi-; si sgraverebbero le aziende da oneri finanziari aggiuntivi, si eviterebbe di introdurre denari per assunzioni di fatto seminutili, senza abbassare forzosamente il costo della vita. Il momento della cooperazione oggi irreversibile ed irrinunciabile, comporta scelte di effettivo beneficio collettivo, non i reiterati sacrifici offerti dalle classi deboli oppure “sprangate” e strappi repentini e abnormi, verso i padroni effettivi delle nostre vite.https://www.facebook.com/marketplace/item/352129442824283/




Radicamento contro esodo

Tacciare gli italiani di provincialismo, bigottismo, vincolo familiare indissolubile sono deittiche della barbarie e delle fallimentari strategie economiche e sociali oriunde. E’ stato sconcertante udire dal professor Bannon, meno prestigioso di Steve, ebreo antisionista componente delle apicali istituzioni politico-economiche Usa, tali snervanti e melense frasi.

Bislacco che lo stratega manageriale universitario Bannon abbia esecrato i social quali esiziali cause di involuzione e dipendenza ma anche il radicamento dei giovani, in quanto fautori di grettezza mentale e degrado economico. Cosi’ i giovani che vivono sempre nella terra natia secondo Bannon aborriscono il capitalismo globalista che gli offrirebbe lavoro cosmopolita e non aiuterebbero la propria terra.

Premesso che la Costituzione prescrive il diritto al lavoro ed alla giusta remunerazione, per i giovani italiani, il vortice capitalista globale produce apolidismo anziche’ cosmopolitismo, oltre a precarieta’ salariale data dall’incertezza e del continuo ribasso del lavoro ipercompetitivo e scevro di tutele. Inoltre la spirale neoliberista che detta le linee politiche ed economiche negli stati, odia e tende a sgretolare la famiglia e sostenere il modo parossistico la secolarizzazione e la sminuizione della socialita’, della spiritualita’, verso uno straniante ateismo consono al controllo ed alla subordinazione sociale.

Oggi il malessere umano psichico oltre che economico, e’ palese e ne ha contribuito la polverizzazione del concetto di nazionalismo, radicamento territoriale e lotta per i diritti e l’equo sviluppo, oltre che la minimizzazione dei punti d’orientamento per gli individui. Mentre su Netflix e piattaforme analoghe risulta impossibile o inusitato trovare un film ad ufo o a pagamento, su Gesu’, l’Italia e’ etichettata come bigotta in quanto unico paese europeo ancora tradizionalista e grosso modo religioso. Italia unico stato ipersviluppato in cui la famiglia e’ punto cardinale della vita dei giovani, viene definito provinciale e pertanto attaccato, in quanto esente da bolle speculative e degradazioni culturali, professionali e lavorative, deittiche della globalizzazione, ancora non completamente adottata dall’Italia: l’Italia rifugio delle comunita’ e unico bastione per le piccole imprese e la finanza pubblica, e’ sotto l’occhio del ciclone neoliberista che ne diprezza la Costituzione, le ultime politiche sociali, la religiosita’, il radicamento, la tradizione famigliare ed infine la superiore cultura e capacita’ professionale. Sventare tale periglio di distruzione dell’Italia, consiste nel rempossessarsi delle megainfrastrutture industriali, bancarie e informatiche oggi privatizzate, da parte di “rinato” stato che indirizzi liquidita’ e investimenti, nel lavoro giovanile e nel mantenimento dell’etologia e peculiarita’ dell’Italia e della sua popolazione.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Abolizione cinese delle feste e difesa euroamericana

Il sistema politico ed economico occidentale da anni rincorre la Cina dal punto di vista della competitivita’, con una recente accelerazione a detrimento dei cittadini americani ed europei. Siccome i cinesi sono lavoratori indefessi dalle buone capacita’, subordinati ad una autorita’ dittatoriale che li paga sempre meglio in cambio di controllo assoluto, l’unica strategia occidentale per competere con i cinesi sta nel taglio dei diritti salariali e sindacali dei lavoratori, nell’aumento dell’orario lavorativo, nella diminuzione della paga e in obblighi vaccinali, religiosi, di controllo sociale con telecamere e similari, eclatanti.

Per realizzare il processo di omogenizzazione verso la Cina l’occidente tutto annaspa, regredisce e calpesta la ieraticita’ di alcuni principi spirituali e costituzionali, quali il lavoro esteso anche la domenica ed il pagamento lavorativo in base ad emolumenti dati dal mercato sregolato. Per poi allargare tali obblighi ad altre feste comandate ma non svalorizzare la moneta euro o dollaro: unici strumenti di competizione vincente e senza stragi popolari, rispetto alla Cina. Dunque la secolarizzazione e laicizzazione diventano incipienti, in occidente alla stregua della Cina, con media asserviti e censura verso il dissenso, con manipolazione del libero arbitrio.

La salvezza del macrorganismo occidentale risiede solo, senza sgretolarne l’identita’, nella ripresa dello stato quale regista e possessore dei settori chiave dell’economia, quali le banche centrali, le universita’, le infrastrutture informatiche, la multinazionali militari, tecnologiche e nella scienza avanzata. A tal proposito, viste le privatizzazioni capillari e lo strapotere della finanza privatistica apolide, il ruolo dell’esercito in difesa della Costituzione, diventerebbe inevitabile prima di sottostare tutti alle regole dittatoriali che reggono e sottomettono la Cina, l’India, il Medioriente e le popolazioni contigue a cui si aggrappano le plutocrazie occidentali per massimizzare la disoccupazione e l’involuzione euroamericana. https://www.facebook.com/marketplace/item/352129442824283/




Fondazione Barterfly e banche con distribuzione commerciale e moneta alternativi

E’ in procinto di ultimarsi l’ambizioso progetto affermatosi e pianificato dai fautori della Fondazione Barterfly, come Guido Grossi, direttore finanziario per i mercati internazionali da poco pensionato per Bnl.

Oggi Guido Grossi e’ editore e blogger per Sovranita’ popolare oltre che conferenziere famigerato, ed acclamato ospite su media alternativi come Byoblu e La Casa del sole tv.

Assieme ad altri promotori periti ed esperti del mondo bancario, finanziario, monetario, logistico, commerciale e della distribuzione, Guido Grossi sta concretizzando l’installazione di una piattaforma informatica che enfatizzi le piccole e medie imprese, i cittadini, faccia credito parallelo e gratuito, rispetto al sistema bancario, finanziario e commerciale odiernamente in voga. Ma oltre a cio’ la fondazione Butterlfly introdurra’ il baratto multilaterale tra aziende e privati oltre che tra privati, propedeutico al risparmio monetario, allo scambio di moneta parallela come il Fly. Sono in fase di concordo, patti con realta’ produttive e professionali locali ed internazionali, per scambiare merce in modalita’ gratuita, fare credito e accumulare Fly, paralleli agli euro, con cui coinvolgere piu’ attori economici e sociali. Butterfly e’ una Onlus che mira al potenziamento e salvaguardia dell’economia fisica, con la possibilita’ di scambiarsi beni in forme di pagamento alternative, binarie, che sopperiscano parte dei prezzi con beni da offrire e monete alternative. Insomma si lavora, con Butterly, ad un sistema economico, finanziario, bancario e commerciale che ottemperi alla mancanza di sostegno sociale da parte della politica e della finanza, con io crowdfounding per stabilizzarsi, la costituzione di tv digitale e fisica realmente democratica, e diffusione di pubblicita’ etiche e aziende deontologicamente encomiabili. Con Butterfly e’ prevista una realta’ di annessione a medio e lungo termine, di sempre maggiori persone, enti e societa’, in un sistema parallelo e non ostico dell’attuale, sul piano finanziario, distributivo, monetario, bancario, mediatico, volto alla fisicita’ dei rapporti, al sostegno territoriale ed un nuovo concetto di globalizzazione, non aggressiva e decentralizzata. Il guadagno della piattaforma Butterfly avverra’ sottoforma di commissione saltuaria sugli scambi commerciali avvenuti su di essa, ma avra’ dei dipendenti che saranno pagati in maniera tradizionale. Si auspica che il progetto Butterfly non verra’ sgretolato con azioni legislative volte ad abrogare, in spregio alla Costituzione, forme di scambio monetario e commerciale popolare, come avvenne per il Simec del professore Auriti.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Il Reset di Grillo imposto dai Massoni

Si vociferava del termine Reset, dentro i monologhi teatrali di Grillo e sulle recenti insegne di presentazioni, relative al suo ultimo lavoro artistico. Il Reset cui la grande finanza speculativa ha anteposto la parola “Great”, sarebbe un’imposizione nonche’ strategia antiquata, rispetto al tempo velocissimo oggi in evoluzione, da parte del vero potere: invisibile, transnazionale ma apolide, plutocratico ed istituzionale. Cio’ che sgomenta di Grillo, e’ la sua manipolazione ad opera della setta massonica degli Illuminati, cui afferiva Casaleggio, nello strumentalizzare la popolarita’ del comico a sostegno di una omicida idea di destrutturazione demografica, industriale, sociale, culturale, economica. Morris San, editore, imprenditore e blogger proprietario di una piattaforma web di video e testi indipendente, esecra il simbolo della piramide degli Illuminati quale icona della Casalleggio ed associati. Il Reset promosso da Grillo e dal suo braccio destro voleva smontare le produzioni industriali definite inquinanti ed esiziali, in favore dell’economia della condivisione, del reddito universale e della decrescita felice.

La transizione dell’edilizia in chiave ambientale inoltre, rappresenta lo stendardo di Grillo con un pessimismo scientifico transumanista, riguardo la fine del mondo causata dall’uomo, non comprovata da scienziati indipendenti: l’uomo non avrebbe, secondo quest’ultimi, la capacita’ di collassare il pianeta con gli attuali modelli di sviluppo, casomai verrebbe estinto da un pianeta imbizzarrito dagli strumenti umani che lo feriscono. La transizione ambientale del mondo rappresenta il principale affare del fondo Blackrock, alla luce dei suoi ottomila miliardi.

Sconvolge la rappresentazione dell’avvenire da parte della Casaleggio, di qualche anno fa, che preconizzava gli eventi oggi visibili quale l’intelligenza artificiale somma regolatrice, il telefono parte irrinunciabile ed onniconsultata dell’uomo, la destrutturazione economica industriale, la stagnazione demografica, la quarta guerra mondiale-quest’ultima sottoforma di agone economico e politico-, ancora la schiavitu’, lo sgretolamento dei modelli sociali basati sulla religione e la famiglia, le votazioni solo on line, un unico governo mondiale, un’unica banca mondiale.

Al di la’ delle farneticazioni trasformate in realta’ della setta massonica degli Illuminati cui si dice afferisca Draghi, il Reset di Grillo sarebbe l’antesignano del Grande Reset, i 5 stelle sarebbe lo sterminio del dissenso popolare verso l’Ordine massonico, Grillo un mero burattino eterodiretto. L’unico sistema per rintuzzare e sgretolare le serre massoniche risiede nel perentorio rientro dello stato in ogni ambito sia sotto il controllo delle societa’ segrete, la confisca delle loro partecipazioni e della quasi totalita’ dei loro averi, teleologici ad un Ordine democratico antitetico al Nuovo Ordine Mondiale. https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Di Covid non si muore: ecco il bugiardino per le cure

Silvana de Mari, medico chirurgo torinese e dirigente dell’Ordine dei Medici parla su Silvanademaricommunity.it del Covid 19, come non ammalarsi e come guarire, perché sia Covid 19, non Covid 1984:
> Buoni consigli per evitare epidemie con l’arrivare dell’autunno e con
> l’approssimarsi dell’inverno, che come tutti gli anni, vedono arrivare i virus
> parainfluenzali (come i Coronavirus 19-20-21…..) ed influenzali.
> Con essi arrivano raffreddori, tracheiti, tracheobronchiti,
> broncopolmoniti e purtroppo anche polmoniti interstiziali, tipiche dei
> virus da sempre, e spesso misconosciute.
> Le seguenti raccomandazioni per evitare aggravamenti inutili ed errori
> come lo scorso inverno;
> 1- se febbre, mantenere inferiore ai 38,5 gradi C, con *FANS* che vuol
> dire antinfiammatori (e non con tachipirina che non ha azione
> antinfiammatoria, perché il covid uccide con l’infiammazione !! La
> tachipirina inoltre diminuisce il glutatione che limita
> l’infiammazione) *per 3 giorni consecutivi* in modo da bloccare
> l’infiammazione ( dopo aver protetto lo stomaco aspirina che è anche
> antiaggregante oppure opzioni alternative: Okitask 40 mg 2/3 volte al
> giorno; Brufen 600 mg/die, Dicloreum 150 mg:die, Moment 100 mg 2
> volte/die, Momendol 220 Mg 3 volte al giorno, Aulin 100 mg 1/2 volte
> die …..) NECESSARIO UN GASTROPROTETTORE
> 2- se tosse secca, **Fluifort sciroppo”* 2 cucchiai al giorno *e
> finire il flacone
> 3- se febbre persistente, *aggiungere antibiotico* per ridurre
> sovrainfezioni batteriche, soprattutto in soggetti a maggior rischio,
> l’azitromicina ha specifica azione anti covid
> (Zitromax 500 mg 1 cp/die per tre gg, ..,,)
> 4- associare vitamina C 2 grammi al giorno o anche 3, una bustina di
> lattoferrina da 200 mg.
> 5- valutare con il medico di base cortisone, Decadron oppure Bentelan
> o Medrol eparina clexane e *Plaquenil* 1 cp/die per 5 gg: c’è una
> particolare anomalia dell’elettrocardiogramma che deve essere esclusa
> prima di dare questo farmaco. Se viene dato il cortisone occorre dare
> anche un antibiotico, meglio lo zitromax.
> 6- vitamina D, importantissima sempre, zinco picolinato, risposo
> assoluto e state al caldo.
> Se ci sono sintomi gravi di oppressione al petto, zinco picolinato
> Qui è spiegato con chiarezza
> https://ippocrateorg.org/2020/11/26/come-si-affronta-il-covid-19/
> P.S.: Se l’infiammazione viene correttamente controllata da subito
> *non ci sarà alcun bisogno di Eparina,* perché sarà controllata la
> cascata citochinica legata alla flogosi stessa.
> Quindi evitiamo di andare ad intasare gli ospedali e curiamoci
> correttamente a casa senza prendere freddo fuori.
> Con tanto riposo.
> Niente mascherine, in modo da eliminare i germi che il riflesso
> fisiologico della tosse vorrebbe eliminare.
> L’opzione migliore resta non ammalarsi
> Prevenzione
> Vit A vit D Omega 3 (un cucchiaino al giorno di olio di fegato di merluzzo)
> Vit C 2 grammi al giorno (cebion 1 gr x 2)
> Multicentrum 1 cp Due volte la settimana
> Almeno un’ora al giorno di movimento all’aria aperta.
> Lattoferrina una bustina due volte la settimana
> Endovir stop è lo spray che impedisce l’endocitosi, l’ingresso del
> virus nella cellula: serve sia come preventivo ma anche come curativo
> se dato immediatamente.
> Lo ha la farmacia Sabbia di Lodi che fa anche spedizioni
> NON VI AMMALERETE e se per caso vi ammalerete riuscirete a guarire.
> Per ulteriori pareri leggete qui
> https://www.maurizioblondet.it/consigli-utili-per-tutti/
> https://ippocrateorg.org/2020/11/26/come-si-affronta-il-covid-19/. https://www.facebook.com/marketplace/item/193253755449422/




Mc Donald’s perde la causa

McDonald’s perde la battaglia legale con lo chef Jamie Oliver, il quale ha dimostrato che il cibo che vendono non è adatto per essere ingerito, perché è altamente tossico.
Lo chef Jamie Oliver ha vinto una battaglia contro la più grande catena di cibo spazzatura esistente al mondo. Una volta che Oliver ha dimostrato come si fanno gli hamburger, McDonald’s, il franchising ha annunciato che cambierà la ricetta.
Secondo Oliver, le parti grasse della carne vengono ′′ lavate ′′ con idrossido di ammoniaca e poi usate nella confezione della ′′ torta ′′ di carne per riempire l’hamburger. Prima di questo processo, secondo il presentatore, già questa carne non era adatta al consumo umano.
Oliver, chef attivista radicale, che ha assunto una guerra contro l’industria alimentare, dice: stiamo parlando di carni che sarebbero state vendute come cibo per cani e dopo questo processo vengono serviti esseri umani. Oltre alla qualità della carne, l’idrossido di ammonio è dannoso per la salute. Oliver dice a questo: ′′ Il processo della merda rosa “.
Quale essere umano sano di mente metterebbe un pezzo di carne ammollata in idrossido di ammonio nella bocca di un bambino?
In un’altra delle sue iniziative Oliver ha dimostrato come si fanno i nuggets di pollo: dopo aver selezionato le ′′ parti migliori ′′, il resto: grasso, pelle, cartilagini, visceri, ossa, testa, zampe, vengono sottoposti a un frullato-separazione meccanica – è l’eufemismo che usano gli ingegneri nel cibo, e poi quella pasta rosata dal sangue viene deodorata, decolorata, riodorizzata e ridipinta, cappate nella melcocha farinacea e fritta, questo è riambito in oli solitamente parzialmente idrogenati, cioè tossici.
Negli USA, Burger King e Taco Bell hanno già abbandonato l’uso dell’ammonio nei loro prodotti. L ‘ industria alimentare usa l’idrossido di ammonio come agente anti-microbico, che ha permesso a McDonald’s di usare nei suoi hamburger carne, che non è adatto al consumo umano.
Ma ancora più fastidiosa è la situazione che queste sostanze basate sull’idrossido ammonio siano considerate ‘ componenti legittime in procedimenti di produzione ‘ nell’industria alimentare con le benedizioni delle autorità sanitarie in tutto il mondo. Così i consumatori non potranno mai scoprire quali sostanze mettono nel nostro cibo.https://www.facebook.com/marketplace/item/352129442824283/




La legge dell’entropia vincera’ il transumanesimo

Il solo strumento a disposizione dell’umanita’ per vincere la “stretta” del potere transnazionale che impone transumanesimo, clausure globali per scopi terapeutici, consiste in cio’ che lo psichiatra Meluzzi definisce il “potere dell’entropia”, ossia un esemble di azioni volte all’autoconservazione personale, inversamente proporzionali agli attacchi geopolitici e geoeconomici. Per esempio riguardo l’installazione tassativa delle microantenne 5g, vettori ipotetici di pandemie, abbassamento del sistema immunitario e riconoscimento facciale, gli uomini saranno in grado di diffondere degli strumenti di rimbalzo di tali onde elettromagnetiche, in grado di glissarne il potere malefico.

E’ proprio l’entropia in quanto legge immanente dell’uomo, norma divina e imbattibile, a salvare periodicamente l’umanita’ dal dominio assoluto e dalla dissoluzione. L’entropia che rende capillarmente utilizzata la pratica dell’elusione ed evasione fiscale, relative all’imposizione fiscale assurdamente alta, a fronte di servizi e beni progressivamente peggiori e piu’ esosi. Si possono citare, riguardo la legge divina dell’entropia, molteplici casi in cui la collettiva ha trovato vie di rifugio che calmierassero l’istinto e l’azione dittatoriale delle plutocrazie al potere, e ne continuera’ a trovare. Tuttavia, al fine di riequilibrare molto bene le leggi negativamente abnormi ed i comportamenti illeggittimi, la societa’ dovrebbe instaurare metodi di diffusione delle “difese di sopravvivenza”, molto organizzati ed in grado di raggiungere con meno difficolta’ un numero superiore di persone. Per ottenere tale traguardo i rapporti umani fisici vanno enfatizzati al massimo, e con ingenti ma vitali sforzi, dalla societa’ sempre piu’ vincolata ad internet e superficiale, a scapito del benessere comune.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Oro e futuro

L’imprenditore e giornalista dallo pseudonimo “Morris San” ha di recente edificato una piattaforma internet completamente indipendente nonche’ svincolata dallo strapotere dei colossi social che impongono censure preventive a divulgatori di temi differenti. La cosiddetta Piattaforma numero 6, e’ uno spazio italiano unico nel suo genere, analogo a Byoblu, sottoforma di browser indipendente ed a pagamento minimo-in cui stazionano molteplici divulgatori esiliati da Youtube, Facebook, Google, Twitter, tra cui Francesco Amodeo. Nello spazio di Morris San e’ possibile fruire di video oscurati dalla rete nonche’ basati su temi apparentemente assurdi come l’adrenocromo, l’ordine degli Illuminati e come difendersi dal predominio satanista del mondo.

Un recente lavoro video di Morris San, ha affrontato il tema dell’oro da acquistare, e in che modalita’, al fine di scongiurare la svalutazione monetaria, il prelievo forzoso sui conti correnti e la ventura bolla speculativa travolgente, delle criptovalute.

Il blogger-giornalista polemico, filantropo, con un passato di fiorente imprenditore, spiega come tutelare i propri depositi bancari: Morris San esorta ad acquistare su Internet, piccole quantita’ di oro, pochi grammi, per somme sotto i 500€, da aziende italiane o estere che egli menziona, e farselo spedire a casa, per valutare l’azienda ed il servizio. In seguito, se tutto risponde a delle regole di eccellenza, acquistare la medesima cifra in oro, rispetto al proprio deposito bancario, e nasconderla sotto terra, in posti raggiunti senza telefoni, cip vari, che sono passibili di controllo. Il processo di ricerca, scelta ed acquisto orifero e’ ben mostrato da Morris Sun, cosmopolita imprenditore antitetico al controllo mondiale del potere massonico, e spacciato come unica via di fuga per i cittadini sempre piu’ precarizzati, impoveriti, colpiti da debiti e dinieghi bancari nel fornire credito. In tempi infausti come questi, reperire imprenditori che indichino soluzioni possibili, propedeutiche al benessere ed al mantenimento della liberta’, puo’ rivelarsi fortunoso e comunque uno spunto di riflessione atipico. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Blocco legislativo ai finanziamenti

E’ volonta’ del nuovo esecutivo italiano a nome Draghi, di ristrutturare il sistema imprenditoriale italiano per un nuovo slancio verso la crescita: cio’ coincide con il desiderio della Banca centrale europea di recidere i prestiti bancari alle micro, piccole e medie imprese gravate dal Covid, precedentemente dall’euro sostituendo la lira, dalla concorrenza sleale della Cina e dalla diminuzione di 20 miliardi annui-come sostiene il senatore Alberto Bagnai-agli investimenti pubblici per il lavoro alle imprese, negli ultimi anni. La spiegazione a tale processo di deflagrazione industriale della piccola e media impresa, di matrice europea, si focalizza sui presunti crediti inisigibili di imprese e cittadini, che a causa di recessione annosa e crisi altalenanti, le banche europee principali, non possono incassare. Il dato tuttavia non detto da Draghi e seguaci, relativo a tali crediti inesigibili, consiste nel fatto che le piccole e medie imprese restituiscono di norma per intero i prestiti, alla stessa stregua dei privati, mentre le multinazionali sono solite non restituire tutti gli importi dei prestiti elefantiaci che beneficiano. Draghi invece, ha la mansione euroamericana di dipanare il tessuto italiano della piccola, media e micrompresa, a suon di leggi, e finanziare solo la ripresa postcedente il Covid, di grandi imprese italiane. Allorche’ la bolla finanziaria e quelle prossime, e’ scoppiata e scoppieranno, le regole finanziarie mutarono e muteranno per legge, ma a tale mutazione non corrispose e corrispindera’ un potenziamento del lavoro, atto a pagare i prestiti dei mutui sub prime ed evitare la finanziarizzazione delle imprese, a detrimento delle produzioni fisiche. Oggi si tende con Draghi, ad organizzare un asfaltamento di imprese piccole e medie con la pletora di lavoratori che vi gravitano, teleologica alla massimizzazione delle incostituzionali macroimprese, ed alla disoccupazione incipiente che farebbe assumere in prospettiva, tali disoccupati dalle macroimprese, con regole modalita’Cina, ossia: piu’ lavoro, meno paghe, meno diritti.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Fatti e misfatti Italia

1 Sul ponte di Vidor, nel trevigiano, una madre di trentun’anni si e’ gettata assieme al figlio di un anno e mezzo: essa e’ morta ed il figlio versava in condizioni disperate ma oggi e’ fuori pericolo. Aumentano a dismisura i suicidi di giovani ed il tasso di assunzione di antidepressivi coinvolge la maggioranza delle persone. Psichiatrie, psicofarmaci sono tra i prodotti piu’richiesti del secolo; viceversa come afferma la dottoressa de Mari prima e durante la Seconda Guerra Mondiale la depressione ed i suicidi erano rari; pur stazionando una vivida disperazione che non annullava energie e voglia di vita.

2 Il 5 g ha occupato la disamina di una recente interrogazione alla Camera, in cui la deputata Cunial perorava la causa, con tanto di dati scientifici e medici, che attesta l’elettromagnetismo da banda ultraveloce fattore di diffusione epidemiologico e di abbassamento delle difese immunitarie. Cio’ avviene in concomitanza con il divieto ai sindaci, di impedire l’installazione delle microantenne 5g.

3 Secondo l’imprenditore e blogger Morris San, proprietario della piattaforma internet “numero 6”, in antitesi allo scoppio della prossima bolla finanziaria legata alle criptovalute ed all’insostenibilita’ dell’euro, e’ necessario costituire fondi auriferi pari all’importo dei propri conti correnti: oro da nascondere sotto terra in luoghi da raggiungere senza telefoni e chip delle carte di credito, e da acquistare on line in piccole quantita’, per inizialmente valutare la professionalita’ e l’attendibilita’ di un’impresa.

4 A Genova si e’ consumato un cruento omicidio da parte di un uomo, gia’ in cura psichiatrica ed affetto da ludopatia, ai danni della ex compagna che stava chiudendo la saracinesca della sua bottega di pantofole. I carabinieri, avvertiti dai passanti, hanno tosto arrestato l’uomo, che ha confessato il delitto, della donna che lo aiutava ancora economicamente, nonostante fossero separati da piu’ di un anno. Mentre in termini statistici la ludopatia, la depressione e la violenza verso le donne aumentano, la clausura nazionale causata dal Covid alimenta questa spirale e i ristori nonche’ sussidi economici per tutti, sembrano diminuire anziche’ aumentare.

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5 g, sistema immunitario ed epidemie

5G, CAMPO ELETTROMAGNETICO (CEM) E AUMENTO DELLE INFEZIONI VIRALI: la mia interrogazione ai Ministri della salute, dell’ambiente e dello sviluppo economico-Sara Cunial, deputato gruppo misto.

Il 9 ottobre 2020 è stato pubblicato un articolo sulla rivista Scienza e Conoscenza, dal titolo «CEM: come incidono sul sistema immunitario?» a firma del Professor Dottor Piergiorgio Spaggiari e dell’Ingegner Marcello Allegretti.
Nell’articolo si affronta la correlazione tra il campo elettromagnetico (CEM) e l’aumento delle infezioni virali, specialmente sul ruolo della calcineurina, che è una proteina controllata dal calcio intracellulare, ampiamente presente in una varietà di funzioni vitali, come la crescita dei neuriti, la morfogenesi delle valvole cardiache, lo sviluppo muscolare/scheletrico, sopratutto, l’attivazione dei linfociti. Pertanto, essa è capace di migliorare le nostre difese perché è in grado di attivare il nostro sistema immunitario.

NELL’ARTICOLO SI AFFERMA CHE I CEM AD ALTA FREQUENZA HANNO UN EFFETTO INIBITORIO. La ricerca sembra dunque suggerire che le frequenze specifiche, con densità basse di potenza, ma con esposizioni molto lunghe, provocano un effetto inibitorio del sistema immunitario, molto probabilmente a causa dell’aumento dei radicali liberi dell’ossigeno (ROS) intracellulare e dell’ossigeno singoletto.

Nei ratti ad una frequenza di 1,8 GHz, si è riscontrata una riduzione delle attività della calcineurina.

La ricerca scientifica immunologica ha dimostrato che l’esposizione prolungata a CEM ha lo stesso effetto sul sistema immunitario, provocando le medesime infezioni opportunistiche, che hanno gli immunosoppressori inibitori della calcineurina per prevenire il rigetto dell’organo.

Ciò trova anche conferma nello studio del 30 giugno 2017, dal titolo: «I campi elettromagnetici possono agire tramite l’inibizione della calcineurina per sopprimere l’immunità, aumentando così il rischio di infezioni opportunistiche: meccanismi d’azione concepibili», a cura dello scienziato americano Paul Doyon e di O. Johansson, membro della svedese The Experimental Dermatology Unit, Department of Neuroscience, Karolinska Institute, dove si ipotizza che «LE ESPOSIZIONI AI CAMPI ELETTROMAGNETICI ABBIANO IL POTENZIALE DI INIBIRE LA RISPOSTA DEL SISTEMA IMMUNITARIO mediante un eventuale aumento patologico nell’afflusso di calcio nel citoplasma della cellula, che induce una produzione patologica di specie reattive dell’ossigeno, che in turno può avere un effetto inibitorio sulla calcineurina.
L’inibizione della calcineurina porta all’immunosoppressione, che a sua volta porta a un sistema immunitario indebolito e ad un aumento dell’infezione opportunistica. (…) cioè fungine, virali, batteriche atipiche e infezioni parassitarie»;

La nuova tecnologia 5G usa tre fasce di frequenze (bassa, media e alta): 694-790 Mhz, 3,6-3,8 GHz e 26,5-27,5 GHz. Una frequenza alta (dell’ordine dei giga hertz o GHz) ha una portata molto inferiore, ma ha la capacità di trasportare moltissimi dati per unità di tempo. La banda di frequenze media è chiamata anche «Sub-6», perché è composta da frequenze comprese tra 1 GHz e 6 GHz. È PROBABILMENTE LA BANDA CHE VERRÀ UTILIZZATA MAGGIORMENTE DAGLI SMARTPHONE NEL PRIMO PERIODO DI DIFFUSIONE DEL 5G.

L’asta italiana per il 5G, ha raccolto 6,5 miliardi di euro ed è stata trainata dalla banda «pioniere» dei 3.7 GHz: Telecom Italia S.p.a., Vodafone Italia S.p.a., Wind Tre S.p.a., Iliad Italia S.p.a. si sono aggiudicati i lotti per questa frequenza. Tutti questi, oltre a Fastweb S.p.a, si sono anche aggiudicati lotti per le frequenze dei 26 GHz. Ad oggi, secondo Wired, sono circa 1660 le domande presentate per l’installazione nelle frequenze a 3,7 GHz e 27 per quelle a 26 GHz.

DA NOTARE INOLTRE CHE LA CARTINA PUBBLICATA DA WIRED HA DELLE SOVRAPPOSIZIONI SE RAFFRONTATA CON QUELLA DEL CONTAGIO DA COVID-19.

Per questo ho chiesto ai Ministri competenti quali indagini epidemiologiche siano state poste in essere o si intendano promuover, alla luce di quanto esposto in premessa, per valutare l’impatto dei campi elettromagnetici, alla luce degli investimenti del Governo nella tecnologia 5G. https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Come rilanciare l’Italia senza investimenti esteri

Il falso mito che prescrive di rendere l’Italia attrattiva per gli investimenti forestieri, ha finora procurato dei nocumenti smisurati per i cittadini; cosi’ il costo del lavoro e’ calato drasticamente comportando una precarieta’ crescente e salari decrescenti, a scapito dei lavoratori ed indirettamente imprenditori italiani. Con recisioni agli emolumenti come fatto negli ultimi anni, gli imprenditori italiani hanno assistito ad una riduzione degli introiti proveniente da acquirenti italiani, mentre le multinazionali macinavano profitti a iosa con la deflagrazione dei propri concorrenti piccoli in Italia; infine le multinazioni ovviano oggi come ieri, al calo di vendite in Italia con cosumatori forestieri dovuti alla globalizzazione. Gli italiani cosi’ comprano meno, si impoveriscono, le piccole e medie imprese che vedono un calo di vendite si rimpiccioliscono o chiudono e la pressione fiscale si innalza per sostenere imprenditori ed impiegati sul lastrico a causa della decrescita del mercato. Ancora le gabelle relative l’Iva, a sostegno dello stato e delle istituzioni locali si recidono per la scarsita’ crescente di consumi e dunque si fa ricorso a prestiti stranieri pagando interessi alti, al fine di non atterrare l’economia. Tali prestiti finanziari costuiscono aumenti di tasse, minori investimenti pubblici e pagamenti inferiori ad imprese italiane, da parte dello stato e da acquirenti in calo.

Il fatto che i debiti italiani odierni siano originati anche dalla diceria per cui e’ opportuno tagliare i costi per competere con la Cina, e’ una controproducente castroneria che alimenta crisi e indigenza; ma sopratutto non si puo’ invertire tale tendenza per la proibizione allo stato, di emettere moneta bancaria-banconota- e moneta statale-statonota-, con cui alimentare il mercato mediante una diminuzione di imposte, un’immissione e sostegno pubblico nelle aziende malandate, e un implementazione del lavoro e degli acquisti con investimenti infrastrutturali ed abbattimento di interessi oriundi sui debiti potendo emettere infinitamente la moneta necessaria. Il futuro preconizza una globalizzazione regolata per non recidere i diritti costituzionali dell’Italia ma sopratutto il pagamento totale con la liquidazione che poco costa, dei debiti italiani esteri. Cio’ sarebbe possibile per mezzo del ritorno alla sovranita’ mometaria con la ripresa della Banca centrale, o con l’affiancamento all’euro di una moneta a mera circolazione italiana, oppure offrendo titoli pubblici garantiti e con un interesse appetibile, solo ai correntisti italiani, possessori della maggiore liquiita’ al mondo dopo il Giappone, triplice rispetto al debito pubblico, ed in grado, secondo Guido Grossi, di far crescere l’Italia a doppia cifra.https://www.facebook.com/marketplace/item/352129442824283/




Italia e inizio blocco potere

Va sempre rammentato, allorche’ ci si interroghi e lamenti in merito alla subordinazione dell’Italia alle linee guida geopolitiche ed ecocomiche anglosassoni, che l’Italia possiede una sovranita’ limitata dalla fine della Seconda Guerra Mondiale: essa e’ una sorta di colonia a “statuto speciale”, soggetta alle decisioni principali compiute sui tavoli Onu e Nato in cui l’Italia non ha il diritto di veto.

L’Italia destinataria del programma Marshall, finanziato dai plutocrati anglosassoni al timone di Nato ed Onu ma anche delle altre istituzioni transnazionali, deve attenersi ai prestiti di tali plutocrati che reggono la Bce e la stessa Fed e Banca centrale cinese. In questa cornice si pone l’ermeneutica dei cambi di rotta politici da parte dei 5 stelle, di Salvini ma sopratutto dei politici e burocrati italiani, succedanei alla Seconda Repubblica. L’Italia e’ orbata della propria banca centrale che emetterebbe moneta all’infinito, annullando ogni varieta’ di crisi, ed e’ vincolata ai prestiti Fed e Bce, che in cambio pretendono obbedienza in merito alla cesura del lavoro, dei salari, delle pensioni, dell’aumento delle imposte ma anche dell’entrata in guerra presso nazioni giudicate non inclini alle volonta’ centralizzate del “Nuovo Ordine Mondiale”.

Stesso discorso, della sovranita’ monca dell’Italia, va applicato al rapimento ed omicidio di Aldo Moro, reo di aver stampato una moneta statale in antitesi a quella bancaria, che rappresenta il potere degli oligarchi ai gangli di Nato, Onu, Fed, Banca centrale cinese e giapponese. La politica in definitiva e’ determinata nonche’ decisa dai grandi banchieri, i soliti degli ultimi 400 anni, tanto piu’ potenti oggi in quanto intersecati con le multinazionali maggiori di cui detengono le quote in un clamoroso conflitto di interessi. Tali oligarchie finanziarie, prestatori di liquidita’ all’Italia relativa al piano Marshall, sono secondo Janet Ossebard su Odysee, anche i finanziatori delle principali e recenti guerre mondiali della storia; aristocrazie finanziarie che immettevano i loro liquidi su una fazione ed un’altra di ogni conflitto statale e mondiale, in modo da vincere sempre, a prescindere dalla fazione vincitrice. Liberare l’Italia dal predominio finanziario oriundo comporta la possibilita’, da parte statale, di sopperire ai bisogni nazionali in un duplice modo: emissione monetaria con una banca centrale, ed emissione di statonote, binariamente permessa, ed all’infinito, da parte dello stato stavolta sganciato dalla propria banca centrale.https://www.facebook.com/marketplace/item/185684962732791/




Disaccordi sul Reset di Grillo

Il fenomeno della penuria di parcheggi cittadini è una questione che implica azioni manageriali a metà strada tra pragmatismo, senso artistico e ricerca e sviluppo.

In antitesi a quanto affermato dal visionario Beppe Grillo durante lo spettacolo “Reset”, mi sento esecrare la sua visione della mobilità urbana basata sopratutto sulla condivisione automobilistica e sul blocco dei lavori atti a creare nuovi posti auto. Questo è erroneo sopratutto in considerazione del fatto che più auto si vendono maggiore tecnologia, lavoro e prosperità, si crea; ma alla luce della conservazione dei posti di lavoro FcA in Italia, ormai unica fabbrica automobilistica grosso modo di bandiera, e fiorente, la soluzione sta nei parcheggi sotterranei. E questo sarebbe un volano per il rilancio del settore edilizio, per l’Italia, con il coinvolgimento della scienza al fine di trovare soluzioni innovative per materiali sicuri, con cui costruire una piattaforma parallela al suolo cittadino intero, ma sottoterra.

Insomma vanno sottratte le pletore di veicoli che intasano e confondono le strade, nell’immaginario comune, in cui i monumenti e gli esercenti commerciali, sembrano offuscati dalla dovizia di macchine e similari parcheggiate: da qui occorre senso artistico coniugato con l’esigenza di investire infrastrutture sotterrdanee sicure, mantenimento e potenziamento dell’industria automobilistica ed indotto, e espansione dei consumi. Binariamente a ciò, tecnologie antiparticolato oppure avveniristiche forme di combustione, scevre da perigli alla salute, ma foriere di sviluppo, sarebbero una manna dal cielo.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Pagamenti infiniti con finanza di stato e redditi di cittadinanza senza proprieta’ privata: i mali in arrivo col Grande Reset

Il potere dei banchieri sul mondo, con la focalizzazione sul progetto del Grande Reset teleologico al Nuovo Ordine Mondiale, e’ in procinto di stabilire benefici relativi per i popoli, e massimali per se’ stessi. Con l’instaurazione del reddito universale sul quale caldeggianno ormai, anzitutto la grande finanza e la grande industria, si sta lavorando silentemente per far si che gli interessi sui titoli di stato acquistati dalle banche e multinazionali finanziarie per lo piu’ forestiere, non abbiamo scadenza. Lo ha affermato il professore atipico di economia e finanza Valerio Malvezzi, esecrando tale atto quale giogo permanente delle plutocrazie finanziarie, sugli scalpi di stati e cittadini: il debito pubblico ha una scadenza massima di trent’anni, e aumentarlo a quaranta o cinquanta e ancora piu’ anni, oltre che esiziale si configura come anticostituzionale; il pagamento di interessi indefinito sui titoli pubblici, sarebbe una moderna forma di schiavitu’ finanziaria massiccia, in quanto verrebbero pagati dalla comunita’ sottoforma di tasse e privazioni dei servizi pubblici, difficolta’ nel fare impresa e lavoro, decurtazioni di salari e diritti acquisiti.

Se da un lato il reddito universale garantito ed indefinito si vorra’ erogarlo in cambio di un cambiamento legislativo che potrebbe sottrarre la proprieta’ privata; con uno stipendio base garantito si terrebbero i popoli sempre piu’ anodini e neghittosi, in quanto lontano dal lavoro, impossibilitati o seriamente difficoltati nel lavorare. Cosi’ il processo di smantellamento societario ed involuzione umana, sarebbe garantito con la promozione del “non lavoro o scarso lavoro” ma centralizzato, obbligo o convenienza perpetua di acquisto di prodotti sfornati dalle multinazionali connesse con i banchieri; infine controllo assoluto e impossibilita’ di punire i rei di tale opera globalista, con la confisca dei loro beni. La tecnica di confisca delle proprieta’ valida per i cittadini disobbedienti o dissenzienti, con il Grande Reset non si adotterebbe anche ai banchieri e i proprietari di tali sovrastrutture produttive e di governo mondiale. Il periglio ultimo del Grande Reset e del Nuovo Ordine Mondiale, consisterebbe nella definitiva estinzione della concorrenza per tutte le multinazionali in ballo su questo progetto, le quali verrebbero permanentemente rimpinguate con i denari pubblici, nella modalita’ di pagamento infinito di interessi sui titoli di stato da essi detenuti. Draghi e’ un accolito presso l’Italia, dei fautori ed ideatori del Grande Reset e del Nuovo Ordine Mondiale, il quale figura come progetto in prospettiva per i prossimi venti anni, per cui Draghi probabilmente non potra’, senza il sostegno e la vigilanza cittadino, opporsi e scongiurare il Grande Reset per suoi connazionali. https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Tecnologia a doppia funzione

E’ risaputo che la tecnologia possiede un sesquipedale valore sociale, professionale, economico, fiscale, politico ormai: la tara della tecnologia, dal punto di vista sia storico che contemporaneo, consiste nella propria duplice funzione che, oltre ad essere positiva, possiede anche un risvolto negativo.

Gli efferati soldati nazisti venivano sottoposti a farmaci in grado di alterare le proprie reazioni in termini di aggressivita’

esplosiva. La musica contemporanea sfora il numero di decibel massimo per il mantenimento della lucidita’, per cui discoteche ma anche opere filmiche in “surround”, alterano i comportamenti e la psiche, con effetti di mera destabilizzazione oltre ad inquinamento acustico foriero di stress, indebolimento, deconcentrazione.

La musica a ritmi sostenuti, con un suono superiore al numero di decibel ideale e relativa alla musica classica, provoca ipnosi e anche impossessamenti demoniaci. Ecco il lato oscuro, ignobile del potere che utilizza la scienza e la tecnologia per fini di controllo dunque degradanti, oltre che permettendone i risvolti positivi.

La musica delle discoteche e’ propedeutica al consumo di droga, per mezzo del proprio bombardamento sonoro in grado di stordire personalita’, psiche e volonta’: la droga e’ uno strumento di potere ed arricchimento non solo per la criminalita’ organizzata bensi’ anche per il cartello finanziario che immette i ricavi illeciti di questa attivita’ per espandersi. Il tutto a detrimento dei giovani e della societa’ civile, a causa degli studi dell’epoca nazista, con cui veniva alterata la soglia di volume sonoro per creare subordinazione mentale, tedio, apatia e quindi cieca obbedienza di soldati e civili.

Ogni scoperta scientifica e tecnologica comporta effetti benefici e malefici, e lo stato deve poterli regolare in modo da garantire al popolo esclusivamente il loro fattore “migliorativo”; cosi’ diviene perentorio l’obbligo “pubblico” di sottrarre alle plutocrazie il potere di gestire per larga parte, la tecnologia e la scienza…https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Fatti nascosti e fatti detti

1 Svolta nell’omicidio di Pavia verso una quarantanovenne animalista: ha confessato un giovane ventottenne dichiarando di averla strangolata, in seguito ad un litigio, nella vasca da bagno. Il ragazzo di Lodi ha aggiunto di aver avuto una relazione con la donna. Assassino da tempo affetto da depressione e problemi di alcolismo.

2 Oggi l’Italia conoscera’ il suo destino in merito alla clausura o meno, causata dalla classificazione di zona arancione. Sono in fibrillazione, a riguardo, i governatori di Lazio, Piemonte, Lombardia e Friuli Venezia Giulia che si affrettano a mostrare i dati attestanti rispetto delle regole e diritto a rimanere zone gialle. Sono intanto al collasso gli indici di crescita e non si capisce la effettiva contagiosita’ e strategia di vittoria, relativa al Covid.

3 I girotondi di Lega, 5 stelle, politici e burocrati della Seconda Repubblica in favore di Draghi e predecessori, sono causati dalla dipendenza dell’Italia da soldi emessi all’estero, e della sua sovranita’ politica troncata in seguito alla Seconda Guerra Mondiale; per mezzo di cio’ tutta la politica e la burocrazia italiana e’ costretta a scendere in guerra su teatri giudicati ribelli rispetto ai diktat della finanza. Secondo tuttavia degli economisti anche della Lega, la chiave di volta per l’indipendenza politica e la crescita dell’Italia, risiede nell’emissione parallela di banconote da parte della Banca d’Italia, e di statonote da parte del ministero del tesoro.

4 E’ possibile rendere l’Italia indipendente dagli investimenti esteri, afferma il finanziere e ricercatore di economia Alberto Micalizzi, offrendo titoli pubblici garantiti dallo stato e con un attrattivo tasso d’interesse, ad investitori privati italiani; secondo variegati centri di studi la ricchezza privata degli italiani e’ seconda solo al Giappone per cui offrire il debito pubblico ai soli italiani eliderebbe lo spread, il debito pubblico e sarebbe un volano di crescita a doppia cifra, in quanto lo stato ha l’obbligo di investire solo in Italia il ricavato dei titoli pubblici.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Panoramica italiana ed euroamericana

1 L’implosione del Movimento 5 stelle pare avvenuta con l’uscita di di Battista e l’esortazione di Casalino nel rimanere. Casalino, in un’intervista, smussa le critiche riguardo le sue denigrazioni a membri del governo Draghi appartenenti al Deep state italiano ostile a sborsare soldi per reddito di cittadinanza e investimenti per il Paese. Casalino si riprometteva di eradicare tali burocrati oggi ai gangli delle finanze di stato con Draghi. Va a tal proposito rimarcato che l’obiettivo dell’incontro del Club Bieldeberg 2019 era:” Come disinnescare il Movimento 5 stelle e i siddetti “populismi”.

2 Lo stop alle attivita’ sciistiche slitta al 5 marzo, in spregio al permissivismo lasciato al calcio, con la rabbia della Lega e del settore che cumula debiti, cosi’ come avviene con i ristoratori e le classiche altre attivita’ commerciali.

3 Calo inveterato dei fedeli cattolici, dei credenti, di nuovi sacerdoti e badesse, oltre che di praticanti in tutto l’Occidente. In concomitanza con gli scandali sessuali che hanno coinvolto alti prelati, le commistioni finanziarie tra Vaticano ed alta finanza, viene rinfacciato al papa di minimizzare, negare ed oscurare il tema centrale di Satana come spartiacque tra bene e male.

Intanto in America e’ stato accettato e legittimato il Satanismo quale religione effettiva e sono depositati innumerevoli disegni di legge che edulcorano la pedofilia quale diverso modo di amare anziche’ perversione e psicosi.

4 Il reddito di cittadinanza e’ la misura piu’ significativa ed utile del Movimento 5 stelle: a Draghi l’esortazione europea a bandirlo ma i dati parlano di costo del reddito di cittadinanza esiguo e quasi nullo se l’italia avesse sovranita’ monetaria, inoltre il reddito va speso obbligatoriamente per intero dunque e’ un volano per imprese del territorio e sostegno al reddito. Sebbene in Germania una folta percentuale di usufruttori del reddito non sia affatto scevra di liquidita’, la tara del reddito di cittadinanza e’ stata rendere meno attrattivo il lavoro dipendente; dunque per salvare il reddito di cittadinanza vanno sgravate le imprese di oltre la meta’ del costo del lavoro e delle tasse, oppure va esteso un surrogato del reddito di cittadinanza da spendere per imprese italiane a tutti.

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Reddito di cittadanza: i buoni motivi per lasciarlo a patto che,

Nell’era in cui lo stato sostiene le multinazionali finanziarie a detrimento dell’erario, del lavoro dipendente, delle piccole imprese e dei liberi professionisti, la misura del reddito di cittadinanza e’ una manna dal cielo nonche’ volano per la ripresa dei consumi: lo fa data l’impossibilita’ di accumularlo e di conseguenza l’obbligo di spendere gli 800€ mensili per intero. Con l’alimentare unico settore in crescita di fronte lo spianto di commercianti, piccoli e medi imprenditori e professionisti, il reddito di cittadinanza e’ la misura migliore che il governo a trazione 5 stelle ha attuato, e merita la iterazione in futuro, a tempo indeterminato, per gli italiani. Il costo del reddito di cittadinanza e’ davvero irrisorio rispetto a voci di spesa quasi pleonastiche, che accalcano il “libro mastro dello stato”; e se si pensa che il reddito di cittadinanza europeo non comporterebbe spese per la bce, allo stato attuale delle transazioni finanziarie, trasecola che vi sia una fronda comune al reddito di cittadinanza, sia in Italia che in Europa. E non e’ un problema dal punto di vista degli introiti fiscali e della ripresa economica, che il reddito di cittadinanza sia percepito non solo dai disoccupati bensi’ dai marpioni, siccome e’ l’unico sostegno all’economia reale, sopratutto in tempi di digitalizzazione, e commerce imperante, delivery e mondo dei servizi e dei beni in digitale.

Il fatto negativo del reddito di cittadinanza, e’ il suo scagliarsi contro i datori di lavoro svincolati da banche e finanza speculativa, a causa del fatto che si e’ scontrato contro i salari e le pensioni, e facendo preferire il reddito di cittadinanza al lavoro. Alche’ il rimedio a questa concorrenza sleale sarebbe abbassare in modo indefinito le tasse sulle retribuzioni, in modo da indirizzare agli emolumenti, un aumento dovuto al reddito di cittadinanza. Detto cio’ rimane prioritario il tema del rilancio del lavoro, per mezzo di investimenti pubblici in infrastrutture, sostegno diretto alle imprese, abbassamento delle tasse; infine reddito di cittadinanza per ogni individuo, da spendere totalmente, ma per meta’ almeno, verso attivita’ italiane. Se poi si dovesse tornare alla sovranita’ monetaria, il reddito di cittadinanza permanente e per tutti, gli investimenti pubblici e lo sgravio fiscale fisso, avrebbero un costo nullo… https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




I social network e le app di messaggi sicure

Lo scenario globale attuale e’ in procinto di assistere ad alcuni stravolgimenti nell’equilibrio delle applicazioni principali di messaggistica e dei social network ad esse affini. A quanto pare dai primi di marzo si verificheranno delle modifiche contrattuali a Whatsapp che convogliera’anche messanger di Facebook, Instagram e la chat di Instagram con il corollario di Igtv e Youtube: in tal guisa tutti questi prodotti informatici si interconnetteranno, probabilmente senza avvisare l’utenza, nel registrare e scambiarsi dati in merito alle persone con cui ci si scrive, gli argomenti che si alludono, i prodotti che si acquistano sui Marketplaces, quelli che si applicano i like e i video che si condividono. Tale superprofilazione avra’ scopi commerciali ma anche di controllo del dissenso in prospettiva di una “ patente dei punti” per ogni cittadino obbediente, alla stessa stregua di cio’ che avviene da un po’ in Cina. Nella cornice di questo disegno dittatoriale emerge in modo lapalissiano la disapprovazione delle principali piattaforme private del web, verso Telegram, social network russo che oltre ai cockies di profilazione pubblicitaria, non dovrebbe fare altro e Telegram assiste ad un progetto di propria espulsione permanente dai negozi di applicazioni delle piattaforme private principali del web, anche in quanto Telegram sta crescendo a ritmi superiori di Whatsapp e affini.

Sul fronte della sicurezza dei propri dati principali dunque, le applicazioni di scambio testuale sicure riscontrano solo Signal come artefice di meccanismi di totale trasparenza verso la clientela, mentre Rumble come applicazione di caricamento, condivisione e guadagno, di video, in cui a scanso di offese e linguaggio eccessivamente vernacolare, si ha una completa liberta’ di espressione. Viceversa sui social come Youtube e Facebook stesse, sopratutto di matrice americana, per mezzo del cosiddetto “ algoritmo della bestia”, ogni voce ostile alle ultime elezioni Usa ed al tema del vaccino Covid e affini, viene censurata.

L’algoritmo della Bestia e’ una forma di intelligenza artificiale in grado di suffragare i tabu’ della moderna agenda on line, basata sui vaccini, sulle volonta’ di Biden, sulle lodi della Cina, sulla negazione del pedosatanismo nelle sfere alte del potere: con tale algoritmo si demonetizzano canali e pagine che offrono una narrazione diametralmente opposta a quella dei media mainstream e ai social e browser; con il risultato che, oltre a chiudere e demonetizzare i giornalisti indipendenti, l’algoritmo della bestia, recide anche i numeri di visite, iscritti, visualizzazioni e denari raccolti on line per scopi come la lotta alla pedofilia di Whashington e ai satanisti del Pd americano. Secondo la blogger Sarenka, tale algoritmo e’ stato emesso in occasione della vittoria di Trump di un lustro fa, proprio per mantenere il controllo politico e giornalistico del mondo.

Robert Steel, ex dirigente Cia impegnato nella caccia della rete pedofila di alto rango, ha dichiarato che la sua raccolta fondi per tale scopo, da una cifra raccolta di oltre trecentomila dollari, ha subito costi crescenti relativi a social e permanenza on line, che hanno ridotto il ricavato della raccolta a quarantamila euro. https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Italia e mondo

1 Bankitalia ha menzionato un aumento monstre del debito pubblico italiano nel 2020. Sopratutto a causa del blocco delle attivita’ produttive e degli scambi commerciali fisici dovuti al Covid, le amministrazioni locali e quella nazionale, hanno dovuto indebitarsi con le banche commerciali e i fondi di investimento pur di garantire i servizi pubblici ed i redditi. Il pagamento di imposte quasi annullato dal Covid e dai fallimenti, ha schiantato la liquidita’ prima disponibile in cassa. Desta sgomento l’ostinazione pubblica di non offrire titoli pubblici garantiti e redditizi, agli investitori italiani privati anziche’ solo ad istituzioni finanziarie specialmente estere.

2 il neoministro del Lavoro Orlando ha convocato sindacati ed imprese in relazione al tema scottante dei licenziamenti. Nell’ultimo mese 99000 donne e 2000 uomini hanno perso il lavoro, mentre quasi mezzo milione sono stati i nuovi inoccupati del 2020. Reddito di emergenza e cassa integrazione scadono il 31 marzo e la proroga e’ chiesta in modo unanime. Il ministro dovra’ decidere l’abrogazione o la modifica del reddito di cittadinanza, e il taglio richiesto alle pensioni.

3 in Lazio si accusa un aumento dell’indice di contagio Covid per cui si teme la rinomina di zona arancione; oggi e’ zona gialla con bar e ristoranti aperti solo a pranzo e impossibilita’ di fare sport

in luoghi aperti e in discipline di squadra. Sono in bilico dalla zona arancione anche Friuli, Molise, Abruzzo, Liguria, Umbria, Toscana e Piemonte. Roma sembra affetta da desolazione e crisi irreversibili.

4 Il presidente degli Usa Biden si congratula su Twitter con il governo Draghi, auspicando maggiore collaborazione sul fronte militare e sulla riconversione industriale green. L’Italia ha il principale arsenale nucleare americano in Europa sul proprio suolo e anche aerei con missili nucleari. Nella riconversione ambientale delle industrie le tecnologie, i prodotti, i prestiti bancari, le tasse da pagare, saranno a principale vantaggio di banche ed aziende americane.

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Obiettivi pensioni, stipendi, immobili: la ricetta Draghi e le armi dei contrari

Il mandatario di Draghi in Italia, risulta di fatto essere l’Europa o meglio le oligarchie finanziarie che la contemplano: quelle che di fatto posseggono le principali borse finanziarie europe ed americana e influenzano le leggi finanziarie e di altro tipo, in tutto l’Occidente. Tali oligarchie finanziarie euroamericane che consistono in fondi d’investimento, banche commerciali, multinazionali e banche centrali stesse in modalita’ delle loro quote concesse alle banche commerciali, hanno uno strenuo antagonista: lo stato italiano, reo di essere troppo socialista, garantista, e presente sottoforma di possesso di ingenti multinazionali pubbliche, servizi pubblici, pensioni e diritti sociali. Draghi, in qualita’ di esecutore delle volonta’ europee, si trova a reggere il parlamento italiano per tutelare gli organi alto finanziari e grand’industriali euroamericani, a detrimento del popolo italiano e delle sue piccole e medie imprese, oltre ai lavoratori, professionisti e commercianti; cosi’ l‘Europa proscrive all’Italia con Draghi, l’innesto di esiziali riforme strutturali, che sono grosso modo le stesse di sempre, in alternativa i soldi del Recovery Plan verrebbero annullati, assieme al blocco dei titoli pubblici italiani che servono a pagare i servizi, gli investimenti pubblici, gli stipendi e le pensioni. Il guaio e’ che l’Europa prescrive all’Italia, tassativamente, di aumentare l’imposizione fiscale a lavoratori singoli, imprese piccole e medie e professionisti, al fine di abbassare il debito pubblico , oltre a privatizzare il resto delle imprese pubbliche e dei beni di stato, denominati “asset”, cosi’ per poi recidere pensioni e stipendi tacciati di aumento di deficit per l’erario. L’Europa impone anche l’elisione del reddito di cittadinanza e la flessibilita’ nel lavoro, che corrisponde a meno diritti salariali e contrattuali per competere con la dittatura della Cina; il che avviene con la castroneria del debito pubblico insostenibile-quando in tempi di banca d’Italia il debito pubblico a differenza di oggi veniva monetizzato in modo illimitato dalla stessa-; infine si vuole, da parte dell’Europa e del suo apparato finanziario e grand’industriale privato, aumentare il costo degli immobili e dei loro affitti, a vantaggio delle banche, per mezzo di questi bonus legati alle ristrutturazioni.

I suddetti dati sono sciorinati dal professor Valerio Malvezzi e dal finanziere Alberto Micalizzi; e Draghi ha il compito di rendere possibile anche l’eventuale pignoramento o vendita a prezzi maggiori, con prestiti e debiti maggiori dalle banche, del patrimonio immobiliare degli italiani, tuttora principale in Europa per numero di possessori.

Che poi il bonus di riconversione energetica con la questione della tutela ambientale, consista in un regalo alle banche con aggravio di spesa per piccole e medie imprese, e’ un ulteriore dato offuscato dalla propaganda mediatica. Ancora aumentare le tasse sugli immobili, con l’aumento di quelle sulle prime e seconde case oltre a quelle sulle successioni, e’ un altro obiettivo dichiarato dell’Europa con Draghi. l’alternativa a Draghi ed all’Europa oggi, consiste nella magistratura da invadere con denunce dei cittadin contro i sicari di stato, i loro conflitti d’interesse, l’Europa che abroga la Costituzione italiana e si arroga il diritto di emettere moneta anziche’ lasciarlo fare alla Banca d’Italia. Le rivoluzioni cruente invece, in questo momento sarebbero controproducenti e darebbero adito ai possessori dello stato, di usare il pugno di ferro contro i cittadini affamati e non ben rappresentati. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




I fallimenti di Bill Gates

Emerge dall’ultimo documentario di Janet Ossebard quanto il sistema di vaccini sponsorizzati da Bill Gates e consociati, si sia dimostrato fallimentare, in India, Congo, Kenya e Sudan; terre in cui la poliomelite e’ aumentata in seguito all’introduzione di vaccini sottoforma di gocce da ingerire, in quanto economici rispetto alle tradizionali ed efficaci iniezioni. Senza alludere alla vera origine di Bill Gates, imparentato con la famigerata famiglia Rockfeller gia’ proprietaria di Ibm che per prima ha adottato e suffragato Microsoft, lascia sgomenti il fatto che il padre di Bill Gates era da sempre impegnato nel controllo delle nascite, nell’eugenetica, nel transumanesimo.

I vaccini della Bill e Melinda Gates Foundation, sotto l’egida Oms di cui Gates e’ il primo finanziatore privato, hanno causato crisi epilettiche ingenti, infertilita’, tetraplegia ed aborti spontanei, tra bambini, donne dei paesi sottosviluppati cui l’Unicef ed altre ong interconnesse con Gates, si limitano ad offrire prodotti per la salute, in modo gratuito. Con un numero crescente di casi che coinvolgevano minori e donne delle tribu’ asiatiche ed africane, perfino l’Oms ha dovuto ammettere, negli anni 2000, quanti i vaccini di Gates fossero responsabili di tali malanni.

La Corte Suprema indiana ha cosi’ condannato Gates e le sue aziende farmaceutiche, come responsabili della disabilita’ di molti bambini in cui il virus della polio si era affermato ed aggravato, per cui non era stato eliminato, ma solo mutato e ridimensionato nei vaccini in questione.

Dunque la Gates Foundation venne abborrita dall’India, con la sterilita’, gli aborti spontanei e l’epilessia procurati a causa di vaccini economici antimeningite, antipaplloma virus, antimalaria e poliomelite aggravata a mo’ di goccie ; eppure nel silenzio del circo mediatico mondiale, Gates non fu condannato a nessun risarcimento e dopo due anni gli fu consentito di rientrare in India per operare con le sue fondazioni.

Mentre in Kenya l’associazione di medici cattolici ha denunciato la Bill e Melinda Gates Foundation di violenza nella somministrazione di vaccini verso i reticenti, con prove documentali che dimostravano la falsificazione delle cartelle cliniche, dei consensi, e perfino la somministrazione di vaccini anti papilloma virus ai maschi, il sistema mediatico mainstream tace sugli obiettivi di Gates e soci, incentrati sulle sperimentazioni di massa gratuite verso i deboli, relative ai vaccini in grado di modificare i geni, e di asserragliare l’umanita’ nei recinti dell’eugenetica, della decrescita demografica e della robotizzazione del mondo, sotto il controllo dell’intelligenza artificiale.

Sapere infine che Warren Buffet, amico della madre di Bill Gates, principale finanziere di origini ebraiche, proprietario di fondi d’investimento, universita’ e Barclays bank, abbia preso Gates sotto le sue ali protettive dal ‘92, desta sconcerto. Da qui la narrazione che vede Bill Gates figlio di un dentista e di una dirigente, viene rintuzzata ed annullata, dalla Ossebard sul sito Odysee; ancora il fatto che il padre di Bill Gates possedesse una ong il cui acronimo significava controllo e diminuzione delle nascite, reca stranismento e smonta la narrazione dominante: Bill Gates e’ un uomo d’affari che mira al controllo mondiale sulla base della grande finanza speculativa che lo supporta, e delle principali istituzioni aglosassoni che lo legittimano. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Marco Rizzo rilancia i comunisti contro Maastricht

Marco Rizzo, segretario del “rinominato” Partito Comunista italiano, durante un’intervista recentissima con la direttrice de “La casa del sole tv”, ha enfatizzato il ruolo del comunismo come unica alternativa al predominio storico, economico e sociale del neoliberismo, rimarcando il fatto che odiernamente l’unica via d’uscita dalle stagnazione economica ed involuzione culturale causate dal sistema lobbystico del neoliberismo, sarebbe un modello socialista del mondo, imperniato sulle prescrizioni della Costituzione italiana. Marco Rizzo accusa la societa’ a trazione privatistica e neoliberista, di essere foriera di disinformazione, asimmetrie economiche e sgretolamento dei servizi pubblici, del lavoro e degli emolumenti per gli italiani ma non solo italiani. L’ex deputato comunista ha esecrato l’organizzazione politica ed economica italiana e mondiale, di privare i giovani della cultura per mezzo dei social media, dei sistemi didattici focalizzati sul tecnicismo anziche’ sul pensiero critico ed analitico, senza parlare della socialita’ sempre piu’ virtuale anziche’ fisica; ma sopratutto Rizzo, che come partito comunista non ha raggiunto la soglia minima di sbarramento per sbarcare al parlamento nelle ultime elezioni, si e’ lamentato del fatto che il libero mercato e le privatizzazioni industriali di stato con Maastricht, abbiamo mietuto innumerevoli vittime invisibili: gli italiani. Il comunista torinese figlio di operaio Fiat ha anche riservato parole al vetriolo per la subordinazione delle tv pubbliche e private ai dickat della grande finanza transnazionale, che vede piazzare personaggi ad essa graditi reiterate volte, come Calenda, al posto di quelli ad essa avversa come Rizzo stesso; con il risultato di moltiplicare i voti a favore dei seguaci del grande potere, pur non essendo amati e molto votati come Calenda stesso. Liberare i media di stato dalle spire del potere antitetico agli interessi dell’Italia e’, secondo Rizzo, una priorita’ quanto quella di valorizzare imprese e lavoratori locali, nonche’ prodotti etici e scevri da ingegneria genetica, come non si apprestano a fare l’Italia e l’Europa da svariati anni. Ultimo dardo che il fiero comunista italiano Rizzo, scaglia sulla regia finanziaria forestiera che detiene le redini politiche ed economiche dell’italia, riguarda il fatto che il Movimento 5 stelle e’ stato pensato e suffragato dal vero potere, al fine di smussare il dissenso e disorientare gli elettori di buona fede, giacche’ non esistono forze politiche asintotiche alla destra e la sinistra, bensi’ tali categorie universali esistono e devono essere rimarcate, a differenza dei tempi foschi attuali: in cui la destra classica sembra rilanciare temi e politiche un tempo di sinistra, fra i quali la difesa patriottica; invece la sinistra e’ divenuta il braccio armato del neliberismo e della finanza depredatrice… https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




La manifestazione popolare avversa a Draghi con Rizzo, Micalizzi e Guzzi

Il trittico Rizzo, presidente del partito comunista italiano, il finanziere Alberto Micalizzi e Marco Guzzi, giurista e filosofo, hanno parlato per un’ora ai microfoni della

“Casa del Sole”, prosieguo del progetto editoriale “Pandora tv” del defunto Giuletto Chiesa, focalizzandosi sull’attuale situazione italiana, globale, dal punto di vista economico e mediatico. Rizzo ha affermato di essere in procinto di organizzare una manifestazione antiDraghi, denunciandone l’operato malefico per l’Italia in quanto banchiere e presidente del tesoro. Micalizzi enfatizzava il vero proposito di quegli enti transnazionali alto finanziari e grand’industriali che hanno imposto Draghi alla guida dell’Italia, ossia: privatizzazione del debito pubblico italiano specialmente in mani forestiere, come avviene da anni, al punto che oggi solo il 6% del deficit italiano irrora le tasche di obbligazionisti italiani; cosi’ si tende a tagliare la spesa pubblica italiana spingendo i cittadini ignari, ad indebitarsi per pagare quote crescenti di servizi pubblici; ancora la moneta digitale quale forma di controllo economico sociale, in cui con un ordine informatico sarebbe possibile bloccare o annullare dei conti correnti, e il corollario di carte di credito e di debito. Ancora aumentare la pressione fiscale pur di non fare debito pubblico, secondo Micalizzi, e’ un fattore buono per controllare il deficit statale ma depauperare le tasche dei cittadini, in antitesi netta con le prescrizioni della Costituzione. E Draghi, passato pezzo da 90 di Goldman Sachs non ha la mentalita’ di tutela del risparmio come comanda la Costituzione, ne’ quella di non privatizzazione delle multinazionali di stato, alla stregua di sostegno al lavoro senza intaccare il reddito privato e la soglia di tasse. Draghi ha la formazione neoliberista per cui ogni prestito o investimento e’ un debito, e’ stato il regista delle insane privatizzazioni delle aziende italiane nonche’ dell’introduzione di derivati finanziari da far pagare alle pubbliche amministrazioni. E se poi si omette che il debito pubblico non si paga e che gia’ la privatizzazione dell’emissione monetaria e’ il principale nocumento avvenuto e che si potesse fare al popolo, gli intenti ed il futuro dell’Italia diviene facile da dedurre…https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




La massoneria prestanome e parafulmine

Sebbene la massoneria sia nata come cooperativa di persone dotte e competenti, oggi essa appare come un conglomerato di disparate professionalita’ e personalita’ infiltrato ed eterodiretto: le diverse frange di massoneria adoperano una simbologia antica e detengono l’assoluto controllo di ogni fronte di potere e di produzione; gli Illuminati sono la degradazione della massoneria virtuosa, definiti insani mentali da invitati ai propri consessi come Tremonti, Putin o lo stesso Mel Gibson. Il principio della massoneria degli Illuminati poggia sul controllo e ordine assoluto, in mano a persone da un forte acume, autocontrollo, sapere, sedicenti “neoilluministi”. Eppure la massoneria dai gradi infimi e’ una sorta di gilda confacente ai principi deontologici positivi, strumentalizzata e usata come schermatura del reale potere. Il potere vero e’ occultato all’apice di ogni piramide massonica, che controlla rendendosi inaccessibile a patto di totale abnegazione verso i propri dogmi. Inoltre i vertici massonici sono a loro volta controllati da soggetti ancora piu’ in alto, i quali possono ricattarli per il possesso di prove, sui misfatti degli altri massoni subordinati, che potrebbero troncare non fisicamente, ma nel resto, la vita degli adepti.

Oggi gli ordini massonici piu’ influenti controllano le principali multinazionali di ogni sorta, oltre alle risorse naturali e alle burocrazie principali di ogni nazione fuorche’ la Russia. Il problema che risiede nello strapotere della massoneria, sta nella volonta’ di sottomettere e impossessarsi della Russia, come corollario di un progetto a nome Nuovo Ordine Mondiale, ordito negli anni novanta. Il Nuovo Ordine Mondiale e’ basato sulla logica irrazionale degli Illuminati, che confutano il principio vitale dell’entropia della vita; lo stesso principio che, assieme alla preghiera ed alla consapevolezza collettiva, puo’ sgretolare o arginare il folle controllo delle vite, in ottica di impoverimento, decrescita demografica e smantellamento delle Carte Costituzionali.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Notizie e loro analisi importanti dall’Italia

1Il secondo processo di impeachment ai danni di Trump, ha visto per ora la vittoria di Twitter, che gli ha vietato in modo permanente di iscriversi ed operare dalla propria piattaforma: secondo le immagini di sorveglianza portate al processo, l’ex presidente degli Usa stava seduto nella camera ovale per seguire il cruento attacco al Campidoglio senza fornire ausilio alle forze dell’ordine.

I nuovi avvocati del ex presidente rintuzzeranno queste accuse dimostrando che nell’attacco al Campidoglio c’erano elementi terroristici esogeni infiltrati tanto nelle forze di sicurezza che tra i manifestanti.

2 Saviano ed i suoi oppositori strumentalizzano la criminalita’ organizzata, si vede analizzando media e social media, in un gioco che osserva Saviano occultare la tolleranza delle Borse finanziarie per investirne gli introiti, e lo stuolo di antagonisti di Saviano che accusano il giornalista di farsi pubblicita’ ma offuscano il fatto che lo strapotere transnazionale grand’industriale e alto finanziario, tollera la criminalita’ organizzata suffragando politici impotenti e recidendo le risorse per una lotta efficace ad essa.

3 Sono on line le votazioni per dare il potere ai 5 stelle di sostenere Draghi. Rispetto al passato in cui si ostinava a promettere di far uscire l’Italia dall’euro, di Maio esorta gli iscritti della piattaforma Rousseau a schierarsi con Draghi per approfittare dei cospicui fondi europei destinati all’Italia e dare adito alla riconversione energetica caldeggiata dai 5 Stelle gia’ in passato.

Appare bislacco il fatto che, secondo esperti di economia e informatici disallineati, l’Italia sarebbe liquida e indipendente gia’ oggi dai sussidi europei, mentre gli algoritmi dei conteggi dei voti per Rousseau, sarebbero di Dominion, societa’ Venezuelana che controlla e influenza i numeri in favore di decisioni politiche.

4 Il Decreto rilancio ha messo una considerevole cifra per la ripresa dell’edilizia e urbanistica di pregio: sara’ possibile fino al 2022 adeguare le proprie abitazioni in chiave di minori consumi, minor danno ambientale, maggiore affidabilita’ in caso di terremoti e di impiantazione per strumenti di ricarica di grandi batterie. Sara’ possibile con il credito d’imposta abbattere al 110% il costo dei lavori mediante l’affidamento ad un’impresa che coopera con degli istituti di credito.

E’ possibile inoltrare la domanda per il bonus in questione, autonomamente da pc, anche se serve una dovizia di documenti che richiedono l’aiuto di esperti. Sul nostro portale sono riportate le associazioni di consulenti senza scopo di lucro che aiutano a comporre le domande per il bonus e a scegliere gli interventi migliori.

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TgT

Cerco di offrire un servizio quotidiano gratuito, fino al venerdi’, con possibilita’ di traduzioni automatiche in multilingua, per un telegiornale sganciato da flussi di potere, di denaro, focalizzato specialmente sull’Italia, in cooerazione con Adfnews.com che dirigo. Le immagini sono relativi a prodotti in vendita, italiani, artigianali, e connessi a me.

Benvenuti su Adfnews.

1 la Lega in Europa sgretola il fronte sovranista avverso al Recovery Plan votando a favore di quest’ultimo: la motivazione di cio’ sarebbe la certezza di un non aumento delle tasse, del superamento dell’austerita’ finanziaria e di una ridiscussione dei trattati europei.

2 Berlusconi e’ giunto a Roma per incontrare Draghi, biasimando le misure di distanziamento sociale e l’imposizione della mascherina causata dal Covid. Va rimarcato quanto Berlusconi abbia piazzato Mediaset in qualita’ di principale emittente privata gratuita in Europa, ma anche la sua fronda dal 2011 al sistema di austerita’ europea ed all’impossibilita’ di far acquistare i titoli di stato invenduti, da Cassa Depositi e Prestiti per scardinare lo spread.

3 in Trentino e’ stato recapitato l’altro cadavere della coppia coniugata scomparsa dal 4 gennaio. Pensionato, insegnante, il corpo nel fiume Adige in provincia di Bolzano pone fine alle ricerche indefesse dopo la scoperta e il ritrovamento del corpo della moglie l’altro giorno. Accusato di omicidio e in carcere, il figlio trentenne della coppia con degli squilibri mentali.

4 La strategia politica esplicitata da Draghi consiste in una rimodulazione delle imposte che sia progressiva in base ai redditi, mentre la Flat Tax caldeggiata da Lega e Fratelli d’Italia verrebbe aborrita. Draghi afferma che in tal modo le tasse non aumenterebbero; resta da capire, in ottica fiscale, se i patrimoni della grande finanza speculativa sarebbero costretti a versare al fisco i loro effettivi guadagni, anziche’ i piccoli e medi imprenditori, la classe media e i commercianti sempre piu’ tracciati.

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TgT

Benvenuti su Adfnews:

1 Il governo Draghi intende muoversi con un piano di vaccinazione collettivo, poi finanziamenti forse non a fondo perduto per le imprese, ancora infrastrutture e turismo come perni del programma politico. Le manovre svelate in parte con Draghi, vorranno riconvertire le industrie plasmandole sull’ambiente e probabilmente far continuare la scuola, per parte dell’estate in modo da far recuperare le lezioni e sbloccare le assunzioni del settore.

2 Il petrolio ha sforato il record di 60 dollari al barile per la gioia degli investitori, per mezzo della cesura della sua produzione, della debolezza del dollaro e dell’innesto di 2000 miliardi di dollari dall’America, a favore delle famiglie, considerati volano per la ripresa dei consumi.

L’alta finanza ignora la stagnazione per il Covid tutt’ora presente in Europa e parte dell’Asia, sostenendo la ripresa indefessa delle trivellazioni petrolifere in America.

3 E’ stato messo appunto in Italia uno strumento di misurazione per il Covid molecolare, cosi’ da individuare le varianti del virus in sole due ore. Probabilmente questo processo e’ propedeutico all’isolamento e sequenziamento completo del virus, oggi non realizzati del tutto, e senza i quali nessun vaccino efficace totalmente sul Covid, puo’ essere realizzato.

4 Robert Steel, ex agente capo dei reparti di spionaggio militare e civile Cia, ha creato una commissione di inchiesta tra America e Gran Bretagna, per sventare i rapimenti di minori ed i rituali pedosatanisti in crescita in America. Steel e’ stato creatore in passato di una peculiarissima organizzazione di controspionaggio e, nel perseguimento della pedofilia, si sta avvalendo di piccoli galeotti che hanno partecipato a rapimenti e ricerca per pedofili, ma anche di informatici attivi nella decrittazione di nomi e siti internet.

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TgT

Benvenuti su Adfnews.

1E’ stato ritrovato in provincia di Bolzano, dentro il fiume Adige, il cadavere di uno dei coniugi dispersi il 4 gennaio dopo un delitto. Le ricerche sono forsennate ora, per il ripescaggio del corpo del marito, in concomitanza con la bassa marea e il minor utilizzo delle acque da parte della societa’ idroelettica, che sta operando lavoro di manutenzione.

2 L’ex presidente del Consiglio Conte appoggia Draghi ma ha anche dichiarato di non entrare a far parte del nascente governo, piuttosto auspica compattezza intorno all’Europa esecrando la Lega, definita opportunista per l’intento di voler appoggiare Draghi allo scopo di stornare al Nord le risorse del Recovery Plan.

3 Dall’inizio della pandemia le vendite al dettaglio sono calate di circa il 6% dichiara l’Istat, mentre si e’ verificata un’impennata di circa il 35%, relativa al commercio elettronico; settore trainante del commercio al dettaglio risulta l’alimentare, con la farina in qualita’ di prodotto piu’ reclamato: niente di avverso al commercio elettronico se non fosse che i principali attori di esso risultano drenare denaro dall’Italia in favore di paradisi fiscali, mentre i sussidi statali all’economia reale sono insufficienti a scongiurare una deflagrazione economica ingente.

4 Da indagini congiunte della ricercatrice ed esperta di simbologia antica, Janet Ossebard e la tv on line Byoblu, i fact checker, coloro che stabiliscono la veridicita’ delle notizie sui social, non sono esperti di scienze indipendenti, oppure ricercatori sul posto a verificare gli eventi, bensi’ membri del giornalismo mainstream, ex politici ed amministratori interconnessi con le istituzioni.

La tara dei fact checker e’ il loro sesquipedale finanziamento da parte di organi transnazionali della grande industria e della grande finanza per cui tutto diviene arcano. Se le agenzie come Open per Byopblu sono in conflitti d’interessi, addirittura Janet Ossebard dall’America, ha dimostrato che a difendere le tesi sul Covid non fossero medici e biologi bensi’ un’ ex pornostar ed un ex politico di sponda sinistrorsa.

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Ultima rapina al Sud

RECOVERY FUND? LA LEGA CI METTE SU LE MANI E METTE I PALETTI A DRAGHI: “NO ALLA PEREQUAZIONE TERRITORIALE”

Su cosa vi pare di essere in sintonia con Mario Draghi?
“Su un approccio verso le infrastrutture come fattore indispensabile di crescita. E poi, una visione del Recovery plan che non sia un sistema di perequazione territoriale come voleva Giuseppe Conte”.
Queste sono le parole del capogruppo leghista alla camera Riccardo Molinari . L’intervista, rilasciata al Corriere della Sera ( e dove sennò?) è l’apologia adulatrice e servile dell’ideologia (?) leghista che pur di ottenere ciò che pretende per diritto padano, cioè i 209 miliardi, mette dentro al calderone tutto ciò che si può: dall’atlantismo all’ILVA passando, udite udite, per l’europeismo. Una camaleontica Lega Nord che direbbe perfino di essere Topolino! Tuttavia, se conosciamo a menadito la Lega Nord e la sua ignoranza politica, non possiamo altrettanto dire (per lo meno non ancora) del Prof. Draghi in veste di Presidente del Consiglio. Quel che preoccupa è sentire parlare Molinari di sintonia.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




TgT e notizie principali della settimana in Italia

Tgt Adfnews del 28/1/21

Benvenuti su Adfnews

1Restrizioni zona gialla: Nell’ultima giornata i contagi Covid sono stati 15000, dato eclatantemente alto, anche se per avere un quadro chiaro bisognera’ attendere il bollettino settimanale. Va detto che mentre i contagi sono complessivamente in calo in Italia, secondo l’ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri per passare da zona pericolosa a meno pericolosa, bisogna rimanere con un bollettino di contagi basso e costante per almeno due settimane. Frattanto le imprese annaspano, chi non chiudera’ avra’ un bilancio in perdita e le attivita’ fremono per riaprire.

2condanna Appendino: La magistratura ha condannato il sindaco di Torino Chiara Appendino-area 5 stelle-alla pena di un anno e sei mesi in relazione al ferimento di 1600 persone causato da un’ondata di panico durante la finale di Champion’s League in piazza del 2017. I 5 imputati, tutti condannati, avevano chiesto il rito abbreviato, cui e’ seguito uno sfogo amaro su Facebook per il sindaco. Lo statuto del Movimento 5 stelle in casi di condanna in primo grado rende obbligati alle dimissioni.

3 Europeisti al senato ok Conte: il ministro Boccia ha annunciato durante una trasmissione tv, la nascita del gruppo parlamentare Europeisti Maie centro democratico, il quale sostiene Conte ed alle 22:00 del 26 gennaio ha dato il decimo voto mancante per salvare il governo; oggi tocchera’ al Senato esprimersi per negare o favorire, la possibilita’ agli italiani di scegliersi i propri parlamentari.

4 tuo sui vaccini. Un gruppo di ricercatori esteri sta sperimentando sull’uomo e con risultati incoraggianti, un vaccino spray per debellare quasi del tutto l’influenza: cio’ avviene per mezzo della proteina analoga a quella dei camelidi, che blocca quasi tutte le varianti influenzali, agendo sui biomarcatori.

5 viaggi turistici quasi inesistenti e compagnie aeree con imprese del turismo al collasso esortano ad un approccio legislativo equilibrato, per il Covid, che faccia evitare viaggi non importanti ma non blocchi la quasi totalita’ di essi.

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TgT Adfnews del 29/1/21

Benvenuti su Adfnews

1Il presidente della repubblica Mattarella dovra’ intervenire sul governo in seguito alle consultazioni di oggi e domani, particolarmente in base al responso del partito di Renzi. In caso di interruzione delle consultazioni il presidente potrebbe decidere di affidare l’incarico di governo senza procedere ad altre consultazioni. E’ opportuno a tal proposito capire se l’incarico a Conte sara’ temporaneo o definitivo.

2Il Partito democratico, per conto del suo segretario, ha affermato di sostenere un terzo incarico a Conte per lasciare l’Italia sul solco europeista, sbarrando cosi’ la porta a Draghi, il quale sarebbe un attuatore politico delle stesse istanze finanziarie che l’Europa impone all’Italia.

3Sulla falsa riga dell’Universo Exor, societa’ di investimento della famiglia Agnelli, con sede in Lussemburgo e guadagni annuali superiori al miliardo, va menzionata l’esigenza della finanza solidale per sostenere l’economia reale e le piccole imprese. Giacche’ pare impossibile abbassare le tasse, la soluzione al rilancio dell’Italia sta nell’obbligo legislativo alla finanza speculativa, di investire nell’economia reale e nei servizi pubblici.

4Il commissario straordinario per il Covid Arcuri, ha annunciato che anche Moderna, ultima tra le principali aziende fornitrici di vaccini a farlo, ha tagliato del 20% la consegna di dosi previste tra il 9 e il 19 febbraio. I farmaci vaccinali anticovid per l’Italia, mancano di trecentomila unita’ per coprire tutta la popolazione. Variazioni settimanali continue per la consegna di vaccini, stupiscono e pongono interrogativi.

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Tg Adfnews del 1/2/21

Benvenuti su Adfnews

1Le consultazioni per un nuovo governo si bloccano sulla richiesta di Italia Viva, di redigere un documento programmatico che impegni le fazioni politiche ad obblighi inderogabili.

Renzi e’ inamovibile anche sull’istanza di approvare il Recovery Fund ed il Mes con una bicamerale la cui presidenza verrebbe affidata all’opposizione.

Siccome nessun documento e’ pronto ne’ accettato, il presidente della Repubblica potrebbe ignorare queste richieste e passare a nuovi coinvolgimenti.

2Dopo l’approvazione Aifa della terapia del siero di Astrazeneca per gli under 55, si stanno organizzando nuovi incontri tra commissario per il Covid, presidenti delle regioni, e ministro per i rapporti con le regioni. Sono giunte 66000 dosi per il vaccino di Moderna, che l’esercito distribuira’ alle regioni e si potrebbe somministrare anche domani.

Astrazeneca dovrebbe mandare altre 9 milioni di dosi anziche’ 31 milioni, come ha affermato il presidente della Commissione europea. Vaccini potrebbero essere somministrati gia’ da domani.

3Gruppo di 7 ragazze picchiano una compagna di scuola piu’ giovane, a Firenze, pubblicandone il video su Instagram ed in un gruppo Whatsapp. La prognosi e’ di 7 giorni per la vittima, la quale soffre di crisi di pianto, mancanza di appetito e aborrisce risolutamente un ritorno in classe.

Le carnefici di questa nefanda azione di 2 minuti e mezzo sono state identificate dalle telecamere, e denunciate dai carabinieri. Una delle picchiatrici aveva gia’ alzato le mani sulla vittima in classe, a dicembre.

4 Conte continuera’ a guidare l’esecutivo, asserisce Domenico Panetta, presidente di Angeli della finanza ed editore di Adf News. Angeli della finanza e’ un’associazione di volontari che aiuta imprese e privati a liberarsi da situazioni debitorie illegittime.

Come anche Francesco Amodeo ribatte, Conte non verra’ sostituito da Draghi, il quale avrebbe la mansione di far pagare il debito pubblico all’Italia, siccome nessuno potrebbe garantirgli l’unica carica prestigiosa che egli non ha ricoperto, ossia la presidenza della Repubblica.

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Tg del 2/3 febbraio 2021

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1I disordini in Russia, capeggiati da gruppetti di teppisti eterodiretti e suffragati da social e media mainstream, inneggiano alla lotta armata contro Putin. Pezzi politici di alto rango, filoeuropei e candidati al Nobel per la pace, ampliano tali rivolte di piazza, con America da un lato ed Europa al suo fianco, che enfatizzano queste proteste violente per richiedere maggiori sanzioni antirusse, occultando il tradimento del patto europeo di non invasione in Russia: oggi infatti le truppe Nato sono dinanzi ai confini russi. Putin non ha il potere economico per rintuzzare tali illegalita’ a causa del crollo del prezzo del petrolio imposto dal Covid e dall’embargo occidentale verso la Russia. Eppure la stragrande maggioranza del popolo sostiene il presidente in carica.

2 Sul fronte italiano, riguardo la crisi di legislatura, pare che anche il partito Italia Viva converga sul prosieguo di Conte come primo ministro, a patto pero’ del siluramento del ministro della giustizia, reo di aver bloccato la riforma sulla prescrizione. Intento di Renzi rimane l’accordo scritto, per mandare avanti il governo, che tuteli la prescrizione, probabilmente riguardo il tema “bollente” delle elezioni americane, dove Il pd con Renzi e Gentiloni, assieme a Leonardo come satelliti e server, abbiano interferito nelle procedure di voto telematico.

3 In Sicilia duro colpo alla mafia, con Il ros che ha catturato 23 persone tra cui il superlatitante Messina Denaro; le procure coordinate di Caltanissetta, Trapani, Agrigento e Palermo hanno accusato anche un funzionario di polizia per disvelamento dei segreti d’ufficio e accesso ai computer e uno studio d’avvocati per il sostegno illecito alla mafia.

4 la disoccuppazione ed i fallimenti professionali crescono vertiginosamente: per la penuria di cassa integrazione e sostegno agli autonomi, sono quasi mezzo milione le imprese fallite con il Covid, con una deflagrazione anche dei liberi professionisti e la classe media. Senza focalizzare i dati allarmanti della disoccupazione giovanile i principali licenziamenti coinvolgono le donne e il tasso di disoccupazione nazionale e’ del 10%. Il pil intanto e’ sceso su base effettiva a circa meno 15%.

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TgT del 3/4/2/21

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1 Il governo Draghi e’ pronto all’abbrivio, tra consultazioni via Internet con Berlusconi e Renzi e l’apertura del partito oggi maggioritario, ossia la Lega. Mentre il presidente Pd Orlando esorta all’unita’ per suffragare le riforme come Recovery Fund e Mes, Italia Viva ammicca alla sobrieta’: in questa prospettiva applaudono le oligarchie finanziarie europee che hanno imposto l’ex responsabile di Goldman Sachs, perfino al presidente della Repubblica.

A proposito di Draghi va rimarcata la definizione di “sporco affarista” affibbiatagli in passato dal braccio destro di Enrico Mattei, e aggiunto che oggi il patrimonio immobiliare di Eni figura di proprieta’ di Goldman Sachs. Sperando che tutto cio’ non sia dettato da conflitti d’interesse, non resta che incrociare le dita.

2 Pace fiscale, tracciabilita’ e sostegno ai servizi sono il nodo da dipanare per una pacifica convivenza tra imprese, lavoratori e finanza; facendo in modo che la tracciabilita’ monetaria dei cittadini sia allargata all’alta finanza, in modo da corroborare servizi pubblici, lavoro e infrastrutture. Un’impresa dovrebbe conoscere l’iter e i risultati sociali della mole di denaro che paga con le tasse; cosi’ come utilizzare il debito pubblico per sgravare le imposte e riavviare consumi e assunzioni, farebbe edulcorare la pressione fiscale e lo spionaggio fiscale crescente.

3 Il sottosegretario alla salute Sileri, di aria 5 stelle, minaccia le dimissioni se in seguito alla vaccinazione di massa non si torni alla antecedente, totale normalita’: il politico non esecra gli assembramenti degli ultimi giorni e propone per una riapertura serale delle attivita’ di ristorazione.

4 Si assiste nella comunita’ scientifica mondiale, ad una riabilitazione del metodo antitumorale di Bella, come naturale e piu’ efficace tra la cure antimetastatiche; tale cura combina le vitamine a b c d e con la somatostatina e la melatonina, cosicche’ le cellule tumorali vengano inibite in modo naturale, della loro diffusione sulla cute e del proprio ingrandimento togliendogli il nutrimento per crescere sottoforma di ormoni della crescita. Di Bella non e’ contrario alla chirurgia in caso il cancro sia in fase avanzata.

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TgT adfnews.it (4/5/2/21)

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1 Dettagli sul femminicidio avvenuto vicino Lecce ieri, infatti il 39enne assassino della ex fidanzata di dieci anni piu’ giovane, sta collaborando con i carabinieri ed ha portato all’arma del delitto: la ragazza privata della vita ha subito venti coltellate mentre camminava con il nuovo fidanzato.

2 Il collasso economico dell’Italia e’ iniziato ben prima della composizione dell’Europa, allorche’ le fu vietato di fare spesa a deficit positivo, a sostegno di imprese e infrastrutture, le fu impedito di pagare interessi alti sui titoli pubblici e fu impedito di far garantire dalla banca centrale i titoli non venduti. Oggi l’Italia e’ l’unico grande Paese a far decidere gli istituti di credito locali ed esteri, l’entita’ del tasso d’interesse da pagare sui propri titoli.

L’euro ha il valore del super marco tedesco e per l’Italia ha causato un raddoppio dei prezzi e l’impossibilita’ di aumentare gli emolumenti per mezzo della svalutazione e dell’emissione di liquidità’: prima di cio’ secondo un report del ‘93 del Financial Times l’Italia, gia’ superiore per Pil di Inghilterra e Francia, nel 2000 avrebbe scalzato la Germania come terza potenza mondiale.

3 Janet Yellen e Mario Draghi, rispettivamente ex presidenti di Fed e Bce, oggi sono al timone del tesoro Usa la prima, e della Presidenza dei ministri in Italia il secondo. Dopo mansioni di rilevanza nelle principali banche commerciali del mondo, entrambi hanno caldeggiato per la regolamentazione della finanza e le politiche espansionistiche: si spera solo che non sia loro intento far pagare ai privati i debiti pubblici dei loro stati, il che sarebbe illegale.

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TgT adfnews.com del 5-6-7/2/21

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1Oggi l’Italia perde 50 posti di lavoro all’ora, 25 ogni mezz’ora, asserisce il professor Malvezzi: prima dell’entrata nell’euro il reddito italiano medio era il 96% di quello europeo, oggi meno del 85%. Il timore e’ che il governo Draghi replichi positivamente alle imposizioni della bce, ossia privatizzazione della sanita’, delle universita’, sgretolamento delle piccole e medie imprese, aumento delle tasse per ufficialmente pagare un debito pubblico che non controlla piu’ la banca d’Italia.

2 La distribuzione dei vaccini a detta del commissario per il Covid Arcuri procede meglio del previsto: sono giunte in anticipo rispetto alla pianificazione, 247000 dosi di Astrazeneka, per poter da martedi’ iniziare le iniezioni agli under 55. Dall’aereoporto militare i vaccini verranno distribuiti nelle regioni, in 293 sedi, per poi agganciarsi ai 1300 punti di somministrazione cui si aggiungeranno altri presidi temporanei. Oltre alle residenze per anziani come centri di somministrazione aggiuntivi, si preconizzano 7 milioni di vaccinati entro marzo.

3 Test per il Covid effettuati nelle ultime ore sono 270000 in Italia, con un tasso di positivita’ al 5%. L’Italia detiene il primato mondiale, in relazione alla popolazione, delle vittime con Covid e della scarsita’ di denaro in sostegno delle imprese.

4 il tema di Internet rappresenta una nuova urgenza costituzionale per l’Italia, come affermava il giurista Rodota’, con l’esigenza di calmierare i prezzi per la connessione domestica, da un lato, e obbligare i gestori della rete di rendere accessibili i social e le loro piattaforme, ad ogni cittadino, purche’ non offenda esplicitamente ed esorti alla violenza omicida.

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Vaccini futuri e nuove prospettive con i funghi

Funghi terapeutici
Deriva da un connubio di enzimi prootti in natura ed ingegneria genetica, la risposta immunitaria ad una serie di perniciosi batteri oramai resistenti alle medicine classiche, quali lo streptococco, lo staffilococco, fino alla salmonella.
Quel che è mirabile di tale questione, è l’utilità dei funghi alimentari nell’estrazione di un enzima in grado di difendere l’umanità da queste suddette fattispecie di malattie.
Per il momento un’estratto dal fungo, sul piano molecolare, è stato trasformato in prodotto compatibile con l’uomo, superando i primi test: si tratta della molecola albomicina delta 2, la quale si trova sul percorso che porterà alla spwrimentazione sull’uomo, mediante una squadra di lavoro eterogenea. Tale gruppo di lavoro vede coinvolti importanti istituti di ricerca italiani e istituzione medico sanitarie napoletane come l’Sdn, tutti per ricercare un antidoto protettivo per l’uomo, da immettero nel vasto circuito delle vaccinazioni.
Le difficoltà sperimentali nel ricreare un enzima efficace, derivano dalla forma tridimensionale di questo microcosmo vivente, da cui sul piano ingegheristico partone e vanno riprodotte, interazioni “salvifiche” con l’ambiente circostante, e quindi per l’uomo.
È stato, da questo punto di vista, scoperto un enzima umano presente nello stomaco, in grado pressochè di vanificare i pericoli provenienti dalla Salmonella, e qui ci sarebbe un lavoro meno complesso in quanto i “prodotti” per la autodifesa sono ricavati dagli uomini, il che fa ben sperare sul versante vaccinatorio futuristico.
Diventa dal punto di vista batterico ed edidemiologico, nel frattempo, mantenere sev stessi sempre “protetti” in micro e macroambienti per lo più puliti, sul piano domestico ed extradomestico, accettando dopo ricerche ad personam, i trattamenti vaccinatori obbligatori e quelli non obbligatori. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Monumento Cabala in Georgia

Dal documentario di Ossebard, “Crolla Cabala Crolla” si apprende dell’origine del monumento Gladstone in Georgia, con alcune peculiarita’ che destano sgomento, ossia: lo pseudonimo con cui il donatore, tipo evergeta, di questa imponente scultura, davvero esosa, pseudonimo con cui il donatore ha indefessamente espresso la volonta’ di rimanere anonimo. Il monumento Gladstone e’ composto da alcune mastodontiche lastre che accolgono scritte in inglese, greco antico, ebraico e forse aramaico o arabo, e risulta essere anche un bislacco orologio astronomico, dove si esorta l’umanita’ a raggiungere la felicita’ mediante l’armonia con la natura, che comporta una popolazione complessiva di mezzo miliardo di persone, le riproduzioni controllate, le natalita’ deprivate da tare, una grande razionalita’ binariamente ad una pratica religiosa discreta; insomma, tradotto in ottica contemporanea, assieme al portato di simbolismo massonico e razionalista neoilluminato, Gladstone e’ un omaggio alle politiche presenti, fondate su: controllo delle nascite in ottica di decrescita demografica, depopolamento, eugenetica teleologica alla scrematura di feti con alcune imperfezioni; infine Gladstone evoca ed auspica la secolarizzazione, l’unificazione in un unico governo ed unica lingua, evidenziato da Janet Ossebaard. E la verita’ eclatante, schermata dai testi multilingue basati sul razionalismo ed armonia apposti sul monumento, enfatizza la massoneria degli Illuminati tuttora ai gangli del potere mondiale. Massoneria sionista che opera dallo scranno dell’alta finanza e avvolge le multinazionali, per controllare l’umanita’ dal punto di vista politico, economico, scientifico e culturale, in modo antitetico ai dogmi religiosi, famigliari, democratici, contro la tradizione autoconservativa della civilta’… l’unico modo per sventare la degradaziome mondiale in mano a tali individui che sfidano le leggi della natura basate su liberta’ ed entropia, risulta la lotta degli uomini per il riapproprio statale della finanza pubblica, delle multinazionali di stato, sottraendo ai privati i grandi beni comunitari; infine il mondo si salverebbe dalle “chele” degli Illuminati”, se dopo il riapproprio dei beni strategici, della finanza statale ed aziende non private, obbligasse ogni ente al rispetto pedissequo della Costituzione nazionali ed alle Carte dei diritti dell’uomo https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




TgT del 4/5 febbraio 2021

TgT adfnews.it (4/5/2/21)

Benvenuti su Adfnews

1 Dettagli sul femminicidio avvenuto vicino Lecce ieri, infatti il 39enne assassino della ex fidanzata di dieci anni piu’ giovane, sta collaborando con i carabinieri ed ha portato all’arma del delitto: la ragazza privata della vita ha subito venti coltellate mentre camminava con il nuovo fidanzato.

2 Il collasso economico dell’Italia e’ iniziato ben prima della composizione dell’Europa, allorche’ le fu vietato di fare spesa a deficit positivo, a sostegno di imprese e infrastrutture, le fu impedito di pagare interessi alti sui titoli pubblici e fu impedito di far garantire dalla banca centrale i titoli non venduti. Oggi l’Italia e’ l’unico grande Paese a far decidere gli istituti di credito locali ed esteri, l’entita’ del tasso d’interesse da pagare sui propri titoli.

L’euro ha il valore del super marco tedesco e per l’Italia ha causato un raddoppio dei prezzi e l’impossibilita’ di aumentare gli emolumenti per mezzo della svalutazione e dell’emissione di liquidità’: prima di cio’ secondo un report del ‘93 del Financial Times l’Italia, gia’ superiore per Pil di Inghilterra e Francia, nel 2000 avrebbe scalzato la Germania come terza potenza mondiale.

3 Janet Yellen e Mario Draghi, rispettivamente ex presidenti di Fed e Bce, oggi sono al timone del tesoro Usa la prima, e della Presidenza dei ministri in Italia il secondo. Dopo mansioni di rilevanza nelle principali banche commerciali del mondo, entrambi hanno caldeggiato per la regolamentazione della finanza e le politiche espansionistiche: si spera solo che non sia loro intento far pagare ai privati i debiti pubblici dei loro stati, il che sarebbe illegale.

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I misteri della giungla nera

Libri classici ma ancora al passo con i tempi da parte di scrittori italiani sono esistenti, hanno una magnifca attrattiva ma sono meno enfatizzati non solo dai media, bensi’ dall’industria editoriale italiana e mondiale: il caso di Salgari, autore otto- novecentesco italiano, rifulge come paria tra gli scrittori di libri commerciali ma dall’impianto dei classici, che a differenza di encomiati colleghi forestieri, non viene periodicamente proposto al cinema e sulle piattaforme tv in streaming, quale autore dalla vena artistica inarrivabile.

I misteri della giungla nera sono un manoscritto di avventure ambientato nell’India coloniale, con il fanatismo religioso sfociato in violenza e rapimenti, ai danni della figlia del capitano inglese che per missione europea, risiede tra Calcutta e Nuova Dheli. Da qui le trame basate sul tradimento reciproco per liberare la ragazza occidentale erta a musa e ispirazione di una tribu’ asservita a principi religiosi basati sulla carcerazione ed il sacrificio. Ma in questo romanzo si alternano i temi universali dell’amore e della fedelta’ ad una promessa di liberta’, anche a scapito della vita: inoltre si apprende della pacifica convivenza tra uomini e animali sottoforma di rapporto intimistico ed empatico tra l’eroe indiano e la tigre, Darma, sua arma appunto di salvezza ed assalto. Il tema dell’amicizia vera che lega i subordinati improntata sulla deontologia verso la liberazione della prigioniera, si declina in avventure ai limiti della sopravvivenza; inoltre la questione dell’interrazzialita’ legittima ben viene sciorinata, se vi e’ amore e virtu’ da parte dell’uomo o donna di eterogenee origini.

La sedizione, il radicalismo ma anche le bugie si inarcano in questa opera magistrale italiana, che tiene col fiato sospeso il lettore, facendolo interfacciare con l’equivoco e la cattiva fede, elementi proditori ed omicidi, che senza un chiarimento possono peggiorare una situazione problematica, oppure dipanare ogni pericolo e sfociare nella felicita’ collettiva. https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Coniugare evasione fiscale e investimenti

Tracciabilita’ e pace fiscale
Tracciabilità e pace fiscal/sociale
Il management è un’arte tanto estesa e complessa quanto la scienza matematica, con cui si interseca sovente.
Oggi con l’avvento globale dell’informatica e dei social, siamo potenzialmente tutti tracciabili e controllabili; ecco il motivo per cui è opportuno pianificare scenari costruttivi di integrazione pacifica tra la tracciabilità ed il controllo, anche fiscali, con il bene collettivo.
E spese nazionali per i beni e servizi pubblici, da salvaguardare rispetto alle tenaglie del cinismo capitalistico, comportano più che mai la tracciabilità fiscale ed economica, dei flussi monetari a sostegno dei servizi essenziali per i meno abbienti, a favore dei soggetti fiscali più importanti. Quest’ultimi sarebbero incentivati a pagare gabelle eque, allorchè ne vedrebbero i risultati sociali immediati, a favore magari di borse di studio per studenti meritevoli, senza vortici clientelari verso attori economici vampireschi.
Un imprenditore medio, ad esempio, che paga un milione di tasse all’anno, escluse qualche centinaia di migliaia di euro di imposte locali, appena vedesse i risultati di quelle tasse nell’effettivo reinserimento professionale di qualche centinaio di persone, oppure il benessere i persone anziane ben assistite, ebbene quell’imprenditore sarebbe orgoglioso di pagare. E se infine tale ipotetico imprenditore avesse evaso molto durante l’anno fiscale, osservare quel denaro illecito sostenere progetti di concreto e virtuoso sviluppo, avrebbe una funzione “sgravante” verso di sè. Il possibile appunto che si potrebbe muovere in merito ad uno stimolo indiretto come questo, di esortazione all’evasione fiscale, verrebbe dipanato col fatto che, una “mossa” manageriale del genere, verrebbe attuata con l’azione parallela amministrativa, nel rendere controproducente e pernicioso evadere.
Certo politiche del genere richiederebbero sforzi economici che farebbero leva sul debito pubblico, ma quando il fine del “debito” virtuoso e’ concretamente costruttivo, esso ne giustifica machiavellicamente il mezzo.
In tal caso il fine consisterebbe nella pace fiscale, sociale, e statale, traducendo l’attuale sistema “orwelliano” di spionaggio globale, in occasione di sviluppo costruttivo, e paradossale controspionaggio. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Chi sono i fact checker

Le agenzie di “controllo” relative alla veridicita’ delle notizie sono i nuovi aruspici della liceita’ delle informazioni, sopratutto per il variegato e temuto universo dei social network. A tal proposito la ricercatrice americana Janet Ossebaard, nel suo immane documentario intitolato:”Crolla Cabala Crolla”, ha dimostrato la bislacca verita’ che svela chi si trovava dietro le principali agenzie americane di fact checking, ben oleate da ong e multinazionali di Wall Street, ovvero una ex pornostar e un’altra persona non troppo distante da quel sistema. Dunque in America come in Italia-quest’ultima svelata da Byoblu nell’indagine sulla fondazione Open-a legittimare o bollare le informazioni come bufale o meno-, non siedono professionalita’ scientifiche e culturali eminenti, bensi’ rappresentanti della stampa, della politica, dello spettacolo che sono in conflitto di interessi con i propri finanziatori, i quali provengono dal mondo consolidatissimo dell’alta finanza e della grande industria transnazionali.

Vi e’ un problema focale che ostracizza nel mondo occidentale la liberta’ di informazione ed il diritto alla verita’ delle persone, ossia le connivenze politiche, la subordinazione economica dalle plutocrazie, il che elude il controllo delle informazioni da parte di soggetti che testano sul campo o che dispongono delle competenze necessarie, per classificare in modo inconfutabile una notizia.

In questi frangenti temporali in cui le competizioni si svolgono sui social, ed il controllo delle persone, del consenso e degli eventi e’ sfuggito dal controllo delle piattaforme informatiche, i proprietari della grande industria e grande finanza suffragano i censori delle notizie scomode. A suon di miliardi, di mansioni istituzionali prestigiose e popolarita’ crescente con i media tradizionali.

Se si indaga, come afferma Janet Ossebaard, sulle cospicue donazioni provenienti dai proprietari dei social e delle multinazionali maggiori, alla stampa mondiale e alle agenzie di fact checking, tutto appare bislacco ed inquietante https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Stampa e razzismo territoriale

Molti famigerati e avvenenti giornalisti e anchor man alla Massimo Giletti, stanno approfittando da troppo tempo ormai, della disinformazione generalizzata vigente in Italia. Per quanto la demagogia imperante di questo ibrido di politica e giornalismo lombardo, veneto, romagnolo di imprenditori, giornalisti e presentatori vanti unanimità nella condivisione italiana delle invettive antimeridionali, indagando sui punti che essi battono, si evincono ignoranza o malizia o faziosità.
Allora quando si attacca dagli studi televisivi milanesi o romani in cui si esprimono tali sedicenti professionisti della comunicazione, la
Calabria, la Sicilia e la Campania per inefficienza amministrativa ed eccessivo numero di impiegati pubblici, si omette che: il maggior numero di impiegati statali in relazione agli abitanti, è maggiore nel nord Italia intero; le assunzioni pubbliche ora procedono a passo spedito nel settentrione italiano, anzichè nelle regioni del Sud. La Calabria, la Campania, la Sicilia, la Puglia e la Basilicata, massimizzano le capacità e la presenza di impiegati pubblici, per ovviare ai disservizi scaturiti dalla politica antimeridionale, che tuttora depriva il sud di infrastrutture e collegamenti propedeutici alla creazione di ricchezza e sopratutto lavoro.
Infine certe regioni meridionali, quelle esecrate dal propagandismo leghista mediatico come la Puglia, sono più virtuose nella spesa pubblica delle deficitarie Liguria, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige. Cò nonostante i fondi per gli asili nido ed il sostegno alla spesa, sono stati da sempre tagliati nelle regioni infangate dal racket malavitoso, a favore delle inette succitate regioni, su cui i giornalisti, i conduttori e l’informazione tacciono. E con un dato significativo quanto mai occultato, ovvero: il settentrione vede meno o nessuna uccisione per mano dei sicari della malavita, giacchè la classe imprenditoriale è altamente corrotta e connivente, con tali organi criminogeni. Per contro le frequenti ribellioni al sud Italia, nei confronti della malavita, hanno causato morti proprio perchè nel sud c’è stanchezza, nell’ambito di questa forzata convivenza con le mafie, che drenano risorse da Napoli in giù, e le reinvestono da Roma in su. Ma il dato allarmante è che lo stato unitario di matrice torinese che ha dato i natali all’Italia, ha istituzionalizzato i sistemi criminogeni che vessano dapprima il meridione ed ora, progressivamente, l’italia.
Quando poi si asserisce che la capitale dei sinistri stradali in Italia sta a Verona che mantiene basse le tariffe assicurative del settore auto, si spieghi il motivo per cui Napoli è costretta a vedersi ancora alti i prezzi della rc auto, per finanziare il benessere di quelle regioni che oggi vogliono l’autonomia nel drenaggio e nel godimento, di capitali di tutti gli italiani. Ancora in proporzione le tasse maggiori vedono ancora il sud -italia primeggiare, e non un cenno da parte dei vari Giletti o dei
“malavitosi” del sistema mediatico italiano, e mondiale… https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




L’ingrediente peggiore

L’uomo e’ il portato di un connubio di elementi che determinano i problemi o i vantaggi della societa’, ma se si analizzano le peggiori dinamiche di quest’ultima, si evince quanto l’ignoranza mischiata ai fattori universali provochi degradazione; nel caso del terrorismo l’elemento buono, universale come la religione fuso con l’ignoranza, sfocia in terrorismo; lo stesso connubio dell’ignoranza determina tirannia, disordine, corruzione e poverta’ allorche’ l’elemento
“universale” con cui si interfaccia e’ rispettivamente: potere, liberta’, denaro e poverta’. Da qui l’inconfutabilita’ del fatto che l’istruzione ben diffusa e’ lo scopo centrale di ogni buon manager, al fine di risolvere problemi oggi appositamente irrimediabili. Infatti istruirsi per bene e’ faticoso, economicamente restrittivo in quanto si sottrae tempo per il lavoro remunerato, infine e’ costoso. C’e’ un enorme giro d’affari a gravitare sul settore dell’istruzione e della formazione,
caratteristiche che spettano in prima istanza allo stato per l’istruzione, ed alla imprese sostenute a loro volta dallo stato riguardo la formazione. Ora la chiave di volta per impregnare la societa’ di un sistema di istruzione stratificato ed atto a risolvere i drammi del mondo, si incardina sul rilancio del modello di sviluppo dello stato a sostegno dell’impresa, e prioritariamente della società. Infatti l’atto di istruirsi e’ innaturale rispetto alla struttura individuale umana, ma sempre piu’ necessario per cessare conflitti sociali e internazionali. Infine sviluppare modelli di accompagnamento pubblico all’istruzione interiorizzata fino all’ottenimento del risultato desiderato, diventa salvifico per la stabilita’ individuale, fino allo sviluppo economico nazionale. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Beni culturali e monetizzazione

Beni culturali gratuiti

Le mosse manageriali (forse) migliori.
La prima domenica di ogni mese che nel 2018 ha visto la gratuità delle visite museali italiane, è andata bene ma è stata vergognosa.
Vergognoso è stato un programma manageriale che affonda le radici nel tempo molto anteriore, che ha permesso una fuga di interesse del pubblico italiano, verso i propri invidiati beni artistici.
Il beneficio di tale mossa della gratuità museale, lo hanno avuto i piccoli esercenti commerciali che ruotano attorno all’arte italiana come i bar, ristoranti e bazar. Giacchè tali microscopici attori economici non sono soliti pagare le tasse effettive, la “boccata” di ossigeno monetario della galassia culturale, non può sostenere nell’immediato una robusta azione di fidelizzazione museal- artistica da parte dell’italiano medio.
Non è opportuno scivolare nel pessimismo per questo mancato reinvestimento fiscale sulla questione museale, in quanto ogni grande azienda pratica analoghi programmi di usufruizione gratuita dei propri servizi, Sky docet, per poi renderli a pagamento. Questo non potrà avvenire per gli italiani medi dal punto di vista dei musei, siccome manca l’impianto infrastrutturale adeguato, il quale attrarrebbe gli spettatori paganti di ogni fascia di reddito verso la visita e l’ammirazione completa dell’arte. L’infrastruttura necessaria poggierebbe su un piano integrato che strategicamente prolungherebbe gli orari di apertura e chiusura dei siti artistici, attrezzandoli con maggior personale, maggiore tecnologia interessante. Infine coniugando tali posticipati orari di apertura e chiusura dei siti artistici, con programmi di intrattenimento culturale extrartistici come conferenze, dibattiti, moda in maniera ciclica. Perchè non si può omettere un avvicinamento delle platee variegate che compongono il mercato, mediante l’espediente gastronomico peculiare e sincretizzato con il prodotto “museo” in vendita; infine l’espediente modaiolo da fashion bar a pagamento, ed altre attrazioni corrispondenti ai trend contemporanei che muovono gli acquisti. Associare poi, al contesto museo-arte, abbonamenti annuali e finanziamenti limitati ad un tetto conforme al reddito del finanziatore, completerebbe una attesa e fondamentale opera di infrastrutturizzazione museale, tanto improcrastinabile quanto il sostegno necessario al reddito dei piccoli operatori commerciali intorno all’arte; anche se il loro sostegno economico non dovrebbe poggiare come l’anno in corso, sulla gratuità delle attrazioni artistiche italiane. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Ritorno al bello italiano

Ritorno all’arte
L’arte è un concetto che sembra antitetico, quando non distante, alla managerialità imperniata sulla ricerca ossessiva del risultato migliore, specialmente dal punto di vista economico. Eppure il management “venale”, appena applicato all’arte, deve saper individuare delle peculiarità dell’arte, investirvi e lavorarci in ottica futura. Ed il futuro roseo, in ogni settore, è garantito dall’universalità: oggi si tende a focalizzarsi sulla semplicità o semplificazione per tutto ciò che si svolge. Inneggiando e sopratutto accodandosi alla tendenza tanto in voga di“intuibilità” dei prodotti, sembra che anche la produzione artistica debba sottostare alla semplicita’ di comprensione, alla stasi del pensiero, inteso come scarsa volontà di astrazione. Solo che in opposizione al conformismo globalizzante contemporaneo, l’arte per sopravvivere al mercantilismo tecnologico, alla dispersione temporale, ha bisogno di elaborarsi senza banalizzarsi rincorrendo la semplificazione dell’astrazione. Dunque la difficoltosa ricerca del sublime, del bello, del pedagogico unito al deontologico, devono coiniugarsi e rendersi più difficili per sopravvivere. La difficoltà di comprensione declinata in una somma bellezza estetica, può apparire paradossale in uno scenario che vuole semplificare tutto, per essere consumato senza sforzo. Tuttavia la “semplificazione” in questa società globalizzata, deteriora il mondo sul piano evolutivo ed artistico. Questo processo dunque, è necessario limitarlo con l’arte in primis, affinchè il bello, il puro, il pedagogico collimino con il difficile da capire, dunque divenendo universali ed immortali. Oggi più che mai, che le spinte globalizzatrici e conformiste tendono a degradare tutti in un numero utile agli acquisti inutili ed a nessuna ribellione, la salvezza relativa passa dal rendere il bello sul piano artistico e materiale, puro, pedagogico e di non facile comprensione. Questo solo perchè sviluppo ed evoluzione si esprimono in contesti di difficoltà e complessità. E nella fase di decadenza mondiale che vede indigenza e scarsità di risorse, sarà la complessità unita alla moralità ed alla pedagogia, a giocare un ruolo salvifico per l’umanità…https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Telefonini e salute

Nell’ambito dei video dedicati al benessere in senso lato, purtropo debbo asserire il primato dell’Italia nell’utilizzo dei dispositivi elettronici portatili, per fini extra lavorativi. Questo vale anche per i giovani, il cui utilizzo si sta diffondendo, e sta “contagiando” in tal senso, fette di età sempre più basse. È da qui che si slatentizza un’allarme dato dalla Società italiana Pediatria, la quale ammonisce sui danni alle cellule, provocati dalle onde elettromagnetiche dei vari dispositivi, sempre più surriscaldati ed utilizzati.
In vicinanza dei tessuti epidermici e neurologici, il calore prodotto dalle tavolette e dai cellulari iperconnessi ad internet, può modificare le cellule umane ino alla degenerazione di queste, in patologie. E i dati più allarmistici di questa tendenza nell’eccessivo utilizzo di tali dispositivi informatici, dimostrano la diminuzione di concentrazione dei propri consumatori. Senza subito alludere alla compressione della socialità, allo sviluppo di irritabilità ed alla perdita del sonno, da parte di quegli utenti, che indefessamente consultano ed utilizzano i dispositivi in questione, in maniera sregolata.
Oltre allo sviluppo di reali dipendenze verso i telefoni intelligenti e le tavolette intelligenti, che accomunano i bambini e gli adulti, il problema dell’eccessivo loro utilizzo comporta uno sforzo di volontà: quest’ultimo richiede una autoseparazione dai sistemi informatici cui sopra, nei tempi “morti” del lavoro e nel tempo libero.
Vitale inoltre, diventa il “sacrificio” di una parte del proprio tempo, affichè i propri figli non vengano travolti dalla spirale aulesionista a base di endorfine, che i social fanno scaturire regalando un finto pacere, il quale struttura dipendenza. E ciò che di buono può realizzarsi per i figli, in relazione a tale problema, lo si ottiene mediante la vicinanza fisica, il dialogo, ed infine mediante il loro coinvolgimento in attività costruttive per sè e per gli altri, almeno fino a quando tali attività costruttive non vengano interiorizzate dalla prole, e si crea così un utilissimo circolo virtuoso, dapprima famigliare, in seguito sociale. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Exor e aiuti finanziari

La Exor, società finanziaria della famiglia Agnelli, ha sede in Lussemburgo, ovvero una sorta di paradiso fiscale, ed ha funzioni di investimenti molteplici che spaziano dall’ambito finanziario a quello immobiliare.
L’utile annuo della società finanziaria in questione, sfiora per poi superare il miliardo di euro; ed in base a quest’ultimo dato pongo con urgenza lo sguardo su un aspetto manageriale da non celare: l’importanza vitale della finanza e dei fondi di investimento privati, al fine di resistere coriacemente nel mercato globale, attraverso il proprio o i propri marchi di produzione. Cosa dunque conviene fare per dare modo ai soggetti meno o per nulla corazzati, ad operare senza esser fagocitati dal mercato “imperante”?
Utilizzare la finanza solidale diviene salvifico per tutti, giacchè le gabelle statali non vengono abbassate, per mantenere lo stato di diritto nazionale, antecedente l’ultima crisi economica. Se si opera nel mondo dell’informazione con un prodotto anticonformista, è giocoforza imprescindibile disporre della proprietà degli organi di comunicazione che editano il suddetto prodotto anticonformista.
Per ottenere misure concrete di sostegno verso quegli attori economici scevri dal potere di disporre dei fondi di investimento modalità Exor, la sfida e la strada più celere e concreta è la seguente: finanza solidale, obbligata al sostegno e sviluppo materiali, piuttosto che alla mera e antidemocratica speculazione.




Gioco d’azzardo e sviluppo alternativo

Gioco d’azzardo e strategie di etero sviluppo
Le lobby mondiali del gioco d’azzardo hanno influenzato le politiche manageriali dominanti e troveranno, ora che l’Italia ne ha vietato la pubblicizzazione, la modalità per eludere tale questione e ripristinare lo status quo.
Senza aspettarsi che si ammazzi qualcuno e si licenzi qualcun altro, senza nemmeno delocalizzare tutto, la strategia manageriale vincente da porre, consisterebbe nell’impedimento tecnologico alla ludopatia. È stata resa pubblica infatti, la nuova linea di lavoro in Apple, che avvertirà l’utente dell’eccessivo tempo che sta trascorrendo incollato allo smartphone; ecco che allora sia gli imprenditori del gioco d’azzardo sia gli imprenditori informatici italiani, potrebbero investire nella realizzazione a breve scadenza, di una tecnologia centralizzata che colleghi dispositivi portatili con esercenti del gioco d’azzardo, al fine di impedire la vendita di prodotti per quel giorno ad un ipotetico utente in procinto di cadere nel vortice periglioso della ludopatia. Una pratica di questo tipo, coglierebbe di sorpresa gli stessi legislatori del movimento cinque stelle, i quali si ritroverebbero in obbligo di abrogare la legge proibizionista sulla pubblicizzazione del gioco d’azzardo.
Dunque si deduce quanto il futuro e l’equilibrio tra poteri e forze economiche in campo, si possono consolidare con un management di sommo livello, che faccia perno sopratutto sulla tecnologia verso lo sviluppo del benessere complessivo dei consumatori, ergo della società e dei propri introiti economici. https://www.facebook.com/marketplace/item/210286617009465/https://www.facebook.com/marketplace/item/210286617009465/




Sviluppo sotterraneo e parcheggi antieconomici

Un grande deterrente allo sviluppo ulteriore dell’industria automobilistica in Italia, è dato dalla effettiva riduzione degli spazi dedicati al parcheggio dei veicoli. Siccome è scontato il settore automobilistico quale fattore immutabile di sviluppo economico, risulta vitale sul piano manageriale, realizzare degli ampliamenti di spazio sotterraneo da destinare a macchine, moto e quanto di ingombrante per la viabilità e la buona convivenza Metropolitana. Insomma un modello “New York” a buon mercato per sgravare i cittadini da prelievi fiscali crescenti, sottoforme di multe. Inoltre è liberatorio nonchè esteticamente più piacevole vivere le città ed i borghi non orbati dalla costante e dannosa presenza di mezzi di traspoerto ovunque. E con l’istituzione di spazi sotterranei molteplici, massimizzazione dei siddetti “bassi” da affittare a qualche automobilista sprovvisto di posto auto provvisorio, il tutto darebbe uno slancio effettivo all’economia trainata dalla tutt’ora sofferente edilizia. Oltre a liberare spazi cittadini, a ridurre l’inquinamento ed il fenomeno dei parcherggiatori abusivi, la capillare diffusione di parcheggi sotterranei gratuiti riporterebbe le città alla bellezza antica declinata però con il modernismo dello sviluppo.
Certo per consentire in maniera semigratuita per gli utenti, un modello di sviluppo del genere, urgerebbe intensificare il prelievo fiscale diretto alle multinazionali forestiere, non di molto, ma senza evasori sequipedali a pesare sull’erario; così le città ed i borghi, oltre ai cittadini, riassaporerebbero una moderna fase rinascimentale imperniata sulla bellezza, oltre che funzionalità e gratuità…




Patrimoniale e prelievo forzoso

Francesco Carrino, encomiato esperto di economia e finanza, rimarca le “discrete” affermazioni della Banca d’Italia, d’intesa con le direttive europee, sulla necessita’ di una patrimoniale o un prelievo forzoso dai conti correnti italiani, teleologici a superamento della crisi dovuta al Covid, e far guadagnare stati e cittadini, per nuove opportunita’ di rilancio economico antidisoccupazione.

La liquidita’ in accumulo sui conti correnti, e’ causata dal blocco delle attivita’ e degli scambi commerciali e sociali imposto dall’allarme pandemico multistrato. Cio’ che pero’ viene omesso dalla Banca d’Italia binariamente al parlamento europeo, e’ il fatto che una patrimoniale sui conti correnti gia’ esiste, alla stessa stregua della tassa di successione e la tassa sulla casa. Dunque si vocifera di aumenti di gabelle statali, non di introduzione di nuove norme legislative.

Tale decisione di aumentare le tasse sui patrimoni e’ data dall’anelito di creare liquidita’ aggiuntiva per lo stato italiano ma sopratutto per la bce, sulla base della consapevolezza che i patrimoni immobiliari e i conti correnti degli italiani sono sul podio della classifica mondiale in termini di opulenza.

Riguardo invece il prelievo forzoso sui conti correnti, cui sfuggerebbe la maggioranza delle persone davvero facoltose, Carrino sciorina le cifre superiori ai 200 miliardi di incasso, esecrando tuttavia la mancanza di programmazione statale della destinazione e dei risultati d’investimento, per tale spesa.

Per il momento l’erario italiano non necessita di patrimoniali maggiorate o prelievo forzoso per mezzo dell’intervento della bce nel sostegno al debito pubblico e del finanziamento delle esigenze statali; tuttavia l’ausilio europeo all’Italia avra’ un termine e determinera’ il pagamento di interessi finanziari e di fette consistenti del debito pubblico in aumento. Ecco la cagione della necessita’ di una banca centrale italiana che monetizzi il debito pubblico all’infinito, senza interessi, prelievi forzosi o aumenti di tasse. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Vaccini, influenza e prospettive

È di questi giorni la notizia che verte sulla scoperta di un antidoto universale per l’influenza umana, quella di tipo a e b.
I Virus influenzali si evolvono in molteplici e variegati tipi di biomarcatore presenti sulla superficie, ovvero le prede degli anticorpi. In tal guisa diviene impossibile creare un vaccino universalmente efficace a debellare i biomarcatori cangianti.
I ricercatori esteri però hanno raggruppato in un unico anticorpo varie varianti, che riducono la proteina virale in scala nanometrica.
Spray o iniezione diventano gli strumenti di applicazione di questo vaccino pionieristico, preso da un’analoga proteina dei camelidi, una proteina che contiene molteplici varianti mirate ad eliminare le forme virali cangianti.
Risultati ottimali sui topi e immunizzazione di nove mesi rendono la praticazione all’uomo, sempre meno lontana, alla luce dei danni economici causati dall’assenza di cinque milioni di lavoratori previsti solo quest’anno in Italia. Assenza dal lavoro che cela una mancanza di produttività che scotta le aziende, le quali impiegano personale soggetto ad influenza, e dunque si traducono in guadagni decimati.
Va detto però, che il fuoco ipotetico del calore, uccide i virus, pertanto restare costantemente in una situazione di temperatura corporea non fredda, scongiura eventuali influenze, o le combatte efficacemente. Il tutto in attesa che la scienza brevetti farmaci o vaccinazioni in grado di aumentare la produttività, le prestazioni ed il benessere individuali.
Con la consapevolezza che il freddo mantiene tutto in uno stato di conservazione e provoca un indebolimento dei soggetti ad esso esposti, stare attenti al mantenimento della personale temperatura corporea allo stato di naturale calore, diventa essenziale. Con la consapevolezza che, in antitesi al freddo che rende vitali, il caldo distrugge tutto, sopratutto i virus di stampo influenzale. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Gabriele Muccino e la psicologia universale ad Hollywood

Poter disporre, a livello di nazione Italia, di un cineasta posto al vertice della gerarchia di Hollywood, è una fortuna e contemporaneamente un vanto incommensurabile: Gabriele Muccino lo associo come tedoforo di una forma di spiritualismo laico del cinema post moderno.
Sebbene la vita privata del fratello maggiore e più encomiato dell’attore Gabriele Muccino, presenti traccie di denunciata infamia e crudeltà, il corso dei film realizzati, segnano l’anima e la mente in un crogiuolo di elementi nobili: ansia, povertà, amore, passione, insoddisfazione, rettitudine, anzianità, traumaticità, paternità, coniugalità, deontologia. Insomma tutti temi universali e più che mai forieri di insoddisfazione, sofferenza, entropia nelle principali fasi della vita. E la profondità spirituale, mentale, introspettiva, con cui Muccino dipinge le relazioni ambigue e precarie nonchè le crisi di mezza età in Baciami ancora, ne fanno un regista encomiabile e sofisticatissimo.
Scelto da Will Smith per esprimere al meglio la voglia di arte e la potenza dei sentimenti noncchè dei drammi, Muccino ha raggiunto l’acme del successo con “La ricerca della felicità” in cui l’agone tra opulenza ed indigenza, lavoro e disoccupazione, viene battuto dall’affermazione della volontà e della tempra ferrea nel raggiungere un obiettivo nobile. Ad onta delle frustrazioni e delle sconfitte.
Sette vite invece, rappresenta a mio parere l’incoronamento dell’ex regista di documentari e spot pubblicitari, quale illustre componente dell’Olimpo del cinema universale. Perchè la profondità con cui snocciola il dramma dell’omicidio stradale causato da consultazione del telefono, si dipana in maniera virtuosamente catartica con il dono spontaneo della vita, a sette sconosciuti bisognosi dei propri organi; degli organi del protagonista Will Smith, il quale convive col senso di colpa e persegue il fine nobile di donarsi al prossimo, sopratutto quando attua l’abnegazione di privarsi della donna amata, donandole il cuore, materialmente, ed uscendo dalla sua vita,
uscendo dalla vita terrena e dando ad essa la possibilità di vivere una favola d’amore con un altro uomo. Insomma la elevatissima percezione spirituale, rende grande questo italiano mirabile, nel cinema mondiale. Un lavoro introspettivo che partorisce opere di nobiltà spirituale universale, in cui la catarsi diviene più bella in quanto scevra di violenza, e pregna di sentimento. Quadro su tela di Sabo art; dimensioni 80×60, 500€, disponibile alla sezione shop di questo sito e sul marketplace della pagina Francesco Tondo




Frutta per pasta

E’ ormai acclarata l’importanza fondamentale sul”fermo” per i carboidrati raffinati. Questo ai fini del dimagrimento e del mantenimento in salute di se stessi. Allora è stata smontata quella teoria che affermava in maniera perentoria la pratica dell’esercizio fisico come fattore per la perdita di peso. Tanto che gli sportivi di body builder sono assertivi sul fatto che non esista pratica fisica efficace se non svincolata dall’assunzione di carboidrati raffinati e cibi ipercalorici.
In questa sezione editoriale dedicata alla salute mi azzardo nel consigliare la frutta al posto della pasta o dei dolci, quale fonte primaria di carboidrati. Questi ultimi, pur essendo carboidrati semplici, ossia naturali, troverebbero maggiore utilità se ingeriti come primi piatti e come dolci. Tale pratica calmierebbe l’appetito al fine di massimizzare il processo nutrizionale con il piatto seguente, e nutrirebbe stabilmente l’organismo con sostanze completamente salutari, poichè non lavorate. Inoltre combatterebbe la malefica, per la salute e la linea, dipendenza da zuccheri e farine bianche.
Lapalissiano infine, quel dettame che vede l’attività fisica inderogabile per il benessere e l’esteticità, tuttavia l’attività sportivo/fisica riveste un ruolo di rassodamento muscolare ed osseo. Dunque prima di ridurre i cibi ipercalorici e quelli lavorati a pratica bisettimanale, può forse tornare utile iniziare a riempirsi lo stomaco di carboidrati naturali, ergo disintossicanti, al posto della pasta e dei dolci. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




La nuova scommessa: coinciliare multinazionali e popoli

In relazione a delle recenti dichiarazioni di personaggi influenti, la democrazia va superata in favore di non si capisce bene cosa. Premesso che, populismi a parte, la democrazia idealtipica non è mai esistita nè sorgerà in futuro, quella che sul piano manageriale va attuata, è una coniugazione della democrazia idealizzata, con forme di potentati finanziari, scientifici, bancari ed economici, in favore di una ripresa ed un mantenimento della dignità globale.
Siccome la democrazia consiste nella richiesta di diritti e beni materiali da parte delle classi povere, il punto di superamento della democrazia coincide con il rispetto obbligato di certi principi di sviluppo equo sul piano della dignità, in ogni nazione. Uno sviluppo equo significa obbligare nessuno all’esclusione dai beni necessari, dignitosi, pur lasciando inalterato l mantenimento del controllo globale alla plutocrazia. Tale plutocrazia, a sua volta obbligata a mantenersi non legiferante in materia di diritti e sviluppo, ma obbediente a delle regole matematiche che misurano il livello di sviluppo diffuso almeno dignitoso, di ogni nazione.
Attuare questo sistema, concerne davvero la sfida più importante, sul piano manageriale.

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Ritrova te stesso

Un film accattivante ed inquietante, “Ritrova te stesso” coniuga la deontologia professionale con la dottrina medica, l’ambizione con la sofferenza da lutto, i desideri materni con la scienza ed il transumanesimo; ma “Ritrova te stesso” fa incrociare anche la probita’ di padre e marito con l’entropia mentale in seguito al coma.

La produzione filmica di matrice hollywoodiana, in “Ritrova te stesso” affronta il terrore delle presenze fosche e funeste, alla stregua dei fantasmi mentali che condizionano la mente e degradano l’operato degli uomini: ad esempio il mostruoso uomo che cammina come un crostaceo diabolico, sottoforma di presenza oscura nella mente del protagonista vittima di coma, abbattuto da un’amnesia, la quale va superata scontrandosi con tale presenza mostruosa, sardonica, per recuperare la memoria.

La battaglia tra il redivivo e l’entita’ fosca che lo assale ogni volta egli cerchi di rammentare, si gioca in uno studio sperimentale di superamento del coma.

Ma se il redivivo e’ una persona cui si tenta di rubare la vita per mezzo di un crogiolo di elettrostimolazioni, medicina avveniristica, per far incarnare la presenza diabolica che di fatto e’ morta, allora il gioco si fa duro. Una esecrazione dunque, della strumentalizzazione della scienza per brame personali, si deduce in “Ritrova te stesso” allorche’ il personaggio diabolico che si aggrappa ai ricordi del protagonista, figura figlio della dottoressa che attua tali tecniche di ripresa dal coma; un figlio maligno che maltrattava la famiglia e si reincarna in un corpo non suo, ossia quello del protagonista “smemorato”, il quale risulta tale proprio dalla reincarnazione in questione.

Spirito contro anima, bene attaccato dal male, in un agone di vita a scapito di una minore, che vede il padre confuso ed assente, ignaro della battaglia endogena di suo padre.

Cosi’, in quest’opera artistica che rende verosimile l’utopia ed emblematica la post-morte e la battaglia tra bene e male, l’invettiva al transumanesimo incipiente di oggi, ai felloni presenti in ogni campo, sfocia in un quadro inquietante ma risolvibile, che attanaglia il presente cosi’ pregno di sofferenza, malvagita’ e disorientamento.

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Strane morti alla maniglia

Come afferma la ricercatrice ed esperta di simbologia Janet Ossebaard nel documentario:”Crolla cabala crolla”, tutte le vittime di omicidio che hanno avuto in certo qual modo a che fare con “l’ecosistema Rotschild”, hanno in comune il tipo di uccisione; ovvero l’impiccagione alla maniglia della porta; la quale peculiarita’ di “dipartita” ha caratterizzato le arcane morti del cantante simbolo dei Linking Park e di Avicii, ufficialmente “scomparsi” per overdose o suicidio; eppure la Ossebaard mostra in tal caso una divergente verita’. Cio’ che trasecola di piu’ relativamente alla uccisione dei suddetti artisti musicali di fama mondiale, oppure dell’ex fidanzata di uno dei Rotschild nonche’ top model argentina, sta nella denuncia palese o indiretta, della pedofilia, della tratta dei minori e dei sacrifici umani con essi.

Il tema della pedopornografia nonche’ dei sacrifici satanici dei bambini, accomuna da tempo immemore grandi fette di oligarchia mondiale, il che’ e’ strettamente connesso con la produzione di adrenocromo-elisir di lunga vita dei plutocrati-, e con i rapimenti e scomparsa dei bambini: solo in America scompaiono, e poi nel dimenticatoio, ottocentomila minori all’anno, nel mondo otto milioni.

La somiglianza con un Rotschild non dichiarato, John Podesta, del cantante dei Linking Park suicida, e’ lapalissiana. Quel cantante stuprato ripetutamente da bambino proprio da un amico del padre che si configura quale Podesta stesso, ossia il braccio destro di Hillary Clinton ed editorialista politico del New York Times.

Il cantante dei Linking come anche Avicii, super dj planetario, avevano creato un’associazione per il sostegno alle vittime minori di violenza sessuale; Avicii nel video di un suo famigerato brano riporta la liberazione dal portabagagli di un auto, di minori rapiti, da parte di un uomo che fu rapito e violentato, il quale si vendica con gli aguzzini privandoli della vita. Avicii mori’ poco dopo con un’impiccagione alla maniglia della porta. Secondo Ossebaard Avicii era un’altro dei figli illeggittimi di Rotschild, che non stocasticamente infatti, ha raggiunto come Podesta, l’apice del successo.

John Podesta infine, e’ il fratello di Tony Podesta, assidui frequentatori della pizzeria a Washington accusata di riti satanici pedofili, sede delle oligarchie americane, e posseduta da un altro dei figli illegittimi Rotschild, il quale con una pizzeria e’ divenuto tra i personaggi piu’ influenti della capitale degli Usa. Ancora Tony Podesta, fratello di John Podesta, grande mecenate ma accusato non solo di pedofilia, bensi’ riconosciuto nell’identikit fornito alla polizia, assieme al fratello, come stupratore reiterato di una giovane vittima, bambina di circa otto anni, che e’ stata sottratta da tali loschi giri.

Tutti fatti e misfatti, quelli relativi alla pedofilia, i rituali pedosatanisti, la produzione di adrenocromo, che legano le plutocrazie americane e mondiali, in una lotta senza quartiere ai propri oppositori, specialmente Trump. infine i fratelli Podesta, il proprietario della pizzeria piu’ famosa e apprezzata di Washington, Jack Alephantis, figurano essere figli illegittimi Rotschild, dalle ricerche accurate della Ossebard, il che allude alla necessita’ di sottrarre il mondo ed i bambini, dalle spire di cricche private degradate, che posseggono la finanza e detengono l’immunita’ ed il controllo totale per tutto, mediante l’intera finanza nelle loro mani. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Si gioca per conquistare la tua testa, non il denaro o il potere

Le frangie di potere che caldeggiano per il Grande Reset e i succedanei o precedenti, a seconda del tempo, tagli ai servizi da privatizzazione e aumento gabelle, detengono la liquidita’ monetaria dell’intero mondo, la proprieta’ o il veto su ogni tipo di legge, scoperta scientifica, opera artistica, per cui non bramano denaro quanto controllo e decrescita demografica.

Il problema delle plutocrazie sugli stalli del vero potere, e’ la mente incapace di pensare a livello empatico, infatti a detta di Putin o dello stesso Tremonti-ambe due hanno aborrito di concretizzare i programmi di tali oligarchie-esse sono personalita’ mentalmente deviate, ammalate di psicopatia e paranoia, al punto che il gioco del potere oggi, si gioca sulla conquista della testa delle persone, giacche’ il loro denaro e le loro proprieta’ gia’ sono di fatto controllate dall’elites. Ma desta sgomento il fatto che persone incapaci di raziocinio agiscano indisturbate, per mezzo dei permessi ed omerta’ degli organi principali della sanita’ oltre che dell’economia, magistratura e politica; il che e’ possibile in quanto tutto e’ infiltrato da fautori e cosettari di queste plutocrazie al comando da cinquecento anni.

La battaglia del potere poggia sulla conquista delle menti collettive con l’ausilio dei principali media che manipolano ed omettono notizie e realta’, giacche’ possedute da tali suddette oligarchie: queste ultime assieme ai loro media e organismi imperanti del web, vogliono convincere il mondo che le terapie geniche alla base dei vaccini, in aggiunta al transumanesimo con chip sottocutanei, siano forieri di progresso e benessere, anziche’ di dissoluzione mentale, culturale e fisica.

Uscire dalla caverna di Platone senza credere alle principali melensaggini dei media, esercitare il pensiero analitico, implementare la conoscenza antitetica alle fonti principali della distribuzione libraria e commerciale, sarebbe la panacea per la rinascita dell’umanita’. La quale senza una riaffiliazione religiosa verso il cattolicesimo, senza boicottare le messe e le riunioni fisiche con altre persone, sarebbe spacciata. Cosi’ come l’umanita’ imploderebbe senza preghiere quotidiane e inibendo ancora, lo slancio spirituale verso la trascendenza, volano di energia, benessere, serenita’ e rapporti umani non ipocriti. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Bill Gates e misfatti eclatanti

Cosi’ la centralizzazione del potere economico, finanziario, industriale, politico, che scalpita per il Grande Reset, vuole completare il “mosaico” di controllo globale mediante il possesso delle terre agricole, in relazione alle quali l’arcinoto Bill Gates, e’ diventato il principale proprietario d’America: da qui si deduce l’interconnessione dello strapotere privatistico mondiale, che vuole stringere l’umanita’ in una morsa finale, che le impedisca perfino l’iniziativa di autoproduzione alimentare su piccola e media scala. E Bill Gates e’ l’ariete nonche’ vassallo delle oligarchie finanziarie, propedeutico alla diffusione di vaccini a base di geni, teleologici al depopolamento globale enfatizzato da Malthius.


Bill Gates, maltusiano convinto, in relazione ai vaccini antipolio, ha condanne pendenti da parte dei paesi sottosviluppati destinatari dei vaccini in questione, per aver sterilizzato donne ignare e imposto con la forza i suoi vaccini, forieri di danni a numerosi bambini.


Quel Bill Gates definito da molteplici esperti medici, quale paranoico malato, psicopatico pernicioso, per mezzo anche della sua esplicita gestualita’, sedicente “illuminato e salvatore del mondo”, infondo e’ un connivente della finanza speculativa che lo “possiede” in termini di partecipazioni maggioritarie in Microsoft, Bill e Melinda Gates, e perfino la Apple detenuta in quote alte dallo stesso Gates. Dunque la strumentalizzazione del forse folle Gates, da parte del reale potere, occultato nell’azionariato delle principali multinazionali al mondo, e decisore di tutte le politiche e iniziative di calibro, a livello mondiale.


Dopo la quotazione in borsa dell’acqua, l’acquisto della maggioranza di suolo per culture geneticamente modificate, a nome di Bill Gates e i soldi delle oligarchie finanziarie, l’obiettivo coercitivo di obbligare il mondo ad acquistare i propri prodotti e indebolirsi e perire con alimenti e vaccini che cambiano i geni, e’ quasi realizzato; e Bill Gates e’ promotore e foriero di cio’, a detrimento della liberta’, dell’opulenza collettiva, con l’ausilio dei principali media mondiali; questi ultimi sono ingentemente finanziato da Bill Gates e soci al fine di plasmarsi sulle istanze di questi agglomerati finanziari, senza criticarli, alla stessa stregua dell’Oms e dei principali organi scientifici e legislativi del mondo. Negli uffici Microsoft si preconizzava l’avvento mondiale di un’epidemia Covid, per cui si sono fatte delle simulazioni di essa con lustri di anticipo, ecco la cagione che vedrebbe sul capo di Gates, pendere il reato di crimini contro l’umanita’-il Covid e’ un virus artificiale usato come arma biologica-se la giustizia internazionale facesse il suo dovuto corso, e sciorinasse verita’ e correita’ sul Covid.


Impetrare e rintuzzare lo il ragionamento analitico, la fruizione di informazioni alternative e casomai lotta fisica e ribellioni di massa, sono gli unici modi per scongiurare tale apocalisse. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.





Q anon ritardo e strategia di dissoluzione globale

La psicosi collettiva che fa culminare in Q anon il biasimo dei media principali e delle persone che attendono colpi di scena, ha afflitto persino lo scrivente, in seguito alle dichiarazioni rasserenanti di Trump: quest’ultimo infatti, che ha esecrato fino all’ultimo Biden ed il sistema mefistofelico che lo sostiene, ha recentemente sventolato la sua apparente resa, in relazione alle elezioni degli Usa disseminate di brogli e censure molteplici. Per cio’ che attiene il siddetto “piano” di liberazione dalla palude del deep state, evidentemente qualcosa e’ andato storto per cui si e’ verificata una isteresi delle azioni liberatorie di Q, senza arresti di massa come preconizzava e con Trump sconfitto e dimesso. Eppure il piano di Q prosegue in modo inveterato, occulto alla massa, ma ben esplicato solo sulle piattaforme indicate dallo stesso Q, non da altri. Il ritardo di Q con questa stasi collettiva svela due dati lapalissiani: anche all’interno di Q vi sono defezioni, delazioni e problemi, per cui il percorso che svolge tale associazione trasversale di contro spionaggio, e’ soggetto a lievi svarioni e comporta una continua lotta contro attacchi esogeni ed endogeni; tuttavia, come afferma sempre la squadra di Q, la battaglia e’ gia’ vinta, la situazione e sotto controllo, e comunque, sempre soggetta a problemi inferti da altri. Q e’ aleatorio come tutto il creato tuttavia se fosse sconfitto lo ammetterebbe, alla stessa stregua di come ha ammesso di dover dire cose false o sbagliate per sviare gli antagonisti.

L’altro dato lapalissiamo che svela indirettamente Q e lo stallo apparente del suo operato, consiste nell’attesa e nel suo stimolo, di un risveglio collettivo, prima di concretizzare le peculiarita’ del piano; da qui il drop che preconizza un periodo di disperazione di massa, propedeutico forse alla nuova consapevolezza globale.

Siccome la transizione verso i modelli di vita espressi da Q deve essere graduale, probabilmente questa “ stagnazione” proveniente dal connubio di comunicazioni e risultati di Q, serve a non dare un contraccolpo improduttivo alla umanita’ non consapevole, al fine forse anche di scongiurare l’ipotesi che la parte di persone non “risvegliate” possano pugnare contro Q ed i suoi adepti e difendendo i responsabili dei crimini dimostrati da Q.

Questa circostanza storica e’ molto difficile e delicata per cui l’ambiguita’ e l’offuscamento del reale, sono strategie bilaterali utilizzate da Q e i suoi nemici, per autotutelarsi e non aizzare il popolo contro la fazione avversaria. C’e’ infine rimarcare che Q e’ un’associazione multilaterale di personaggi non deviati dei servizi segreti e della societa’ comune, che hanno il proposito di far riaffermare e rispettare la Costituzione dei paesi sviluppati, come America ed Italia, da cui derivano le mosse che sbriciolerebbero ogni problema del mondo. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Come difendersi dalla finanza e dalle crisi

La dipendenza monetaria o vassallaggio bancario, è la principale causa di indebolimento economico di una nazione. L’italia è solo uno dei più lampanti esempi di inferiorità politica trasfigurata in subalternità monetaria, per mezzo dell’adozione a capo chino dell’euro. Il quale corrisponde di fatto al super marco tedesco, ma l’economia italiana è da sempre inferiore a quella della locomotiva d’Europa a nome Germania, per cui l’euro ha dimezzato il potere economico-finanziario dell’Italia.

Oggi giorno tuttavia, che il potere economico ovvero la moneta non si appoggia piu’ alle riserve aurifere per mantenere il proprio valore, va rimarcato quanto i soldi siano virtuali, dunque inesistenti, poichè vengono generati mediante i tasti di un pc cui corrisponde un algoritmo finanziario. Il discorso manageriale ora, diventa avvincente se si svela che il denaro scevro di paracadute “materiali” come un tempo l’oro, viene creato e distrutto in modo automatico e quindi facilitato, eppure a questa faciltà viene corrisposto un tasso di fatica ed abnegazione da parte della classe lavoratrice, davvero inumani. Da ciò si desume quanto le crisi, la ripresa, il lavoro e la disoccupazione, siano imposte sottoforma di istanze politiche, ma mascherate da tecnicismi vari. Dunque l’assoggettamento economico di più stati, dalla Grecia, Portogallo, Spagna fino al non riuscito tentativo verso l’Italia, sono prescrizioni politiche cui si dovrebbe far fronte mediante un calmieramento del valore della moneta di riferimento, e con cicli inflattivi e deflattivi volti a recidere o dimezzare l’inevitabile indebitamento pubblico o privato, ambe due essenziali per la crescita economica.

Siccome l’importanza del debito pubblico è di gran lunga inferiore a quella ascrivibile al debito privato, bisognerebbe attuare cicli periodici di inflazione e deflazione, per rintuzzare l’ondata criminogena della finanza, che tenta da un pò, di impossessarsi di parte dei depositi bancari privati; e questo proposito è tanto più esiziale e scellerato, se si pensa che il debito pubblico e privato siano ineludibili per mandare avanti con dignità, gli stati e le famiglie; e se inoltre si considera quanto i cambiamenti climatici e le sciagure ambientali odierni, siano sopratutto effetti di uno sviluppo sfrenato e propagato a suon di debiti e programmazioni neurolinguistiche periodiche, si capisce l’urgenza di una palingenesi salvifica del mondo dalle regole per la tutela del creato. In alternativa persisteranno le difficolta’ di guadagno, le quali figureranno tanto piacevoli quanto limitative per la crescita individuale; esattamente come oggi. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Nuovo espansionismo per l’Italia

Dal manuale celeberrimo di Sun Tsu-L’arte della guerra-citato più volte nella filmografia hollywoodiana, si cela parte, gran parte, della strategia manageriale americana. Quella strategia manageriale che urge replicare a livello Italia, per riprendere il proprio scranno nello scenario geopolitico: l’America guarda molto l’estero, interviene all’estero anche in maniera non belligerante, infatti la mentalità americana è improntata sull’internazionalizzazione.

L’Italia del benessere, della semplicità e dello stile di vita mediterraneo, viene tacciata di provincialismo a causa della propria benefica ritrosia ad autoesportarsi. Esportare il potenziale economico, politico, sociale, è una linea manageriale che il Belpaese non può esimersi di inculcare nei propri abitanti. Per quanto in Italia si viva sommariamente bene, non è più tempo di arroccarsi in un sistema nazionale che si ritiene soddisfatto di se stesso.

La pratica manageriale, anche quando non cruenta, è l’arma che rende le grandi potenze sempre sulla cresta dell’onda; pertanto l’Italia deve esportarsi ed esportare, colonizzare in modo costruttivo in sistemi eterogenei. Questa è la migliore modalità per trarre linfa vitale da iniettare nella società interna, quella oberata da crisi e progressiva finanziarizzazione. E’ questo inoltre, il malcelato mantra statunitense, il quale consiste nel maggior vantaggio che hanno gli Usa, nonchè la principale caratteristica da copiargli, da parte degli italiani. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




I paradossi della finanza e dei redditi italiani

Il fatto che solo il cinque per cento dei contribuenti italiani dichiarino un guadagno annuale superiore a cinquantamila euro e’ un indice di inadeguatezza del sistema fiscale italiano, forse il piu’ alto in Europa, e della incapacita’ delle banche di immettere liquidita’ necessaria a creare sviluppo e arricchimento privato.

Oggi per ricevere un finanziamento di qualsiasi genere occorre una fideiussione, il possesso di un bene confiscabile di egual valore o quasi, rispetto all’importo postulato; si pagano interessi pari all’importo elargito e infine se si vogliono togliere i soldi immantinente dalla propria banca, risulta impossibile farlo, nei casi di patrimoni superiori ai cinquantamila euro ed in assenza di mutui.

Il fatto che una fetta crescente di popolazione italiana non disponesse di diecimila euro da spendere improvvisamente e’ l’indice eclatante di quella morsa finanziaria cui l’Italia e’ sottoposta, da parte di istituti di credito privati, i quali hanno inglobato quelli un tempo pubblici e dettano l’agenda giuridica di tutto l’occidente. Da qui lo strozzinaggio bancario dove gli interessi fanno ammontare la cifra data al guadagno della cifra prestata da parte delle banche, la impossibilita’ di prelevare presto i propri soldi magari liquidi, dalla banca, e infine la dispersione delle dichiarazioni reali dei redditi causata dall’imposizione di prelievi fiscali ingenti atti a finanziare il sistema finanzacentrico cui le banche e gli altri poteri forti stazionano. E poi tante gabelle e interessi alti atti a cosa? A sostenere la societa’ che vede la popolazione che in piu’ di un quarto percentuale non arriva a dichiarare e forse a possedere piu’ di duemila euro netti al mese?

Lo stato di diritto si e’ perso, fagocitato nelle sue funzioni di pubblica utilita’ dai soggetti privati che si schermano dietro quelli pubblici, rendendo sommamente piu’ difficili, le vite economiche dei soggetti sganciati dal sistema delinquenziale di potere finanziario e politico… Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




I trucchi sconosciuti della spesa dell’Italia

Bisogna pur capire ed affrontare in maniera legittima il tema della rivendicazione di spendere la maggior parte del gettito fiscale prodotto nelle proprie regioni, da parte delle regioni che appunto hanno una maggiore concentrazione di sedi fiscali di aziende nella propria terra. E’ tuttavia inconcepibile il fatto che in Italia i distretti produttivi siano stati invertiti in maniera totalistica a favore della zona settentrionale, nell’arco di poco piu’ che centocinquanta anni. Prima la questione della industria era affare sopratutto meridionale, con conseguente gettito fiscale odierno superiore al sud. Ed e’ stato raggiunto, tale traguardo, con la scelta miope e deliberata, di escludere le imprese meridionali dalle gare di appalto per la pubblica amministrazione finche’ appunto la questione delle industrie per la produttivita, non diventasse di pertinenza quasi esclusiva per il nord.

Un paese civile ovvierebbe a questo problema mediante un piano di costruzione infrastrutturale, aziendale e formativo, che foraggiasse il meridione in guisa diversa da ora. Ora infatti il meridione d’Italia e’ assistito ma non aiutato, in quanto non vi e’ interesse ad avere un’Italia duale ed in competizione casomai. Cosi’ si arriva alla degenerazione attuale in cui una parte d’Italia, in cui si spendono tremila euro in piu’ per cittadino rispetto all’altra parte d’Italia, reclama giustamente una porzione maggiore del gettito fiscale proveniente dalle sue imprese. Tuttavia si occulta la necessita’ di non assistere piu’ la parte meridionale d’Italia la quale e’ solo un mercato di sbocco per la parte settentrionale, bensi’ di dotarla di infrastrutture adeguate alla parte settentrionale d’Italia per garantirne uno sviluppo adeguato.

A conti fatti entrambe le estremita’ dello stivale italiano avrebbero il diritto/dovere di spendere la stessa somma, maggiorata rispetto ad oggi, per i singoli residenti. Cio’ tuttavia non avviene a causa di volonta’ politiche e manageriali che fanno dell’Italia detentrice della parte piu’ ricca d’Europa e di quella al contempo piu’ povera; il che e’ paradossale vista l’esigenza di usufruire di maggiori risorse fiscali da parte del nord, e maggiore sviluppo autonomo da parte del sud.

La prima cosa da fare al fine di unificare l’Italia sarebbe togliere il pareggio di bilancio dalla costituzione che impedisce di spendere in maniere illimitata al fine dello sviluppo da un lato, e uscire dall’euro al fine di ricreare la siddetta moneta Fiat, ossia positiva e illimitata che oggi si adopera solo a favore della finanza, anziche’ a favore delle imprese e dei cittadini come accadeva fino agli anni ottanta. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




I libri, la massa e l’evoluzione oltre alla ricchezza imprenditoriale

Il problema che affligge il mondo editoriale e’ condensabile nell’icona di una donna pingue nell’atto di leggere, sia per cio’ che attiene le sue cause che il suo rilancio: la lettura di libri deve essere politicamente e industrialmente portata fuori dalla coltre di “perdenza”; ovvero va valorizzato il prodotto librario come consumo di massa da un lato-e per massa si intende il guadagno dovuto alla massa-dall’altro, siccome quest’immagine mostra la massa tendenzialmente sovrappeso di oggi-palese e’ l’esigenza che va sopratutto promossa un’immagine del consumo editoriale antitetica alla “perdenza” attribuita ai soggetti non esteticamente allettanti ed economicamente fortunati. Da qui un ripensamento dei modelli di consumo intelligenti sarebbe opportuno affinche’ essi abbracciassero la massa, inizialmente spiegando la attrattivita’ del libro da parte dei soggetti esteticamente piacevoli, infine promuovendo la stessa associazione di libro con i personaggi facoltosi fino a quelli con inferiori risorse economiche ed esteticita’ che compongono la massa. E tale processo non urge ai fini del mero marketing bensi’ per la evoluzione massificata, la quale e’ l’unico nonche’ ultimo, volano di sviluppo economico e benessere sociale. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Gli ammutinati di Q

Sebbene in America ci siano i militari attorno al Campidoglio e furgoni sottoforma di macrogeneratori di corrente in vista del blackout preconizzato da Q, cio’ documentato con immagini pubblicate su Qlobalchange.blogspot.it, il piano Q per prosciugare la palude del deep state e’ in una isteresi palese.

Trump non e’ piu’ presidente ed auspica, a parole, una transizione pacifica verso Biden, con l’eco enfatizzata ed entusiastica dei media piu’ importanti al mondo per cui la gente e’ incommensurabilmente sfiduciata. In America pare vigere il famigerato regime militare per ripristinare la democrazia ed estirpare i traditori della patria presenti in ogni ambito, con Trump nascosto in localita’ secretata eppure tutto sembra andare come sempre; per cui bisogna sapere alcuni dettagli emblematici di Q, ossia: esso e’ composto da alcune frange non corrotte dei servizi segreti, che hanno coadiuvato in una imponente operazione di controspionaggio, i loro simili di tutti i settori, al fine di abbattere il deep state, tuttavia anche in Q sono presenti elementi ambigui, o deviati o che eludono il gioco in favore degli antagonisti che si sta combattendo. Cio’ che e’ importante, nell’ambito dell’intera operazione Q, e’ che a prescindere dall’esito finale di tutto, le persone individuino i perigli al loro benessere, si armino nel combatterli o nel rintuzzarli, e poi si dedichino ad un controllo costante e indefinito, a che la Costituzione venga ripresa e indefinitamente rispettata.

Il controllo del rispetto comune della Costituzione, deve essere un insegnamento per i figli ed una pratica generazionale da rendere gesto endogeno e tradizionale, all’umanita’. Con il controllo costante del rispetto della Costitizione, binariamente alla lotta per difenderla ed all’organizzazione per difenderla, nasce nel 2020 il primo ed unico strumento permanente per liberare il mondo dal male e dai soprusi. A prescindere dalla vittoria o sconfitta di Q… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




I danni del mancato miracolo di San Gennaro




Satana e i banchieri

SATANA E I BANCHIERI di Giacinto Auriti

Giacinto Auriti (1923-2006) fu docente di Giurisprudenza e co-fondatore dell’Università di Teramo. Le sue teorie monetarie sono molto vicine a quelle che fruttarono al poeta Ezra Pound l’accusa di anti-americanismo e la reclusione in manicomio.

Goethe affermava che “nessuno è più schiavo di chi si ritiene libero senza esserlo”.
Questo principio è particolarmente valido nel sistema monetario vigente.
Il cittadino si illude di essere proprietario dei soldi che ha in tasca, mentre ne è debitore. La banca, infatti, emette la moneta solo prestandola, sicché la moneta circola gravata di debito.
Il segno della schiavitù monetaria è data dal fatto che la proprietà nasce nelle mani della banca o, per meglio dire, del banchiere ché emette prestando e prestare è prerogativa del proprietario.

La moneta, invece, deve nascere di proprietà del cittadino perché è lui che, accettandola, ne crea il valore; tanto è vero che, se si mette un governatore a stampare moneta in un isola deserta, il valore non nasce perché, mancando la collettività, viene meno la possibilità stessa della volontà collettiva che causa questo valore. Come ogni unità di misura (e la moneta è la misura del valore) anche la moneta è una convenzione.
Quando la moneta era d’oro chi trovava una pepita se ne appropriava senza addebitarsi verso la miniera. Oggi al posto della miniera c’è la banca centrale, al posto della pepita un pezzo di carta, al posto della proprietà il debito.
Non si può comprendere come sia stata possibile questa mostruosità storica (nata nel 1694 con la Banca d’Inghilterra e con l’emissione della sterlina) se non si muove dalla definizione della moneta strumento (sterco) del demonio.
La verità di questa definizione è stata avvertita anche da S. Francesco d’Assisi quando vietava ai padri questuanti di ricevere oboli in moneta. Noi ora ne dimostreremo la piena fondatezza sulla base delle stesse parole di Satana che stanno nel Vangelo.
Satana, nel Vangelo, parla tre volte. Dopo il digiuno di Cristo nel deserto, Satana Gli dice: “Tramuta le pietre in pane”. Per lo più queste parole sono interpretate nel senso di considerarle come tentazione in quanto Cristo era affamato e mangiare pane sarebbe stato motivo della tentazione. Questa interpretazione non è accettabile perché la tentazione è sempre relativa ad un peccato e mangiare pane dopo quaranta giorni di digiuno è moralmente ineccepibile.
Dunque la giustificazione delle parole di Satana va intesa diversamente e chi ci dice come interpretare le parole di Satana è proprio Cristo quando, rispondendo a Satana, afferma (Mt. 4,4) : “Sta scritto, non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.
Ciò che sorprende in questa frase di Gesù è la novità della proposta, mai considerata dai teorici dell’interpretazione, di dedurre il significato delle parole non dalla loro espressione letterale, ma dalla bocca che le pronuncia. Quelle parole erano uscite dalla bocca di Satana; sicché per interpretarle esattamente va considerata l’ipotesi, peraltro assurda, che Cristo avesse accettato l’invito di Satana e trasformato le pietre in pane. In tal caso avrebbe potuto ben dire a Cristo: “Tu puoi mangiare pane per mio merito perché io Ti ho dato il consiglio di trasformare le pietre in pane.” Quindi Cristo sarebbe stato trasformato da “padrone” a “debitore” del Suo pane.
A ben guardare questa ipotesi si verifica puntualmente nell’emissione della moneta nominale. Quando la banca centrale emette moneta prestandola, induce la collettività a crearne il valore accettandola, ma contestualmente la espropria ed indebita di altrettanto, esattamente come Satana avrebbe fatto se Cristo avesse accettato l’invito di trasformare la pietra in pane. Se si mette al posto della pietra la carta, ed al posto del pane l’oro, al posto di Satana la banca, si riscontrano nella emissione della Sterlina oro-carta e di tutte le successive monete nominali, tutte le caratteristiche della tentazione di Satana.
Con la costituzione della Banca d’Inghilterra e del sistema delle banche centrali, tutti i popoli del mondo sono stati trasformati da proprietari in debitori ineluttabilmente insolventi del proprio denaro. La banca, infatti, prestando il dovuto all’atto dell’emissione, carica il costo del denaro del 200%. L’Umanità è così precipitata in una condizione inferiore a quella della bestia. La bestia, infatti, non ha la proprietà, ma nemmeno il debito.
È gran tempo ormai che si comprenda che tutti possono prestare denaro tranne chi lo emette. Con la moneta debito l’Umanità è stata talmente degradata che non a caso si è verificato il fenomeno del “suicidio da insolvenza” come malattia sociale che non ha precedenti nella storia. Ciò conferma la Profezia di Fatima: “I vivi invidieranno i morti”.
Non si possono valutare esattamente le tentazioni di Satana se non le si considerano nel loro contesto globale. Particolarmente significativa, in questo senso, è la terza tentazione (Mt. 4, 8-9) : ” Gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro magnificenza, poi disse a Gesù: tutto questo io Ti darò. Se Ti prostri e mi adori”. Adorare prostrati significa mettere Satana sull’altare al posto di Dio. Ciò spiega perché gli adoratori di Satana contestano fondamentalmente e necessariamente l’Eucarestia Cattolica.
La circostanza che il Protestantesimo si sia basato sulla contestazione dell’Eucarestia Cattolica ed abbia promosso la costituzione delle banche centrali come promotrici della moneta-debito parla da se. Non a caso il parlamento inglese approva nel 1673 il Test Act: l’editto con cui viene dichiarata illegittima l’Eucarestia Cattolica e la Transustanziazione.
Non a caso nel 1694 viene fondata la banca d’Inghilterra che emette la sterlina sulla regola di trasformare il simbolo di costo nullo in moneta, inaugurando l’era dell’oro-carta.
Non a caso nasce la subordinazione del potere religioso a quello politico quando il re d’Inghilterra diventa anche capo della religione protestante anglicana sovvertendo l’ordine gerarchico del Sacro Romano Impero per cui l’autorità politica era autonoma ed eticamente subordinata alla sovranità religiosa.
Non a caso quando il protestantesimo entra in Europa continentale non fonda una chiesa, ma una banca: la Banca Protestante il cui presidente, il Neker, diventa consigliere di Luigi XIV.
Non a caso tutte le monarchie cattoliche della vecchia Europa si disintegrano perché si indebitano senza contropartita verso i banchieri per la moneta satanica da questi emessa a costo nullo e che gli stessi re avrebbero potuto emettere gratuitamente per proprio conto senza indebitarsi.
Non a caso in Svizzera vige la regola di essere ad un tempo “banchieri” e “protestanti”.
Non a caso la differenza essenziale tra Sacro Romano Impero e Commonwealth Britannico è la moneta. Lì il portatore è proprietario delle moneta, qui è debitore.
Non a caso, dopo aver tolto Dio dall’altare con la negazione dell’Eucarestia Cattolica e fondata la banca d’Inghilterra, il Commonwealth raggiunge nel 1855 una estensione di 22 milioni e 750 mila chilometri quadrati. Oggi tutto il mondo è Commonwealth. Tutto il mondo è “colonia monetaria”.
Satana, principe di questo mondo, è una persona seria: mantiene le promesse fatte a fin di male. Dopo che il male è stato fatto concede ai suoi adoratori il dominio su tutti i popoli del mondo.
Su queste premesse ci si spiega anche la tentazione di Satana quando esorta Cristo a gettarsi dalla cima del tempio della Città Santa. Chi è padrone di tutto il mondo e di tutto il denaro del mondo, o perché lo possiede o perché ne è creditore, non desidera sovranità e ricchezza perché già le possiede, ma ha sete di vanagloria. Si giustifica così anche questa tentazione. Quadro su tela di Sabo art; dimensioni 80×60, 500€, disponibile alla sezione shop di questo sito e sul marketplace della pagina Francesco Tondo




Q: ultimi drop

REPOST (Ottobre 2020):

QDrop parla di almeno due assi nella manica di Trump

C’è speranza in tutti i clamori di questi tempi folli, perché Q ha riportato una buona notizia.

