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Cure ormonali: accusa indiretta di omosessualita’ e caos in Usa

Cure ormonali: accusa indiretta di omosessualita’ e caos in Usa

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Pupi Avati si e’ lasciato ad una dichiarazione su Lucio Dalla: “Gli piacevano le donne, innamorato pazzo della sorella dell’impresario Cremonini. La mamma gli diede degli ormoni e cambiò”.

In una intervista al quotidiano torinese de La Stampa e rilanciata dal Fatto quotidiano, Avati ha ricordato le cure ormonali ricevute a forza quando Lucio era bambino. “Nato apparentemente con una penalizzazione fisica esplicita, che ha gettato nel panico la madre. Ma Lucio Dalla era pazzo per le donne, solo che tutto cambio’ dopo una cura ormonale. Il regista Pupi Avati, amico del cantautore bolognese morto undici anni fa, e che il prossimo 4 marzo avrebbe compiuto 80 anni, sta facendo discutere nella savana dialogica che scatena i social ed il web. Avati ha ricordato le cure ormonali ricevute a forza quando Lucio era giovanissimo. La mamma gli fece fare una cura a base di ormoni che in qualche modo lo avrebbe compromesso. Non solo non è cresciuto, ma ad un certo punto è diventato ispido, peloso. Non so se questo mutamento abbia avuto riflessi in ambito sessuale”, ha abbozzato l’autore di Zeder. “A Lucio, nel periodo in cui suonavamo insieme, piacevano moltissimo le ragazze, era un assatanato delle donne, era innamorato pazzo della sorella dell’impresario Cremonini, l’attrazione per il mondo femminile era in lui presente e inequivocabile, – ha proseguito – poi, ad un certo punto della sua vita, qualcosa cambiò”. Avati ricorda di aver trasferito questa storia in un personaggio del film Regalo di Natale: “Ho raccontato il cambiamento di sessualità di uno degli amici. Lucio chiuse tutti i rapporti con le persone del prima, credo anche un po’ per quella ragione. È un problema che tutti noi amici abbiamo vissuto, io di sicuro. Con Lucio, in tutta la mia vita, ho parlato di qualunque cosa, tranne che di questo aspetto. Mai”. Annuncio, questo, che si pone sull’abbrivio di critiche contemporanee a certi prodotti medici volti a raggiungere nuovi risultati in campo estetico e curativo, come gli ormoni ed i sieri vaccinali, e fanno il paio ai provvedimenti che sferzano e scuotono gli Usa, dal punto di vista della critica e dell’azione giuridica: il bando ai permessi medici e scolastici, in alcuni stati conservatori, dei finanziamenti per la cultura trangender per i trattamenti relativi la transizione sessuale dei minorenni, e l’apodittica recriminazione del fermo agli insegnamenti sulla teoria critica della razza; mentre viene suffragata, dai trumpiani, la teoria sulla diffusione di disforia sessuale che caratterizzano molteplici minorenni, ma che non coincide necessariamente con la omosessualita’ e con la bisessualita’.

Mashable, periodico statunitense, rammenta che: una corposa teoria accademica degli anni ’70 non si fa strada tra le notizie a caso. Negli ultimi mesi i repubblicani  hanno presentato decine di proposte di legge a livello statale, che cercano di limitare ciò che i docenti possono o non possono insegnare in relazione ad argomenti “divisivi”, molti dei quali hanno a che fare con la razza. Il linguaggio delle proposte di legge varia leggermente, ma la maggior parte sembra animata, soprattutto, da una preoccupazione crescente tra i conservatori per la “teoria critica della razza”, che i leader repubblicani usano come un termine polivalente per descrivere ogni accenno alla razza od al razzismo in ambito accademico od istituzionale.

Ad oggi, almeno cinque stati ( Oklahoma, Texas,Idaho, Iowa e Tennessee) hanno approvato leggi che si propongono di limitare la discussione in classe di quella che definiscono “teoria critica della razza”. Ed il panico tra i conservatori trascende i confini nazionali. Anche il Senato australiano ha votato a favore dell’eliminazione dai programmi scolastici nazionali della teoria critica della razza. Negli Stati Uniti, i leader repubblicani si sono particolarmente infuriati per la concezione che la teoria insegni in maniera indiretta, agli studenti bianchi, che hanno in sé una forma innata di razzismo e che dovrebbero sentirsi in colpa.

Tutto questo chiasso, oggi, influirà in maniera pesante su quello che verrà insegnato a scuola, su chi vincerà le prossime elezioni, e più in generale sugli scontri culturali – quindi, ecco quello che c’è da sapere su queste tre semplici parole che al momento sono dominanti su Twitter, nei titoli dei giornali e nei consigli scolastici.

Tanto per cominciare, non è una cosa che verrebbe mai insegnata alla scuola materna, nonostante i ripetuti sforzi per proibirla nelle scuole, dall’asilo alle superiori, dice la dottoressa Khiara Bridges, professoressa di legge a UC Berkeley e autrice del libro Critical Race Theory: A Primer.

“La teoria critica della razza è una teoria giuridica nata nelle facoltà di legge negli anni ’70 e ’80”, spiega. È stata la risposta a quelli che erano percepiti come i fallimenti, ovvi, aggiungerei, del Civil Rights Act del 1964”. In quegli anni erano appena state approvate leggi importanti con l’intento di garantire una qualche forma di uguaglianza figlia del Civil Rights Act – eppure le disuguaglianze razziali continuavano a dilagare. Un gruppo di giuristi, tra cui Derrick Bell e Kimberlé Crenshaw – che allora era una sua studentessa ed in seguito avrebbe coniato il termine  “intersezionalita'” in riferimento al modo in cui identità come razza e genere si sovrappongono – si chiedeva il perché di questo fallimento. La teoria critica della razza è nata per rispondere a quella domanda, spiega Bridges. Come quadro di riferimento, si concentra spesso sull’idea che il razzismo sia sistemico e fondamentalmente radicato nel sistema legale. Mentre la questione del genere sessuale, trova proseliti tra i conservatori che rimangono perentori nell’affermare quanto vi fossero unicamente due generi sessuali, estromettendo da essi il macrocosmo transessualista. Cio’ e’ dimostrato dalla scienza, inoltre i seguaci di Trump esortano ad ammettere pubblicamente che, per quanto una persona eterosessuale possa diventare omosessuale, anche una persona omosessuale puo’ scoprirsi eterosessuale.

Vocabolario

*Perentori: fermi, fortemente decisi.

*Abbrivio: percorso iniziato.

*Apodittica: molto forte.

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Autismo in Italia: terrore futuro

Autismo in Italia: terrore futuro

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Di Rita Lazzaro

In Italia, si stima 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine. Dati che però non consistono in semplici numeri ma che racchiudono storie di uomini, donne, bambini e dei loro cari. Come quella di Jacopo un ragazzo di 16 anni affetto di autismo non verbale.
“Ci siamo arresi alla scuola parentale. E’ una sconfitta del sistema, prima ancora che nostra, ma sempre sconfitta è. Tenerlo a casa per proteggerlo dalla scuola, con molta, molta amarezza, ma ci siamo giocati pezzi di salute e di benessere psichico troppo importanti in questi anni.
Brindiamo idealmente al sistema scolastico inclusivo “più bello del mondo” ma noi ci siamo arresi. In bocca al lupo a chi resiste”. Sono queste le parole di rabbia ma anche sconforto, indignazione ma anche amarezza, con cui Maria Grazia Fiore, la madre di Jacopo, ha raccontato la storia del figlio e della famiglia in un post pubblicato sul suo profilo Facebook il 15 settembre. Maria Grazia che, per tentare di trovare una soluzione di continuità per suo figlio, ha mandato a sue spese la sua educatrice domiciliare a scuola per affiancare gli insegnanti di sostegno e gli educatori. Neanche questo è servito, dato che Jacopo non solo non è stato supportato come doveva, ma anche perché è stato isolato in un’aula di sostegno ed allontanato dai suoi compagni di classe. Episodi, questi, che hanno inevitabilmente minato il benessere del ragazzo e della stessa famiglia.
“La verità è che il sistema scolastico della scuola autorizza di fatto una discriminazione nel momento stesso in cui manca un’assistenza specializzata”.


