Biden mantiene i prezzi alti
L’amministrazione Biden annulla i contratti di locazione di perforazioni di petrolio e gas nel Golfo del Messico, sulla costa dell’Alaska.
L’amministrazione Biden ha annullato i piani per mettere all’asta i diritti di perforazione in tre regioni al largo della costa degli Stati Uniti entro la fine dell’anno, aggiungendo ulteriore attrito a un rapporto difficile con l’industria petrolifera durante un periodo di prezzi elevati della benzina.
La decisione di annullare le vendite in locazione per due regioni del Golfo del Messico e una al largo della costa dell’Alaska lascia le compagnie petrolifere e del gas di fronte a un periodo di blackout di durata sconosciuta per l’accesso a nuovi punti di perforazione in preziosa superficie offshore.
“La mancanza di nuove vendite di contratti di locazione abbasserà le forniture future, il che manterrà alti i prezzi dell’energia e guiderà l’inflazione per gli anni a venire”, ha affermato in una nota Marty Durbin. In Italia il senatore Paragone inveisce contro Draghi, in parlamento, per l’opera attribuitagli di tutela degli interessi americani a detrimento di quelli nazionali, giacche’ sta rimodulando i contratti di acquisto energetico italiano a societa’ ed emittenti minerarie legate all’America. La benzina in Italia si avvita in modo irreversibile ad uno e novanta senza possibilita’ apparenti di recisioni come nel recente passato.
La criptovaluta aborrita in Cina come metodo di pagamento pare venga adoperata in Palestina, Iraq, Afghanistan, Cuba ed altri scenari post bellici o comunque afferenti a paesi indigenti e scevri dei servizi bancari. Da quindici anni il Bitcoin sale indefessamente da un centesimo a sessantamila dollari per oggi attestarsi sui trentamila. Banche d’affari quotate in termini reputazionali stanno offrendo Bitcoin ai clienti piu’ facoltosi, con una tendenza che vede uniformarsi i principali istituti di credito mondiali. Secondo il commercialista e finanzialista Francesco Carrino la criptovaluta affronta un agone collettivo per subordinarla in guisa centralizzata e rintuzza poco efficacemente delle speculazioni, tuttavia rappresenta il futuro impossibile da manipolare: infatti sono predisposti solo centoventuno milioni di Bitcoin in una struttura Blockchain per cui il prezzo non puo’ oscillare bensi’ rappresentare un mero oggetto di scambio tra individui anziche’ tra macrosistemi. Il dollaro e l’euro viceversa perdono costantemente valore ad onta delle banche centrali che nell’ultimo biennio ne hanno stampato il % della massa circolante, con conseguente perdita d’acquisto per salari e pensioni che non vengono aumentati in questo processo . In questo ginepraio di polemiche ed azioni esiziali per l’erario ed i conti correnti, figurano oltre un miliardo e mezzo di persone al mondo, sprovviste di conto corrente per cui la criptovaluta da essi acquistata ed utilizzata, si contrassegna come un futuro paradigma commerciale e finanziario su cui impazza una guerra carsica che pagano i contribuenti in modo diretto ed inconsapevole.