A volte lo mostra con delle foto. Questa volta sono molto chiare e apparentemente aprono la vista sul copione dei giorni, delle settimane o dei mesi successivi.

Tutti i [3] film vengono riprodotti simultaneamente?

Non trovate interessante che tutto ciò di cui si è parlato in passato stia in qualche modo facendo notizia ultimamente? Q

In modo meno criptico, osserva che attualmente ci sono tre film in corso “al cinema”.

I guardiani dei pedofili

Panico a Washington DC

FISAGate

Chi ha accompagnato Q negli ultimi tre anni sa bene cosa può significare.

Alla fine, ci sarà un’accusa e un arresto, e dato che Q sta attualmente pubblicando i temi di tutti e tre i “film”, probabilmente dovremo rimanere sorpresi.

[Originale] [Italiano]

_________________

Q3717

I primi atti d’accusa [desigillate] innescheranno il risveglio della popolazione di massa .

I primi arresti verificheranno l’ azione e confermeranno la direzione futura.

Loro lotteranno ma voi siete pronti.

Marker [9].

Q

_________________

Q4908

A volte non si può dire al pubblico la verità.

BISOGNA MOSTRARLA.

SOLO ALLORA LA GENTE TROVERÀ LA VOLONTÀ DI CAMBIARE.

I crimini contro i bambini uniscono tutta l’umanità [oltre i confini di partiti]?

Verità difficili.

Q

_________________

Q4915

Un mondo profondamente oscuro viene esposto.

La verità non sarà per tutti.

Abbiate fede nell’umanità.

Q

OBAMAGATE

Donald J. Trump dice a riguardo:

“Il più grande crimine politico della storia americana, in assoluto!”

Obama ha usato l’FBI, la NSA e la CIA per spiare la campagna di Trump, in coordinamento con HRC. Obama e la palude del Deep State hanno tentato un colpo di stato.

Inoltre, Obama avrebbe intercettato Trump e la sua squadra durante la campagna del 2016. In riferimento allo scandalo Watergate, è probabilmente da lì che proviene il gioco di parole Obamagate.

I media mainstream hanno fatto la loro parte per dividere la nazione americana con un discredito senza precedenti, massiccio e controllato di Trump.

Allo stesso tempo, l’intera amministrazione Obama è stata in grado di distogliere l’attenzione dai suoi crimini di alto profilo e di coprire il tutto.

Ma ecco qualche Link per mostrare che non sono riusciti davvero a nascondere tutto:

LinkTree: https://linktr.ee/kagbabe

Declass Documents: https://ref.q17.ca/declass/documents/

L’accusa può essere solo Alto Tradimento!

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Q: drop e misfatti annunciati

REPOST (Ottobre 2020):

QDrop parla di almeno due assi nella manica di Trump

C’è speranza in tutti i clamori di questi tempi folli, perché Q ha riportato una buona notizia.

A volte lo mostra con delle foto. Questa volta sono molto chiare e apparentemente aprono la vista sul copione dei giorni, delle settimane o dei mesi successivi.

Tutti i [3] film vengono riprodotti simultaneamente?

Non trovate interessante che tutto ciò di cui si è parlato in passato stia in qualche modo facendo notizia ultimamente? Q

In modo meno criptico, osserva che attualmente ci sono tre film in corso “al cinema”.

I guardiani dei pedofili

Panico a Washington DC

FISAGate

Chi ha accompagnato Q negli ultimi tre anni sa bene cosa può significare.

Alla fine, ci sarà un’accusa e un arresto, e dato che Q sta attualmente pubblicando i temi di tutti e tre i “film”, probabilmente dovremo rimanere sorpresi.

[Originale] [Italiano]

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Q3717

I primi atti d’accusa [desigillate] innescheranno il risveglio della popolazione di massa .

I primi arresti verificheranno l’ azione e confermeranno la direzione futura.

Loro lotteranno ma voi siete pronti.

Marker [9].

Q

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Q4908

A volte non si può dire al pubblico la verità.

BISOGNA MOSTRARLA.

SOLO ALLORA LA GENTE TROVERÀ LA VOLONTÀ DI CAMBIARE.

I crimini contro i bambini uniscono tutta l’umanità [oltre i confini di partiti]?

Verità difficili.

Q

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Q4915

Un mondo profondamente oscuro viene esposto.

La verità non sarà per tutti.

Abbiate fede nell’umanità.

Q

OBAMAGATE

Donald J. Trump dice a riguardo:

“Il più grande crimine politico della storia americana, in assoluto!”

Obama ha usato l’FBI, la NSA e la CIA per spiare la campagna di Trump, in coordinamento con HRC. Obama e la palude del Deep State hanno tentato un colpo di stato.

Inoltre, Obama avrebbe intercettato Trump e la sua squadra durante la campagna del 2016. In riferimento allo scandalo Watergate, è probabilmente da lì che proviene il gioco di parole Obamagate.

I media mainstream hanno fatto la loro parte per dividere la nazione americana con un discredito senza precedenti, massiccio e controllato di Trump.

Allo stesso tempo, l’intera amministrazione Obama è stata in grado di distogliere l’attenzione dai suoi crimini di alto profilo e di coprire il tutto.

Ma ecco qualche Link per mostrare che non sono riusciti davvero a nascondere tutto: la morte stocastica di Rotchild giovani e di attacco cardiaco e’ stata preconizzata nel 2018, ed una catena di infarti stanno scolvolgendo certi alti buracrati finanziari e politici, tra Europa e America.

L’accusa può essere solo Alto Tradimento!

Se si allude al fatto che il Covid e’ un’arma biologica rea di una dovizia di morti nel mondo, e che tale pandemia artificiale e’ stata perpetrata per fini politici da immani catene multinazionali di alta finanza e grande industria, affiatati nello spodestamento, di fatto avvenuto, ai danni di Trump.

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Q: I drop

REPOST (Ottobre 2020):

QDrop parla di almeno due assi nella manica di Trump

C’è speranza in tutti i clamori di questi tempi folli, perché Q ha riportato una buona notizia.

A volte lo mostra con delle foto. Questa volta sono molto chiare e apparentemente aprono la vista sul copione dei giorni, delle settimane o dei mesi successivi.

Tutti i [3] film vengono riprodotti simultaneamente?

Non trovate interessante che tutto ciò di cui si è parlato in passato stia in qualche modo facendo notizia ultimamente? Q

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Da affermazioni e ricerche di scienziati indipendenti, le organizzazioni non governative che reclamano e raggranellano denari per l’Africa e le peesone sfortunate, in realta’ donano a tali nazioni e insiemi di persone, solo pochi centesimi delle decine di euro richiesti mensilmente, sottoforma di sostegno ai deboli. Inoltre Unicef e similari, secondo Ward, sono vettori di commercializzazione di droghe, di donne, bambini e uomini per scopi sessuali, di adrenocromo, schiavitu’ e estrazione di organi. Gli introiti prodotti da suddette attivita’ criminogene, alimentano le banche speculative e le multinazionali detenute dagli stessi finanziatori e fautori, non solo di organizzazioni non governative, ma anche bolle speculative e privatizzazioni di massa, senza omettere gli organismi come Nato, Onu, Bce e Fed. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.

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Q4908

A volte non si può dire al pubblico la verità.

BISOGNA MOSTRARLA.

SOLO ALLORA LA GENTE TROVERÀ LA VOLONTÀ DI CAMBIARE.

I crimini contro i bambini uniscono tutta l’umanità [oltre i confini di partiti]?

Verità difficili.

Q

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Q4915

Un mondo profondamente oscuro viene esposto.

La verità non sarà per tutti.

Abbiate fede nell’umanità.

Q

OBAMAGATE

Donald J. Trump dice a riguardo:

“Il più grande crimine politico della storia americana, in assoluto!”

Obama ha usato l’FBI, la NSA e la CIA per spiare la campagna di Trump, in coordinamento con HRC. Obama e la palude del Deep State hanno tentato un colpo di stato.

Inoltre, Obama avrebbe intercettato Trump e la sua squadra durante la campagna del 2016. In riferimento allo scandalo Watergate, è probabilmente da lì che proviene il gioco di parole Obamagate.

I media mainstream hanno fatto la loro parte per dividere la nazione americana con un discredito senza precedenti, massiccio e controllato di Trump.

Allo stesso tempo, l’intera amministrazione Obama è stata in grado di distogliere l’attenzione dai suoi crimini di alto profilo e di coprire il tutto.

Ma ecco qualche Link per mostrare che non sono riusciti davvero a nascondere tutto:

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L’America sconosciuta di Trump e Steve Bannon

L’America che non si dice

Steve Bannon (ebreo alternativo critico), denuncia le Guerre mediorientali condotte dagli Usa, come ipocrite e pretestuose per imporre o mantenere l’ egemonia politica-economica-culturale statunitense.

Le simpatie verso la Russia, non vengono piu’ occultate ormai, dall’America alternativa, siccome la Russia non rappresenta piu’ un pericolo per l’intero occidente.

Ezra Pound a tal proposito, torno’ dall’America diretto a Napoli, dopo che era stato per anni internato in un manicomio, e dichiaro’ che gli Usa, in realta’, sono il maggior manicomio mondiale. Era l’epoca del maccartismo, questa in cui e’ avvenuta tale anticonformista dichiarazione contro gli Usa, ma che e’ fortunosamente stata spazzata dall’elezione di Kennedy. L’era del maccartismo infatti, si identifico’ come una stagione in cui molti personaggi competenti del mondo professionale americano, vennero obliati ed emarginati, per il solo sospetto di essere comunisti o vicini alla sinistra.

Da sessanta anni rispetto al maccartismo, l’America ha continuato e tutt’ora lo fa, a produrre informazione false o inesatte. Oggi paradossalmente, dall’America si diffonde un maccartismo rovesciato, il quale si scaglia contro Trump e tutto il sistema che mira alla salvaguardia delle fasce deboli della popolazione.

La dittatura odierna delle informazioni, d’altro canto, pervade piu’ di prima e piu’ del maccartismo il mondo, mediante le utilities Facebook-Google-Microsoft, che hanno distrutto l’AteT azienda della telefonia Usa, e dato adito all’opera di manipolazione di massa delle coscienze, attraverso le informazioni montate ad arte.

Obama, paladino indefesso di ogni sorta di opposizione all’universo Trump, e’ da molti considerato oggi, come il peggior presidente dell’America a causa del sostegno dato alla corrottissima e altrettanto potente, Clinton Foundation.

Trump per contro, ha incominciato ad arginare il problema della globalizzazione mediante l’innalzamento dei dazi alla Cina. Quest’ultima non dovrebbe rimanere nel Wto nella veste di paese in via di sviluppo, giacche’ e’ pienamente sviluppata come nazione e deve pertanto sottostare alle stesse regole altrui: in Italia non si e’ mai fatto cio’, causando la decapitazione di innumerevoli aziende e di Tremonti, visionario e precoce ministro, che cerco’ di attuare una sorta di protezionismo dell’Italia per salvaguardare il manifatturiero; tale protezionismo e’ stato da sempre bocciato dalla sinistra ottusa che ha pertanto danneggiato l’Italia in modo parossistico. In Cina infatti, non c’e’ tuttora la libera circolazione ed il Tibet e’ ancora occupato. Dunque non e’ un paese degno di considerarsi come rispettoso dei principi democratici. Ma il Wto si prefigge come mercato di libero scambio commerciale, fra nazioni che adottano le stesse regole, nella cornice statica della democrazia. Dunque arginare la sregolatezza che domina la Cina come mercato, sarebbe piu’ che ortodosso.

Trump, in antitesi alle politiche messe in atto dai precedenti amministratori occidentali, e’ una personalita’ che favorisce per adesso, gli interessi delle classi medio-basse di imprenditori, soffocati dalla globalizzazione stessa.

E nell’ambito della modernita’, va asserito quanto la superiorita’ dell’Occidente nel mondo, quella che anima il pensiero americano ed europeo, e’ fittizia; giacche’ esiste solo sul piano economico e quindi politico, il che e’ dovuto al fatto che l’occidente ha adottato la teoria che fonda sulla superiorita’ dell’economia e finanza, sulla politica. Cio’, e’ originato dalla medesima America: terra di segregazionismo razziale e associazione di variegate comunita’, tra cui l’italiana spicca come quella meglio integrata e radicata. L’America ad ogni modo, non possiede una storia millenaria per cui manca di un pensiero e senso comune estremamente rispettabile ed anche evolutivo in modo benefico sul piano della prospettiva globale.

La sinistra occidentale che ha contribuito alla minaccia globalizzatrice e’ utopistica, siccome non e’ comunista bensi’ destrorsa, radical chic-allo champagne secondo una definizione francese.

I comunisti visti come minaccia dal maccartismo infatti,non ammettevano addirittura il divorzio, in quanto minaccia di disgregazione della famiglia, intesa come nucleo sacro; oggi il buonismo globalista sinistrorso non ha nulla a che fare col comunismo bensi’ con la degenerazione morale della sinistra imbevuta di cinismo moderno, capitalista. Il razzismo che permea l’America e l’occidente e’ una castroneria giacche’ tramontata, perche’ tra l’altro il concetto di razza e’ scientificamente inesistente e indimostrabile.

Steve Bannon e’ oggi ai vertici di Dignitatis umanae, associazione vaticana molto critica con la dottrina di papa Francesco.

L’ America ha da sempre esportato un sistema di democrazia che sia congeniale ai propri interessi economico-politici e si spera non voglia farlo anche sul piano deontologico-religioso con la mossa di Steve Bannon al Dignitatis umanae.

Trump come Steve Bannon e’ sostenuto e finanziato dal movimento politico e di opinione senza struttura, ovvero l’a

Altrighit; tale organo inaugurato on line afferma che l’uomo bianco ed eterosessuale sia la reale vittima del terzo millennio. Movimento che sovente ha inneggiato ai modi di operare appartenuti alle dittature nazi-fasciste, sfociando in scontri di piazza, forieri a loro volta di vittime tra i contromanifestanti.

Il Movimento l’altright e’ per lo piu’ xenofobo, razzista omofobico e alla ricerca di isolazionismo politico, popolare, economico. Letteralmente l’acronimo di Altright sta per Altra destra, ossia Alternative Right in netta opposizione con le visioni classiche della destra conservatrice che animana il partito repubblicano statunitense: ebbene la destra oltranzista e nuova che sostiene Trump, e’ alternativa, e venne di fatto fondata sull’ultraconservatorismo.

L’America delle metropoli va detto, e’ uguale all’Europa ed all’Asia delle metropoli; ma l’America reale e’ quella della provincia, come la West Virginia, brutta e squallida.

Da qui origina la vittoria di Trump, ed e’ questa la realta’ americana sconosciuta e sottodimensionata dalle rutilanti e fatue sinistre radical chic occidentali.

L’America profonda e’ piu’ degradata della peggior periferia italiana, nonche’ molto piu’ razzista degli altri posti del mondo.

Vi sono, nella periferia americana, piu’ omicidi di un paese in guerra, nonche’ un sistema antidemocratico che, nel bene e nel male, si sparge e si riflette in Europa per prima, e poi nel resto del mondo.

Neri ed ispanici hanno votato in tal caso Trump per la brama di sucurezza imperante, il che e’ avvenuto in Brasile durante le elezioni del 2018.

Lotte fra afroamericani e latinoamericani, a causa dell’espansionismo territoriale reciproco, sono oggi all’ordine del giorno all’interno dell’entropia che governa la prima potenza economica al mondo.

Un’America quanto mai divisa e in decadenza, dove l’elettorato e’ suddiviso in base al colore della pelle ed il tasso di poverta’ complessivo, e’ vicino a quello dell’Italia. Quindici sono i milioni di persone indigenti su una popolazione di 325 milioni; il 5% della popolazione mentre il Italia lo e’ il 10%.

Il Tasso di tossicodipendenza altissimo in America, e’ registrato specialmente nella sottosviluppata West Virginia, stato orrido ricolmo di miniere. Obama ha inficiato l’economia di questo stato basata sulle energie fossili, ponendo proscrizioni a favore delle fonti di energia rinnovabili.

Obama ha pescato innumeri voti dalla West Virginia, con il ripristino delle tutele verso le energie fossili.

Anche in Francia e Italia, gli operai hanno votato rispettivamente Le Pen e Lega, che operavano promesse e politiche uguali a quelle di Trump.

Italia registra 8 morti di overdose per milione di abitanti, America 52 ogni centomila.

Steve Bannon ancora, e’ il capo stratega della campagna elettorale di Trump, che oggi va in giro per l’Europa a fare campagna elettorale, pur sostenendo il fermo all’America di interessarsi fattivamente alle dinamiche politico-economiche extranazionali.

Bannon inoltre vede lo Stato ebraico come realta’ di pacifica convivenza multistirpe eppure non intravede la realta’ di oppressione che Israele attua sulla Palestina, per tutelare questa bislacca situazione.

Allora l’Altright in realta’ non effettua un’opera di miglioramento sociale americano, ma almeno insinua un dubbio in piu’ alla America disorientata di oggi, la quale potrebbe contribuire alla pace nel mondo,semplicemente esimendosi dall’intervenire sugli scenari che fanno comodo ai propri interessi; con i conseguenti nocumenti globali che tutti sobbarcano pur di mantenere la pace. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Strategia e controllo di Trump e Q

JoeM

Parler sta per esplodere, ecco un riassunto. Il mondo è sotto il controllo di diversi gruppi criminali trans-generazionali e culti della morte d’élite che negli ultimi anni si sono uniti sotto l’obiettivo comune di imporre un governo dispotico a livello mondiale e una riduzione della popolazione pari al 90%. Dopo aver completamente compromesso ogni forma di potere globale usando il ricatto pedofilo come metodo preferito, elementi dell’esercito statunitense fedeli alla Repubblica hanno escogitato un sofisticato piano di incomprensibile precisione per sradicarli ed esporre i loro crimini al mondo in modo tale che l’umanità non permetta più che ciò accada. Il primo termine di Trump è stato quello di installare il quadro giuridico di un’operazione punitiva per intrappolarli in una rete di tradimento, spionaggio e furto elettorale, mentre dimostrava al popolo quanto fossimo arrivati vicini a un inferno comunista-fascista di tirannia che faceva eco al Terzo Reich. Siete appena passati al capitolo finale di una storia spettacolare che risuonerà nel corso dei secoli. Dio benedica gli Stati Uniti. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.

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I separatismi e i loro rimedi, nel mondo

Nel sistema “mondo” odierno vi sono innumerevoli fermenti separatistici da parte di nazioni di “oppressori” e di “oppressi”. Da definire oppressori come minoranze di popolazioni che dispongono di maggiori infrastrutture e denaro, oppressi sono invece parti o minoranze anche cospicue numericamente, della stessa nazionalità dei siddetti “oppressori”. Mentre è celebre il caso del meridione italiano, zona più povera d’Europa in antitesi con il settentrione italiano, che invece risulta la più ricca in Europa, vi sono in America californiani e texani che lavorano ad una dipartita dai propri connazionali settentrionali, i quali a differenza dell’Italia sono molto più ricchi degli omologhi appunto, installati al nord. Poi i baschi ed i fiamminghi nel Belgio non fanno che sommarsi alla lunga lista mondiale che include i barcellonesi che vogliono la cesura dal resto della Spagna.

Diventa ora paradossale, alla luce dei numeri economici che fanno della Germania la nazione più sviluppata in Europa, a sua volta continente più ricco al mondo, che vi siano i tedeschi dell’est che hanno subito un trattamento analogo ma meno feroce, degli italiani del meridione, da parte dei tedeschi dell’ovest. E nonostante gli investimenti fatti dalla Germania occidentale in favore di quella un tempo separata dal muro di Berlino, siano numerose volte maggiori degli aiuti del nord al sud Italia, sono sorti comitati che reclamano il benessere maggiore dell’epoca veterocomunista, che vedeva la Germania dell’est di fatto annessa all’ecosistema russo.

Sul piano manageriale dunque, cosa va attuato al fine di porre fattivamente rimedio a questo sistema mondo oligopolista che vuole l’omogeneizzazione verso un degrado capitalistico che vede super ricchi e super poveri all’interno di una stessa realtà nazionale? La Silycon Valley patria della plutocrazia informatica vuole separarsi dall’America settentrionale e provinciale oberata di violenza, ignoranza e bigottismo? L’Italia settentrionale vuole fuggire dal paese italico con il malloppo dei soldi drenati al sud dall’unità italiana col sacco bancario e con il seguente racket malavitoso che vi investe, al nord? Si proceda pure, come per la Germania ovest che ha annesso le fabbriche della Germania est e pagando la desolata popolazione tedesca orientale quanto i paesi satelliti della Russia? Si faccia dopo il pagamento cash o in dilazioni decennali, di tutti i danni economici da annessione. In Italia i danni perpetrati dal nord verso il sud ammontano a trecentosessanta miliardi di euro, che farebbero trentasei miliardi annui per dieci anni, i quali restituirebbero lo sviluppo bandito da centocinquant’anni dall’unità d’Italia. Infine dare autonomia monetaria svincolata dallo strapotere centralizzato alle realtà statali vessate dalla depredazione economica e mineraria di parte più sviluppate del loro stesso Stato, sarebbe salvifico per l’economia mondiale. Allorché sciiti e sunniti afgani alla stregua di indiani del bangladesh confermano il principio di diseguaglianza fra abitanti della stessa nazione, suddividere gli stati mondiali con il pagamento dei danni e l’autonomia monetaria, darebbe linfa vitale all’economia mondiale, in antitesi all’omogeneizzazione oligopolistica, che ha negato il principio di divisione del rischio, in caso di refuso, per scongiurare una rovina irreparabile. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




I vizi capitali da gestire e capire

La società’ odierna e’ corroborata, nelle sue dinamiche degenerative, alla scarsita’ di gestione dei vizi capitali. Qui dunque il discorso sfora nella religiosità’ nonche’ nell’importanza vitale della deontologia ai fini del benessere.

Nonostante si sta immersi in piena era secolarizzata, se si indaga sulle cause del malessere sociale, si approda a questioni quasi banali come l’obesita’, la poverta’, la violenza, l’incapacita’.

Eppure con l’enunciazione di questi quattro punti nodali si sfocia in quattro peccati o vizi capitali che si voglia: ossia il peccato di gola, la avarizia, la lussuria, l’ira. I vizi capitali erano interpretati, in base a queste definizioni suscritte, in modo leggermente diverso da ora, allorche’ per peccato di gola si definiva l’ingordigia non solo a tavola, ma anche nel resto delle faccende. La smania odierna, dunque, a volere sempre di piu’, e’ uno dei vizi capitali che provocano dolore verso coloro che possiedono tale vizio-di gola-e coloro che vengono deprivati sempre di piu’ da tale fattispecie di peccatori. Dunque l’incapacita’ di gestire la voglia di sempre maggiori averi, procura danni multipli se si capisce l’impossibilita’ di ottenere sempre piu’, che pero’ con una buona gestione procurerebbe e lo fa gia’, maggior bene dal punto di vista evolutivo. Insomma gestire la gola diviene salvifico dal punto di vista altro rispetto a quello culinario-estetico, ma anche e forse maggiormente, dal punto di vista della salute e del benessere.

L’obesita’ in molteplici situazioni diviene mero lascito di un vizio gastronomico che scambia il benessere da ingozzamento con quello mentale. Pleonastico dichiarare dunque il contrario, giacche’ l’estetica ne risente dopo aver illuso se stessi di star meglio trangugiando il dispiacere con un pregevole dolce o pezzo di pane. Eppure la societa’ e’ manovrata da interessi economici che spingono al consumo indefesso di articoli culinari che finiscono per creare dipendenza, assuefazione, obesita’ e malattie, in seguito a insoddisfazione e dispiacere estetici.

Gestire i vizi capitali come quello di gola e’ un’atto teleologico all’autoconservazione, parimenti al superamento dell’ira, che domina moltitudini di persone affette da istinti violenti, omicidi sovente messi in atto. Al di la’ delle conseguenze letali per il prossimo e per se stessi, il peccato di ira sfocia in quello che definisco in peccato di “incapacità”, ovvero nell’infingardaggine o pigrizia. Che venga prima o dopo, non gestire in modo utile il vizio capitale della indolenza, crea malessere sociale fino alla depressione, perche’ frena la capacita’ di iniziativa verso azioni costruttive, aggiornamento se si e’ in tarda eta’, conoscenze e attivita’ migliorative per l’individuo. Dopo parlare di poverta’ lo ho definito peccato di invidia, il che e’ un vizio capitale che alimenta l’invidia, che corrisponde, nella dottrina cattolica, in infelicita’ verso la felicita’ altrui. Premesso che la felicita’ altrui o nostra non esiste, se si versa in una situazione apparentemente non buona si tende a pensare che coloro che reputiamo stiano meglio, vadano limitati o fatti fallire. Questo peccato mortale caratterizza la maggioranza delle vili e deviate azioni che frantumano il benessere sociale. Questo vale per il povero che invidia il ricco o viceversa se il povero possiede il cuore della donna che desidera il ricco. Ma l’invidia che e’ poverta’ economica o spirituale, bastona il benessere collettivo maggiormente rispetto agli altri vizi capitali, per cui va gestita ai fini del benessere con la pratica della spiritualita’. Essa consiste nella pratica religiosa atta a comprendere la relativita’ della felicita’ altrui, e tutti gli altri peccati capitali vanno gestiti con la pratica della spiritualita’/religiosita’ anche perche’ tutto e tutti sono interconnessi; siccome nessuno e’ esente da felicita’ o infelicita’, la gestione dei peccati capitali riesce ad evitare o interrompere al momento opportuno, il rischio risico che caratterizza il creato, nelle piccole e grandi cose: siccome tutto si riflette su tutto, bisogna scongiurare il periglio che ancora piu’ negativita’ rispetto ad ora, si rifletta sul mondo, a causa dell’attuale incapacita’ di gestire i vizi capitali… Quadro su tela di Sabo art; dimensioni 80×60, 500€, disponibile alla sezione shop di questo sito e sul marketplace della pagina Francesco Tondo




Italia dopo Conte

Il governo Conte cadrà entro fine anno.
A farlo cadere sarà Matteo Renzi. È stato deciso al Bilderberg del 2019,dove gli hanno chiesto di rendersi garante dell’accordo PD/M5S. Di fondare poi un proprio partito ed uscire dal PD in modo da diventare ago della bilancia in attesa del prossimo segnale.
Segnale che arriverà se troveranno un’intesa su un nome tipo Draghi, sostenuto anche da Forza Italia e dalla parte anti-salviniana della Lega.
Se ciò non dovesse accadere, allora si dovrà accelerare su misure come il Mes, il Recovery Fund e tutte le altre nate per ingabbiare l’Italia in modo che un ipotetico governo di centrodestra venuto fuori dalle urne non potrà realizzare nulla di quanto promesso in quanto il paese si troverà a tutta velocità su binari prestabiliti con vincoli inviolabili ed eterodiretto dall’esterno.
Governare con le mani legate e senza poter effettuare una sterzata, vuol dire andarsi a schiantare e perdere consensi. In questo modo la coalizione di governo scelta dagli italiani verrà finalmente disattivata e si tornerà al concetto di tecnocrazia facendo appello all’emergenza. Intanto avranno trovato il nuovo Monti con Draghi al colle.
Questo è quello che faranno.

In alternativa il governo che uscirà dalle urne dovrà fare accordi con il rieletto Trump, cacciando i cinesi dal paese e rinnegando gli accordi firmati dal teleguidato Di Maio. In questo modo potrebbe barattare la chiusura della via della seta con il supporto atlantico per uscire dall’UE.
L’italexit sarà l’unica alternativa alla sua sopravvivenza.
Questo è quello che potrebbe accadere con un Governo realmente sovranista.

È importante però che sappiate che nessuno dei politici attualmente all’opposizione ha la credibilità per portare avanti un’operazione del genere. Più facile che accettino una partecipazione nel futuro governo tecnico.
Ma non è detto che le cose non cambino, se gli USA decideranno di affondare definitivamente la Germania.

Unica nota sicuramente positiva è che il filocinese e filo europeista Movimento Cinquestelle nel giro di 3 mesi non sarà più al governo.
Cominciate il countdown. E venite a vedere quanto è profonda la tana del bianconiglio.

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Disabilita’ e normodotati: capirsi e potenziarsi

Il benessere delle persone comuni passa oggi, attraverso la comprensione delle effettive problematiche che assediano le persone disabili, o peggio quelle invalide.

La compenetrazione dei normodotati, ovvero della maggioranza dei popoli, nei corpi, stati d’animo, menti dei disabili, servirebbe a ridargli slancio, ai normodotati, relativizzando quelli che per i normodotati, sono percepiti come problemi. Ebbene le tossine che il mero movimento sprigiona per coloro che possono muoversi abilmente, sono di per sè un volano di benessere insospettabile per chi invece, si sente asserragliato da muri di incomprensione, ostilità, indigenza e difficoltà. Di queste tossine i disabili non dispongono a causa della propria immobilità o ipomobilità, a seconda dei casi. Ciò nonostante pletore di disabili sono felici o sereni mediante un’opera inconscia di distacco dalle problematiche meno gravi, e a volte anche più gravi.

Il distacco coincide con la relativizzazione dei problemi irreali, e la focalizzazione, operata dai disabili felici o da quelli sereni, sui temi essenziali, vitali, importanti, che esulano dalla fatuità, dalla cristallizzazione sull’inessenziale come il successo, il potere, la potenza virile intese come lo scambio frequente di donne, o i litigi e le esecrazioni con gli altri, e degli altri.

Invece nell’albo delle persone senza problemi fisici o mentali, le barriere sono erte dalla propria mente, in base a percezioni surrettizie del fatuo, inteso come vitale; il che è solo uno scherzo della mente da parte di cervelli che non devono fronteggiare difficoltà iperboliche. Eppure quando un normodotato sente un malessere, un dispiacere, basta che esca e corra e si distacchi dunque fisicamente da esso, per sentirsi meglio. Una sensazione di benessere, questa, dettata dal rilascio di tossine che scaturisce da un corpo in attività, il che indirettamente e senza accorgersene i normodotati, dona relativo benessere, e serenità. Ecco dunque che la compenetrazione anche parziale nelle dinamiche endogene ai disabili, può ridare slancio ai normodotati, rinvigoriti dalla loro possibilità di secernere endorfine con il movimento, e relativizzare i problemi, alla stregua di come fanno i disabili, capendo che i disabili felici sanno che la vita in sè, è fonte di serenità e benessere in quanto vita, anche in assenza di endorfine. Il che va interiorizzato da parte dei normodotati, i quali in aggiunta alle endorfine, possono disporre di questo parziale relativismo dei problemi, focalizzando mente e morale, attorno ai fulcri della vita, che non rispecchiano le fatuità, le inezie percepite come problemi, da chi effettivamente, non ha problemi. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Conflitti d’interesse piu’ grandi del mondo

Coloro che pensano che la politica deviata di Berlusconi e la mafia siano stati gli artefici dei principali disastri italici degli ultimi tempi sono un paradigma di perfetta disinformazione e management mirabile che l’ha operata. Tanto piu’ mirabile tale management, per aver confuso cosi’ bene verita’ e verosimiglianza, al punto da incanalare il rancore sociale ben lontano dalle cause vere della disastrosa china che non solo l’Italia ma il mondo, hanno imboccato negli ultimi venticinque anni. Ancora maggiormente mirabile tale management fraudolento, per aver insabbiato la tara del conflitto di interessi ed averla attribuita ad un unica persona, in modo sovrastante.

Vero il nodo del conflitto di interessi che appunto condanna Berlusconi ma sardonica e’ la verita’ che il maggiore e peggiore dei conflitti di interesse non confluiscono ne’ in Berlusconi ne’ nella succitata mafia, bensi’ nell’alta finanza e nella grande industria euro-americane , ree esse stesse, dei suddetti disastri italici degli ultimi venticinque anni. Infatti Berlusconi difende una cifra personale di dieci miliardi, la mafia quarantatré mentre l’alta finanza e la grande industria euro americane, oltre quattrocentotrenta, sottratti all’Italia in due anni. Ma questo pochi lo sanno e confusamente si sono sempre scagliati contro dei nemici piccoli, infatti le leggi macroeconomiche ed italiane sono state da settanta anni dettate salvo brevi interruzioni, dai proprietari privati degli istituti finanziari globali, che sono anche azionisti di maggioranza delle principali multinazionali al mondo. Il che oltre ad essere surrettizio e illegale e’ anche pernicioso ai fini dei bilanci pubblici, giacche’ i personaggi in questione fagocitano le principali risorse degli stati, guadagnano sugli interessi finanziari che gli stati pagano attraverso i debiti pubblici, emettono la moneta che desiderano per aumentare il proprio potere con la schermatura degli stati, infine decidono le leggi e la politica dei principali stati mondiali con l’ausilio di file di prestanome politici e funzionari ministeriali che strozzano gli ignari cittadini. Tali cittadini esecrati in una spirale mediatica che, con la perizia di sofisti travestiti da operatori dell’informazione, li fanno scagliare contro i nemici meno perigliosi eludendo le minacce serie cui essi stessi sono sottoposti. Quadro su tela di Sabo art; dimensioni 80×60, 500€, disponibile alla sezione shop di questo sito e sul marketplace della pagina Francesco Tondo




Ursula Von der Leyen: Obiettivo distruzione Italia

La signora teutonica di nome Ursula piantata in auge al parlamento europeo si e’ contraddistinta presso il suo stesso paese, in passato, per aver affermato in guisa quasi spudorata, di voler fare appropriare dagli istituti di credito le riserve auree degli stati bisognosi di finanziamenti. Rintuzzata tale linea dura dai propri colleghi di governo in Germania, con l’attuale presidente del parlamento si e’ palesata apoditticamente l’intenzione da parte della finanza speculativa internazionale, di fagocitare l’Italia ai fini di un suo spaesante appunto, ridimensionamento.

Il management della politica si sta giustamente interrogando e tutti occorrerebbe farlo, sulla fondatezza e veridicita’ delle definizioni internazionali che poggiano sulla necessita’ di riforme strutturali per l’Italia, giacche’ essa viene dal 2011 imputata come paese poco incline ad adeguare il proprio tessuto sociale a quello europeo mediante le riforme strutturali.

L’obiettivo della finanza internazionale che ha imposto la signora Ursula sul massino scranno decisionale europeo, sta nel cercare di appropriarsi delle riserve auree dell’Italia, detentore al contempo del terzo maggiore debito pubblico mondiale, del terzo maggiore risparmio privato al mondo e del terzo maggiore potere industriale demografico ed economico, come paese europeo non allineato alle realta’ euro-americane poggiate sulle suddette riforme strutturali. Siccome le riforme strutturali sono indicate come l’alternativa alla presa delle riserve auree per i paesi siddetti indebitati, va asserito il concetto alla base di riforme strutturali, ovvero privatizzazione assoluta dei servizi in favore alla finanza speculativa per erodere i risparmi privati, il cedimento delle principali aziende di stato per gli stessi finanziatori internazionali, alla stregua di quanto e’ avvenuto in Grecia.

Siccome il sistema sanitario italiano e’ ancora il piu’ virtuoso del mondo, sarebbe managerialmente eccellente tutelare aziende pubbliche ed anche le grandi aziende private, mediante paracadute statali come nel caso della Fiat non ancora del tutto non italiana; cosi’ come vanno bloccate le vendite di realta’ importanti o di media importanza, ad operatori esteri, in antitesi a quanto accaduto per Bulgari, Giugiaro. E cio’ diviene categorico anche per le realta’ imprenditoriali di comprovata eccellenza futura, al fine di difendere l’Italia a livello geeconomico, e far si’ che non si denigrino certe famiglie ricche e potenti per i guadagni sostenuti dalla mano statale per le proprie imprese, giacche’ la storia futura rema contro l’Italia.

Infine integrare il meridione italiano non solo culturalmente, bensi’ con riforme strutturali, adesso si, che rendano il meridione ricco di infrastrutture non solo informatiche, gioverebbe l’Italia come nazione sotto scacco dalla finanza internazionale e dai concorrenti industriali europei che hanno l’obiettivo di destabilizzarla.

Berlusconi stesso fu deposto dalla finanza, che ora punta sulla signora Ursula per nebulizzare l’attuale governo ed attuare riforme strutturali mendaci che puntano alla privatizzazione di tutto ed alle annessioni industriali, anziche’ alle vere riforme strutturali che si sostanziano nel rendere il meridione ugualmente dotato sotto tutti i punti di vista, del settentrione, alla entrata dello stato nella valorizzazione e sostegno delle imprese importanti. E alla luce del divieto dell’entrata statale nel salvataggio e gestione industriale, viene in modo incrociato occultato il dato che la Deutche bank sara’ salvata dallo stato, e la Renault, terzo gruppo mondiale dell’auto, e’ posseduta per il 15% dallo stato francese. Sottointeso infine, quel principio che vede nel salvataggio statale di grandi medie o piccole ma strategiche realta’ industriali, anche un’ entrata permanente e ciclicamente reversibile dello stato, nell’azionariato di tali aziende. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




La metafora di Napoli che coinvolge Italia ed Europa

Questo cui si allude e’ il mastodontico stadio San Paolo di Napoli riammodernato per le Universiadi del 2019; lo stadio in questione fu progettato binariamente al ben piu’ importante Olimpico di Roma, se nonche’ visse periodi aurei dello sport italiano e napoletano, ma sopratutto fece parte di un primato nazionale dal punto di vista dell’impiantistica sportiva. In tal caso tutte queste parole sono coniugate al passato giacche’ il San Paolo obsoleto, diruto degli ultimi anni, e’ deittico della mentalita’ e azione manageriale appannata da parte della politica italiana; la quale guarda solo in direzione nord e suffraga una decrescita “infelice” di quella che dovrebbe tornare ad essere un hub del futuro demografico ed economico del mondo, ossia l’oriente mediorientale e l’Africa. Mentre prima dell’unita’ Napoli era solo una capitale europea statica rispetto ai fermenti economici europei, dunque volontariamente isolata nel proprio benessere, oggi nel sistema dell’interconnessione digitale, economica e sociale, Napoli riveste un ruolo rinnovato: il punto di riferimento ipotetico di ventura esplosione africana e mediorientale scevra di sbarchi clandestini ma ricolma di collaborazione ed interscambio. E’ pertanto vitale per l’Italia suffragare tale rinnovato ruolo di Napoli, quale baricentro di dinamismo orientale ed africano in favore dell’Italia e dell’Europa, con l’esplosione demografica che contraddistingue i territori limitrofi a Napoli. Dunque il San Paolo del recente passato, trasandato, deve poter essere scongiurato per sempre, data la potenza demografica che rende Napoli terzo polo abitativo italiano, ad onta della continua emigrazione giovanile e depauperazione economica sopratutto meridionale. Dunque dotare Napoli e il meridione di ingenti infrastrutture alla stregua del San Paolo e manutenerle diviene vitale non piu’ solo per l’Italia ma per l’Europa, grazie alla vocazione internazionale di Napoli ed al fatto che il futuro economico e sociale del mondo, passa per le lande vicine al meridione, di cui Napoli rimane principale citta’. Quando invece si asserisce sulla evasione fiscale napoletana, va negato tale assunto in base ai dati recenti statistici che, in rapporto alle condizioni socio-economiche e infrastrutturali, non solo Napoli, ma tutto il meridione di Italia, paga maggiori tasse del settentrione italiano; pertanto la crisi meridionale e dunque italiana, si sostanzia in un cane che si morde la coda… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Deep State e attacchi alla Russia

Al termine del lustro trascorso dopo l’abbattimento sui cieli ucraini di un aereo civile malaysiano, le trame di inglobamento della Russia nell’universo euro-americano sono state attuate con le fakenews. Si e’ pertanto scoperto che il missile lanciato sul velivolo di stanza in Malesia provenisse dai servizi segreti ucraini, infiltrati dalla Cia, che all’epoca suffragava una sorta di indipendenza dalla Russia dell’Ucraina per attruppare economicamente il paese geograficamente piu’ esteso al mondo. Al punto che con dei montaggi audio e video scoperti dalla commissione d’inchiesta malesiana sul presunto incidente aereo, scaturi’ la realta’mediatica divulgata in ogni paese che vedeva la Russia aver lanciato tale missile letale. Peccato che tale realta’ radiotelevisiva ed informatica risulta opposta a quella accaduta, allorche’ il coinvolgimento della Russia fu inesistente mentre con montaggi audio e video e fandonie multidirezionali antirusse, si e’ dimostrata la correita’ di America ed Europa. Attraverso i media piu’ influenti e di matrice americana, dell’occidente, fu accusata la Russia della morte di duecentoottantasette civili e le prove alterate furono coadiuvate dal lavoro di una commissione internazionale di inchiesta affidata esclusivamente all’Ucraina filoamericana, all’Olanda satellite euroamericano e forse ad un altro ininfluente paese non imparziale.

Il risultato surrettizio dell’inchiesta farsesca relativa all’abbattimento areonautico fu condannare mediaticamente la Russia ed applicarle le sanzioni economiche che tutt’oggi ne limitano l’economia. Con l’obiettivo manageriale di convogliare la Russia nel “supermercato” globale il cui principale fornitore di servizi, cultura, finanza e leggi e’ L’America seguita dall’Europa.

La realta’ sui fatti veri accorsi durante l’abbattimento dell’areo malesiano proviene da una commissione di inchiesta della Malesia che, dati alla mano, dimostra in maniera inconfutabile lo zampino euroamericano al fine di annettere la Russia mediante la Ucraina sottratta ad essa, il che e’ un fatto totalmente antistorico ed illegittimo. Ma la tara manageriale di questo fondamentalismo proglobalizzazione sta nell’incapacita’ di tutelare gli equilibri geopolitici e geoeconomici alla stregua di cio’ che avviene in natura: ovvero promuovendo una forte diversita’ in cui nessuno domina e vi e’ un interdipendenza degli esseri, uguali all’interdipendenza delle nazioni che viene negata per mezzo di sanzioni prettamente politiche ed economiche. Sanzioni controproducenti per tutti e contro il diritto essenziale alla globalizzazione positiva, non alla globalizzazione sardonica tutt’ora vigente. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Colpo di stato francese in Italia e alto tradimento

Siccome il cosmopolitismo sta diventando anche una piaga ontologica e’ bene rintuzzare la trasnazionalita’ degli interessi manageriali con un management nazionale atto a mediare gli interessi trasnazionali con quelli da cui esso proviene.

Questo esponente politico di area sinistrorsa, tale Gozi, ha giurato fedeltà’ alla costituzione francese nell’ambito di un programma politico sedicente europeo che spinge lui e tanti altri italiani di profilo pubblico, ad operare scelte e decisioni a favore di uno stato estero e sopratutto concorrente di quello italiano. Non e’ stocastico il fatto che tanta parte di una certa politica abbia recentemente presieduto ed omaggiato i migliori consessi d’oltralpe, allorche’ furono avallate scelte industriali, economiche, finanziarie e politiche svantaggiose per l’Italia, ossia per il paese di loro provenienza. Nell’ambito di tali scelte economiche, industriali e politiche perniciose per l’Italia ed operate da funzionari e politici italiani ma di visione e paghe trasnazionali, e’ bene ricordare l’invasione della Libia che ha depotenziato il ruolo di Eni, Agip ed Enel a favore della Francia; cosi’ come l’ingresso della compagnia Vivendi’ all’interno della Tim dapprima e in seguito di Mediaset, al fine di plasmare l’alta economia italiana sugli interessi di quella francese. Il che e’ stato avallato in seguito alla cessione dell’importante Bnl al banco Paribas che e’ diventato tra gli operatori bancari principali in Europa e ha penalizzato la banca italiana in ambito internazionale. Dunque si evince la necessita’ di legare sul piano legale ogni tipo di management al proprio paese di origine allorche’ esso lavori in ambito politico o industriale, con mezzi fiscali e legali che obbligano a rispondere agli interessi del paese di nascita. Da qui l’esigenza di sottrarre la nazionalita’ ai manager, politici ed industriali che provano e hanno gia’ fatto in anche solo in un’occasione, gli interessi di paesi diversi dal proprio.

Nella patria della liberta’ come l’Italia il diritto principale corrisponde all’obbligo dei propri cittadini, di operare scelte e azioni mai a detrimento del proprio paese di origine… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Master of sex

Pensavo fosse un film la profonda ed intelligente serie televisiva “Master of sex”. Con una narrazione scientifica e fisica infatti, si narra in Master of sex, dello studio pratico e scientifico per scoprire il sesso ed i trucchi per renderlo piacevole, nell’America degli anni cinquanta e sessanta. Una trama che gravita attorno a figure sanitarie come lo scienziato ricercatore e la psicologa madre single, i quali agiscono in sintonia con un’aiutante dello studio, una prostituta come fonte di conoscenza ed approfondimento. Insomma l’arte che diviene sesso allorche’ lo maschera come esperimento, in cui ci sono continuative sedute di sesso tra gli scienziati, con tanto di taccuini per annotare i picchi di piacere, cio’ che lo limita, e poi i rapporti conougali reali. Difatti nelle proprie magioni, dopo il lavoro, ognuno reincontra il coniuge, che giocoforza risente in modo indiretto o diretto, della scienza frammista al sesso. Colpisce l’omosessualita’ da sempre occulta di un importante rettore universitario, che non pratica sesso con la moglie da quasi un lustro, ne’ si rammarica o si interroga in merito ai tradimenti da parte della moglie. Poi gli studenti omosessuali e ancora la moglie radiosa, seducente dello scienziato fedifrago che viene trascurata e ne soffre, dal marito sempre trafelato dopo il “sesso da esperimento” con la psicologa. E di certo un’ opera cinematografica o artistica che affronta apertamente l’argomento del clitoride e del piacere sessuale della donna, e’ mirabile oltre che ancora oggi bislacca, seppur basata su fatti e personaggi reali. Bello ed importante il fatto storico che e’ sfato foriero di conoscenza sessuale oggi davvero benefica; infine l’importanza del sesso nello scardinare la vita privata di coloro che lo praticano per scopi scientifici o professionali. Eppure lapalissiana appare in questa serie terminata nel 2016, la questione dell’omerta’ e della ipocrisia della societa’, che regge il proprio benessere reale sul sesso anziche’ sulle apparenze.

Telefilm storico, scientifico, relazionale, Masters of sex dipinge la bellezza inferiore alla sensualita’ ai fini dell’attrazione, con la deduzione che la seconda e’ potenziata proprio dalla pratica e dalla conoscenza sessuale. Emblematico in tal senso, il caso della psicologa compagna di sperimentazioni sessuali con il medico scienziato, la quale offusca la bellezza superiore della moglie del suo collega, proprio per mezzo della sua capacita’ e disponibilita’ nel ricercare e dare piacere al suo compagno ed a lei, dal punto di vista sessuale.




Assassinio programmato dalla bce

Si, questa e’ una reminiscenza di una foto reale che ritrae uno sgombero di abitazioni in cui vivono degli zingari: fa rabbrividire questa icona mnemonica di rigore eccessivo nei confronti degli indigenti, dei piu’ deboli, e sopratutto della volonta’ di acculturamento e della lettura. Questo la dice lunga sul fatto che i dati riguardo il consumo di libri, il loro acquisto, il sedimentare la cultura, siano incresciosamente bassi. Ne’ un minore puo’ essere sottoposto legittimamente a difficolta’ come questa rammentata, allorche’ si rende la sua vita ben piu’ difficoltosa di quanto non sia gia’. I ghetti hanno decapitato il mondo, e tali smobilitazioni come nel caso dei rom, sono fenomeni controproducenti da non generare, alla stregua di quello altrettanto importante nel non reiterare, ossia il continuare a non dare casa agli italiani in difficolta’ per affidarla a famiglie straniere. Solo la vanita’ decapita le soluzioni pertanto e’ un errore marchiano non allascare i cordoni della spesa nazionale per scongiurare episodi come questo nella mia “foto” mentale, in cui e’ palese quanto le minoranze e gli stranieri vanno inseriti senza recidere gli spazi vitali dei residenti; e sopratutto senza limitare il denaro dei residenti. Infine la lettura per l’infanzia e’ lo stratagemma per salvare l’umanita’ futura dalla schiavitu’ informatica che massifica e globalizza gli individui. Dunque gli stessi limiti di spesa degli stati nazionali diventano l’ostacolo principale affinche’ la lettura per l’infanzia sia implementata. Beninteso quanto cio’, ovvero l’abbattimento dei limiti di spesa in favore della lettura per bambini come in questo ricordo, l’integrazione delle minoranze, l’attribuzione di case per gli italiani, non siano spese da finanziare con le tasse, bensi’ con il deficit degli stati. Il quale deficit non e’ un debito giacche’ gli stati indebitati sono sinonimo di ricchezza immessa nell’economia; gli stati non si indebitano come gli individui in quanto direttamente e indirettamente detengono l’economia e l’emissione di moneta. Anche in Europa e’ cosi’ in base al fatto che la banca centrale europea emette moneta come uno stato, in modo infinito se vuole, senza indebitare se stessa o gli stati. Solo che attualmente i soldi creati dalla bce vanno in finanza, non in economia, il che e’ deleterio ed impedisce agli stati di svilupparsi e fare in modo che foto come questa nel ricordo personale, siano finzione anziche’ realta’. Cosi’ l’integrazione delle minoranze e degli immigrati adesso gia’ in Italia sarebbe possibile senza impedire agli italiani di guadagnare dignitosamente. Alla stessa stregua i dati di lettura e l’incremento culturale italiano, ugualmente alla disaffezione da social network, sarebbe realta’. Tutto grazie ad una diversa modalita’ di funzionamento della bce che consentirebbe un rinsaldamento effettivo dell’Europa per mezzo di ricchezza sottoforma di deficit e debito senza che sia debito classico… Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Come risolvere poverta’ ed emigrazione

Qualora si indaghi sulle neo imprese sempre più diffuse, si arriva innumerevoli volte alla scoperta di un capitale sociale da diecimila euro.

Il management amministrativo atto a contrastare o azzerare i problemi di crisi , inoccupazione sfruttamento financo all’emigrazione ed all’emarginazione sociale potrebbe focalizzarsi su un trittico di programmi volti a:1) supportare imprese etiche;2)finanziare le infrastrutture in fase di creazione e quelle in fase di implementazione e manutenzione;3) esportare infrastrutture. Sono questi i perni su cui insistere per ripianare i problemi di avidità economica che sottomettono, fino alla schiavizzazione, le classi per nulla e quelle meno, agiate.

Ecco dunque la necessità dell’impresa etica che miri al benessere comune, anche a scapito di una maggiore percentuale di introiti; giacchè per ogni individuo è stato statisticamente dimostrato come la soglia di dignità derivi da un guadagno di tremila euro netti al mese. Allora ogni sforzo manageriale, dovrebbe da sempre e indefinitamente incorrere in questa direzione.

Siccome poi il volano per la crescita è costituito dalle infrastrutture, gli investimenti in ogni contesto senza infrastrutture sono improduttivi e inefficaci al fine di rimediare ai fenomeni emigratori ed immigratori. Da qui allora la necessità di esportare infrastrutture senza tassi di strozzinaggio bancario verso i paesi sottosviluppati. Il resto attiene solo alla demagogia ed alla disonestà intellettuale.

Le nuove costituzioni ed i nuovi codici amministrativo-giuridici dovrebbero poggiare esclusivamente sullo sviluppo infrastrutturale e su quello etico, a prescindere da ogni obiettivo ulteriore… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Ultime dagli Usa

Notizie dagli USA – 11 gennaio.

APPELLO AL RIENTRO PACIFICO DI TRUMP DURANTE II DISORDINI AL CAMPIDOGLIO IL 6 GENNAIO 2021

Era il 6 gennaio, durante i disordini e nel mentre al Campidoglio facevano irruzione i manifestanti.
L’appello al rientro pacifico e ordinato verso le proprie case, in pace e senza provocare ulteriori danni.
Questo è il prodromo necessario all’attivazione dell’Insurrection Act e al successivo passaggio alla Martial Law.
Non serve attivazione ulteriore.
Il resto sono comunicazioni con i vertici MILITARI, da parte del loro Commander in Chief, non più Presidente degli Stati Uniti d’America, ma capo supremo delle Forze Armate USA

La Casa Bianca non è più la sede del suo mandato, attualmente.
Egli è a capo di un regime marziale, fino a data da destinarsi.
Per questo cercano di destituirlo in ogni modo e di rientrare in possesso dei codici di lancio dei missili atomici.
Oggi sarà il giorno decisivo.
I militari e anche le Forze di Polizia, attualmente non rispondono che alla catena di comando militare. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.

Qui sotto l’audio con la traduzione del discorso di Trump.
Michael (Mike) Flynn
Lin Wood
US Army




Stupida raccolta differenziata

Stolida raccolta indifferenziata

In un manoscritto di recente pubblicazione intitolato “l’oro bianco” si disquisiva con dovizia di particolari e dati, intorno al tema centrale della industria, economia nonche’ produzione odierne: l’immondizia in ogni sua declinazione.

In tempi come questo in cui il pianeta terra sta essendo consumato con una velocita’ superiore a quella con cui si rigenenera annualmente, i rifiuti rappresentano il maggior introito extraspeculativo per l’economia futura. Il fulcro dell’anatema mondiale che in passato colpi’ Napoli, oggi Roma ed in contemporanea altre realta’ estere occultate dai media, regge sul diniego di introdurre a livello politico forme tecnologiche di rigenerazione dei rifiuti, gestiti dallo stato centrale. In tal caso si fa cardinale il tema che afferma l’importanza della centralizzazione di alcune principali funzioni economiche in antitesi ai poteri malavitosi che bruciano rifiuti, intimidiscono i crumiviri; e sopratutto in una centralizzazione del ciclo dei rifiuti si otterrebbe un ingente risparmio per le casse statali da reimmettere nei centrj urbani grandi e piccoli come volano per lo sviluppo ed ulteriore benessere sociale.

Tra i poteri forti che ordiscono il veto sull’introduzione di tecnologie atte a rendere innocuo lo smaltimento dei rifiuti in Italia-perche’ all’estero lo smaltimento ed il riciclo dell’immondizia non e’ innocuo-vi e’ una degenerazione che infastidisce maggiormente i cittadini: ossia l’obbligo di raccolta differenziata. La raccolta differenziata e’ un ulteriore onere non economico sulle spalle dei gia’ tassati cittadini, che per ogni rifiuto devono prendersi la briga di trasportarlo nell’apposito cassonetto in strada o nell’apposito cestino dentro casa. L’impedimento di buttare l’immondizia in un unico contenitore domestico ed in un solo contenitore stradale con conseguenti servizi di costante raccolta, e’ un ulteriore fardello sulle spalle della comunita’. Una comunita’ che appunto dovrebbe essere servita e riverita da servizi di raccolta, differenziazione, smaltimento e riciclo di rifiuti, estremamente automatizzata, celere, statale e comoda.

In tal caso il management politico si fonderebbe con il benessere individuale giacche’ camminare con la spazzatura in mano per casa, dal percolato gocciolante o fuori casa con le mani sempre sporcate, e’ un onta in piu’ per il popolo strangolato dalle gabelle e dalle onte del fiscal compact. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




I controllori delle crisi

Ci fu un momento della storia occidentale in cui fu propangadata l’idea che il libero mercato aumentasse le possibilita’ di arricchimento e potere individuale, che lo stato sociale fosse una necessita’ da perdenti, che lo stato dovesse spendere per i propri cittadini meno di quanto incassasse con le tasse; di conseguenza fu promossa l’idea che investire in prodotti finanziari fosse un modo facile, felice e veloce per moltiplicare o quanto meno aumentare il capitale. Erano questi, i tempi dell’era di Margareth Tatchter, che concise con la penalizzazione della piccola e media industria inglese in favore delle grandi, che divennero globalizzate ed oggi sono multinazionali per lo piu’ possedute da istituti di credito, fondi privati e grandi industrie americane. A quei tempi che risalgono a quarant’anni fa, si innesto’ la globalizzazione accentatrice di potere, le privatizzazioni dei servizi pubblici e dei beni pubblici, ed il forte indebitamento privato e delle imprese medie e piccole, che cosi’ collassarono. In quel periodo si crearono i debiti privati dell’America e dell’Europa settentrionali ma anche le bolle finanziarie in cui si immettevano prodotti spazzatura, senza valore aggiunto, a favore di acquirenti cittadini non economicamente forti, che provocarono dissesti mondiali come la bolla di internet del duemila e la crisi dei mutui sub prime del 2007. Insomma il controllo di tutta l’economia e la finanza mondiale si accrebbe nella mani dei grandi potentati della bancocrazia commerciale come Chase Manhattan Bank, Lehman Brothers, Soron fund, AteT, Goldman Sachs Bnp Paribas, Deutche Bank. Il potere nelle mani di questi plutocrati passo’ indebitando le piccole e medie imprese che dovevano finanziarsi per andare avanti, e indebitando i cittadini che dovevano pagarsi i principali servizi autonomamente, come la sanita’ e l’istruzione, e che avevano comprato i prodotti finanziari proposti da quelle stesse banche. Banche commerciali che detenevano le imprese piccole e medie, che controllavano quelle grandi e che detenevano i soldi dei cittadini in seguito alla privatizzazione dei beni statali, delle aziende statali e grazie alla proprieta’ dei prodotti finanziari spazzatura venduti a tutti: molti guadagnarono con tali prodotti finanziari per poi schiantarsi al suolo con perdite allucinanti causate da bolle speculative cui uscivano vincenti solo gli esperti della finanza. Invece i grandi imprenditori guadagnavano a bizzeffe, in modo automatico, finendo per preferire la finanza all’industria, la quale si indebolì’ moltissimo e sfocio’ in crisi come quelle odierne, create ad hoc dai finanzieri e dai proprietari dei fondi di investimenti. Da tali crisi, dalle bolle finanziarie, singoli finanzieri e banchieri guadagnavano da un minimo di dodici miliardi.

Oggi i mali del mondo sono fomentati proprio da questa spirale mefistofelica che vede la finanza dettare le leggi nei parlamenti e nelle industrie. E, siccome i beni pubblici sono privatizzati e le piccole e medie imprese depotenziate o elise, l’intento delle banche commerciali detentrici dell’economia si e’ riversato sull’illogico taglio salariale e la decrescita dei diritti per rilanciare il lavoro; ma senza stipendi dignitosi i consumi ristagnano e la societa’ si deteriora.

Ecco il motivo che asserisce l’indispensabilita’ dell’inflazione, il ritorno alla moneta sovrana in antitesi ad euro e dollaro che sono monete emesse dagli stessi istituti privati di cui prima, che mantengono in stallo l’economia e l’evoluzione umana. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




MMT

Esiste una branca moderna della disciplina economica che svela la cortina di melensaggine in cui versa la societa’ odierna, oberata da un’incessante poverta’, e le maniere per rendere il mondo un sistema globalizzato ma paradisiaco. Alla base della Modern money theory si incardina la visione di Keynes, focalizzata sulla spesa a deficit positiva, il mantenimento in mani pubbliche dei principali beni statali quali banche, infrastrutture, multinazionali pubbliche modalita’ Fincantieri, ed il mantenimento in mani pubbliche dei servizi ad ufo, dunque, per i cittadini”.

Le sofferenze economiche cui e’ sottoposto l’occidente odierno, consistono in anatemi studiati a tavolino settantacinque anni orsono, e fatti progressivamente ma inesorabilmente affermare come verita’ assolute con l’ausilio del mondo accademico e di quello mediatico.

Non e’ civile nonche’ deontologicamente normale infliggere l’indigenza a fette crescenti di popolazione, recidere gli stipendi per rimanere competivi nelle esportazioni, mantenere la disoccupazione in Italia entro il venti per cento, depotenziare il sindacato piu’ importante al mondo come quello italiano, e convincere i politici di sinistra che la deflazione, le privatizzazioni, il contenimento salariale, lo sgretolamento dei diritti sociali e del lavoro, siano cose encomiabili e dettate dalla crisi. La crisi e’ un problema scaturito dagli organi finanziari, bancocratici e grand’industriali che investono denaro nel sistema pubblico in cambio di privatizzazioni, rialzo dei prezzi dei servizi pubblici e deprezzamento dei titoli di stato.

La gente oggi, in merito alla negazione delle teorie keynesiane, e’ diventata apatica, a causa delle “pasticche” soporifere emanate dai media e dalle universita’, i quali in modo coriaceo e corale, lodano i metodi attuali con cui i cittadini vedono decimare il proprio potere d’acquisto e i propri diritti sociali e individuali. Keynes mori’ dal dolore in seguito alla decapitazione del proprio piano che porto’ il mezzo secolo di sviluppo economico e sociale maggiore della storia umana.

Oggi si e’ sottratta solo all’Italia dall’ultima crisi economica, la cifra di circa cinquecento miliardi di investimenti mancati, con il risultato che piu’ della meta’ degli italiani versano in condizioni di poverta’ relativa o assoluta. Ma nessuno si indigna e si organizza in marce per riacquisire redditi e diritti per il fatto che nessuno o pochi sanno cosa sia realmente successo e continui a procedere. Un economista americano affermo’ che se gli americani al posto della scelleratezza fraudolenta e incomprensibile dei derivati sotto i mutui sub prime, avessero acquistato auto difettose, sarebbe susseguita una salvifica rivoluzione mondiale. Invece all’epoca del lodatissimo Obama ai fautori della crisi dei derivati che ha sconquassato il mondo, venne regalato la maggiore quantita’ di denaro della storia, proprio ai soggetti finanziari che l’hanno provocata, i quali hanno eluso ogni processo ed impoverito in modo irreversibile la fetta principale di societa’ americana.

Oggi la consapevolezza di quanto avviene e la riorganizzazione globale in gruppi di difesa per il ripristino della sovranita’ monetaria, della spesa a deficit positivo e per la sottrazione dei beni pubblici privatizzati, sono la chiave manageriale per salvare il mondo da indigenza, ignoranza, violenza e sofferenze… Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




La trappola di Trump

2/2

🔴LA TRAPPOLA DEL 6 GENNAIO ERA PRONTA…

NANCY PELOSI HA PERSO IL SUO PORTATILE CON PROVE ESPLOSIVE.

🇺🇲🇬🇧

ROBERT D STEEL

SIMON PARKES

CHARLIE WARD

🇬🇧🇺🇲

Ecco la traduzione:

Sono particolarmente importanti per comprendere tre domande che farò a ciascuno di voi in un rapido round.

Le tre domande sono:

Cosa è successo ieri? (6 gennaio)

Cosa succederà da qui al ventottesimo?

Ti vengono dati tre minuti per ciascuno di questi.

E poi ti farò una terza domanda, una risposta in una parola.

Chi sarà a conoscenza del ventinovesimo Charlie Ward.

Inizi per primo.

Cosa é successo ieri?

Quello che è successo ieri è stato uno dei tracciati più belli che tu possa immaginare.

È stato organizzato apposta per una serie di motivi.

Avevano bisogno di alcuni pezzi del puzzle per sapere che la corruzione era stata finanziata da Soros, Gates e Obama perché la dinamica era cambiata.

Alcune persone corrotte conoscevano la Fondazione CLINTON.

Sapevano dov’era, ma volevano davvero scoprire esattamente da dove provenisse. E si è scoperto che proveniva nientemeno che dal VATICANO.🎯

Così hanno preparato magnificamente la TRAPPOLA, ma volevano trovarne le tracce. E sto quasi anticipando il Donner di Simon perché ha confermato quello che avrei detto comunque. E quello che farò è lasciare che Simon passi a questa parte perché conosce tutti i dettagli. Ma la trappola era tesa.

Sono caduti NELL’ALTRA TRAPPOLA organizzata ieri, che era un atto completamente pronto per la “SCENA”, quando hanno preso d’assalto Capitol Hill. Ovviamente quando sono entrati tutti i sostenitori di Trump erano pacifici e hanno spinto, spinto e spinto. Ma era lì che entrava un gruppo di 24 persone. Ma c’era anche un gruppo di sostenitori di Trump molto attivi che erano entrati nell’edificio per confiscare un certo numero di laptop.

Nancy PELOSI aveva tanta fretta nell’edificio che ha molte prove, che HA LASCIATO LE SUE.

Quindi c’è un Donald Trump molto grato, insieme alla sua SQUADRA.

Non solo ne hanno uno, hanno una DOZZINA DI LAPTOP CHE SONO STATI LASCIATI SULLA SCRIVANIA. Da Qlobal change.blogspot.it; Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Storia falsata e denigrazione del sud con arricchimento illecito del nord

Ideologie e quarto…potere

E’ il fulcro della civilta’ e del benessere, quello di possedere mezzi di informazione e libri di storia slegati da ogni tipo di potere pertanto liberi da influenze. Lo stato italiano ha realizzato un’unita’ a mano armata e l’ha legittimata affermando il tema della “minorita’” della parte sottoposta a ferro e fuoco per esserne in seguito derubata delle casse e del benessere… Cosi’ oggi la gran parte dei meridionali emigrati in quel nord che statisticamente ha un vantaggio di infrastrutture ed eccellenza di quattromila miliardi sottratti al sud, e’ il maggior denigratore dei suoi conterranei. E va da se che ogni tara italica provenga dal degrado meridionale, che i meridionali siano strutturalmente inferiori-da qui il complesso di “minorita” amalgamato nell’opinione pubblica, sopratutto quella stolida di parti crescenti di settentrionali e meridionali.

Il disprezzo dell’Italia come unica nazione in cui gli uni fanno gli interessi degli altri, e’ frutto di un gioco di potere teso a disgregare quella che ha dimostrato di avere numeri eccellenza e capacita’ per occupare lo stallo di terza potenza mondiale. Cosicche’ l’Italia va aizzata settentrione contro meridione, va tollerata nel depotenziamento meridionale di quattromila miliardi di euro a favore della causa settentrionale, infine va taciuta la verita’ storica ai meridionali, i quali devono essere persuasi di essere inferiori e che va bene cosi’. Dunque l’asserzione in foto in cui si attaccano i meridionali come i colpevoli della razzia di soldi pubblici nella Lega ai danni dello stato italiano. E cio’ perche’ e’ sedimentata la percezione di minorita’ strutturale nonche’ destinatari di sfoghi irrazionali, nei confronti degli italiani del sud. Il che si protrae a causa di mancate leggi a tutela delle verita’ storiche da tramandare alle nuove generazioni per mezzo dei testi scolastici, ed inoltre a causa della stampa parziale e politicamente schierata, la quale convoglia l’opinione pubblica verso verita’ “comode”, sovente di stampo politico, dunque antitetico per definizione, all’Italia del sud.Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




L’America sconosciuta e vincente

LA DEMOCRAZIA SI SVEGLIA

di Gianmarco Landi

I parlamenti, i congressi e le istituzioni democratiche devono servire il Popolo e rispettare le Leggi che le istituiscono, e chi non capisce questa cosa semplice, non capisce nulla su quanto oggi è successo.

Il Congresso, come qualsiasi ambito di governo, meriterebbe rispetto se esercitasse il potere rispettando il Popolo e la Costituzione, ma se non lo facesse, il Popolo avrebbe il dovere e non solo il diritto, di abbattere l’insana istituzione.

Questo è accaduto in America oggi, e Trump è un dettaglio della Storia, come Marat o George Washington.

Il Congresso USA, con i senatori e i suoi congressman corrotti da potenze nemiche del Popolo americano, come il partito comunista della Cina, sono soggetti del tutto contrari alla Costituzione. Gli eletti pseudo-democratici, con modalità di voto sfacciatamente truffaldine e inzuppate nei byte di un casino globale, non appartengono ad un’istituzione democratica, e perciò non meritano alcun rispetto ma solo disprezzo, odio, e furia popolare distruttrice.

Chi conosce la Storia sa che fu il Popolo, con la sua forza governata solo dai grandi uomini, a creare i presupposti della Carta del 1776, del Congresso e della Democrazia americana. Ed è quindi il Popolo che nel 2020 ha il potere di strattonare il Congresso per un braccio e nel caso, distruggerlo, come potrebbe fare per qualsiasi altra istituzione che non rispondesse più al suo sovrano.

Agli ignoranti e ai beoti del mainstream ricordo che il Governo di Re Giorgio, nella seconda metà del settecento, operò una lunga serie di abusi di esercizio di potere verticale nei confronti dei coloni americani, e proprio dalla rivolta rispetto alle istituzioni portatrici di questi abusi, scaturì la Rivoluzione Americana e la Dichiarazione di Indipendenza del 1776. Bisognerebbe conoscere il pensiero di Locke, la storia americana e la portata delle truffe fatte dai camerieri dei mafiosi globali nel novembre scorso, per poter capire perchè oggi il Popolo americano abbia avuto il pieno diritto di occupare il Congresso e chiarire come esso sia in realtà a sua totale disposizione, senza ‘se’ e senza ‘ma’.

Il Popolo che si muove con rabbia oculata è esempio sublime di forza divina, perchè è diritto naturale ed espressione di Dio, specie nella Democrazia. I Democratici (sedicenti) USA e i Repubblicani corrotti non hanno nessun consenso reale in America, e infatti non potrebbero mai occupare alcunchè, quantunque Soros paghi i rivoltosi a gettone per le solite cialtronate radical fatte da poche centinaia di bifolchi squattrinati, quindi si può affermare che il Popolo americano è con Trump. Chi condanna quanto è avvenuto a Washington senza ascoltare le ragioni altrui, cioè del Popolo e del suo leader, non è democratico, e non merita alcun diritto in una Democrazia. Il Popolo furioso si ascolta e si serve, perchè se non lo si farà, il Popolo potrà barbaramente reagire da Sovrano collerico e violento, e non occorrono grandi studi della Storia per capire che ci sono momenti in cui ciò può accadere e non c’è più nulla di intellettuale e raffinato da fare e da dire.

Pence e Pelosi che scappano dai loro scranni per non essere linciati, oggi sono stati uno spettacolo eccelso, che dovrebbe spiegare ai sapientoni cosa significa non avere rispetto della Democrazia e del Popolo.

Mi cospargo il capo di cenere perchè ho scommesso due Pence e li ho persi, perchè il Vicepresidente non ha rigettato i voti dei grandi elettori fraudolenti, ma che fine farà ora quest’uomo?

Qualcuno può spiegarmi il senso?
Perchè, chi ha visto video in cui il proprio voto per Trump è finito nella pattumiera, mentre qualcuno regalava centinaia di migliaia di voti a Biden, dovrebbe accettare un tale esercizio di potere da aspiranti faraoni in una Democrazia, senza reagire per sfuggire con esodo di massa a questa oppressione?

Le istituzioni democratiche non sono solo apparenze, cioè salotti per sfilate chic e virtuosismi dialettici, nè la Democrazia può essere un anfiteatro per acrobati benpensanti impegnati a recitare l’ipocrisia, magari con il mignolino ben alzato e avendo premura di scambiarsi il ‘secondo me’ delle buone maniere formali. La Democrazia è fatica, servizio, lotta, odore di cucina di un sobborgo popolare, strette di mani callose di fabbrica e bacetti con le nonnine che hanno da dirti un loro dolce bisbiglio di sapienza, e quando occore ed è necessario, anche scontro duro, senza paura di perdere sangue.

Lo scopo della Democrazia è quello di andare verso gli altri e verso l’Oltre, per lo sviluppo materiale e spirituale di tutti, non certo per mettersi sotto i piedi qualcuno. Chi non si sforza di andare verso gli altri e verso l’Oltre, non è democratico, e poichè le istituzioni sono strumenti del Popolo, se questo qualcuno le avesse occupate con arroganza e protervia, dovrebbe essere cacciato via dal Popolo.

I Parlamenti non sono le palestre per culturisti lobbisti, nè circhi per giornalisti pagliacci o postriboli per politici. Il potere di lorsignori, che anche in Italia non rispettano più il Popolo, deve essere sgretolato e cacciato via dai palazzi da prendere a pietrate e mazze, come disse Sandro Pertini, e io aggiungo che se le pietre e le mazze non bastassero, quando c’è il II° Emendamento come in America, anche con le pistole e i fucili, perchè è la Costituzione americana che riconosce questo diritto ad ogni americano. Lo sanno questo i benpensanti? Sanno quello di cui blaterano?

Chi ha assaltato il Congresso oggi ha rispettato la Costituzione, e non lo ha fatto chi ha provato a far eleggere il membro di una setta pedosatanista alla Presidenza degli Stati Uniti.

In Occidente molta gente si è abituata a mangiare merda e quindi nel cervello e nel cuore ha solo merda. La Democrazia non è l’arte di prendere per culo gli altri, ma l’obbligo di avere rispetto di tutti gli altri e prima di tutto della Legge. I giornalisti che non danno spazio alle ragioni di Trump sottacendo la colossale truffa elettorale, e magari liquidano persone che vedono la realtà come la vedo io, epitetandoli con folli, complottisti e negazionisti, non danno rispetto quindi non ne meriteranno e non l’avranno.

La truffa Covid, ad esempio, è poggiata su un virus sparso dai cinesi nel Mondo per fottere i popoli occidentali, e la colpa di questa barbarie frutto di guerra biologica, ricade pro quota anche sulle puttane dei Media Mainstream e delle Big Tech, che propalano bugie turlupinando le persone su esiti della Democrazia, diritti e vaccini.

Se in USA la situazione è esplosa e si è iniziato a mettere una mano sulla pistola, è colpa dei media corrotti. Ed ancora, tutte le volte che Facebook censura un’opinione scomoda esercitando abuso delle Leggi e della Democrazia, una persona in più coltiverà il pensiero di comprare una pistola per difendere i suoi spazi vitali, e magari una su 10 lo farà e una su 1000 un giorno ammazzerà qualcuno. Non lo sto caldeggiando, sia chiaro. Lo sto prevedendo!

Quando i tecnocrati della UE allestiscono misure scientifiche per depredare dei malcapitati, si creano le condizioni per far esplodere la violenza, ed è questo che dall’America potrebbe arrivare in Europa, molto presto.

Così, pian pianino, virus dopo virus, vaccino dopo vaccino, Mes dopo Mes, broglio dopo broglio, le élite cercheranno di distruggere la Democrazia, ma non credo possano distruggere la sua base informe, potente e potenzialmente violenta: il Popolo libero.

Del resto si raccoglie quello che si semina, e chi ha allestito i brogli, così come chi li ha supportati o coperti, oggi si trova fuori dalla Democrazia, quindi non potrà invocarla quando purtroppo la violenza degli oppressi esploderà.
A Dio piacendo, ovviamente! Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




I pericoli di Putin e la Russia contemporanea

Quella odierna consiste nella Russia piu’ potente ed al contempo minacciata dall’era delle guerre mondiali. Di fatto checche’ se ne dica, la Russia e’ la nazione piu’ sovranista che esiste, permeata da un sovranismo vero, ossia di matrice popolare, di cui Putin e’ il garante anziche’ il dittatore. Ed oggi per la prima volta dal suo insediamento, Il presidente russo ex direttore dei servizi segreti fronteggia un calo di consensi, che e’ tuttavia indice di un ben nobile sentimento: la paura, da parte della popolazione russa rurale e della classe media, che dopo l’eta putiniana i prossimi presidenti non percorreranno la stessa linea sovranista ed identitaria che contraddistingue la Russia e Putin. Tale timore della popolazione russa povera, anziana, o della classe media sovietica, e’ basato sulla consapevolezza che Putin non abbia strutturato la propria azione politica e la propria visione, per un arco temporale che sia posteriore ad egli stesso.

La Russia e’ il paese a cavallo tra oriente ed occidente, aperto in modo equanime agli influssi economici e culturali dei blocchi euro-americani ed asiatici, ma con un forte controllo autoctono teso a difendere la propria identita’ nazionale nonche’ la propria diversita’ dall’Europa e dalla Cina; il che’ evita alla Russia di schierarsi aprioristicamente dall’una all’altra parte. Palese, a tal punto, figura il fatto che la Russia ed il suo uomo “forte” al comando, siano i bersagli prediletti delle mire globalizzatrici occidentali, che vogliono coinvolgere le menti russe a favore delle idee del liberalismo con il portato di finto razzismo, finta omofobia, finto comunismo con cui la dottrina liberale si scherma allorche’ viene messa in discussione. E la Russia ha ultimato la sua critica indiretta al neoliberismo con il programma denominato rusnet, che fara’ staccare “l’universo” della Russia, dalla connessione internet cui tutti sono collegati, la quale connessione e’ detenuta e decisa dall’America. Il questo modo la Russia serbera’ i propri segreti, i propri centri di controllo infrastrutturale ed economico, dal grande fratello informatico che attesta l’America come gestore principale del mondo avanzato. Su questa linea da tempo i servizi segreti russi comunicano in maniera cartacea che, di fatto, e’ fisica dunque difficile e faticosa da spiare e decrittare.

Oggi il nemico di Putin e della Russia appartiene alle smanie di potere delle elite russe, esponenti della globalizzazione euroamericana e simpatizzanti dell’idea del libero mercato e della unificazione delle identita’ e delle coscienze plasmate sul mercato. Un mercato che in Russia ha gua’ influito molto, penetrandola dopo la disgregazione dell’Urss per mezzo della finanza speculativa. Quelle élite che vogliono assicurarsi la gestione totale, anziche’ parziale come oggi, delle immense risorse naturali russe stanno caldeggiando una detronizzazione graduale di Putin, per cui la guerra silente che vuole occidentalizzare e fagocitare la Russia, si decidera’ in seguito all’era Putin. Tuttavia gia’ ora vengono denunciati a Putin, nei suoi periodici colloqui televisivi con esponenti del popolo, episodi di carovita eclatanti, fenomeni di corruzione dilagante e decrescita irreversibile del potere d’acquisto della classe media. Insomma con gli attacchi congiunti tra l’elite finanziaria russa e quella euroamericana a Putin, le conseguenze sono in atto e diventano sempre piu’ critiche, tuttavia la Russia sta esprimendo una voglia di autoconservazione della propria identita’ culturale dagli influssi esterni, e gli intellettuali russi accusano gli omologhi occidentali quali incapaci di essere autonomi nel pensiero e nel giudizio: autonomia necessaria per indicare il neoliberismo come peggior male nonche’ totalitarismo odierno, nemico della diversita’ cui la Russia reclama per se, indicando un futuro alternativo al neoliberismo. La Russia reclama e lavora per un futuro neosovranista in netta antitesi col neoliberismo globalizzatore contemporaneo. Ed esorta la Russia, per il riconoscimento ed il rispetto della diversita’ nazionale che vede la Russia come una realta’ diversa dall’Europa, dall’America e della Cina; tale diversita’ che rende fiera la Russia e la sua popolazione sotto attacco dalla parte piu’ facoltosa e cosmopolitica della Russia. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Pd corrotto: ecco gli scheletri nell’armadio della classe politica attualmente al governo. Draghi docet

E’ un periodo spaventoso ed economicamente truculento, questo dove si agitano i venti di una crisi economica ormai cronica, in Italia. Una crisi che si e’ abbattuta sull’Italia nella fase appena posteriore la detronizzazione dell’intera classe politica dei primi anni novanta. Ed inoltre una crisi economica, quella contemporanea sommata al depotenziamento industriale dei primi anni novanta, che si avvale dell’entrata italiana nell’euro per continuare a cannibbalizzarla.

La moneta unica che ha sostituito la lira, ossia moneta che rese l’Italia piu’ potente di Francia e Gran Bretagna, si e’ avvalsa di una classe politica sinistrorsa che ha tradito l’Italia, obbligandola a competere in un regime monetario di cambi fissi. Il contrario di cio’ che permise all’Italia di scalzare la Germania nell’arco di otto anni, per mezzo di una moneta che vale la meta’ dell’euro, che di fatto e’ il marco di allora, sulla base di manufatti di egual pregio di quelli tedeschi, ma piu’ vantaggiosi se venduti in lire, dunque con un minor prezzo. La stessa capacita’ di svalutazione della lira sulla base dei manufatti italiani di eccellenza, che abbatte’ la Francia commerciale, detentrice del franco ben piu’ caro della lira, cui non corrispondevano manufatti migliori di quelli italiani.

Cosi’ per mezzo del sistema dei cambi fissi vigenti in Europa, firmati dai politici di sinistra che rimpiazzarono la classe politica protagonista del miracolo economico, l’Italia perse mai recuperandolo, un terzo della sua produzione industriale come succede in periodi bellici, si indebito’ come mai nessuno nella storia, ed oggi boccheggia.

I politici che svendettero l’Italia e la sua industria ai potentati finanziari ed industriali afferenti al trittico Francia, Gran Bretagna, Germania, appartenevano ad una sinistra foraggiata dal denaro di quei potentati, per cui filoliberista. Una sinistra stile americano ed europeo che altro non e’ che una destra annacquata, si e’ affermata in Italia quale gruppo politico egemone, ed ha svenduto i diritti dei lavoratori, il rispetto della costituzione ed i beni pubblici oltre che la finanza pubblica italiana. E quegli esponenti della sinistra che hanno adottato la moneta europea per l’Italia, hanno privatizzato e svenduto le sue banche le sue industrie e i beni pubblici italiani, sono ancora in parlamento, ed i principali tra essi posseggono la Legion d’onore francese. Prodi Monti Draghi sono esponenti di spicco delle principali cricche politiche dell’antistato come Bieldeberg Commissione Trilaterale e perfino Commissione Attali, quest’ultima dedita al rilancio ed affermazione della Francia. Cosicche’ in pieno conflitto d’interessi Prodi da presidente del consiglio italiano decideva in modo utilitaristico per la Francia nell’ambito della commissione Attali. E con tanto di legione d’onore la Francia si e’ assicurata i servigi dei Prodi Monti e Draghi che a conoscenza dei temi strategici dell’Italia, attuavano azioni controproducenti per il loro paese. Anche un attuale ministro di area sinistra possiede la legion d’onore, maggiore onorificenza francese, ed infatti ha firmato un interscambio artistico che vedra’ l’Italia imprestare piu’ quadri e piu’ noti, ai cugini d’Oltralpe, che non intaccheranno ugualmente le loro principali pinacoteche.

Il problema di cio’ e’ che la sinistra italiana e’ stata irrimediabilmente inglobata nei meccanismi finanziari dell’America con Goldman Sachs che e’ tra i principali finanziatori dell’Europa; basti vedere la provenienza di Draghi e Monti i cui figli operano nello stesso inarrivabile istituto di credito. Addirittura il figlio di Draghi e’ il responsabile del ramo europeo per i derivati, di Goldman Sachs. Dalla cui banca derivarono i derivati rei della crisi dei mutui subprime che hanno travolto l’Europa. Il conflitto d’interessi in questo punto e’ palese e immondo. Con la conseguenza che l’Italia e’ sempre piu’ privatizzata, con un apparato pubblico sempre peggiore, meno efficiente, nonche’ deprivata della possibilita’ di emettere moneta. Ed il debito pubblico malsano presente nel Belpaese, sta focalizzando gli investitori finanziari privati che lo detengono, di prelevare i soldi dai conti correnti italiani, unici ad essere floridi nell’Europa privatizzata. C’e’ un comma nel diritto internazionale che definisce debito ingiusto quello che in Italia e’ in essere, in quanto antitetico all’interesse nazionale, sottoscritto da personaggi apolitici appartenenti ad agglomerati finanziari che non sono stati eletti. Dunque per cercare di dipanare questo famelico attacco finale all’Italia, urge ripristinare una divergente professionalita’ giuridica che sia rispettosa della costituzione, presso la classe dei giudici. Infine bisogna liberare i giornalisti e le professionalita’ affini, dal cappio delle politiche di categoria, che inficiano le promozioni e le carriere, allorche’ si denuncino episodi contro il sistema neoliberista, in favore del rispetto della costituzione. A tal proposito, il quasi fallimento del comune di Cassino emerge come scandalo di finanza e politica colluse con i media, allorche’ si fecero firmare dei derivati finanziari al fine di guadagnare, che stroncarono ogni guadagno. Cosi’ il comune si ritrovo’ in bancarotta, e divenne l’emblema studiato in America, della distorsione finanziaria propagata dai Monti, Draghi Prodi e seguaci. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Traffico di minori e contromosse

Robert Steel, titolato ex agente della Cia che ha inventato un sistema di efficace controspionaggio militare, ha formato una commissione d’inchiesta tra Gran Bretagna ed America, con la peculiarita’ di scardinare il traffico globale di minori, per mezzo di segnalazioni e lavoro dei civili ben coordinato. Steel e’ stato ripreso, nella sua conferenza stampa di presentazione di tale progetto, da parte delle videocamere attinenti a Global change.blogspot, a cui ha alluso il vero compito delle basi militari statunitensi presso i paesi sottosviluppati e bellicamente assediati: traffico di droga, traffico di armi e traffico di minori per le principali plutocrazie alto-finanziarie e grand’industriali; bambini piccoli provenienti da famiglie disagiate al massimo, specialmente africane, est-asiatiche, mediorientali e sudmamericane, vengono immondamente prelevati e trasportati principalmente in America, con l’insegna delle associazioni di volontariato e orbati del certificato di nascita. Tali pargoli sono destinati al mercato degli organi, ai rituali pedosatanici, alla pedopornografia, all’estrazione di adrenocromo ed all’omicidio rituale. I bambini sottratti alle proprie instabili famiglie subiscono torture incommensurabili, ed hanno una vita media di due anni ma sono ottocentomila solo in America ed otto milioni nel mondo. Cosi’ il veterano della Cia, Steel, lancia l’allarme di sicurezza nazionale non solo per l’America, nell’ambito dei minori. La commissione di inchiesta che egli presiede, vuole coinvolgere i carcerati non di calibro che, direttamente ed indirettamente, hanno avuto relazioni con la rete internazionale dei pedofili, stocasticamente proprietari delle principali aziende mondiali e comandanti la linea legislativa al mondo. Il potere di tali individui depravati, bevitori di sangue infante e caldeggiatori della derubricazione del crimine di pedofilia, sono satanisti dall’aspetto umile e cordiale, credenti nella magia nera della Cabala, che hanno infiltrato ogni associazione benefica e ogni ambito della burocrazia mondiale, antagonisti accesi di Trump.

Al fianco di Steel, al fine di sgominare la pedofilia ed il traffico di minori, sono schierati esperti di decrittazione informatica, e deanonimizzazione di internet, che si definiscono patrioti, ben osteggiati dai media e dagli algoritmi dei social, i quali diminuiscono automaticamente le loro raccolte fondi, da centinaia di migliaia ridotte a poche migliaia di dollari. Steel auspica ed esorta il risveglio dell’intero popolo americano, come unico fattore vincente di questa battaglia moderna, contro il traffico internazionale di minori, di droga, che oggi in due milioni assedia il senato americano, sotto gli spari omicidi di milari corrotti. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Globalizzazione malata ed America mistificata

A Sparta si insedio’ la mentaljta’ di elidere le divergenze, mediante l’uccisione dei bambini con deformita’ e anomalie similari ad essa, che fu foriera di estinzione di massa e degradazione culturale e sociale.

Come sempre e’ derivata dall’antica Grecia la pionieristica pratica della globalizzazione, per mezzo della indole di Sparta, societa’ fallocratica, guerrigliera, che contemperava la forza quale principale valore sociale e virtu’ da emulare. Il parallelismo tra la Sparta in seguito estinta e l’attuale società’ americana fondata sugli inossidabili principi militari, diventa lapalissiano; e da affermare assurge anche il fatto che gli Stati Uniti sono il principale promotore dell’ottica globalizzatrice in cui il divergente viene taciuto se non abbattuto o depotenziato. Di Sparta sono rimaste le eroiche gesta belliche nonche’ l’omogeneita’ della popolazione vigorosissima, ma sul versante culturale, scientifico, intellettuale ed umano, ben poco e’ sopravvissuto alla propria estinzione. Ed e’ forse opportuno ripartire dalla degenerazione culturale ed artistica di Sparta, al fine di limitare l’imperiosita’ occidentale tesa a schiacciare o a smussare le differenze tra popoli individui e culture, sotto l’egemonia militare e di forza, che spinge alla competizione sregolata e non cooperativa.

Forse l’ansia da omologazione di matrice americana sta permeando in maniera irreversibile la società, oggi sempre piu’ povera, confusa e stressata dalla morsa omogeneizzante che si fonda sulla finanza, sulla potenza militare e sulla anticultura americana.

Sebbene gli Stati Uniti si siano proficuamente differenziati da Sparta in merito alla larga moderna produzione artistica, scientifica ed anche industriale, la tara che sta distruggendo il mondo e vanificando l’apporto statunitense sta nella mistificazione culturale. La mistificazione culturale che erge l’America come stato egemone e pro globalizzazione, riguarda la negazione di una fronda alla globalizzazione nel rispetto delle identita’ profonde, alla stregua del rispetto mancato di non belligeranza e diritto alla cooperazione, anziche’ alla competizione sfrenata e degradante. Lo stato americano basato sullo strapotere militare, mediatico e di quel tipo di mistificazione culturale, ha sbagliato approccio in merito alla globalizzazione intesa come riconoscimento delle diversita’, e l’obbligo di non aggressione militare, finanziaria del divergente. Infine il misconoscimento da parte americana, del biblico tema della cooperazione costruttiva in antitesi alla competizione decostruttiva del “vinto”, produce le piu’ nefaste conseguenze odierne, che sfociano nella distruzione ambientale, nella fame, nella sofferenza e nell’antidemocrazia propinata come “democrazia”. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Modelli e antimodelli dei media

In questa spirale culturale degradante le genti idealizzano e prendono a modelli personaggi che enfatizzano comportamenti, azioni ed abitudini sovente non virtuosi: ci sono atteggiamenti zotici o cinici che esaltano le folle, forieri di quattrini nelle tasche di tali modelli surrettizi. Modelli che predicano la centralita’ del potere economico, politico, estetico, fisico, ai fini di un benessere spacciato come unico, salvifico, alla stregua di un elisir di lunga vita.

Oggi e’ stata attuata una palingenesi culturale per mezzo dei media e dei super poteri finanziari, che confonde la popolazione focalizzando il successo e la felicita’ su forme di arricchimento e potere fini a se stessi. Codeste forme di arricchimento e potere, tuttavia, combaciano su un tipo di successo in fondo scevro di benessere; giacche’ deriva tutto da metodi di lavoro e vita non fondati sul sublime, sull’arte, sul bello, su cio’ che concretizza l’evoluzione e la pienezza spirituale, culturale e mentale. Eppure i modelli che sono riusciti a far fortuna con un tipo di prodotti consoni al sublime, sono sporadici, molto meno ricchi dei loro piu’ illustri modelli, piu’ soddisfatti intimamente di quest’ultimi, ma poco encomiati e propagandati dai media e dalle mode.

Infine dunque ci si ritrova per lo piu’ spaesati, fatui, trafelati e inappagati, per la stragrande maggioranza di “seguitori sociali” che non sanno nemmeno piu’ cosa sperare per sentirsi felici, giacche’ i modelli malsani minuziosamente promossi in modo aggregato e strutturato, non donano slanci interiori tali, da rendere le masse felici e slanciate verso il sublime e la virtu’, oltre che verso la sobrieta’, l’eleganza e la fratellanza umana…Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Perche’ e’ vitale L’Italexit

Pil italiano 2100 miliardi; pil francese 2800 miliardi. Asta titoli per risparmiatore andata a ruba per 400 miliardi rispetto ai 100 miliardi iniziali: per l’effetto moltiplicatore 1×4 fanno 1600 miliardi di pil senza debiti e senza aiuti forestieri. 1600+2100=3600 miliardi

Se si calcola che in Italia i 4300 miliardi dei risparmiatori vengono investiti in titoli assicurativi e bancari che portano rendimenti a tasso vicino allo zero e profitti ed opere edificati all’estero, siete sicuri che l’italietta abbia bisogno dell’Europa se no collassa? E se venissero offerti 4000 miliardi per i risparmiatori? L’effetto moltiplicatore arriverebbe a 16000 miliardi; il pil della Germania e’ 4000 miliardi e il pil Usa 20000 miliardi. 2100+16000 arrivano a 18100 miliardi.

Capite perche’ e’ vitale Italexit e perche’ hanno costruito l’euro?

Sopratutto sapete 160000 miliardi di pil a quanta crescita corrisponde? Circa +17% o similari. Tuttavia sarebbero18100 ergo + 20% di crescita. Facendo da soli, italiani. E temete la Cina che cresce all’8%?. Ulteriori info al canale Youtube Francesco Paolo Tondo https://www.youtube.com/channel/UCPweKWN8OMvTuKyTLZKAD1g e pagina facebook Francesco Tondo.

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La tempesta in atto

Come riportato da Qlogalchange.blogspot Byrne, un esponente di medio livello in Fbi, non elettore di Trump, ha dichiarato con tanto di prove, di aver facilitato due tangenti per Hillary Clinton, rispettivamente di venti e diciotto milioni di dollari: tangenti provenienti da Iran ed Ucraina, se non erro, suffragate dai burocrati piazzati da Obama ai gangli di controllo del potere legislativo, giuridico e militare dell’America.

Byrne si e’ detto estremamente preoccupato dalla raccapricciante piega che da anni hanno preso gli Stati Uniti, con un capillare livello di corruzione dei rami alti interni alle agenzie di sicurezza, alla politica ed alla magistratura. Il che’ fa dedurre la focalizzazione dell’America, dal punto di vista militare e politico, sugli stati periferici e sottosviluppati ma ricolmi di materie prime, nonche’ sottomessi ai tiranni suffragati dai progressisti Usa. Byrne ha anche affermato che, relativamente al suo gesto di abbandonare per alcuni minuti la stanza in cui Hillary Clinton ha ricevuto ambe due le somme di denaro, di essere stato in seguito intercettato da altri agenti che gli hanno intimato di dimenticare cio’ che ha assistito; Byrne lo ha assicurato, l’atto di questa propria amnesia, pur avendo dopo molto, subito una defenestrazione dall’Fbi in quanto testimone di quell’atto “scomodo”.

Tale episodio di corruzione e defenestrazione, ha coivolto Biden e gli agenti che in Italia sono stati complici del truccaggio delle ultime elezioni Usa, che hanno deviato i voti da Trump a Biden con l’ausilio dei satelliti della Leonardo. Da qui l’ansia iterata di Renzi nel frantumare il governo Conte qualora quest’ultimo non gli consegnasse la delega ai servizi segreti. I servizi segreti capeggiati all’epoca da Renzi, Gentiloni e Monti, sono coinvolti nel borseggio di un’elezione regolarmente vinta da Trump ma assegnata a Biden. Gli agenti italiani consapevoli di questa azione nefanda, sono stati licenziati alla stessa stregua di Byrne, mentre quest’ultimo asserisce di aver parlato con organi di spionaggio apicali, i quali lo rassicuravano che la corruzione di Clinton sarebbe glissata per mezzo degli uomini di Obama a capo di tutta l’alta burocrazia; anche era stato assicurato a Byrne, che avrebbe vinto Clinton e che questo scambio illecito di denaro, sarebbe stata l’arma di ricatto per obbligare Clinton a portare innanzi l’agenda politica del sionismo inneggiante la globalizzazione.

Tutte queste prove di Byrne, tra cui i filmati ritraenti le infiltrazioni di immigrati terroristi pagati da Antifa all’interno del Campidoglio, sono in mano ai corpi giuridici e militari schierati con Trump, verso il boicottaggio e l’uccisione di Obama, Clinton, Biden e Soros di Antifa, con l’incriminazione di Alto Tradimento: questa e’ la Tempesta che contemporaneamente agita l’America e fomenta i social a censurare Trump. Social in mano ai medesimi gruppi altofinanziari satanisti da mezzo secolo al potere non solo in Usa, antitetici alle politiche di Trump e fautori di globalizzazione e invasione delle politiche cinesi, all’interno del mondo sviluppato. Quadro su tela di Sabo art; dimensioni 80×60, 500€, disponibile alla sezione shop di questo sito e sul marketplace della pagina Francesco Tondo




Grandi pittori moderni

Le correnti di pensiero, come ogni movimento, di massa, sminuiscono ed offuscano la pluralità di soggetti, eventi, fenomeni che meritano menzione. Nel caso dell’arte italiana, poco si parla in merito ad una moderna pittrice, deceduta nel 1994, che si è vista apprezzata in ogni parte del mondo, e tutt’ora viene esposta a Tallin come Hollywood, pur essendo nata e cresciuta professionalmente, nella città di Genova. Adelina Zandrino ha espresso un precoce talento artistico e si è cimentata nella composizione di illustrazioni e insiemi di oggetti oltre che su quadri, dopo aver esposto in ogni maggiore manifestazione artistica italiana. Una grande perizia cromatica ne contraddistingue la figura religiosa imponente, dove per mezzo della quale si è espressa in molte raffigurazioni inneggianti il legame materno di Gesù e della Madonna, attraverso la riproduzioni di immagini in cui la bellezza e l’esteticità riprendono i canoni attuali di bellezza longilinea; sia nella Madonna che nel bambino, ma senza mai dissacrare la forte religiosita’ del legame che li unisce come in un quadro distopico. Gli angeli rappresentati, hanno con sè fulgide trombe di celebrazione gaudiosa, con un sottofondo di luce vivida e rasserenante, alla stregua dei migliori artisti.

Mi colpisce di Zandrino, la sua modernità anticipatrice alla stessa stregua della sua abilità nel plasmare la figura di nudo classica, sui parametri oggi adottati quali bellezza, senza indulgere nell’anoressia e nella depilazione pubica; e senza nemmeno sforare nella malizia o nella pornografia: mediante un tanto in voga “vedo non vedo”, la donna rappresentata mantiene lo sguardo fisso sul visitatore senza vergogna, ma pregna di sensualità pur mostrando appena un seno, i capelli rossi e la pelle nivea, antistante un tavolino in legno ben coniugato con i fiori sgargianti che vi si appoggiano. Poi la collana spessa non di oro pacchiano che sembra discendere dai capelli in una treccia discreta ed elegante. Il che si aggancia nella giovanile e virginale sensualità di un nudo che pur in carne, sa allietare i gusti giovanili che poggiano sui dogmi inveterati dell’anoressia da sfilata.

Questo il dipinto che più mi ha colpito della magnifica e non tanto encomiata artista, la quale coniuga non solo la modernità estetica ma anche la cromia luminescente attuale, con i chiaroscuri intramontabili, di suoi antecedenti, e più illustri, creativi. Quadro su tela di Sabo art; dimensioni 80×60, 500€, disponibile alla sezione shop di questo sito e sul marketplace della pagina Francesco Tondo




Deep state, azioni, strutture e difese

E’ un meccanismo perfetto che sta tramando ed agendo nell’ombra con l’ausilio della macchina parastatale istallata ovunque, uno scempio della democrazia, l’adulterazione delle Costituzioni, lo stupro del diritti umani con un solo obiettivo: reinstallare una nuova societa’ aristocratica, con una nuova era mediovale in cui l’uomo e’ asserragliato nei feudi e serve indeffessamente i suoi padroni; un popolo scevro di diritti all’istruzione, alla previdenza, alla sanita’, al lavoro, alla dignita’ economica, se dotato di anticonformismo e pensiero critico.

Il deep state e’ un organismo satanico armato dalla finanza pubblica divenuta privata, talmente ben orchestrato ed organizzato da obbligare il pontefice a svolgere indirettamente i propri interessi, ossia gli interessi delle sette neoaristocratiche di stampo neosionista e post umano; le sette di potere infiltrate e padroni della finanza pubblica occidentale, della politica, dei media, delle universita’, dei centri di ricerca atti a formare un unico pensiero mondiale liberista, secolarizzato, controllato, acritico: sono le oligarchie finanziarie che orchestrano il deep state e dal quale sono difese; masnade di demoni che hanno plasmato la societa’ moderna a propria immagine, con il nostro involontario aiuto, esortandoci con la lussuria del denaro e del cinismo ad agire, in ogni nostro investimento, in modo da arricchirli e potenziarli.

E’ giunta l’ora di impetrare ed organizzare una sovrastruttura sociale perfettamente organizzata ed inversamente proporzionale all’azione del deep state, al fine di scongiurare l’innesto di un nuovo oscurantismo e la perdita dei diritti acquisiti.

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L’ultimo scadalo dal Covid 19

La VERITÀ verrà fuori!
‘ ‘ Professore di fisiologia medica giapponese, Dott. L ‘ immunologo Tasuku Hondzo oggi ha causato un rumore sui media, dicendo che il corona virus non è naturale.
‘ ‘ Se il VIRUS fosse naturale, non colpirebbe il mondo intero!
A seconda del clima / ambiente, la temperatura differisce da paese a paese.
Se il virus fosse naturale,
Solo i Paesi con la stessa temperatura / clima della Cina inciderebbero.
Ma si diffonde allo stesso modo in un paese come la Svizzera,
Proprio come si diffonde nelle aree deserte.
Se il virus fosse naturale, si diffonderebbe solo in luoghi freddi e morirebbe in luoghi caldi.
Ho oltre 40 anni di ricerche su animali e virus.
Un virus simile è innaturale!
Questo è un virus creato artificialmente! completamente artificiale!
Lavoro con ricercatori del laboratorio cinese di Wuhan da 4 anni.
Conosco bene tutti i dipendenti di questo laboratorio.
Ho chiamato tutti dopo l’incidente con Corona, ma tutti i loro telefoni non funzionano da 3 mesi!
Ora mi rendo conto che tutti questi laboratori sono morti!
Sulla base di tutte le mie conoscenze e ricerche, posso confermarlo con fiducia al 100 % che il Corona virus non è naturale.
Non è dei pipistrelli
La Cina ce l’ha fatta!
Se quello che dico oggi dovesse rivelarsi falso ora o anche dopo la mia morte, il governo potrebbe ricordare il mio premio Nobel.
Ma la Cina mente e nasconde questa verità!
Un giorno la VERITÀ sarà rivelata a tutti! ′′. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Nuove e sconosciute prospettive di crescita

L’uomo e’ il portato di un connubio di elementi che determinano i problemi o i vantaggi della societa’, ma se si analizzano le peggiori dinamiche di quest’ultima, si evince quanto l’ignoranza mischiata ai fattori universali provochi degradazione; nel caso del terrorismo l’elemento buono, universale come la religione fuso con l’ignoranza, sfocia in terrorismo; lo stesso connubio dell’ignoranza determina tirannia, disordine, corruzione e poverta’ allorche’ l’elemento “universale” con cui si interfaccia e’ rispettivamente: potere, liberta’, denaro e poverta’. Da qui l’inconfutabilita’ del fatto che l’istruzione ben diffusa e’ lo scopo centrale di ogni buon manager, al fine di risolvere problemi oggi appositamente irrimediabili. Infatti istruirsi per bene e’ faticoso, economicamente restrittivo in quanto si sottrae tempo per il lavoro remunerato, infine e’ costoso. C’e’ un enorme giro d’affari a gravitare sul settore dell’istruzione e della formazione, caratteristiche che spettano in prima istanza allo stato per l’istruzione, ed alla imprese sostenute a loro volta dallo stato riguardo la formazione. Ora la chiave di volta per impregnare la societa’ di un sistema di istruzione stratificato ed atto a risolvere i drammi del mondo, si incardina sul rilancio del modello di sviluppo dello stato a sostegno dell’impresa, e prioritariamente della società. Infatti l’atto di istruirsi e’ innaturale rispetto alla struttura individuale umana, ma sempre piu’ necessario per cessare conflitti sociali e internazionali. Infine sviluppare modelli di accompagnamento pubblico all’istruzione interiorizzata fino all’ottenimento del risultato desiderato, diventa salvifico per la stabilita’ individuale, fino allo sviluppo economico nazionale. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Napoli riparte contro i dpcm

L’ideazione a San Giorgio a Cremano, provincia piu’ depauperata della gia’ collassata ex capitale del Regno delle 2 Sicilie, l’obiettivo una pacifica ma accorata fronda al sistema politico globalista che impone l’agenda politica in Italia: Napoli ospitera’ una manifestazione multistrato, iterata, fissa, contro le misure liberticide causate dal Covid 19, che obbligano al lockdown ed ai licenziamenti massivi, specialmente al Sud.

Francesco Oliviero, attivo ed impegnato nell’ambito della Curia napoletana, nel settore del volontariato, sara’ alla Riviera di Chiaia assieme a personalita’ di spicco della societa’, come Tarro, Bacco, Francesco Paolo Tondo, giudici, commissari di polizia, impiegati, avvocati, medici ed imprenditori, ma sopratutto lavoratori e disoccupati che chiedono giustizia: una giustizia politica che sferzi le chiusure forzate delle attivita’ produttive e ripaghi la forza produttiva degli emolumenti negati; Francesco Oliviero, Roberto Nuzzo, Don Patricello, Angela Maria Tiberi, i rappresentanti delle associazioni del territorio per la tutela della Terra dei fuochi, si metteranno sul solco della prima rivolta del nuovo ciclo anti-chiusura totale di Napoli, ma con l’intento di dar voce agli ultimi; sono i lavoratori del Gambrinus in cassa integrazione permanente che esortano degli atti di tutela e di tornare al lavoro, da parte dell’esecutivo. La manifestazione pacifica in questione vuole caldeggiare sulla ripresa del sud e dell’Italia ma anche sulla centralita’ del lavoro e dell’informazione veritiera. Proprio in relazione all’informazione veritiera i relatori Tarro e Bacco si addentreranno nella composizione e dinamiche della pandemia e del paventato virus per rasserenare il popolo, e sostenerlo nella autotutela economica, assieme a quella sanitaria.

Gli organizzatori della manifestazione di Napoli, si ripromettono di replicare ed arricchire in Italia, la strategia e i risultati dei Gilet gialli in Francia, i quali con pacifismo e costanza, seppur offuscati dai media, stanno sensibilizzando la Francia ed il mondo sul tema cruciale del diritto al lavoro, binariamente alla difesa dalla globalizzazione e dalla politica predatrice che impone gabelle e non sostiene i redditi.

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Armi di distruzione e ripresa meridionale

Nord Sud e dignita’

La norma di attuazione dell’autonomia regionale risale al 2001 ma la redazione dei siddetti Lep, ossia i livelli di prestazione minima garantiti, videro la luce solo sei anni in seguito, ed altrettanto tempo ha richiesto la loro lettura: una lettura raccapriciante che ha attivato la politica ed i media affinche’ non abbia divulgazione, e sopratutto attuazione. Infatti in spregio alla costituzione italiana, che garantisce uniformita’ dei diritti, dei servizi e del reddito tra nord e sud Italia, e’ emerso che il settentrione del paese investe ogni anno quattro miliardi e mezzo in piu’ del meridione per il benessere cittadino generale: si tratta, in tale cifra, di manutenzione ferroviaria, dei trasporti cittadini, di ospedali, asili nido che prevedono una propria maggiore istallazione anche nei casi paradossali di minore intensita’ demografica. Emerge cosi’ il quadro di una Campania con forte e maggiore intensita’ demografica rispetto alle Marche ed all’Emilia Romagna, ma con un deficit di strutture scolastiche da rabbrividire. Ed al danno si aggiunge la beffa di una profusione di reddito, risorse, infrastrutture che dal sud furono trasferite al nord per la modica cifra di trecentosessanta miliardi di euro odierni. Fino al maggiore esborso annuale di quattro miliardi teso a procrastinare la inferiorita’ della parte piu’ popolosa ed un tempo piu’ sviluppata dello stivale “Italia”. Ed e’ infatti da qui che emigrano in massa, ogni anno, decine di migliaia di disoccupati e sottoccupati in cerca di reddito e servizi. Infine lo sfregio della Cassa del Mezzogiorno che vide l’affidamento delle opere principali da riconoscere al sud minoritario, alle aziende settentrionali, che poi subappaltavano i servizi alle mafie.

Oggi e’ indispensabile aumentare i cordoni della spesa locale da parte dello stato, impedendo il protrarsi di tali disparita’ di trattamento, operando finanziamenti da quaranta miliardi annui per una decade, che vadano a far costruire le infrastrutture vacanti, ad imprese meridionali, e assegnino manutenzione con lo stesso criterio adottato finora, alle imprese meridionali, con lo stesso prezzo di quattro miliardi e mezzo per la manutenzione e l’implementazione dei servizi pubblici e per le infrastrutture connessevi… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Le bugie sul nord e sul sud

Dunque la narrazione centralizzata che denigra il meridione d’Italia come terra di gaglioffi mostra delle crepe davvero imponenti: io aggiungo solo una fatidica verita’ basata sulla maggiore evasione fiscale delle regioni lombardo-venete e sulla maggiore omerta’ delle stesse; infatti nei casi di parita’ di guadagni sia a livello industriale che in quello commerciale o della libera professione, il tasso di evasione comparato tra settentrione e meridione italiani vedono una netta supremazia del settentrione. Ancora sul versante del racket malavitoso odiernamente molto sviluppato anche nell’Italia facoltosa del nord, esso viene denunciato con una percentuale di volte mostruosamente inferiore rispetto al sud, che ha maggiore dignita’ nel rischiare la vita o perderla per rintuzzare o limitare o frenare il potere malavitoso.

Nel meridione italiano per lo piu’ scevro di infrastrutture, banche e servizi pubblici, che al nord abbondano, evadere il fisco rappresenta per lo piu’ una forma di sopravvivenza o di vita dignitosa. Viceversa lo stesso atto perpetrato al nord viene fatto per lo piu’ secondo fini di mero arricchimento.

Il problema intero in questo caso, riguarda la penuria di banche territoriali fattive nel sud, alla stessa stregua di infrastrutture che erodono il reddito che il meridione si trova in meno del nord, in base ai contratti di lavoro nazionali che la politica spera di togliere in relazione al costo della vita. Eppure se la vita del mezzogiorno presenta un costo minore rispetto al nord in base ai contratti di lavoro nazionali equiparati, i cittadini del sud erodono questo fantomatico guadagno pagando quei servizi ed infrastrutture private che, quando ci sono, il timoniere settentrionale dell’Italia non le ha istallate in modo pubblico dunque ad ufo. E in quelle lande piu’ su di Roma che si vedono accreditare gli stessi salari delle lande piu’ giu’ di Roma, nella stragrande maggioranza dei casi non si pagano la maggioranza dei servizi pubblici e le infrastrutture cui lo stato ha dotato quei territori. Infine la narrazione vigente che esecra la “canaglia” meridionale andrebbe obbligata nel diffondere la verita’ assoluta, semplicemente liberandola dalla proprieta’ di quei potentati bancocratici e grandindustruali che determinano le scelte politiche a detrimento del sud per elidere la concorrenza agguerrita e in molti momenti vincente , in caso di meridione equiparato al settentrione dal punto di vista culturale, industriale ed infrastrutturale. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




La Germania dello Sme, dietro il Mes, il Recovery fund e la distruzione dell’est e dell’Italia

Che la Deutche bank sia in avanzata fase di fallimento e’ apodittico e cagione di base, riguardo l’offerta della Germania di unificare i debiti tra tutti gli stati dell’unione europea. Eppure all’epoca in cui la Germania avrebbe dovuto condividere i suoi guadagni al di sopra dell’8% del pil con gli altri stati europei come prescrivono i trattati europei, fu eluso questo atto. E se la Germania avesse rispettato tale poc’anzi detta prescrizione, il collasso della Grecia non sarebbe avvenuto, tanto meno quello della principale banca europea che oggi spinge la Germania a obbligare l’Europa a risanare appunto Deutche Bank.

Quello che intende fare la Germania, e gia’ lo ha fatto, si chiama Sme, Mes e Recovery fund, un meccanismo di rivitalizzazione pubblica, al livello europeo, delle proprie banche e quelle francesi. Un meccanismo, lo Sme, che l’Italia non si apprestava firmare solo in questo periodo, ma che alimenta da almeno un lustro, quando si omise di trovare un miliardo di sostegno ai giovani ma ne diedero al contempo tre per finanziare il Mes.

L’Italia degli obblighi imposti dall’estero, si trova oggi a ricapitalizzare istituti di credito francesi e tedeschi con obbligazioni per almeno 30 miliardi, in antitesi ai propri, con asset inferiori: infatti lo Sme proprietario del Mes e Recovery fund, salva solo banche con tali strutture finanziarie, residenti solo in Francia, Inghilterra e Germania anziche’ in Italia; cosicche’ con tale norma capestro l’Italia non potra’ implementare il proprio settore bancario piu’ variegato, piccolo, flessibile, ma sopratutto meno esposto a crisi e speculazioni dei succitati giganti del credito “troppo grandi per fallire”. Da qui la speranza manageriale di uno sgretolamento della pericolante Unione Europea in favore di una confederazione europea di nazioni sovrane, indipendenti sul piano valutario fiscale e monetario, sul modello della Svizzera.

La Germania e’ il problema esiziale dell’Europa dal 1914, da sempre sollevata dai propri obblighi di pagamento debitorio da parte dell’America e dell’Europa, al fine di contrastare e sovrastare la Russia e la Cina. Ma l‘integrazione della Germania dell’ovest con quella dell’est, ha costituito la deindustrializzazione e lo spianto della Germania dell’est, alla stessa stregua di quanto avvenuto nel meridione italiano ad opera del nord siddetto “ nord produttivo”.

Il mezzo con cui l’economia della Germania dell’est e’ stata distrutta da quella dell’ovest e’ stato la moneta, rivalutata nell’est per coinciderla con quella ovest, piu’ sviluppata sul piano industriale e infrastrutturale. Insomma e’ stato concretizzato, in seguito all’abbattimento del muro di Berlino che in realta’ e’ uno sforamento, cio’ che e’ successo per L’Italia in favore della dicotomia Francia-Germania. Avendo rivalutato la moneta, le industrie orientali della parte della Germania di stampo russo, diventavano troppo esose, rendendo piu’ conveniente l’acquisto di prodotti e merci provenienti dalla Germania ovest. In tal guisa la Germania divenne paese esportatore dapprima solo per la sua sponda ovest, poi per tutta l’Europa: cio’ senza comportare alcuna fisiologica valutazione del marco che oggi si chiama euro, con la conseguente elisione del tessuto produttivo e poi di acquirenti della Germania orientale ed oggi dell’Europa meridionale.

Dal punto di vista manageriale tuttavia, questo schema produttivo incentrato sulla deindustrializzazione come avvenuto anche per l’Italia meridionale, sta mostrando delle falle che indeboliscono in modo ingente la Germania orientale prima ed oggi l’Italia e la Francia. La visione manageriale piu’ ortodossa dal punto di vista industriale, consiste nel non deindustrializzare nessuno e non incastrare nessuno in un valore monetario fisso, cosi’ da non fare in modo che certe realta’ territoriali come l’Italia meridionale e la Germania orientale, vivano di aiuti da parte della zona ricca e produttiva dello stesso paese. Viene infatti da se’ il tema che nessuno puo’ vivere di esportazioni come l’Italia settentrionale e la Germania occidentale, per mezzo della deindustrializzazione dell’altra meta’ del loro paese. Deindustrializzare e cristalizzare su un certo tasso monetario infatti, equivale a recidere il lavoro ed il potere d’acquisto diffuso, in coppia con la capacita’ produttiva atta a stimolare la produzione ed il lavoro stesso; infine obbligare a non svalutare la moneta delle realta’ territoriali meno ricche e binariamente non rivalutare la moneta e condividere i guadagni delle realta’ territoriali piu’ ricche,significa condurre le realta’ territoriali piu’ povere in un baratro impossibile da risalire. Ecco il motivo per cui la chiave di volta manageriale per superare ogni tipo di crisi consiste nella sovranita’ fiscale valutaria e monetaria, oltre che certamente quella politica…




Rivitalizzare il sud con la Cina

Tanto per avvalorare la tesi, del tutto veritiera, che vede lo sviluppo o la ripresa economica dietro gli investimenti edilizi, è di cruciale importanza oggi concretizzare un’azione manageriale che assottigli le differenze tra quartieri periferici e rioni centrali, all’interno delle città meridionali, in modo particolare. Questo perchè la nascita di gentrificati, ossia quartieri popolari valorizzati in metropoli come Napoli o Catania, ma anche Palermo, diventa essenziale ai fini del potenziamento della domanda turistica, dei servizi, della cultura del posto, e di conseguenza dello sviluppo. Con sviluppo si intende, in questo caso, la richiesta di servizi, trasporti e la limitazioni di fenomeni delinquenziali partoriti in situazioni di degrado e stallo economico; tanto più se si pensa all’essenziale settore immobiliare, che conoscerebbe un aumento o una stabilizzazione dei prezzi, su livelli alti o medi.

Così come a Milano la differenza fra centro e periferie non balza all’occhio in modo apodittico, non si può dire altrettanto di Napoli, dove la richiesta immobiliare principale, si limita a pochi quartieri, con i nocumenti che ne derivano. L’esempio più celebre di gentrificato è il Bronx, un tempo più che malfamato, fino ad essere “lucidato dal miliardario sindaco repubblicano Giuliani; fu quest’ultimo che, in antitesi al degrado con masnade di tossici e villani che imbrattavano i muri, applicò la politica del nitore immediato ad ogni imbrattamento, finchè tale fenomeno criminoso cessò.

Stesso discorso va posto per i piccoli centri scevri di infrastrutture, laddove si protrae un esodo giovanile senza precedenti. Se dunque il problema economico si pone da freno ad investimenti statali per il rilancio delle periferie e in seconda istanza dei paesi, è di recente battitura la notizia di un piano Marshall della Cina: questo vedrebbe la Cina offrirsi come costruttrice di infrastrutture nel mondo, in cambio di lavoro, commesse alle proprie imprese, e sfruttamento dei posti resi “migliori” per un periodo non breve. Giacchè Africa e Portogallo vi hanno aderito, la soluzione per il sud italiano lasciato nella degenerazione sociale, culturale, di infrastrutture e criminalità organizzata, potrebbe venire dal grande oriente cinese. Ma siccome lo stato unitario italiano si è sempre disinteressato di porre il meridione in una condizione di effettivo e paritario sviluppo, un management adeguato dovrebbe cercare il coinvolgimento di imprese meridionali o miste a quelle settentrionali, che in tandem con gli investitori cinesi, dotino il sud di effettiva capacità produttiva, il che gioverebbe in prospettiva, l’Italia intera…. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




La terza (e ultima) guerra mondiale

LA TERZA GUERRA,
L’ULTIMA

Quella spirituale.
Tanto predetta dalle civiltà antiche.
La fine della massoneria.
L’inizio del potere dell’Anima.

Ci siamo.
Tutto si muove in accordo alle leggi dell’Evoluzione.
E questo cambio di paradigma potrebbe turbare le Anime più sensibili e ricettive.
Soprattutto i Canali ora “subiscono” un vero e proprio reset. RiVivendo in prima persona le memorie collettive, per trasmutarle.
I Canali sono ora al centro di un operazione delicata: fungono da catalizzatori delle tossine vibrazionali che soprattutto in questi giorni vengono liberate.
E le convertono in 5D.

Per chi avesse una particolare sensibilità e una maggiore apertura,
è probabile quindi che abbia avvertito in modo più o meno profondo queste energie pesanti in movimento.
Soprattutto di notte, in cui le Energie sono amplificate.
In particolar modo nella giornata di ieri, l’ultimo giorno del 2020 e oggi, il primo giorno del 2021, sono giornate Determinanti, dal punto di vista energetico, per questo pianeta.
A partire da oggi 1 gennaio 2021 fino al 15/17 gennaio sono in atto purificazioni collettive, quindi l’eliminazione permanente delle memorie di dolore dall’Akasha di Gaya. E di noi tutti.
Questo avvenimento andrà a modificare per sempre le frequenze di questo mondo.
Ciò che sta accadendo in questi giorni non è qualcosa di “gestibile” dall’essere umano, non è qualcosa che può essere fermato o contrapposto.
Possiamo accettarlo o rifiutarlo.
Se lo accettiamo diverremo strumento del cambiamento. Se lo rifiutiamo andremo incontro a difficoltà sempre maggiori.
La potenza creatrice dell’Universo di cui siamo parte attiva, anche se non ancora consapevole, sta eseguendo ciò che deve, per ricondurci nella giusta rotta.
Se ci affidiamo agli intenti più puliti del nostro cuore e della nostra anima, possiamo diventare strumento evolutivo, ed essere guidati passo dopo passo nel cambiamento dai Mondi più Evoluti.
Quindi ecco queste giornate pesantissime dal punto di vista energetico, semplicemente perché “i coperchi” sono stati tolti.
Il buio non ha più alcun riparo, e deve mostrarsi.
Ogni anima che abita qui, in questi giorni, è costretta a fare i conti con sé stessa, con il proprio karma. Con la propria responsabilità come manifestazione divina in questa densità terrena. Tutti noi siamo chiamati all’introspezione. E non solo. Ciò che scegliamo di essere ora è fondamentale, perché metterà le basi dei prossimi passi su cui costruire le trasformazioni necessarie per radicare il Nuovo Mondo.
Il passato di questo pianeta sta ultimando il ciclo Karmico di guarigione, Gaia sacrifica sè stessa e le proprie creature, in nome di purificazioni collettive, e lo fa attraverso moltissimi modi che la mente dell’uomo ha difficoltà a comprendere.
Quello che è importante e che dobbiamo sapere invece, è che l’Amore dirige questo cambiamento vibrazionale, in cui tutti siamo chiamati a dare in qualche modo il nostro contributo.
Stiamo per vedere grandi cambiamenti ai vertici della nostra società, non dovremo aspettare ancora a lungo.
Già a partire da fine gennaio ci saranno grandi novità.
La primavera spalancherà le porte a nuove soluzioni, perché il vecchio mondo non potrà più reggersi in piedi.
Gli altari cadranno. Il potere conoscerà l’umiltà.
Sta già accadendo all’interno di grandi istituzioni, la luce sta letteralmente spaccando le barriere che la contrappongono.
È una battaglia, è la terza guerra.
Ed è l’ultima.
Non più combattuta con le armi, ma affrontata dai più antichi degli avversari: paura e amore.
Ecco di cosa siamo partecipi.
Se siamo qui ora è perché abbiamo scelto di farne parte.
Ognuno come meglio crede.
In questi giorni non trattenete le emozioni perché sono intense, soprattutto per chi percepisce in profondità tali cambiamenti vibrazionali.
Il corpo vive tutto questo.
Amatelo ancora di più.
Cercate invece la tranquillità, il silenzio, la solitudine, l’accoglienza dentro di voi degli uragani che sentite nell’animo.
E anche se spesso non li comprendete abbiate certezza che ora è impossibile comprendere razionalmente questi sbalzi emotivi, che ci toccano così da vicino.
Stiamo rimarginando secoli e secoli …. e secoli, di ferite profondissime in noi.
Le informazioni di dolore che sono diventate memorie in noi e nel collettivo, tanto da divenire una griglia, in cui tutto è rimasto intatto … sappiate che ora si sta sfaldando definitivamente.
Ogni dolore che ha toccato questo mondo, per millenni, ogni ingiustizia … ogni bugia, stanno letteralmente “svanendo” da questa realtà.
Abbiate fiducia in ciò che sta accadendo anche se ancora non potete vederlo concretamente con i vostri occhi … nel sottile stanno avvenendo cambiamenti irripetibili e magnifici. Abbiate Amore nel cuore e forza nel portarlo avanti.
Abbiate coerenza verso ciò che sentite, e difendete la vostra identità divina.
Proteggetevi dalle ingiustizie con la determinazione che solo l’anima risvegliata conosce.
Siate Luce.
Non è più tempo di “vittime sacrificali”, o di rassegnazione.
Stiamo varcando le porte di un riequilibrio che non ammette più nessuna fuga

La responsabilità del cuore è all’opera

Marika Moretto. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Il problema segreto del Vaticano che (forse) scagiona Bergoglio

E’ assai taciuto il reale programma di svuotamento spirituale del Vaticano su cui e’ improntata la strategia di Bergoglio, ossia l’apostasia dei dogmi cattolici, le liturgie ecclesiali e la tradizione cattolica, relativamente al sistema di azione e andamento del mondo: papa Francesco sta nominando numerosi nuovi alti prelati confacenti alla sua impostazione asintotica verso i mali del mondo ed i suoi fomentatori, che in prospettiva continuino, rinvigoriscano ed enfatizzino lo spregevole papato del cardinale Bergoglio; un aggregato di azioni, discorsi, che profanano il diritto e le mosse deittiche del prestigio e del buon operato del Vaticano nei secoli, devono essere scardinati anche dai successori del papa attuale, che ne condividono la visione, a giudicare dall’operato del papa attuale.

La blasfemia subliminale del papa con i suoi seguaci e’ un processo destinato ad espandersi in favore di un ridimensionamento e magari di un’ estinzione della chiesa, in futuro. Gia’ oggi la religione cattolica e cristiana in Europa, vede una costante ed apparentemente irreversibile, decimazione di fedeli e nuovi parroci, con le conseguenti chiusure di chiese, peraltro dissacranti e non possibili ma concesse dalla dottrina, in favore di nuovi centri commerciali. E il satamismo in qualita’ di progressivamente diffusa pratica spirituale nonche’ religione politicamente accettata, e’ un’appendice dell’opera carsica di secolarizzazione mondiale che trova oggi sponda nel pontefice con i suoi accoliti.

Il Vaticano, a causa di nomine a cardinali di personalita’ smussate sul potere anticristiano che culmina nel neoliberismo sregolato, sta subendo un declino per infiltrazione, uguale a cio’ che determina da decadi, lo stallo in Italia sul piano dell’etica diffusa, della crescita economica, industriale, scientifica e culturale. Cio’ che si e’ omesso tuttavia di dire a canali unificati, che potrebbe scagionare parzialmente il papa Bergoglio, e’ il recapito presso il Vaticano solo un paio d’anni fa, di una bomba nucleare miniaturizzata secondo la grandezza di una valigia, ma maggiorata a quelle di Hiroshima e Nagasaki quanto e potenza. Pino Aprile in un recente libro svelo’ questo arcano cui e’ collegato un biglietto con un’intimazione verso le gerarchie pontificie: “Affinche’ la bomba nucleare non rada al suolo l’intera Roma, il papa dovra’ esimersi dall’esprimersi contro l’agenda del potere fondata sul neoliberismo scontrollato, ne’ mai il papa dovra’ aizzare il popolo contro la schiavitu’ del debito e della poverta’, da sempre descritta come problema insolubile…Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




L’economista ti spiega

Una marea di incognite ci assalgono in quanto italiani: mentre l’Italia rischia di affondare dal punto di vista economico, nei prossimi mesi, l’Unione Europea si appresta a sbandierare ai quattro venti aiuti economici agli stati membri ancora tutti da scoprire e comprendere. Il Coronavirus ha gettato il panorama del Vecchio Continente in un contesto socio-economico davvero preoccupante e all’apparenza molto cupo, in cui c’è oscurità sul perché la BCE non faccia ciò per cui servirebbe (comprare titoli senza interessi) per salvaguardare il l futuro economico sopratutti italiano.

Se proviamo dunque a fare chiarezza grazie all’economista Valerio Malvezzi, non rimane che attrezzarci per autotutelarci. Nel suo intervento ai microfoni di ‘Un giorno speciale’, Malvezzi non risparmia invettive nei confronti dei piani alti dell’UE e sull’operato del Governo italiano in chiave sanitario-economica. 

Ecco l’intervista di Stefano Molinari e Fabio Duranti.

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“L’UE ci darà quattro soldi per la sanità, poi ci chiederà riforme e tagli alla sanità” ► MALVEZZI

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Allungare i tempi è la parola d’ordine

Sono successe alcune cose nell’arco degli ultimi mesi. E’ uscita la volontà politica di estendere di altri sei mesi lo stato di emergenza. Avevo detto che se fossi nei panni di uno che vuole mantenere il potere cercherei di arrivare fino al semestre bianco, cioè al periodo di sei mesi prima dell’elezione del Presidente della Repubblica. Perché in quel periodo non si può votare quindi mi prendo altri sei mesi per arrivare a fine gennaio 2021, dove non ci saranno sicuramente le elezioni, poi ci sarà la crisi economica e ci sarà un altro decreto di emergenza per fare interventi sulla crisi. Se non sarà un problema sanitario sarà un problema di tipo sociale, perché io prevedo questo autunno dei problemi sociali sull’Italia gravi.

Ecco che allora a quel punto entreremo nel periodo di semestre bianco e quindi questa legislatura si sta cercando di portarla avanti nel tempo più lungo possibile“.

Il falso mito dei ‘tecnici’

Delle forze invece tirano per cambiare magari la governance per mettere un altro tecnico. Tra l’altro ricordo a tutti gli elettori italiani, prima che cittadini, che non esiste il tecnico in politica. Se noi mettiamo Draghi, non mi dite che è un tecnico perché mi fate inca**are. Se Draghi va a fare il Primo Ministro diventa un Ministro politico. Come è stato Monti e come sono stati tutti quelli che abbiamo avuto nell’arco degli ultimi dieci anni. Io penso che questo modo di gestire l’Italia sia anti-democratico, perché l’unica cosa che si fa in democrazia è ascoltare il popolo tutte le volte che il popolo vuole, non tutte le volte che il potere decide di consultarlo“.

L’effimera illusione dei Recovery Fund

La seconda cosa riguarda il discorso che si inventeranno i ‘supercazzola-bond’. Li hanno chiamati Recovery Funds e sono le solite espressioni inglesi per esprimere concetti che noi nei nostri vari dialetti diremmo in modi diversi. In estrema sintesi io leggo in rete su Twitter e sui social tanta gente, tanti giornalisti che dicono: ‘Che bello, stanno arrivando 500 miliardi regalati dall’Europa ai cittadini’. 
Distinguerei il percorso in tre fasi:

• Il quadro cognitivo,

• le conseguenze, 

• la sintesi del ragionamento.

Primo punto: il signor Dombrovskis, il vice Presidente della Commissione Europea, dice: ‘Sullo strumento che la Commissione proporrà un punto che enfatizzeremo è che non abbiamo bisogno solo di denaro e investimenti, ma anche di riforme’. Tutte le volte che sento le parole ‘riforme’ mi metto vicino ad un muro perché ho sempre paura del cetriolo europeo. Tutte le volte che loro parlano di un’ambiziosa agenda di riforme sono sempre stati, negli ultimi dieci anni, tagli della spesa pubblica. Ora ci daranno quattro soldi per la sanità e dopo ci faranno fare le riforme per tagliare i soldi alla sanità. Se non sarà sulla sanità sarà sulle pensioni, sugli investimenti pubblici, sulla spesa pubblica cioè l’opposto di quello che io chiedo.

Secondo punto: qual è la caratteristica distintiva tra un capitale di debito e un capitale di rischio? Se io vado da una banca e chiedo dei soldi, la banca non può venire a disturbarmi a casa mia. Cioè decido io. Siamo o non siamo azionisti europei? Siamo azionisti. 
Si sappia che la decisione è stata presa da Francia e Germania è già questo mi fa arrabbiare. Non è possibile che le decisioni vengano prese da due in nome e per conto di tutti. Basta con questa sudditanza psicologica. L’Italia deve iniziare a tirare fuori gli attributi. Un politico serve a questo: a tutelare la dignità del popolo italiano
.

Siamo destinaoniali. E scordatevi che noi avremo -4,8% di Pil, perché quelle cifre non sono affatto sufficienti a fronteggiare la crisi. Vi dico che saremo ad oltre il -10% il prossimo 31 di dicembre”. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.

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Leonardo contro Le elezioni

Stavolta a detta di un esponente di alto calibro dell’amministrazione americana, l’Italia ha messo il suo “zampino” per attuare un colpo di stato in America. Attraverso la multinazionale di stato “Leonardo”, che controlla i satelliti e le principali tecnologie mondiali, in Italia si sono truccate le elezioni contro Trump con un’opera informatica mastodontica, che ha visto spostare i voti da Trump a Biden, oltre che far votare in alcune cittadine con pochi abitanti, un numero di abitanti maggiore ai residenti, ed a favore di Biden.

L’esperto americano che accusa l’Italia come braccio operativo di un gioco di delatori inglesi, francesi, tedeschi, olandesi e cinesi, su suolo italico assieme ad agenti Cia deviati, afferma di avere i filmati di agenti su Roma con il compito di manomettere i dati satellitari, in procinto di essere processati per Alto Tradimento presso l’America. Tali filmati, dentro aree di parcheggi dell’ambasciata americana in Italia, il delegato americano le ha sciorinate all’interno di una emittente televisiva americana, esortando tali agenti corrotti immortalati, a costituirsi e confessare i mandanti di tale agguato alla democrazia americana. L’esperto giuridico-informatico di Trump che dimostra questi misfatti, ha anche smentito la confisca americana delle prove della frode su terra tedesca, tuttavia ha ammesso che i seguaci di Trump sono al corrente ed in possesso di tutto il materiale incriminatorio.

La falla nel sistema informatico di votazione elettorale americana, si e’ palesata per mezzo della dovizia di voti ricevuti di Trump, che sono stati impossibili da trasferire per intero a Biden ma sopratutto da cancellare! Ecco perche’ i funzionari dei servizi segreti e gli organi politici delle sinistre progressiste mondiali, tremano e si sono affrettati a nascondere le prove dei voti veramente recapitati a Trump; voti per Trump troppo numerosi per cui le tracce sono rimaste e sono in possesso della difesa di Trump, ad onta dello sforzo di agenti MI6 in Italia e di colleghi italiani, al fine di manomettere i dati di satelliti e cavi informatici relativi a Leonardo.

Ancora all’indomani della marchiana truffa elettorale ai danni di Trump, molti agenti segreti italiani sono stati licenziati, con l’obiettivo di tutelare i complici ed i conniventi loro sugli stalli principali del potere in Italia. Tutte le le piste relative allo scandalo italiano deo voti per Trump annullati con internet e la societa’ Leonardo, portano alla dirigenza del Partito Democratico, con Renzi, Letta e Gentiloni che, stocasticamente hanno di recente violato anche il principio di non ingerenza in affari esteri, tifando smaccatamente per Biden. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Tesla ed i furti dei servizi segreti

Oggi innovare e brevettare o semplicemente diffondere un prodotto rivoluzionario, mirabile e davvero salvifico o utile per la collettivita’, e’ reso quasi utopistico: costi ingenti di registrazione e mantenimento in tutela di un’idea o un prodotto, ingolfano il mercato a favore delle plutocrazie oggi al timone del mondo. Ammesso che si riescano a raggranellare i fondi necessari per il brevetto, in seguito ad una irta burocrazia, e che si possa pagare i realizzatori del prodotto materiale di quella idea, la mole di spese per una distribuzione commerciale sarebbe insormontabile per un singolo. Cagione, questa, per cui senza una forte impalcatura finanziaria, politica ed industriale, diviene impossibile “ammantare” il mondo con scoperte per esso salvifiche; se poi si allude alla catena di distribuzione monopolizzata dai principali proprietari delle maggiori multinazionali di ogni settore, dedurre che i brevetti sono in mano ai soliti noti e che per vivere e’ opportuno impiegarsi presso loro, e’ fisiologico. Per inciso sono meno di cinque le catene di distribuzione capillarmente diffuse, ed in mano alle stesse persone. Senza di esse guadagnare con il commercio cifre considerevoli, risulta impossibile.

Il problema tra i principali oggi, e’ il furto legalizzato da parte di agenzie governative infiltrate e di fatto possedute dalle oligarchie finanziarie, verso inventori visionari e persone che, con i loro prodotti, oltre che innovare potrebbero risolvere i problemi del mondo: in questa cornice si inserisce l’emblematico caso di Nicola Tesla, inventore dell’energia pulita, dell’antigravita’ e del piegamento della curva spazio-temporale; alla stessa stregua dell’italiano nato a Napoli, Ettore Majorana che invento’ la trasmutazione e la traslazione della materia. Tesla fu perseguitato perche’ antitetico alla logica di centralizzazione della produzione e del potere reale; le invenzioni di Tesla e Majorana avevano la tara per le plutocrazie, di pretendere l’estensione gratuita o molto accessibile, all’intera umanita’; ne’ richiedevano piu’, le scoperte del dittico italo-statunitense composto da Majorana e Tesla, l’utilizzo delle materie prime, delle aziende e delle teorie oggi in voga e detenute in maniera congiunta dalle grandi ma occulte, elites alto-finanziarie e grandindustriali. Ecco il motivo dell’incarcerazione e tombolo di Tesla, nonche’ della scomparsa di Majorana. Entrambi ricercati e deprivati delle proprie scoperte dalle agenzie segrete statunitensi ed italiane.

Le agenzie governative sottoposte alle oligarchie finanziarie oggi in auge nel mondo, hanno confiscato gli appunti di Tesla con il segreto dell’antigravita’, ossia il principio che permetterebbe all’uomo di volare, con il corollario di nuovi mezzi tecnologici da affiancargli. E il ridimensionamento o la modifica dei mezzi di trasporto.

Riguardo Ettore Majorana, il suo neutrino come prodromo dell’antimateria non e’ stato ancora svelato dopo quasi ottanta anni, e tutt’ora nei laboratori del Cern di Ginevra si studiano i dati che Majorana ha gia’ sorpassato con la scoperta della sua “macchina” speciale; ovvero un dispositivo da introdurre in ogni casa con una formula di globalizzazione virtuosa. La macchina di Majorana e’ in grado di trasformare la materia a proprio piacimento, come gli escrementi in oro per ogni esigenza, e sarebbe deittica di una globalizzazione virtuosa, in ottica al sogno di Bill Gates di “ un computer in ogni casa”.

Tesla e’ stato propulsore dei Med Bed, cioe’ letti curativi, rigeneranti, contro ogni male con l’utilizzo di onde termiche, che rivoluzionerebbero il settore ospedaliero e l’industria medicale; tuttavia giacciono, le scoperte di Majorana e Tesla, nei cassetti impolverati dei segreti di stato di fatto in mano ai detentori dello stato, ossia oligarchie finanziarie e grand’industriali.

Se la Macchina di Majorana puo’ piegare la curva spazio-temporale facendo ripercorrere il tempo a ritroso per modificarne dei dettagli, Tesla ha introdotto altro e di simile che e’ caduto sotto lo sguardo acuto dello zio di Donald Trump, membro di spicco dei servizi segreti statunitensi. Tesla consentiva anche di prevedere il futuro in base alla manipolazione parziale di curve temporali, mentre Majorana manipolava gli atomi in maniera sicura per l’uomo e sopratutto innocua per l’ambiente.

Oggi le rivoluzioni scientifiche di Tesla e Majorana, sono il fulcro di un agone politico ed economico mondiale che contrappone lo schieramento industriale e politico di Trump e quello industriale e politico antikeynesiano che fa sponda sulle sinistre progressiste europee, americane e cinesi foriere di crisi, indigenza crescente, pandemie e politiche antidemografiche e sataniste. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Messaggio di fine anno di Monsignor Vigano’

VIGANÒ: LA CHIESA È IN MANO AGLI ERETICI.
Da una serie di tweet pubblicati dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò:

“La Chiesa non appartiene al Papa e ancor meno ad una cricca di eretici e fornicatori che è riuscita a salire al potere con l’inganno e la frode.

Pertanto dobbiamo unire la nostra fede soprannaturale nell’azione costante di Dio con il suo popolo in un’azione costante di resistenza, come consigliato dai Padri della Chiesa.

Denunciamo perciò tutto ciò che rappresenta un tradimento della missione dei Pastori, implorando il Signore di abbreviare questi tempi di prova.

E se un giorno Bergoglio ci dicesse che, per restare fedele a lui dobbiamo compiere un atto che offende Dio, avremo l’ulteriore conferma che abbiamo un impostore e che come tale non ha nessuna autorità.

Pertanto preghiamo. Preghiamo tanto e con fervore, memori delle parole del Salvatore e della sua vittoria finale.

Saremo giudicati non per gli scandali di Bergoglio e dei suoi complici, ma per la nostra fedeltà all’insegnamento di Cristo”.

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Verita’ nascoste sulla Cina

Si, la Cina e’ il palladio ultimo, contro la degradata marea neoliberista che ha smantellato gli stati, i beni pubblici, gli indici di crescita della ricchezza dei paesi occidentali: regolata da un sistema economico centralizzato, la terra dei “mandarini” ha vissuto una rinascita dalla fine degli anni settanta e tutt’oggi in corso, che ha aumentato di cento volte il reddito medio, ha sottratto ottocento milioni di persone dalla poverta’, relativamente ad una popolazione di un miliardo e mezzo; infine la Cina ha ibridato il comunismo con il capitalismo ed iniettato la cultura dello stato come prioritaria rispetto a quella dell’individuo: insomma la Cina e’ la nemesi dell’Europa e dell’America, nonche’ la dimostrazione che la crescita dal 9,5% e’ possibile solo per mezzo dello stato a supporto dell’economia privata.

In Cina l’abnegazione individuale a favore del progresso statale e’ ben accetta, e vige una mentalita’ antitetica ai dogmi surrettizi legati all’iperindividualismo di matrice occidentale. Cosicche’ la Cina e’ diventato il principale mercato mondiale nonche’ di maggiore concentrazione di miliardari.

Presente in Italia con quote quasi maggioritarie delle principali ex aziende di stato quali Ansaldo, la Cina associa l’Italia al mondo della moda per cui e’ il principale acquirente di prodotti tessili di lusso per l’Italia; mentre l’Italia e’ il paese del g 8 che commercia di meno con la Cina; cio’ per scarsa passata lungimiranza politica. E nell’ambito della Via della seta-progetto di costruzione infrastrutturale cinese cui l’Italia ha aderito ed e’ stata osteggiata dall’Europa e dall’America-bisogna affermare che la Germania esporta il quintuplo e la Francia il quadruplo dell’Italia, verso la Francia-. Cosi’ nella gastronomia che premia l’Italia come egemone nel mondo ed e’ il settore italiano piu’ venduto, risalta il dato che vede il vino e prodotti analoghi di Spagna, Irlanda e Svizzera, superare l’Italia. Oltre pero’ alla Haiwei che registra una decennale collaborazione con l’Italia nonche’ l’istallazione di un suo centro di ricerca sul territorio italiano, l’accordo italo-cinese di recente, prevede un punto sopratutto: colmare la lacuna di esportazioni fra Italia e Cina sopratutto nel settore gastronomico, rispetto alla Francia, Spagna, Svizzera, Irlanda. Frattanto sul piano meccanico e tecnologico, i prodotti di approvvigionamento europeo da parte cinese rusultano essere quelli tedeschi, che trainano l’industria delle componenti italiana. Cosi’ mentre l’Ansaldo vende piu’ turbine in Cina ed oriente mediante l’ingresso della Cina nel suo capitale, Ferrero e’ tra le esigue aziende italiane che hanno fortemente investito in Cina, invece l’Europa ha arginato con la legge le acquisizioni cinesi presso proprie aziende, in seguito alla compera cinese di un’importante stabilimento tecnologico tedesco. L’Europa agisce solo in caso di minacce per la sua parte centro-settentrionale anziche’ per quella mediterranea come l’Italia.

In tutto pero’ va rimarcato quanto quello cinese sia un sistema complessivamente non positivo, giacche’ nell’arricchimento complessivo intere fasce sociali sono state rase al suolo. Sistema ipercontrollato in cui non vi e’ dissenso ne’ pensiero critico diffusi, giacche’ la maggioranza della popolazione vede crescere il proprio reddito e non si pone troppi problemi sul resto. Infine la Cina e’ controllata dai software verso i cittadini, i quali premiano con aiuti finanziari e fiscali coloro che rusultano mansueti con lo stato nonche’ buoni pagatori delle imposte e dei servizi. Hong Kong invece, ex protettorato inglese con un regime particolare, sta per essere inglobata dalla Cina, la quale ne impedisce la libera circolazione continuativa, in modo da disincentivare il trasferimento massiccio di questa parte occidentale in un macrocosmo orientale.

I media cinesi sono di stato ma non timidi nell’attaccare coloro che che minimamente nuocciono ad esso, come nel caso di un capo della intelligence cinese accusato di corruzione. Cosi’ come la Cina, con i suoi media, hanno eliso il fenomeno crescente della corruzione mediante una forte campagna orchestrata dal suo presidente.

Il discorso dei dazi americani puo’ solo giovare alla Cina, inficiando Europa e Italia, giacche’ nel caso della Cina la costringera’ a diventare produttore evoluto dei propri beni, che oggi trova in Italia ed in Europa; mentre in caso la Cina diventasse produttore di beni per soddisfare il proprio fabbisogno, l’Europa e l’Italia si ridimensionerebbero piu’ di adesso che sono in vigore i dazi americani, siccome l’Italia sforna componenti industriali che vanno ad assemblare i manufatti europei.

Dal punto di vista manageriale, anche se la bilancia commerciale in favore dell’Italia non potra’ raggiungere le vette di un tempo, l’Italia puo’ e deve superare nelle esportazioni verso la Cina e l’America, i concorrenti francesi, britannici e tedeschi soltanto con una propria sovranita’ monetaria in grado di implementare le infrastrutture e le aziende di stato e private. Oltre che progredire ai sensi della ricerca e della cultura generale.

Siccome la Cina e’ ammaliata dalla cultura, letteratura cinema e arte italiane, e’ opportuno massimizzarle e rilanciarle in bloccp mediante l’immissione di liquidita’ monetaria nel sistema “italia” possibile solo con la rinata ed auspicabile sovranita’ monetaria. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Vaticano e antireligione

E’ bislacco oltre che inquietante in Vaticano, il fatto che in seguito al Concilio Vaticano II del 1962, sia stato omesso il nome ed il concetto stesso di Satana, quale entita’ esiziale onnipresente e sopratutto onnipotente, nella societa’ civile. Quando inoltre si allude alla attuale dottrina e liturgia cattoliche seguenti al Concilio Vaticano II, quasi mai si afferma quanto pratiche di relativismo deontologico e asservimento ecclesiale al materielismo neoliberista, siano anticristiane.

Con il Concilio Vaticano II, come dice Don Curzio Nitoglia, si e’ occultata la frazione tra il patto antico con Abramo e gli ebrei, con dio, a causa della non accettazione del popolo ebraico, del figlio di Dio in qualita’ di Gesu’ Cristo. Da qui la continua mistificazione religiosa ai danni del cristianesimo, fomentata dalle oligarchie ebraiche schermate nel sionismo, che aborrivano il patto con il dio cattolico in quanto non conforme ai dettami di governo di stampo neoliberista, che contraddistinguono il sionismo imperante e la societa’ asimmetrica oggi in auge.

Oggi giorno, alla luce della falla pro capitalismo e pro sionismo ma antiebraica del Concilio Vaticano II, e’ fisiologico il pensiero e l’operato papale che avalla il Nuovo Ordine Mondiale, esorta il popolo a vaccinarsi contro il Covid, nega la capacita’ redentiva della Madonna, e firma documenti finanziari che legano il Vaticano alle banche detenute dalle oligarchie finanziarie sioniste.

Nei dettagli si trovano gli illeciti, riguardo l’attuale liturgia cattolica anticristica, suffragata dal Vaticano sottomesso agli ordoliberisti che governano il mondo, cosi’ Bergoglio plasma la preghiera del Padre nostro sui dogmi antireligiosi dei padroni reali del mondo, abroga la preghiera antisatanica a San Michele Arcangelo, ma sopratutto l’attuale papa perpetua un progetto gia’ accettato ed enfatizzato da Bendetto XIV e Giovanni Paolo II, ossia della legittimita’ di una banca mondiale sovrana su tutto, ma posseduta dagli attuali sionisti padroni della finanza globale. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Complottismo finanza e intelligenza artificiale

Diviene ormai fondamentale il disvelo dell’arcano che soggiace sotto la finanza aggressiva e le politiche esecrate dal siddetto complottismo: esso consiste nel dominio dell’automazione e per di piu’ dell’informatica al fine di sgravare l’uomo dalla fatica del lavoro di massa e del decisionismo politico. Il potere degli algoritmi nello stabilire le regole e l’ordine socio-politico ed economico si trasforma cosi’ in cio’ che e’ definto complottismo ma tale non e’. Perche’ le decisioni amministrative e legislative denominate “complottiste” sono prese a monte, a parte rispetto all’andamento delle cose. Il resto di buono o cattivo per la societa’, e’ attuato da meccanismi informatici ordinati e fissi. Vuoi gli acquisti finanziari che causano lo spread oppure il pagamento dei trasportatori di cibo o degli operai di Amazon; ebbene tutto cio’ e’ automatico, svincolato dalle dinamiche umane dunque soggetto a svarioni di valutazione: ogni automatismo e’ vittima di imponderabilita’, pertanto sbaglia dinanzi ad eventi “diversi” da quanto predefinito.

Ecco allora che un operaio che non impacchetta per bene il pacco regalo per colpa di un’assenza prolungata di corrente, figura meno produttivo dunque da recidergli lo stipendio; oppure a causa del potere algoritmico americano il trasportatore di cibi ordinati se impiega piu’ tempo nel consegnare la pietanza a causa del foramento di uno pneumatico risulta’ sfaticato, per cui magari il suo contratto non va rinnovato. Se infine si diffonde la notizia che in Italia il governo cade per uno screzio politico di un ministro, i suoi titoli pubblici vanno venduti di repento per impennare lo spread ed il panico fra la popolazione. Da qui diviene palese quanto lo strapotere degli automatismi va ridimensionato mediante la decisione finale di manager in carne ed ossa capaci di sceverare i risultati dagli imprevisti ed adottare una linea piu’ umana nell’attribuzione dei meriti e demeriti individuali.

Con la consapevolezza che lo spirito critico e la capacita’ di analisi dell’uomo mai verranno superate da quelle degli automi, sarebbe opportuno impedire di far prendere a pochi delle decisioni legislative e politiche da applicare a tutti con l’ausilio incondizionato di robot e computer… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Perche’Amazon sta collassando

Amazon in seguito ai molteplici danni incrociati alla piccola media ed ora grande impresa, sta imbattendosi in inusitate critiche ed azioni punitive, da parte della concorrenza ma anche della politica e della finanza. La multinazionale egemone del ramo “commercio virtuale”, infatti, si e’ alienata la simpatia del famigerato ed ultrapotente Elon Musk di Tesla, Space X e Paypall, il quale auspica e caldeggia per uno spezzettamento di Amazon, la quale paga le tasse nei paradisi fiscali eludendo versamenti per centinaia di miliardi di euro. I Nocumenti provenienti da Amazon sono la progressiva cesura delle imprese fisiche, anche quelle grandi e non prettamente fisiche nel campo della produzione libraria e di contenuti audiovisivi.

Oggi Amazon ha intaccato gli emolumenti del settori dei servizi che gravitavano sul settore della pubblicazione dei libri, come quelli degli agenti letterari potenti alla Wilye, visto che ognuno puo’ pubblicare da se’ con costi risicati. Amazon terrorizza le multinazionali affini come Alibaba o e Buy ma e’ terrorizzata, la chimera di Bezos, dalla politica di Trump volta a taglieggiare le basi della globalizzazione e la discrezionalita’ della finanza: ecco perche’ nel frattempo Amazon invita ognuno, specialmente fra i propri dipendenti, ad investirvi in azioni finanziarie. Con il collasso dell’economia mondiale determinato dal Covid e dal riaggancio della moneta all’oro, Amazon teme un suo rimpicciolimento enfatizzato dal suo blocco informatico e da prescrizioni legislative protezionistiche, che si esorta a fare in massa specialmente tra il popolo e la classe media occidentali. La liquidita’ in eccesso gia’ presente per Amazon, porta la sua proprieta’ probabilmente a reclamare di piu’ proprio per scongiurare i suddetti ribaltoni finanziari, legislativi e commerciali, che potrebbero riequilibrare il commercio elettronico, in favore di un mercato variegato e concerrenziale. Quadro su tela di Sabo art; dimensioni 80×60, 500€, disponibile alla sezione shop di questo sito e sul marketplace della pagina Francesco Tondo




Sovranita’ emotiva e benessere

La Sovranità’ emotiva e’ una conseguenza di quella monetaria per cui il lascito di Yogananda diventa illuminante nell’ambito di: Neoliberismo,Religione mercato/speculazione,Inimicizia promossa dalla scuola; infine la Scintilla divina umana da ricercare e slatentizzare sottoforma di pienezza e stabilita’ dell’essere si avvalora come arma intima individuale al degrado attuale. Queste ultime, ossia pienezza e stabilita’, derivano dalla coltivazione dell’ umanità’, della virtu’ dell’ amicizia e con insegnamenti vedici e cristiani.

L’Iperconcorrenza cosi’ in vogave matrice di asimmetrie contemporanee, e’ causata dalla privatizzazione delle banche centrali per mezzo della moneta a debito afferente al Controllo mondiale di Rotchchild e Rockfeller come soggetti anticomunitari, secondo la definizione del santo indiano Yogananda.

L’Instabilità’ sociale e’ il portato di pensieri negativi patologici partoriti da poverta’, moneta a debito e religione neoliberista appunto anticomunitaria.

Il Controllo globale degli organi mediatici piu’ influenti rappresenta un volano per l’ antocomunitarismo e la mentalita’ neoliberista.

L’ Economia studiata oggi e’ solo neoliberista in antitesi a quella orientale di Yogananda che e’ comunitaria e matrice di serenita’ e controllo emotivo di pensieri malefici da inimicizia, giudizio altrui, conformismo e omogeneizzazione nonche’ fucina di degradazione o immobilismo evolutivo. Il Debito pubblico italiano stesso, a questo punto, e’ illegale perche’ contratto non nell’interesse del popolo come prescrive la costituzione italiana, bensi’ per quello dei soggetti cui sono servitori i governanti e i politici. La Costituzione italiana per contro, promuove la cooperazione in antitesi alla competizione e esecra la speculazione nonche’ il pareggio di bilancio. Infine inquadra il lavoro come realizzazione individuale anziche’ schiavitu’, in assonanza con la logica e le parabole di Yogananda. Oggi i giudici sono economisti che obbediscono alle leggi anticostituzionali in essere, per cui vanno edotti sui principi monetari e costituzionali da difendere, con il sostegno di un popolo consapevole ed istruito; siccome tuttavia il popolo oggi e’ ignorante dunque incapace di autodeterminarsi, obbediente e trafelato, vanno istituiti organi pubblici di istruzione generale che diffondano i principi costituzionali. Al tempo odierno infatti,perfino la scuola e’ stata orbata della virtu’ a causa dell’insegnamento anticostituzionale fondato sul’ipercompetitivita’ e l’inimicizia imposto ed infiltrato in essa, ed in quasi tutti gli ambiti. Ecco il motivo che comporta una degenerazione globale, che spinge a dare il peggio di se’, anziche’ il meglio, al fine di migliorare il mondo circostante e rafforzare il benessere intimo generale. Da qui infiammazioni e malori interni che sfociano, alla lunga, in cancri e gesti nefandi. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Il trucco dell’Ilva

Quando si ragiona sulla questione della chiusura o meno dell’Ilva di Taranto, principale stabilimento europeo di acciaio e si apprende di Mittal che e’ un banchiere della Goldman Sachs, non un imprenditore e basta, ci si puo’ insospettire. La Goldman Sachs e’ la principale banca commerciale americana, fucina di Prodi, Monti, Draghi e dello smantellamento dell’Iri nonche’ della privatizzazione delle principali aziende statali d’Italia, senza contare la paternita’ di Goldman Sachs, dei derivati finanziari che l’Italia ha fraudolentemente acquistato per mano dei succitati manager e politici, per i quali il Bel Paese ha ottenuto un buco di 44 miliardi di euro.


Il disegno di Mittal e della banca che lo appoggia, consisteva nell’impossessarsi della due diligence, ossia il documento aziendale con tutti i segreti Ilva in merito ai materiali, conoscenze, segreti produttivi, clienti e fornitori, da borseggiare e replicare all’estero, specialmente nelle lande indiane scevre di diritti sociali ed economici. Il quadro dunque e’ chiaro, e ora si caldeggia per la legittimazione giuridica di tale furto, oltre che per le future morti dei lavoratori e abitanti tarantini, da parte di Mittal che vuol dire Goldman Sachs che ha anche quote azionarie della non piu’ del tutto pubblica Cassa depositi e prestiti.


L’Italia e’ assediata dalla finanza teleologica alla sua deindustrializzazione per cui bloccare i flussi finanziari stranieri nell’acquisto di beni pubblici e’ ormai fondamentale.


Il furto avvenuto e non ancora bloccato della tecnologia proprietaria di Ilva, e’ lo stesso avvenuto in Formula 1, ai danni della Ferrari, da parte di Mercedes che finora non ha piu’ perso mondiali.


Ma lo stesso copione di furti industriali e tecnologici e’ stato attuato recentemente nella Sardegna patria della principale comunita’ di ultracentenari al mondo. Furono in questo caso derubati documenti scientifici sulle caratteristiche genetiche di questi ultracentenari da parte di una multinazionale inglese. Da qui la necessita’ assoluta di affiatare l’Italia e gli italiani in un monoblocco nazionalista, di matrice statale, monetaria, industriale e militare, assolutamente autonomo ed indipendente. Pena nemmeno la decrescita infelice bensi’ l’eutanasia.

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La riforma della politica italiana

La questione “migranti clandestini” sulle coste italiche, attiene ad un problema di svendita politica da parte delle precedenti amministrazioni governative che, per maggiore elasticità sui conti ed il ridicolo bonus di ottanta euro, non hanno chiuso le proprie frontiere, come accaduto per gli altri paesi europei.


Anche se l’affare salvataggi marittimi riguarda un interesse economico che pare premi a cottimo gli operatori pseudoumanitari che spengono i propri transistor, la gestione manageriale della buona politica è un’impellenza italiana per il futuro remoto. Dunque ora si tange il nodo stipendi e previdenza per i politici, che sono alti e privilegiati ed è giusto lasciarli cosi’ a due condizioni:la prima è che tali politici siano svincolati dalle lobby sul piano professionale ed economico per tre lustri dopo la fine del secondo, eventuale mandato. La seconda condizione dovrebbe essere che tali politici vengano scelti mediante criteri di somma professionalità e produttività di risultati virtuosi. Per virtuoso va inteso tutto ciò che concerne il miglior rapporto prezzo-beneficio per la collettività, nell’ambito di un’azione che premi i risultati definitivi di un quid. Si puo’ allora alludere all’Ilva di Taranto dove nulla va svenduto tanto meno non garantito indefinitamente sul piano occupazionale e di sostegno. La questione salute, nella fattispecie della maggiore acciaieria europea, va risolta nel minor tempo possibile, da parte anche governativa, tanto più giacchè il business del futuro sarà la riconversione industriale in chiave ambientalista.


A mali estremi dunque, riallacciando il tema economico-politico-manageriale, gestire a livello statalistico la piu’ grande acciaieria europea con una condivisione degli investimenti, alla stregua degli utili, non potrà che rafforzare un ‘affezione popolare verso la buona politica ed il management virtuoso.

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Il Bluff di Zara

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La scoperta del traffico di esseri umani, schiavitu’, abuso e sacrifici di minori da parte di grandi plutocrazie ed esponenti del grande potere, ha causato una gragnola di istanze giuridiche ed amministrative, quali le dimissioni del presidente e proprietario di Zara, ossia Amancio Ortega. Quest’ultimo ha preventivamente messo in pratica una mossa di autodifesa, in quanto Zara ha utilizzato il lavoro di bambini e minori per calmierare i prezzi, oggi crescenti, dei suoi prodotti.
Il consumo di adrenocromo, tuttavia, da parte di grandi personaggi relativi alla grande opulenza e la egemonia industriale, sta imbarazzando e terrorizzando le personalita’ come Zara, di cui non sono trapelati altri legami con questi illeciti, oltre all’utilizzo di minori e persone in schiavitu’ come forza lavoro. Comunque il consumo di sangue ricolmo di adrenalina naturale di bambini, sciorinato da Wikyleaks, e’ l’emblema delle storture del grande potere oggi in bilico, a causa della duffusione conoscitiv capillare di tali pratiche, presso fette crescenti di opinione pubblica. Per mezzo di Wikyleajs e servizi analoghi di delazione, infatti, si stanno scoprendo rituali satanisti ai danni di bambini e donne, oltre che uomini ridotti in miseria, che scoperchiano il velo di ipocrisia dietro mosse politiche globali assurde che provocano miseria e degrado.
La droga del momento cosi’, da cocaina diventa l’adrenocromo, con il corollario di violenza, tortura e aprioristicamente rapimenti di bambini e donne; queste ultime deputate solo a sfornare pargoli estranei all’anagrafe e destinati a pratiche pedopornografiche, sacrifici rituali satanisti o estrazione di organi da impiantare.
L’aiuto provvidenziale, nell’ambito di questioni contigue estrazione di sangue dopo traumi dai bambini e per cessare politiche geoeconomiche atte a perpetrare tali forme di abusi e potere, e’ ormai da richiamare con preghiere, giaculatorie e sostegno umano reciproco.