“Nel nostro caso specifico, nella scuola che frequentava Jacopo, nessuno sapeva cosa fare e nessuno aveva voglia di imparare“.
L’assenza di personale qualificato, inoltre, ha generato conseguenze inevitabili sulla gestione familiare. “Mi hanno sempre chiamato ad ogni ora del giorno, proprio per la loro incapacità di gestione, perché non sapevano che fare. Lo hanno fatto anche mentre ero a lavoro, togliendomi di fatto il mio diritto al lavoro, perché devo pensare a mio figlio, perché devo essere disponibile sempre per lui”. Per questo motivo la donna si è trovata costretta a prendersi un anno sabbatico per gestire l’intera situazione. La stessa Maria Grazia ha confermato che ci sono dirigenti che non sanno cos’è un GLO, che non lo organizzano, e dall’altra parte docenti che non vi partecipano. La consapevolezza di questo, unita a tutto ciò che è successo, ha fatto perdere immediatamente fiducia nella scuola, proprio quel luogo che dovrebbe prendersi cura di tutti i ragazzi.
“In tutti questi anni, ho voluto per Jacopo solo la normalità, una cosa che a tutti gli altri viene concessa. Ed a noi no. Perché la verità è che al momento l’inclusione è un guscio vuoto. Ma continuerò la mia battaglia, per me stessa e anche per gli altri”.
Vicenda gastione autismo che porta a chiedersi se l’Italia sia o meno uno stato sociale e a cosa sia dovuta questa situazione di abbandono materiale e degrado morale verso chi versa in queste difficoltà. Ipocrisia? Incapacità? Disumanità? A questa domanda ed alle prossime risponderà per Adfnews quotidiano nazionale Mara d’ Intimo, madre di due bimbi che rientrano nello Spettro Autistico. Il più grande ha avuto la prima diagnosi verso i 4 anni, mentre quello più piccolo verso i 18 mesi.
“Le leggi a tutela delle persone con disabilità ci sono. Possiamo ricordare la più importante: la L104/92. Essa garantisce anche il diritto allo studio delle persone con disabilità e si può menzionare pure la L517/77 che ha introdotto la figura dell’insegnante di sostegno e finalmente l’abolizione delle classi differenziali. Da quegli anni in poi, ci sono stati sicuramente tanti cambiamenti, ma non si è fatto ancora abbastanza. Ho lavorato con insegnanti di sostegno che non hanno competenze specifiche, soprattutto nell’autismo. Spesso non sapevano come gestire il bambino, quando si trovava in uno stato di notevole frustrazione. Poche sono le figure veramente specializzate. Il problema è dato dal fatto che molti insegnanti si mettono nella graduatoria per il sostegno, non per passione, ma per inserirsi nel mondo scolastico. Pochi seguono corsi di aggiornamento e di notevole formazione. Io stessa ho lavorato tanto a casa con i miei figli, cercando di eliminare o quantomeno ridurre i comportamenti problema, anche per evitare telefonate sul posto di lavoro. Però sono fiduciosa e spero nella presenza di un team scolastico specializzato, soprattutto per l’autismo, che è il disturbo più frequente. Ciascun bambino ha il diritto di andare a scuola e ciò vale anche per un bambino affetto da disabilità, che deve essere integrato e incluso nel gruppo classe”.
2) Quali sono i provvedimenti da adottare affinché la legge sia applicata? E quali sono invece le riforme a cui ricorrere per migliorare la vita e quindi salvaguardare la dignità di chi versa in queste condizioni?


“La legge in varie parti dell’Italia viene anche applicata. Laddove non vi è applicazione, bisogna esigerla. Non esiste che un bambino o ragazzo autistico non può frequentare la scuola, perchè non ci sono persone specializzate. Il problema è proprio questo. A mio avviso, il percorso del TFA di un anno non è sufficiente. Bisogna fare corsi di aggiornamento, di formazione. Molte persone che si affacciano sul mondo della disabilità hanno lauree che non hanno nulla a che fare con la pedagogia, psicologia, didattica speciale, ecc. E purtroppo, le persone veramente specializzate sono poche e non si riescono a coprire i posti”.
I suoi figli hanno iniziato le terapie riabilitative in un centro specifico,per questo motivo con la prima diagnosi ha deciso di cambiare la vita. Infatti si è rimessa a studiare e si è formata anche nell’ABA.
Nel frattempo ha fatto diverse esperienze, non solo nel mondo scolastico, ma anche nei domicili delle famiglie. Ha anche lavorato con i servizi sociali ed ho visto il mondo della comunità per minori protetti.
3)Sulla base della sua esperienza personale e professionale, oltre alla responsabilità politica, qual è invece la responsabilità di noi consociati e di conseguenza come e quanto deve cambiare la nostra mentalità, cultura e quindi modus vivendi per evitare le vergogne umane su riportate?
“E’ necessario sensibilizzare tutta la società, ma non solo nel giorno della disabilità, ma tutti i giorni e, soprattutto, attuare progetti di inclusione ed integrazioni di queste persone che vanno anche oltre l’ambiente scolastico”
Sensibilizzare società e politica non solo nella data che lo stabilisce ma in ogni singolo giorno dell’anno perché la dignità umana non è a giorni ma sine die.

In relazione all’autismo si levano grida di allarme ed invettive da parte di internauti ed alcuni ricercatori sedicenti indipendenti, che focalizzano l’aumento sesquipedale dell’autismo nel mondo, rimarcando la sua correlazione con i vaccini, binariamente al caso. Per corroborare tali tesi sono disponibili video e fascicoli giuridici che dimostrano la correlazione, nella fattispecie di tre fratelli americani tutti autistici, tra i vaccini tradizionali e tale patologia. I genitori americani citati, esponevano il diniego dei magistrati interpellati, dei media e dello stato, a condannare le societa’ farmaceutiche produttrici di suddetti farmaci. La coppia americana, reclamando giustizia per se’ e prole, si e’ vista dapprima licenziata ed in seguito emarginata.

Secondo gli esperti sovraccitati, alla luce del tasso di aumento degli ammalati di autismo, in meno di un secolo circa un quarto dell’umanita’ sara’ disabile, ed un altro quarto improduttiva o sottoproduttiva a causa del sostegno obligato verso il famigliare autistico.