Il mulo che batte il treno

E’ nell’Italia meridionale, precisamente a Matera capoluogo di regione e capitale della cultura 2019, a consumarsi lo scempio della mancanza di ferrovia, laddove il mulo diventa per l’ultima volta piu’ veloce ed efficace del treno. E mentre in Italia si privatizzano tutti gli enti pubblici e di finanza, le banche non emettono moneta e quel poco che dispongono l’applicano all’espansione dei tav settentrionali, gli attacchi esteri minano la stabilita’ e l’economia nazionali. Cosi’ adulterando la costituzione e lo spirito unitario, gli arrivi a Matera saranno stati decimati, anche nell’anno che le luci d’Europa le rifulgeranno, per causa di mancanza di basilari infrastrutture.

Lo stesso limite italiano, apice di dissennatezza manageriale, lo si e’ verificato in terra di Sicilia. Qui durante una visita di importanti manager e politici cinesi, e’ stata decretata l’impossibilità’ di investimenti portuali a causa della mancanza di basilari sostegni infrastrutturali.

Le arance di Palermo voleranno con i jet privati di Ali Baba, Amazon cinese, verso gli acquirenti orientali, invece il resto rimarrà’ scarno e degradato nel sud, e come il sud sottosviluppato. Inoltre la licenziosita’ politico-manageriale ha obbligato le navi cinesi di allungare i tempi di circumnavigazione facendo appoggio sul porto di Trieste e Genova, anziche’ di Gioia Tauro e Taranto. Per tale cagione i manager cinesi stanno eludendo l’Italia marittima in favore di un piu’ vantaggioso approdo in Gibilterra. Questo e’ lo scenario che rode l’Italia, vittima del suo mancato senso di unita’, con il meridione alla deriva, scevro di infrastrutture, e in tal guisa tutti rimangono inermi di fronte alla avanzata euro americana che mira al borseggio quasi avvenuto dell’Ilva ed alla deflagrazione delle piccole e medie banche, per mezzo della firma avvenuta al trattato Mes. Se questi sono uomini! Quadro su tela di Sabo art; dimensioni 80×60, disponibile alla sezione shop di questo sito e sul marketplace della pagina Francesco Tondo




Potere invisibile

La verita’ ha sempre significato “rivoluzione”, siccome il potere e’ detenuto da pochi, quelli che sanno la verita’ e la plasmano sul proprio interesse. Il gufo e’ ora una sorta di metafora della verita’, ossia la parte sconosciuta alla stragrande maggioranza del popolo, intesa tale verita’

come potere non ostentato, imperiosita’ occultata nell’immagine discreta, apparentemente innocua di questo volatile. Cosi’ oggi il potere reale, che puo’ essere distruttivo o letale, e’ detenuto da individui che lo rendono invisibile, persone discrete, raffinate, esili ma in realta’ onnipotenti. Oligocratici in senso letterale, che attraverso la finanza detengono quote azionari dei principali conglomerati industriali. Sono persone pacifiche ed apparentemente esili i potenti veri, in questa fase storica, e li si puo’ incontrare nei piu’ prestogiosi teatri e musei in alcune circostanza, ma mai in televisione; i loro conti correnti sono di fatto inesistenti, in quanto schermati dietro le banche e i principali fondi di investimento di cui sono i reali proprietari. Forse si puo’ incontrare qualche flusso monetario impetuoso che agita la borsa di Wall Street, quale espressione del denaro dei veri potenti. Essi i giornali li posseggono mediante le inserzioni, non la diretta proprieta’. E i politici e Confindustria non comandano? Certo che no, perche’ ambe due sono espressione della volonta’ e delle azioni dei veri potenti, di cui promulgano le leggi impopolari e gli oggetti da produrre. Ma se si vuole incontrare il potere al fine di dargli una gragnola di pugni, sara’ impossibile, tuttavia le loro tracce si trovano dietro l’emissione di moneta e la gestione dei titoli pubblici, in ogni grande nazione… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Infrangere le regole per vivere

Infrangere le regole per riprendere a vivere

L’Italia e’ previsto che quest’anno uscira’ definitivamente dalla recessione, tuttavia e’ stato dimostrato che il suo pil e’ tornato ai livelli del 2004, non del 2007, ossia dell’inizio della crisi. In pratica oggi l’Italia ha perso quattrocento miliardi da quando cresceva di solo un punto virgola sei, ossia dall’insediamento del governo Monti. Quel governo eterodiretto che ha seguito pedissequamente gli ordini della Banca centrale europea, e nonostante cio’ e’ divenuto il paese piu’ in crisi di Europa, in una fase di stallo permanente. Giacche’ per tornare ai livelli di crescita recisi dal 2005 l’Italia dovrebbe crescere di due punti e mezzo di pil all’anno, e’ lapalissiano quanto salvifico infrangere le regole europee: prescrizioni che hanno innalzato il debito italiano dal trentacinque al settantacinque per cento in pochi anni, a favore di Germania e Francia ricolme di investimenti operati in deficit, aborriti per l’Italia ma ad esse permessi. Con tali investimenti il dittico di concorrenti europei dell’Italia ha superato la crisi, tornando ai livelli di crescita precrisi cui l’Italia si aliena per timore dello spread. Lo spread e’ insulso in ottica di investimenti vitali per l’Italia contemporanea; lo spread puo’ avere un costo irrisorio solo in periodo di presa in prestito di denaro da parte delle banche italiane, solo che in questa fase i tassi di interesse pari a nulla e la mancata emissione di moneta per sette miliardi, esorterebbero l’Italia a disobbidire Bruxelles al fine di avere due investimenti fendenti della crisi: ossia infrastrutture e costo del lavoro per la stessa cifra di quattrocento miliardi risucchiati e mai restituiti, all’Italia odierno “malato” d’Europa. Siccome andrebbero chiesti ed ottenuti i pagamenti dei danni per quattrocento miliardi di decrescita verso l’Europa, l’Italia non deve essere masochista nel colpire l’evasione di “sopravvivenza” come si appresta a fare, bensi’ la grande evasione. Deittico, ridicolo a tal proposito, l’intento di incentivare le transazioni commerciali dalle carte, che porterebbero liquidita’ agli stessi gruppi oligarchici bancari europei ed ai circuiti americani quali mastercard e Visa, i quali sono potentati schermati dietro a soggetti che emettono moneta e sono avidi nel fagocitare le banche italiane piccole che soffrono per lo spread, casomai. Stesso discorso relativo ai conti correnti dei risparmiatori, secondo la truffa di un duplice debito menzognero che vuole saldare il debito pubblico attingendo denaro da essi. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Come operano Cina e Russia

Si stava giocando sul suolo inglese, una guerra giuridica che chiama in causa due plutocrati russi che vecendevolmente si accusano di ladrocini economici pubblici sottoforma di danni privato. È così che per la prima volta si è potuto assistere ad una dichiarazione paradossale dell’imputato nonchè proprietario del Chealsea e di Gazprom, Roman Abramovich. Quest’ultimo dall’alto del suo patrimonio oscillante tra i dieci e venti miliardi di euro, ha parlato per la prima volta in pubblico, affermando in lingua russa su terra inglese, di non sapere cosa vuol dire essere ricchi.

L’altro magnate residente come lui a Londra, gli intimava giuridicamente, di dovergli sei miliardi di euro, per averlo ingannevolmente indotto a vendergli una propria azienda che macina utili da capogiro. Il proprietario della titolata squadra calcistica inglese e della maggiore impresa produttrice di metano russa, rintuzzava gli attacchi con il fatto di aver già pagato due miliardi di euro al suo contendente, nell’ambito di questa operazione. Dunque sul piano manageriale diviene facile e palese risalire al tempo delle privatizzazioni russe volute dall’ex presidente Boris Yeltzin, allorchè capannelli di nullatenenti e prestanomi politici quali Abramovich, hanno accaparrato il pacchetto ambientale che rende grande e temibile l’impero russo.

È solo encomiabile accorgersi della tattica geopolitica di quello che è il paese con la mafia più importante e pericolosa al mondo, ovvero la Russia, che suffraga politiche espansive dal punto di vista economico, in favore di uomini-nazione, quali Roman Abramovich. Stessa mossa attuata dalla Cina che, insieme alla Russia, compra fette industriali strategiche in Europa, come il Chealsea nel caso di Abramovich, solo per penetrare a livello di sistema Paese, un Paese diverso e più importante. Idem è accaduto con la vendita del Milan ai cinesi, i quali sono stati costretti a lasciare la proprietà del più vincente club italiano sul piano europeo, in quanto rei di non voler raggiungere gli obiettivi dichiarati. L’italia del calcio ha fatto bene, in questo caso, a sventare la minaccia economica sul piano calcistico, eppure prendere esempio da queste cangianti politiche neo-comuniste, potrebbe essere vincente anche per l’Italia. Ovvero puntare sul piano statale, nel supporto economico di personaggi di valore, che aprano brecce molteplici in mercati molto importanti e quasi inaccessibili, ma tanto appetitosi. Ed attraverso di essi,rappresentanti del popolo e della Nazione in altri contesti, avvantaggiare gli altri abitanti della nazione di partenza. Come oggi i numeri dimostrano sia giusto fare, giacchè Russia e Cina vivono uno sviluppo complessivo, superiore a livello sia di popolo che di plutocrazia, all’Europa ed agli Stati Uniti di America. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Papa Francesco falso ponfefice

Un Natale apocalittico, quello del 2020, con la concretizzazione di tutti i timori preconizzati nell’Apocalisse-un terzo delle acque sara’ inquinato con conseguente sua quotazione in Borsa e ci sara’ il marchio della bestia, con il vaccino ad elettroni e chip sottocutanei per non perdere i diritti- ma anche, il Natale 2020, e’ stato l’anno dell’antipapa ed anticristo che e’ un cristiano, come affermato nel terzo segreto di Fatima oggi boicottato come evento farsesco. Nel diritto canonico non e’ possibile infatti avere due papi in assenza di malattie totalmente invalidanti, che nella fattispecie non colpiscono Benedetto XXVI, inoltre la lettera di dimissioni del papa emerito contiene quaranta errori sintattici di cui due marchiani per cui e’ lapalissiano che tale lettera di dimissioni sia stata scritta da altri oppure dal papa emerito, latinista, per dimostrare l’illecito vaticano.

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Il cardinale Bergoglio e’ frutto di un accordo per l’elezione truccata da parte di alti prelati massoni che formano la “mafia di San Gallo”, una accolita di cardinali che, in ossequio al Concilio Vaticano II, vogliono sgretolare il cattolicesimo romano dall’interno, coniugandolo con il relativismo ateo che permea il neoliberismo imperante. Ancora il ruolo di Bergoglio, sulla scia della mafia di San Gallo, sta nel suffragare la licenziosita’ dei costumi sociali ed il nichilismo per un cattolicesimo da sincretizzare con il pernicioso ed assurdo Islam o Vedismo; cosi’ in messaggi subliminali, blocco delle celebrazini messali del Natale e della Pasqua per il Covid, il Vaticano sposa la politica malsana, modifica la preghiera del Padre Nostro, nega la divinita’ della fede, l’autenticita’ dei miracoli e dei segreti di Fatima, in una spirale sardonica conforme al vero potere globalizzante.

La mafia di San Gallo infine, in antitesi ai divieti per i prelati di affiliarsi alla massoneria ed analoghe associazioni segrete, ha commesso lo svarione di negare la legge di San Giovanni Paolo II, che aborriva con scomuniche e similari, atti e prelati che eleggono i papi per scopi politici come nel caso di Bergoglio, anziche’ eleggere il pontefice secondo canoni e spinte morali.

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In questa situazione paradossale, in Vaticano, che ha visto scalzato il legittimo papa Benedetto XVI per la sua fronda ai dogmi del neoliberismo, ai matrimoni tra omosessuali, nascite in provetta, adozioni di bambini incentivate per coppie dello stesso stesso; ebbene in questa ridda di atti anticristiani che Benedetto XVI non ha voluto accettare, il grande potere dietro papa Francesco, e’ destinato a non ottemperare ai suoi obiettivi, secondo una dichiarazione marianica di Fatima, per cui e’ opportuno resistere e non scoraggiarsi oltremodo.

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Il benessere nascosto

Il trittico immondizia-non utilizzo librario-smania di disfarsi dell’usato o del vecchio-consiste in una masochistica andatura della maggioranza dei cittadini italiani, in special modo di coloro che vivono in contesti metropolitani. Il fatto che oggi gli oggetti antiquati come i libri fuori moda siano da accantonare o buttare, sovente nella spazzatura, e’ una ganascia al benessere intimo che ognuno inesorabilmente cerca, anche incosapevolmente. Difatti la spirale di produzione di immondizia per liberare se stessi ed il proprio ambiente da elementi percepiti inutili o arcaici, produce un senso di instabilita’ e frenesia da insoddisfazione costante, causata anche e sopratutto dalla mancata o insufficiente abitudine alla lettura. E’ proprio quest’ultima che attaversa ingenti limitazioni in Italia, foriere di senso di instabilita’ e sregolatezza rinvigorite proprio dalla sindrome da produzione di immondizia e da quella di mancato rispetto della regola della lettura.

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Il circolo vizioso spazzatura-non lettura libraria continua,-spaesamento verso il “vecchio”- persevera nel fare da freno alla serenita’ individuale ed alla accettazione pacifica del sistema di economia circolare. Un’economia fondata sul riutilizzo e sulla trasformazione continua dei rifiuti in oggetti di diverso utilizzo che, come i libri nuovi e antidiluviani, non scadono mai nell’obsolescenza, coniugando pertanto il senso di quietitudine, benessere e regolatezza cui necessitano gli individui in chiave di benessere individuale.

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Adiposi ed eugenetica: la strada per coniugare il benessere e la tecnologia

Tra queste regole di governo mondiale sottese all’azione economica, le imposizioni dell’eugenetica possono essere accettate allorché siano maggiormente indirizzate verso un benessere molto inferiore a quello che deriva dalla immagine estetica. E dunque l’eugenetica ibridata con forme iperavanzate di transumanesimo, può tradursi in un volano di sviluppo economico e di benessere collettivo. Alla stregua di quello che ha provocato internet nell’ultima parte del secolo scorso e nella prima parte del secondo millennio…

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Premesso che i problemi e le cause dell’adiposi non vanno ricercati nella forma estetica del grasso, bensì sovente in quella che è la stratificazione dei grassi interna, organica. Quest’ultima consiste in una patologia che deriva, nella maggior parte dei casi, in difetti genetici che si convertono in grassi ulteriori e quasi impossibili da eliminare mediante chirurgia o diete. Alla luce di questi dati allora, l’eugenetica che mira ad una modificazione genetica già dal feto, non può che essere una manna della scienza, nonchè fattore di stabilità umana morale diffusa. Questo perchè non è giusto che vi siano persone dalle fattezze immensamente adipose pertanto prese di mira dai bulli quando sono giovani oppure che siano relativamente ghettizzate o limitate nell’ambito professionale ed in quello affettivo/sessuale.

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Per concludere questo scritto cristallizzato sul benessere, il futuro sorriderà a quelle persone nate con qualche difetto in più rispetto agli altri, e questo accadrà con la diffusione di una branca di utilità sociale, benefica dell’eugenetica, ed in antitesi a quella linea avversa di pensiero dell’eugenetica stessa, che mira in modo deviato ad una perfezione umana degradata, fondata sugli infanticidi e sulla depauperazione della varietà genetica. Sottinteso infine, il fatto che l’eugenetica non dovrebbe essere soggetta a speculazioni di tipo economico, dimostrandosi accessibile e finanziata in prima ed ultima istanza, da parte dello stato anziche’ dello strapotere privato e centralizzato. Sarebbe dunque opportuno caldeggiare e scoprire gli altarini dietro la degradazione di tecnologia e genetica, al fine di massimizzare i benefici di esse solo a beneficio collettivo. Per concretizzare tale proposito inclusivo, e’ vitale troncare la proprietà’ dei media e della produzione tecnologica e genetica, da masnade di potere privato, in antitesi all’effettivo benessere comune.

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Come cambiare la politica

Ci si riempie la bocca sempre piu’ della potenza e prevaricazione delle lobby, nei confronti dei cittadini. Ebbene i gruppi di potere oggi sono piu’ che mai radicati nella societa’, a partire dai clan della delinquenza organizzata per finire con i parlamentari italiani che non si recidono da se’ i vitalizi di fine mandato. Se pero’ oggi ci sono molti cittadini che progressivamente soffrono gli abusi dei “potentati”, e si uniscono nella rivolta dei forconi, la responsabilità e’ soltanto della politica, che ha sempre avuto la possibilità ed il potere per governare tali potenti corporazioni, ma ha sempre abiurato questo compito.

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In realtà le lobby sono state foraggiate da una pavida politica, che al limite non aveva altra scelta che assecondare le decisioni di queste influenti corporazioni. I politici avrebbero altrimenti rischiato di perdere la vita? Il pericolo c’è sempre stato e sporadicamente e’ stato affrontato. Il tutto si e’ tradotto in una spirale negativa che ha finito per indebolire la politica ed il popolo. Se non si ritiene possibile affrontare una situazione perigliosa, si e’ liberi di non farlo, ma se questo viene imposto dal proprio lavoro, non si puo’ sfuggire: ci sono stati molti capitani Schiettino, in Italia, nel mondo, che hanno preferito non intaccare i “forti”, pur disponendo dei mezzi giuridici per farlo. I problemi si risolvono in maniera compatta, ma poi si vincono. Se si ha paura ci si dimette dalla carica e si cambia mestiere. Obama ce l’ha messa tutta per rimanere indenne e non riformare radicalmente il sistema finanziario americano. Non l’ha potuto fare a causa di pressioni troppo forti? Se si si sarebbe dovuto dimettere, altrimenti non avrebbe dovuto parlare di cambiamento. In realtà “l’ars politica” e’ esiziale, oltre che difficile, tuttavia chi scende in campo non può tirarsi indietro dinanzi ai rischi, altrimenti non verra’ mai risolto niente di importantissimo e si finisce per farsi dettare leggi ed impegni dai gruppi forti.

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Le lobby non esistono, e si si, e’ a causa della mala politica che si esime dai suoi compiti di prescrivere comportamenti idonei alla giustizia e farli rispettare equamente. Se non lo si fa’, si corrobora il potere di lobby, la cui presenza dovrebbe essere scongiurata, invece esistono i gruppi di potere che governano attraverso i politici. Con le mafie in Italia avviene lo stesso, in fondo. Ma, alla luce di queste vicende, e’ soltanto scandaloso esecrare pesantemente il comandante Schiettino da parte di politici, di cui egli e’ solo la metafora più vile.

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Lo scherno all’intelligenza in America

Desta sgomento il fatto che, durante la campagna elettorale del 2020, i voti a favore di Trump sono stati numericamente maggiori di quelli della sua prima elezione, ben piu’ alti di quelli che fregiarono Obama primo presidente americano di origini africane; se per Obama ci fu un plebiscito mirabile di voti e mobilitazione elettorale trasversale, il fatto che Trump lo abbia superato la prima e la seconda volta, rimarca una verita’ apodittica: ossia che Biden e’ titolare di una vittoria truffaldina, enfatizzata dalla scarsa campagna elettorale che ha fatto e sopratutto dal silenzio acutissimo postcedente le elezioni Americane.

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Il fatto che il direttore della Casa Bianca abbia bloccato il processo di preparativi per l’insediamento di Biden nello studio ovale, e’ eclatante. Frattanto i brogli elettorali in favore di Biden, con tanto di prove audio, video e informatiche, giacciono nei faldoni della Corte Suprema Americana che mantiene un atteggiamento ambiguo.

I media oscurano le notizie provenienti dall’America imperniate su una effettiva guerra civile tra popolo consapevole e gaglioffi pagati dall’elite per terrorizzare i cittadini che vorrebbero lo sbroglio di questa matassa di illeciti e potere abietto.

Intanto Trump ha fondato una televisione sganciata dalla proprieta’ di quegli organi che finanziano Biden e imbavagliano Trump per mezzo del controllo che posseggono sui social media, i motori di ricerca di internet, la stampa, le tv e le radio: il canale di Trump dovrebbe chiamarsi Oan, e sta trasmettendo fenomeni ed eventi americani davvero strabilianti.

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Nella cornice di assalto multiplo alla democrazia americana tuttavia, la Fed sta assegnando bonifici, a differenza che in Italia, ad ogni cittadino americano immobilizzato e reso inoperoso dal Covid, binariamente alla parte avversa a Trump che sta procrastinando il Covid al fine di esasperare la popolazione, sferzare la presidenza e collassare l’economia. Bisogna dunque resistere ancora per poco…




Grandi artisti di oggi e limiti dell’arte contemporanea

Quando si gusta l’arte figurativa di Damien Hirst, si può pensare all’abolizione o superamento del concetto industriale di replica, in favore di riproduzioni particolareggianti dei manufatti originali. Tant’è vero che il principale esponente e sostenitore dell’associazione “British Young artists”, ha rivenduto una replica della sua originariamente maggiore opera scultorea, ad un prezzo superiore rispetto all’originale. Lo squalo tigre, l’opera in questione, imbalsamato come il primo grande impeto artistico che l’ha imposto-Hirst- sul palcoscenico mondiale dell’arte contemporanea- con la presentazione di un’opera di rottura artistica con il passato. Infatti lo squalo tigre, lungo qualche metro ed esposto nei maggiori centri museali britannici, è una scultura di un opera animata, seppur spirata, in antitesi alle sculture di marmo come quella di Riace, in Calabria. Ma la genialità creativa dell’Hirst, è in grado con le sue opere, di approfondire fino al superamento, il concetto della morte, che evoca come un momento di passaggio ad una nuova vita-magari lo squalo battuto da Christie’s, seppur morto appare vivo in maniera diversa, perche’ addirittura vivo fino all’immortalità-. Ecco allora la creatività che squarcia la concezione tradizionale dell’arte anche sul piano materiale, ma non su quello simbolico, in quanto Hirst con gli squali suffraga la religiosità che vede immortale l’uomo, e lascia intravedere uno spiraglio di immortalità animale, all’interno del mondo terrestre, magari grazie all’uomo.

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Hirst è stato molto osteggiato a causa della sua presunzione e perentorietà artistica che irradia il concetto di vita e di morte, tuttavia il mercato lo premia come uno dei migliori e più costosi fra gli artisti contemporanei.

Conosciuto al pubblico di massa attraverso il celeberrimo teschio coperto di diamanti dalla forte accezione evocativa. Forse al tempo in cui si vive per accumulare potere e danaro, il diamante come rifinitura di un teschio può alludere tanto alla morte di lavoro, quanto alla caducità del denaro, inutile al morto qualora fosse un teschio.

Io però definirei lo stesso concetto con l’importanza degli stessi diamanti attorno al teschio, per i discendenti di quel teschio, che ne possono godere con forme economiche immateriali ma utili e di valore quanto i diamanti. Hirst è tutto ciò che l’arte incarna ora ,ovvero l’eccentricità, la qualità, il coraggio e la variazione. Ma sopratutto l’industrializzazione e la prosperità economica, siccome per Hirst lavorano dalle quaranta alle ottanta persone. Io ammiro, un’altra opera dell’Hirst, le rappresentazioni di due teche in cui sono racchiuse, rispettivamente larve di insetti, filo elettrico, e nella seconda teca gli insetti sviluppati, a testimoniare la difficoltà della sopravvivenza per ognuno, in cui il filo elettrico si traduce in disoccupazione, malattia, degenerazione, o ignoranza frammista alla perdita.

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Sebbene si sappia alienare le simpatie del mercato opulente, Damien Hirst è l’incarnazione di una nuova era rinascimentale dell’arte, che tuttavia è ancora imprigionata in una fase discendente di medioevo.




Catene alla stampa e prospettive incoraggianti

I soldi pubblici per l’editoria libera, scevra da lacci e lacciuli, quella in grado di fornire i punti di orientamento alle persone ingabbiate in prigioni economiche, scientifiche, sociali, lavorative, sono sospese: oggi i soldi pubblici riguardo il settore radiotelevisivo sono indirizzati per lo piu’ verso le televendite. In questo modo il mercato per gli inserzionisti si decima, le possibilita’ di accesso alle fonti di promozione televisive si ampliano solo per imprese non a valore aggiunto, e si immola il diritto di essere informati in favore di un equivocato diritto all’accesso pubblicitario da parte di imprese tendenzialme non a grande valore aggiunto.

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Nell’ambito di un’opera costante e proditoria di limitazione alla liberta’ di stampa, di quella di opinione, sempre con soldi pubblici dunque borseggiati alla comunita’, i manager allineati manipolano vite ed opinioni pubbliche con l’arma del ricatto economico: il giornalista in grado di esprimere la verita’ sui misfatti che contemplano la societa’, viene silenziato o reso straccione, lo scienziato che spiega che il Covid e’ un virus ingegnerizzato per diffondersi a macchia d’olio o il 5 g e’ volano di epidemie, viene stroncato professionalmente; la societa’, come da verdetto costituzionale, deve pertanto essere libera, e la liberta’ deriva solo dall’indipendenza economica di un reddito garantito e tutelato. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo.

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Citta’ Futura con il progetto Bagnoli e ritorno al barocco per neorinascimento

Con l’iniziativa “ritorno al barocco”, arricchita anche attraverso l’omonimo sito web, Napoli ha presentato a Londra il suo piano per l’offerta turistica, che si è svolto tra Natale e marzo 2010. Questo progetto documentava, assieme alle tre mostre rappresentanti Napoli ed organizzate in giro per il mondo tra il 1979 e il 1981,i progressi compiuti dalla sovrintendenza museale partenopea nella contestualizzazione della cultura artistica di Napoli, dall’arrivo del Caravaggio(1606). I piu’ prestigiosi musei della città, tra cui il Palazzo Reale, hanno ospitato le opere secondo un itinerario culturale che svela tutte le influenze costitutive dell’ ”anima” partenopea. Si intuiscono cosi’ le origini del comportamento e della mentalità che fanno la città stessa di Napoli. Dunque il modo di essere del napoletano doc, che vive in quella dolce “entropia” tra sogno e realtà, azione e indolenza, modernità e folklore. Un modus vivendi che affonda le radici molto addietro, tra ombre e miserie, guerre e sole.

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Questi ritratti appassionati di Napoli, per lo piu’ inediti alla massa, come viatico per la comprensione della “complessità” della parte intima del napoletano e di Napoli, continuano ad essere tanto vituperati altrove. Città e abitante che si rispecchiano nell’ ”ordine disordinato” che abita le strade trafficate; l’immancabile presenza di quelle “macchiette” indigenti ma dignitose di un tempo, oggi sempre piu’ rare. Oggi però non basta piu’ sopravvivere, bensi’ occorrono a tutti piu’ soldi: è cosi’ che a Napoli si diviene “abusivi” del parcheggio o affiliati della camorra. L’anima barocca della città non è mai scomparsa e, di fianco al quartiere dei grattacieli nel Centro direzionale, si è conservato il centro storico, bello come un tempo e pertanto dichiarato patrimonio dell’Unesco. Basta una pizzeria antica come “Michele” a Forcella per far assaporare tutta la tradizione di un luogo meraviglioso…

Attraverso l’arte è possibile unire napoletani e non almeno nella presa di coscienza di annosi problemi che incastrano la città, si può capire cosi’ che potrebbe essere la cultura una mirabile chiave di volta per l’agognato “Risorgimento partenopeo”.

L’ambizioso progetto “Napoli Futura” in tal senso voleva creare, nell’area dismessa dell’ex industria siderurgica “Italsiter” di Bagnoli, una struttura polifunzionale con l’intento di valorizzare la vocazione culturale della città. Un progetto per Napoli, affinchè possa divenire un punto di riferimento per lo studio e la ricerca musicale, per l’approfondimento e la vendita nel settore della moda; infine per la quotidiana condivisione di momenti di intrattenimento e relax. La struttura esterna sarebbe stata suddivisa in settori armonicamente inseriti in contesti naturali, ognuno dei quali si proponeva di riprodurre le atmosfere e le caratteristiche tipiche di una delle nazioni europee, in ambienti diversificati che rispecchiano gli usi e i costumi del popolo rappresentato, fino all’esposizione di prodotti tipici.

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Nel grande auditorium si esibiranno artisti di fama e ci si potrà intrattenere in bar e ristoranti o ascoltare ed acquistare musica.

Questo progetto, il “M.a.c.”, musica, arte e cultura, potrà realizzare trentamila posti di lavoro e sposare la piccola Napoli della cultura barocca e folkloristica, quella semplice e un po’ povera della pizza, con la globalizzazione culturale, il commercio, la moda e, con quest’ultima, il glamour e la modernità. Questo stimolo a far di Napoli la capitale culturale, se non altro del Mezzogiorno,ci si augura contribuisca a trasformarla in una metropoli veramente cosmopolita. Per poi sconfiggere, magari con la cultura, quell’anticultura e quell’ignoranza che sono concause della stessa delinquenza.

L’ opportunità di far di Napoli una città in espansione anche culturale nell’ Europa unita ben si relaziona con il progetto di “ZONA FRANCA URBANA”, giunto al traguardo con la sottoscrizione dell’intesa con il Ministero per Lo Sviluppo economico. Quest’ultimo, assieme all’ Unione europea, stanzierà fondi per agevolare le imprese che operano o nasceranno nei rioni meno fortunati della città, grazie a particolari agevolazioni fiscali, come il taglio dell’irap e dei contributi previdenziali. Il tutto corredato dalla costruzione di infrastrutture di cui non si può far a meno per la rinascita della città.

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Questo iniziale ed insperato connubio tra cultura, imprese, commercio ed infrastrutture ben si adopera per il miglioramento delle condizioni di vita dei napoletani. Solo cosi’ si può sperare di scardinare, alla lunga, fenomeni di malavita organizzata che purtroppo sono ancora imperanti. Cultura anche del lavoro, oltre che sviluppo economico, efficaci alleate nella Napoli che si vuole. Il futuro per attuare cio’, diviene attualmento sempre piu’ stringente, con il dovere di anmodernare tale progetto neorinascimentale; per mezzo di contributi privati e pubblici di tutti, non solo degli imprenditori e dei soggetti economicamente vigorosi. Un ritorno al passato in chiave avveniristica per Bagnoli Futura dunque, si rivelerebbe un volano di crescita per Napoli e il pionierismo della condivisione di introiti e proprietà’ di tale struttura, per tutti i napoletani.




Cosa accadra’ in America

In America si svolge un’azione generalizzata di guerriglia cittadina per mezzo di persone entrate illegalmente attraverso il muro con il Messico, da cui passano anche schiave sessuali e bambini per rituali pedosatanisti. Oggi l’America e’ sottoposta ad atti violentissimi perpetrati da mercenari al soldo delle masnade alto massonico-alto finanziario-industriali e alto-sioniste che avversano Trump in ogni guisa. Il terrore di queste cricche di sommo potere, denominate “Illuminati”, consiste da un lato nel risveglio cittadino globale foriero di utilizzo di armi-393 milioni-contro i mercenari, dall’altro tali oligarchie e plutocrazie paventano lo smantellamento del globalismo e della appendice additata come:” Nuovo Ordine Mondiale”; cio’ sarebbe diretta conseguenza della politica Trump spalmata nei prossimi quattro anni. Dunque Biden diviene l’asso di bastoni delle plutocrazie, per esautorare Trump per mezzo i brogli elettorali lapalissiani e non puniti da organi giuridici, polizieschi e bucrocratici, infiltrati, corrotti, minacciati e ricattati, da tali orde plutocratiche.

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Mentre il Covid rappresenta un’assicurazione sulla vita del globalismo e delle plutocrazie alto-massoniche contro Trump, a causa del blocco globale teleologico al guadagno di tempo per riorganizzarsi e contrattaccare, oggi l’agone per il controllo americano ergo mondiale, si concludera’ con un accordo tra le parti per non subire confische economiche, condanne capitali o imprigionamenti derivanti dalla legge marziale approvata da Trump in caso di prosieguo del conflitto civile e del supporto all’abusivismo di Biden. Si concludera’, la situazione americana, a sua volta collegata con Italia e resto del mondo, con una traslazione del sistema globalista in atto in un’agglomerato di potere analogo al passato, ma leggermente orientato verso il benessere collettivo: le oligarchie e plutocrazie probabilmente rimarranno al timone del “transatlantico” del potere in cambio di una riaffermazione della Costituzione Usa, di troncatura dei rapimenti e rituali pedosatanici, e diffusione di maggiore ricchezza per il popolo.

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In un futuro remoto sara’ opportuno che la popolazione rimanga vigile e battagliera per non far sfrisare le Costituzioni, per non vedersi depauperata e resa precaria come oggi, nel caso l’America stavolta riesca a scongiurare il Grande Reset e cosi’ tutelare i diritti umani ed il benessere globale.

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Come salvi il cinema e l’Italia

Nacque dall’accordo tra l’Associazione nazionale degli esercenti cinematografici ed il ministero dei beni, attivita’ culturali e turismo, la promozione “Cinema2day”. Da dicembre fino a febbraio il costo del biglietto al cinema per ogni spettacolo, era di due euro. Cosi’ ogni secondo mercoledi’ del mese era per un periodo dedicato al riavvicinamento del pubblico al settore dell’intrattenimento, quello che coniuga creativita’, arte, cultura e business.

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Le sale napoletane che aderiscono a tale progetto erano le piu’ importanti, con gli orari da esse stabilite.

Tifare per il cinema “puro”, quello in sala, e’ un obbligo per il ceto intellettuale e medio borghese, alla stregua della difesa della biodiversita’ in natura; nacque infatti proprio dall’avvento della serialita’ dei prodotti radiotelevisivi e letterari, il declino del cinema con la sua continua introduzione di nuovi film o al massimo sequel ed al limite presequel. I principali responsabili dell’allontanamento del pubblico di massa dalle sale italiane sono certamente quelli legati al costo crescente dei biglietti, la mancanza di tempo nei giorni feriali per recarsi al cinema e la moda recente per cui la visione di un film in sala comporta quasi sempre una spesa aggiuntiva in termini di cena fuori.

Analizzando tuttavia la questione in termini prettamente di piacevolezza del film, si incrocia la minore “attenzione” nel finanziamento e nel supporto di opere cinematografiche che sappiano attrarre il mercato in occasioni sempre piu’ numerose. E’ il caso di film come “50 sfumature di grigio” o “Ted” tra passato recente e recentissimo, ma anche le opere di Zalone lasciano la loro impronta massiccia sul piano degli incassi.

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Per rintuzzare efficacemente la tendenza alla iterazione di personaggi di film, telefilm e libri prodotti anni addietro come la fiction “Un medico in famiglia” giunto alla decima edizione, bisognerebbe assolutamente promuovere questo tipo di operazione come il cinema sottocosto, ma sopratutto finanziare la creativita’ di giovani e nuovi autori, registi e sceneggiatori dalla personalita’ e creativita’ imponenti.

La televisione non dovra’ ridimensionare come adesso il cinema ma solo affiancarlo con prodotti di altro tipo, non serie filmografiche che inficiano la varieta’ di temi e soggetti nuovi e potenzialmente attrattivi per la sale cinematografiche nostrane ed oriunde.

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Capitalismo e pulsione di morte

Sovrappopolazione, crac borsistici, irrefrenabile spinta al consumo, mercati saturi, carenza di liquidità, disoccupazione…La crisi che attraversa il secondo millennio è senza precedenti. Non possiamo ignorare che un’analoga crisi, quella del 1929, anche se pochi lo spiegano, è stata una delle principali cause del conflitto mondiale. Forse l’uomo non ha imparato niente dal passato e le sue pulsioni autodistruttive lo portano inesorabilmente a farsi del male. In questo saggio (Capitalismo e pulsione di morte, Gilles Dostaler; Bernard Maris; La Lepre edizioni; Euro 16,00), che potremmo definire di “pisicoanalisi dell’economia”, gli autori spiegano la spinta all’autodistruzione tipicamente umana accostando il concetto freudiano di “pulsione di morte” all’idea keynesiana di “frenesia dell’accumulazione” .

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Attraverso le parole di questi due grandi pensatori del secolo scorso, scopriamo cosi’ che l’istinto di morte presente nell’individuo si manifesta anche in quello che Keynes definiva “desiderio morboso di liquidità”.E rivisitando la leggenda del re Mida si identifica il denaro come la presenza diabolica che avvinghia il mondo e vincola i desideri e la morale dell’uomo, la cui vita è pensata per soddisfare i propri bisogni consumistici, e gravita attorno al denaro. Dall’allusione keynesiana alla caratteristica “parassitaria” delle rendite, che alimentano il capitalismo senza produrre lavoro e benessere aggiunti, si descrive la vorticosa parabola deleteria di quel capitalismo che non smette mai di produrre surplus e ricchezza, grazie alle quali tra l’altro esso è nato e può continuare a vivere, ma che sconvolge il sistema di desideri, nonchè la vita dell’uomo. Infatti mediante l’accumulo di ricchezza l’uomo inconsciamente vuole vivere in eterno, tardando l’ora di consumo del suo “particulare” risparmiato, in un’ illusione che per Freud addita il denaro come capro espiatorio del peccato di cui tanto parla la religione cattolica;da qui il senso di colpa del capitalista, per il quale a costo di sforzi e di cumulo del lavoro il puritano di Weber restituisce ciò che gli è stato prestato da Dio: ovvero il tempo che è denaro e il denaro che è debito di vita e che pertanto non deve smettere mai di accumularsi. Questo processo di crescita economica infinita comporta con se il progresso tecnico che si scontra contro la natura: oggi la scienza che è correa al capitalismo si scaglia contro la natura, violentandola incessantemente fino a quando le risorse finiranno per scarseggiare e l’economia globalizzata provocherà nuove malefiche crisi. L’amore e la morte si combattono e si equilibrano nel capitalismo almeno fino al 2030, data in cui per Keynes l’umanità avrà risolto il problema economico e vivrà fruendo l’arte e la bellezza, doni che esulano dal capitalismo e che non sono riservati e pertanto apprezzati dagli uomini d’affari; ma per quella data ci sarà una svolta o la deflagrazione della pulsione di morte capitalistica travolgerà il povero pianeta?

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Egemonia italiana

E’ salvifico ammettere ed interiorizzare un concetto che contraddistingue l’Italia rispetto agli altri gloriosi stati del mondo: l’egemonia culturale, artistica, pedagogica ed estetica che di conseguenza confluiscono nella capacita’ di produrre in modo migliore di tutti. Infatti in una nazione impregnata di esteticita’, storia grandiosa, diviene difficile immaginare periodi di crisi economica e dispersione culturale e professionale come ora accade.

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Fare sistema, bloccare fermenti anticulturali, degradazioni sociali che oggi tarpano le ali dell’Italia, e’ mansione sacra oltre che inderogabile in questo periodo. Perche’ il mondo ha bisogno dell’Italia avanguardia culturale e produttrice di eccellenze al fine di invertire la rotta perversa che oggi ha impastato gran parte dell’Italia soverchiata: ossia per invertire il percorso anticulturale che spinge masse di individui ad ignorare l’arte, il sublime e la conoscenza nobile per uscire dalla crisi e prima ancora orientarsi e sapere dove dirigersi. L’Italia odiernamente sta imitando i tratti ed i comportamenti involutivi che oggi dominano il mondo, invece di ergersi nuovamente a modello di quest’ultimo e conferire miglioramento a se e al mondo stesso.

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Siccome osservando i manufatti e gli ambienti italiani si trae un connubio di eccellenza, cultura, estetica e serenita’ che altrove non si eguaglia, si riscontra la necessita’ di mettere a sistema la grandezza culturale italiana in modo da filtrare questa ondata di globalizzazione cacofonica e sintetizzarla e ristornarla in una globalizzazione propedeutica di matrice italiana, verso un orizzonte di nuovo rinascimento pacifico, in cui regni la sovranita’ degli stati all’interno dei propri confini; con la limitazione del potere finanziario e grand’industriale, un’era di pace e sviluppo partendo dall’Italia madre di civilta’, sarebbe il naturale approdo. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Ernst e Young: risoluzione ai conflitti d’interesse

Una delle maggiori quattro agenzie di rating mondiali, la Ey acronimo di Ernst e Young, figura essere tra le aziende più efficienti, lucrose, desiderate e potenti al mondo.

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Nata dall’unione di due studi diversi, i cui proprietari mai si incontrarono, la EY affonda le proprie radici a fine ottocento, prodotta dal connubio di un esperto in contabilità e l’altro in finanza, due anglosassoni che compresero l’importanza dell’informazione contabile e di quella finanziaria, al fine dello sviluppo commerciale di aziende ed attività analoghe.

Lungimirante fu l’intuizione da parte di una dei due studi, lo Ernst, di reclutare il proprio personale, all’interno delle migliori università anglosassoni.

Oggi i giudizi da parte di questa agenzia ramificata in ogni angolo del mondo attraverso settecento studi e duecentomila dipendenti, influenzano le scelte geopolitiche e geoeconomiche del mondo. Sebbene i consulenti di questa multinazionale da ventitré miliardi di fatturato, siano tenuti a criteri di indipendenza, risulta oramai impossibile svolgere il compito in maniera imparziale, del tutto. Questo avviene a causa della presenza del conflitto di interessi in ogni aspetto della produzione mondiale, anche a quello dei liberi professionisti dei disparati campi, operanti presso l’Agenzia in questione. Infine tale masnada o cricca che si vuol definire,detiene a sua volta azioni in ambiti finanziari ed imprenditoriali tra i più produttivi; e sopratutto quasi nessuno giudica loro e sanzioni il loro operato. Ecco allora l’esigenza di dipanare il conflitto di interessi sul piano sistemico, globale, e non solo in Italia, per ottenere giudizi davvero imparziali o almeno costruttivi, e sopratutto scevri del potere attuale, di indurre coercitivamente politiche impopolari.

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La EY ha promosso, valorosamente, un premio per i migliori imprenditori annui, in ogni paese in cui opera. Industriali che primeggiano per capacità innovativa, qualitativa, produttiva, portando valore aggiunto alla nazione di appartenenza: celebri in tal senso, sono i riconoscimenti dell’attuatore del Cirque du soleil, unico che non comporta l’impiego di animali, o di Alessandro Benetton, in Italia. Tuttavia agire sul cono d’ombra del conflitto di interessi creerebbe maggiore sviluppo complessivo, giacchè le amicizie e le empatie, oltre che gli interessi economici, rimarrebbero dietro l’uscio dei giudizi di valutazione, quegli stessi giudizi che hanno taciuto l’imminente scoppio delle crisi bancarie dell’ultimo decennio, e che colpiscono la credibilità di paesi interi; nei momenti in cui questi paesi non adottano politiche economiche congeniali agli interessi degli azionisti e dei maggiori clienti delle Agenzie di rating viene sfornato un pernicioso giudizio negativo foriero di perdite o collassi.

Siccome è impossibile separare nettamente i campi di interesse e di azione nel mondo, il conflitto di interessi potrebbe diminuire, se si impedissse di detenere una quota eccessiva di partecipazioni societarie, ad operatori che appartengono a contesti produttivi analoghi o uguali… Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Khaled Hosseini nel libro moderno ma classico: E l’eco rispose

Khaled hosseini è di fatto una “neo writer star”, non a caso coadiuvato nel sistema dell’universalità della letteratura targato Andrew Wilye. Bandendo ogni panigirico sotteso, riuscire a dipingere la società contemporanea declinata nella degradazione sociale ed economica dell’Afhanistan dei giorni nostri, è un pregio artistico raro. E lo è tanto più perchè attraverso un rassegnato pacifismo mediorientale, antitalebano e filoccidentale, si mostrano non esecrandole, le magagne storiche che hanno impiccato il medioriente verso il baratro di indigenza, schiavitù, violenza e bigottismo. Ma al contempo il libro narra la profonda insoddisfazione spirituale di tanta parte del rutilante universo di quella fetta del mondo sviluppata, che ha bisogno di coniugarsi con i tratti di una kabul tanto povera fuori quanto ricca di sacrali legami familiari, affettivi, senso del sacrificio, ed apprezzamento della bassezza economica bella, ma solo in quanto parte dello splendore della vita.

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Allora le storie del percorso di vita di due bambini, fratello e sorella orfani di madre, in condizioni di sovrumana sofferenza economica, legati dalla religiosità dell’amore, riescono ad irridere i legami sororali così tutt’oggi superficiali in qualche caso. Tuttavia Abdullah deve rinunciare per sempre alla propria sorella ed anima gemella Pari, a causa della sua adozione come figlia adottiva di una facoltosa, istruita ed avvenente donna francese, orbata dalle proprie ovaie e avvezza alle gozzoviglie dell’alcol e del sesso come ancora di salvezza dall’oblio di se stessi.

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In ciò si assistono agli omicidi in terra afghana, anche di bambini sfigurati ma costretti a vivere da reietti dopo l’affidamento alle cure di tenaci medici ed infermieri.

Abdullah si sposerà tentando di offuscare il vivido e straziente ricordo della bella Pari, la quale cresce nella scoppiettante Parigi del secondo novecento, tanto grata quanto diversa dalla matrigna che l’ha voluta con se quasi per una smania di egocentrica maternità insoddisfatta. Fino al suicidio della madre poetessa del 1974, con Pari coniugata di li’ a poco, e madre per più volte ma presto vedova. La cornice delle colonizzazioni saudite da parte dell’Europa famelica di materie prime e soldi, sotto i bombardamenti delle guerre indette come in una roulette. Intanto Abdullah, fratello originario, padre ormai canuto ed ammalato, scevro della propria fiamma vitale, Pari, e Pari che avverte la vuotaggine non per la propria condizione di vedova ma per un’anello mancante della sua vita, che riaffiora nel fratello e nelle sue reali origini. Fino al ritrovo in Afghanistan, allorchè Pari vieni contattata dalla figlia di Abdullah, anch’essa Pari, per allietare la breve permanenza terrestre del padre ammalato.

Tutto fino alla fine, con l’intreccio di storie di vita parallela con un duplice comune denominatore: affetto, famiglia, patria da una parte, sviluppo economico, culturale contro le limitazioni religiose dall’altra, un libro universale, compatto, amalgamato con l’arte ed il pacifismo necessari a far riflettere il lettore ed esortarlo a comprendere quanto gli uni abbiamo bisogno degli altri, nei lati positivi ed in quelli negativi. Alla stregua di Oriente ed Occidente e nord Sud, coniugi separati da troppo tempo ma impossibili da divorziare senza che nessuno di questi smarrisca definitivamente il proprio equilibrio e la felicità… Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Arenocromo e vampirismo: origini del “sangue blu”

Oggi si e’ focalizzata l’attenzione sui rituali pedosatanisti ai danni dei bambini in seguito alle denuncie molteplici da parte dei dirigenti di servizi segreti e affini, con il corollario di adrenocromo, cannibalismo assieme agli influssi pseudoartistici di Marina Abramovich. Eppure il ratto di minori, i sacrifici di bambini e il trincare il sangue di minori, affonda le origini all’epoca della grande aristocrazia europea, con il mito lettario del conte Dracula e Franckstein; Dracula era un satanista potentissimo, oltre che alchimista, a nutrirsi di sangue giovane intriso di ferro, il cui colore azzurrognolo determinava la tinta bluastra del sangue non solo di Dracula, bensi’ di tanta parte della nobilta’ europea ed americana.

Anche oggi, all’acme del progresso di tutto lo scibile, si ritengono, da parte di fette deviate di elite, esistenti ed efficaci i rituali magici, con la magia nera di matrice satanica basata sulle basse vibrazioni, ossia sofferenze altrui, che culmina in avidita’ di sangue umano giovane e sacrifici di bambini: scongiurare rapimenti, rituali satanici, consumo di adrenocromo e similari, diviene possibile con l’azione congiunta di preghiera e incontri umani ravvicinati, oltre che forme di rivolte popolari integrate, al fine di far rispettare la Costituzioni dalle oligarchie e dalla politica, cosi’ promuovendo sviluppo economico e culturale collettivi, contro smarrimenti di pargoli ed energia negativa.

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Draghi e gli attentati alle imprese

Draghi e seguaci, sia connazionali che forestieri, ha esecrato le piccole e medie imprese italiane come poco competitive, dunque destinate al fallimento decretato a suon di leggi e provvedimenti bancari.

Le piccole e medie imprese rimangono una spina dorsale per le multinazionali che foraggiano Draghi e politici globali, per cui subiscono cesure ai prestiti attualmente, innalzamento di imposte e tagli ad infrastrutture e servizi. Oggi sono le piccole e medie imprese a scontare la crisi economica di Covid e, cio’ che omette Draghi assieme all’intellighenzia bancaria e grand’industriale al mondo, e’ il fatto che solo le piccole e medie imprese ammortano totalmente i debiti senza far collassare la societa’ in casi di fallimenti; viceversa le multinazionali non pagano interamente i prestiti, richiedono leggi vantaggiose per continuare a vivere, assalti militari alle loro fonti di approvvigionamento naturale; infine in caso di chiusura di una multinazionale si causa un forte contraccolpo economico e lavorativo alla societa’ circostante, che richiede uno spalmaggio di costi per la salvezza o per il perpetuarsi della multinazionale, sulla societa’: il problema e’ che una volta salvata o potenziata con soldi pubblici una multinazionale, i cittadini ne rimangono tagliati fuori dalla proprieta’ ne’ possono impedire ai principali azionisti di essa, di reinvestire gli utili solo nel paese che fa permesso tali introiti; una tara del neoliberismo contemporaneo, risiede nella liberta’ parossistica di investire capitali pubblici e privati racimolati in un paese , in luoghi esteri considerati con vantaggi apparenti maggiori.

Mentre le imprese multinazionali utilizzano reciprocamente forme evolute di baratto, tale pratica e’ impedita per quelle piccole e medie imprese oggi osteggiate dalla politica, dalle crisi Covid e pre-covid, ma sopratutto dallo strapotere delle multinazionali sempre piu’ inutili.

Il futuro dell’economia e della societa’ soggiace all’enfatizzazione delle piccole e medie imprese, al loro sostegno pubblico, all’obbligo di reivestimento nel paese dove si e’ guadagnato, degli utili aziendali. Inoltre e’ opportuno fare accedere le piccole e medie imprese, assieme al popolo, a forme di multibaratto e ad una crezione di capitalismo borghese plasmato sullo sviluppo del posto e della societa’ che vi gravita. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Lettera al governo dei presidenti meridionali

Il primo incontro convergente dei Governatori del Sud.
I fondi del RF, s’inizia a fare squadra per il SUD. Oltre al buon risultato che otterranno, questo è un primo segnale importante. Fare fronte unito a tutte le problematiche future. Avanti così.

Si è svolto oggi l’incontro dei Presidenti delle Regioni meridionali sul tema dell’attribuzione delle risorse europee del Recovery Fund.
Alla riunione hanno partecipato i Presidenti della Campania Vincenzo De Luca, dell’Abruzzo Marco Marsilio, della Basilicata Vito Bardi, del Molise Donato Toma, della Puglia Michele Emiliano, della Sicilia Nello Musumeci. Non hanno potuto partecipare, per concomitanti impegni istituzionali, i Presidenti della Sardegna Christian Solinas e della Calabria Nino Spirlì.
Al termine è stata condivisa una lettera da inviare al Presidente del Consiglio.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Giuseppe Conte

e p.c.

Al Presidente della Conferenza delle Regioni e PA
Stefano Bonaccini

Egregio Presidente

Gli scriventi hanno svolto un comune approfondimento sul programma Next Generation, con particolare riferimento al Piano nazionale di ripresa e Resilienza.

Nel dare atto dell’impegno profuso dal Governo italiano in sede UE e dei conseguenti risultati ottenuti in favore di un importante programma d’investimenti da attuarsi con le risorse attribuite al nostro paese, gli scriventi esprimono viva preoccupazione per lo stato del confronto sulla effettiva utilizzazione di dette risorse in ambito nazionale.

La bozza di programma circolata nei giorni scorsi prevederebbe una ripartizione delle risorse in ambito nazionale sulla base di un mero criterio demografico fra centro nord e mezzogiorno. Inoltre, la medesima bozza prevede una ripartizione per 6 missioni, in assenza di un preventivo confronto con le Regioni e con evidenti sottostime delle risorse necessarie in settori vitali , in particolare nel Mezzogiorno, quali, ad esempio, la sanità, il turismo, i servizi idrici.

È doveroso osservare, per quanto riferito ai criteri di ripartizione territoriale delle risorse , che le prime ipotesi circolate si pongono in evidente contrasto con i criteri utilizzati in sede UE per l’assegnazione delle risorse fra i paesi membri, nonché con i generali principi di coesione sociale perseguiti dal Trattato di funzionamento dell’ UE e dalla nostra Carta costituzionale.

Al fine di poterLe rappresentare le ragioni delle preoccupazioni di penalizzazione del Mezzogiorno se non dovessero intervenire adeguati correttivi e di poterLe illustrare le proposte in tema, congiuntamente condivise dagli scriventi, si sollecita un incontro su tali temi ad iniziativa della SS. VV nei tempi e modalità che riterrà più opportuni. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.

Con viva cordialità

I presidenti delle Regioni meridionali
Vito Bardi
Vincenzo De Luca
Michele Emiliano
Marco Marsilio
Nello Musumeci
Donato Toma




Kennedy Jr: le prove che sia vivo

Cio’ che desta sconcerto, in relazione alla possibile esistenza del “defunto” figlio di Kennedy, si esplicita in alcuni simboli che hanno a che fare lui, il piano Q, Trump, il padre e l’argomento “deep state” ormai sdoganato dalla informazione alternativa: il duplice simbolismo che lega tutti questi fenomeni-Q-deep state-Kennedy junior e Kennedy senior, sono la Q con la scritta Wwg1wga scolpita sulla campana della barca di Kennedy jr gia’ dagli anni novanta, il monumento memoriale di Kennedy senior a forma di Q, la rivista di moda del figlio di Kennedy che preconizzava il ritorno nel 2019 di qualcuno di importante-forse lui?-, ancora i viaggi ipotetici nel tempo con il titolo di giornale:”Guida alla sopravvivenza”, allegata, tale scritta, al titolo su Bill Gates ed i piani di dominio futuro.

La dissonanza cognitiva e’ un meccanismo di destabilizzazione mentale che provano gli individui allorche’ crolla di repento il loro sistema di valori e di realta’ a cui sono avvezzi, e parlare della probabile non dipartita del figlio di Kennedy provoca un prodromo di dissonanza cognitiva, che aumenterebbe approfondendo il piano Q e le verita’ occulte su Bill Gates, i viaggi nel tempo e collaterali. La dissonanza cognitiva e’ un meccanismo dalla triplice reazione-trauma, rifiuto violento, tristezza, accettazione indolore- da eludere, se si collega la morte di Kennedy senior in seguito al suo anatema lanciato sulle societa’ segrete, che di fatto compongono il deep state osteggiato da Q. Dissonanza cognitiva da deridere, intimamente, se si vede quanto Q nei suoi messaggi parli di effettiva lberazione dell’umanita’ con lo sgretolamento del deep state, ma sopratutto felicita’ somma anziche’ dissonanza cognitiva, sarebbe da imporsi allorche’ Q affermi di aver gia’ vinto e pazientare per la effettiva concatenazione degli eventi virtuosi e mirabili che si avra’ nel tempo necessario a non destabilizzare ulteriormente il mondo.

Il figlio di Kennedy pare non sia mai stato estratto dal velivolo in mare siccome le foto del suo addio dimostrano il ritrovamento di statuette spacciate per i cadaveri di Kennedy Jr, moglie e cognata. Trump a questo punto irrompe perentorio in qualita’ di amico intimo di Kennedy Jr, che promise di vendicare l’assassinio del padre Kennedy sr, e il suo operato confacente con i dettami e le dichiarazioni di Q: dalla statalizzazione della ultra privata Federal Reserve alla legge marziale, fino all’ordine di reinternalizzare in America le multinazionali su suolo cinese o orientale e lo sconquasso anti deep state portato in tutte le famigerate agenzie di Intelligence.

Riguardo i voli temporali cui alludeva la rivista del figlio di Kennedy nel ‘99, si inseriscono nelle tecnologie di Tesla trafugate dal deep state ed occultate per tutto questo tempo, solo a causa della volonta’ di Tesla di renderle gratuite e per tutti. Ma Kennedy jr potrebbe essere protetto assieme alla moglie ed alla cognata dal reparto militare Q che assicurano di aver gia’ liberato il mondo dall’elite satanica che racchiude tutti i deep state mondiali assieme alle sinistre progressiste suffragate da multinazionali e alta finanza.

Kennedy jr, dall’alto del pubblico giuramento nel punire i responsabili tutti dell’omicidio del padre, era in pericolo e doveva smaterializzarsi per ripulire con calma il mondo dalle forze di potere avide, sataniste, menzognere ma troppo potenti.

Q parla poco ma sovente, alterna fandonie con verita’ per allenare il suo uditorio a riconoscerlo, riconoscersi, ed orientarsi in questo agone carsico con epicentro in America. Q sostiene di avere sommo controllo, di aver gia’ vinto ma di dover aspettare il tempo necessario all’umanita’ per dipanare la dissonanza cognitiva che avrebbe nel sapere la verita’ delle cose e vivere in un mondo che, proprio in quanto ideale, sarebbe troppo diverso e straniante rispetto al mondo odierno cosi’ drammatico.

Tesla possedeva la tecnologia per i viaggi nel tempo, la crezione di energia pulita, infinita e gratuita, la trasformazione immediata di oggetti, la creazione dal nulla di altra materia per cui quadrerebbe la mezza verita’ che vedrebbe il “predestinato”, presidente sullo scranno di Trump, come Kennedy jr ha lasciato immaginare, in seguito alla ventura seconda amministrazione Trump.

Altri indizi infine, della presenza di Kennedy jr con moglie e cognata, si ravvedono in tale Vincent Fusca, singolare sostenitore di Trump, a meta’ tra una macchietta ed una maschera che incute buonumore, onnipresente ai comizi di Trump, poco distante da una donna dimessa e invecchiata che, analizzata in filigrana assieme a Fusca, svela il volto della moglie redivida del redivivo Kennedy jr: entrambi ufficialmente senza un passato, ne’ un presente, con aria sorniona e la sicumera di chi si divertira’ da morire…Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Il trucco dei giovani e la salvezza dell’Italia

Secondo delle recenti ricerche il fabbisogno giovanile, per l’Italia, viene colmato dagli anziani parenti per dieci miliardi. Da questa invereconda evidenza si deduce quanto il compito dello stato venga svolto dai nonni e genitori, riguardo le esigenze di acquisto e mantenimento dell’universo giovanile, in terra italiana.

La nefandezza, il cinismo del management amministrativo italiano sta nell’esimersi dal fare sistema attorno al rilancio di politiche giovanili davvero efficaci, senza denigrare ed esecrare la misura del reddito di cittadinanza, bensi’ estendendola a tutti i giovani di ogni eta’. In tal guisa il furto sistematico dalle tasche degli anziani di dieci miliardi annui per vicariare lo stato in favore dei giovani, si interromperebbe. E se gli anziani non dovessero piu’ sborsare dieci miliardi annui per sostenere figli e nipoti, si libererebbero risorse per far rifiatare il mercato interno; ma cio’ non toglie che rilanciando e potenziando le misure di sviluppo ed inserimento sicioeconomico dei giovani, lo stato dovrebbe esimersi dal peggiorare come fa i servizi pubblici, cosi’ il risparmio per gli anziani non verrebbe decimato dall’assenza di stato sottoforma di pagamenti per servizi pubblici ora per lo piu’ privati.

Il problema che fa intendere quanto la coperta per attuare politiche in favore dei giovani e degli anziani sia corta, e’ una bufala da scongiurare con l’emissione pubblica di denaro in favore dei propri cittadini. Il che sarebbe possibile svincolando l’Italia dall’Europa e abrogando ogni stipula gia’ avvenuta riguardo il trattato “Sme”. Ed e’ infatti bene ricordare che con un’azione integrata di sostegno al risparmio ed ai giovani, che indirettamente si alimenterebbe la catena di piccole e medie imprese che fanno grande l’Italia e le sue ora minacciate banche. Infatti sono oggi solo le piccole e medie imprese a onorare i debiti con le banche, in antitesi alle multinazionali che per vivere hanno bisogno della finanza speculatrice e non pagano del tutto i propri debiti bancari… Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Eugenetica virtuosa e cure recenti: strumenti chiave per il benessere

È appena nata una società, in Texas, atta a concretizzare uno strumento di terapia genetica in grado di sottrarre i bambini dalla morte prematura dovuta alla distrofia muscolare di Duchenne-Dmd). Per arginare fino ad eliderla, questa che è la principale causa di decessi genetici per i bambini, è stata inventata la terapia Crispr, ovvero la recisione del gene malato, nel dna, che inibisce la creazione di distrofina. Tale distrofina rappresenta la molecola cardine per il corretto funzionamento dei muscoli.

Nei bambini affetti dalla dmd il cuore smette di pulsare a causa della produzione troncata della distrofina; la tecnica Crispr rappresenta il pionieristico e forse più eclatante e salvifico caso, di modificazione genetica, che aprirà spiragli effettivi ai fini dell’eugenetica. Va rimarcato quanto tale recisione genetica otterrà il risultato di riprodurre la distrofina ai livelli di poco inferiori a quelli dei pazienti “sani”. Dunque è facile dedurre quanto, anche con l’ausilio di tecniche di modificazione genetiche, l’aspirazione di perfezione per l’uomo, rimanga lo stesso utopistica, con buona pace dei dogmi religiosi e della sedicente capacità di onnipotenza umana.

Da ciò viene da pensare quanto vitale o comunque importante sia il ricorso alla medicina ed all’eugenetica per i fini del benessere, della sopravvivenza, anzichè per ciò che è relativo alla mera estetica.

Sul piano del benessere individuale l’aspetto che può rendere l’uomo quanto più vicino al superomismo ed alla sedicente onnipotenza, consiste nella massimizzazione delle abilità e delle forme endogene, legate alla mente ed allo spirito. Sono queste ultime, mente e spirito, a giovare l’equilibrio ed il benessere anche estetico dell’umanità. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Disabilita’ sostenuta da economia circolare

Le regole sono uno strumento per migliorare o stabilizzare la società su dei cardini di ordine pubblico, i quali sono salvifici quando non strategici.

L’economia circolare è invece un criterio di sviluppo sociale ed economico oltretutto salvifico o strategico in quanto i cardini sono per lo più virtuosi e rispettosi dell’ambiente circostante.

Anche il tema della disabilità può essere incastonato in uno schema di sviluppo economico circolare; sistema virtuoso, quest’ultimo, concretizzabile mediante un’azione manageriale che tange la finanza creativa e futuristiche sanzioni atte al rispetto delle regole. Questo perchè si può pensare che il rispetto dei posti auto riservati alle persone disabili, viene innumerevoli volte negato anche in contesti cittadini metropolitani settentrionali e meridionali, nell’Italia antecedente e postcedente il 2018.

Data l’importanza del rispetto civico nella penisola economicamente più sviluppata al mondo, una multa di mille euro per ogni privazione dei diritti agli invalidi, sarebbe teleologico. Teleologico se si mira- da buon management- alla necessaria costituzione di un fondo nazionale che ponga sostegno alla estesa comunità dei disabili, per lo più obliata dal fatiscente Stato di diritto. Comunità tra l’altro truffata continuamente da una dovizia di individui che ipocritamente si fanno certificare come “invalidi”, e rubano alle persone effettivamente invalide o disabili: posti di lavoro ben remunerati, posti auto, assistenza scolastica, sociale, familiare, o semplicemente assistenza in fase di anzianità.

Nelle coeve contingenze che vedono le crescenti “finanziarizzazioni” e le “bancarizzazioni” di sempre più forme sociali, economiche,politiche, lavorative, imprenditoriali, istituire una modalità di sostegno economico effettivo sottoforma di fondo pro-disabili, si rivelerebbe una mossa degna del management illuminato. Tale management maggiormente indispensabile all’Italia intera, tramite il quale si darebbe adito ad effettive forme di rispetto normativo e sensibilizzazione sociale sullo scottante tema dell’infermità.

Quelle dell’infermità mentale o fisica sono le categorie umane che necessitano di sostegno economico a causa della loro mancata indipendenza, alla stregua del rispetto dei suddetti “normodotati” dei diritti e degli obblighi di inclusione sociale verso ambe due categorie. L’unica possibilità per attuare questi programmi passa attraverso irremovibili sanzioni finanziare ai normodotati irrispettosi. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Debito pubblico e scenari migliori

Il debito pubblico italiano è asserragliato nelle grinfie dei cassieri europei che di fatto lo rifinanziano: sono queste le mosse che consentono di pagare stipendi, pensioni e servizi essenziali, al popolo italiano.

Giacchè i movimenti populisti “per definizione” minacciano la stabilità creditizia e debitoria europea, è giusto porre ad ognuno soluzioni manageriali costruttive.

Uno stato evoluto come l’Italia, potrebbe eludere i rischi di rappresaglie fiscali europee, semplicemente rilanciando un concetto cardinale della democrazia: ovvero l’entrata nel debito del proprio popolo, mediante un meccanismo di acquisto autonomo del debito.

Sembra che, sulla base di dati non vetusti, se ogni italiano acquistasse per circa tremila euro il proprio debito interno, si smantellerebbe il debito stesso; palese dunque il concetto delle clausole di salvaguardia da parte di enti europei, che solleverebbe barricate per impedire tale manovra; eppure con l’ausilio di trattative costruttive e risolute, le stesse clausole di salvaguardia potrebbero essere spalmate sui “salvatori della patria” che hanno originato il processo di acquisto del debito. Il paradosso, ora, è salvare il potere di acquisto di quella consistente fetta di popolazione che si è affidata al populismo.

Quasi ogni italiano dispone di cinquemila euro da versare per il salvataggio finanziario della sua nazione. Le trattative teoriche richiedono un forte impegno attraverso un esborso monetario, per potersi concretizzare.

Io intravedo nessuna via drastica, tuttavia l’azione perentoria da intraprendere adesso, risiede nel salvaguardare il potere di acquisto di un intero popolo, magari mediante un processo di salvaguardia e salvataggio autoctoni. In alternativa la forbice tra povertà recessiva e ricchezza improduttiva, causerà uno sprofondamento totale dell’Italia.

Giacchè risulta palese il fatto che l’Italia possegga i numeri per sedere al tavolo dei paesi più ricchi e progrediti, il baluardo contro il polulismo risiede nell’intervento finanziario privato, con una trattativa continentale realmente costruttiva. Questo scaturisce dalla verità apodittica che una guerra finanziaria non conviene a nessuno.

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Berlusconi? No, ecco Chi ha i maggiori conflitti d’interesse

Vanguard Group, i fondi State Street, i fondi Blackrock, insieme a numerose banche, compaiono tra i principali azionisti di Moody’s e Standard & Poor’s, ovvero le principali agenzie di rating al mondo. Al contempo una delle maggiori societa’ di gestione del risparmio Usa, ovvero il Capital World Investment e’ primo azionista di Standard & Poor’s e secondo socio di Moody’s. Suddette agenzie di rating sono concorrenti, pertanto esiste un conflitto di interessi di Capital World Investment. E Capital World Investment, assieme a tutti coloro che agiscono nel suo stesso modo, e’ proprietario ed utilizzatore dei giudizi di rating delle due agenzie americane. In altre parole le agenzie di rating sono pagate dalle medesime societa’ che devono valutare. Nemmeno Berlusconi ha un così esteso conflitto di interessi, perché in ballo ci sono i soldi dell’intero capitalismo americano.

I soci di queste agenzie, in altre parole, devono mantenere o accrescere i propri profitti, per cui i prodotti finanziari che offrono tali soci, debbono sempre apparire ottimi, o scevri da complicazioni. Insomma il capitalismo americano si estende come una spirale sui prodotti finanziari del mondo, in particolar modo per quanto riguarda l’Europa, in pieno declassamento. Ma questi declassamenti sono decisi per lo più dall’alto perché convengono a qualcuno, questa e’ la nuova guerra del capitalismo: decidere sul destino altrui mediante prodotti finanziari. L’Italia e L’Europa sono nel mirino di coloro che debbono mantenere una posizione economica dominante.

La crisi? E’ scoppiata, anni fa, in seguito ai mutui subprime, consigliati affidabili da queste societa’ di rating che avevano interesse affinché le banche, loro proprietarie, facessero affari in tal modo. Ed e’ alla luce di questi dati che Draghi ha cercato di stemperare le tensioni finanziarie che aleggiano in Europa, a causa dei giudizi di Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch. In realtà i voti sulle attività finanziarie di queste societa’ di rating influenzano in maniera esiziale, per coloro che sono indiziati di pareri negativi, le politiche di investimento mondiali. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Napoli capitale del neorinascimento

La principale iattura che avvolge il mondo sul piano politico e finanziario, si esplicita attraverso l’imposizione della stretta osservanza delle regole, verso le popolazioni indigenti, specialmente quelle mediterranee. È dalla capitale dell’ex Regno delle due Sicilie però, che si verificano comportamenti diffusi incardinati sulla tolleranza verso il prossimo: vuoi nei parcheggi introvabili per penuria di infrastrutture. O semplicemente nell’accettazione dei transessuali come la tradizione partenopea prescrive. I transessuali venivano chiamati “femminielli” e venerati come sacri, giacchè connubio perfetto di sensibilità femminile e forza virile.

E dovrebbe ripartire proprio dalla capitale più depauperata della storia moderna, ovvero Napoli, una rinnovata cultura della tolleranza e del diritto mite tra i popoli oberati dalla finanza e povertà; popoli guarda caso tutti mediterranei, soggiogati al rango di colonie e serbatoi di manodopera a basso prezzo.

Mentre nel mondo progredito economicamente ai danni dei popoli mediterranei, si enfatizza il rispetto di tutti verso le regole, un neo rinascimento sociale, economico e civico, è partito e andrebbe supportato, nei paesi caldi, plasmati sui disservizi e la mancanza indotta di infrastrutture per lo sviluppo economico, da parte dei paesi nordici ed occidentali.

Allorchè i paesi più ricchi si stanno danneggiando con l’austerità e l’obbedienza acritica verso istanze autolesioniste, va affermato quanto nella storia, la opulenza è sempre stata nelle mani dei pacifici, e tolleranti, paesi mediterranei o sud equatoriali. Finchè dalla seconda metà del diciannovesimo secolo, il saccheggio ai danni mediterranei fatto dai paesi nordici, ha invertito la situazione. Questo è l’unico motivo per cui sul piano manageriale va esortata ed attuata un’alleanza monetaria e politica mediterranea, per rintuzzare la tirannide finanziaria nordista, e scongiurare un ipotetico nuovo conflitto bellico, ma su scala mondiale. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Dazi contram personam

L’Italia stava per prestare il fianco ai dazi statunitensi riguardo a molteplici prodotti dell’agroalimentare, relativamente ad una questione in cui la “sede” del Vaticano non c’entra per niente. Infatti l’America protesta di fronte alle molteplici disdette europee negli ordinativi di Boing 737 dopo vari incidenti aerei verificatisi per una tara non riparata del velivolo in questione.

E sopratutto Trump si duole e innervosisce del fatto che il concorrente europeo del suo Being, ossia l’Airbus, sia considerato migliore dal mercato, pertanto e’ maggiormente venduto. Per limitare tale nocumento commerciale, gli Usa impongono dazi verso una dovizia di prodotti europei, fra cui il parmigiano e l’olio italiani. Ma cio’ che non si obietta in tutte o quasi le sedi, e’ l’incolpevolezza dell’Italia rispetto alla questione dell’Airbus, giacche’ l’azienda aereonautica proprietaria dell’Airbus e’ anglo-franco-prussiana. E la Germania che ha perso la guerra con il divieto acuto di non produrre aerei per molto tempo, subito e’ stata inserita nel gruppo principale dei produttori aereonautici; sorte impedita all’Italia, anch’essa sconfitta nella guerra mondiale, la quale e’ giusto che deve pagare con i propri beni alimentari e similari, per un’azienda che non possiede per nulla? Da qui emerge l’inadeguatezza manageriale di tecnici e politici italiani, che in Europa non tutelano ben bene l’interesse nazionale. E che fare dunque per sistemare tale questione? Attuare e costringere ad adottarla, una politica industriale che porti l’Italia all’apice della produzione di aerei e tecnologie militari, svincolandosi dalle istanze europee che non consentono di spendere liberamente per massimizzare la capacita’ ed eccellenza industriale italiana.

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Il benessere del cuore

Il cuore è l’organo vitale per antonomasia.

Nella cornice del benessere da gratificazione tuttavia, è opportuno sottolineare l’importanza, di questo strumento organico da sempre associato all’amore ed al sentimento.

Le persone atee, sono magari migliori di quelle “scristianizzate”, ovvero secolarizzate, intesi come coloro che agiscono senza empatia e spirito di fratellanza. “Scristianizzato” e’ la sfaccettatura degradata di un individuo o un gruppo di essi, che non utilizza il “cuore” nelle proprie attività quotidiane, pertanto finirà inesorabilmente a corrodere la propria felicità, qualora sia felice. Perchè mettere il cuore in ogni azione, assicura un buon grado di soddisfazione e di gratificazione anche in casi di fallimento.

Ci si accorge solo allorchè si stia in una situazione esiziale, o letale, del livello di risorse interne che si possiede; e questa “scoperta” è operata solo grazie ai risultati raggiunti mediante gli sforzi fatti metaforicamente con il cuore. Infatti è dall’atto di attingere dal proprio spirito/cuore l’energia, la passione e l’impegno in un’attività, che ci si sente bene in seguito. Il che sta a significare di aver agito massimizzando l’energia immateriale proveniente dal cuore. Esso infatti è il miglior amico-alleato del cervello, ad onta di quello che si ritiene in relazione alle vicende amorose.

Va in tal caso accantonato il tema sentimentale in generale, per focalizzarsi sulle vicende pragmatiche per eccellenza; ebbene il criterio di operatività basato sul cuore, è l’unico a rendere piacevoli anche le attività considerate “spiacevoli”, giacchè il cuore secerne soddisfazione personale, e prepara un’innesto di attività piacevole sul serio, parallelamente o subito dopo quella spiacevole. La linea di azione imperniata sul detto concetto di “cuore” comporta fede, impegno e dedizione, ovvero i medesimi ingredienti in grado di concretizzare risultati ai più inimmaginabili. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Fake news su Italia e Alto Tradimento

Siccome il ministero del tesoro italiano ha dichiarato recentemente di avere in cassa 77 miliardi di euro, la firma “draconiana” del Mes e Recovery Fund, ossia debiti europei per l’Italia alle prese con il Covid, appare bislacca. Il problema connesso a tale firma dei trattati capestro Mes e Recovery Fund per l’Italia, si impernia sia nel blocco di offerta per i richiestissimi titoli di stato dedicati ad obbligazionisti italiani, sia nel nullaosta politico italiano, nel recidere pensioni, emolumenti e servizi pubblici, aumentando le tasse, al fine di ripagare gli inutili debiti europei. Cosi’ il lavoro indefesso di traditori e pavidi rappresentanti dell’Italia, si flette ai dogmi neoliberisti dei debiti pubblici pagati con prelievi anche, sui conti correnti privati; nonche’ il deep state italiano, seppure fossero bloccati per debiti i 77 miliardi in cassa, si esime dal ricavarne altri per sostentare piccole e medie imprese, impiegati e professionisti oberati dal Covid innestato sulla crisi precedente e mai finita dal 2007. Il compito della magistratura e della banca d’Italia, nell’ambito della sottoscrizione di questi trattati balzani e dell’aggressione politica in Italia, sarebbe punire i conniventi che impongono indigenza in Italia, ed offrire liquidita’ gratuita, indefinita, immediata e svincolata da ognuno, verso l’ossatura produttiva d’Italia. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Lettera di un editore

Caro Presidente Conte Lei forse non comprende le difficoltà che quotidianamente ha una partita iva, le misure da adottare sono ben altre, vanno al di là dei 600 euro. Abbiamo bollette arretrate, affitti da pagare e qualche azienda ha anche dipendenti da sfamare: dietro tutta questa forza lavoro ci sono esseri umani e famiglie. Comprendo benissimo che è difficile pensare a tutte queste cose quando non si ha quotidianamente il contatto con la realtà. Forse i vostri stipendi non vi permettono di immaginare i nostri problemi. Lo comprendo, non del tutto ma ci provo. Ogni mese cerchiamo di far navigare la barca: un mese va bene l’altro va male. Fa parte del gioco, d’altra parte abbiamo scelto noi questo lavoro, ossia quello che comunemente viene definito il lavoro della partita iva. Non voglio addentrarmi in suggerimenti o idee finanziarie, non mi compete anche se molte scelte adottate sono discutibili. Anzi sono scelte scellerate discutibili. Ma va bene cosi. State facendo di tutto per affossare l’economia e vi sta riuscendo anche bene; forse una delle poche cose che siete riusciti a fare fino ad ora, però nonostante tutto volevo ricordarLe che le partite iva sono nate per produrre, per arricchire la nostra nazione, per offrire posti di lavoro e non per licenziare! E voi state incrementando proprio questo meccanismo, quello del licenziamento e quello dell’indebitamento. Mi auguro che gli italiani in una probabile fase debitoria vengano trattati proprio come Alessia Palladino, si la sua compagna che guarda caso proprio quando lei diventa premier riesce a chiudere la posizione debitoria attiva nei confronti di Mps e guarda caso ci riesce anche con un grossissimo sconto. Ecco, quando si ripartirà nei prossimi mesi tenga conto anche di questo, perché Lei sa benissimo che quando ripartiremo i nostri fatturati saranno ridotti del 70% e non riusciremo a pagare tutte le tasse che ci chiederà. Quindi, fate un piccolo sforzo anche voi, rinunciate ai vostri stipendi folli e lavorate come tutti i lavoratori se veramente volete il bene della nazione. Angelo Panetta, editore Adf web tv(Angeli della finanza). Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




I siti per acquistare schiavi e bambini

Destino o terrore o cinismo hanno voluto che la moderna, dunque mai scomparsa, tratta di schiavi e bambini propedeutici a torture sataniche, pedopornografia e rituali cabalistici siano occultati in modo relativo dietro loghi di programmi e associazioni benefiche, e tra gli annunci promozionali di prodotti in vendita nel ramo tecnologico e domestico, di alcuni siti camuffati.

Sono state scoperchiate aberranti realta’ occultate da organi di stato deviati, in cui delle schiave avevano la mansione di partorire pargoli dediti a morti atroci, o anche per l’espianto di organi vitali: il tutto avviene, si e’ certificato, dentro basi segrete sotterranee, e le schiave da parto venivano sacrificate dopo un determinante e sfibrante, numero alto di parti.

La cosa piu’ raccapricciante nell’ambito della moderna schiavitu’, sottosta’ all’obbligo di vivere, imposto ai bambini, in tali profondissime ed oscurate basi segrete, peggio che per i polli di batteria.

L’icona del triangolo blu invece, nel gergo dei pedofili, rappresenta un bambino da recapitare, viceversa il cuoricino rosa la bambina; simboli analoghi o uguali a certe associazioni di volontariato e sostegno all’infanzia, infiltrate da un numero non basso di potenti pedofili ma apprezzate da fette larghissime di inconsapevole opinione pubblica. Trame eclatanti e paradossaali, queste della pedofilia e tratta di schiavi dilaganti, con alti funzionari che recidono dai registri pubblici i nomi ed i dati di queste sciagurate vittime su cui sarebbe provvidenziale mantenere i riflettori accesi. L’adrenocromo, sangue imbevuto di adrenalina naturale di bambini in stato di terrore e traumi, e’ una delle conseguenze di tale questione intrecciata con rapimenti, funzionari pubblici corrotti, mercato drogato e degenerazione delle plutocrazie. L’adrenocromo e’ il vero elisir di lunga vita per orde di personaggi degradati e sempre piu’ anodini per assenza di vita spirituale.

Nell’ambito della tratta degli schiavi e dei bambini, Trump ne ha dichiarato guerra all’ultimo sangue e si sono recentemente testimoniate ingenti liberazioni di bambini e donne in procinto di tali azioni infami. Il tutto nel recinto americano dello Us Army con l’armamentario di navi militari e corpi scelti e specificamente addestrati, dei marines.




La storia riscritta a Battipaglia

LA RISCOPERTA STORICA DEVE ESSERE UN PROCESSO DIDATTICO ED ESPERIENZIALE
La revisione storica è un processo di evoluzione sociale e umana prima ancora che un’aspirazione alla giusta verità operata nella ristretta cerchia accademica. In quanto se quest’ultima non fosse funzionale alla prima potrebbe essere un esercizio inefficace, per quanto nobile, giacché distaccato dal processo evolutivo della stessa vita umana.
Sappiamo quanto la ricerca della verità storica sia funzionale alla nostra evoluzione sociale in quanto solo la sua conoscenza ci consente di capire chi siamo noi. Significa poter acquisire consapevolezza della propria storia, elaborarla come si fa per qualunque lutto e dunque dimenticarla passandola nella memoria genetica della comunità. Allora, per fare questo non può bastare un’opera, per quanto necessaria, di divulgazione storica, ma bisogna allargare il processo di rivisitazione storiografica alla scoperta e alla sperimentazione collettiva.
E qui la riflessione ci porta a constatare che il lavoro dello storico non può e non deve fermarsi alla sola analisi storiografica accademica, ma deve al contempo essere da stimolo ad un processo continuo di elaborazione storica allargato alla partecipazione civile ed a quella scolastica in particolare. Lo storico deve dunque entrare nella scuola, affiancarsi al docente di storia e quindi guidare i ragazzi nel processo storiografico, non solo come didattica del metodo ma come metodo per attuare la ricerca stessa.
Qui il processo diventa sperimentazione, scoperta vitale, affinché la conoscenza storica possa essere efficacemente elaborata.
Se quanto detto è essenziale in generale per l’evoluzione sociale, nel caso del Mezzogiorno d’Italia diventa drammaticamente necessario ed urgente in quanto ancora oggi i manuali utilizzati nelle scuole inquadrano il periodo storico pre e post risorgimentale in maniera distorta.
Un caso assolutamente illuminante avviene nella scuola “Alfonso Gatto” di Battipaglia, quando nel 2014 i ragazzi hanno deciso di approfondire la storia e appropriarsi della verità recuperando fonti archivistiche. Qui non siamo di fronte solo un esempio di “buona scuola”, ma siamo ben oltre dove la scuola si trasforma in luogo di cultura, luogo rituale dove si compie l’atto “catartico” della scoperta (che lo storico ben conosce) e di cui avrebbe bisogno un intero popolo che non ha ancora elaborato la propria storia. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Agenda 2020-2031

Il problema dell’umanita’ oggi giorno, e’ insito nei programmi politico-economici mondiali, redatti periodicamente da impiegati e membri delle oligarchie alto-finanziarie e grand’industriali,come Agenda 2020 o agenda 2031; in tali redami ormai pubblici, consulenti e capi delle plutocrazie stabiliscono un copione unico mondiale da recitare, con le loro regole ma in un linguaggio edulcorato dunque subliminalmente abietto; il mondo in seguito agli accordi incrociati suffragati da Think Thank come il club di Roma e innumerevoli altri, e’ obbligato a seguire linee guida imposte ma impraticabili come l’elisione della poverta’ in ogni sua sfaccettatura, la conservazione e ottimizzazione delle risorse ambientali, la rimodulazione dei processi produttivi e l’istruzione diffusa e maggiorata, oltre che il miglioramento e l’accesso aumentato ai servizi. Il quesito che a tal proposito viene da chiedersi a questo punto, e’ chi paga tutto cio’? I comuni mortali gia’ oberati da tassazioni imponenti e cesura di servizi, emolumenti, commerci, e come? Probabilmente aumentando le tasse personali e professionali verso gli stessi soggetti gia’ vessati dalle crisi infinite e l’accanimento delle multinazionali contro essi, cioe’ piccole e medie imprese, professionisti e lavoratori; infatti certamente, come nella storia mai e’ capitato, i patrimoni personali e le tasse sul lavoro, eluderebbero tali oligarchie e plutocrazie alto-finanziarie e grand’industriali; per cui i programmi mirabili contenuti in Agenda 2020 e 2031 rimarranno irrealizzati, mentre la congiuntura mondiale peggiorera’ o al limite rimarra’ invariata, come nella crisi permanente che affligge l’occidente dal 2007.

Per salvaguardare l’ambiente, fornire servizi a tutti, e sempre migliori, creare crescita, istruzione, opulenza, lavoro, inclusione globali, come preconizzato da Agenda 2020/2031, e’ opportuno sventare le privatizzazioni molteplici in atto, dei beni strategici pubblici, tra cui acqua e banche, rinvigorire lo stato come sommo legislatore e controllore, oltre che rilanciare le Costituzioni e far pagare le tasse patrimoniali e da lavoro, alla stessa stregua, da tutti i soggetti potenti e non potenti al mondo. In alternativa lo stallo di oggi permarra’ e la destrutturazione politica, religiosa, economica, professionale e culturale, confluira’ nel governo unico mondiale, sinonimo di neoschiavitu’ collettiva e Nuovo Ordine Mondiale. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Il traffico di schiavi con l’Onu

In concomitanza con le periodiche guerre combattute dalle milizie Onu, ufficialmente per salvaguardare la pace e stabilita’ mondiali, sono stati dimostrati fatti legati ai soldati e intermediari locali con burocrati di alto cabotaggio Onu, che stupravano, rapivano e vendevano donne e bambini sui territori assediati. Trame sardoniche queste, riportate e condannate dalla magistratura, ma minimizzate dai vertici Onu, anch’essi in numerose circostanze coinvolti in pedofilia, sfruttamento della prostituzione e vendita di schiavi.

Gli scenari guerreschi in cui sono emerse trame legate allo sfruttamento e esortazione della prostituzione, pedofilia, tratta di schiavi e commercializzazione di essi, coprono l’estremo oriente con Vietnam e Cambogia, il Medioriente con Iran Iraq ed Afghanistan e perfino i territori che gravitano sulla Ex Jugoslavia vittima di genocidi, oltre che l’Africa. Serbia e Montenegro hanno visto ridimensionare e derubricare a lungo i reati di genocidio perpetuati da alte cariche politiche e burocratiche, alcune delle quali afferenti all’Onu; in Cambogia l’arrivo di truppe militari delle nazioni unite ha quintuplicato la percentuale di prostituzione. Il tutto nell’omerta’ di strutture di controllo e spionaggio transnazionali come l’Onu e la Nato, create in seguito alla Seconda Guerra Mondiale per scongiurare stragi analoghe, ma di fatto deprivate delle loro funzioni virtuose da parte delle grandi oligarchie mondiali; tali oligarchie mondiali adoperano le milizie Nato, forti delle 70000 unita’ non solo americane, alla stregua di guardia privata per sedare rivolte popolari e politiche rispetto agli ordini e programmi imposti da tali elites. E’ opportuno pertanto caldeggiare globalmente per la riaffermazione delle Costituzioni mondiali e la Carta dei diritti dell’uomo, le quali depriverebbero tali oligarchie plutocratiche, del potere e discrezionalita’ con cui sottomettono, depauperano e degradano la societa’ mondiale. Per fermare i piani mefistofelici del grande potere occulto che governa il mondo in malo modo, le uniche armi a disposizione della societa’, consistono nelle Costituzioni e nella Carta dei diritti dell’uomo da rispettare categoricamente.

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Miga(Make Italy great again)

Critica o omertà

Non molto tempo fa, durante la feroce ondata di maltempo che si è abbattuta in mezza Europa e con i soliti disagi alla popolazione che l’ irrigidimento climatico comporta, parlava alla radio della rai un ascoltatore “pasionario”. Quest’ultimo si esprimeva contro il silenzio mediatico adottato dalla Francia durante il blocco prolungato dei suoi aereoporti. E’ vero che le piste erano ghiacciate, ma la mancata partenza dei voli assieme alla negata assistenza ai passeggeri rappresenta ugualmente una situazione imbarazzante, per tutti. L’ascoltatore si scagliava contro i menagrami italiani che non mancano mai di criticare i malfunzionamenti del loro paese, diversamente a quello che era avvenuto in Francia. Si finiva cosi’ per polemizzare via radio contro chi si piange addosso, chi esecra troppo i propri mali diffondendo in tutto il mondo notizie infamanti sulla propria nazione. Tuttavia è triste che aereoporti e ferrovie italiane non siano sempre ben attrezzate per affrontare al meglio disagi climatici del genere: non casualmente infatti, ogni volta che nel Bel Paese il maltempo è perpetuo qualcosa va in tilt, a partire dalle strade sprofondate, nel caso di Napoli.

Le critiche allora non sono lamenti delle Cassandre malvagie: basta fare manutenzione e si evitano le sciagure, nella maggior parte dei casi; similmente a quello che avviene nei paese nordici. Il malcontento italico per ciò che attiene l’operato delle istituzioni e delle aziende, pubbliche e private, in molti casi è per lo piu’ interpretabile nel fermento di una grande civiltà che ha voglia di riscattarsi agli occhi di tutti e che critica le inefficienze soltanto per raggiungere un livello di sviluppo e di automiglioramento continui. C’è voglia di ripresa, in Italia, sotto tutti i punti di vista. Non bisogna equivocare questa tendenza, divenuta una vera e propria pulsione, con l’avversione ad un giusto spirito patrio; essa va piuttosto cavalcata da una classe dirigente ed imprenditoriale che sappiano dare risposte a quanti hanno a cuore il benessere e lo sviluppo generale di una nazione. Questa penisola è da troppo tempo ibernata nella consolazione di quello che si vorrebbe fare ma non lo si può tradurre in realtà.

La Francia d’altronde non ha dato un bell’esempio di informazione trasparente per avere omesso di riferire la situazione poc’anzi denunciata alla radio, però non deve essere il paese d’oltralpe il massimo punto di riferimento per noi. In tutto mondo poi l’informazione è manipolata, non solo qui. La Francia, come molti altri popoli, confonde il nazionalismo con il concetto stesso di democrazia se nasconde certi fatti scandalosi.

D’altra parte la stessa terra martoriata che ha dato i natali alle forme di criminalità organizzata vanta ancora del codice giuridico forse piu’ civile e garantista al mondo. Sembra ironico, ma L’Italia è comunque un grande Paese con una grande costituzione, ed è virtuoso che ci sia una società civile che si interroga sempre piu’ sulle cose che non vanno, è mirabile che vi sia nonostante tutto voglia di democrazia, di redenzione politica, voglia di informazione imparziale. Su questi cardini si potrebbe riedificare una grande nazione, o meglio una nazione ancora piu’ grande, soprattutto in quanto i presupposti anziché mancare si infoltiscono. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Guerra nucleare incominciata

Una notizia data da piu’ fonti non ufficiali riguarda la guerra nucleare iniziata da Cina ed America. Infatti ci sono circa sette portaerei Usa schierate attorno alla Cina e tra Giappone, Australia ed India, oltre ad altre cinque navi portaerei con una dovizia di navi di supporto attorno alle coste americane.

Nell’ambito delle elezioni americane ufficialmente assegnate come vittoria a Biden, si parla di un arrembaggio sotterraneo di cinquantamila militari cinesi uccisi, con microesplosioni nucleari, tre giorni fa, all’interno di una delle molteplici basi segrete sotterranee:Dumbs.

La Cina connivente con il deep state americano avverso a Trump pare abbia infiltrato gli Usa anche a livello militare, in seguito all’acquisto della maggioranza del debito e di alti burocrati e legislatori; le basi sotterranei o Dumbs sono molteplici e disposte su tutto il globo, di profondita’ anche superiore a due chilometri, e grandezze immani; le basi segrete dove si sta combattendo da un anno per liberare i bambini rapiti per rituali satanici e produzioni pedopornografiche, sono costruite con fasci di luce e vibrazioni nascoste, tecnologia proveniente dagli appunti rubati di Tesla: ecco perche’ nessuno si e’ mai accorto dei sesquipedali lavori di costruzione di tali basi segrete.

Riguardo l’agguato cinese su sottosuolo americano, e’ stato riportato dai media come terromoto in nordamerica, in realta’ causato da microscariche atomiche.

La guerra Cinoamericana per il potere mondiale e l’espulsione del deep state si aggrava e continua carsica; per ora i soldati americani hanno respinto l’attacco mentre si combattera’ fino al 20 gennaio, data di inizio della nuova presidenza americana.

Pare che i ranghi elevati della Cia e dei marines omertosi con l’estero siano stato licenziati dall’amministrazione Trump per poter rintuzzare la grande finanza e grand’industria cinese che da lustri controlla e impone le mosse americane. Politica collusa con la Cina in un asse mondiale trasversale e globalista oggi in bilico, a causa degli ordini esecutivi di Trump nell’obbligo di internalizzazione delle multinazionali, del debito e del riallaccio valurario all’oro. In tal guisa i debiti detenuti dalla Cina e lo strapotere industriale verrebbero recisi in favore di un rilancio di America ed Europa scevre da globalizzazione deregolamentata.

La corte suprema Usa intanto ha aborrito le accuse di brogli decretando Biden vincitore della presidenza 2020, pur in presenza di brogli elettorali comprovati; cio’ con il giubilo dei media mondiali principali.

Eppure la Corte Suprema non potra’ ignorare le venture mosse di Trump, incentrate sulle prove di rituali pedosatanisti, rapimenti e uccisioni di minori, nonche’ detenzione di donne in schiavitu’ atte solo a partorire cherubini da sacrificare; tutti crimini registrati dagli hacker “cappelli bianchi”, che incastrano quella sinistra progressista schierata con Trump, intersecata con cariche pubbliche e private di spicco, trasversale con le sinistre progressiste mondiali che posseggono i media e la politica attuale.

Il redazionale e’ basato su informazioni non ufficiali racimolate da servizi segreti, delatori, militari congedati, giornalisti e professionisti stranieri. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Divieti satanici

Il Covid esiste e, se curato principalmente con tachipirina senza dosi ristrette di idrossiclorichina come prima, puo’ essere letale, tuttavia le proscrizioni politiche nei divieti alla popolazione, sono apodittiche!

Impedire il contatto e le liturgie cattoliche pubbliche e vaticane, come a Pasqua e a Natale 2020, risulta un atto intollerante di matrice satanica: il numero dei morti Covid secondo la dottoressa de Mari, pezzo da 90 della chirurgia italiana, risulta in media o di poco inferiore rispetto agli altri anni; tuttavia le norme italiane anti Covid obbligano l’abolizione domestica dei canti di Natale e di convivialita’ per un numero massimo di 6 persone; la motivazione di tali imposizioni e’ imperniata sul pericolo di contagio perfino cantando i cori natalizi e respirando la stessa aria del commensale, con il corollario di assurdita’ derivante. Nel

Silenzio del Vaticano inchinato a tali leggi, si tende a materializzare il natale e snaturarlo per mezzo di restrizioni liturgiche, divieti di esprimere canti spirituali propedeutici al benessere, oltre che lo scopo apparente di tali divieti, comporta anche la perdita di riferimento della messa vaticana anticipata alle 10:00 in spregio alla tradizione.

Su Ippocrate.org un’associazione trasversale di medici disallineati come la dottoressa De Mari, fornisce informazioni, assistenza e consigli gratuiti, per superare il Covid in maniera autonoma e quasi indolore.

Le statistiche attestanti il numero di decessi giornalieri da pandemia, sono criticati come viziati in filigrana dalla De Mari, al fine di gonfiare i numeri reali e confondere il popolo.

La religiosita’ cattolica attaccata dalla politica italiana con la scusa del Covid, comporta il baratro umano perpetrato da un satanismo mondiale sempre piu’ palese.

Lo sgretolamento religioso cattolico, ultimo bastione al declino spirituale imposto dal neoliberismo imperante, ha una programmazione a lungo termine, come avvenuto con il Concilio Vaticano II degli anni ‘70, deittico di relativismo ontologico e lassismo ecclesiale diffusi, rispetto alla licenziosita’ dei costumi mondiali e lo strapotere del neoliberismo.

I cristiani hanno come strumenti di difesa versi i dardi incrociati contro di loro, scagliati dal grande potere plutocratico e satanista, il rosario recitato almeno una volta al giorno, e l’impegno di resistenza spirituale con contrattacchi privati basati su abbandono dei media tradizionali, incontri con i simili, acquisti da piccoli produttori locali, regalie di amore verso tutti. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Futuro degli alimenti, della loro produzione e dei prezzi

L’alimentazione sta subendo da un certo tempo un’innalzamento dei costi direttamente proporzionale alla sua qualità. Cibo esoso a causa degli intermediari, oltre che per la penuria di materie prime come terreni coltivabili ed acqua potabile, ma anche se si vogliono rispettare i cardini della salubrità intesa come materie prime non troppo trattate ed ingredienti genuini.
Sorge allora l’impellenza di una iniziativa manageriale che tuteli agricoltori e allevatori dalla forca dei pagamenti bassi imposti dagli intermediari e dalla concorrenza sleale; vanno altresì messi in salvo i consumatori sempre più poveri, le risorse naturali sempre più scarse e l’economia sempre più minacciata dai fenomeni antitetici al concetto di “circolarità”. Ecco perchè si va incontro, secondo le visioni managerialmente rispettabili, alla gastronomia autoprodotta mediante l’inclusione delle industrie chimiche che concretizzino il categorico sviluppo di un futuro di foraggiamento diretto del “ personale animale” che fa partorire dalla natura, i nostri alimenti.
L’industria chimica dovrà proporre un modello di auto produzione di alimenti vegetali con l’introduzione di fertilizzanti biocompatibili da utilizzare singolarmente, ed autoproducendosi l’energia. Binariamente contadini e allevatori potranno produrre cibo e reddito per se’, sottoforma di affitti diretti del bestiame ed a rotazione, oltre che affitti dagli importi “appetitosi” e giusti che esulino quindi dallo sfruttamento attuale. Dunque una rimodulazione questa, volta a garantire cibi e paghe dignitose, senza l’eliminazione totale degli intermediari o dell’antecedente modello di produzione alimentare, bensì plasmandoli e ridimensionandoli in favore della tutela della salute, del portafogli e della terra intera, intesa come fauna e flora, oltrechè agglomerato di risorse. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.

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Come il Sud puo’ accettare e sfruttare la sottrazione del Recovery Fund

RECOVERY FUND, L’UNICA VERITA’

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RECOVERY FUND, L’UNICA VERITA’

di Antonio Picariello*
Ieri sera a Che Tempo Che Fa nuovamente ospite il presidente De Luca. E nuovamente si è parlato di Recovery Fund e di un riparto farlocco previsto nella bozza del Governo. Sembra però, che anche De Luca abbia, diciamo così, aggiustato il tiro in merito.
Infatti se nella diretta di fine settimana scorsa il Presidente parlava indistintamente di percentuali da invertire (66 a sud, 34 a nord) sul totale dei 209 miliardi, ieri sera da Fazio c’è stata una prima inversione di tendenza. Secondo il Presidente la quota da ripartire al 66% a sud sarebbe solo quella a fondo perduto (65 miliardi su 81) mentre degli altri 127 “se ne può parlare”.
Tuttavia non è esattamente così. È certamente da rimarcare la volontà di De Luca di denunciare le iniquità governative in tema di RF, così come quella di fare sistema (finalmente) insieme agli altri presidenti meridionali. Ma se ci si può anche accontentare del 66%, questo deve essere sul totale dei fondi stanziati e non soltanto su quelli a fondo perduto.
I criteri individuati dalla UE parlano chiaro e non sono interpretabili a proprio piacimento o adattabili a teorie di comodo: gli indici di popolazione, reddito pro capite e disoccupazione a sud hanno reso possibile i 209 miliardi quale strumento per colmare il divario interno nella misura del 70% (sul totale) a Mezzogiorno.
Questa resta l’unica verità per la quale battersi, le altre sono versioni di comodo.
M24A ET – Campania

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Negri specie superiore: scienza ed economia smontano il razzismo e salvano il meridione

“I MERIDIONALI? SONO AFRICANI BIANCHI”, LO DICE LIBRANDI, AMARETTO DI SARONNO PER CONTO RENZI

di Raffaele Vescera*
Tal deputato di Italia Viva Gianfranco Librandi, attivo rappresentate del partito del nord nella schiera renziana, si libra in un volo razziale affermando che “I meridionali resistono di più al coronavirus perché sono africani bianchi. È una questione genetica”. Lo ha fatto nella pungente trasmissione di Radio 24 “la zanzara”, teatrino farsesco condotto da tal Cruciani, dispregiatore di meridionali a gogo. Poi il deputato ha rivendicato di essere calabrese, quando calabrese lui, nato in quel di Saronno da madre emiliana e lì cresciuto, lo è solo di padre, e la bella e civile Calabria l’ha vista attraverso le lenti deformanti del razzismo padan-leghista. Ha poi chiuso il suo eruttar sentenze affermando che è per questa ragione che si è salvato dal covid e che “San Pietro era un Rom”. Premesso che, essere africani è bello e per dirla con Pino Daniele, è meglio essere africani che sparare cazzate da razzisti sudafricani o parapadani, ci faccia il piacere di tacere il signor Librandi, noto alle cronache quale indagato per certi affarucci non proprio onorevoli, e la smetta di annunciare ducesche sciocchezze in onda radio, come se non bastassero quelle diffuse dal suo duscetto Matteo, da Rignano sull’Arno con il quale, partito berlusconiano e passato al Pd, ha poi fondato “Italia viva”, nata già morta con la miseria del due per cento che gli passa l’elettorato.

Non dite a Librandi, e non ditelo ai leghisti, che l’intero genere umano è originario dell’Africa dove è nato e si è formato nero per adattamento ambientale, come homo sapiens, di là diffondendosi sull’intero pianeta, dove, per svariate ragioni ambientali, si è formato come bianco, biondo, bruno, alto, basso, occhi grandi o a mandorla o altro, sostituendosi all’uomo di Neanderthal, essere primitivo che dicono sopravviva, a livello di pensiero subumano, in certe lande nordiche dove abbonda il razzismo. E non ditegli che il covid, all’occasione, contagia ugualmente nord e sud, non fategli sapere che il livello di contagi raggiunto in alcune province campane e pugliesi è pari a quello padano. Se non volete smontargli l’illusione di essere immune per Dna, non ditegli che al mondo esiste un’unica razza, quella umana, e che la diffusione del covid non conosce frontiere se non quelle delle relazioni umane distanziate, dell’età e delle norme di sicurezza.

E più di tutto, non dite ai padri del pensiero umano che nel ventunesimo secolo il Bel Paese è governato da tali esemplari diffusori di banalità da osteria subalpina. La cui intelligenza è più nota come furbizia nel barcamenarsi nelle stanze, incappucciate e non, del potere, come fa il più noto Matteo Renzi che strizza l’occhio al pari Matteo leghista nel promettergli un governo “tecnico” da farsi insieme al Berlusca, in questo seguito dal dispregiatore d’ambiente, amante del carbon fossile, Calenda, lo stesso che da ministro qual era ha sparato ciniche sentenze contro la vita dei tarantini.

La torta da spartirsi è enorme, composta com’è dai 209 miliardi del Recovery fund europeo, oltre che dai soliti fondi nazionali, e si apre la lotta all’ultimo sangue su chi deve dividerla. Non che ci piaccia questo governo, il quale già prospetta di derubare il Sud di 75 miliardi di Euro sui 145 che gli spettano per via dei criteri stabiliti dall’unione europea, allo scopo di ridurre il forte divario economico Nord-Sud creato dallo stato italiano in 160 anni di discriminazioni a danno del Mezzogiorno. Ma immaginate che cosa sarebbe del Sud con un governo composto da antimeridionali seriali quali quelli che si preparano a sostituirlo, tra l’altro in piena guerra di pandemia. Nulla di più cinico e folle. Ma la lucida follia è parte del potere italiano che, impedendo al Sud di crescere per cieca avidità, impedisce la crescita dell’intero paese.
*direttivo nazionale M24A-ET Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.

Qui la notizia https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/12/la-zanzara-librandi-i-meridionali-resistono-di-piu-al-coronavirus-perche-sono-africani-bianchi-e-una-questione-genetica/6035078/




Codice d’onore tradito e Hollywood

L’immortalità degli classici nelle arti, si evince dalla propria attualità anche quando i tempi cambiano dal punto di vista cronologico, ecco perchè il pubblico che fruisce i classici dell’arte aumenta o rimane quasi stabile, ma certamente non si decima.

Codice d’onore mette in risalto la estrosità attoriale del longevo e attraente Tom Cruise anche fuori dalle parti che ne enfatizzano l’avvenenza, il carisma dell’istrionico Jack Nickolson, e il “significato” di Demi Moore come donna-attrice che rimane ovvero permea lo spettatore al pari del ruolo eclettico che può con inalterata qualità interpretare.

L’universalità del film pluripremiato distribuito nel ‘92, Codice d’onore, riveste un’importanza quasi pionieristica nello sgonfiamento del ruolo virtuoso del corpo dei marines degli Stati Uniti, alla stregua di ogni organo di autodifesa al mondo. Per quanto infatti la trama sia di fantasia, il tenente avvocato Kaffee-ovvero Cruise-viene scelto dalla corte marziale per montare una strategia difensiva verso due commilitoni ed il loro capitano, che hanno giocato un ruolo attivo nell’uccisione di un soldato meno rigido ed indurito di spirito, il quale viene accusato dall’intero corpo militare di sensibilità e debolezza, per aver mostrato intenzioni ed atteggiamenti compassionevoli verso un civile cubano ucciso nell’isola di Castro, da un colpo di pistola scoppiato da un marines. La linea processuale tenuta dal giovanissimo divo hollywoodiano però, poggia sula volontà di scagionare il capitano ed i due marines esecutori materiali dell’uccisione, giacchè essi fossero stati obbligati ad obbedire da un ordine proveniente dal colonnello Jessep. Così gli altarini di quest’ultimo vengono progressivamente scoperti per mezzo dell’arringa di kaffee che lo provoca con un sottile e continuativo gioco psicologico in cui si evince la falsificazione degli ordini verso il capitano ormai suicida, falsificazione delle registrazioni di volo per smacchiare dal militare-politico in fase di promozione come responsabile della difesa americana, dall’onta dell’omicidio premeditato ed eseguito. Il tutto si svolge con una dinamica scoppiettante di eventi che vedono Kaffee dapprima perdente nonostante l’appoggio della preoccupatissima tenente-comandante Demi Moore, la quale si schiera col giovane ed impavido collega. Sebbene la vicenda culmini con l’arresto del potente colonnello, con l’espulsione dei marines esecutori materiali dell’omicidio, fa rabbrividire il cinismo che detta mosse e regole delle istituzioni militari massime così come delle grandi associazioni economiche, sociali politiche che di fatto dettano le regole del mondo come lo si conosce. Non spetta agli artisti criticare alcunchè bensì fare intravedere un’alternativa possibile anche quando essa sembra impossibile. Dunque le connivenze e le nefandezze che imprigionano innumerevoli volte le virtù individuali, creano i disordini personali nel sistema mondiale che crede di reggere su un ordine per lo più ideale. Per nulla catartico dunque, appare il suicidio del capitano colonnello per le scomode verità di cui è a conoscenza; eppure questo appare tuttora l’emblema di una società spersonalizzante da cui non è possibile uscire bensì solo ammorbidire se si ha il coraggio di compromettersi assieme ai pochi o tanti che, il cuore, lo hanno già ammorbidito oppure lo hanno sempre avuto morbido. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Monsignor Vigano’ e la condanna del papa e del clero degradato

Monsignor Vigano’, polemico e libero ecclesiasta di rango, nunzio apostolico in America, si e’difeso recentemente dalle innumerevoli accuse di complottismo e bigottismo a lui scagliate dalla “mafia di San Gallo” e seguaci: ossia quella congrega di cardinali appoggiata dal principale membro della curia americana, Mc Karrik, accusato quet’ultimo di sodomia e detenzione di materiale pedopornografico e suffragato dal Partito democratico americano nella sua visione cattolica improntata sul relativismo dei valori e sul sostegno al Nuovo Ordine Mondiale. Vigano’ afferma quanto Mc Karrick sia al centro di trame oscure confluite nell’elezione di papa Francesco, il quale nonostante un vizio di forma che ne avrebbe invalidato l’elezione, e’ assurto sullo scranno di San Pietro con l’obiettivo a lungo termine di scardinare e ridimensionare i dogmi del cristianesimo con messaggi fuorvianti quali il silenzio sui mali come la finanza speculatrice, sul martirio dei cattolici in oriente e Medioriente, ma la condanna delle politiche manchevoli sulle sue conseguenze, di finanza e grande industria, come l’immigrazione massiccia e la poverta’ dilagante. Vigano’ parla della congiura ordita dal Nuovo Ordine mondiale come connubio di alta finanza, grande industria e burocrazia di alto bordo, ai danni del Vaticano gia’ dal Concilio Vaticano II, nonche’ la dovizia di preti omosessuali o depravati nelle chiese come una strategia del Nuovo Ordine Mondiale per smantellare liturgia, dottrina, credenza cattolica in modo subliminale ma progressivo. Bergoglio garantisce la legittimita’ al Nuovo Ordine Mondiale senza mai esecrarlo, coprendo i cardinali stupratori o licenziosi quali Mc Karrick, sgretolando i messaggi dei suoi predecessori gia’ esecrati ed obliati nei loro messaggi presso America e Cina, da parte di Mc Karrick e le sinistre progressiste dei paesi in questione. Ma la invettiva del cardinale italiano molto apprezzato dal nocciolo duro dei cattolici ferventi, continua contro la “mafia di San Gallo” e il Nuovo Ordine Mondiale in fase realizzativa, descrivendo le cause di natura finanziaria eterodiretta, quelle che hanno obbligato papa Ratzinger alle dimissioni, e hanno boicottato le iniziative anti relativiste di Giovanni Paolo II. Infine Vigano’ attribuisce a papa Francesco la responsabilita’ di far giudicare i cardinali rei di abusi sessuali, da parte di loro amici e confidenti, a detrimento delle vittime che sono sminuite ed esecrate. Mc Karrick per le sue condanne in giudicato ha perso la carica clericale ma ha eluso la gattabuia; oggi agisce indisturbato in una localita’ segreta, probabilmente con i suoi accoliti ed amici, in controllo del denaro ingente accumulato e la possibilita’ di commettere altre abiette azioni a danno di minori ed adulti. Il cardinale Mc karrick, dopo aver corrotto innumerevoli seminaristi, giovani e adulti in atti sessuali abominevoli, ha avuto di recente, dalla narrazione di Vigano’, gli auguri pubblici ed affettuosi del Vaticano, per il suo ottantesimo genetliaco. Quel che e’ peggio, pero’, consiste nel fatto che i collaboratori e conniventi di Mc Karrick, sono assurti con Bergoglio alle alte cariche vaticane, garantiti dal diritto di elezione papale.

Insomma Vigano’ ha parlato esplicitamente di corruzione della chiesa con l’innesto di una dovizia voluta di omosessuali e personaggi scellerati, consistenti nella deep church, alleata con i deep state mondiali, a favore del Nuovo Ordine Mondiale, dei matrimoni omosessuali equiparati a quelli eterosessuali, senza spinte verso la virtu’ morale, la condanna di vizi pubblici e sodomia, il beneplacito verso ogni forma di aborto e politici con idee affini.

Vigano’ focalizza perfino il lassismo del papa che non celebra piu’ la messa pasquale e natalizia in modo classico, a causa di quel Covid deciso, senza evidenze scientifiche, di essere pandemia deleteria, pur avendo le vittime in linea o anche minori rispetto agli anni passati. Vigano’ attacca gli atti viziosi cardinalizi che hanno sfrisato ed imbrattato gli animi gentili di vittime di stupri intemerate, mentre la chiesa ha sempre coperto e pagato soldi per peccati non commessi da essa. Cosi’, nella spirale di diritto autopromulgato dai grandi gruppi di potere privato, si e’ deciso che Trump, pur in presenza di brogli elettorali lapalissiani che ne hanno annullato la vittoria, debba ritirarsi, alla stregua del fatto che si vuole creare indigenza inaccettabile foriera di Grande Reset, con l’omerta’ del Vaticano, vaccini obbligatori ed esiziali, oltre che superamento della proprieta’ privata, elisione del lavoro, decrescita demografica e culturale in cambio di un modesto vitalizio.

Vigano’ esecra i media che occultano i moti ribelli e la guerra civile che imperversa in America a favore di Trump e della democrazia, ma dice anche che mentre Dio per ora sta perdendo, pensare di batterlo definitivamente e’ un’ambizione patologica ed irrealizzabile che solo Satana puo’ conservare, ma ancora per poco. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Lezione degli esseri piu’ forti del mondo

Quando si parla di tardigradi si apre la porta sul mondo dell’invulnerabilità che, se declinato in chiave di benessere e in linguaggio artistico, vuol dire “imbattibilità”. Il più taciuto desiderio umano infatti converge nell’imbattibilità, non solo per il microcosmo della frustrata virilità degli oppositori di Trump, ma anche per le donne inciampate nella spirale che vede l‘esteticità dettare le regole all’azione corrosiva dell’anzianità.

I tardigradi sono i più minuti fra gli esseri viventi, simili ad orsetti lunghi un millimetro ed impermeabili alle temperature glaciali, a quelle laviche, alla fame, alla sete ed alla mancanza di partner per la riproduzione. Presenti nei tronchi degli alberi ed in altri ambienti invisibili al distratto occhio umano, i tardigradi dispongono di capacità tali a rallentare o stoppare i ritmi biologici di assunzione di cibi ed acque allorchè questi scarseggiassero, sanno raffreddare o riscaldare il proprio sangue in relazione alle temperature dell’ambiente-tanto che sono gli unici esseri viventi a sopravvivere nello spazio- infine i tardigradi si riproducono, per molte specie, senza la fecondazione.

Prima della pubblicazione di risultati utili all’uomo derivati dai tardigradi, io ravvedo nella capacità di rimanere immoti o agire lentamente di questi esserini, una risorsa per la sopravvivenza da utilizzare tutte le persone. Persone che nella fattispecie non avvertono in sè le risorse di agire, subito ed in un modo o nell’altro, nella cornice di eventi traumatici o potenzialmente destabilizzanti. Ad esempio di tale genere di eventi, si può prendere un lutto o la fine di una storia amorosa che richiede azioni e andature immediate per non bloccare il percorso iniziato, o per riprendersi prima di lanciarsi in una nuova avventura. Questa considerazione si riallaccia alla recente ricerca che interpreta come azione anche nessuna azione; ovvero anche non fare nulla comporta un’azione, che corrisponde al principio logico che vede un atto anche nello sforzarsi di non far nulla. Alla luce di ciò è il caso di accettare il concetto che non tutti possono o riescono a fare il “dovuto”, il necessario o il richiesto, nei tempi prescritti dal pensiero unico, e questo in relazione a capacità di gestione diverse sotto tutti punti di vista: ognuno infatti, supera un dramma, un lutto, una separazione amorosa, familiare o affettiva, ma non con gli stessi tempi e le modalità di chiunque altro, o di chiunque venga preso ad esempio come una persona che fa bene ciò che si richiede. Ecco che i tardigradi superano tutto fuorchè i bruschi cambiamenti climatici, i quali li uccidono. E qui si riscontra un fattore che rende paradossalmente l’uomo più forte dei tardigradi grazie alla sua mente, per un motivo: l’uomo conosce in anticipo luoghi con temperature diametralmente opposte e prepara per sè l’equipaggiamento necessario per non perire in caso dovesse andare in una zona con molto dissimile sul piano climatico, da quella da cui l’uomo proviene. Ma l’uomo certe volte tende a soccombere a condizioni molto difficoltose o problematiche, che generalmente non hanno a che fare con i cambiamenti climatici differentemente dai tardigradi. Dunque per salvarsi, l’essere umano deve imparare in casi iper problematici, a rallentarsi fino all’immobilità in una sorta di auto ibernazione, la quale consente di recuperare energie e risorse psicofisiche mentre ci si plasma sulla “nuova” situazione esiziale, ma tenendo a mente che la finalità di questo processo, consiste nella sopravvivenza che poi darà adito ad una nuova fase di vita, di ripartire non appena le condizioni sufficienti di vivibilità, saranno state ricreate. Questa è una proprietà della vita stessa.




Rivalutazione dei cinepanettoni come tripudio della genialita’ italiana

Sul versante dell’arte è di questi tempi obbligatorio puntare lo sguardo su Carlo Vanzina, per mezzo del suo ruolo effettivamente antihollywoodiano ritagliatosi nel panorama cinematografico, oltre che per la propria sapida arte, che ha recato cifre da capogiro ai suoi produttori ed al sistema televisivo italiano. Lungi dal voler essere un mieloso epitaffio al regista defunto, giacchè Vanzina non ne ha bisogno, vanno ora rivalorizzati i cinepanettoni. Questi film natalizi tanto acclamati dal grande pubblico nazionale, rappresentano una modalità artistica tipicamente italiana, capace di rappresentare in modo dilegiatorio, i vizi e la mentalità che contraddistinguono larga parte della media borghesia “arruffona”. L’arte lì, risiedeva nell’intrattenere con ironia e subliminale pedagogia, divertendo fino allo schianto con i personaggi di Cristian de Sica e soci. Allorchè venivano enfatizzate la volgarità, l’ostentazione e l’ignoranza, in chiave catartica. Questo consiste nel ruolo e nella capacità dell’arte cinematografica italiana, ormai crescentemente sporadico. E riuscire a trasporre tutto sul grande schermo in questo modo, ha consentito al maestro Vanzina di battere le megaproduzioni mericane, presso i botteghini italiani. Battere Hollywood con investimenti decisamente inferiori, rappresenta il paradigma di ciò che l’Italia sa fare e necessita di fare con regolarità. Tutto per arginare la decrescita complessiva dell’Italia, rispetto agli attuali Stati dominanti, che devono il proprio potere geopolitico al proprio bacino demografico. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Juve e Suarez: come Agnelli pilota l’universita’ con la sua ministra.

TORINO, CASA AGNELLI PERDE LA LANA MA NON IL VIZIO: ESAMI FARSA PER IL CALCIATORE SUAREZ

di Raffaele Vescera*
Una tipica commediola all’italiana, costata l’indagine per falso e la sospensione cautelare di rettore, professori e dirigenti dell’Università per stranieri di Perugia, accusati di aver barato sull’esame di italiano del calciatore uruguaiano Luis Alberto Suarez, voluto dalla Juventus, che per giocare necessitava ottenesse la cittadinanza italiana, di qui l’esame di lingua. Un esame farsa manipolato dalla stessa società calcistica torinese allo scopo di garantirsi la promozione dell’esaminando, grazie al clandestino passaggio anticipato di domande e risposte fornite al calciatore da parte della stessa commissione esaminatrice. Secondo i giudici, alla faccenda si interessò anche la ministra De Micheli che avrebbe ricevuto una telefonata dal dirigente juventino Paratici per interessarsi alla questione. Una ministra che nelle opere pubbliche solitamente esclude il Sud per favorire i potentati del Nord.

Una storiella di cui non varrebbe la pena occuparsi, se non fosse che a manovrarla vi fosse il potente impero finanziario, industriale, mediatico e calcistico della famiglia Agnelli. La stessa famiglia abituata a vincere facile nella produzione di automobili, grazie agli ingenti finanziamenti pubblici, sottratti a più meritori bisogni dei cittadini. Basti dire che l’industria capitanata dagli Agnelli ha assorbito l’1% del Pil nazionale, laddove l’intero Sud composto da 20 milioni di abitanti, negli anni della Cassa per il Mezzogiorno, riceveva dallo Stato solo lo 0,5% del Pil. E poi, nella vulgata italiota, il Sud, cui viene negato ogni diritto, sarebbe assistito dallo Stato mentre il Nord, abbondantemente nutrito anche con i fondi spettanti al Mezzogiorno, sarebbe intraprendente produttore di ricchezza nazionale.

Una vulgata favorita dalla narrazione interessata da parte dei maggiori quotidiani nazionali, facenti capo alla stessa famiglia, in grado di comprare le migliori penne italiane, giornalisti e intellettuali che hanno alimentato la favola dell’aplomb sabaudo, fatto di correttezza civile e serietà professionale, al contrario di quei “pulcinella” del Sud, dipinti come imbroglioni, truffaldini e scansafatiche. Ma tant’è, una bugia detta cento volte diventa verità, e questa bugia, ripetuta un milione di volte da 160 anni in qua, è divenuta virtuale realtà.

La stessa società calcistica di proprietà degli Agnelli, condannata qualche anno fa per aver truccato il campionato di calcio comprando e ricattando arbitri, propagandata per la serietà del suo ambiente, che avrebbe “salvato” Maradona, ove il povero Diego avesse accettato di vendersi in cambio di una montagna di soldi che il campione del Napoli ha elegantemente rifiutato, si ripresenta ora con questa truffaldina operazione di accaparramento di campioni. Che dire, il vizietto di famiglia di spadroneggiare e calpestare ogni regola, pur di vincere, persiste negli anni, ma sotto accusa sono i vizi degli altri, di quei meridionali che devono arrabattarsi con pochi capitali per sostenere le difficili guerre finanziare e sportive contro i potenti del Nord.
*Direttivo nazionale M24A-ET

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Eliminare i think tank dal potere

Il motivo scatenante del declino politico e finanziario, oltre che economico dell’Italia, e’ il medesimo che ha causato l’inversione del Movimento 5 stelle dai suoi principi inziali, rispetto all’uscita dall’euro, alla abrogazione dei trattati europei ed alla creazione di banche pubbliche: il fatto che ha destrutturato e creato i maggiori nocumenti per l’Italia, risiede nello strapotere dei Think thank quali strumenti di ideologia politica legati all’immissione di personale subordinato e indottrinato, nelle infrastrutture burocratiche apicali della societa’. I Think Thank sono strutture di omologazione professionale strettamente legate con le architetture grand’industriali e finanziarie straniere, con cui si snatura e sgretola ogni aspirazione politica ed economica realmente utile alla crescita democratica ed economica collettiva. I think thank sono privati, permeano ogni ganglo pubblico e legati a societa’ segrete, con esponenti infiltrati nei posti di alto cabotaggio della macchina statale. Le linee guida dei think thank sono neoliberismo assolutistico, privatizzazioni totali, deflazione salariale, ipercompetitivita’ dal basso e borseggio dei debiti pubblici sottoforma di prelievi dai conti correnti privati, innalzamento delle imposte, cesura dei servizi e aumento dei prezzi.

La soluzione fisiologica per salvare l’Italia, il mondo e sventare la crisi, consiste nello sgretolamento dei Think Thank per mezzo di impedimenti legislativi nell’immettere il personale dei Think Thank, in organismi statali o pubblici. In alternativa e’ opportuno creare think thank pubblici recuperando una memoria di stato confacente alle peculiarita’ della cultura e sviluppo italiani, che hanno dominato ed evoluto il mondo con forme di sviluppo collettivo, di matrice pubblica, cooperazione sociale e solidarieta’.




Smacco legislativo al Sud dalle oligarchie settentrionali

I PREDATORI DEL SUD PERDUTO

di Raffaele Vescera*
Il Sud s’è perso, s’è perso nelle coscienze dei politici meridionali che, per ignavia o interessata sottomissione al Partito del Nord, tacciono sulla condizione di degrado economico in cui l’Italia ha ridotto il suo, anzi il nostro Sud, diventato la regione più povera d’Europa, per reddito e disoccupazione. Ragion per cui l’Europa, più equa dello Stato italiano, ha destinato 209 miliardi di Euro al nostro Paese, a condizione che il 70% di questo immenso stanziamento finanziario, ovvero 145 miliardi, sia destinato a sanare la gravissima condizione di squilibrio territoriale che non vede pari in Europa. Un divario che fa dell’Italia l’ultimo dei paesi per crescita economica. Se hai due gambe e per correre ne usi una sola, è inevitabile essere ultimi. Ma i nostri politici piegano la testa e accettano il furto di 100 miliardi di Euro di fondi europei a danno del Sud, 100 miliardi che sommati ai 61 miliardi di fondi nazionali sottratti annualmente al Mezzogiorno, fanno l’incredibile cifra di 161 miliardi. Provate a immaginare come potrebbero cambiare le condizioni del Sud e di conseguenza dell’Italia intera con tale colossale investimento.
Il Sud s’è perso nelle segrete stanze del potere finanziario del Nord, arricchito a spese di tutti, meridionali compresi, un potere composto da poche famiglie che per cieca avidità pensano al loro profitto dell’oggi, troppo spesso truffaldino, condannando i cittadini a un difficile destino. Al solo scopo di arricchirsi con le solite colossali tangenti, progettano di costruire altre inutili grandi opere in un Nord già saturo di infrastrutture, lasciando le regioni meridionali nel deserto in cui è ridotto.
Il Sud s’è perso nei corridoi delle istituzioni nazionali e regionali, dove la condizione subalterna di 20 milioni di abitanti meridionali è vissuta con assoluta indifferenza, se non con perfidia quando scaricano le loro colpe sugli stessi cittadini. Dal Recovery plan italiano hanno abolito il Mezzogiorno, non certo la Questione meridionale che, dopo questo furto del secolo, aggraverà il suo gap con il Nord.
Ma il Sud non s’è perso nelle nostre coscienze, il nostro messaggio di equità è un virus che si diffonde velocemente, stiano attenti i mandanti del Partito Unico del Nord e i loro complici eletti al Sud: ciò che non accade in cento anni, può succedere in un giorno.
*direttivo nazionale M24A-ET

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Istigazioni al suicidio dal capitalismo

La complessità del sistema sociale occidentale, si avvale della pubblicità per predicare tutto ed il contrario d tutto:in questo crepuscolo del capitalismo si alternano sui media messaggi nocivi per la salute, allorchè si parla di cambiamenti climatici e sostegno alle popolazioni vittime di essi, ma anche quando si spinge all’acquisto di automobili che arrivano a duecentoventi chilometri orari, alla luce dei limiti di velocità: ecco che allora una persona oberata da tale dovizia di stimoli e messaggi dissonante, viene spinta paradossalmente al suicidio nel momento in cui adotta o acquista un’auto così veloce, nonostante le autostrade siano strette ed i limiti di velocità severamente vigenti. Ancora si esorta all’utilizzo di categorie di prodotti che corrodono l’equilibrio ambientale ma sono ormai parte del benessere collettivo come tutto ciò che inquina dalle auto ai condizionatori. Però bisogna pensare anche, sempre seguendo gli impulsi promozionali, di vivere in un mondo in cui la precarietà lavorativa ed economica, si somma a quella mineraria dell’ambiente: scarsità di acqua eppure necessità di consumare carne delle grandi catene dei panini dove per produrre tali carni si consuma troppa acqua. Questa mole di messaggi paradossali ha un effetto subliminale che provoca destabilizzazione fino allo straniamento: ecco dunque che la ricetta del benessere risiede nella modificazione del capitalismo in chiave di tutela ambientale, della salute e delle coscienze; ciò possibile mediante anche un ridimensionamento del capitalismo stesso.

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La bufala della Corte Suprema in America

Allorche’ prestigiose testate giornalistiche nostrane enfatizzano la bocciatura della Corte Americana nei confronto di Trump per l’annullamento della Vittoria di Biden, emerge il fatto eclatante che: sono le corti federali dei singoli stati tacciati di brogli nelle elezioni, tra cui ls Pennsilvanya, ad aver aborrito la iniziativa di Trump, tuttavia la Corte Suprema Americana, la principale, e’ in fase di analisi cartolaria; analisi sulle innumerevoli prove irrefutabili di brogli, da parte della Corte Suprema, cui si aggiungono denuncie sporte da singoli coinvolti nell’organizzazione illecita avversa a Trump. Dunque il tempo per esaminare e giungere ad un verdetto finale, nell’ambito delle elezioni 2020 in America, sara’ sesquipedale e posteriore, forse, al 21 gennaio.

In America i giudici delle corti federali, gli avvocati, i testimoni dei brogli fino ai togati della Corte Suprema, stanno subendo intimidazioni e atti di violenza, in caso ribaltassero il voto verso Trump; quindi la guerra piu’ miserevole e spaventosa della storia Usa, si gioca oggi sugli apparati statali sganciati da cricche di potere finanziario e grand’industriale, antitetici a Trump.

Donald Trump intanto, affiancato dalla Guardia Nazionale, i marines e i seguaci, sta giocando nella confisca dei patrimoni diretti ed indiretti degli oligarchi gran finanziari e grand’industriali a lui ostili, al fine di regolare e casomai abbattere le storture del globalismo, il nuovo totalitarismo plasmato sul controllo popolare ai fini della decrescita demografica, e per mezzo di strumenti informatici e social basati sulla Intelligenza artificiale. Frattanto l’onda antipatrottica ha nuovamente travolto l’Italia, che congiuntamente all’America e’ l’ago della bilancia verso il globalismo; l’Italia sta annaspando con il neocolpo di stato gran finanziario e grand’industriale fomentato dalla firma del Mes e Recovery Fund.

Mentre la Cina risulta altamente collusa con la plutocrazia alto finanziaria e grand’industriale, l’Italia naufraga in attesa del salvataggio preconizzato da Trump, appena gli Usa avranno confiscato le immani fortune illecite degli oppositori di Trump.

La Russia resta alla finestra forte della sua impenetrabilita’ in seguito all’espulsione di tutti gli agenti deviati Usa e il diniego di operarvi verso le plutocrazie americane globaliste. La battaglia americana per la nuova indipendenza sta venendo sostenuta dalla Russia ma osteggiata dalla Cina, mentre l’Italia e’ ormai subordinata ai legacci delle stesse plutocrazie artefici di brogli elettorali in America, nonche’ del Mes appena approvato. Per almeno altri due mesi l’agone per la salvezza dal globalismo, continuera’ con un guerriero in meno, l’Italia ormai in fase di affondamento. In Cina si e’ slantetizzato quel controllo sul deep state statunitense per mezzo di agenti e prostitute infiltrati finalizzati a firma di accordi capestri commerciali per l’America. Il tutto sulla consapevolezza che entro un lustro la Cina scalzera’ gli Usa per pil e potere globalizzatore. Quella Cina in cui indigenza, controllo totalitario, intelligenza artificiale e decrescrita demografica, sono imperanti da un po’. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Club Bilderberg, Mes e la fine del petrolio

Daniel Estulin potrebbe essere definito secondo la datata ed inflazionatissima terminologia di giornalista e scritture, eppure egli è un effettivo ex agente del controspionaggio russo. Il famigerato best seller “Club Bieldeberg” porta la sua impronta, quindi è, l’autore da milioni di copie vendute, un autore poco letterario ma tanto artista, anche se la letteratura è in parte un’arte.

Lo scrittore del libro succitato, non solo ha svelato i nomi, cognomi, nazionalità e professione degli appartenenti all’elite più ristretta al mondo, ma ci ha quasi perso la vita, per una contigenza che ha poco a che vedere con il fato. Nell’intervista rilasciata in Italia tuttavia, questo cittadino canadese ma di genitori europei mostra di possedere i geni dell’artista forse, se non altro nel puntualizzare l’importanza fondamentale della cultura e dell’insegnamento classici, in antitesi alla formazione ultratecnica e omogenea che conforma oggi una classe pensante in modo troppo uniforme. Così si arriva all’esistenza di questo gruppo di sole centotrenta persone, chiamato Bieldeberg, che da Europa America e Giappone controlla in maniera asintotica l’andamento del mercato, della finanza e dell’economia mondiale, di conseguenza, il siddetto governo unico mondiale che si scaglia contro ogni forma di democrazia reale, di potere statale in favore del benessere comunitario. Un esempio di ciò Estulin lo fornisce nell’azione congiunta del club, nell’abbassare il prezzo del greggio, a detrimento di Russia prima, e Venezuela adesso, per innescare dinamiche di controllo e depotenziamento geoeconomico e politico globali, se alcune nazioni dissentono dalle politiche globalizzatrici decise a tavolino.

Con la Russia la partita non è stata per ora vinta dalla congrega di persone accomunate da patrimoni strabordanti più che da ideali benefici, tuttavia l’indebolimento della Cina, dell’Italia, della Russia, avviene puntuale non appena le condizioni del mercato vengono modificate per mantenere le redini di quest’invisibile ordine mondiale.

Estulin afferma nel libro, che il petrolio sia già finito pur andando avanti una speculazione finanziaria e produttiva basata su di esso; ed è effetivamente plausibile questa tesi, a causa del fatto che le quantità di petrolio trangugiate giornaliermente sono più che immani. Ma l’obiettivo occulto del club Bieldeberg risiede nel superamento del concetto di stato-nazione, nella spersonalizzazione culturale e religiosa delle persone, di conseguenza nel ripristino di un sistema feudale di potere sottomissivo verso l’indistinta e acritica società manipolata. Le persone presenti nella cricca post massonica più influente e decimata al mondo, sono intrecciate da rapporti professionali e sociali, che sono forieri delle elezioni dei principali esponenti politici e bancari del mondo. Da cui l’autore rimarca il fatto che la politica e le istituzioni come le conosciamo a livello mediatico, sono meri prestanomi di questa elite dominante e non violenta eccetto che dal punto di vista finanziario. Un’ elite, questa, che legifera mediante rappresentanti compiacenti che mettono la faccia al fine di occultare nomi e fisionomia dei veri artefici dell’andamento di questo mondo attualmente in scatafascio.

L’operazione scongiurata di annessione del Canada agli Stati uniti come salvataggio alla irreversibile crisi americana di alcuni anni fa, è stato l’unico contraccolpo dato al Club da parte dei cittadini, che possono rintuzzare questi anacronistici sistemi di potere bieco, unicamente con il supporto dell’informazione. Ecco il motivo per cui leggere e documentarsi sulla realtà in cui siamo immersi, ritorna più che mai ad essere un imperativo categorico, ma solo allorchè si rifugge dalle tradizionali forme mediatiche. Come sempre, infatti, l’alternativa ai drammi, scevra del “sangue” altrui, è sempre esistente, ed è oggi più che mai, il mantra dell’uomo post moderno di valore… Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Falsi problemi e rinascimento

La guerra si gioca sui piccoli e grandi depositi bancari, oggi giorno: in mancanza di liquidita’ statale si puo’ emettere moneta o rilasciare moneta alternativa, per cui l’indigenza crescente in Italia sottosta’ all’agone tra inflazione e deflazione monetaria, a detrimento dei grandi conti correnti la prima, e degli emolumenti la seconda.

L’atto di tenere bassa l’inflazione tutela i conti correnti molto pingui ma sgretola il potere di acquisto a causa della contrazione salariale imposta; al fine tuttavia di trovare una misura di “compromesso” per non inficiare i grandi capitali e la classe media e bassa, e’ opportuno calpestare trattati continentali oppure rilasciare moneta parallela. Anche se una cesura repentina dalla subordinazione monetaria europea sarebbe salvifica per l’Italia, immettere moneta parallela a mera e obbligata circolazione statale non danneggerebbe grandi depositi e lavoratori, in quanto si congelerebbe l’inflazione pagando i commercianti e le imprese, assieme ai lavoratori, di una valuta spendibile solo in Italia. Cio’ sarebbe a costo zero, scevro di debiti, immediato e non antitetico alla rimanenza in Europa per l’Italia. Il motivo per cui l’amministrazione governativa aborrisce tale impostazione manageriale palesa la battaglia campale in atto a livello italiano. Di qui l’imperativo categorico di orbare lo stato da infiltrazioni lobbistiche e di particolarismo che lo depauperano da trent’anni.

Per ripudiare gli organi statali degenerati che lo sfibrano di liquidita’ e potere, e’ aprioristico fruire di giornalismo politicamente scorretto ed organizzarsi in gruppi di sostegno reciproco e di scalata politica irreversibile.

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Tav e stolidi contratti

Che la politica sia un compromesso e’ noto dalla notte dei tempi, ma che essa sia una farsa e’ arcinoto dalla tendenza a non far vincere il management sulle decisioni politiche, sopratutto in seguito alla perdita della sovranita’ monetaria. Nel caso della Tav in Val di Susa infatti, in seguito alla sua approvazione politica di poco fa, ad onta della sua bocciatura manageriale, vanno sceverati tre punti cardinali, ovvero: l’opera e’ perniciosa per l’ambiente valdostano che la aborrisce, e’ obsoleta in quanto approvata piu’ di tre lustri fa con diverse dinamiche ed esigenze di trasporto rispetto ad oggi, e’ lunga e infatti sara’ completata tra quindici anni, ed e’ in ultima istanza perniciosa per i contribuenti. Infatti la politica ha vinto sul management una volta aver votato in favore di quest’opera e messo in minoranza il Movimento cinque stelle vero. Ma alla luce del fatto che lo stato italiano non immette piu’ moneta per pagare cio’ che serve alla comunita’, la Tav diviene un debito ulteriore per il popolo italiano, oberato dall’euro e vessato dalla politica del capitale e della grande industria che ha obbligato il Tav.

La tara contrattuale di queste ed altre operazioni a debito che vincolano Italia e Francia, sta nell’incapacita’ troppo spesso emersa, di far firmare ai cugini d’oltralpe, contratti alla pari per cio’ che attiene alle acquisizioni industriali fino all’immigrazione. Tav e’ un paradigma di opera in cui dapprima la Francia metteva poco o molto molto meno denaro dell’Italia, cosi’ come nella maggioranza delle recenti collaborazioni tra i due paesi europei. Ora il premier italiano ha dovuto ammettere che la mancata esecuzione della Tav costerebbe maggiormente dell’esecuzione allo stato italiano, il che e’ deittico di un’avvocatura e una politica sottomesse allo strapotere francese.

Che siano la politica ed il management italiani sottomessi alla Francia e’ notizia vetusta, ma che anche la classe giuridica permetta la firma di cauzioni beffa pet l’Italia come quella inerente il tav, e’ uno schiaffo alla storia che vede l’Italia giuridicamente egemone, e non solo in Europa. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Cio’ che non sa Pino Aprile

“Io non sapevo che i piemontesi fecero al Sud quello che i nazisti fecero a Marzabotto. Ma tante volte, per anni. E cancellarono per sempre molti paesi, in operazioni “anti-terrorismo”, come i marines in Iraq.

Non sapevo che, nelle rappresaglie, si concessero libertà di stupro sulle donne meridionali, come nei Balcani, durante il conflitto etnico; o come i marocchini delle truppe francesi, in Ciociaria, nell’invasione, da Sud, per redimere l’Italia dal fascismo (ogni volta che viene liberato, il Mezzogiorno ci rimette qualcosa).

Ignoravo che, in nome dell’Unità nazionale, i fratelli d’Italia ebbero pure diritto di saccheggio delle città meridionali, come i Lanzichenecchi a Roma. E che praticarono la tortura, come i marines ad Abu Ghraib, i francesi in Algeria, Pinochet in Cile. Non sapevo che in Parlamento, a Torino, un deputato ex garibaldino paragonò la ferocia e le stragi piemontesi al Sud a quelle di «Tamerlano, Gengis Khan e Attila». Un altro preferì tacere «rivelazioni di cui l’Europa potrebbe inorridire». E Garibaldi parlò di «cose da cloaca».”

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(Pino Aprile)




Nuovi primati per la Sicilia

EPATITE C, IN SICILIA IL 97,5% DEI PAZIENTI GUARISCE

La Sicilia come modello italiano contro la lotta all’epatite C. Lo racconta Vito Di Marco, professore di Gastroenterologia al Policlinico ‘Paolo Giaccone’ di Palermo, che spiega come nella sua regione nel 2015 sia nata una Rete HCV proprio per curare le malattie di fegato determinate dal virus. “In 5 anni siamo riusciti ad attivare un centro per ogni provincia della Sicilia- fa sapere Di Marco- e a creare una vera integrazione tra specialisti del settore. E i risultati che otteniamo producono salute e ricerche che risultano fondamentali per il nostro lavoro”.
Inizialmente la Rete HCV siciliana era composta da 21 centri Hub, ma “oggi ce ne sono 32 abilitati alla prescrizione di farmaci antivirali, che raccolgono circa 18mila pazienti di cui 16mila gia’ trattati. All’inizio la terapia era piu’ complessa e decisamente piu’ costosa, oggi invece i costi sono stati ridotti e la terapia e’ stata semplificata”. I dati epidemiologici che ha raccolto la rete HCV hanno permesso di suddividere la popolazione colpita dall’infezione in due coorti: i nati prima del 1960, che hanno contratto l’infezione perlopiu’ attraverso trasfusioni o in ambito familiare, e le persone nate tra il 1960 e il 1990, che nella maggior parte dei casi hanno contratto l’infezione con la tossicodipendenza.
E proprio grazie a questa attivita’ di diagnosi e cura messa in campo dalla rete, oggi la Sicilia registra un dato di grande valore: “Negli ultimi due anni- sottolinea il professor Di Marco- siamo riusciti ad eliminare l’epatite C nel 97,5% dei pazienti trattati. Il principio ‘etico’ su cui si basa la nostra rete e’ l’equita’, ossia accesso alle diagnosi e alle cure per tutti i cittadini, anche per quelle categorie a rischio come i frequentatori dei Ser.D. o la popolazione carceraria della nostra regione”.

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http://www.online-news.it/2020/12/07/epatite-c-in-sicilia-il-975-dei-pazienti-trattati-e-guarito/#.X85hRthKjIU




Lo schiaffo al sud per il Recovery fund

PERCENTUALE RECOVERY FUND AL SUD; RIDUZIONE DIVARIO NORD/SUD; NECESSITÀ INFRASTRUTTURE PER RIUNIRE SICILIA A ITALIA. PROVENZANO: NON PERVENUTO

*Alfredo Falletti
Dopo la pubblicazione della bozza governativa del RF, ci si rende conto della “competenza per le Ultime Parole Famose” del loquacissimo Ministro “per Parlare del Sud” che, in ordine alle risorse da destinare al Sud, afferma che dovrebbero attestarsi “almeno al 34%, ma…in alcuni settori, la quota sarà superiore ad esempio sui deficit infrastrutturali, dove noi abbiamo una necessità di colmare un divario…”.

Un “noi” decisamente poco opportuno oltre la mera anagrafica ed un’indifferenza con cui sbandierare quel dannato mantra del 34% come fatto acquisito e grande obiettivo raggiunto quando l’onesta applicazione delle direttive UE imporrebbero l’attribuzione al Sud del 70%.
Neanche a ventiquattro ore dall’aver pronunciato queste parole, si assiste alla pubblicazione di una bozza governativa che riporta menzogne senza ritegno su infrastrutture che, ove mai dovessero essere realizzate senza prima saccheggiare i fondi del Sud, sarebbero concretamente tutt’altro rispetto a quel che viene riportato nella bozza perché i criteri che si intenderebbe adottare le renderebbero irrealizzabili o del tutto inutili perché non inserite in un contesto di globalità, omogenia e continuità con il territorio nazionale. Un esempio?

La cosiddetta alta velocità Palermo/Catania/Messina non si potrà realizzare se non dismettendo l’intera rete ferroviaria attuale sostituendola ex novo con quella che l’alta velocità richiede per peculiarità costruttive e materiali. Nella fattispecie si tratterà di un contentino, il “potenziamento” della rete attuale per aumentare un po’ l’attuale velocità di percorrenza che è roba da anni ’80; inoltre sarebbero previste ben due fermate a Caltanissetta ed Enna (città di Cancelleri e Provenzano che distano una decina di chilometri!).
Premesso questo, cosa se ne fa la Sicilia di un treno NON AV, con fermate intermedie che ne vanifichino l’utilità, che corre, corre, corre, si ferma a Messina e poi si devono aspettare ore per oltrepassare tre chilometri di Stretto per proseguire?
Quel “proseguire” rappresenta esattamente quel che realmente è necessario!

E ancora: Cosa se ne fanno di un’ipotetica autostrada nuova (quando mai fosse realizzata in futuro) per collegare il polo agroalimentare di Ragusa/Siracusa/Catania quando i TIR aspettano ore per imbarcarsi, ma hanno i minuti contati per raggiungere i mercati del nord Italia e del nord Europa e quelle ore a guardare la Calabria sono preziose come oro?

Di tutto questo e della necessità di colmare il divario, nulla di nulla, come quel “noi” abusato.
Le ultime parole del “Ministro per Parlare al Sud e delle Ultime Parole Famose” con espressione da far quasi pensare che ci creda davvero.
Ci sarebbe da chiedersi se sia al corrente del “gioco del grandi” o se gli abbiano dato un copione da rispettare anche a costo di magre figure colossali in cambio di qualche garanzia da parte della sua segreteria di partito.

PERCENTUALE RECOVERY FUND AL SUD; RIDUZIONE DIVARIO NORD/SUD; NECESSITÀ INFRASTRUTTURE PER RIUNIRE SICILIA A ITALIA. PROVENZANO: NON PERVENUTO

*Alfredo Falletti
Dopo la pubblicazione della bozza governativa del RF, ci si rende conto della “competenza per le Ultime Parole Famose” del loquacissimo Ministro “per Parlare del Sud” che, in ordine alle risorse da destinare al Sud, afferma che dovrebbero attestarsi “almeno al 34%, ma…in alcuni settori, la quota sarà superiore ad esempio sui deficit infrastrutturali, dove noi abbiamo una necessità di colmare un divario…”.

Un “noi” decisamente poco opportuno oltre la mera anagrafica ed un’indifferenza con cui sbandierare quel dannato mantra del 34% come fatto acquisito e grande obiettivo raggiunto quando l’onesta applicazione delle direttive UE imporrebbero l’attribuzione al Sud del 70%.
Neanche a ventiquattro ore dall’aver pronunciato queste parole, si assiste alla pubblicazione di una bozza governativa che riporta menzogne senza ritegno su infrastrutture che, ove mai dovessero essere realizzate senza prima saccheggiare i fondi del Sud, sarebbero concretamente tutt’altro rispetto a quel che viene riportato nella bozza perché i criteri che si intenderebbe adottare le renderebbero irrealizzabili o del tutto inutili perché non inserite in un contesto di globalità, omogenia e continuità con il territorio nazionale. Un esempio?

La cosiddetta alta velocità Palermo/Catania/Messina non si potrà realizzare se non dismettendo l’intera rete ferroviaria attuale sostituendola ex novo con quella che l’alta velocità richiede per peculiarità costruttive e materiali. Nella fattispecie si tratterà di un contentino, il “potenziamento” della rete attuale per aumentare un po’ l’attuale velocità di percorrenza che è roba da anni ’80; inoltre sarebbero previste ben due fermate a Caltanissetta ed Enna (città di Cancelleri e Provenzano che distano una decina di chilometri!).
Premesso questo, cosa se ne fa la Sicilia di un treno NON AV, con fermate intermedie che ne vanifichino l’utilità, che corre, corre, corre, si ferma a Messina e poi si devono aspettare ore per oltrepassare tre chilometri di Stretto per proseguire?
Quel “proseguire” rappresenta esattamente quel che realmente è necessario!

E ancora: Cosa se ne fanno di un’ipotetica autostrada nuova (quando mai fosse realizzata in futuro) per collegare il polo agroalimentare di Ragusa/Siracusa/Catania quando i TIR aspettano ore per imbarcarsi, ma hanno i minuti contati per raggiungere i mercati del nord Italia e del nord Europa e quelle ore a guardare la Calabria sono preziose come oro?

Di tutto questo e della necessità di colmare il divario, nulla di nulla, come quel “noi” abusato.
Le ultime parole del “Ministro per Parlare al Sud e delle Ultime Parole Famose” con espressione da far quasi pensare che ci creda davvero.
Ci sarebbe da chiedersi se sia al corrente del “gioco del grandi” o se gli abbiano dato un copione da rispettare anche a costo di magre figure colossali in cambio di qualche garanzia da parte della sua segreteria di partito. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.

*Movimento M24A Equità Territoriale – SICILIA




Bici artigianali ed evolute

UN BELLISSIMO PROGETTO TUTTO CALABRESE

➡ Insieme per un ambizioso progetto: valorizzare e riscoprire il legno di Castagno d’Aspromonte, quale elemento di pregio utile per la realizzazione di strumenti di altissima tecnologia ⬇
🚴 Nasce da una collaborazione istituzionale tra l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte ed il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, la prima bicicletta da corsa realizzata in legno di castagno d’Aspromonte.
La sinergia, finalizzata allo sviluppo di�attività comuni di studio e di ricerca scientifica volte a valorizzare le straordinarie peculiarità forestali ed ambientali dell’Aspromonte, ha condotto ad un percorso comune di straordinaria innovazione: La bici da corsa è stata infatti pensata con un telaio interamente costruito in legno di castagno aspromontano, in sezioni tubolari, assemblata e appositamente realizzata dalla Naturans Bike.
Impressi sul telaio della bicicletta i due loghi delle istituzioni protagoniste del progetto, in evidenza la dicitura “Castagno d’Aspromonte” e il colibrì “Sergio”, in memoria del dott. Sergio Tralongo, Direttore del Parco, prematuramente scomparso lo scorso anno.
Lo studio, frutto di una straordinaria sinergia Istituzionale, ha dimostrato che partendo da legname selezionato con grande cura in una area di elezione Aspromontana, passando attraverso un’accurata trasformazione eseguita in Calabria ed un’abile lavorazione si è potuto ottenere un prodotto finale non solo bello ed identificativo di un territorio incantevole, ma anche tecnologicamente evoluto.

Realizzato il primo modello, l’obiettivo è quello di replicarlo con l’apporto di artigiani e imprenditori dell’Aspromonte, aprendo nuovi possibili scenari produttivi ed imprenditoriali, con la possibilità di adattarlo alla realizzazione di mountain bike e di e-bike, veicolando il chiaro messaggio che con il legno di castagno è possibile produrre strumenti di altissima tecnologia.
⏩ “La nuova sfida – ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Leo Autelitano – è quella di coinvolgere giovani artigiani e imprese del territorio aspromontano per la realizzazione di biciclette con il legno di castagno, ma non solo, coniugando le opportunità di crescita economica e sviluppo sostenibile a quelle di valorizzazione di elementi caratteristici e identitari. Il Castagno è un legno dai molteplici utilizzi, storicamente, ha sempre conseguito risultati efficaci in molti ambiti, dall’artigianato all’edilizia. E’ una specie forestale caratterizzante i boschi Aspromontani, versatile, esteticamente piacevole sostenibile e disponibile, il cui impiego è da riscoprire attraverso la mano sapiente degli artigiani e di giovani volonterosi aperti a nuove opportunità occupazionali. Alcuni di questi fattori – ha concluso il Presidente Leo Autelitano – si sono rilevati decisivi per il buon esito di questo progetto”.

“Questa bici– ha spiegato il Direttore del Dipartimento di AGRARIA dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti – testimonia, assieme alla straordinaria ricchezza del patrimonio forestale Calabrese, tutta la qualità del legno dell’Aspromonte, di castagno in particolare. I suoi molteplici pregi sono stati decisivi nella scelta di impiegarlo nella realizzazione di una bici da corsa che deve possedere caratteristiche agonistiche, quindi estreme. Il legno di castagno dell’Aspromonte, ha dimostrato di possedere spiccate caratteristiche fisico- meccaniche, ben coniugate a doti di leggerezza e resistenza. La crescita di un territorio, nel caso specifico quello dell’Aspromonte, in termini di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio forestale, ambientale, storico e culturale, passa anche attraverso attività scientifiche di questo tipo che, oltre a conferire ulteriore dignità e visibilità, aprono a nuovi possibili scenari produttivi ed imprenditoriali” ha concluso il Direttore Giuseppe Zimbalatti”.

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Dipartimento Agraria – Università Mediterranea Reggio di Calabria




Strumentalizzazioni e transgender

L’innaturalita’ della fisiologia di soggetti transessuali e’ taciuta dalla scienza corrotta e dai media, in favore degli ingenti guadagni medici e tecnologici derivanti dall’industria del “cambiamanto sessuale”. I nocumenti all’apparato urologico oltre che alla psicologia ed umore nelle persone che hanno cambiato sesso, sono ingenti, con tale aberrazione tollerata dall’apparato di potere economico e politico.

La cultura transgender, propagata dai principali media e societa’ cinematografiche tuttavia, agisce a livello subliminale nella societa’ al fine di destabilizzarla e devirilizzare gli uomini, oltre che per ridurre le nascite.

Gli uomini femminilizzati oggi di moda, rientrano in un progetto mondiale-dello strapotere finanziario e grand’industriale-intento a smussare contrasti e rivolte prettamente maschili. Le donne viceversa, alla luce delle basse dosi di testosterone, hanno meno forza ed aggressivita’ degli uomini, per cui non si opporranno mai in guisa perniciosa ed efficace, ai soprusi del grande potere.

Nell’ambito della cultura Lgbtq il fatto ripugnante taciuto, riguarda il mastodontico fallimento del processo di trasformazione sessuale con cui si e’ avviata la disciplina chirurgica della transessualita’: la evirazione di un bambino neonato per renderlo donna, infatti, ne causo’ il suicidio in eta’ matura, in seguito a reiterati disturbi legati alla non accettazione e straniamento, della sua identita’ sessuale artificiosa. Stessa sorte, suicidio seguente a disperazione, tocco’ all’altro pargolo sottoposto alla chirurgia propedeutica al cambio di sesso.

Riguardo i movimenti femministi, sono stati promanati dagli alti stalli del potere, sempre per destabilizzare la societa’, disorientare donne e bambini, oltre che diminuire la natalita’; le femministe originarie erano in gran parte lesbiche, alcune delle quali pedofile, che hanno stravolto il sacrosanto principio di parita’ di genere sfociato nella parita’ di doveri: in tal guisa le donne, sottoposte allo stesso lavoro estenuante degli uomini, hanno con le regole antisociali del lavoro odierno, raggiunto la stabilita’ economica verso i quarant’anni per figliare, con conseguenti sterilita’ affaticamento e concepimento di un unico figlio; cosi’ il declino demografico occidentale ha raggiunto livelli immondi.

Strumentalizzazioni sociali per mezzo di scienza media politica finanza ed arte corrotti, hanno inficiato il mondo anche in Oriente, giacche’ le proscrizioni sul controllo neonatale, hanno fatto abortire per alcuni decenni le figlie femmine. Oggi la Cina e l’India riscontrano milioni di donne in meno agli uomini, che provocheranno maggiori patologie psicologiche rispetto ad oggi, con l’umanita’ oberata da strumentalizzazioni incrociate che continuano ad incrinare il senso di felicita’ endogeno e fisico delle persone.

Riguardo la svirilizzazione maschile e la farsa secondo cui le donne debbono essere sottoposte ai medesimi sforzi e alle mansioni maschili, emerge un dato apodittico: la “ evoluta” Svezia detiene il primato globale di stupri, a causa del fatto che la maggioranza degli uomini non vivono con le donne per cui non le possono proteggere.

Infine le strumentalizzazioni riguardantibil bigottismo religioso hanno contribuito alla secolarizzazione, alla stessa stregua dell’abolizione dell’arte italiana rinascimentale, etichettata come eccessivamente maschilista. Questo connubio di fattori e strumentalizzazioni determina anche un imbarbarimento culturale teleologico al controllo mondiale, foriero di frustrazione e malinconia croniche stratificate. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Buon management anziche’ Buona scuola

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È un dato di fatto che il tasso di dispersione scolastica che accomuna il meridione d’Italia con tutte le fasce economicamente deboli del mondo, è allarmante a causa della quota sfortunatamente alta. Ma mentre è lapalissiano il fatto che lo sviluppo culturale di una comunità è foriero di prosperità economica, il nodo dell’abbandono scolastico ed universitario va sciolto con un’azione manageriale di sommo livello. Diventa a questo punto spontaneo interrogarsi sulle dinamiche ambientali che rendono maggiormente ostico il percorso di apprendimento culturale per quei soggetti geneticamente non predisposti. Ma sopratutto inficiati dalle prescrizioni politiche che obbligano gli studenti a terminare il percorso scolastico o accademico non oltre il diciottesimo anno di età, nell’ambito della scuola dell’obbligo.

La istanza principale di una nazione di egemonia culturale come l’Italia deve dunque imperniarsi sul rilancio culturale dapprima, e conseguentemente economico del proprio tessuto sociale. Per attuare ciò bisognerebbe istruire in modo proscrittivo, obbligatorio, sopratutto la popolazione “asserragliata” nelle provincie, per lo più desolate, del Sud. Dando così un reddito di cittadinanza come sostegno allo studio per cinque anni, alla ricerca dei voti un bel pò sopra la sufficienza; ancora elidendo la bocciatura come sconfitta individuale per lo studente, sarebbe opportuno dare adito allo studente meno o per nulla bravo, di maturare e sperimentarsi, affinchè possa riuscire a conseguire un risultato scolastico sufficiente alla promozione; ma ciò senza mortificazioni, bocciature, e con il sostegno di Stato e corpo docenti affinchè lo studente meno capace non soffra per la sua inferiorità ed interiorizzi e massimizzi le lezioni, e gli insegnamenti.

Solo con un ripensamento dei parametri di insegnamento scolastico ed universitario plasmati sulle capacità ed i tempi di apprendimento e maturazione individuali, lo slancio dell’italia e del mondo intero sarà possibile. Tanto più se si accosta a ciò un sostegno al reddito, fenomeni razzisti come i beceri cori da stadio o semplicemente la mancata voglia di sviluppare omogeneamente un’intero territorio senza sacche estreme di povertà, tutt’ora frequenti ovunque, non occorrerebbe nient’altro ai fini di un ritorno in auge della civilta’ classica declinata nella postmodernita’.




Lo scandalo dell’aborto al nono mese e della cosmetica e vendita di feti

Le immagini in foto mostrano prodotti acquistabili sulla sezione “shop” di questo sito

L’affare della medicina Questo momento storico e’ caratterizzato anche da un feto partorito dopo tre mesi di gravidanza e venduto dalla madre per 500 dollari alle multinazionali farmaceutiche che lo smembrano e ne utilizzano le diverse parti per coltivare le cellule con cui faranno il vaccino; e scrivono cio’ anche sul bugiardino, ossia che il prodotto contiene cellule di feto umano allo stato embrionale. Quello che non scrivono è che al momento del prelievo chirurgico dei vari pezzi il feto è vivo e si contorce per il dolore perché non gli fanno l’anestesia altrimenti le cellule non sarebbero più pure. Ci sono donne che arrivano a partorite anche tre feti all’anno per prendersi i loro maledetti soldi.Da qui lo scandalo della privatizzazione della moneta, della sua emissione, di conseguenza dell’economia e delle linee politiche di paesi l’Italia. Approfondimenti su francescopaolotondo.com




Joe Biden condannato a morte (foto articoli in vendita alla sezione shop di questo sito).

John Mc Caine, famigerato politico e burocrate alla stregua di Kissinger, mori’ un paio d’anni orsono ufficialmente per problemi di salute. Mc Kaine fu celebrato da un film come Vice, candidato agli Oscar, ma la sua bara fu coperta pubblicamente da una bandiera stropicciata, deittica di omicidio per Alto Tradimento. Mc Kaine fu complice dello stralcio della Costituzione americana postecedente agli abbattimenti delle Torri gemelle del 2001; il senatore e membro di spicco del comitato Usa per la difesa, braccio operativo di Bush, fu correo di omicidio multiplo e frode globale, sia edificando la menzogna dell’11 settembre foriera di morti di cittadini ignari di York che di spionaggio e controlli aggressivi nei confronti del popolo americano ed oriundo con la fandonia del pericolo terroristico; inoltre al corpo di burocrati statali e grand’industriali attorno a Mc Caine, si attribuisce anche il reato di strage e costruzione menzognera, con cui fu destabilito Saddam Hussein con la scusa di armi batteriologiche, con i conseguenti omicidi multipli di bambini e cittadini iracheni incolpevoli.

I professionisti che hanno stroncato in maniera legale la vita del senatore Mc Caine, consigliere di multinazionali farmaceutiche e belliche Usa, afferiscono ai corpi dei patriori americani comprendenti Q anons, White Hats e guardia civile in fase di destrutturazione dei corrotti amministrativi, finanziari ed industriali in America; Mc Caine fu giustiziato, secondo la legislazione americana riguardo l’alto tradimento, dopo la dichiarazione che si fosse rotto uno stinco e portasse un tutore pubblicamente fotografato.

L’analogia tra l’arresto di Biden, accusato anch’egli di alto tradimento, e quello sfociato nella dipartita di Mc Cain, riguarda il silenzio dei media e la notizia che egli si fosse rotto un piede con la foto del medesimo tutore di Mc Caine. Biden e’ reo di frode elettorale durante l’elezione che l’ha visto trionfare su Trump, ma anche di svendita degli interessi americani per un tornaconto personale relativo allo sfruttamento di un giacimento di gas in Ucraina, con il portato di corruzione internazionale e la reputazione americana sfrisata quale stato guerrafondaio e odiato dai popoli.

L’opera di smantellamento del sistema oscuro di potere politico e finanziario americano si consuma nell’occultamento mediatico, ed i complici di persone come Biden senza scrupoli e che scatenano guerre ingiuste per avidita’, tremano, a partire dalle sinistre progressiste mondiali. Nemmeno l’Italia, il Vaticano ed il governo liberticida alla stessa stregua di quello Bush che spiava i cittadini inermi e li impediva nei viaggi, sono scampati alle invettive di Trump. Trump, nel suo piu’ celebre discorso contro gli organi di stato americano corrotti con i conniventi di tutto il mondo, ha indicato perfino il Vaticano e il presidente della Repubblica italiana Mattarella, come destinatari di azioni bibliche a causa dell’Alto Tradimento compiuto contro gli Usa e il loro presidente legittimamente eletto.

I giudici che hanno ordinato la cattura degli esecutori dei brogli americani, stanno vedendo assassinati parenti ed amici in America, identica sorte ad avvocati e cittadini comuni che hanno attaccato il connubio di multinazionali, politici di sinistra e alta finanza sionamericana all’apice di questo cerbero in azione contro popoli e Costituzioni del mondo.

La ripresa dell’America con conseguente liberazione del mondo dalla chiusura forzata del Covid, iniziaranno dal 21 gennaio, per culminare nel momento migliore fino a 2024, in coincisione con la fine dei mandati di Trump per l’occidente, e Putin per l’oriente.




La rapina del Veneto

ZAIA PRETENDE 25 MILIARDI DEL RECOVERY FUND PER IL VENETO MA GLIENE SPETTANO 7. È L’AVIDA LEGA, BELLEZZA

di Raffaele Vescera*
Come se niente fudesse, l’ineffabile Zaia chiede di destinare al suo Veneto 25 miliardi di Euro, ovvero il 12% dei 209 miliardi stabiliti dall’Unione Europea per l’Italia, giustificando la pretesa “in nome di una distribuzione federalista”. Come se i 4,9 milioni di veneti non fossero l’8% degli abitanti dello Stivale, come se la sua regione non fosse già tra le più ricche e la più sovvenzionata dallo Stato, come se i 209 miliardi del Recovery fund non fossero stati destinati dall’Europa per risanare il gap del Sud, anche quest’anno come i precedenti privato dei finanziamenti dello Stato per 61 miliardi di Euro, cui si aggiungerebbero i tanti miliardi dei fondi del Recovery.

Quanti? Facciamo i conti. Secondo i criteri stabiliti dall’UE, dei 209 miliardi del RF assegnati all’Italia ben il 70%, ovvero 145 miliardi devono essere destinati al Mezzogiorno. Perché? Semplice, i venti milioni di cittadini meridionali, in virtù del furto annuale di 61 miliardi l’anno che si perpetra da innumerevoli anni, sono diventati non solo i più poveri e privi di diritti sociali d’Italia ma dell’intera Europa, in questo preceduti solo da bulgari e rumeni. Un reddito pro-capite di 16,500 euro l’anno corrispondente alla metà di quello del Nord, una disoccupazione del 21% tripla di quella del Nord. Infrastrutture e servizi di competenza dello Stato meno della metà di quelli del Nord. E allora? Allora l’Europa applicando il diritto d’uguaglianza di tutti i cittadini, ha stabilito che questi fondi devono essere utilizzati per eliminare questo profondo divario che fa dei meridionali cittadini di serie B.
Far ripartire il Sud, tra l’altro, significherebbe far ripartire l’intero Paese, il peggiore per crescita in Europa, una crescita ostacolata giustappunto dall’esclusione del Sud. Un Mezzogiorno da quest’Italia messo in condizione di non produrre secondo le sue enormi potenzialità, essendo il territorio più ricco di risorse naturali, umane e di bellezze paesaggistiche e artistiche d’Italia, con il clima migliore. E qui mi fermo.

E invece no, l’avido leghista Zaia, che dichiara di avere pronti 155 progetti, tra cui l’inceneritore a Venezia, vuole 25 miliardi quando, secondo i criteri stabiliti, dall’Europa gliene spetterebbero 7,8 dei 64 dovuti al Centronord, poiché avendo alti livelli di reddito pro-capite e bassi livelli di disoccupazione avrebbe diritto solo alla quota relativa al numero degli abitanti. Nulla di nuovo per Zaia, lo stesso che definì quattro sassi gli scavi di Pompei, lo stesso che, ministro dell’agricoltura, su una sessantina di prodotti Igp protetti nell’accordo con il Canada, ne inserì solo due meridionali, inserendo come oli d’oliva due veneti (prodotti dove?) e nessuno del Sud. Lo stesso che definì il Sud abitato da cialtroni che consumano quanto produce il Nord.

E se Zaia pretende 25 miliardi, Fontana per la Lombardia ne vuole 35, e il governo gli fa sponda, dicendo che darà al Sud il 34% dei fondi, fregandosene del criterio europeo del superamento del divario territoriale. Voce isolata quella del presidente campano De Luca, che si spinge a chiedere per il Sud il 50% del Recovery, quando la percentuale spettante è il 70%. Così, in mano a questi servi del sistema nordcentrico, il Sud è condannato a rimetterci 76 miliardi su 145 dei fondi europei, che sommati ai 61 di quest’anno dei fondi nazionali fanno altri 137 miliardi scippati al Sud.

Niente di nuovo in questa Lega dominata dall’egoismo territoriale e supportata dai partiti nazionali uniti nel Partito Unico del Nord, tra cui lo stesso M5S che, tranne qualche eccezione, muti stanno e dei 25 miliardi pretesi da Zaia contestano solo i 70 milioni destinati all’inceneritore da farsi a Venezia, ma solo per ragioni ambientali, non certo per equità territoriale, parola sconosciuta ai servi del sistema nordcentrico. Se questa Lega è una vergogna, ancora più vergognosa è l’ignavia e l’accondiscendenza dei politici meridionali al sistema colonialista italiano applicato nei confronti del Sud.
*direttivo nazionale M24A-ET

SU https://movimento24agosto.it/zaia-pretende-25-miliardi-del-recovery-fund-per-il-veneto-ma-gliene-spettano-7-e-lavida-lega-bellezza/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/06/veneto-zaia-chiede-25-miliardi-del-recovery-fund-per-155-progetti-ce-anche-linceneritore-di-venezia-m5s-ma-e-contro-linee-guida-ue/6027981/




Vaccino Covid 19 secondo un medico pro vax francese

Patrick Sainville
ntSt1p5onsfohre dhl ·
🇫🇷 notizie per gli amici provax da parte del professore Christian Perronne.
Sto parlando di un professore ipervaccinista, assolutamente a favore degli undici vaccini da iniettare ai bimbi francesi, un seguace di Pasteur, un vero Mengele provax, sentite cosa afferma invece sul nuovo vaccino.
“Tutte queste misure sono fatte in modo che i francesi chiedano un vaccino. Qual è quindi il vantaggio di un vaccino generalizzato per una malattia la cui mortalità è prossima allo 0,05%? Questa vaccinazione di massa non è necessaria. Inoltre, i rischi della vaccinazione possono essere maggiori dei benefici.
La cosa più preoccupante è che molti paesi, tra cui la Francia, si dicono pronti a vaccinare nelle prossime settimane, mentre lo sviluppo e la valutazione di questi prodotti sono stati affrettati e nessun risultato l’efficacia o la pericolosità di questi vaccini non è stata finora pubblicata.
Avevamo diritto solo ai comunicati stampa dei produttori industriali, consentendo alle loro azioni di salire sul mercato azionario.
La cosa peggiore è che i primi “vaccini” che ci vengono offerti non sono vaccini, ma prodotti di terapia genica.
Inietteremo acidi nucleici che causeranno la produzione di parti del virus da parte delle nostre stesse cellule.
Non conosciamo assolutamente le conseguenze di questa iniezione, perché è la prima nell’uomo. E se le cellule di alcuni “vaccinati” producessero troppi elementi virali, provocando reazioni incontrollabili nel nostro corpo?
Le prime terapie geniche saranno con l’RNA, ma ci sono progetti con il DNA. Normalmente, nelle nostre cellule, il messaggio viene inviato dal DNA all’RNA, ma in determinate circostanze è possibile il contrario, soprattutto perché le nostre cellule umane contengono sin dall’alba dei tempi i cosiddetti retrovirus “endogeni” integrati nel DNA dei nostri cromosomi.
Questi retrovirus “addomesticati” che ci abitano sono generalmente innocui (a differenza dell’HIV, del retrovirus dell’AIDS ad esempio), ma possono produrre un enzima, la trascrittasi inversa, in grado di trascrivere all’indietro, dall’RNA al DNA.
Quindi un RNA estraneo al nostro corpo e somministrato per iniezione potrebbe codificare DNA, altrettanto estraneo, che può quindi integrarsi nei nostri cromosomi.
C’è quindi un rischio reale di trasformare i nostri geni in modo permanente. C’è anche la possibilità, modificando gli acidi nucleici degli ovuli o dello sperma, di trasmettere queste modificazioni genetiche ai nostri figli.
Le persone che promuovono queste terapie geniche, falsamente chiamate “vaccini” sono apprendisti stregoni e prendono i francesi e altri cittadini del mondo, per cavie.
Non vogliamo diventare, come i pomodori o il mais transgenico, OGM (organismi geneticamente modificati).
Un funzionario medico di una delle aziende produttrici farmaceutiche ha affermato pochi giorni fa di sperare in un effetto di protezione personale, ma che non si dovrebbe sperare troppo in un impatto sulla trasmissione del virus, quindi sulle dinamiche dell’epidemia.
Questa è un’ammissione mascherata che non è un vaccino. Una vergogna.
Sono ancora più inorridito perché sono sempre stato a favore dei vaccini e ho presieduto per anni gli organismi che formulano la politica sui vaccini.
Oggi dobbiamo dire basta a questo piano estremamente preoccupante. Louis Pasteur si sta rivoltando nella tomba.
La scienza, l’etica medica e soprattutto il buon senso devono prendere il sopravvento.”
Christian PERRONNE (fonte prelevata da Senta Depuydt)




Curare il Covid senza pericoli di vita

Su Ippocrate.org, associazione di medici indipendenti e ribelli, sono disponibili le cure preventive e seguenti alla contrazione del virus Covid19; da qui la affermazione che l’idrossiclorichina, essenziale e inevitabile per sradicare il Covid, deve essere assunta e in piccole dosi, ma solo con l’effettivo malessere da pandemia, a differenza di come si e’ proceduto a fare finora. Cortisone congiunto alle basse dosi di antinfiammatorio esecrato-idrossiclorichina-, deve aggiungersi alla tachipirina soltanto in casi di febbre superiore a 38 e mezzo.

I medici sganciati da facoltosi contratti con le multinazionali farmaceutiche, sono stati “l’ancora di salvezza” relativamente alla epidemia di Covid 19, gli stessi medici che formano l’associazione di Ippocrate.org, i quali definiscono in modo irrefutabile la non mortalita’ di questo virus se curato con metodi efficaci. I medici italiani scevri da conflitto di interessi hanno contravvenuto alle proscrizioni ministeriali che impedivano la autopsia dei primi cadaveri da Covid, e hanno tali medici fedeli ad Ippocrate, scoperto la truffa da Covid, dimostrando erronee procedure di cura per i primi pazienti Covid uccisi. Senza contare che a detta di alcuni di questi gloriosi medici anti Covid, prevenire la pandemia del 2020 si puo’ assumendo massicce dosi di vitamina a c d ed e, congiunta a raggi di sole ed inalazione di area pura quotidiani; cosi’ organismi forti divengono inattacabili per i virus.

Il colmo tuttavia, dei medici indipendenti non solo italiani nel caso del Covid 19, e’ stato aver dimostrato il metodo fasullo di ricerca, con cui un encomiabile rivista anglosassone di scienza, ha dimostrato gli effetti dannosi da idrossiclorichina per il Covid, avendola sottoposta a pazienti Covid asintomatici. Insomma lo stesso svarione scientifico, sofisticatissimo per cui quasi impossibile da rilevare, con cui e’ stato aborrito l’efficace metodo di cura antitumorale di Di Bella. E cosi’ il Corriere della sera che ha citato questa blasonata rivista ormai malfidata, ha negato la sua obiettivita’ ed il prestigio, creando maggior smarrimento negli ignari suoi lettori sul caso idrossiclorichina.

Al di la’ di tutto aumentare gli emolumenti ai medici ed ai professionisti giornalisti o di ogni settore purche’ indipendenti, sarebbe aprioristico ormai, all’introduzione di norme draconiane sul conflitto di interessi e sull’impossibilita’ per soggetti privati, di condizionare le scelte dello Stato.




La causa dell’evasione fiscale e le imposte crescenti

Le gabelle degli italiani, sotto tutti i punti di vista e le voci di specifica, sono superiori al fabbisogno pubblico, superiori alla spesa pubblica, e destinate a multinazionali finanziarie e bancarie: il dramma dell’imposizione fiscale crescente, affibbiata all’Italia, si declina sul gonfiaggio del costo minutissimo dell’energia e dei carburanti, teleoligico al pagamento di danni di guerra e spese analoghe. Pagamenti effettuati ad enti nazionali e forestieri tra loro incrociati, che controllano emissione monetaria, prezzi delle materie prime, infrastrutture cardinali e multinazionali.

A pagare dazio a questo connubio di operatori economici, finanziari e grand’industriali, sono la classe media, i lavoratori e gli imprenditori italiani, oberati da crisi permanenti, decrescita economica e concorrenza sleale della Cina e paesi similari. Lo stallo economico italiano si traduce in cesura del pil, degli occupati, svendite delle grandi aziende abbandonate da sostegni statali efficaci, non solo monetari.

Le tasse pagate dagli italiani ne scarnificano l’ossatura economica collettiva, a detrimento delle imprese rimaste e della classe media sempre piu’ offuscata e inficiata da misure economico-politico letali.

La tasse sequipedali degli italiani, tra l’altro le piu’ alte in Europa, comportano l’assoluta necessita’ di incarcerare o punire con la morte i felloni che ne hanno sfrisato la Costituzione, l’esigenza di emettere moneta reimpossessandosi della banca centrale, e l’imminenza di introdurre statonote per eludere il gioco della grande finanza e grand’industria privatistica sanguisughe degli italiani.

I debiti pubblici debbono non essere del tutto pagati, e non in un arco di tempo superiore a 30 anni, alla stessa stregua di cio’ che caratterizzava le societa’ antiche, dalla Mesopotamia. Dunque le banche private urgono di ridimensionamento e rimodulazione in favore di soggetti finanziari, sopratutto statali, e categoricamente italiani.




Statonote e colpi di stato

Le statonote sono monete parallele a corso legale svincolate da ogni frangia bancaria, senza debiti, infinite ed in grado di smussare ed elidere ogni crisi. La statonota da cinquecento lire, volano di crescita a costo nullo per l’Italia, scevra da inflazione o deflazione, fomento’ l’omicidio del suo inventore: Aldo Moro.

Il colpo di stato perpetuato in Italia, con la uccisione di Moro, dalle oligarchie sioniste anglicane ed italiane, si e’ ripetuto con la bocciatura delle statonote da parte del Movimento 5 stelle.

Il terrore dell’introduzione delle statonote che assedia la finanza e la bancocrazia mondiali, deriva dalla speditezza con cui si sarebbero ammortati i debiti dello stato, dalla complementarita’ rispetto all’euro delle statonote, e dalla possibilita’ di limitare la discrezionalita’ dell’euro come emissione monetaria. Le statonote rappresentano il futuro economico per mezzo della possibilita’ di affiancare emissione e controllo monetario privato-euro-e pubblico-lira o statonota-. Crediti statali in tal guisa annullati con la statonota, e circolazione monetaria implementata dalla statonota eludendo il circuito bancario tradizionale.

Con le statonote non aumenterebbe ne’ diminuirebbe l’inflazione bensi’ il denaro a disposizione dello stato in questione. Infatti i crediti pagati dallo stato, pur in assenza di denaro fresco, si andrebbe a pagarli sottoforma di giro monetario obbligato ad un solo stato. Cio’ tuttavia comporterebbe un blocco della liberta’ finanziaria di espatrio dei capitali in cerca di costi decrescenti.

A causa di ragioni analoghe all’introduzione di statonote, si e’ tentato il principale colpo di stato ai danni dell’America, deponendo Trump con molteplici e coordinati brogli ed illeciti elettorali.

In America in seguito al Covid, Trump ha messo sotto il controllo statale la Fed, ossia banca centrale privatizzata, che oggi irrora denaro nelle tasche di imprese e lavoratori, appunto senza idebitarsi. A differenza di Aldo Moro tuttavia, Trump ha esautorato quelle matassa di finanzieri magnati e burocrati, come quel Kissinger che preconizzo’ la morte di Moro se avesse proseguito sul solco delle statonote.




Blitz

Soltanto quindici milioni di incasso totale per un’opera d’arte cinematografica tanto attuale, che coinvolge il mondo della droga, la rutilante Londra in versione degradata, gli agenti di polizia oppressi da sindromi depressive, e quello degli psicopatici dal grilletto facile. Blitz è stato girato nel 2011 e vede rivestire i panni del protagonista, il pelato ma carismatico e prestante Jason Statham. Tale poliziotto-sergente abusa del proprio potere pestando un delinquente di basso calibro all’interno di una sala giochi.

Purtroppo tuttavia, il “delinquentuccio” in questione si vendica di ogni suo crimine perpetrando crescenti omicidi di poliziotti, che destano più scalpore proprio per il preavviso che l’assassino da ad un giornalista poco prima dell’uccisione.

Il binomio professionale che coinvolge Jason Statham, virile e quasi omofobico, proprio con un poliziotto omosessuale, si rivela come un’indovinata mossa artistica che indaga e colpisce il già pubblicizzato ed attuale “odio di genere”. Poi il tema del razzismo ben incastonato in questa trama dinamicissima giova all’adrenalina che scaturisce dalle peripezie delle vittime dell’assassino psicopatico. E inoltre la suspence per la lotta al fine di salvare la successiva vittima appartenente all’Arma dei poliziotti. Ella è un’agente donna di colore, divenuta tossicodipendente in seguito alle sue numerose operazioni di infiltrazione all’interno delle bande di spacciatori; poi c’e ‘ la salvezza della poliziotta afro operata proprio dal giovane spacciatore conosciuto durante un’operazione sotto copertura, il quale poco tempo prima di immolarsi per salvare la vita della donna, le aveva chiesto aiuto.

Insomma, nel riquadro dell’arte in generale, Blitz è un interessante esperimento che coniuga bene i temi universali con il desiderio di catarsi pubblico, e l’azione violenta contro gli assassini, gli psicopatici, magari contro i pregiudizi sociali verso i reietti occlusi nell’omosessualità, nelle discriminazioni di genere, di razza, di censo, e di lavoro. E proprio il lavoro, in cui il giornalista proposto nella pellicola, è metafora di superficialità professionale in favore di attaccamento venale pernicioso.




Scrittori inaspettati, disabilita’, Welfare forte, lotta alla poverta’: origini del Natale

Non viene sovente rimarcato il dato che vede Charly Dickens in tre condizioni antipodiche, ovvero: la sua preminenza nell’albo dei singoli libri di romanzi maggiormente venduti della storia-i duecento milioni di Oliver Twist; la disabilita’ acquisita dello scrittore che gli valse una molto alta pensione; la vena imprenditoriale partorita dall’ex giornalista e sopratutto scrittore Dickens, che gli permise di fondare un importante giornale in Gran Bretagna.

Charlie Dickens, tra i principali scrittori della storia, era un giornalista schierato con la verita’ intesa come tutela indefessa degli indigenti; colui che nato povero, denuncio’ tra i primi i soprusi del capitalismo nell’Inghilterra ottocentesca, in cui si rifletteva lo stesso copione che caratterizza i nostri giorni; Dickens fu un’artista che collimo’ ed espanse con e nel giornalismo, le dinamiche che brutalmente permeavano la popolazione del ceto basso, fino ai reietti, con i principali suoi romanzi; la sensibilizzazione occidentale nei confronti dei sofferenti, dei bambini orfani o castigati in orfanotrofi delittuosi; persone impedite dal ceto sociale basso nello studio per redimersi, sono rielaborate nei racconti di questo artista senza tempo.

Vittima egli stesso di un’infanzia sofferta, di un ambiente familiare ostile, Dickens fu l’antesignano artistico della condizione fallocratica che impostava la societa’ familiare e sociale, con la donna sottomessa, i figli maschi spediti al collegio per non avere pensieri e salvare l’intimita’; ancora nella Gran Bretagna madre della Rivoluzione Industriale, Dickens esortava il popolo allo studio e, con David Copperfield, adatta la trama romantica del matrimonio con una prostituta, da parte di un affermato avvocato dal fosco passato e dalle profonde ferite inferte dalla societa’ plutocratica: il tutto dopo il diniego ad obbedire alle regole strampalate imposte nella famiglia dello sposo avvocato, da parte del patrigno.

Oliver Twist egemonico tra le vendite di ogni epoca di un singolo romanzo, focalizza le peripezie che incontra un bambino abbandonato al fine di svincolarsi dalle cattive amicizie della strada e costruirsi una vita rispettabile, ad onta delle menzogne ed i pregiudizi sociali, montati ad arte per danneggiarlo o avvantaggiarsi. Icona della societa’ contemporanea degenerata, Oliver approda all’universita’ e ad una vita meritata, mediante la benevolenza di un padre adottivo facoltoso, colpito dalla sua umanita’.

Racconti di Natale forse, esprime l’apoteosi artistica del narratore che era anche un giornalista politico, nel ricongiungere l’arte con la mera religione; allorche’ il datore di lavoro sfruttatore di un impiegato ingenuo o probo o entrambi,che non si oppone mai allo stato padronale anche se con il salario cosi’ basso, non riesce a pagare le cure del figlioletto ammalato. Cosi’ la religione viene irrorata dall’arte, come sempre fa la religione con l’arte, e l’avaro, facoltoso datore di lavoro, ha la scintilla per immedesimarsi nell’impiegato e salvare il figlioletto di quest’ultimo, da morte certa grazie al sostegno economico.

La critica al liberismo ed alle basse paghe tanto attuale, edulcora il Natale dickensiano dapprima, e quello posteriore dei giorni attuali, con il sentimento di bonta’ diffusa e dei regali incrociati. Il Natale come festa religiosa, ieratica e concreta mediante l’atto generalizzato del dono, e’ un ulteriore lascito del grande scrittore britannico Dickens, alla stregua del reading letterario oggi in progressiva diffusione; infatti lo scrittore/giornalista/imprenditore si trovo’ nella scoptica condizione in cui una dovizia di falsari americani vendevano i suoi libri eludendo i diritti di autore. Dunque la trovata geniale e pionieristica di una vetusta personalizzazione dei libri, in cui l’autore leggeva in pubblico, a mo’ di attore, le sue opere, con la riscossione di un successo stupefacente.

La parabola artistica di Dickens si concluse, stocasticamente, con la morte da affaticamento lavorativo da reading cui lo sottoponevano i suoi datori di lavoro, come colpo di grazia al primo, principale e piu’ illustre, paladino artistico letterario del diritto ad una vita dignitosa permessa da salari adeguati ed umani; umani dal punto di vista del tempo imposto a lavorare, in antitesi alla schiavizzazione massiccia e da sempre fregio delle societa’ opulenti e paradossalmente “avanzate”.




La migliore alternativa, gratuita, all’adrenocromo

Constatato quanto il sangue di bambini adrenalizzato sia il vero elisir di lunga vita per l’elite, bisogna inquadrare per correttezza, la potenza spirituale della fede, come valido e migliore sostituto gratuito, al sangue adrenalinizzato.

Nella societa’ secolarizzata e suffragata dal laicismo imperante collegata con l’ateismo, il degrado spirituale causato dal nichilismo e dalla perdita di fede cristiana, sfocia nell’indebolimento fisico e mentale: uomini e donne senza dio, immersi in un parossistico senso di onnipotenza, necessitano di adrenalina naturale, non droghe, per sentirsi in estasi e in un apoteosi di benessere, potere e capacita’ reali. Con adrenalina naturale, scevra di droghe, non si danneggiano corpo e mente per cui i personaggi della grande elite, adusi a pratiche sataniche e dissocative, ne hanno bisogno per non morire progressivamente.

L’unico modo per appropriarsi di adrenalina fisiologica consiste nel torturare ed impaurire i bambini al punto da fargli secernere questa sostanza che si estrae dal sangue. Per tutto cio’ vi si assiste a scomparse annuali di milioni di innocenti bambini nel mondo, con la compiacenza di burocrati e comandanti dei servizi pubblici di legge, controllo, ricerca, polizia, anagrafe e affidamento. E’ a causa della ricerca spasmodica di adrenocromo che si e’ allargata la forbice di corruzione mondiale in una spirale di cannibalismo e riti vampireschi.

Bere il sangue ricolmo di adrenalina dei bambini, e’ l’unico mezzo per ravvivare corpi menti ed anime cadaveriche di persone potentissime, avvolte in dottrine e pratiche sataniste che ne elidono energie vitali. Il mondo e’ ora al bivio di continuare ad essere governato da abietti individui immersi in processi immondi e basse vibrazioni degenerative, che indirizzano il mondo verso una spirale lapalissiana di crisi e degenerazione; oppure il mondo deve riabbracciarsi in senso letterale l’altra parte della sua croce, ossia la dottrina cattolica verso elisir di lunga e infinita vita.

La Religione cattolica e’ fondata su riti di incomparabile spiritualita’, benevolenza, disciplina, abnegazione amore e liberta’, forieri di vibrazioni alte, ossia energia vitale, potere spirituale infinito e declinato alla quotidianita’. Siccome e’ stata dimostrata la preghiera come fonte di endorfine e potere, si capisce come il vero, gratuito e foriero di pace e progresso mondiale, elisir di lunga vita, sia la pratica religiosa cattolica.

Il fatto che con la scusa della pandemia di Covid sia vietato di celebrare la messa cristiana di mezzanotte a Natale, scoperchia il vaso di Pandora riempito di segreti e programmi del potere vero, contro dio e gli uomini.

E’ opportuno pregare, frequentare i luoghi di culto e i fedeli cristiani, per trarre vigore, benessere e risorse adatte a contribuire nel salvataggio del mondo, dei bimbi seviziati per adrenocromo e se stessi; sotto l’egida di dio.




La cocaina sconosciuta

Secondo recentissime statistiche, l’Italia figura come terzo consumatore mondiale di cocaina nonche’ primo in Europa, ad onta della demografia italiana che la piazza quarta in Europa e fuori tra le prime dieci nazioni piu’ popolose al mondo. La cocaina e’ un volano di ricchezza non solo malavitosa, bensi’ delle grandi oligarchie finanziarie e grand’industriali all’apice del potere mondiale. Infatti gli introiti maggiori derivanti dalla vendita di stupefacenti, finiscono nei forzieri dei produttori di droga, i medisimi collusi ed in societa’ nelle principali sedi produttive e di potere al mondo.

La droga e’ consentita in quando elemento di comodo dal punto di vista economico e politico per le oligarchie e plutocrazie mondiali, con la bandiera ipocrita della legalita’ assolutamente in lotta al sistema di droghe. Di fatto pero’ la cocaina e’ una merce facilmente recapitabile, dal prezzo sempre piu’ calmierato, e dall’effetto psicotropo utile al potere: nel manoscritto “I protocolli dei Savi di Sion”, la droga veniva assimilato ad un encomiabile strumento di controllo mondiale per mezzo di stordimento, dipendenza, indebolimento, perdizione collettivi. La droga dunque viene tollerata e favorita dal vero potere, che ne ricicla i proventi e legifera nello sfavore e sordita’ dei popoli sedotti, disinteressati, dissociati e consumatori di droga.

Tornando all’Italia principale consumatore continentale di cocaina, va alluso il fatto che la devianza sociale anche dei ceti alti in Italia, viene corroborata da uso e abuso di tale droga.

Siccome l’Italia e’ il perno del cristianesimo, della civilta’, della cultura e dell’industria mondiale, e’ consequenziale dedurne quanto essa sia nel mirino delle oligarchie sataniste.

Tali oligarchie sataniste hanno l’obiettivo primario a lungo termine, di demolire l’Italia, l’italianita’ e l’ontologia della sua cittadinanza, con strumenti di guerra non convenzionali come la diffusione capillare di droghe perniciose.

In Italia oggi la popolazione e’ sempre piu’ anodina, neghittosa, dissociata e passiva, specialmente le classi alte, con la tara della religiosita’ e solidarieta’ sgretolate e traballanti. Dedurre che le droghe di cosi’ alto consumo e facile recapito siano concause di cio’, impone alla popolazione di rintuzzare le oligarchie finanziarie dalla droga alle privatizzazioni fino alla politica, per salvare il Paese con uno stato accentratore di potere e disciplinato dalla Costituzione.




Papa agente del nemico

Alla luce della scomparsa del Monsignor Vigano’ che viene denunciata dalle converse che lo curano, il dubbio che sia stato, l’arcivescovo oppositore al papa attuale, assassinato o seviziato per silenziarlo, si materializza con forza.

Vigano’ si e’ da sempre scagliato contro papa Francesco, definito agente massonico e anticristiano, a causa della nefanda opera di destrutturazione del cattolicesimo: azione, quest’ultima, perpetrata dal papa in maniera subliminale e semiocculta, con messaggi dissacranti come l’equiparazione totale dei matrimoni tra omosessuali a quelli tradizionali. Papa Bergoglio, mediante la recentissima dichiarazione sul fatto che si possa violare la proprieta’ privata, si e’ attirato maggiori invettive del nunzio apostolico in America Vigano’, scomparso da due giorni. Vigano’ in netta fronda con i poteri massonici ed alto finanziari che indirizzano palesemente le scelte vaticane, Vigano’ prelato conservatore che ha reiterate volte denunciato elementi satanici infiltrati in Vaticano di recente. Vigano’ che esecra il progetto in auge alla politica mondiale del grande Reset, con il corollario di vaccini, lockdown e globalizzazione imperante, e’ ormai additato come ostacolo alle oligarchie imperanti sul mondo.

Vigano’ ha esortato il mondo inficiato da crisi e leggi capestro ad unificarsi sotto la guida di Trump ed unirsi in preghiera per scongiurare lo strapotere finanziario e massonico che controlla Vaticano e societa’ mondiale.

La questione che la chiesa ha visto schiantarla, e’ stata l’infiltrazione politica oligarchica, massonica e finanziaria, con emissari in Vaticano; tale processo degenerativo della cristianita’ e’ partito al tempo del Concilio Vaticano II, anni settanta circa, con mosse relativiste applicate all’ermeneutica cattolica, alla stregua delle mosse contemporanee di Bergoglio: A causa del Concilio Vaticano II la chiesa ufficiale dichiarava i miracoli come prodigi della scienza o della natura umana, la moltiplicazione dei pesci come condivisione, la verginita’ della madre di dio come condizione non perfettamente verificata, la resurrezione di Cristo, invece, veniva depennata o offuscata dalla dottrina.

La chiesa postcedente al Concilio Vaticano II ha plasmato la propria austerita’ e potenza deontologiche, sul grande potere multinazionale privatistico, decimando in maniera incessante la fede nel mondo; cosi’ una chiesa mistificatrice dello spartito cattolico tradizionale, ha confuso e destabilizzato l’umanita’, affievolendo benessere endogeno e punti di riferimento per l’umanita’. Una chiesa cosi’ dunque affiatata con il potere mondialista, annacquata e commerciale, ha favorito ateismo e programma mondialista oggi sfociato nel Covid e Grande Reset. Dunque Vigano’, il monsignore italiano osteggiato dal papa e dalle masnade di potere oligarchico che proteggono il papa, va protetto dagli aggressori, e inquadrato come unico faro di cristianita’ reale mediatica del Vaticano.

Un Vaticano che non difende a spada tratta postulato e proscrizioni della dottrina cattolica tradizionale, va liberato dal male che lo ammanta. Un Vaticano muto rispetto alla legge sull’aborto possibile al nono mese, va sferzato e attaccato mediaticamente, perche’ e’ un Vaticano antitetico alla deontologia cristiana gia’ di per se’ in disuso.

A dimostrazione dell’aura malefica che avvolge la principale istituzione cristiana al mondo, contribuisce la neoarchitettura della sala del consiglio cardinalizio; una sala a forma di serpente con la lingua biforcuta ad aggredirlo. Si cerchino fedeli e si invochi l’intervento provvidenziale.




Gli stravolgimenti in Usa taciuti ma potentissimi

In America, in seguito alle comprovate frodi elettorali a favore di Biden, e’ stata per legge equiparata l’istituzione spionistico militare “ Guardia Nazionale”, ad organi ben piu’ noti, potenti e prestigiosi quali Fba ed Nsa, con lo scopo di depurare i veri corotti che fomentano la guerra civile con l’impiego di milizie oscure e clandestine, quali Antifa e Blackblocks, coadiuvati con BlackLivesmatter. Tali associazioni sono cricche di terroristi al soldo di oligarchie nazionali e forestiere, introdotte come cavallo di Troia teleologico al mantenimento del potere con armi di guerriglia e violenza. La Guardia Nazionale amricana e’ stata insignita del compito di sgretolare e recidere tali nichilisti e degradati gruppi militari.

Trump intanto ha creato un nuovo canale televisivo che diffonda notizie decentralizzate rispetto al potere classico ed al contempo annuncia un lavoro per la reintroduzione della seda elettrica e altre metodologie letali di punizione, contro i delatori e coloro che operano Alto Tradimento.

La morsa degli Illuminati-gruppo di massoni deviati e patologici- verso le popolazioni mondiali, sottoforma di Lockdown pur in assenza di aumenti di contagi, finira’ non prima del 21 gennaio. Infatti solo il 21 gennaio l’America vedra’ un nuovo presidente effettivo, il quale se coincidesse con Trump, dovrebbe essere foriero di una riapertura totale e incondizionata di tutta l’America, cui seguirebbero a ruota tutti gli stati altri al mondo. Vicecersa con Biden vi sarebbe una clausura globale nella ricerca spasmodica di gruppi di elettroni contenuti nei vaccini; in concomitanza con un Vaticano sempre piu’ complice e omertoso con le leggi liberticide, neofeudali e sataniche, della finanza speculatrice, che domina deontologia, politica, economia e scienze a livello mondiale.




La felicita’ economica

Per quanto il libro il cui nome e’ citato in questo titolo non appartenga alla letteratura di pregio come risultano i classici di narrativa, la sua funzione pedagocica, paideutica e di piacere, la svolge in modo encomiabile. Marialuisa Visione infatti, nel manoscritto:”La felicita’ econonomica”, coinvolge, dona piacere e rasserena il lettore, attraverso l’analisi e l’indirizzo che trasmette, in una gestione oculata, iperorganizzata e consapevole, delle risorse economiche anche esigue, in chiave di felicita’ futura e stabilita’ presente. Passando in rassegna strumenti innumeri di pianificazione strategica sia finanziaria che legislativa, si convoglia il lettore verso un orizzonte di logica e monitoraggio costante dei propri flussi economici, con un rapporto consapevole ed attivo verso i debiti da controllare totalmente.

Con nozioni legislative, fiscali, empiriche, questo libro amplia gli orizzonti in una presa di potere verso risorse economiche e soggetti finanziari, plasmandoli in maniera implacabile verso leciti e non egoistici, interessi personali. E se si conviene che la base della felicita’ e’ la serenita’, probabilmente la Felicita’ ecomomica e’ un effettivo strumento di felicita’ consapevole e infinita.




Gruppo Bieldeberg con 5 stelle e Pd

Il fatto scandaloso culminato nei reiterati colpi di stato in Italia risale alle annuali riunioni dell’elite finanziarie e grandi industriali del mondo, presso l’organizzazione Bieldeberg: la firma quasi o di fatto avvenuta del Mes in Italia, senza mandato parlamentare, affonda le sue radici alla riunione del club Bieldeberg del 2018, dal titolo:”Come sgretolare i polulismi”, alias 5 stelle e consociati. Di qui la questione da sempre esecrata dai 5 stelle, del Mes come arma di distruzione italiana da aborrire, ma ora in procinto o gia’ firmata con il beneplacito dei pentastellati. L’ennesimo colpo di stato in Italia, con la regia del Bieldeberg e l’assenso del movimento piu’ populista d’Italia, svela lo strapotere da stemperare delle oligarchie componenti il Bieldeberg. Infatti l’obiettivo di disarcionare il 5 stelle con epigoni del 2018, da parte del Bieldeberg, e’ stato conseguito. Alla stessa stregua nel 1991 l’obiettivo del club Bieldeberg era quello di plasmare la sinistra ed i comunisti italiani, sul potere e la efficacia del neoliberismo, per poi incastrare e glissare la classe dirigenziale italiana di allora. Il Bieldeberg anche in quel contesto apparentemente ma non troppo remoto, riusci’ nel suo intento di annacquare sinistra e comunismo, come speculari alle becere e vetuste destre liberiste. Cosi’ fu possibile, per le oligarchie del Bieldeberg, intrappolare l’Italia nell’euro e vincolarlo al trattato ultraliberista di Mastricht. Cio’ senza fronda politica proveniente dalla potente ed efficace classe dirigenziale antecedente; bensi’ la stipula del trattato di Maastricht, dell’entrata nell’euro, venne fatta per l’Italia da una dovizia di politici sedicenti comunisti e democratici, assurti al potere e suffragati ma subordinati, dal Bieldeberg come oggi i 5 stelle con i loro alleati.

Molteplici colpi di stato, in Italia, ultimo dei quali perpetrato dai 5 stelle di matrice Bieldeberghiana, che comportano l’obbligo di troncare le oligarchie mondiali, da ogni tipo di controllo assolutistico dello stato, oltre che da ogni contatto con i legislatori.

Non si sa come si sia potuto indurre i 5 stelle oggi, i comunisti e i democratici ieri, a prescrivere leggi economicide e antipopolari caldeggiate dalle oligarchie finanziarie e grand’industriali al mondo, sta di fatto che e’ opportuno il divieto draconiano di interferenza statale, verso lo strapotere privato. Cosi’ come riappare vitale riabbracciare la somma Costituzione, quale baricentro di ogni attuale e venturo indurizzo legislativo.




Giornalismo d’invettiva subliminale

CORONAVIRUS IN PADANIA, UN SUGGERIMENTO A GILETTI

di Mauro Sasso del Verme*
Nella trasmissione Non è L’arena del presentatore Giletti, viene mandata in onda una vergognosa immagine del Vesuvio che erutta coronavirus.
La scena suscita subito uno sdegno generale, soprattutto sui social che rappresentano l’unico luogo dove è ancora possibile leggere pensieri liberi e autentici contro le fandonie e le vergognose discriminazioni quotidiane rappresentate dai media. La trasmissione si é difesa sostenendo che “l’idea” di utilizzare il Vesuvio aveva come unico intento quello di far capire che il virus è pericoloso come la lava di un vulcano, e pertanto chi gioca a tirare in ballo il razzismo è fuori strada”. Inoltre ha aggiunto, “Non è l’Arena sta facendo un lavoro di inchiesta importante sulle criticità in Campania e tutto questo non può essere oggetto di fraintendimenti… a volte strumentali… forse per spostare il focus del problema…della nostra inchiesta”.
A questo punto non possiamo non suggerire al padano Giletti che prima di guardare in casa d’altri è doveroso farlo in casa propria e quindi se c’è da fare un’inchiesta la faccia in padania dove il coronavirus ha mietuto migliaia di vittime anche a causa di una gestione carente e fallimentare della sanità. Nell’inchiesta che siamo sicuri non è l’arena condurrà sulle criticità della sanità padana e sulle sofferenze di migliaia di cittadini, ci permettiamo di suggerire l’immagine sovrastante per introdurre l’argomento, con la precisazione che l’accostamento del coronavirus con il fiume Po è fatto con l’intento di far capire che il virus è pericoloso come un fiume in piena. Siamo sicuri che nessuno fraintenderà l’accostamento magari strumentalmente per spostare il focus dalla vostra inchiesta sulla sanità padana che siamo sicuri sarà implacabile e imparziale come per la Campania, la Calabria e il sud in generale.
*Referente circolo Napoli Partenope M24A Equità Territoriale




I Benetton che non si conoscono

Il video su YouTube al canale Francesco Paolo Tondo intitolato “Impresa Nord-Sud: Benetton e gli investimenti, urge di una rinnovata appendice scritta, in seguito alla sciagura del ponte Morandi franato a Genova: la superficialità nelle scelte professionali, riguardo al mancato lavoro di rinforzo strutturale del più importante ponte italiano, esecra lo stesso eclettismo che ha visto Alessandro Benetton tentare nuove strade del lavoro. Questo perchè non è garanzia di successo per nessuno, distaccarsi dal fulcro dell’attività che meglio si conosce o che più ha premiato. E per quanto encomiabile sia stato il percorso di Benetton, che dall’abbigliamento ha abbracciato i settori infrastrutturali e del credito, forse lanciarsi in un ambito lavorativo ad alta specializzazione ed altrettanta concorrenza, è una scelta controproducente, giacchè si possiedono meno competenze ed esperienze, rispetto al settore da cui si proviene, e su cui non bisogna disinvestire mai.

Il mondo ed il lavoro sono e continueranno a essere in compartimenti stagni: una volta individuato il proprio “compartimento stagno preferito” e che meglio si conosce, abbandonarlo o allontanarsene un poco, corrode il valore aggiunto proprio e del compartimento stagno d’appartenenza. Se a cio’ si rimarca il legame di parentela tra Benetton e Rotchild, viene a palesarsi il reale e piu’ imponente mezzo di espansione della famiglia veneta, che vuole agguantare sempre maggiori infrastrutture pubbliche non solo italiane, e unificarle in un unico impero forestiero, allergico alle impostazioni costituzionali italiane, e subordinato all’egida e alle direttrici dei padroni della finanza mondiale: i Rotchild famiglia di oligopolisti di ogni banca pubblica e infrastruttura o multinazionale ingente al mondo, legati alla lontana ma di fatto legati, a quegli imprenditori italiani partiti dal tessile e sbarcati nelle grandi catene di ristorazione mondiale, fino alle autostrade pubbliche. I tentacoli di Rotchild, effettivi e piu’ influenti legislatori mondiali, hanno imprigionato anche l’Italia dietro la schermatura di Benetton e sguaci; quei Rotchild e Benetton che si adoperano nella diffusione di valori sinistrorsi svuotati di vera morale in sostegno di progetti di globalizzazione fallace, capillarizzazione di cultura Lgbtq; quei Rotchild che muovono politicanti corrotti e mistificatori suffragati dai Benetton, al fine di convogliare con la scusa delle sardine, nobili sentimenti a nutrimento di cause e programmi ignobili.

Eradicare le oligarchie dal controllo dei beni comuni si puo’ fare, ed e’ imperativo categorico farlo, con la ripresa popolare di uno stato che riprenda il controllo in maggioranza, di ogni bene pubblico. Il popolo ha il dovere di reclamare e votare per uno stato e per politici, che riprendano il controllo maggioritario di ogni bene pubblico.




Il Buon Federalismo attuabile

Il federalismo e’ una forma governativa mirabile ma che deve essere immune dalle storture che odiernamente l’accompagnano, in ogni parte del mondo in cui viene praticato.

Il buon management nel caso del federalismo, farebbe in modo da adempiere agli obblighi costituzionali di garantire a tutti, dei diritti che non devono essere appannaggio delle persone facoltose o di quelle con un adeguato tasso di istruzione e di liquidita’ finanziaria. Il federalismo fiscale su cui si dibatte di questi tempi in Italia, dovrebbe accompagnarsi ad una forma giuridica prescrittrice nell’ambito dei prodotti locali acquistabili. Perche’ apodittico e’ il fatto che la penuria di infrastrutture nelle lande piu’ disagiate dell’Italia, derivano anche dalla minore capacita’ di spesa di tali territori, dovuta al minore introito dall’iva a sua volta cagionato dalla penuria di aziende con sede fiscale in quelle lande apparentemente desolate. Siccome la stortura democratica relativa all’iva e binaria alla mancanza di infrastrutture nei posti meridionali d’Italia, consiste nel pagamento dell’Iva sui prodotti a favore delle sedi fiscali generalmente al nord, delle aziende che producono suddetti prodotti, lapalissiano e’ il dovere di bilanciare tale situazione svantaggiosa e iniqua in due modi: impedire la vendita di prodotti cui l’iva pagata sfocia nei posti piu’ ricchi e dotati di infrastrutture, o bilanciare le vendite di prodotti locali con iva pagata nei posti in cui si vendono, alle vendite di prodotti extralocali. L’alternativa, ben piu’ lunga e profittevole sarebbe dotare i posti meno agiati in Italia, di infrastrutture e servizi alla stregua di quelli settentrionali che usufruiscono dell’Iva pagata dai territori desolati o meno agiati. Ma quest’ultima ipotesi oltre ad essere lunga e’ estremamente dispendiosa e perigliosa, per i territori sedicenti produttori e che si scagliano contro l’obbligo di pagare l’Iva a favore dei territori meno agiati e scarsamente dotati di servizi e infrastrutture adeguati. Si evince ad ogni modo l’obbligatorieta’ manageriale di non aumentare le imposte per i territori produttori ma al contempo di imporre forme di protezionismo parziale territoriale a suffragare l’autoproduzione e le infrastrutture. Fermo restando che il federalismo e’ la migliore vestigia governativa non solo per l’Italia, ma per l’intera Europa.




Film di animazione superni e pedagogici

Ho apprezzato in modo particolarmente esultante il film di animazione francese:”Le dodici fatiche di Asterix ed Obelix”, poichè ho adocchiato una linea narrativa e riproduttiva nelle immagini filmiche, tipica dell’arte universale, che racchiude tutto il creato in un unico prodotto.

Una trasposizione metaforica di quelli che sono i fili da cui viene mossa l’intera umanità, nei propri comportamenti più riprovevoli, fino a quelli più virtuosi. Il che è tradotto in maniera tale, da approcciare i bambini stessi, alla comprensione ed alla derisione di un modello d’azione tipico a tutti i popoli. Asterix ed Obelix incarnano la forza bruta e l’intelligenza che, messe in un connubio per la difesa di se stessi e della propria tribù dalle angherie esterne, diventano volano e mezzo di libertà.

Le dodici fatiche cui essi vengono sottoposti dall’imperatore Cesare, sono deittiche della capacità trascendentale cui giunge l’uomo quando agisce in maniera deontologica ma con lo stesso criterio di astuzia e conoscenza con cui viene attaccato dal nemico esterno. Ecco il motivo per cui Asterix ed Obelix, in comunione di azioni, liberano il loro popolo gallico, dalla morsa di potere in cui li manteneva il tiranno di turno, stavolta Giulio Cesare, il quale si dimette dal proprio scranno, dopo che essi si dimostrano divini a lui ed al popolo, perchè superano ognuna delle dodici prove cui vengono sottoposti.

Prove metaforiche che consistono, in maniera paradigmatica, nei disagi umani di fronte a complessi meccanismi degradanti come la burocrazia, ben tratteggiata nel film, la lussuria mediante il richiamo all’isola del piacere ed altre immagini evocative dei limiti umani.

Le paure dei morti, il cibo, la stanchezza, il tutto ben assortito al fine di intrattenere il pubblico intero, ma sopratutto giovane, con un’opera simbolica di educazione civica, ed educazione all’amore, al rispetto ed alla coltivazione di sè sui cardini deontologici e impossibili da distruggere, e’ espressa egregiamente da quest’opera. Quei cardini che la depravazione, la corruzione ed il potere, cercano dalla notte dei tempi di elidere, e puntualmente riescono, ma mai del tutto. Anche nei corsi e ricorsi storici, in ogni epoca ed in ogni periodo contingente, fruire di questo film, rallegra e stimola gli animi e le menti, con la tipica azione dell’arte, tanto pura quanto inalienabile…




Francesco Amodeo distrugge Bruno Vespa

25 Nov Lettera di un giornalista a Bruno Vespa: anche lei è responsabile se oggi l’Italia non può fare come la Germania.

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Stimato dott. Vespa,

ha avuto molta risonanza la frase da lei pronunciata in collegamento Tv con Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio:

“Ristori? Perché non abbiamo copiato la Germania? Hanno dato il 75% del fatturato perso. Il fatto che in Italia ci siano categorie dimenticate è imbarazzante”.

Questa esortazione ad imitare il modello tedesco da parte sua, è stata condivisa sui social anche da Salvini e da diversi altri leader politici.

Nel leggere quella frase, ho provato un certo imbarazzo, e non solo perché, in qualità di giornalista libero, appartengo anche io ad una categoria dimenticata in Italia, ma soprattutto perché, quelli a cui lei fa riferimento, sono stati dimenticati prima di tutto da chi, come lei, è protagonista dell’informazione in Italia.

Da quelli come lei, ci si aspettano risposte su questi temi, non domande. Anche perché sono quelli come lei, che avrebbero i mezzi per portare alla luce, davanti a milioni di italiani, quello che accade da sempre in questa Europa germanocentrica, ai danni dell’Italia.

Per un attimo ho pensato che si trattasse di una domanda di marzulliana memoria. Quella a cui l’autore stesso del quesito è poi chiamato a dare una risposta. Ma poi mi sono reso conto, che la indirizzava ad esponenti del PD, ossia a coloro che hanno reso possibile questo scempio. Quindi non ho voluto sentire la risposta, ho spento la Tv ed ho preso carta e penna. Voglio risponderle io stimato Bruno Vespa.

Lei scrive libri da milioni di copie, conduce trasmissioni da milioni di telespettatori. Se lei che vede le proprie frasi rimbalzare sulle bacheche dei principali leader politici, non si fosse preoccupato, in questi anni, solo di quello che accade tra i membri della servitù, nelle tavernette del potere, ma avesse denunciato pubblicamente le dinamiche di chi quel potere lo gestisce, allora la Germania non avrebbe mai potuto fare, in questi lunghi anni, quello che all’Italia non è stato concesso, con il consenso inconsapevole ma complice del popolo italiano. Invece eravate tutti troppo impegnati a far sì che gli italiani percepissero se stessi come dei corrotti, dei pigs (maiali) come ci chiamano i tedeschi e vivessero nel complesso della virtuosa Germania.

Eppure gli eventi reali, ci hanno sempre raccontato qualcosa di diverso da quello che anche lei ha sempre fatto rimbalzare nei media. E’ vero, abbiamo avuto funzionari pubblici che timbravano il cartellino in mutande, abbiamo avuto politici che quelle mutande le compravano con i soldi dei contribuenti ed abbiamo assistito allo scambio di bustarelle contenenti migliaia di euro per ottenere favori. Uno schifo. Senza dubbio. Ma queste immagini le abbiamo pompate così tanto sui media nazionali, da incuriosire persino quelli internazionali.

Eppure il più grande caso di corruzione al mondo è quello della tedesca Siemens. Bisognerebbe sommare 2000 anni di bustarelle di funzionari corrotti, di tutti i comuni d’Italia per raggiungere la soglia della sola “bustarella” del caso Siemens in Germania. Poi c’è stato lo scandalo indegno Dieselgate/Volkswagen, lo scandalo incommensurabile che riguarda riciclaggio e derivati di Deutsche Bank e ultimamente anche lo scandalo incommentabile del falso in bilancio della società di pagamenti on line Wirecard, sempre ben sponsorizzata dal governo tedesco.

Se le venisse voglia di provare a convertire l’importo di questi scandali in mutande o bustarelle, per fare un confronto con l’Italia, le consiglio di rinunciare. Perché sono scandali da miliardi di miliardi di euro. Se invece questa volta, si chiedesse come mai la Germania non abbia fatto come l’Italia e tutti quegli scandali, non abbiano avuto la stessa risonanza mediatica della sola rimborsopoli delle mutande verdi con i soldi dei contribuenti, sappia che è soltanto perché i media tedeschi non sono chiamati a diffondere notizie che sputtanino il proprio paese. Mentre i suoi colleghi e molti dei suoi ospiti, sono sempre andati alla ricerca spasmodica di notizie che sputtanino il nostro.

Quando Merkel e Sarkozy si scambiarono sorrisini contro il nostro governo, a nessuno importò che quello fosse il preludio di un golpe finanziario ai danni del nostro paese. I due cercarono supporto anche in America, dove qualcuno però gli rispose che non poteva sporcarsi le mani con il sangue degli italiani.

Per un attimo, quindi, quel sorrisino sparì dal viso dei franco tedeschi. Salvo tornare, quando videro i nostri media deridere il nostro governo, per causa loro.

Oggi francesi e tedeschi hanno fatto pace con Berlusconi, che in tanto ha fatto con loro la Tv europea. Agli italiani, invece, sono rimasti tutti i vincoli imposti dal governo Monti, frutto di quel commissariamento imposto. Dal pareggio di bilancio in costituzione, al fiscal compact, dal six pack al Mes. Vincoli che hanno messo in ginocchio l’Italia e che le impediscono di fare oggi, quello che sta facendo la Germania.

Anche se io ho cambiato canale quella sera, so bene che alla sua domanda in Tv, le avranno risposto che la colpa è tutta del debito pubblico. Le vedo accettare quella stessa risposta da anni ormai: debito pubblico, corruzione, olgettine. Ogni volta che suonava la campanella nella sua trasmissione, entrava un espertone a parlarci di quegli argomenti. Tutti concentrati sugli effetti e sull’Italia brutta e cattiva e nessuno attento a spiegare le cause che hanno reso irrilevante perfino il fatto che fossimo stati più volte i primi della classe.

Le scrivo, allora, perché spero che lei torni in Tv con nuove domande da fare ai suoi ospiti e da far rimbalzare sulle bacheche di tutti i media e di tutti i leader politici.

Per esempio mi piacerebbe che lei si chiedesse:

  1. Perché l’Italia non si è dotata di un sistema di banche pubbliche come ha fatto la Germania?
  2. Perché l’Italia ha dovuto rispettare alla lettera i vincoli di spesa imposti dall’Europa, mentre la Germania ha sforato impunita tutti i vincoli dopo l’entrata nell’euro? per poi continuare sforare in maniera massiccia e permanente quelli che riguardano il surplus commerciale, causando danni inimmaginabili al nostro paese.
  3. Come fa la Germania con la sua KFW (la banca per la ricostruzione industriale) a bypassare i vincoli che vietano il salvataggio delle proprie banche e delle proprie aziende? e perché, invece, la ferrea applicazione di quei vincoli, abbia avuto ripercussioni drammatiche per l’Italia.
  4. Non si è mai chiesto, caro Vespa, come mai la Germania con la sua Bundesbank riesca ad aggirare, il vincolo che riguarda gli acquisti diretti di titoli di stato da parte di banche pubbliche? cosa che non è stata permessa all’Italia, dando quindi il via allo spread tra titoli italiani e tedeschi.
  5. Non si è mai chiesto come mai la Germania, con i suoi land, riesca a tenere fuori dal computo del debito pubblico, diverse spese, come quelle degli ospedali pubblici, che invece in Italia vengono conteggiate nel deficit?
  6. Possibile che lei non si sia mai chiesto per oltre 20 anni, come mai l’Italia dopo l’aggancio con l’euro abbia perso tutte le proprie posizioni di leadership nel settore economico e industriale, che sono state puntualmente rimpiazzate dalla Germania?

Possibile che sia caduto dal pero solo adesso, che ha visto che in Italia non abbiamo potuto gestire l’emergenza economica del post pandemia come hanno fatto in Germania?

O questi giochini delle tre carte -che le ho raccontato- ai danni del nostro paese, lei li ha sempre conosciuti, ma ora non può più tollerare che continuino, in una condizione di pandemia globale, dove è messa in discussione la vita stessa degli italiani e del nostro tessuto economico?

Cerchi allora le risposte a queste domande. E si chieda anche come mai gli italiani che guardano da anni la sua trasmissione, non conoscano come funziona il sistema monetario vigente in Europa. Un argomento che regola indirettamente la vita di tutti noi.

E perché a Porta a Porta, lei non abbia spiegato, neanche in questo periodo, quali correzioni andrebbero apportate allo statuto della BCE, per fornire nell’immediato liquidità, non a debito, utile per mettere in sicurezza cittadini e aziende. Denunciando, quindi, che la mancanza di fondi è solo una volontà politica.

Perché non ha mai approfittato della sua visibilità per spiegare che l’Italia è uno dei pochi paesi in Europa, che da sempre spende per i propri cittadini di meno di quello che incassa. Quindi il nostro deficit non è un problema di spesa pubblica o di spesa corrente. Non è un problema di sprechi né di corruzione. Né di scontrini né di olgettine. E’ un problema di interessi miliardari alla finanza speculativa.

Dal 2011 lei avrebbe potuto denunciare quali sono gli enormi e dannosi conflitti d’interesse che riguardano i tecnici ed i membri delle task force, chiamati a gestire la crisi economica prima e quella sanitaria poi. Legati a doppio filo proprio con chi, dalla durata di quelle stesse crisi, ne trae enormi benefici.

Se avesse sollevato tutte queste questioni, avrebbe già avuto la risposta che cercava l’altra sera in TV.

Invece, ha sempre chiamato a rispondere gli stessi, che fino ad oggi, anche dalle sue poltrone, hanno taciuto su quelle verità.

Al Tg2 le ho sentito dire che quello che sta avvenendo con il Covid succedeva soltanto sotto le dittature. Una frase molto forte ma che fotografa perfettamente la realtà. Non si renda allora complice di quello che ha sempre condannato. Questa volta non ci saranno Vincitori e Vinti, come recita la copertina del suo libro.

Questa guerra, se la perdiamo, la perdiamo tutti.




Alitalia tra le ultime aziende a fare le veci dello Stato

Va svelato una volte per tutte l’arcano di Alitalia: essa e’ ovvero privata anziche’ pubblica, nonche’ da sempre e tutt’ora sul podio delle compagnie aeree migliori al mondo; Alitalia possiede record recenti come compagnia in cui si desina meglio, compagnia piu’ puntuale e piu’ sicura in assoluto; inoltre Alitalia ha un costo del lavoro meno alto rispetto alle concorrenti blasonate, ed un numero di occupati inferiore in confronte alle principali aziende aeree. Ancora Alitalia da lavoro a venticinquemila persone per cui e’ un volano di crescita nazionale mastodontico, senza contare che possiede, Alitalia, il logo egemone al mondo come riconoscibilita’ tra le aziende aeree. Il logo Alitalia e’ il secondo logo italiano identificato con l’Italia, per il mondo, subito dopo il cavallino rampante della Ferrari. L’Alitalia a trazione pubblica guadagnava 5 miliardi a fronte di soli 70 milioni di perdite, omogeneamente alle multinazionali piu’ salubri. In piu’ Alitalia assicurava trasporto forestiero verso l’Italia, decidendo in totale autonomia le rotte da coprire sul piano mondiale in vantaggio dei luoghi e imprese nazionali.

La gestione privata di Alitalia invece, ha dimezzato i guadagni e ventuplicato le perdite, reciso i posti di lavoro assieme alla flotta ed alle rotte, senza omettere aver perpetrato due bancorotte fraudolente alla principale azienda meridionale di nome sempre Alitalia. Cio’ che ingolfa la mirabile compagnia di bandiera italiana, in effetti, risultano i costi gonfiati dell’indotto che vi gravita, a partire dagli affitti degli hub e la ristorazione, senza alludere alle tasse di volo ed ai contratti enfatizzati per la manutenzione. Tasse di volo che obbligano Alitalia a sorvolare la Croazia dai prezzi accessibili, per giungere a Trieste. Alle compagnie meno importanti, invece, le tasse di volo, di manutenzione, ristorazione, soggiorno vengono ridotte considerevolmente per mezzo anche della pratica del “comarketing”, in cui si pubblicizzano i nomi dei gestori con cui ci si accorda, sui velivoli e similari. I contratti di questo tipo facilitato pero’, non sono pubblici e sovente desecretati per cui urge rinazionalizzare Alitalia, che di fatto e’ una delle poche aziende italiane a strapagare, facendo le veci dello Stato obbligato da cricche privatistiche a non sussidiare la popolazione.

L’ultimo bilancio in utile di Alitalia risale al 2002, epoca della gestione di un direttore apolitico ed ipercompetente, che aveva fatto la gavetta in Alitalia, pertanto sapeva dove mettere le mani. Riportare l’Alitalia in attivo e sotto l’egida pubblica deve essere semplice con l’ingaggio di dirigenti espertissimi interni ad essa e periti come Moretti per Trenitalia e Marchionne per Fiat. Aziende, queste ultime, in attivo grazie ad investimenti e tagli di inefficienze. Riguardo Fiat e’ eclatante quanto essa, a differenza della vituperata e misconosciuta Alitalia, non riesca da decenni a trovare un logo identificativo ed efficace, ad onta degli innumerevoli investimenti che fa a causa di cio’.

Il mercato aereo italiano continua ad essere vigoroso per la presenza di sessanta milioni di residenti, cinque milioni di residenti all’estero, sessanta milioni di italiani sparsi per il mondo e la dovizia di turisti e fedeli al Vaticano. Il mercato aereo italiano, anche se in stallo causa del covid, e’ destinato a crescere; l’aereo ha un vantaggio sequipedale rispetto alle altre infrastrutture e mezzi di trasporto, ossia essere un connubio di infrastruttura e trasporto, per cui estremamente economico.

Siccome l’Italia presenta colossali asimmetrie di infrastrutture tra nord e sud, al punto che Trieste-Palermo in treno e’ impossibile da fare, Alitalia risulta l’unico strumento attuale per lo sviluppo meridionale a priori, ed in seguito italiano.




Arte impresa e Stato

La necessità manageriale oramai impellente, per il paese “italia”, sta nella salvaguardia oltre che valorizzazione ed affermazione, dell’arte manifatturiera intesa anche come mera creazione di oggetti, dipinti, creazioni artistiche di ogni sorta.

I fondi quasi obsoleti perchè decretati inutili e controproducenti, alla stampa assoggettata al potere economico privato, andrebbero assolutamente reinvistiti nel circolo reinventato di produzione artistica all’”italiana”, sopratutto in relazione alla proliferazione di dipinti, sculture ed ogni genere di agghindo che ha affermato l’egemonia italiana nella storia, anche attuale. Tanto importante, l’ausilio all’arte estetica, in tempi di decadentismo della bellezza, imbarbarimento della platea di consumatori, e affaccio di nuove forrme di produzione materiale artistica non belle e “riempienti” quanto la produzione totale del genio artistico italico. Dunque alla stessa stregua della stampa in passato, tutelare l’autonomia creativa, estetica, degli artisti e produttori di bella manifattura italiana, è compito prioritario di ogni governo attuale e futuro, in Italia.

La bellezza moderna e’ prossima nei manufatti, dovrebbe scaturire dalla vetusta ma avanguardista Italia; e quant mai categorico, questo processo, diventa allorchè vi sia un assalto verso le aziende e i creativi italiani di eccellenza artistica o meramente produttiva-vedi Pininfarina, Bugatti, Lamborghini, Bulgari, Gucci, Versace- in ultima istanza. E con la consapevolezza che i prodotti italiani sono i più contraffatti al mondo, imporre dazi ai paesi ed a coloro che alterano la qualità e l’originalità dei prodotti italiani, o semplicemente bloccarli con l’impiego dei servizi segreti nostrani, sarebbe un atto prioritario nella visione di riaffermazione ed espansionismo globale, di cui l’Italia produttrice e vice-locomotiva d’Europa, necessita…




Covid al Sud e la crescita o decrescita per l’Italia

CONTAGI AL NORD, CRISI ECONOMICA AL SUD: PERCHÉ IL COVID HA FATTO MALE SOPRATTUTTO AL MEZZOGIORNO

di Stefano Rizzuti
Il rapporto Svimez 2020 mette in evidenza le criticità emerse in seguito all’emergenza sanitaria ed economica dettata dal Coronavirus. Nonostante la prima ondata abbia riguardato soprattutto le Regioni del Nord, a pagarne le maggiori conseguenze dal punto di vista economico sono le Regioni del Mezzogiorno, con un Pil che crolla e non riuscirà a risalire più di tanto nei prossimi anni, ma con anche altri indicatori che fanno lanciare l’allarme.
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Una recessione senza precedenti. Che colpisce, ancora una volta, maggiormente il Mezzogiorno. Tanto che la Regione in cui il Pil si è più contratto è la Basilicata. Sono solo alcuni dei dati emersi dal rapporto Svimez 2020 sull’economia e la società del Mezzogiorno, dal titolo ‘L’Italia diseguale di fronte all’emergenza pandemica: il contributo del Sud alla ricostruzione’. Il Coronavirus viene definito come la “più grave crisi della storia repubblicana”, che al Sud “si è tradotta in emergenza sociale incrociando un tessuto produttivo più debole, un mondo del lavoro più frammentario e una società più fragile”. Il divario di sviluppo tra Nord e Sud continua a crescere, anche se Svimez sottolinea come sempre più Regioni del Nord, dopo Umbria e Marche, rischiano quella che viene definita una “meridionalizzazione”, con un timore che riguarda soprattutto Piemonte, Toscana e Friuli Venezia Giulia.

IL COVID, IL LOCKDOWN E L’IMPATTO SUL SUD
“La crisi seguita alla pandemia è stata un acceleratore di quei processi di ingiustizia sociale che ampliano le distanze tra cittadini e territori”, afferma la Svimez nel suo rapporto annuale, sottolineando che “la crisi si è scaricata quasi interamente sulle fasce più fragili dei lavoratori”. La perdita di occupazione causata dal Coronavirus colpisce soprattutto i giovani, le donne e il Mezzogiorno, con un impatto sui giovani che è stato più pesante nelle regioni meridionali. Altro problema che riguarda maggiormente il Sud è quello della precarietà, secondo Svimez. Inoltre il rapporto stima che “il costo del lockdown in termini di valore aggiunto si ridimensiona a livello nazionale al 36,7%”. Un costo più alto al Nord che al Sud. Infine, un’altra stima: un mese di lockdown è costato all’Italia 48 miliardi di euro, il 3,1% del più. Di questi 37 miliardi riguardano il Centro-Nord e solo 10 il Mezzogiorno.

IL CROLLO DEL PIL NEL 2020
Nel 2020 il Pil italiano, secondo Svimez, subirà una contrazione del 9,6%, con un calo maggiore al Centro-Nord (9,8%) e leggermente inferiore al Sud (9%). A fine anno il Pil del Mezzogiorno sarebbe più basso di quello del suo picco minimo del 2014 e inferiore di 15 punti percentuali rispetto al 2007, prima della crisi economica. Il crollo più alto del Pil si registra in Basilicata, dove si sfiora il 13%. A seguire ci sono Veneto, Molise, Emilia-Romagna e Piemonte, con una diminuzione superiore al 10%. Il calo meno marcato si registra invece in Trentino Alto Adige, Sicilia e Lazio.

LE PREVISIONI DEL PIL PER IL 2021 E 2022
La ripresa nel 2021 e nel 2022 sarà limitata al Centro-Nord, secondo la Svimez. Qui il Pil dovrebbe crescere del 4,5% nel 2021 e del 5,3% nell’anno successivo. Ben diversi, invece, i dati del Sud, dove la crescita sarebbe solamente dell’1,2% e dell’1,4%. Chiaramente Svimez sottolinea che l’incertezza è molta ed è difficile fare una previsione realmente attendibile, anche se vengono escluse le ipotesi di altri lockdown totali. Inoltre, queste stime non tengono conto delle misure del Recovry fund né della legge di Bilancio che, secondo il rapporto, potrebbe avere un impatto positivo soprattutto al meridione, con un +0,4% al Sud rispetto alle stime che non includono le misure previste dalla manovra. Nel 2021, inoltre, il rapporto sottolinea che la crescita maggiore del Pil si registrerà in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Mentre la più bassa in Molise, Sardegna e Sicilia.

IL CALO DEMOGRAFICO AL SUD
Il rapporto ritiene che il Mezzogiorno sia destinato a un lento declino demografico: dal 2019 al 2065, secondo le previsioni, la popolazione italiana potrebbe ridursi di 6,9 milioni di abitanti, di cui ben 5,1 al Sud. Nel Mezzogiorno a pesare è quella che viene definita una fragile demografia che poggia su un altrettanto fragile tessuto economico. Il calo della popolazione riguarda soprattutto la componente in età da lavoro. Altro dato citato è quello del 2018, quando dal Sud si sono cancellati 138mila residenti, di cui 20mila che si sono trasferiti all’estero. E la quota più alta è quella dei laureati.

L’IMPATTO DEL REDDITO DI CITTADINANZA SUL
La Svimez sottolinea l’importanza del reddito di cittadinanza durante l’emergenza sanitaria ed economica. Secondo il report in assenza di questo strumento, il lockdown avrebbe potuto portare profondi disagi economici con conseguenti tensioni sociali. Secondo Svilmez “nell’emergenza sanitaria il reddito di cittadinanza ha contribuito significativamente a ridurre la platea dell’esclusione e della marginalità fornendo un reddito minimo garantito”. Anche se va sottolineato che l’impatto della misura sul mercato del lavoro è stato “scarso, se non nullo”. Nessun aumento del tasso di partecipazione al mercato del lavoro, quindi.

SANITÀ IN ZONA ROSSA GIÀ PRIMA DELL’EMERGENZA
Secondo il rapporto la sanità del Sud era già “zona rossa” prima della pandemia. Il divario di offerta dei servizi sanitari essenziali dipende da inefficienze e distorsioni, con uno squilibrio “drammatico” tra le Regioni italiane nell’attività di prevenzione. La distanza tra le Regioni del Sud e quelle del Centro e del Nord era evidente già dal 2018, con valori massimi intorno ai 220 punti per Veneto ed Emilia-Romagna e minimi dai 170 in giù per Campania, Sicilia e Calabria.

LO SMART WORKING DIVENTA SOUTH WORKING
Altro fenomeno analizzato è quello dello smart working al Sud, con tanto di definizione del south working in riferimento a quei lavoratori impiegati in aziende del Centro o del Nord che si sono trasferiti al Sud approfittando del lavoro agile. Gli addetti che lavorano in smart working dal Sud sono 45mila, secondo i primi risultati di un’indagine realizzata da Datamining su 150 grandi imprese con oltre 250 addetti. Un dato che potrebbe essere solo parziale, perché non tiene conto delle piccole e medie imprese, più difficili da rilevare.

LINK: …https://www.fanpage.it/politica/contagi-al-nord-crisi-economica-al-sud-perche-il-covid-ha-fatto-male-soprattutto-al-mezzogiorno/




Il segreto di Amazon

Ci si chiede da più fonti quale sia il trucco di Amazon, nell’aver Bezos, il proprio fondatore, l’uomo più facoltoso del pianeta, ed in un arco temporale più breve rispetto agli abilissimi Bill Gates e compagnia, fatto superare ad Amazon appunto, le principali imprese a livello di valore assoluto.

Amazon guadagna in borsa, in base alle proiezioni di mercato, le quali preconizzano un mondo disposto a pagare l’alta cifra di oltre cento dollari annuali, per assicurarsi un ventaglio di prodotti e servizi oggi acquistati esclusivamente da minoranze di persone economicamente fortunate. Jeff Bezos, proprietario ufficiale di Amazon, è il paradigma di management economico, in grado di fidelizzare una crescente clientela nel pagare cifre cospicue per assicurarsi beni e servizi considerati come “indispensabili”. Indispensabili solo in quanto irrinunciabili per costruire o stabilizzare il proprio personale equilibrio fondato sul concetto esacerbato di consumismo che ha permeato tutti.

Oggi l’importanza di un prodotto e di un management, vengono decretati dal livello di percezione con cui un numero crescente di consumatori, considera indispensabile il bene da esso prodotto.

Siccome bisogna, per questioni di salvaguardia mondiale, pensare in maniera antitetica al consumismo imperante, il punto cardinale imperniato sull’eccellenza di un management e di un prodotto/servizio, sta nel rendere indispensabili prodotti e servizi, realmente utili, costruttivi e avvicinabili, dal punto di vista comunitario-, in alternativa a ciò, il mondo si avviterebbe in una spirale autodistruttiva, in cui l’emblema della democrazia e della dignità individuale, sarà emarginata allo stato di utopia, in una società demoniaca…




Mistificazioni sulla Calabria e le mosse farsa del governo

BOCCIA LAQUALUNQUE VA IN CALABRIA E DICE: «NULLA CAMBIERÀ!». LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DOPO LA CONFERENZA STATO-REGIONI SONO DEGNE DELLA PRIMA REPUBBLICA.

di Antonio Picariello*
Udite, udite: il governo è vicino alla Calabria. Ci sono volute un’alluvione e la scoperta di incapaci da 10 anni alla guida della sanità calabrese per far staccare il ministro Boccia dalla sua poltrona, sulla quale sarebbe rimasto molto volentieri. Esponenti della prima repubblica non avrebbero fatto meglio. Ci si ricorda degli ultimi solo quando si arriva al peggio e, nel caso specifico, il peggio sarebbe stato non racimolare un solo voto alle prossime regionali in Calabria. E allora Boccia ha osato, organizzando addirittura la conferenza stato regioni a Catanzaro. Dare un segnale forte: veniamo ad ingannarvi a casa vostra perché su queste tematiche state pur sicuri, per dirla con Boccia, che il governo c’è.

Il governo c’è sull’emergenza sanitaria alla quale esso stesso ha contribuito attraverso 10 anni di commissariamento, malaffare e fatture milionarie pagate due o tre volte. Il governo c’è se si tratta di organizzare l’esodo sanitario verso nord, ma non c’è quando il nord presenta il conto da pagare ai calabresi; c’è se occorre inviare forze armate, forze dell’ordine e volontari, ma non c’è se occorre definire il riequilibrio nazionale dei fondi per la sanità, i LEP e dare un calcio nei fondelli a chi si sente in diritto di predicare l’autonomia differenziata solo perché ha fatto un referendum consultivo. Il governo c’è se si tratta di dichiarare che la Calabria merita una sanità più forte, ma resta drammaticamente assente se si tratta di rafforzare le strutture che sono state ridimensionate o riaprire quelle chiuse e in disuso; c’è se bisogna stanziare un miliardo di euro per il porto di Genova o per risarcire i danni di Venezia, ma mostra le tasche vuote se si tratta di aiutare Crotone o di cacciare un euro per Gioia Tauro (e neanche quello!).

Insomma il governo c’è, ma se si tratta di Calabria e più in generale di Sud, allora è sempre impegnato da un’altra parte. E se l’Europa, come il ministro afferma, ha preso atto che i diritti universali come salute e scuola non potranno mai più essere compromessi da vincoli di bilancio, l’unico a non averne preso atto resta ancora Boccia (e i suoi colleghi).
La Calabria e tutto il Sud sono le vittime sacrificate sull’altare del ridimensionamento di un bilancio (che si chiama spesa storica) sempre più sbilanciato a nord il cui malaffare passa in sordina sotto il naso dei premier di turno abituati a sorvolare sulle travi di scandali e ruberie lombarde e ad essere intransigenti con le pagliuzze calabresi in nome della legalità! Scandali e ruberie nel Sud derubato, efficienza e virtuosità nel nord ladro.

Boccia è venuto a chiedere l’aiuto dei calabresi per vigilare, per stare accanto alla magistratura e alle forze dell’ordine, al fine di poter intervenire, sostenere e aiutare la Calabria perbene. Ma il ministro è cosciente della sfiducia e della rabbiosa rassegnazione dei calabresi nei confronti di uno stato italiano che non è in grado di garantire i suoi funzionari sul territorio e chiede di farlo ai contribuenti che lo pagano per quello? Fin dove arriva il paradosso?

Fino a Crotone, dove, osservando i danni dell’alluvione, Boccia ha esaltato lo spirito collaborativo delle protezioni civili di Calabria, Puglia, Campania e Basilicata che hanno fatto un lavoro eccezionale. Certo “Anche questa è l’Italia” signor ministro, ma quella del Sud dove abbiamo accolto pazienti da Bergamo mentre il Veneto rifiutava i lombardi! E questo spirito verrà definitivamente affossato dalla sua legge quadro! Non basta convocare per la prima volta una conferenza stato-regioni in Calabria per dimostrare la presenza di uno stato assente. Ma per lei Parigi val bene una messa!
*M24A ET – Campania

https://catanzaro.gazzettadelsud.it/video/politica/2020/11/23/conferenza-stato-regioni-in-calabria-boccia-il-governo-ce-i-cittadini-stiano-con-i-magistrati-97a0b3f1-8bae-46b1-b9c4-c05bd40e489c/




Bansky migliore e pazzo artista antiglobalista

Bansky e’ un egregio paradigma di arte pittorica coniugata nei postmoderni graffiti e nell’arte “ stradale”; ma e’ sopratutto il sommo rappresentante dell’anticonformismo artistico che si palesa nelle invettive figurative alla politica, alla deontologia inappropriata di oggi, alla celebrita’ ed alla prosperita’: infatti Bansky e’ un pittore di cui si conosce solo l’eta’ quarantennale anziche’ l’identita’, oltre che la nascita inglese, presso Bristol.

La provocazione, i richiami alla morale, la critica politica ed economica fanno da soggetto alle creazioni del principale esponente della stencil art, che ha dipinto il muro di separazione tra Israele e Cisgiorndania, con molteplici icone di bambini atti a sorvolarlo, oppure a crearsi una breccia per gustarsi il paesaggio libero da ombre. Ed e’ quel muro decretato antitetico ai diritti umani dal tribunale dell’Aia del 2004, ad aver reso l’azione di questo pittore eclettico, davvero degna di lode, in ottemperanza a cio’ di cui e’ capace l’arte se utilizzata da uomini liberi ed anticonformisti. Di Bansky colpisce ancora la facile ermenutica e la comprensibilita’ delle creazioni, che hanno riproposizioni di immagini pubblicitarie con stile pittorico e colori grigio-scuri, popolate da disparate forme di vita, animali e antropomorfe. Ma cio’ non limita all’artista di espandere il suo credo anticonformista ed antiglobalista allorche’ ha dipinto il celeberrimo “Show me the Monet”; questa creazione mostra un paesaggio perfettamente uguale a quelli monetiani sul lago, con il ponte, ma spezzato da un cono stradale e carrelli delle spesa distorti. La colorazione uguale a quella di Monet afferma le alte doti pittoriche di questo colossale artista. Lo stesso pittore che porta alcuni suoi quadri nei principali musei e consessi artistici, in aperta critica con la capacita’ economica che impone i propri gusti figurativi e riserva ai soli facoltosi la opportunita’ di gustare ed acquistare opere di pregevole fattura. Bansky non consente riproduzioni delle sue opere ma sovente le lascia in fruizione e in proprieta’ nei luoghi pubblici dove le compone e le espone.

Le opere principali di questo artista poliedrico sono il Fallng shopper in cui ritrae una donna in scuro dai capelli irti, la gonna stile tailleur e i tacchi, che affonda in un abisso assieme al suo carrello della spesa. Un consumatore questo, prettamente inglese e preda di quel sistema globalizzatore che ha trovato un nuovo slancio nei supermercati in cui il cibo da necessita’ diviene bene di moda e largo consumo connesso con le dinamiche del potere e del denaro. Questa donna che cade e porta in un abisso amorale il suo carrello della spesa, e’ forse l’icona di quella ventura fine del mondo, paventata dagli esponenti della salvaguardia delle risorse mondiali rispetto al commercio inveterato delle stesse per fini sopratutto o soltanto economici.

Ancora no ball games e’ il vero e proprio manifesto banskyano contro il proibizionismo e le violenze sui bambini, relativamente al divieto posto loro di giocare con la palla all’ombra di un muro, figure oscurate dal Grande Fratello odierno, forse, tuttavia l’ilarita’ dei soggetti che traspare dalla luce oscurata e si riflette sull’ombra del muro, e’ il manifesto della spensieratezza dei bambini da salvaguardare; bambini che riescono a sdrammatizzare i fenomeni malsani del sociale e vi fanno fronda allorche’ giocano con i cartelli di divieti alla stregua di un pallone.

In Sweeper invece, Bansky ritrae quella parodia del mondo occidentale, in particolar modo, allorche’ una donna vestita in un misto fra tata e cameriera otto-novecentesca, spazza e ripone la polvere su un muro pieghevole nei lembi, alla stessa stregua di un tappeto. E sara’ proprio questa focalizzazione del muro a rendere l’artista di Bristol un palladio antisionista, antisoprusi ed in grado di ibridare alla perfezione atmosfere, personaggi e temi del passato, con la drammaticita’ e le icone del presente, in tipica capacita’ universalista e metatemporale.

Cosi’ da artista poi personaggio indiscreto e scomodo, Bansky diviene per necessita’ il principale rappresentante della tecnica pittorica dello stencil, ossia la facolta’ di mettere colore su disegni gia’ elaborati in studio, in grado di renderlo produttivo e imprendibile per la polizia: infatti Bansky finisce i murales in quindici minuti per mezzo della composizione del disegno su lastra solida che deve solo riempire di colore…




Agenzie di rating: contraddizioni e illegalità

Si chiama Capital World Investment. Si tratta di una delle maggiori società di gestione del risparmio americane. E alla domanda più ricorrente di questi giorni, cioè «chi sta dietro le agenzie di rating?», può permettersi di alzare non una ma due mani. Capital World Investment è infatti contemporaneamente il primo azionista di Standard & Poor’s (detiene il 10,26% della casa madre McGraw Hill) e il secondo maggiore socio di Moody’s (con il 12,60%). Moody’s e S&P sono concorrenti sul mercato, certo. Ma a Capital World Investment non importa: ha comprato 28 milioni di azioni della prima e 30 milioni della seconda. Giusto per non rischiare di sbagliare, ha puntato su entrambi i cavalli.

La stessa filosofia ha guidato Vanguard Group, i fondi Blackrock, State Street e molti altri: tutti questi grandi investitori Usa ‐ secondo i dati Bloomberg ‐ figurano infatti tra i principali azionisti sia di Moody’s, sia di S&P. Insieme a tanti altri fondi o banche. Questo crea, potenzialmente, un cortocircuito: tutti questi investitori sono da un lato azionisti dei due big del rating, ma dall’altro sono anche utilizzatori dei loro stessi rating quando acquistano obbligazioni sul mercato. Il conflitto di interessi è evidente. Le possibili pressioni anche. I big del rating ‐ ha sentenziato ieri il commissario europeo Olli Rehn ‐ «giocano secondo le regole del capitalismo finanziario americano». Ovvio, si potrebbe aggiungere: hanno l’intero capitalismo finanziario americano come azionista…

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Errori e conflitti di interesse 

Che i colossi del rating siano intrisi di conflitti di interesse è risaputo. Il più noto è legato al fatto che Moody’s S&P e Fitch sono pagati dalle stesse società che devono valutare. Questo solleva da sempre sospetti di ogni genere: in tanti sono convinti che le agenzie di rating abbiano per esempio assegnato alle cartolarizzazioni di mutui americani voti troppo benevoli proprio per ‘coltivare’ i propri clienti. Per compiacerli. Per tenerli buoni. Le agenzie di rating si sono sempre difese su questo fronte: Moody’s e S&P valutano insieme più di due milioni di società, Stati o prodotti strutturati. Questo rende quasi ininfluente ‐ secondo la loro difesa ‐ la singola commissione percepita per il singolo rating. Sta di fatto che il conflitto resta. E che ogni errore, anche quando commesso in buona fede, sarà sempre guardato con dietrologico sospetto.

Ma quello degli azionisti è forse il conflitto più macroscopico: i grandi soci di Moody’s e S&P, come visto, sono in gran parte i fondi che usano i rating per investire, oppure sono banche che alle stesse agenzie chiedono un voto quando devono emettere obbligazioni. Questo conflitto è stato sollevato anche dalla Sec, l’Autorità di vigilanza Usa, che lo scorso settembre ha segnalato: «Due delle maggiori agenzie non hanno specifiche procedure per gestire il potenziale conflitto di interessi quando una società loro azionista chiede un rating». È vero che S&P ha declassato anche il rating Usa (sollevando l’ira di Obama), ma tutti questi conflitti irrisolti sollevano in molti le più disparate teorie del complotto.

Opinioni troppo pesanti

Si potrebbe obiettare che nel mondo della finanza nessuno è privo di conflitti di interesse. Le banche ne hanno molti di più: quando l’analista di una grande investment bank esprime un giudizio su qualche società quotata in Borsa (anche solo i consigli di comprare o vendere le sue azioni), è forte il sospetto che lo faccia perché la sua banca è creditrice di quella stessa società. Quando l’economista di una banca si esercita in previsioni sull’economia di vari Paesi, è altrettanto forte il sospetto che la stessa banca per cui lavora abbia un’esposizione su quello stesso Paese. Eppure nessuno si scompone quando Morgan Stanley, oppure Goldman Sachs, effettuano previsioni sull’Italia o sulla Francia.

Perché invece i tanto vituperati giudizi di Standard & Poor’s, Moody’s o Fitch sollevano così tante reazioni? La risposta è semplice: perché quei voti che le agenzie di rating assegnano, vanno a condizionare le politiche d’investimento di tutti i fondi del mondo. Insomma: perché le decisioni delle agenzie di rating ‐ giuste o sbagliate che siano ‐ vanno a creare una serie di effetti automatici a catena che rischiano di avvitare la crisi.

Ecco perché. I fondi operano sulla base di mandati molto stretti: alcuni di loro, per esempio, possono comprare solo obbligazioni con un rating superiore alla ‘Tripla B’. Quando un bond viene declassato, e il suo rating scende sotto quella soglia, tutti questi fondi sono dunque costretti a venderlo. È così che la decisione di un’agenzia di rating ‐ cioè un’opinione ‐ va a condizionare, nello stesso momento, le decisioni di milioni di investitori in tutto il mondo. Forse, dunque, il problema è tutto qui: possibile che il rating sia, in tutto il mondo, il parametro principale su cui basare gli investimenti?

il problema cardinale del mondo dunque, consiste nelle privatizzazioni selvagge di ogni ramo produttivo strategico e di controllo di pertinenza pubblica. sottrarre lo Stato dalla discrezionalità dei privati che di proposito ordiscono crisi e speculazioni, consiste nell’arma salvifica a disposizione dei popoli. Così costituire agenzie di valutazione finanziaria pubbliche e negare a soggetti con conflitti d’interesse di operare sullo stato, rappresenta la soluzione a tutti i problemi principali della società.




Whirpool complice della camorra. Di Maio si arrende alla multinazionale; la camorra assumera’ i nuovi disoccupati




Agonismo senza vittoria per tornare a star bene

E’ importante fino ad essere vitale il mantenimento del benessere, non soltanto economico, ma quello collegato alla serenità di non dover dimostrare niente a nessuno; il benessere inteso come stabilità dovuto all’appartenenza presso una società egualitaria. Non per incedere ad alcun vortice neocomunisteggiante, ma focalizzando l’attenzione sul benessere e sulla stabilità individuale, bisogna affermare che una società fondata come oggi sull’antagonismo financo agonismo, è depravata. Va bene premiare i migliori, ma i migliori stessi si ammalano di individualismo esasperato per mantenere inalterata la propria posizione egemonica.

Il benessere pertanto non è più oggi, un fattore del singolo bensì affare collettivo, ecco perchè stimolare un’agonismo senza cedere all’enfatizzazione delle vittorie, risulta una base di salvezza per chiunque al mondo.

L’importanza dell’egemonia come quella decantata del calciatore Ronaldo, porta con sè messaggi fuorvianti ai giovanissimi ed alla società in generale. Si tace, infatti, quando si trattano i vari Ronaldo, Federer e Bill Gates, dei danni loro collaterali che si portano dentro, e dietro la propria leggenda. Dunque una società riorganizzata secondo criteri di competizione pura ma non fondamentale, giocherebbe un ruolo primario nel riequilibrio della stabilità globale. Quella stabilità messa in continua discussione da nuovi “attori”, e che fomenta il ricorso a psicofarmaci e terapie rigeneranti, per sentirsi paradossalmente meglio. Ma il “meglio” ed il “peggio”, nell’umore collettivo, è deciso da terzi oggi, in assenza di problemi strutturali neuropsichici.




Genetica e farmaci contro Covid

Deriva da Brescia, in Italia, il primo medicinale/integratore spray di tipo genetico per prevenire e curare il Covid. La medicina in questione, Endovir stop spray,totalmente naturale, non e’ un sufficiente mezzo di cura del Covid ma di sicuro un arma in piu’ efficace e non tossica.

L’endovir stop e’ formato da molecole di polifenolo dell’olio di oliva e ciclodestrine, ossia un connubio modificato di grassi e zuccheri, che inibiscono l’endocitosi sul grasso della pelle, foriero di Covid; cio’ e’ possibile mediante il bloccaggio del recettore Ace 2, che innesta il covid nel corpo, oltre che altre malattie respiratorie.

L’endovir stop, capolavoro di tecnologia genetica italiana, e’ stato insignito del primo premio, a livello europeo, in qualita’ di miglior rimedio farmacologico anticovid 19.

L’unico problema, si spera momentaneo, nella recapitazione su larga scala dello spray genetico in questione, consiste nella scarsa distrubuzione: quest’ ultima, purtroppo, e’ causata dalle mastodontiche catene di distribuzione in mano privata ed oriunda, che hanno le armi per boicottare prodotti migliori a quelli in loro possesso, o che comunque ridimensionano lo strapotere della grande distribuzione. Grande distribuzione in tutti i settori cardinali in Italia ma non solo, da rendere quasi totalmente pubblica o subordinata al pubblico, al fine di dotare il popolo di celeri ed efettivi strumenti di autodifesa e democrazia.

Se si pensa che a causa del monopolio privatistico della grande distribuzione farmaceutica ma anche libraria e mediatica, e’ stato inibito il recettore della cura di Bella per i tumori, efficace, oppure se si allude al fatto che la letteratura commerciale odierna e’ dominata da libri e scrittori mediocri rispetto al passato, diviene opportuno slegare il potere legittimo nel commercio statale, dalle grinfie dei privati. Infine e’ vitale che i privati stessi, in questa prospettiva, siano esautorati dal controllo dei centri di produzione virale per sventare immissioni pandemiche colpose o involontarie, come e’ avvenuto con il Covid; riuscire infine a sottrarre le banche e la produzione monetaria dalla discrezionalita’ degli stessi macrorganismi transnazionali privati, si rivelerebbe un volano irreversibile di crescita.




Terapia dell’arte e filosofia applicata per il benessere.

In un sistema geopolitico ed economico cui nonostante tutto afferisce ancora l’italia, si riscontra oggi, tra gli analisti, il prosieguo del minaccioso percorso che ha travolto gli equilibri sociali, psicologici, ed artistici, che ha nome “decadentismo”. Si vuole apostrofare, con questa apposizione, il periodo storico di stravolgimenti valoriali, culturali, economici e perfino socio-artistici, che inficiano in maniera crescente la stabilità individuale, coadiuvati dalla crisi economica ancora vigente.

Da napoletani ci si può sommamente inorgoglire alla scoperta che il campano Nicola Velotti sia l’antesignano della disciplina dell’arte-terapia, teatro-terapia, filosofia dell’ascolto, finanche al training autogeno in tandem con la psicologia. Una disciplina questa, che affonda le sue radici nel pensiero all’epoca rivoluzionario di Sygmund Freud, in seguito approfondito, teorizzato dalla Germania, e poi adottato dalla Columbia University. Tutti corsi oggi svolti da Velotti, per una neonata professione che ibrida, ampliandole, le tecniche della psicoanalisi, del counseling tanto oggi in voga e del training autogeno, a favore della fortificazione dell’equilibrio individuale. Lo stesso equilibrio individuale, tanto necessario alla collettività intesa come insieme costitutivo di una società, ancora oberata da fenomeni di indigenza stratificata, scarso interesse artistico, diniego allo studio umanistico e psicologico diffuso, per poi giungere alla devianza sociale. Dunque la frequentazione antica di innumerevoli corsi e il guadagno dei migliori attestati che, a livello mondiale, fanno del professor Velotti un’esponente di spicco di questa nuova categoria di eclettici professionisti, i quali sono autoregolamentati sottoforma di associazione simile ad un albo; autoregolamentazione fatta da Nicola Velotti già nel ‘93 con un manifesto ed oggi accettata per mezzo degli ultimi procedimenti legislativi che lo permettono. Lungi dal panigirico questo scritto vuole cristallizzare una figura professionale un tempo avveniristica ma oggi essenziale per la società, in dicotomia con l’ordine degli psicologi, per veicolare l’ascolto del paziente, l’autoanalisi di quest’ultimo, e la conseguente presa di coscienza del proprio ruolo nel mondo, dunque della propria stabilità psichica ed emotiva. L’arte-terapia, la teatro-terapia, di cui il Velotti è inoltre riconosciuto perito, viene praticata in istituti scolastici, in quelli per ragazzi a rischio, al fine di creare una catarsi tale che proviene attraverso la messa in atto di sculture, recitazione, fruizione artistica, cosicchè le smanie di violenza fisica vengano virtuosamente incanalate in percorsi di produzione manifatturiera artistica ma molto fisica, intesa come utilizzo del corpo che con la fatica sfoga i propri motti interiori.

Anche nelle case di cura è entrata una peculiarità di questa nuova professione del Velotti, allorchè l’analisi filosofica, l’ascolto, l’insegnamento di tecniche di autosostegno psico-fisico assumono una valenza di gestione e superamento delle difficoltà, seguiti dall’accettazione ed elaborazione di esse. Ma le tecniche di benessere e stabilità endogena promanate da questa nuova categoria professionale di Velotti, servono anche alle aziende, al punto che il nostro è stato consigliere di diverse società, oltre ad aver aperto sedi in varie città italiane, fino a Bombai, per questa consulenza filosofica che mantiene il cuore operativo a Nola.

Oggi editore di una rivista on line di arte, cultura, filosofia dell’ascolto dal nome “Rivista ea” che tratta anche la poesia, Velotti lavora alacremente per il processo di espansione su larga scala della consulenza filosofica grazie anche alla nascita di corsi on line e di corsi telefonici; infine con il sostegno di giornalisti che curano la sua testata e promuovono non solo nel Salento e a Roma, ma in maniera sempre più capillare la consulenza filosofica. Il mondo richiede implicitamente la filosofia applicata per ritrovare dei punti di riferimento rinnovati, al fine di non smarrirsi nella vita caotica e sempre più violenta che continua a creare danni, cosicchè rispondere a questa esigenza diviene un atto dovuto, non più un’opportunità professionale.

Francesco Paolo Tondo

(21/6/19)




Chi sono i nostri padroni

Il visionario, arcano e bislacco proprietario genialode di Tesla, Elon Musk, ha dichiarato un fatto eclatante: il 99% dei media e’ di proprieta’ della setta di massoneria deviata a nome Illuminati; il problema nodale, relativamente a cio’, e’ che la stessa percentuale di banche e multinazionali risieda nella stesse grinfie.

Alla stessa stregua delle principali aziende e banche mondiali, gli illuminati sono posti ai gangli di ogni settore amministrativo e burocratico di sommo rilievo. Facile a tal punto dedurre quanto il silenzio assordante sulle elezioni americane che hanno ribaltato la vittoria di Trump, sia consentito ancora.

Siccome gli illuminati ricoprono i piu’ disparati, apicali e efficaci ruoli amministrativi, si intuisce anche la lentezza dei processi americani ed esteri, per affermare la vittoria elettorale di Trump, o semplicemente la farraginosita’ che trattiene la bce nel bonificare copiosi soldi mensili ad ogni cittadino danneggiato dal blocco imposto dal Covid.

Gli illuminati sono una frangia estremista di matrice sionista, della massoneria tradizionale, con lo scopo di degradare e controllare il mondo, fino a decimarlo in maniera ingentissima. Illuminati o neoaristocratici, come personalita’ di spicco mondiale, cui afferisce l’uno per cento della popolazione che detiene il 90% della ricchezza mondiale. Illuminati nonche’ persone deviate, sataniste dai rituali cruenti ed omicidi basati sulla magia nera. Detengono tutto, tali personaggi inverosimili, e sono in netta battaglia contro la massoneria tradizionale oltre che contro gli emblemi della civilta’ come la famiglia, la giustizia, la differenza di genere e la discrepanza tra omosessuali ed eterosessuali in ottica genitoriale.

Elon Musk, fondatore di Tesla, di Paypal, di Space X(viaggi intralunari) e societa’ per l’ibridazione neuronale uomo-macchina, non si comprende se stia ormai dalla parte degli Illuminati o da quella dell’umanita’, anche se sembra in disaccordo con tali cricche di individui degradati. E’ in atto tuttavia, un tentativo di eradicazione degli Illuminati che parte dagli Usa, con un decreto presidenziale volto alla confisca dei loro beni accumulati a detrimento dei popolo e delle leggi costituzionali. Accompagnare con la preghiera e la fruizione di informazioni decentralizzate, questa guerra carsica contro gli Illuminati, e’ l’unica arma a disposizione della massa.

A prescindere da come si concluda la disputa esiziale tra Illuminati e patrioti tuttavia, bisognera’ per sempre operare indifessamente, come popolazione mondiale, affinche’ non si compongano piu’ o si sgretolino se vi continuassero ed essere, associazioni silenti di potere. Per scongiurare il pericolo di composizione di masnade come quella degli Illuminati, e’ opportuno smembrare le grandi privatizzazioni dei beni pubblici e rilanciare il potere e la forza dello stato per mezzo della riaffermazione delle Costituzioni nazionali.




Carola Rackete e la sovranita’ stracciata

Il bislacco ex capitano della nave per l’infiltrazione italica ed europea di migranti, Carola Rackete, e’ stata arrestata in Germania recentemente. Essa forzo’ il blocco navale in Italia per non far sbarcare altri clandestini meno poveri e meno sofferenti di cio’ che si dice, e non fu penalizzata in Italia.

Con tutti gli inviti e gli encomi dei radical chic piazzati nei media principali e altre associazioni italiane, Carola Rackete fu l’avanguardia di un processo di smantellamento legale del blocco navale italiano. La politica e la burocrazia italiane che scagionarono la attivista tedesca finanziata dalle ong euroamericane, commisero un marchiano errore scongiurato in seguito da altri stati europei: politica e burocrazia italiane infatti, abrogarono la legge sul blocco navale cavalcato dalle ong per lo sbarco di ipotetici terroristi e persone finanziate da comandare come guerrieri d’azione in confini stranieri.

Ma in Europa persiste il blocco navale e l’Italia pare lavorare per ripristinarlo.

Carola Rackete, i movimenti ambientalisti che strumentalizzano le vicissitudini dei poveri, sono il cavallo di Troia immesso clandestinamente nei confini europei, con l’obiettivo futuro del meticciato, cesure salariali, sociali, politiche e culturali in occidente. Piano questo, finanziato dalle Ong facenti capo all’alta finanza transnazionale, con la bramosia di confondere l’opinione pubblica con armi mediatiche imperniate sulla sofferenza dei migranti e dei popoli indigenti, e piazzare uomini non poverissimi e coriacei, in territorio straniero come armi di battaglia fisica all’occorrenza.

Quello che accade quotidianamente nell’America anti immigrazione ed anti globalizzazione, consiste in attentati e rivolte politiche di stampo terroristico, perpetrate da uomini incapucciati, stranieri per lo piu’, ben addestrati e suffragati dai media per mezzo dei blasoni che sciorinano, inneggianti diritti sociali, antirazzismo, giustizia e democrazia. Stessi soggetti infiltrati, questi americani, dai medesimi organi alto finanziari che detengono le Ong e la tratta degli immigrati per l’Italia. Persone, i clandestini, molte delle quali finanziate dentro e fuori dai loro paesi, per invadere e rispondere alle direttive politico-economiche e sociali dei propri finanziatori. Per ora in Italia ed Europa non incombe la guerra civile che si ravvede in America per mezzo della sottomissione della politica e burocrazia, alle proscrizioni del grande potere finanziario: se l’Italia e l’Europa invece, facessero come Trump oggi, la fronda al sistema di imposizione esterna di leggi, tagli alla spesa, precariato e disoccupazione, ebbene anche in Italia ed Europa i gruppi terroristici esogeni di guerriglia, farebbero scempio di tutto e tutti.

Carola Rackete, a differenza che in Italia, e’ stata arrestata in Germania dopo la propria opposizione all’abbattimento di una foresta, ragazza eterodiretta e finanziata certamente, dalle cricche a capo di Ong e ree di smantellamento del blocco navale italiano.

Le cricche di potere finanziario internazionale, finanziano ma al contempo beffano e strumentalizzano certamente, la buona fede di giovani ignoranti quali la Rackete, indirizzandoli verso battaglie e danni politici alle sovranita’ nazionali come quella d’Italia. Il che avviene enfatizzando soluzioni per gli effetti di decisioni elitarie, a danno della totalita’ dei cittadini come per l’immigrazione: lecito e inevitabile aiutare gli immigrati senza sfruttare in malo modo le loro nazioni e senza calpestare i diritti e le comodita’ dei popoli ospitanti. Riguardo cio’ invece, le elites sfruttano la foga di aiuto di persone inconsapevoli come il capitano navale tedesco, che ignora le dinamiche dietro lo sfruttamento e la creazione della disoccupazione. Ed e’ in atto una dovizia di strumentalizzazioni di temi economici politici e sociali, da parte delle cricche alto finanziarie verso l’opinione pubblica plasmata sulle utilita’ di tali potentati, con l’omerta’ dei media e di personaggi ottusi e malleabili come la ragazza tedesca in questione.

In Germania, nazione facoltosa e con un forte Stato ben regolato, la sovranita’ non e’ stata abbattuta solo per permettere che lo venga fatto per ultima, come succedanea degli altri paesi piegati come l’Italia. Questo e’ il motivo per cui si e’ potuto da un lato arrestare la pasionaria ragazza che con la scusa del probema climatico, lede la legge, ma sopratutto questo e’ il motivo per cui in Germania si e’ promulgata una legge che obbliga il lockdown. Programma per la Germania, alluso nel manoscritto “I protocolli dei savi di Sion”, in cui si vuole recidere la sovranita’ e renderne il popolo schiavizzato, impoverito, deindustrializzato e deculturizzato in ottica di dominio mondiale massonico-sionista. Se poi si studia e si adocchia la farsa del problema climatico come pernicioso per la vita del mondo, viene spontaneo dedurre quanto bisogna lottare per riprendersi la sovranita’ legislativa, monetaria, valutaria, fiscale, teleologiche anche alla corretta informazione…




La schiavitu’ e gli omicidi politici per la lira, le statonote e l’euro

E’ opportuno sfatare il mito che la lira, ossia la moneta d’Italia antecedente l’euro, fosse la panacea assoluta per tutti i nocumenti della nazione: sebbene premiata a livello internazionale come migliore moneta del mondo la lira, volano di crescita encomiabile per l’Italia fino a farla giungere sulla terza piazza fra le potenze mondiali, e’ un euro depotenziatissimo. Nel 2000 l’Italia avrebbe scalzato la Germania seguendo l’andatura stabilita dalla classe dirigente della Prima Repubblica.

L’unico problema della lira consisteva nel fatto che, come l’euro, era una moneta privata, sotto l’egida della banca d’Italia a sua volta posseduta da banche private un tempo pubbliche; ecco il motivo per cui la lira, ad onta del fatto che poteva essere creata dal nulla e senza debiti interni ed esterni, rispondeva ad ogni modo a dinamiche e prescrizioni di potere privato.

La vera moneta della democrazia, dello sviluppo collettivo, era la cinquecento lire, sottoforma di statonota, introdotta dall’assassinato primo ministro Aldo Moro. Tale statonota era svincolata al volere ed imposizioni delle banche pubbliche e private, e direttamente emessa dallo stato come baluardo di sostegno economico immmediato, infinito, e legale, al pubblico e al privato.

Il motivo che oggi determina fallimenti industriali, chiusure commerciali, subordinazione alle proscrizioni della finanza e multinazionali forestiere in Italia, deriva dall’abolizione delle statonote come modalita’ di pagamento immediato ed infinito, oltre che senza debiti, ai lavoratori ed alle aziende, in momento di stallo o decrescita economica. Banconote, tali statonote, sganciate dal controllo bancario nazionale ed internazionale, di piccolo taglio ed in grado di rendere l’Italia realmente democratica e protetta da ogni crisi, speculazione esterna, problema di pagamenti e finanziamenti endogeni.

Le statonote furono cercate di essere introdotte dall’esecutivo italiano bicefalo: Lega-5 stelle, ma congelate a causa dello strapotere finanziario e grand’industriale oriundo ed interno, di matrice specialmente sionista. A causa dell’introduzione delle monete statali scevre di debiti, si ordi’ l’omicidio di Aldo Moro, fautore del compromesso storico che rendeva cooperanti i partiti piu’ disparati al fine del rispetto della Costituzione. L’avvertimento ad Aldo Moro, reo di lesioni alle multinazionali eurosionamericane, fu redatto da Kissinger, capo del deep state americano che minaccio’ di morte il primo ministro della piu’ importante nazione europea, e fu intimato a Moro di dismettere l’utilizzo delle statonote e far rientrare l’Italia nelle regole del Nuovo Ordine Mondiale.

Gli Stati Uniti, l’Africa che aborrirono gli uni, il dollaro privatizzato nell’emissione e nelle decisioni di valore e sostegno promosse dal connubio Rotchild-Rockfeller, gli altri ossia l’Africa aborri’ il franco cfa, moneta coloniale emessa dalla Francia e decisa nonche’ agganciata al franco, tutti i loro presidenti furono assassinati in malo modo: Lincoln e Kennedy fra tutti.

Oggi anche Trump e’ finito nelle mire di tali masnade privatistiche di potere finanziario e grand’industriale, in seguito alla presa in possesso della Fed, banca centrale americana sottratta alla discrezionalita’ nell’emissione e decisione monetaria, delle stesse oligarchie finanziarie che fecero uccidere Moro ed i presidenti africani restii all’adozione del franco Cfa. In occasione della chiusura generalizzata delle attivita’ produttive americane infatti, Trump mediante la riunificazione tra tesoro e banca centrale americana, ha accreditato sui conti correnti individuali di ogni cittadino americano, oltre mille dollari mensili teleologici a non fallire e continuare a onorare debiti e spese per vivere in dignita’.

Il conflitto in America ed in seguito in Europa oltre che in Italia, si gioca in prospettiva della ripresa del controllo statale sia della moneta che dei principali beni strategici oggi in mano agli stessi drappelli massonici di privati ostili alla democrazia ed al rispetto delle Costituzioni oltre che della Carta dei diritti umani.




L’Italia e’ napoletana

Da uno degli innumereboli annunci contro Napolo non si ravvisa un mero razzismo territoriale bensi’ un istinto emarginatore alimentato dall’ignoranza che non accetta le proprie origini. Il punto da rimarcare a questo punto, deriva dal fatto che l’Italia non ha solo inglobato il suo meridione con una violenta annessione e depauperazione, ma e’ nata al sud, precisamente a Napoli quale prima citta’ di maggiore importanza, prima che fu fondata Roma. E per una nazione importante come l’Italia, negare le proprie origini diventa deleterio se non letale, giacche’ l’accento italiano deve essere il connubio di tanti accenti eterogenei che abbiamo in comune un’unica principale cosa, ossia la condivisione dell’opulenza linguistica italiana, che prevede un vocabolo specifico e divergente per ogni cosa, dopo di che’ l’accento diventa pleonastico sulla falsa riga del primato del contenuto rispetto al contenente.

Infine riguardo al diniego nell’immagine in questione di qualche anno fa, sull’offerta di lavoro a personale con accento campano, va ben costatato che, se da una parte la salvifica unita’ d’Italia va plasmata sullo studio e condivisione della complessita’ della sua lingua a prescindere dagli accenti, il sostrato del napoletano dovrebbe essere annesso ad ogni italiano per un motivo: l’internazionalismo e l’ospitalita’, nonche’ l’umanita’ napoletana celata nel suo accento, si coniugano anche con lo spiccato senso di forte difesa identitaria dalle tendenze esogene, che tentano di scardinare la famiglia, l’amicizia, il lavoro, la lingua e la ontologia dell’Italia intera, ma nella Napoli siddetta folkloristica e bistrattata cio’ non e’ riuscito, a differenza del settentrione globalizzato e colonizzato dalle potenze barbare atlantiche; le quali hanno avuto l’ardire di definire barbari gli italiani rei di difformita’ verso i modi di schiavizzare e depauperare il prossimo, tipici delle potenze atlantiche col debito pubblico ed il risparmio privato piu’ basso dell’Italia barbara… si percepisce il non senso nonche’ dove sta occultata la vera barbarie?




Chiesa satanica americana e strategie di contrasto

Con l’amministrazione Obama e’ stato legiferato affinche’ la chiesa satanica fosse insignita della denominazione classica delle religioni normali, con tanto di benefici e sgravi fiscali per adepti e luoghi di culto. Se da alcune dichiarazioni secretate e provenienti da membri di oligarchie statunitensi emerge quanto 2 americani siano frutti di unioni sataniche, incesti, stupri e fecondazioni atipiche, si deduce quanto sia grave la situazione spirituale e politica nei principali paesi mondiali: icone del satanismo sono le croci bruciate o comunque la croce capovolta, binariamente alla fronda verso i precetti cristiani di obbedienza ai postulati divini, tutela della tradizione e salvaguardia della famiglia.

Sulla base della liberta’ assoluta dell’essere umano, della sofferenza cui e’ sottoposto e delle sue capacita’ simil divino, il satanismo pernicioso si distingue da quello piu’ folkloristico che viene sciorinato da personaggi bolsi e strampalati, specialmente nell’emisfero dell’arte. Il satanismo invece davvero esiziale, che permea fette estesissime di potere e di elites, mistifica il concetto di immobilismo di dio e di sofferenza ma anche capacita’ umana, al fine di scagliarsi contro il principio divino di ordine universale; infatti i satanisti veri anziche’ gli smidollati che marciano inneggiando ad un male che nemmeno riconoscono, si credono tanto istruiti e disciplinati, da poter contraddire l’autorita’ ed i principi divini di equilibrio, obbedienza, accettazione del dolore ed uguaglianza, in favore di risultati e scenari artificiali, concretizzati da essi, i satanisti, di miglioramento del mondo, allungamento della vita, elisione del dolore, riordino del mondo mediante potere, controllo ed imposizioni violente. 

Dalla voglia di disobbedienza, dalla egomania e arroganza di queste componenti del satanismo vero, derivano i gruppi di potere degli Illuminati e le piu’ aberrante pratiche di depopolamento mondiale come il Malthusianesimo, il nazismo, il comunismo, il satanismo stesso, l’eugenetica, il transumanesimo, la secolarizzazione oltre alle guerre ed ai piani di precarizzazione salariale, lavorativa, di dominio finanziario e financo sionista.

Mentre si rinnega o si omette l’esistenza della resurrezione di Cristo, della sacra sindone numerose volte data alle fiamme, la spirale satanista mondiale si e’ piazzata ai gangli di ogni forma di potere, con l’obiettivo di deflagrare Roma, il Vaticano, l’Italia, in qualita’ di culla della civilta’, della cultura, della religiosita’, della famiglia e della condivisione. La diana verso un imponente ricorso collettivo alla preghiera e’ stata suonata per mezzo della promanazione del Covid 19, nel tentativo di scongiurare tali fermenti satanisti. Codesti fermenti satanisti in qualita’ di supremi regolatori dell’ordine mondiale, adoperano rituali arcaici fondati sulla magia nera, i sacrifici umani, il cannibbalismo e la trinca del sangue dei bambini come effettivo elisir di lunga vita. Utilizzano, tali cricche di indemoniati, la tecnologia come arma di immortalita’ mediante l’immissione del loro sapere una volta vivi, in robot e macchine intelligenti dotate di sistemi di archiviazione in cloud, da parte delle informazioni appartenenti ai vivi componenti di tali cricche sataniste.

Intanto si tende a ridimensionare la fratellanza patria tra connazionali, distruggere le individualita’ con la globalizzazione e sgretolare la indendita’ nazionale con lo sgretolamento dei principi costituzionali tipici dei paesi piu’ evoluti.

Dal punto di vista iconografico, invece, il collante che collega la struttura delle cellule umane, la laminina, risulta a forma di croce originale, non capovolta…




Nuove diffamazioni su Napoli dal gotha dei media e dell’intellighenzia settentrionali

I morti in ospedale sono una triste questione inerente non solo Napoli, ma l’Italia in modo trasversale, partita dai tagli scientifici alla spesa pubblica italiana, ma con una peculiare focalizzazione sulla sanita’.

Da qui la iattura che riempire i posti letto e’ divenuto molto piu’ facile alla luce del dimezzamento ed oltre dei posti letto, a fronte della mancata decrescita italiana, di meta’ popolazione.

La privatizzazione delle multinazionali di stato italiane di ogni genere, ha decretato una traslazione della sanita’ verso strutture private incipienti con al centro il guadagno piuttosto che il benessere comune. A causa sempre della privatizzazione delle scelte politiche in favore di soggetto finanziariamente sesquipedali e della privatizzazione della finanza, delle banche e della medesima banca d’Italia, si e’ installata in tutta l’Italia la logica dei tagli alla spesa pubblica per efficientare l’apparato statale.

I morti in ospedale, accampati i sale sempre piu’ ristrette e con personale sempre sottopagato per cui in diminuzione, sono il lascito di privatizzazioni indiscriminate e penuria economica da incapacita’ di emissione monetaria. Cosi’ la classe giornalistica connivente con il potere privatistico, omette io dato centrale che scagiona Napoli nell’incapacita’ di garantire adeguati servizi pubblici, e omette, Feltri e compagnia cantante, di dichiarare la similitudine fra tutte le realta’ metropolitane italiane, Milano e Napoli comprese, nell’apportare servizi pubblici eccellenti se gratuiti, nell’impossibilita’ di evitare decessi ovunque, con strutture ospedaliere piene: sono tutti effetti delle prescrizioni europee, queste, teleologiche alle privatizzazioni crescenti di tutto cio’ che e’ pubblico, alla cesura della spesa pubblica, allo stupro della Costituzione italiana.

In un regime di spesa pubblica decente, pur in presenza di covid come oggi, gli ospedali non sarebbero alla stessa stregua della Svezia, in quanto personale e strutture sanitarie basterebbero a contenere l’allarme popolare forti della loro capillare distribuzione. Oggi nonostante cio’, non c’e’ in Italia il pericolo di pronti soccorsi impossibilati a ricevere nuovi ammalati da Covid 19.




Operazione Q Gesara Nesara e Kennedy Jr

Mentre in America infiamma la guerra civile fomentata dalle cricche a capo delle principali multinazionali, la sezione Q del piano per riaffermare la Costituzione, espone la discesa in campo di Vincent Fusca ossia il figlio di John Fitzgerald Kennedy: quest’uomo, travestito da scialbo ma sempre sorridente sostenitore di Trump, edulcora i sogni di ribalta popolare contro la globalizzazione, e si mostra parte di un piano arzigogolato ma perfetto. Infatti Vincent Fusca, con moglie entrambi deprivati dei travestimenti e non incanutiti di vent’anni, coincidono in modo mastodontico con i defunti ufficialmente, coniugi Kennedy, di cui appare la campana in barca con scritto Q operation.

Infuria in America, in Europa ed in Cina adesso, la battaglia di estromissione bancaria e statale, delle masnade private gia’ all’apice della totalita’ fra le multinazionali principali del mondo: tale battaglia inerisce lo sblocco dei fondi statali Nesara per accreditare ad ogni cittadino americano, dei fondi finanziari e monetari statali, atti a dargli liberta’ economica in cambio del rispetto delle leggi e dell’obbligo di lavorare.

Tali fondi Nesara, osteggiati dal grande potere, sono emessi in guisa infinita, scevri di debiti, dal tesoro americano sulla base della ricchezza prodotta con il lavoro; i fondi Nesara a livello mondiale, nella strategia di Q, dovranno chiamarsi Gesara, e saranno collegati ad una infrastruttura quantistica, con tecnologia Blockchain, per cui sottratti al potere privato centralizzato che puo’ operare speculazioni senza controlli e possibilita’ di blocco; cio’ comporta tuttora disordini aggregati in America, con i potentati agguerriti nel fermare la liberazione dei fondi Nesara, peraltro gia’ pronti precedentemente l’assassinio di Kennedy. Fondi ricavati, questi Nesara ed in seguito Gesara, sulla base di emissione monetaria statale dunque gratuita e senza debiti, sulla presenza delle riserve aurifere di ogni paese mondiale. Inoltre i fondi Nesara e Gesara sono agganciati alla produzione di ricchezza passata e contemporanea, ottenuta dal lavoro collettivo, in termini di ore spese, tipo e quantita di servizi erogati ed opere edificate.

Mentre il presidente Kennedy fu assassinato anche per aver dato mandato alla diffusione dei fondi individuali Nesara-Gesara, odiernamente il redivido John John Kennedy e consorte, porta una nuova verita’ molteplice: il suo falso decesso, in cui fu estratto dall’aereo precipitato in mare, un manufatto di pietra spacciato per lui, nell’ambito del programma ventennale Q, di protezione del John John Kennedy e coniuge, e liberazione americana dallo strapotere privatistico ed accentratore sfociato nella globalizzazione.

La campana con la scritta Q sulla barca di John John Kennedy-Vincent Fusca, e’ uno dei numerosi indizi da interpretare in ottica di agone statunitense per il salvataggio nazionale-fondi Nesara, ed in seguito mondiale-fondi Gesara e sostituzione del sistema di pagamenti Swift con il Qfs ( sistema finanziario quantistico con tecnologia Blockchain). Operazione Q denominata “Black to light” dalle tenebre alla luce, si rivela una macroimpresa ventennale sulla base del controspionaggio verso le compagnie e i personaggi che hanno plasmato la nazione americana sulle loro esigenze di predominio locale e poi globale.

John John Kennedy promise pubblicamente che avrebbe trascorso la vita alla ricerca ed abbattimento dei responsabili della dipartita del padre, per cui si inimico’ i potentati mondiali che influenzavano il mondo dall’America, ma il giovane predestinato si guadagno’ la devozione del popolo Usa, al punto che avrebbero eletto lui come senatore al posto di Hillary Clinton, se il piano Q non avesse comportato il suo finto decesso per motivi di incolumita’ personale.

In questo periodo l’America e’ attraversata da terroristi a volto coperto assoldati dalle elites per seminare panico ed odio sociale, distorcendo episodi politici, economici e sociali contro il piano Q ed il suo prestanome Trump, per mezzo dei media e del loro potere malevolo sull’opinione pubblica. Eppure la strategia Q si sta ampliando e realizzando con un tassello alla volta, lentamente e quasi impercettibilmente. L’oro mondiale, nella forma delle sue riserve, pare sia stato liberato dagli aguzzini che lo controllano, ancora l’industria della commercializzazione dei feti e della promozione verso gli aborti al nono mese, hanno visti troncati i propri finanziamenti in America. Stessa sorte con l’Oms fautore di vaccini quantici e prospettive di decrescita demografica mondiale. Le stesse case farmaceutiche hanno avuto la prescrizione di tornare a produrre in America e operare cesure drastiche al prezzo dei farmaci. Cosi’ l’onda lunga della globalizzazione ha trovato il primo argine che e’ stato foriero del ridimensionamento di Huaiwei, azienda dei telefoni e delle linee 5 g, tornata al terzo posto mondiale tra i produttori di telefoni, dietro Samsung ed Apple.

L’opera di “prosciugamento della palude” del deep state americano, preconizzata da Q e da Trump, e’ in pieno svolgimento, con l’ausilio di Putin e la prospettiva di svelare la reale identita’ del sempre meno ignoto Vincent Fusca quale John John Kennedy, e la sua messa a capo dell’America nel 2025, in seguito alla presidenza Trump.

Trump era amico intimo del figlio del defunto presidente Kennedy, e promise di aiutarlo in ogni modo a vendicare l’assassinio del padre e liberare l’America dal deep state, ossia l’apparato di massoneria, sionismo e oligarchie finanziarie e grandi infustriali che di fatto la governano. Il piano Q e’ stato calcolato come opera ventennale di anticipazione dell’avversario, fino a condurlo su una altura da cui fosse impossibile non vederlo per poi scaraventarlo giu’. In questa contingenza storica pare che la preda di Q sia stata posta su quest’altura, sia in fase di svelamento totale, e nei prossimi anni verra’ scaraventata giu’ con buona pace dei personaggi omertosi e complici nelle principali e anche intermedie sfere di potere. Cosi’ il processo di smantellamento delle societa’ segrete, della rimodulazione della globalizzazione, della riaffermazione della Costituzione americana e della Carta dei diritti umani, riprendera’ il controllo mondiale, elidendo le forme di satanismo come culto religioso e magico, in favore del cristianesimo e delle altre religioni pacifiche.

Di sicuro una volta riaffermato uno scenario equo ed armonioso nel mondo, sara’ d’uopo vigilare indefinitamente al fine di eludere una ripresa del potere e del controllo delle masnade di dominio privatistico ed accentratore; bisognera’ costantemente controllare per scongiurare il periglio di rendere Nesara e Gesara una prigione totalmente o parzialmente antitetica al loro programma reale. Per far cio’ e’ opportuno diffondere capillarmente una nuova coscienza comune, e nel frattempo rintuzzare il nemico con l’arma della informazione corretta mediante ricerche e confronti individuali; ancora bisogna affiancare la preghiera e l’incontro sociale quotidiani, senza omettere l’organizzazione di forme di scambio commerciale, di servizi, opere e beni decentralizzati ed in grado non di bloccare e degenerare il mondo, come oggi invece si tende a fare da oltre 40 anni.




Novita’ Usa per Trump e seguaci

ARRIVA.
Notte.
Notizie dai patriots
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GLI USA PRESTO FUORI DALLE NUVOLE. 🗽🇺🇸

Mentre in Italia bambini di 5 anni scrivono PEC al Presidente del Consiglio dei Ministri, il quale, non solo risponde, garantendo a tutti che quest’anno Babbo Natale sarà salvo e autocertificato, ma facendo diventare questa, come un’importantissima notizia mediatica diffusa sul giornale unico e su tutte le reti unificate; (italietta) e mentre la nostra vita lavorativa e personale è ormai sospesa fra l’oscillazione di soli tre colori: giallo, arancio e rosso come se l’Italia fosse diventata un semaforo, negli USA accade questo:
il Segretario di Stato Mike Pompeo ha dichiarato pubblicamente che gli Stati Uniti d’America si stanno preparando ad una graduale transizione per una seconda amministrazione Trump; il Membro del Congresso Louie Ghomert ha dichiarato che l’esercito americano (che è con Trump) ha sequestrato server per il Dominion in Germania; il capo della FEC (federal election commission) Jones Trevor, ha dichiarato televisivamente che le elezioni sono compromesse per evidenti e diffusi brogli. In Usa si stanno verificando grandi cambiamenti fra forze armate e vertici dei servizi segreti. Rudy Giuliani, avvocato di Trump, sostiene che “c’erano troppe frodi, in troppi posti per essere una coincidenza”. Il Procuratore generale di Washington DC avvia le indagini penali “post-voting election irregularity” e nel Michigan è ormai appurato che più di 10.000 deceduti abbiano votato.
Oggi, si è inoltre a conoscenza che 700.000 schede ettorali non sono state autorizzate per essere visionate a Filadelfia e Pittsburgh. Questo significa che, in base alla Costituzione americana, Trump ha vinto anche la Pennsylvania.

Cosa può spingere una persona curiosa come me, a raccontare sul proprio profilo fb fatti di attualità non divulgati in TV?
Solo la sete di VERITÀ, quella che dovremmo avere TUTTI a prescindere dal colore politico di appartenenza!
Visto che è una situazione mondiale che riguarda tutti.

Per chi vuole ovviamente approfondire di più, i canali oltre alla nostra TV SPAZZATURA, ci sono.
Vi invito inoltre ad ascoltare l’intervista al giornalista Gianmarco Landi, che ieri sera in diretta TV a Canale Italia, alla trasmissione Linea Sera è stato come un fiume in piena.

MAGA🇺🇸 #KAG 🇺🇸 #DonaldJTrump 🇺🇸 #PRESTOLIBERI. Giuseppe Tuozzo




Attacco al sistema mainstream

Succede in Alabama e Minnesota, due tra gli stati americani col maggior tasso d’istruzione, l’iniziativa governativa per recudere le licenze di trasmissione verso la famigerata Cnn: tale emittente televisiva storica ed affermata, viene platealmente tacciata di malafede giornalistica con cui strumentalizza e plasma verita’ apodittiche in favore della propria agenda politica. Cio’ che offrono non solo Cnn ma anche gli altri giganti radiotelevisivi americani, sono notizie manipolate e teleologiche alla confusione e destabilizzazione dell’opinione pubblica.

Nell’ambito delle elezioni Usa del 2020, il ventaglio di produttori di notizie americane come Cnn Fox Msnbc, hanno sostenuto a spada tratta il candidato della sinistra progressista, decretandolo presidente ad onta delle frodi emerse ma taciute, con il programma Dominion. Stesso scenario di stortura informativa, indirizzamemto dell’opinione pubblica verso un’agenda politica centralizzata e preconfezionata, si e’ verificato in tutto il mondo occidentale ed in Cina. Offuscando il fatto che il programma di conteggio voti Dominion sia di proprieta’ del marito di Nancy Pelosi, senatrice avversa a Trump, la catena di emittenti mainstream mondiali ha anche omesso il fatto che il programma informatico “menzognero”, abbia tra i suoi finanziatori e promotori la Fondazione Clinton, cosi’ come i principali social californiani hanno oscurato discorsi e testi di Trump, considerati abrasivi verso Biden, ed altri considerati caustici verso i possessori delle multinazionali dei media e dell’intrattenimento informatico.

Recidere le licenze di trasmissione alle principali aziende di creazione e diffusione di informazioni, e’ il primo passo fatto dall’America, verso la democratizzazione del sistema mediatico, enfatizzata dalla dichiarazione di Elon Musk in merito ai media mainstream: ossia che il 99% di tutti i principali media al mondo appartengono alla Cabala, ossia gli Illuminati, cioe’ massoni deviati di stampo sionista con l’obiettivo di creare il Nuovo Ordine Mondiale; tale creatura mefistofelica e’ un apparato infrastrutturale di controllo, sfruttamento, punizione e degrado mondiale, per mezzo di media di loro proprieta’, social network idem, multinazionali di tutti i settori in loro potere.

La guerra denominata “prosciugamento della palude” richiedera’ almeno altri 4 anni, con epicentro in America sotto l’egida di Trump e della sezione Q. Riguardo l’elezione borseggiata verso Biden si tendera’ a troncarla a gennaio 2021 in favore di Trump.

L’opera di ridimensionamento e modulazione della globalizzazione, liberazione dei media dal controllo degli Illuminati, pare iniziata nei suddetti due stati americani, Alabama e Minnesota, con l’intento di smantellare la centralizzazione privatistica anche nel resto dei terreni vitali dello stato, quali farmaceutica, informatica, finanza, agricoltura.




Le Fake news su Covid a Napoli di Giletti

COVID IN CAMPANIA, LA REGIONE QUERELA LA TRASMISSIONE DI GILETTI: «TROPPE FALSITÀ»
L’Unità di crisi della Regione Campania contro la trasmissione «Non è l’arena» condotta da Massimo Giletti. Così si legge in una nota regionale: «Nel corso di una trasmissione televisiva di una rete nazionale andata in onda ieri sera, si è consumato un ulteriore atto di sciacallaggio mediatico. L’Unità di Crisi ha rilevato i seguenti dati completamente falsi, in relazione ai quali, è stato dato mandato all’Ufficio legale di sporgere denuncia.

—°—
1) Falso il numero di terapie intensive.
Il numero di 621 posti letto di terapia intensiva a cui si fa riferimento alla data del gennaio 2019, è
relativo al numero di posti letto programmati con Decreto Commissariale n. 103 del 2018 relativo al “Piano Regionale di programmazione della rete ospedaliera ai sensi del D.M. 70/2015”. Si trattava quindi di posti letto da realizzare e non “esistenti” come si è voluto far credere.
Infatti, come si è più volte ribadito la dotazione di posti letto di terapia intensiva era:

  • a febbraio 2020: posti letto di terapia intensiva 335
  • a novembre 2020: posti letto di terapia intensiva 656
    Si aggiunge che la previsione del piano del DCA è stata totalmente superata a luglio del 2020 con il nuovo piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva finanziato ai sensi del DL 34/2020 che prevede la realizzazione di 834 posti letto di terapia intensiva.
    Si ribadisce che ad oggi la Regione Campania ha pienamente funzionali 656 posti letto a supporto della intera rete ospedaliera COVID e NON COVID, che si sono già completati i lavori edili per circa altri 70 posti letto e che potranno essere attivati non appena sarà potenziata la dotazione di personale medico specialistico.
    E’ stato quindi realizzato e attuato più del 80% del piano di potenziamento di posti letto di terapia intensiva previsto con la DGR 378 a Luglio 2020.

2) False le cifre mostrate per la realizzazione dei posti letto.
Per la realizzazione dei nuovi posti letto, nessun rimborso è arrivato alla Regione che ha anticipato completamente le risorse dall’inizio dell’emergenza. Si precisa infatti che i 163 milioni di euro, relativi al finanziamento del piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva ex art. 2 del DL 34/2020 (cd. Piano del Commissario Arcuri), non sono mai arrivati nelle casse regionali.
Ciononostante, la regione Campania e le aziende sanitarie hanno anticipato con fondi propri per finanziare la realizzazione degli interventi per il potenziamento dei posti letto ormai in stato avanzato di completamento.

3) False le notizie sul bollettino informativo.
Come già più volte ribadito, il bollettino della Regione Campania è un Bollettino COVID, ed è cosi costituito:

  • Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, ovvero il complessivo dei posti letto di terapia intensiva disponibili per la rete ospedaliera COVID e NON COVID (tra questi la rete della emergenza urgenza) ed è implementato ogni qualvolta che si attiva un posto letto dotato di personale, sulla base dell’avanzamento dei lavori e delle attrezzature pervenute dal Commissario.
    -Posti letto di terapia intensiva occupati Covid: il numero è variabile giornalmente e fa riferimento ai posti letto occupati dai pazienti Covid nella giornata.
    L’occupazione dei posti, la loro disponibilità , il nuovo utilizzo viene giornalmente definito dalle aziende sulla base della esigenza e sulle urgenze che si manifestano.

4) Falsi i dati sugli ospedali modulari
Si parla di un Ospedale modulare a MADDALONI che non esiste
L’ospedale modulare a CASERTA è attivo e ad oggi ha in utilizzo 14 Posti letto
L’ospedale modulare a SALERNO è attivo e ad oggi ha in utilizzo 8 Posti letto
L’ospedale modulare a NAPOLI è attivo e ad oggi ha in utilizzo 32 Posti letto
Tutti gli ospedali “modulari” contano 120 posti, tutti pronti e disponibili. Non c’è al momento una emergenza terapie intensive in Campania.

5) False le cifre (citati 246 milioni) sulle risorse arrivate in Campania
Dall’inizio dell’emergenza, con i provvedimenti DL 14, poi assorbito dal DL 18, e poi con il DL 34, la Regione ha ricevuto: 131 milioni per le diverse linee di azione previste dai DDLL 14 e 18 (assunzione di personale; specializzandi; prestazioni aggiuntive; lavoro straordinario; integrazione del budgt strutture private). La Regione ha distribuito alle aziende sanitarie tali risorse chiedendo apposite rendicontazioni;

Rispetto invece a quanto previsto dal DL 34/2020, la Regione ha avuto 115 mln per le linee di azioni previste per l’assistenza territoriale (Usca; cure domiciliari; infermieri di comunità; etc.) e per gli incentivi e le altre assunzioni per l’attività ospedaliera; anche in questo caso, le aziende sanitarie hanno già anticipato in buona parte le relative spese che via via la regione sta provvedendo a ristorare. Per quanto riguarda, infine, le risorse previste dal DL 104/2020, ad oggi non è ancora stato accreditato nulla.

Link: … https://www.ilmattino.it/napoli/politica/coronavirus_regione_campania_querela_giletti-5589449.html




La Pnl in politica, commercio, psicoterapia e nei media

LA PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA NEL PROCESSO DI UNIFICAZIONE EUROPEA: DA “CE LO CHIEDE L’EUROPA” A “CI VUOLE PIU’ EUROPA”
Dal c.d. “metamodello” della PNL è tratta la cosiddetta “assenza di indice referenziale”. Non facciamoci spaventare dalle parolone perché è una faccenda molto semplice. Si può dire che una frase è carente dell’indice referenziale quando manca la specificazione del soggetto a cui il verbo si riferisce o del suo destinatario. Oppure quel soggetto è talmente generico da essere pressoché evanescente.
L’assenza di indice referenziale rientra nella categoria delle cosiddette “cancellazioni” che si verificano quando qualcuno dice e non dice, ma soprattutto non dice. Cioè nasconde – di proposito o suo malgrado, per malizia o per ingenuità – pezzi piccoli o grandi della sua mappa del mondo e, più in particolare, pezzi che riguardano il protagonista di un’azione, l’ideatore di un pensiero o il responsabile di una omissione o di una dichiarazione.
Si tratta di un problema che ci tocca tutti da vicino, chi più chi meno, per il semplice fatto che siamo esseri umani non perfetti, ma solo perfettibili. E quindi il nostro bagaglio linguistico non è mai ampio a sufficienza da esprimere tutta la gamma delle emozioni, delle teorie, delle impressioni, dei giudizi, delle valutazioni, delle considerazioni che ci passano per la testa. E così, brandelli di “verità”, cioè di cose che abbiamo in mente e che consideriamo vere, valide, giuste, si perdono per strada.
Per esempio: “Bisogna volersi bene”. Chi deve voler bene? E a chi? Oppure pensiamo al caso in cui una proposizione esprime un giudizio di valore generico con il “si” passivante: “Si dice che ci vorrebbe più attenzione”. Chi lo dice? Ci vorrebbe per chi? Chi dovrebbe prestare più attenzione? O, ancora, l’indice referenziale può essere anziché eluso, semplicemente spostato. Pensate a quei casi in cui qualcuno vi apostrofa così: “Come lei ben sa”, oppure: “Come tu mi insegni”. Come fai a dire che io lo so? In che senso io te lo insegno? Quando te lo avrei insegnato? Sapere che si è in presenza di una cancellazione o di uno spostamento di indice referenziale ci consente di “stanare” facilmente certe formule retoriche manipolatorie come quelle testé richiamate. E ciò attraverso l’uso – ormai l’abbiamo capito – delle domande di precisione.
Per riassumere, anche in questo caso, come in tutti gli altri in cui il metamodello funge da rimedio, ci troviamo di fronte a una forma di linguaggio vago, poco preciso, nebuloso.
Ovviamente, se ci muoviamo in una logica di “Milton Model” tali omissioni possono essere volute dal parlante. Nel caso di uno psicoterapeuta, si tratterà di una scelta deliberata e a tutto beneficio della salute mentale del proprio paziente. Quindi a fin di bene.
Ma non è necessario essere professionisti o cultori della psicologia per capire come funziona la faccenda e per farne uso, alla bisogna. Pensate all’ipotesi in cui volete far prendere consapevolezza a un amico di un suo limite, o di una sua mancanza o di una sua carenza su cui sarebbe opportuno che lui lavorasse. Prescindiamo ovviamente dalle ragioni di tale esigenza e andiamo al sodo.
Un conto è che voi gli diciate: “Tu devi svegliarti prima la mattina se vuoi cominciare a combinare qualcosa di buono”. Un altro conto è che togliate dalla frase l’indice referenziale (in questo caso la seconda persona singolare: “Tu”) e che magari sostituiate il modo verbale imperativo (“Tu devi”) con un meno impegnativo condizionale. L’invito potrebbe suonare così: “Ci si dovrebbe svegliare prima la mattina se si vuole combinare qualcosa di buono”.
La seconda opzione ha molte più probabilità di essere presa in considerazione, e magari addirittura accettata, dal vostro interlocutore perché aggira le sue difese. Ogniqualvolta mettiamo in campo l’identità di una persona suggerendole o addirittura “imponendole” qualcosa, è molto facile provocare un’alzata di scudi da parte sua. È tipico della natura umana: si chiamano meccanismi difensivi.
Ma se lo stesso consiglio o invito viene reso meno “personale”, cancellando o spostando l’indice referenziale ecco che il messaggio cambia, diventa più morbido, meno perentorio, più generico e quindi molto più agevolmente digeribile.
Accanto all’assenza di indice referenziale, dobbiamo qui occuparci (per poter poi spiegare due caratteristici tormentoni europeisti) di un’altra categoria studiata dal metamodello della PNL e appartenente non alle “cancellazioni”, ma alle “generalizzazioni”.
Ci riferiamo agli operatori modali di necessità, volontà, possibilità. Tali espressioni, o predicati verbali, indicano che bisogna, si può o si deve fare qualcosa. Pensate a frasi tipo: “Ci vorrebbe più amore”. Oppure: “Devo proprio andare, ora”. O ancora: “Non posso permettermelo”. In tutte queste circostanze, l’enunciante (colui che parla) spesso non è davvero cosciente del motivo per cui dovrebbe, vorrebbe o potrebbe fare o non fare una certa cosa. Per cui la domanda di precisione giusta da porgli sarebbe, rispettivamente: “In che senso ci vorrebbe più amore, chi lo vorrebbe?”; oppure: “Chi ti obbliga ad andar via proprio ora?”; o ancora: “Perché non puoi permettertelo, chi te lo impedisce?”.
Ebbene, come in tutti gli altri casi, anche queste lacune del linguaggio possono essere di due tipi: involontarie o volute. Nella prima ipotesi, si tratta semplicemente di una incapacità (di cui tutti spesso rimaniamo vittime) di riferire in maniera adeguata e precisa le nostre idee e i nostri stati d’animo. L’antidoto sono, come sempre, le domande di precisione. E infatti tali domande vengono insegnate nei corsi di formazione e applicate nella terapia cognitivo-comportamentale proprio per consentire ai discenti, o ai pazienti, di apprendere e usare un metodo efficace per comunicare con se stessi e con gli altri.
Ma pure la “lacuna” del linguaggio (o “violazione”, per usare il gergo piennellistico) connessa agli operatori modali può essere usata intenzionalmente, con finalità di persuasione (a fin di bene o a fin di male). Non dimentichiamoci che Bandler e Grinder, i fondatori della PNL, ricavarono molte delle loro interessanti scoperte (divenute poi un vero e proprio metodo) dall’esame e dallo studio delle modalità con cui alcuni grandi terapeuti, come Virgina Satir e Fritz Perls e altri, comunicavano e interagivano con i loro pazienti.
Uno di essi, come anticipato in precedenza, era Milton H. Erikson, specializzato nell’impiego di tecniche di induzione ipnotica. Erikson, in particolare, usava tutte le principali forme di generalizzazione, distorsione e cancellazione. Insomma, si serviva dell’imprecisione del linguaggio per curare gli stati ansiosi e i disagi psichici dei soggetti analizzati.
Erikson lo faceva con l’obiettivo di guarire, evidentemente, ma cosa accadrebbe se questa stessa potentissima tecnica venisse impiegata per altri scopi? Per esempio, per vendere prodotti commerciali oppure per condizionare e manipolare la pubblica opinione? Anche questa è una domanda di precisione e conoscete da soli la risposta.
Tali tecniche vengono regolarmente impiegate a tutti i livelli, per condizionare la mente altrui: la pubblicità, i notiziari, i discorsi dei politici ne sono letteralmente infarciti. Usare le cancellazioni, le distorsioni o le generalizzazioni – cioè rendere vaghe le proprie affermazioni – consente di aggirare le resistenze e le barriere razionali che, altrimenti, potrebbero entrare in funzione se le stesse affermazioni fossero meglio esplicitate, spiegate, documentate. Come sempre, l’unico modo per difendersi da un’arma letale è conoscerne il funzionamento così da essere in grado di smascherare chi la usa nel momento esatto in cui lo fa.
Nel caso dell’Unione europea e della implementazione progressiva del Grande Sogno comunitario ci sono alcune frasi ripetute come dei mantra, a ogni livello del dibattito pubblico e delle chiacchiere private, ed entrate nel novero delle espressioni idiomatiche tipo l’indimenticabile: “Piove, governo ladro!”.
Ne prenderemo in esame due perché più significative delle altre e anche perché più che sufficienti per farsi un’idea della loro portata condizionante e manipolatoria. Entrambe possono essere catalogate nella classe detta “assenza di indice referenziale”. E la prima contiene anche un operatore modale di volontà. Eccole: “Ci vuole più Europa” e “Ce lo chiede l’Europa”.
In ambedue, in verità, troviamo anche una fallacia semantica, o di ambiguità (di cui ci occuperemo più approfonditamente nel primo capitolo della terza parte del libro) e cioè la parola “Europa”. Che cosa significa “Europa”? Unione europea? Istituzioni condivise? Partecipazione popolare? Regole comuni? Sentimento patriottico continentale? L’uso di un termine equivoco ha il vantaggio di non prendere partito per nessuna delle potenziali alternative semantiche. Con il beneficio di prestarsi a essere assimilato da un numero molto più nutrito di destinatari. Ciascuno attribuirà a quel concetto così vago (il nomen Europa) il senso che più gli aggrada. In effetti, fateci caso, “Europa” è anche una nominalizzazione…
Partiamo dalla assenza di indice referenziale: “Ce lo chiede l’Europa”. Chi esattamente lo chiede, e a chi? A noi? Ce lo chiede la Commissione? Il Parlamento? Il Consiglio della UE? La Corte di Giustizia? Il Consiglio Europeo? I singoli partner? I popoli europei? Non è dato saperlo. Così come non è dato sapere con quale atto: un regolamento? Una direttiva? Un parere?
Il risultato è che siamo indotti – noi tutti, bombardati quasi quotidianamente dallo slogan in questione – a dare per acquisito, e quindi assodato e non discutibile, che da qualche parte, in qualche modo, con le forme evidentemente dovute (e che non abbiamo il tempo di approfondire, ma bisogna pur fidarsi), l’Europa pretenda da noi quella data cosa. “E allora dov’è il problema?”, potremmo concludere: dopotutto, l’Europa siamo noi. Si tratta di uno straordinario vettore di propaganda con la precisa funzione di impedirci di pensare, ragionare, porre domande.
Conta solo il fatto che lo chiede l’Europa e quindi bisogna mettersi sull’attenti ed eseguire. Perché il presupposto non esplicitato, ma subliminale, di tale formula è: c’è poco da dibattere, una volta “capito” che “ce lo chiede l’Europa”.
Siccome l’Europa è, in sé e per sé, un concetto generico di valenza squisitamente ed esclusivamente positiva, tutto quanto promana dall’Europa va accettato e portato a termine; in primis i suoi desideri: se ce lo chiede, è per il nostro bene, come quando i padri confessori di un tempo dicevano alle nostre nonne: “Gesù lo vuole”.Nel caso dell’altra enunciazione (“Ci vuole più Europa”), su cui torneremo più diffusamente nel prossimo capitolo, troviamo la consueta fallacia semantica di equivocazione (“Europa”) accompagnata da un operatore modale di volontà (“Ci vuole”) e da un’assenza di indice referenziale (quel “ci” generico dietro cui è arduo sapere chi si nasconda) e persino da un comparativo mancante (“più Europa”, ma rispetto a cosa?) di cui parleremo sempre più avanti.
Sarà il caso di rinfrescare l’insegnamento del grande filosofo del Novecento, Martin Heidegger, il quale ci metteva in guardia contro il chiacchiericcio banale e alienante caratterizzato dal “si dice”, “si fa”, eccetera. Il “si” passivante, così come il “ci” alienante della frase in esame, serve a persuaderci che siamo in presenza di una necessità universale. Il fatto di omettere l’indice referenziale non ci obbliga a confrontarci con la “voce del padrone” (il che dovrebbe farci suonare un allarme).
“Ci vuole” e basta, cos’altro c’è da sapere e da scoprire? Se “ci vuole” significa che siamo tutti d’accordo, che è un dato di realtà, la polaroid di uno stato d’animo, anzi di un “bisogno”, collettivo. Ma quando è stata espressa questa “volontà”? Lo vogliamo davvero? Lo vogliamo o lo “dobbiamo” fare, questo “surplus” di Europa? Sono due cose molto diverse. E proprio indagando sull’operatore modale di volontà con le domande di precisione si scopre che, sotto sotto, non c’è, né c’era mai stata alcuna volontà reale; nostra, perlomeno. Forse una volontà di qualcun altro. Ma allora fioccano altre domande di precisione: chi è costui? O chi sono costoro? Chi davvero “vuole” più Europa, e perché?
Tali quesiti dovrebbero essere “pane quotidiano” in una democrazia quale si vanta di essere la nostra: fondata, per l’appunto, sulla “volontà” popolare. Ecco perché l’utilizzo di un operatore modale di volontà accoppiato a una fallacia semantica di equivocazione e a un’assenza di indice referenziale diventa un formidabile strumento di condizionamento delle masse. Soprattutto nel momento in cui, grazie anche all’utilizzo di quell’autentica arma non convenzionale rappresentata dai media generalisti (il cosiddetto mainstream), queste frasi, coniate con un preciso intento filoeuropeista, diventano moneta corrente del discorso collettivo.
Una volta entrate “a regime”, e interiorizzate, esse camminano con le loro gambe e, proprio grazie alla fumosità e alla genericità assoluta che le contraddistingue, possono essere usate da tutti, in qualsiasi contesto, senza particolari avvertenze. Sono dei veri e propri “virus cognitivo-comportamentali”, dei malware direbbe un esperto informatico, in grado di inquinare irrimediabilmente le coscienze e la comunicazione interpersonale e politica in senso lato.
Francesco Carraro
www.francescocarraro.com




Guerra civile e fermenti satanici

Il fatto che si stia sgretolando la globalizzazione e lo strapotere delle oligarchie mondiali, e’ foriero di guerra civile negli Usa, con assoldati banditi e soldati mercenari di derivazione satanista con tanto di programma da sviluppare: assiepati tra le fila di gruppi terroristici occulti quali blackblock e Black lives matter o Antifa, tali combattenti a volto coperto hanno decapitato statue istituzionali e cattoliche, hanno ucciso persone tra manifestanti pacifici e guardie di sicurezza; ma i mercenari assunti da tali oligarchie sataniste in declino, hanno distrutto negozi, auto e tutto cio’ che trovavano innanzi a se’, forti di addestramenti eccezionali volti alla gambizzazione, alla procura di danni permanenti per l’avversario, o alla creazione di dolori fisici incessanti presso gli oppositori.

In tal modo l’America, rinato baluardo di democrazia avversa alle oligarchie mondiali, si ritrova nel pieno di una guerra civile con tali gruppi di terroristi mercenari infiltrati nel suo territorio . Strumentalizzati, tali terroristi estremisti, da propagande zelantemente falsate dalle elites come le guerre pro Lgbt e contro la chiesa e la famiglia, hanno il compito di creare panico sconquassi e antagonismi tra i cittadini. I membri a volto coperto afferenti e unti economicamente da tali oligarchie morenti, nello bruciare stendardi di politici illuminati, hanno l’onore di risaltare le strumentalizzazioni politiche con cui difendere le battaglie e gli scellerati programmi esiziali delle oligarchie mondiali americane, scagionandoli agli occhi dell’opinione pubblica.

Satanismo imperante, di matrice finanziaria e politica, non si esime oggi di procurare incendi presso le chiese importanti della Francia, come atto finale di una guerra carsica che le oligarchie stanno perdendo, e che sfociera’ nella riaffermazione della Costituzione americana e nel ridimensionamento della globalizzazione.




La Torino utile e che piace

Nella Torino degli incontri insperati la persona che quest’anno, 2018, mi e’ mancata di piu’ e’ il mio agente letterario Lara Belotti. La piramide di libri davanti cui ogni selfie era la prima richiesta, donava alla sala che la ospitava, un tratto di antica maestosita’, oltre la bellezza insita nei libri.

E’ stato molto gratificante per me vincere una gara di reading organizzata dalla neonata audible: questa compagnia del gruppo Amazon sta tracciando un programma di trasposizione dei libri scritti in formato audio. Ecco che allora ho accettato di chiudermi in sala registrazione per leggere

La pietra filosofale di Harry Potter, a sua volta pietra miliare dell’editoria libraria fantasy di successo. Se non avessi avuto precedenti esperienze gratificanti, avrei definito quei ” quattro minuti di clausura” i piu’ belli della mia vita. Ma senz’altro posso affermare che siano stati i piu’ brevi… Con le cuffiette ed il porta libri originale Audible, ho avuto la soddisfazione insperata di uno scrittore esordiente anonimo che si interfaccia nel mondo dell’editoria che conta: ovvero avere un riconoscimento materiale profuso quotidianamente nell’emozionare i miei lettori ed i miei iscritti al Canale; finalmente un po’ di democrazia! Infine il “tuffo”verso sale gremite di iniziative a favore del miglioramento culturale e mentale dei visitatori. Gratuito tutto, compreso lo spazio dedicato alla compravendita dei diritti, laddove forse ho avvertito in maniera irrimediabile la mancanza dell’Agente-amica cui ogni scrittore vorrebbe abbandonarsi… Lo spazio adibito a sala di sperimentazione creativa per bambini mi ha convinto di portare anche mio figlio negli anni a venire, con l’obiettivo, ancorche’ paternale oltre che paterno, di poter contribuire alla sua crescita deontologico-emozionale, anche con i miei ,manoscritti, e nel piu’ breve arco temporale…ad maiora!




Perche’ Trump vincera’

Queste ultime elezioni americane palesemente truccate in favore della nemesi di Trump, dovrebbero avere un epilogo favorevole alla legalita’ per mezzo di un ordine esecutivo emesso dal presidente degli Stati Uniti d’America, gia’ un anno e mezzo fa: confisca di tutti i beni diretti ed indiretti afferenti a persone e soggetti giuridici che dall’estero e dall’America, hanno cercato di boicottare ed infiltrare illegalmente le ultime elezioni americane. A tal proposito si puo’ comprendere l’azione probabilmente vana, di potentati sionisti e non come Soros, di trasferire la totalita’ dei propri beni presso fondazioni ed organi senza scopo di lucro.

Sono stati presi dall’esercito americano, negli ultimi giorni, i software di voto elettronico ed i portalo stessi, presso Berlino ed in Spagna, a causa della loro opera di intromissione nelle elezioni Usa, mediante programmi di falsazione e ribaltamento elettorale.

Invio di schede elettorali compilate a favore di Biden da persone defunte da molti lustri, sono sopraggiunte dalla Cina, dall’Olanda, dal Belgio e perfino dall’Italia.

Lo smascheramento della principale frode elettorale della storia, del primo tentativo di colpo di Stato in Usa alla stregua di cio’ che fu in Italia, e’ in atto, e ridimensionera’ i media mainstream con ritorsioni sulla proprieta’. Cosi’ aziende di tecnologia e servizi in antitesi alla costituzione americana, scoperte nel boicottaggio presidenziale si troveranno limiti e blocchi finanziari con un espediente: tale espediente nonche’ arma piu’ efficace a difendere l’America dai ribaltamenti elettorali, consiste nel sistema Swift, sistema appunto di transazioni pagamento creditizio, finanziario e bancario piu’ diffuso ed utilizzato al mondo. Una architettura di rete, tale Swift, in fase di sostituzione definitiva, dal Qfs, sempre di matrice americana e letteralmente “Quantistic financial system”; gia’ pronto e collaudato. Il sistema finanziario quantistico e’ una nuova infrastruttura bancaria e transazionale in cui si utilizza la fisica quantistica e la blockchain, per sottrarre il controllo totale del denaro, della sua creazione e della sua manipolazione, agli organi privati piu’ importanti al mondo, molto avversi a Trump, in agone costante con quest’ultimo.

Strano che, in questo discorso prolungato, sembra ravvedersi, dunque riempirsi di senso e concretezza, il famigerato piano Q, che preconizzava tali avvenimenti e le loro particolareggiate dinamiche, gia’ nel 2017.

Ma Q preconizzava, di tali avvenimenti, anche il finale dolceamaro, senza specificarne troppo bene la tempistica e la narrazione, sebbene rimarcandone la vittoria irreversibile della Costituzione.




A cosa serve il lockdown

Sintesi a 360°

EUGENIO CAPOZZI, DOCENTE DI STORIA ALL’UNIVERSITA’ DI NAPOLI HA FATTO UN’ANALISI PERFETTA DI CIÒ CHE STA ACCADENDO!!!

Il lockdown generale è già stato deciso da tempo. Tutte le oscillazioni di queste settimane sono soltanto gioco del poliziotto buono e cattivo, tattica per imporre la decisione gradualmente, testando volta a volta le reazioni. Il progetto è chiaro.

Non ha niente a che vedere con la situazione sanitaria, che è sotto controllo (salvo le solite inefficienze di certe regioni) e che vede una pressione sugli ospedali inferiore a quella che si verifica abitualmente ogni anno per le epidemie stagionali di influenza. Morti e terapie intensive sono evidentemente in gran parte anziani ammalati di altro, spesso già ricoverati – i dati emergono su scala locale anche se il governo si guarda bene dal chiarirlo a livello nazionale. Se si volesse affrontare seriamente la protezione delle fasce di cittadini a rischio (chiarissimamente individuabili per via statistica) basterebbe monitorare gli anziani con patologie specifiche attraverso medicina di base e Usca, somministrare loro terapie ormai note ai primi sospetti di virus, fornire servizi per evitare loro il più possibile di uscire di casa, e raccomandare ai loro familiari di adottare con loro il più rigoroso distanziamento. Ma chiaramente di questo a chi governa non importa nulla. Il progetto già pianificato dalla primavera è un altro, e tutto politico: un esperimento di ri-disciplinamento autoritario delle società funzionale ad un modello economico ben preciso.

È un progetto non solo italiano ma europeo, che parte dall’asse franco-tedesco e da Bruxelles, e di cui il governo italiano è solo uno tra gli esecutori. Non bisogna essere complottisti per individuarlo: esso è già palese nella torsione paternalista, eticizzante delle istituzioni Ue di cui Ursula von der Leyen è la garante. L’obiettivo di queste classi politiche è enfatizzare a dismisura il virus per distruggere quel che resta della piccola e media impresa, del terziario autonomo, degli spazi di formazione, socialità e cultura “fisici”, e sostituirli con consumi, intrattenimento, didattica, socialità integralmente digitalizzati, completamente inglobati dalle grandi corporations hi tech globali.

La narrazione terroristica del Covid e i lockdown sono lo strumento per rimpiazzare del tutto la socializzazione con i social, le comunità di scuola e università con la didattica su piattaforma, l’amore e il sesso con il dating virtuale, i ristoranti e i bar con il food delivery, i cinema e i teatri con Netflix, lo shopping con Amazon, i concerti con le dirette a distanza, lo sport con il “workout” casalingo gestito da app, il lavoro con sussidi statali di semi-indigenza, il culto religioso comunitario con una spiritualità solitaria senza nessun rilievo sociale.

E, soprattutto, per eliminare ogni forma di associazione culturale, circolo, movimento civico e politico libero, non controllabile, trasformando la società civile in una pluralità di individui isolati che si limitano ad essere followers dei leader politici, in un quotidiano reality show, “profilati” e sottoposti al continuo martellamento delle news unanimi di regime selezionate per loro dai social media depurandole di quelle che loro chiamano fake news, cioè di ogni fonte che non sia approvata dal complesso politico-mediatico mainstream.
L’accelerazione di questa trasformazione permetterebbe, per le élites europee, la saldatura tra il mega-tecno-capitalismo d’oltreoceano, lo statalismo burocratico Ue a economia sussidiata e il modello di mercato autoritario cinese.

L’unico ostacolo che può ancora frapporsi tra il progetto e la sua attuazione è la reazione, la resistenza, la mobilitazione delle società civili europee, dei ceti e delle fasce sociali che si è deciso di sacrificare. Dalla loro capacità di ribellione, dalla loro capacità di coordinarsi, dando vita a un blocco sociale e politico coerente in sostituzione di una rappresentanza politica ormai inesistente, dipende se l’esperimento tecno-autoritario riuscirà o sarà dichiarato fallito, o quanto meno dilazionato.

Eugenio Capozzi




Cadavere al Cardarelli e la morte oscurata

La morte corre sui social.

E’ il titolo di una giornata trascorsa a commentare il video di un cadavere riverso nel Cardarelli di Napoli.

Giusto o Sbagliato?

E’ una bella domanda e forse potrei provare a darvi un’analisi oggettiva avendo avuto per scelta professionale quella di evitare tutto ciò che ha a che fare con la morte.

Sì perchè quello al quale ho rinunciato non è stato semplicemente vedere un cadavere a terra, ma tutto un insieme di morti in ripresa diretta o cadaveri di ogni genere dopo omicidi, incidenti e suicidi unitamente a sporadici casi di necrofilia.

Il Dark Web è pieno di queste cose, così come ultimamente mi riferirono che erano presenti video con amputazioni addirittura di bambini, ma rifiutai di vederli e di trattarli.

Poi uscì l’indagine dei carabinieri di Siena, dove potevo avere un successo nazionale anticipandone la notizia, anche perchè la stessa indagine era inutile perchè le vittime erano morte e sepolte ed erano anche del sud est asiatico.

Quindi che valore ha giornalisticamente un video di un cadavere riverso in un bagno di un ospedale? Credo poco.

Perchè negli ospedali si muore e qui non si conoscono le cause ancora del decesso e spero che i familiari non abbiano consentito o diffuso loro stessi questo video.

Molti dicono che servono delle immagini shock per sensibilizzare la popolazione. C’è poco da sensibilizzare qui, se dobbiamo sensibilizzare la popolazione piuttosto con un contenuto di morte che dovrebbe essere diffuso, si dovrebbe trasmettere le immagini provenienti quotidianamente dalla guerra.

Su quello sono d’accordo, ma chissà perchè sui social, nelle tv e sui giornali questo genocidio quotidiano vi venga nascosto.




Sprechi del Nord e accuse al sud

IL PARTITO UNICO DEL NORD ALL’ATTACCO CONTRO IL SUD, ORA CON STEFANO FELTRI, DIRETTORE DEL NUOVO GIORNALE DI DE BENEDETTI “DOMANI”

di Raffaele Vescera*
Che il fronte antimeridionale coinvolgesse una fetta larghissima di rappresentati del sistema mediatico italiano, non è una novità. Ultimo ma non ultimo arrivato è Stefano Feltri, già vicedirettore del Fatto Quotidiano e ora direttore del nuovo giornale di Carlo De Benedetti “Domani”. Un domani negato al Sud, condannato da questi e altri a vivere nel passato di una rete ferroviaria a bassa o nulla velocità, pari a quella stradale, portuale e aeroportuale.

Secondo l’ineffabile Stefano Feltri, omonimo dell’infeltrito leghista Vittorio, ma non figlio se non nelle banali opinioni che, seppure non leghista, sciorina contro il Sud, le opere pubbliche al Sud non vanno fatte perché non ci sarebbe un vantaggio “costi benefici” e perché comunque le regioni meridionali a suo avviso “non potrebbero crescere”. Dunque il Feltri junior sostiene che non vanno fatte le linee ad Alta velocità, indispensabili alla crescita del Sud, Napoli –Reggio-Calabria- Messina- Palermo sulla dorsale tirrenica e Bologna- Lecce-Taranto su quella adriatica. Senza dire della Napoli – Bari, dove si viaggia come un secolo fa.

Poche parole per liquidarlo. Gli investimenti pubblici sono comunque rivolti a garantire parità di diritti a tutti i cittadini, diritto alla mobilità, alla salute, al lavoro e alla dignità, dimezzati al Sud. Secondo uno studio noto, i territori attraversati dall’alta velocità ferroviaria hanno una crescita dell’8% del Pil. Crescita garantita al Nord e negata al Sud dall’assenza, nel 2020, di una rete di trasporti degna di questo nome. Dunque la crescita ci sarebbe, eccome.

In quanto allo spreco che secondo Stefano Feltri rappresenterebbero gli investimenti in opere pubbliche al Sud, gli ricordiamo che l’Alta Velocità ferroviaria tra Milano e la sua Torino, progettata per veicolare 200 treni al giorno, ne vede correre dieci volte di meno. Ancora gli ricordiamo che, tra le due città del Nord campione di corruzione, è costata 67 milioni di Euro a Km, a fronte dei 10 milioni spesi nella vicina Francia per la stessa opera. In più, al giovane Feltri, nomen omen, ricordiamo i 12 miliardi di euro previsti per il tunnel AV in Val di Susa dove agiscono già 4 linee ferroviarie sottoutilizzate, e i 6 miliardi per il terzo valico AV Milano-Genova, appunto il terzo, poiché due ci sono già. Una nuova linea che farebbe guadagnare 15 minuti di percorrenza, quando per fare Bari-Reggio Calabria, 450 km, occorrono 12 ore. Senza dire di che succede in Basilicata a zero treni, in Calabria e Sicilia Trapani Siracusa 14 ore per fare 350 km.
E che dire dello spreco del Mose di Venezia altri 5 e rotti miliardi, e quello dell’autostrada Be-Bre-Mi, della pedemontana veneta e mille altri scandali made in Nord?

Ma che glielo diciamo a fare al partito degli affari del Nord, Franza o Spagna purché si magna.
*direttivo nazionale M24A-ET




Le risposte ai perche’ del Covid e degli Usa e Cina oggi

Il libro è uscito il 1 Maggio 2020 ma all’interno era già specificato:

1) Perché la pandemia sarebbe stata funzionale a disarcionare Donald Trump.

2) Perchè Trump sarebbe stato lui stesso colpito dal Coronavirus. L’unico libro al mondo ad aver avanzato questa ipotesi come una imminente realtà.

3) Perché tutti i membri del tridente anti globalista, Johnson/Bolsonaro/Trump avrebbero avuto, personalmente, a che fare con il virus.

4) Perchè il vaccino sarebbe uscito solo dopo le elezioni americane.

5) Perchè nel vaccino e nella sua gestione sarebbero stati coinvolti il duo Gates/Fauci.

6) Perchè la pandemia è stato l’evento più previsto della storia moderna.

Tutte queste cose hanno poi trovato riscontro nella realtà. E dato che “verba volant, scripta manent”. Come se lo spiega chi parla di tesi complottiste ? Sono forse Nostradamus ? Sono solo altre coincidenze ? o cosa ? Accetto tutte le ipotesi.
Ai posteri l’ardua sentenza.

www.francescoamodeo.it




Tutto cio’ che si dice di Monti e’ vero

La ricerca forsennata del potere e, ancor prima, del consenso popolare, hanno fomentato continuamente gran parte di una certa politica militante a gettare parole di encomio verso il governo prima operante: si e’ sorvolato il fatto che nessuno ha eletto Monti e che le sue riforme che fanno “annaspare”non giovano a nessuno; in particolare coloro al di sotto della soglia di ricchezza. Nel mancato atto di scagliare piccole ingiurie come queste, che si sono rivelate indirettamente dannose per agli italiani estranei alla malafede, si omise il dato cardinale di tutta l’azione di governo, e sopratutto si insabbio’ la causa di tutta la dialettica politica contemporanea, cioè: senza l’ascesa dell’ esecutivo ” tecnico”, il sistema Italia non sarebbe colato a picco alla stregua della Grecia. Il tutto perché lo Stato disponeva di liquidità finanziaria sufficiente a pagare i lavoratori soltanto per tre mesi, proprio l’equivalente della durata di una campagna elettorale per lottizzarsi una nazione deceduta, con conseguente rivoluzione sanguinaria. Eppure il tracollo italico avrebbe affossato l’Europa dunque i soldi volendo, si sarebbero facilmente trovati per vitalizzare l’Italia senza l’iniezione letale di Monti. Forse chi parla di elezioni anticipate e di inadeguatezza del governo in carica, senza averlo fatto allora, nel 2011, non conosce tali dati economici. Ma in tal caso, coloro che fanno politica, non dovrebbero essere aggiornati almeno sulle cause di una situazione esiziale?