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Voucher badanti dal Piemonte: soldi ed ottimi casi specifici

Voucher badanti dal Piemonte: soldi ed ottimi casi specifici

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E’ semplicemente vergognoso e francamente intollerabile”, ha polemizzato Silvana Accossato di Liberi Uguali Verdi, “Volendo sorvolare sullo stile futurista della locandina, il quale andava di moda in epoca fascista e molto caro risultava anche ai post-fascisti; non possiamo non sottolineare l’arroganza con cui l’Assessore Marrone fa un uso strumentale e propagandistico di una misura regionale finanziata con soldi pubblici”. “Basta andare su un motore di ricerca e digitare il numero di telefono indicato sulla locandina per scoprire che è un numero utilizzato più volte per iniziative elettorali da esponenti di Fratelli d’Italia”, continua Accossato, “Ci troviamo di fronte ad un classico esempio di arroganza del potere, di disprezzo delle istituzioni ma anche semplicemente di mancanza di ritegno, una vicenda grottesca ed inaccettabile”. “Si vota tra un anno e mezzo”, ha risposto Marrone, “Penso che mentre la comunicazione istituzionale preveda un numero verde, un centralino ed una mail istituzionale, io ho semplicemente aggiunto una divulgazione dal mio profilo con un mio riferimento. Credo che sia un segno di vicinanza alla cittadinanza, soprattutto ai cittadini piemontesi più fragili. Un buon modo di far politica perché quando si governa non ci si rinchiude nel palazzo”. L’obiettivo del Governo con l’introduzione del bonus colf e badanti è quello di favorire la regolarizzazione di quei 780.000 lavoratori domestici (su un totale di 1,5 milioni) che si trovano a lavorare in nero. Questa querelle è sorta in base ai contributi locali, presso Torino, di matrice europea ed a sostegno verso i lavoratori oppure personale extraprofessionale, che assiste anziani o soggetti affetti da grave patologia; od anche persone dalla forte disabilità. Il merito di tale iniziativa lo avrebbe, indirettamente preso, la fazione relativa al partito di Meloni, secondo gli accusatori.

Oltre alla possibilità di utilizzare il bonus colf e badanti 2023 per pagare lo stipendio dei lavoratori domestici, potrebbero tornare disponibili anche i voucher lavoro fino a diecimila euro. In alternativa il Governo ha pensato all’utilizzo del Libretto di Famiglia. Questi strumenti di pagamento sono stati introdotti – o meglio re-introdotti – dalla Legge di Bilancio 2023, e potrebbero aiutare le famiglie a pagare lo stipendio dei lavoratori domestici. Ciò a fronte di costi che si aggirano o superano i duemila euro mensili, per i profili specializzati e contrattualmente in regola.

Le novità sono state comunicate con una circolare INPS ed un decreto apposito approvato dal Ministero del Lavoro nelle scorse settimane. Infatti è previsto un pagamento mensile di 600 euro per parenti o persone che si prodigano nell’ausilio di persone anziane o di quelle non autosufficiuenti. Basta, per assicurarsi tale somma sul proprio conto corrente, dimostrare di avere la medesima residenza della persona affetta da disabilità o somma anzianità. I Caf disseminati su tutto il territorio nazionale fungono, in questo caso, da anello di congiunsione con l’Inps, una volta presentata la documentazione attinente le cure e la residenza, relative la persona da sostenere. Ed una volta inoltrata la domanda, il bonfico in caso di accettazione di essa, dovrebbe vedersi recapitato a partire dal mese successivo oppure nell’arco di un paio di mesi.

Per colf e badanti arriva un aumento di stipendio. Gli aumenti saranno destinati ai lavoratori domestici che percepiscono una retribuzione mensile – e non quindi una paga “a ore” – e potrebbero arrivare fino a 130 euro in più al mese.

Nella provincia autonoma di Bolzano, per l’esattezza a Brunico con i suoi sedicimila residenti, antecedentemente i voucher governativi, viene erogato un pagamento verso i cittadini disabili, di 1500 euro mensili, cui vanno aggiunti 1000 euro comunali in caso di nuovi residenti, oltre a benefici su affitti e bollette ed infine lavoro garantito sotto l’egida delle categorie protette: a cui vengono sommati la pensione Inps e casomai la pensione di reversibilità che verrebbe recisa al massimo del 20%, in base ad un salario superiore a 1800 euro netti. Insomma esistono apriori fette di Italia, come nel casi di Brunico, in cui un disabile piuò percepire, tra voucher, pensione, salario da impiego ed aiuti comunali, poco più di seimila euro al mese.

Nell’ìambito della dovizia di bonus, voucher e strumenti di sostegno al reddito, si sono espressi in maniera altisonante economisti ed imprenditori come Francesco Carrino, perito di criptovalute e strumenti di guadagno alternativi, il quale aborrisce questi propositi definendoli teleologici alla creazione di dipendenza aziendale, professionale e civica, verso lo stato. Invece dalla sua prospettiva sarebbe utile dipanare tale problema sgravando le tasse ad imprese e lavoratori e regolarizzando la pletora di impiegati pubblici non ancora a sistema. Il professor Malvezzi, finanzialista ed ex sottosegretario all’economia nell’epoca della Prima Repubblica, allude al reddito di cittadinanza come controproducente, alla stregua dei voucher e bonus presenti odiernamente, in quanto tutte queste misure eludono il problema cardinale: esso consiste nel ritorno alla spesa pubblica per lo stato, in antitesi all’austerità finanziaria propugnata dall’Europa, e sopratutto del pagamento dei crediti statali annosi ormai, verso la dovizia di piccoli e medi imprenditori che continuano a costituire la spina dorsane del fisco e dell’erario. Malvezzi non si esime dal caldeggiare per concretizzare la riconversione energetica di imprese, prodotti ed infrastrutture, senza gravare sulle casse di cittadini ed imprenditori. Binariamente a ciò l’economista promotore del concetto di “umanità” nei circoli finanziari, esorta lo stato a calmierare l’inflazione ed i costi crescenti delle materie prime, per mezzo di un proprio intervento scevro di indebitamento.

Il presidente della Consob Paolo Savona ha recentemente dimostrato quanto in Italia sia venuto meno, nell’arco dell’ultimo lustro, il principio costituzionale del risparmio. A tal proposito Malvezzi ha contestato anche lo smarrimento del dettame costituzionale relativo il diritto al lavoro, quello alla giusta retribuzione e quello alla faciltà e libertà di impresa: a sostegno di questa tesi Malvezzi auspica che il governo attui strategie di investimento indicate dagli industriali, in antitesi alle decisioni dei banchieri.

Vocabolario

*Antitesi: contro.

*Lustro: cinque anni.

*Altisonante: che si sente molto.

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Napoli: ufficio chiude e dipendenti vengono aggrediti