Covid e cure sbagliate

Secondo l’esimia dottoressa Silvana de Mari i protocolli di cura per il Covid 19 continuano ad essere zelantemente sbagliati: dei medici almeno per telefono, hanno esortato a ingollare, da parte dei pazienti, la tachipirina anziche’ l’aspirina; quest’ultima soltanto, essendo un antinfiammatorio, possiede un’effettiva utilita’ di cura.

Alla stregua della negata esortazione verso l’assunzione di vitamina c a bizzeffe, e uscite con tanto di raggi ultravioletti pur in presenza di nubi, in Italia le indicazioni giuste per curare l’ultima pandemia, sembrano continuare ad essere ignorate.

Prima si poneva il respiratore ai pazienti senza una cura antinfiammatoria precedente, causa di embolie polmonari, mentre oggi si antepone, pare la tachipirina all’aspirina e sopratutto all’economica idrossiclorichina.

Il problema ed il nuovo scenario tracciato dall’epidemia fraudolentemente diffusa di Covid, sta nello svarione o nell’intervento provvidenziale che ha scongiurato la catastrofe predisposta: la mancata morte per covid, senza la preesistenza di altre patologia, di tre milioni e mezzo di persone.

Nel laboratorio omicida in cui e’ stato realizzato questo virus, infatti, secondo degli informatori, si era preventivato di portare il virus a uccidere, con la propria unica struttura genetica, tre milioni e mezzo di persone, il che non si e’ avverato.

I fautori tra le grandi oligarchie, di tale strategia, dovrebbero essere trovati e puniti con la morte a causa della loro perniciosita’: una perniciosita’ innestata sul controllo privato dei centri di ricerca batteriologica e dello stato stesso, anziche’ il contrario.

Siccome decessi numerosissimi inconfutabilmente da Covid anziche’ da altro avrebbero causato panico, la finalita’ delle oligarchie al comando di tali processi di creazione batteriologiche, si sarebbero avverate senza ritrosie popolari: vaccini quantici e identita’ digitale. Per tale motivo sradicare lo stato ed il suo potere anche scientifico e genetico, dalle grinfie di cricche privatistiche, appare quanto mai vitale.




Trump e algoritmi di censura

Il vicepresidente ufficiale degli Usa, e’ una professionista legata ai grandi poteri finanziari della Sylicon Valley, epicentro della computer e socialcrazia da cui si controlla il mondo dal punto di vista dei dati personali posseduti, e lo si irradia con messaggi pseudopolitici e censure dirette o indirette al dissenso. Emerge infatti da poco quanto la Kamala stesse nel gruppo di potere di informatici e dirigenti che all’indomani della prima elezione di Trump, hanno concentrato sforzi e lavori alla creazione di un algoritmo che sferzasse il potere del presidente Trump, spostandone i voti verso altri, facendogli decrescere il consenso sottoforma di cesura di iscritti, o semplicemente promuovendo subliminalmente i messaggi e i produttori di contenuti avversi alla linea conservatrice di Trump.

La Sylicon Valley ospifa anche anche aziende che producono e rivendono il sangue dei banbini, dalle capacita’ taumaturgiche nonche’ richiestissimo dall’industria cosmetica e farmaceutica.

La produzione di creme per il ringiovanimento dermatologico a base di prepuzio di bambini infatti, e’ uno dei prodotti mirabili della cosmesi. I feti dei bambini servono per la rigenerazione di tessuti ed organi a disposizione del mercato nero ma non solo.

Twitter cosi’ ha oscurato numerosi messaggi ostili di Trump sia a Biden che alla lega pro aborto e pro vendita di feti umani, alla stessa stregua della recisione dei media delle dichiarazioni postcedenti il voto, in cui Trumo accusava di brogli queste bislacche e atipiche elezioni.

La legge dell’aborto libero al nono mese, ad oggi in vigore in Francia, prevede la decapitazione del bambino che, una volta estratto dall’utero, avrebbe gia’ vita propria.

Questi sono gli scandali legati alla strapotere della Sylicon Valley ed al suo apparato finanziatore, cui l’avvocatessa vicepresidente degli Usa attinge potere e finanziamenti. Nello stordimento e sonno dei, rispettivamente, i consapevoli e gli inconsapevoli, si sta consumando il peggiore abominio verso i neonati della storia umana, con omertosi e complici del calibro di Kamala; quando una civilta’ calpesta le vite dei nascenti e nascituri, e’ da sempre precipitata nell’estinzione.




La questione americana

Si tratta di un isotopo quantistico collegato ad un sistema di rilevazione cripato, quello piazzato in ogni scheda elettorale americana prima delle ultime elezioni che hanno ufficialmente premiato Biden: una mossa studiata da tempo, atta a smascherare in maniera inconfutabile i brogli elettorali degli scrutinatori, assieme allo smascheramento di un algoritmo di sottrazione dei voti postali per Trump, e loro assegnazione a Biden.

La questione dei brogli elettorali era stata prevenuta dai seguaci di Trump prima dell’estate, per cui l’isotopo in ogni scheda e la registrazione del programma informatico “cialtrone”, oltre che i video degli scrutatori e le prove dei poliziotti che bloccavano i conteggi, era una strategia, soprannominata operazione Sting. Cosi’ si innesta il gruppo e l’esercito Q, controspionaggio Usa al fine di impedire un colpo di stato in America perpetrato dai componenti, fautori e combattenti, del Nuovo Ordine Mondiale. Tale operazione Q e’ tesa a liberare l’America dalle grinfie delle masnade di alto finanzieri e grandi industriali, che centralizzano il potere da secoli e ne indirizzano le azioni verso la depressione, decrescita, impoverimento, ed infine deflagrazione del mondo. Operazione Sting, infine, conduce alla Corte Suprema tutte le prove lapalissiane di illeciti elettorali, con componenti messi ai gangli della burocrazia, da poco investiti della responsabilita’ di sgretolare il Nuovo Ordine Mondiale: tali giudici, avvocati, consiglieri neoinseriti, hanno in comune la non appartenenza agli organi del deep state afferenti al Nuovo Ordine Mondiale, ai quali spetta l’onere di decretare Trump vincitore effettivo delle ultime elezioni Usa. L’agone e’ in corso e non si sa quando finira’, ma cio’ che e’ palese, risultano il numero maggiore di preferenze ottenuto da Trump, i brogli elettorali messi in essere, e la resistenza dell’America dei patrioti, nei confronti del tentativo di suo primo colpo di stato. I

nfine il sistema Qfs, infrastruttura informatica gia’ strutturata in America, basata sulla tecnologia quantistica e la rilevazione su ogni computer, delle mosse bancarie, e’ l’arma di Trump contro il potere centralizzato; anche la immissione di isotopi che annotano gli illeciti elettorali, derivano dal Qfs, ossia la nuova e piu’ forte arma, a favore della democrazia ed oggi nelle mani di Trump e dei patrioti americani che stanno lottando con lui.




Eugenetica positiva

Tra queste regole di governo mondiale sottese all’azione economica, quelle dell’eugenetica possono essere accettate allorchè siano maggiormente indirizzate verso un benessere molto inferiore a quello che deriva dalla immagine estetica. E dunque l’eugenetica ibridata con forme iperavanzate di transumanesimo, può tradursi in un volano di sviluppo economico e di benessere collettivo. Alla stregua di quello che ha provocato internet nell’ultima parte del secolo scorso e nella prima parte del secondo millennio..

Premesso che i problemi e le cause dell’adiposi non vanno ricercati nella forma estetica del grasso, bensì sovente in quella che è la stratificazione dei grassi interna, organica. Quest’ultima consiste in una patologia che deriva, nella maggior parte dei casi, in difetti genetici che si convertono in grassi ulteriori e quasi impossibili da eliminare mediante chirurgia o diete. Alla luce di questi dati allora, l’eugenetica che mira ad una modificazione genetica già dal feto, non può che essere una manna della scienza, nonchè fattore di stabilità umana morale diffusa. Questo perchè non è giusto che vi siano persone dalle fattezze immensamente adipose pertanto prese di mira dai bulli quando sono giovani oppure che siano relativamente ghettizzate o limitate nell’ambito professionale ed in quello affettivo/sessuale.

Per concludere questo scritto cristallizzato sul benessere, il futuro sorriderà a quelle persone nate con qualche difetto in più rispetto agli altri, e questo accadrà con la diffusione di una branca di utilità sociale, benefica dell’eugenetica, ed in antitesi a quella linea avversa di pensiero dell’eugenetica stessa, che mira in modo deviato ad una perfezione umana degradata, fondata sugli infanticidi e sulla depauperazione della varietà genetica. Sottonteso infine, il fatto che l’eugenetica non dovrebbe essere soggetta a speculazioni di tipo economico, dimostrandosi accessibile e finanziata in prima ed ultima istanza, da parte dello stato anziche’ dello strapotere privato e centralizzato.




Che infrastrutture per il Pil in aumento?

Collegamenti iperveloci, sotterranei magari, sfruttanti la tecnologia di ultima generazione, sarebbero un volano di creacita per le provincie italiane sempre piu’ spopolate, e binariamente per l’Italia.

Senza adulterare il paesaggio, romperne le fondamenta, deprivarlo della fauna e della flora per l’installazione di moltitudini di collegamenti veloci, si possono impiantare sistemi di intelligenza artificiale e realta’ aumentata al fine di rendere l’ipotetico tragitto sotterraneo tra provincie e tra citta’ comunque piacevole; infatti la sfida della contemporaneita’ e’ quella di rilanciare le periferia, i borghi, le province, in ottica di sviluppo demografico e sopratutto economico. Cosi’ disgregare l’obsolescenza per i giovani, esercitata dai piccoli borghi e la provincia oppure tra la periferie e tra citta’ e periferie, diviene propedeutica la strategia dello sviluppo dei trasporti oltre che dei servizi e di massimizzazione dell’agricoltura sostenibile e delle micro industrie in rete reciproca.

Creare collegamenti multipli e velocissimi sotterranei, in assonanza e coesistenza ai gia’ presenti collegamenti tra realta’ cittadine, sarebbe il prodromo di uno scambio di servizi, beni e aziende, atti a svincolare le metropoli dai desiderata della popolazione. L’importante, in merito a cio’, sarebbe la rete incrociata di approvvigionamenti, vendite e trasporti, oltre che di produzioni, al fine di rendere attrattive, vivibili e centrali per i giovani, le realta’ urbane di ogni stazza. Questo e’ il futuro della globalizzazione, senza finalita’ di omogenizzazione, bensi’ con l’intento di inclusione, rete, sostenibilita’ e sviluppo condiviso.




Colpo di stato in Usa

E’ lo stato profondo o governo ombra o stato grigio americano, ad aver ribaltato il risultato elettorale delle ultime elezioni americane, in favore di un candidato suo prestanome ed epigono: Biden. Sebbene la vittoria palese fosse del presidente uscente Trump.

Voti alterati, ampliati, inventati, milluplicati, quelli postali per l’antagonista di Trump, per mezzo di un’opera di massiccia corruzione che ha contemporaneamente bloccato i conteggi per giorni nelle cinque principali stazioni di voto; impedimento con la forza pubblica di rendere accessibili agli scrutinatori statali, le cabine elettorale, invio di schede a centinaia di migliaia dopo la fine delle votazioni. Infine voti effettuati da persone defunte ed invio di schede votate dalla Cina e dai paesi europei alleati, hanno reso possibile ed apparente la vottoria dello scialbo professore, pedofilo, sedicente ma non effettivo cattolico, Joe Biden. Inoltre gli scrutatori illegali assoldati dal deep state capitatanato dalla masnada R&R Rotchild Rockfeller, hanno continuato a compilare voti per Biden anche ad urne chiuse e con tanto di foto e video a dimostrarlo.

L’opera mastodontica, infine, di sparizione di carrellate di voti pro Trump, e’ stata attuata da innumerevoli pedine burocratiche invisibili ma riconosciute, direttamente corrotte e finanziate dalle oligarchie finanziarie sioniste e non, di base a Wall Street, nella California della Silycon Valley, ma anche dalle loro pedine forestiere, specialmente in Cina.

Infatti nel libro censurato I protocolli dei Savi di Sion, si parla di brogli elettorali anche con l’ausilio di alleati esteri, qualora la presidenza di una nazione fosse antitetica ai programmi delle cricca massonica e alto finanziaria che controlla e subordina il mondo.

Di Biden esecutore di sabotaggi internazionali, come in Ucraina, con i soldi dei contribuenti americani pur di accaparrare nelle sue mani, un giacimento petrolifero, si dice anche essere un rettiliano, con tanto di foto e prove; ovviamente cio’ si afferma tra i produttori piu’ estremisti di notizie alternative. Ma la questione nodale di tutta la farsa delle elezioni Usa, e’ il palese illecito dei voti oltre che la calma olimpica di Trump: egli si e’ limitato ad accusare Biden e l’apparato che lo finanzia, di sfrisatura della Costituzione e del diritto, eppure la contromossa del presidente uscente, e’ risaputa ai meglio informati; mentre Putin e’ l’unico presidente estero al mondo a non aver riconosciuto Biden come presidente e Trump ha omesso la chiamata di congratulazioni di rito al vincitore; ebbene e’ in atto la consegna presso la corte suprema statunitense, delle certificazioni dei brogli elettorali.

La principale prova dell’abusivismo come presidente di Biden, pare consista in un sensore in foligrana piazzato in ogni scheda elettorale, collegato ad un sistema di tracciabilita’ Qfs-quantistico-che dimostra le manomissioni tutte, delle schede illegali.

Mentre i principali media occultano i dettagli di questa storia e David Rotchild offende la figlia di Trump che ne parla, il futuro si decide in questi giorni con un’asperrima battaglia epocale.




Epigenetica per guarire tutto anziche’ transumanesimo

Rigenerazione cellule senza trapianti e cellule staminali

Guarimento tumore senza terapia degli aghi incandescenti

Rigenerare bulbi capilliferi senza trapianti

Inibizione tumori con riprogrammazione cellulare da tessuti proteici quali sono.

Zeta fish tropicale ha composizione cellulare quasi identica a quella umana.

Funzionamento cellulare reale, nell’uomo, e’ molto diverso da quello pensato dalla medicina ufficiale.

Con iniezioni proteiche e’ possibile bloccare invecchiamento nonche’ dei morbi inguaribili anziche’ farli progredire. Farmaci epigenetici sono disponibili di gia’.

Sistema epigenetico e’ il programmatore, sovrastante, del sistema genetico.




Allenamento cerebrale

Sembrerà per taluni bislacco ma è sempre più importante conoscere il fatto che esiste una corrosione neurologica che parte giusto vent’anni prima la radicazione dell’Alzheimer nei soggetti che lo contraggono. E i futuri ammalati irreversibili non sanno di questo, tanto più se continuano ad ignorare la pratica dell’allenamento cerebrale per procrastinare tali processi di depauperazione mnemonica dell’intelligenza, orientamento e personalità.

È dunque vitale oggi riservare una pratica quotidiana fondata sulla stimolazione mentale sottoforma di esercizi della memoria, discorsi globali che affrontino varie discipline, artistiche, scientifiche, anche giornalistiche oltre che discipline mediche.

È inoltre di recente scoperta il fatto che vivere una esistenza dinamica e sovente corredata da difficoltà medie, risulta un fattore di benessere mediante il ringiovanimento e la stimolazione neurologica; una stimolazione che obbliga il cervello ad elaborare e concretizzare soluzioni salvifiche o migliori per superare impedimenti nuovi, o semplicemente adeguarsi a nuovi scenari temporali che richiedono una nuova ambientazione individuale, sul piano psichico e fisico. Diventa allora fondamentale strutturare la propria persona dall’età giovanile fino all’età anziana e senza smettervi, a sottoporre il cervello in tandem con il corpo, ad esercizi di resistenza che si traducono in resilienza e valore aggiunto per il benessere. Esercizi di nuoto per ottoguenari che, in maniera assistita, dovranno prolungare le proprie capacità di reazione corporale attraverso migliorate prestazioni neurologiche basate sulla tempra caratteriale e la capacità di migliorarsi ad ogni età.

Le peculiarità vincenti del genere umano, si imperniano sulla capacità di adattamento, e tali capacità possono portare maggiore benessere in una prospettiva di invecchiamento, allorchè vengano stimolate ed interiorizzate di continuo, fin dalla giovinezza.




Perche’ la classe media merita aiuto e denaro

Il neo putrido che tra le tante tare contribuisce a degradare l’Italia, e’ l’asimmetria culturale fra i detentori di opulenza e coloro che invece sudano e sgobbano pur di raggiungere il sempre piu’ ostico traguardo della dignita’ economica: insomma la classe media e’ in serio pericolo d’estinzione, con la conseguenza di un’entropia e trambusto collettivo anche in merito alle decisioni politiche e sociali. Premesso che i supericchi che manovrano i mercati, le leggi, la moralita’ e le aziende siano molto istruiti, il palladio di difesa nei confronti delle prescrizioni scellerate dei superricchi e le mere loro concezioni obsolete, degradate sia dei ricchi che degli ignoranti, consiste nella classe media oggi sempre piu’ gracile.

Sebbene la classe media, quella che ancora e’ associata al mercato principale italiano sia la maggioranza, fa trasecolare la decimazione di essa con l’avvento della crisi economica, il depauperamento dello stato come soggetto di emissione monetaria, e l’attacco culturale che deprezza tutto cio’ che indirettamente o direttamente e’ legato all’istruzione.

A partire dalla recisione dei salari dei dipendenti pubblici e privati, dalla chiusura di innumerevoli banche e aziende e dall’innalzamento continuo dei prezzi legati ai prodotti di qualita’, regnano episodi di razzismo e disunitarieta’ in Italia, da far raccapricciare. Cosi’ la scuola e la professionalita’ della cultura sono denigrate o irrise, con la prole della classe media che mediamente regredisce dalla classe media per tornare in quella operaia e avere uno sbocco economico. Ecco allora che allascare i cordoni della spesa pubblica, calmierare i prezzi senza danneggiare i produttori ed innalzare i salari sopratutto della classe media, appare l’unico rimedio per rimettere in ordine Italia e farle superare una crisi oltre che economica, culturale…




L’Italia piegata: motivi e difese

Quello che si tace sui principali mezzi di informazione italiani ed internazionali, e’ il piano scellerato che sottosta’ alle tante leggi neonate che hanno inficiato l’intera Italia da un trentennio in maniera continuativa: le leggi approvate in Italia come l’immissione del pareggio di bilancio nella costituzione, rappresentano la principale causa di emigrazione collettiva da parte dei meridionali e dei settentrionali, questi ultimi in tempi recenti: quello che si ravvede in Italia e’ una sconsiderata attuazione di politiche di stampo franco-anglo-tedesco partorite dai principali consessi privati del mondo. Con la corruzione dell’intera classe politica un tempo sinistrorsa, e’ stato possibile modificare la costituzione italiana, la quale e’ completa ed immodificabile, per mezzo di una sua ermeneutica altrettanto corrotta. Laddove la costituzione prescrive la difesa del popolo ed il sostegno ad esso affinche’ possa guadagnare in modo piu’ che dignitoso, si aumentano i costi per il popolo causati dalle privatizzazioni dei servizi pubblici, dall’immissione di cittadini depauperati, stranieri, che si accontentano di lavorare per meno di un quinto del salario dei cittadini italiani. Si e’ tradita ancora la costituzione allorche’ si sono approvati degli accordi internazionali in cui l’Italia cede la propria facolta’ legislativa a organismi trasnazionali, in maniera totale e non in tempi di guerra: invece la costituzione impone cedimenti parziali della sovranita’ per esclusivi interessi di pace e difesa conunitaria. Ecco il motivo per cui e’ impossibile immettere denaro a iosa nel circuito economico per espandere l’economia e superare la piaga della disoccupazione e della precarieta’. L’Europa e’ un meccanismo fasullo e nato monco, a causa del fatto che i suoi idealisti e fautori quali Spinelli, per edificare l’Europa, hanno chiesto l’intervento di capitali stranieri, sopratutto americani. Da qui l’impossibilita’ per l’Europa di sviluppare una politica internazionale autonoma e una linea industriale che realmente superi l’America intesa come potenza egemone. In tutto cio’ l’Italia ha ceduto all’Europa la propria anima, la propria sovranita’, la propria capacita’ industriale ed economica. Quell’Italia che con Olivetti ha inventato il computer, quell’Italia che merita indipendenza economica e monetaria e che si trova ad essere il bersaglio privilegiato di potentati trasnazionali intenti a spaccare il paese, distruggere il suo stato sociale, fagocitare le sue aziende e impossessarsi dei suoi beni naturali come i recentemente scoperti giacimenti di gas e petrolio piu’ grandi d’Europa…




Il momento di uccidere

L’arte diventa sublime ma dolorosamente sferzante in questa pellicola del millenovecentonovantasei, che amalgama quattro carismatici attori da Oscar: Sandra Bullock, Mattew Mcconaughey, Samuel Jackson e Kevin Spacey.

Tratto dall’omonimo libro del sommo esponente della letteratura di stampo “legale” John Grisham, vale la pena ascrivere il Diritto di uccidere, nella bacheca dell’arte alta di classe moderna. Stracolmo di catarsi nelle scene che intercorrono tra il duplice omicidio degli stupratori della figlia del protagonista afroamericano, fino ai tenzoni tra lo sceriffo afroamericano e i membri del Ku Klux Kan che sfocia in dispute fisiche che premiano il beniamino “nero”, questo film sensibilizza su una molteplicita’ di temi universali da rammentare sempre: importanza centrale della famiglia nella vita, come spartiacque principale delle azioni e delle condotte. Infatti il gesto abominevole dello stupro, della tortura, dello spregio con l’urina ed il tentato omicidio di una bambina afroamericana di dieci anni, sara’ foriero non solo di sparatoria da parte del padre umile operaio nel Minnesota degli anni cinquanta, ma anche della sua difesa indefessa di Mccaunegay avvocato nobile e squattrinato. Ma non solo la famiglia e’ il tema universale cristallizzato nell’opera hollywoodiana cult in questione, perche’ si evince la sacralita’ del rispetto umano verso le minoranze, e sopratutto verso i cittadini afroamericani. Oltre che l’etica del lavoro e lo sposalizio con le cause giuste, nel percorso degli uomini e dei professionisti virtuosi. Infine il momento di uccidere ritrae la dignita’ della indigenza, in cui un padre disperato, lavoratore sfruttato ed oberato dalle minaccie delle banche, non si esime dal vendicare la figlia abusata e vilipesa anche a costo della pena di morte. Anche se binariamente a tali temi universali basati sulla virtu’ umana e la probità’ dell’avvocato difensore che allontana la famiglia per difenderla pur di difendere il padre di famiglia omicida, si trova anche un ritratto della societa’ corrotta nei propri gangli. Infatti il giudice aborrisce ogni tentativo discrezionale dovuto per scagionare l’omicida, pur di mantenere intatta l’ingiustizia legalizzata a sfavore delle minoranze afroamericane. E questa condotta del giudice e’ tenuta sia per una esigenza di tranquillita’ e protezione personale, dal Ku Klux Kan, sia per un razzismo recondito che guida l’America come il mondo. Cosicche’ quest’opera cinematografica metatemporale, universale e nobile nell’estromettere dal mondo i cattivi razzisti, delinquenti pedofili e stupratori di quell’America troglodita, assurge ad un compito di ricordo costante di tre cardini dell’esistenza: la giustizia vera, la deontologia professionale, l’importanza della famiglia, l’amore genitoriale, l’amicizia, l’anticorruzione e infine, l’antirazzismo. Anche se l’avvocato deve convincere la giuria e se stesso con un’arringa molto empatica in cui il pregiudizio razziale si invertiva nell’empatia e compassione proprio prendendo a paragone una bambina bianca nella disavventura ipotetica accorsa alla bambina nera. Cosi’ il genio legale si fonde nell’arte donandole un’accezione sublime in una cornice contemporanea…




La Questione settentrionale chiamata “meridionale”

Sono soltanto gli ultimi, i dati di Legambiente che monitorano la qualita’ dell’aria, i consumi idrici fino alla percentuale di raccolta differenziata, ad attestare l’atavica decrescita meridionale rispetto al nord Italia. Cosi’ a livello aggregato anche Salerno perde terreno rispetto al passato, allorche’ i trasporti pubblici in peggioramento fanno prediligere i trasporti privati. Dunque l’aria di Salerno, Napoli, dei capoluoghi siciliani, risulta piu’ rarefatta rispetto al nord, per l’utilizzo piu’ esteso di auto. Fa piacere che Avellino sia migliorata rispetto agli anni recenti in questa classifica, ma rabbrividisce vedere una diaspora continua di giovani che annualmente abbandonano la loro terra sempre piu’ martoriata. Colpa della politica? Della crisi? Della scarsa cultura? E’ vergognoso quanto a livello mediatico si taccia sulla mancata politica nazionale anche al Sud, ovvero che dopo aver deprivato il meridione di aziende, commesse pubbliche per aziende un tempo di stato, servizi pubblici ed infrastrutture, si continui a imputare le colpe ai meridionali o ai politici meridionali, per le tare che affossano il sud sempre di piu’. Dunque una politica nazionale davvero unitaria che volesse accusare i veri colpevoli per i danni verso il Sud farebbe dapprima investimenti pubblici al sud, consistenti in ampliamento della autostrada Salerno-Reggio Calabria giudicata come strada provinciale anziché’ autostrada, dalla tanto decantata Unione europea, ancora una politica nazionale aumenterebbe il trasporto pubblico migliorandolo, in ogni citta’ del sud per evitare che ognuno prendesse l’auto come oggi ergo inquinasse maggiormente; perche’ gli investimenti pubblici non vengono attuati dai sindaci bensi’ dai ministri e parlamentari; ne’ tali investimenti pubblici non vengono fatti nelle citta’ che evadono piu’ giacché’ a livello aggregato il sud evade meno del nord in rapporto ai servjzi che riceve. Ancora una politica nazionale vera, che vorrebbe esecrare la politica locale di Napoli e compagnia come foriera di recessione, prima di farlo dovrebbe dotare di Tav anche i capoluoghi meridionali e fare investimenti pubblici al fine di costruire gli asili nido capillari come al nord, qui al sud. Altrimenti e’ facile additare il sud come male assoluto ed i suoi amministratori come inetti! E poi la ferrovia a Matera, capoluogo di regione unico caso di capoluogo senza un treno chi deve farla? Visto che da centocinquanta anni non la possiede e quest’anno e’ la capitale della cultura a chi spetta dotare di stazione e binari una citta’ iconica per la cultura del 2020? Al sindaco? Ai consiglieri regionali? E se poi si scoprira’ che l’evento turistico di Matera capitale della cultura sara’ stato un insuccesso di chi sara’ la colpa? Dei politici meridionali?

Il problema reale e’ che senza infrastrutture lo sviluppo e’ impossibile; il cancro del Sud che gli fa perdere tutti i confronti col nord Italia e’ la penuria di infrastrutture adeguate ad attrarre gli investimenti ed a rendere piacevole e facile il lavoro; e la malavita che blocca le infrastrutture con il pizzo? Non e’ una verita’ assoluta ne’ un motivo per non finire le infrastrutture o non arrestare quelle imprese malavitose che investono facilmente, e nell’omerta’ di tutti, sopratutto nel nord stracolmo di strade, tav, porti, ferrovie, asili nido, e perfino di manutenzione alle reti idriche che figurano perdere meno acqua di quelle del Sud. Che fare? Prima di tutto informazione, in seguito investimenti pubblici per rendere l’Italia unita nelle infrastrutture quindi nello sviluppo, prima ancora che nelle parole dell’Inno nazionale…




Come ci si salva con la quarta via

Allo scopo di atterrare o semplicemente denigrare, popoli, nazioni, momenti storici, si allude alle stragi ed agli altri mali perpetrati dai regimi dittatoriali rispettivamente di: fascismo, nazismo e comunismo. Tuttavia con la complicita’ dell’apparato mediatico dal punto di vista integrato, si sottace o omette l’individuazione con annessa descrizione, del neoliberismo quale quarto sistema dittatoriale imperante in epoca odierna: non ci si accorge del totalitarismo di matrice neoliberista foriero di colpi di stato verso Italia, Bolivia, Turchia, Ucraina, Venezuela, Hong Kong, Afghanistan, Iraq, Iran, Libia, Brasile giacche’ non si e’ afflitti da palesi guerre. Tuttavia chi disobbedisce ai diktat del pensiero neoliberista come la Russia o la Corea del Nord, viene occultato dall’informazione o assediato dagli embarghi, dall’emarginazione commerciale e politica. Frattanto i diritti dei lavoratori dipendenti vengono erosi, recisi gli emolumenti e promulgate leggi a favore della finanza speculativa che ha piazzato i propri adepti ai gangli della politica, dell’amministrazione, delle banche, dell’economia, delle grandi e medie aziende.

Ecco dunque l’esigenza vitale dell’individuazione e dell’”imbocco” verso la siddetta “quarta via”, ossia di un sistema politico, economico, bancario e sociale multipolare, laddove vi stazioni un potere identitario e neonazionalista. Il neonazionalismo, in questo caso, divergerebbe dal veteronazionalismo per mezzo della sua vocazione rispettosa delle sovranita’ politiche, economiche, finanziarie e legislative altrui.

Tale quarta via rappresenta uno sbocco irreversibile delle nazioni, giacche’ il capitalismo unipolare, neoliberista e americaneggiante e’ un sistema totalitario divenuto obsoleto seppur inveterato, al punto da sopravvivere grazie a iniezioni continue di liquidita’ monetaria fabbricata appositamente in favore della finanza, anziche’ dell’economia reale che annaspa.

La quarta via di cui sopra e’ il cardine in cui si imperniano le lotte di Trump da una parte, e Putin in quella opposta, ossia il tenzone che contrappone lo stato carsico allo stato di diritto, il connubio di massoneria, alta finanza, grande industria, grande politica e servizi segreti che tenta ormai invano, di imporre le linee guida di questo mondo in irreversibile fallimento. Un mondo da sostentare con le forme incrociate di finanza pubblica, politica non sottomessa dalla finanza, industria svincolata dalla finanza e “mano pubblica” a tutela dell’economia e dei diritti sociali…




Il trucco per distruggere l’Italia

Potere contro potere d’acquisto

Perche’ con l’entrata in vigore dell’euro il potere d’acquisto degli italiani e’ stato dimezzato? Perche’ c’e’ un disegno di potere dietro la moneta unica atto a distruggere lo stato italiano a causa di una dicotomia di motivi: esso era troppo socialista, esso tutelava troppo bene il potere economico del suo popolo, cosicche’ era impossibile aggredire ad armi pari i lavoratori sottopagati residenti nel sud e nell’est del pianeta. Infine i fermenti socialisti tendenti verso l’uguaglianza ed il benessere collettivo frammisto ad una alta istruzione e capacita’ critica, rendevano l’Italia la nemesi del sistema capitalistico finanziario: quell’accolita di capi geoeconomici e grandi industriali che promulgano le leggi nel mondo e guadagnano in larga parte con le privatizzazioni selvagge dei beni strategici sparsi per il globo.
L’Italia era un paese tra i meno sottoposti alle privatizzazioni dei servizi, forte di un sistema sanitario, pensionistico e scolastico fra i primi e piu’ invidiati al mondo. Cosi’ occorre sedare l’italiano medio per farsi avallare leggi scomode e nefaste e dirimere ogni sedizione socialista. La moneta unica e’ stata uguagliata alla lira con un’aumento del cinquanta per cento dei prezzi, cui va posto rimedio a livello politico riclassificando i prezzi sul valore antecedente della lira e nazionalizzando i beni industriali strategici, al fine di impedire l’ondata politica anticulturale ed antibenessere economico diffuso, che per ora sta plasmando l’Italia sulle proprie velleita’…

Nemesi: nemico.
Sedizione: rivolta.
Avallare: approvare.
Velleita’: volonta’ e cose desiderate.
Dirimere: porre fine.




La verita’ sulle elezioni di Trump

TRUMP HA VINTO, raggiungendo 293 seggi come minimo, e potrebbe arrivare addirittura a 299 se prendesse i 6 del Nevada. La soglia per aggiudicarsi la vittoria è 270.
Stanno cercando di arrestare il conteggio per non ufficializzare la sua vittoria schiacciante. Stanno prendendo tempo con il pretesto di concludere il conteggio delle schede elettorali postali ancora in giro. In realtà in Wisconsin che vale 10, Pennsylvania 20, Georgia 16, Michigan 16, North Carolina 15 e Alaska 3 se li è già aggiudicati. I suoi vantaggi hanno distacchi incolmabili in rapporto ai voti ancora da scrutinare. Dovete quindi sommare 80 ai 213 che gli hanno attribuito.
I Repubblicani hanno la maggioranza al Senato con più di due terzi sui 100 totali.
Alla Camera quasi sicuramente avranno la maggioranza i Dem con uno scarto dai 10 ai 20 sul totale di 435.
Adesso capite l’importanza di avere in mano i media. Vi rendete conto di quante balle vi hanno raccontato finora?. Pensate, se arrivano ad oscurare notizie di questo tipo cosa non vi hanno fatto credere in tutti questi anni ?

PS: non azzardatevi a chiedermi le fonti perché è ora che impariate a cercare ed ad informarvi come ho sempre fatto io. Svegliatevi. Claudia Monteverdi




Italia e Cina sviluppo condiviso

L’Italia dell’ascesa economica che supero’ Gran Bretagna e Francia, baso’ il proprio sviluppo imprenditoriale e lavorativo anche su due perni oggi perniciosamente in disuso o in fase di affossamento definitivo: le cooperative sociali e le onlus: tali piccoli agglomerati produttivi di matrice statale non erano dei meri sanguisughe di denaro pubblico, bensi’ un volano di sviluppo produttivo e sociale sotto l’egida statale e sul modello cinese, quello che oggi sta acquistando la proprieta’ o quote di proprieta’, relative alle principali aziende europee ed americane. E’ palese con cio’, quanto fondamentale sia la “mano pubblica in ottica di lancio e sostegno dell’impresa e del benessere sociale. In Italia con le cooperative sociali e’ sbocciato il gruppo Conad, tra i principali produttori e distributori di merce gastronomica in Europa. In China con lo stesso sistema di finanziamento e sostegno e’ stata partorita la Chemical Cina, ossia la principale multinazionale chimica al mondo, nonche’ coproprietaria di Pirelli.

Sarebbero le cooperative sociali o le Onlus che forniscono utili servizi gratuiti o semigratuiti ai cittadini, uno spreco di denaro pubblico nonche’ un fardello per le tasche dei contribuenti allorche’ il denaro pubblico non fosse controllato ed emesso dallo stato, come oggi, forse. Eppure lo stato deve regolare e sviluppare il sistema industriale attorno a se ed attorno a soggetti fortissimi ma mai in grado di indirizzarne le scelte e le politiche come avviene da quasi un ventennio. Perche’ ogni multinazionale ed ogni azienda egemone nel mondo, non e’ mai totalmente privata, per cui va affermato e rilanciato un sistema di sviluppo misto e proprieta’ mista, pubblico-privato, per superare ogni crisi e ridare serenità’ alle popolazioni mondiali. Ma per far cio’ e’ necessaria l’abbinazione di sovranita’ monetaria e finanza pubblica, mediante la costituzione di un’ossatura bancaria di stampo pubblico, atta a fare solo investimenti e sostegno alla crescita ed al prosieguo della vita di ogni industria o impresa…




Scandalo italiano al sud

E’ nell’Italia meridionale, precisamente a Matera capoluogo di regione e capitale della cultura 2019, a consumarsi lo scempio della mancanza di ferrovia, laddove il mulo diventa per l’ultima volta piu’ veloce ed efficace del treno. E mentre in Italia si privatizzano tutti gli enti pubblici e di finanza, le banche non emettono moneta e quel poco che dispongono l’applicano all’espansione dei tav settentrionali, gli attacchi esteri minano la stabilita’ e l’economia nazionali. Cosi’ adulterando la costituzione e lo spirito unitario, gli arrivi a Matera saranno decimati, quest’anno che le luci d’Europa la rifulgeranno, per causa di mancanza di basilari infrastrutture.

Lo stesso limite italiano, apice di dissennatezza manageriale, lo si e’ verificato in terra di Sicilia. Qui durante una visita di importanti manager e politici cinesi, e’ stata decretata l’impossibiita’ di investimenti portuali a causa della mancanza di basiliari sostegni infrastrutturali.

Le arance di Palermo voleranno con i jet privati di Ali Baba, Amazon cinese, verso gli acquirenti orientali, invece il resto rimarra’ scarno e degradato nel sud e come il sud sottosviluppato. Inoltre la licenziosita’ politico-manageriale ha obbligato le navi cinesi di allungare i tempi di circumnavigazione facendo appoggio sul porto di Trieste e Genova, anziche’ di Gioia Tauro e Taranto. Per tale cagione i manager cinesi stanno eludendo l’Italia marittima in favore di un piu’ vantaggioso approdo in Gibilterra. Questo e’ lo scenario che rode l’Italia, vittima del suo mancato senso di unita’, con il meridione alla deriva, scevro di infrastrutture, e in tal guisa tutti rimangono inermi di fronte alla avanzata euro americana che mira al borseggio quasi avvenuto dell’Ilva ed alla deflagrazione delle piccole e medie banche, per mezzo della firma avvenuta al trattato Mes. Se questi sono uomini!




L’auto che vende

Si e’ constatato di recente il grande salto verso l’alto nelle crescite, da parte del settore automobilistico in Italia: eppure stranamente, ad occhio inconsapevole, le auto piu’ acquistate sono le usate, specialmente se buone o molto buone. Le auto usate anche vetuste, cioe’ di oltre dieci anni, sono straordinarie a prescindere dal chilometraggio, se vengono ben manutenute; quando i pezzi di ricambio relativi alle macchine usate e antiquate sono eccellenti, la qualita’ di esse si impenna pur diminuendo ingentemente il loro valore. A questo punto il dado e’ tratto in favore dei consumatori, a detrimento dei costruttori automobilistici, dei loro concessionari, dell’indotto e delle banche. Sorge a tal punto una domanda cruciale da porre ai potentati finanziari e legislatori che affossano l’economia con la cesura dei salari e l’impennata dei prezzi al consumo: Il potere legislativo, nel caso in cui non imbavagliasse tosto quello finanziario, dovrebbe sostenere l’industria meccanica minore-quella dei pezzi di ricambio-al fine di massimizzare la richiesta di auto usate, stesso con il lavoro dell’industria meccanica del “nuovo”. Dunque il management adeguato provvederebbe ad una parziale conversione o estensione, nelle grandi aziende automobilistiche, in favore della riproduzione di componenti per rivitalizzare le auto usate. Senza con cio’ ostacolare la produzione di auto nuove, sarebbe opportuno schierarsi a favore dei consumatori attanagliati dalla crisi imperante che rende quasi impossibile acquistare auto nuove di grande caratura. Sono infatti proprio queste ultime, gli oggetti dei desideri del grande pubblico anodino, specialmente se si trova di fronte alle utilitarie classiche come della Fiat.

Allora ripensare il mercato automobilistico in favore delle possibilita’ economiche della classe media sarebbe un volano per l’intero settore auto, che non deve deteriorare la sua qualita’, bensi’ plasmarsi sulle possibilita’ economiche del suo principale mercato…




Francesco Amodeo alla testa di Napoli per la rinascita d’Italia

L’Italia quarta potenza mondiale in procinto di scalzare la Germania sullo scranno della terza, anno 2000, riscopre una capitale antica e moderna, Napoli, come volano di rinascita mediante manifestazioni e ribellioni popolari ufficialmente contro il blocco economico imposto dal Covid. Infatti a Napoli, lunedi’ 2 novembre 2020 dalle 16:00 dinanzi alla Rotonda Diaz, Francesco Amodeo ha organizzato una protesta-manifestazione pacifica multistrato-che si prefissa l’obiettivo della costanza, dell’organizzazione capillare e pacifica per rivalere in Italia e nel mondo, il diritto popolare al lavoro, alla dignita’ economica, alla sovranita’ legislativa, valutaria, finanziaria ed economica, in antitesi alle prescrizioni di lockdown senza contributi statali di tipo economico.

Diritti a non essere vincolati a debiti multipli infiniti, specialmente se forestieri, per un’Italia non gambizzata dalle multinazionali apolidi e tutelate dalle banche centrali di loro proprieta’ verranno reclamati e postulati da parte di tutti gli italiani e napoletani presenti.

A Napoli Francesco Amodeo, Francesco Paolo Tondo e innumerevoli giornalisti, imprenditori, professionisti, lavoratori ed eretici dal punto di vista culturale, marcieranno in favore della liberta’ d’Italia e la dignita’ nonche’ personalita’ e ripresa di Napoli, antica capitale del regno piu’ ricco dell’Europa. Napoli unica nonche’ prima ed unica citta’ a liberarsi autonomamente dall’occupazione nazifascista, e’ stata di nuovo prima nel rialzare la testa contro le norme liberticide ed economicide dettate in occasione del covid; cosi’ l’appuntamento per tutti gli italiani patrioti e campanilisti si svolgera’ lunedi’ due novembre , per celebrare a Napoli il funerale dell’economia non solo campana e partenopea, bensi’ italiana e ormai mondiale; l’associazione Noi Italiani appartenente ed ideata da Francesco Amodeo, giornalista d’inchiesta osteggiato e boicottato dai media, sfilera’ a Napoli per un funerale allegorico ma polemico seppur pacifico, con le categorie produttive piu’ colpite dalla crisi e dalle norme anti pandemiche, per convogliare tutta la bramosia di liberta’ e rinascita non solo italiane, in un movimento organizzatissimo e zelante nella ripresa delle proprie aziende e ricchezze. A Napoli riemerge l’Italia, ormai consapevole che Napoli rappresenta l’etos, la cultura, le pulsioni anche guerresche, di un popolo consapevole del proprio valore, affiatato, facoltoso, virtuoso, solidale, valoroso, ma sopratutto libero e sovrano.

W L’Italia nella propria ripresa, e appuntamento domani alla Rotonza Diaz!




Cosa e’Q anon: la scomoda verita’

Q Anon

Q Anon letteralmente vuol dire anonimi Q, ossia una frangia dei servizi segreti americani basati su un’algoritmo di anonimato assoluto con cui divulgare notizie ed informazioni secretate. L’esercito degli amonimi in questione consente di attribuire informazioni ad ognuno senza che se ne scoprisse la effettiva identita’ del divulgatore: algoritmo criptato 4chan, alla base di Q, che e’ l’ evoluzione mirabile di Wickyleaks per mezzo della quale il mondo scopre gli altarini del potere e inizia ad ribellarvisi.

L’esercito Q e’ chiamato ad una operazione di risveglio di massa mediante la comunicazione dei social network, con la condivisione dei dati irrefutabili della fonte Q. Oggi a differenza delle precedenti rivoluzioni popolari, il mondo ha l’opportunita’ di riaffermare le Costituzioni, come e’ esplicitato da Q, siccome per la prima volta c’e’ un alleato dall’alto che vi ha tracciato un solco. Q e’ una parte del potere conosciuto, e’ un sistema apicale che sta parlando con il popolo per aiutarlo, unico al mondo nella storia, a salvare il mondo stesso dalla furia disfattrice ed iconoclasta di un potere, da mezzo millennio intaccato, che oggi si vede impotente nel realizzare la sua utopia di asservimento globale, con le armi obsolete della finanza privata e del commercio asfittico.

Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo, il profilo Twitter Francesco Tondo, la pagina Facebook Francesco Tondo, il profilo Linkedin Francesco Paolo Tondo, il profilo Instagram tondofrancescopaolo, il sito internet francescopaolotondo.com




Vaticano e Nuovo Ordine Mondiale

Cosi’ un papa abusivo, proveniente da una associazione paramassonica coprotagonista di misfatti tra i piu’ spregevoli della storia-i Gesuiti-avalla la decisione amministrativa sulla penuria crescente di fedeli nella messa. Abusivo, il pontefice eletto in modo mistificatorio, in quanto Benedetto XVI non ha mai rinunciato alla carica pontificale ma solo a quella esecutiva: il papa tedesco tutt’ora in carica, infatti, ha operato un capzioso testamento dimissionario proprio per chiarire, in modo subliminale, l’illecito pontificio operato da Washington con le frangie deviatissime del partito Democratico-con tanto di giubilo mediante intercettazioni telefoniche di Hillary Clinton entusiasta di porre un proprio uomo omertoso sul massimo scranno vaticano-. La stessa tecnica capziosa a fin di bene adoperata dal papa tedesco teleologica a smascherare la congiura papale a suo detrimento, viene utilizzata dal gesuita nichilista che onora finanza e mercati in ottica iconoclasta dal punto di vista religioso: esorta alla preghiera per un vaccino Covid, papa Francesco, non si inchina come liturgia, a baciare il crocefisso antecedentemente la messa, si inchina a baciare le mani tracotanti dei capi della finanza mondiale Rotchild-Rockfeller con la scusa del genocidio ebraico che non li ha colpiti; ancora il papa massone utilizza un linguaggio sottile con cui dileggia ed offende dio per mezzo di affermazioni tipo, Giuda non e’ all’inferno perche’ magari era opportuno per lui tradire Cristo, oppure “Gesu’ faceva un po’ lo scemo”. Cio’ tende in modo sottile a confondere i fedeli a causa della finta adorazione sempre meno esplicita di dio e alla benedizione del male in tutte le forme, in modo sempre meno indiretto. La poverta’ cosicche’ appare questione solo da paesi sottosviluppati, la fede sempre piu’ evanescente come arma di salvezza e redenzione. Questo metodo mefistofelico papale fa parte della medesima tattica mediatica di Mk ultra, in cui attraverso messaggi confusionali, denigratori, reiterati e desacralizzati, e’ in atto l’opera ultima di elisione religiosa, culturale, del cattolicesimo e delle nazioni che vi si sono erte su, con conseguenti danno inenarrabili per le venture generazioni di schiavi acefali, atei, ignoranti, apolidi, materialisti, che prospettano le forze elitarie anticristiane.




Il segreto per vincere e superare i complessi e i fallimenti

L’opinione altrui e il terrore di compromettere la propria immagine e la dignita’ personale, attanaglia l’umanita’ dall’inizio del progresso sociale; il tema del fallimento viene pertanto accostato come ad un viaggio di non ritorno verso l’inferno. A proposito proprio dell’inferno infatti, la fandonia dello”bruciarsi” al termine di una cattiva impressione, di una prova andata male, di una caduta in spianto, diviene un modificatore e controllore della salute psicofisica.

I comportamenti paranoici che derivano dall’ansia di non fallire, alla stregua di quelli causati dalla consapevolezza che il proprio ambiente conosce le “disavventure” incontrate e non superate, vanno dipanati con una convinzione intima: il fallimento, lo “bruciarsi” esistono in quanto componenti inevitabili del proprio percorso formativo, relazionale, amoroso, professionale. Dunque e’ necessario ergersi rispetto ai fallimenti attraversati e conosciuti dagli altri, quali soggetti svincolati, rasserenati ed evoluti per mezzo di tali pseudofallimenti.

E’ controproducente e ossidante assumere un atteggiamento di continua valorizzazione delle opinioni e conoscenze altrui relativamente ad eventi misfatti e fallimenti della propria persona.

Il che’ non si traduce con il distacco da render costante nel personale apparato comportamentale e psicologico, bensi’ significa lottare con onore verso il ripristino della condizione di dignita’, sicumera e serenita’ che si avrebbe senza conoscere e senza sapere che si sta vicino a persone che conoscono verita’ segrete o inconfessabili di se’. Ne’ e’ vero che dietro i fallimenti sia irrecuperabile un risultato importante da raggiungere, anzi il processo di lavoro al fine di raggiungere una vittoria o un oggetto qualsiasi dei desideri, sara’ solo procrastinato in caso di fallimento, se si continua a lavorare per raggiungerlo. Per fare cio’ e’ opportuno svincolarsi mentalmente dalla surrettizia convinzione che il “bruciarsi” blocchi il proprio percorso verso i propri obiettivi, e che rimanga incollato, tale bruciarsi, negli occhi fisici e psichici, dei soggetti che hanno assistito a tale bocciatura o la abbiano decretata…




Nuova lettera di Vigano’ a Trump

🔵NUOVA LETTERA DI MONSIGNOR VIGANÒ AL PRESIDENTE Donald J. TRUMP

Sono immerso nella scrittura di un nuovo libro dal titolo “SCONTRO GLOBALE”

La lettera di Monsignor Viganò è perfettamente in linea con quanto scrivo.
Evidentemente siamo tutti e due dei “complottisti“ doc. 😜

Buona lettura :

“Signor Presidente, in queste ore il Destino del Mondo Intero è minacciato da una Cospirazione Globale contro Dio e l’Umanità. Le scrivo come Arcivescovo, come un Successore degli Apostoli, come ex Nunzio Apostolica negli Stati Uniti di America. Le scrivo nel mezzo di un silenzio di entrambe le autorità civili e religiose. Possa accettare queste mie parole come “la voce di uno che grida nel deserto” (Jn 1:23 )

Come le ho già scritto nella mia lettera a Giugno, questo momento storico vede le forze del Male unite nella battaglia senza quartiere contro le forze del Bene. Forze del Male che appaiono potenti e organizzate in opposizione ai figli della Luce, che sono disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro leaders temporali e spirituali.

Ogni giorno percepiamo gli attacchi multipli di coloro che vogliono distruggere le basi della società: la famiglia naturale, il rispetto della vita umana, l’amore per il Paese, la libertà di educazione e del lavoro. Vediamo i capi delle Nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della Cultura Occidentale e la sua Anima Cristiana, mentre i diritti fondamentali dei cittadini e dei credenti sono negati nel nome dell’emergenza sanitaria che si sta rivelando sempre più strumentale per l’instaurazione di un’inumana tirannia senza volto.

Un piano globale chiamato il Grande Reset è in corso. Il suo architetto è una elitè globale che vuole sottomettere l’umanità intera, imponendo misure coercitive con le quali limitare drasticamente le libertà individuali e quelle dell’intera popolazione. In molte nazioni questo piano è già stato approvato e finanziato; in altri è ancora nella fase iniziale. Dietro i Leaders mondiali che sono complici ed esecutori di questo progetto infernale, ci sono persone senza scrupoli che finanziano il World Economic Forum e l’Evento 201, promuovendo la loro agenda.

Lo scopo del Grande Reset è l’imposizione di una dittatura sanitaria con lo scopo di imporre misure liberticide, nascoste dietro promesse allettanti di assicurare un reddito universale con la cancellazione del debito individuale. Il prezzo di questa concessione da parte del Fondo Monetario Internazionale sarà la rinuncia della proprietà privata e l’adesione al programma di vaccinazione contro il Covid 19 e il Covid 21 promossa da Bill Gates con la collaborazione dei gruppi farmaceutici. Oltre agli enormi interessi che motivano i promotori del Grande Reset, l’imposizione della vaccinazione sarà accompagnata da un requisito di un “passaporto della salute” e una identità digitale , con il conseguente tracciamento della popolazione del mondo intero. Quelli che non accetteranno queste misure saranno confinati in campi di detenzione o agli arresti domiciliari e tutte le loro risorse saranno confiscate.

Signor Presidente immagino che lei sia già consapevole che in certi Paesi il Grande Reset sarà attivato tra la fine di questo anno e il primo trimestre del 2021. Per questo motivo, ulteriori lockdown sono pianificati e saranno giustificati da una seconda e una terza ondata pandemica. Lei è ben consapevole dei mezzi che sono stati impiegati per seminare il panico e legittimare le limitazioni draconiane e le libertà individuali, creando ad arte una crisi economica mondiale. Nelle intenzioni degli architetti questa crisi servirà per spingere le Nazioni a ricorrere ad un irreversibile Grande Reset, dando il colpo di grazia ad un Mondo la cui esistenza loro vogliono completamente cancellare. Ma questo Mondo, Signor Presidente include persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni e ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché hanno un’anima e un cuore, perché sono unite insieme da un legame spirituale che trae la sua forza dall’alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, proprio come Lucifero fece all’inizio dei tempi con il suo “non serviam”.

Molte persone, come ben sappiamo, sono annoiate da questi riferimenti circa lo scontro tra il bene e il male e l’uso di “apocalittiche” sfumature, che secondo loro esasperano gli spiriti e creano divisioni. Non sorprende che il nemico è infuriato nell’essere scoperto, proprio quando crede che ha raggiunto la cittadella che desidera conquistare indisturbato. Ciò che sorprende comunque, è che non ci sia nessuno che suoni l’allarme. La reazione del Deep State verso quelli che denunciano questo piano è rotta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei Mainstream Media è riuscita a creare la transizione verso il Nuovo Ordine Mondiale in modo inosservato e quasi senza dolore, ogni sorta di tradimenti, scandali e crimini stanno uscendo alla luce.

Fino a pochi mesi fa, era facile diffamare chi denunciava questi terribili piani come “teorici del complotto”, ma ora li stiamo vedendo realizzare nei minimi dettagli. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che in tutte le città, cittadini sarebbero stati arrestati, semplicemente per camminare per strada, per respirare, per voler tenere le loto attività aperte, per voler andare in Chiesa la Domenica. Questo adesso sta accadendo in tutto il Mondo , anche in Italia che molti americani considerano essere un piccolo incantevole Paese, con i suoi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città e borghi. E mentre i politici sono barricati dentro i loro palazzi promuovendo decreti come satrapi Persiani, le attività falliscono, i negozi chiudono, e alla gente è impedito di vivere, viaggiare, lavorare e pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione sono ormai note, a cominciare con i suicidi di disperati imprenditori e dei nostri figli, distanziati dagli amici e compagni di classe, a cui viene detto di seguire le lezioni davanti ad un computer.

Nelle sacre scritture, San Paolo ci parla di “ colui che si oppone”, la manifestazione del “mistero dell’iniquità” , “il Kathekon”. Nella sfera religiosa, l’ostacolo al male è la Chiesa, e in particolare il papato; nella sfera politica è colui che impedisce l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.

Come è chiaro adesso, colui che occupa la Sedia di Pietro ha tradito il suo ruolo fin dall’inizio per difendere e promuovere l’ideologia globalista, supportando l’agenda del Deep Church, che lo ha scelto tra i suoi ranghi.
Signor Presidente, Lei ha chiaramente affermato che vuole difendere la nazione – One Nation Under God, le libertà fondamentali e i valori non negoziabili che sono negati e combattuti ancora oggi. E’ lei, caro Presidente che è “ colui che si oppone” al deep state, l’assalto finale dei figli delle tenebre.

Per questo motivo, è necessario che tutte le persone di buona volontà siano persuase dell’importanza epocale dell’imminente elezione: non solo per la bontà del programma politico, ma per quello che lei incarna, in questo storico contesto, che il nostro mondo, che loro vogliono cancellare con i lockdown. Il suo avversario è anche il nostro avversario : è il nemico della razza umana, colui che è “un assassino fin dal principio” (Jn 8:44)

Attorno a lei si riuniscono con fede e coraggio, quelli che la considerano la cura finale contro la dittatura mondiale. L’alternativa è votare per una persona che è manipolata dal Deep State, gravemente compromessa da scandali e corruzione, che farà agli USA ciò che Josè Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il Primo Ministro Conte sta facendo all’Italia, il Presidente Macron alla Francia, il Primo Ministro Sanchez alla Spagna e cosi via. La natura oscura di Joe Biden, proprio come quella dei prelati del “circolo magico” del Vaticano, lo esporrà per essere usato senza scrupoli dandogli un mandato illegittimo di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. E’ ovvio che quelli che lo manipolano già hanno qualcuno peggio di lui già pronto con cui lo rimpiazzeranno appena sorga l’opportunità.

E ancora nel mezzo di questo scenario desolante, questa apparente inarrestabile avanzata di un nemico invisibile, un’ elemento di speranza emerge. L’avversario non sa come amare e non capisce che non basta assicurare un reddito universale o la cancellazione dei debiti per soggiogare le masse e convincerle a essere marchiate come bestiame. Queste persone che per troppo tempo hanno perpetrato abusi di odio e potere tirannico, stanno riscoprendo che esiste un’anima e stanno capendo che non si può scambiare la libertà per una omologazione e cancellazione dell’identità; cominciano a capire il valore della famiglia e della società, del legame della fede e della cultura che unisce le persone oneste. Il Grande Reset è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non comprende che ci sono ancora persone pronte a scendere in strada per difendere i propri diritti, per proteggere i loro cari e per dare un futuro ai propri figli e nipoti. Il livellamento inumano del progetto globalista crollerà miseramente di fronte alla forza e il coraggio dell’opposizione dei figli della Luce. Il Nemico ha Satana al suo fianco, colui che solo sa come odiare. Ma dalla nostra parte abbiamo l’Onnipotente Signore, il Dio degli eserciti schierati per la battaglia e la Santa Vergine che schiaccerà la testa dell’antico Serpente. “ Se Dio è con noi, chi può essere contro di noi?” ( Rom 8:31).

Signor Presidente, lei è ben consapevole che in queste ore cruciali, gli USA sono considerati il muro difensivo contro la guerra dichiarata dagli avvocati del globalismo che l’hanno scatenata. Ponga la sua fede nel Signore e si rafforzi delle parole dell’Apostolo Paolo : “ Io posso fare ogni cosa nel suo nome che mi rafforza” ( Phil 4:13). Essere uno Strumento della Divina Provvidenza è un grande Responsabilità per la quale Lei ha certamente ricevuto tutte le grazie di cui ha bisogno, e che le sono state inviate da tutte le persone che la sostengono e che pregano per lei.

Con questa Speranza Celeste e l’assicurazione delle mie preghiere per lei, per la First Lady e i suoi collaboratori, con tutto il mio cuore le mando le mie benedizioni.

Dio benedica gli Stati Uniti d’America”
Carlo Maria Viganò




Sovranita’ emotiva e benessere economico

Yogananda

Neoliberismo

Religione mercato/speculazione

Inimicizia promossa

Scintilla divina umana pienezza e stabilita’ dell’essere da coltivazione umanita’ virtu’ amicizia e insegnamenti vedici e cristiani

Iperconcorrenza da privatizzazione banche centrali con moneta a debito

Controllo mondiale di Rotchchild e Rockfeller come soggetti anticomunitari

Instabilita’ sociale derivante da pensieri negativi patologici partoriti da poverta’, moneta a debito e religione neoliberista anticomunitaria

Controllo organi mediatici volano antocomunitarismo e mentalita’ neoliberista

Economia studiata oggi e’ solo neoliberista in antitesi a quella orientale di Yogananda che e’ comunitaria e matrice di serenita’ e controllo emotivo di pensieri malefici da inimicizia, giudizio altrui, conformismo e omogeneizzazione fucina di degradazione o immobilismo evolutivo

Debito pubblico italiano e’ illegale perche’ contratto non nell’interesse del popolo come prescrive la costituzione italiana, bensi’ per quello dei soggetti cui afferiscono i governanti e politici.

La Costituzione italiana promuove la cooperazione in antitesi alla competizione e esecra la speculazione nonche’ il pareggio di bilancio. Infine inquadra il lavoro come realizzazione individuale anziche’ schiavitu’.

Oggi i giudici sono economisti che obbediscono alle leggi anticostituzionali in essere, per cui vanno edotti sui principi monetari e costituzionali da difendere, con il sostegno di un popolo consapevole ed istruito; siccome tuttavia il popolo oggi e’ ignorante dunque incapace di autodeterminarsi, obbediente e trafelato, vanno istituiti organi pubblici di istruzione generale che diffondano i principi costituzionali. Oggi pero’ per fino la scuola e’ stata orbata dall’insegnamento anticostituzionale fondato sul’ipercompetitivita’ e l’inimicizia. Ecco il motivo che comporta una degenerazione globale che spinge a dare il peggio di se’, anziche’ il meglio, al fine di migliorare il mondo circostante e rafforzare il benessere intimo generale. Da qui infiammazioni e malori interni che sfociano, alla lunga, in cancri e gesti nefandi.




I diritti europei negati dalle privatizzazioni in Africa

E’ inconcepibile che in piena fase di informatica quantistica e transumanesimo l’intero continente africano non disponga delle infrastrutture fognarie in ogni suo angolo, cosicche’ innumerevoli lattanti versano in stati precomatosi e di malattie dovute anche alla acqua contaminata da batteri fecali, malsana, che ingeriscono. Potentati americani con struttura e giurisdizione transnazionale stanno avviluppando l’Africa di un sistema aereo e satellitare di copertura informatica, controllata da loro, ma senza un’infrastruttura fisica sul luogo, che di fatto arrecherebbe sviluppo per l’Africa.

La connessione informatica dei paesi tutti, in ottica di freni migratori e mantenimento della pace, e’ fondamentale ma subordinata ad altre componenti fisiologiche al buon andamento sociale: treni, porti, aereoporti, edilizia popolare, strade, autostrade, parcheggi cittadini, fognature, depuratori, scuole, universita’, ospedali, centrali energetiche capillari.

Quando una nazione e’ dotata di infrastrutture di ogni tipo, il loro controllo non puo’ essere svincolato in modo totale dalla mano pubblica, come avviene in Africa, siccome il controllo e le dinamiche pubbliche dipendono dai gestori delle infrastrutture; quest’ultimi mal si accompagnano con gli interessi della collettivita’ allorche’ figurano essere privati.

Lo stato non puo’ essere privatizzato ne’ puo’ dettare in modo perentorio come oggi, le politiche economiche, sociali e infrastrutturali di altri stati come oggi si fa ai danni dell’Africa: la sovranita’ politica, a tal proposito ritorna ad affacciarsi un tema “chiave” in prospettiva ventura. Giacche’ le emergenze geopolitiche globali possono essere dipanate dal potere decisionale, economico e valutario degli stati singoli in base ad ogni loro focolare di disagio geopolitico, sarebbe opportuno subordinare una ristorata sovranita’ politica ed economica, al rispetto di una sorta di statuto generale dei diritti mondiali da redigere: cosi’ le guerre preventive verso stati irrispettosi di tali diritti, a livello aggregato, sarebbero legittimate e teleologiche al mantenimento della pace e dello sviluppo globali.

Francesco Paolo Tondo




Perche’ la Svizzera e’ stabile

Molto interessante figura essere la gestione patrimoniale della societa’ svizzera Act Finance, presso cui opera una squadra di operatori finanziari diretti dal dott De Risi, sopratutto in quanto i fondi su cui si punta posseggono peculiarita’ davvero sporadiche: sono i migliori indipendentemente dai mercati, e sopratutto scevri da conflitti di interesse; da qui e’ lapalissiano il concetto di appoggio bancario di Finance Act verso la Svizzera a moneta sovrana e da sempre neutrale dal punto di vista bellico e finanziario. Da tali caratteristiche infatti, deriva la stabilita’ monetaria di questo sistema di investimento flessibile che in un momento di stallo collettivo, e’ stato l’unico a guadagnare quasi il 6%.

Finance Act e’ un’azienda forse pionieristica per l’orientamento verso imprese solide e non suffragate da sistemi di interesse verso esse, inoltre l’aggancio di cui gode Finance Act presso una realta’ solida, permanentemente stabile e sovrana monetariamente e valutariamente come la Svizzera, la rende invidiabile per coloro, concorrenti che non dispongono di tali appoggi, dunque operano in posizioni meno vantaggiose. Che infine sia un napoletano a dirigere il ramo investimenti di questa azienda, e’ una nota di merito non solo per l’Italia ma anche per quella che fu la sua principale citta’ fino a poco piu’ di un secolo e mezzo….

Francesco Paolo Tondo




Ultime notizie censurate in breve

5g e’ pensato sopratutto per l’ uso bellico con macchine comandate a distanza, pertanto comporta deforestazione massiccia e problemi per la salute a causa della scarsa testazione della tecnologia, oggi solo esiziale, poco efficace. Le piazze del 5 g si trovano nelle principali citta’ italiane, tra cui piazza Trieste e Trento utilizzando la moltitudine di passanti come cavie e con risultati scadenti, dal punto di vista della velocita’ e stabilita’ di connessione.

Russia e Cina fuori da internet entro il 2020 ripresenta la fine della globalizzazione. Bisognerebbe pertanto attrezzarsi, dal punto di vista produttivo e commerciale, per inserirsi in modo vincente su questo nascente fenomeno che ha come fulcro le identità’ nazionali.

Sovranita’ politica e’ una condizione da rispettare con l’impedimento di nuovi colpi di stato tipo quello ammesso come “avvenuto” recentemente dalla desecretazione di documenti americani in Bolivia. Oggi l’ex presidente di quest’ultima, Morales si trova rifugiato in Argentina e esecra apertamente i giochi transnazionali che hanno perpetrato brogli elettorali nella sua nazione; da qualche giorno si apprende di 8 omicidi nei confronti di protestanti con la golpista presidente che esime la polizia da ogni trattamento giudiziario; ora sta venendo privatizzato lo stato ed e’ gia’ ribellione generale. Da rimarcare, a tal proposito, la somma capacita’ di litio che detiene la Bolivia, e l’altrettanto ingente richiesta di tale materiale, da parte delle multinazionali delle batterie elettriche di telefoni, auto e navi imminenti.

Autosufficienza alimentare per l’Italia e’ ineludibile dati gli allevamenti ittici, agrari, animali che soffrono di spazi e condizioni economiche scarse, che inficiano la qualita’ del prodotto finale, e rendono i produttori da un lato dipendenti dalle importazioni di materie prime per abbattare i costi finali, dall’altro per soddisfare l’intera domanda.

Lo stato e’ in mano alle banche che lo vuole assicurare su tutto, anziche’ essere le banche in mano agli stati che non agiscono per tutelare il benessere dei cittadini.

Assad e’ osteggiato dagli agenti segreti europei e americani che finanziano e addestrano i terroristi per detronizzarlo e privatizzare lo stato e le sue riserve petrolifere.

Le riserve ittiche non bastano a soddisfare la domanda di pescato nel mondo, trentuplicata nei precedenti trent’anni nel mondo, per cui si utilizzano allevamenti intensivi, con prodotti malati, che esortano a sovranita’ alimentari e ridimensionamenti del cibo da mangiare nel mondo occidentale, a prescindere dal prezzo dei prodotti, da calmierare a livello statale, in ogni modo. Acquistare cibo e prodotti italiani calmierati al prezzo dallo stato, a seconda di cio’ che e’ disponibile senza adulterare la natura. costituirebbe un volano di crescita repentina per l’Italia.

Mes e’ stato firmato nel 2013 con cancellerie europee che hanno chiamato quelle dell’ America per radere al suolo la finanza pubblica italiana, all’epoca come ora privata, e le azioni di Mediaset, azienda del presidente del consiglio di allora, ossia Berlusconi, al fine di instaurare al suo posto l’autorita’ di un fantoccio che legiferasse in favore della finanza speculativa straniera e italiana private. Monti infatti, firmatario di ogni legge incostituzionale dal 2013, non e’ un mero professore della Bocconi, bensi’ il presidente europeo del club Bieldeberg e il rappresentante massimo per l’Europa, dell’americano Council for foreign Affairs, del Gruppo dei trenta, della Commissione Trilaterale e della Commissione Attali-potentati riconducibili a Rotchild, Rockfeller e potentati analoghi-. Questi sono i veri conflitti di interesse da sventare, peggio di quello di Berlusconi, che comunque richiederebbe una ferrea limitazione con l’introduzione di leggi nuove.

E’ ormai inevitabile l’imposizione di una posizione di neutralita’, per l’Italia, per mezzo dell’uscita dalla Nato: siccome infatti in caso di futuribile attacco bellico statunitense verso la Russia, i missili russi raderebbero al suolo dapprima l’Italia, sede principale in Europa delle basi militari americane; e infine anche perche’ ormai l’affaccio della Turchia in Libia e di servizi di sicurezza italiani per drenarvi risorse energetiche, vedra’ l’obbedienza dei servizi italiani agli ordini anglicani e francesi, in parziale detrimento degli interessi del Bel Paese.

Infine con la Via della Seta cinese, mastodontico piano di investimenti infrastrutturali che copre per accordi la parte mediorientale del mondo, l’Italia dovra’ smobilitare dall’Afghanistan che oggi e’ il principale produttore di eroina al mondo, senza pregevoli contratti edilizi e di altro tipo, assieme all’America, e con un costo di guerra per dieci miliardi riguardo l’Italia e tremila per gli Usa. Stesso copione per la Siria ormai vincolata alla Via della Seta.

Mentre il figlio di Bolsonaro afferma che la capitale di Israele e’ Gerusalemme, in qualita’ di alto diplomatico brasiliano,si getta cosi’ fuoco nella polveriera palestinese, con gli arabi ormai assiepati in modo sempre piu’ precario, nel deserto di Gerusalemme.

Intanto il treno intercittadino a media velocita’ tra Bari e Napoli viene abrogato per quest’anno, dal governo italiano di matrice colonalista verso il sud italiano, ad onta delle promesse fatte, con la sostituzione della linea ferroviaria in questione, in favore di quella in costruzione tav presso Germania, Inghilterra, Olanda, deteriorando i collegamenti e lo sviluppo intercittadino tra le principali realta’ urbane dell’Italia del sud.

Ora che la Gran Bretagna fuoriuscira’ legalmente dalla Unione Europea la Scozia reclama l’indipendenza nuovamente, dall’Inghilterra, con la meta’ dell’elettorato che caldeggiava la propria rimanenza nei confini territoriali e politici dell’Europa, in maniera svincolata dall’Inghilterra.




Il silenzio assordante sulla esistenza della fusione nucleare fredda

Costantana al posto del palladio, presente solo in Russia e Cina,rappresenta la soluzione “made in Italy” per immettere atomi da fusione nucleare fredda. Costantana e’ molto buono per la sua capacita’ di dissociazione dell’ idrogeno da molecolare ad atomico, inoltre mantiene la medesima temperatura a prescindere dalla quantita’ di materia che vi passa. L’ Energia fornita dalla costantana e’ sette volte superiore a quella fornita attraverso il nichel ed il palladio. Costantana ha un costo di mille volte inferiore al palladio. La migliore lega italiana di fatto figura essere la costantana.

L’elettroboltz e’ per contro l’ unita’ di misura relativa all’energia nucleare, che nella fissione parte dai due milioni, e serve, la fissione, a produrre energia civile invece di distruzione, con il solo nocumento delle scorie radioattive. Uranio 245 e’ invece l’atomo adoperato nella fissione, che in tal modo viene spaccato per produrre energia. Con le centrifughe esso si arricchisce concentrando l’uranio fino ad oltre il 90%; cosi’ si ottiene la bomba atomica. La fusione invece si ferma a 14 milioni di elettroboltz, con un minimo di 2 milioni ed ha molte meno scorie; premesso che la concentrazione di isotopi di uranio in natura e’ dello 0,7%,la fusione fredda e’ difficilissima perche’ si fa con i cristalli, che sono di difficilissimo controllo a causa della loro instabilita’.

Fusione fredda e’ stata raggiunta da Freishman negli anni ottanta, finanziato da Toyota, e si chiama cosi’ perche’ utilizza il deuterio, ossia un idrogeno lavorato non radioattivo, messo nel palladio, che funzionava in modo alterno-per funzionare infatti, bisognava creare il “non equilibrio”-ossia il modo di far scaricare in modo spontaneo il deuterio in eccesso-: tale esperimento fu decretato fallito solo per la difficolta’ di raggiungimento del non equilibrio, in antitesi all’equilibrio con cui il palladio assorbe fisiologicamente una certa quantita’ di deuterio.

Tuttavia l’esperimento filava ed e’ stato un errore marchiano aver smesso di lavorarci di piu’. Mellow alla fine degli anni ottanta presso il Mit, replico’ in modo vincente l’esperimento di fusione fredda, ma per un conflitto di interessi sfociato nel suo omicidio, si decise che il punto zero che produceva energia doveva essere spostato ad uno, dunque quello raggiunto allora aveva una potenza troppo bassa. Ma cio’ era assurdo! La fusione nucleare per via chimica alla Mellow esiste, dunque si puo’ ottenerla senza utilizzare tutte le altre componenti come l’idrogeno dei mari bensi’ solo con elementi riprodotti in laboratorio.

Il professor Celani progetto’ un apparato di produzione atomica potente piu’ del doppio di quello migliore americano, e afferma che l’energia nucleare pulita si produce con la chimica, senza l’ausilio dell’acqua di mare. Oggi mediante il progetto Nemca il professore in questione sta sviluppando dei fili conduttori in grado di portare idrogeno in quantita’ elevatissime per mezzo di impulsi elettrici.

Deuterio o idrogeno in un reticolo cristallino comportano la fusione fredda dal nulla ma lo stato italiano ha chiuso i rubinetti dei finanziamenti a tale progetto, cosicche’ delle migliaia di scoperte scientifiche annuali, meno dell’uno per cento viene realizzato; e in percentuale minore viene concretizzata qualche tecnologia atta a migliorare e sgravare le vite umane.

Entro un lustro dovrebbe essere realizzata la fusione fredda dati gli impegni di numerosi gruppi di ricerca al mondo, l’aiuto iniziale della Ue, il finanziamento minimo di illuminati imprenditori italiani, di Google, dello stato italiano, dello stato giapponese con Toyota.




La Cina sconosciuta

Non tutti conoscono l’eccellenza manageriale cinese, che dal ‘78 ha plasmato la politica comunista in ottica di arricchimento popolare, alla stregua degli Usa, con i benefici che si conoscono. Oggi il reddito medio cinese e’ di quasi mille dollari mensili, lo stato controlla ogni settore di vita della Cina, e l’ammissione della stessa nel club principale del commercio, ne ha reso il paese piu’ importante al mondo.

Oggi la Cina ha superato il freno demografico autoimposto al fine di non implodere, e rappresenta il principale stato sia dal punto di vista della produzione industriale che da quello degli acquisti.

L’America teme la Cina a causa del proprio potere demografico, industriale e culturale. Allorche’ l’America controllore dell’Europa ha dovuto mollare la presa del cappio della Russia incontrollabile di fatto, ha focalizzato l’attenzione sulla Cina pur restando l’Europa il vero alterego americano nonche’ fonte di maggior potere economico e produttivo mondiale. Eppure oggi la minaccia culturale cinese inquieta l’America a causa della concezione pacifista delle relazioni economiche e politiche, con cui la Cina si sta affacciando nel mondo europeo mediante la vantaggiosissima via della Seta. Che per l’Italia rappresenta un’osteggiata, da parte euro-americana-opportunita’ per costruire infrastrutture in collaborazione con la Cina, laddove necessitano opere foriere di commerci e nuove relazioni. Intorno a questo discorso infatti, vi si agita un’agguerrita competizione in Europa, per accaparrarsi quante piu’ commesse possibili in antitesi all’Italia, la quale spicca in Europa come eccellenza produttiva e manifatturiera. E la Cina per ora pecca, nonostante tutto, proprio nell’eccellenza produttiva che combacia con la sofisticatezza dei manufatti tipicamente italiana.

Oggi il principale socio europeo nel commercio cinese e’ la Germania intenta ma velleitaria, nel costruirsi un impero europeo solitario che sia concorrente all’America, e la Francia. Ambe due le nazioni giocano in solitaria con la Cina, assieme alla Gran Bretagna che pure eguaglia la Francia da questo punto di vista. Mentre l’Italia dall’eccellenza culturale rappresenta il nocumento europeo principale in ottica commerciale cinese.

La Russia e la Cina sono oggi i rammarichi americani che non ha potuto controllare, in attesa che l’India si ricollochi in modo vincente ed avverso alla Cina, nello scacchiere internazionale. L’India cresce a ritmi doppi della Cina odierna, e tra due decenni la superera’ sul piano della demografia.

L’America ha inserito e ha suffragato il potere cinese, pressata dalle esigenze delle proprie multinazionali che dovevano trovare luoghi di produzione a costi bassissimi e mercati piu’ importanti cui vendere. Tale processo si continuera’ ad attuare nell’India culturalmente e non solo, quasi omogenea alla Cina, nonche’ futuro rivale cinese. Ma comunque oggi l’America soverchia la Cina dal punto di vista della potenza e tecnologia militare, per mezzo degli investimenti in tecnologia e difesa che in America superano quelli dei primi sette principali paesi mondiali sommati.

Oggi il Pakistan rappresenta la minaccia indiana in quanto paese strategico e bisognoso di infrastrutture e nozioni conoscitive per l’Industria nonche’ grande e imminente, bacino commerciale. Eppure non e’ detto che il Pakistan si appoggiera’ all’Occidente cosi’ come recentemente non lo ha fatto l’Ucraina e alcuni paesi ex satelliti della Russia. Cio’ grazie alla perizia e caparbia manageriale di Putin che ha rintuzzato le infiltrazioni della Cia per destabilizzare la Russia.

Ancora la Cina sta investendo, con la via della Seta, in Africa assicurando la meta’ della crescita attuale del continente sventrato dalle multinazionali euro americane. Lo fa, la Cina, per gli stessi scopi della America e dell’Europa, ossia per abbeverarsi di materie prime, gestire infrastrutture, ma lo sta facendo in modo costruttivo e pacifico per tutti. In questo la Cina si contraddistingue rispetto alla cultura americana ed europea di stampo colonialista. E quando un paese come lo Sri Lanca non e’ riuscito a ripagare il porto edificato dalla Cina, essa erroneamente ne ha imposto la gestione presso di se per un secolo. Dopo pero’, con la stessa dinamica in Africa, la Cina non ha assoggettato piu’ nulla, consapevole dello svarione a differenza di quanto accaduto per l’Europa che ha inglobato, con la Germania, la gestione dei beni strategici della Grecia post-fallimento; mentre l’America ha fatto pressioni affinche’ l’Italia non sviluppasse liberamente i propri rapporti commerciali con la Russia prima, ed ora con la Cina. Il riconoscimento dello svarione e il suo messo al bando, l’attenzione globale allo sviluppo ed al vantaggio di tutti, il mantenimento della pace, l’obbligo di prediligere l’arricchimento dei propri abitanti, rende la Cina nazione egemone al mondo nonche’ simile all’Italia profonda e latente, che la sua cultura ha reso gloriosa prima, e rende ancora adesso appetibile.




Napoli Milano e Italia unite per uno scopo

FACITE AMMUINA.

di Antonio Picariello*
Il falso storico trova finalmente posto nella storia. Da Napoli a Milano, da Torino a Trieste è ammuina.
Ma c’è ammuina e ammuina, dipende da chi lo fa, da chi lo racconta, ma soprattutto dall’uso che se ne vuole fare nel veicolarlo alla gente.
A Napoli, infatti, c’era la camorra in piazza; poi però insorge Milano e le cose sono due: o i camorristi hanno preso un charter oppure, più verosimilmente, la camorra non c’appizza niente.
Le frange estremiste? Certamente, magari insieme alle tifoserie violente hanno preso la palla al balzo per dare sfogo ai loro più bassi istinti. Guerriglia urbana, scontri con le forze dell’ordine, vetrine infrante un po’ in tutta Italia. Questo passa, questo fa notizia, questo spaventa la gente comune.
Una domanda: dove sono finite le persone che hanno manifestato pacificamente? Perché a piazza del Plebiscito, ad esempio, le dirette Facebook riprendevano solo la parte della folla che ululava cori da stadio e non coloro che parlando pacificamente ai megafoni pretendevano a ragione vere garanzie a fronte delle limitazioni e delle chiusure? Dove sono finiti i commercianti, i ristoratori, i lavoratori dello sport? Probabile che dove gli scontri sono stati più violenti (Milano e Torino) si siano defilati per non rischiare la pelle, lasciando spazio agli esaltati del momento, mentre nel caso di Napoli…beh è ovvio, abbiamo una reputazione da difendere!
Questa una prima lettura della faccenda, ma ce n’è una seconda: tra le frange estremiste una distinzione è d’obbligo. Nelle loro fila c’è chi fa la pecora seguendo il gregge e chi invece il gregge lo guida con due disegni ben precisi, ma opposti tra loro: anarchia e regime. Il triste record politico raggiunto da questo governo nell’affrontare la pandemia è stato quello di unire i fronti opposti (anarchici ed estremisti) nell’intento di rovesciarlo. Il fine giustifica i mezzi e quale occasione più ghiotta dell’emergenza sociale per dimostrare l’assunto? Il governo non sa darvi soluzioni, il governo è inerme di fronte ai vostri bisogni, il governo vi sta derubando, il governo non riesce ad arginare la violenza e a proteggervi. È il messaggio che “qualcuno” ha deciso di veicolare attraverso gli ultimi eventi, “qualcuno” che ha l’ardire di chiedere elezioni anticipate in un momento così delicato. Con i contagi alle stelle dovremmo recarci ai seggi elettorali per cambiare timoniere, magari scegliendone uno che dall’agosto 2019 se ne va in giro per le città italiane ad elencare problemi e a non proporre soluzioni.
Poi ci sarebbero i negazionisti, ma quelli, per fortuna, agli occhi delle persone ragionevoli sono smentiti dalla realtà!
In tutto questo bailamme una sola cosa è certa: la sofferenza della società civile è ai massimi livelli ed è dovere di chi guida il paese mettere in atto misure concrete e tangibili a garanzia della tenuta sociale. Non è un nuovo esecutivo ciò di cui abbiamo bisogno, bensì che esso si affranchi dai velati ricatti centrifughi che costantemente subisce da soggetti terzi (Regioni, Confindustria, Finanza) e che lo allontanano anni luce dalla realtà quotidiana. La società civile è in confusione perché, al momento, lo è altrettanto chi la guida! La gente nelle piazze, infatti, non protesta per un cambio della guardia, quanto per un barlume di certezza.
*M24A ET – Campania




La tattica di difesa popolare contro Covid elite e potere

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Quanto sta avvenendo nelle piazze di Napoli contro le misure anti covid imposte dal governatore DeLuca, potrebbe avere risvolti miracolosi ma nella piazza c’è ancora troppa rabbia (giustamente), troppa impulsività. Troppa pancia.

Quella rabbia è anche la mia rabbia. Ma non è vincente. A me non interessa che si dica che i campani in rivolta hanno ragione. A me interessa che si dica che i campani in rivolta hanno indotto il cambiamento, scuotendo il paese.

Dobbiamo quindi darci delle direttive precise che delimitino un perimetro d’azione. Bisogna creare un format della protesta in modo da poter federare tutte le piazze d’Italia.

Ma il format deve avere alcune caratteristiche fondamentali:

  • Deve essere replicabile, in contemporanea, nelle maggiori città d’Italia.
  • Deve essere strutturata in modo da non permettere infiltrati. O comunque deve poter risultare netta la distinzione, tra chi aderisce alla protesta e chi invece ha scopi diversi per secondi fini.
  • Deve essere dal forte impatto simbolico e mediatico.
  • Deve darci la possibilità di contarci e capire quanti siano realmente i commercianti, i lavoratori, gli imprenditori, le partite iva che rischiano di vedere morire la propria attività.

Con la parola “morire” entriamo nel merito della manifestazione che intendo concretizzare insieme a numerosissime organizzazioni di categorie:

Organizzerò il funerale dell’economia campana.

Le esequie si svolgeranno il giorno 2 novembre – giorno della commemorazione dei defunti – e partiranno dalla centrale Piazza Sannazzaro di Napoli, nei pressi della famosa fontana della sirena Partenope, vero simbolo della città.

Termineranno sotto la sede della regione Campania. A sfilare dietro al carro funebre, con distanziamento e mascherine, ci saranno tutti i commercianti, i ristoratori, i lavoratori del comparto turistico, i parrucchieri, i commessi, le partite iva, in pratica tutti coloro che stanno vedendo la propria attività lentamente morire nel quadro di una economia campana ormai defunta. Passeremo per le vie dello shopping e per il lungomare dove hanno sede gli storici ristoranti.

Ogni categoria avrà il proprio personale necrologio in cui saranno descritte le ragioni che potrebbero causarne il decesso in base alle direttive anti Covid regionali e ai DPCM nazionali. I necrologi, con il nome delle singole attività commerciali a cui si rischia di dover dare l’estremo saluto, verranno consegnati al presidente della Regione Campania o qualora questi non ritenesse doveroso riceverle personalmente dalle mani del parroco della zona, verranno affisse sui cancelli della sede regionale. Al termine delle esequie, i commercianti, i ristoratori ed i lavoratori, torneranno nelle proprie attività commerciali dopo l’orario di chiusura imposto, per accendere una candela in vetrina e vegliare per tutta la notte con il “defunto”.

Questo flash mob avrà un fortissimo valore simbolico. Non esporrà a rischio la cittadinanza perché si svolgerà all’aperto e con la mascherina. Non permetterà che ci siano infiltrati violenti perché, anche se i manifestanti fossero migliaia come ci auguriamo, dovranno tutti procedere a passo lento dietro al carro. Permetterà però ai commercianti, attraverso la descrizione nel necrologio, di specificare quale direttiva anti Covid rischia di sancire la morte della sua specifica attività.

La sera poi, le vetrine delle attività commerciali illuminate dalle candele, saranno il segno che in quel punto ci sono attività che si stanno lentamente spegnendo.

Faccio ora un appello a tutti i campani: Aiutatemi a realizzare questa manifestazione, scrivetemi a noi@francescoamodeo.it

Concludo esortando gli attivisti delle altre regioni italiane: il 2 novembre, giorno dei defunti, fate come noi della Campania, commemorate la morte della vostra economia.




Deep state

E’ un meccanismo perfetto che sta tramando ed agendo nell’ombra con l’ausilio della macchina parastatale istallata ovunque, uno scempio della democrazia, l’adulterazione delle Costituzioni, lo stupro del diritti umani con un solo obiettivo: reinstallare una nuova societa’ aristocratica, con una nuova era mediovale in cui l’uomo e’ asserragliato nei feudi e serve indeffessamente i suoi padroni; un popolo scevro di diritti all’istruzione, alla previdenza, alla sanita’, al lavoro, alla dignita’ economica.
Il deep state e’ un organismo satanico armato dalla finanza pubblica divenuta privata, talmente ben orchestrato ed organizzato da obbligare il pontefice a svolgere indirettamente i propri interessi, ossia gli interessi delle sette neoaristocratiche di stampo neosionista e post umano; le sette di potere infiltrate e padroni della finanza pubblica occidentale, della politica, dei media, delle universita’, dei centri di ricerca atti a formare un unico pensiero mondiale liberista, secolarizzato, controllato, acritico: sono le oligarchie finanziarie che orchestrano il deep state e dal quale sono difese; masnade di demoni che hanno plasmato la societa’ moderna a propria immagine, con il nostro involontario aiuto, esortandoci con la lussuria del denaro e del cinismo ad agire, in ogni nostro investimento, in modo da arricchirli e potenziarli.
E’ giunta l’ora di impetrare ed organizzare una sovrastruttura sociale perfettamente organizzata ed inversamente proporzionale all’azione drl deep state, al fine di scongiurare l’innesto di un nuovo oscurantismo e la perdita dei diritti acquisiti.




Cina papa accordi massonici e aggressioni all’Europa

Tenuto conto che il papa dimessosi, Benedetto XVI, e’ stato costretto a farlo per mezzo di un attacco finanziario speculativo e di fatto terroristico alla tesoreria Vaticana, il nuovo pontefice insediato dai poteri massonici internazionali ha cinicamente mancato di schierarsi contro le attuali persecuzioni ai cattolici in Cina, con tanto di aggressioni ed omicidi ai vescovi che non hanno rinnegato la dottrina romana.

Bergoglio manda avanti un programma di sgretolamento religioso conforme alle prescrizioni dei grandi poteri massonico-finanziari che hanno esautorato il solido e integro papa Ratzinger antitetico ai principi della globalizzazione, e tale programma di sgretolamento religioso subliminale sfocia nell’ignorare le chiamate di soccorso del vescovo emerito di Hong Kong, verso i preti cattolici non allineati al vangelo ufficiale imposto dalla dittatura cinese. Tali prelati cinesi renitenti, sono stati privati del sonno, bombardati con rumori assordanti e luci accecanti finche’ non si fossero schierati con la chiesa ufficiale cinese. Altro processo antitetico alla dottrina cattolica greggia, Bergoglio papa abusivo l’ha attivato tacendo sul cambiamento del Vangelo, con una sua riscrittura, da parte della dittatura cinese che cerca di allascarlo rispetto alle norme del confucianesimo e del comunismo capitalistico. In guisa da recidere e disinnescare ogni fronda popolare alla dittatura, l’opera di riscrittura del Vangelo si associa a quella papale di equiparazione religioso-legale delle famiglie omosessuali con quelle tradizionali, in spregio ai diritti dei minori.

Lavorio subliminale, quello papale, riguardo l’assenso alla riscrittura del Vangelo in chiave politica per la Cina, e della mobilitazione in favore della sovrapponibilita’ tra famiglie tradizionali e quello neonate di peculiarita’ omosessuale; il tutto impercettibile ma perentorio, in modo da plasmare le nuove generazioni sulle linee guida mondiali del Nuovo Ordine Mondiale, allergico al dissenso, al potere della famiglia tradizionale, a quello della differenza di preferenze sessuali in ottica di adozioni e nascite; quel nuovo Ordine Mondiale, agglomerato di oligarchie finanziarie grandi industriali, massoniche e sioniste intento a scardinare il potere vaticano come argine e esecratore del loro operato, i diritti dei lavoratori, la cultura e l’etica oltre alla appartenenza territoriale e alla classe media, al fine di sedare aprioristicamente ogni rivolta contro il potere. Un Ordine Mondiale da abbattere prima di peggiorare le sorti, le menti e la stabilita’ delle nuove nascite e dei giovanissimi di oggi.




Anonimato e terrore tecnologico del potere

Il fatto che i potentati finanziari attraverso la politica inducano lo sviluppo di certe tecnologie anziche’ di altre, e’ un fattore indice di immensa degenerazione dello stato carsico che regola il mondo. Oggi dietro le mosse finanziarie di alto calibro, operazioni milionarie o miliardarie, vige la norma dell’anonimato; cosicche’ non si conoscono nemmeno coloro che, sul piano legislativo, decidono di non incentivare ma anche di disincentivare una tecnologia rispetto ad altre.

Le tecnologie a risolvere i molteplici ed ingenti problemi mondiali sono gia’ disponibili ma c’e’ chi si oppone al loro impiego su larga scala, oppure chi lavora a detrimento di imprenditori che stanno finanziando o hanno realizzato, prodotti di immensa, salvifica utilita’ sociale. Dunque il sistema di risolvere definitivamente il nodo del sovrappopolamento globale o della fame nel mondo alla stregua dei carburanti e dell’energia a iosa in modo innocuo per l’ambiente, gia’ esiste. Il problema manageriale, a tal punto, tange il problema irrisolto di come rimuovere i manager corrotti e limitati, che remano contro l’affermazione di tecnologie davvero utili. A tal proposito bisognerebbe risalire ai comitati di potere finanziario e grand’industriali, che impongono dei manager corrotti, ricattabili, inetti dunque, in relazione al raggiungimento del miglioramento nazionale, che tuttavia sono manager ben dotati nel perseguire gli interessi dei loro “designatori”. Per far cio’ diventa ineludibile obbligare, dal punto di vista legislativo, la scomparsa dell’anonimato nella finanza, nei gruppi di potere, nelle grandi transazioni finanziarie, cosi’ come e’ opportuno svelare i nomi dei membri di ogni importante associazione massonica e similari…




Covid fuori Europa dati recenti

Secondo uno studio della Princeton University, i dati di de luca che riguardano il 30% di trasmissione dell’infezione per mano dei bambini sono veritieri. La Azzolina non può insistere sulle scuole e il governo dovrebbe rivedere i suoi consulenti sanitari.

Inoltre, secondo un documento di ricercatori di Stati Uniti e India pubblicato il 30 settembre sulla rivista Science, i bambini e i giovani adulti sono risultati potenzialmente molto più importanti per la trasmissione del virus, specialmente all’interno delle famiglie, rispetto a studi precedenti .

I ricercatori del Princeton Environmental Institute (PEI), della Johns Hopkins University e dell’Università della California, Berkeley, hanno lavorato con i funzionari della sanità pubblica negli stati del Tamil Nadu e dell’Andhra Pradesh dell’India sudorientale per monitorare i percorsi di infezione e il tasso di mortalità di 575.071 individui che erano esposto a 84.965 casi confermati di COVID-19, la malattia causata da SARS-CoV-2 . È il più grande studio di tracciamento dei contatti, che è il processo di identificazione delle persone che sono venute a contatto con una persona infetta, condotto nel mondo per qualsiasi malattia.

Il ricercatore capo Ramanan Laxminarayan , uno studioso di ricerca senior in PEI, ha affermato che il documento è il primo ampio studio a catturare la straordinaria misura in cui SARS-CoV-2 dipende dalla “diffusione eccessiva”, in cui una piccola percentuale della popolazione infetta supera il virus a più persone. I ricercatori hanno scoperto che il 71% delle persone infette non ha infettato nessuno dei loro contatti, mentre solo l’8% delle persone infette rappresentava il 60% delle nuove infezioni.
“Il nostro studio presenta la più grande dimostrazione empirica di superdiffusione di cui siamo a conoscenza in qualsiasi malattia infettiva”, ha detto Laxminarayan. “Gli eventi di super diffusione sono la regola piuttosto che l’eccezione quando si guarda alla diffusione del COVID-19, sia in India che probabilmente in tutti i luoghi colpiti.”

I risultati forniscono una visione approfondita della diffusione e della mortalità del COVID-19 in paesi come l’India – che ha subito più di 96.000 morti a causa della malattia – che hanno un’alta incidenza di popolazioni con risorse limitate, hanno riferito i ricercatori. Hanno scoperto che i decessi correlati al coronavirus in India si sono verificati, in media, sei giorni dopo il ricovero in ospedale rispetto a una media di 13 giorni negli Stati Uniti. Inoltre, i decessi per coronavirus in India si sono concentrati tra le persone di età compresa tra 50 e 64 anni, che è leggermente più giovane della popolazione a rischio di oltre 60 anni negli Stati Uniti.

I ricercatori hanno anche riportato, tuttavia, la prima prova su larga scala che l’attuazione di una chiusura a livello nazionale in India ha portato a riduzioni sostanziali della trasmissione del coronavirus.
I ricercatori hanno scoperto che le possibilità che una persona affetta da coronavirus, indipendentemente dalla sua età, lo trasmettesse a un contatto ravvicinato variava dal 2,6% nella comunità al 9% nella famiglia. I ricercatori hanno scoperto che bambini e giovani adulti – che costituivano un terzo dei casi COVID – erano particolarmente importanti per la trasmissione del virus nelle popolazioni studiate.

“I bambini sono trasmettitori molto efficienti in questo ambiente, che è qualcosa che non è stato fermamente stabilito in studi precedenti”, ha detto Laxminarayan. “Abbiamo scoperto che i casi segnalati e i decessi sono stati più concentrati nelle coorti più giovani di quanto ci aspettassimo sulla base delle osservazioni nei paesi a reddito più elevato”.

Secondo lo studio, bambini e giovani adulti avevano molte più probabilità di contrarre il coronavirus da persone della loro età. In tutte le fasce d’età, le persone avevano maggiori possibilità di contrarre il coronavirus da qualcuno della loro età. La probabilità complessiva di contrarre il coronavirus variava dal 4,7% per i contatti a basso rischio fino al 10,7% per i contatti ad alto rischio.
Lo studio, “Epidemiologia e dinamica di trasmissione di COVID-19 in due stati indiani”, è stato pubblicato il 30 settembre dalla rivista Science. Il lavoro è stato sostenuto dalla National Science Foundation e dai Centers for Disease Control and Prevention.




Napoli capofila italiana della ripresa

NAPOLI STA CAMBIANDO I GIOCHI: TORNIAMO AL NOSTRO CAVALLO RAMPANTE, L’EPOCA DEL CIUCCIARIELLO E’ FINITA E NON DIVERTE PIU’.
di Emilio Caserta

A seguito di quello che è accaduto l’altra sera (giusto o sbagliato che fosse), c’è stato un cambio rotta da parte di De Luca, richiamato certamente da qualcuno che si trova più in alto di lui e che forse ha dimenticato le proteste di quel popolo che obbedisce quando deve (come ha fatto a Marzo), e disobbedisce quando si smette di scherzare. De Luca, come giustamente ha sottolineato Angelo Forgione, ha smesso di scherzare e così anche il popolo ha cambiato rotta.
Ci tengo a chiarire una cosa, che sono stati i manifestanti numerosi e pacifici ad aver cambiato le cose, non quelli violenti (10 o 15%) che invece le hanno solo peggiorate.
Se non ci fosse stata quella manifestazione il LockDown “senza soldi” era già cosa fatta…state sereni. Non so se avete visto che nessuno più parlava di fondi, incentivi e che era tutto stato rimandato al 2021 (Battaglia grossa quella del Recovery Fund e che come al solito stanno cercando di togliere al Sud una grossa fetta).

Napoli come al solito è esplosa per prima, è stata la città “d’Italia” trattata peggio in questi ultimi 160 anni, è quella che ha perso più di tutti diventando italiana, è quella che da capitale di una grande nazione è diventata semplice capoluogo di regione e la sua lingua è diventata dialetto, ha una rabbia repressa che non avete idea e lo vedo tutti i giorni tra la mia gente quando provo nel mio piccolo a divulgare e difendere quel poco che so sulla nostra storia.
Intanto come leggevo oggi, tanti i post di giovani amici (musicisti, artigiani) come me che hanno scritto “dobbiamo rinventarci di nuovo, ma a noi questo non manca”.
La RABBIA REPRESSA di Napoli (nascosta dietro a musica e tradizione culinaria) è cosa nota a chi ci governa e che sa essere molto pericolosa. Nulla da paragonare alla Napoli delle Quattro Giornate (in epoca italiana già maltrattata e messa in disparte e la prima ad insorgere sempre per rabbia) che doveva essere per forza violenta (spero di non vivere mai quello che i nostri nonni hanno vissuto, bella storia da ascoltare per prendere coraggio tutto qui), non è la Napoli dei Lazzari e dei Sanfedisti quella necessariamente violenta sempre per cacciare lo straniero che al grido “Chi viva” tutti in coro “VIVA ‘O RRE”; non è la Napoli dei Briganti dei secoli passati o di Masaniello, è solo la Napoli di oggi, quella del 2000, stanca di essere presa in giro, derisa ed umiliata, senza ricevere il rispetto che merita una grande Capitale. E’ vero, è la Napoli delle rivolte violente manovrate, quella da cui prendiamo sempre le distanze (non ci sono stranieri da cacciare, forse solo bandiere da disconoscere e che devo dire non ne ho vista una in queste piazze), e poi la Napoli della NOSTRA Rivoluzione Culturale di cui mi sento parte pienamente integrante.

E’ chiaro, come dico sempre che il Covid fa paura (altro che negazionista), ma so anche che la fame fa più paura, e spero che quei Fantamiliardi promessi da Conte questa volta saranno veri quanto prima.
Purtroppo temo che le scene dell’altra sera le rivedremo presto e vedremo come sempre gente disperata, pacifica e violenta, in tutti e tre i casi se dovessimo rivederli in piazza anche nelle prossime settimane, vorrà dire che i FANTAfondi del governo non sono arrivati e quello che avete visto l’altra sera sarà quintuplicato.

Massimo Troisi disse in una nota trasmissione ma non ricordo quale: “il Napoletano non si rivolta perchè non sa dove sta il nemico, ma non appena lo capisce, cambia tutto”.
Dopo tutto questo brutto periodo, mi viene da scrivere ai nostri governanti una sola cosa:
“FATE PRESTO”.




Da Napoli Sud e Nord uniti e disgiunti ma arrabbiati e trattati diversamente

NAPOLI, STRUMENTALIZZATA LA RABBIA DEL SUD CHE MUORE. MA DALLA STAMPA NAZIONALE ARRIVANO SOLO INSULTI

di Raffaele Vescera*
Su tre milioni di abitanti della cinta metropolitana, poche centinaia o migliaia che fossero ieri notte a protestare contro il coprifuoco a Napoli e quanti sciocchi provocatori negazionisti e violenti infiltrati neonazisti, professionisti del disordine si siano aggiunti per far degenerare un protesta partita pacificamente, è cosa da accertare. Tuttavia la stampa nazionale non ha perso occasione per scatenarsi nella solita caterva di pregiudizi insultanti contro i napoletani tutti, i quali hanno dimostrato, ove ve ne fosse bisogno, un altissimo senso di responsabilità, tanto da diventare un esempio in tutto il mondo a partire dall’inizio dell’epidemia, e nulla hanno da spartire con i delinquenti che hanno approfittato per darsi ad atti di inqualificabile vandalismo. Quanto avvenuto è comunque indicativo di un malessere scaduto in forme violente per colpa di gruppetti organizzati di estremisti infiltrati, da condannare senza se e senza ma.

La protesta è partita dagli esercenti commerciali, in primis i pizzaioli, timorosi di un fallimento annunciato per la chiusura notturna decretata da De Luca, da lui ritenuta necessaria dopo l’esplosione incontrollabile della seconda ondata della pandemia, ben più grave della prima ondata. Esercenti commerciali del Sud, ricordiamolo, già ampiamente provati dal “lockdown” (perché non chiamarla serrata totale?) decretato dal governo in primavera in tutto il Paese, anche laddove non era necessario, come al Sud, dove i contagi erano irrisori. Ma tanto volle il partito unico del Nord, stretto intorno alla inqualificabile amministrazione della Regione Lombardia: “Giammai il Sud deve avere dei vantaggi, si chiuda e muoia Sansone con tutti i filistei”.
Così mentre al Sud era tutto chiuso per davvero e si rispettavano le regole, al Nord si continuava tranquillamente a “lavurè”, con semplici “autocertificazioni” in barba alla legge.

Alla serrata generale di primavera, è seguita una incontrollata estate vacanziera, con discoteche e movida da sballo, praticate da inguardabili profeti del liberi tutti, come Briatore, Salvini, Sgarbi e folleggianti negazionisti vari, appoggiati dagli immancabili pregiudicati neonazisti, in cerca di uno spazio politico da occupare, per quanto sporco. Così facendo, hanno esportato al Sud contagi di massa, oggi dai numeri non lontani da quelli del Nord.
Alle vacanze sono seguite le elezioni regionali, comunali e il referendum nazionale che hanno contribuito alla diffusione del virus, non tanto per il momento del voto, quanto per assembramenti e festicciole varie dei clan elettorali, clientelari e no, del do ut des. Perché non rinviarle in primavera?
Ancora, l’apertura delle scuole, giusta o sbagliata che sia, è stata un’altra fonte di diffusione del virus, in verità minore.

Tornando a Napoli e al Sud, la condizione economica delle piccole e medie imprese è per davvero disperata, in presenza di governi che negli ultimi decenni hanno favorito solo l’economia del Nord, affossando quella meridionale, per mancati investimenti di fondi, nella misura di 61 miliardi l’anno, sottratti al Mezzogiorno e dirottati al Nord, come certificato da Svimez, Eurispes e dalla stessa Commissione europea, che nell’ottobre dello scorso anno richiamò il governo italiano per tale ingiustizia territoriale.
Di più, l’Europa ha stanziato ben 209 miliardi di Euro con il Recovery fund per aiutare l’Italia, a condizione di farla ripartire da Sud, poiché la crescita dell’economia meridionale, l’area più povera d’Europa, gioverebbe all’intera economia nazionale ed europea. Che fa l’Italia? Cerca mille pretesti per non dare al Sud quanto gli spetta dei 209 miliardi, il 70%, ovvero 145 miliardi, che contribuirebbero alla sperata rinascita del Mezzogiorno.

E mentre il governo condizionato dal partito unico del Nord cincischia sugli aiuti da dare al Sud, riducendoli alla metà del dovuto, con uno scippo ulteriore di 73 miliardi di euro, la stampa nazionale, tutta in mano alla finanza del Nord, non dice una parola sulla condizione di estremo malessere del Sud, che vive con un reddito pro capite pari alla metà di quello del Nord e di quello medio europeo. L’economia meridionale ha bisogno di interventi urgenti per salvare dal fallimento decine di migliaia di lavoratori in proprio e piccoli imprenditori, compresi i loro dipendenti. Tant’è, il Sud è una polveriera pronta ad esplodere e nessuno giri la testa dall’altra parte.
*Direttivo nazionale M24A-ET




Chi muove le sardine

Encomiabile ed interessante invero, il movimento antileghistico e sinistrorso denominato “sardine”, composto da giovani sopratutto, che suffragano il tema della solidarieta’ sociale verso gli immigrati ed i deboli, quello della democrazia in senso lato e la nobilta’ della politica vera. Cio’ che tuttavia incuriosisce destando sospetto, e’ che dinanzi ad un intervistatore il caporione del gruppo le “sardine” sviscera una fatuita’ politica, economica e giuridica con la quale ammanta i problemi e le loro cause, con un velo di ipocrisia e mistificazione. Le sardine non entrano troppo nella filigrana dei pur complessi problemi e delle loro soluzioni, ma sopratutto si esimono dal dichiarare il peggior male che attanaglia la societa’: ossia la finanza privata che muove la finanza pubblica, il predominio delle multinazionali sugli stati e sui lavoratori, il controllo delle banche verso la politica e la loro privatizzazione assoluta.

Parlare in tutela dei migranti accomiatandosi dai problemi dei loro stati causati dallo sfruttamento incessante delle multinazionali diviene equivoco da parte delle sardine italiane. Scagliarsi contro Salvini e non contro il jobs act alla stregua dell’emissione di moneta in Europa, da parte di un ente privato anziche’ pubblico, sono le tare del movimento delle sardine. Siccome infine per muovere pletore di ragazzini e non come succede per le sardine, da una citta’ all’altra ci vogliono molti soldi, viene spontaneo chiedersi quale apparato economico finanzi il movimento delle sardine e per quali fini. Giacche’ oggi sia le sardine che i gruppi politici di sinistra parlano in modo giusto su moltitudini di problemi ma omettono la critica e la disamina della finanza speculativa internazionale, dell’emissione monetaria, della deflazione salariale, e’ facile dedurre o sospettare fortemente per conto di chi oggi la sinistra e le sardine combattono, e per quali fini…




Le fake news di Alessandro Barbero finiscono in tribunale

I NEOBORBONICI QUERELANO BARBERO. PREFAZIONI E ARTICOLI IN TRIBUNALE A NAPOLI. Il Movimento Neoborbonico ha querelato Alessandro Barbero dopo alcuni recenti articoli sul Mattino e alcune recenti prefazioni (ultima quella del nuovo libro del giornalista Marco Esposito). Mentre attendiamo l’esito di altre querele (in corso d’opera, come abbiamo accertato di recente), ognuno è libero di portare avanti le sue tesi storiche e di scegliersi gli autori delle sue prefazioni ma non è libero di offendere gli interlocutori e di “ospitare” offese nei suoi libri. Il docente piemontese di storia medioevale da qualche anno è impegnato in ricerche sulla storia risorgimentale e in particolare su Fenestrelle con la finalità di negare o ridimensionare i drammi vissuti da migliaia di soldati delle Due Sicilie nella fortezza-lager sabauda (per gennaio anche una nuova pubblicazione accademica che smantellerà le tesi barberiane). Nei testi in questione Barbero definisce “scellerate fantasie” quelle dei neoborbonici che avrebbero “reinventato, con informazioni false, la
storia del Sud e dell’Italia influenzando la mentalità italiana e accendendo con mezzi immondi passioni violente”. Se un tribunale lo giudicherà opportuno procederà per accertare se sono calunniose queste affermazioni contro le migliaia di iscritti e simpatizzanti neoborbonici (previste borse di studio per i ragazzi delle periferie del Sud in caso di risarcimenti). Barbero dovrà dimostrare la bassezza di “stature umane” e la necessità di scarso rispetto verso i neoborbonici e anche in quale dei 15 libri del sottoscritto o riferibili al movimento neoborbonico (e non nel mare magnum del web o dei social) si riportano “fantasie e falsità”. In particolare dovrà dimostrare in quale passaggio i neoborbonici avrebbero acceso “passioni violente” e per quale motivo i primati delle Due Sicilie sarebbero “tragicomici” e non sarebbero tali le tante leggende della storia risorgimentale (quelle sì “senza mai verificare gli argomenti in senso contrario”). Dovrà anche dimostrare perché mai sarebbero “immondi” i mezzi da noi utilizzati (libri spesso autoprodotti, fotocopie, social, convegni autofinanziati, a differenza di docenti e istituti universitari finanziati con denaro pubblico da oltre in secolo e mezzo). Dovrà, infine, dimostrare perché mai le nostre attività e le nostre ricerche sarebbero una “cattiva azione” quando hanno come unico obiettivo il racconto di tante verità storiche cancellate per oltre 150 anni e, sulla base della storia, portare finalmente alla risoluzione di una questione meridionale sempre più drammatica soprattutto per i nostri giovani. Evidentemenye sono proprio queste tesi, il loro successo crescente e una nuova e diffusa consapevolezza alla base anche di queste reazioni, di questi dibattiti (mai promossi dalle accademie in 150 anni) e di pubblicazioni (anche di Barbero o di Esposito).
PS Premesso tutto questo, qualcuno ancora non ha capito che, nonostante 27 anni di ricerche e di attività continue e tutte frutto di sacrifici personali (senza alcun rapporto partitico e senza alcun finanziamento pubblico), i neoborbonici hanno un unico e disinteressato obiettivo nel segno dell’amore per la nostra storia e per la nostra gente: un Sud finalmente con pari diritti rispetto al resto dell’Italia e dell’Europa. E resta il sospetto che chi continua ad attaccare, a offendere o a cavillare su questa o quella notizia a senso unico (Sud), forse, in sostanza, semplicemente non condivide quest’obiettivo.
Gennaro De Crescenzo
Movimento Neoborbonico
Ufficio legale
Ufficio stampa




Free state of Jones e il miglior cinema americano

Che la politica si faccia arte o viceversa poco importa allorche’ sappia veicolare il “sublime” in un messaggio emozionante e costruttivo. Non so interpretare questo encomiabile film datato, Free State of Jones, quale un’opera che sceveri nettamente la parte documentarista da quella meramente filmica, eppure sembra un ideale connubio di entrambe le cose e della modernita’: per modernita’ alludo alla equiparazione totale delle differenze almeno dal punto di vista sociale ma anche alla difficolta’ e perniciosita’ di lottare per il giusto, sia nel lavoro che nel sociale.

Matthew Mc Conaughey interpreta un valido ma giovane avvocato di provincia che, all’epoca del Ku Klux Kan, si prodiga per difendere il padre, divenuto omicida, di una giovanissima, carina e raffinata ragazzina negra che viene malamente stuprata e seviziata da due giovani bianchi, nullafacenti, alcolisti americani.

Dopo che il giudice pavido scagiona i responsabili, il padre di questa adolescente spara ed uccide entrambi, con il conseguente smacco alla giustizia americana e alla sua societa’ imperniata, prima come adesso, sulla supremazia razziale dei bianchi. Eppure l’atto, in quel nascituro stato di Saint Jones, e’ troppo ribelle ed antitetico alle imposizioni politiche e finanziarie che imprigionavano i lavoratori negri in condizioni di somma schiavitu’ ed inferiorita’ assoluta; cosi’ il protagonista bianco, avvenente, professionalmente eccezionale, si scaglia suo malgrado contro il vero sistema corrotto americano, che e’ ai gangli del lavoro, della giustizia, della società’, della politica e dell’economia. Minacce, attentati, sabotaggi e l’ingaggio del piu’ ammanigliato avvocato statunitense sono vani nell’arte del film, che tuttavia perseguitera’ perennemente, dal punto di vista politico, la nascita di un figlio meticcio avuto dall’avvocato visionario; bello l’incontro definitivo, ancora romantico, tra la famiglia dell’avvocato, dai molto espliciti tratti caucasici, e la famiglia del suo cliente negro, indigente, e esterefatto per aver visto sfatare il falso mito della differenza di classe, di censo e di razza, in favore di un’umanita’ imperniata sul bene comune e sulla solidarieta’ reciproca.




Whirpool chiude Napoli e il governo prende atto della sua cialtroneria

LE LAVANDAIE NAPOLETANE LA CAUSA DELLA CHIUSURA DI WHIRLPOOL.

di Antonio Picariello*
Pare che a Napoli le lavatrici non le compri più nessuno. Il bucato si fa a mano e sembra che molte lavandaie si rechino sul Garigliano e sul Volturno con grossi pezzi di sapone e stendano pantaloni e camicie il loco per poi, una volta asciutti, riportarsele a casa.
Pare anche che il fenomeno si stia diffondendo in tutto il Mezzogiorno. E fonti attendibili sostengono che sia proprio questo ritorno alle origini il vero motivo per il quale il 31 ottobre Whirlpool chiuderà i battenti a Napoli.
Eppure, le stesse fonti, sostengono che in quello stabilimento si producessero le migliori lavatrici top di gamma per il mercato Emea e che in Italia gli altri siti Whirlpool, si badi bene tutti rigorosamente a centro nord, siano poli di ricerca o di diversa produzione.
Già dal 2018 il MISE ha tentato di trattenere gli americani a Napoli e di convincere le lavandaie a fare il bucato a casa con le lavatrici. L’azienda aveva sbandierato ai quattro venti un piano di rilancio da 250 milioni che avrebbe interessato tutti gli stabilimenti italiani: Siena, Varese, Comunanza e, appunto, Napoli. Il governo da parte sua si era impegnato
ad accompagnare fino al 31 dicembre 2020 il nuovo piano industriale, con varie agevolazioni: cassa integrazione, taglio del costo del lavoro, fondo perduto, fondo per le crisi d’impresa, fiscalità di vantaggio e prestiti garantiti. Totale 100 milioni, perchè il massimo che si riesce a fare in questi casi, è “comprare” la volontà delle aziende, non certo studiare nuove alternative quali diversificazione della produzione o, in alternativa, impegnarsi come governo a trovare nuovi investitori. Così, di fronte a tanta “pubblica” benevolenza Whirlpool sembrava proprio aver cambiato idea; ma ecco che a luglio 2019 arrivano, segretamente, voci che le lavandaie polacche da Cracovia a Danzica, passando per Varsavia, fossero stanche di fare il bucato lungo la Vistola e che i loro mariti, per scongiurare il peggio, si fossero offerti in massa come manodopera a basso costo alla Whirpool polacca.
Così l’azienda, incassati i 100 milioni, ritira Napoli dall’accordo sostenendo che il mercato non è cambiato e comunica a Patuanelli, che ne prende semplicemente atto, la sua intenzione di trasferire la produzione in Polonia visto che le lavandaie napoletane, nel frattempo, non si erano del tutto persuase.
Ecco, io me la immagino così la vicenda, senza voler prendere in giro nessuno. Perchè se Patuanelli prende atto, Provenzano elenca i sovvenzionamenti pubblici elargiti, De Magistris blatera retorica di circostanza e infine i sindacati parlano di scontro sociale e si stracciano le vesti, qui gli unici presi in giro siamo noi e soprattutto gli operai napoletani con l’intero indotto. Resta solo un dubbio: se a dover chiudere fosse stata Varese, Patuanelli ne avrebbe preso atto?

*M24A ET – Campania

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/22/whirlpool-napoli-il-31-ottobre-si-chiude-il-ministro-patuanelli-prendiamo-atto-porvenzano-grave-e-inaccettabile/5975523/




La guerra dei massoni e gli strumenti di difesa

Mentre si legge, si scrive e si polemizza intorno alle guerre, alla politica, ai presidenti dei piu’ potenti paesi del mondo, si omette di dire che e’ in atto uno scontro tra massoneria classica e massoneria deviata: tutti i piu’ influenti presidenti politici, economici e grandi industriali del mondo appartengono alle variegate logge massoniche che nei secoli hanno tessuto le trame della storia.

La loggia del Grande Oriente, di matrice inglese, e’ la piu’ antica, democratica, deontologica e visionaria tra le logge massoniche; Obama appartiene a una loggia molto moderata e connubio tra il Grande Oriente e la nuova loggia egemone nel mondo, ossia quella neofeudale e neoaristocratica in agone con la Grande Oriente: il tenzone tra le logge massoniche tradizionali basate sul rispetto dei diritti umani, della liberta’ individuale, politica, sessuale, di razza, della dignita’ economica, e l’ordine neofeudale legato all’alta finanza, e’ espressione delle principali guerre, e delle principali leggi antidemocratiche e della crisi economica al mondo.

Putin e Merkel si conoscevano e frequentavano la medesima loggia massonica, dalla cui degenerazione e’ partorita la loggia neoaristocratica che e’ antipopolare, antidemocratica, e pratica l’impoverimento sociale, economico, industriale, culturale per soggiogare i popoli e condurli allo stato bruto di schiavizzazione. Quel che trasecola e’ il fatto che gente come Draghi, Monti, Macron hanno tradito gli ideali della Loggia del Grande Oriente per schierarsi a favore della loggia neofeudale, che utilizza l’arma della finanza per controllare e piegare la popolazione per i propri fini di autoconservazione e dominio. Gli affiliati della massoneria neoaristocratica sceverano gli uomini tra bestie, neoilluminati ed illuminati: le bestie sono gli individui dalla grande potenza fisica e dai bisogni molto carnali e scarsa istruzione, i neoilluminati sono gli intellettuali ed artisti, cui pero’ manca un quid per dominare ed essere superiori; gli illuminati invece, si considerano gli iniziati che si credono tutta scienza e mente, gli unici atti a decidere per gli altri, gli unici cui prestare amicizia ausilio ed affetto reciproco; viceversa per i neoilluminati e le bestie non bisogna concedere amicizia o solidarieta’ e sopratutto sostegno: qui consiste la deviazione della massoneria oggi al potere nel mondo sviluppato: una societa’ a delinquere che vuole elidere le conquiste sociali, economiche, culturali, civili, giuridiche e politiche realizzate dalla Loggia del Grande Oriente; quest’ultima oggi e’ quella che trova a rapportarsi con il nocumento di similari logge penetrate e comandate dalla malavita organizzata. Dunque la massoneria tradizionale, un tempo occultata in quanto matrice di sviluppo politico ed evoluzione sociale che sperimentava nella segretezza, si trova nella morsa delle sette mafiose e di quelle neoaristocratiche, unite per lo stesso fine: ricreare ovvero, una societa’ feudale, con pletore di straccioni ignoranti ed incapaci di ragionare e produrre manufatti di eccellenza nonche’ scoperte scientifiche, di conseguenza malleabili e controllabili per i propri fini politici.

L’unica arma a disposizione della politica, economia e ormai della massoneria tradizionale, quella del Grande Oriente, consiste nell’acculturamento individuale volto su una capacita’ di ragionamento, di solidarieta’ sociale e produzione di manufatti ottimi e funzionali. Altrimenti sara’ neoschiavitu’ antica…




Gli illeciti di Benetton, De Micheli e Autostrade oggi

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NÉ TRASPARENZA NÈ SENSO DELLO STATO. RIFIUTO DELL’EQUITÀ E DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE. PALESE SENSO DI IMMUNITÀ: CHI È DAVVERO LA MINISTRA DE MICHELI?

*Alfredo Falletti
Non c’è più atto di questo Governo in cui, alla presenza della Ministra De Micheli, non si associ il dubbio sulla reale e concreta sua volontà di assolvere al mandato ministeriale che le sarebbe proprio e che dovrebbe essere rivolto alla nazione intera senza eccezione territoriale.
L’attività che svolge in via esclusiva in favore del nord sembrerebbe avere sempre più un indirizzo territoriale specifico dopo l’accordo con il Politecnico di Milano finalizzato a studi, ricerche e conferimento di fondi sempre in materia di infrastrutture al nord ed oggi apparentemente anche verso interessi più specifici dopo questo superficiale atto di disinteresse verso la tutela di chi abbia già subito per troppo tempo la condotta “spregiudicata” di Autostrade che ha gravato sulla collettività in modo indegno, lucrato in modo infame, senza fare le necessarie manutenzioni e questo è criminale.

Che facciano capolino interessi di gruppi italiani sull’affare Atlantia; che lo si stia gestendo come si potrebbe gestire un malato terminale con sciroppi e brodino di pollo lascia aperti troppi interrogativi tra i quali: “ma chi è davvero la Ministra De Micheli?”; “chi tiene le sue fila?”.
Ed ancora: il suo inqualificabile comportamento discriminatorio e antimeridionalista, in realtà, sarà semplice distacco per un territorio verso il quale non vi sia interesse da parte dei suoi “dante causa” interessati esclusivamente a infrastrutturizzare (si perdoni il neologismo) massicciamente il nord (a parte il suo personale interesse a coccolare il suo territorio elettorale)?
Del resto: questo Governo semplicemente se ne frega della questione “conflitto di interessi” e cerca di rottamare il principio costituzionale dell’equità quale valore universale e poi lo Zio Giulio aveva la sua idea in ordine al “pensar male”…

*Movimento M24A Equità Territoriale – SICILIA

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/21/autostrade-m5s-la-de-micheli-chiarisca-in-parlamento-il-via-libera-al-piano-economico-che-da-ulteriori-vantaggi-ai-benetton/5975058/




La strumentalizzazione del femminismo e i migliori film di Hollywood

Dustin Hoffman e Maryl Streep donano al cinema americano una sfumatura di arte somma che coinvolge anche il botteghino, sebbene esso ha incassato tanto negli anni settanta, gli anni che ospitarono l’opera di “Kramer contro Kramer”: si dipana cosi’, in maniera primordiale, pionieristica, il tema della parita’ fra i sessi, della vita coniugale, dell’affidamento filiale e della paternita’ coniugata col lavoro: il tenzone aspro tra due avvenenti sposi nasce allorche’ la madre del coprotagonista, con un senso di bovarismo dovuto alla mancanza di lavoro e dialogo col marito iperimpegnato, lascia il marito ed il figlio alla ricerca della sua autorealizzazione.

Un bambino in piena eta’ scolare, figlio dei Kramer, dal legame viscerale con la madre di cui denuncia la assenza verso il manager padre, molto disorganizzato ed inetto in quanto ad ottemperanza dei doveri genitoriali. Cosi’ gli obblighi di padre diventano inderogabili ma senza l’ausilio del datore di lavoro, che licenziera’ il Dustin Hoffman finalmente bravo e prodigo verso il benessere del bambino.

Senza effetti speciali Kramer contro Kramer si impose con la vittoria di vari premi Oscar nel periodo ormai abrogato dal grande cinema americano, con le sole eccellenze di scrittura del soggetto e della sceneggiatura. A dimostrazione della eccellenza artistica dell’America hollywoodiana un tempo esportatrice di idee positive ed utili, Kramer mostrera’ lo scontro cosi’ contemporaneo fra gli ex coniugi, nell’ambito dell’affidamento del figlio, ormai visceralmente legato al padre. Ed e’ mirabile scorgere la vittoria giuridica di una madre ormai affermata professionalmente ma che sa agire con onesta’ intellettuale, in favore della “donazione” del bambino verso le cure, la magione e l’amore del padre. Ecco il tema meravigliosamente dipinto in questo film, della deontologia prima del lavoro, con il padre Dustin Hoffman che per il bene del figlio interrompe la sua ascesa professionale in favore di una mansione meno prestigiosa ma piu’ flessibile.

I divorziati Kramer mostrano il volto umano, nobile e culturalmente elevato di un America oggi smarrita, che pur nella disumanita’ del lavoro massimizzante, predilige l’umanita’ del rapporto fra padri e figli, tra madri e padri in favore dei figli. Infine in quella America avanguardista nella lotta ai pregiudizi verso la supremazia della donna solo in quando donna, nella veste di madre, a detrimento degli uomini cattivi padri solo in quanto uomini, si scopre la castroneria equivoca del femminismo: il femminismo controproducente infatti, diviene tale allorche’ si fossilizza sui diritti salariali da acquisire, senza lasciare quelli di maternita’ a chi dimostra di essere in grado di svolgerli meglio…




Lep e federalismo fiscale: legalizzazione della poverta’ al sud

Sai cosa sono i #LEP?
No?
Molto male!

EI LEP sono i Livelli Essenziali delle Prestazioni.
Vuol dire che lo stato dovrebbe destinare la stessa spesa pubblica procapite in tutte le regioni d’Italia.
Per ogni cittadino ci dovrebbe quindi essere una X che viene destinata dalla ripartizione della spesa pubblica (e questa X dovrebbe essere uguale per tutti, in ogni parte d’Italia).
I LEP sono previsti per legge dal 2009, eppure non vengono applicati (tutto ciò a danno del Sud, che a causa di questa situazione perde 61 miliardi di euro ogni anno).
Anche prima al Sud arrivavano questi soldi in meno ogni anno, però avveniva “di nascosto”.

(SÌ LO SAPPIAMO, È UN PIPPOTTO TROPPO LUNGO… MA FIDATI, QUESTA VOLTA NE VALE LA PENA)

Vi starete chiedendo come sia possibile, vero?
Molto semplice.
Adesso vi spieghiamo la storia.
Nel 2009, quando i leghisti andarono al governo con Berlusconi, fecero passare questa legge (nota come legge Calderoli) sul federalismo fiscale.
I leghisti probabilmente erano convinti delle scemenze che dicevano, ovvero che il “Sud fannullone” derubasse il Nord, “Roma ladrona”, etc…
Scoprirono invece che non era così, anzi le regioni del Nord, nella redistribuzione, ricevevano molti più soldi procapite.
Nello specifico fu Giorgetti a scoprirlo, che dal 2013 al 2018 fu presidente della commissione per il Federalismo Fiscale.
Su sua richiesta, ricevette i dati sulla redistribuzione dei fondi dal ministero dell’Economia e alla fine insabbiò tutto (i dati fornitigli ufficialmente non risultano infatti agli atti).
Chiese anche di fare una seduta segreta come in antimafia, la cosa risulta dagli atti, dando come motivazione che “i dati sarebbero potuti essere scioccanti”.
E in effetti i dati erano scioccanti, aveva scoperto i meccanismi della spesa storica (cioè che ogni anno al Sud arrivano miliardi in meno per la spesa pubblica; la spesa storica praticamente prevede che siccome in passato si era speso arbitrariamente di più per alcune regioni e di meno per altre, si continua di anno in anno a fare così).
Grazie a questa spesa storica succede che comuni che hanno la stessa popolazione, ricevono fondi così tanto diversi per la spesa pubblica che d’acchito verrebbe da chiedersi se siano due comuni dello stesso Stato (magari si chiamano ambedue Reggio… soltanto che uno sta in Emilia-Romagna, una delle regioni che riceve in assoluto di più, e l’altro sta in Calabria, una delle regioni che riceve in assoluto di meno).
Ricordiamo poi che anche il PD ha fatto la sua parte. Nel governo Renzi non solo non hanno applicato i LEP, ma con Marattin hanno applicato le variabili Dummy (il famoso sistema degli zeri) che penalizzano ancora di più il Sud (che per la spesa sociale, in zone come la Calabria e la Campania, arriva a ricevere la metà rispetto al Nord).

(SÌ HAI RAGIONE… È LUNGO, MA ORA PARTONO GLI ESEMPI PRATICI PER CAPIRE GLI EFFETTI REALI DELLA TRUFFA)

PS per quelli che erroneamente pensano che i PIL regionali giustifichino tutto ciò, rispondiamo che il PIL regionale è una cosa che esiste come esiste la linea dell’Equatore (cioè vogliamo dire che è un indicatore astratto).
I cittadini pagano le tasse allo Stato e non alle regioni o ai comuni (se non per una parte effimera)… e lo Stato, per legge, dovrebbe ridistribuire i fondi in modo equo procapite.
Per fare un esempio, Berlusconi risiede ad Arcore. È il più grande contribuente italiano, ha versato diversi miliardi in tasse negli anni.
Questo vuol dire che Arcore ha un PIL più alto degli altri comuni limitrofi di Monza Brianza e che quindi i cittadini di Arcore producono più degli altri?
I cittadini di Arcore sarebbero più virtuosi?
No, semplicemente Berlusconi risiede lì e incrementa in modo determinante questo “insieme immaginario” del PIL di Arcore.
Il fatto che in una regione ci siano cittadini più facoltosi non può in nessun modo giustificare che si abbia una spesa pubblica più alta in quella regione. Sarebbe come dire che lo Stato dovrebbe spendere di più per i più ricchi e di meno per i più poveri (semmai dovrebbe essere il contrario), cioè sarebbe come dire che i cittadini non sarebbero tutti uguali di fronte alla Legge (e di fatto ad oggi è così purtroppo).
Bisogna poi considerare come e perché alcune regioni negli anni siano diventate così tanto più ricche.
Per decenni con i soldi di tutta Italia sono state costruite infrastrutture unicamente al Nord; cosa che ha ovviamente consentito un grande sviluppo e un notevole indotto economico in quelle regioni.
Per fare un esempio molto semplice, basti pensare che in Lombardia ci sono più linee ferroviarie e treni che in otto regioni, che sommate fanno il 41% del territorio; parliamo di: Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Sardegna tutte insieme.
Insomma questo ha comportato la logica conseguenza che per fare impresa bisognasse essere residenti al Nord (spesso grossi imprenditori sono anche meridionali che per avere successo sono costretti a spostarsi al Nord, dove ci sono le infrastrutture necessarie allo sviluppo della propria azienda).
In tutto questo però non c’entrano le amministrazioni locali (poiché questo genere di infrastrutture che abbondano al Nord sono state costruite dallo Stato; quello stesso Stato che non le ha costruite al Sud).
Gli amministratori delle regioni del Nord, con grande faccia di bronzo, sostengono di essere più bravi e che nelle altre regioni non si raggiungano gli stessi risultati perché sarebbero meno bravi o virtuosi.
In realtà nel 2019 ad esempio la Puglia è stata la regione più virtuosa d’Italia per la gestione della spesa pubblica (la Campania si è piazzata al quinto posto). Praticamente, in proporzione ai propri fondi, la Puglia ha speso meglio, con buona pace di Zaia.

(FORZA DAI, SEI QUASI ALLA FINE… UN ULTIMO SFORZO E SAPRAI TUTTA LA VERITÀ DA I LEP Zeppelin)

La domanda da porsi una volta ottenute queste informazioni è: cosa avverrebbe con le autonomie differenziate senza prima aver stabilito i LEP?
Si legalizzerebbe definitivamente questo furto ai danni del Sud.
Prendere atto che alcune regioni ricevono di più e “quindi” stabilire per legge che debbano ricevere quei fondi, è un po’ come dire che poiché statisticamente ad oggi gli uomini guadagnano di più delle donne, allora dovrebbero guadagnare di più per legge.
Sappiamo che, nel settore privato, a parità di mansione le donne guadagnano meno degli uomini.
Ciò avviene perché le donne sono meno brave?
Ovviamente no.
Ciò avviene perché viviamo in una società con un forte retaggio maschilista, che ha delineato questo sistema.
È chiaro che, in un sistema del genere, tendenzialmente saranno gli uomini ad avere posizioni di rilievo e questo li porterà a fatturare di più.
Sarebbe giusto dire che visto che fino ad oggi le donne hanno guadagnato di meno, allora debbano guadagnare di meno per legge?
Fondamentalmente con la spesa storica avviene questo. Si stabilisce che il Sud debba ricevere di meno perché è sempre stato così.
Questo comporta che ogni anno il gap aumenti.
È ora di cambiare le cose.
Voi che dite?
“Follia è fare sempre le stesse cose e sperare che la situazione cambi” (Albert Einstein)!
Se fino ad ora avete votato centrodestra e centrosinistra con lo stesso risultato per il Sud, forse è ora di cambiare.
Vota un partito del Sud e per il Sud.

Segue un video che spiega la realtà con dei disegnini per bambini:

Segue una bellissima inchiesta di Report a riguardo, con le interviste ai protagonisti di questa vicenda (incluso Giorgetti che scappa via quando provano a intervistarlo):

Il federalismo fiscale e il sistema di distribuzione delle risorse ai comuni

(DI’ LA VERITÀ, ORA CHE SAI TUTTO NON SEI FELICE DI AVER LETTO FINO ALLA FINE?)




Terzo valico e disastro al sud

MILIARDI AL NORD PER INFRASTRUTTURE INUTILI ANCORA IN COSTRUZIONE DOPO OLTRE UN SECOLO. AL SUD NIENTE PER INFRASTRUTTURE INDISPENSABILI.

*Alfredo Falletti
Riepilogare i dati di questa infrastruttura dice tutto sulla pervicacia di certa politica nord centrica nel realizzare tutto il possibile anche se di risibile rilevanza a discapito di strutture vitali al Sud: 54 km di percorso di cui ben 37 in galleria per un’opera dal costo di quasi 7miliardi (sempreché varianti e modifiche non ne facciano levitare la spesa) che nei programmi dovrebbe essere terminata tra quattro anni, ma sarà già un buon risultato se lo sarà tra otto o dieci, ed omettendo di dire che il primo progetto risale ad oltre un secolo addietro e già era denominato “Terzo” perché già nel 1903, anno della sua presentazione doveva essere la terza ferrovia che bucava il Passo dei Giovi, una linea “direttissima” per Genova.

Insomma dal 2024 (ma molto più probabile almeno dal 2030) col Terzo valico, che la Ministra Contro il Sud e per le Infrastrutture Solo al Nord (MiCoSud) Paola De Micheli ha chiamato “metropolitana del nordovest”, Genova si collegherà con Milano in un’ora: 120 km in un’ora mentre oggi il tragitto si compie in un’ora e mezza…
Recuperare trenta minuti al costo di sette miliardi e decenni su decenni di lavori sarà forse un eccellenza perseguita senza tregua, ma sarebbe corretto considerare a mo’ di esempio, che Palermo dista da Trapani per ferrovia meno di 80 km e per arrivarci sono necessarie da quattro ore e mezza a quasi cinque, se non ci sono ritardi ed intoppi, facendo almeno un cambio (Fonte Trenitalia; vedere foto comparative).
La suddetta Ministra ha ricevuto da tutto il Sud centinaia di proteste e oltre un migliaio di messaggi di fuoco (che ha fatto prontamente censurare, ma in tanti hanno fatto lo screenshot di tutti quei messaggi che prima o poi verranno di nuovo fuori…).

Negare la vocazione razzista, discriminatoria, iniqua della Ministra e del suo partito “Piddilega” significa negare il sole a mezzogiorno, ma quello, almeno quello, al mezzogiorno non potranno rapinarlo.

Ma attenzione perché il Sud sta recuperando la sua memoria; si sta riappropriando della sua dignità e si ricorderà di chi poteva fare e non ha fatto quando verrà a blaterare false promesse, biascicare infami menzogne e questuare voti. Il Sud se ne ricorderà; si ricorderà di ciascuno, uno per uno.

*Movimento M24A Equità Territoriale – SICILIA

https://nuovavenezia.gelocal.it/green-and-blue/2020/10/19/news/terzo_valico_storia_della_ferrovia_nata_interrotta-270808672/




Covid e scienza

Ho visto un documentario su Lombroso ed ho scoperto che il primo a portare avanti una ricerca scientifica acclamata da tutta la comunità europea sulla superiorità di razza è stata realizzata da un ebreo.

Ho capito anche che molte ricerche scientifiche ed accademiche funzionano come con i social … avete presente i retweet o i tag? In poche parole molti scienziati si citano tra di loro nelle ricerche senza smentirsi, dando il lavoro del collega nella maggior pare dei casi insindacabile.

Chi viene citato di più ha un index più alto … e molti hanno successo grazie all’autoreferenza delle proprie cerchie che spesso sono delle vere e proprie lobby esoteriche, come ben racconta Lars Von Trier nel suo “Il Regno”.

Vi starete chiedendo, stamattina dove vuoi andare a parare?

Sul fatto che è passato un anno e la comunità scientifica cerca un vaccino di un virus che non sa come si trasmette e quali sono i reagenti farmacologici che possono metterlo ko. Nel frattempo spendono miliardi di soldi pubblici e privati, ma quando si tratta di consigliare il Governo nelle misure da adottare non si capisce realmente cosa fare ed ecco i quesiti più frequenti ai quali ci hanno abituato.

Mettere la mascherina o no? Non si comprende ad esempio come a Napoli nonostante l’abbiano tutti in giro ma i contagi aumentino. Ma in giro ci sono milioni di persone con la mascherina e i contagi aumentano …

Gli asintomatici infettano o no?

I bambini se sono asintomatici, infettano o no?

I mezzi di trasporto sono covo di infezioni o no?

C’è un orario o un luogo dove il virus è più forte?

Il tampone va fatto subito o dopo i primi 5 giorni di sintomi?

Nel frattempo uno dei grandi successi della Comunità scientifica sul Covid è stato:

Mettete i guanti – i guanti non servono.

L’idroclorossina non cura dal Covid – effettivamente qualcosa fa meglio ritirare la ricerca

La mia preferita è …

Il Covid non è nato in laboratorio – potrebbe essere nato anche in laboratorio, ma è scappato. non è che hanno escogitato un complotto.

Esistono scienziati da laboratorio e scienziati da scrivania. Diffidate dagli ultimi … soprattutto quando dalla scrivania passano in tv o nei social.




La fine del modello Usa

In Iraq la deflagrazione sociale e politica contro gli americani e’ scoppiata irreversibilmente negli ultimi mesi, allorche’ le piazze sono ricolme fino allo scoppio, di attivisti frammisti a persone comuni che caldeggiano per una fuoriuscita degli americani dai loro territori.

Gli americani non possono disertare gli scenari bellici in cui tutt’ora operano affinche’ lo sfacelo di rinnegazione globale degli americani, non sbocchi in una emarginazione del capitalismo e del globalismo americani in generale, che per lo piu’ entropia e indigenza hanno causato negli ultimi decenni: oggi il mondo non e’ piu’ atlantico-centrico bensi’ pacifico-centrico,infatti ormai tutti i territori situati a levante e meridione dell’America e dell’Europa, sembrano rivestire un ruolo cruciale per il futuro economico, politico e culturale del mondo. L’Iraq, Iran, Cina, India, Corea, Vietnam, Russia, da un lato, e Brasile, Africa, Venezuela, Cile dall’altra, appartengono al blocco stabile del Levante euroamericano in evoluzione e crescita perenni, con una cultura antimperialista, pacifica, identitaria, cooperativa e saggia, antitetica al globalismo ed al capitalismo tradizionali. Il levante ed il sud del mondo dispongono del piu’ alto tasso di presenza giovanile, di rispetto per il prossimo ma anche indigenza, con due miliardi di persone morte per fame ogni anno. L’America con queste riottose proteste, attentati presso le sue sedi diplomatiche presenti in Iraq ed Iran ha dimostrato di aver definitivamente perso la possibilita’ di accattivarsi tali territori, tale neoombelico del mondo. E lo ha fatto a causa del suo veteropportunismo e neoimperialismo fondati sulla globalizzazione, sul capitalismo dominanti, solo se prostrati all’America, e siano basati sulla mentalita’ individualista scristianizzata e antisolidale che contraddistingue le elites euroamericane. A causa di queste inveterate tare l’America ha distrutto con le guerre i paesi a Levante e a sud del mondo ma senza dotarli di infrastrutture materiali ed immateriali atte a farli proliferare e rinascere nella prosperita’, pur di impronta americana. E cosi’ in seguito all’alienazione delle numerose, giovanissime ed indigenti masse popolari dei territori meridionali e levantini, l’America sta subendo uno smacco economico di matrice culturale che non ricucira’ mai piu’, se non dismette i panni di globalismo e spietato capitalismo a totale detrimento dei piu’ deboli e dei piu’ diversi.




Poverta’ covid e dignita’ a Napoli

Da Ilenia Incoglia

Ai dottori, sempre meno, che restano eroi, che non si vendono, che non si spaventano , che hanno nel cuore solo la vita dei malati. Che emozione ❤️. Vorrei leggeste tutti questo stupendo messaggio del dottor Eduardo Ponticiello, del Santobono, riportato dalla pagina Nessuno Tocchi Ippocrate. Parole di amore che fanno capire il valore umano di certe persone.

“Napoli 16 ottobre 2020,
squilla il mio cellulare e rispondo….”Dottò so Anna, non so se vi ricordate di me….voi avete visitato tanto tempo fa mio figlio in ospedale, un bambino che teneva la meningite….v’arricurdat ?? vi devo chiedere una grazia….per favore venite a casa mia, che ho l’ultima mia figlia che non sta bene, vi mando l’indirizzo con un messaggio”. Annoto l’indirizzo, salgo in sella alla mia moto e mi reco in Vico Ferze al Lavinaio, nel ventre della città…piove oggi……il palazzo è un palazzo fatiscente, ed al terzo piano si trova la casa di Anna, salgo le scale perché è un edificio senza ascensore ed arrivo a casa sua….una dimora molto umile, ma pulita e profuma di dignità, Anna è madre di 4 figli, il marito non c’è più da un anno, “caduto da un impalcatura mentre faticava” mi racconta con le lacrime agli occhi, l’ultima figlia ha la febbre…”dottò nessuno ci viene a casa mia, con questo problema del covid…e io lo capisco; non ho la macchina per portarla in ospedale e vi chiedo aiuto…io facevo le pulizie, ma ora cu tutt sta situazione nun sto faticann…”. Vedo la bimba per fortuna niente di grave, una faringo-tonsillite…passerà in pochi giorni!! Nel frattempo mi prepara un caffè bello caldo, fuori continua a piovere….”Dotto’ io nun ve pozz pavà per il disturbo che vi ho arrecato, e voi lo so non mi avete chiesto niente…ma dovete farmi un altro piacere, sennò mi mortificate, ed io di mortificazioni ormai ci campo tutti i giorni…dovete accettare questo, perché è cu tutt o’ core che lo faccio….”. Anna si sgancia la catenina che porta al collo e la mette nella mia mano….”ve pozz regalà sul chest e na tazz e cafè….grazie duttò e che a maronn v’accumpagn”. Non riesco a proferire più altre parole, scendo le scale e mi reco a prendere la moto……delle gocce rigano il mio viso e non è la pioggia….”




Milano capitale immorale ma forse stavolta volano di rinascita

FOLLIA A MILANO: RESSA ULTRÀ AL DERBY NEL GIORNO PEGGIORE DEI CONTAGI
Ma quale civismo. Ma quale Milano virtuosa e, addirittura, illuministica. Quando da quelle parti si parla di eccellenza (presunta) o di virtuosità (indimostrata) della città «locomotiva d’Italia», si sta mettendo in pratica un’impostura. “Capitale morale”? Mai etichetta è stata tanto mal riposta.
—°—
(di Mario Ajello – il Mattino)
Che cattivo esempio. Ma quale civismo. Ma quale Milano virtuosa e, addirittura, illuministica. Le luci a San Siro, come da titolo della celebre canzone (…) (…) di Roberto Vecchioni, hanno emanato ieri primitivismo. Quello dello spettacolo di migliaia di tifosi del Milan e dell’Inter, fuori dallo stadio del derby, assembrati, accalcati, irresponsabilmente radunati a migliaia, e chi saltellante sul posto, chi in corteo con moto e motorette, per salutare le due squadre rivali che s’avviano al campo. Un’inguardabile esibizione di strafottenza, un cluster potenziale, un possibile focolaio in disprezzo del buon senso e del rispetto per se stessi e per gli altri. Quanti di quegli ultrà rossoneri e nerazzurri, ammassati ieri pomeriggio, ora andranno nelle scuole o nei posti di lavoro portando con sé la carica virale che può essere stata sprigionata da quei contatti? Ed è mai possibile che si ricreino le curve fuori dallo stadio, senza che la polizia intervenga subito e con rigore perché il diritto al tifo calcistico non può travalicare il rispetto della legge e della salute generale? E nella civilissima Milano s’è assistito a questa forma di anti-patriottismo civico e nazionale. Una follia. Paragonabile forse a quella scena in cui, per i pasticci e per gli errori delle autorità lombarde, a marzo mentre stava per scattare il lockdown moltissime persone scapparono dalla città andando a infestare, o almeno facendo correre agli altri questo rischio, il resto d’Italia.

La cosiddetta «capitale morale», mai etichetta è stata tanto mal riposta, si distingue di nuovo insomma per assoluta incapacità di essere all’altezza dell’emergenza che stiamo vivendo. E pensare che ieri pomeriggio anche a Napoli s’è giocato un super-match – gli azzurri contro l’ottima Atalanta ridimensionata con un imprevisto 4 a 1 – ma non si sono viste nella capitale meridionale scene di sbracatezza e di strafottenza come quelle all’esterno del Meazza. Le luci di San Siro hanno emanato oscurantismo. L’assembramento da derby nella città (e provincia) che mentre i tifosi mescolavano fiati e umori toccava quota 1388 nuovi contagi (e 2664 in tutta la Lombardia) vale come uno schiaffo all’Italia intera. E’ un meneghino faccio come mi pare che non tiene conto delle sofferenze che a ogni latitudine il nostro Paese sta patendo. In questo messaggio devastante sembra annidarsi quel senso di superiorità e di separatezza, egoistica, che Milano non ha mancato di praticare e di esibire in tanti modi e in tanti settori negli ultimi anni e anche nei penultimi. Philippe Daverio, un grande milanese appena scomparso, sosteneva che «Milano è una terra di scorrerie per gli avidi che, messi insieme, non producono niente di buono». Scomodare Daverio per qualche migliaio di scalmanati potrebbe apparire esorbitante, eppure guardata con un po’ d’attenzione la gazzarra filo-Covid delle tifoserie riunite intorno a San Siro racconta di un disinteresse per il bene comune, inteso in senso largamente italiano, che non alberga solo nel sottobosco del tifo calcistico ma sale anche più su.

E comunque è anche da questi comportamenti, da queste intollerabili azioni, che deriva la possibilità – ma speriamo fortemente di no – che un nuovo lockdown possa calare sulla Penisola o su alcune delle sue parti. Con tutte le conseguenze, economiche e sociali, che sappiamo. E proprio per questo, ciò che è accaduto a Milano è gravissimo. Anche volendo restare nel campo strettamente calcistico, quello che s’è verificato per il derby Inter-Milan rischia di far precipitare il campionato di calcio verso la serrata. Producendo un danno ai tifosi di tutta l’Italia. Ma ciò che questa storiaccia di un sabato meneghino insegna è che, quando da quelle parti si parla di eccellenza (presunta) o di virtuosità (indimostrata) della città «locomotiva d’Italia», si sta mettendo in pratica un’impostura. Forse è questo il famoso pragmatismo milanese.




Strategia virus e spread: uomini ed obiettivi

2011: Un virus investe i mercati. Si chiama spread.
Per contenerlo ci dicono che l’unica soluzione è cedere quote di sovranità.
Cambieranno così il modello economico. Decidono i mercati. Il nostro paese viene commissariato.

2019: Un virus investe la società. Si chiama Covid.
Per contenerlo ci dicono che l’unica soluzione è cedere quote di libertà.
Decideranno le organizzazioni mondialiste come la OMS. La democrazia finisce in quarantena.

2011: A prendere le decisioni in Italia mettono un membro di spicco del Cartello finanziario, Mario Monti.

2020: Trasferiscono Mario Monti a capo della task force europea della OMS. Perché il Cartello è lo stesso.

Cosa c***o ancora non vi è chiaro?
www.francescoamodeo.it




Mes Italia e Conte in una parola

Ricordo quando Conte, al Financial Times tesseva le lodi del Mes.
Troppo utile per potervi rinunciare.
Li definiva soldi ad interessi bassissimi.
Da ricevere con condizionalità limitate.
E questi mantra li ripetevano in Tv tutti gli economisti prezzolati e i media di regime che sparavano a zero contro gli anti europeisti che osavano paragonare il Mes ad un prestito (io l’ho fatto fuori agli studi Mediaset nel 2013,in diretta tv nel 2014, in un libro del 2015 e in un altro del 2016)

Poi ad ottobre 2020 deve essere arrivato il contrordine dai piani alti: La Germania e la Francia non vogliono il Mes, bisogna puntare sul recovery fund.

Il giornalista allora chiede a Conte:
Prenderemo il Mes?
Ed il presidente del Consiglio con la faccia come il c**** risponde:

Non è così conveniente.
Sono soldi presi a prestito.
Per restituirli dovrei mettere nuove tasse o fare nuovi tagli.




Magna Grecia non Magna la Grecia

Magna Grecia non magna la Grecia

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Il problema di salute maggiore che attanaglia l’Europa e l’occidente, si ravvisa nella demolizione ideologica del proprio passato, oltre che in quella geografica, finanziaria politica ed industriale che ha nebulizzato anche fisicamente quel passato europeo, dapprima occidentale e ancor prima italiano che affonda le sue radici nella Grecia fulcro di cultura, democrazia, umanita’, e di conseguenza civilta’. E medesimo processo di decostruzione individuale spirituale lo ha affrontato l’Italia post-unitaria, in qualita’ di principale carnefice della Magna Grecia sintetizzata nel Regno di Napoli in seguito trasformatosi in maniera pluralistica in Regno delle due Sicilie.

Il patrimonio di deontologia, cultura, annessione senza distruzione del diverso, operato dalla Magna Grecia prima, dal Regno di Napoli poi, non e’ stato seguito ne’ dall’Italia riunificata tanto meno dall’Europa odierna. Ecco dunque tutti gli imperativi categorici capitalistici atei che attuano azioni corrosive dello spirito europeo basato sulla solidarieta’ reciproca dapprima tra individui, in seguito tra citta’ fino alle nazioni. Senza dimenticare l’importanza cardinale che all’epoca greca e perfino medievale ricopriva la democrazia dal punto di vista dei diritti fondamentali dei cittadini nel lavorare, essere sfamati e avere una vita dignitosa e religiosa. Nell’epoca odierna l’Italia replica lo svarione di non riconoscere il suo lato meridionale come parte fondamentale di se’, vitale ai fini di ogni tipo di sviluppo, e sopratutto madre della propria cultura e del proprio equilibrio dal punto di vista del benessere individuale. Stesso atto avviene nell’Europa che ha spoliato dalla Grecia, ogni ruolo vitale all’interno del continente di cui fa parte, oltre ad averne eliso ogni potere finanziario, politico, industriale e culturale.

Sul versante manageriale il misconoscimento della Grecia e del meridione italiano come aghi della bilancia ai fini dello sviluppo rispettivamente europeo e italiano e’ un errore marchiano che attiene sia allo sviluppo economico che al benessere individuale di due popoli, europeo ed italiano, in crisi d’identita’ permanente; allorche’ la democrazia appartiene alla retorica da circoli veteropolitici, Napoli ed il meridione italiano appartengono alla demagogia farsesca della palla al piede dello sviluppo e della limitatezza culturale in comportamenti bislacchi e antiquati, l’Europa e l’Italia saranno orbe delle loro anime, senza le quali si scaturisce sempre in conflitti fratricidi distruttivi o altamente limitanti…




Stile e personalita’ come guadagnarli

Stile e personalita’

Il successo  contraddistingue quella categoria di persone che possiede uno stile molto forte parimenti ad una eguale personalità: in questo mondo che continua a massificare il mercato nel sistema di globalizzazione ed omogeneità, non basta possedere un peculiare stile bensì associare ad esso una personalità accentuata, che preservi dai processi di omologazione sociale. E’ pertanto difficoltoso opporsi all’usanza adolescenziale degli orecchini per i maschi, così come del fumo, ossia il primo passepartout per il contiguo mondo della droga.

E’ difficile non confondere il successo, definito tale da gruppi di ragazzi che indicano, additano lo zimbello e pereseguitare, con il fallimento di chi invece si scaglia contro i deboli, facendolo in modo diretto o indiretto. La società è difficile da gestire, quella stessa società che spinge ad uniformarsi alla pratica degli “sballi” derivanti dall’ebbrezza delle ubriacature, dall’assunzione di stupefacenti, naturali o artificiali.  Risulta difficilissimo anche vestirsi in modo anticonformista rispetto al codice di abbigliamento del proprio ambiente di appartenenza. E’ pero’ anche vero che la personalità che richiede lo stile, è garanzia di serenità preventiva degli individui.

I nostri errori, anche quelli marchiani ergo perniciosi e dagli effetti cronici, derivano in larga misura da piccoli e grandi traumi che producono timori di esclusione sociale od inadeguatezza.

Il nostro successo o insuccesso, la nostra felicità od infelicità, sono scaturiti dalla capacità di gestire o evitare certi traumi e certi processi di esclusione o insuccesso sociale. Il modo per alleviare tali traumi e dolori post-traumatici, risiede nel dedicare una porzione temporale quotidiana, alla lettura. Lettura di opere creative e di quelle prettamente di “informazioni”: fare ciò perfino nelle età più “critiche”, aiuta a trovare e preservare nonchè corroborare la propria personalità: sarà quest’ultima, infine, a valorizzare il proprio stile; e a seconda della ricerca di qualità personale, nel proprio lavoro, la personalità e lo stile renderanno chiunque sereno, quindi felice, a prescindere.




Il declino del Veneto

FINE MIRACOLO A NORD-EST: IL MODELLO VENETO NON C’È PIÙ
C’era una volta il “modello Veneto”. Tanti tamponi, laboratori all’avanguardia, reagenti fatti in casa, caccia agli asintomatici. Quello che ha permesso al Nord-est di cavalcare la prima ondata, e ha fatto assurgere il leghista Luca Zaia al ruolo di governatore illuminato che ascolta gli scienziati. Ieri il Veneto ha registrato 774 nuovi casi, e nei giorni scorsi tra i 600 e i 700, su una popolazione che è meno della metà di quella lombarda. Come in altre regioni italiane, gli isolamenti dei contatti dei nuovi positivi sono crollati: per ogni infetto si riesce a rintracciare un solo contatto, ma per circoscrivere l’epidemia ne occorrerebbero almeno 1015. Persino il numero di tamponi è cresciuto di poco rispetto alla prima fase della pandemia, sfiorando solo a volte quota 20 mila, ben lontana dai 50 mila tamponi al giorno promessi da Zaia nel maggio scorso.
Cos’è successo a Nord-est? Il declino della regione modello in realtà inizia mesi fa, ancora nel pieno della prima ondata, quando lo staff di Zaia comincia ad attaccare il professor Andrea Crisanti, direttore della microbiologia dell’università di Padova e padre del “modello Vò”: ci sono le elezioni in vista e occorre che la Regione, messa in ombra dal professore venuto dall’imperial College, si attribuisca la paternità della lotta al Covid19 e della strategia vincente.
Nelle conferenze stampa quotidiane di Zaia vengono proposti altri esperti che si attribuiscono i meriti o propongono nuove ricette: funzionari regionali come Francesca Russo (dirigente capo della prevenzione sanitaria del Veneto, che per Zaia avrebbe redatto in tempi non sospetti un fondamentale “piano di sanità pubblica”), ma soprattutto il microbiologo Roberto Rigoli, primario dell’ospedale di Treviso, che a maggio inizia a sostenere che il Sars-cov-2 si è “spento”. Per trovare il virus nei tamponi sottolinea Rigoli, che è anche vicepresidente dell’associazione dei microbiologi clinici italiani occorre “ampl ific are molto” il segnale, e spesso ci si trova di fronte a “pezzi di virus” e non a un Rna completo. Una narrazione che in quel momento piace molto alla politica regionale, e non solo.
IL DOTTORRIGOLI
diventa il nuovo riferimento della Regione, che gli affida l’incarico di coordinare le 14. microbiologie del Veneto, storicamente attribuito all’università di Padova. Spodestando di fatto Crisanti, per tutti simbolo del successo epidemiologico del Veneto, che oggi ammette: “Ormai qui non conto più nulla, mi limito a gestire il laboratorio di Padova in cui assicuriamo l’analisi dei tamponi che ci inviano”. Allontanandosi da Crisanti però Zaia ha abbandonato anche una trincea fondamentale nella lotta al virus, quella dei tamponi e della sorveglianza attiva, che in primavera aveva retto efficacemente integrandosi con una sanità territoriale più presente e guarnita. Ormai la strada intrapresa dalla giunta veneta porta altrove: test rapidi e persino test “fai da te”, in via di sperimentazione, sempre nel laboratorio di Treviso.
A fine giugno il dottor Rigoli firma un documento in cui si introduce il concetto di “debolmente positivo” e si chiede di riconsiderare la “reale capacità di trasmettere l’infezione” dei positivi asintomatici o con pochi sintomi. Tra i firmatari figurano il professor Alberto Zangrillo del San Raffaele dimilano e il professor Matteo Bassetti di Genova.
Peccato che il metodo usato a Treviso sia tutto il contrario del modello Veneto: incentrato su macchine a “sistema chiuso”, in grado di processare pochi tamponi e dipendenti dai reagenti delle case produttrici (come accade in Lombardia), presenta non poche criticità. In agosto nel Trevigiano scoppiano focolai nei centri d’accoglienza, in grandi aziende, nelle Rsa, e in alcuni casi non si riesce a fronteggiare l’elevata richiesta di test, mandando i lavoratori in fabbrica anche in attesa dell’esito del tampone.
Tutto perdonato, Zaia vince le elezioni e sull’onda dell’entusiasmo sfida anche il Covid: “Il Coronavirus in Veneto non è più un’emergenza”. Mai contagi impennano. Scoppia il caso Immuni, mai aggiornata con i dati dei positivi dalle Ulss venete. Il Veneto sembra tornato a febbraio, quando il direttore generale della Sanità regionale riteneva che la ricerca degli asintomatici, diventata poi la frontiera globale della lotta al virus, fosse una pratica suscettibile di “danno erariale”.




Covid dati posti letto Ue e motivazione di De Luca

Signori non dovete sentirvi in colpa se oggi il virus prende piede.

Cercate di comprendere che 15 giorni di periodo finestra ci riportano a fine settembre e che non è credibile l’aver fatto l’estate ed essere ritornati ad infettarsi causa vacanze come vogliono farvi credere.

Iniziate ad asserte critici con chi vi comanda, a far riflettere il cervello.

Dopo mesi non siete diventati virologi, ma certamente avete compreso qualcosa in più sulla malattia.

Avete appreso che il problema non era per molti infettarsi, ma tutelare chi in questo paese ha la fortuna di vivere dignitosamente con tre quattro patologie croniche e sopra L’età media del Paese.

Sarebbe stato giusto tutelare loro e non isolare coloro che possono vivere quotidianamente con una patologia influenzale.

Più il virus passa e più diventa debole, ma riavvolgete il film e ragionate sul fatto che i tamponi non sono stati gestiti a dovere, i provvedimenti promessi non sono stati mantenuti.

Pensate alle scuole che vengono chiuse con tre miliardi di banchi in arrivo.

Pensate ai mezzi pubblici pieni quando vi è stato richiesto il distanziamento sociale

Immaginate le poche misure messe in atto per la popolazione e già esaurite.

Se oggi siamo arrivati al lockdown, non dovete sentirvi in colpa.

Dovrebbero vergognarsi coloro che ci hanno parlato di immuni per risolvere il problema, non di certo noi che abbiamo indossato le mascherine.

Noi che siamo andati a lavorare e tra noi chi l’ha fatto anche in condizioni precarie.

Questa storia del senso di responsabilità non torna e non rende giustizia all’unico popolo che ha portato avanti in silenzio e con dignità il lockdown.

Potevamo fare di più? Certamente, ma chi ci rappresenta, ha fatto di più?

Se oggi abbiamo paura di un evento che si prospetta nefasto, ma non lo è, di certo non dipende dal nostro senso di responsabilità, ma dalla capacità di coloro che sono eletti e pagati dal popolo per risolvere i problemi del paese.

Forza Italia 🇮🇹, sveglia.




Lo scandalo ferroviario Nord-Sud

PERCHÈ LE OPERE PUBBLICHE AL SUD FANNO RUMORE? LA TRAGICOMMEDIA DELLA FERROVIA ADRIATICA E ALTRE STORIE

di Raffaele Vescera*
“Fa più rumore una scorreggia fatta a Napoli che una bomba esplosa a Milano”. E’ un detto ormai proverbiale per denunciare la scarsa attenzione dei media italiani verso quanto di clamoroso accade al Nord nel campo del malaffare, al contrario del rilievo sovrabbondante che viene dato a quello del Sud, bollato come Gomorra. Eppure i numeri diffusi dal ministero degli interni parlano chiaro: le città con il tasso di criminalità più alto sono tutte al Nord, a partire da Milano, seguita da Rimini, Bologna, Venezia, Firenze, Genova, etc. Per trovare la prima città meridionale bisogna scendere a metà classifica, Napoli dopo il 30° posto. Ma queste sono altre storie.

Quanto invece oggi ci sta a cuore, è l’ennesima decisione di impedire la costruzione del raddoppio di binario ferroviario sulla linea adriatica al Sud, tra Foggia e Pescara, dove un tratto di 27 km tra Lesina e Termoli è ancora fermo al binario unico inaugurato 157 anni fa. Un binario unico che obbliga i treni a fermarsi alla stazione precedente per permettere il passaggio del convoglio proveniente in senso inverso, con attese che possono a volte superare il quarto d’ora, laddove oggi, da Bologna in su, in 15 minuti i Tav a 300 km l’ora fanno 75 km di strada. Senza dire che nel caso di lavori urgenti da farsi su quel vecchio binario meridionale, triste e solitario, la circolazione si può bloccare per giorni interi.

Quale sarebbe la causa del nuovo impedimento alla costruzione del secondo binario e perché la realizzazione, pur finanziata dal 2001 è ferma da vent’anni? Farebbe troppo rumore. Sic! “La sottocommissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente ha chiesto a Rfi alternative progettuali in termini di tracciato meno impattanti sul territorio e verso la popolazione: nella relazione è evidenziata «l’inopportunità di risolvere il problema esclusivamente attraverso il sistema delle barriere, unanimemente ritenuto inadeguato. È opportuno che Rfi ponga in essere ulteriori opzioni risolutive innovative».” Insomma, il nuovo tracciato risulterebbe insopportabilmente rumoroso per gli abitanti.

Eppure chi conosce quella zona sa che tra la cittadina di Lesina, dove peraltro il binario passa ad alcuni km di distanza, e Termoli, non vi sono centri abitati. Il vecchio binario, sempre triste e solitario, corre tra piatti campi di grano con rare masserie e disabitate pinete marine. Allora chi disturberebbe il rumore del ciuf ciuf elettrico in quelle desolate campagne? Ah, sì, altro pretesto tirato fuori lo scorso anno, il rumore arrecherebbe fastidio all’uccello fratino, tipico di quelle zone. Tanto sostiene il ministero dell’ambiente e cotanto parere deve osservare Ferrovie dello Stato.