Napoli: ufficio chiude e dipendenti vengono aggrediti

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L’ufficio delle carte d’identità del Comune di Napoli chiude perché al termine della giornata lavorativa. Allo sportello solo due dipendenti: uno rilascia i documenti, l’altro controlla i numeri di prenotazione di chi è in fila. Ma all’orario di chiusura c’è ancora una lunga coda. Gli utenti, nonostante siano stati avvisati che alle 18,00 si chiude anche se si è preso il numero, si arrabbiano e aggrediscono i dipendenti. Sono costretti ad intervenire gli agenti della Polizia Locale per riportare l’ordine. L’episodio è accaduto nel pomeriggio di quattro giorni fa, nella sede della IV Municipalità di Gianturco, e testimonia delle difficoltà dell’amministrazione comunale, che deve fare i conti con un organico ridotto all’osso, nonostante il recente concorso. Nell’ufficio, infatti, c’erano solo due dipendenti a farsi carico di una enorme mole di lavoro. Uno addetto alla distribuzione delle carte d’identità elaborate nei giorni precedenti e l’altro al ricevimento dell’utenza, che era stata avvisata che non poteva essere ricevuta dopo le ore 18.00, termine dell’orario di servizio, pur se in possesso di un numero per l’attesa.
Gli utenti inferociti hanno aggredito i dipendenti: infatti alcuni astanti, in attesa da ore nel quartiere popolare nei paragi del Porto e di nuovi incubatori aziendali, hanno iniziato ad inveire contro il dipendente ed a manifestare la loro insoddisfazione. La situazione ha preso una brutta piega e sono dovuti intervenire gli agenti della polizia municipale che hanno cercato di calmare un’utenza ormai ingestibile. Un episodio, purtroppo (non è il primo), che evidenzia lo stato in cui operano i dipendenti in carenza di personale. Difatti tale carenza comporta l’apertura ridotta del servizio a solo due giorni a settimana (lunedì mattina e mercoledì pomeriggio) con un aumento delle richieste dovute anche al gran numero di persone che insistono sulla municipalità, ma che non possono essere evase. Così impenna il livore della cittadinanza verso Manfredi, il sindaco in carica, cui si attribuiscono i disservizi più disparati, il caroenergia e la chiusura per lavori di alcune scuole e strade. Anche il rutilante lungomare viene ostracizzato, accomunando Roma e Napoli in un’eco di invettive, enfatizzate pochi mesi fa dal professor Michetti: alla luce dei rallentamenti alla circolazione, i blocchi stradali altalenanti, le arterie di collegamento sovente chiuse, interrotte o ristrette, il numero di usufruttori delle zone pedonali o di quelle a traffico limitato, è estremamente basso rispetto alla dovizia di automobilisti impossibilitati a passare per le suddette strade e pertanto accalcati quotidianamente nel traffico. Di conseguenza un numero crescente di persone reclama la riapertura del Lungomare con lo smantellamento della carreggiata riservata alla pist ciclabile che rimpicciolisce la strada. In questa fase di austerità finanziaria perpetuata dall’Europa, ricadono sugli amministratori locali come il sindaco Manfredi di Napoli, le colpe relative le mancate assunzioni effettive dopo il macroconcorso del 2022 e le regolarizzazione dei concorsi degli scorsi anni, che vedono penuria di personale in ogni ambito dell’amministrazione locale, provinciale, regionale: ciò grava maggiormente per il numero di abitanti.

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Imprenditori del sud in difesa comune

Imprenditori del sud in difesa comune

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NASCE LA RETE DEGLI IMPRENDITORI MERIDIONALI, CONTRO LO SCIPPO AL SUD DEI SOLDI DEL RECOVERY FUND

di Pino Aprile*
E ora gli imprenditori del Sud hanno deciso di avere voce in capitolo sulle scelte del Paese che li riguardano e in quelle del governo sull’impiego delle risorse del Recovery Fund. Soldi assegnati da Bruxelles all’Italia in proporzione più che doppia, rispetto a quanto riconosciuto in media a ogni altro Paese europeo, per una sola ragione: ridurre il divario Nord-Sud, realizzando nel Mezzogiorno quanto i governi nazionali hanno sempre negato: ferrovie, autostrade, connessioni… Invece, ancora una volta, i fondi destinati al Sud vengono dirottati al Nord, non per diminuire, ma per aumentare la distanza fra il troppo che si dà ai più ricchi, con i soldi di tutti, e il troppo poco che si lascia alle regioni depredate di infrastrutture e diritti. Se l’Italia è divisa in due la ragione è una sola: scelte politiche a favore di una parte e a danno di un’altra. Il resto sono chiacchiere e pregiudizi.

Contro lo scippo al Sud (complici il ministero del Mezzogiorno e la gran parte dei parlamentari meridionali) delle risorse del Recovery Fund, tramite il Pnrr, Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, si è levata sia la protesta dei presidenti delle Regioni del Sud (per la prima volta uniti in un’azione politica comune in mezzo secolo); sia quella di centinaia di sindaci meridionali di ogni schieramento e sfumatura politica della Rete Recovery Sud, che si sono riuniti a Borgia, in Calabria, hanno manifestato dinanzi al Parlamento, nelle piazze delle città del Mezzogiorno, a cominciare da Napoli, incontrando (inutilmente, per l’inconsistenza dell’interlocutrice) la ministra Mara Carfagna, sino a portare la loro indignazione e le loro ragioni a Bruxelles, dinanzi alla Commissione della presidente Ursula von der Leyen, grazie alla petizione del parlamentare europeo Piernicola Pedicini, del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale, quello da cui sono partite le idee e le iniziative contro lo scippo delle risorse e per primo ha dimostrato, conti alla mano, l’entità del furto.

La voce che adesso si aggiunge e finora era incredibilmente mancata (tranne solitarie proteste di un paio di presidenti di sezioni locali di Confindustria, specie in Puglia), è quella degli imprenditori. Che forse avrebbe dovuto essere la prima. Perché? Secondo i criteri di ripartizione dei fondi del RF adottati dall’Unione Europea (in rapporto alla popolazione, al numero dei disoccupati e all’inverso del reddito medio), al Mezzogiorno dovrebbe andare il 70 per cento dei soldi del Recovery Fund, più di 140 miliardi, su circa 200; il governo, con trucchi da spacciatori di pentole fallate alla sagra della porchetta (inclusione di fondi già stanziati per il Sud, e che niente hanno a che fare con il RF, “anticipo” di altri fondi “estranei” e già assegnati, che si sa sin da ora non saranno restituiti, e altre trovate truffaldine dello stesso, infimo livello), dice di aver destinato al Mezzogiorno il 40 per cento dei soldi (quindi il 30 per cento in meno); ed è pure un 40 finto, spudoratamente taroccato.

Il professor Gianfranco Viesti è andato a spulciare le cifre segnate nel Pnrr del governo Draghi e ha scoperto che di miliardi veri, per il Sud, non ce ne sono 145 (quanti dovrebbero essercene; e questo si sapeva, purtroppo), ma nemmeno gli 82 di cui mena bando il governo, ovvero il 40 per cento con il trucco (e una batteria di pentole lesionate in omaggio), ma soltanto 22; ovvero appena il 10 per cento. È la più grande rapina ai danni del Sud, nella storia dell’Italia unita (si fa per dire…).

Sorprende che gli ultimi a insorgere contro l’indegno saccheggio (invece di 70 per cento al Sud e 30 al Centro-Nord, 10 al Sud e 90 al Centro-Nord) siano proprio i più direttamente danneggiati, gli imprenditori meridionali che vedranno quelle risorse rimbalzare sul diritto del Sud e le loro aziende, per andare ad arricchire ancor di più chi trasforma la pretesa in diritto. Le opere che l’Unione europea chiede per il Sud potrebbero veder in prima fila le imprese meridionali, visto che, oltretutto, la spesa dovrebbe passare, in buona parte, per gli enti locali, specie i Comuni.

Invece, così, gli imprenditori del Sud sono esclusi; sorte che rischia di toccare pure ai Comuni, per le scelte del governo mirate a favorire le regioni più ricche e la ormai sfiatata ma prepotente “locomotiva” che, come disse l’allora ministro al Mezzogiorno, Peppe Provenzano, dal resto del Paese «prende e non restituisce»…
*Presidente Movimento 24 Agosto Equità Territoriale

CONTINUA A LEGGERE SU … https://www.lacnews24.it/leditoriale-di-pino-aprile/nasce-la-rete-degli-imprenditori-meridionali-contro-lo-scippo-al-sud-dei-soldi-del-recovery-fund_142226/

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Fiamme in atto su grattacielo di Milano

Fiamme in atto su grattacielo di Milano

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Mentre rimane ancora “in fase di spegnimento” il grattacielo di via Antonini a Milano, distrutto dall’incendio scoppiato ieri, arrivano le prime considerazioni degli inquirenti che indagano sull’origine delle fiamme. I pannelli di rivestimento del grattacielo milanese sono “bruciati come il cartone”, dice chi indaga sulle cause e sulle responsabilità del maxi rogo, spiegando che “evidentemente” il materiale con cui sono stati realizzati non
era ignifugo.