Confesso la mia tarda età. Quaranta anni fa, fermo a Termoli per una precedenza da dare a un treno proveniente da Foggia, giovane insofferente, domandai a un anziano capostazione il perché di tanta attesa. “Se ne parla dagli anni ’20, ma io credo che noi il doppio binario, non lo vedremo mai.” Mi rispose quell’uomo profetico.
Dunque, pur di non disturbare l’uccello fratino, anziché affiancare il secondo binario a quello esistente, si è progettato una deviazione del percorso, dal costo aggiuntivo di 170 milioni di Euro, per portare il binario nella valle del Biferno, che a detta del ministero a causa del rumore diventerebbe una valle dell’inferno, pur per gli scarsi abitanti del luogo, stante che l’intero Molise conta meno abitanti della sola città di Bari.

Il commissariamento dell’opera per valenza strategica nazionale ed europea, no? Eppure, si è fatto in Val di Susa, dove i binari attivi sono quattro e sottoutilizzati, e la devastazione ambientale con la costruzione dell’inutile e dannoso tunnel, dal costo astronomico di 12 miliardi di euro, va avanti, fregandosene delle proteste degli abitanti, represse con manganelli e galera. Eppure anche il terzo valico ligure (ne esistono già due) tra Milano e Genova, dall’altrettanto inutile, dannoso e dall’astronomico costo di alcuni miliardi di Euro per risparmiare pochi minuti di viaggio, va avanti indefesso. (Qui mi risparmio una battuta volgare.)

In conclusione, al Nord si deve investire purchessia, per volare sui binari in concorrenza agli aerei, al Sud invece ogni pretesto è buono per non spendere un centesimo e bisogna continuare a viaggiare a mezza velocità, in concorrenza alle diligenze del tempo andato. Bari-Reggio Calabria in treno? Dalle 8 alle 14 ore, fino a 4 cambi, sulla linea ionica per 450 km. Trapani Siracusa in treno? 11 ore con tre cambi per 360 km. I conti della velocità fateli voi. In mezzo c’è lo Stretto di Messina, con un ponte fantasma progettato da decenni. Ma questa è un’altra storia.
*direttivo nazionale M24A-ET

Su
https://movimento24agosto.it/perche-le-opere-pubbliche-al-sud-fanno-rumore-la-tragicommedia-della-ferrovia-adriatica-e-altre-storie/




Indistruttibile

La celebrazione del veterano statunitense di origine italiana “riempie” la pellicola cinematografica di fattura hollivudiana con “Unbroken”. Qui, ben proposta su Netflix, l’arte dello sceneggiatore si coniuga con la violenza fisica che caratterizza il machismo americano, ma sfociando in una rappresentazione del secondo conflitto bellico mondiale che interseca debolezze umane, amicizia e ideali in modo encomiabile. Cosi’ il tema dell’emarginazione puerile di fronte all’immigrato italiano si scontra con la intemerarieta’ di un ragazzino sicuro della propria forza e in grado di mettere in fuga i bulli di turno. Ancora il lavoro indefesso per massimizzare le proprie virtu’ ed i talenti, alla stregua della debolezza ed insicurezza che esortano ad una ritirata verso l’anonimato della mediocrita’.

La guerra pero’ elide le olimpiadi dell’anno in corso per cui il protagonista, dopo essere stato a dovere motivato da un fratello estimatore e visionario, all’acme del successo deve battersi per la vittoria americana. Cosi’ le peripezie accorse prima e dopo la caduta dell’aereo che trasporta l’italomericano, sfociano nella deriva sull’oceano pacifico, assieme a due commilitoni; deriva lunga ed estenuante in cui l’istinto di sopravvivenza viene minacciato dalla fatica e dalla fame; alla fine il campo di concentramento e l’aperta sfida del temerario e indistruttibile eroe tuttora vivente americano verso un comandante giapponese, sono il non plus ultra di questa rappresentazione. Tenzoni mentali, fisici, spirituali tra l’americano ed il giapponese enfatizzano l’eroicita’ dei soldati della Grande guerra, specialmente il maltrattamento e la frustrazione del generale giapponese dinanzi alla tempra ferrea del suo concorrente “immortale”; ma e’ altresi’ aggressiva e coinvolgente la drammaticita’ dei grandi conflitti bellici, ad onta delle doti singole dei grandi uomini che sovente si prodigano per la vittoria o la difesa di amici, famigliari, che in questo film traspare in maniera scioccante. Un documentario a tratti raccapricciante, Unbroken, che adopera in modo impeccabile l’arte e la creativita’ al fine di disincentivare ed approfondire l’importanza della pace, meglio di innumerevoli reportage, articoli, saggi e film di guerra.




Tecnocrazia e transumanesimo: armi di difesa

Desta sconcerto questa massiccia propensione della setta massonica definita “neofeudale” all’affermazione della tecnologia come fonte suprema di potere economico, politico, culturale e sociale. Con tale linea, adottata dalla loggia massonica che detiene attualmente piu’ potere dato dai suoi membri al comando mondiale, l’uomo va in preda alla sua decimazione eccessiva.E’ esiziale cio’ nonostante la tecnologia sia di certo la principale risorsa umana ma lo e’ sopratutto sul piano finanziario, infatti i neoaristocratici risparmiano fatica affidando ogni diatriba, decisione e fonte di guadagno, agli automatismi relativi alla tecnologia.

La conseguenza deleteria della tecnocrazia come sommo regolatore vitale ed umano, consiste nella limitazione del fattore umano come suo regolatore; dunque la disumanita’ imperante e la solitudine interpersonale divengono sempre piu’ fisiologiche.

Sarebbe ora di interrompere la tecnocrazia a livello strutturato proprio anche al fine di riscoprire ed enfatizzare il lato umano e solidale dei rapporti, delle questioni relative al lavoro, ai diritti, alle scelte politiche. La finanza ancora, fucina maggiore di guadagni ed arricchimenti automatici, e’ opportuno svincolarla dalla tecnocrazia e dare cosi’ una nuova declinazione vitale alla tecnologia. Da un lato i guadagni ed investimenti finanziari non possono essere piu’ automatici in modo da sensibilizzare ognuno al tema del lavoro, della fatica prettamente umani e provvidenziali. Fornendo un controllo umano ed una discrezione umana per le scelte finali e quelle routinarie della tecnologia, la si scagionerebbe e si redimerebbe l’uomo disumano” oggi ai gangli del potere. La tecnologia infatti e’ vitale per assistere macchinari, persone malate in fasi particolari ma non deve elevarsi a regolatore vitale per coloro nel pieno delle proprie facolta’, ne’ si deve indulgere nell’eccessivo transumanesimo: quest’ultimo movimento di opinione vede l’ibridazione tra genere umano e tecnologia con una consultazione costante di internet, ma ad un certo punto antitetica allo sviluppo umano svincolato dalle macchine tecnologiche. Cosi’ oggi e’ utilissimo moderare ogni interazione umana con la tecnologia, anche la mera consultazione personale di internet per trovare un dato dimenticato. Sottostare alle regole di un tempo limitato cui sottoporsi all’informatica, al web, e far si che la decisione mediana e quella finale di un processo automatico rimangano all’uomo, e’ forse il piu’ efficace metodo di autodifesa e autoconservazione umana.




Tradimento nell’alto tradimento

POLITICO MERIDIONALE. ASSERVIMENTO AI PADRONI DEL PARTITO UNICO DEL NORD. RAPPRESENTANZA E TUTELA DEL SUD: VALORI NON PERVENUTI

*Alfredo Falletti
Sig. Politico meridionale,
il rispetto nei confronti dell’istituzione parlamentare mi rende impossibile utilizzare appellativi diversi quale incipit di questa mia nota di protesta e vergogna.
Dopo le recenti votazioni in Parlamento ho constatato l’operato dei componenti meridionali del Parlamento, fatte le sparute e debite eccezioni, il suo paradossale e vergognoso livello di asservimento agli interessi del nord e ai diktat delle segreterie che compongono il Partito Unico del Nord oltre a riconoscere il più basso livello storico di rappresentatività e tutela degli interessi del Sud.
Forse per difendere una posizione che Vi garantisce prebende e privilegi, Vi siete prestati a svendere la Vostra gente ed il Vostro territorio.
Non avete neanche minimamente tenuto in conto le espresse indicazioni dell’U.E. che ha riconosciuto a questo Governo ed a tutti gli altri precedenti una precisa natura discriminatoria nei confronti del Sud, tanto da precisare come ed in che ambito dovessero essere spesi i soldi del Recovery Fund: roba da sprofondare per la vergogna, ma Voi…figurarsi!
Grazie ad elementi come Voi il Sud viene saccheggiato, derubato, mortificato da settant’anni; “parlamentari” meridionali corresponsabili di questo palese razzismo, di questa evidente discriminazione, di questo divario ormai patologico tra nord e sud.
Avete decretato che questo divario sia ancora più marcato e che la Sicilia sia, nei fatti, una terra “altro rispetto all’Italia”. Una sorta di colonia d’oltremare.
Siete corresponsabili con il Governo più antimeridionalista della storia di questa Repubblica gravemente inadempiente in termini costituzionali; muti e allineati innanzi a coloro che hanno raccolto l’eredità precedente ed hanno condannato – voi con loro – venti milioni di persone ad essere sempre più “non-italiani”.

Ma una cosa non potrete fermare: il tempo.
Arriverà il tempo in cui verrete a blaterare promesse e menzogne ed a questuare voti.
Arriverà il tempo in cui si dovrà esprimere un voto.
…ciascuno di voi, uno per uno dovrà rispondere a delle domande quali “dove eravate quando i Vostri padroni hanno deciso e votato per distruggere ancor di più il Sud?”; “Cosa avete fatto quando avreste potuto fare qualcosa per la Vostra gente e per la Vostra terra e non avete fatto?”; “Perché avete preferito l’indifferenza e l’omertà al coraggio?”.

Non ci sono alibi che tengano, né interessi superiori quali alibi.
Non ci sono scuse per aver voltato le spalle ai nostri figli ed al loro futuro; ai nostri sogni; alle nostre vite.
Ce ne ricorderemo.
Il Sud sta recuperando la memoria e si sta riappropriando della sua dignità e si ricorderà di Voi, di ciascuno di Voi.

Alfredo Falletti
Terrone Siciliano con ottima memoria.

*Movimento M24A Equità Territoriale – SICILIA

https://www.facebook.com/104862044265789/posts/349182239833767/?extid=0&d=n




Autobiografia di uno yogi

Paramhansa Yogananda

Questo testamento spirituale vedico, nonchè bibbia universale di matrice indiana, ha a che fare con l’arte soltanto dal punto di vista più ampio e nobile del termine. Forse infatti, “l’autobiografia di uno yogi” narra vicende vere intrattenendo ed illuminando il lettore, con una religiosità universale che diventa connubio fra i popoli, fra le religioni ed in particolare tra l’occidente e l’oriente del mondo. Quindi l’arte viene superata per così dire, da un’ attrazione sublime che vede nelle gesta degli yogi, la più grande emozione per l’uomo verso il bello dell’anima. Quell’anima divina insita nell’uomo, il quale diviene reincarnazione immortale fino al raggiungimento della perfezione mediante la purificazione del proprio carma.

Laddove tutto il mondo vivente è interconnesso, vi sono pochi esseri soprannaturali che praticano da secoli l’esercizio dello yoga, che è meditazione, fino al contatto con l’energia divina che espande i propri sensi fino all’ottavo di essi; la concentrazione e la forza di uno yogi riescono a fargli fare miracoli, qualora il proprio carma lo ritenesse predestinato, a resuscitare, a leggere le menti e preconizzare il futuro, a non mangiare, nè bere, nè dormire o fare deiezioni. E questo solo mediante l’intima connessione con l’ente creatore dell’universo che è fonte suprema di energia nonchè destinatario delle molteplici e variegate apposizioni con cui i popoli lo definiscono. Così Yogananda sente la vocazione fin da piccolo verso l’incontro con dio, mediante lo yoga e la frequentazione di una sorta di scuola monastica fondata dal proprio maestro, prescelto santo indiano che lo educherà per anni affinchè il giovane fuggito numerose volte dalla famiglia, possa perfezionarsi attraverso l’esercizio yogico. Il suo maestro Sri Yuckteswar è l’emblema della predestinazione divina che non si scontra con la “normalità” del padre di famiglia, che ricarica il proprio corpo fisico di energie spirituali senza dormire, che gestisce e manipola i fasci di energia cosmica per materializzare interventi divini, come il difendere le sue proprietà dagli speculatori capitalistici pur senza conoscere le leggi. Insomma Sri Yukteswar è un moderno Gesù Cristo, ambe due yogi che sanno redimere il mondo accorpandosi i suoi peccati con perniciosi processi di sofferenza quasi mortale da cui escono vincitori e in grado di depurare il mondo. E Yogananda invece, il giovane discepolo del Cristo indiano, ha acconsentito a far scrivere la propria integrale biografia da un suo discepolo americano, giacchè la predestinazione di questo ragazzo indiano di inizio novecento figlio di un impiegato delle ferrovie molto spiritualista ed una madre “ascetica”, consiste nell’esportare la dottrina dello yogi in America. Pur odiando l’occidente capitalista il nostro yogi capisce che oriente e occidente debbono unificarsi assimilando l’uno le virtù dell’altro al fine di un effettivo miglioramento mondiale. L’India patria antica della religione vedica nonchè unico o quasi stato mai entrato in guerra, ebbene quest’India non ha solo da diffondere la propria spiritualità pacifica bensì anche apprendere la capacità occidentale di creare reddito e sviluppo. Così Yogananda pur senza studiare ma solo affidandosi a dio e pregandolo, parla l’inglese al punto da diventare oratore stimatissimo, fondando scuole di yoga senza soldi in India e America, e incontrando i santi cattolici con le stimmate da cui capisce l’universalità della religione da cui proviene, nonchè la capacità dello spirito umano di diventare divinità mediante la preghiera impetrante. Anche Yogananda può sparire come il suo maestro Yuckteswar, e rivela il futuro del mondo svelatogli da quest’ultimo, proiettato tale futuro verso il superamento dell’era nucleare, in favore di quella della fisica quantistica e della telepatia fra uomini, sebbene tra svariati secoli.

Nella bibbia indiana moderna, ovvero la ambientazione di questo libro, il concetto di fruizione artistica si fonde con quello di religione universale, e pone i lettori dinanzi a nuovi punti di riferimento, rinate speranze e placido benessere, derivante dall’equilibrio yogico fra fonti di energie diverse.




Il Recovery fund tutto al nord a causa di Conte

Banchi Covid Campania A differenza di molti, credo che l’ultimo decreto tenga in considerazione il fatto che il virus gira più nelle abitazioni e nei contesti familiari rispetto ad altre dinamiche come i bus ed i mezzi di trasporto dove tutti utilizzano le precauzioni.
Non comprendo però perché il Governo, invece di attendere che scoppi l’epidemia, non imponga lo smart working, dove possibile, per alleggerire la circolazione di persone sui mezzi pubblici.
Obbligandolo a tutti gli Enti, che comunque si sono già adeguati tra mille polemiche sindacali.
C’è anche un altro dato di fatto che dovrebbe essere preso in considerazione e riguarda le scuole e le università. Dove possibile è necessario applicare obbligatoriamente la Didattica a Distanza.
Questo Governo, come tutti gli altri, ha cavalcato l’emergenza in modo sbagliato. Non c’era bisogno dei 30 miliardi del Mes per acquistare macchine e ventilatori per far fronte all’epidemia che era prevedibile secondo molti, seppur parliamo sempre di numeri bassi.
Perchè il Governo in questi mesi non ha assunto gli operatori sanitari necessari per far fronte all’emergenza?
Perchè non ha attivato i posti di Terapia Intensiva promessi?
Ha acquistato con 3 miliardi i banchi a rotelle, su cui sono favorevole e lo sapete, ma non comprendo perchè, invece di potenziare la Dad, ha optato per una soluzione manuale in un momento dove l’automazione può aiutare a ridurre i contagi.
Detto ciò, l’altro giorno è stata pubblicata una grafica dell’ANAC che DEFINIRE RIDICOLA è davvero POCO.
La regione Campania risulta la prima per spesa per paziente COVID. Una cifra abnorme di 75.000 euro per singolo paziente. Tutti a gridare allo scandalo…
De Luca ha dimostrato ancora una volta con il senno di poi di essere stato previdente. Ha speso in un momento di calma quanto la Lombardia per far fronte successivamente ad una emergenza che oggi ha numeri lombardi.
Questa si chiama visione e se molti di voi non comprendono questa cosa, vi auguro di non entrare mai in politica.
C’è solo una domanda a cui vorrei una risposta. I soldi della Regione, 300 milioni, sono stati spesi o sono stati impegnati?
Perchè le cliniche private mi dicono non hanno ricevuto ancora i soldi per la disponibilità di posti letto data nei primi mesi dell’emergenza.spesa per malato e fatti




Banchi covid spesa smart work Campania de Luca ed ospedali

Banchi Covid Campania A differenza di molti, credo che l’ultimo decreto tenga in considerazione il fatto che il virus gira più nelle abitazioni e nei contesti familiari rispetto ad altre dinamiche come i bus ed i mezzi di trasporto dove tutti utilizzano le precauzioni.
Non comprendo però perché il Governo, invece di attendere che scoppi l’epidemia, non imponga lo smart working, dove possibile, per alleggerire la circolazione di persone sui mezzi pubblici.
Obbligandolo a tutti gli Enti, che comunque si sono già adeguati tra mille polemiche sindacali.
C’è anche un altro dato di fatto che dovrebbe essere preso in considerazione e riguarda le scuole e le università. Dove possibile è necessario applicare obbligatoriamente la Didattica a Distanza.
Questo Governo, come tutti gli altri, ha cavalcato l’emergenza in modo sbagliato. Non c’era bisogno dei 30 miliardi del Mes per acquistare macchine e ventilatori per far fronte all’epidemia che era prevedibile secondo molti, seppur parliamo sempre di numeri bassi.
Perchè il Governo in questi mesi non ha assunto gli operatori sanitari necessari per far fronte all’emergenza?
Perchè non ha attivato i posti di Terapia Intensiva promessi?
Ha acquistato con 3 miliardi i banchi a rotelle, su cui sono favorevole e lo sapete, ma non comprendo perchè, invece di potenziare la Dad, ha optato per una soluzione manuale in un momento dove l’automazione può aiutare a ridurre i contagi.
Detto ciò, l’altro giorno è stata pubblicata una grafica dell’ANAC che DEFINIRE RIDICOLA è davvero POCO.
La regione Campania risulta la prima per spesa per paziente COVID. Una cifra abnorme di 75.000 euro per singolo paziente. Tutti a gridare allo scandalo…
De Luca ha dimostrato ancora una volta con il senno di poi di essere stato previdente. Ha speso in un momento di calma quanto la Lombardia per far fronte successivamente ad una emergenza che oggi ha numeri lombardi.
Questa si chiama visione e se molti di voi non comprendono questa cosa, vi auguro di non entrare mai in politica.
C’è solo una domanda a cui vorrei una risposta. I soldi della Regione, 300 milioni, sono stati spesi o sono stati impegnati?
Perchè le cliniche private mi dicono non hanno ricevuto ancora i soldi per la disponibilità di posti letto data nei primi mesi dell’emergenza.spesa per malato e fatti




Ponte sullo Stretto e governo ipocrita

PONTE SI’, NO, NI. INTANTO TIRANO FUORI L’ENNESIMO BLATERARE INDETERMINATO PER UN “INNOMINATO”: IL PONTE SULLO STRETTO

*Alfredo Falletti
Garantire un’infrastruttura stabile e veloce dello Stretto di Messina realizzando opere adeguate e mezzi idonei e sostenibili…”.
Sei tonnellate di documenti tecnici, calcoli, progetti, valutazioni ed aggiornamenti; un progetto definitivo per il quale si potrebbero aprire i cantieri nel giro di pochissimi mesi per un’opera fondamentale e strategica per il progresso sociale, economico, culturale del meridione e del Mediterraneo; il riconoscimento di somma utilità pure da parte della Germania e del nord Europa e ancora ci si ostina nella indicazione astratta di quel “soggetto” che ha un suo…nome e cognome: Ponte sullo Stretto – per gli “amici” soltanto Ponte – e si persevera nell’utilizzare espressioni sibilline perché nei fatti ed in piena malafede NON stanno facendo riferimento al Ponte che, è bene ribadire, è un’opera ormai cantierabile ed ufficialmente approvata e soprattutto aggiornata tecnicamente per materiali e metodologie costruttive pure rispetto alle precedenti versioni anch’esse approvate.
Espressioni astratte ed in malafede che fanno semplicemente riferimento ad UN’INFRASTRUTTURA STABILE ma non a QUELLA struttura chiamata “Ponte” e quindi si potranno sempre aprire nuove questioni che dovranno essere oggetto di valutazioni, rivalutazioni, proposte, commenti e quindi riprogettazioni, in un perverso gioco dell’oca in cui il Del Rio o la De Micheli di turno, passando sopra al Provenzano di turno rimetteranno tutto in gioco ripartendo dal via.
Val la pena ricordare che non più di qualche giorno addietro il Ministro per l’Economia Gualtieri avrebbe rimandato comunque ogni decisione ai prossimi cinque anni.
In tutta questa telenovela di bassissima qualità per attori e sceneggiatura, risalta l’assenza di ogni segno di vita da parte di quei deputati meridionali prostrati ai malleoli dei boss di partito, incapaci di prendere una posizione netta e pretendere che questa entità astratta non sia ancora una volta presa nel mezzo di un perverso carosello.
Una considerazione (pessima)concerne i 38 Deputati del Movimento 5 Stelle che stanno al loro posto grazie ai voti ottenuti in Sicilia ed i 28 eletti in Calabria: erano presenti soltanto in due, uno per regione ed hanno preso la parola contro la realizzazione del Ponte.
Andranno a questuare i voti, questi soggetti, in Sicilia e Calabria. Sappiano che il Sud ricorda i loro nomi e cognomi perché sta recuperando la memoria e si sta riappropriando della propria dignità.
Questueranno voti e blatereranno false promesse come falsi sono loro, servi del Partito Unico del Nord e di questo criminale sistema nord centrico, razzista, discriminatorio al quale hanno venduto la loro gente e il loro territorio.
Ma possono star certi che il Sud li ricompenserà adeguatamente tutti e già un idea dovrebbero essersela fatta alla luce dei miseri risultati raggranellati ultimamente.

*Movimento M24A Equità Territoriale – SICILIA

https://messina.gazzettadelsud.it/articoli/politica/2020/10/12/stretto-di-messina-documento-votato-in-commissione-alla-camera-garantire-struttura-stabile-e-veloce-ace5bd05-8f72-4807-9fa2-bc8071f01419/




Benessere genetico anziche’ transumanesimo

Fermo restando che e’ in opera una mistificazione che gravita intorno al tema dell’eugenetica, sarebbe cruciale supportare a livello aggregato la chirurgia genetica, molto, troppo importante per gli individui. In antitesi alla chirurgia plastico-estetica ed a quella tumorale da progressione avanzata, isolare e mescolare certi geni con fattori vitaminici costituirebbe un sistema di prevenzione e cura avveniristico, per il benessere collettivo. Cosi’ innesti proteici per geni “anomali” in pazienti viventi, sarebbero la chiave di volta per limitare o risolvere danni causati da scorretta alimentazione, patologie acquisite dagli stili di vita adulterati oggi in voga, obesita’ e scompensi ormonali.

La chirurgia estetica e quella per salvare gli individui da malanni letali acquisiscono un ruolo sempre piu’ relativo rispetto alla chirurgia genetica oggi non finanziata di continuo ed in modo ingente, da parte degli stati.

Siccome esistono anomalie e debolezze personali che inducono al consumo ed alle dipendenze verso prodotti dannosi, andrebbe messo in risalto quanto tali anomalie hanno fattori genetici da dover aggiustare prima che sfocino in mali sociali, economici e collettivi.

La difesa dal fumo mediante la modificazione genetica, alla stregua della immunita’ all’aids non configurano l’eugenetica all’inizio dello scritto indicata, bensi’ un mezzo di risparmio statale preventivo e sostegno collettivo: fermo restante che l’eugenetica e’ un tema forse mefistofelico data la sua impossibilita’ nonche’ eccessiva fronda al fatalismo, la chirurgia genetica rappresenta l’odierna “arma in piu’ nella stabilizzazione del benessere umano.




Mascherina e abusi

Oggi mi ha fermato un vigile mentre ero solo sul marciapiede.

Mi ha invitato a mettere la mascherina, io ho declinato perchè ero solo alle 7:40 del mattino.

mi ha intimato di farlo altrimenti mi avrebbe messo la multa, gli ho spiegato che stavo facendo attività motoria

allora gli ho tirato fuori il cellulare con i dati di quanti km avevo camminato e gli ho detto: dopo 2 km senza fermarsi, ce la farebbe a camminare con la mascherina?

La mattinata è finita con un “vada vada” …

Io spero solo che in questo momento storico a nessuno delle FFOO venga in mente di fare l’esaltato.

Per quanto mi riguarda sono stato fortunato.




Violazione di domicilio e decreti strampalati

Pronto polizia?

SI signora mi dica?

Sento dei rumori sospetti provenienti dall’appartamento affianco. E anche delle grida.

Cosa gridano?

Credo di aver sentito Tanti Auguri, ma poi hanno applaudito quindi non potrei esserne certa.

Quante persone crede che ci siano?

Dalla finestra ne vedo 6 ma potrebbe essercene qualcuna in più.

Signora, deve assicurarsi che ci sia almeno una persona in più, così ci prepariamo per intervenire.

Si ne vedo 6 in posa ma qualcuno starà scattando la foto.

Perfetto arriviamo subito. Ora però si allontani dalla finestra e non si faccia vedere.

Una volta giunti sul posto:

Polizia signora apra subito la porta.

Ma perché cosa è successo?

Ci apra subito e non fate i furbi guarderemo in tutte le stanze. Sappiamo che oltre a voi 6 c’è anche il fotografo.

Dovete avere un mandato di perquisizione per entrare in casa altrimenti è violazione di domicilio.

No signora. Non più. Abbiamo bisogno solo del Dpcm del governo Conte del 13 Ottobre 2020.

Cari amici, capisco che il virus vi faccia paura.
Ma tutto questo non vi terrorizza molto di più.

Evitiamo che possa accadere. Attiviamoci.

www.francescoamodeo.it




Strategia Europa e Italia vs Sud Europa e meridione italiano

Una nazione si costruisce in maniera organica, al fine di non dare adito a squilibri economici, sociali, culturali: l’Italia a due velocita’ di oggi rientra in un disegno finanziato e perpetrato dai soggetti che tutt’ora inquinano il mondo ai fini della propria invasione, di sottosviluppo interno con la creazione di una colonia cui fare acquistare i prodotti impedendogli di produrli; medesima contingenza realizzata con l’Unita’ d’Italia. L’unico modo per sviluppare in modo organico ed equilibrato un territorio e’ quello di dotarne l’intera estensione, delle medesime infrastrutture. Produrre e vendere in guisa agevolata, sfruttando la perizia professionale con la creazione di flussi di cassa, necessita di infrastrutture adeguate, quelle che odiernamente mancano al Sud o nei paesi piu’ indigenti. A tutto Tondo nasce per svelare gli inceppi del meridione italiano, causati dalla melensaggine settentrionale, con l’intento di agevolare l’Italia, unificarla a scapito solo dell’Europa. L’Europa mossa dalle stesse forze e famiglie che hanno orchestrato l’invasione e lo sfruttamento del meridione italiano, e che vive sfruttando l’Italia alla stessa stregua di come l’Italia vive sfruttando il suo meridione. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo, la pagina Facebook Francesco Tondo, il profilo Twitter Tondo Francesco, quello di Linkedin Francesco Paolo Tondo, quello di Instagram Tondofrancescopaolo.




La guerra delle universita’ del Sud

RAGAZZI, TORNATE DAL NORD A STUDIARE NELLE UNIVERSITA’ DEL VOSTRO SUD

Di Lino Patruno*

  • , chi resta rinasce. Ragazzi che studiate in università del Nord, tornate al Sud. E altre Regioni meridionali imitino quanto fatto in Sicilia: un contributo di 1200 euro per ogni rientro. Sarà sempre meno facile continuare a fare i fuorisede. Sarà sempre più difficile per le famiglie sostenere le spese per mantenere i figli fuori. E se già diecimila giovani siciliani (su 57 mila) hanno accolto l’appello, ci pensino tanti altri se lo stesso incentivo sarà imitato nel resto del Sud.. Ora più che mai non fa bene al Sud disperdere risorse né talenti. E le università del Sud riaprano col nuovo anno accademico, visto quanto meno il Sud ha cicatrici da virus. Il Sud può consentirsi di smetterla con le lezioni a distanza.
  • Scontato che l’iniziativa siciliana non piacesse ai rettori del Centro Nord. Nessuno vorrebbe rinunciare a iscrizioni nel momento in cui il dopo-Covid fa temere un loro calo ovunque di almeno il 20 per cento. Hanno parlato di , cioè concorrenza giocando al ribasso delle tasse. Ma tralasciando il del quale beneficiano da anni, grazie agli iniqui criteri che le avvantaggiano nell’attribuzione dei fondi statali. E di certe classifiche a loro favore già ampiamente denunciate per dolo, ma che orientano le scelte di tanti ragazzi del Sud a svantaggio delle università del Sud non seconde a nessuno a parità di mezzi.
  • I criteri di spesa del Fondo unico nazionale impoveriscono le università del Sud non solo di sedi e laboratori e biblioteche, ma anche di , cioè corsi e docenti. Scatenando una da parte del Nord, venite da noi che abbiamo di più. Un accaparramento favorito dalla mancanza di equità e che accentua il divario. Aggiungendovi anche gli effetti collaterali, non solo prendersi ragazzi perché la loro formazione è stata pagata dal Sud. Ma di prendersi ma anche tutta la loro spesa per vivere fuori. Tre miliardi all’anno, ha calcolato la Svimez.
  • L’iniziativa siciliana tende a eliminare la discriminazione di partenza, ti diamo noi quanto lo Stato non dà. Legittima difesa a favore di ragazzi che devono essere messi nella condizione di poter competere alla pari con gli altri. E che come gli altri devono, nell’interesse di tutti, poter contribuire allo sviluppo della loro terra non solo di quella altrui. Specie mentre anche i decreti di rilancio penalizzano ancòra una volta il Sud che già lo era. Perché non puoi ritenere di essere equo se dai lo stesso aiuto al ricco e al povero. Più che equità, è truffa.
  • E a settembre si torni in classe nelle scuole del Sud, e si torni in aula nelle università del Sud perché al Sud il virus è stato combattuto meglio.
  • Altri al Sud dovrebbero seguire l’esempio della Sicilia. Più che l’ennesima occasione per continuare a penalizzare il Sud, l’epidemia deve essere l’occasione per tenersi a casa quei giovani ora costretti a spopolarlo e impoverirlo. Che vogliano rimanere, lo dimostrano i diecimila ragazzi siciliani che torneranno indietro. Non sono molti ma neanche pochi. Sono soprattutto un piccolo grande inizio di qualcosa.
    *direttivo nazionale M24A-ET



Blocco tav Palermo-Trapani

LA FERROVIA PALERMO – TRAPANI NON SI DEVE FARE
PER IL MINISTERO DELL’AMBIENTE I TRENI DIESEL SONO MIGLIORI DI QUELLI ELETTRICI

*Alfredo Falletti
Non è stato sufficiente un periodo di oltre un anno per accorgersi che mancava altra documentazione alla già copiosa documentazione fino ad allora prodotta perché si potesse procedere a far fare un balzo in avanti di quarant’anni ad un collegamento ferroviario indispensabile tra Palermo e Trapani; un treno che nessuno prende proprio perché lento, antiquato ed inaffidabile.
Oltre un anno per richiedere documenti che trovano risposta su quelli già prodotti, ma soprattutto sulle indicazioni date da RFI che afferma che “non si rilevi nessuna interferenza tra il tracciato ferroviario e le aree Natura 2000″, ovvero con le aree sensibili identificate come Siti di Interesse Comunitario (SIC) o come Zone di Protezione Speciale (ZPS) ed appositamente perimetrate”.
Senza per altro considerare che, come ampiamente evidenziato da persone esperte e competenti senza tema di smentita di siciliainprogress.com la mancata elettrificazione costringe non soltanto ad un collegamento con vecchi treni diesel, ma la mancanza di alternativa costringe coloro che hanno interesse e necessità di muoversi sul territorio interessato dalla ferrovia, a farlo con auto, camion, mezzi propri che aggiungono inquinamento a quello causato dai treni diesel.
E con buona pace di esperti e competenti, lo impone il semplice utilizzo di logica e raziocinio.
Emblematico poi è l’aspetto della documentazione da produrre secondo il perfetto sistema burocratico che potrebbe facilmente far pensare ad un boicottaggio; il binomio “documentazione complicatissima da produrre” e “tempi quasi impossibili da rispettare” e nel frattempo sulle strade che potrebbero essere abbandonate da camion ed automobili fanno il bello ed il cattivo tempo le linee di autopullman private con il loro business d’oro e che, provvidenzialmente, si sostituiscono alla mancanza ed inaffidabilità dell’alternativa ferroviaria.
Certo che se non si credesse alle coincidenze, ci sarebbe da pensar male…

*Movimento M24A Equità Territoriale – SICILIA

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=719283332266090&id=167490897445339

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Progetto ripopolamento Sud

PROGETTO ITACA: SEI CERVELLI PRONTI A TORNARE AL SUD
Si tratta di trasformare una vasta area dell’Irpinia,in un “laboratorio diffuso” dedicato alla smart mobility, ossia al mondo innovativo della mobilità intelligente.

Citiamo un passo dell’articolo: “Che cosa ci faranno e come vivranno qui gli «oltre 200 ingegneri che verranno da tutto il mondo a popolare la zona»? La domanda sarebbe stata legittima nel secolo scorso, quando Cristo oltre Eboli non andò. Oggi è piuttosto peregrina. Con la diffusione del World Wide Web su scala planetaria, come sostengono molti osservatori a cominciare da Pino Aprile nel suo libro Mai più terroni, il Sud non è più Sud, viverci non sa di ghetto e tornarci diviene prospettiva allettante. Nell’era di internet, il Mezzogiorno interno ha smesso di essere un’anomalia, ha smesso di essere considerato una sporgenza desolata del Paese protesa verso l’arretratezza e la marginalità. La disperante dimensione della separatezza è evaporata e al suo posto sorge il desiderio (la nostalgia?) di un mondo più pulito, più tranquillo e più armonioso in cui insediarsi”




Trasporto aereo post covid e danni al sud

COMPAGNIE LOW COST KO, COSÌ IL SUD RESTA ISOLATO
(di Gianni Molinari)

C’è uno studio di un centro di ricerca dell’Università di Bergamo che meglio di ogni altra spiegazione può far capire quanto pericolose per il futuro dell’economia del Sud siano le attuali manovre nel mondo del trasporto aereo con il salvataggio di Alitalia, i vincoli alle compagnie low cost e il sostegno «zero» agli aeroporti.
L’Iccsai (International Center for Competitiveness Studies in the Aviation Industry) spiega che «malgrado un Pil in riduzione tra l’inizio e la fine del decennio, il trasporto aereo ha fatto registrare un tasso di crescita annuo in termini di numero di passeggeri pari al 3,9 per cento. In dieci anni l’aumento complessivo è stato del 47,3 per cento». Ed aggiunge «la maggiore crescita dal 2009 al 2019 è avvenuta per gli aeroporti delle Isole (+43,1 per cento) e del Sud Italia (+73,6 per cento). Ciò evidenzia la funzione del trasporto aereo di fornire accessibilità a territori altrimenti periferici e caratterizzati dalla sostanziale assenza di mezzi di trasporto sostitutivi. Evidenzia, inoltre, la sua essenzialità per sostenere lo sviluppo del turismo nelle medesime aree».
Quella maggiore crescita di cui parla il centro di ricerca è tutta collegata allo sviluppo delle reti delle compagnie low cost che hanno messo in piedi network con collegamenti diretti point-to-point permettendo di raggiungere direttamente le principali città europee riducendo significativamente i tempi di viaggio.
Cioè – com’è capitato per Napoli – collegamenti diretti tra medie città hanno attivato flussi di turismo costanti, anche in periodi che una volta non avevano grande attrazione.




Come anche nel post Covid si borseggia il Sud

ATTENZIONE!
Comunicato Stampa del Direttivo Nazionale M24A – ET

“PER UNA CORRETTA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL RECOVERY FUND”
Questa settimana si deciderà il futuro del Mezzogiorno. Purtroppo, ancora una volta, il Parlamento sottrarrà al Sud 73 miliardi di euro dei fondi del Recovery Fund destinandoli al Centro-Nord, fregandosene dei criteri di ripartizione che la Commissione Europea ha stabilito per gli Stati membri.
Probabilmente, considerata la materia, non tutti i cittadini, e di conseguenza non tutti i parlamentari, sono a conoscenza di questi criteri.
Per semplicità di comprensione da parte di tutti, cercheremo di spiegarli in modo semplice.
La Commissione Europea con il Next Generation EU (comunemente chiamato Recovery Fund) ha stanziato in totale 750 miliardi per superare la crisi economica derivante dalla pandemia (per superare la crisi economica e non per ripagare delle vittime della pandemia).
Nella ripartizione dei 750 miliardi di euro tra gli Stati membri ha definito tre criteri:
1) Popolazione
2) Reddito pro-capite
3) Tasso medio di disoccupazione negli ultimi 5 anni
In base a questi criteri all’Italia sono stati attribuiti 209 miliardi di euro (la fetta più importante dell’ammontare totale).
Nello specifico se il criterio fosse stato soltanto quello della popolazione l’Italia avrebbe ricevuto soltanto 97,5 miliardi di euro. Tutto il resto (111.5 miliardi di euro) è stato attribuito all’Italia perché il Mezzogiorno ha un reddito procapite medio di 17 mila euro rispetto ai 33 del Centro-Nord, e un tasso di disoccupazione del 17% rispetto al 7,6% del Centro-Nord.
Se le risorse del Recovery Fund assegnate all’Italia sono ben maggiori rispetto al solo criterio della popolazione (più del doppio) lo si deve assolutamente alle condizioni economiche della popolazione del Mezzogiorno, per cui sembra ovvio che il 70% delle risorse complessive (calcolato in base ai tre criteri sopraccitati) debba andare al Mezzogiorno.
Purtroppo, questa ovvietà non è così per il Governo nazionale e per alcuni esponenti di rilievo del partito democratico che vogliono assegnare al Mezzogiorno il 34% delle risorse (e c’è pure andata bene!!).
Da parte nostra faremo il possibile affinchè siano informati tutti i 20 milioni di cittadini del Mezzogiorno e tutti i parlamentari del Sud che ancora non sanno che assistiamo all’ennesima rapina ai nostri danni, dopo quella che dura da vent’anni e che ci ruba 61 miliardi all’anno con il criterio della spesa storica.
Partiremo con mail bombing e azioni mirate ad informare il maggior numero di persone possibile. E daremo conto ai cittadini dei lavori parlamentari.
E se il governo non correggesse i criteri, chiederemo all’Unione Europea di non inviare all’Italia risorse che invece di ridurre le disuguaglianze, le aumentano.
Stavolta #NonUnPassoIndietro.

Il direttivo nazionale M24A-ET




Azzolina illeciti e raccomandazioni

Leggete, ma non sconvolgetevi perchè l’Azzolina non è l’unica e non sarà l’unica. Anzi, direi proprio che ha fatto bene visto che l’andazzo è questo.

Scrive Marco Medici:

Lucia Azzolina, docente precaria in Liguria, entrata in ruolo a Biella, il 19 giugno 2019 vince un concorso per dirigente scolastico.
Allo scritto, nel 2018, passa per un pelo: 73 punti contro un minimo di ammissione di 71,7.

All’orale prende zero in informatica e 5 su 12 in inglese, ma diventa preside: peccato che alcuni degli esaminatori, ad esempio, Massimo Arcangeli, siano estremamente perplessi e lo dichiarino pubblicamente. L’Azzolina, da un anno, era deputata.

Successivamente scoppia una scandalo su quel concorso: da un riesame di diversi elaborati risultano anomalie gravi (ad esempio domande lasciate in bianco che vengono valutate come corrette). Tre commissari risultano in palese conflitto di interesse, il codice sorgente presenta gravi falle.

Sei Procure si mettono in moto e ci sono già dei nomi nel registro degli indagati.

Il TAR del Lazio ordina l’ANNULLAMENTO dell’esame e la piena pubblicità degli elaborati e dei risultati.

C’è però qualcuno che si oppone, il Ministero dell’Istruzione!
A quel punto il Consiglio di Stato sospende la decisione del TAR e rinvia tutto ad una udienza del 26 ottobre.

Chi è che si oppone nuovamente?
Il Ministero dell’Istruzione, con un ricorso firmato direttamente dalla Azzolina.

Lo stesso ex ministro Fioramonti si dice esterrefatto: “ne va della credibilità dello Stato”.




La verita’ sull’app Immuni

In questi mesi ho analizzato il settore informatico come non mai grazie alla storia di Immuni.

Facendo un breve riassunto, vi posso assicurare che non ho mai visto tanta prostituzione intellettuale su un argomento prettamente tecnologico da parte di giornalisti ed esperti.

Immuni è stata presentata come una App sicura dal punto di vista della privacy, ma il sistema decentralizzato utilizzato per la diffusione dei dati, non garantisce assolutamente questo.

Anzi, due mesi fa circa, Google e Apple hanno dichiarato che le app di contact tracing in giro per il mondo possono funzionare senza avere “gli Immuni” installati sui propri dispositivi.

Qualcuno mi dirà, ma serve l’autorizzazione del Ministero affinché questo accada.

Certamente, ma serve l’autorizzazione per liberare un servizio che già esiste ed è già stato testato mentre noi eravamo convinti che il tutto fosse al sicuro.

Mi spiego meglio, Apple e Google sanno quali App utilizza il tuo telefono, sanno bene quali siano le notifiche che vengono prodotte dalle App, ma a differenza di Immuni, sanno anche che il telefono da loro prodotto è associato ad una SIM e sanno benissimo a chi appartiene quel telefono che utilizza Immuni.

Sanno già qual è il nucleo familiare a cui appartiene, quali sono i dispositivi con cui interagisce maggiormente e quindi sanno tutto, ma non lo dicono. Dalle mie parti, però, si chiama segreto di Pulcinella.

A dimostrazione di quello che dico, c’è stato il cambiamento di opinioni sul fatto che l’app non funzionasse con meno del 30%, poi 50, poi 60, dei downloads mentre oggi vi dicono che l’app funziona lo stesso anche con tre utenti.

In effetti questo dovrebbero dirlo gli informatici e i giornalisti di settore, ma l’App Immuni secondo loro invece rispetta la nostra Privacy.

Inoltre, Immuni utilizza tecnologia bluetooth e sappiamo che questo servizio viene offerto da tutti i cellulari. Bene, non sapevo, ma l’ho saputo grazie a Immuni, che un cellulare Samsung non comunica con un cellulare Apple tramite il Bluetooth(sui modelli obsoleti). In poche parole se io Apple mi trovo in mezzo a 5 Samsung infetti non ne verrò a conoscenza.

Altro aspetto meramente numerico, e adesso ci facciamo due conti, Immuni è stata scaricata da 8 milioni di persone e vanta nel suo archivio attualmente 500 infetti. Peccato che gli infetti in Italia siano 70.000 accertati. Seppur a scaricare l’app, fossero stati 40 milioni di cittadini, secondo questo trend solo il 5% degli infetti sarebbe stato presente e quindi solo 2500 infetti su 70.000 .

La domanda è quindi: qual è il contributo di Immuni per salvare il paese dal Covid? Minimo, vicino al nullo.

Anzi, risulterebbe pericolosissima se entriamo nell’ambito della guerra informatica. Immaginate se con una falla nella sicurezza della App, si abilitassero automaticamente le notifiche di infezioni per tutti i cittadini. cosa accadrebbe? Immaginate voi stessi dinanzi a quale scenario potreste trovarvi. Vale la pena rischiare così per i dati visti più sopra? Ah, c’è già stato chi ha riscontrato questo Bug informatico.

Ultimo dettaglio irrilevante per la vostra privacy, ma necessario. Mettiamo caso che google apple e Huawei non sappiano che state utilizzando Immuni, evitate di mettervi il Badge su Facebook che la utilizzate … perchè così lo sa anche Mark che da questa storia dovrebbe essere fuori.

Dovrebbe appunto.




Alto tradimento Conte e Mes o Recovery Fund

La firma da parte dell’Italia dell’esiziale Mes, la impegna con fideiussioni per 125 miliardi da versare a breve scadenza. In questo modo l’Italia dara’ la stessa quota della Francia e della Germania, in un fondo atto a sgravare i debiti delle banche come Deutche bank e Bnp Paribas, che hanno causato la crisi finanziaria dell’Europa e l’impoverimento dell’Italia con l’obbligo di spesa al 3% del suo pil. La molteplicita’ dei problemi, a tal proposito, deriva dal fatto che Germania e Francia spendono maggiormente del 3% del loro pil, non spalmano il loro surplus commerciale superiore all’8% come da norma prescritto, ma fanno fare cio’ all’Italia che paga i tassi dei suoi titoli di stato piu’ alti in Europa, e binariamente tassa i propri cittadini piu’ che negli altri paesi, proprio per pagare gli interessi su tali titoli di stato. Oltre al fatto che il trattato Mes e’ illegale in quanto firmato dal governo Monti, non eletto e designato dai vertici finanziari cui Monti apparteneva, va asserito quanto il Mes sia stato un trattato a scatola chiusa fino alla sua avvenuta firma da parte dell’attuale presidente Conte. Lo stesso esponente giuridico politico che arrogo’ a se’ le funzioni di trattativa con l’Europa, fino alla firma dell’ennesima gabbia economica che fagocitera’ l’Italia. Inoltre l’obbligo di firma di vincoli europei anticipatamente alla visione ed eventuale approvazione parlamentare come oggi avviene, e’ un metodo politico ed economico a decapitare i paesi e le loro costituzioni. Dunque il silenzio e le frottole merito al Mes ed alle fideiussioni per 125 miliardi da parte di Conte, sono la miccia atta ad innescare un processo per alto tradimento della patria che condanni lui, Prodi, Monti, Ciampi, e gli altri rappresentanti politici dell’Italia sempre chini ai dettami europei ed americani.

Da recenti prove e’ palesato quanto le cancellerie europee avessero chiesto l’intervento dell’America per deporre Berlusconi che aveva aborrito la convalida del Mes e del Fondo Monetario Internazionale quale sommo legislatore politico e finanziario per l’Italia. E Berlusconi fu detronizzato con l’ausilio dell’alta finanza per svalorizzare le sue imprese e i titoli pubblici italiani.

Diventa alche’ spontaneo sottoporre la finanza al rigido, nerboruto controllo statale, oltreche’ dipanare la politica amministrativa da uomini in perenne conflitto d’interessi per miliardi e miliardi.

Ma prima di tutto risulterebbe ristorativo riappropriarsi della sovranita’ monetaria e legislativa, da sottomettere solo ai principi prescrittivi della costituzione. Tale costituzione italiana che, in caso di esportazione, salverebbe il pianeta scongiurando guerre venture…




Lo stato di emergenza ed il bluff smontato

Antonio Bassolino pubblica questa foto commentando che così non va bene.

In effetti così non può andare bene ed ecco allora che mi viene in mente la polemica sui dipendenti comunali-regionali-provinciali che non si recano sul posto di lavoro per via dello smart working.

Se la forza dipendente globale lavorasse al 30 per cento in sede, e il 70 in lavoro agile, il rischio di mischiare l’infezione da Covid sarebbe minore. Si chiama matematica non so se mi spiego.

Decidiamoci signori, il virus è letale oppure non lo è? Ci dobbiamo preoccupare oppure no?

Quante persone in questo bus potrebbero lavorare in smart working? Perchè non gli è concesso?

Ci sarebbe da scrivere molto, ma restiamo sul tema della foto:

I bus lavorano come prima, i padri e le madri di famiglia occupati a lavorare sono potenzialmente e costantemente a contatto non solo con soggetti infetti, ma anche con le superfici infette.

Quindi aumentano i casi di Covid, si chiudono le scuole, i bar e i ristoranti, mentre chi va al lavoro deve essere trattato come gli anziani che sono stati mandati a morire nei primi mesi dell’infezione.

Immaginate la scena di queste persone che affollano i bus, che scaricano Immuni. La App dice che sono stati a contatto con persone infette. Queste persone dovrebbero cmq mettersi in quarantena in attesa di sintomi o della fine del periodo finestra e quindi … se potevano non andare a lavoro, ma farlo agilmente, perchè non ci hanno pensato e potuto prima?

Con cinismo vi dico anche che parliamo di persone che lavorano, che mandano avanti il paese e che pagano le tasse.

Nulla da togliere agli anziani per carità, ma vi rendete conto di come il tutto sia davvero strano, sconclusionato ed irrimediabilmente poco credibile?

Più aumentano i contagi, più continua lo stato d’emergenza. Questo è il vero motivo per cui dovete seguire le regole, ma avete anche l’evidenza che seppur vengano seguite, il dato sarà sempre alto perchè vi propinano dati che non sono interpretati e sono gonfiati per darvi l’impressione che non state facendo bene.




Perche’ Recovery fund al sud e’ vitale

In campania ci sono 140.000 positivi circa, di cui 7000 con sintomi, ma il tasso di mortalità è inesistente. Perché?

Perché si usano mascherine, perché siamo più attenti nell’interazione sociale, ma soprattutto perché le persone anziane, quelle più a rischio, non vengono mischiate con i malati di covid.

State capendo che a marzo chi ha fallito è stato il sistema ospedaliero?

Chi ha fallito sono stati i consulenti del Governo?

I servizi segreti che già sapevano molte cose a riguardo di un virus cinese?

Avete capito che oggi il problema covid non esiste?

Ho letto su fb il commento di una infermiera del Cotugno che asserisce la mancanza di una emergenza nel suo ospedale “vuoto”. Chi conferma o smentisce? ( profilo fake non dategli credito grazie a segnalazione nei commenti sotto a questo post)

Avete capito che la differenza non la fa immuni così come vogliono utilizzarla?

Avete capito che in questi mesi di emergenza l’Italia ha posto le basi per un cambiamento strutturale in tema di diritti?

Che il cambiamento è ancora in corso e l’emergenza finirà quando lo decideranno coloro che lo stanno attuando?

Oppure non avete ancora compreso che il Covid lo prenderemo tutti prima o poi? Che l’unico rimedio per combattere un virus non è sempre un vaccino, ma L immunità di gregge come asseriscono tutti gli scienziati dal 1800 ad oggi?

C’è qualcosa che dopo sei mesi non avete ancora compreso ?

Io si e sono due cose:

A perché l’unica cura scientificamente valida non solo per il Covid, ma per molte altre patologie, come il plasma è boicottata nel silenzio di quasi tutti?

B perché ieri schifavate De Luca ed oggi lo incensate per la sua dichiarazione sulla Juve?

Se c’è una cosa che chiuderei fino a quando non riusciremo ad essere coscientemente critici è il campionato di calcio.

Per il resto, vivete la vostra vita, seguite i consigli, ma mai, dico MAI, fatevi prendere dal terrore.

Il covid non è lebola non è L hiv e non è l’epatite c, che tra l’altro si “curano” tranquillamente oggi. Il covid è un semplice patogeno influenzale di tipo Sars … uno di quelli che anni fa è sparito nel nulla

Il covid così come ve lo raccontano non esiste.

Mentre gli usa vogliono chiedere i danni alla Cina, noi stiamo regalando ai cinesi soldi per dispositivi, monopattini, 5g e informazioni mediche preziose.

Se non l’avete capito … sono fatti vostri!

Io, però, ho il dovere morale di dirvelo. Anche con il rischio di passare per pazzo.




Covid e dati nascosti

In campania ci sono 140.000 positivi circa, di cui 7000 con sintomi, ma il tasso di mortalità è inesistente. Perché?

Perché si usano mascherine, perché siamo più attenti nell’interazione sociale, ma soprattutto perché le persone anziane, quelle più a rischio, non vengono mischiate con i malati di covid.

State capendo che a marzo chi ha fallito è stato il sistema ospedaliero?

Chi ha fallito sono stati i consulenti del Governo?

I servizi segreti che già sapevano molte cose a riguardo di un virus cinese?

Avete capito che oggi il problema covid non esiste?

Ho letto su fb il commento di una infermiera del Cotugno che asserisce la mancanza di una emergenza nel suo ospedale “vuoto”. Chi conferma o smentisce? ( profilo fake non dategli credito grazie a segnalazione nei commenti sotto a questo post)

Avete capito che la differenza non la fa immuni così come vogliono utilizzarla?

Avete capito che in questi mesi di emergenza l’Italia ha posto le basi per un cambiamento strutturale in tema di diritti?

Che il cambiamento è ancora in corso e l’emergenza finirà quando lo decideranno coloro che lo stanno attuando?

Oppure non avete ancora compreso che il Covid lo prenderemo tutti prima o poi? Che l’unico rimedio per combattere un virus non è sempre un vaccino, ma L immunità di gregge come asseriscono tutti gli scienziati dal 1800 ad oggi?

C’è qualcosa che dopo sei mesi non avete ancora compreso ?

Io si e sono due cose:

A perché l’unica cura scientificamente valida non solo per il Covid, ma per molte altre patologie, come il plasma è boicottata nel silenzio di quasi tutti?

B perché ieri schifavate De Luca ed oggi lo incensate per la sua dichiarazione sulla Juve?

Se c’è una cosa che chiuderei fino a quando non riusciremo ad essere coscientemente critici è il campionato di calcio.

Per il resto, vivete la vostra vita, seguite i consigli, ma mai, dico MAI, fatevi prendere dal terrore.

Il covid non è lebola non è L hiv e non è l’epatite c, che tra l’altro si “curano” tranquillamente oggi. Il covid è un semplice patogeno influenzale di tipo Sars … uno di quelli che anni fa è sparito nel nulla

Il covid così come ve lo raccontano non esiste.

Mentre gli usa vogliono chiedere i danni alla Cina, noi stiamo regalando ai cinesi soldi per dispositivi, monopattini, 5g e informazioni mediche preziose.

Se non l’avete capito … sono fatti vostri!

Io, però, ho il dovere morale di dirvelo. Anche con il rischio di passare per pazzo.




Omicidi e vaccini

I MEDICI CHE HANNO SCOPERTO GLI ENZIMI DEL CANCRO NEI VACCINI TROVATI TUTTI ASSASSINATI

Negli Stati Uniti c’è stato un alto numero di medici uccisi, molti dei quali si trovavano in Florida, USA Gli scienziati condividevano tutti un tratto comune, avevano tutti scoperto che la proteina dell’enzima Nagalasi veniva aggiunta ai vaccini che venivano poi somministrati all’uomo .

L’Enzima Nagalese è ciò che impedisce alla vitamina D di essere prodotta nel corpo, che è la principale difesa immunitaria che l’organismo ha, per uccidere naturalmente le cellule tumorali.

Secondo Thebigriddle.com: Nagalase è una proteina creata anche da tutte le cellule tumorali. Questa proteina si trova anche in concentrazioni molto elevate nei bambini autistici. E lo stanno mettendo nei vaccini.

Ciò impedisce al corpo di utilizzare la vitamina D necessaria per combattere il cancro e prevenire l’autismo. Nagalese disabilita il sistema immunitario. È anche noto il fatto che causa il diabete di tipo 2. Quindi fondamentalmente … non stavano uccidendo questi dottori perché avevano trovato la cura per il cancro o stavano curando con successo l’autismo … li stanno uccidendo perché questi Dr avevano fatto ricerche e avevano le prove che i vaccini iniettati ai bambini hanno incrementato il numero di bambini affetti da cancro e autismo.

La vaccinazione collettiva è stata eseguita nella totale consapevolezza degli effetti collaterali. I dottori che hanno ucciso in Florida si stavano preparando a rendere pubbliche le loro ricerche, attraverso un resoconto dettagliato.

Il Dr Dr Broer consapevole del pericolo che correva, in un intervista troncata a piu’ riprese, presso uno studio televisivo, aveva comunicato che non era assolutamente intenzionato a suicidarsi, nel video sotto un resoconto parziale di quella intervista.

La puoi Reperire qui
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https://youtu.be/XYvLPCze_So

È una clip di 19 minuti ma le informazioni più importanti vengono ascoltate entro i primi 10 minuti, purtroppo e’ in inglese ma si puo’ anche utilizzare il traduttore incorporato su You Tube

Stefania Sodacci

Fonte:
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https://www.dcclothesline.com




De Luca solo pregi

Che fine hanno fatto le Inchieste della Procura della Repubblica sulla Sanità Campana? I magistrati che hanno indagato su presunti brogli, guarda caso nel periodo pre-elettorale, adesso guardano i giornali e le tv dare ragione al Governatore da loro plurindagato.

Vincenzo De Luca ha anticipato i dispositivi di Conte e dell’Italia intera più di una volta, subisce attacchi violenti dalla stampa allineata al Pd ed ai Cinque Stelle e pure dalla Destra che lo considera dell’altra parte.

Sì è uno scandalo la Campania che guardiamo in tv e leggiamo sui giornali, con code per fare tamponi, presenti in tutta Italia. Peccato che il tempo di fare uscire i servizi in tv, De Luca ha sbloccato i tamponi ai privati. Così come sarebbe davvero interessante capire come i giornalisti ed i magistrati intendano gestire la sanità in Regione, metterla al pari di altre realtà nazionali nonostante i fondi siano sempre meno. Guai però a fare inchieste di questo genere quando l’unico giornale del meridione a Napoli è Il Roma.

Quando scoppiò l’indagine della Magistratura per 3 covid center non collaudati, il mio primo pensiero, pubblico, è stato: almeno li ha già costruiti. Poi il Governo aveva promesso soldi che non sono mai arrivati ed il collaudo non è stato più fatto.

Perchè i magistrati non indagano per il mancato arrivo dei fondi che sbloccherebbero definitivamente altri posti nei Covid Center?

Considerate che Travaglio voleva Caldoro alla guida della Regione, sapete perchè? Persone collegate al Fatto, lavoravano in Regione con Caldoro.

Altra incoerenza politica proveniente dal centro destra, è che ho trovato politici, estimatori e simpatizzanti, godere di questa indagine contro de Luca e contro il territorio solo perchè eravamo in campagna elettorale e serviva qualche voto in più che poi non è arrivato.

Voglio ricordare a chi si professa di centrodestra, che quando la destra ha stretto accordi con la magistratura, si è arrivati a far implodere il PDL, litigio Fini Berlusconi, Far cadere i governi di Berlusconi, oppure quando Caldoro si faceva pilotare dalla Procura di Napoli, la regione è stata 5 anni IMMOBILE, tanto da fargli perdere 2 elezioni di fila.

De Luca non è un santo, non è certamente il 100% di quello che dice di essere, ma attualmente è il profilo migliore per guidare la regione.

Chi crede di essere migliore, perchè non si è fatto avanti alle ultime elezioni?

Magari un giornalista, che ne so …oppure un magistrato?




A marriage story

Questo film candidato agli Oscar 2020 finalmente rende giustizia, dal punto di vista artistico, alla questione degli sposalizi, del rapporto con i figli, con il lavoro, con il mondo del teatro reali: lo fa, questa storia di matrimonio tradotta con il titolo inglese, appunto dalla prospettiva registica hollywoodiana come mai cosi’ drammatica, pur senza lutti o depressioni di sorta.

L’interpretazione di Scarlett Johansonn in A marriage story, ben ricalca il bovarismo comune per coloro che hanno anteceduto la mera passione, la genitorialita’, rispetto alla carriera, alle ambizioni, alle differenze economiche e ambientali; in modo da rischiarare una situazione comune a pletore di persone confinate, con i loro problemi economici e professionali, a lottare per vedere la prole, per scongiurare i divorzi, per salvare il proprio lavoro, oggi quanto piu’ nobile proporzionalmente meno pagato.

Il mondo dell’arte teatrale qui si fonde dapprima, per poi scontrarsi, con quella televisiva e cinematografica che la domina, la corrompe, ed il conseguente dilemma tra scrittura e regia contro la recitazione e la notorieta’, si dipana in un nuovo equilibrio che scontenta un po’ tutti.

Ecco che in A marriage story emergeranno i problemi economici che si rifletteranno in quelli familiari perche’ oggi l’arte e’ dominata dalla visibilita’ nonche’ da una fin troppo banale semplicita’. Ma sono i figli a dirigere le redini delle scelte dei genitori responsabili per cui in un mondo in fase di stallo economico, il genitore amorevole e’ obbligato a plasmarsi sulla moda del benessere economico che domina anche l’inconscio dei figli: questo e’ l’unico problema urgente da risolvere e ben palesato con questa opera artistica…




Blitz anti sud

CANCELLERI “TENTATO” DAI PIDDILEGHISTI PER LE PROSSIME REGIONALI OVVERO PECUNIA NON OLET SICUT IMPERIUM

*Alfredo Falletti
Ed ecco che avanza nelle classifiche l’esperto di tubi e tunnel (tutto sommato è un tubo anche quello) indicato come possibile componente della “Commissione degli Esperti di Ponti&Tunnel” dalla piddileghista De Micheli, “Ministra contro il Sud e per le Infrastrutture Solo al Nord”.
Quel che non gli riuscì con i grillini, accarezza l’idea di provarci con i piddileghisti del PUN.
Un personaggio imbarazzante per incompetenza e superficialità che ambirebbe ad essere il successore di Musumeci Alalà, ultimo Presidente di un poker, con carte tutte dello stesso seme, insieme a Cuffaro, Lombardo e Crocetta.
Dopo un poker fasullo, un “due di picche” magari riesce ad essere l’unica carta autentica.
Il problema grande, però, è che nel piatto non ci sono fiches, ma milioni di vite spezzate, di destini incompiuti, di sogni abortiti; ci sono milioni di Siciliani che attendono da settant’anni di essere rappresentati, difesi, tutelati e con soggetti come questi, capaci solo di metter su un “banchetto delle tre carte”, altro non rimane ai Siciliani che riprendere nelle proprie mani il proprio destino, recuperare la memoria ormai sbiadita e recuperare la propria dignità sbattendo fuori dai palazzi del potere questi indegni bluff da baraccone!
Ad maiora!

https://www.lasicilia.it/news/politica/365710/sicilia-grandi-manovre-per-le-regionali-il-pd-tenta-cancelleri-per-scaricare-fava.html




Da Napoli senza mascherina ma con brevetto Nasa

ECCELLENZA A PORTICI: STUDENTI IN AULA SENZA MASCHERINA GRAZIE A UN IMPIANTO BREVETTATO DALLA NASA

Una vera eccellenza arriva dalla Campania. Nell’Istituto Comprensivo Sant’Agata di Portici gli studenti non devono indossare la mascherina. Merito di un impianto brevettato addirittura dalla Nasa che consente così di depurare l’aria. Si chiama ‘Refinair’ e utilizza dispositivi di sanificazione attiva dell’aria e delle superfici con un’applicazione continua H24, eliminando la carica microbica e i composti organici volatili ( VOC ) dall’ambiente e dalle superfici. Essa permette di ridurre virus, batteri, muffe, lieviti, VOC, PM2,5 e PM10.

Innovazione ed eccellenza a Portici: studenti in aula senza mascherina grazie a un impianto brevettato dalla Nasa




Francesco Amodeo sui vaccini

La Food and Drug Administration (Agenzia per gli alimenti e i medicinali, abbreviato in FDA) è l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, dipendente dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d’America.

E’ la FDA che dovrà autorizzare i vaccini delle aziende americane contro il Coronavirus. Ha, infatti, già autorizzato i test della fase 2 del vaccino della casa farmaceutica Moderna. Decisione che ha causato una repentina impennata in borsa del titolo della multinazionale in questione.

Questo dimostra che le scelte, che dovrebbero riguardare esclusivamente la salute dei cittadini, sono sempre strettamente collegate ad enormi movimenti finanziari. E dato che la finanza muove la politica, l’equazione è presto fatta: le scelte che riguardano la salute della popolazione, diventano scelte di natura politica.                              Proviamo a scoprire insieme se questo vale anche per chi dovrà autorizzare i vaccini per il Coronavirus.

Abbiamo assistito in questi giorni ad un braccio di ferro tra Donald Trump e la Food and Drug Administration. Entrati in rotta di collisione, quando il presidente americano, ha denunciato che l’ente governativo, intendesse ritardare l’uscita del vaccino a dopo l’elezione di novembre per provare ad ostacolare la sua rielezione.

Lo scontro tra Trump, la FDA ed il settore farmaceutico in generale, è diventato più acuto da quando il presidente americano – dopo aver valutato che gli Stati Uniti sono “pericolosamente sovradipendenti dalle nazioni straniere per i farmaci essenziali, per le forniture mediche e per le apparecchiature mediche come i ventilatori” – ha deciso, per gli interessi degli americani, di firmare l’ordine esecutivo sui farmaci, denominato “Buy American First” che eliminerà gli ostacoli normativi per la produzione dei prodotti farmaceutici negli Stati Uniti.

La Food and Drud Administration, dovrà quindi stilare una lista dei farmaci generici più usati, la cui produzione dovrà avvenire in America e non più da paesi come Cina o India. L’idea è anche quella di permettere agli americani di avere i farmaci a prezzi più bassi.

Questa decisione ha mandato in tilt le grandi multinazionali farmaceutiche, sempre alla ricerca del profitto. Tanto che Trump ha dichiarato: “Ogni volta che vedete le aziende del farmaco scagliarsi contro di me, è il segno che il prezzo dei vostri farmaci stia scendendo di molto”.

Il presidente americano, però, è anche consapevole di essersi messo contro, uno dei cartelli più potenti che esistano. Ed, infatti, durante il suo discorso in Ohio, ha usato frasi inquietanti, che a leggerle oggi, che è stato appena dimesso dall’ospedale per aver contratto il Coronavirus, risuonano come incredibilmente premonitrici.

Trump ha infatti dichiarato:

“Mi sono fatto un sacco di nemici là fuori. Questa potrebbe essere l’ultima volta che mi vedrete per un po’. Ho un sacco di nemici molto, molto ricchi e potenti. Non sono contenti di quello che sto facendo e proveranno a fermarmi”.

Ma chi è che vuole davvero fare gli interessi degli americani, Trump o la Food and Drug Administration? Possiamo fidarci delle decisioni di questo ente per la sicurezza dei vaccini? Oppure l’ente, fa solo gli interessi delle multinazionali del farmaco ed ha spostato la partita sul campo politico e non sanitario?

Chi come me, è consapevole degli enormi rischi dei vaccini, non può di certo accusare la FDA di rallentarne le autorizzazioni,come fa Trump. Ma siamo sicuri che la decisione sia davvero mirata a tutelare la salute di tutti? E che non ci siano, invece, esclusivamente interessi politici?

Proviamo ad analizzare insieme, come si è comportata la FDA in passato.

Prendiamo il caso dell’aspartame, un dannoso dolcificante. Una sorta di vero e proprio veleno per l’organismo. Non lo dico di certo io: il centro di ricerca sul cancro della fondazione di oncologia Ramazzini, ha dimostrato il potenziale di pericolosità dell’aspartame. Oltre a un legame tra le sostanze rilasciate dal metabolismo di questo dolcificante e l’aumento dell’incidenza di tumori cerebrali. In America esiste l’associazione delle vittime dell’aspartame che continuano a vincere cause contro l’azienda farmaceutica.

Ma allora com’è possibile che sia stato messo in commercio? Come mai non sono intervenuti l’Oms, la Food and Drug Administration, ossia coloro che vorrebbero addirittura togliere il bollino verde al parmigiano reggiano italiano, perché conterrebbe troppo sale? Chi pensate che abbia contribuito a rimettere in commercio l’aspartame? Altri studi ? Altre ricerche scientifiche? Un altro istituto di oncologia dopo aver confutato gli studi dei colleghi ? Assolutamente nulla di tutto questo. La fortuna dell’aspartame si deve a due personaggi:Ronald Reagan e Donald Rumsfeld.

Ricordiamo che Rumsfeld è stato il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, colui che aveva dichiarato che in Iraq c’erano armi di distruzione di massa, quando non era vero. Addirittura uno dei fondatori del “Project for the New American Century(PNAC)”, un progetto per rilanciare il dominio dell’America sul mondo intero. Sono quelli che scrivono che le armi biologiche potrebbero diventare uno strumento politicamente utile. E che il rilancio del dominio americano, verrebbe accelerato da un evento “catastrofico e catalizzante come una nuova Perl Harbour”.

Ma allora cosa c’entrano questi controversi personaggi, con i contenuti di bibite, alimenti e farmaci?

Facciamo un passo indietro: La Food and Drug Administration aveva ritenuto l’aspartame dannoso per l’organismo. Accadde così che nel 1981 Reagan sostituì il capo della FDA con un dirigente del Pentagono. Parallelamente Donald Rumsfeld veniva mandato a dirigere proprio la Searle, ossia la centrale farmaceutica che produceva l’aspartame stesso, pur lavorando ancora nell’amministrazione americana.

Come risultato di questo epocale e impensabile conflitto d’interessi, la pratica dell’aspartame fu riaperta ed il dolcificante rimesso in commercio, non grazie al parere di scienziati ma grazie a quello di militari fanatici e folli che lavoravano per entrambe le parti in causa.

Dopo questa operazione la Searle fu poi acquistata dalla Monsanto, la più controversa industria agroalimentare del mondo, in mano alle grandi oligarchie del cartello farmaceutico. Rumsfeld ebbe un bonus di diversi milioni di dollari.

Ecco cosa vuol dire quando un ente, che dovrebbe avere come priorità la sicurezza dei cittadini, ha invece interessi economici e politici.

Alla luce di tutto questo, possiamo fidarci della FDA per quanto concerne i vaccini e le cure contro il Coronavirus? E’ plausibile pensare, come sostiene Trump, che lo stiano ostacolando e che molte scelte non siano basate su pareri scientifici ma su interessi politici?




Recovery fund e antimeridionalismo

CHI HA PAURA DEL MOVIMENTO 24 AGOSTO PER L’EQUITA’ TERRITORIALE?

di Nicola Salvatore*
La riuscita manifestazione del 6 ottobre non ha avuto il risalto mediatico che avrebbe meritato, non fosse altro che era incentrata sul tema del momento: l’utilizzo del Recovery Fund.
Non può neanche essere giustificata come semplice distrazione, dal momento che la stampa nazionale fa rimbalzare quotidianamente ogni “opinione” espressa sulla materia, da quella di Confindustria a quella di Fitto, passando per quella dell’emergente Bonaccini, tutte orientate ad una larga distribuzione delle risorse a favore del nord. Quindi, cosa dobbiamo pensare di una stampa che dà risalto a delle “opinioni” e trascura il puntuale e circostanziato lavoro presentato dalla “Commissione Economia” del M24A?
L’assordante silenzio mediatico è commissionato da quanti (tanti) vogliono frenare un movimento politico di pensiero e di idee in costante crescita.

Quanto sta accadendo non deve sorprenderci. Fino a poco tempo fa, i temi del “meridionalismo” erano trattati, precipuamente, in ambienti accademici, senza mai riuscire a permeare la cultura popolare. Il lavoro di Pino Aprile (in particolare con il successo editoriale di TERRONI), invece, ha rotto gli argini di questo ambiente circoscritto ed ha consentito la veicolazione di una nuova identità meridionale. Ciò ha favorito una ritrovata coscienza collettiva, che alla Grancia ha dimostrato tutta la sua vitalità.
A Cosenza, le tante istanze meridionaliste, che da tempo emergevano in ordine sparso, sono state ricondotte a sintesi in un incisivo progetto politico, saldamente ancorato alla Costituzione repubblicana, che non potrà non sfociare in un largo movimento di massa perché, come ha detto Pino Aprile :”Noi abbiamo ragione”.

Ed è proprio per la forza delle idee che il M24A è temuto; il principio dell’equità territoriale, nella sua semplicità, è dirompente, soprattutto in una società, come la nostra, dilaniata negli ultimi trent’anni da politiche liberiste che ne hanno sfilacciato il tessuto sociale, acuendo le differenze economiche, concentrando la ricchezza in poche mani e diffondendo povertà in larghi strati della popolazione. Tutto questo disagio è avvertito sulla propria pelle dai cittadini e li rende particolarmente sensibili ai temi posti dal movimento 24 agosto, che, nel frattempo, è maturato politicamente ed è destinato a crescere a dismisura, tanto più repentinamente quanto più sarà capace di informare.
È per questo che i corifei del sistema hanno cominciato a pianificare il tentativo di delegittimazione. Ma noi non dobbiamo preoccuparcene, perché siamo forti delle nostre giuste ragioni e, come ha detto Pino Aprile nel suo intervento a conclusione della manifestazione romana, “agiremo di conseguenza”.
*M24A-ET Foggia




Trump opposizione vergogna e ipocrisia

Vergognosa puntata anti Trump (senza contraddittorio) di Atlantide su La7 (LaSetta).
Ospite di punta, lady ipocrisia Rula Jebreal, che però, nell’accusare il presidente americano, si lascia scappare una confessione importante: “Trump va fermato perché è il leader del sovranismo mondiale”.

www.francescoamodeo.it




Campania lockdown Covid e dittatura

Dal corrispondente in Svizzera di Claudio Messora, provengono le immagini di una popolazione tranquilla e sopratutto rasserenata dai media, in relazione all’epidemia di Coronavirus. Una patologia, questa, che non ha fatto obbligare la cittadinanza ticinese a restare in casa salvo per mansioni indispensabili, ne’ ha proscritto di indossare le mascherine, di evitare crocchi di persone maggiori a dieci: in Svizzera, alla luce delle sue circa duemila vittime in presenza di Covid 19, a Pasqua non hanno chiuso tutti gli eserecenti della ristorazione e del commercio e dal 27 di aprile riapriranno gradualmente tutti i gestori di attivita’ commerciali. In Svizzera dal 3 maggio gli studenti torneranno dentro le aule scolastiche, semplicemente perche’ il Paese piu’ a nord della Lombardia, ha dichiarato il suo sistema sanitario in grado di sostenere il numero massimo ipotetico di contagiati. Insomma il contrario dell’Italia.

In Svizzera permangono delle misure cautelari per sventare un massiccio contagio da Covid, tuttavia gli unici che adottano misure di leggero distanziamento sociale e timore, sono le persone anziane; nella cassaforte bancaria occidentale, la Svizzera, permane la sovranita’ monetaria in grado di procurarsi il denaro necessario a gestire immediatamente ogni sciagura economica, per mezzo della creazione dal nulla di moneta e di conseguenza nessun timore associato ad eventuale inflazione. Oggi, per tutelare gli italiani e binariamente le strutture private della sanita’ italiana va, in un’ottica manageriale costruttiva e mai disfattista, invertito il rapporto sanita’ pubblica/privata, nuovamente in favore della sanita’ pubblica: oggi 60% contro 40% a sfavore della sanita’ pubblica. E al 40% di sanita’ privata vanno prescritti gli obblighi a dotarsi di strutture di rianimazione e personale atto a gestire le iatture come il Covid, cosi’ come vanno pagati i servizi offerti dai privati, da parte del settore pubblico.

Siccome il settore pubblico e’ scevro di liquidita’, vuoi per evasione fiscale, liquidazione, disoccupazione, vuoi per indebitamento con l’estero e conseguente incapacita’ di immettere denaro dal nulla. Ecco il motivo per cui ogni nuova risorsa economica italiana, va presa in modo svincolato dall’Europa o da altri, bensi’ producendo moneta alla stessa stregua della Svizzera odierna. Il percorso e’ travagliato ma al contempo obbligato giacche’ l’Italia deve poter sostenere epidemie ipotetiche e pagamenti celeri verso tutti i suoi cittadini, ed in qualunque congiuntura economica. Il resto non e’ una soluzione…




La Svizzera e Italia: confronto Covid, liberta’ e ricchezza

Dal corrispondente in Svizzera di Claudio Messora, provengono le immagini di una popolazione tranquilla e sopratutto rasserenata dai media, in relazione all’epidemia di Coronavirus. Una patologia, questa, che non ha fatto obbligare la cittadinanza ticinese a restare in casa salvo per mansioni indispensabili, ne’ ha proscritto di indossare le mascherine, di evitare crocchi di persone maggiori a dieci: in Svizzera, alla luce delle sue circa duemila vittime in presenza di Covid 19, a Pasqua non hanno chiuso tutti gli eserecenti della ristorazione e del commercio e dal 27 di aprile riapriranno gradualmente tutti i gestori di attivita’ commerciali. In Svizzera dal 3 maggio gli studenti torneranno dentro le aule scolastiche, semplicemente perche’ il Paese piu’ a nord della Lombardia, ha dichiarato il suo sistema sanitario in grado di sostenere il numero massimo ipotetico di contagiati. Insomma il contrario dell’Italia.

In Svizzera permangono delle misure cautelari per sventare un massiccio contagio da Covid, tuttavia gli unici che adottano misure di leggero distanziamento sociale e timore, sono le persone anziane; nella cassaforte bancaria occidentale, la Svizzera, permane la sovranita’ monetaria in grado di procurarsi il denaro necessario a gestire immediatamente ogni sciagura economica, per mezzo della creazione dal nulla di moneta e di conseguenza nessun timore associato ad eventuale inflazione. Oggi, per tutelare gli italiani e binariamente le strutture private della sanita’ italiana va, in un’ottica manageriale costruttiva e mai disfattista, invertito il rapporto sanita’ pubblica/privata, nuovamente in favore della sanita’ pubblica: oggi 60% contro 40% a sfavore della sanita’ pubblica. E al 40% di sanita’ privata vanno prescritti gli obblighi a dotarsi di strutture di rianimazione e personale atto a gestire le iatture come il Covid, cosi’ come vanno pagati i servizi offerti dai privati, da parte del settore pubblico.

Siccome il settore pubblico e’ scevro di liquidita’, vuoi per evasione fiscale, liquidazione, disoccupazione, vuoi per indebitamento con l’estero e conseguente incapacita’ di immettere denaro dal nulla. Ecco il motivo per cui ogni nuova risorsa economica italiana, va presa in modo svincolato dall’Europa o da altri, bensi’ producendo moneta alla stessa stregua della Svizzera odierna. Il percorso e’ travagliato ma al contempo obbligato giacche’ l’Italia deve poter sostenere epidemie ipotetiche e pagamenti celeri verso tutti i suoi cittadini, ed in qualunque congiuntura economica. Il resto non e’ una soluzione…




Organizzazione Europa per il Sud

NIENTE SOLDI DALL’EUROPA, SE NON SPESI PER IL SUD

di Lino Patruno
Dateci un Sud e risolleveremo l’Italia. Ora che anche l’Europa lo ha ripetuto, non ci sono più storie. L’accordo di Bruxelles ha destinato alla coesione territoriale la fetta più ampia del Recovery Fund. E coesione territoriale significa far crescere il Sud finora sacrificato rispetto alla solita sfiatata locomotiva del Nord. Perché anche l’Europa dice che se non cresce il Sud, non cresce l’Italia. La quale, senza il Sud, si trascina in una stagnazione costante, altro che crescita. Sapendo colpevolmente cosa fare per una svolta che potrebbe avvicinarla a una Francia e a una Germania. Ma avere la soluzione in casa e ignorarla non sarà più possibile. Non sarà più possibile lasciare deperire il Sud nello spopolamento e nella fuga dei giovani solo per l’egoismo dei soliti forti.

Anzi, sapete cosa diciamo? Non è poi un male che i Paesi abbiano ottenuto il cosiddetto sui programmi con i quali l’Italia spenderà quella barca di soldi. Compresi i programmi per il Sud. Se riterranno che non siano rispettati, cioè non portino alla coesione e alla riduzione del divario, potranno chiedere il congelamento dei versamenti successivi. Non andate avanti se continuerete ad assicurare che il Sud è in testa ai vostri pensieri e lì resta. Perché continua a essere uno scandalo che il Sud sia l’area più ampia di ritardato sviluppo del continente. Venti milioni di abitanti e una seconda locomotiva lasciata ferma.

Anzi, sapete che altro diciamo? Il reddito di cittadinanza può aver alleviato la situazione di tante famiglie povere al Sud. Ma non ha portato a un becco di nuovo posto di lavoro serio. Al Sud ci vogliono servizi, chiamasi Welfare, non assistenza che svanisce quando si prosciuga la cassa. E basta anche con lussi come Quota Cento, che a spese di tutti sta favorendo un drappello di lavoratori privilegiati, quasi tutti al Nord. E basta con la pazzesca evasione fiscale, in gran parte al Nord, altrimenti come dar torto ai pur furbi Paesi ?

L’Europa vuole che i propri fondi (quelli al di là del Recovery) si aggiungano al Sud alla spesa dello Stato, non la sostituiscano, altrimenti è una truffa. L’Europa vuole che al Sud si investa in tutto ciò di cui il Sud è stato finora privato. L’Europa vuole l’alta velocità ferroviaria al Sud e dice, qui ci sono i soldi per farla. L’Europa vuole che al Sud ci sia una sanità per la quale lo Stato non continui a spendere (come fatto anche quest’anno, incredibile) meno che al Nord costringendo i malati del Sud ai viaggi della speranza. L’Europa vuole al Sud università che non siano penalizzate da un criterio di finanziamento pubblico che favorisce i territori più ricchi invece del contrario. L’Europa vuole al Sud almeno un trenta per cento di asili nido pubblici mentre ce ne sono solo il 4 per cento (rispetto al 20 del Nord).

Insomma l’Europa vuole ciò che dovrebbe essere l’Italia a volere non nell’interesse del Sud ma di tutti. Investire al Sud fa benissimo a tutti gli italiani. Compreso quel Nord da primato messo a nudo dalla pandemia. Mentre c’è una celebrata Lombardia che è prima in Italia ma ultima fra le regioni continentali più sviluppate. E mentre ci sono regioni come Piemonte, Toscana, Marche ai limiti dell’insufficiente sviluppo e nessuno se lo immaginava. Una macchia d’olio che si allarga. Questo il risultato di un Paese ineguale nell’illusione che lasciare ai margini il Sud fosse un problema solo del Sud. Un Paese non solo col secondo motore lasciato spento. Ma al quale si sottraggono ogni anno 61 miliardi di investimenti pubblici che vanno agli altri.

Ma si sveglino anche le troppo assopite politica e società civile meridionali ora che c’è un siffatto avallo. La Svimez ha calcolato che quest’anno la caduta del Pil dovrebbe essere più forte nel Centro Nord (meno 9,6 per cento) che al Sud (meno 8,2). Effetto del Covid. Ma per l’occupazione, meno 6 al Sud, meno 3,5 al Centro Nord. Quattrocentomila occupati in meno al Sud che non ha ancora recuperato tutto sul 2008. L’anno prossimo l’inverso per il Pil: più 5,4 Centro Nord, più 2,3 Sud. Con timore di tensioni sociali. Ma è possibile che, se non si apriranno i cantieri al Sud, a lanciare l’allarme debba essere (e meno male) l’Olanda del cattivo Rutte?

  • direttivo nazionale M24A-ET



Sud vs Roma

DALLA GRANCÍA A MONTECITORIO: PRETESA DI GIUSTIZIA, DI EQUITÀ, DI APPLICAZIONE DELLA COSTITUZIONE. E NON CI SONO BRIGANTI MA SOLO DONNE E UOMINI ONESTI.

*Alfredo Falletti
Si pensava di potersi radunare in pochi amici ed invece alla Grancía sono arrivati in centinaia e nel giro di un anno ci si ritrova ad essere migliaia, iperattivi e presenti dovunque, compreso in territorio padano.

Tanti, tantissimi di questo popolo di donne e uomini che non chiedono altro che l’applicazione della Costituzione e la chiedono a questo Stato ingiusto, usurpatore, inadempiente nel riconoscere diritti e vessatorio ed iniquo nell’imposizione dei doveri. Lo chiedono a questa Repubblica che fin dai suoi primi passi ha operato nel più infame modo discriminatorio, razzista, antimeridionalista condannando una parte del Paese all’arretratezza sociale, economica, strutturale, culturale privilegiando fino al paradosso un’altra parte di quello che, alla resa dei conti, solo sulla cartina risulta essere il medesimo Paese.

Ieri a Roma, a Piazza Montecitorio, è stata la festa di chi crede ai principi universali di equità, giustizia sociale, pari dignità: in tantissimi hanno urlato la loro ribellione pacifica e gioiosa come solo chi ha la mente ed il cuore pulito sa fare.
Bandiere, striscioni, cartelloni hanno accompagnato sorrisi e parole di intenti e di “rivoluzione costituzionale”.
Il leader carismatico di tutto questo, Pino Aprile, nonostante la sua inossidabile pacatezza e riservatezza è stato il perno delle attenzioni con le sue parole rivolte non soltanto a chi fosse presente, ma soprattutto a chi l’equità, la giustizia sociale, la coesione dovrebbe utilizzarle per gestire un Paese piuttosto che ignorarle in modo infame e criminale come fanno gli inquilini dei palazzi romani genuflessi a Confindustria ed agli interessi nordcentrici di questa Repubblica di ipocriti blateranti, bugiardi senza onore, indegni depositari delle sorti di milioni di cittadini da spremere senza ritegno ed ai quali destinare le briciole per sopravvivere.

Adesso la festa è finita e dove ieri c’era fermento e propositi “pacificamente belligeranti” adesso c’è la quotidianità di una Capitale cieca e sorda verso Sud ed adorante e prostrata verso nord.
Da oggi un nuovo punto di partenza: in tanti comuni si inizia a vedere o ad intuire la presenza dei “nostri”; il Recovery Fund sta facendo saltare le coronarie ad un po’ di soggetti del nord che da sempre vampirizzano il Sud ed oggi ancor più di prima vogliono mettere le mani su quel ben di dio di denaro e lo fanno vedere sfacciatamente.
Infrastrutture e trasporti; collegamenti tra aree volutamente lasciate disagiate; Sanità Pubblica; Scuole; Ambiente sono i campi di battaglia sui quali ci misureremo con un nemico autoreferenziale infinitamente più forte, il Partito Unico del Nord, perché coeso nonostante le differenze tra correnti e pronto a chiudersi a riccio non appena attaccato.
Ma questo Movimento ha delle carte in mano che lo rendono fortissimo: la gente onesta; la ritrovata memoria; la riappropriata dignità e LA COSTITUZIONE che stanno cercando di modificare a proprio uso e consumo.
È un nuovo inizio, dunque, finita la festa, perché si arrivi alla prossima per raccontarsi di tante vittorie, di tanti successi in ogni parte d’Italia, ma soprattutto, perché ci si possa raccontare di tanta nuova equità e giustizia sociale in questo Paese assetato di Costituzione e diritti.

*Movimento M24A Equità Territoriale – SICILIA




Il colpo di stato targato Conte

Smontare i decreti Salvini è un atto ignobile quanto dimostrativo di come, a differenza di molti altri paesi, l’Italia ha un ruolo di piattaforma d’arrivo dei cittadini europei del domani.

In questi mesi di pugno duro, il nostro è stato l’unico paese ad aver dimostrato di essere sempre stato cedevole rispetto ai suoi concittadini europei che millantano accoglienza, ma ricevono solo una parte di quanto promesso in termini di capitale umano.

Aprire i porti significa anche aprire alle Mafie straniere ed al loro consolidamento territoriale. Una realtà che fa paura di cui nessuno parla perché l’area politica è la stessa di quelli cresciuti sotto l’egida dell’antimafia, ma che politicamente sono obbligati a scegliere l’accoglienza, accogliendo anche i criminali stranieri che pian piano, silenziosamente, prendono il controllo delle nostre città.

C’è chi è convinto che la pensione ce la pagheranno loro, ma dubito. Non stiamo importando laureati come fanno gli altri paesi, ma molte persone che hanno un futuro nei campi o da garzoni pagati a settimana e a nero.

Con questa riforma, chi godrà, saranno certamente i vaticanisti ed i fautori della società aperta, mentre chi continuerà a soffrire saranno inevitabilmente i lavoratori italiani e gli abitanti dei territori africani che continueranno ad assistere alla loro diaspora verso la terra promessa in cambio di una spartizione sempre più sanguinosa delle preziose risorse che le loro terre natie hanno.

In un’epoca di 4.0 è impossibile ahimè immaginare di ospitare tanti lavoratori quanti ne sono i posti di lavoro. Soprattutto perchè, oltre alla sempre più costante automazione dei processi produttivi, ci si aggiunge che non c’è lavoro.




Netflix e buone produzioni

Questo recentissimo film distribuito molto con Netflix enfatizza l’utilita’ di installare nei paesi afferenti alla Russia orientale, nella fattispecie, governanti illuminati anziche’ dispotici, bloccare i colpi di stato, ripristinare i diritti umani mediante una deposizione poliziesca dei tiranni: stavolta gli agenti di sicurezza americani, di recente configurazione, nell’anonimato assoluto, nell’intracciabilita’ della loro identita’ perfino digitale presso la madrepatria America, si prodigano in favore della stabilita’ mondiale. Pur alla luce di sofferenze come l’impossibilita’ di farsi conoscere dal proprio figlio piccolo da parte del capo missione, pur con amori tra agenti segreti nati e non occultati durante il lavoro in questione, l’opera ormai obsoleta di pace nel mondo si deve concretizzare ad ogni costo.

La scena piu’ catartica in assoluto rappresenta, in questo film sui sei uomini che agiscono letteralmente “sotto terra” la consegna del tiranno usurpatore al popolo affamato e bistrattato, ma stavolta il tenzone fisico “all’ultimo sangue” tra buoni e cattivi non e’ troppo sbilanciato a favore dei protagonisti; l’amore derivato dal sesso che condisce, forse tra le rare volte al cinema, i professionisti dell’intelligence americani, sono un aneddoto piu’ umano e piu’ carino, rispetto agli antecedenti film d’azione. La deontologia politica e l’amore verso il popolo con la velleita’ di dargli diritti sociali, economici e infrastrutturali, delineano la descrizione del presente molto piacevole ed originale rispetto al passato, favorendo tuttavia, in maniera surreale, una ipocrita immagine dei servizi segreti anglosassoni: infatti l’interesse e l’empatia verso il popolo ed i suoi reali bisogni, in scenari bellici come quello descritto in Six underground, non si confa’ con la prassi dei soldati e servizi segreti americani, prima durante e dopo i loro interventi verso scenari nazionali instabili o depressi… va tuttavia rimarcata l’eccellenza degli effetti speciali che calamitano lo spettatore con interesse nella visione del film, pur quando in alcuni passaggi la sceneggiatura si rivela banale.




Le fake news sugli sprechi del sud

ORA EQUITÀ. IL 6 OTTOBRE A ROMA
di Enzo Lionetti*
La battaglia sul Recovery Fund è ad un livello altissimo. Vi sono enormi interessi economici e finanziari, data la quantità mostruosa di investimenti dell’Unione Europea attribuiti all’Italia, ben 209 miliardi, tali da far smuovere gli appetiti di tutti. Il grande inganno su cui fanno affidamento i politici del Nord è la mistificazione che al Sud sono stati dati tantissimi finanziamenti che non sono stati utilizzati.
Non è vero!!! Al Sud sono stati dati solo i finanziamenti dei Fondi Strutturali dell’Europa che sono stati utilizzati (periodo 1994/1999) 2000/2006, 2007/ 2013) ed in corso di utilizzazione (periodo 2014/2020) e basta!!! Mentre i finanziamenti del Bilancio pubblico italiano sono stati negati, tanto che ogni anno mancano all’appello ben 60 miliardi di euro che sono stati invece dirottati al Nord, come proprio il Mose di Venezia dimostra.
In venti anni ben 1.000 miliardi di euro sottratti al Sud ed attribuiti al Nord (dati Eurispes, Banca d’Italia, Conti Pubblici Territoriali della Ragioneria Generale dello Stato).Ma l’ultima grande mistificazione è che al Sud non possono essere attribuiti i finanziamenti del Recovery Fund perchè c’è la criminalità, le Mafie, la corruzione e gli sprechi!!!
Queste le parole del Presidente Conte a riguardo dell’opera del Mose, che dopo almeno 15 anni (!!!!) ha iniziato a funzionare, “nonostante gli sprechi, gli scandali e gli episodi di corruzione che ne hanno accompagnato la realizzazione”.
Al Nord è concesso fare investimenti pubblici NONOSTANTE GLI SCANDALI E LA CORRUZIONE!!!
Pur di non considerare i criteri dell’Unione Europea per la ripartizione del Recovery Fund ovvero
✅ PIL
✅ Disoccupazione
✅ Popolazione
il Nord pretende di utilizzare la stragrande maggior parte dei 209 miliardi dell’UE facendo passare l’idea che al Sud ci sono corruzione e malaffare!!
Gli sprechi, la corruzione ed il malaffare è un tratto caratteristico delle opere pubbliche al Nord!!
Il Sud si ribella e pretende EQUITÀ!!!
Equa ripartizione del Recovery Fund in base ai criteri dell’UE, ovvero il 70% dei 209 miliardi al SUD!!
A nulla serviranno i proclami ed i diktat di Confindustria, del PUN e dei poteri forti.
Il Sud ha le capacità progettuali e sarà realizzato il più grande sistema di controllo e monitoraggio dei fondi pubblici!!!
Il 6 ottobre a Roma in Piazza Montecitorio il Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale
scende in campo per difendere il SUD e per incidere sulla ripartizione delle risorse del Recovery Fund, ultima spiaggia per ridurre il divario Nord – Sud e per dare Dignità ed Equità al SUD.
*direttivo nazionale M24A-ET




La finta camorra e la giustizia pilotata

Nicola Cosentino è stato assolto. Sarò di parte, ma non ho dubitato un secondo della sua innocenza.
Piuttosto, dalla storia di Cosentino ho compreso come il binomio stampa e magistratura può essere letale e non solo per un uomo apostrofato come camorrista anche da chi non aveva mai conosciuto personalmente.

Apostrofato come lebbroso da chi diceva “sei il candidato di Cosentino” sei nel partito di Cosentino” e magari andava in tv a dire che Cosentino era “casalese” e intanto sfornava libri e soprattutto fiction di dubbia moralità.

Questa foto è stata la rovina di Cosentino. Appena uscito dal carcere dove scontava una pena “ingiusta”, qualche suo finto amico lo invitò ad andare alla Stazione Marittima ad un convegno di Forza Italia dove lui stesso commise l’errore di salire sul palco per tenere un discorso. Pochi giorni e ritornò al Gabbio nella gioa di TUTTI i suoi oppositori politici. Con il senno di poi la lettura è stata chiaramente “tu con la politica non ci devi avere a che fare”.

Chi decise questo non era il popolo, ma Pubblici Ministeri aiutati nella narrazione delle loro gesta a livello nazionale da galoppini armati di penna che erano consapevolmente parte di un grande progetto: lo smembramento del Centro Destra.

Ed è singolare che, dopo le ultime elezioni meritevoli di aver decretato la morte di Forza Italia ovunque, Cosentino sia stato assolto. Casualità? Sì la casualità di aver perso con il PDL percentuali che consentirono addirittura a un politico come Caldoro di diventare presidente di Regione quando poi tutti sanno che quel posto era di Nicola Cosentino.

Dopo il suo arresto ed i cinque anni di Caldoro, hanno perso tutti nella destra e continuano a perdere pezzi e soprattutto consensi.

Se fossi in Salvini mi preoccuperei molto perchè in cuor nostro, aldilà delle considerazioni politiche legittime anche di sdegno nei suoi confronti, il processo a suo carico è telefonato e lui è innocente.

Ma se fossi nel leader della lega, mi preoccuperei di più perchè attorno a lui gironzola intorno Denis Verdini, che a suo tempo si professava amico di Cosentino.

Assolto dopo nove anni, 9 lunghissimi anni, 2 generazioni elettorali piene, da Sottosegretario all’economia, capo di un partito con il 30 e passa per cento in Campania, credetemi, non c’è da festeggiare anche perchè un politico del suo calibro che ha subito un torto del genere sarebbe giusto che lo stato gli riconoscesse lo status di “senatore a vita” come rimborso.

Rimborso che la giustizia italiana ha quantificato sicuramente con una pacca sulla spalla.




Il guinness dei primati di Gaudi’

Diventa molto utile alla collettività, fuoriuscire dal “vaso” di autoreferenzialità in cui ci si sente più importanti, a proprio agio, nonchè meglio accolti. Ne vale della sopravvivenza agli attacchi esogeni così come del mantenimento dell’umiltà.

Antoni Gaudì è un artista di spessore e grandezza forse insuperate nella storia, oltre ad avere le stigma di santità proposte dal Vaticano. E sopratutto oltre ad essere asceta, il Gaudì, e’ un architetto, quindi non proprio un artista in senso stretto.

Nato nella metà del diciannovesimo secolo, Antoni Gaudì possiede un primato artistico consistente nella promozione di ben sette tra le sue creazioni, a patrimonio Unesco dell’umanità.

È stato un epigono forse del modernismo e del neogotico ma sopratutto un genio poliedrico, il Gaudì, che sintetizzava in un connubio perfetto le doti artistiche, scientifiche, architetturali e politiche, culminate nella edificazione della Sagrada Familia, cattedrale mastodontica e troppo ambiziosa, della facoltosa Barcellona. Tanto ambiziosa da non essere ancora terminata, nella cattedrale catalana si raffigura l’universalità artistica nella religione occidentale: questo succede mediante sculture, costruzioni, immagini, che si ispirano alle correnti artistiche più variegate ma anche più disparate sul piano territoriale; cosi’ il neogotico europeo si infrange con sculture di matrice araba, moresca, orientaleggiante simil Cina e India in un apoteosi di creatività e ricercatezza geometrica, nonchè di evolutissimi materiali da costruzione.

Gaudì pur laureandosi con forte ritardo, si imbattè durante un’ esposizione parigina, nel suo mecenate aristocratico, tanto raffinato, sensibile e liberale, quanto facoltoso ed anticonformista.

Fu con queste premesse che Gaudì diede libero sfogo al proprio genio disallineato con il manierismo artistico e quello dogmatico dell’università. La cripta della casa del suo mecenate ed altri lavori privati domestici, rappresentano infatti parte delle opere più rappresentative della qualità artistica dello spagnolo. Il quale si dedicò alla costruzione della cattedrale più importante di Spagna, ritirandosi dalla vita sociale e sposando uno stile di vita frugale ed ascetico, già sperimentato da giovane, allorchè a causa dei reumatismi i preti che lo crebbero lo curavano con cibi e bevante semplici, e pozioni alchemiche.

Gaudì era un grande scultore ed incisore, che si prodigò nella creazione di nuove tecniche di scultura ed incisioni, tra cui quella di iperbole elicoidale, dove si spezzava la tradizione architettonica fondata sulla geometria euclidea: lo spagnolo creava oggetti e costruzioni fluttuose, mai rigide, con forti richiami naturalistici e linee quasi neogotiche ma dinamiche nelle forme. Inoltre la luce, emblema di brio e bellezza divina, veniva massimizzata nelle case e chiese Gaudiane, anche con l’invenzione di materiali vitrei a diverse modulazioni cromatiche.

La cattedrale della Sagrada Familia non è stata completata dal Gaudì, a causa della inopinata sua morte dopo essere stato investito da un tram, e non riconosciuto per la sua similitudine totale ad un povero e trascuratissimo uomo.

Gaudì è sepolto all’interno della sua maggiore e più universale tra le “creature”, e va affermato quanto fosse stato l’unico, tra i maggiori esponenti moderni delle arti, ad aver accorpato con maestria e deontologia religiosa, tutte le diversità e le peculiarità della storia umana globale, in un’unica, mastodontica e sacra opera di culto e di pace…




La vera fonte di reddito del Veneto

LETTERA DAL VENETO: MORNING SHOW DEL 2 OTTOBRE INSULTI A GOGO’ CONTRO I MERIDIONALI

da Domenico Valter Canfora*
Davvero squalificante il morning show del 2 ottobre. Mai sentito tante offese gratuite nei confronti di noi, come ci avete qualificato terroni. I soliti preconcetti e luoghi comuni contro i meridionali. Onestamente stancano. Vorrei solo farvi comprendere il fatto che il nord vive grazie ai consumi di cibo e vestiario fatto al nord e consumato al sud. Io non bevo prosecco e non mangio a Natale prodotti made nord Italia. Pensate a se tutti i miei conterranei lo facessero, vi sedereste per terra. Pandori invenduti in terronia restituiti alle fabbriche. Il sud si sta stancando. Il ricovery found, l’Europa ha stabilito che il 70 per cento finisca al sud per le infrastrutture. Per la pandemia esiste il mes. Il ponte sullo stretto è dal 1976 che l’Europa ce lo chiede. Vogliamo parlare dell’Altra velocità del Mezzogiorno? Milano Roma non è la stessa cosa di Roma Taranto. Le ferrovie siciliane? 300 km in tredici ore. Matera è dal 1901 che aspetta il treno. Vogliamo parlare della via della seta? I porti del nord preferiti a Gioa Tauro? Troppa disparità ed ingiustizie. Il sud è in rivolta e se non viene trattato da fratello di Italia, stavolta se ne va. Siamo uniti dal 1130 ed abbiamo molta unione tra di noi. Da parte vostra un po’ di rispetto fa d’uopo.

  • Referente M24A-ET, Veneto



Confronto sprechi Nord-Sud

SUD, DOVE TUTTO CIO’ CHE FA LO STATO E’ MENO DELLA META’ DEL NORD

di Raffaele Vescera*
La differenza di dotazione delle infrastrutture tra Nord e Sud è semplicemente scandalosa, come si evince dalla seguente tabella:
Chilometri di autostrada ogni 100 kmq. Nel Nord-Ovest 3,3%. Nel Sud l’1,7%.
Chilometri di ferrovia ogni 100 kmq. Nel Nord-Ovest del 7,2%. Al Sud del 4,7%.
Alta velocità ferroviaria, nel Nord è del 9,6. Nel Sud del 1,4%.
Aeroporti: Tra Albenga e Trieste, ben 17, al Nord 1 x 50 km. Tra Napoli e Bari solo 1, al Sud 1 x 300 km.
Porti: Porto franco a Trieste, inclusione del porto di Genova nella nuova “via della seta”, con esclusione dei porti del Sud, Messina, Gioia Tauro, Taranto etc.
Ma questo è il meno, tra Bari e Napoli non esiste un solo treno che colleghi le due maggiori città del Sud continentale, mentre da Bari a Reggio Calabria occorrono ben 14 ore di treno per fare 450 km, a una velocità media di 30 km l’ora. Il nordico ministro Delrio, nel precedente piano ferroviario da 5 miliardi di euro ne ha destinati il 95% al Nord per 69 progetti e 2 al Sud, promettendo di intervenire per migliorare la condizione della ferrovia jonica, chiudendola però per 4 anni, il sospetto che voglia chiuderla per sempre è legittimo.
E sia, tutto ciò è parte della Questione meridionale, mentre i media denunciano scandalizzati presunti sprechi al Sud, al Nord si investe e si spreca per davvero, dall’inutile autostrada doppione Bre-Be-Mi, alla pedemontana lombarda per la spesa di svariati miliardi di euro, fino al vergognoso costo dell’alta velocità al Nord di 67 milioni di euro a km, la stessa che in Francia è costata 10 e in Spagna 9. Alta velocità italiana che si ferma a metà dello Stivale, fatta con i soldi stanziati per farla arrivare a Lecce sulla dorsale adriatica a Palermo su quella tirrenica.
Tutti ci chiediamo come mai il Sud non si ribelli unito a fronte di tale vergogna, Antonio Gramsci ne spiegò le ragioni nel suo “Il Risorgimento”, eccole, valide ancora oggi: “Il programma di Giolitti e dei liberali democratici tendeva a creare nel Nord un blocco “urbano” (di industriali e operai) che fosse la base di un sistema protezionistico e rafforzasse l’economia e l’egemonia settentrionale. Il Mezzogiorno era ridotto a un mercato di vendita semicoloniale, a una fonte di risparmi e di imposte ed era tenuto “disciplinato” con due serie di misure: misure poliziesche di repressione spietata di ogni movimento di massa con gli eccidi periodici di contadini… Misure poliziesche-politiche con i favori personali al ceto degli “intellettuali” o “paglietta”, sotto forma di impieghi nelle pubbliche amministrazioni, di permesso di saccheggio impunito delle amministrazioni locali…cioè di incorporamento “a titolo personale” degli elementi più attivi meridionali nel personale dirigente statale, con particolari privilegi giudiziari, burocratici etc. Così lo strato sociale che avrebbe potuto organizzare l’endemico malcontento meridionale, diventava invece lo strumento della politica settentrionale, un suo accessorio di polizia privata.”
Che altro aggiungere alle esaustive parole di Gramsci? Solo una, la mafia, mai combattuta dallo Stato, in quanto anch’essa accessorio di polizia segreta utile alla spoliazione del territorio meridionale e al successivo trasferimento di capitali da investire al Nord.
*direttivo nazionale M24A-ET




Renzi e l’obiettivo malefico per l’Italia

Non si creda che il referendum sulla Costituzione sia stato abrogato in maniera irreversibile: adesso mi è tutto chiarissimo ed è una tragedia. Tutte le chiacchiere sul SI o NO al referendum sono fumo negli occhi per i disinformati. Sin dal 2012 Renzi (sindaco di Firenze) ha incontrato più volte l’ amm. del. del colosso americano, la Banca J. P. Morgan e il suo consulente Tony Blair, l’ ambasciatore USA e altri. La J. P. Morgan (che cura gli interessi anche di varie multinazionali) nel 2013 ha scritto che le costituzioni dei Paesi del sud Europa ( Portogallo, Spagna, Italia e Grecia) vanno cambiate perchè troppo

“socialiste”,cioè improntate a idee democratiche, con governi centrali deboli rispetto ai Parlamenti, alle Regioni, ai diritti dei lavoratori, ai controlli sulle banche.

Renzi è stato il primo a ubbidire (perciò fu nominato premier al posto di Letta, senza essere stato eletto da nessuno) in cambio del salvataggio del Monte Paschi Siena e forse di altre banche tosco-emiliane sull’ orlo del fallimento, compresa quella di suo padre e del padre della Boschi. Ed ecco il Jobs act, con libertà di licenziamento, l’abolizione dell’art. 18, la devastazione di ben 47 art. della Costituzione, ecc. Se ci riuscirà, con questa “riforma” + la legge elettorale Italicum avremo un governo padrone di una camera dei deputati a lui asservita, un senato complice e non eletto da noi, il controllo della Corte costituzionale, del Csm e delle altre Autoritâ, della RAI e perfino della presidenza della Repubblica. Le Regioni non potranno più opporsi allo scempio del loro territorio (trivelle petrolifere a mare e a terra, gallerie tipo TAV, ponti e aeroporti inutili, boschi sventrati -già è stata abolita la Guardia Forestale- privatizzazione di tutto (comprese acqua e spiagge), firma dei trattati TISA e TTIP a favore degli americani e dei canadesi. E chissà che altro ancora, senza contare la revoca di tutte le promesse economiche fatte (perché i soldi non ci sono). Insomma per gli americani delle banche e delle multinazionali un successo strepitoso. Per noi una tragedia, grazie a quel bugiardo e traditore di Renzi, in mano a burattinai peggio di lui.

Alla fine dei conti Renzi e seguaci sono piazzati nei palazzi istuzionali che contano, rimpinguati da finte fondazioni volani di donazioni finanziarie mastodontiche, e con un unico, mero obiettivo: sventrare la mirabile costituzione italiana in favore di uno strapotere forestiero massonico assetato di borseggiare i conti correnti collettivi degli italiani; saccheggio, quest’ ultimo, imperniato sulla baggianata che l’Italia ha un debito pubblico troppo alto da sanare trasformandolo in debito privato, sotto forma di prelievi forzosi dalle casseforti bancarie personali.

E allora io voto NO. E voi?

Se non credete a tutto ciò, guardate i video che vi mando. Se poi volete l’intervista al giudice Imposimato, chiedetemela perché è un pò lunga.




Come distruggere la mafia la camorra la ndrangheta senza arresti

Si fa un gran vociare intorno alla piaga sociale impersonata dal fenomeno satanico della malavita organizzata e poco sui rimedi per porre fine ad essa: non e’ realistico debellare, dal punto di vista manageriale, la camorra e le altre organizzazioni delinquenziali, con la mera gattabuia massificata o con l’eliminazione fisica mirata, bensi’ rendendo controproducente nonche’ contromoda affiliarsi a tali masnade omicide ed illegali. L’unico mezzo per concretizzare l’obsolescenza delle cricche mafiose consiste nel dotare lo stato dei mezzi economici e giuridici per infondere benessere economico e spirituale a tutta la popolazione, in guisa incondizionata nonche’ a scapito di nessuno. La strategia per rendere lo stato presente non solo nel mero controllo dell’intero territorio che oggi e’ negato, ma nel sostegno al proprio popolo, e’ dato dalla completa sovranita’ monetaria, valutaria, politica, fiscale, frammista all’indipendenza alimentare, farmaceutica ed energetica, cosicche’ si otterrebbe uno stato in grado di creare denaro quando non vi sia, di conseguenza sostenere le fasce sociali alte e quelle basse, periodicamente assediabili da momenti di stallo o di crisi. Diffondendo binariamente al benessere, alla dignita’ economica stratificata, anche un’istruzione piu’ che soddisfacente, il progresso, la felicita’ e la spiritualita’ sopraggiunte, renderebbero ridicole le mafie di ogni genere, compresi i prodotti da esse commercializzati; di conseguenza si debellerebbero definitivamente le cricche delinquenziali. Al fine poi, di attuare una pace duratura sovrapponibile al concetto provvidenziale di paradiso, realizzare l’autosufficienza alimentare, farmacologica ed energetica annacquerebbe il potere delle multinazionali con annessa bramosia di opulenza e corruzione; giacche’ si svuoterebbe l’interdipendenza commerciale alla base della globalizzazione e della finanza. L’autonomia farmacologica, doverosa da parte dello stato per proteggere la salute dei propri cittadini dagli attacchi epidemiologici e della speculazione, renderebbe realizzabile il reale progresso; viceversa l’indipendenza alimentare ed energetica comporterebbe il doveroso, gia’ da ora, spalmaggio dei costi, delle materie prime e della produzione, su ogni cittadino sottoforma di autoproduzione e vendita delle eccedenze. Ecco che cosi’ ogni periglio verrebbe scongiurato: dunque e’ opportuno, a tal proposito, individuare e fare la fronda ai mandanti, foraggiatori ed orchestratori dei sistemi criminali come la camorra, dietro cui si schermano e rimangono per lo piu’ ignoti: ossia gli azionisti privati molto importanti delle grandi multinazionali industriali, bancarie e finanziarie, nonche’ dei principali fondi di investimento.




Covid Trump Bolsonaro e armi batteriologiche

02 Ott Trump positivo al Coronavirus. Non avrei voluto avere ragione.

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Donald Trump è positivo al Coronavirus ad un mese esatto dalle elezioni presidenziali americane.

Tempismo perfetto.

Non avrei voluto avere ragione quando nel mio libro 31-coincidenze-sul-coronavirus-e-sulla-nuova-guerra-fredda-usa-cina/ pubblicato a fine aprile 2020, spiegavo al lettore che, inquadrando per ipotesi la pandemia, non come un evento casuale e naturale ma come frutto di un attacco terroristico con armi non convenzionali, nel contesto dello scontro geopolitico in atto, tra USA e Cina e tra l’amministrazione americana in carica ed il suo potente deep state, allora avremmo visto, non solo l’economia americana messa a dura prova, ma lo stesso Donald Trump finire nel mirino ed essere personalmente colpito insieme ad altri leader.

Nello specifico mi domandavo, chi vorrebbe Trump fuori dai giochi a ridosso della campagna elettorale e chi stesse traendo benefici dallo scoppio della pandemia e dal crollo dell’economia americana.

Constatando che i gruppi e le organizzazioni, che stavano raggiungendo i propri obiettivi, grazie alle nefaste conseguenze del Coronavirus, erano gli stessi che in passato avevano ipotizzato l’uso di armi biologiche come strumento politicamente utile.

Nel libro provai quindi ad ipotizzare, che nel mirino, dopo Boris Johnson, sarebbero finiti il presidente del Brasile Bolsonaro ed il presidente americano Trump, provando a dimostrare che c’erano già stati dei palesi tentativi di farli entrare a contatto con il virus.

Per esempio quando una delegazione brasiliana accompagnò Bolsonaro in America in visita da Trump e ben 23 componenti di quella delegazione – compresi alcuni personaggi che cenarono con i due presidenti e che si fecero fotografare affianco al presidente americano – risultarono positivi al Covid.

Quando ad Aprile mandai alle stampe la mia inchiesta, nessuno dei due presidenti era stato dichiarato positivo anche se io già avanzavo dei dubbi sulla positività di Bolsonaro. Cosa che accadrà, incredibilmente, alcuni mesi più tardi, prima con Bolsonaro, risultato ufficialmente positivo al Covid a luglio poi con Donald Trump ad ottobre, proprio nel clou della sua campagna elettorale. Forse in assoluto nel momento più decisivo.

Io mi rendo conto che sia una tesi difficile da digerire quella che ipotizza l’uso della pandemia e del virus per provare, tra le altre cose, a disarcionare Trump, prima facendogli crollare tra le mani l’economia a ridosso delle elezioni presidenziali e poi costringendolo a curarsi in quarantena ad un mese dalla tornata elettorale, con tutti i comizi in programma annullati e con il suo rivale che può lanciare sul web, il video in cui soltanto due giorni prima, nel famoso faccia a faccia, lo accusava di non usare la mascherina.

Soltanto qualche settimana fa, tutti i giornali riportarono la notizia che una busta, contenente sostanze tossiche, stava per essere consegnata a Trump. Sono certo che non ci siano collegamenti tra i due eventi ma come vedete è molto più probabile pensare di colpire il presidente americano con un’arma biologica che con un’arma convenzionale. Soprattutto se quell’arma è già disponibile, in diversi laboratori di tutto il mondo ed il suo utilizzo, per scopi criminali, passerebbe del tutto inosservato e quindi impunito.

Eppure, nonostante queste innegabili realtà o chiamiamole coincidenze, come ho fatto io nel libro, nessun media mainstream si è mai posto il problema di considerare l’eventualità, che la pandemia, possa essere davvero il frutto di un atto terroristico con armi non convenzionali, mirato a destabilizzare interi paesi, disarcionare Donald Trump e spostare l’asse del potere nelle mani di organizzazioni di quel Deep State pronto a tutto, come scrivevo nel mio libro.

Un dato è certo. Pare sia stato lanciato un avvertimento a tutti i membri del tridente, cosiddetto sovranista, (Johnson/Bolsonaro/Trump). Quello per intenderci che si oppone all’asse eurasiatico e che si sta in qualche modo mettendo di traverso al disegno egemonico di nuovo ordine mondiale.




La storia meridionale voluta dalla massoneria

E noi… Noi che eravamo uniti fin dal 1130 come Regno di Sicilia e che ci ritroviamo con fratelli assassini prima e parenti serpenti ora ? Leggete la “nostra Storia” riportata qui sotto brevemente.
“Nell’anno 1130 è deciso a Melfi, nasce ad Avellino ed è battezzato a #Palermo il Regno di Sicilia.
È considerato dagli studiosi come la prima forma di un moderno Stato Europeo.
Il Regno di Sicilia nasceva all’insegna della dinastia normanna degli Altavilla e comprendeva non soltanto l’isola di Sicilia, ma anche le terre di Calabria e Puglia.
Ruggero II riunendo tutto il Meridione sotto la sua autorità creò il terzo tra i grandi stati d’Europa.
Alla dinastia dei Normanni succede quella degli Svevi, nel 1194 (matrimonio fra Enrico VI e Costanza d’Altavilla), rimasti sul trono di Palermo fino al 1266.
Intorno al 1200 la popolazione della Capitale #Palermo supera i 350.000 abitanti (alcune fonti parlano di 400.000), ed è così la seconda città più popolata del mondo, dopo Alessandria d’Egitto.
Con Federico II (figlio di Costanza), Palermo conobbe il suo massimo splendore.
L’imperatore del Sacro Romano Impero e Re del Regno di Sicilia, stabilì la sua Corte a Palermo (essendo cresciuto a Palermo, è probabile che si sentisse più Siciliano che Tedesco).
Con l’Imperatore Federico nacque la #Scuola_Poetica_Siciliana con il primo utilizzo della forma letteraria di una lingua romanza, il siciliano, che anticipa di almeno un secolo la Scuola Toscana.
La dinastia degli Svevi rimane sul trono del Regno di Sicilia fino al 1266, quando il Regno di Sicilia venne conquistato da Carlo d’Angiò, il quale conquistato il regno, non convocò più il parlamento Siciliano.
Carlo d’Angiò voleva imporre nel Regno di Sicilia il suo modo di governare (ed anche la sua classe dirigente), e questò lo portò ad essere odiato dai Siciliani.
Questo porterà in breve tempo alla Guerra del Vespro nel 1282, quando Palermo insorse contro gli Angioini, fino ad offrire il Trono di Palermo a Pietro d’Aragona e cacciare il d’Angiò dal Regno.
Pietro d’Aragona si recò dunque in Sicilia e venne incoronato Re del Regno di Sicilia.
L’obiettivo di Pietro d’Aragona era quello di cacciare il d’Angiò anche dalla parte continentale del Regno di Sicilia – non riuscendoci – così nel 1302, si arriva ad una inutile e frettolosa mediazione del Pontefice, che attribuisce ad entrambi il titolo di Re di entrambe le Sicilie, ed il Regno viene diviso in 2, ma non in ”Regno di Napoli” e ”Regno di Sicilia” come fanno falsamente studiare nelle scuole.
Il Regno venne diviso in:
Regno di Sicilia (o Regno di Sicilia Citrafaro), in mano alla dinastia Angioina, con Capitale a Napoli
Regno di #Trinacria (o Regno di Sicilia Ultrafaro), in mano alla dinastia Aragonese, con Capitale a Palermo. Da quel momento dunque si ebbero 2 Stati Siciliani.
Dopo oltre un secolo di lotte, le 2 dinastie si estinguono ed i partiti si dissolvono, ed esattamente nel 1442 Alfonso di Trastamara (di origine Aragonese) subentra in entrambi i Regni di Sicilia, assumendo il titolo di ”Rex Utriusque Siciliae” (Re di tutte e Due le Sicilie).
Nel 1516 inizia il periodo vicereale, con Carlo V d’Asburgo di Spagna, periodo che si concluderà nel 1700 con la morte di Carlo II.
Il periodo Spagnolo non fu per Palermo una dominazione, come falsamente scrivono gli scribacchini prezzolati, ma una ”federazione di Stati legati dal vincolo della comune dinastia”, i vari Stati della federazione Spagnola – tra cui le Due Sicilie – dunque, mantenevano tanta autonomia rispetto al potere centrale del Regno di Spagna.
Nel 1700 Carlo II muore senza eredi, e la Corona viene ereditata dalla dinastia dei Borbone con Filippo V.
Nel 1734 Carlo III di Borbone viene incoronato presso la Cattedrale di Palermo divenendo Re dei due Regni di Sicilia ”Rex Utriusque Siciliae”.
Alla fine degli anni ’50 del ‘700, Carlo III diventa Re di Spagna, lasciando il trono delle Due Sicilie al figlio Ferdinando.
Ferdinando di Borbone, dopo il congresso di Vienna del 1815, ristabilisce l’unità Siciliana, che era stata compromessa con le lotte del Vespro, unificando di nuovo i 2 Regni di Sicilia sotto un’unica entità statale, i Due Regni di Sicilia così, vengono uniti nell’unico Regno che dal 1816 avrebbe assunto il nome di ”Regno delle Due Sicilie”.
A Ferdinando I subentrano Francesco I, il re Palermitano Ferdinando II, ed infine Francesco II di Borbone nel 1859.
Con Ferdinando II il Regno delle Due Sicilie diventa la terza potenza economico-industriale del mondo.
Il Regno fu il primo del mondo a portare l’acqua potabile nelle case, a costruire una nave a vapore che navigava in mare aperto e che collegava Napoli e Palermo in sole 16 ore (pochissimo per l’epoca), il primo Regno del mondo a conoscere la raccolta differenziata, il primo Regno del mondo a collegare tramite un piroscafo l’Europa all’America con la tratta Palermo-New York, ad avere un cimitero aperto a tutte le classi sociali, e tanto altro…
L’#Inghilterra temeva tantissimo l’egemonia del Regno delle Due Sicilie, vista anche la prossima apertura del Canale di Suez che ci sarebbe stata a breve (anni ’60 dell’800).
Data la posizione vantaggiosa nel Mediterraneo del Regno delle Due Sicilie rispetto all’Inghilterra, spinse questi ultimi ad iniziare a progettare lo smantellamento del nostro Stato, per crearne uno fantoccio.
Dopo la morte di Ferdinando II di Borbone, ed il passaggio del Trono al giovanissimo Francesco II, le grandi massonerie internazionali fecero di tutto per sfruttare questo momento di debolezza, con la falsa intenzione di una ”unità d’italia” aggredirono il nostro stato senza una dichiarazione di guerra.
I plebisciti di annessione sono stati #fasulli a prova di storia, si votava pubblicamente, ed erano presieduti dai Garibaldini (i quali avevano addirittura il diritto di votare anche più volte nello stesso seggio) —> dunque vi lascio immaginare la sorte che spettava a chi votava il ”NO” all’unità d’italia (fucilazione per direttissima e senza processo).
Tutte le industrie del Regno furono smantellate e trasferite nei territori del nord, affidando il controllo dei territori ai ”picciotti”, i quali furono istituzionalizzati nel 1861 per lasciare il territorio povero, ignorante, e senza possibilità di emergere.
Le Due Sicilie dovevano essere #sottomesse, dovevano diventare una colonia interna, un mercato che quindi non produceva, ma che doveva solo acquistare i prodotti che prima producevamo noi a casa nostra, che adesso producevano a Milano, Torino, Biella ecc ecc… (Ancora oggi perdura questa situazione).
Dal 1861 in poi l’italia aumentò notevolmente la tassazione degli stati conquistati, costringendoli a tenere le #scuole_chiuse_per_oltre_14_anni, dando vita dunque, ad #intere_generazioni_di_ignoranti_senza_memoria_per_la_propria_millenaria_cultura.
Si sviluppò il fenomeno della Resistenza (che la storia infame ufficiale vorrebbe spacciarci per ”#brigantaggio”) contro il nuovo stato colonizzatore ed usurpatore.
La resistenza durò oltre 15 anni.
I soldati italiani, adottarono misure spaventose contro i Siciliani contrari all’unità d’italia, con #fucilazioni_di_massa (anche di #bambini), deportazione nei campi di concentramento (Fenestrelle, San Maurizio ecc ecc…).
Nei lager italiani, i corpi dei Siciliani venivano sciolti nella calce viva per non lasciar tracce dei misfatti compiuti, su altri invece venivano fatti esperimenti finanziati dai Savoia, perchè secondo il nuovo stato i Siciliani avevano una conformazione genetica che li portasse a delinquere (la discriminazione verso i Siciliani parte da lì).
Sempre dal 1861 inizia l’emigrazione di massa, che continua ancora oggi, perchè le Due Sicilie erano diventate terre povere e non più produttive come fino all’anno precedente.
Dal 1861 al 2015 sono fuggiti dall’antico Regno delle Due Sicilie, più di 32 milioni di persone.
Dalla caduta del Regno delle Due Sicilie ad oggi, abbiamo solo 160 anni di #questione_meridionale.
Fonte:Palermo a 360 gradi.
Da Gianluca Castriciano ricevo quanto segue e per onestà intellettuale sono obbligata a pubblicare, per quanto sotto molti aspetti, ricalca posizioni giacobine e controverse, sotto molti aspetti sono descrizioni verosimili che meritano altri approfondimenti:
“Ma in pratica nel tuo Racconto hai Cancellato il Regno di Sicilia , che nasce nel 1129 si ma che finisce nel 1816, la Sicilia aveva in comune con il Regno di Napoli solo il sovrano, ( dalla struttura politico amministrativa alla moneta separati )erano regni separati in tutto,solo i Borbone ha avuto l’ardire di chiudere il Parlamento Siciliano, dopo che la Sicilia si era dotata di una Costituzione rivoluzionaria per i tempi ,quella del 1812 con la suddivisione dei poteri. Non hai citato le Rivoluzioni antiborboniche per l’indipendenza della Sicilia, la Sicilia nel 1848-49 torno ad essere uno Stato Indipendente dopo la Rivoluzione Siciliana dotandosi di una Costituzione dove all’ art.2 dice la Sicilia sarà sempre stato Indipendente). Non menzioni che dopo la Seconda Guerra mondiale e dopo la Rivoluzione Separatista Siciliana, la Sicilia nel 1946 ha ottenuto lo Statuto Autonomo che nasce prima della Costituzione, con la Regione Siciliana ( non Sicilia) che nasce prima della Repubblica Italiana e da essa riconosciuta.
Mi limito ma credo di rendere l’idea, distorcere la storia per piegarla al proprio interesse politico non è ne più ne meno che quello che fecero già dal 1816 i Borbonici e dopo i Savoiardi… “
Patrizia Stabile




De Micheli attentati al sud

Nessun quotidiano riporta questa notizia è già questo dà l’idea della gravità della situazione del Sud e soprattutto della Sicilia, ma ad appesantire il tutto c’è il ruolo di cui vorrebbe impadronirsi Forza Italia; quello di paladino per il meridione!
Forza Italia, quella che ha decretato i provvedimenti più devastanti per il Sud (famoso il saccheggio di Tremonti), per la scuola (la Gelmini unanimemente considerata l’Attila del sistema scolastico) soprattutto colpita al meridione ed infinite altre perle.
Eppure l’iniziativa dei forzisti meridionali e siculi nella fattispecie, obiettivamente è encomiabile almeno concettualmente. Sulla reale applicazione e sulla reale buona fede ormai vige il modulo “io vedo soldi, tu vedi cammello”; si crederà quando si vedrà in concreto.
Deludente in un crescendo rossiniano la prosopopea del “Ministro per le Promesse al Sud”, Provenzano che arriva addirittura a paventare le sue dimissioni se al Sud non dovessero arrivare i fondi dei quali fini ad adesso ha parlato, solamente parlato, come se la sua uscita dal Governo fosse causa di chissà quale iattura mentre per il Sud sarebbe l’ennesimo tradimento, l’ennesima disillusione, l’ennesimo tempo perduto mentre altri, come la De Micheli, non fanno altro che correre all’impazzata nella difesa del loro territorio, della loro base elettorale di ogni livello territoriale (comuni, regioni, Parlamento, aree di sottogoverno) mentre qui l’immoto, la menzogna, la parola sprecata sono le uniche ricchezze politiche rimaste.
Solo un cenno, però sarebbe il caso fare: al Sud cresce la disperazione e il disperato non ha nulla da perdere. Se a Roma ed in Confindustria, se questo sistema nordcentrico volesse il miracolo per credere al santo, non dovrà aspettare ancora molto.
Ad maiora!




Pd e sud nuovo ciclo

MEZZOGIORNO: DISCUSSA RISOLUZIONE DEI PARLAMENTARI MERIDIONALI PD NELLE COMMISSIONI CONGIUNTE TRASPORTI E AMBIENTE DELLA CAMERA
“Il ritardo economico del Mezzogiorno è inaccettabile e ingiustificabile perché non consente a un terzo della popolazione italiana di godere appieno di diritti, opportunità e prospettive che lo Stato deve garantire a tutti i cittadini. Ed è oltremodo ingiustificabile perché le ricchezze culturali, ambientali, di capacità produttive inespresse presenti nel Mezzogiorno possono e devono essere utilizzate per il rilancio dell’economia dell’intero Paese”. Così scrivono i deputati meridionali del Pd in una risoluzione discussa stamane nelle Commissioni congiunte Trasporti e Ambiente della Camera. “La risoluzione, afferma Enza Bruno Bossio, -prima firmataria del testo- si propone di affrontare il tema del gap infrastrutturale Nord – Sud, con proposte operative, che devono essere previste già nei prossimi finanziamenti nazionali ed europei, dal Recovery Fund ai contratti Rfi e Mit. Tra queste, innanzitutto “l’Alta Velocità al Sud, da Salerno a Reggio Calabria e poi fino a Palermo con l’attraversamento stabile dello Stretto di Messina, realizzando una infrastruttura che ponga fine all’isolamento della rete dei trasporti siciliani da quella del resto del Paese. Oggi abbiamo registrato un fatto molto positivo- ha proseguito la parlamentare del Pd – avendo ottenuto sull’impostazione del nostro testo, la condivisione di tutti i gruppi parlamentari, di maggioranza e opposizione”. Nel testo della risoluzione, i deputati meridionali del Pd- scrivono che “l’impoverimento della dotazione infrastrutturale nel Mezzogiorno ha prodotto una sistematica crescita del gap con la restante parte del Paese. Dei 16.788 chilometri di rete ferroviaria, circa 12.000 (il 72 per cento) sono rappresentate da linee elettrificate. Tale rapporto evidenzia, anche in questo caso, la sotto-dotazione del Sud e nelle isole rispetto al resto del Paese.




Napoli e disinformazione

Anche io ho le chat conservate di bambini contattati, ma preferisco non dare visibilità a un fenomeno del genere per i motivi espressi oggi. A differenza del Mattino che ha bisogno di click per vivere ed i giornalisti trovare scoop per sentirsi migliori, preferisco la linea scelta dal Riformista, che non ha dedicato una parola sul caso se non un approfondimento diverso sulla figura dell’uomo nero così come lo chiama il Mattino. E se nell’articolo di oggi vi ho spiegato che non bisogna parlare di questo fenomeno marginale, gli avvocati della vittima chiedono silenzio in linea con chi antepone il rispetto di una giovane vittima alla notizia che da click e guadagni. Anche sullo stile, ho vinto 20 a 0, ma un po’ tutti visto che è difficile scendere così in basso.




Io so e ho le prove

Io so e ho le prove

Il drammaturgo napoletano Giovanni Meola, con il suo spettacolo autoprodotto, scritto ed interpretato: “Io so e ho le prove” assieme all’attrice e rumorista Daniela Esoosito, offre un ritratto magistrale dell’ansia postmoderna che affligge i sicari della finanza, allorche’ arrivano in quel punto di non ritorno in cui la consapevolezza prende il posto della concretezza, i nocumenti finanziari fagocitano quelli esistenziali, con il conseguente “flusso di coscienza” che esprime il Meola durante questo pregevole monologo. Opera visionaria, pionieristica, liberamente tratta dal libro omonimo di Vincenzo Imperatore “Io so e ho le prove”, inscenata non quest’anno e che focalizza l’universalita’ dell’arte pur parlando di finanza, come fosse un classico incentrato su altro. Cosi’ si attraversano le fasi esistenziali di degrado finanziario familistico, cui versa il giovane zimbello fra il gruppo di compagni lontano dagli studi, con percorsi culminanti sul malaffare. L’ansia della scelta sul percorso universitario verso l’annessione nell’ecosistema bancario che arricchisce i suoi accoliti ma, sopratutto recentemente, impoverisce la comunita’; ecco dunque i dubbi esistenziali, il meretricio professionale che sgorga nell’opulenza privata ma anche nella crisi globale; dunque la seduta quasi psicoanalitica che evince una mirabile potenza espressiva ed eloquenza. Le luci soffuse del teatro ricalcano ed enfatizzano la amarezza e la abiezione dello scrupolo venale contro la comunita’; una comunita’ in cui da zimbelli si diviene bulli, da buoni cattivi, da bravi cinici.

Sono desuete le opere letterarie e soprattto teatrali che slatentizzano il potere e la plutocrazia nella lente d’ingrandimento della loro intimita’ psichica, spirituale e materialista, e Giovanni Meola si esalta nell’estrinsecazione del volto deontologico o immorale del denaro, del potere, alla stregua del lavoro e della societa’; interessante ravvisare al teatro, mediante la scrittura, l’arte, la mimica, la contemporaneita’ del potere, delle crisi prima economiche ed in seguito umane.

Francesco Paolo Tondo

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Gli scheletri nell’armadio di Conte


01 Ott Trump/Pompeo contro Cina/Vaticano.I rapporti di Conte con la Santa Sede dietro il suo tradimento all’alleanza atlantica.

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Donald Trump non aveva dubbi: Conte dirà di NO al 5G cinese in nome dell’alleanza atlantica. Ed è per questo, che dopo averlo convocato in America per avere rassicurazioni in merito, il presidente americano ha twittato a favore del ConteBis, affibbiando ufficialmente il soprannome di “Giuseppi” al nostro camaleontico presidente del Consiglio. Un segnale chiaro: mi hai promesso di fare quello che ti ho chiesto ed io ti ricompenso. Ma non chiedermi di ricordare anche il tuo nome, perché la cosa è irrilevante.

In effetti Conte si è affrettato, come primissimo atto del suo nuovo Governo, a riprendere il decreto del Golden Power, fortemente voluto dagli americani in funzione anti-Huawei.

Nessuno si è chiesto come mai il governo Conte2, formato con gli stessi grillini, che nel governo Conte 1 avevano minacciato di far decadere il decreto sul Golden Power – facendo perdere la faccia agli alleati leghisti con gli americani – siano gli stessi che corrono a riprendere quel decreto, come primo atto di una nuova maggioranza, dove gli unici che mancano, sono anche gli unici che volevano fortemente quel decreto. Cosa avrà detto The Donald a Conte per fulminare la sua maggioranza sulla via di Damasco e di Washington?

Qualsiasi cosa gli abbia detto. E’ stato convincente.

Le cose, però, sono presto cambiate e Conte ha deciso di tornare nuovamente sui suoi passi. Non apertamente. Non mostrando gli attributi. Non per dimostrare che non si lascia bullizzare da nessuno. Ma solo perché qualcuno deve avergli promesso di difenderlo dal bullo.

Ma come ? Eppure Mike Pompeo è stato chiaro. Chi lascia la porta aperta al colosso cinese, rischia di mettere in discussione la NATO e di interrompere i rapporti di intelligence con gli Stati Uniti. Persino il nostro Copasir aveva avvertito di prendere sul serio quelle raccomandazioni. Cosa o chi, potrebbe aver convinto Giuseppi ad afferrare il guanto di sfida?

Possibile che siano stati i Cinquestelle, i cui leader sono apertamente filocinesi, ma contro cui basta sbattere un piede per terra, per vederli scappare a gambe levate a rimangiarsi tutto quello che hanno detto un minuto prima?

Assolutamente non è credibile. E’ ovvio che sia intervenuto qualcuno capace di far sentire a Conte le spalle coperte. E chi è, che in questo momento è entrato in conflitto con Pompeo e più in generale con l’amministrazione americana?: Uno su tutti. Il Vaticano.

Ora sì che si spiega la tracotanza del governo Conte, nel chiudere la porta in faccia alle raccomandazioni americane.

Ma esistono altri elementi, per inquadrare davvero Conte, in quello che potrebbe essere definito una sorta di “partito del Papa”?

Certo che esistono e sono anche abbastanza palesi. Conte non è stato di certo estratto dal cilindro in un momento di confusione generale. Il personaggio è stato accuratamente allevato negli ambienti che contano e lasciato volutamente nell’ombra come una sorta di “cellula dormiente” da attivare al momento opportuno, per far saltare in aria schemi politici e volontà popolare, con governi creati ad hoc. Stile Monti.

Giuseppe Conte si è formato nel “tempio” del cattolicesimo democratico, nel luogo in cui erano di casa, Prodi, Mattarella….

Leggendo questi nomi pensate davvero che qualcosa sia stato lasciato al caso ? Chi era il direttore di quel circolo? Era Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato Vaticano. Quello degli accordi con la Cina, per intenderci. Quello che a Roma ha incontrato Pompeo dopo che questi aveva incontrato Conte. Come a dire: veditela con noi, non vedertela con lui. In effetti Parolin ha sempre dimostrato di essere molto protettivo nei confronti di Conte, come quando l’ha voluto introdurre negli ambienti che contano di Civiltà Cattolica, come sottolineano i Gesuiti.

Sembrerebbe che Parolin sia stato anche premuroso nei confronti di Conte, nel consigliargli i membri della sua task force governativa per la gestione del post pandemia. Potrebbe trattarsi di una coincidenza ma non ho potuto fare a meno di notare, che proprio Parolin, insieme al futuro leader della task force di Conte, Vittorio Colao e qualche altro membro, erano insieme al Bilderberg del 2018, quindi in tempi assolutamente non sospetti.

Se le entrature in Vaticano di Giuseppe Conte sono indubbie, così come il sostegno ricevuto da personaggi di spicco come Parolin, possiamo dire altrettanto della deriva filocinese del Vaticano e quindi accendere un faro sulle reali motivazioni del cambiamento di rotta di Giuseppi, rispetto alle promesse fatte agli americani?

Scopriamolo insieme:

Mike Pompeo il 30 settembre è venuto a Roma. Avrebbe dovuto incontrare il Papa, che però non l’ha ricevuto.

Come potete vedere lo scontro tra USA e Vaticano è palese. Ma cosa c’entra la Cina?

C’entra e come. Mike Pompeo soltanto qualche settimana prima di ricevere il rifiuto del Papa, aveva pubblicato un attacco durissimo nei confronti della Santa Sede con un appello a non rinnovare gli accordi con la Cina che farebbero perdere autorità morale al Vaticano.

Nel 2018, infatti, la Cina e la Santa Sede, avevano stretto degli accordi sulla scelta dei vescovi da parte del Papa, che ufficialmente dovevano essere funzionali alla tutela dei cristiani in Cina.

Purtroppo la situazione dei fedeli (non solo cristiani) in Cina non ha fatto altro che peggiorare, per questo gli americani hanno invitato la Santa Sede a non confermare quel trattato che loro considerano un errore, perché in quel modo legittimerebbe l’inaccettabile condotta del partito comunista cinese contro la libertà di religione. Ma il Pontefice pare non ne voglia sapere di fare qualcosa che irriti i cinesi, quindi meglio non incontrare Pompeo. A questo punto, c’è chi obietta che il rifiuto del Papa sia dovuto semplicemente ad una questione di gerarchia. Ma questa tesi è smentita dal fatto che Pompeo ha già incontrato il Papa prima che scoppiasse la polemica sugli accordi con la Cina. Altri obiettano che il Papa non può incontrare il rappresentante di una amministrazione in un periodo di campagna elettorale. Ma anche questa tesi è smentita dal fatto che il Papa stesso, ricevette, ad aprile 2016, il candidato alle primarie democratiche Bernie Sanders.

C’è invece un altro fatto che rafforza la tesi secondo cui il Papa non intenda incontrare chi vuole dargli consigli o raccomandazioni in funzione anti-cinese.

Il Segretario di Stato americano, infatti, non è stato l’unico a fare un lungo viaggio verso Roma, con la speranza di incontrare il Papa. Anche l’anziano cardinale Joseph Zen, nonostante i suoi quasi 90 anni di età, si è messo in aereo da Hong Kong per raggiungere Roma ed aspettare per quattro giorni, udienza dal Papa, per convincerlo del gravissimo errore che farebbe nel nominare Peter Choi, vescovo imposto da Pechino, come nuovo vescovo di Hong Kong .

Secondo il cardinale Zen, la scelta del vescovo di Hong Kong sarà cruciale nei rapporti tra Cina e Santa Sede e sarebbe un disastro totale, per la chiesa di Hong Kong, se questa ricadesse su un vescovo filocinese. Equivarrebbe a lanciare un messaggio al mondo, di sudditanza della Santa Sede al regime di Pechino come si è già vociferato dopo che il Papa, nel suo discorso all’Angelus, diffuso dalla sala stampa vaticana, ha deciso di non fare riferimento ai cinesi impegnati nella difesa della democrazia e alla situazione delle rivolte ad Hong Kong.

In pratica: toccatemi tutto ma non la mia Cina.

Torniamo allora a Conte e al posizionamento del governo italiano nello scontro in atto tra USA e Cina. Ed al fatto che quel posizionamento passi dalla scelta del partner italiano per le infrastrutture 5G.

Giuseppe Conte, prima dell’arrivo di Pompeo ha riunito il governo. Obiettivo? Riuscire a nascondere sotto al tappeto gli accordi degli operatori italiani con il colosso cinese, almeno fino al 4 novembre, poi si vedrà. Nella migliore delle ipotesi, dopo le elezioni americane, non ci sarà più il rischio che Pompeo torni arrabbiato, chiedendo di sollevare quel tappeto.

I problemi però sono due: il primo è che quegli accordi sono abbastanza palesi e quindi troppo ingombranti per scomparire senza dare nell’occhio. Dei miei collaboratori, sono andati in giro per l’Italia dove stanno installando le antenne 5G e si nota chiaramente che sono tutte apparecchiature Huawei.

Ma lasciamo stare queste foto. Anche io a casa ho il cartone di un cellulare Huawei. Atteniamoci solo a dati ufficiali.

In questo caso, a rompere le uova nel paniere a Conte, sarebbe un’inchiesta antidumping scattata in Europa, partita da Europacable, che a nome dei produttori del settore, accusa la Cina di aver venduto in Europa cavi e infrastrutture a prezzi bassissimi, di fatto creando delle inaccettabili distorsioni della concorrenza. Dall’inchiesta si evince che ad acquistare componenti cinesi siano stati anche operatori italiani, tra cui Open fiber, la partecipata di Cassa Depositi e Prestiti che si occuperà dello sviluppo della banda larga nel nostro paese. Tra in nomi figura anche Retelit, già associata in passato, come vedremo, al nome di Conte.

Se qualcuno si meraviglia di vedere Open Fiber, partecipata da CDP in una lista di aziende che si rivolgono alla Cina forse si è perso questo passaggio (foto in basso).

Come mai in questo caso non è scattato il Golden Power per impedire che le nostre reti strategiche finissero nella mani dei cinesi? Perché erano cinesi appunto.

Sorte diversa è spettata, invece, a Retelit, solo perché in quel caso erano libici e non cinesi. Ma sulla questione Retelit dovremmo stendere un velo pietoso, grande almeno quanto il tappeto che servirebbe a Conte per nascondere agli americani gli accordi dei nostri operatori con i cinesi.

Sto per raccontarvi, una storia surreale, a tratti comica, che se la spiegassi a voce, senza poter mostrare le prove, susciterebbe ilarità tra i miei ascoltatori ed io finirei nell’alveo dei più fantasiosi complottisti.

C’era una volta un imprenditore di nome Mincione (che ora una inchiesta ci dirà se utilizzava davvero i soldi del Vaticano) il cui gruppo Fiber 4.0 si rivolse ad un avvocato di nome Giuseppe Conte, per chiedergli una consulenza per una scalata a Retelit, una compagnia di telecomunicazioni italiana. Conte suggerì – come si legge nell’articolo del Corriere della Sera (non in un blog complottista)- che la legge sulla golden power poteva essere fatta valere su Retelit. Qualche settimana dopo l’avvocato Conte fu nominato presidente del Consiglio in Italia. E che cosa fece ? Fece scattare il golden power su Retelit, come aveva consigliato al suo assistito. Niente di più elementare.

Ad attaccare Conte su questa questione, furono quelli del PD, che però nel governo successivo, dovettero fingere un’amnesia galoppante, dato che si trovarono al governo proprio con Conte.

Questo dimostra che anche l’uso del Golden Power, sarà abilmente strumentalizzato per favorire gli amici, non certamente per provare a fermare gli eventuali nemici con gli occhi a mandorla.

Voi pensate che tutto quello che ci siamo raccontati, tutti i puntini che abbiamo unito, fino ad avere un mosaico chiaro sulle fazioni in campo, sia sfuggito all’astuto e navigato Mike Pompeo, ex potente capo della CIA americana, solo perché “L’Italia è fedele all’alleato atlantico ed è saldamente ancorata ai valori delle democrazie occidentali” come gli ha detto colui che firmò per primo la via della seta ed aprì le porte al 5G cinese?

Pompeo avrà sicuramente finto di credere ad ogni singola parola, infastidito dal rumore delle unghie sugli specchi di Palazzo Chigi.




Napoli capitale

PRIMA
Prima che ci venissero a liberare
non emigravamo per cercare lavoro.

Prima che ci venissero a liberare
non ci piovevano addosso insulti quotidiani.

Prima che ci venissero a liberare
nessuno ci chiamava piagnoni.

Prima che ci venissero a liberare
non avevamo vergogna della nostra origine.

Prima che ci venissero a liberare
mangiavamo pane per il corpo e cultura per lo spirito.

Prima che ci venissero a liberare
nessuno ci dava a bere una presunta inferiorità.

Prima che ci venissero a liberare
eravamo uniti da sette secoli.

Prima che ci venissero a liberare
avevamo le casse pubbliche piene.

Prima che ci venissero a liberare
non partecipavamo a guerre di aggressione.

Prima che ci venissero a liberare
non eravamo soggetti ad alcuna potenza straniera.

Prima che ci venissero a liberare
parlavamo al mondo con la nostra voce.

POI nel 1860 ci sono venuti a liberare.

di Antonio Lombardi




Le bugie sulla nostra salute

Si vive nell’inconsapevolezza generale, attanagliati in una morsa che vede un connubio di frottole ed attentati alla salute: uno degli attentati visibili ma smentiti categoricamente, per la salute umana, e’ il rilascio di scie chimiche nell’atmosfera sottoforma di residui di miscele aeree ad alta quota. Linee bianche, tali scie chimiche, composte da nitriti di materiali gassosi come zolfi e similari, estratti da sperimentazioni segrete dentro multinazionali asserragliate. A causa della inalazione di aria corrotta anche da scie chimiche, sommata alla capillarizzazione delle onde elettromagnetiche, le cellule umane perdono energia, difese immunitarie, orientamento, fino alla graduale cementificazione della ghiandola pineale. Tutto cio’ viene spacciato per benefico in una spirale di castronerie ed ipocrisia; la ghiandola pineale, che agisce a stretto contatto con l‘ipofisi, in questa farsa e bombardamento atmosferico, si indebolisce in un processo di cementificazione. Cementificando la ghiandola pineale ne viene inibita una importante funzione, consistente nell’aspirazione al mondo spirituale, all’ottimismo, da cui trae energia e salute l’intero organismo umano.

Le onde elettromagnetiche relative anche al 5g, ossia banda ultralarga, operano una occulta modificazione genetica cui emergono solo gli organismi piu’ coriacei ma che, a causa della cementificazione della ghiandola pineale, risulterebbero comunque incapaci di ribellione e sopratutto di comprensione critica della realta’, oltre che di rapporto intimo e salvifico con l’immanente.

La guerra in atto, silente ma cruenta ed ininterrotta, frappone le forze statunitensi atte a liberare innanzitutto il popolo americano, dal gioco inveterato che poggia su frottole e tecnologia malefica per schiavizzare e indurre a morte prestabilita, orde di cittadini, specialmente anziani, ed in seguito giovani.




Sme e fregature europee per l’Italia

Dietro l’acronimo “Swap” si cela il fondo di garanzia sui depositi bancari, ovvero un’architettura finanziaria di matrice privata e pubblica atta a salvaguardare la totalità’ della cifra dei conti correnti bancari. Ma cio’ avviene secondo il principio surrettizio che i debiti pubblici vadano ripagati dai debiti privati, omettendo l’assunto che vede la finanza speculativa privata gonfiare e sgonfiare a dismisura l’entita’ dei debiti pubblici degli stati, per mezzo delle loro decisioni sui prezzi iniziali per l’Italia, e finali per tutti, dei titoli di stato. Insomma in seguito al controllo del mercato sulla finanza pubblica, questa masnada di banche private e semiprivate, fondi di investimento euroamericani giocano d’azzardo sui beni pubblici, sulle piccole e medie imprese e sui salari, oltre che sui politici che deliberano leggi capestro a vantaggio di quelle stesse masnade finanziarie e banche d’affari. Ed alla fine con l’istituzione dello Sme il cittadino oberato dalle imposte crescenti, spettatore del dimagrimento costante del proprio portafogli e della quasi impossibilita’ di avere un lavoro e un salario piu’ che dignitosi, dovrebbe pagare un’ulteriore gabella alla masnada finanziaria in questione per non prosciugarsi il proprio conto corrente? Ecco il problema cardinale dell’ignoranza finanziaria che viene suffragata dai media supini e meschini che occultano la verita’; i debiti pubblici sono sceverati da quelli privati, i debiti pubblici non possono essere restituiti per intero, i debiti pubblici non risultano debiti allorche’ sono emessi dallo stato nazionale, proprietario della moneta dunque impossibilitato ad indebitarsi con se stesso…




Trump e la fake new dell’evasione

Oggi il New York Times ha rilasciato una inchiesta bomba contro Donald Trump nella quale asserisce che il presidente degli USA ha pagato nel 2016-2017 solo 750 dollari di tasse.

Un aspetto grave che potrebbe aprire un TaxGate utilizzando un termini all’americana, ma c’è qualcosa che non torna e lo spiega lo stesso Trump asserendo che invece ha pagato milioni di tasse.

Quello che non dice il NYT è che il miliardario americano ha rinunciato al suo stipendio da 400.000 dollari in aggiunta al suo salario presidenziale. Roba da Honestà, che pare essere sfuggita al prestigioso giornale.

Altra informazione data dalla stampa è che Trump ha gli affari in profondo rosso. Questa notizia non deve far sorprendere se consideriamo che dopo la costruzione del casinò da 1 miliardo di dollari andato chiuso in poco tempo, donald non si è mai ripreso veramente.

Chi conosce la sua storia, sa bene queste cose, ma indipendentemente da questo, Donald ha risposto alle accuse dicendo che il suo debito è minimo se si considera il valore delle sue attività produttive.

Una situazione di grande clamore che trova delle risposte facili, ma non in questo momento dove il presidente che ha cucito i rapporti in medioriente tra arabi e israeliani, tra usa e cina, ed ha ritirato le truppe dalla Siria e da molti altri paesi frenando gli affari dei venditori di morte, viene quotidianamente attaccato da un mondo mediatico schierato interamente con Biden, come lo è stato per Clinton, Bush e Obama.

Ed è per questo motivo che Trump deve essere rieletto e non ci sono santi, visto che dopo la guerra, i suoi competitor stanno speculando con il COVID e lui ha già rimosso i finanziamenti all’OMS per ridistribuirli ai suoi cittadini.

Quindi io faccio il tifo per lui.




1000 miliardi sottratti al Sud

VILE ATTACCO AL SUD DI BONOMI, PRES. DI CONFINDUSTRIA. IL M24A-ET CHIAMA ALLA MOBILITAZIONE. O SI FA L’ITALIA EQUA O SALTA IL BANCO.

di Enzo Lionetti*
Affermare che se il Governo non dovesse accontentare il Nord, con i soldi del Recovery Fund dell’Europa, dovrebbe andare a casa, equivale ad un avviso incondizionato e perentorio da parte dei poteri forti massonici-industriali-finanziari alla libertà di azione del Governo.
Tutti, ma proprio tutti, stanno attaccando il SUD come mafioso, corrotto, incapace, dalla stampa del nord alle televisioni pubbliche della RAI a quelle private di Berlusconi Mediaset e La7.
Se c’è uno spiegamento di forze così importante è solo per un motivo.

Il Movimento 24 Agosto Equità Territoriale sta facendo enormi passi avanti nella tutela del Mezzogiorno d’Italia, è di nuovo all’ordine del giorno la “Questione Meridionale”, l’attenzione della Commissione Europea per le istanze e rivendicazioni del Sud Italia è eccezionale nella persona addirittura del Presidente Ursula Von Der Leyen.
I poteri forti massonici-industriali-finanziari nordisti sono stati scoperti nella più grande truffa di tutti i tempi, ovvero il furto di 1.000 MILIARDI di euro a danni del Sud solo negli ultimi vent’anni.
60 MILIARDI all’anno di mancati investimenti e servizi pubblici essenziali al SUD Italia da parte dello Stato italiano.

Il Movimento 24 Agosto Equità Territoriale ha un PROGETTO SUD importante, organico, coerente con le esigenze economiche, sociali, ambientali della Popolazione e del mondo delle Imprese.
Ed ha un PROGETTO per le Aree Interne di tutt’Italia che ridà dignità di appartenenza ad uno Stato civile e Democratico a larghe fasce di TUTTO il territorio italiano abbandonate allo spopolamento ed all’incuria con responsabilità gravissime dello Stato italiano.

I poteri industriali-finanziari nordisti non accettano il fatto che alcuni Presidenti di Regione meridionali, ampiamente suffragati dal voto popolare, hanno posto il tema DELL’EQUITÀ TERRITORIALE al centro della loro azione politica, rafforzati da molte dichiarazioni di MINISTRI della Repubblica Italiana che hanno posto l’esigenza politica DELL’EQUITÀ TERRITORIALE.

Occorre una grande mobilitazione il 6 ottobre a Roma, in Piazza Montecitorio, con il Movimento 24 Agosto Equità Territoriale per affermare i principi costituzionali dell’Equità e dell’Uguaglianza Sostanziale, nella ripartizione delle risorse del Recovery Fund e del Bilancio Pubblico Statale, dei Piani Industriali delle grandi Aziende di Stato come ENI, RFI, TRENITALIA, ANAS, LEONARDO, FINCANTIERI, POSTE ITALIANE, ALITALIA e tante altre.

Il Movimento 24 Agosto Equità Territoriale ha bisogno di tutti in questo particolare e fondamentale momento storico.
Tradire il SUD Italia in questo momento storico equivale a condannare 20.000.000 di italiani all’emarginazione ed al sottosviluppo.

NON LO CONSENTIREMO MAI. O SI FA L’ITALIA EQUA O SALTA IL BANCO.
*direttivo nazionale M24A-ET




Vaticano e Bergoglio con Cina vs Usa

29 Set Conte e le spalle coperte dal Vaticano. Ecco perché sfida gli USA e strizza l’occhio alla Cina. Ma non finirà bene.

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Possibile che nello scontro in atto tra USA e Cina, il governo Conte si stia mettendo contro gli americani, solo per assecondare la volontà del Movimento Cinquestelle?

Questa è la domanda che mi ponete più di frequente. Proviamo a dare una risposta.

Assolutamente NO.

Le scelte filocinesi del governo, che sfidano le raccomandazioni statunitensi, non possono essere giustificate dal volere degli alleati pentastellati, i cui leader, come sappiamo, sono legati a doppio filo con la Cina.

È ovvio che Conte stia rispettando le direttive provenienti da altri ambienti, capaci di dargli le giuste garanzie.

E chi, se non il Vaticano?

Abbiamo elementi per poter definire l’atteggiamento di Papa Francesco apertamente filocinese?

Assolutamente SI. Ed è per questo che, tanto Conte quanto Mattarella, sentono di avere le spalle coperte, nonostante il pericoloso doppiogioco nei confronti del potente alleato atlantico.

Esaminiamo quali sono gli elementi che mi hanno spinto a giungere a queste conclusioni:

  • Due anni fa la Santa Sede ha raggiunto un accordo con il partito comunista cinese. Accordo che sulla carta era stato giustificato dal fatto che servisse ad aiutare i cattolici in Cina. Ma oggi, che tutti i dossier sul tavolo del Vaticano, dimostrano che l’abuso del partito comunista cinese sui fedeli sia solo peggiorato, pare che il Papa voglia comunque rinnovare l’accordo, dimostrando quindi che c’erano fini diversi da quelli inizialmente dichiarati.

Gli americani, con le parole del Segretario di Stato Mike Pompeo, hanno messo in guardia il Vaticano, avvisandolo che ratificando nuovamente quegli accordi metterebbe in pericolo la sua autorità morale.

Di tutta risposta Bergoglio si è rifiutato di ricevere Mike Pompeo, che dal 29 Settembre è in missione diplomatica a Roma.

Molti dicono che non lo abbia ricevuto per una questione di gerarchia. Potrebbe cioè ricevere Trump ma non Pompeo. Ma questa tesi è smentita dal fatto che Papa Francesco abbia già ricevuto Pompeo in passato, a dimostrazione che non esiste alcun particolare protocollo che lo obblighi ad un successivo rifiuto.

  • Bergoglio si è anche recentemente rifiutato di ricevere l’anziano cardinale Joseph Zen, che nonostante i suoi quasi 90 anni di età, si è messo in aereo da Hong Kong per raggiungere Roma ed aspettare per quattro giorni, di avere udienza dal Papa, per convincerlo del gravissimo errore che farebbe nel nominare Peter Choi, vescovo imposto da Pechino, come nuovo vescovo di Hong Kong .

Il Papa avrebbe un accordo con Pechino che lo renderebbe libero di nominare i vescovi. Ma a quanto pare, la libertà di scelta non include i vescovi non graditi al partito comunista cinese.Per questo, secondo il cardinale Zen, la scelta del vescovo di Hong Kong sarà cruciale nei rapporti tra Cina e Santa Sede e sarebbe un disastro totale per la chiesa di Hong Kong, la scelta di un vescovo filocinese, che sarebbe prodromica di un messaggio al mondo, di sudditanza della Santa Sede al regime di Pechino.

  • A questo proposito, vale la pena ricordare che il Papa, nel discorso all’Angelus, diffuso dalla sala stampa vaticana, ha “sbianchettato” la parte che faceva riferimento ai cinesi impegnati nella difesa della democrazia e alla situazione delle rivolte ad Hong Kong, per non indispettire Pechino.

Ritengo che questi elementi evidenzino, da che lato, dello scacchiere geopolitico mondiale, intenda posizionarsi il Papa e perché un personaggio come Conte, eterodiretto da ambienti vaticani, stia spingendo il proprio governo nella medesima direzione.

Un errore clamoroso, che non tiene conto del fatto, che quando fai il doppiogioco, districandoti tra due colossi, rischi che prima o poi questi raggiungano un compromesso, perchè se è vero, che esistono le banche “too big too fail” (troppo grandi per fallire) è anche vero che esistono dei sistemi “too big too fight” troppo grandi per scontrarsi.

E quando questi si avvicineranno per stringere un accordo, chi si è posizionato nel centro è destinato a rimanere inevitabilmente schiacciato.

Francesco Amodeo

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Quello che non si sa su Costituzione e magistratura

L’organo costituzionale della magistratura e’ l’unico in Italia a sfuggire ad ogni misura di controllo ed indirizzo legislativo politico, per cui risulta esso stesso politica legislativa ed esecutiva. Siccome la Costituzione italiana prevede un’equilibrio mirabile tra i poteri dello stato, il fatto che la Magistratura sia autopromulgativa, e’ un pericolo effettivo per lo Stato in se’.

Basta solo infiltrare la magistratura, gia’ lottizzata in molteplici correnti politiche, con personaggi distutibili, ed il golpe e’ servito: il fatto che il Consiglio Superiore della Magistratura venga nominato dal presidente della Repubblica, esprime quanto esso sia bastione degli interessi del presidente della Repubblica, il quale e’ una carica non legislativa, bensi’ solo conservativa dell’ordine politico precedente.

Quando si comprova che coloro che volevano riformare la magistratura per troncare il suo autocontrollo, sono stati incarcerati come Craxi e Berlusconi, si evince quanto la magistratura segua dialettiche politiche che esulano dal parlamento italiano. Negando inoltre la giustizia sull’operato del precedente ministro dell’interno intento a respingere l’approdo di clandestini sul suolo italico, la magistratura ha tradito la giustizia e la sua funzione: ecco il motivo per cui essa, come il parlamento intero, va posta sotto il controllo democratico delle leggi contenute nella Costituzione; leggi come la nazionalizzazione di multinazionali che stridono con i principi costituzionali, l’arresto per coloro oggi su alti scranni istituzionali, che hanno tradito la Costituzione privatizzando le banche pubbliche e le multinazionali di Stato; alla stessa stregua la Costituzione obbliga l’emissione di moneta complementare in situazioni di economia abbattuta da crisi e perfino in condizioni di finanza pubblica privatizzata come odiernamente.




Vanessa Incontrada e la cattiva fede della moda

Buon giorno, pubblico anche io questa foto per dirvi di andare a quel paese.

Donna in carne che nessuno giudica, ma certamente una che si fotoscioppa le gambe non può essere il modello di rivalsa per una categoria, anzi, istiga a non accettare il proprio corpo.

Istiga alla distorsione della propria immagine sui social non mostrandosi nella sua naturalezza. Un’altra finta vittima del sistema che serve ad abbracciare una fetta di mercato, senza però cambiare il corso degli eventi perché lo status symbol è consolidato sui canoni del 90 60 90.

Complimenti a vanity fair che, come Gucci, ha sfruttato le donne in carne per guadagnare notorietà.

Chi ha pubblicato questa foto e magari è in carne, sappia che si è mostrata come carne da macello.




Universita’ del Sud limitate

UNIVERSITÀ DEL SUD PENALIZZATE, MANFREDI SE CI SEI BATTI UN COLPO
Gli atenei del Nord recuperano più soldi dalle tasse rispetto a quelli del Sud. E quindi avranno un migliore rapporto tra spese per personale ed entrate generali. Una benemerita politica universitaria che aiuti gli studenti a non pagare tasse o a pagarne molte meno, sarà così punita nella ripartizione dei PO. Con meno assunzioni e progressioni di carriera. Utilizzando le convenzioni sui PO, è come se si spostassero al Nord 354 ricercatori. Poi si chiede agli Atenei del Sud: perché siete indietro in varie classifiche? Avete meno matricole, meno iscritti, meno studenti in corso, meno soldi, peggiore offerta formativa, pubblicate meno articoli scientifici e così via? Avrete minori finanziamenti!
Tale ridotta possibilità di migliorare i servizi, ampliare l’offerta formativa, offrire prospettive di carriera ai dipendenti, aumenterà il gap tra università del Sud e del Nord. È il noto “effetto San Matteo”, per cui “a chi ha verrà dato e avrà in abbondanza, mentre a chi non ha verrà tolto anche il poco che ha” (Matteo, 13, 12).




Attacchi mediatici ridicoli all’Italia

E’ comico esser tacciati come fucina di malavitosi da parte di nazioni nordiche ed occidentali che sfornano strozzini, pedofili, transessuali, genitori affittuari di uteri per fecondarli da lontano con il proprio seme, privando il nascituro del contatto primordiale con le madri, e della conoscenza del nome del loro genitore che li ha generati.

Infine e’ paradossale, come Italia, essere tacciati di incultura e paese di barbari, da parte di popoli anglosassoni o sassoni o franchi o crucchi che per definizione nascevano come barbari, eserciti di animali feroci che non conoscevano il concetto di amore, democrazia, rispetto per le donne ed amicizia disinteressata. Persone che assaltavano l’Italia sfrisando e saccheggiando citta’ monumenti, uccidendo donne vecchi e bambini, e che erano da sempre poveri e rimasti comunque piu’ poveri dei popoli mediterranei oggetti di invasione e conquiste. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo.