Il sistema antincendio della Torre dei Moro, inoltre, presentava diverse “criticità” e in particolare le “bocchette” dell’impianto da attivare manualmente funzionavano fino al quinto piano, non erano attive tra il quinto e il decimo, mentre hanno funzionato in parte tra il decimo e il diciottesimo piano. Le scale, invece, hanno consentito alle persone che stavano lasciando il palazzo di scendere in sicurezza, perché hanno un meccanismo che evita che il fumo possa entrare nelle scale stesse.

“L’incendio formalmente ancora non è estinto completamente – ha spiegato Giuliano Santagata, comandante dei vigili del fuoco di Milano – Mai vista a Milano una cosa così. È probabile che la facciata fosse fatta di materiale molto combustile”.

“La magistratura è già al lavoro per chiarire la dinamica dell’accaduto.

Tra le ipotesi un cortocircuito al 15esimo piano, dove si sono originate le fiamme, come dimostra un video agli atti dell’inchiesta realizzato da un residente della zona, tra le ipotesi al vaglio di inquirenti e investigatori sul caso del terribile incendio della ‘Torre dei Moro’ in via Antonini, a Milano. Al momento, comunque, come precisato dagli inquirenti, non è possibile ancora avere risposte precise sulle cause del maxi rogo. Da Roma, intanto, per condurre le indagini sono arrivati anche gli specialisti del Nucleo investigativo antincendi dei Vigili del Fuoco.

L’incendio, iniziato attorno alle 17.45, ha interessato due civici, il numero 32 e il numero 34 di Via Antonini, dove abitano, secondo quanto si è appreso, circa 70 famiglie.

C’è anche Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo 2019, tra i residenti del palazzo. Lo hanno confermato alcuni residenti. “Lo vedevamo sempre”, ha detto una ragazza.

Se parte da Milano la “svolta” di rinnovamento edilizio italiano diviene focale accertare adeguatamente il materiale adoperato per mezzo di metodi di tracciamento totale in grado di valutare repentinamente le condizioni dei manufatti.

Al di la’ dell’onta mondiale ai danni di Milano come sede di grattacieli di qualita’ inferiore presso l’opinione pubblica, qui si affaccia un problema serio: i materiali da costruzione che peccano di qualita’ sono da scongiurare con un macrontervento non solo fiscale, bensi’ di sostegno materiale alle imprese da parte dello stato, al fine di garantire prodotti sicuri e non inaccessibili ai giovani ed alle fasce deboli che vogliono acquistare una magione.

Inoltre ogni elemento di costruzione deve risultare ignifugo e lo stato necessita di un ruolo attivo a favore di imprese edili e consumatori, per suffragare manutenzione ed abbellimento urbano ordinari, da non scaricare sulle tasche di imprese ed acquirenti.

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Spike Lee censurato da HbO

Spike Lee censurato da HbO

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11 SETTEMBRE: IL PUBBLICO AMERICANO NON DEVE SAPERE, afferma il regista, produttore, fotografo, editore egiornalista con un grande trascorso ad Hollywood, Massimo Mazzucco.

Aveva fatto un certo scalpore, nei giorni scorsi, la notizia che il regista Spike Lee avesse “espresso dei dubbi” sulla verità ufficiale dell’11 settembre. Per quanto con notevole ritardo, era ora che qualcuno, anche nel mondo dorato di Hollywood, cominciasse a svegliarsi, afferma il socio di Byoblu.

Ma evidentemente questo non si può ancora fare.

Spike Lee infatti ha realizzato una docu-serie di quattro puntate sull’11 settembre, per il canale americano HBO. La quarta di queste puntate, che è programmata proprio per l’11 settembre prossimo, conteneva anche una mezz’ora circa dedicata al dibattito sul crollo delle torri gemelle. In questi 30 minuti, Spike Lee aveva dato la parola agli ingegneri dell’associazione Architects & Engineers for 9/11 Truth, che sostengono – ormai da 15 anni, e con prove scientifiche alla mano – che il crollo delle torri gemelle sarebbe stato impossibile a causa dei soli impatti aerei e degli incendi che ne sono conseguiti, e che fosse stata necessaria una demolizione controllata per abbattere quegli edifici nel modo in cui sono crollati. Insomma, nel suo dpocumentario Lee aveva dato spazio anche alla teoria alternativa, quella che i mainstream media amano definire “la teoria del complotto”.

Ma apparentemente la voce di questa “mezz’ora maledetta” si è sparsa troppo in anticipo, e questo ha suscitato abbastanza proteste, nella stampa mainstream, da obbligare il regista a tagliarla integralmente.

Nell’episodio che andrà in onda sabato 11 settembre la “teoria del complotto” sul crollo delle torri gemelle non sarà presente. Non verrà nemmeno sfiorata.

Il pubblico americano non deve sapere.

A poco sono valse le proteste del regista, il quale ha detto “io volevo semplicemente presentare le due versioni, quella ufficiale e quella alternativa, lasciando che fosse il pubblico a decidere in che cosa credere”. Evidentemente lo sanno tutti in che cosa avrebbe creduto il pubblico, se avesse potuto ascoltare la voce degli architetti e ingegneri per la verità sull’11 settembre. E quindi la mezz’ora è stata rimossa.

Così funziona la censura, nel paese più libero e più democratico del mondo. E poi gli americani si preoccupano di andare a togliere il burqa dalla testa delle donne afghane, quando loro il burqa ce l’hanno calato direttamente sul cervello, conclude Massimo Mazzucco. Da qui si evince il grado di liberta’ di informazione non piu’ alto dell’Italia, da parte della stampa americana. Il che poggia sulla negazione di diritto di opinione nei principali media, ma anche pubblicazioni di dati alternativi e non negazionisti, che ineriscono la “par condicio” tanto decantata e promossa in Italia. L’Italia in cui il dottor Di Criscio, praticatore di cure alternative per il Covid, si e’ dimesso con effetto immediato ed irreversibile dal Rotary Napoli, biasimandolo come censore di opinioni alternative circa la pandemia, e nella fattispecie negatore del diritto di parola ed esposizione del dottore in questione.

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Corte Suprema ferma Biden

Corte Suprema ferma Biden

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Gianmarco Landi, sui suoi canali, afferma che in USA CAMBIA IL VENTO IN CORTE SUPREMA

Ieri, Martedì 24 agosto, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto le istanze dell’amministrazione Biden in materia di immigrazione, nel senso di non fermare il ripristino della politica di Trump perorato dagli stati del sud guidati dal capofila Texas. La linea politica trumpiana “Resta in Messico”, cioè il programma di protocolli di protezione dei migranti (MPP) staglia una significativa maggioranza 5 a 4 in Corte Suprema per Trump, con i due giudici, Bret Kavanaugh e Amy Coney Barret, nominati da Trump rispettivamente nel 2018 e 2020, che prima di questo pronunciamento sembrava avessero tradito il quarantacinquesmo Presidente. I due giudici summenzionati si sono aggiunti a Samuel Alito (nominato da Bush junior), Clarence Thomas (nominato da Bush Senior) e Neil Gorsuch (nominato da Trump nel 2017) così ribaltando la situazione precedentemente a favore dei democratici in asse con i repubblicani manovrati dalle massonerie del Nuovo Ordine Mondiale.