Scandalo Porti italiani

GENTILE MINISTRO DE MICHELI ……..
Gentile ministro De Micheli forse con le immagini è più chiaro..
Nella prima immagine C’è GEnova. Una Città che non ha un metro quadro pianeggiante disponibile. Con un porto all’interno di una città addossato al centro storico. Dove se uno inciampa in bicicletta l’intera circolazione, incluso portuale, si blocca e collassa. Senza nessun retroporto. Tale porto non è oggi adeguato per le navi portacointainer di nuova generazione in quanto i fondali non sono adeguati. Nella foto in basso il porto di Gioia Tauro. Porto in cui già oggi arrivano le navi continer più grandi al mondo. Già oggi primo porto italiano per i Container con fondali adeguati per qualsiasi nave. Al centro esatto del mediterraneo ed esattamente sia sulla linea Suez-Gilbitterra che nord-sud e Bosforo. Il porto si trova al centro di una pianura poco densamente abitata di circa 280 km^2 Di fatto ha uno dei retroporti liberi più grandi al mondo. Nel punto più vicino al porto la linea ferroviaria Che collega Nord e Sud Italia passa a circa 450 metri dal porto. Mentre l’autostrada Salerno-Reggio Calabria passa ben 2,5 km. Entrambe raggiungibile senza attraversare nessun centro abitato. Questo porto attende da circa 30 anni investimenti semplici (Tipo il nodo intermodale da 42 binari costruito ad Alessandria per servire Genova). Ricordiamo la differenza di trattamento quando esattamente nel 1994 la stazione ferroviaria del porto veniva demolita per volere di Burlando (famoso per la frase “Se fai partire un solo treno da Gioia Tauro ti caccio!”). Non necessita di una nuova diga da un miliardo. Neanche un terzo e quarto valico. In pratica permette all’intera Italia, con poche centinaia di milioni di euro, di essere immediatamente competitiva con i porti nord europei risparmiando i 20 miliardi circa da lei indicati per la Liguria che si spenderanno nel prossimo decennio. Con la differenza che in questo caso il Porto sarebbe realmente competitivo vista la posizione strategica ed aiuterebbe anche colmare il divario nord sud, mentre la Geografia non renderà mai Genova un porto realmente competitivo nel mediterraneo. Adesso io sarò in mala fede. MA vista l’evidenza non è che lei semplicemente del Sud Italia se ne infischia? Che pur di non investire a Sud costruirebbe lidi balneari sul Po?




Covid e dati reali odierni

Sorrido perché leggo tanta ironia su questo medico specializzato in anestesia a cui uno degli uomini più ricchi e potenti d’italia ha affidato la sua salute da tempo.

Proviene dallo stesso ospedale di Burioni con la sola differenza che lavora in prima linea ed ha il polso della situazione sullo stato della cose.

Attualmente in Italia c’è un incremento di contagi, ma ricoveri e terapie intensive sono poche se commisurate agli infetti che salgono con numeri “impressionanti”.

Le morti si sono improvvisamente sgonfiate, non è che mi dispiaccia, ma forse hanno smesso di mettere anche malati di altro genere come decessi da Covid ed il dato monstre non c’è più. Altro dettaglio è che l’età media dei decessi risulta essere 80 anni.

Il virus è clinicamente morto, lo ha detto ed i fatti gli danno ragione alla luce dell’estate appena trascorsa e delle varie manifestazioni in europa.

Continuate anche ad affidarvi agli speculatori del virus e a prestargli il fianco, tanto se vi chiudono e fanno i debiti per voi, lo stipendio a fine mese vi arriva e paga pantalone.




De Luca soldato assassino

28 Set De Luca: Il governatore a caccia di asintomatici che spende milioni in tamponi ma ha finito i fondi per la diagnostica delle patologie più gravi.

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Ascolta l’intervento per Radiohttps://www.youtube.com/watch?v=lkaFQhVd2mg&t=15s

Lo chiamano “lo sceriffo” al governatore De luca in Campania e gli elettori lo hanno premiato all’ultima tornata elettorale regionale, proprio per aver fatto il pugno di ferro per contenere il Coronavirus.

Tutto lascia pensare che questo sceriffo, abbia particolarmente a cuore la salute dei propri cittadini, tanto da averli costretti ad indossare una mascherina all’esterno, a qualsiasi ora del giorno, anche mentre passeggiano da soli.

Tra l’altro sta spendendo milioni di euro per effettuare tamponi ovunque. Nell’aeroporto di Napoli sono appena diventati obbligatori.

Tamponi che nella maggior parte dei casi risultano totalmente inutili. Ma non possiamo di certo contestare un eccesso di zelo, mirato a salvaguardare la salute dei campani, se davvero fosse quello però lo scopo.

E qui casca l’asino e con lui lo sceriffo, inciampando su altre contraddittorie misure, intraprese dalla Regione Campania, che invece espongono a rischi enormi per la salute, le fasce più povere della popolazione e i cittadini colpiti da altre patologie più gravi.

Sto parlando dell’impossibilità, per la maggior parte dei cittadini campani, di poter effettuare prestazioni sanitarie presso i centri accreditati in regime di convenzione, perché sono finiti i fondi ad essi destinati.

Se ne riparlerà nel 2021.

Mi spiego meglio. I pazienti che hanno un codice di esenzione per patologia, perché sono gravemente malati, o che hanno un codice di esenzione per reddito, perché non possono permettersi le spese sanitarie, saranno costretti a pagare per poter ricevere una prestazione sanitaria presso un centro convenzionato con le Asl.

Chi non può pagare – parliamo di tutti coloro che hanno il codice di esenzione per reddito – sarà costretto ad aspettare fino al 2021. In alternativa dovrebbe andare in ospedale, dove la medesima prestazione sanitaria costerebbe alla Regione molto di più. Ma a parte l’incongruenza dal punto di vista economico – è assurdo che chi dichiara di aver finito i fondi, costringa gli utenti a rivolgersi agli ospedali, dove la stessa prestazione, alla Regione, costa molto di più – l’aspetto più grave, però, è quello legato alla salute. Sappiamo bene che a causa del Covid, le istituzioni hanno invitato i cittadini a non recarsi negli ospedali per le prestazioni ambulatoriali, perché si rischierebbe un sovraffollamento, ed i pazienti esporrebbero al rischio Coronavirus se stessi e gli altri. Anzi, in alcuni casi le hanno bloccate queste prestazioni negli ospedali. Cosa è cambiato? il virus è ancora pericoloso se camminiamo per strada da soli ma non lo è più se affolliamo gli ospedali? Oppure torneremo a bloccare le prestazioni ambulatoriali anche negli ospedali ?

Ma allora dove devono andare questi pazienti?

Mettiamo che io sia un cardiopatico con una fibrillazione atriale da far controllare immediatamente. Ma non ho soldi per pagare. Che faccio ? Nei centri convenzionati mi dicono che non possono accettare la mia esenzione. Dovrei pagare tutto. Negli ospedali mi chiudono la porta in faccia. Dove vado? Unica alternativa sarebbe l’ambulatorio dell’Asl. Ma sapete cosa vuol dire concentrare tutti i pazienti esenti di una determinata zona, nell’unico ambulatorio dell’Asl di riferimento ? Altro che assembramento. Altro che evitare sovraffollamenti.

In pratica De Luca, ci sta dicendo che se camminiamo nel parco da soli, siamo obbligati ad indossare la mascherina perché lui tiene tanto alla nostra salute, ma se abbiamo una grave patologia e non abbiamo soldi per sottoporci ad una prestazione diagnostica, dobbiamo aspettare il 2021 o sperare di riuscire a farlo in un sovraffollato ambulatorio. Questo vuol dire tenere alla salute dei propri cittadini? Buttare milioni di euro al giorno per effettuare tamponi per scoprire che c’è gente che non ha sintomi mentre chi ha un tumore, per esempio, dove la tempistica di diagnosi è fondamentale, lo induciamo ad aspettare tre mesi prima di effettuare un controllo, perché abbiamo finito i fondi per lui. Costringendo sempre più gente a rinunciare alle cure.

Se in questa regione, il Covid 19 fosse l’unica patologia esistente, come ormai pare ci vogliano indurre a credere, le misure di De luca, per quanto estreme, non troverebbero da parte mia alcuna obiezione. Ma dato che la prima causa di morte restano i tumori, le malattie cardiovascolari e tante altre patologie, che devono restare sotto controllo, ritengo sia un’inaccettabile contraddizione, bruciare milioni di euro in tamponi e togliere contestualmente soldi destinati a pazienti esenti per patologie e reddito. Trovo assurdo mettere in essere misure restrittive per evitare assembramenti tra gente sana e costringere i malati ad affollarsi negli ambulatori delle Asl, perché negli ospedali non è consigliato andare e nei centri convenzionati non è più possibile ricevere prestazioni, se non a pagamento. Vi rendete conto?

Ma poi mi chiedo: è possibile che per  i centri convenzionati che sono rimasti chiusi per mesi, causa lock down, non siano avanzate risorse ? Cosa ne hanno fatto di quei fondi?

Li avranno mica bruciati usando il lanciafiamme di De Luca ?

Cerchiamo allora di non confondere misure demagogiche e spot elettorali con misure a tutela della salute dei cittadini. Perdon, vi siete già fatti fregare.

Francesco Amodeo

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Nuovi scandali per Genova

RECOVERY FUND E SUD: SEMPRE PIÙ EVIDENTE LA VOLONTÀ DISCRIMINATORIA DEL GOVERNO.
IL SUD DEVE RIMANERE SENZA INFRASTRUTTURE E AL NORD MILIARDI PER PROGETTI INSENSATI

*Alfredo Falletti
È di fatto concreta la volontà di lasciare il Sud sempre più arretrato e soprattutto di ampliare a dismisura la voragine tra la Sicilia e l’Italia, da parte di quel Paese che ha istituzionalizzato la discriminazione ed il razzismo e legalizzato il tradimento della Costituzione che rimane oggetto folkloristico mortificato nella sua nobiltà e svilito nella sua immensa portata di valori assoluti e universali.
Pur di tener fuori il Sud da qualsiasi opportunità di crescita e sviluppo, si progettano strutture da “piazzare” ad ogni costo al nord, dispendiose all’inverosimile, la cui realizzazione sia a dir poco opinabile ed ardua mentre strutture già esistenti al Sud, pronte all’utilizzo o al massimo necessitanti di adattamenti di semplice realizzazione vengono disdegnosamente ignorate in nome del nord sempre e comunque.

*Movimento M24A Equità Territoriale – SICILIA

DA ING. ROBERTO DI MARIA
Commissione Infrastrutture Movimento 24 Agosto

PORTI ITALIANI E RECOVERY FUND: LA DIGA DELL’INDIFFERENZA.
Il porto di Genova è ormai da tempo il preferito dal governo per il ruolo di “gateway” europeo, vale a dire porta dell’Europa per le merci provenienti dalla Cina. E ciò in barba alle più banali regole dell’economia de trasporti, oltre che del buon senso. Basta guardare una qualsiasi cartina europea per rendersi conto che le megaportacontainers da oltre 10.000 TEU che transitano ogni giorno dal canale di Suez recentemente raddoppiato, troverebbero migliore attracco nei porti dell’Italia meridionale. Addirittura, Gioia Tauro e Taranto presentano fondali già in grado di ospitare queste navi gigantesche, cosa che avviene regolarmente. Così come Augusta, se solo si mettesse mano al Piano Regolatore Portuale che prevede qualcosa come 9 km di banchinamenti.
Invece, cosa fa il governo? Nell’ambito del Recovery Fund, dove (ormai è chiaro) non c’è nessuna intenzione di rafforzare adeguatamente le linee ferroviarie a servizio dei porti meridionali, Ponte sullo Stretto compreso, prevede proprio il rafforzamento dello scalo genovese. Un porto già gravato da enormi problematiche di accessibilità, come si è visto questa estate, quando pochi cantieri sulle principali autostrade liguri hanno messo in tilt lo scalo. Ma non solo.
L’assenza di adeguati spazi retroportuali, atti ad ospitare e smistare le centinaia di migliaia di containers che vi si vorrebbe fare arrivare, costringe chi vuole potenziare lo scalo ligure a cercare spazio altrove. Ma la geografia, purtroppo, non aiuta Genova, che diversamente da Rotterdam, non ha alle sue spalle le pianure sconfinate de nord Europa ed il fiume Reno, formidabile via di comunicazione e trasporto. Gli spazi vanno trovati oltre gli Appennini, dalle parti di Alessandria, dove, per l’appunto, si prevede un mega-scalo da 41 binari.
Le linee di comunicazione, inoltre, vanno create: per questo si insiste tanto sul Terzo valico, opera da 6,853 miliardi, di cui 5 miliardi già inseriti nel Recovery plan, che però, sarebbe ancora insufficiente per far decollare Genova. Allo scopo, di valico ne è stato previsto addirittura un quarto: il cosiddetto “BRUCO”, opera faraonica da ulteriori 4 miliardi per 38 km di galleria, sulla quale preferiamo non soffermarci. Anche senza Bruco, la Liguria avrà complessivamente 16,4 miliardi, come promesso dalla Ministra De Micheli, quasi tutti destinati a farne il porto d’Europa, nonostante le condizioni logistiche avverse, sopra appena accennate.
Ma non solo: le stesse infrastrutture di attracco sono inadeguate. Per cercare di togliere pochi containers da Rotterdam, tra le opere previste nel Recovery Plan c’è una nuova diga nel porto di Genova da … 1,1 Miliardi di Euro!!! Qualcosa di stupefacente, se si pensa che la stessa somma servirebbe ad elettrificare 525 km di ferrovie. E che equivale a quella servita a realizzare 35 km di passante ferroviario, per metà in galleria, con 21 stazioni a servizio metropolitano a Palermo.
La notazione a margine della voce di spesa, all’interno della lista di progetti presentati dai vari Ministeri per la necessaria valutazione, da compiere entro il 15 ottobre, ci informa che “la nuova diga consentirà l’accesso delle navi di nuova generazione…” per rendere Genova in grado di attrarre “…rotte transoceaniche caratterizzate dalla presenza di navi di grandi dimensioni”. Confermando quanto sia attualmente inadeguato lo scalo ligure a fare da “gateway” per l’Europa.
Nonostante tutto, si va avanti su questa cervellotica linea, sordi alle richieste di chi vede invece nella creazione di una rete portuale meridionale, fondata sui tre porti sopra accennati ed altri di possibile adeguamento (Gela, Crotone, Salerno), tutti posizionati sul corridoio TEN-T Helsinki-La Valletta, lo strumento più adatto per competere con lo strapotere dei porti nordeuropei. Riaffermando, finalmente, il ruolo centrale del sud nello scacchiere mondiale del traffico merci.




Francesco Amodeo e Covid

La guerra tra le due superpotenze che rappresentano le più importanti economie del pianeta, Usa e Cina, è già in atto da tempo, nel silenzio generale. È una nuova guerra fredda, in chiave moderna. Un conflitto tecnologico. Chi vince questa battaglia dirigerà il futuro. Gli americani l’hanno capito. Ma sanno anche che la stanno perdendo. Per questo hanno lanciato moniti pesantissimi agli alleati, e non solo. Hanno fatto sapere che gli accordi con la Cina su materie come il 5G mettono in discussione la Nato e i rapporti di collaborazione tra i servizi di intelligence. Raccomandazioni a cui nessuno ha ubbidito. I più leali hanno fatto il doppiogioco. Altri credono di essere saltati sul carro vincente dell’imperialismo cinese. Trump ha risposto con una guerra commerciale. Ma a qualcuno, quella risposta, non basta. La posta in gioco è troppo alta. C’è chi auspica un intervento radicale, estremo, immediato, paralizzante che possa fermare la Cina, disarcionare Trump e condurre ad un nuovo secolo di dominio americano. Questo scenario ci riporta ai tempi della prima guerra fredda Usa/Urss e ci ricorda che quando gli Stati Uniti vengono minacciati, entrano in gioco forze e organizzazioni fuori da ogni controllo e pronte a tutto, anche a quello che scrivono nei loro documenti ufficiali: “si potrebbe trasformare la guerra biologica dal regno del terrore ad uno strumento politicamente utile.” L’autore, partendo da questa folle ma radicata ideologia, analizza la pandemia come conseguenza di un deliberato attacco biologico. Gli scenari che documenta in questa inchiesta risultano tremendamente coerenti con quanto sta accadendo nel mondo anche se analizzati da due diverse prospettive che solo alla fine sembrano fondersi. La domanda a cui prova a rispondere l’autore è Cui Prodest? A chi giova? Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili? In questa inchiesta non si danno né sentenze né certezze ma si analizzano scenari e fatti che nessuno potrà smentire e che vi faranno vedere il Covid19 con occhi diversi. E se 3 coincidenze formerebbero una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.




Germania covid e obiettivi industriali

Ride la Merkel, la sua Germania è fuori dai Radar dei bollettini del Coronavirus. Perché?

La Germania è forse esente da questa pandemia?

I loro medici sono quelli più bravi? E allora perché non ci hanno ancora dato la cura perfetta?

Oppure perché la Germania nasconde i dati? Se fosse così perché lo fa?

Per potersi mostrare lucida nel gestire l’economia europea che crea debito per gli altri paesi, stringendoli in una morsa?

Scrivo questo perché so, a detta di ricercatori che lavorano lì, che i dati sono falsati e la preoccupazione tra il personale medico tedesco è alta.

La cosa ancora più sorprendente è invece un’altra, la Germania ha un accordo con la Cina per consegnare le chiavi dell’Europa nelle mani asiatiche.

Una strategia guidata congiuntamente con il Vaticano, il cui obiettivo papale è quello di sdoganare il cristianesimo in Cina proprio come fu l’ex URSS per Giovanni Paolo secondo.

Non è un caso che le frizioni con la Casa Bianca sono per questo motivo. Adesso vi domando, ora che sapete questo: credete ancora che il Covid sia una influenza oppure è lo strumento perfetto per cambiare il corso della storia?

E vi piace questo percorso?




Blochain, illeciti e ruolo dello stato

La Blockchain ben spiegata Focus

del nipote di Nonna Block – Sentiamo continuamente parlare della tecnologia Blockchain, di come cambierà la nostra vita e di quale grande innovazione sia, ma cosa è davvero?

Pochi lo sanno e ancor meno saprebbero spiegarlo in maniera semplice. Proviamo a capirci qualcosa allora.

Prima di tutto diciamo che Blockchain significa “catena di blocchi”, ora non ci serve, ma più tardi tornerà utile, quindi teniamolo a mente.

Per capire le Blockchain dobbiamo prima capire qual è il nostro comportamento sul web. Cioè cosa facciamo quando navighiamo in internet, quando acquistiamo su Amazon, perché scriviamo su Facebook, perché carichiamo file su Google Drive, come e perché inviamo messaggi e foto su WhatsApp.

Se ci pensate si basa tutto sulla Fiducia.

Facciamo un esempio per capire bene. Comprereste una casa su internet? Probabilmente no. Ma perché? Se ci pensate non la comprereste proprio perché non vi fidate. Terribili pensieri vi assalirebbero. É rubata? É una truffa? Chi mi tutela?

Esatto, chi mi protegge? Di chi mi posso fidare, appunto?

Vediamo allora come funziona nel mondo offline, quello reale. Se vediamo quali sono i meccanismi che muovono la società vediamo che noi tutti ci affidiamo ad “autorità centrali”. Pensiamo al catasto, al sistema bancario, alla motorizzazione o ogni altra autorità che detenga un registro. Si un registro. Come facciamo a sapere se una persona è laureata? Noi tutti ci fidiamo che l’Università abbia tenuto conto degli esami e dei relativi voti e abbia poi assegnato la laurea dopo un certo percorso.

Qualcuno controlla? No, noi ci fidiamo.

Quando facciamo un bonifico, anche online, ci fidiamo che la banca spedisca esattamente l’importo che ho richiesto alla persona designata. Non un euro di più. A sua volta il destinatario si fida che la banca accrediti sul suo conto esattamente l’importo esatto, non un euro di meno.

Questo è un esempio di come ci siamo sempre comportati. Ci siamo sempre fidati di queste “autorità centrali”.

Ma qualcosa cambia con le nuove tecnologie. Succede allora che in America, a New York, una azienda scopra che nel quartiere di Brooklyn ci siano davvero tante abitazioni con istallazioni fotovoltaiche. Così decide di fare un esperimento. Vuole creare un nuovo mercato dell’energia.

Pensate a quanto sarebbe difficile normalmente. Avvocati, associazioni, leggi del governo, e in più si dovrebbero mettere d’accordo molte persone. E poi a chi affidarsi?

Ma succede che un giorno d’estate del 2017, due vicini facciano con successo la prima transazione. Uno ha venduto energia e l’altro l’ha comprata. Si tratta di pochi dollari, esattamente 1,87 dollari, ma cambia tutto. Perché tutto è stato fatto autonomamente, grazie alla tecnologia Blockchain.

Quindi le Blockchain permettono davvero di cambiare tutto. Ma come allora?

Normalmente, come abbiamo visto, avremo un solo registro detenuto da una autorità centrale, una sorta di registro segreto. Tra l’altro se voglio imbrogliare è molto facile, basta corrompere chi ha accesso a questo registro unico, di solito poche persone, ed il gioco è fatto.

Nel caso della Blockchain immaginate di avere si, un registro, ma pubblico. Visibile a tutti. Inoltre immaginate che questo registro non sia unico, ma che ce ne sia una copia in ogni computer. Anzi non una copia, ma lo stesso registro. Esatto, non c’è una versione madre del registro, sono tutti uguali e se se ne cambia uno, per esempio, se si aggiunge una riga, se si scrive qualcosa su uno di essi, istantaneamente tutti si aggiornano. Di fatto è lo stesso registro.

Ma abbiamo detto che Blockchain vuol dire catena di blocchi. Così basta scaricare un semplice programma e si diventa un blocco della catena. Come blocco della catena, anche noi avremo una “copia” del registro e questo sarà visibile a tutti. Ogni blocco controllerà gli altri e viceversa.

Su ogni registro è segnato ogni passaggio, transazione, ma volendo molto altro, ricordiamoci che è informatica, potrebbero esserci tutti i video, file o tracce audio di una certa cosa.

Quindi ora torniamo alla nostra casa. Siamo su un sito web che vende case, ne vediamo una che ci piace e incredibilmente potremmo comprarla senza problemi. Perché?

Perché utilizzando la tecnologia dei blocchi, ogni documento della casa sarebbe registrato sui blocchi, ma non solo, anche il notaio che ha firmato un documento, carte del catasto, produttore, costruttore, materiali usati e tutto il resto, magari anche con tutti i documenti scannerizzati. Non ci sarebbe truffa.

E qui arriviamo al vero punto delle Blockchain. Esse permettono di eliminare ogni mediazione, di togliere ogni intermediario e fare tutto direttamente. Soprattutto perché sono inhackerabili. Nessuno potrebbe modificare quei file.

Il motivo è semplice.

Ogni tot minuti il sistema crea un blocco in più. Ogni blocco inoltre è crittografato, cioè non ci sono scritte cose in nessuna lingua, ma in un codice matematico. Per risolvere quel codice ci vuole un sacco di tempo. Non è un processo difficile, ma è un processo lungo. Cioè si deve risolvere un’equazione molto lunga. Nel frattempo il sistema ha creato un altro blocco.

Come fare allora per un hacker? Dovrebbe essere più veloce del sistema che crea i blocchi. Inoltre si dovrebbero contraffare tutti i blocchi e non uno solo. Insomma servirebbe così tanta energia e computer così costosi e potenti che costerebbero più della casa che si vuole comprare.

Ovviamente questa spiegazione è una enorme semplificazione di come funziona il sistema delle Blockchain, che ricordiamo è una struttura informatica avanzatissima. Serve quindi solo a dare l’idea di quali dinamiche entrino in gioco, senza scendere nei particolari del sistema che crea i blocchi, nel peer-to-peer o nella crittografia.

Tutto questo ci serve per capire che il sistema delle Blockchain presto porterà una vera rivoluzione, sradicando tutti gli intermediari che non portino valore aggiunto.

Prepariamoci. La rivoluzione sta arrivando.

Mentre e’ esiziale la centralizzazione del potere alla stessa stregua di quella dei servizi, perniciosa sarebbe l’eliminazione degli intermediari omettendo a priori una centralizzazione economica di efficace sostegno al reddito; infatti lo strapotere depauperatore per la societa’ delle grandi catene di distribuzione, va assolutamente ridimensionato in seguito regolato, con l’ingresso statale nei processi di guadagno e pagamento privato ed aziendale: destrutturare le catene di distribuzione o i piccoli intermediari come i notai senza ingenti emolumenti statali, sarebbe controproducente. Lo stato per mezzo di un riformulato sistema fiscale improntato sulla sovranita’ monetaria, e’ opportuno che paghi o ripaghi gli intermediari esautorati dalla blockchain, in modo non troppo dissimile ai guadagni antecedenti la blockchain stessa. Altrimenti tale introduzione innovativa perderebbe la propria carica sociale mirabile ai fini della creazione di ricchezza. Se poi si considera quanto gli illeciti all’interno della blockchain siano possibili e relativamente diffusi, se ne deduce il fatto che la centralizzazione del potere statale nell’equilibrio economico e sociale in ottica tecnologica, sia ineludibile.




Le supercar italiane sconosciute

Dopo l’acquisto della Fiat da parte dell’azienda partecipata dallo stato francese Citroen Pegeout urge fare delle disamine manageriali che mortificano il sistema politico e industriale italiano, con spiragli tuttavia, di enorme ottimismo: la Fiat e’ fallita a causa del fatto che in seguito alla crisi il mercato europeo e’ sempre peggiorato per essa, che non ha effettuato reiterati aumenti di capitale come le sue rivali fra cui Citroen. La Fiat e’ una fabbrica privata come Citroen e Renault ma da sempre osteggiata dallo stato che a parte la cassa integrazione, non la compartecipa dal punto di vista degli investimenti, dei guadagni e delle perdite. La Chrysler oggi volano di crescita e stabilizzazione per Fiat e’ stata salvata con investimenti statali americani che in seguito l’ha obbligata a tutelare gli azionisti americani, gli stabilimenti e gli operai del posto, prioritariamente rispetto agli altri. Perfino la potenza egemone sul piano automobilistico, ossia Volkswagen, ha subito la stessa sorte che oggi la vede prima al mondo per vendite. Viceversa Fiat ha dovuto essere assorbita da Citroen che e’ semipubblica, giacche’ la super cedola pagata agli azionisti Fiat attesta che anziche’ fusione si tratta di acquisizione, in questi casi. Alla fine a causa di incompetenza manageriale della amministrazione italiana, la Fiat ha dovuto ripararsi sotto l’ombrello degli aiuti di stato della Francia, che in quanto azionista privilegerà’ per sempre i lavoratori, gli operai e gli stabilimenti francesi rispetto a quelli italiani. E siccome in tale operazione e’ inclusa anche la Opel irrorata da denaro pubblico tedesco con Merkel a salvaguardare i tedeschi in quanto azionista, il dado e’ tratto: Fiat e’ stata regalata agli stranieri per faziosita’ politica, invidia economica e mediocre lungimiranza manageriale. Il che comporta un forte ridimensionamento dell’indotto italiano intorno al settore automobilistico.

Per quanto avvenuto si deduce come inevitabile un ritorno del ruolo dello stato quale azionista delle fabbriche di rilievo anche private, e diventa cruciale rilanciare i venticinque grandi marchi automobilistici fatti “annegare” dalla scarsa coesione manageriale e politica relativamente agli interessi dell’Italia: riprendere sotto l’egida statale, entrare in quote azionarie e massimizzare a livello nazionale e globale i piu’ importanti marchi dell’auto obliati dalle cicliche crisi italiane, e’ un dovere in ottica salvaguardia dell’indotto, dell’auto e del mercato italiano e mondiale stanco di rivolgersi ad auto tedesche quali punti apicali di eccellenza.

Autobianchi e Innocenti erano antesignane di Mini Cooper e un misto fra Abarth e Smart, piccole potenti e belle; Isotta Fraschini era icona di lusso ed estrema raffinatezza, oltre alla de Tomaso connubio di Ferrari e Lamborghini. Se poi si allude alla Ovale come coupe’ e spider oltre le creazioni Mazda e Mg, si evince l’italianita’ che riflette stile, bellezza, potenza e personalita’. Senza pensare a omologhe Range Rover di fattura italiana ma prezzo inferiore come la Fissore che hanno reso l’Italia assolutamente indipendente dal punto di vista del fabbisogno automobilistico nei desideri della clientela. Fino alla mirabile Fornasari che aggredisce la Porsche Macan a Cayenne massimizzando la sinuosita’ e la potenza. Infine la Diatto che surclasserebbe i modelli coupe’ e spider targati Mercedes e Bmw con quella eleganza declinata in velocita’ e solidita’ che in Italia non si associano piu’ o mai lo sono state, alla Fiat casa madre di macchine senza pretese.

L’Italia deve produrre la massa monetaria bastevole a comprare e rilanciare i suddetti marchi, senza prendere denaro in prestito da una banca centrale apolide, privata e decisore finale delle somme monetarie cui l’Italia deve disporre per il proprio sempre piu’ limitato, potere industriale e commerciale…




De Luca e la mascherina non patetica

Tutti sanno che ho votato De Luca e sento molti criticarlo per la vicenda delle mascherine obbligatorie all’aperto.

Sapete che penso, e sapete anche che ho avuto ragione 15 giorni fa quando vi ho detto che il COVID non deve farci paura perchè quello che ha messo in pericolo l’italia è stata la gestione dei cittadini anziani mandati a morire e che, nonostante gli assembramenti, le terapie intensive ed i ricoveri sarebbero stati molto bassi per via di logicismi medici che non sto a ripetervi. Pur non essendo un medico, stranamente ho indovinato battendo i pronostici di persone più elevate intellettualmente di me.

Vi ho sempre detto però che non bisogna abbassare la guardia. Chiudere tutto non è assolutamente la soluzione, ma è anche vero che chi governa spesso ha bisogno degli alibi. Non possiamo essere noi l’alibi perchè altrimenti si va verso un continuo assottigliamento dei nostri diritti e delle nostre libertà.

La mascherina all’aperto è una boiata pazzesca se stiamo da soli camminando o con una persona al nostro fianco. Però, De Luca ha ragione quando dice che le persone non hanno un minimo di attenzione. Io che non sono un negazionista del virus, ma un minimalista, considero l’atteggiamento di molti sbagliato.

Se sto in una zona affollata, mettere la mascherina non mi costa, a molti di voi è costato quanto pare visto che vi ho visti stare in pubblico senza le protezioni necessarie.

soprattutto gli anziani perchè, parliamoci chiaramente, se lo prendo io o qualcun altro della mia età, questo virus è meno di zero rispetto a una influenza, ma se lo prendete voi, vecchietti, non solo passate dei guai, ma siete soprattutto complici di uno sfascio sociale generazionale che deriva dalla vostra irresponsabilità di non mettere la mascherina che implica restringimenti umanitari per molti.

De luca in conclusione, indossa la mascherina perchè è in età critica, ha paura di morire, questo fattore lo rende più vulnerabile. C’è solo una cosa che non mi torna: li vedete i poliziotti municipali dentro ai quartieri popolari ad emettere contravvenzioni di mille euro ai cittadini?

De Luca o non de Luca, siamo sempre in Italia.




La autoliberazione di Napoli

27 SETTEMBRE 1943, LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI. I NAPOLETANI LIBERARONO LA CITTA’ DAI TEDESCHI

dal Romanzo “Il giudice e Mussolini” di Raffaele Vescera
“Liborio viaggiò nottetempo in compagnia della luna, nel silenzio d’Irpinia solo gli ululati dei cani delle masserie o forse dei lupi gli giungevano alle orecchie. Scalò il Passo di Mirabella, affrontando l’impossibile salita di Dentecane, per poi lasciare l’irta Irpinia e ritoccare terra piana. Sotto la luna gli apparve la maestosa sagoma del Vesuvio che disperdeva in cielo segnali di fumo bianco e nero, e poi ecco Napoli. Liborio si fermò alle porte della città, aveva conoscenze, riparò l’automobile in un cortile e si menò vestito su un letto per due ore di sonno.
All’alba s’avviò a piedi per raggiungere l’indirizzo dell’ultima residenza conosciuta di Maria, rifugiata a casa dell’amica Carmela. «Stai attento alle strade, i tedeschi rastrellano case e sotterranei, hanno catturato ottomila uomini, renitenti alla chiamata destinandoli ai lager di lavoro. Quelli che ritengono più colpevoli, oppure presi a caso per dare l’esempio, li uccidono. Le esecuzioni avvengono davanti all’università Federico II, la più antica del mondo, cui hanno dato fuoco per punire la nostra grande cultura, al cospetto di una folla piangente di cittadini obbligati, con le pistole puntate contro, ad applaudire la fucilazione dei condannati. Gli altri, in processione li avviano al triste destino. E stai attento al cielo, piovono bombe, gli aerei inglesi arrivano d’improvviso e non ti danno il tempo di nasconderti. Il Vesuvio ha ripreso a fumare, per pianto e per rabbia», gli dissero.
«Siamo in ballo e balliamo, ho due occhi, uno per guardare a terra e l’altro in cielo. Ho dato la parola a sua eccellenza Del Giudice e non posso mancare».
Arrivato nel cuore di Napoli dopo un lungo cammino, raggiunse la strada indicata nell’indirizzo ricevuto. Bussò inutilmente alla porta della baronessa e ridiscese quando l’ululo di una sirena mise in subbuglio il quartiere. “Stanno arrivànno, Stanno arrivànno”, travolgendolo gridava un fiume di gente in fuga dalle case per raggiungere i rifugi antiaerei. Seguì la corrente, laggiù sotto le gallerie borboniche, dov’erano ammassati a migliaia i napoletani. Ma l’allarme non era per gli aerei e neanche per l’eruzione del Vesuvio. Era arrivata prima l’eruzione di rabbia dei napoletani. Gli strazianti violini si fecero pietre, i dolci mandolini pistole, le battenti chitarre fucili, le rimbombanti tammorre bombe a mano, i sapienti cantastorie passaparola. Il coraggio passava di bocca in bocca, con la frase prima pronunciata a denti stretti, “Adesso vi facciamo vedere chi sono i napoletani”, e poi urlata a squarciagola da impareggiabili tenori. Si scatenavano le donne, per riprendersi mariti e fratelli, lanciavano giù dalle finestre mobili, arnesi, pentole d’acqua bollente, coltelli e quanto potesse colpire i tedeschi. Partirono scugnizzi e sciuscià, dalle Vie Pal uscivano guaglioni di quindici, dodici, e guagliuncièlli ‘e sèje sett’anne per riprendersi i padri al grido di currìte, currìte guagliù, lanciavano pietre con fionde sui soldati e bombe a mano, trovate chissà dove, contro i carri armati. Sbucando dai nascondigli armati di fucili, arrivarono muti gli uomini per tendere agguati mortali a ogni angolo di strada.
“S’è llèvato ‘o cappiello”, dicevano i vecchi, parlando del Vulcano che festoso lanciava lapilli per saluto ai figli insorti. Così, per quàtto jurnàte e quàtto nuttate, uòmmene, fèmmene e criature, assediarono fascisti e tedeschi che sconfitti chiedevano la resa. Napoli si scarcerava da sola, era la prima grande città a farlo, consegnandosi libera agli Alleati, mentre il Vesuvio si placava.”

“Il giudice e Mussolini” ediz. Enrico Damiani




I dati positivamente scioccanti ma nascosti dell’Italia

Forse non si conosce in tanti quel dato che attestava il reddito italiano al 104% del reddito europeo, entro il 2007; ne’ si conosce in molti l’altro altisonante dato che attesta il reddito italiano al 78% di quello europeo nel 2019. Un’Italia accusata di incapacita’ manageriale, neghittosita’ dei professionisti e scarsita’ di riforme strutturali non puo’ superare di 5 punti percentuali il reddito pro capite europeo, scavalcando quei falsati esempi di professionalita’ e disciplina ossia Francia, Germania, Inghilterra, Belgio, Olanda, Lussemburgo ed Austria, e non puo’ fare questo balzo irraggiungibile senza riforme strutturali e senza professionisti zelanti o manager capaci!

Da qui si cela la verita’ lapalissiana del mito osceno e surreale delle riforme strutturali come volano dell’economia italiana; dal reddito italiano superiore a livello europeo si smaschera perfino la melensaggine della scarsita’ di ascensore sociale, della inefficienza della un tempo definita “liretta”. L’Italia e’ sotto la gragnuola di attacchi politici europei che, sottoforma di speculazioni finanziarie, vuole erodere la gran parte della ricchezza privata e pubblica italiana sottomettendola alla sua impotenza manageriale. Quella perizia e potenza manageriale nordeuropea che non ha saputo battere il management italiano con armi legali si sta strutturando per farlo nella modalita’ illegittima della speculazione sul debito pubblico e del blocco degli aiuti economici scaturiti dalla pandemia in corso.

L’Italia e’ tutt’ora il primo paese al mondo per avanzo primario-ossia quello che guadagna di piu’ dalle tasse del popolo-ma anche quello che spende meno in Europa per il suo popolo.

L’ascensore sociale in Italia esiste piu’ che mai, proprio per mezzo dello stato che non svena i suoi cittadini per pagarsi dei servizi pubblici che dovrebbero essere garantiti.

Le riforme strutturali sono l’altra bombarda con cui depotenziare l’Italia sottraendole le sue principali aziende strategiche-vedi Eni tra i sette principali produttori di prodotti petroliferi al mondo ed Enel, tra i cinque principali produttori di energia al mondo.

Con l’euro si e’ avuto modo di rubare e ridimensionare la ricchezza privata italiana mediante un raddoppio artificiale dei prezzi e un dimezzamento effettivo degli stipendi; con gli interessi sul debito pubblico oggi internazionalizzato, si e’ potuto aumentare le tasse agli italiani e sottrargli diritti sociali come quelli relativi ai servizi un tempo garantiti.

Oggi nello stallo economico e politico, si procede verso l’estinguimento di fette maggiori di piccola imprenditoria e settore delle professioni private, con il beneplacito europeo che non versa soldi liquidi su ogni concorrente. E la classe politica italiana invece attende l’esecuzione finale dell’Europa verso i poveri e gli imprenditori senza emettere moneta parallela all’euro o alternativa, senza svincolare la loro nazione dalle grinfie di una masnada di terroristi democratici intenzionata a spoliare la quarta potenza mondiale.

Gli unici a dover prendere lezioni di management, nella storia dell’Italia unitaria, sono i membri della classe politica attuale ed il suo deep state reggente.




Hollywood nella pace del mondo

Questo recentissimo film distribuito molto con Netflix, Six Underground, enfatizza l’utilita’ di istallare nei paesi afferenti alla Russia orientale, nella fattispecie, governanti illuminati anziche’ dispotici, bloccare i colpi di stato, ripristinare i diritti umani mediante una deposizione poliziesca dei tiranni: stavolta gli agenti di sicurezza americani, di recente configurazione, nell’anonimato assoluto, nell’intracciabilita’ della loro identita’ perfino digitale presso la madrepatria America, si prodigano in favore della stabilita’ mondiale. Pur alla luce di sofferenze come l’impossibilita’ di farsi conoscere dal proprio figlio piccolo da parte del capo missione, pur con amori tra agenti segreti nati e non occultati durante il lavoro in questione, l’opera ormai obsoleta di pace nel mondo si deve concretizzare ad ogni costo.

La scena piu’ catartica in assoluto rappresenta, in questo film sui sei uomini che agiscono letteralmente “sotto terra” si ravvede nella consegna del tiranno usurpatore al popolo affamato e bistrattato, ma stavolta il tenzone fisico “all’ultimo sangue” tra buoni e cattivi non e’ troppo sbilanciato a favore dei protagonisti; l’amore derivato dal sesso che condisce, forse tra le rare volte al cinema, i professionisti dell’intelligence americani, sono un aneddoto piu’ umano e piu’ carino, rispetto agli antecedenti film d’azione. La deontologia politica e l’amore verso il popolo con la velleita’ di dargli diritti sociali, economici e infrastrutturali, delineano la descrizione del presidente molto piacevole ed originale rispetto al passato, favorendo tuttavia, in maniera surreale, una ipocrita immagine dei servizi segreti anglosassoni: infatti l’interesse e l’empatia verso il popolo ed i suoi reali bisogni, in scenari bellici come quello descritto in Six underground, non si confa’ con la prassi dei soldati e servizi segreti americani, prima durante e dopo i loro interventi verso scenari nazionali instabili o depressi… va tuttavia rimarcata l’eccellenza degli effetti speciali che calamitano lo spettatore con interesse nella visione del film, pur quando in alcuni passaggi la sceneggiatura si rivela banale.




Spesa storica e Partito unico del Nord

È scandaloso che non ci sia nessuno dal partito del #PD che dica qualcosa in merito alle richieste di #Bonaccini su #Autonomie e #RecoveryFund…
O forse no?
O forse è normalissimo?

E già, sembra normalissimo se pensiamo alla #DeMicheli che inaugura tratte ferroviarie e strade solo al Nord ( a proposito ha scocciato, lanciamo tutti l’hashtag #demicheliout).

Sembra normalissimo se pensiamo alla deriva che il PD aveva dichiaratamente già preso con #Renzi.

Sembra come se niente fosse se pensiamo che ora l’ #EmiliaRomagna chiede le autonomie differenziate senza prima applicare i #LEP, ma già prima la #Toscana, avendo avuto la reggenza delle trattative tra regioni, aveva sdoganato il sistema degli zeri (che ad esempio faceva andare tutti i soldi a chi gli asili li aveva già e niente al Sud che non li aveva a causa della #SpesaStorica)…

Però da #Fontana e #Zaia ci aspettiamo porcherie simili.
Sapevamo che da #Lombardia e #Veneto volessero scendere come i barbari e razziare tutto il possibile.

Ma loro fanno anche più schifo, sono sempre stati più subdoli. Hanno agito per anni nell’ombra, camuffandosi da progressisti per rubare consensi e voti dal Sud.

Ora hanno calato la maschera signore e signori.

Ora chi non vuole vedere non ha più giustificazioni.

PD = Lega = PUN

PS giù le mani dal Recovery Fund. Secondo i criteri di assegnazione, grazie ai quali all’Italia sono toccati 209 miliardi, al Sud spettano circa 145 miliardi di euro. Senza il Sud non avrebbe preso tutti questi soldi, che devono proprio per colmare a medio lungo termine il gap con l’Europa per le zone più disagiate (il Sud Italia è la zona più povera d’Europa).
Per altro a causa della interdipendenza economica, circa il 40% di quello che si investe al Sud finisce comunque al Nord. Quindi quasi 60 miliardi di questi 145 finirebbero comunque al Nord andandosi a sommare agli altri.




Italia problema fascismo o pd?

Apriamo una riflessione seria, oggettiva e spietatamente cinica, anche perché molti di voi alla luce dei risvolti giuridici dell’omicidio di Willy dovrebbero pensare di evitare di incediare gli animi invocando un clima sui social da anni 60 se non da ciaccia alle streghe.

LEGGETE TUTTO MI RACCOMANDO.

Ho pubblicato due foto:

in una c’è un massone che a 32 anni ha assemblato un ordigno bomba ed ha fatto saltare in aria degli uffici governativi per poi imbracciare una carabina e giungere in un’isola a trucidare 77 ragazzi colpevoli di essere figli dell’elite social Democratica. Ha scritto un manifesto politico di 1.500 pagine, ha organizzato un attacco terroristico minuziosamente da solo ed ha sfruttato le stesse norme giuridiche in barba ai potenti del suo paese, la Norvegia, per ottenere quanti più privilegi alla luce del suo efferato pluriomicidio.

In più ha approfittato del processo per lanciare messaggi politici in favore del sovranismo a servizio della sua nazione.

In un’altra foto, invece, due ragazzi di borgata. Precedenti penali, ignoranti fino al midollo, passione per tutto tranne che per lo studio. Gli stessi che hanno pestato a sangue una persona capitata lì per caso. E mi dispiace per voi che oltre a questo posso solo aggiungere che avevano a modello sociale Chiara Ferragni e Fedez e nessun mein kampf imparato a memoria.

Ebbene, per i Norvegesi, Breivik era un sovranista e nemmeno un nazista. Per gli Italiani invece, i due fratelli sono stati considerati fascisti ed è stata deturpata la memoria di un giovane ragazzo italiano di colore per fini politici.

Mettendovi a paragone queste due foto, voglio solo farvi capire e comprendere che il problema fascismo in Italia non esiste, anzi, se proprio vogliamo fare dei paragoni tra massoni, intellettuali e stragisti, Breivik lo paragonerei a Marx e a Bakunin, come a Hitler, mentre i due fratelli a dei semplici fenomeni da baraccone che avete scambiato per fascisti.

Guardatevi il film sulla storia di Breivik su Netflix, se potete, giusto per comprendere chi e come ha problemi seri con l’estrema destra nel suo paese.




Il prossimo lockdown

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Molti mi chiedono preoccupati: “Amodeo, secondo te ci sarà un nuovo lockdown” ?

La mia risposta provocatoria li lascia spesso esterrefatti: “lo dobbiamo pretendere tutti e subito un nuovo lockdown”.

Mi spiego meglio.

Il sistema dominante, per imporre la propria agenda ai cittadini, usa da sempre le stesse tecniche, una sorta di copione, sconosciuto ai più ma facilmente decodificabile dopo averlo imparato a conoscere.

La prima regola che adottano è quella definita della “shock economy” che prevede di approfittare sempre e subito di uno stato di shock politico, sociale, economico o sanitario di un paese per portare avanti misure che i popoli normalmente non accetterebbero mai, perché contrarie ai loro stessi interessi.

La pandemia si dimostra oggi uno dei terreni in assoluto più fertili per portare avanti la strategia dello shock nell’interesse di pochi. Ed è quello che stanno facendo. Facciamo qualche esempio: Il Mes, è dal 2012 che non riescono a farlo accettare dai cittadini, perché il suo utilizzo è palesemente contrario agli interessi nazionali. Lo abbiamo visto soprattutto dopo il caso Grecia, dove quei soldi sono stati usati per salvare banche francesi e tedesche ma nulla è arrivato ai poveri greci. Ora stanno pprofittando dell’emergenza per renderlo operativo, legandolo alla spesa sanitaria per il post pandemia. Un altro esempio è quello dei trattamenti sanitari obbligatori che proveranno ad estendere sempre di più con la scusa della guerra al virus. Ma questo accade anche in altri ambiti. Abbiamo visto Conte, per esempio, inserire la proroga dei servizi segreti in un Dpcm che riguardava l’emergenza sanitaria.

Loro, in pratica, sanno che devono approfittare delle questioni emergenziali, per portare avanti i punti più controversi e antidemocratici della propria agenda, strumentalizzando la pandemia.

Ovviamente ci tengo a chiarire che strumentalizzare la pandemia non vuol dire averla indotta, vuol dire solo approfittare dello shock dei cittadini per costringerli ad accettare determinate misure.

Questo metodo è sempre stato perseguito anche nel passato. Lo hanno fatto negli anni ‘80, quando approfittarono dello stato confusionale e di terrore dei cittadini, dovuto alle grandi stragi, per far passare in sordina una misura come il divorzio tra il Ministero del Tesoro e la Banca d’Italia, che di fatto fu una vera e propria perdita della sovranità monetaria. Esso avvenne mediante una semplice lettera che si scambiarono il Ministro del Tesoro ed il Governatore della Banca d’Italia, bypassando completamente ogni iter parlamentare, e tenendo all’oscuro i cittadini sulle conseguenze di quella lettera e sull’impatto devastante che avrebbe avuto sulla gestione della spesa pubblica e quindi sulla vita dei cittadini.

Lo hanno rifatto nel 1992. Il 23 maggio ci fu la strage di Giovanni Falcone ed il 2 giugno, ossia 9 giorni dopo, pezzi del nostro stato erano in minicrociera sul Britannia, lo yacht dei reali inglesi, con il gotha della finanza internazionale, per concordare la svendita delle nostre aziende di stato e delle nostre banche. Secondo voi a 9 giorni dalla strage di Capaci su cosa era concentrata la popolazione? sui pericoli del terrorismo e sulla paura per quanto accaduto o sul fatto che su uno yacht stessero svendendo le nostre industrie? Ovviamente non se ne accorsero neanche. Shock economy docet.

Lo hanno rifatto nel 2011, quando in uno stato di shock economico, ricorderete l’ impennata dello spread; in uno stato di shock politico, ricorderete la caduta del governo democraticamente eletto. Durante una crisi senza precedenti, portarono, nel silenzio generale, gli italiani alla firma del Mes, del quale sentiremo parlare solo 7 anni dopo, del fiscal compact, del pareggio di bilancio in costituzione. Vi siete mai chiesti perché adesso stiamo facendo decidere al popolo se modificare la costituzione per il taglio dei parlamentari e invece la modifica per l’introduzione del pareggio di bilancio, che abbiamo eseguito solo noi in tutta Europa è avvenuta nel silenzio generale ? perché ne hanno approfittato.

Bene! ora resta da portare avanti ulteriori punti dell’agenda, ed il fatto che ci sia stata una pandemia con un traumatico lock down, rende tutto più agevole.

A patto che dopo lo shock, si passi alla strategia numero 2, ossia quella della rana bollita: i cittadini non devono accorgersi di quello che gli stanno facendo, fino a quando non sarà troppo tardi per evitarlo.

Quindi non può esserci un nuovo lockdown, che vorrebbe dire alzare la soglia di attenzione degli italiani e soprattutto essere costretti, come governo, a pagare i cittadini per rimanere in casa e le aziende per restare chiuse.

Agiranno effettuando chiusure a macchia di leopardo. Il ragionamento è questo: “Non sono io, governo, che ti chiudo in casa o che chiudo la tua azienda e quindi dovrei risarcirti, ma sei tu, che sei stato a contatto con un positivo o che sei tu risultato asintomatico e quindi finisci in quarantena senza prendere un euro. Ecco perché vogliono che gli asintomatici vengano trattati come malati. Ecco perché non si deve ammettere che il virus abbia perso forza. Ecco perché bisogna continuare a dire che il virus sia letale per certe categorie.

Allora sentite cosa accadrà. Accadrà che un bambino positivo a scuola, anche se asintomatico, si porterà in quarantena tutta la classe, quindi i genitori, quindi i professori, quindi i bidelli e così avverrà nei ristoranti, nelle aziende. Tutti a casa senza percepire nulla ma in stato confusionale. A spaventarli questa volta non sarà la paura di morire a causa del virus, perché bene o male lo hanno capito tutti che questa ipotesi è molto remota. Ma la paura sarà di essere costretti a rimanere in casa senza poter lavorare. Il padre di famiglia, che può contare solo sulle proprie entrate, se anche dovesse avvertire dei sintomi, ci penserà mille volte prima di andare di sua spontanea volontà a fare il tampone. La sua paura non seguirà più il ragionamento: “ devo scoprire se ho il virus perché potrei morire” ma il ragionamento verrà completamente ribaltato: “se scoprono che ho il virus mi chiudono in casa e la mia attività lavorativa rischia di morire”. Tutto questo non aumenterà ma allenterà le misure di prevenzione, sia tra gli asintomatici, che tra quelli che i sintomi li hanno, ma non gli conviene dirlo.

Ora passiamo alle soluzioni, così torniamo alla mia spiazzante risposta iniziale. Perché dobbiamo pretendere un nuovo lockdown. Perché è arrivato il momento di stanarli.

Comportiamoci al contrario di quelli che chiamano negazionisti. Cominciamo a credere fedelmente a tutto quello che ci hanno raccontato. E prendiamoli alla lettera.

Crediamo che veramente gli asintomatici siano dei malati.

Che veramente gli asintomatici possano trasmettere il virus.

Che veramente il virus non abbia perso forza.

Che veramente l’età media delle vittime del virus si sia notevolmente abbassata.

Che veramente, se un asintomatico trasmette il virus ad un membro di una categoria a rischio, ne potrebbe causare la morte.

Che veramente, come dice l’Oms, neanche più il saluto con il gomito può essere considerato sicuro.

Bene, se tutto questo fosse vero e noi abbiamo detto che ci vogliamo credere, allora caro governo, dovete chiudere tutto. Perché avete già dimostrato che una persona su 100 risulta positiva al tampone.

Non potete chiederci di mandare i ragazzi a scuola con questo pericolo. Si rischierebbe una strage. Non potete permetterci di mandare i bambini dai nonni dopo che sono usciti da scuola. Non potete permettere agli insegnanti più adulti di correre questo pericolo. Dovreste dargli delle indennità di rischio, come ai militari che vanno in guerra.

Dovete richiuderci domani mattina e pagarci per rimanere in casa o rischiate una strage di stato. Se tutto quello che ci avete raccontato è vero, e noi non abbiamo motivo di dubitare, allora non c’è altra soluzione.

Se invece le cose non stanno in questi termini. Se la verità è che il virus non è più letale tranne rare complicazioni. Se non esistono più categorie realmente a rischio, perché anche prendendo la carica virale più alta, come è successo a Berlusconi, ultraottantenne pieno di acciacchi, comunque si torna a casa sani e salvi, o come è successo all’anziano Briatore, che adesso è a Montecarlo, solo per citare i personaggi più noti, ma potrei citare i vecchietti della casa di cura di Milano, tutti positivi al tampone ma non se n’erano manco accorti.

Bene! se questa è la nuova realtà del Covid, allora dovete cambiare subito i parametri e dovete cambiare totalmente la strategia di comunicazione.

I positivi asintomatici non possono più essere considerati malati. Ne’ trattati come tali. Il numero da monitorare, per capire se la situazione è grave o meno, non può essere quello dei tamponi positivi, ma quello sulla presenza nelle terapie intensive. Sono quelli, purtroppo, i parametri che ci diranno quali misure dobbiamo adottare e sono quelli che oggi, sono per fortuna confortanti e in assoluta controtendenza con l’allarmismo diffuso, dai media e dalle istituzioni.

Allora lo ripeto, caro governo. O ci chiudete dentro. Subito. O ammettete che state esagerando per gli interessi di qualcuno. Non esiste una terza via. Se ritenete il virus così pericoloso e così contagioso ma aprite scuole e locali, allora ditemi un po’: chi è il negazionista ?

Francesco Amodeo

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Tutela aree montuose solo settentrionali

Progetto Alpe – L’Italia sopra i 600 metri.
Il FAI (Fondo Ambientale Italiano) è una gran bella cosa, promuove la tutela dei beni storici-artistici-monumentali di tutta italia, ha sede a Milano ed è un ente senza scopi di lucro. Fondato nel 1975 da magnifiche persone lungimiranti. Investe anche con donazioni o quote degli iscritti (anche io) sulla conservazione del patrimonio artistico italiano.
Oggi ho sbirciato sulla sua pagina e promuove una cosa molto bella valorizzare i siti dimenticati sulle montagne, a oltre 600 metri di quota, ma dalla mappa dei luoghi segnalati vedo che stanno 8 al Nord e solo uno al Sud.
Scusatemi, sono un po’ prevenuto, ma mi ha fatto pensare un po’ a Zaia, ex ministro italiano dell’agricoltura, con i prodotti agricoli del CETA e del suo famosissimo olio veneto.
Ho paura che questo modo di pensare la cosa pubblica sia un po’ stonata. Sembra che si sia calcificata nel tempo in loro un proprio modo di pensare, cioè: pensare ai cavoli loro, cioè il proprio orticello.
Aspetta! Il Fai è una cosa buona, e i loro intenti sono stupendi, però negli ultimi tempi non vorrei che i rappresentanti stando al Nord vedano solo dal loro spioncino e gli si parano davanti solo le Alpi.
Infatti, in questo caso il progetto l’hanno chiamato proprio ALPE, magari lo potevano chiamare Montagna, senza offendere nessuno.
Anche se gli investimenti (FAI) saranno in questo caso sicuramente minimi (per quello che può).

“Il Progetto Alpe è un impegno decennale che il FAI dedica alla tutela e alla valorizzazione delle aree interne montane del Paese
L’alpe è terra montuosa caratterizzata da alpeggi dove si esercita il pascolo. Oltre la metà del territorio nazionale è alpe: dalle Alpi agli Appennini e dai Monti ai Massicci, isole comprese, il mondo dell’alpe unisce l’Italia e rappresenta uno dei suoi principali fattori identitari…”




Puglia vs Nord

L’alleanza con la Lega Nord da parte di politici del Sud è il segno evidente della sottomissione politico/culturale di una parte della classe dirigente meridionale nei confronti di chi ha ridotto il Sud al ruolo di colonia interna nazionale da sfruttare in tutti i modi possibili.

Il popolo pugliese ha voluto lanciare un segnale forte ed ha bocciato un’idea di governo che avrebbe continuato a riservare al Sud politiche predatorie e assistenziali che avrebbero ancora di più reso l’economia della nostra regione funzionale agli interessi del Nord.

Grazie anche all’azione politico/culturale intrapresa dal nostro Movimento, i cittadini meridionali stanno sempre di più prendendo coscienza delle dinamiche giuridico/economiche che stanno distruggendo il Sud Italia frutto di altrettanto politiche economiche trasversali messe in campo, nel tempo, dal governo nazionale di turno.

M24A EQUITÀ TERRITORIALE si augura che il rieletto presidente Michele Emiliano faccia valere le ragioni dei cittadini pugliesi ai tavoli istituzionali cui dovrà partecipare, ad iniziare dalla prossima conferenza Stato regioni in cui occorrerà ribadire con forza il concetto che i cittadini meridionali non possono più essere trattati come cittadini di serie inferiore.

Da diverse settimane il nostro Movimento sta anche portando avanti una forte battaglia riguardante i fondi del Recovery Fund destinati al Sud: secondo i parametri europei (e secondo uno studio prodotto e pubblicato dal nostro Movimento) il 70 % di tale fondo (cioè 145 miliardi di euro su 209 assegnati al nostro Paese) deve essere destinato al Sud per ridurre i gap con il Nord Italia e con il resto della media europea.

Auspichiamo dunque, nell’immediato, un’azione coordinata da parte dei presidenti di regioni del Sud per non farsi scippare queste risorse che l’UE ha concesso all’Italia e ribadire che ogni percentuale al di sotto del 70% da destinarsi al Sud costituisce un ulteriore danno per i nostri imprenditori, i nostri tecnici, i nostri commercianti e liberi professionisti, i nostri Enti, i nostri lavoratori, insomma, un danno per l’intero territorio che non può più essere penalizzato nuovamente per garantire altri privilegi ed altri interessi territoriali.

Crocifisso Aloisi




Movimento meridionale vittorie e programmi

NOTO (SR) NUOVO CIRCOLO DEL MOVIMENTO 24 AGOSTO: PARTECIPAZIONE ALLA CRESCITA E CONSAPEVOLEZZA DI UNA “RIVOLUZIONE COSTITUZIONALE”

*Viviana Bonfanti
Donne, uomini, idee, ideali in cammino per realizzare un programma che ha per obiettivo un valore assoluto ed universale: l’Equità.
22/09/2020: nasce il circolo di Noto, occasione alla quale hanno partecipato anche gli appartenenti ai circoli di Ragusa e Rosolini nonché ospiti interessati a conoscere il M24AET.
Non potevano mancare i fondatori Franco Calderone, Coordinatore Regionale e Membro del Direttivo Nazionale, e Aldo Bertolone, Vice Coordinatore Regionale del Movimento in Sicilia ed il referente provinciale Franco Di Tommasi i quali hanno ben descritto le ragioni che hanno condotto alla formazione del Movimento.
I dati rappresentati testimoniano la differenza secolare tra il Nord, che ha alimentato la sua immagine di locomotiva d’Italia, e il Sud, da sempre invece visto come la zavorra parassita divoratrice di quel che il nord produce.
Partecipata è stata l’attenzione dei presenti con un animato dibattito tra chi si sia indignato perché in tanti anni ci sia stato un disegno repressivo per il sud impedendogli di crescere. Non è mancato chi abbia ricordato che i meridionali hanno una loro responsabilità per l’attuale stato di cose avendo accettato passivamente l’assenza di una efficace politica di sviluppo economico e sociale. La consapevolezza del nostro passato, la presa di conoscenza della verità che ci hanno nascosto ed il ritrovato orgoglio di meridionali deve darci la forza per cambiare lo stato delle cose prendendo coscienza delle nostre reali capacità.
Decenni di mala politica e di cattiva amministrazione, mancanza di infrastrutture e servizi scadenti, difficoltà di fare impresa ed un’emigrazione mai cessata sia per lavoro che per studio sono un effetto della devastante politica di tutti i governi della Repubblica.
Il sud, la comunità netina, hanno tutte le carte in regola per ripartire, per non perdere i nostri giovani che partono arricchendo il nord con la loro competenza, per sviluppare concreti progetti sostenibili.
Si può fare la differenza pretendendo l’applicazione della nostra Costituzione che è cassaforte di quel principio di Equità ad oggi non realizzata.
Il Movimento è riuscito, senza rappresentanti in Parlamento, fra le tante iniziative intraprese, a bloccare l’approvazione dell’autonoma differenziata che, così come pensata dalla lega e dal Nord, aggraverebbe il divario tra il settentrione e il meridione dimostrando di essere sulla giusta strada verso l’Equità Territoriale.
Il circolo di Noto è pronto ad intraprendere questo percorso, è pronto ad entrare nelle istituzioni netine e a cambiare il passo, non c’è tempo da perdere.

*Movimento M24A Equità Territoriale – Referente provvisorio del circolo di Noto




La verita’ sui vaccini

Oggi un bambino su 45 e’ autistico: il segreto della tossicita’ dei vaccini e della loro attivazione di autismo in molti bambini, e’ stato compendiato in un film che a causa dell’ingiunzione di Lorenzin, ex ministro della Salute in Italia, si e’ vietato di proiettare al parlamento europeo. Durante le proiezioni erano riuniti per tale lavoro divulgativo, un premio nobel per la ricerca-Montagner- il virologo italiano di fama mondiale Montarini e Wackfield, il medico inglese radiato dall’albo per aver dimostrato la correlazione tra vaccini ed autismo in diversi casi.

Data per scontata la correlazione tra vaccini ed autismo ed agendo con la curva di contagi odierna di autismo originato da vaccini, nel 2045 due persone su 4 sarebbero ammalate di autismo, di conseguenza meta’ della popolazione mondiale. Considerando che l’altra meta’ della popolazione mondiale sana dovrebbe accudire la meta’ ammalata, cio’ significherebbe invalidare il mondo, e controllarlo in maniera assoluta.

I vaccini contengono sostanze “sporche” per l’organismo, come mercurio rame e metalli malefici per la salute: l’intento di questi ricercatori indipendenti ed encomiati da tutti per il loro prestigio, non e’ di impedire i vaccini, bensi’ purgarli da tali componenti esiziali per il benessere.

Il film documentario che svelava il reale contenuto dei vaccini non e’ stato permesso di vedere nei luoghi e cinema prestabiliti, in ogni parte d’occidente. Minacce, intimidazioni ulteriori ai gestori delle sale da proiezioni, politici e finzionari sono stati elusi inviando una mail agli interessati della proiezione, specificando il luogo di proiezione con solo 4 ore di anticipo. Il fatto eclatante e’ che i vaccini sono una fonte di guadagno immane, per mezzo del loro costo di produzione estremamente ribassato e quello di vendita molto alto. Con una tale fonte di guadagni e’ possibile corrompere quasi tutti per cui gli scienziati indipendenti che caldeggiano per un’eliminazione delle componenti perniciose dai vaccini come Montarini Montagner e Wackfield sono stati minacciati di non poter piu’ lavorare in caso di diffusione della pellicola sui vaccini. Minacce recapitate da uomini incappucciati, aggiunti a coloro che avevano rubato e mai restituito a Montarini, il microscopio ad altissima risoluzione in grado di rilevare i materiali esatti che compongono i vaccini: l’anticristo non vive agli inferi ma sulla terra solo che anche il paradiso non sta in cielo ma sulla terra: lo afferma uno rimasto in coma quattro mesi e mezzo e convinto persuasore del fatto che bisogna riprenderselo, il paradiso terrestre. Informazioni sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo https://www.youtube.com/channel/UCPweKWN8OMvTuKyTLZKAD1g




Travaglio e referendum

Tra i vincitori del Referendum c’è travaglio

Il suo è stato l’unico giornale coerente.

Gli altri hanno taciuto per mesi sulla loro posizione in favore del No, salvo poi far vedere ai lettori nell’ultimo mese di essere imparziali.

Cosa significa? Che erano per il si tutti anche i politici schierati apparentemente per il no salvo i comunisti

Questa strategia l’hanno usata anche per il Trojan di stato e lo scandalo Palamara.

Il potere ha più profili, ma un unico volto.




Lettera ad un popolo mai nato

23 Set Lettera ad un partito mai nato: Ecco chi salverà il paese.

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Tutti ricorderanno il celebre libro della grande Oriana Fallaci: “lettera ad un bambino mai nato”. Questo articolo, invece, è una sorta di lettera ad un partito mai nato.

Voglio fare appello ad un dato, emerso dalle votazioni sul referendum per il taglio dei parlamentari, che mi dà enorme speranza e sul quale nessuno ha volutamente posto l’attenzione.

Sono stato un attivo sostenitore del NO, ma quando ho visto la martellante campagna mediatica di disinformazione a favore del Sì, propagandato in tutte le principali trasmissioni Tv e sui giornali; quando ho visto che tutti i principali leader politici, sia di maggioranza che di opposizione, dichiaravano di votare Si, ho pensato che il No si sarebbe fermato al massimo al 10%. Avrebbe infatti votato NO, solo chi ha scelto di informarsi in maniera alternativa senza cedere alle sirene dei media mainstream. Avrebbe votato NO, solo coloro che non sono disposti a cedere ai diktat o alle scelte dei propri leader politici. In pratica i voti per il NO sarebbero stati al netto di tutti quelli che si appellano a“lo ha detto la televisione” e di tutti i “pasdaran” dei partiti politici. Quelli per cui il proprio beniamino ha sempre ragione, a prescindere. Ed io, fino a ieri, ho erroneamente pensato, che al di fuori di quelle due categorie, rimanesse davvero una percentuale irrisoria di italiani. Il fatto che un 30% di elettori abbia, invece, pensato di non ascoltare né i media né i propri beniamini, mi ha lasciato esterrefatto. Vuol dire che un italiano su 3 ha capito che i propri leader vanno seguiti purché non propongano qualcosa che sia contrario ai loro principi e alla tutela della nostra Costituzione.

Su questo però, permettetemi di aprire una parentesi. E’ ovvio che molti leader politici hanno dovuto, per strategia politica, dichiarare di votare Sì, pur volendo votare NO. La vittoria del Sì, infatti, era scontata. Immaginate se tutta l’opposizione si fosse dichiarata per il NO e solo i partiti di governo per il Sì. Avrebbero strumentalizzato quel risultato per depotenziare quello delle regionali, definendolo un voto locale che va fuori dagli schemi, provando così a far passare l’idea che il referendum abbia dimostrato, che se si andasse a votare oggi, vincerebbero i partiti di governo. Per evitare questo, alcuni leader sono stati costretti ad una scelta strategica. Ossia spaccare il proprio elettorato su quel voto. Ed il fatto che quella spaccatura sia realmente avvenuta, vuol dire che c’è chi ragiona con la propria testa, anche a discapito del proprio tifo politico.

Vuol dire che c’è un 30% di italiani che non accettano demagogia, né capri espiatori e che non agiscono di pancia. In pratica, che non si lasciano manipolare né suggerire.

Bene. Da questa sconfitta al referendum, allora, si apre un mondo. Vuol dire che esiste una grossa fetta di italiani, disposti a difendere democrazia e Costituzione contro tutti e tutto.

Il partito capace di metterli tutti insieme, ancora non è nato. Ma dal 21 settembre sappiamo che l’embrione è pronto.

Francesco Amodeo




Lo scippo annuale ai danni del sud e la omerta’ dei 5 stelle

DOVE VA IL MOVIMENTO CINQUE STELLE SENZA IL SUD E CONTRO LA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA?

di Raffaele Vescera*
Nel M5s si rincorrono voci di spaccature imminenti, dopo il forte calo elettorale di queste regionali, seppure accompagnato dalla vittoria referendaria, è un tutti contro tutti. Il prevedibile sta avvenendo, ciò che aspettavamo è sotto i nostri occhi, il M5s sta implodendo, lacerato dalle sue tante contraddizioni interne. Contraddizioni favorite da una generica identità di “onestà”, priva di una linea politica consequenziale. A partire dalla lotta alla più grande iniquità italiana: la Questione meridionale”, ovvero la riduzione dei meridionali a cittadini di serie B, privati di tutto in conseguenza del furto di 61 miliardi l’anno di soldi pubblici sottratti al Mezzogiorno e dirottati al Nord, come certificato da autorevoli istituti di ricerca.

Un furto funzionale al Nord che nega ai meridionali il diritto al lavoro, con una disoccupazione tripla rispetto al Nord, con punte del 65% tra i giovani. Il diritto alla salute con una vita media al Sud più bassa di tre anni, il diritto alla mobilità con treni lenti e inesistenti, aeroporti a 300 km, strade scassate, porti non collegati. Il diritto allo studio con scuole senza mensa e senza tempo pieno, e università finanziate al 50%. Il diritto alla dignità, con un sistema mediatico paraleghista che insulta di continuo i meridionali attribuendo loro le colpe di ogni male.

E’ questa la condizione dei cittadini meridionali che, per protesta e speranza di riscatto, nel 2018 hanno dato ben il 50% dei propri voti al M5s, rendendolo il primo partito italiano. Milioni di voti mandati presto al macero, grazie alla stolida alleanza di governo con il nemico principale del Sud, seppure non il solo, la Lega Nord. Un partito razzista, antimeridionale, nato con Bossi tra rutti e furti 30 anni fa per interrompere la “fastidiosa” crescita economica del Mezzogiorno avvenuta grazie alla Cassa per il Mezzogiorno, crescita concorrenziale all’industria del Nord, privata del monopolio della produzione e dei disoccupati meridionali da utilizzare come forza lavoro a basso prezzo. Un’alleanza che sdoganava come uomo di governo quel Salvini condannato dalla Magistratura per razzismo antimeridionale, facendo emergere l’impresentabile uomo del Papeete quale leader nazionale, nella mediocrità del nuovo governo.

Lo stesso Luigi Di Maio, seppure uomo del Sud, da me interrogato, rispondeva che la questione meridionale era “inesistente”. Il Sud si è sentito tradito ancor di più quando il M5s, teleguidato dal Nord, si è schierato con la Lega a favore dell’autonomia regionale differenziata che, se realizzata, toglierà al Sud altri 35 miliardi di Euro l’anno. In cambio non può bastare certo il reddito di cittadinanza per salvare il Mezzogiorno. In verità, con l’autonomia differenziata è schierato tutto il Partito Unico del Nord, comprendente alleati della Lega e Pd.
Come si può parlare di “onestà” se si accetta il crimine italiano più grande, il furto colossale a danno del Sud? La linea di iniquità nei confronti del Sud, insieme alla condivisione del razzismo salviniano contro i migranti, ha prodotto delusione e abbandoni non solo nell’elettorato più consapevole, ma anche tra gli stessi parlamentari, alcuni dei quali non hanno voluto adeguarsi a tali tradimenti.

Come se non bastasse, dopo la picconata alla Costituzione italiana data dal dannoso referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari, anziché sulla riduzione dei loro stipendi e della loro incompetenza, la nuova picconata di Grillo è rivolta all’intero Parlamento, cui dice di non credere, proponendo di sostituire la democrazia rappresentativa con quella “diretta”, da farsi attraverso i referendum con voto elettronico dei cittadini, magari gestito dalla Casaleggio associati? Siamo alla follia, a parte l’impossibilità dei cittadini di istruirsi su ogni provvedimento legislativo, cosa che non riescono a fare neanche gli stessi parlamentari, pagati profumatamente per farlo, siamo al massimo del populismo demagogico. Nella disinformazione generale, basterà orientare i cittadini con i potenti mezzi d’informazione televisivi per ingannarli a volontà. Come è avvenuto per il recente referendum che riduce la rappresentanza parlamentare, ma non, ripetiamo, stipendi e incompetenze. Senza un filtro dei rappresentati eletti dai cittadini, non ci può essere alcuna democrazia diretta.

Dopotutto non è lavandosene le mani come Ponzio Pilato che gli uomini deputati a governare possono affermare la giustizia. Il popolo, ingannato dai demagoghi del tempo, tra salvare Cristo o Barabba, non ha forse scelto Barabba?

Non resta che appellarci al buonsenso dei molti parlamentari meridionali del M5s in disaccordo con la deriva del loro Movimento, per invitarli a battersi con noi per affermare il valore universale dell’Equità, a partire da quella territoriale.
*direttivo nazionale M24A-ET




Lettera ad un connazionale pd che crede di sapere ma non sa

Risposta ad un amico che crede di sapere ma non sa, che crede di vedere ma non vede, il che e’ emblematico del presente, del passato e del futuro, da impedire:

Mio connazionale ti rispondo sulla mia bacheca perche’ pare che l’editore “libero” facebook non mi consenta di farlo sulla tua: sono contento che ti stai dimostrando la persona che conosco e stimo e con cui e’ bello confrontarsi. Il problema non sono io ne’ tu bensi’ la stampa che tu e la maggioranza delle persone considerate affidabile ma che in realta’ fornisce una versione della attualita’’ non imparziale per ragioni economiche, bollando fake e complottismo la stampa indipendente che non vive con gli stessi suoi finanziatori, di conseguenza ha le mani libere. Tu sostieni cose giuste in larga parte ma duole che ti perdi in alcuni dettagli che invalidano il tuo ragionamento, non per tua colpa ma per i media che segui. Da ex insider dimessosi dopo un contratto a tempo indeterminato e posti apicali nell’arco di poco, dal sistema mediatico mainstream, ti dico che comprano il nostro silenzio sulle vicende cruciali di cui parlo assieme ai miei collaboratori attuali, con contratti da 15000€ netti per mese a salire. Sulle questioni cruciali-farsa-come debito alto, l’Europa fascista che addita Orban invece di Macron come fascista, ci e’ permesso di scrivere il verosimile, non il vero. Tu dunque conosci il verosimile e non il vero. Ecco perche’ io deontologicamente mi sento in dovere di spiegarti le cose. E te le spiego perche’ se le persone come te-validissime-sapessero la verita’, migliorare tutti sarebbe molto facile. Ora entro nel vivo e rispondo alle tue affermazioni. Berlusconi non e’ un santo e mai l’ho votato ed e’ stato reo di scarso controllo sul pareggio euro-lira con le risapute scalate alla ricchezza da evasione e raddoppio prezzi con dimezzamento stipendi. Tuttavia chi ha accettato il marco-euro al posto della lira e’ stato Prodi ed accoliti, cosi’ come il pd, che difende da sempre privatizzazioni assurde, jobs act precarizzazione del lavoro e debito insostenibile. Il debito va ripagato ma non con gli interessi di ora, palesemente truccati a causa dello spread, per consentire al mercato, ossia fondi e banche private, di comprarlo e non offrirlo poi alla loro clientela. Il debito pubblico inoltre non e’ mai stato pagato interamente nella storia semplicemente perche’ e’ la modalita’ di finanziamento statale, a differenza di quello del privato che deve estinguerlo. Quando lo stato non ha i soldi, come ora, anziche’ chiederli in prestito ai privati li emette sottoforma di moneta da titoli-cartolarizzazione-e si finanzia con il moltiplicatore sociale che crea sviluppo, e quindi maggiore pagamento delle imposte: cosi’ facendo lo stato garantisce il debito e ne decide in anticipo il tasso di interesse, non come oggi che lo decidono all’estero, ed i titoli invenduti li riacquista lo Stato cosicche’ non fa salire il tasso di interesse ed inibisce la speculazione: in finanza funziona cosi’: io sono lo Stato ed ho bisogno di un milione di lire quindi emetto titoli garantiti a Bruno che costano 100000 lire con un interesse che decido io prima; li vendo a 7 Bruno che guadagnano 4000 lire di interessi con questo prestito. Riguardo i tre Bruno che non hanno voluto comprarli, i titoli rimasti io Stato li ricompro grazie ai soldi dei 3 Pasquale che con le 100000 lire di Bruno hanno guadagnato 300000 lire grazie al fatto che lo stato gli ha consentito di vendere piu’ paia di scarpe come azienda. Questo e’ il moltiplicatore sociale ossia generatore di ricchezza e sviluppo da debito pubblico. Zero ansia da spread, circolo virtuoso del denaro, sviluppo mediante finanza pubblica.

Il Mes e’ stato firmato nel 2011 da un delinquente di nome Monti, affarista e manager di spicco dei fondi americani ed europei che guadagnano speculando anche sul debito pubblico italiano e prodotti finanziari spazzatura. Ora si vuole firmarne l’utilizzo che significa indebitamento maggiore, quindi interessi maggiori ed incapacita’ per lo stato di produrre soldi per pagarlo siccome non puo’ farlo grazie a Prodi e “compagnia” che hanno demandato ad altri questo ruolo . Lo fa la bce oggi, cioe’ emette soldi, che accusa gli italiani di non fare riforme e quindi di non privatizzare anche le mogli-leggi porti Eni Enel Monte Paschi di Siena, Unicredito centrale, spiaggie, ospedali, e pagare troppo i servizi pubblici; dunque di avere scuole buone gratis e ospedali buoni gratis e farmaci gratis da tagliare assolutamente.

Orban non vuole far fare questo alla Slovenia o Ungheria, assumendo pieni poteri, al di la’ di tutto. Putin lo stesso, Gheddafi lo stesso, Saddam lo stesso, Assad lo stesso. Eni ed Enel non sono del tutto privatizzate e Banco intesa nemmeno, ma lo scopo e’ quello, di conseguenza Legion d’Onore a Monti, Prodi Letta oltre a posti di manager in importanti banche speculative vengono assegnati come pagamento per essersi essi venduti l’Italia? Questi che dico sono dati dimostrati, per questo ho parlato di inconfutabilita’ delle mie asserzioni che tu a tua detta, temi.

L’apparato industriale italiano, come connubio tra moneta a basso valore, ovvero lira meno della meta’ del marco, eccellenza dei prodotti, ha distrutto per un periodo le importazioni francesi e tedesche dall’ l’Italia-primo mercato europeo del tessile e automotive piu’ o meno-con recessioni franco tedesche , crescita italiana e sopratutto sovranita’ monetaria. Con queste cose i miei nonni consentono a me di essere economicamente indipendente oggi, da potermi permettere di dimettere dalla Rai e fare lo scrittore.

Con la capacita’ di produrre manufatti di eccellenza, finanziare servizi industrie e privati, pagare le aziende con cui collabora, lo stato con una moneta sovrana dunque illimitata, puo’ fornire buoni stipendi e buoni diritti sociali, Scuole pubbliche, Università’ pubbliche; in questo modo l’italiano medio aveva capacita’ e la voglia di comprare italiano, le tasse evase non creavano danni ai servizi pubblici e debito con l’estero come oggi, la gente spendeva e prediligeva l’italiano nel mondo. Se devo farti capire il meccanismo di allora che hanno voluto scardinare distruggendo Craxi e arricchendo il pd era questo, rapportato ad oggi. Capiscine il senso generale: Io un Tornado 38, barca italiana uguale al Magnum 38 barca americana lo pagavo 290 milioni; oggi 290000 €; il Magnum 38 590000$ circa; con la lira avrei comprato solo il Tornado e mai il Magnum.

La Audi a 6 nuova costa 62000 euro oggi; prima la Alfa Giulia nuova costava 62 milioni, non 124! Con la lira ti compri tu mercato italiano, la Alfa o la Audi? Tanto non e’ troppo scadente rispetto all’altra. La potenza dell’Italia si e’ avuta dal fatto che per tutto il mondo comprare italiano era piu’ vantaggioso e bello rispetto agli altri! Ora un certo Craxi, che ha rubato, non lo nego, ma trovami allora come oggi chi, nell’alta politica, non ruba in modo diretto o indiretto. Certamente Orban lo fara’ molto di piu’ ma e’ anche il piu’ ben voluto tra i politici, come Putin. Quel Craxi non voleva l’Europa, ne’ voleva l’euro; senza l’euro non si poteva distruggere l’Italia dunque bisognava creare il capro espiatorio perche’ stai certo che se pure obbligato, il tasso di cambio con Craxi ed epigoni, non sarebbe mai stato il doppio. Perche’ allora dopo sono stati accettati tutti i trattati?

Il Mes ed il resto?

Hanno minacciato Berlusconi che, senza dimettersi, la bce non avrebbe acquistato il debito italiano e dunque gli stipendi e l’occorrente alla vita dell’Italia non sarebbero stati onorati. Inoltre hanno speculato su Mediaset facendole perdere il 12%. Non credere alle fandonie di escort, cosi’ come sono state raccontate: quello e’ solo un pretesto cinico riguardo Berlusconi, per farlo cadere ed odiare dal popolo alla stessa stregua delle monete di Craxi.

Se vuoi alludere all’inflazione conseguente all’Italexit rispondo che la stessa va tolta con le tasse ma anche che essa dipende dal potere d’acquisto maggiorato.

Se le persone fossero tutte pagate dignitosamente, non molto, ma dignitosamente, le tasse diminuissero e i servizi buoni non fossero tutti privati, fidati che cadrebbe l’evasione in modo clamoroso.

Il Mes e’ una legge costituzionale messa sottoforma di golpe finanziario, proprio per inchiodare l’Italia al debito e fare politica in casa italiana. All’epoca in cui l’Italia era quarta potenza lo spread era il 14% in piu’ ma c’erano i soldi, gli stessi che sono certo garantiscono te, Bruno, e i tuoi figli, oggi e domani, come avviene per me. Secondo Ispes, istituto di ricerca, la ricchezza privata italiana, 4300 miliardi inutilizzati in banca, che le grandi banche struttano oggi per vendere polizze che finanziano anche guerre all’estero, come si sono raggranellati? E secondo te, Bruno, perche’ ci sono questi attacchi speculativi all’Italia e la difficolta’ di guadagnare bene senza illeciti oggi in Italia? E questa pressione fiscale immane con conseguente depauperazione costante di tutti, ricchi e poveri, a cosa e’ dovuta? E’ quale classe politica pone i propri esponenti in parlamento e nelle istituzioni o nelle associazione e nel deep state di questa nazione da 30 anni? Quale classe politica difende a spada tratta l’Europa e appoggia il nefando mantra surrettizio per cui l’Italia ha vissuto sopra le proprie possibilita’?

Io credo, Bruno, che tu sia una persona troppo intelligente ed istruita per non capire per cui quando sento chi come te parla di fascismo in casa di altri esimendosi di ammettere o dire cio’ che ti ho detto, che il fascismo contemporaneo e’ presente solo o sopratutto nella finanza speculativa che detta la politica in Italia sotto il Pd, ebbene Bruno mi credi, tremo, non per me ma per mio figlio. Il quale grazie a me ha il triplo passaporto per salvarsi dall’eventuale collasso perpetrato ai danni della sua patria da una cricca di delatori e traditori. Detto cio’ ti auguro una serena Pasqua, con affetto e considerazione. Francesco Paolo Tondo

p.s. La scarsa competitivita’ delle imprese italiane non si combatte con tagli indiscriminati al personale ed agli emolumenti.

Lo Stato e’ un’entita’ che non puo’ fallire ed e’ tenuto, per prescrizioni costituzionali a:1 tutelare il risparmio privato.

2 Pagare dignitosamente i lavoratori.

3 Fare lavorare tutti coloro che siano idonei a farlo e pagarli tanto da non renderli ricattabili e corruttibili.

4 Garantire il primato della politica sulla finanza.

5 Non cedere sovranita’ a soggetti esteri se non in piccola parte e in brevi frangenti(bellici) ed in condizioni di parita’ con gli altri Stati.

6 Nonn consentire speculazioni.

7 Assicurare libertà’ di stampa.

8 Assicurare liberta’ di opinione senza ritorsioni professionali od economiche.

Queste norme sono state scritte proprio per scongiurare una riaffermazione del fascismo che non faceva rispettare ne’ rispettava queste regole.

P.p.s. Ti risulta che in Italia oggi vengano rispettate tali norme?

Forse il fascismo puo’ starci oggi in Ungheria, in Slovenia, ma non trovi che ci sia prima di tutto in Italia? Avallato da forze sedicenti antifasciste?

Nella Bibbia o nel Vangelo, mi pare, e’ pronosticato l’avvento di Satana attraverso una dittatura che abbia il sapore di democrazia; ossia di una societa’ diabolica che abbia il volto di una societa’ buona….

A presto amico mio.😞




Tagliare parlamentari per distruggere le macerie dell’Italia

19 Set PERCHÉ VOTO NO AL TAGLIO DEI PARLAMENTARI ANCHE SE VORREI MANDARLI TUTTI A CASA.

FacebookTwitterWhatsAppEmailCondividiAmodeo tu voti NO al referendum, ma quindi non vorresti tagliare i parlamentari nullafacenti?Premessa: io il parlamento attuale lo circonderei, chiuderei dentro tutti i suoi attuali rappresentanti e lo farei diventare una Guantanamo italiana.Detto questo. Se per l’incompetenza dei parlamentari e per il ruolo puramente decorativo a cui hanno ridotto il Parlamento io accettassi di tagliare la rappresentatività dei cittadini e di stuprare la Costituzione, non solo avrei gettato il bambino con l’acqua sporca, ma avrei permesso a questi fannulloni di giustificare un attacco alla democrazia, rendendosi artefici di un danno infinitamente maggiore di quello che potrebbero fare seduti in parlamento a scaldare la poltrona.Un taglio va fatto senza dubbio ma dobbiamo farlo alle urne.Dobbiamo tagliare via tutti quelli che si sono candidati senza avere le competenze.Tutti quelli che vorrebbero farsi eleggere con metodi clientelari.Tutti quelli che si propongono a guidare il paese, senza aver dimostrato di aver lottato per anni, in altre sedi, per il bene della collettività.Dobbiamo tagliare tutti i parlamentari di quei partiti, che hanno accettato passivamente cessioni della nostra sovranità.Tutti quelli che hanno avallato la svendita dei nostri gioielli di Stato.Tutti quelli che hanno barattato un Si dall’Europa in cambio dell’invasione dei nostri porti.Tutti i rappresentanti di quei partiti o movimenti, che non hanno valorizzato e protetto il nostro Made In Italy dagli attacchi stranieri.Dobbiamo tagliare tutti i rappresentanti di quei partiti che al governo hanno utilizzato decreti per bypassare i processi parlamentari. Non tagliare il parlamento stesso.Farlo vorrebbe dire cedere a quella logica ottusamente populista che vi ha già fatto commettere l’errore di mandare agli Esteri chi confonde Libia e Libano. Chi dalla vendite di bibite diventa direttamente Ministro, solo perché per voi quello era simbolo di democrazia. Dimenticando che se non sei competente rischi di firmare accordi, come la via della seta, che spalancano le porte ai fautori di regimi dittatoriali. Mettendo la democrazia in pericolo.Dietro lo slogan “tutti a casa” avete già mandato in parlamento gente senza ideologia né cognizione politica capaci di allearsi con tutto ed il contrario di tutto pur di non mandare gli italiani al voto. Altro stupro della democrazia.Lo capite che per salvare la democrazia non bisogna tagliare i rappresentanti dei cittadini, ma imparare a sceglierli. Essere in grado di sostituire, e non tagliare, quelli che falliscono o tradiscono, imparando a giudicare l’operato di chi votate.Lo capite che non è democratico mandare al governo chiunque, bensì chi ha le capacità di difenderla la democrazia.Non è democratico dare il potere a tutti ma saperlo togliere a chi lo usa in malafede o per incompetenza, attentando ai valori democratici.Vota NO al taglio della democrazia. Ed usa la rabbia in maniera costruttiva, quando avrai la matita in mano e dovrai scegliere gli altri 945 cittadini che dovranno rappresentarti. Battendoti sempre affinché saranno migliori ma non minori.Francesco Amodeo




La classe media che fa paura

L’OMICIDIO DI GIANCARLO SIANI, IL CRONISTA ANTICAMORRA UCCISO IL 23 SETTEMBRE 1985
Il 23 settembre 1985, Giancarlo Siani veniva ucciso sotto la sua casa, nel quartiere Vomero di Napoli. Per il suo omicidio furono condannati come mandanti i boss Lorenzo e Angelo Nuvoletta e Luigi Baccante.
Giancarlo Siani, da sempre impegnato nelle inchieste riguardanti la camorra, pagava così con il prezzo più alto per aver assolto pienamente il suo dovere di giornalista libero e scomodo.
Nato a Napoli nel 1959 da una famiglia appartenente alla classe media, si diploma con il massimo dei voti ed intraprende tanto la carriera universitaria, quanto quella giornalistica.
Mandato come inviato a Torre Annunziata si trovò di fronte una realtà estremamente degradata. Le attività produttive in quel periodo erano in crisi e c’era un alto tasso di disoccupazione. Le organizzazioni criminali approfittarono della fragile situazione economica del territorio per acquisirne la totale egemonia.
Nel giro di poco tempo la zona divenne un punto di snodo fondamentale per la droga e il mercato ittico illegale. Inoltre fu anche un discreto punto di reclutamento di nuovi killer da spedire in giro per tutta l’area campana.
In quegli anni in tutta la regione si scatenò una delle più sanguinose guerre di camorra della storia repubblicana. Tra il 1979 e il 1984 ci furono 769 vittime. Le due fazioni che si fronteggiavano erano la NCO (Nuova Camorra Organizzata) guidata da Cutolo e la Nuova Famiglia (un cartello di famiglie estremamente frammentato al suo interno affiliato a Cosa Nostra).
I boss di Torre erano affiliati al secondo gruppo. Giancarlo con la sua penna iniziò ad analizzare la condizione dei tossicodipendenti e delle loro famiglie. Denunciava la completa assenza di prospettive che avevano le famiglie per tirare fuori i ragazzi dal vortice nero della droga, criticava l’assenza di strutture sociali volte perlomeno ad arginare il fenomeno. Oltre a ciò indagò il fenomeno della camorra al suo interno e i rapporti che intercorrevano tra essa, la popolazione ed il mondo politico locale. Indagò infine sul terremoto e la gestione dei fondi per la ricostruzione.
Tutte queste accurate analisi elaborate dal giovane giornalista diedero estremamente fastidio ai capi dei clan, perciò il 23 settembre 1985 Giancarlo fu ucciso sotto la propria abitazione con diversi colpi alla testa.
‎”Puoi cadere migliaia di volte nella vita, ma se sei realmente libero nei pensieri, nel cuore e se possiedi l’animo del saggio potrai cadere anche infinite volte nel percorso della tua vita, ma non lo farai mai in ginocchio, sempre in piedi”.

GiancarloSiani

Repost da Cannibali e Re




Sicuri che Grillo sia dietro di Maio?

Luigi Di Maio è attualmente la figura più interessante della Politica Italiana.

Giovane, Non Laureato, lavoratore precario spesso disoccupato che è diventato Ministro del Lavoro e poi Ministro degli Esteri.

Cosa ancora più singolare è la presenza di Gaetano Manfredi nello stesso Governo. Sì, proprio il rettore dell’Università dove Di Maio non ha completato gli studi.

Da un lato un uomo studioso, che ha scalato i più alti gradi dell’università in tempi brevi, dall’altro invece un ministro che non è mai stato nemmeno consigliere comunale e non conosce la lingua inglese pur essendo delegato agli Esteri.

Di Maio non è nemmeno come Renzi, che ha ricoperto più incarichi amministrativi prima di essere eletto, ma a differenza di Matteo, che cmq regge il governo, ha portato a casa un Referendum con tematiche simili a quelle proposte dal PD, si è dimesso da capo del M5S continuando a comandare, senza essere stato cacciato e costretto a fondarsi un altro partito.

A proposito del Referendum, Di Maio non laureato è riuscito dove nemmeno un altro laureato fu in grado di arrivare all’obiettivo da lui stesso immaginato: parlo di Licio Gelli e la P2, prima promotrice della riduzione del numero dei rappresentanti governativi.

Coincidenze? Corsi e Ricorsi Storici?

Chissà. Una cosa è certa, dietro Di Maio, come fu per Renzi, non c’è solo Di Maio.




La distruzione della Calabria

Sono i media gli artefici dei peggiori mali che affliggono l’opinione pubblica, come quello del razzismo territoriale: sebbene io conosca Massimo Giletti di persona e sia giornalista, non posso esimermi dal definirlo un collega incapace e fazioso; le sue invettive contro la Calabria recentemente sbandierate su uno dei principali canali televisivi d’Italia non fanno merito alla categoria giornalistica ne’ suffragano una vitale, opportuna ormai, opera di unificazione italiana strutturale. La sanita’ calabra su cui si e’ cristallizzato il bislacco presentatore torinese mostra crepe finanziare che la obbligano ad un commissariamento decennale ancora in corso: tale commissariamento ha raddoppiato l’entita’ dei debiti; e la ripartizione dei fondi per la sanita’ meridionale- occultata da Giletti-anziche’ andare per il 34% al comparto del sud Italia come prescritto, arriva a meno del 25%, tutto in favore del settentrione dell’eccellenza e degli scandali e latrocini sanitari. A tal punto e’ fisiologico avere ospedali di serie cadetta e malati mal curati, nelle regioni del sud Italia; Giletti se non dice o non sa cio’ o e’ inadeguato a svolgere il proprio ruolo oppure e’ omertoso alla stregua dei mafiosi che puntualmente stigmatizza.

Sono i criteri di assegnazione dei fondi statali per i servizi dei cittadini, in base alla percentuale di popolazione, a non essere rispettati in Italia, nonche’ causa principe dell’inviluppo e degrado al sud di Napoli. Cosi’ come il costo del denaro, che presso il sud e’ quasi il doppio del nord, come si evince dai dati che vedono l’annessione di quasi tutti gli istituti e sportelli e sedi decisionali, relativi alle banche meridionali, presso il settentrione italiano. Binariamente ai fondi e distribuzione delle ferrovie per la linea veloce, delle universita’, degli asili nido, dei porti, il sud italiano e’ indefessamente svantaggiato e dileggiato per presunta inefficienza. Senza affermare tali dati, ed esecrando con minacce televisive chi non aderisce alla propria visione, Giletti opera con metodi mafiosi, divulga disinformazione, incrementa il razzismo territoriale e non beneficia l’Italia, che necessita di una effettiva integrazione infrastrutturale, produttiva, culturale e demografica, tra i suoi poli di territorio posti agli antipodi, nonche’ propedeutici per la crescita.




De Luca e la sinistra vincente ma sconfitta

De Luca ha stravinto contro un centrodestra incapace di rinnovarsi con un candidato riciclato dai nefasti del passato e contro un Movimento Cinque Stelle sempre più di apparato e poco presente sui territori.

Molti vedono la Lega sconfitta, ma non è così. Salvini mantiene e porta il centrodestra a 15 regioni su 21 mentre la Meloni tende a salire verso l’alto creandogli in prospettiva qualche problema di leadership.

Oltre a De Luca, hanno vinto Zaia ed Emiliano. Tre figure queste che vanno contro le logiche partitiche e rappresentano leaders autonomi e soprattutto “uomini forti”.

Inutile dirvi che Di Maio conferma essere leader del Cinque Stelle, buono il risultato campano rispetto alla media nazionale, e mi fa piacere perchè il ragazzo ha le qualità e ve l’ho sempre detto.

La riduzione dei Parlamentari, il successo degli uomini forti stanno a significare una sola cosa:

Il perbenismo della sinistra globalista ha scocciato la gente e si annida solo in chi si crogiola nel lobbismo, misto alla violenza squadrista antifascista, presente sui social.

Anche questo è un dato di fatto. L’Italia è un paese fascista? No è semplicemente un paese stufo composto da lavoratori che guardano elite parlare per il bene dei loro interessi.

Ps consentitemi di fare i complimenti alla Lista Fare Democratico per cui sapete ho caldeggiato passionalmente in questa tornata elettorale.




Il nuovo comando italiano

eri sera passeggiando per Napoli, sono passato nella prestigiosa piazza dei Martiri. Tra i tavoli di uno dei più rinomati ristoranti sushi della città, scorgevo un ragazzo molto abbronzato con una camicia bianca che ne risaltava l’abbronzatura, intento a sorseggiare vino con una appariscente bionda.Una scena classica, in quei ristoranti eleganti. Quel ragazzo, però, era il nostro Ministro degli Esteri, Lugi Di Maio.Nulla di male, anzi, ottima scelta. OTORO è un ristorante rinomato e dall’ottima cucina, che consiglio a chiunque abbia la possibilità di andarci.Ma, allora perché sto raccontando questo aneddoto?Per dimostrare come siano cambiati i tempi.L’ultima volta che ho incontrato di persona Luigi Di Maio, era il 2014, ero sul treno che da Fiumicino aeroporto conduce alla Stazione di Roma Termini. Con me c’era Alessandro Carluccio (a cui ho chiesto di cercare il video che facemmo). Tornavamo da Copenhagen dove, nascosti fuori al Marriott Hotel, avevamo registrato le immagini esclusive del Bilderberg 2014. Di Maio era seduto con una ragazza molto poco appariscente, entrambi in jeans e scarpe da ginnastica e stavano mangiando dei pezzi di pizza sul treno.Ci avvicinammo per salutarlo e gli mostrammo alcune immagini del Bilderberg.“Grazie, ragazzi” ci disse “noi siamo con voi e in parlamento avrete sempre persone su cui contare”. Questi che mi state mostrando in foto odiano i popoli e noi siamo il popolo che vuole difendersi.Lo ringraziai per le belle parole, e gli dissi che era davvero insolito vedere un politico mangiare tranci di pizza su un treno.“Non chiamarmi politico” mi rispose. Chiamami cittadino comune.Qualche anno dopo lo vidi in quella famosa foto che lo ritraeva sorridente, affianco ai vertici italiani della Commissione Trilaterale di Rockefeller. Ossia gli stessi personaggi che noi gli mostrammo in video su quel treno e che lui definì “i nemici del popolo”.Ieri sera, lo guardai per qualche istante, e la mente ebbe un flash back. Il cartone di pizza era scomparso, sostituito da un prestigioso sushi giapponese. Il vagone del treno era diventato l’elegante seduta di un rinomato ristorante. La ragazza che aveva affianco, non era più un’attivista del movimento i




I re del tonno meridionali e la malavita nella pesca

Il tonno in scatola inventato in Sicilia.

Venerdì, giorno di magro, si mangia tonno (e balena).
Il Concilio di Trento, stabilendo le regole di digiuno e quali cibi fossero inclusi nel concetto di “magro”, poté più di qualsiasi campagna pubblicitaria nello sviluppo del consumo di pesce.
L’Italia, alla metà del Cinquecento, non era certo una nazione ittiofaga e in parte non lo è ancora ma calcolando che ci sono 52 venerdì l’anno e i 40 giorni di quaresima oltre altre ricorrenze dove il digiuno era consigliato , in un anno circa un terzo dei giorni prevedeva il grande pesce come pietanza principale dei deschi di prelati, principi e ricchi in generale.

La pesca del tonno si praticava già nella preistoria, come documentano i graffiti della Grotta del Genovese nell’isola di Levanzo.
I fenici costruirono le prime tonnare e coniarono monete con l’effigie del tonno. Aristotele teorizzò il canone delle migrazioni di questi pesci pelagici, dallo Stretto di Gibilterra al Mar Nero, dimostrando così che i filosofi dell’antichità applicavano le loro sottigliezze speculative anche a problemi di carattere pratico.
Sempre nel IV secolo a.C., Archestrato di Gela, primo poeta gourmet della storia letteraria, documentò nel suo Poema del buongustaio le regole di conservazione del tempo: “Di tonno in Sicilia un pezzo mangia / di quel che a fette conservar salato / nell’anfora si suole”.
Fino a tutto il Seicento, il tonno veniva cucinato o conservato sotto sale.
Solo agli inizi del 1700 tra le merci movimentate nel porto di Genova appare il tonno sott’olio, prodotto assai diverso dal tonno sotto sale detto con un termine in gergo “tonina”.
Dal 1725 i barili di tonno in olio di oliva divengono merce frequente nei traffici marittimi genovesi.

Agli inizi dell’Ottocento le tonnare subiscono un tracollo. Le imprese non sono più remunerative e vengono abbandonate.
Trasportare barili non era certo la cosa più semplice e il costo di un barile non era certo sostenibile da una famiglia , inoltre una volta aperto il barile la muffa arrivava velocemente , quindi il consumo doveva essere rapido e copioso.

Con le campagne napoleoniche di Russia si sviluppa la tecnica della conservazione dei cibi in scatola , grazie al francese Nicolas Appert e l’inglese Bryan Donkin che scoprono, all’inizio dell’Ottocento, un metodo per la sterilizzazione delle scatole metalliche da destinare alla conservazione dei cibi.
Un modo rivoluzionario per conservare gli alimenti sino ad allora difficilmente preservabili se non sotto sale o essiccati.

Alla fine dell’ottocento furono i Florio a escogitare un modo per conservare il tonno sott’olio., nel 1874 acquistarono la tonnara di Favignana.
Aprirono un opificio per la conservazione del tonno rosso sott’olio, dopo la bollitura e inscatolamento, nello stabilimento dei Florio il tonno veniva anzitutto tagliato a pezzi, quindi cotto in 24 grandi caldaie e poi messo ad asciugare. In un altro ambiente si confezionava nelle latte.
I Florio intuirono l’avvenire industriale e commerciale di questo prodotto e svilupparono questo settore nuovo e dinamico dell’attività conserviera esportando tonno in tutto il mondo.
Alla Esposizione Nazionale di Palermo del 1891-92, dedicata all’industria, al commercio, all’agricoltura e alle Belle Arti, la Florio presentò anche innovative scatolette di latta con apertura a chiave.
Da quel momento il tonno in scatola divenne un alimento che non mancò nelle case di tutto il mondo.
L’Italia oggi è il secondo produttore europeo di tonno in scatola dopo la Spagna.
Secondo le elaborazioni dell’ANCIT (Associazione Nazionale Conservieri Ittici)
La produzione è stata di 69.000 tonnellate, in crescita ,mentre i consumi da parte degli italiani sono di circa 2,2 kg pro capite annuo.
Il tonno in scatola è presente nel 94% delle nostre case e il 43% degli italiani mangia tonno ogni settimana.
Sempre secondo i dati Ancit, il piatto a base di tonno preferito dagli italiani sono gli spaghetti con il tonno, seguito da insalata di riso e insalata di tonno.

I pescatori siciliani catturano nel Mediterraneo il pregiato Tonno Rosso e l’Alalunga, destinati al consumo fresco, mentre in scatoletta finisce prevalentemente il Tonno Pinna Gialla, pescato negli oceani tropicali.
La pesca del Tonno Rosso è regolamentata dalla Comunità Europea, che ogni anno stabilisce il volume di tonni da pescare.
Nel mondo della pesca gli interessi sono spesso molto più rilevanti di quel si può immaginare.
Pochi sanno che un tonno rosso fresco di 100/150 chili al mercato ittico di Tokyo può valere 50 o 60 mila euro. Una vera fortuna.
Recenti dati dimostrano l’interesse delle organizzazioni malavitose al commercio del tonno fresco! Ma il valore degli interessi in gioco nella pesca si può desumere dalla battaglia che si sta facendo attorno alla pesca della balena o alle periodiche guerre del merluzzo tra inglesi e islandesi con la messa in campo di unità militari. Insomma la banale scatoletta di tonno ha una storia molto più complessa di quel che il consumatore può immaginare e attorno ad essa vi è un’economia tanto vasta che il consumatore non immagina nemmeno perché il mondo della pesca è per certi versi misterioso.

Comunque vale il detto siciliano “Megghiu essiri testa di sarda ca cura di tunnu” , cioè meglio essere primi tra i piccoli che ultimi tra i grandi.

Fonti : tonno360.it/un-po-di-storia ; pubblicitaitalia. Com; camillabaresani. Com :-Il “maiale di mare” – Storia del tonno di Camilla Baresani ; wikipedia. Com.




Antidoto all’Oms politici vaccini 5 g e situazione attuale

TgT ossia Telegiornale di Tondo o Tondo o a tutto Tondo: Oms significa gestione privata del tema pubblico della salute, ed ora che la pandemia colposa e’ stata aggravata dall’obbligo di attuazione di protocolli di cura omicidi, e’ giunta l’ora di subordinare il controllo privato dei beni pubblici, alle decisioni pubbliche: sono presenti ma occultate delle tecnologie benefiche per la crescita non solo economica, ma anche demografica, in modo armonico con le risorse naturali e gli individui. L’Oms e’ per meta’ pubblica e per l’altra privata cosicche’ risponde a delle logiche di guadagno privato e controllo pubblico da parte del privato. Dunque l’America ha obliterato in modo definitivo, ogni collaborazione e finanziamento pubblico all’Oms, cosi’ come dovra’ succedere per la Nato ed altri organi privati sotto sembianze pubbliche; tanto piu’ in base al dato inconfutabile che ogni tipo di onda elettromagnetica di grande potenza, modifica i geni umani e vi procura debolezza, stanchezza, calo immunitario e morte anticipata.

Affidare al privato i beni pubblici e’ anticostituzionale dunque doppiamente illegale, ed e’ managerialmente inderogabile lo smantellamento del sistema multinazionale del controllo privato dei beni pubblici. Lo stesso vale per l’adulteramento dei prodotti legati alla nutrizione, preparati con ingredienti tossici fuorche’ non si spende cifre economiche sempre piu’ alte pur di desinare cibi benefici.

Il periodo attuale in cui le universita’ e le aziende guerreggiano nella produzione di brevetti anziche’ di eccellenza e prodotti benefici in modo effettivo, e’ opportuno riorganizzare le comunita’ e spezzare il legame patologico e patetico con le tecnologie informatiche, in vece di mediatori per tutto: il tutto infatti e’ detenuto in poche mani che, organizzate in plotoni massonici, decidono le sorti, le menti, i guadagni, di tutti, a scopi di autotutela e distruzione di tutti.

Visto che le medicine non seguono logiche di atossicita’, ma di mero guadagno, i dispositivi che rendano indolore le onde elettromagnetiche non siano resi disponibili, la massoneria ad alti livelli e’ satanista, riorganizzarsi e pugnare costantemente e’ l’unico volano di tutela mondiale.

Studiare da manuali boicottati ed allontanarsi dalle fruizioni dei media tradizionali, assieme alla liturgia cattolica consistono nell’unico scudo protettivo per l’umanità’ ignara, manipolata, trafelata ed apparentemente impotente.




Rete Sud commerciale e culturale piccoli centri grazie al Molise

Un’idea Molisana che vede nel Comitato tecnico scientifico Maurizio Varriano, Lino Rufo e Dionisio Cofelice.

Il bello del dire, è ancora più bello, quando subito dopo aver parlato, ci si può compiacere di aver già fatto quanto “favellato” in precedenza.

In politica, si sa,  quello che si dice oggi è già vecchio ieri ma, a volte, se la volontà, la passione, la gioia di essere partecipi e desiderosi di ampliare vedute e progetti, nella logica del pizzico di follia, dei sogni , le parole dette diventano pane per bocche dal palato sopraffino e, si torna con il risultato sperato. Tre sindaci intuiscono che i progetti dal basso sono sempre i migliori, si stringono la mano ed, il 18 settembre 2020 in quel di Castel San Lorenzo, costituiscono la rete dei Mulini a pietra. Luoghi dello sviluppo economico e commerciale delle piccola comunità così come di incontri e scambi sociali e culturali, i mulini sono parte integrante dei nostri splendidi borghi. Da questo presupposto, con l’aggravante della tradizione, dell’essere unici e mai banali, nasce il progetto “Andar per Mulini”, che intende restituire alle future generazioni tali valori tra innovazione e recupero delle tradizioni e dell’identità culturale. Una location di rara bellezza, ed il progetto e la nascente rete ,presentati venerdì sera presso il Mulino del Principe di Castel San Lorenzo, nel corso di una conferenza di presentazione nell’ambito di un progetto che vede il coinvolgimento dei Comuni di Bovino (Foggia) , Morcone (Benevento) e Castel San Lorenzo ( Salerno), si fondono in una colata di intenti senza precedenti : dalle parole ai fatti.

A promuovere il progetto, i Comuni di Bovino, capofila, Castel San Lorenzo e Morcone, grazie alla partecipazione attiva dell’ associazione culturale Parvares e la rete dei Borghi d’Eccellenza con a capo Maurizio Varriano che nell’occasione hanno sottoscritto un dettagliato protocollo d’intesa. “L’intento è quello di mettere in rete un patrimonio inestimabile costituito dai tanti mulini disseminati nel nostro splendido Paese – spiegano gli ideatori – grazie all’idea di un gruppo di mugnai, che da tempo immemore diffondono le virtù dell’oro più pregiato al Mondo : il grano, ed al coinvolgimento delle rispettive Amministrazioni comunali”.

Il progetto e la nascente rete dei mulini sono stati presentati venerdì sera presso il Mulino del Principe di Castel San Lorenzo, nel corso di una conferenza di presentazione organizzata dall’associazione culturale Parvares. Al primo incontro, a cui seguirà la costituzione della rete in quel di Bovino, hanno preso parte, il sindaco di Castel San Lorenzo, Giuseppe Scorza, coadiuvato dall’intera amministrazione comunale; il sindaco di Bovino, Vincenzo Nunno; in rappresentanza del sindaco di Morcone, Luigino Ciarlo, l’assessore Alessandro Delli Veneri; i mugnai Massimo Zambri, Dionisio Cofelice, Paolo di Mella;  Carlo Bosna, dell’Agenzia Regionale del Turismo Puglia Promozione; il coordinatore dei Borghi d’Eccellenza,  Maurizio Varriano, Mafalda Inglese, presidente dell’associazione Parvares.  Ospite della presentazione, che ha concluso la serata, il cantautore Lino Rufo.

Presenti a supporto del progetto, l’avv. Vincenzo Florio erede del Mulino storico di Morcone, poi donato all’ente Comune, Tonino Lombardi, presidente dell’associazione Morconese che si occupa della manutenzione e dell’uso storico e culturale del Mulino, la famiglia Grasso da Bovino, proprietaria dello splendido Mulino Bovinese coadiuvata dall’ing. idraulico Carmen Troncone, progettista del recupero del mulino stesso, tantissima gente che ha sapientemente e diligentemente ascoltato ed apprezzato quanto posto all’attenzione. All’uopo è stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di supporto che vede così essere composto: I tre sindaci promotori o loro delegati;

• Presidente : Carlo Bosna

• Coordinatori : Maurizio Varriano e Pasquale Rufo detto Lino;

• Dionisio Cofelice, mugnaio;

• Vincenzo Florio, consulente legale;

Alla rete potranno conferire la loro adesione Comuni e privati che abbiano un Mulino a pietra nel loro territorio o che ne siano proprietari.

Già hanno fatto richiesta di adesione oltre 100 mulini di tutta Italia. Una giornata intensa, iniziata con la splendida accoglienza da parte dell’intera amministrazione Comunale ospitante, proseguita intensamente grazie alle gratificanti leziose ed intense relazioni dei relatori e, conclusa magicamente con le note di un Lino Rufo, ispirato ed ispiratore di note che con il trastullar delle membra al dolce sentire delle acque, hanno raccolto la serata in un lungo e compiaciuto applauso.




Il Nord palla al piede del Sud

Sei un meridionale?
Sai cosa sono i #LEP?
No?
Dovresti!

I LEP sono i Livelli Essenziali delle Prestazioni.

Vuol dire che lo stato dovrebbe destinare la stessa spesa pubblica procapite in tutte le regioni d’Italia.
Per ogni cittadino ci dovrebbe quindi essere una X che viene destinata dalla ripartizione della spesa pubblica (e questa X dovrebbe essere uguale per tutti, in ogni parte d’Italia).

I LEP sono previsti per legge dal 2009, eppure non vengono applicati (tutto ciò a danno del Sud, che a causa di questa situazione perde 61 miliardi di euro ogni anno).

Anche prima del 2009 al Sud arrivavano questi soldi in meno ogni anno, prima però avveniva “di nascosto”.

Vi starete chiedendo come sia possibile, vero?

Molto semplice.

Nel 2009, quando i leghisti andarono al governo con Berlusconi, fecero passare questa legge (nota come legge Calderoli) sul federalismo fiscale.
I leghisti probabilmente erano convinti delle scemenze che dicevano, ovvero che il “Sud fannullone” derubasse il Nord, “Roma ladrona”, etc…

Scoprirono invece che non era così, anzi le regioni del Nord, nella redistribuzione, ricevevano molti più soldi procapite.

Nello specifico fu Giorgetti a scoprirlo, che dal 2013 al 2018 fu presidente della commissione per il Federalismo Fiscale.

Su sua richiesta, ricevette i dati sulla redistribuzione dei fondi dal ministero del Tesoro e alla fine insabbiò tutto (i dati fornitigli ufficialmente non risultano infatti agli atti).

Chiese anche di fare una seduta segreta come in antimafia, la cosa risulta dagli atti, dando come motivazione che “i dati sarebbero potuti essere scioccanti”.

E in effetti i dati erano scioccanti, aveva scoperto i meccanismi della spesa storica (cioè che ogni anno al Sud arrivano miliardi in meno per la spesa pubblica; la spesa storica praticamente prevede che siccome in passato si era speso arbitrariamente di più per alcune regioni e di meno per altre, si continua di anno in anno a fare così).

Grazie a questa spesa storica succede che comuni che hanno la stessa popolazione, ricevono fondi così tanto diversi per la spesa pubblica che d’acchito verrebbe da chiedersi se siano due comuni dello stesso Stato (magari si chiamano ambedue Reggio… soltanto che uno sta in Emilia-Romagna, una delle regioni che riceve in assoluto di più, e l’altro sta in Calabria, una delle regioni che riceve in assoluto di meno).

PS per quelli che erroneamente pensano che i PIL regionali giustifichino tutto ciò, rispondiamo che il PIL regionale è una cosa che esiste come esiste la linea dell’Equatore (cioè vogliamo dire che è un indicatore astratto).

I cittadini pagano le tasse allo Stato e non alle regioni o ai comuni (se non per una parte effimera)… e lo Stato, per legge, dovrebbe ridistribuire i fondi in modo equo procapite.

Per fare un esempio, Berlusconi risiede ad Arcore. È il più grande contribuente italiano, ha versato diversi miliardi in tasse negli anni.
Questo vuol dire che Arcore ha un PIL più alto degli altri comuni limitrofi di Monza Brianza e che quindi i cittadini di Arcore producono più degli altri?
I cittadini di Arcore sarebbero più virtuosi?
No, semplicemente Berlusconi risiede lì e incrementa in modo determinante questo “insieme immaginario” del PIL di Arcore.

Il fatto che in una regione ci siano cittadini più facoltosi non può in nessun modo giustificare che si abbia una spesa pubblica più alta in quella regione. Sarebbe come dire che lo Stato dovrebbe spendere di più per i più ricchi e di meno per i più poveri (semmai dovrebbe essere il contrario), cioè sarebbe come dire che i cittadini non sarebbero tutti uguali di fronte alla Legge (e di fatto ad oggi è così purtroppo).

Bisogna poi considerare come e perché alcune regioni negli anni siano diventate così tanto più ricche.

Per decenni con i soldi di tutta Italia sono state costruite infrastrutture unicamente al Nord; cosa che ha ovviamente consentito un grande sviluppo e un notevole indotto economico in quelle regioni.
Per fare un esempio molto semplice, basti pensare che in Lombardia ci sono più linee ferroviarie e treni che in otto regioni, che sommate fanno il 41% del territorio; parliamo di: Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Sardegna tutte insieme.

Insomma questo ha comportato la logica conseguenza che per fare impresa bisognasse essere residenti al Nord (spesso grossi imprenditori sono anche meridionali che per avere successo sono costretti a spostarsi al Nord, dove ci sono le infrastrutture necessarie allo sviluppo della propria azienda).
In tutto questo però non c’entrano le amministrazioni locali (poiché questo genere di infrastrutture che abbondano al Nord sono state costruite dallo Stato; quello stesso Stato che non le ha costruite al Sud).

Gli amministratori delle regioni del Nord, con grande faccia di bronzo, sostengono di essere più bravi e che nelle altre regioni non si raggiungano gli stessi risultati perché sarebbero meno bravi o virtuosi.
In realtà nel 2019 ad esempio la Puglia è stata la regione più virtuosa d’Italia per la gestione della spesa pubblica (la Campania si è piazzata al quinto posto). Praticamente, in proporzione ai propri fondi, la Puglia ha speso meglio, con buona pace di Zaia.

La domanda da porsi una volta ottenute queste informazioni è: cosa avverrebbe con le autonomie differenziate senza prima aver stabilito i LEP?

Si legalizzerebbe definitivamente questo furto ai danni del Sud.

Prendere atto che alcune regioni ricevono di più e “quindi” stabilire per legge che debbano ricevere quei fondi, è un po’ come dire che poiché statisticamente ad oggi gli uomini guadagnano di più delle donne, allora dovrebbero guadagnare di più per legge.

Sappiamo che, nel settore privato, a parità di mansione le donne guadagnano meno degli uomini.

Ciò avviene perché le donne sono meno brave?

Ovviamente no.

Ciò avviene perché viviamo in una società con un forte retaggio maschilista, che ha delineato questo sistema.

È chiaro che, in un sistema del genere, tendenzialmente saranno gli uomini ad avere posizioni di rilievo e questo li porterà a fatturare di più.

Sarebbe giusto dire che visto che fino ad oggi le donne hanno guadagnato di meno, allora debbano guadagnare di meno per legge?

Fondamentalmente con la spesa storica avviene questo. Si stabilisce che il Sud debba ricevere di meno perché è sempre stato così.

Questo comporta che ogni anno il gap aumenti.

È ora di cambiare le cose.

Voi che dite?

“Follia è fare sempre le stesse cose e sperare che la situazione cambi” (Albert Einstein)

Se fino ad ora avete votato centrodestra e centrosinistra con lo stesso risultato per il Sud, forse è ora di cambiare.

Vota un partito del Sud e per il Sud.

Segue un video che spiega la realtà con dei disegnini per bambini:

Segue una bellissima inchiesta di Report a riguardo, con le interviste ai protagonisti di questa vicenda (incluso Giorgetti che scappa via quando provano a intervistarlo):

Il federalismo fiscale e il sistema di distribuzione delle risorse ai comuni




Il ripopolamento della Calabria

REGGIO CALABRIA «Porre al centro del dibattito politico i calabresi, affrontare i loro problemi attraverso le proposte concrete e il dialogo. È questa la nostra missione politica e alla luce di ciò è da accogliere con grande soddisfazione l’approvazione all’unanimità della mozione che punta ad azzerare le tasse universitarie dell’Anno Accademico 2020/2021 per gli studenti calabresi fuorisede che decidano di trasferirsi negli Atenei calabresi. Si tratta di un importante risultato conseguito nell’esclusivo interesse della comunità». È quanto dichiara Marcello Anastasi, capogruppo di “Io resto in Calabria” in Consiglio regionale, commentando il voto unanime dell’Assemblea di Palazzo Campanella alla mozione n. 33 da lui presentata.
«La Calabria – ha detto Anastasi durante la seduta di Consiglio regionale tenutasi ieri – subisce un grave spopolamento che rischia, in un futuro non molto lontano, di diventare una desertificazione. Proprio attraverso la scuola e l’università è possibile frenare questo fenomeno facendo in modo che i nostri ragazzi rimangano in Calabria a studiare, anche perché l’offerta formativa e la qualità dei servizi dei nostri Atenei sono all’altezza delle migliori Università italiane. Come hanno già fatto con successo altre regioni del Sud, azzerando le tasse universitarie e promuovendo incentivi adeguati per i fuorisede che decideranno di trasferirsi in Università calabresi, oltre che assicurando misure in favore degli studenti già iscritti agli Atenei nella nostra regione, possiamo incoraggiare i ragazzi calabresi a restare qui a costruire il loro futuro».
«Tale iniziativa – ha aggiunto il capogruppo di Iric – può rappresentare un grosso sostegno non solo per l’economia delle famiglie degli studenti provate dalla crisi post Covid, ma anche un volano di crescita per tutte le attività commerciali coinvolte da un’eventuale maggiore presenza di popolazione universitaria, con benefiche ricadute economiche sul territorio».
«Con l’approvazione della mozione da me presentata il Consiglio regionale ha dunque impegnato la presidente della Regione e la Giunta a ricercare e adottare misure straordinarie che puntino a questi obiettivi. Durante la seduta di ieri ho inoltre suggerito di affrontare il problema del calo demografico offrendo nuovi servizi come le “sezioni primavera” nelle scuole dell’infanzia e prevedendo un bonus per le nuove nascite. Si tratta di proposte concrete – conclude Anastasi – che potrebbero consentire di trasformare la crisi in un’opportunità affinché siano gli stessi calabresi i protagonisti della rinascita della regione».




Finanza vs potere di acquisto: strumenti di difesa.

Potere contro potere d’acquisto

Perche’ con l’entrata in vigore dell’euro il potere d’acquisto degli italiani e’ stato dimezzato? Perche’ c’e’ un disegno di potere dietro la moneta unica atto a distruggere lo stato italiano a causa di una dicotomia di motivi: esso era troppo socialista, esso tutelava troppo bene il potere economico del suo popolo, cosicche’ era impossibile aggredire ad armi pari i lavoratori sottopagati residenti nel sud e nell’est del pianeta. Infine i fermenti socialisti tendenti verso l’uguaglianza ed il benessere collettivo frammisto ad una alta istruzione e capacita’ critica, rendevano l’Italia la nemesi del sistema capitalistico finanziario: ossia quell’accolita di capi geoeconomici e grandi industriali che promulgano le leggi nel mondo e guadagnano in larga parte con le privatizzazioni selvagge dei beni strategici sparsi per il globo.

L’Italia era un paese tra i meno sottoposti alle privatizzazioni dei servizi, forte di un sistema sanitario, pensionistico e scolastico fra i primi e piu’ invidiati al mondo. Cosi’ occorre sedare l’italiano medio per farsi avallare leggi scomode e nefaste e dirimere ogni sedizione socialista. La moneta unica e’ stata uguagliata alla lira con un’aumento del cinquanta per cento dei prezzi, cui va posto rimedio a livello politico riclassificando i prezzi sul valore antecedente della lira e nazionalizzando i beni industriali strategici, al fine di impedire l’ondata politica anticulturale ed antibenessere economico diffuso, che per ora sta plasmando l’Italia sulle proprie velleita’…

Nemesi: nemico.

Sedizione: rivolta.

Avallare: approvare.

Velleita’: volonta’ e cose desiderate.

Dirimere: porre fine.




Sussidi sbagliati

Il fatto che nella repubblica italiana si finanzi con fondi pubblici un tipo di giornali tesi a denigrare il meridione d’Italia in spregio alla costituzione, e’ una stortura inconcepibile.

Libero e’ un giornale quotidiano rimpinguato a dovere da oltre un milione annuo, per sfornare melensaggini poggianti sulla negazione della questione meridionale e della questione legata ai sussidi alla disoccupazione: sebbene il direttore azionista della testata in questione, afferma tali fatti in mancanza di una laurea, diventa palese quanto il giornalismo sia vittima e ostaggio di professionisti con un mediocre tasso d’istruzione. E nell’etichettare i principali giornalisti come una combricca di “quasi ignoranti”, li si vuole scagionare dall’accusa di eccessiva faziosita’ nonche’ di occultamento della verita’; bensi’ coloro come Feltri che negano le problematiche e le loro colpe, che affliggono il sud Italia, che sminuiscono la questione salariale troppo vergognosamente bassa in Italia senza indagare non sui meri politici, per tali atti, ma sui loro “mandatari”; ebbene coloro che ragionano con logiche negazionistiche, incapaci di vedere le radici dei problemi e spolverarle, sono persone grette e ignoranti, i cui sussidi vanno dati per studiare anziche’ per esprimere stolide opinioni…




Come arrestare i parlamentari durante il mandato

La regola giuridica secondo cui gli esponenti della politica siano perseguibili in termini di giustizia durante il proprio mandato, se eludono certe leggi umanitarie ma non macroeconomiche, e’ surrettizio. In tal caso il discorso manageriale si amplia di significati extrapolitici, giuridici, economici, se si allude alla mancanza di retroattivita’ per azioni economiche perpetrate ai danni della collettivita’.

E’ lecito richiedere l’arresto di un ex ministro che ha boicottato le imposizioni europee nel soccorso di una nave di profughi clandestini, altresi’ e’ lecito condannare un presidente collegato ad uno scandalo sessuale con minorenni oppure ricattabile da potenze estere: tuttavia risulta inaccettabile nonche’ di scarsa capacita’ manageriale italiana abortire ogni ordine di arresti nei confronti di personaggi ai gangli della finanza, politica economia ed industria del passato, in seguito ai quali il paese ha iniziato a regredire sul fronte dello sviluppo economico e della crescita complessiva. Non si tratta di fare la fronda alla giustizia bensi’ di permettere che essa tuteli in modo retroattivo il benessere della comunita’. E’ pertanto focale l’importanza di configurare la magistratura come forza parapolitica in senso nobile; condannare, incarcerare, intimidire amministratori pubblici di grande calibro che hanno causato o non fermato la degenerazione economica anche parziale della realta’ territoriale che hanno amministrato, e’ una priorita’ manageriale teleologica alla democrazia ed alla politica.




Calo nascite e Costituzione

Demografia compromessa

Negli ultimi centodue anni l’Italia non e’ mai diminuita come nel duemiladiciannove, dal punto di vista delle nascite, con il meridione che e’ in calo irreversibile di abitanti; cosi’ quest’anno ci sono piu’ di duecentomila italiani in meno e, rispetto ai sessanta milioni di abitanti complessivi di qualche anno addietro, l’Italia conta cinquantanove milioni solo per mezzo degli immigrati che ne apportano quattro al Belpaese. Questa tendenza vergognosa si inverte con l’innesto di adeguate infrastrutture statali sul mezzogiorno e centro come Molise e Basilicata, che siano all’altezza dei migliori centri urbani italiani, specialmente del settentrione.

Non si tratta di installare arterie stradali che colleghino efficacemente ogni centimetro di terra, che siano larghe se si tratta di autostrade anziche’ ridicolmente strette come la Salerno-Reggio Calabria; ma e’ teleologico alla ripresa demografica anche attrezzare i borghi ed i piccoli centri di una retrostruttura metropolitana che ne valorizzi l’antichita’ con un piede ben piantato nella postmodernita’; cosicche’ poli culturali con innumerevoli strutture museali, piattaforme cinematografiche, stadi e teatri avveniristici propedeutici ad eventi parasportuvi rilancerebbero le province in modo mirabile. Infine i collegamenti ferroviari di ultima generazione in un connubio con le strutture ricettive per lattanti, giovani, pensionati, adolescenti ed anziani enfatizzerebbero in modo preponderante il concetto di comunita’ e l’attrattivita’ del meridione.

Senza eludere dal proposito di ammodernamento e sviluppo italiano del meridione neanche l’innesto di porti, banche pubbliche, aziende ed aereoporti, lo sviluppo demografico non avrebbe eguali al mondo: ma chi lo pagherebbe? Non certo i privati per intero bensi’ lo stato rendendo la costituzione italiana scevra di due codici che l’hanno invalidata, ossia il pareggio di bilancio ed il divieto di fare deficit maggiori del 3%.




Patria identita’ difesa

Parola Patria

Le mistificazioni operate in modo quotidiano da tutti gli organi politici, bancari, mediatici, sono funzionali ad un sistema di potere occulto che non vuole perdere il controllo: depennare di conseguenza dal lessico parlato e da quello scritto parole come sovranismo, statalismo, nazionalismo, identita’ culturale e patria e’ davvero controproducente: chi infatti si prodiga per il ritorno della regia statale nell’economia passa per essere un pernicioso attentatore al sistema capitalistico ed imprenditoriale, coloro che pronunciano con orgoglio la parola “identita’” sono additati quali oltranzisti xenofobi o retrogradi da boicottare.

Nel marasma che agita la nazione italiana, con quest’ultimo vocabolo osteggiato come “fascista”, la mistificazione sta progressivamente depotenziando fino allo sgretolamento, ogni spinta propulsiva verso il benessere sociale e la diffusa dignita’ economica. Ma la parola patria e nazione e’ opportuno enfatizzare alla stregua dei concetti di famiglia, comunita’ e cristianita’ che subiscono un processo di degradazione atto a ampliarli in favore di qualcosa che non sono; la cristianita’ non e’ da confondersi con il surrettizio bigottismo bensi’ come principio ordinatore della societa’ occidentale; patria invece e’ la terra paterna cui appartengono le proprie origini e famiglie, nonche’ da difendere costantemente; comunita’ e’ per contro l’insieme di individui fisici, non virtuali, con cui si intraprendono rapporti di mutuo sostegno nonche’ di condivisione di idee, visite, uscite; oggi si tende a rappresentare le comunita’ virtuali e fisiche come un connubio di elementi che formano una sola cosa, tuttavia senza rapporti ravvicinati nello spazio la comunita’ non puo’ definirsi tale. Il sovranismo invece e’ la espressione della difesa della patria, in antitesi ad avventori esterni che vi cercano di penetrare o di estrapolarvi valore aggiunto senza vincoli irreversibili di sottomissione giuridica; l’identita’, per finire, coincide con la cultura e le caratteristiche endemiche di un gruppo di individui che non vuole fondersi in maniera involontaria con gruppi di individui esogeni che sono molto o poco diversi da loro. Il che’ non vuol dire xenofobia o estraniazione, bensi’ desiderio di cura di se ‘ e di contatto con i simili, finche’ lo si desidera.

Le mistificazioni di tutti i vocaboli e l’emarginazione della parola Patria, ha reso il popolo anodino perfino in relazione dei media, che pertanto esimono di esporre verita’ compromettenti: ad esempio che l’Europa impone gabelle maggiori entro un mese, da far pagare ai porti italiani, i quali dovranno essere privatizzati in seguito. Se si avesse a cuore la comunita’, la patria, la nazione, i beni comuni e i principi religiosi con cui si e’ evoluto in modo schiacciante il sistema economico italiano, fatti ed imposizioni come le privatizzazioni, da parte dell’Europa, verrebbero aborriti con la forza fino a decidere in autonomia le forme migliori, al fine di garantire benessere economico e sociale comune…




Deep state tecnocrazia e nuovi paradigmi

E’ un meccanismo perfetto che sta tramando ed agendo nell’ombra con l’ausilio della macchina parastatale istallata ovunque, uno scempio della democrazia, l’adulterazione delle Costituzioni, lo stupro del diritti umani con un solo obiettivo: reinstallare una nuova societa’ aristocratica, con una nuova era mediovale in cui l’uomo e’ asserragliato nei feudi e serve indeffessamente i suoi padroni; un popolo scevro di diritti all’istruzione, alla previdenza, alla sanita’, al lavoro, alla dignita’ economica.

Il deep state e’ un organismo satanico armato dalla finanza pubblica divenuta privata, talmente ben orchestrato ed organizzato da obbligare il pontefice a svolgere indirettamente i propri interessi, ossia gli interessi delle sette neoaristocratiche di stampo neosionista e post umano; le sette di potere infiltrate e padroni della finanza pubblica occidentale, della politica, dei media, delle universita’, dei centri di ricerca atti a formare un unico pensiero mondiale liberista, secolarizzato, controllato, acritico: sono le oligarchie finanziate che orchestrano il deep state e dal quale sono difese; masnade di demoni che hanno plasmato la societa’ moderna a propria immagine, con il nostro involontario aiuto, esortandoci con la lussuria del denaro e del cinismo ad agire, in ogni nostro investimento, in modo da arricchirli e potenziarli.

E’ giunta l’ora di impetrare ed organizzare una sovrastruttura sociale perfettamente organizzate ed inversamente proporzionale all’azione drl deep state, al fine di scongiurare l’innesto di un nuovo oscurantesimo e la perdita dei diritti acquisiti.




La storia in cattedra

La storia in cattedra



La ragione per cui la storia “non ha scolari, aforisma datato seppure attuale, e’ il reiterararsi di atti cruenti a detrimento dei bambini e della popolazione inerme: i casi in questa foto, ritraggono le due guerre recenti forse piu’ tragiche e fallimentari di annessione economica e simil territoriale, ossia il Vietnam e la Siria: questi ultimi consistono in due casi emblematici e drammatici, di strenua resistenza rispetto al dominio neoliberista che sfocia nella globalizzazione culturale, economica e territoriale, di matrice euroamericana. Sottoporre pertanto le popolazioni indigenti ad attacchi guerreschi letali e’ uno squilibrio politico economico e culturale, da porre fine con programmi ed accordi multilaterali di salvaguardia territoriale, politica ed economica, delle nazioni disomogenee riguardo i principi del Wto ossia del ordine commerciale che piega gli stati ribelli alle proprie logiche economiche.


Affermare che i bambini vanno tutelati senza associarvi il regolamento nuovo, da riscrivere, in merito al diritto alla disomogeneita’ non solo sessuale e coniugale, ma anche produttiva, commerciale e politica, e’ omicida nei confronti del mondo e dei bambini…




Il ruolo centrale di Napoli

Omaggio all amico di Napoli

“Napoli era l’unico regno funzionante nel Mediterraneo”, disse. Ed in un’intervista del 2014 sottolineò: “Napoli è una città troppo poderosa rispetto al compito che oggi non le si chiede di svolgere”, una “ex capitale di un impero dissolto” che “non si comprende più quale ruolo dovrebbe svolgere”. “La perdita di identità risale all’unità d’Italia. A Napoli è stata affibbiata una mutazione di funzione e destino di cui non si è mai compresa la connotazione: da ex capitale, che cosa è diventata? Non si sa. E quel che è peggio: non se ne discute. Di Napoli e del Sud non importa niente a nessuno”.

Ciao Philippe




Massoneria in guerra

Massoneria in guerra

Grande Oriente

Neoaristocrazia

Suddivisione tra iniziati, artisti, bestie

Tecnocrazia

Mafia

Apolidismo vs cosmopolitismo

Mentre si legge, si scrive e si polemizza intorno alle guerre, alla politica, ai presidenti dei piu’ potenti paesi del mondo, si omette di dire che e’ in atto uno scontro tra massoneria classica e massoneria deviata: tutti i piu’ influenti presidenti politici, economici e grandi industriali del mondo appartengono alle variegate loggia massoniche che nei secoli hanno tessuto le trame della storia.

La loggia del Grande Oriente, di matrice inglese, e’ la piu’ antica, democratica, deontologica e visionaria tra le logge massoniche; Obama appartiene a una loggia molto moderata e connubio tra il Grande Oriente e la nuova loggia egemone nel mondo, ossia quella neofeudale e neoaristocratica in agone con la Grande Oriente: il tenzone tra le logge massoniche tradizionali basate sul rispetto dei diritti umani, della liberta’ individuale, politica, sessuale, di razza, della dignita’ economica, e l’ordine neofeudale legato all’alta finanza, e’ espressione delle principali guerre, e delle principali leggi antidemocratiche e della crisi economica al mondo.

Putin e Merkel si conoscevano e frequentavano la medesima loggia massonica, dalla cui degenerazione e’ partorita la loggia neoaristocratica che e’ antipopolare, antidemocratica, e pratica l’impoverimento sociale, economico, industriale, culturale per soggiogare i popoli e condurli allo stato bruto di schiavizzazione. Quel che trasecola e’ il fatto che gente come Draghi, Monti, Macron hanno tradito gli ideali della Loggia del Grande Oriente per schierarsi a favore della loggia neofeudale, che utilizza l’arma della finanza per controllare e piegare la popolazione per i propri fini di autoconservazione e dominio. Gli affiliati della massoneria neoaristocratica sceverano gli uomini tra bestie, neoilluminati ed illuminati: le bestie sono gli individui dalla grande potenza fisica e dai bisogni molto carnali e scarsa istruzione, i neoilluminati sono gli intellettuali ed artisti, cui pero’ manca un quid per dominare ed essere superiori; gli illuminati invece, si considerano gli iniziati che si credono tutta scienza e mente, gli unici atti a decidere per gli altri, gli unici cui prestare amicizia ausilio ed affetto reciproco; viceversa per i neoilluminati e le bestie non bisogna concedere amicizia o solidarieta’ e sopratutto sostegno: qui consiste la deviazione della massoneria oggi al potere nel mondo sviluppato: una societa’ a delinquere che vuole elidere le conquiste sociali, economiche, culturali, civili, giuridiche e politiche realizzate dalla Loggia del Grande Oriente; quest’ultima oggi e’ quella che trova a rapportarsi con il nocumento di similari logge penetrate e comandate dalla malavita organizzata. Dunque la massoneria tradizionale, un tempo occultata in quanto matrice di sviluppo politico ed evoluzione sociale che sperimentava nella segretezza, si trova nella morsa delle sette mafiose e di quelle neoaristocratiche, unite per lo stesso fine: ricreare ovvero, una societa’ feudale, con pletore di straccioni ignoranti ed incapaci di ragionare e produrre manufatti di eccellenza nonche’ scoperte scientifiche, di conseguenza malleabili e controllabili per i propri fini politici.

L’unica arma a disposizione della politica, economia e ormai della massoneria tradizionale, quella del Grande Oriente, consiste nell’acculturamento individuale volto su una capacita’ di ragionamento, di solidarieta’ sociale e produzione di manufatti ottimi e funzionali. Altrimenti sara’ neoschiavitu’ antica…




Il principale nemico del mondo

L’uomo e’ il portato di un connubio di elementi che determinano i problemi o i vantaggi della societa’, ma se si analizzano le peggiori dinamiche di quest’ultima, si evince quanto l’ignoranza mischiata ai fattori universali provochi degradazione; nel caso del terrorismo l’elemento buono, universale come la religione fuso con l’ignoranza, sfocia in terrorismo; lo stesso connubio dell’ignoranza determina tirannia, disordine, corruzione e poverta’ allorche’ l’elemento “universale” con cui si interfaccia e’ rispettivamente: potere, liberta’, denaro e poverta’. Da qui l’inconfutabilita’ del fatto che l’istruzione ben diffusa e’ lo scopo centrale di ogni buon manager, al fine di risolvere problemi oggi appositamente irrisolti. Infatti istruirsi per bene e’ faticoso, economicamente restrittivo in quanto si sottrae tempo per il lavoro remunerato, infine e’ costoso. C’e’ un enorme giro d’affari a gravitare sul settore dell’istruzione e della formazione, caratteristiche che spettano in prima istanza allo stato per l’istruzione, ed alla imprese sostenute a loro volta dallo stato riguardo la formazione. Ora la chiave di volta per impregnare la societa’ di un sistema di istruzione stratificato ed atto a risolvere i drammi del mondo, si incardina sul rilancio del modello di sviluppo dello stato a sostegno dell’impresa, e proritariamente della società. Infatti l’atto di istruirsi e’ innaturale rispetto alla struttura individuale umana, ma sempre piu’ necessario per cessare conflitti sociali e internazionali. Infine sviluppare modelli di accompagnamento pubblico all’istruzione interiorizzata fino all’ottenimento del risultato desiderato, diventa salvifico per la stabilita’ individuale, fino allo sviluppo economico nazionale.




Se l’Italia esce dall’Europa e diventa seconda potenza mondiale

Pil italiano 2100 miliardi; pil francese 2800 miliardi. Asta titoli per risparmiatore andata a ruba per 400 miliardi rispetto ai 100 miliardi iniziali: per l’effetto moltiplicatore 1×4 fanno 1600 miliardi di pil senza debiti e senza aiuti forestieri. 1600+2100=3600 miliardi

Se si calcola che in Italia i 4300 miliardi dei risparmiatori vengono investiti in titoli assicurativi e bancari che portano rendimenti a tasso vicino allo zero e profitti ed opere edificati all’estero, siete sicuri che l’italietta abbia bisogno dell’Europa se no collassa? E se venissero offerti 4000 miliardi per i risparmiatori? L’effetto moltiplicatore arriverebbe a 16000 miliardi; il pil della Germania e’ 4000 miliardi e il pil Usa 20000 miliardi. 2100+16000 arrivano a 18100 miliardi.

Capite perche’ e’ vitale Italexit e perche’ hanno costruito l’euro?

Sopratutto sapete 160000 miliardi di pil a quanta crescita corrisponde? Circa +17% o similari. Tuttavia sarebbero18100 ergo + 20% di crescita. Facendo da soli, italiani. E temete la Cina che cresce all’8%?. Ulteriori info al canale Youtube Francesco Paolo Tondo https://www.youtube.com/channel/UCPweKWN8OMvTuKyTLZKAD1g e pagina facebook Francesco Tondo.

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La bugia di Greta e la strumentalizzazione dell’ambiente per fini economici

I sogni che vanno veloce.

Non che Greta avesse torto nel postulare un futuro ambientalmente migliore ma, parlare di “sogni” rubati relativamente alla fortuna di essere nata nell’Europa della Svezia a moneta sovrana, e’ uno svarione dello staff di comunicazione che gravita sulla paladina della giustizia “climatica” piu’ in auge del mondo. Greta e’ una bambina affetta da una patologia mentale che non ne ottunde le facolta’ cognitive ma non le fa sentire sofferenza derivante dalla solitudine che la accompagna per volonta’: morbo di Asperger.

Il sospetto tuttavia, che Greta abbia focalizzato il problema climatico come meno importante del problema multistrato che avvolge la parte piu’ indigente del pianeta, sminuisce il suo pragmatismo e il problema climatico stesso.

Dal punto di vista manageriale scagliarsi binariamente per una palingenesi umana in chiave naturalistica e di superamento della miseria e precarieta’, si rivelerebbe il passo decisivo per Greta. Un’invettiva da parte di Greta che mirasse a risolvere il problema climatico e quello di poverta’ assoluta con la leva bancaria e finanziaria, la farebbe entrare nella leggenda: infatti scagliarsi contro i politici e l’umanita’ come cause dei mali ambientali ma non di quelli sociali, e’ ancora troppo generalizzato e dispersivo da parte della svedese adolescente ribelle: viceversa scoperchiando il dilemma delle soluzioni concrete per risollevare il paese da cambiamenti climatici e disagi sociali attaccando il sistema finanziario alla base della politica, farebbe di Greta il personaggio magnifico e forse divino, che ci si augura sia davvero. Dunque con la dicotomia di protesta sociale e denuncia delle effettive soluzioni non adoperate per risolvere i problemi che Greta denuncia, si potrebbero ottenere risultati salvifici e convogliare l’umanita’ verso il fulcro di tutti i mali odierni; cosi’ concretizzata e anche se astratta, un invettiva di Greta si incardinerebbe, forse per la prima volta, in qualcosa di davvero utile all’umanita’.




Italia terza potenza mondiale

La firma di un Mes senza condizionalita’ e’ come quella di un debito o finanziamento con il tasso di interesse nullo: semplicemente non esiste; in genere gli interessi, nel caso in cui si fosse fatto intendere non ci fossero, si pagarebbero dopo un’anno quando si allude agli acronimi Taeg e Tan. Cosi’ per il Mes senza condizionalita’ quale ieri si enfatizzava da parte dei fedifraghi al potere, le condizionalita’, dunque gli interessi, scatteranno tra molti anni, in forma attenuata cioe’ senza palesi attacchi democratici bensi’ con l’impossibilita’ di uscire dall’Europa e produrre una propria moneta con cui ripagare il debito antecedente, da parte di qualsiasi forza politica in essere. Frattanto ogni finanziamento statale o privato sara’ effettuato sottoforma di debito verso l’estero, con un tasso di interessi sui titoli italiani ben piu’ alti del recente passato. In questo modo le potenze europee economicamente antagoniste dell’Italia potranno pagarsi i loro debiti pubblici con tassi di interesse molto allettanti, siccome li scaricheranno sul tasso alto che paghera’ l’Italia nel rimborsare verso l’estero i suoi debiti o titoli pubblici. Le imprese saranno gravate dai debiti statali pur quando lo stato italiano ne sara’ il diretto finanziatore, le imprese degli stati concorrenti ne saranno avvantaggiate, il distacco economico fra Italia Francia e Germania aumentera’ perche’ entrambe detteranno legge con un tasso di cambio monetario fisso, che non le obbligherebbe a rivalutare la propria moneta, la quale si avvalorerebbe dai grandi scambi economici che ne derivano e renderebbe i prodotti francesi e tedeschi molto piu’ esosi di oggi. In questa ultima ipotesi comprare i manufatti italiani diventerebbe piu’ economico e risolleverebbe subito l’Italia senza debiti esterni bensi’ rendendone i manufatti piu’ appetibili, da un lato perche’ migliori e piu’ economici di quelli francesi e tedeschi, dall’altro perche’ uguali o poco meno buoni ma di moltissimo piu’ economici per cui maggiormente appetibili.

Il motivo che ha obbligato la firma del Mes alla stessa stregua dell’entrata italiana nell’euro e’ un mero principio di autoconservazione francese e tedesco.

Ambe due queste nazioni conoscevano le previsioni finanziarie che davano l’Italia, con l’andatura dettata dalla lira che valeva meno della meta’ dell’euro e la sua capacita’ industriale di sommo profilo, Francia e Germania sapevano che l’Italia avrebbe superato economicamente e come Pil la Germania entro sei/otto anni; la medesima cosa era stata attuata pochi anni prima ai danni di Francia e Inghilterra; per cui l’euro, ed oggi il Mes.

L’unico modo che oggi consentirebbe all’Italia di uscire da questo pantano sarebbe mettere a norma di legge due articoli che prevedano la deroga di firmare il Mes ed attuarlo in ogni istanza, e quella relativa al pareggio di bilancio. Ma siccome l’Italia e’ manovrata da burocrati statali fissi, intemerati e irremovibili, questo non ha potuto farlo per cui vanno arrestati e messi all’esilio tutti i burocrati rei di atti volti a depauperare l’Italia; vanno inoltre portati in gattabuia ed in seguito forzati all’esilio, tutti gli esponenti partitici dei siddetti democratici fautori del risucchio economico degli italiani sottoforma di austerita’ e interessi sul debito pubblico non emesso dalla Banca centrale.

In fondo il travaso delle perdite finanziarie accumulate in Grecia dalle banche francesi e tedeschi verso le quasi per nulla esposte in Grecia italiane, rientra in questa strategia di depauperazione italiana. Gli italiani che negli anni seguenti all’entrata nell’Europa hanno visto evaporare circa 80000 € a testa. Italiani che sanno perdendo potere d’acquisto, servizi pubblici, imprese strategiche pubbliche e private. L’Italia ha bisogno di far rispettare la propria Costituzione con il man forte dell’esercito, quella che prescrive di tutelare il risparmio privato, sottoporre la finanza alla politica, rendere le imprese libere purche’ soggette alla legislazione italiana.

La Costituzione italiana prescrive di dotare l’intera nazione delle medesime infrastrutture oggi non installate al sud, la Costituzione che proscrive affinche’ non esista disoccupazione, privatizzazioni dei servizi pubblici, mancanza di cessione di sovranita’ fuorche’ per brevi contingenze belliche ed in parte. La Costituzione da rispettare per rilanciare l’Italia obbliga a pagare il lavoro in maniera dignitosa al punto da non rendere ricattabili gli individui.

La Costituzione salvera’ l’Italia per cui deve tornare centrale, ad ogni costo.




Omicidi bianchi dell’Europa nella Grecia dell’austerita’

Esattamente 1 anno fa, circondammo l’Ambasciata greca di Roma e tappezzammo i suoi cancelli con 700 rose bianche, in memoria dei bambini greci morti a causa delle misure di austerity.

Nonostante l’eclatante manifestazione che interessava una sede diplomatica della capitale, i media non si presentarono e non scrissero neanche un trafiletto.
Raccontarvi di quei morti a causa di un virus economico chiamato austerity-virus, li avrebbe costretti a rivedere le loro politiche.
Oggi, invece, anche la cronaca di un solo morto con il Covid, (non per covid) diventa la notizia da far rimbalzare ovunque, perché funzionale ad imporre, in futuro, misure economiche come quelle che hanno distrutto la Grecia.




La giustizia italiana veloce e il panico dei media

4 assassini già nelle mani della Giustizia e voi sprecate fiumi di parole parlando di fascismo e razzismo.

Mai come mai il caso è chiuso, al massimo bisogna vigilare sulla giusta punizione che i 4 meritano.

In italia non esiste un problema fascismo, come non esiste un problema razzismo. Esistono delle minoranze che la storia ha relegato in un angolo. Giusto temere che ritornino, ma farne un dibattito centrale per un Paese moderno, significa volere quel paese ostaggio di ideologie estremiste e la stessa popolazione sceglie un estremo dove collocarsi indirizzandosi verso un dibattito acceso e mai pacato.

Quando l’opinione pubblica e la politica supereranno questo dibattito surreale, che comprende anche gli immigrati, l’Italia sarà un paese maturo.




Eccellenza napoletana rinata

IL CREMOR TARTARO O CRISTALLO DI SANT’ANTIMO
Il Cremor Tartaro è un agente lievitante naturale, usato in pasticceria dalle nostre nonne che, molto in voga fino agli anni 50 del ‘900, cadde in disuso a seguito dell’invenzione del lievito chimico creato in laboratorio (tipo PaneAngeli) ma che oggi è stato riscoperto grazie alla diffusione della cucina green e vegana.
L’industria più fiorente per la produzione del Cremore di Tartaro si trovava a Sant’Antimo, un piccolo paesino in provincia di Napoli e la storia di questo derivato dalla fermentazione del vino è strettamente legata a quella della dinastia dei Borbone. Nel 1781, Ferdinando IV concesse una “privativa” per la creazione della prima fabbrica di Cremore di Tartaro nel Regno di Napoli. Nel 1850, l’esportazione di tale prodotto rappresentava una voce importante nell’economia del Regno delle Due Sicilie. Secondo alcune testimonianze storiche, a Sant’Antimo, il commercio del Cremor Tartaro esisteva già nel 1615. Dalla lettura dei documenti contenuti nel Catasto Onciario del Regno che riportava tutte le attività commerciali, apprendiamo che la produzione del Cremor Tartaro rappresentava un’attività moto diffusa fra la popolazione di Sant’Antimo già dalla metà del ‘700 e che era rivolta sia verso il mercato interno che verso quello estero.
Ben presto, Sant’Antimo divenne un polo chimico di prima importanza e non c’era famiglia che non fosse coinvolta nella produzione del lievito, al punto che il Cremor Tartaro, in quegli anni, era anche chiamato “Cristallo di Sant’Antimo”. Dopo l’unità d’Italia che danneggiò tutte le nostre attività imprenditoriali, a seguito della concorrenza della grande industria americana che introdusse nella produzione i metodi industriali a ciclo continuo e infine con la diffusione del lievito chimico da laboratorio, l’industria del Cremor Tartaro entrò in crisi, fino a scomparire quasi del tutto.
Oggi, tuttavia, il lievito è tornato di moda perché è del tutto naturale, non contiene additivi e conservanti e non è un prodotto creato in laboratorio. E’ facile trovarlo anche nei supermercati e viene ancora prodotto a Napoli. Addizionato a un cucchiaino di bicarbonato, reagisce con l’impasto e produce CO2 che, in cottura dona al dolce struttura e sofficità, oltre che grande digeribilità.
Dati storici tratti dal sito della proloco di Sant’Antimo




Il lievito migliore al mondo

IL CREMOR TARTARO O CRISTALLO DI SANT’ANTIMO
Il Cremor Tartaro è un agente lievitante naturale, usato in pasticceria dalle nostre nonne che, molto in voga fino agli anni 50 del ‘900, cadde in disuso a seguito dell’invenzione del lievito chimico creato in laboratorio (tipo PaneAngeli) ma che oggi è stato riscoperto grazie alla diffusione della cucina green e vegana.
L’industria più fiorente per la produzione del Cremore di Tartaro si trovava a Sant’Antimo, un piccolo paesino in provincia di Napoli e la storia di questo derivato dalla fermentazione del vino è strettamente legata a quella della dinastia dei Borbone. Nel 1781, Ferdinando IV concesse una “privativa” per la creazione della prima fabbrica di Cremore di Tartaro nel Regno di Napoli. Nel 1850, l’esportazione di tale prodotto rappresentava una voce importante nell’economia del Regno delle Due Sicilie. Secondo alcune testimonianze storiche, a Sant’Antimo, il commercio del Cremor Tartaro esisteva già nel 1615. Dalla lettura dei documenti contenuti nel Catasto Onciario del Regno che riportava tutte le attività commerciali, apprendiamo che la produzione del Cremor Tartaro rappresentava un’attività moto diffusa fra la popolazione di Sant’Antimo già dalla metà del ‘700 e che era rivolta sia verso il mercato interno che verso quello estero.
Ben presto, Sant’Antimo divenne un polo chimico di prima importanza e non c’era famiglia che non fosse coinvolta nella produzione del lievito, al punto che il Cremor Tartaro, in quegli anni, era anche chiamato “Cristallo di Sant’Antimo”. Dopo l’unità d’Italia che danneggiò tutte le nostre attività imprenditoriali, a seguito della concorrenza della grande industria americana che introdusse nella produzione i metodi industriali a ciclo continuo e infine con la diffusione del lievito chimico da laboratorio, l’industria del Cremor Tartaro entrò in crisi, fino a scomparire quasi del tutto.
Oggi, tuttavia, il lievito è tornato di moda perché è del tutto naturale, non contiene additivi e conservanti e non è un prodotto creato in laboratorio. E’ facile trovarlo anche nei supermercati e viene ancora prodotto a Napoli. Addizionato a un cucchiaino di bicarbonato, reagisce con l’impasto e produce CO2 che, in cottura dona al dolce struttura e sofficità, oltre che grande digeribilità.
Dati storici tratti dal sito della proloco di Sant’Antimo




Segui il coniglio bianco

Seguire il coniglio bianco equivale ad un processo di scoperta, da parte della popolazione, del mondo clandestino del grande potere finanziario e alto industriale legato a trame pedofile di sfruttamento delle donne, con il beneplacito della politica e della selva di funzionari oscuri che compongono i gangli del siddetto “potere grigio”. Appena il lettore ricerca i tasselli da collocare nel mosaico figurante nelle trame di pedofilia, schiavitu’, potere legislativo, finanziario e alto industriale, comprende subito la simbologia adoperata dai deviati e patologici criminali che dirigono le trame mondiali, con appoggi sui sotterranei-le tane del coniglio bianco-e schermati dalle finte Onlus che danno ausilio a minori e persone indigenti nel mondo: il coniglio bianco e’ l’emblema dei bambini maschi ordinati dai pedofili in questione, segregati in gallerie sottorranee modello Area 51 della Nasa, nei paragi di Washington. Laddove si riscontra la presenza, secondo fonti anonime legate a Wikyleaks, di donne schiavizzate ed obbligate a trascorrere un decennio per partorire neonati dediti ai sacrifici umani di stampo satanista e pedofilo, per poi essere uccise dai sicari di questi potentissimi banchieri, industriali, esponenti del mondo dello spettacolo, della politica e del giornalismo, della grande burocrazia non solo americani. Le indagini per tali atti sono partite dall’America per abbracciare il mondo, specialmente l’Italia in cui si e’ prestato il fianco, dal punto di vista dei delatori, nell’opera di deposizione del Presidente Trump. La colpa di Trump consisteva nel conoscere la tratta di esseri umani, la pedopornografia, il linguaggio occulto di tali satanisti a capo dei principali organi di potere al mondo, e dichiarargli apertamente guerra.

Nel dark web si permetteva l’assistere ad azioni di stupro, amputazione, uccisione, desinazione e aspirazione di adrenocromo verso minori sottratti illegalmente ai propri genitori da parte di servizi dei minori corrotti che venivano finanziati lautamente dalle categorie di pedofili in questione, legati al mondo dell’alta finanza, grande industria, alta politica, acme della comunicazione e dell’arte. Gente facoltosa che controlla e detiene i principali beni mondiali, in grado di corrompere e ricattare ogni grado di ufficiali pubblici, pur di agire indisturbati nelle proprie azioni pedofile, politiche, industriali. Un mondo oscuro, questo del deep state globale, che Putin e Trump combattono insieme anche improvvisando fake news pur di trarre in inganno troll, detrattori e assassini al soldo dei colpevoli che ne rallentano o ostacolano i risultati positivi. Q Anon, artefice del motto “Segui il coniglio bianco” e’ una branca dei neo servizi di intelligence americana, che mirano a portare le persone a ragionare con la propria testa e scoprire autonomamente la verita’ per mezzo di tanti indizi da collegare. Nuovo metodo per risvegliare le persone, questo, che ha dichiarato di incedere in bugie volontarie per abituare il pubblico di persone consapevoli, a non farsi nuovamente ingannare dagli antagonisti sempre piu’ nervosi ma ancora proprietari dei media, delle principali multinazionali, delle banche centrali e delle principali istituzioni mondiali che vivono ed adempiono i misfatti della indigenza diffusa, pedofilia, satanismo, leggi capestro, schiavitu’ disoccupazione guerre, globalizzazione e ingiustizie diffuse.

Clandestino: nascosto.

Trame: azioni organizzate.

Beneplacito: assenso.

Gangli: nodi.

Ausilio: aiuto.

Indigenza: poverta’.

Capestro: fune bloccante.

Misfatti: cattivi azioni.

Consapevole: che conosce.

Antagonisti: avversari.

Troll: detrattori digitali.

Lautamente: molto.

Acme: nel punto piu’ alto.

Desinazione: atto del mangiare.

Amputazione: atto del togliere tagliando.

Detrattori: coloro che offendono o si scagliano contro.

Adempiono: mettono in atto.

Deposizione: l’atto di togliere.

Riscontra: si vede o si ha la prova.

Emblema: simbolo.

Facoltosa: ricca.

Figurante: che si vede.

Stupro: violenza sessuale.




Ue Sud Pino Aprile e fondi deviati

Milano indicata come sede del Tribunale per i brevetti, Torino per l’Istituto dell’intelligenza articiale. Il Sud ancora ignorato. Per bilanciare, si scelga l’università di Cosenza, in rete con altre del Mezzogiorno, per l’Istituto di Tecnologia Blockchain “Pitagora”. E se il governo italiano non rispetterà i criteri europei di ripartizione del Ricovery Fund (70 per cento al Sud), faremo ricorso all’UE, chiedendo di bloccare i fondi o istituire un Commissario che ne garantisca l’uso corretto e impedisca che siano deviati al Nord, come altri.

Al Mezzogiorno d’Italia non resta che appellarsi all’Europa Unita contro il governo italiano: ignorando, come al solito, il Sud, Milano è stata appena proposta quale sede del Tribunale unico dei brevetti e Torino per l’Istituto italiano per l’intelligenza artificiale; allo stesso tempo, i progetti di spesa del Recovery Fund non tengono conto dei criteri di ripartizione delle risorse dettati dall’Unione Europea (proporzionale alla popolazione, alla disoccupazione media negli ultimi cinque anni, e inversamente proporzionale al reddito pro-capite), mentre una ministra, Paola De Micheli, parla di 40 per cento dei fondi RF al Sud e fa in modo che il Ponte sullo Stretto di Messina sia escluso dal piano e il segretario del Pd, partito di governo, Nicola Zingaretti, abbassa al 34 per cento la quota di investimenti nel Mezzogiorno, riferendola alla sola percentuale della popolazione.

Al contrario, come si evince dallo studio della Commissione Economia e Sviluppo del Movimento per l’Equità Territoriale, tenendo conto dei tre criteri, la quota di RF che spetta al Sud è il 70 per cento, circa 145 miliardi su 209. Per l’interconnessione economica, poi, il 41 per cento degli investimenti nel Mezzogiorno torna al Nord, per l’acquisto di beni e servizi, quindi, di quel 70 per cento nominale, al Sud resterebbe, effettivo, il 43; per la stessa ragione, il 40 per cento nominale proclamato dalla ministra De Micheli si riduce al 27 effettivo, e il 34 di Zingaretti a poco più del 22: in entrambi i casi, molto al disotto persino della percentuale della popolazione.

Giova ricordare agli immemori per professione del governo (e i precedenti non erano diversi), che il vice Commissario europeo Frans Timmermans ha appena detto, riferendosi all’Italia, che “i piani nazionali per il Recovery Fund devono riflettere gli orientamenti europei per i quali sono stati definiti”: ridurre le disuguaglianze, non accrescerle. E i Commissari Elisa Ferreira e Nicolas Schmit hanno sottolineato nella loro lettera al governo italiano l’importanza di spendere i nuovi fondi per la coesione. Il governo, De Micheli, Zingaretti e soci non possono fare come pare a loro.

Contro la mancata applicazione dei criteri europei, i promotori di questo appello ricorreranno preventivamente ai Commissari europei competenti, la portoghese Elisa Ferreira (il cui direttore Marc Lemaître per ben due volte ha rimproverato l’Italia perché non investe a Sud, facendone la più ampia area del continente senza infrastrutture e servizi di livello europeo), il lussemburghese Nicolas Schmit e Paolo Gentiloni; e, ovviamente, alla presidente della Commissione Europea, la tedesca Ursula Von Der Leyen, cui già abbiamo inviato una lettera sulle discriminazioni delle autorità nazionali a danno del Sud, missiva che Von Der Leyen ci ha fatto sapere di aver apprezzato e “girato”, per competenza, alla struttura diretta da Marc Lemaître .

Ci rivolgeremo anche, denunciando il mancato rispetto dei criteri della UE sul RF, al presidente del Consiglio dell’Unione Europea, il belga Charles Michel, che dovrà analizzare, avendo l’ultima parola, i progetti di impiego dei RF proposti dal governo italiano.

Vigileremo che i criteri di valutazione del piano di riforma nazionale, soprattutto quello riguardante la coesione, siano correttamente applicati. Nel caso i progetti e le riforme non fossero equi e aderenti alle indicazioni europee e le risorse del RF deviate in proporzione scorretta al Nord (dove già vengono dirottati oltre 60 miliardi all’anno di fondi pubblici destinati al Sud), faremo ricorso all’Ombusdman, l’Autorità europea guidata dall’irlandese Emily O’ Reilly per i conflitti fra i cittadini e le istituzioni, e al Tribunale europeo per i diritti umani, cui chiederemo se quelli dei cittadini del Sud Italia non siano brutalmente calpestati.

Se questo non fosse sufficiente a ottenere equità e correttezza, chiederemo all’Unione Europea di non approvare il piano di riforma nazionale italiano e di non inviare all’Italia i fondi del RF, perché verrebbero usati per aumentare le disuguaglianze a danno del Mezzogiorno, come da un secolo e mezzo, non per sanarle; in alternativa, chiederemo di istituire una sorta di Commissariato europeo per impedire che il governo tradisca le indicazione della UE.

Che l’orientamento governativo sia unidirezionale verso Nord (gran parte dei ministri e il presidente del Consiglio sono meridionali, ma ciò ha significato poco per il recupero di equità del Mezzogiorno) è confermato da dettagli pesanti e attuali, quali l’esclusione del Sud dall’assegnazione delle sedi per il Tribunale dei brevetti, Tub, e per l’Istituto dell’intelligenza artificiale.

Con i soldi di tutti gli italiani fu donato a Genova l’Istituto Italiano di Tecnologia (la cui qualità e quantità di ricerca, secondo lo studio del Roars, è circa un terzo di quella del Politecnico di Bari, per ogni 100mila euro di spesa) che gode di tali finanziamenti pubblici, da permettersi di accumularli in banca; con i soldi di tutti gli italiani, il Centro ricerche Human Technopole, che da solo riceve più soldi pubblici della ricerca nazionale, è stato donato a Milano pigliatutto (Expo, Olimpiadi invernali fra le innevate valli di piazza San Babila, ora il Tub e domani, magari, la Coppa America fra navigli e Idroscalo).

Il Sud sempre escluso, nonostante Catania, con perno l’università, sia la Silicon Valley italiana; e l’università di Arcavacata, in Calabria, con il Dipartimento di Matematica applicata all’Informatica del professor Gianluigi Greco, vanti le migliori performances d’Europa, tanto da far approdare nel Cosentino le maggiori aziende internazionali del settore, che assumono centinaia di laureati ogni anno. Ad Arcavacata ha voluto trasferirsi l’astrofisica Sandra Savaglio, che negli Stati Uniti finì sulla copertina di Time, come prova della capacità degli Usa di rubare cervelli al resto del mondo.

Quale segnale di resipiscenza e volontà di riequilibrio, il Governo si impegni a deliberare nel primo Consiglio dei ministri un progetto-quadro per ristabilire l’equità tra i giovani dei diversi territori, con la costituzione dell’Istituto Italiano per le Tecnologie Blockchain “Pitagora”, con sede in Calabria (dove operò il grande matematico, come sa ogni bambino di ogni era e continente), in vista dell’omologa Agenzia che potrà essere varata in virtù della consultazione del Ministero dell’economia su “Proposte per la Strategia italiana in materia di tecnologie basate su registri condivisi e Blockchain”.

Un Istituto che metta in rete le eccellenze delle regioni meridionali, con un finanziamento statale annuale da storicizzare e quantificabile in almeno 500 milioni annuali, e coinvolga laboratori, centri di ricerca e aziende gravitanti intorno a Università meridionali che si sono già contraddistinte in tutto il mondo per qualità della ricerca e del trasferimento tecnologico su Blockchain, IA, IOT, Big Data, DeFi e CS e tecnologie correlate emergenti.

Ci si riferisce in particolare alle università della Calabria, di Salerno, di Catania, al Politecnico di Bari e altre, pur tra le piccole, del Mezzogiorno (alcune delle quali hanno compiuto notevoli scalate nelle classifiche mondiali di eccellenza).

Nelle aree di pertinenza di questi atenei si sono già concentrati insediamenti produttivi e aziende di livello internazionale specializzate nelle nuove frontiere tecnologiche (come il primo centro di sviluppo per app in Europa aperto dalla Apple, a Napoli o la NTT Data, a Cosenza), per l’alta qualità delle strutture accademiche, in particolare nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematic), che non solo offrono lavoro a tanti giovani meridionali, ma riescono ad attrarre eccellenze provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.

Si riuscirebbero, così, a trattenere al Sud almeno i primi 5.000 laureati che, in caso contrario, sarebbero costretti a emigrare al Nord o in altri paesi.

L’Italia non finisce in Val Padana.

Pino Aprile, presidente del Movimento 24 agosto per l’Equità Territoriale




Danni del taglio ai parlamentari

FacebookTwitterWhatsAppEmailCondividiFaccio una premessa. Se mi chiedessero cosa farei dell’attuale classe politica e dei membri dell’attuale parlamento, risponderei che andrebbero mandati tutti a casa per manifesta incapacità. Quelli del governo ma anche gli amici dell’opposizione, incapaci di paralizzare le istituzioni davanti allo stupro pianificato della nostra Costituzione ormai giunto ad una fase di non reversibilità. Ma dato che il quesito, a cui gli italiani sono chiamati a rispondere, non è: “volete cambiare tutta l’attuale classe politica”? ma è “volete ridurre la rappresentanza parlamentare?”, ossia l’espressione dei cittadini nelle istituzioni, mi sento allora obbligato a ribadire il principio che non si può buttar via il bambino con l’acqua sporca e quindi ritengo doveroso riprendere un post di @gilbertotrombetta che spiega PERCHÉ il 20/21 Settembre 2020 è importante VOTARE NO AL REFERENDUM CONFERMATIVO SUL TAGLIO DEI PARLAMENTARI: Il taglio dei parlamentari ha l’obiettivo di disgregare la Repubblica della Costituzione riducendo la rappresentatività del Parlamento.Si tratta di un progetto eversivo della forma di Governo, cioè del rapporto tra istituzioni centrali (Parlamento, Presidente della Repubblica, Governo).Dopo il passaggio dal proporzionale al maggioritario, dopo l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, dopo la sostituzione delle preferenze con liste chiuse e bloccate, tocca al taglio dei parlamentari.È il sogno della P2 di Licio Gelli fatto realtà.I padri costituenti, nel 1948, avevano parametrato il numero dei parlamentari alla popolazione: 1 deputato ogni 80.000 abitanti; 1 senatore ogni 200.000.La revisione costituzionale del 1963 ha fissato il numero totale a 945 (315 senatori, 630 deputati), corrispondenti oggi a 1 deputato ogni 96.006 abitanti e un senatore elettivo ogni 188.424).Se vincesse il sì al referendum sparirebbero 115 senatori e 230 deputati, portando il numero dei parlamentari da 945 a 600.Con il pretesto di risparmiare 57 milioni di euro l’anno (lo 0,006% della spesa pubblica italiana), cioè un caffè a testa, per eleggere un deputato ci vorranno 151.210 elettori, anziché 96.006, per un senatore 302.420 anziché 188.424.Equivarrebbe insomma a dimezzare la rappresentanza popolare in Parlamento. Una limitazione inaccettabile della sovranità: a maggior ragione perché auto-imposta.Eppure l’Italia è già uno dei Paesi col più basso rapporto tra popolazione e parlamentari.




Renzi Boschi Trump e l’assalto al Pd




I terroni e i Daverio

L’ANTIMERIDIONALISMO, TRA CULTURA E RAZZISMO

di Ludovico Ragno
Ho sempre pensato che l’antimeridionalismo si potesse battere con la cultura, ritenendo che l’ignoranza sia la causa esclusiva che lo alimenta. Forse sbaglio, forse non è proprio così. O almeno non basta, c’è qualcosa di più profondo che esiste, resiste e si muove carsicamente nella psiche. Qualcosa che neanche la cultura ce la fa a grattare e a ripulire. Prendiamo, ad esempio, un intellettuale come Philippe Daverio, scomparso da poco e definito così:
“Intellettuale di straordinaria umanità, un capace divulgatore della cultura, uno storico dell’arte sensibile e raffinato. Con sagacia e passione, ha accompagnato le italiane e gli italiani nell’affascinante scoperta delle architetture, dei paesaggi, dell’espressione creativa, degli artisti, delle fonti del nostro patrimonio culturale. Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi”. Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, nell’apprendere della scomparsa di Philippe Daverio.”
(Huffington Post)

Chi si aspetterebbe mai che dalla bocca di un uomo così colto e sensibile possa uscire una frase del genere: “A me la Sicilia non piace, lo posso dire? È abitata da terroni che rosicano.”?
Eppure lo ha detto. Ecco perché poi mi cadono alcune certezze e finisco per credere che neanche la cultura sia capace da sola di vincere la battaglia. Una battaglia che in ultima analisi è quella contro il razzismo. Anche il ricordo su Facebook di Daverio, nei termini usati dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, segna e rimarca un’appartenenza territoriale (alla Lombardia e ai lombardi) che forse non riesce a nascondere un sotterraneo e malcelato senso di appartenenza, non solo territoriale ma anche ‘etnica’:
“Geniale, per certi aspetti unico. Passione e competenza hanno caratterizzato la sua esistenza, sempre segnata da un’energia e una voglia di fare dirompenti. Aveva la Lombardia nel cuore e lo ha dimostrato in mille occasioni con saggi, romanzi, video e i tante altre espressioni. La Regione e i lombardi lo ricorderanno sempre con affetto e con quella familiarità che sapeva trasmettere in maniera ineguagliabile”. “Grazie di tutto Professore, riposa in pace”, ha concluso il governatore.”
(Huffington Post)

Quel sentirsi ‘lombardo’, nel modo descritto da Fontana, e detestare la Sicilia con i suoi abitanti definiti ‘terroni’, stride tanto, stride troppo sulla bocca di un uomo che grazie all’immensa cultura posseduta e dimostrata, avrebbe invece dovuto superare da tempo le colonne d’Ercole del becero antimeridionalismo da cartello affisso sulle case della Torino che delle braccia dei terroni aveva un disperato bisogno per le catene di montaggio della FIAT. Parlo di quel “non si affitta ai meridionali” che sta ancora aspettando da oltre 60 anni la parola ”Scusateci” e che invece trova ancora sulla sua strada tanti come Philippe Daverio, uomini certamente colti ma incapaci di introdursi nella propria coscienza (e in quella dei loro ammiratori) per aprirla ai rimorsi che le tante commesse ingiustizie ancora reclamano. E che la Storia pretende.




Malvezzi e l’Italia suddita

Una marea di incognite: mentre l’Italia rischia di affondare dal punto di vista economico, nei prossimi mesi, l’Unione Europea si appresta a sbandierare ai quattro venti aiuti economici agli stati membri ancora tutti da scoprire e comprendere. Il Coronavirus ha gettato il panorama del Vecchio Continente in un contesto socio-economico davvero preoccupante e all’apparenza molto cupo, in cui c’è oscurità sul perché la BCE non faccia ciò per cui servirebbe (comprare titoli) e sul futuro economico italiano.

Proviamo allora a fare chiarezza grazie all’economista Valerio Malvezzi, che nel suo intervento ai microfoni di ‘Un giorno speciale’ non risparmia invettive nei confronti dei piani alti dell’UE e sull’operato del Governo italiano in chiave sanitario-economica. 

Ecco l’intervista di Stefano Molinari e Fabio Duranti.

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“L’UE ci darà quattro soldi per la sanità, poi ci chiederà riforme e tagli alla sanità” ► MALVEZZI

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Allungare i tempi è la parola d’ordine

Sono successe un paio di cose nell’arco dell’ultima settimana. E’ uscita la volontà politica di estendere di altri sei mesi lo stato di emergenza. Avevo detto che se fossi nei panni di uno che vuole mantenere il potere cercherei di arrivare fino al semestre bianco, cioè al periodo di sei mesi prima dell’elezione del Presidente della Repubblica. Perché in quel periodo non si può votare quindi mi prendo altri sei mesi per arrivare a fine gennaio 2021, dove non ci saranno sicuramente le elezioni, poi ci sarà la crisi economica e ci sarà un altro decreto di emergenza per fare interventi sulla crisi. Se non sarà un problema sanitario sarà un problema di tipo sociale, perché io prevedo questo autunno dei problemi sociali sull’Italia gravi.

Ecco che allora a quel punto entreremo nel periodo di semestre bianco e quindi questa legislatura si sta cercando di portarla avanti nel tempo più lungo possibile“.

Il falso mito dei ‘tecnici’

Delle forze invece tirano per cambiare magari la governante per mettere un altro tecnico. Tra l’altro ricordo a tutti gli elettori italiani, prima che cittadini, che non esiste il tecnico in politica. Se noi mettiamo Draghi, non mi dite che è un tecnico perché mi fate inca**are. Se Draghi va a fare il Primo Ministro diventa un Ministro politico. Come è stato Monti e come sono stati tutti quelli che abbiamo avuto nell’arco degli ultimi dieci anni. Io penso che questo modo di gestire l’Italia sia anti-democratico, perché l’unica cosa che si fa in democrazia è ascoltare il popolo tutte le volte che il popolo vuole, non tutte le volte che il potere decide di consultarlo“.

L’effimera illusione dei Recovery Fund

La seconda cosa riguarda il discorso che si inventeranno i ‘supercazzola-bond’. Li hanno chiamati Recovery Funds e sono le solite espressioni inglesi per esprimere concetti che noi nei nostri vari dialetti diremmo in modi diversi. In estrema sintesi io leggo in rete su Twitter e sui social tanta gente, tanti giornalisti che dicono: ‘Che bello, stanno arrivando 500 miliardi regalati dall’Europa ai cittadini’. 
Distinguerei il percorso in tre fasi:

• Il quadro cognitivo,

• le conseguenze, 

• la sintesi del ragionamento.

Primo punto: il signor Dombrovskis, il vice Presidente della Commissione Europea, dice: ‘Sullo strumento che la Commissione proporrà un punto che enfatizzeremo è che non abbiamo bisogno solo di denaro e investimenti, ma anche di riforme’. Tutte le volte che sento le parole ‘riforme’ mi metto vicino ad un muro perché ho sempre paura del cetriolo europeo. Tutte le volte che loro parlano di un’ambiziosa agenda di riforme sono sempre stati, negli ultimi dieci anni, tagli della spesa pubblica. Ora ci daranno quattro soldi per la sanità e dopo ci faranno fare le riforme per tagliare i soldi alla sanità. Se non sarà sulla sanità sarà sulle pensioni, sugli investimenti pubblici, sulla spesa pubblica cioè l’opposto di quello che io chiedo.

Secondo punto: qual è la caratteristica distintiva tra un capitale di debito e un capitale di rischio? Se io vado da una banca e chiedo dei soldi, la banca non può venire a disturbarmi a casa mia. Cioè decido io. Siamo o non siamo azionisti europei? Siamo azionisti. 
Si sappia che la decisione è stata presa da Francia e Germania è già questo mi fa arrabbiare. Non è possibile che le decisioni vengano prese da due in nome e per conto di tutti. Basta con questa sudditanza psicologica. L’Italia deve iniziare a tirare fuori gli attributi. Un politico serve a questo: a tutelare la dignità del popolo italiano
.

Siamo destinaoniali. E scordatevi che noi avremo -4,8% di Pil, perché quelle cifre non sono affatto sufficienti a fronteggiare la crisi. Vi dico che saremo ad oltre il -10% il prossimo 31 di dicembre”.




Aiuti negati

Aiuti di stato negati in Italia ma consentiti, sotto mentire spoglie, in Francia e Germania. Sono queste ultime che si preparano ad acquisire le ultime piccole e medie aziende in Italia, in fase terminale di soffocamento a causa dello stallo del mercato causato dalla pandemia ingegnerizzata; Francia, Germania, Inghilterra ed America detengono le quote principali di grandi, medie e piccole aziende italiane di grande eccellenza. Una fra queste e’ Parmalat, acquisita in seguito ad una montatura finanziaria che faceva perno sul proprietario italiano e sulla mancanza di sovranita’-dunque indipendenza-monetaria e legislativa italiana.

Si assistono a giochetti del genere, in questo Paese sfrisato dalle crisi cicliche, eterodiretto, ammansito, infiacchito ed infiltrato da servizi segreti deviati e prestanomi di aristocrazie finanziarie forestiere.

Si sta preparando ora, dopo aver privatizzato la Tim in mani francesi ed aggredita con Vivendi, l’assalto alla italianissima Mediaset, il cui proprietario e’ da sempre denigrato e diffamato da una stampa faziosa. Una stampa che fa leva sul suo acerrimo nemico e proprietario del principale giornale italiano, la Repubblica, che mistifica e adultera il concetto di sinistra e di democrazia, per rabbonire il popolo ed aizzarlo contro i nemici del “padrone”: il padrone di Repubblica e’ l’ingegnere de Benedetti, sionista italiano imparentato con la famiglia Rotchild nonche’ loro referente per l’Italia ed azionista in Francia. Un finto italiano che guerreggia gli italiani per mezzo della propaganda politica giornalistica, giudiziaria, un manager che al timone di Fiat ha cercato di sfilarne di proprieta’ agli Agnelli; un antitaliano banchiere che plasma a suo vantaggio giornalistico e politico, la presenza della mafia come congrega di finanziatori sia di Berlusconi che di tutto il capitalismo europeo, a favore delle proprie ambizioni economiche-de Benedetti vuole assorbire Mediaset-.

De Benedetti ed i suoi giornali tuttavia, si esimono dall’esecrare il signoraggio bancario, il controllo dell’emissione monetaria e la conseguente scarsita’ fittizia della moneta, come volano di mafia e reao di maggiori danni della Mafia. Conflitto di interessi dunque peggiore di Berlusconi, il quale e’ comumque ormai inidoneo al governo. Ma non viene mai detto da Repubblica che, appena Berlusconi ha acquistato il controllo della principale tv privata francese, ne e’ stato di li’ a poco estromesso dagli stessi accoliti e manovratori finanziari del pacifico sionista discreto parente di Rotchild e Rockfeller? A quanto pare no ed i problemi italiani giacciono dietro questi inconfessati misfatti. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo.




Catene

I soldi pubblici per l’editoria libera, scevra da lacci e lacciuli, quella in grado di fornire i punti di orientamento alle persone ingabbiate in prigioni economiche, scientifiche, sociali, lavorative, sono sospesi: oggi i soldi pubblici riguardo il settore radiotelevisivo sono indirizzati per lo piu’ verso le televendite. In questo modo il mercato per gli inserzionisti si decima, le possibilita’ di accesso alle fonti di promozione televisive si ampliano solo per imprese non a valore aggiunto, e si immola il diritto di essere informati in favore di un equivocato diritto all’accesso pubblicitario da parte di imprese non a valore aggiunto.

Nell’ambito di un’opera costante e proditoria di limitazione alla liberta’ di stampa, di quella di opinione, sempre con soldi pubblici dunque borseggiati alla comunita’, i manager allineati manipolano vite ed opinioni pubbliche con l’arma del ricatto economico: il giornalista in grado di esprimere la verita’ sui misfatti che contemplano la societa’, viene silenziato o reso straccione, lo scienziato che spiega che il Covid e’ un virus ingegnerizzato per diffondersi a macchia d’olio o il 5 g e’ volano di epidemie, viene stroncato professionalmente; la societa’, come da verdetto costituzionale, deve pertanto essere libera, e la liberta’ deriva solo dall’indipendenza economica di un reddito garantito e tutelato. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo.




La sovranita’ svenduta

Nella piramide massonica che governa il mondo e particolarmente l’Italia, non vi e’ spazio per politici ed imprenditori di altissimo rango che non prestino fedelta’ con giuramento alle sette segrete e non siano ricattabili. Lungi dal fare una polemica politica contro l’esecutivo in atto che mantiene l’Italia sottomessa alle potenze oriunde sue rivali, va asserito quanto la sovranita’ italiana fu deceduta poiche’ svenduta in larga parte, il che’ avvenne postcedentemente alla Seconda Guerra Mondiale.

Conte e ministri attuali interpretano un ruolo apparentemente di governo ma sono parte di un sistema grande finanziario, grande industriale e massonico, gia’ proprietario della politica ed economia italiane, che si scherma dietro essi per legiferare a proprio vantaggio e nell’anonimato.

Ogni denuncia verso il governo italiano e misfatto perpetrato da Conte e seguaci non puo’ essere perseguito, qualora ce ne fossero le condizioni legali, prima di aver ottemperato al proprio compito pagato bene, di traghettare l’Italia nell’alvo delle nazioni impotenti e indigenti, colonizzate e ingabbiate in meschini ingranaggi finanziari e politici oltre che legislativi, che la trasformino da produttore a consumatore netto e subordinato all’America, Germania, Francia, Inghilterra e Cina sinistrorse e massoniche.

Scaletta vocabolario a pie’ di pagina.

Rango: livello.

Sette: associazioni segrete e generalmente illegali.

Lungi: lontani.

Esecutivo: governo.

Oriunde: straniere

Asserito: affermato; dichiarato.

Postcedentemente: dopo.

Scherma: nasconde.

Legiferare: fare leggi.

Anonimato: senza farsi conoscere o apparire.

Misfatto: illegalita’.

Perpetrato: fatto come azione non buona.

Seguaci: sostenitori e compagni di avventura.

Perseguito: punito o raggiunto.

Ottemperato: fatto o portato a termine.

Traghettare: portare.

Alvo: gruppo.

Impotenti: senza potere o capacita’.

Indigenti: povere.

Colonizzate: rese colonie.

Ingranaggi: meccanismi.

Subordinato: messo sotto di grado.

Sinistrorse: di sinistra.




Italia sotto i Monti

13 Ago Mario Monti, la Commissione dell’OMS per le politiche sanitarie e le profezie della Trilaterale.

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Ancora tu, ma non dovevamo vederci più ?Sono questi i versi di una famosa canzone di Battisti che mi sono venuti in mente appena ho saputo che la OMS aveva deciso di affidare a Mario Monti la presidenza della Commissione nata per gestire le politiche sanitarie in Europa.

Non abbiamo ancora la possibilità di giudicare l’operato della neonata Commissione ma abbiamo tutti gli elementi per affermare con certezza, e senza poter essere smentiti, che tutto quello che è finora nato a livello internazionale per andare contro il nostro paese, ha sempre riservato un posto di prestigio al canuto ex rettore della Bocconi di Milano.

Così ce l’hanno presentato quando ce lo ritrovammo alla presidenza del Consiglio di un governo tecnico (leggi non eletto) in Italia: un professore.

Hanno dimenticato in quell’occasione di raccontarci che in realtà Monti era stato Presidente europeo della Commissione Trilaterale di Rockefeller.

Quelli che nel famoso report dal titolo The Crisis Of Democracy hanno voluto chiarire che “la democrazia non è sempre applicabile”ed infatti non l’hanno applicata per portare Monti al governo.

Era membro del Committee del Bilderberg fin dagli anni 90 insieme ai demoni della finanza mondiale: Rockefeller, Rothschild e Kissinger. Un gruppo che si riunisce dal 1954 per portare avanti gli interessi delle grandi multinazionali e dei potentati bancari e finanziari. Interessi che per ovvie ragioni sono contrapposti a quelli dei popoli.

Membro della Commissione Attali per il rilancio della Francia. Ossia del maggior competitor dell’Italia in diversi settori. In pratica era incaricato di rilanciare la loro economia ai danni della nostra.

Presidente della lobby belga Brugel. Nata per fare gli interessi privatistici di uno sparuto gruppo di oligarchi.

Advisor della Goldman Sachs. Quelli che hanno scritto nei loro ultimi report che le costituzioni in Europa andrebbero stracciate. Monti, infatti, con l’introduzione del pareggio di bilancio l’ha di fatto stracciata.

Ora sembra che dopo aver distrutto l’economia sia stato chiamato per favorire la dittatura sanitaria. E’ infatti notizia di questi giorni che l’OMS Europa ha istituito una commissione per rivedere i sistemi sanitari e Mario Monti, ossia il re dei tagli proprio alla sanità con le sue politiche di austerity, ne sarà il presidente.

Se volete una prova di quanto siano profetici in certi ambienti oligarchici frequentati dal professore, vi basterà andare sul sito ufficiale della Commissione Trilaterale per scoprire che ad aprile 2011 Monti era presidente Europeo di quella potente commissione internazionale.

Sei mesi dopo è diventato presidente del Consiglio (non eletto) in Italia.

Dopodiché fingerà di lasciare il suo incarico alla Trilaterale, della quale però,tornerà presidente onorario a gennaio 2020.

Dopo 7 mesi diventa presidente della Commissione (non eletta) della OMS per la gestione dei sistemi sanitari.

Dalla dittatura economica alla dittatura sanitaria, sempre e solo dopo aver ricevuto l’investitura da quegli ambienti internazionali che vogliono bypassare i processi democratici, stracciare le costituzioni ed imporre la propria agenda.

Approfondimenti nel libro La Matrix Europea

Francesco Amodeo




La palla al piede del Sud

BASTA COL NORD ASSISTITO CON I SOLDI TOLTI AL SUD

di Lino Patruno* (oggi su La Gazzetta del Mezzogiorno)
Incredibile. La crisi dopo virus sarà più grave al Sud, ma a lagnarsi è il Nord. Il Sud perderà il doppio dei posti di lavoro rispetto al Nord, ma il Nord lo accusa di sentimenti anti-settentrionali. L’Europa rimprovera l’Italia per la Questione meridionale irrisolta in 160 anni, ma appena mette soldi per intervenire il Nord rilancia una Questione settentrionale per scipparseli. I poveri rischiano di essere sempre più poveri, ma a mugugnare sono i ricchi. Il Sud continua ad assistere il Nord da almeno vent’anni, ma il Nord continua a volere sempre di più pur avendo ridotto l’Italia a Paese di serie B. E quando Draghi dice che , tutti plaudono dimenticando che i primi giovani senza futuro sono quelli del Sud. Il Sud deve dire basta.

Che sia il Sud ad assistere il Nord e non il contrario, ormai è più noto delle figuracce di Briatore. Ogni anno vanno al Nord 61 miliardi di spesa pubblica che spettano al Sud. In diciassette anni i soldi per il Sud passati al Nord sono stati 840 miliardi. Per ogni cittadino del Centro Nord lo Stato spende ogni anno 4 mila euro in più che per ogni cittadino del Sud. Chi nasce al Sud sa già che sarà trattato peggio pur affermando la Costituzione che non devono esserci differenze, meno che mai geografiche. La somma di tutto questo significa condanna a una vita peggiore per il solo fatto di vivere nella parte sbagliata. Meno asili nido, meno scuole, meno bus, meno strade, meno assistenza sanitaria, meno treni. Non solo un Paese unificato ma mai unito. Ma un Paese in cui chi beneficia di tutto questo, ha anche il coraggio di dire di essere ignorato pretendendo sempre più.

A questa parte del Paese sono attribuiti meriti tali da definirla produttiva. Innegabile ma non come se gli altri fossero solo dipendenti pubblici e pensionati. Una produttività drogata dai soldi sottratti appunto a chi spettavano. Ma parte produttiva e assistita che nonostante tutto ha ridotto l’Italia a Paese che meno cresce in Europa. L’ultimo fra ristagno e recessioni. E Paese in cui anche dalle regioni più beneficiate dall’ingiustizia dei governi tutti vogliono andarsene. Nel 2018 sono stati 128 mila a volare all’estero. Anzitutto dalla Lombardia, poi dal Veneto e da quell’Emilia spacciata per paradiso. E come, nonostante tutta l’assistenza del Sud? E si può continuare a rubare ma senza benefici per nessuno? Questo il modello?

Che per salvare il Paese occorra attivare il motore tenuto spento per egoismo, che occorra dare al Sud ciò che è del Sud, lo ha ripetuto proprio in questi giorni la Banca d’Italia. Così come è la condizione dell’Europa per mollare anche un singolo euro. Dice Bankitalia che se l’occupazione al Sud arrivasse ai livelli del Centro Nord, l’Italia si allineerebbe ai valori europei. Cioè farebbe bene anche al Centro Nord che vuole tenere tutto per sé. Ma per arrivarci serve che quei 61 miliardi all’anno siano investiti al Sud invece che assistere il Centro Nord. Anzi vogliono ancòra di più col regionalismo differenziato, infischiandosene di precipitare tutti. Ogni euro in più a loro, Italia un passo in più verso il sottosviluppo. Con l’Ocse che conferma: le diseguaglianze fermano la crescita.

Eppure c’è l’esempio della Germania. Da quando la Germania è diventata la Germania, cioè il Paese più ricco d’Europa? Da quando l’Ovest si è unificato con l’Est. Spendendo cinque volte più della Cassa per il Mezzogiorno, altro che spreco di denaro. Ma recuperando la parte più arretrata, in soli trent’anni la ricchezza investita nelle regioni ex comuniste si è trasformata in ricchezza generale. Dimostrando che non è vero ciò che si dice per il Sud: non vale la pena spendere per chi è indietro, meglio puntare sempre su chi è avanti. Se spendesse per il suo Sud, l’Italia competerebbe con la Germania. Continuando a non farlo, competerà con la Romania.

Sono molti i segnali che non lo si voglia capire, e che lo farà capire solo l’Europa con le sue condizioni (almeno si spera). Danno soldi per i centri storici danneggiati dalla paralisi del Covid, e a chi li danno? A venti città su 29 centrosettentrionali. Con criteri in base ai quali Verbania (e dov’è?) vale più di Lecce. Danno soldi per i Comuni in dissesto di bilancio, e la girano in modo tale che vadano solo a Campione d’Italia. Danno i soldi contro l’inquinamento dell’aria, e vanno quasi tutti alla Val Padana come se non esistesse Taranto. Altra assistenza al Nord togliendo al Sud. E però continuano a scrivere sui loro giornali di essere maltrattati. E che bisogna tener conto di una Questione settentrionale. Vedi che pudore.
*direttivo nazionale M24A-ET




Parlamentari piu’ o meno?

Oggi parliamo del Referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari.

Il referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari ha dei punti favorevoli, ma anche contrari.

Votare sì, secondo molti, significa risparmiare soldi nella gestione della democrazia.

FALSO perchè risparmiare 20 30 40 milioni su un bilancio di miliardi di euro è una cifra irrisoria che uno stato può permettersi.

Qual è il punto a favore invece?

Che in una Italia calata nella dimensione europea, il Parlamento oggi così com’è non è più necessario vista la presenza di un congresso globale a livello europeo.

Possiamo essere contrari all’Europa, ma saremo sempre europei e tutti i politici si sono schierati a favore dell’Euro. Penso sempre all’abolizione delle regioni e ad un potere dato alle città metropolitane come agglomerato di comuni e di interessi territoriali.

Anzi condividerei anche l’abolizione del parlamento in favore di Regioni e Comuni altrimenti. Si tratta di visione e lo schema attuale non prevede un modello organizzativo futuristico.

Qual è il punto a sfavore?

Che l’Italia è noto essere un paese molto frammentato nel pensiero e questo aspetto qui è visto in modo non tanto positivo da chi ha bisogno di una stabilità governativa.

E’ vero, maggioranza ed opposizione sono relativamente sempre schierate verso un’unica direzione. Parlano nelle Aule, ma poi sono sempre d’accordo nell’andare verso una direzione unica.

Se hanno votato sì in massa allo svolgimento del referendum, destra sinistra e centro, è perchè si sono messi d’accordo nel non osteggiare la direzione del voto verso l’abolizione ed è anche per questo che la stessa votazione viene fatta in silenzio.

L’aspetto che invece ci deve far preoccupare è quello della corruzione. Diminuendo il numero dei parlamentari, il costo della corruzione dei politici diminuirebbe. Significa che una casa farmaceutica, un centro di potere qualsiasi, sosterrebbe meno costi nel portare avanti votazioni di leggi a beneficio degli interessi privatistici, rispetto a quelli pubblici.

Un dettaglio che semplificherebbe di molto l’iter oramai ben noto delle multinazionali, che in Europa hanno lottizzato interi gruppi parlamentari e decidono le sorti più con filosofia liberista rispetto a quella socialista che ha forgiato l’Europa.

Altra cosa che sicuramente accadrà, è che con la riduzione del numero dei parlamentari, verranno ridotti anche i partiti uniformando il tutto a due poli.

Quello che preoccupa resta invece, a mio parere, il sistema di votazione che dovrà essere certamente rivisto. Bene il listino bloccato, ma solo per le prime 3 posizioni dove devono figurare soggetti estranei dalla politica attiva, mentre i politici devono portare voti ed essere eletti con le loro forze.

Voi che dite? Mi interessa sapere il vostro parere in merito.




Ipocrita liberta’

La ipocrita liberta’

La proposta quasi firmata dall’Italia, in seduta europea, consiste nella monetizzazione del debito pubblico europeo sottoforma di emissione da 100 miliardi di bce da suddividere per i paesi piu’ in difficolta’ a causa del virus di covid, senza condizionalita’ ma solo all’uno per cento di interesse annuale da scalare rispetto al bilancio auropeo. Insomma bisogna continuare a regalare alla congrega sionista di strozzini e seguaci come Rotchild Rockfeller e Warburg un miliardo annuo di cui l’Italia pagherebbe 150 milioni in vece di contributore netto del 15% del bilancio europeo, la Spagna nulla. Da cio’ si evince come l’Italia, maggiormente danneggiata della Spagna per l’epidemia, nulla otterrebbe di nuovo e questo accordo stanno per firmarlo gli accoliti della sinistra italiana ben unta da decenni da parte dell’Europa, e dai 5 stelle troppo ignoranti in materia economica per capire che un sostegno europeo senza condizionalita’ e’ attuabile unicamente con una modifica dei trattati europei. Giacche’ la modifica dei trattati europei richiede l’unanimita’ del parlamento continentale e l’Italia e’ l’unico paese europeo a non aver sostenuto nessuno della sua cittadinanza dal punto di vista economico, si palesa quanto si cavalchi in vista del Mes.

La Spagna si e’ indebitata aiutando il suo popolo in tempi di epidemia tuttavia il suo debito verra’ monetizzato dall’Europa siccome non e’ un paese contributore dell’Europa, diversamente dall’Italia. Il debito italiano di nuovo non verra’ monetizzato ad ufo come detterebbe razionalita’, bensi’ la si atterrera’ definitivamente per mezzo del collasso della sua piccola e media industria, e in piu’ dell’indebitamento delle sue future generazioni verso una valuta straniera emessa dall’estero.

La classe politica al governo si e’ schermata dietro l’immunita’ per le decisioni politiche assunte in fase epidemica e non trattera’ in Europa con un mandato parlamentare, poiche’ il parlamento e’ stato boicottato dai capi dello stato.

In questi giorni si stanno nominando, da parte degli emissari italiani delle banche europee, le cariche manageriali per gli anni a venire, delle multinazionali di stato e delle piccole partecipate.

Con la scusa che devono pagare i soldi per l’economia reale, i politici italiani saranno costretti a firmare una forma di finanziamento a debito e approvare manager legati a potentati euro americani per le aziende strategiche italiane: in 34 anni di vita mi trovo ad essere spettatore impotente del terzo colpo di stato ai danni della mia nazione; il primo e’ stato la deposizione di Craxi nel 92 perche’ non voleva l’euro, il secondo e’ stata quella di Berlusconi nel 2011 perche’ non voleva firmare il pareggio di bilancio e la terza sara’ oggi perche’ il governo non voleva finanziare la ripresa dell’economia pagando gli interessi e mettendo manager di fatto non italiani a capi delle multinazionali di stato.

La prossima volta che vedo un menestrello che canta dalla finestra le canzoni della quarantena gli tiro una pietra in testa! Il 25 aprile decreta la liberazione dal fascismo ma al contempo, nel 2020, l’incatenazione al sionismo. In galera i traditori dello stato e nazionalizzazione delle banche e delle aziende di stato!




No complotti

Se chi produce le mascherine è lo stesso che siede nel cda di quei giornali che mi diranno se devo indossarle o meno (vedi il caso Elkhann/Gedi/Fca).
Se chi viene fatto capo della Commissione dell’Oms per le politiche sanitarie, è lo stesso che nel 2011 si è reso protagonista delle più assurde poitiche di macelleria sociale e dei tagli alla sanità con la cosiddetta austerity (vedi il caso Monti). Se chi deve fornirmi i vaccini per superare la pandemia è il maggiore finanziatore di chi la pandemia l’ha dichiarata (vedi il caso Gates e OMS).
IO NON LI CREDO. E non perché penso che ci sia un complotto ma perché è indubbio che ci siano inaccettabili conflitti d’interesse.

www.francescoamodeo.it




Come vincere la poverta’ di oggi

C’era un’ importante aforisma o se non definirlo tale si dica “affermazione” che recitava: “la democrazia viene attuata il tempo necessario in cui i potenti hanno paura del popolo”. Si deduce alche’ la verita’ riguardo al fatto che le conquiste sociali ed i diritti diffusi non sono indefinti; cio’ che oggi avviene nella vita di tutti, con retribuzioni stagnanti, mercato in sottodimensionamento, sanita’, servizi pubblici in generale e manutenzione infrastrutturale, rientra nella regola cronica della retrocessione dei diritti acquisiti dai popoli. Se si allude anche alla ricomparsa del mercato degli schiavi in alcune lande africane, alla disoccupazione imperante in occidente, diviene un dato di fatto la cesura in corso dei diritti sociali. Senza parlare intorno alle soluzioni di tali problemi a livello mondiale, come l’indipendenza fiscale, monetaria, valutaria e politica delle nazioni, diventa cruciale il tema dell’attenzione e controllo costanti di ogni recisione dei diritti umani in generale: come quello dell’accesso costante e qualita’ inerenti i servizi pubblici, della sovranita’ popolare, ma anche dell’autonomia statale e politica rispetto alla finanza o all’economia.

Siccome e’ in corso un imbarbarimento culturale e deontologico diffuso, una regressione della dignita’ economica a causa della morsa della finanza e delle banche private sugli stati e sui cittadini, monitorare costantemente lo stato della democrazia e lottare fino al ritorno dei diritti individuali diffusi, diventa la mansione principe di ogni popolo. In Francia e’ avvenuta una protesta lunga abbastanza da rendere Parigi quasi inaccessibile per Natale, in modo da riuscire a bloccare un taglio alla previdenza sociale esiziale per il pur facoltoso popolo francese. Dunque al fine di replicare tale avvenimento anche in nazioni piu’ trafelate, anodine come l’Italia, torna fondamentale il consociativismo sano, il dialogo, l’incontro interpopolare e interprofessionale per rintuzzare gli attacchi della plutocrazia che stanno erodendo l’ultimo anello dei diritti popolari che tanto sviluppo hanno portato per l’Italia.




La bufala di Briatore e Kim

Indipendentemente dalla prostatite o dal Covid, la punizione data a Briatore da parte dei media è stata peggiore.

Descrivere uno stato serio o grave per un uomo che lavora nel mondo della finanza, potrebbe valere dei capitomboli in borsa di tutto rispetto.

E’ la stessa tattica che gli americani, utilizzando il braccio armato della Corea del Sud, puntualmente fanno con Kim Jong.

Anche il dittatore sta fresco e tosto, dopo che l’avevano dato in coma e sulla via del decesso.

Ed i titoli dei giornali oggi dicono “sta bene e fuma una sigaretta in pubblico, ma la corea del nord sta molto meno bene”

Questo dimostra che a nessuno interessa dello stato di salute del soggetto famoso, ma è più importante colpire e raggiungere l’obiettivo politico imposto alla linea editoriale del mezzo, soprattutto quando la persona colpita da speculazione non appartiene alla narrazione consuetudinaria.




I terroni che non si aspettano

UNIVERSITÀ E UNIVERSITARI FUORI SEDE: UN BUSINESS DA OLTRE SEI MILIARDI DI EURO ALL’ANNO PER IL NORD ARROGANTE CHE ACCUSA UN CROLLO VERTICALE DEL 20% DI STUDENTI MERIDIONALI RISPETTO AL 2019

*Alfredo Falletti
Non tutti i mali vengono per nuocere ed una tragedia epocale come il Covid ha scoperchiato un vaso di Pandora che, però, non contiene soltanto i mali del mondo, ma anche delle novità e delle opportunità strepitose: si è accesa la consapevolezza che andare al nord per studiare non è cosa così assoluta e di inconfutabile necessità.

Si sono rivelate le occasioni per verificare che la qualità degli Atenei del Sud non abbiano nulla da invidiare a quelli del nord, una verità tenuta volutamente all’oscuro per far sì che il patrimonio umano degli studenti “fuori sede” potesse essere sempre pronto da vampirizzare tra mille difficoltà ed angosce delle famiglie che devono far fronte a costi enormi per mantenere i figli fuori casa.

Ma quanto vale, allora, questo business? È davvero così importante?

VALORE STUDENTI FUORI SEDE
Premesso che circa il 20% degli studenti fuori sede abbandonerà la città che l’ha ospitato e sfruttato, si calcola che nel 2019 erano in totale 340.000 e che quindi quel 20% ammonta a circa 70.000 studenti.
COSTO MEDIO PRO CAPITE ANNUO A CARICO DELLA FAMIGLIA……€ 16.000,00;
VALORE ECONOMICO ANNUO GLOBALE DI N. 70.000 STUDENTI “RIENTRATI” IN SEDE € 1.120.000.000,00 (si, unomiliardocentoventimilioni!)

Se poi si considerassero le spese “in nero”, verosimilmente, il costo pro capite reale a carico delle famiglie potrebbe anche attestarsi in € 20.000,00 annui facendo levitare il “valore economico” annuo globale ad € 1.400.000.000,00 (unomiliardoquattrocentomilioni!) e sono solo i “rientrati a casa” perché il valore complessivo degli studenti fuori sede nel 2019 era cinque volte superiore e quindi di € 7.000.000.000,00 (settemiliardi!!!)

Niente male come business! I terroni sporchi&cattivi hanno reso ben bene ai buoni samaritani del nord che sono riusciti egregiamente a sopportarne il puzzo di cani notoriamente poco gradito a Salvini ed ai suoi scagnozzi.
Pur andando via quei 70.000 terroni e dovendo rinunciare a ben 1,4miliardi si possono consolare con i restanti 270.000 terroncelli che rendono circa 5,4 miliardi l’anno.

E che dire dell’ultimo report sulla disponibilità di alloggi nella sola Milano?
Rispetto al 2019 c’è una disponibilità aumentata del 140% e sembra che anche le ultime resistenze stiano ammorbidendosi dinanzi all’atroce realtà che gli affitti dovrebbero ridimensionarsi ed i proprietari dovranno rassegnarsi a guadagnare meno per colpa di questi dannati terroni che non intendono farsi trattare da bancomat. Che vergogna!
Non ci sono più quei vecchi bravi terroni sottomessi e pronti a farsi sbattere in una soffitta o in una cantina e ringraziare pure.

Questa situazione riporta a bomba su un quesito apparso negli ultimi tempi: “E se il Sud smettesse di comprare i prodotti del nord, anche solo un 10/15% in meno…”quel bel fatturato del 70% derivante dagli acquisti di prodotti del nord, dove lo si va a recuperare? In Uzbekisthan o in Kazakisthan?

*Movimento M24A Equità Territoriale – SICILIA

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/08/26/universita-il-controesodo-dei-fuorisede-per-colpa-del-covid_2560de0f-9131-4f23-8abf-de2961b6e15c.html




Patria

Onore patria e famiglia: sono appartenente alla generazione degli anni ottanta, quella nata in un’Italia scevra dalle gabbie finanziarie, politiche, legislative forastiere, e che pertanto era piu’ potente di Francia e Gran Bretagna, sul piano delle nazioni piu’ grandi del mondo; sono vissuto in un paese che possiede la principale riserva aurifera al mondo, superata allora solo da Stati Uniti e Germania. Mi sono addormentato nel momento in cui l’Italia entro qualche mese, secondo i report segreti della Bank of England, da quarta potenza mondiale prima di Francia e Gran Bretagna, avrebbe scalzato la Germania sullo scranno della terza potenza mondiale, preceduta solo da Giappone e Usa, rispettivamente con il doppio e il quintuplo degli abitanti italiani.
Oggi assisto al superamento dell’Italia, nell’alveo delle potenze mondiali, da parte di Francia, Gran Bretagna, Germania e, entro qualche mese, Brasile.
Non posso rimanere a tal punto inerte mentre la mia patria viene sventrata corrompendo i felloni che la governano in ogni ambito, per far fagocitare l’Italia dai barbari che dominano il mondo e risiedono in Germania, Gran Bretagna, Francia, America. Credere nella vittoria, obbedire agli ordini dei patrioti, combattere per salvare la patria. Wwg1wga. Approfondimenti alla pagina Facebook Francesco Tondo, il canale Youtube Francesco Paolo Tondo, il profilo Twitter Francesco Tondo, il profilo Instagram tondofrancescopaolo, al profilo Linkedin Francesco Paolo Tondo, sul sito




Trobatura Alla Sicilia

AFFARISTI DEL NORD SEMPRE IN AZIONE. LE OLIMPIADI INVERNALI 2026 MILANO – CORTINA CON I SOLDI DEL RECOVERY FUND DELL’UE. IL SUD? PUO’ ATTENDERE

di Enzo Lionetti*
All’indomani dell’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 di Milano-Cortina, il Sindaco Sala (PD), i Presidenti Fontana (Lega Nord) e Zaia (Lega Nord) hanno esultato a più non posso per la grande abbuffata di lavori, opere e infrastrutture catapultate sull’asse lombardo-veneto.
Trampolino di lancio per la rielezione di Sala e Zaia, anche a livello nazionale.
Con i soldi del bilancio pubblico dello Stato italiano, con i soldi di tutti gli Italiani.
La legge finanziaria 2020 ha stanziato 1 MILIARDO di euro tondo tondo per le Olimpiadi Invernali 2026 di Milano- Cortina.

Alla faccia delle dichiarazioni iniziali che le Olimpiadi dovevano essere finanziati da investitori privati e dal Comitato Olimpico internazionale, soldi da sponsorizzazioni e interventi privati.

Ma ora il Ministro De Micheli annuncia tra le righe delle sue ultime dichiarazioni date alla stampa, che tra le priorità per la ripartenza dell’Italia (DELL’ITALIA!!!!!) ci sono le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, pensando subito a far inserire ulteriori e sostanziosi interventi di infrastrutturazione del territorio nel Piano del Recovery Fund dell’Unione Europea!!!

Occasione ghiotta ed unica, quasi irripetibile!!!

Ricordiamo le Olimpiadi Invernali di Torino del 2006?
Intervento dello Stato Italiano per quasi 5 MILIARDI di euro!!!
Pagati dal bilancio pubblico nazionale e da debiti del Comune di Torino, in minima parte.

Sono già partite le progettazioni sull’asse lombardo-veneto in modo tale da presentarle ad ottobre nel Piano per la Ripresa del Recovery Fund!!!!

Mentre i soldi per le Olimpiadi invernali 2026 si trovano immediatamente, nella legge finanziaria 2020 per 1 miliardo di euro ed in più ora per almeno 2-3 MILIARDI nel Recovery Fund, per il Ponte sullo Stretto di Messina stiamo ancora a pensare se fare il Ponte o fare il Tunnel.
Valutiamo, analizziamo, riflettiamo e… poi si pensa…

Il Sud condannato all’immobilismo, la Sicilia condannata all’isolamento, mentre l’asse lombardo-veneto per le Olimpiadi Invernali 2026 di Milano-Cortina mette in cantiere 5-6 miliardi di euro.

Se per Bocconi e Ca’ Foscari il moltiplicatore degli investimenti delle Olimpiadi Milano Cortina è elevato, per il Ponte sullo Stretto di Messina il moltiplicatore degli investimenti è enorme, come risulta dagli studi già approvati dal competente Ministero dei Lavori Pubblici con progettazione già eseguita e contratti siglati.

Ma per il Ministro De Micheli la priorità NON È IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA, MA SONO LE OLIMPIADI INVERNALI DI MILANO-CORTINA.

Tutto, pur di condannare il SUD all’immobilismo ed all’isolamento.

E chi se ne frega se i soldi del Recovery Fund devono essere assegnati in base al divario del PIL tra Nord e Sud e in base alla disoccupazione elevatissima al Sud!!
E chi se ne frega se gli investimenti del bilancio pubblico italiano devono essere assegnati con il criterio dell’Equità Territoriale sancito in Costituzione.

Per loro vale solo il criterio “Dummy” in italiano Pagliaccio, ovvero con le risate e con la gioia vi fottiamo i soldi senza che ve ne accorgete, stupidi meridionali.
*direttivo nazionale M24A-ET




Schiavi al potere

Cedere ogni tipo di potere nella vita e’ esiziale, nelle istituzioni e’ letale, come nel caso dell’Italia in relazione all’Unione europea. Ma ben piu’ grave e’ che coloro che in Italia e altrove effettuano decisioni politico-economiche in rappresentanza del popolo siano solo degli adepti di centri di potere finanziario mascherati da societa’ ed istituzioni culturali, economiche, universitarie, di beneficenza, per cui il potere politico risponde alle logiche ed impostazioni di quello forestiero legato alle principali multinazionali ed alla finanza privata.

L’Italia corrisponde al paese piu’ pericoloso per le cricche di elevatissimo potere privato forestiero ed italiano, a causa della sua inarrivabile cultura, storia, sistema produttivo, commerciale finanziario e privato; dunque l’Italia e’ stata abbattuta con vari blitz tra cui la cessione di sovranita’ all’Unione europea. Cagione, quest’ultima, per la quale l’Italia ha bloccato la sua avanzata che nel 2000, con le leggi nazionali ed internazionali, le avrebbe fatto superare la Germania al terzo posto tra le potenze mondiali. Tale sorpasso venne preconizzato nel 1992 dal Financial Times e scongiurato col cambiamento delle regole italiane e straniere: ecco poi la decrescita irreversibile che dal 2007 in poi erose il potere italiano dal quarto al nono posto tra le potenze, per mezzo di riavvenuti sorpassi di Inghilterra, Francia ed oggi Brasile.

Riacquisire piena sovranita’ legislativa e monetaria risulta l’imperativo categorico, per L’Italia, al fine di liberarsi dai politici proni come schiavi allo strapotere privato forestieri, e diventare terza potenza mondiale al posto della Germania barona.




Csm e controllo

Magistratura infiltrata

L’organo costituzionale della magistratura e’ l’unico in Italia a sfuggire ad ogni misura di controllo ed indirizzo legislativo politico, per cui risulta esso stesso politica legislativa ed esecutiva. Siccome la Costituzione italiana prevede un’equilibrio mirabile tra i poteri dello stato, il fatto che la Magistratura sia autopromulgativa, e’ un pericolo effettivo per lo Stato in se’.

Basta solo infiltrare la magistratura, gia’ lottizzata in molteplici correnti politiche, con personaggi distutibili, ed il golpe e’ servito: il fatto che il Consiglio Superiore della Magistratura venga nominato dal presidente della Repubblica, esprime quanto esso sia bastione degli interessi del presidente della Repubblica, il quale e’ una carica non legislativa, bensi’ solo conservativa dell’ordine politico precedente.

Quando si comprova che coloro che volevano riformare la magistratura per troncare il suo autocontrollo, sono stati incarcerati come Craxi e Berlusconi, si evince quanto la magistratura segua dialettiche politiche che esulano dal parlamento italiano. Negando inoltre la giustizia sull’operato del precedente ministro dell’interno intento a respingere l’approdo di clandestini sul suolo italico, la magistratura ha tradito la giustizia e la sua funzione: ecco il motivo per cui essa, come il parlamento intero, va posta sotto il controllo democratico delle leggi contenute nella Costituzione; leggi come la nazionalizzazione di multinazionali che stridono con i principi costituzionali, l’arresto per coloro oggi su alti scranni istituzionali, che hanno tradito la Costituzione privatizzando le banche pubbliche e le multinazionali di Stato; alla stessa stregua la Costituzione obbliga l’emissione di moneta complementare in situazioni di economia abbattuta da crisi e perfino in condizioni di finanza pubblica privatizzata come odiernamente.




Cosa il Sud aspetta

IL 40% È UNA BEFFA PER IL SUD: FERMATE PAOLA DE MICHELI ED EMANUELE FELICE. IN BALLO CI SONO ALL’INCIRCA 70 MILIARDI DI EURO CHE SI VOGLIONO SCIPPARE AL SUD

In questi giorni si moltiplicano gli interventi del Ministro Paola De Micheli, di alcuni dirigenti di partito come Emanuele Felice rilanciate da giornalisti ed opinionisti nazionali e locali, per far passare come un ‘affare per il Sud’ la soglia del 40% del Recovery Fund.
È bene precisare che chi propone di destinare il 40% del Recovery Fund (che è di 209 miliardi di euro) al Sud Italia, STA PRENDENDO IN GIRO MILIONI DI MERIDIONALI. Chi propone questa soglia, cioè 40%, non tiene conto dell’indice di interdipendenza economica che rappresenta una partita di giro a favore del Nord (ogni 100 euro investiti al Sud, 41 vengono automaticamente dirottati al Nord per questo indice). Lo abbiamo spiegato più volte grazie al lavoro della Commissione Economia del Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale . Ieri lo abbiamo ribadito in conferenza stampa a Foggia

Crocifisso Aloisi – Referente regionale per la Puglia di M24A Equità Territoriale




La Campania occulta

L’inchiesta sugli ospedali COVID realizzati e mai entrati in funzione perché la Regione non ha pagato i collaudi alle aziende è la sintesi di un Governo che ha promesso soldi e di una Amministrazione Territoriale che si è prodigata nel FARE

Sapete cosa penso del COVID, ma è anche vero che come Conte sta comandando incostituzionalmente l’Italia, uno come De Luca ha affrontato praticamente l’emergenza senza l’appoggio di mr. Pieni Poteri.

L’Inchiesta andrebbe aperta non contro chi FA, ma contro chi, avendo avuto mandato dal popolo, dice di fare e NON fa.




Il Libano per Amodeo

05 Ago Beirut: chi e perché voleva colpirla.

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Ascoltalo dalla mia pillola Radio

La prima domanda che mi pongo quando avviene un attentato o un evento catastrofico che potrebbe essere di natura dolosa è: Cui prodest. Chi ne trae vantaggio? Chi auspicava che una cosa del genere accadesse.

Nel caso dell’esplosione di Beirut mi sono chiesto: chi vorrebbe distruggere il Libano ed avrebbe i mezzi per farlo?

Mi sono ricordato allora di un autorevole articolo del prestigioso think tank internazionale Carnegie, rilasciato il 10 giugno 2020, che mi era rimasto impresso per il suo titolo contraddittorio ma dal forte impatto: Destroying Lebanon. Distruggere il Libano per salvarlo.

Gli esperti del Middle East Center della Carnegie, devono aver ritenuto che la parola “distruggere” fosse quella più adeguata per riassumere le intenzioni racchiuse nel report USA dal titolo Strengthening America. Rafforzare l’America contrastando le minacce globali . redatto dai conservatori repubblicani che “potrebbe avere conseguenze terribili per un paese che stava già affrontando la rovina”.

Secondo la Carneige “il Libano dovrà prestare molta attenzione a quel rapporto pubblicato dal Congressional Republican Study Committee (RSC) – un gruppo conservatore di membri della Camera dei rappresentanti – perché ciò che hanno scritto in particolare sul Libano, dovrebbe causare grande ansia a Beirut.”

Avete letto bene: “Grande ansia a Beirut.” A rileggere oggi quelle parole sembrano incredibilmente premonitrici.

Anche alla luce del fatto che certi ambienti, di quello che viene definito lo Stato Profondo americano, pare siano particolare abili nel prevedere cose che in futuro appariranno come casuali, soprattutto quando l’oggetto della loro previsione riguarda chi intralcia la leadership statunitense . Sono quelli che nel report “Rebuilding American Defence”parlavano della necessità di un evento catastrofico e catalizzante per rilanciare la difesa americana.

Quelli che sempre nel medesimo report parlavano delle armi biologiche da poter utilizzare come strumento politicamente utile.

In pratica parliamo di coloro, che con la pandemia da Covid19 stanno vedendo realizzarsi parte delle cose che avevano predetto e auspicato, come il fatto che la globalizzazione guidata dalla Cina ai danni degli americani poteva essere fermata in futuro, solo da una pandemia scoppiata in Cina (come dimostrano incredibilmente le foto in basso).

Ecco perché quelli della Carnegie, leggendo il rapporto “Strenghtening America” – sulle nuove strategie per rilanciare la leadership statunitense e contrastare chi la minaccia – devono aver ritenuto che Beirut non potesse più dormire sonni tranquilli ed hanno scelto il titolo “Destroying Lebanon”.

Dove risulta palese il pensiero di certi ambienti statunitensi e israeliani: “solamente colpendo duramente il Libano, gli Stati Uniti possono indebolire gli Hezbollah ritenuti la principale minaccia per gli Usa e per Israele.”

“Le raccomandazioni del report dei conservatori americani si concentrano sul contenimento del potere iraniano nella regione attraverso un rafforzamento della campagna di massima pressione contro Teheran. Ma la novità è l’inclusione del Libano in tale sforzo. Il rapporto chiede due cose per quanto riguarda il paese”.

Chiede innanzitutto che l’assistenza di sicurezza all’esercito libanese venga interrotta. Nello stesso passaggio chiede anche che, a causa di quello che chiama il controllo di Hezbollah sul Libano, il Congresso dovrebbe approvare una legge che “proibisce al [Fondo monetario internazionale] di andare in salvataggio del Libano”, che “ricompenserebbe solo Hezbollah in un momento [in cui] i manifestanti in Libano chiedono la fine della corruzione e si oppongono al dominio di Hezbollah. Una seconda raccomandazione è che gli Stati Uniti dovrebbero sanzionare gli alleati di Hezbollah in Libano. Il rapporto nomina Gebran Bassil, il genero del presidente Michel Aoun e il presidente del parlamento Nabih Berri come due persone che dovrebbero essere prese di mira.”

Misure che di fatto dimostrano l’intenzione di certi ambienti americani di mettere completamente in ginocchio il Libano tanto che lo stesso Segretario di Stato Mike Pompeo si è opposto all’idea della sospensione degli aiuti in Libano.

Eppure c’è un problema più profondo che non può essere ignorato. Le raccomandazioni sono fermamente in linea con l’interpretazione israeliana della situazione libanese, come scrivono gli esperti della Carnegie analizzando il rapporto americano: I funzionari israeliani e i loro alleati statunitensi, molti dei quali citati nel rapporto, credono da tempo, forse ragionevolmente, che l’arsenale di missili di Hezbollah rappresenti una minaccia strategica per Israele. Sottoscrivono l’opinione dell’ex ministro della difesa israeliano, Avigdor Lieberman, secondo cui “Libano = Hezbollah”, pertanto, ritengono che solo indebolendo il Libano gli Stati Uniti possano indebolire Hezbollah.

Certamente, scrivono dalla Carnegie: “i funzionari libanesi hanno una quota significativa della responsabilità di ciò che sta accadendo avendo consentito a Hezbollah di trasformare il Libano in un avamposto iraniano. La leadership politica del paese ha mostrato indifferenza criminale su ciò che avrebbe significato per il paese. Potrebbero non aver avuto margine per fare molto al riguardo, ma non hanno nemmeno suonato i campanelli d’allarme su come questo avrebbe collocato il Libano nel mirino americano e israeliano”.

Nell’articolo Destoying Lebanon” si parla anche di Bassil, precedentemente ministro degli Esteri, che era ansioso di assicurarsi il sostegno di Hezbollah alla sua offerta presidenziale e non valutò i pericoli di mettersi contro certi ambienti americani e israeliani.

Gli esperti della Carnegie valutano quindi l’ipotesi che certi ambienti statunitensi “e i loro facilitatori ideologici amorali” stiano cercando di fomentare una nuova guerra civile, perché secondo loro sarebbe un modo ideale per neutralizzare gli Hezbollah, così come la guerra civile del 1975-1990 ha danneggiato l’Organizzazione per la liberazione della Palestina. Se questo è il ragionamento – aggiungono- allora dovrebbero essere pronti a far fronte alle potenziali ripercussioni di un altro stato fallito nella regione, che avrebbe sicuramente conseguenze negative per l’Occidente.

Una cosa è certa, chi ha scritto quei report auspicava la distruzione del Libano inteso come avamposto iraniano. Gli esperti che li hanno letti, invece, si aspettavano qualcosa di grosso, capace di mettere Beirut in ginocchio. La task force americana, infatti, invitava anche a colpire economicamente e a sanzionare le aziende controllate dagli Hezbollah.

Poi le esplosioni.

Depositi di quantità impensabili di nitrato di sodio saltate in aria per un incidente?                                                            Depositi di armi degli Hezbollah colpite di proposito?

                                                       Ora il lettore ha gli strumenti per farsi una propria idea sull’accaduto.

Tempistica particolare: nelle ore in cui si scala tra le macerie, le Nazioni Unite dovrebbero emettere il verdetto su un’altra esplosione, quella dell’autobomba che nel 2005 costò la vita al primo Ministro libanese Hariri, i cui indagati sono tutti membri del gruppo filo iraniano Hezbollah che ora accusa Israele dell’esplosioni di Beirut.

Poi c’è Trump che parla di bombe esplose e non di incidente.                                                                                                        Ora unite i puntini. Deglutite la pillola rossa. Solidarietà alle vittime innocenti.

Francesco Amodeo autore de La Matrix Europea e 31 Coincidenze sul Coronavirus e sulla nuova guerra fredda USA/CinaFacebookTwitterWhatsAppEmailShare

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31 coincidenze sul coronavirus, attentato, Beirut, esplosione, francesco amodeo, il cartello finanziario, inchiesta, la matrix europea, libano




Annunci ridicoli

SENZA PUDORE

di RaffaeleVescera*
La ministra Pd alle infrastrutture de Micheli dà l’annuncio trionfale che, terminati i lavori, il tratto ferroviario Ravenna-Rimini sarà percorribile in appena 30 minuti, invece che negli attuali 58. Auguri e congratulazioni alla ministra e al Partito Unico del Nord che rappresenta degnamente. Vogliamo solo ricordare che in Sicilia per andare in treno da Siracusa a Trapani occorrono ancora 14 ore, stesso tempo occorre per fare Bari-Reggio Calabria, mentre al treno per Matera non bastano 160 anni di percorrenza.
Altra soddisfazione esprimiamo per il ponte Morandi di Genova, ricostruito in tempo record con i soldi di tutti i cittadini italiani, anche di quelli meridionali che attendono da 20 anni la ricostruzione dei ponti crollati al Sud.
*direttivo nazionale M24A-ET




Non sai di Kennedy

Siamo giunti all’apice di un processo di infiltrazione delle societa’ segrete, che sovverte l’ordine sociale, politico, economico, per mezzo di un sistema intricatissimo ed iperorganizzato di individui, leggi, scoperte scientifiche, industrie, media, universita’, banche ed istituzioni: oggi nel mondo non esiste democrazia nemmeno in minima parte e cio’ esula da responsabilita’ individuali bensi’ appartiene al suddetto processo inerente le societa’ segrete: Kennedy fu assassinato proprio per l’ostinazione che spendette nel combattere le societa’ segrete ed obbligarle al rispetto della Costituzione. Sebbene ci siano numerose frange probe di massoni e personale afferente a tali masnade, va rimarcata la loro infinita e per ora imbattibile sfera di potere. Pertanto sgretolare le societa’ segrete come si ripromette di fare Q anon da vent’anni con l’operazione “Dark to light-1999-2019”, e’ preliminare ad ogni progetto di affermazione della democrazia e conseguente trasparenza delle Stato.




Il Gattuso nostro

SE TUTTI TIRASSIMO FUORI IL GENNARO GATTUSO CHE ESISTE IN NOI.

Essere Gattuso oggi non significa solo chiamarsi Gennaro, essere un campione pluripremiato o un allenatore vincente.
Essere Gattuso oggi significa ORGOGLIO CALABRO, significa lotta, sacrificio, forza, temperamento, realizzazione, fierezza identitaria.
Ieri sera, il solito becero, ignorante, piccolo uomo del nord, collaboratore di Inzaghi, insulta gratuitamente il nostro Gennaro, allenatore del Napoli, “terrone di merda” dice l’ignorante, “vieni a dirmelo in faccia” risponde il mastino di Corigliano Calabro e qui scatta il finimondo, Gattuso VS l’intera panchina della Lazio, una furia contro 20 “ominicchji impauriti” che si nascondono uno dietro l’altro da buoni codardi, soprattutto dietro una infima ideologia razzista.
A mente lucida, dopo la lezione di calcio impartita (NAPOLI 3-1 LAZIO, unico gol laziale di Ciro Immobile, napoletano doc, insignito della scarpa d’oro, come miglior realizzatore d’Europa) nell’intervista post-match, Gennaro da vero uomo si assume le responsabilità del caos scoppiato in campo, sostiene che l’arbitro avrebbe dovuto buttarlo fuori (espulso) e non cita minimamente persone e insulti ricevuti, da gran signore, tuttavia nemmeno si scusa o si pente, perché lo rifarebbe altre 1000 volte, perché essere meridionale non è mai una colpa, perché essere chiamato terrone è un orgoglio se detto per indicarti come “uomo legato alla propria terra”, ma se lo usi per insultarmi, denigrarmi e farmi sentire inferiore, ti asfalto! Ti dimostro quanto nel tempo siamo stati e saremo superiori a te, del nord, che campi a pane e insulti, ti ricordo che quando noi eravamo già culla di civiltà, tu vivevi una palude territoriale e culturale, che quando in Calabria Pitagora illuminava il mondo matematicamente, tu non sapevi nemmeno contare, ed oggi grazie ai nostri studi puoi contabilizzare la sperequazione, gli scippi, i furti e gli introiti che ogni anno da un secolo e mezzo compi ai danni di quel sud che ti ha fornito le basi culturali, quelle che evidentemente non hai acquisito a pieno, se non riesci a razionalizzare un pensiero e ti nascondi dietro il solito termine, terrone. L’immagine sotto, rappresenta perfettamente, la situazione psicologica, culturale e mentale “dell’Italietta” di oggi. Taci ed abbi paura, trema, perché io sono Meridionale, Napolitano, Meridionalista, Duosiculo, Brigante, Calabrese!
SIAMO TUTTI GATTUSO, SIAMO TUTTI TERRONI.

SISONOFINALMENTEROTTIGLIINIQUIEQUIBRI

Pierfrancesco Scar
Referente Provinciale
M24A-Equità Territoriale
Vibo Valentia




Decapitazione

Il motivo per il quale latitano i soldi per imprese e cittadini italiani, da parte dell’Europa, con tanto di dardi incrociati riguardo il debito ed il deficit italiani piu’ alti dei paesi europei, si scherma attraverso un dato: la percentuale di debito pubblico italiano detenuto all’estero, di deficit e di spesa pubblica, figurano le piu’ basse in Europa.

Il proposito primario dei piani alti della politica e finanza europee consiste oggi piu’ che mai, di acquistare la percentuale maggiore del debito italiano sottraendola cosi’ ai correntisti nazionali, e dirigere gli investimenti derivanti dagli interessi finanziari e dai risparmi privati dei cittadini italiani su opere decise altrove e a detrimento italiano.

Managerialmente assume un ruolo vitale il tema di tutela dei risparmi degli italiani, da parte di banche commerciali, fondi di investimento ed altri vari conglomerati finanziari, che vogliono continuare a speculare sul risparmio privato italiano mediante l’innalzamento dell’imposizione fiscale, il taglio agli investimenti politici e la alienazione del risparmio privato italiano, dai territori in cui esso si e’ raggranellato, tutto cio’ per ripagare gli interessi sui debiti e finanziamenti; inoltre orbando lo stato di una propria moneta controllata e di istituti bancari, politici e legislativi pubblici, il grande potere europeo ed americano intende controllare l’Italia depotenziandone il settore produttivo e professionale al fine di imporne una linea politica che spoliera’ la sua popolazione, dei risparmi accumulati.

E’ cosi’ opportuno riaffermare la centralita’ e la guida pubblica dell’Italia, per mezzo della privazione del suo potere finanziario, grand’industriale, politico e legislativo, dalle grinfie delle masnade private oriunde o italiane.

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Il terzo colpo di Stato

Pil italiano 2100 miliardi; pil francese 2800 miliardi. Asta titoli per risparmiatore andata a ruba per 400 miliardi rispetto ai 100 miliardi iniziali: per l’effetto moltiplicatore 1×4 fanno 1600 miliardi di pil senza debiti e senza aiuti forestieri. 1600+2100=3600 miliardi

Se calcoli che in Italia i 4300 miliardi dei risparmiatori vengono investiti in titoli assicurativi e bancari che portano rendimenti a tasso vicino allo zero e profitti ed opere edificati all’estero, siete sicuri che l’italietta abbia bisogno dell’Europa se no collassa? E se venissero offerti 4000 miliardi per i risparmiatori? L’effetto moltiplicatore arriverebbe a 16000 miliardi; il pil della Germania e’ 4000 miliardi e il pil Usa 20000 miliardi. 2100+16000 arrivano a 18100 miliardi.

Capite perche’ e’ vitale Italexit e perche’ hanno costruito l’euro?

Sopratutto sapete 160000 miliardi di pil a quanta crescita corrisponde? Circa +17% o similari. Tuttavia sarebbero18100 ergo + 20% di crescita. Facendo da soli, italiani. E temete la Cina che cresce all’8%?. Ulteriori info al canale Youtube Francesco Paolo Tondo https://www.youtube.com/channel/UCPweKWN8OMvTuKyTLZKAD1g e pagina facebook Francesco Tondo.

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Sud sott’attacco

IL SUD, CON QUESTI DUE, È FOTTUTO.
di Paolo Mandoliti*
Se qualcuno aveva ancora dubbi sull’ineffabile politica nord centrica anche del PD, e di Italia Viva, ora può definitivamente mettersi l’anima in pace.
Partiamo dal responsabile dem per l’economia, professore di Storia Economica (guarda un po’, come il Ministro Gualtieri – e ricordiamolo che storia economica è, appunto, storia, e non necessariamente chi la insegna capisce di micro o macro economia) che definisce “il sud come beneficiario netto”, dimenticando di dimostrare in base a quali dati dia questa definizione. Definire il sud come beneficiario netto significa scomporre i dati nazionali (quanto l’Italia contribuisce al bilancio europeo) in regionali (quanto ogni regione contribuisce al bilancio europeo) in base all’art. 311 TFUE. Poi è necessario calcolare quanto l’Europa dà all’Italia con i diversi programmi europei (FSE, FC, FESR, ecc.) e scomporre questi dati in regionali. Tenendo conto di un fattore: se l’Italia prende 100 li prende perché all’interno di un “sistema Paese” (a cui fa riferimento, a convenienza il professor Felice) come l’Italia, abbiamo diverse situazioni di iniquità: regioni “ex obiettivo 1, oggi definite” regioni meno sviluppate”, ovvero quelle regioni con un PIL procapite inferiore del 75% della media europea, poi c’erano le “regioni obiettivo 2” oggi definite “in transizione”, con un PIL procapite uguale o superiore al 75% ed inferiore al 90% della media UE, ed infine le più sviluppate (PIL pro capite >=90% della media UE). Un “sistema paese” in cui più di un terzo della popolazione è economicamente più debole della restante parte del Paese (tralasciando il fatto che nelle regioni cosiddette più sviluppate, la media del PIL procapite è data dalla enorme concentrazione della ricchezza sproporzionata in poche persone, prova ne è la recente stima che oltre il 15% delle famiglie al Nord, la locomotiva, è a rischio povertà, rispetto al sud dove il dato, maggiore, è più omogeneo). Di chi la colpa di questa disomogeneità?
Poniamoci questa domanda, prima di invocare “il sistema Paese”. Ed un professore di storia economica, al di là se conosca o meno i fondamentali della micro e macro economia, dovrebbe ben sapere che la disomogeneità di cui è vittima una parte consistente del Paese, è colpa delle politiche economiche SBAGLIATE, da oggi e fino dal 1861, a cui il Mezzogiorno è stato deprivato e depauperato (rubato) di risorse che gli spettavano (e spettano). Per cui, Emanuele Felice, prima di sparare cretinate (c’è la mia firma, aspetto denuncia) dovrebbe porsi questa domanda: non sarebbe forse il caso di non tirare troppo la corda, lui e tutto il PD, prima che la stessa corda si spezzi?
E veniamo a Mr. DUMMY, al secolo Luigi Marattin, neo presidente della commissione finanze della Camera. Come possiamo sperare, noi terroni, se a guidare una delle due commissioni che deciderà il futuro della ripartizione tra le regioni del Recovery Fund (quella del Senato sembra destinata a Renato Brunetta, Veneto e razzista – anche qui aspetto denuncia, ricordandogli le dolci parole che dedicò alla Calabria e a Napoli) è affidata all’inventore delle variabili cosiddette DUMMY che deprivano il Mezzogiorno di 61 miliardi all’anno (lo dice perfino Boccia!!!) dal 2001, anno della riforma del titolo V della costituzione (compreso) ad oggi?
Purtroppo, se queste sono le premesse, in cui gli altri protagonisti sono Giorgetti, colui che secretó i verbali della commissione finanze della Camera perché si diceva “cosi fottiamo il Sud” , e compari del partito unico del nord (partito unico del fotterci), stavolta il Sud è definitivamente FOTTUTO.
(Ma mettetevi l’animo in pace, stavolta non ve la renderemo facile, tipo la “secessione dei ricchi”, che anche STAVOLTA LA FARETE LA PROSSIMA VOLTA)!!! 😉
*Direttivo Nazionale M24A-ET




Q Anon

Anon

Q Anon letteralmente vuol dire anonimi Q, ossia una frangia dei servizi segreti americani basati su un’algoritmo di anonimato assoluto con cui divulgare notizie ed informazioni secretate. L’esercito degli amonimi in questione consente di attribuire informazioni ad ognuno senza che se ne scoprisse la effettiva identita’: algoritmo criptato 4chan, alla base di Q, che e’ l’ evoluzione mirabile di Wickyleaks per mezzo della quale il mondo scopre gli altarini del potere e inizia ad ribellarvisi.

L’esercito Q e’ chiamato ad una operazione di risveglio di massa mediante la comunicazione dei social network, con la condivisione dei dati irrefutabili della fonte Q. Oggi a differenza delle precedenti rivoluzioni popolari, il mondo ha l’opportunita’ di riaffermare le Costituzioni, come e’ esplicitato da Q, siccome per la prima volta c’e’ un alleato dall’alto che vi ha tracciato un solco. Q e’ una parte del potere conosciuto, e’ un sistema apicale che sta parlando con il popolo per aiutarlo, unico al mondo nella storia, a salvare il mondo stesso dalla furia disfattrice ed iconoclasta di un potere, da mezzo millennio intaccato, che oggi si vede impotente nel realizzare la sua utopia di asservimento globale, con le armi obsolete della finanza privata e del commercio asfittico.

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Equilibrio

Che si sia atei, credenti, agnostici o meno, negare l’esistenza del demonio e’ esiziale per tutti, sebbene suffragato dagli alti ranghi di istituzioni ecclesiali, pubbliche, sciamani, con le conseguenti promozioni dello sgretolamento della famiglia, del censo, del reddito, del lavoro, dei diritti: l’energia anima il mondo ed e’ composta da vibrazioni positive e negative in armonia o equilibrio. Che le vibrazioni negative vengano identificate con Lucifero e’ logico, terrificante e’ che si neghi cio’; d’altronde come afferma la Bibbia Lucifero si nutre di bugie e la sua stessa negazione e’ irrefutabile. Sebbene un mondo santo o diabolico non sia possibile, e’ opportuno ripristinare quel fisiologico riequilibrio di forze, che oggi pendono dalla parte delle vibrazioni negative. Esse sono foriere di scarsita’ di energia, malumori, malattie, crisi globale ed individuale per cui il riconoscimento dell’energia oscura e del maligno figura come primo passo per reinstaurare l’armonia tra le forze basate sulla valorizzazione e la pratica di vibrazioni positive. Le vibrazioni positive affiorano nel sorriso oltre che nella fratellanza e nello sforzo infinito di non distruggere la famiglia e la religione.




Montagne di frottole

Montagne di frottole

Si vive nell’inconsapevolezza generale, attanagliati in una morsa che vede un connubio di frottole ed attentati alla salute: uno degli attentati visibili ma smentiti categoricamente, per la salute umana, e’ il rilascio di scie chimiche nell’atmosfera sottoforma di residui di miscele aeree ad alta quota. Linee bianche, tali scie chimiche, composte da nitriti di materiali gassosi come zolfi e similari, estratti da sperimentazioni segrete dentro multinazionali asserragliate. A causa della inalazione di aria corrotta anche da scie chimiche, sommata alla capillarizzazuone delle onde elettromagnetiche, le cellule umane perdono energia, difese immunitarie, orientamento, fino alla graduale cementificazione della ghiandola pineale. Tutto cio’ viene spacciato per benefico in una spirale di castronerie ed ipocrisia; la ghiandola pineale, che agisce a stretto contatto con l’ipofisi, in questa farsa e bombardamento atmosferico, si indebolisce in un processo di cementificazione. Cementificando la ghiandola pineale ne viene inibita una importante funzione, consistente nell’aspirazione al mondo spirituale, all’ottimismo, da cui trae energia e salute l’intero organismo umano.

Le onde elettromagnetiche relative anche al 5g, ossia banda ultralarga, operano una occulta modificazione genetica cui emergono solo gli organismi piu’ coriacei ma che, a causa della cementificazione della ghiandola pineale, risulterebbero comunque invapaci di ribellione e sopratutto di comprensione critica della realta’, oltre chw di rapporto intimo e salvifico con l’immanente.

La guerra in atto, silente ma cruenta ed ininterrotta, frappone le forze statunitensi atte a liberare innanzitutto il popolo americano, dal gioco inveterato che poggia su frottole e tecnologia malefica per schiavizzare e indurre a morte prestabilita, orde di cittadini, specialmente anziani, ed in seguito giovani.




Recovery fund e Meridione

IL MOVIMENTO PER L’EQUITÀ TERRITORIALE. DEL RECOVERY FUND, CON I CRITERI EUROPEI E L’INTERDIPENDENZA ECONOMICA, 145,2 MILIARDI A SUD, 67,3 A NORD

Al Mezzogiorno 147,2 dei 209 miliardi del Recovery Fund, considerando i criteri per la distribuzione delle risorse dettati dall’UE e quelli della interdipendenza economica Nord-Sud. Sono i conteggi fatti dalla Commissione economica del Movimento per l’Equità territoriale. In caso contrario, a Sud e Isole, di fatto, non solo non andrebbe il 40 per cento dei fondi annunciato dalla ministra ai Trasporti De Micheli, ma nemmeno il 34 minimo che spetta per legge, in proporzione alla popolazione.
La Comunità europea ha messo a disposizione quasi 809 miliardi di Euro per fronteggiare la grave crisi economica indotta dall’epidemia covid, assegnando all’Italia la fetta più consistente, 209 miliardi, perché ha tenuto conto di tre fattori: la popolazione residente, il reddito pro-capite e il tasso di disoccupazione medio degli ultimi 5 anni.
Gli ultimi due (reddito poco più della metà che al Nord e disoccupazione tripla) favoriscono il Mezzogiorno a cui, nonostante il 34% della popolazione e il 40% del territorio, lo Stato destina appena il 26% della spesa pubblica e sottrae 61 miliardi di Euro l’anno, come certificato dall’ente di Stato Conti Pubblici Territoriali.
Calcolando la quota spettante al Sud e Isole, con i tre criteri stabiliti dall’Ue, al Centro Nord spettano 63,7 miliardi, al Sud e Isole 145,2, ovvero il 70% del totale. Però, mentre un euro investito al Nord produce un beneficio di appena il 5% verso Sud e Isole, un euro investito al Sud ne genera uno di 40,9% verso il Centro-Nord. È l’effetto di “interdipendenza economica”. Quindi, la ricchezza nazionale cresce se a crescere è il Sud: negli anni in cui l’economia italiana correva su due gambe, Nord e Sud, quelli del dopoguerra e in cui i governi investivano un po’ di più al Sud, con la Cassa per il Mezzogiorno, sono stati quelli record per la nostra economia. Secondo una tabella ufficiosa che si fa risalire alla ministra De Micheli, invece, al Centro-Nord andrebbero 125,4 miliardi, al Sud e Isole solo 83,6: il 40% del totale a fronte del 70% dovuto in base ai criteri europei.
Di più, tenendo conto dell’effetto interdipendenza, con la ripartizione penalizzante della De Micheli, al Nord in definitiva andrebbero oltre 153 miliardi di Euro, al Sud solo 55,6, ovvero il solito 26% per una popolazione del 34%.
Alle risorse della Unione Europea, l’Italia dovrebbe però aggiungere fondi nazionali per recuperare il gap di risorse finora sottratte al Sud e alle Isole, per ridurre il divario economico e di infrastrutture del Mezzogiorno con il resto del Paese e realizzare l’equità territoriale. Tutti gli investimenti a Sud dello Stato italiano (e delle società di proprietà statale), quindi, dovranno tenere conto, d’ora in poi, anche della variabile “effetto interdipendenza” (quel 40 per cento che da Sud torna a Nord), se davvero si vuol “rimuovere”, come scritto nella Costituzione, la distanza scavata da anni di iniquità fra due aree dello stesso Paese.

https://movimento24agosto.it/il-movimento-per-lequita-territoriale-dei-recovery-fund-con-i-criteri-europei-e-linterdipendenza-economica-1452-miliardi-a-sud-673-a-nord/




L’anticristo

Cosi’ un papa abusivo, proveniente da una associazione paramassonica coprotagonista di misfatti tra i piu’ spregevoli della storia-i Gesuiti-avalla la decisione amministrativa sulla penuria crescente di fedeli nella messa. Abusivo, il pontefice eletto in modo mistificatorio, in quanto Benedetto XVI non ha mai rinunciato alla carica pontificale ma solo a quella esecutiva: il papa tedesco tutt’ora in carica, infatti, ha operato un capzioso testamento dimissionario proprio per chiarire, in modo subliminale, l’illecito pontificio operato da Washington con le frangie deviatissime del partito Democratico-con tanto di giubilo mediante intercettazioni telefoniche di Hillary Clinton entusiasta di porre un proprio uomo omertoso sul massimo scranno vaticano-. La stessa tecnica capziosa a fin di bene adoperata dal papa tedesco teleologica a smascherare la congiura papale a suo detrimento, viene utilizzata dal gesuita nichilista che onora finanza e mercati in ottica iconoclasta dal punto di vista religioso: esorta alla preghiera per un vaccino Covid, papa Francesco, non si inchina come liturgia, a baciare il crocefisso antecedentemente la messa, si inchina a baciare le mani tracotanti dei capi della finanza mondiale Rotchild-Rockfeller con la scusa del genocidio ebraico che non li ha colpiti; ancora il papa massone utilizza un linguaggio sottile con cui dileggia ed offende dio per mezzo di affermazioni tipo, Giuda non e’ all’inferno perche’ magari era opportuno per lui tradire Cristo, oppure “Gesu’ faceva un po’ lo scemo”. Cio’ tende in modo sottile a confondere i fedeli a causa della finta adorazione sempre meno esplicita di dio e alla benedizione del male in tutte le forme, in modo sempre meno indiretto. La poverta’ cosicche’ appare questione solo da paesi sottosviluppati, la fede sempre piu’ evanescente come arma di salvezza e redenzione. Questo metodo mefistofelico papale fa parte della medesima tattica mediatica di Mk ultra, in cui attraverso messaggi confusionali, denigratori, reiterati e desacralizzati, e’ in atto l’opera ultima di elisione religiosa, culturale, del cattolicesimo e delle nazioni che vi si sono erte su, con conseguenti danno inenarrabili per le venture generazioni di schiavi acefali, atei, ignoranti, apolidi, materialisti, che prospettano le forze elitarie anticristiane.




Oms e management

TgT: Oms significa gestione privata del tema pubblico della salute, ed ora che la pandemia colposa e’ stata aggravata dall’obbligo di attuazione di protocolli di cura omicidi, e’ giunta l’ora di subordinare il controllo privato dei beni pubblici, alle decisioni pubbliche: sono presenti ma occultate delle tecnologie benefiche per la crescita non solo economica, ma anche demografica, in modo armonico con le risorse naturali e gli individui. L’Oms e’ per meta’ pubblica e per l’altra privata cosicche’ risponde a delle logiche di guadagno privato e controllo pubblico da parte del privato. Dunque l’America ha obliterato in modo definitivo, ogni collaborazione e finanziamento oubblico all’Oms, cosi’ come dovra’ succedere per la Nato ed altri organi privati sotto sembianze pubbliche; tanto piu’ in base al dato inconfutabile che ogni tipo di onda elettromagnetica di grande potenza, modifica i geni umani e vi procura debolezza, stanchezza, calo immunitario e morte anticipata.

Affidare al privato i beni pubblici e’ anticostituzionale dunque doppiamente illegale, ed e’ managerialmente inderogabile lo smantellamento del sistema multinazionale del controllo privato dei beni pubblici. Lo stesso vale per l’adulteramento dei prodotti legati alla nutrizione, preparati con ingredienti tossici fuorche’ non si spende cifre economiche sempre piu’ alte pur di desinare cibi benefici.

Il periodo attuale in cui le universita’ e le aziende guerreggiano nella produzione di brevetti anziche’ di eccellenza e prodotti benefici in modo effettivo, e’ opportuno riorganizzare le comunita’ e spezzare il legame patologico e patetico con le tecnologie informatiche, in vece di mediatori per tutto: il tutto infatti e’ detenuto in poche mani che, organizzate in plotoni massonici, decidono le sorti, le menti, i guadagni, di tutti, a scopi di autotutela e distruzione di tutti.

Visto che le medicine non seguono logiche di atossicita’, ma di mero guadagno, i dispositivi che rendano indolore le onde elettromagnetiche non siano resi disponibili, la massoneria ad alti livelli e’ satanista, riorganizzarsi e pugnare costantemente e’ l’unico volano di tutela mondiale.

Studiare da manuali boicottati ed allontanarsu dalle fruizioni dei media tradizionali, assieme alla liturgia cattolica consistono nell’unico scudo protettivo per l’umanit’ ignara, manipolata, trafelata ed apparentemente impotente.




Falsa scienza

Essere una societa’ in mano ad una scienza faziosa e che, nel caso di psicologi, determina linee guida e verita’ a suon di votazioni, e’ esiziale. In tal modo questioni come il diritto infantile a crescere con i genitori naturali oppure quello degli psicopatici a non essere inprigionati in manicomi, sono negati o messi a repentaglio da mezzi soltanto economici e politici: la psichiatria e la psicologia non sono scienze inconfutabili come la biologia, per cui vanno tolte dal piedistallo di “aruspici” della societa’, tanto che la biologia afferma quanto traumatico sia per un neonato concepito mediante inseminazione artificiale, essere privato dal principio della nascita, del contatto materno, di cui riconosce la voce fin dal sesto mese di gravidanza. Ecco perche’, in una realta’ sociale scissa e plutosottomessa, salvaguardare la salute psichica dei neonati orbati delle madri, diviene obbligatorio anche al fine di sventare i pericoli sociali provenienti dalle trasformazioni di neonati staccati dalle madri, che possono sfociare in adulti psicopatici o comunque instabili, infelici o solo pericolosi.
La pazzia poi e’, secondo la scienza reale, un concetto inesistente, infatti e’ stato acclarato quanto i cosiddetti pazzi, come chiunque, agiscono in base ad una propria logica, comprensibile, correggibile o da rendere innocua per il prossimo, con l’ausilio dell’empatia. L’empatia e’ una virtu’ ed una peculiarita’ che scarseggia in gran parte dei medici, che con il loro operato finiscono per danneggiare ulteriormente molteplici pazienti, psicopatologi o con altre simil-malattie.
La scienza afferma anche che la transessualita’ non esiste bensi’ vi sono solo due generi, maschile e femminile, e solo l’uno per cento della popolazione e’ omosessuale o omoerotica, per meglio dire. Lapalissiano dunque quanto le scelte politiche plutodimesse che suffragano false scienze quali psichiatria e psicologia al rango di scienze effettive come biologia e medicina, vadano dipanate. La societa’ e la politica, oltre che la scienza, e’ oppurtuno e salvifico svincolarle da impostazioni ed interessi economici, che cozzano contro il benessere e la stabilita’ della collettivita’. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo, il sito francescopaolotondo.com, il profilo Instagram Tondo Francesco Paolo, il profilo Twitter Francesco Tondo.




Il circolo vizioso

Il fatto che oggi si sia passati sopra i veti dei sindaci di alcune province italiane, relativi all’istallazione di antenne di connessione ultraveloce ad internet, la dice lunga: esiste un circolo vizioso in cui traspare una corsa e rincorsa continue verso la realizzazione, l’allineamento e la lavorazione, su nuove scoperte scientifiche rivoluzionarie e scevre di tutti i crismi di incolumita’.

La questione del 5 g che non dispone di dati inconfutabili inerenti la non pericolosita’ per l’uomo, di questa tecnologia, e’ il caso lampante delle rincorse comuni verso il guadagno o comunque la non perdita, rispetto ad innovazioni affermate e promosse prioritariamente della loro sicurezza, dai vettori e padroni della globalizzazione; in tale ottica essi scelgono cosa fare affermare, propagandare come volano di arricchimento complessivo, sugli interessi di tutti. Cosi’ il circolo vizioso della finanza, della grande industria, con la globalizzazione come mezzo di sfondamento di veti e ritrosie, si scaglia contro l’umanita’ dal punto di vista del suo benessere. E le postcedenti rincorse al debito pubblico e privato, per adeguarsi e sfruttare le nuove tecnologie, indirizza stati e cittadini verso i promotori delle scoperte spacciate come secolari; tali promotori sono anche i possessori delle banche che emettono debiti ai cittadini ed agli stati, oltre che i possessori di multinazionali, banche e fondi di investimento, alla stregua del fatto che i soggetti summenzionati posseggono anche le banche centrali che emettono materialmente i soldi oltre ai debiti.

La liberta’ di stampa, in tutto cio’ non puo’ ergersi a palladio di democrazia e tutela della salute con denuncie ed esposizioni dei dati che attestano la pericolosita’ del 5 g o di scoperte precedenti, siccome senza i finanziamenti pubblicitari delle multinazionali o quelli bancari, falliscono.

Il circolo vizioso che ha ingessato stampa economia, salute, tecnologia e vite di ognuno, si avvale della proprieta’ di banche centrali, private, multinazionali, politica, universita’, per influenzare la collettivita’ secondo interessi avversi alla collettivita’: uno fra essi e’ la rincorsa spasmodica all’installazione del 5 g senza aver scoperto e diffuso dapprima il sistema per rendere innocua tale tecnologia. Smantellare dunque tale circolo vizioso con la confisca dei beni statali, le sue banche, a soggetti privati da esentare di legiferare, esorta ad una riaffermazione dello stato in ogni suo ambito. L’alternativa sara’ la decimazione dolorosissima della popolazione mondiale, con la probabile caduta del mondo in una condizione di autodistruzione, ed irreversibile…




Attacco finale all’Italia

I piani anti italiani accelerano in maniera sospetta per troncare il progressivo destarsi della consapevolezza delle persone, per cui gli organi decisionali della somma finanza discutono sulla vendita di titoli pubblici ad interesse perpetuo: questo e’ il proposito per bilanciare la sempre piu’ urgente e decisiva uscita dell’Italia, dal movimento europeo di saccheggio economico denominato euro.

Una volta fuori dall’Europa, la rinascita italiana passerebbe attraverso una moneta a completo controllo pubblico, infinita nella sua emissione, che pertanto renderebbe da ogni prospettiva infallibile l’Italia. Tuttavia obbligando a suon di legge lo Stato ad emettere titoli ad interesse perpetuo, le catene del debito non cesserebbero di esistere giacche’ lo stato dovrebbe sempre pagare gli interessi pur disponendo di sovranita’ monetaria. Vanno immantinente dunque, incarcerati i registi di questa oscura, esiziale manovra di sottomissione definitiva dell’Italia alla morsa del debito, anche perche’ renderebbero controproducenti i titoli statali, in quanto lo stato non restituirebbe all’occorrenza la somma di soldi corrispondenti al titolo acquistato. Con questa prospettiva il titolo di stato finirebbe di svolgere il ruolo di salvadanaio garantito, da aprire all’occorrenza per pagare la cifra alta utile a fronteggiare vittoriosamente imprevisti o investimenti per la vita; cosi’ tutti i risparmiatori sarebbero indirettamente obbligati ad investire in titoli finanziari privati che non vanno ad investire per il benessere della nazione da cui attingono tali guadagni; ancora i risparmiatori sarebbero indirizzati ad investire nell’economia reale, in cui la maggioranza di essi non dispone di conoscenza adeguata a non subire perdite letali. Il piano dunque, di svuotamento e privatizzazione dell’Italia, giace vivido nell’agenda degli aguzzini posti nel deep state a legiferare; legiferare in favore della trasformazione del popolo in sStato, al fine di ottemperare ai compiti di esso, a causa dei quali il popolo non potrebbe salvaguardare anche se stesso, visto che provvedera’ a salvaguardare lo Stato; con tali presupposti il popolo italiano affondera’ assieme alla sua nazione, senza possibilita’ di risalita.




Il papa ambiguo

Esistono segnali inequivocabili nel mettere in allarme i cattolici all’interno della chiesa, come l’adozione da parte di Bergoglio, del simbolo raffigurante la stella con molteplici punte, non tre, corrispondente al Lucifero, Satana o Belzebu’; uno stemma che sostituisce, sull’emblema vaticano, la precedente stella a tre punte deittica della massoneria ed anch’essa bislacca; ancora strambo il mancato inchino del papa attuale, Francesco, davanti al Cristo prima di ogni celebrazione domenicale, inchino e baciamano effettuati tuttavia, davanti Alla triade Rotchild-Rockfeller-Kissinger in occasione della cerimonia dell’Olocausto. Oppure il posizionamento della statua di Moloch, personificazione di Satana, dinanzi al Colosseo; ancora il mancato recente spostamento di una secolare scultura lignea del crocifisso, sotto la pioggia battente del Vaticano. Se a cio’ si aggiunge la fugace dichiarazione del gesuita sullo scranno di Pietro, relativa l’opportunita’ di determinare una scissione cattolica, ci si interroga.

Durante la chiusura del Coronavirus, la messa pasquale del papa non ha fornito la benedizione “urbe ed orbi”, tipica per la consacrazione della resurrezione cristiana; inoltre la messa e’ stata resa nulla dalla mancanza assoluta di fedeli. Ambe due le contingenze, ossia la negata benedizione urbi et orbi, la assenza di fedeli in piazza San Pietro, secondo la dottrina cattolica annullano la messa. Se si allude anche all’imposizione collettiva di non fruire di messa dal vivo per tre mesi, assieme alle summenzionate anomalie, si giungerebbe ad un’inquietante realta’: la secolarizzazione e scissione massiccia della chiesa cattolica, da forze maligne interne, le quali hanno commesso un’illecito sesquipedale: l’induzione alle dimissioni di un papa cattolico eletto, che non si e’ dimesso dalla carica di vescovo, ne’ e’ morto, per cui il pontefice che resta in carica e’ quello dimissionario. Secondo il diritto vaticano.

Troppi segnali assurdi, movimenti strani e depotenziamento fedistico, si allacciano alle affermazioni del Nuovo Testamento, secondo le quali l’Anticristo si trova all’interno della chiesa, anziche’ fuori.




La mistificazione della moneta

L’era contemporanea nella quale le imposte non diminuiscono di costo, le multinazionali sono piu’ ricche e potenti degli stati e il denaro e’ emesso e detenuto da poche oligarchie, la lotta al contante e’ divenuta prioritaria ed equivoca; equivoca a causa del fatto che oggi di moneta liquida, ad onta di ogni evasione fiscale di sorta, ne gira pochissima per cui l’indigenza diventa piu’ stratificata; la lotta al contante e’ divenuta prioritaria anche siccome le plutocrazie che controllano l’emissione monetaria e le politiche di redistribuzione economica, nemmeno dispongono della mole di moneta e denaro richiesta in fasi di stallo come quella attuale. Tuttavia le oligarchie non necessitano di denaro poiche’ lo stampano all’occorrenza, pur se in periodi di magra economica mondiale, ma anche mettendo mano al portafogli non possiederebbero la liquidita’ di mille miliardi in euro necessari solo per Italia divelta dalla pandemia.

L’unica cagione per cui si vive scarsita’ monetaria globale deriva dalla bramosia di potere e controllo delle oligarchie finanziarie che controllano la emissione monetaria: esse danno denaro liquido solo ai loro accoliti ed attuatori delle istanze politiche decise da tali plutocrazie; in alternativa si vive la penuria e la scarsita’ deittica della digitalizzazione bancaria e monetaria propedeutiche ad un maggiore e definitivo potere politico. Da cio’ si evince l’importanza cruciale di confiscare i beni e i fondi illecitamente accumulati dalle aristocrazie finanziarie per disporne la societa’ affamata; inoltre e’ opportuna la confisca dei beni pubblici resi privati nelle stesse grinfie dei plutocrati che intimano il rispetto di leggi da essi promulgate dietro il “manganello” dell’emissione monetaria e della potenza produttiva ed impiegatizia delle loro multinazionali.




Un dolore cosi’ dolce

David Nichols ha gia’ venduto cinque milioni di copie con il manoscritto di narrativa precedente a “Un dolore cosi’ dolce”, ma conferma la sua perizia pur scrivendo una sorta di biografia come quella su indicata.

L’adolescenza ed una perdizione scevra di droghe ma causata dall’indigenza, attribuiscono a quest’opera un connotato di classicita’ tipico dei migliori romanzi ottocenteschi; infatti vi sono intrecciati dramma e amore, romanticismo e ambizione ma anche semplicita’ e rimpianto. Il tutto condito da modernita’, quasi contemporaneita e la presenza incessante di un’arte redentrice e vivida che scaccia il resto e vince i drammi. Ecco dunque Charlie, dimesso ragazzo di periferia che si imbatte nell’amore della sua vita in maniera inconsapevole, abbattuto dalle vicissitudini di un padre artistoide sprofondato nella droga come sfogo dalla frustrazione di un lavoro falcidiato dall’avvento della tecnologia musicale, foriera di poverta’, distruzione coniugale e squilibri nei rapporti con i figli.

Nella cornice di spettacoli teatrali inneggianti Scheakspeare scocca l’incontro ed il rapporto ma anche la sua ascesa, con l’amore di una vita di Charlie, ragazza abbiente ed istruita. L’amore matto e disperatissimo come stimolo a migliorare ma anche a borseggiare per poterlo godere in pieno, esprime il conflitto tra ricchezza e poverta’, la voglia ma anche l’impossibilita’ di un riscatto per le avversita’ della penuria e di una perenne instabilita’ famigliare. Il talento del narratore tuttavia, ben enfatizza, in maniera inusitata, quella comune adolescenza infernale per i reietti della tecnologia totalitaria nella societa’ anglosassone. Come a cristallizzare la sorte dei giovani obbligati a deviare il corso della propria istruzione e della spensieratezza per cause di forza maggiore. Ma l’amicizia ed il talento dimostrano essere le chiavi di volta, qualche volta, anche per coloro che si sono lasciati andare, e che per mezzo della loro avvenenza, hanno goduto del favore dell’amore dato dall’alto della bellezza e prosperita’.

Il tema dell’ambizione artistica, Nichols lo identifica con la perniciosita’ della vita che si rivela innumerevoli volte menzognera e foriera di disastri. Originale, interessante e fortificante




I regali letali

Scoptico ed immorale vendere o offrire come si procede a fare nell’arco degli ultimi mesi ed anni, le frequenze del digitale terrestre italiano verso gli operatori forestieri e privati, della telefonia mobile e di internet; frequenze dei cittadini, per trasmettere programmi alternativi e pluralistici, di proprieta’ collettiva e vincolata ai vantaggi della comunita’.

La comunita’ italiana che vedeva le reti digitali affidate alle emittenti radio e tv locali e comunque a soggetti facilmente regolarizzabili con leggi benefiche per la collettivita’, si vede ora immolate le reti del digitale italiano ai grandi distributori di contenuti on line; cosi’ i social network americani in mani ai servizi segreti anche deviati, possono controllare lo scibile e obbligare i cittadini italiani a seguire i loro dettami, con impossibilita’ di essere, tali operatori, perseguiti in termini di legge. A differenza degli editori alternativi sottoposti a chiusure preventive di canali on line segnalati da pirati della rete quali vettori di disinformazione, i nuovi padroni della rete si stanno accaparrando le frequenze statali di trasmissione digitale. Con l’ecatombe dei piccoli editori, l’assenza fisica di rappresentanti di tali gestori internet in Italia, per lo Stato italiano diviene impossibile perseguire giuridicamente i proprietari e mandanti di atti illeciti, inerenti i grandi social, con la beffa che le tasse versate con i guadagni racimolati in Italia, questi titani abusivi della rete le irrigano verso paradisi fiscali europei come Olanda e Belgio o Lussemburgo e Irlanda.

Infine il tutto avviene in un’epoca in cui la maleficita’ per la salute delle connessioni ultra veloci, dopo essere accertata, non dispone di sistemi per stemperarla.

Stesso problema, causato dal lobbyng incessante verso il parlamento italiano ed europeo, le multinazionali della rete lo hanno provocato anche nelle altre nazioni occidentali, fuorche’ la Russia e la Cina: queste ultime nazioni infatti, figurano le uniche a seguire linee manageriali di sviluppo collettivo, economia regolamentata dal potere politico, nonche’ paese a maggiore crescita antecendente e seguente la pandemia di Covid. Uniche nazioni, russia e Cina, a bandire ogni infiltrazione monopolistica ed oligopolistica, delle multinazionali del web e della finanza private, che strage hanno fatto della piccola e media impresa occidentale.




Mosse per rinascere ed il futuro

Articolo 54 della Costituzione italiana: la difesa della Patria spetta ai cittadini-ai cittadini-anziche’ alla magistratura, alle forze dell’ordine, ai politici, ai militari. Il che esorta il popolo a non appisolarsi mai sugli allori, parlare ed informarsi relativamente alla politica, all’economia, al management, alle relazioni internazionali. Mai assopirsi sugli allori di diritti di cui si gode ma per cui non si e’ lottato; organizzare incontri fisici ed intervenire in piazza per reclamare benessere negato, diritti dissolti ed informazione indipendente. Sempre e comunque giacche’ le dittature si instaurano in momenti di “distrazione” collettiva. La democrazia si esprime finche’ c’e’ controllo popolare sulle oligarchie: approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo.




Dio salvi l’America

Gli Usa sono odiernamente il bersaglio del Deep State, ossia quella matassa tra

banchieri, generoni, grandi capitani d’industria quali quelli a capo di Google, Microsoft Apple Citybank Morgan Stanley, Blackrock, Wall Street, politici sinistrorsi, potentati militari e farmaceutici che si vedono bersagliati dalle recriminazioni di un popolo affamato. Trump incarna il disappunto del popolo impegnato nell’economia materiale avverso alla globalizzazione e sta incanalando il malcontento, unico nella storia americana, contro le sue multinazionali, le sue banche private, obbligandoli a rispettare la Costituzione. Il Covid era il loro colpo di coda ed e’ stato sbugiardato, l’omicidio del negro era la cartuccia sparata a tradimento manipolando intenti e notizie ma la popolazione afro-americana e’ sempre piu’ schierata dalla parte dei veri antirazzisti; allora Antifa, ossia sinistra armata terroristica-non ne faccio una questione di poli politici-sta assaltando New York ed il Minnesota dandogli le fiamme. Si sta cercando di recidere i fondi, nonostante l’avversione popolare per questa scelta, verso le forze dell’ordine americane, cosicche’ i cittadini assistono inermi agli assalti dei loro negozi ed a se stessi dei Blakblocks: i corpi militari Usa addestrati nella guerriglia urbana e nella cruenta gambizzazione dei cittadini che assalto’ l’Italia in occasione del G8 del 2001. I negri in gran parte ed i giovani stanno inconsapevolmente sostenendo i Blackbloks apparentemente sottoforma di manifestazioni anti razziste.
Adesso che l’America, vera patria di liberta’ e ricchezza si sta destando dal tedio dei rutilanti petrol dollari e della speculazione, e’ diventata il bersaglio numero 1 di corpi militari terroristi deviati, al soldo di plutocrati, apparati di sicurezza e pezzi di stato corrotti che non vogliono lasciare il loro scettro teleologico all’imbarbarimento, all’impoverimento ed al controllo globale.
Dio salvi l’America- Io sono americano.
Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo.




Ideologia gender Open Society e Oms

Come asserito con forza da fonti di informazione disallineate, in tutto il mondo, con le Fondazioni come la Open Society e l’Oms che a loro volta suffragano la globalizzazione, nell’era della pandemia si sta attuando un cambio di paradigma valoriale, pedagogico, sociale, oltre che economico: alcuni degli esponenti della fondazione Open Democracy si sono recentemente lasciati sfuggire quanto ormai l’epidemia in atto abbia fatto trasparire l’esigenza di abbattere la famiglia tradizionale. I programmi legati alla Fondazione del finanziere sioneuroamericano Soros, appoggiano l’insegnamento dell’ideologia gender negli istituti scolastici a partire dai quattro anni di eta’, con un percorso propedeutico alla sperimentazione sessuale anticipatissima; oltre a trovare sponde politiche, questa della propagazione infantile dell’ideologia gender e dell’aborto chimico domestico promanato dall’Oms per mezzo delle sinistre occidentali, tali fondazioni governative effettive sciorinano il loro scopo lucrativo con due espedienti: la richiesta di ingenti fondi da parte dei sistemi legislativi manovrati dalle sinistre socialiste, dunque prelevati dall’imposizione fiscale dei cittadini e l’ambizione di manovrare cambiamenti geosociali geopolitici e geoeconomoci. Cosi’ si sono inseriti nei testi legislativi contemporanei, provvedimenti volti a favorire pratiche di procreazione su richiesta e dietro pagamento, oltre che carcere ed esose sanzioni verso i negazionisti dell’ideologia gender. Inoltre dietro l’intrigo della gravita’ della pandemia si e’ provveduto ad impedire la possibilita’ di culto religioso e bandire l’insegnamento della catechesi nelle scuole. Ora in contemporanea con lo stallo economico, l’indebitamento progressivo dei popoli e delle imprese con i medesimi detentori delle Fondazioni quali Oms ed Open Society, l’Onu si esime dal bonificare ad ogni cittadino un assegno di sostegno economico superiore ai mille euro mensili netti per ogni membro famigliare, bensi’ chiede maggiori fondi ai medesimi individui: soldi insomma, imposti nel essere pagati alle fondazioni governative di banchieri dal popolo, mediante i rappresentanti politici ed amministrativi imposti dalle stesse Fondazioni. Trump in America sta lottando al fine di abolire i fondi alle fondazioni fintamente benefiche ma in realta’ governative, economiche e produttive, al contrario dell’Europa e specialmente dell’Italia. L’associazione transnazionale Cityzen to go sta battendosi con azioni legali e politiche improntate sul ripristino della effettiva liberta’ di culto religioso presso le chiese, sull’intoccabilita’ degli insegnamenti scolastici da parte dell’ideologia gender, e sull’impossibilita’ di incarcerare i detrattori di tale ideologia o delle pratiche pro aborto e pro procrezione artificiale. Il problema, per superare o tarpare le ali a tali progetti eversivi, sta nel decurtare o troncare finanziamenti pubblici superiori a qualche milione, verso fondazioni politiche, finanziarie e tecnologiche imperniate sulle modifiche sociali, educative ed economiche verso indici di degradazione assoluta.




Ironia Amazon

In piena dittatura digitale e sopratutto scientifica e politica, Amazon, la multinazionale del commercio in Italia, guadagna 11000€ al secondo mentre il commercio tradizionale e’ lasciato a secco di quattrini e sopratutto di distribuzione digitale gratuita e garantita dallo stato. E’ managerialmente inconcepibile deprivare il settore commerciale fisico di clientela digitale, oltre che di quella ravvicinata, e senza ausili materiali da parte dello stato centrale. In tal modo le multinazionali estere saccheggiano il mercato italiano sottraendone sia i vettori principali di vendita che i clienti, le tasse versate ed i canali digitali cui agire.

Internet, luogo ormai di vendita e fruizione informativa costanti, e’ di proprieta’ degli stessi azionisti delle multinazionali estere e quindi di stati esteri, per cui oltre a sottrarre clienti, imposte denaro agli operatori italiani, godono anche dell’intoccabilita’ da parte dell’Italia, del proprio terreno di conquista nonche’ campo di azione. Cio’ perche’ il web e’impossibile, per l’Italia, sottoporlo alla legislazione costituzionale che lo obbligherebbe a farsi usare ad ufo dai commercianti tradizionali, coloro che hanno dimezzato prima, ed in seguito annullato, gli incassi provenienti da visite materiali, ed ora anche da quelli provenienti da soggetti distributori concepiti dal web; se si considera che le leggi poi, vengono redatte dai soggetti legati, anche in Italia, alle suddette cricche estere di multinazionali ed alta finanza, “l’omicidio perfetto” ai danni del commercio al dettaglio e’ stato automatizzato in una marea di conflitti di interesse, perfino dei politici.

Bloccare anche, verso i commercianti e gli artigiani italiani, bonifici corrispondenti alle perdite causate dal connubio di Covid ed Amazon, e’ un’onta vile ed abietta.




L’Italia sconosciuta

Attirare capitali dall’estero e’ la sofisticata baggianata per perdere il controllo di un bene, nella fattispecie una nazione come l’Italia, per indurla ad adempiere principi e regole scritti altrove e per fini terzi; l’Italia e’ un agglomerato di imprese e privati autosolvibile ed autofinanziaile, alla stessa

stregua della Cina che si sta svincolando dallo strapotere delle multinazionali americane. L’Italia non puo’ essere piu’ eterodiretta per il bene della sua cittadinanza, lo dicono i dati ufficiali sulla qualita’ delle imprese, della istruzione e della ontologia di un popolo intero. Oltre che i dati che attestano la ricchezza reale detenuta.
Rendere di nuovo completamente pubbliche le imprese statali, la Banca d’Italia la Borsa di Milano oggi gestita da Londra, rappresenterebbe il reale, concreto rilancio di una nazione culla della civilta’, cultura, mentalita’, impresa ed arte come oggi si intendono.

La Cina ha dichiarato, alla luce di un mercato interno di oltre un miliardo e mezzo di persone, di non avere bisogno di altri numeri stranieri per vendere i prodotti delle sue aziende, di conseguenza la Cina sta istallando i paletti per smantellare la globalizzazione per mezzo dell’estromissione graduale delle grandi aziende straniere. La stessa strada dovrebbe intraprendere l’Italia allorche’ sarebbe impossibile sostenere e far risorgere la sua economia e la sua comunita’ da decenni aggredite da operazioni macrodebitorie, di decrescita “infelice” e sudditanza amministrativa e legislativa verso nazioni ed apparati silenti ma proditori. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina facebook Francesco Tondo.




L’America inimmaginata

Purtropppo, verita’ certificate da dichiarazioni provenienti da alti ranghi professionali e bancari, il 16% degli americani e’ satanico discendente, ossia figlio di unioni copulative tra membri di sette sataniste, di incesti, di stupri e di legami forzati con donne non sataniche e con donne minorenni. Laddove il satanismo e’ una diffusa pratica teologica, declinata nelle sue ramificazioni, in comunita’ religiose come Scientology, testimoni di Geova, Evangelisti; associazioni intermassoniche finanziate e manovrate da Wall Street. Quest’ultima a sua volta agita e posseduta dalle grandi aristocrazie finanziarie controllate dalle arcinote famiglie. Tali associazioni religiose annacquano e mistificano il concetto di cristianesimo e lo equivocano con sofisticati giochi linguistici e semantici. Dettagli sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo.
La maggioranza degli americani sono persone pure ma manipolate dalle sette religiose massoniche e finanziarie per cui la liberazione generale deve scaturire dalla cittadinanza americana, magari coadiuata da quella italiana: essa, la cittadinanza italiana, infatti e’ il fulcro del cattolicesimo e della cultura greco-romana, nonche’ del capitalismo socialista ed evolutivo. Per questo motivo l’Italia e’ sotto fuochi incrociati da quarant’anni attivati dalla grande finanza e la grande industria euro americana.




Controllo mondiale

Il nuovo business delle pandemie nasce anni orsono, negli antri newyorkesi della Fondazione Rockfeller, e a grandi linee si organizza in questo modo: instaurazione di un comitato dirigenziale per guidare le sorti dell’umanita’ in relazione alle pandemie, formato da alti dirigenti che provengono dai consessi della politica, della scienza, della grande industria e della finanza; iniettamento di 30 milioni di vaccini quotidiani nel mondo, valevoli per l’arco temporale di alcuni mesi e rigorosamente pagati con soldi pubblici. Vaccini contenenti micro trasmettitori necessari per geolicalizzare e casomai impedire le entrate presso luoghi pubblici. Vaccini prodotti da grandi multinazionali, i cui dati a loro volta sono inviati, controllati ed elaborati in cloud, ai megadata privati cui gia’ compaiono Apple e Google.
Per attuare il disegno demoniaco di controllo mondiale formulato dai demoni sionisti della finanza, ci si avvale di grandi incentivi a nuove forze militari addestrate appositamente per tale piano. La Nato e gli organi ad essa affini hanno da tempo indetto campagne di affiliazione per lavoratori delle forze dell’ordine attualmente nei reparti di basso grado, e per cittadini privati da addestrare: pagamento di base 4000€ mensili.
L’assioma del divide et impera introdotta due millenni fa dai generali romani per conquistare il mondo, si rinnova con metodologie avveniristiche: il fine di cio’ prevede scontri tra civili nell’omerta’ dei media, e colpi di stato ben celati ma che non figurano come tali; infatti i cittadini che si opporranno alle linee guida in essere verrebbero gambizzati, o incarcerati o comunque limitati da tali forze militari e paramilitari bisognose degli emolumenti in questione.
I colpi di stato occultati invece, andrebbero a detrimento dei governatori e dei funzionari che non obbedirebbero e concretizzerebbero tali prescrizioni, giacche’ i colpi di stato classici non possono piu’ essere orditi in era in cui ben si conoscono i trucchi e i soggetti deposti. Maggiori informazioni sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo.
P.S. Ho citato notizie ufficiali e facilmente riscontrabili.
Dal punto di vista manageriale, dipanare questo imminente guaio richiederebbe il divieto di non rispettare le regole costituzionali, di mescolare politica, finanza e grande industria, inoltre il bando di possesso di quote societarie alte in multinazionali diverse, grandi banche commerciali e banche centrali, da parte dei soggetti in questione.





Rimestando le proposte

Dalle dichiarazioni dell’attuale presidente della Commissione finanze del Senato, emerge lo sgomento di coloro che debbono leggere fra le righe ma anche tutte le righe, dei trattati europei e delle proposte per ripianare i nocumenti all’economia europea causati dall’epidemia di Coronavirus. Proprio dalla proposte raccapriccianti di Francia e Germania infatti, si evince un quadro tanto lapidario quanto lapidatorio delle manfrine operate a scapito dell’Italia, nella camera dei bottoni europea: aiuti a debito di soli 500 miliardi distribuiti per l’Europa tutta, con prescrizioni di riconvertire l’economia in chiave naturalista e di accettare aprioristicamente tali proscrizioni; per la Germania significa tradurre l’export automobilistico in alimentazione elettrica senza rimetterci capitali, giacche’ essi vengono elargiti solo dai paesi strozzati dai debiti; cio’ equivale a dissanguare la produzione economica italiana in cui lo stato non puo’ operare per sostenere banche e imprenditori piccoli per mezzo dell’emissione monetaria; ancora si intende far patrimonializzare le imprese con i capitali privati dei proprietari, prosciugandogli i risparmi in perfetta ottica tassa patrimoniale finanziaria. Il tutto per l’avidita’ di borseggiare i depositi bancari degli italiani, tutt’ora i piu’ folti in Europa.Se questa e’ L’Europa ad ognuno trarre le proprie opinioni ed i piani di azione.




Italia superiore

Questo non solo e’ il confronto tra le frecce trilocori italiane e quelle francesi ma e’ l’emblema dell superiorita’ dell’Italia rispetto alla Francia in ogni campo: superiorita’ certificata dai dati e di cui la Francia e’ consapevole; ora si deduca le mosse della Francia che, per mezzo delle Legion d’onore e del pagamento di cospicue somme di denaro verso politici e manager italiani, si sta da un ventennio comprando la maggioranza delle medie e grandi aziende italiane. Tattica di aggressione volta all’autoconservazione insegnata al secondo anno di ogni universita’. Oggi nonostante la manifesta superiorita’ italiana rispetto alla Francia ci sono minori multinazionali in Italia e minori scambi per 800 miliardi. Si dovrebbero decapitare i politici ed i manager italiani fautori di questa beffa? E se la decapitazione attualmente e’ illecita, di certo l’incarcerazione per Alto Tradimento Patrio e’ legittima e conosciuta anche da chi, come il sottoscritto, ha sostenuto solo quattro esami di diritto…approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo




Management ed immigrazione

A detta degli imprenditori agricoli la questione recentissima della regolarizzazione da parte del governo, verso gli immigrati italiani, e’ surrettizia dal punto di vista della produttivita’: infatti la manodopera a basso costo proveniente dall’Africa e similari e’ foriera di scarsa o inesistente competenza professionale, perfino nel settore agricolo. Dunque dall’ostentato risparmio dei salari per i produttori, cosi’ ostentato dal legislatore attuale, si concretizza un aggravio di spesa a causa della controproduttivita’ nell’impiego di personale dequalificato summenzionato.

Nella fattispecie dell’immigrazione dequalificata attuale impiegata di primo pelo nei campi agricoli, il costo di produzione e tirocinio complementari, vengono poi scaricate sulla collettivita’ in vari modi: aumento ora avvenuto, dei prezzi alimentari al consumo, aumento della disoccupazione verso italiani meglio qualificati ma in precedenza e tuttora disoccupati, aumenti di tasse per pagare gli interessi sui debiti statali derivanti dal sostegno agli immigrati dequalificati e agli italiani ancora disoccupati: si

evince da cio’ un quadro manageriale in cui l’incompetenza del legislatore si infarcisce di corruttela nell’esimersi di emettere e distribuire denari ad ufo, teleologici all’inserimento dell’immigrazione, alla sua qualifica ed alla stabilizzazione effettiva, di disoccupati e sottooccupati italiani, i quali italiani generalmente posseggono maggiore competenza e capacita’ di inserimento ed apprendimento, per i lavori all’interno dell’italia, di ogni tipologia di popolo.




Farina di insetti: ecco le insegne

L’Iran attacca Israele, offerto da Coca Cola, Vanguard e BlackRock

Il teatro dell’assurdo aziendale che viene spacciato per notizia in Occidente ha raggiunto un nuovo minimo con il cosiddetto attacco iraniano a Israele, che è stato “fermato al 99%” da Israele. Il gabinetto israeliano ha poi diffuso una fotografia e un video con bottiglie di Coca Cola in bella mostra. La Coca Cola è di proprietà di Vanguard, BlackRock e dei soliti sospetti, quindi sapete chi sta sponsorizzando questo “attacco iraniano”. Naturalmente il governo israeliano ha dovuto obbedire agli ordini dei suoi sponsor aziendali con l’inserimento di prodotti.

Questo teatro, però, nasconde una guerra molto reale che ora infuria tra due linee temporali alternative per il pianeta terra. Questa guerra si sta dirigendo verso una battaglia culminante a maggio. Questo sarà il momento in cui la mafia Khazariana cercherà di utilizzare l’OMS di proprietà privata per imporre un dominio totalitario sull’umanità attraverso il loro “trattato pandemico”. I KM stanno pianificando di rilasciare armi biologiche per creare una pandemia giusto in tempo per la discussione. Questo è probabilmente il motivo per cui le persone hanno riferito che le scie chimiche venivano spruzzate in tutti gli Stati Uniti prima dell’eclissi dell’8 aprile.

Questa “emergenza” che creano verrà poi utilizzata per giustificare le vaccinazioni forzate, l’internamento forzato nei campi di concentramento, la censura totale, ecc.

Il KM, guidato da David Rene de Rothschild, Klaus Schwab Rothschild ecc. afferma che non rinuncerà al controllo del sistema finanziario. Propongono invece di utilizzare le criptovalute per continuare il loro governo non eletto. Secondo il loro piano a tutti verrà assegnato un “reddito di base” che sarà legato al loro “punteggio di credito sociale”. Se prendi obbedientemente tutti i loro vaccini ecc. ti sarà permesso di mangiare proteine ​​di insetti, viaggiare fuori dalla tua “zona” e ottenere altri benefici. Coloro che sono disobbedienti avranno il loro reddito limitato o tagliato e i loro viaggi limitati ecc. Veri dissidenti verranno sistematicamente uccisi.

Il KM ha offerto al capo dell’MI6 una tangente di 48 miliardi di dollari pagabili in bitcoin per sostenere il loro piano. Ha rifiutato la tangente e ha invece deciso di sostenere il piano del cappello bianco.

La proposta alternativa avanzata dai cappelli bianchi e dai loro alleati asiatici può essere vista nel documento che stanno per firmare:

In considerazione della creazione originale, la White Dragon Foundation autorizza l’emissione di 100 trilioni di dollari. Questo denaro sarà garantito dall’oro in possesso del Clan Santa Romana.

Al momento dell’emissione, 50mila miliardi di dollari verranno inviati sul conto bancario designato dal clan Santa Roman per finanziare i propri progetti umanitari.

Gli altri 50mila miliardi di dollari verranno utilizzati dalla White Dragon Foundation per creare un’organizzazione di pianificazione futura. Secondo l’accordo tra Oriente e Occidente, lo scopo di questa organizzazione sarà quello di aumentare la quantità e la varietà della vita, compresa la vita umana.

Firmato

Rappresentante della Fondazione Drago Bianco

Rappresentante del Clan Santa Romana

Il clan di Santa Romana ci ha inviato queste immagini che mostrano parte dell’oro in loro possesso e ha affermato di essere disposto a fornire tutte le prove necessarie che l’oro per un valore di 100 trilioni di dollari è reale ed è in loro possesso. Hanno in programma di utilizzare la loro quota di 50 trilioni di dollari per progetti umanitari di loro scelta e progettazione.

I cappelli bianchi occidentali utilizzeranno la loro quota come descritto nel documento. Secondo questo piano, la futura organizzazione di pianificazione sarà istituita alla luce del pieno controllo pubblico. Assumerà le persone più intelligenti della terra. Chiederà a tutti che tipo di futuro desiderano per il pianeta e poi troverà il modo migliore per realizzarlo.

Ci sono alcune cose chiare su cui tutti sono d’accordo. È necessario, ad esempio, porre fine alle malattie, alla povertà e alla distruzione dell’ambiente. Allora verrà compiuto uno sforzo enorme per porre fine alla morte, il numero nemico della vita.

Per riassumere, la sequenza temporale di KM prevede che il pianeta venga trasformato in una gigantesca fattoria di animali controllata da loro. L’altro chiede che siano i cittadini a decidere quale futuro desiderano e che i loro funzionari pubblici lo trasformino in realtà.

Si prevedono gravi turbolenze da qui a maggio, quando le due parti si scontrano.

Il cinema israeliano che appare ora sui vostri schermi è in definitiva sponsorizzato dall’organizzazione Sole Nero e dalle famiglie KM. Il massone P3 Vincenzo Mazzara afferma che il Sole Nero “continuerà a portare caos e distruzione finché non verrà istituito un governo della Federazione Mondiale”.

Secondo loro, mentre il teatro in Israele è per lo più finto; c’è una vera guerra in corso. Ad esempio, ci hanno inviato questa immagine della zona verde illegale americana in Iraq che viene completamente distrutta.

Un motivo in più per leggere attentamente le etichette.

La farina di grillo avrà come dicitura ACHETA DOMESTICUS ma attenzione anche alla scritta TENEBRIO MOLITOR.

La farina di insetti si potrebbe trovare nei seguenti prodotti:

pane
biscotti
crackers
grissini
salse
minestre in polvere
pasta
pizza
miscele pronte per prodotti da forno
latte in polvere
prodotti trasformati a base di patate
snack

Informiamoci prima di comprare prodotti che potrebbero nuocere alla nostra salute.

Se ti fa piacere, aiutami a condividere l’informazione
Grazie




Cristo messaggi oggi

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO A GLYNDA LOMAX DEL 10 FEBBRAIO, repost del 6 NOVEMBRE 2017

I VOSTRI MECCANISMI INTERIORI

“Fate un bilancio dei vostri meccanismi interiori. Considerate i modi in cui rispondete al mondo che vi circonda.

IO desidero che il Mio popolo cammini nella verità e dica la Mia verità dalle proprie bocche ogni giorno. IO desidero che rispondiate agli altri con amore. In questo modo fate la differenza nel mondo attorno a voi e siete Miei testimoni.

Se i vostri pensieri sono oscuri, le vostre parole pure lo saranno, perché egli parla uscendo dall’abbondanza di un cuore umano. IO vi ho detto questo nella Mia Santa Parola. Una fonte aspra non può produrre acqua buona.

Figli Miei, il mondo vi conoscerà dai vostri frutti. Se i vostri frutti sono aspri, il mondo presumerà che voi siete uno di loro e voi vi aggiungerete al regno del vostro nemico. Se i vostri frutti sono amari – se voi trattate gli altri in maniera scortese, se operate nell’odio e non nell’amore, allora gli uomini non sapranno che voi siete i Miei discepoli, perché non potete esserlo se voi non avete amore per il vostro fratello.

IO voglio che camminiate nella verità e nell’amore. Il vostro tempo è breve. Mi chiedete molto. IO vi chiedo questo.”

Luca 6:45
L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.

Giacomo 3:9-11
9 Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio. 10 È dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non dev’essere così, fratelli miei! 11 Forse la sorgente può far sgorgare dallo stesso getto acqua dolce e amara?

Matteo 7:17-19
17 Così ogni albero buono produce frutti buoni ed ogni albero cattivo produce frutti cattivi; 18 un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. 19 Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.

Giovanni 13:34-35
34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. 35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».




Satana: origini e motivi creazione

DIO HA CREATO IL DIAVOLO?
E SE LO HA FATTO , PERCHÉ?

DIO NON HA CREATO IL DIAVOLO; Creò l’angelo Lucifero, il quale poi di sua spontanea volontà si trasformò nel diavolo opponendosi alla volontà di Dio. Proprio come la Genesi ci dice che Dio creò ogni cosa intrinsecamente buona (“e Dio vide che era buono”), fu solo dopo il peccato che gli esseri umani ed alcuni angeli divennero malvagi di loro libera scelta. Altre religioni sostengono che c’è sempre stata una lotta eterna tra il bene ed il male, tra Dio e il diavolo. Questo si chiama dualismo e non è un insegnamento cristiano. Apocalisse (Apocalisse) 12:3-9 parla di una grande battaglia celeste tra l’Arcangelo Michele e gli altri angeli (Lucifero ed il terzo della schiera angelica che lo seguì). Gli angeli caduti furono gettati nell’inferno e, una volta lì, divennero noti come diavoli o demoni, mentre i due terzi degli angeli buoni andarono in paradiso e sono ancora chiamati angeli.

Dio originariamente creò il diavolo ed i seguaci demoniaci del diavolo come angeli. Gli angeli, a differenza degli esseri umani, non hanno corpi fisici. Tu ed io conosciamo le cose usando i nostri corpi, principalmente i cinque sensi; l’intelletto umano quindi astrae le idee da questi dati sensoriali. Gli angeli non vedono, non sentono, non assaggiano, non odorano o non sentono. Pertanto, tutta la conoscenza che hanno è stata loro data [infusa] nel momento in cui Dio ha creato il loro intelletto. Gli angeli sapevano tutto ciò che avrebbero mai saputo nel momento in cui furono creati. Le loro scelte o decisioni sono irrevocabili e per sempre. Gli angeli non possono cambiare idea. Avevano una e una sola possibilità, ma lo sapevano prima di fare la loro scelta. Gli esseri umani possono avere informazioni incomplete a causa di sensi imperfetti od a causa di un giudizio imperfetto del loro intelletto razionale sulle informazioni fornite. Un’illusione ottica, ad esempio, non è un caso in cui i nostri occhi ci mentono. Si tratta invece di un giudizio improprio della mente. Quando qualcuno conclude che una matita in un bicchiere d’acqua è piegata – quando in realtà i raggi luminosi vengono piegati attraverso l’acqua – sono i nostri occhi che ci portano a questa conclusione.

Lucifero e gli altri angeli furono sottoposti ad una prova. Quale prova non lo sappiamo. Nessuno degli angeli era effettivamente in paradiso durante o prima della prova. Una volta in paradiso non potrai mai andartene, né vorrai mai andartene. Gli angeli dovevano mettersi alla prova davanti a Dio, quindi Dio diede loro una prova. I teologi hanno speculato per secoli su cosa avrebbe potuto essere. Alcuni contestano che Dio abbia rivelato loro che poi avrebbe creato gli esseri umani e che li avrebbe messi alla prova; anche quelli che sarebbero passati avrebbero ricevuto la ricompensa del paradiso. Lucifero era uno degli angeli più intelligenti e si ipotizza che il suo orgoglio non potesse sopportare di condividere il paradiso con una creatura inferiore come l’uomo. Gli angeli sono tanto al di sopra di noi in bellezza, intelligenza e potere quanto tu ed io siamo al di sopra delle formiche o persino dei microbi.

Altri teologi propongono che Dio abbia rivelato il fatto che avrebbe creato l’uomo, l’uomo avrebbe peccato e Dio in seguito avrebbe perdonato gli uomini e le donne poiché il nostro intelletto e la nostra volontà umana non sono come quelli angelici. Possiamo cambiare idea e possiamo pentirci del male oppure possiamo diventare cattivi dopo una vita di bontà. La nostra capacità di cambiare in meglio od in peggio ci rende diversi dagli angeli, che hanno solo una possibilità di fare il bene od il male. Gli studiosi che promuovono questa teoria credono che Lucifero fosse indignato per il fatto che all’uomo fosse data la possibilità di pentirsi o che sarebbe stato redento da un Salvatore mentre gli angeli caduti avrebbero dovuto trascorrere l’eternità nella punizione e nella dannazione.
Alcuni ipotizzano che Dio abbia mostrato una visione di Adamo e abbia detto che, un giorno, un discendente di Adamo avrebbe dovuto essere adorato come Dio, e l’orgoglio di Lucifero ha riempito il suo cuore di rabbia ed odio. Come osa chiedere a un angelo di inchinarsi davanti ad un discendente dell’uomo, una creatura inferiore? Questa discendenza, ovviamente, si riferisce a Gesù Cristo, che nella sua divinità è il Figlio di Dio, ma nella sua umanità è il Figlio dell’Uomo, o un Figlio di Adamo. Il fatto che un giorno Dio avrebbe assunto una natura umana e sarebbe diventato uno di noi, ma non avrebbe mai assunto una natura angelica e sarebbe diventato uno di loro, avrebbe fatto infuriare ulteriormente Lucifero.

Qualunque sia stata la prova (questo è tutto speculativo), la Bibbia ci dice che Lucifero ed il suo terzo furono sconfitti da Michele e dagli altri (buoni) due terzi degli angeli. Una volta all’inferno, fu per sempre conosciuto come il diavolo, Satana od il Malvagio. Si è fatto quello che è oggi. Dio gli diede una possibilità, come Dio diede una possibilità ad Adamo ed Eva. Dio ha dato a Giuda una possibilità; avrebbe potuto scegliere liberamente di non tradire Cristo per trenta monete d’argento e, dopo aver commesso il suo peccato, avrebbe potuto pentirsi, come fecero Pietro e gli altri discepoli che delusero Gesù quando ne aveva più bisogno. Anche i tiranni malvagi come Adolf Hitler o Josef Stalin furono originariamente creati buoni. Ciascuno ha scelto liberamente di diventare e di commettere il male. Madre Teresa di Calcutta ha scelto liberamente di fare ed essere buona mentre viveva sulla Terra. Avrebbe potuto scegliere la via verso l’oscurità, il male ed il peccato, ma scelse la via verso il bene e la santità.
Se Dio avesse saputo in anticipo che Lucifero sarebbe diventato cattivo, perché crearlo? Perché, a lungo andare, non risparmiare all’universo il diavolo? Domanda giusta. Ancora una volta, ricorda che Dio crea il bene. Solo le creature dotate di libera volontà possono scegliere il male ed il peccato, e poi affrontare le conseguenze della loro scelta. Se Dio avesse impedito la creazione del diavolo semplicemente perché in seguito, dopo essere stato creato, Lucifero avrebbe scelto liberamente di diventare cattivo, allora sarebbe come non avere il libero arbitrio, dopo tutto. Se solo coloro che scelgono il bene possono esistere, che libertà è questa? Il fatto che possiamo scegliere di fare il bene od il male (anche se non scegliere cosa è bene o cosa è male) significa che c’è una conseguenza nelle nostre decisioni. Se alle persone malvagie ed agli angeli non fosse permesso di esistere prima ancora di fare la loro scelta, non sarebbe giusto. Sarebbe condannare una persona prima che commetta il crimine. La punizione deve arrivare dopo il fatto, non anticiparlo.

Fonte Ecclesiasticus Cor Iesu Sacratissimum




Il diavolo esiste ma…

IL DIAVOLO ESISTE MA PURTROPPO TANTI SACERDOTI NON NE PARLANO: TESTIMONIANZA DI PADRE CARLIN, ESORCISTA, EREDE SPIRITUALE DI PADRE AMORTH

Intervista a Padre Paolo Carlin, 58 anni, frate cappuccino, originario di Roma, dal 2014 esorcista della diocesi di Faenza, membro dell’Associazione internazionale esorcisti di cui è coordinatore per l’Italia.

Perché in tanti dubitano addirittura dell’esistenza del diavolo?

Il diavolo non si conosce. Siamo vittime di una cultura impregnata della più grande menzogna che Satana è riuscito a ordire: la negazione della sua esistenza. Complice l’ignoranza e l’aderire, più o meno consapevolmente, alle “nuove” filosofie di vita new age od orientaleggianti. Ma il diavolo esiste, e non è quel portatore di luce che i suoi adoratori vorrebbero farci credere. Purtroppo tanti sacerdoti, non avendo una preparazione in materia, non ne parlano abbastanza. Per non dire, poi, di quelli che utilizzano una fantomatica capacità di liberazione ingannando loro stessi e gli altri. Certi doni, se non sei un santo, non vengono da Dio.

Qual è la giornata di un esorcista?

L’esorcista non è un super sacerdote. È un uomo comune. Talvolta, quando mi chiedono benedizioni “speciali”, resto interdetto. Non siamo extraterrestri. Conduciamo la vita dei sacerdoti, fatta di preghiera personale e comunitaria. Mettendo al centro la confessione e l’Eucaristia, perché il maligno usa i nostri peccati contro di noi. Io mi sveglio ogni giorno alle 5.30 e mi corico alle 23. La mattina porto avanti altre attività del ministero sacerdotale mentre tutti i pomeriggi incontro le persone con problemi spirituali e non.

Siamo abituati a vedere al cinema gli esorcisti che combattono corpo a corpo con il demonio.

La battaglia non è fra l’esorcista ed il diavolo ma fra la Chiesa e il diavolo. Inoltre, l’esorcista può imporre soltanto le mani sul capo. Non c’è bisogno che la persona venga toccata, questo è un punto importante. Purtroppo l’immaginario collettivo è orientato dalla cinematografia ma quelli sono rituali inventati dai registi. Il guaio è quando a seguirli sono anche alcuni sacerdoti.

Ha mai avuto paura?

A volte il diavolo mi può mettere agitazione per la sorpresa ma non mi spaventa mai. È imprevedibile ed al contempo noioso. Ma non bisogna avere timore. Se si crede in Gesù, non si ha paura. Eppure il demonio non va sottovalutato, perché è un grande ingannatore. È più forte di un uomo, perché è un angelo caduto. Ma di fronte a Dio non può fare nulla e poi non è onnipotente.

Il risultato della battaglia è sempre la vittoria?

Gesù ha già vinto per noi. Per vincere, però, bisogna stare con il vincitore. Siamo noi a decidere, con le nostre scelte. Non possiamo immaginare di mandare via il male con il male.

Quali armi ha l’esorcista contro il diavolo?

Quelle di ogni cristiano: armi spirituali ma vere e proprie armi. L’elmo è il Vangelo, che protegge la testa dalle illusioni e dalle tentazioni del nemico. Il Vangelo è necessario ed è fondamento della fede perché cancella quei pensieri ossessivi di disperazione, di confusione, di disordine, di paura, di ansia, di angoscia che incominciano a partire dalla testa perché il nemico comincia ad attaccarci dalla testa. Perché? Perché la testa è la sede del libero arbitrio e della volontà dell’uomo. Allora se la testa è piena della Parola di Dio, non può entrare il nemico. Perché? Come ha cacciato Gesù, Satana, nelle tentazioni? L’ha cacciato citando la Scrittura. Con quella che è luce di verità ha smascherato la menzogna e la tentazione. Se la testa non ha la Parola di Dio noi facilmente rimaniamo soggiogati e confusi. La spada è la preghiera, con cui si lotta contro le trappole. La preghiera non è sciorinare parole, bla, bla, bla, bla … ma è fare proprie quelle parole od addirittura dirne di proprie in quel momento. Ma dopo aver ascoltato Gesù, però, perché solo se ascolto prima Lui dopo saprò anche come rispondere, come invocarlo, come ascoltarlo, come affidarmi a Lui, come avere la pace, la forza. Allora, pregare significa dialogare con Lui, non tanto fare delle pratiche. Come ascoltarlo non è leggere o studiare il Vangelo. Quindi bisogna entrare in questa logica di relazione personale.

La corazza sono i Sacramenti, l’azione di Dio nella vita dell’uomo. La confessione è più potente di un esorcismo: più mi confesso, più il diavolo è lontano; mentre l’Eucaristia è forza spirituale per l’anima. Infine lo scudo, che è la fede. Se mi fido di Dio, Satana “va fuori dai piedi”.

I Sacramenti dell’Eucaristia e della Riconciliazione ci mantengono figli di Dio, figli della luce, non delle tenebre. Allora a questo punto siamo forti contro ogni male. E’ importante che ognuno usi i Sacramenti e li viva non tanto come cose da fare, precetti domenicali o pratiche religiose ma proprio come un incontro vero, concreto, con il Signore Gesù Risorto.

Paradossalmente pure essendo esseri inferiori a Satana, che è un angelo puro, siamo più forti di lui. Non per niente, quando invochiamo la Madonna, lui va su tutte le furie, neanche la nomina, dice: “Quella là”. Sapete perché? Perché la Madonna è un essere umano, ma a differenza sua che è stato disobbediente e lo sarà per l’eternità, perché ormai non può tornare indietro in quanto è un angelo, la Madonna invece è tutta pura, tutta immacolata, tutta in comunione con Dio proprio perché ha detto sì a Dio e no a lui.

E questo per lui diventa motivo di più grande sconfitta: essere sconfitto da un essere inferiore (in quanto essere umano). Ecco perché la teme. La teme proprio perché Lei è l’unica tra gli esseri umani che non può toccare e di tutti quelli che sono consacrati a Maria lui dice sempre: “Io non posso fare più niente perché ‘Quella là’ lo protegge”.

Fonte: Aleteia




Yoga e Satanismo

LO YOGA È DEMONIACO

“Lo yoga è un portale per la possessione demoniaca?

Sì, le persone possono essere influenzate diabolicamente. Conosco due donne che sono state possedute dalla pratica dello yoga. Conosco persone che erano possedute e poi, praticando lo yoga, si sono ritrovate con più demoni, quindi dico semplicemente alle persone di starne completamente lontani. “~ L’esorcista padre Chad Ripperger

Padre Amorth, una personalità vivace e spesso schietta, ha detto: “Praticare lo yoga porta il male così come leggere Harry Potter”. Possono sembrare entrambi innocui, ma entrambi hanno a che fare con la magia e questa porta al male.’
Ha aggiunto: ‘Lo yoga è opera del diavolo. Pensi di farlo per allungare la mente e il corpo, ma questo porta all’induismo. Tutte queste religioni orientali si basano sulla falsa credenza della reincarnazione.’

10 POSE YOGA CHE OFFRONO ADORAZIONE AGLI DEI INDÙ

  1. La posa dell’albero – dio Vishnu
  2. La posa del ballerino: dio Shiva
  3. La posa del Guerriero II – dio Ganesha
  4. La posa divisa – dio Hanuman
  5. La posa in piedi – dio Signore Krishna
  6. La posa della dea – dio Kali
  7. La posa del coccodrillo – dio Rama
  8. La posa del gatto/mucca – dea Saraswati
  9. La posa del saluto al sole – dio Surya (Sole)
  10. La posizione del loto – dio Brahman

Non puoi impegnarti in pratiche demoniache e poi chiederti perché le cose nella tua vita non funzionano.
Stai al sicuro e trova alternative migliori allo yoga.

Fonte Traditional Catholic Femininity

FONTE: https://www.thetruelight.net/…/10-yoga-poses-that…/




Inizio della fine: messaggio di Dio

Le domande dell’Intervista a Don Curzio Nitoglia

  1. Antico e nuovo testamento
  2. Ebraismo post-biblico e Cristianesimo
  3. Quali sono i rapporti tra Islam, giudaismo e cristianesimo?
  4. Parliamo invece di antigiudaismo teologico e antisemitismo razziale
  5. Parliamo del Deicidio: cos’è e perchè avviene?
  6. Ci puoi spiegare del problema ebraico al concilio Vaticano II e la dichiarazione “Nostra aetate”

Don Curzio Nitoglia è nato a Roma nel 1957. Ha studiato filosofia con del Noce, è entrato in seminario a Econe in Svizzera e è stato ordinato sacerdote nel 1984 da monsignor Lefebvre. Ora è il cappellano della comunità che si occupa della rivista antimodernista si si no no Velletri. E’ rimasto in ottimi rapporti con monsignor Williamson ed ha pubblicato con Effedieffe e radio SPADA.

Don Curzio Nitoglia e’ stato recentemente intervistato da Morris San all’interno della piattaforma indipendente ed alternativa, dal punto di vista dell’informazione, Numero6.org. Quest’ultimo portale prettamente italiano, si contrassegna unica roccaforte italiana e forse unica o tra le poche mondiali, di assoluta liberta’ di espressione, di scienza, di giornalismo. Poggiando su server privati, Numero6 puo’ eludere la censura imperante che a breve, in base a disegni legislativi gia’ approvati dall’Ue, si potranno spegnere i siti indicati come fucine di disinformazione. Infatti le leggi sui social che contraddistinguono l’attuale assetto europeo, possono obliare tutti i siti web che poggiano su server non di loro poprieta’, in una cornice di sedicente lotta alla disinformazione ed alla informazione sgradita.

Don Curzio Nitoglia ha rimarcato l’incontro pontificio in Turchia presso Astana, che corrisponde alla parola inversa Satana, assieme agli altri sommi rappresentanti delle religioni mondiali: sebbene la localita’ blasfema biasimata da uno stuolo di fedeli avesse cambiato nome per scongiurare visibilita’ ed invettive, nei discorsi del papa mancavano i tre dogma della chiesa e della religione cattolica; ovvero la resurrezione di Gesu’ Cristo, la trinita’, l’Immacolata concezione e la maternita’ di Dio da parte della Madonna Maria. Ecco alcune delle azioni che caratterizzano i comportamenti dell’attuale pontefice e ne slatentizzano l’apostasia. Tutto cio’ allorche’ viene posta la religione cristiano-cattolica, sul medesimo scranno delle altre. Ed in seguito ad un fulmine che in Messico, ha colpito in maniera selettiva l’aureola e la verga della statua di Pietro. Per molti cio’ consiste in un segno provvidenziale per estrinsecare la ipocrisia dell’attuale papa, la propria apostasia ed infine il fatto che egli non fosse il vero e legale vescovo di Roma. Don Nitoglia durante l’intervista di Numero6.org ha rimarcato che l’Antico Testamento consiste in un manoscritto in cui la presenza e l’operato di Dio sono riportati in guisa indiretta, metaforica, e che pertanto va praticata la lettura con una specifica capacita’ teologica e di ermeneutica. In quanto nell’Antico Testamento traspare un Dio ai limiti della perfidia. E tutto cio’ puo’ trarre in inganno i fedeli in quanto il Dio esposto nelle Sacre scritture antiche, ha pulsioni e svolge atti cruenti analogamente agli umani. Di conseguenza Nitoglia consiglia il Nuovo Testamento che e’ ben chiaro. Nell’Antico Testamento Dio e’ celato ma non omicida od ai limiti della violenza, bensi’ e’ descritto in maniera troppo facile da capire per l’umanita’ involuta dell’epoca.

Nell’Ebraismo Gesu’ Cristo e’ visto, dal punto di vista religioso, come ribaldo, frodatore ergo da eliminare; nell’Islamismo e Buddismo come profeta assai rispettato e degno di lode. Ecco la cagione che esplicita il legame con il Satanismo del Sionismo ed Ebraismo medesimi. Gesu’ Cristo esclama ai rabbini che lo biasimavano quanto Abramo fosse esclusivamente il loro padre sanguigno, ma il proprio padre spirituale in realta’ era Satana. Tutto cio’ perche’ i sacerdoti sionisti disconoscevano la divinita’ di Cristo ed il patto antico suggellato con Abramo e Mose’, allorche’ Dio aveva liberato gli ebrei dalla schiavitu’ in Egitto, e nutriti con la manna nel deserto, in seguito ad un tragitto ultramensile senza nutrimento. Gli ebrei hanno rinnegato il Patto eterno con Dio, abiurando ad alcuni comandamenti ed agli insegnamenti cardinali di Gesu’.

La fine del mondo per Nitoglia non si appropinqua, in quanto essa e’ preconizzato dalle Scritture, avvenga in seguito alla conversione massiva dei giudei. In questa contingenza vigono segnali da guerra nucleare e repentina fine del mondo, ma in ultima istanza, secondo il prelato italiano, non si assistera’ alla totale estinzione umana; bensi’ ad una sua sesquipedale decimazione, binariamente ad una distruzione, non assoluta ma quasi, del pianeta. E sul deicidio commesso dai sionisti illo tempore, afferma il sacerdote antigesuisitico, Dio uno e trino ha consentito la propria uccisione nella forma umana per redimere l’umanita’ dal peccato e consentirle una via da seguire. Il deicidio attuato dai sionisti ne ha decretato la effettiva sconfitta, in quanto allorche’ Dio perde apparentemente, in realta’ vince. Dio e’ padrone del mondo e della storia e consente di operare, perfino a Satana, fino ad un limite. Come Babilonia fu distrutta a causa della immoralita’ e sodomia, Dio interviene ed interverra’, regolarmente, per orbare il mondo ed interrompere i piani di Satana. Nitoglia esecra la Massoneria, la quale e’ instillata nel Vaticano, in quanto artefice di false credenze tra cui che Dio e’ architetto mentre in verita’ Cristo che e’ Dio, e’ creatore. Viceversa l’architetto del mondo e della mera Massoneria, risulta Satana. Satana sovrano del mondo materiale, i cui adepti privilegiano l’ordine rappresentato dalla squadra capovolta, ed il triangolo di sopra. Quest’ultimo testimonia l’occhio onniveggente di Oros ma anche la divisione estremamente classista, del mondo. Il Brain Brit, che costituisce la peggiore delle logge massoniche, sionista ed aperta unicamente ai sionisti, possiede un ufficio in Vaticano. L’obiettivo del Sionismo e della Massoneria, e’ negare la superiorita’ cristica e l’entropia divina ed umana, in favore di un Ordine Mondiale leviatanico, controllato, totalmente ordinato, con una religione cattolica annacquata nei propri concetti chiavi; confluita in un’unica religione mondiale, un unico governo mondiale, un unico impianto legislativo, sociale, culturale e didattico mondiale, alla stregua del tempio di Gerusalemme che ambisce, la Massoneria, di riedificare. In base alla verita’ apodittica che il Cristianesimo figura l’unica vera, comprovata da miracoli ed affini, religione mondiale, a parere di Nitoglia equipararlo alle altre in base a leggere similitudini, e’ di per se’ peccaminoso ed orchestrato dalla Massoneria Vaticana ed extravaticana anglossassone ed europea: per smantellare il credo in Dio presso Cristo. Processo principiato con l’abominevole Concilio Vaticano II. Quello che ha sminuito e quasi abolito, la liturgia latina della messa, quasi rinnegato i dogma divini come i miracoli certificati, le apparizioni di Gesu’, della Madonna, la Resurrezione di Cristo, la sua natura divina, la sua nascita senza fecondazione, la trinita’ che vede Gesu’, Dio e Spirito Santo unica e distinta entita’.

L’intento della Massoneria inconsapevolmente e consapevolmente eterodiretta da Satana, e’ ricostruire il tempio di Babilonia sottoforma di Nuovo Ordine Mondiale, unico governo mondiale, unica religione mondiale, in un panorama di globalizzazione assolutistica che avverra’ anche in Israele e per mezzo dell’attuale potere sionista. In nostra aetate dichiarazione post conciliare di unione fra tutti promossa da una Chiesa sempre piu’ attenta ai numeri ed alla pubblicita’ in guisa di gradimento; ebbene con l’introduzione “Nostra aetate” con cui la Chiesa odierna, la Massoneria, intendono introiettare tutti per unificarli su concetti transumanisti, antireligiosi e materialisti, verra’ riedificato per Nitoglia, il nuovo Tempio di Gerusalemme sottomesso a Satana. Allorche’ Satana nelle sembianze del Messia atteso dai sionisti lincera’ e fagocitera’ anche essi, gli ebrei dedurranno chi fosse il reale Dio e Messia. Con conseguente conversione massiva e fine del mondo.

La chiesa cattolica attualmente infiltrata ed assediata da Satana, si mondera’ e redimera’ autonomamente, dimostrando ancora una volta la propria natura divina prescritta e preconizzata da Dio in Cristo re. Se tale non fosse, la chiesa affondera’ nell’attuale e venturo predominio satanico.

A dimostrazione che Francesco sia un falso ed apostata pontefice, in Messico un fulmine ha disintegrato l’aureola e la verga di una statua di Pietro innanzi ad una struttura vaticana. Secondo un gruppo di esperti archeologi appartenenti alla fede cristiana, a quella ebraica, all’ateismo ed alla fede araba, le ossa nel tumulo vaticano di San Pietro, sono risalenti all’era di Gesu’ ed appartengono ad un pescatore: in quanto il ginocchio destro appare affetto da artrosi giacche’ anticamente i pescatori facevano leva sulla gamba ergo ginocchio destro. In modo da issare in barca la rete.




Gesuita levita

La foto è reale e veritiera.

Il sacerdote ripreso nella foto è Padre Gesuita chiamato: Pe. Giovanni Sala. (alzato sul terreno)
No, non è un falso e nemmeno un’illusione ottica.

Sappiate che il Cattolicesimo romano definisce la levitazione come un fenomeno davvero insolito in cui un corpo si eleva sul terreno, rimanendo sospeso in aria senza una base o un supporto naturale.

Nel misticismo cattolico, si chiama ‘estasi ascendente’ e ‘marcia estatica’ quando il corpo sembra muoversi senza toccare terra. Secondo gli studi condotti dai bolandisti, ci sono testimonianze di differenti casi di levitazione nella storia della Chiesa Cattolica: San Giuseppe di Copertino, San Francesco d’Assisi, San Tommaso d’Aquino, San Pio da Pietrelcina, San Martin de Porres, Sant’Afonso de Liguori, Santa Caterina da Siena, San Filippo Neri, San Pietro di Alcantara, San Francesco Saverio, Santa Teresa di Gesù, San Giovanni della Croce, Santo Stefano d’Ungheria.

Il caso di San Giuseppe da Copertino è senza dubbio il primo di tutti per la notevole esposizione.

La Santa Chiesa spiega questo evento insolito come un principio o anticipo di autoagilità del corpo glorioso. Di norma, la levitazione mistica viene esaminata mentre il paziente è in stasi: dunque, se il corpo si alza leggermente, si chiama ‘estasi di ascensione’ mentre se il corpo si eleva ad un’altezza notevole, si chiama ‘volo estatico’; e se si inizia a camminare velocemente sul terreno, non toccandolo, si chiama ‘marcia estatica’.




Messaggio di Gesu’

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO A GLYNDA LOMAX DEL 9 FEBBRAIO 2024

IL VOSTRO LAVORO È QUASI FINITO

“I Miei figli si stanno stancando in questo momento difficile.

Figli, so che il cammino che state percorrendo ora vi porta attraverso molti luoghi rocciosi. Il tempo in cui vivete non è un tempo ordinario. Molte volte avete desiderato che lo fosse.

Vi ho scelto per compiere un’opera per Me in questo tempo, affinché la vostra ricompensa sia molto grande qui in Cielo. Siete disposti a fare questo per Me? Perché il tempo è molto breve ora prima che Io venga per i Miei figli e molte anime rimangono ancora non salvate.

Se non li raggiungete, affronteranno un’eternità di oscurità senza di Me.

Venite da parte con Me, figlioli, ed IO vi ristorerò. Rinnoverò la vostra forza affinché possiate terminare la vostra corsa forte per Me. Resistete ancora un po’: il vostro lavoro è quasi finito.”

Isaia 40:31
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.

Matteo 11:28-30
28 Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. 30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

Galati 6:9
E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo.

Giovanni 15:16
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.

Matteo 9:37
Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi!

Proverbi 11:30
Il frutto del giusto è un albero di vita,
il saggio conquista gli animi.




La fine del mondo

MESSAGGI DI CARBONIA – COLLE DEL BUON PASTORE

QUESTO MONDO È FINITO, NON C’È FUTURO

Carbonia 03-02-2024 (ore 16.31 locuzione al colle)

Questo mondo è finito, non c’è futuro

“Maria Santissima

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo… vi benedico.

Abbandonatevi completamente alle mie mani,
state obbedienti alla voce di Gesù,
ascoltate il suo suggerimento: CONVERTITEVI!
State uniti!
Siate un cuor solo un’anima sola!
Siate dei veri soldati di Gesù Cristo.
Ora il tempo si oscurerà e tutto succederà, all’improvviso:
le cose di un tempo passeranno per lasciare spazio alle nuove.
Sono la Vergine Santissima: sono la Madre di Gesù e Madre vostra.

Figli miei, ascoltate ciò che oggi ho da dirvi: questo è un appello urgente per questa Umanità, per la sua conversione.

Non andate incontro alla morte, Figli miei,
salvatevi, salvate la vostra anima tornando a Gesù,
rimediate in fretta, Figli miei:
confessate i vostri peccati ai piedi della Croce,
supplicate la misericordia di Dio,
supplicate la sua Grazia su di voi.
I rumori del mondo presto si uniranno in un unico suono …un suono terribile che provocherà grande terrore sugli uomini:

I vostri cuori si piegheranno, molti si spaccheranno e non potranno più vedere la luce,
a causa della loro perseveranza alle leggi di questo mondo perderanno la propria vita.
Figli miei adorati:

tornate al vostro Dio Creatore;
tornate a Colui che vi ha creati,
che vi ha donato la vita per essere uomini in amore e carità.
State in fedeltà assoluta al santo Vangelo, onesti tra di voi,
ascoltate ciò che il Signore ha da dirvi tutti i giorni,
specialmente in questi ultimi tempi che si stanno chiudendo.
Tutto ormai è al completamento… siete alla fine di un mondo vecchio,
stanno per aprirsi le porte di un mondo nuovo.
Siate dei veri soldati di Maria e di Gesù.
Presto Io discenderò tra voi … in Carne e Ossa Mi vedrete!
Io vi detterò le ultime Regole del Cielo, perché possiate ravvedervi …
e seguire l’unica vera Dottrina di Cristo Gesù.
Salvatevi Figli miei:

fatevi salvare,
questo mondo è finito, non c’è futuro, quello che resterà… sarà cenere..
e voi che resterete qui – perché avrete rifiutato il vostro Dio Amore- …
camminerete nella disperazione e nella fame!
Non ci sarà più nulla Figli miei: né acqua, né cibo, né sostentamento di nessun genere.
Dio creò questo mondo in modo che voi aveste la possibilità di viverci nella maniera che Lui aveva indicato: in amore e fratellanza, uniti in un’unica “Cosa” in Cristo Gesù,

ma voi avete distrutto tutto,
vi siete fatti voi, “dio” sulla Terra!
Vi siete presi il potere che Dio non vi aveva dato.
Questo mondo dovevate viverlo per essere migliori… fortificarvi nello spirito e nel corpo…
Ma… avete rinnegato la Bontà di Dio …
e vi siete donati al nemico… a colui che ha crocifisso Gesù e odiato questa Umanità che ancora odia,
un’Umanità che si illude di avere grazia dall’essere infernale, ma invece coinvolgerà tutti al suo inferno.
Pianto e stridore di denti verranno!

Dovrete attraversare la grande tribolazione!
Gesù vi aveva avvertito di questo!
Avanti!

Vi forgio con la Parola di Dio;
vi prendo per mano,
e prego con voi questo santo Rosario!
Assieme a voi supplico il ritorno anticipato di mio Figlio Gesù.
Il Padre dia il permesso al Figlio … perché torni sulla Terra, ora!
Ora! ….
in questo tempo che state vivendo, prima che l’Anticristo si manifesti per mettere fine alla carità e all’amore.
Vi benedico ancora: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.”




Gesu’ carestia Apocalisse

31 agosto 2013 – Molti di voi, che dicono di servire Me, non sono idonei a stare in piedi e dichiarare di essere i servitori di Dio

MESSAGGIO DA GESÙ CRISTO A MARIA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Mia amatissima figlia, qualche tempo fa, Io dissi a tutti voi di piantare dei semi al fine di nutrire voi e le vostre famiglie, durante la persecuzione. Dico ciò per una buona ragione. Voi dovete piantare, anche solo pochi semi; semi puri, che non siano stati manomessi dalla mano dell’uomo. Io poi moltiplicherò il frutto che produrranno e tutti avranno abbastanza da mangiare nel tempo in cui il mondo sperimenterà una grande carestia. Quei giorni non sono molto lontani e si verificheranno per una serie di motivi.

Le colture saranno contaminate a causa dell’azione degli agricoltori avidi. L’esito dei raccolti non sarà adatto per il vostro consumo. Successivamente, la guerra comporterà il fatto che solo pochi uomini saranno in grado di arare la terra. Inoltre ci sarà il fuoco che si riverserà sui quattro angoli della Terra, e tutto diventerà sterile. Queste terribili prove saranno causate dalla diffusione del male, ma molte persone sopravviveranno se avranno fiducia in Me. Dovete prepararvi ora, come se una guerra fosse alle porte e come fareste se il cibo fosse razionato. Rifornitevi di acqua in abbondanza, perché qualsiasi cosa voi metterete da parte Io la moltiplicherò.

Vi prego di non pensare che Io vi stia chiedendo di lasciare le vostre case, perché questo non è necessario. Un po’ di preparazione, con cui voi offrirete aiuto gli uni agli altri, è tutto quello che serve. Il Mio Preziosissimo Sangue ricoprirà tutti coloro che credono nel Mio Avvertimento all’umanità, poiché il momento dell’apertura del Terzo Sigillo seguirà ad un periodo di guerra.

Moltissimi ignoreranno la Parola di Dio, che è contenuta nel Libro della Rivelazione. Numerosi dirigenti e servitori consacrati nelle Mie Chiese, mancano di essere sensibili al Mio profeta, proprio come fecero prima del diluvio.

Ora, Io convoco i Miei sacri servitori. Voi a chi credete? A Me, il vostro Gesù, o alle divagazioni di coloro che affermano di essere degli esperti in teologia, ma che sono ignoranti circa la Verità? Svegliatevi! I Sigilli vengono aperti. Il vostro dovere è quello di aiutarMi a salvare le anime, ma voi non state attenti al suono della Mia Chiamata. Io vi avevo detto che sarei venuto come un ladro nella notte. Quando quel giorno arriverà, sarà troppo tardi per le anime che non si sono preparate.

Il tempo in cui le trombe squilleranno a distesa per emettere i loro giudizi, arriverà presto, non prima però che i Sigilli siano stati aperti. Che cosa succede? Volete svegliarvi e seguirMi in questa fase o volete farMi perdere ancora altre anime, mentre esitate, mentre aspettate che gli altri vi indichino la strada?

Devo ricordarvi che il vostro ruolo è quello di salvare le anime. Voi lo dovete svolgere per tutta la vita in cui si suppone che serviate Me e non dove assecondate l’orgoglio e l’ego di coloro che cercano di distorcere i Miei Insegnamenti. Molti di voi, nelle Mie Chiese, non comprendono il significato del Mio Nuovo Paradiso e hanno omesso di rammentare ai figli di Dio la Mia Promessa. Dovete ricordare loro la Verità: circa il tempo che precede l’ultimo giorno.

Un certo numero di voi, anche se gentili, buoni, amorevoli e con un sincero attaccamento alla Mia Chiesa sulla Terra, non ci pensa nemmeno alla Mia Seconda Venuta. Cosa pensate che sia e che cosa avete imparato? Quanti profeti ci vogliono per convincervi che quel tempo è quasi su di voi?

Quando fu che sentiste dire che Dio non avrebbe mandato i suoi profeti per aiutare a preparare i Suoi figli nella lotta contro la malvagità che infesta l’anima umana? E che cosa vi dà il diritto di presumere che il Libro della Rivelazione contenga delle bugie? Voi negate gran parte di ciò che contiene e non ne discutete. Perché? Non sapete che questo significa che voi negate la Parola di Dio?

La Mia Pazienza viene messa alla prova. La Mia Collera è grande. Il vostro ostinato rifiuto di accettare il Dono del Mio Intervento per prepararvi, Mi offende. Perseguitando quei servitori consacrati che Mi riconoscono, attraverso questi Messaggi, negate agli altri il Dono della Salvezza. Voi siete ciechi e la vostra ignoranza dei Miei Insegnamenti e della Parola di Dio, che è contenuta nel Libro Sacro del Padre Mio, la Bibbia, è sorprendente. Voi dite di servire Me, ma non Mi conoscete e quindi non vedete.

Se la vostra fede è debole, non potete aprirMi il vostro cuore. Se apriste il vostro cuore a Me, sareste in grado di sentirMi chiaramente, poiché voi sareste pieni di Spirito Santo. Purtroppo, molti di voi, che dicono di servire Me, non sono idonei a stare in piedi e dichiarare di essere i servitori di Dio. Voi Mi fate vergognare e disonorate il Mio Nome, quando umiliate pubblicamente il vostro gregge nel Mio Nome. Voi infrangete ogni regola di Dio quando condannate coloro che seguono questi Messaggi, in quanto non vi è stata data l’autorità di farlo. Il vostro amore per voi stessi ha la precedenza sul vostro amore per Me, Gesù Cristo e a causa di ciò, voi non siete più in grado di servirMi. Voi siete troppo orgogliosi per stare di fronte al Mio Trono.

Il vostro Salvatore
Gesù Cristo