La Corte nei mesi precedenti aveva sempre affossato i tentativi di svelare la truffa elettorale 2020, nonché di ogni altro significativo indirizzo anti Nuovo Ordine mondiale, dando così ad intendere un via libera al cambio di indirizzo politico pro globalizzazione e anti Trump ad opera di Biden. Ieri però il colpo di scena: i 5 giudici summenzionati hanno ‘spaccato’ la più alta magistratura americana mettendo in minoranza gli altri 4 giudici pro Biden, cioè i tre democratici più il presidente Roberts, un giudice nominato da Bush junior e finito negli scandali per essere stato un assiduo frequentatore dell’isola dei pedofili di Epstein.

In questo modo tranciante ieri la Corte ha preso una forte decisione contro l’Amministrazione Biden e a ‘sorpresa’ ha schiantato il senso profondo della Globalizzazione in ottica di necessario svilimento della valenza dei confini nazionali. Ricordo che il regime di frontiera USA, con una serie di executive order presentati il giorno dell’insediamento, il 20 gennaio 2021, era stato aperto da Biden così scatenando le ire del Texas. Questo grande ed importante Stato, il più significativo in senso di legami alle Forze Armate, aveva agito contrastando il Presidente appena eletto in maniera controversa e mai riconosciuto legittimo dal Presidente Trump, avversandolo anche prima del suo formale insediamento. Biden aveva inoltrato alla Corte Suprema una domanda con richiesta di stato di emergenza per sconfessare una sentenza emessa all’inizio di agosto da un giudice federale del Texas, ovviamente in appoggio alla linea ‘Rimani in Messico’ perorata dal Governo del Texas in continuità con l’Amministrazione Trump.

L’amministrazione Biden ieri ha perso e ora deve iniziare a seguire la politica che rimanderà i transfrontalieri illegali in Messico!

Nella decisione della Corte, che ha visto i 3 giudici democratici sul piede di guerra e fortemente dissentire dalla maggioranza conservatrice, è stata citata la loro precedente sentenza che aveva bloccato il tentativo di Trump di porre fine alla politica “DACA” di Obama. I giudici Breyer, Sotomayor e Kagan (i primi due nominati da Obama e l’altro da Clinton) volevano concedere lo stato di emergenza a Biden e così bloccare l’alzata di testa del Texas, ma come ho scritto è emerso un muro di 5 giudici repubblicani a maggioranza costituita grazie alle due ‘pecorelle’, Kavanaugh e Barret, tornate all’ovile.

La vicenda è rilevantissima nonché collegata di converso concettuale alla truffa elettorale, costituendo il tentativo dei Dem di importare in forma endemica elettori illegali per garantire le loro posizioni di potere attraverso altre elezioni truccate.

Ma da oggi gli stati di confine come il Texas potranno finalmente essere in grado di svuotare le strutture sovraffollate rimandando le persone a casa loro, invece di far collassare dei centri che collassando rilasciano enormi masse di clandestini in tutto il paese.

Analogie con l’Italia esecrata per il suo “diritto farragginoso e lento”, l’America del celere Common Law nomina giudici di Corte Suprema in maniera politica: giace a dinamiche di immigrazioni catastrofiche come l’Italia ma possiede sovranita’ monetaria teleoligica a sostenere imprese e privati in fasi di decrescita ed impiantare infrastrutture globali centralizzate come i social vittime attuali di censura politica e finanziaria.

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De Donno intervistato da Mazzucco

De Donno intervistato da Mazzucco

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E’ MORTO GIUSEPPE DE DONNO; e’ un nocumento per l’Italia pioniere della cura al plasma per il Covid ma un vantaggio per la Russia che la sta praticando con successo.

Avevo parlato con Giuseppe De Donno nel marzo scorso, mentre completavo il mio video “Covid le cure proibite”, perchè volevo verificare l’accuratezza di alcune informazioni che mi apprestavo a divulgare.

Giuseppe De Donno era un uomo distrutto.

Dopo quasi un anno dagli eventi che lo avevano coinvolto, ancora non riusciva a capacitarsi del perchè la sua cura non fosse stata promossa e sperimentata in tutto il mondo. “Io lo so che funziona – mi diceva – ho visto i pazienti guarire sotto i mei occhi. Eppure sembra che la cosa non interessi a nessuno”. In quella breve telefonata provai in qualche modo a spiegargli che gli interessi economici coinvolti erano troppo forti, e che guarire i malati, in quel momento, non era la priorità di nessuno, ai piani alti del potere. Ma capii che da quell’orecchio non ci sentiva. Ebbi l’impressione di avere di fronte una persona sincera ma profondamente ingenua, totalmente impreparata all’orribile dispetto che gli stava riservando il destino.

Credo che il suo gesto di oggi non sia che la presa di coscienza definitiva di una situazione che inizialmente non riusciva ad accettare.

Massimo Mazzucco. Anche se il suicidio, date le tecnologie contemporanee, appare una manovra con possibilita’ di eterodirezione. Infatti sono presenti gia’ da decenni, microdispositivi grandi come un capello ma in grado di deflagrare un organismo provocando infarti, tumori e quant’altro. Si tratta di microchip invisibili sviluppati dal Pentagono per episodi di guerra futuristica ed appartengono alla famiglia di innovazioni presenti nei pezzi con cui vengono assemblate le auto Audi gia’ del prossimo anno: ovvero tecnologie propedeutiche al controllo centralizzato, in remoto, ad elidere, nella fattispecie delle macchine, gli interventi discrezionali dei meccanici, i quali da meccatronici ormai diventati, dovranno aggiornarsi in continuazione per aggiustare, acquistare dispositivi, programmi e mezzi dalle case madri, con emolumenti ridimensionati e controllo costante. Tali innovazioni di matrice militare statunitense, sono state inglobate dalla alta finanza interconnessa con multinazionali, politica, ong e con il potere di utilizzarle all’occasione, per sbarazzarsi di nemici fisici come De Donno, che stava lavorando all’edificazione di una megaclinica di cura Covid con il plasma. Cio’ che terrorizza riguardo le nanotecnologie di tal guisa presenti ovunque, come affermato anche dal virologo Montanari, resta l’intracciabilita’ dei fautori di azioni legate alle capacita’ di esse.

Riguardo De Donno e’ auspicabile, a mali estremi, il gesto suicida individuale e non addotto a tali innovazioni. Ad ogni modo e’ vitale un ritorno in mani decentralizzate, dei principali asset statali, proprio per sventare nocumenti come la dipartita di de Donno ma anche decentralizzare la il potere discrezionali relativo infrastrutture statali come la rete internet attualmente vittima di censure incrociate, e ridimensionare lo strapotere deregolamentato dei giganti del commercio digitale che stanno elidendo il settore della produzione e vendita al dettaglio.

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Il papa sta per dimettersi?

Il papa sta per dimettersi?

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Una bomba pronta ad essere sganciata sul Vaticano. Come successe già in passato con Joseph Ratzinger ora anche Papa Francesco starebbe pensando a rassegnare le dimissioni dalla carica di Pontefice. La notizia è rilanciata da Antonio Socci su Libero, che sottolinea in un articolo come siano sempre più insistenti le voci di un conclave da convocare a breve. I rumors sull’addio di Bergoglio si sono infittiti ulteriormente negli ultimi giorni e dietro a tale profonda riflessioni ci sono motivazioni legate all’età, visto che il 17 dicembre prossimo compirà 85 anni, ma anche relative ai problemi di salute, ultima l’operazione al colon a cui è stato sottoposto il 4 luglio scorso al Policlinico Gemelli di Roma.

A dicembre Papa Francesco avrà la stessa età di Benedetto XVI nel momento in cui decise di lasciare il timone della Chiesa. L’intervento di luglio è stato descritto come programmato da tempo, ma in realtà sembra che neanche il Segretario di Stato Parolin sapesse alcunché e che addirittura i medici avrebbero voluto trattenere maggiormente Bergoglio in ospedale per poterlo sottoporre ad altri esami approfonditi. Il sito “Il Sismografo” – si evidenzia su Libero – considerato vicino agli ambienti della Segreteria di Stato, ha parlato di condizioni “severe e degenerative e la malattia potrebbe essere anche cronica”. Ad alimentare i dubbi sul reale stato di salute di Papa Francesco è anche il fatto che i comunicati vengono firmati dall’ufficio stampa e mai dai medici che lo hanno in cura. Nomi per un’eventuale successione ancora non ne vengono fatti, ma la sfida tra cardinali è già aperta.

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Tangenti e condanna Fiat: gli Usa si riprendono Chrysler?

Tangenti e condanna Fiat: gli Usa si riprendono Chrysler?

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FCA PAGÒ TANGENTI AI SINDACATI PER CORROMPERLO: MULTA DA 30 MILIONI DI DOLLARI NEGLI USA

Fiat Chrylser Automobilis (Fca) è stata sanzionata con una multa da 30 milioni di dollari, negli Stati Uniti, per aver corrotto alcuni sindacalisti con tangenti pagate tra il 2009 e il 2016. L’azienda automobilistica italo-americana ha ammesso la propria colpevolezza e ha patteggiato.

Per i prossimi tre anni l’azienda sarà sottoposta alla vigilanza di un garante indipendente sul rispetto delle leggi sul lavoro. Il garante dovrà anche verificare lo scioglimento del National Training Center (Ntc) di Detroit, un centro di formazione attraverso il quale erano stati veicolati benefit personali ad alcuni sindacalisti.

Tra le altre cose, sono stati pagati un mutuo da 262mila dollari all’ex vicepresidente generale Uaw, una festa da 25mila dollari a un altro leader sindacale e viaggi in California per 30mila dollari ad alcuni funzionari. Tutto questo per assicurare vantaggi a Fca nelle trattative con la sigla.

All’epoca dei fatti l’amministratore delegato di Fca era Sergio Marchionne: nel luglio 2016 il manager italoa-canadese – successivamente morto – era stato interrogato e aveva negato qualsiasi coinvolgimento, affermando che l’azienda era stata “vittima della condotta illegale da parte di alcuni individui canaglia”.

Ma per il giudice Paul Borman, che ha emanato la sentenza “La natura e le circostanze di questo reato sono molto gravi”. Erin Shaw, dell’Ufficio del procuratore, ha definito la condotta di Fca come una delle più grandi, se non la più grande, violazione del Labor Management Relations Act. “Questo non è stato l’atto di un dipendente canaglia o di basso livello ed è abbondantemente acclarato che c’era un problema con la cultura di questa azienda”.

Purtroppo il Sud Italia attraversa problemi analoghi da molti decenni, ovvero la svendita del proprio patrimonio artistico, ambientale ed industriali a gruppi di potere suffragati dalla politica e dalla corruzione personale. Senza pensare alla dipartita politicamente ed economicamente attuata Alfa Romeo, piu’ antico di Ferrari e icona di automobilismo italiano piu’ appetibile all’estero’ come affermava Frederick Pirche, proprietario Audi e Porche che vorrebbe inglobarla. L’America finanziaria in fondo non ha mai consentito la venduta dei suoi marchi su bandiera Fiat, bensi’ solo una sorta di prestiti in fase di riscatto al “prestatore” che intanto ha inglobato anche gli altri marchi Fiat italiani in una sorta di dominio industrial finanziario.

Il dottor Nicola Forte, appartenente ad una storica famiglia dell’alta borghesia napoletana attiva nell’industria, imputa a Bassolino e la sinistra progressista culminata con De Magistris, l’elisione di opportunita’ imprenditoriali a detrimento specialmente dei giovani del sud: il titolare di Jamme pubblicita’ e fondatore del movimento neoborbonico allude al diniego politico dell’epoca risalente l’installazione di Disney Land, di rendere il litorale domizio sede, al posto di Parigi, del parco giochi piu’ accattivante del mondo. Cio’ a causa di pressioni politiche operate dal clan camorristico dei Casalesi che non voleva rimanere sotto i riflettori. Cosi’, a contratti quasi stipulati e piano industriale concordato, l’officina “Disney Land” su ristornata a Parigi, con le sue tare climatiche ma un’indotto virtuoso mirabile.

Nicola Forte allude anche, deittico di deflagrazione meridionale ad opera sinistrorsa, l’affidamento del complesso artistico di Pompei, con tanto di biglietti e nessun bando di gara, ad una cooperativa veneta, senza possibilita’ per i giovani ed i meridionali, di annettere ricchezza dal loro territorio, a proposito di autonomia territoriale. Nicola Forte cita anche la sostituzione delle lanterne storiche, di matrice borbonica e similari a quelle di Parigi, presso la Villa Comunale, in favore di lampioni a mo’ di supposte realizzati con materiale dannoso, a sgretolare la memoria napoletana.

Se la Reggia Outlet fiorente di Marcianise, figura di proprieta’ di gruppi settentrionali alla stregua del Negombo, elitaria struttura balneare ischitana, il dottor Forte non reclama nulla in quanto sono vettori economici privati, tuttavia per Pompei, Ercolano e similari, siti pubblici, oppure il Mausoleo di Posillipo ed il parco Virgiliano, oggi versanti in un degrado scoptico per ka cittadinanza, Nicola Forte reclama la presa di possesso dei napoletani, per cui si candida alla prima Municipalita’ con Maresca, capolista del “salotto buono” cittadino, il quale ha sposato il progetto del proprietario di Napoli Jamme, senza alcun vincolo con il partito di Salvini, da sempre direttamente ed indirettamente avverso alla crescita economica del sud.

LEGGI TUTTO SU: …https://www.tpi.it/economia/fca-tangenti-sindacati-usa-multa-30-milioni-20210819818580/

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Chiarezza su Italia, Ue, sinistra e Trump

Chiarezza su Italia, Ue, sinistra e Trump

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Ho dovuto replicare con garbo ma in modo perentorio e scafato, ad un giornalista brasiliano residente in Francia, pienamente schierato con l’agenda mondialista, l’ideologia arcobaleno, la diceria che l’Italia dipenda dall’Ue e venga foraggiata da Svezia, Francia e Germania; tale sedicente perito di econonia e politico ha pubblicato la castroneria secondo cui in Afghanistan sarebbe opportuna un’invasione per finalita’ pacifiche e che Trump e Bolsonaro sarebbero due ameba parassiti e fascisti. In seguito alla mia risposta il professionista in questione mi ha bloccato e cancellato l’intervento a causa della sua palese incapacita’ di controbattuta esente da improperi e tematiche efficaci ed inconfutabili:”Per prima cosa bisogna fare chiarezza su alcuni elementi sconosciuti a chi sta all’università’, a chi fa il giornalismo, a chi fa social in modo improvvisato prendendo in giro le persone con un livello culturale medio-basso. L’Italia e’ il secondo paese più’ industrializzato d’Europa, ha i conti correnti più’ ricchi d’Europa:2000 miliardi di euro depositati ed e’ il terzo finanziatore netto di Bruxelles; l’Italia ha il potere di mandare in bancarotta Francia, Germania, Svezia e Olanda semplicemente esimendosi dal mandare soldi all’Europa per il bilancio comune con cui si finanziano i paesi europei; la tua Francia ripaga il suo debito pubblico con il franco Cfa che e’ una moneta debito illegale con cui l’Africa viene mantenuta in uno stato di degrado inveterato che così’ alimenta terrorismo, emigrazione, dittature e prostituzione. l’Inghilterra e’ ricca più’ dell’Italia in modo solo speculativo-economia finanziaria di debiti, aggregati bancari e prodotti spazzatura che hanno prodotto la crisi del 2007 che ha distrutto Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna.
L’Italia viceversa e’ basata sull’economia reale e nel 1992 aveva superato in Pil Francia e Inghilterra e nel 2000 la Germania; in seguito c’è’ stato l’euro che per l’Europa e’ una sorta di Franco Cfa in cui guadagnano illegalmente solo Francia, Germania e Olanda.
L’Italia per pil e’ il doppio di Olanda e Svezia per cui fidati che non ha bisogno dei loro soldi ma il contrario.
Ricchezza privata italiana certificata inferiore solo ad Usa e Giappone. L’Ue vieta di vendere titoli pubblici garantiti ai correntisti italiani per evitare che il Pil italiano diventi di 180000 miliardi, secondo solo ad America.
Trump sostiene l’Italexit perché’ solo Italia ed Usa insieme possono arginare Cina, India e Russia; il cancro mondiale e’ la sinistra progressista che controlla media e finanza con i finanziamenti corrotti della finanza internazionale che predicano principi anticristiani, distruzione famiglia classica, centralizzazione potere in mano a banchieri apolidi che operano disinformazione descrivendo i patrioti come Trump come fascisti.
Antifa e’ un gruppo di guerriglieri ufficialmente antifascisti finanziati da Soros-finanziere sionista-che si infiltrano nelle manifestazioni pacifiche per creare disordini e dare colpe ai patrioti; Trump li ha bannati come organizzazione terroristica mentre Biden li ha scagionati ed ora sono liberi di gambizzare persone, rompere vetrine e fare disinformazione con bandiere politiche come Black lives Matter e Gay Pride, odiate dagli stessi neri istruiti ed omosessuali istruiti. Trump ha fatto crescere L’America come mai nessuno, Biden con tasse e favori alla Cina la sta distruggendo. Biden é’ sinistra progressista corrotta da finanza mondiale ; e la guerra in Afghanistan e’ un’operazione della finanza centralizzata che paga la sinistra progressista per sviare attenzione dal riconteggio elettorale che certifica la vittoria di Trump. Con questa scusa Biden ha rotto accordo Trump-talebani per avere il pretesto di invadere il paese e sembrare buono mentre le persone come te credono alle favole”. In tutto cio’ va affermato che sono per l’Italia costituzionalmente illegali le cessioni di sovranita’ come quella monetaria oggi conferita alla Bce e le speculazioni finanziarie modalita’ Soros con la lira oppure interessi sul debito e derivati finanziari; inoltre e’ costituzionalmente legittima l’introduzione di una valuta parallela per far rifiatare il settore produttivo, e sopratutto e’ lecita l’emissione di una valuta statale-statonota costata la vita ad Aldo Moro-. La valuta parallela e non statale e’ applicabile solo in caso di accordi tra il gruppo o la comunita’ che la adottino.

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Chiarezza su Italia, Ue, sinistra e Trump

Chiarezza su Italia, Ue, sinistra e Trump

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Ho dovuto replicare con garbo ma in modo perentorio e scafato, ad un giornalista brasiliano residente in Francia, pienamente schierato con l’agenda mondialista, l’ideologia arcobaleno, la diceria che l’Italia dipenda dall’Ue e venga foraggiata da Svezia, Francia e Germania; tale sedicente perito di econonia e politico ha pubblicato la castroneria secondo cui in Afghanistan sarebbe opportuna un’invasione per finalita’ pacifiche e che Trump e Bolsonaro sarebbero due ameba parassiti e fascisti. In seguito alla mia risposta il professionista in questione mi ha bloccato e cancellato l’intervento a causa della sua palese incapacita’ di controbattuta esente da improperi e tematiche efficaci ed inconfutabili:”Per prima cosa bisogna fare chiarezza su alcuni elementi sconosciuti a chi sta all’università’, a chi fa il giornalismo, a chi fa social in modo improvvisato prendendo in giro le persone con un livello culturale medio-basso. L’Italia e’ il secondo paese più’ industrializzato d’Europa, ha i conti correnti più’ ricchi d’Europa:2000 miliardi di euro depositati ed e’ il terzo finanziatore netto di Bruxelles; l’Italia ha il potere di mandare in bancarotta Francia, Germania, Svezia e Olanda semplicemente esimendosi dal mandare soldi all’Europa per il bilancio comune con cui si finanziano i paesi europei; la tua Francia ripaga il suo debito pubblico con il franco Cfa che e’ una moneta debito illegale con cui l’Africa viene mantenuta in uno stato di degrado inveterato che così’ alimenta terrorismo, emigrazione, dittature e prostituzione. l’Inghilterra e’ ricca più’ dell’Italia in modo solo speculativo-economia finanziaria di debiti, aggregati bancari e prodotti spazzatura che hanno prodotto la crisi del 2007 che ha distrutto Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna.
L’Italia viceversa e’ basata sull’economia reale e nel 1992 aveva superato in Pil Francia e Inghilterra e nel 2000 la Germania; in seguito c’è’ stato l’euro che per l’Europa e’ una sorta di Franco Cfa in cui guadagnano illegalmente solo Francia, Germania e Olanda.
L’Italia per pil e’ il doppio di Olanda e Svezia per cui fidati che non ha bisogno dei loro soldi ma il contrario.
Ricchezza privata italiana certificata inferiore solo ad Usa e Giappone. L’Ue vieta di vendere titoli pubblici garantiti ai correntisti italiani per evitare che il Pil italiano diventi di 180000 miliardi, secondo solo ad America.
Trump sostiene l’Italexit perché’ solo Italia ed Usa insieme possono arginare Cina, India e Russia; il cancro mondiale e’ la sinistra progressista che controlla media e finanza con i finanziamenti corrotti della finanza internazionale che predicano principi anticristiani, distruzione famiglia classica, centralizzazione potere in mano a banchieri apolidi che operano disinformazione descrivendo i patrioti come Trump come fascisti.
Antifa e’ un gruppo di guerriglieri ufficialmente antifascisti finanziati da Soros-finanziere sionista-che si infiltrano nelle manifestazioni pacifiche per creare disordini e dare colpe ai patrioti; Trump li ha bannati come organizzazione terroristica mentre Biden li ha scagionati ed ora sono liberi di gambizzare persone, rompere vetrine e fare disinformazione con bandiere politiche come Black lives Matter e Gay Pride, odiate dagli stessi neri istruiti ed omosessuali istruiti. Trump ha fatto crescere L’America come mai nessuno, Biden con tasse e favori alla Cina la sta distruggendo. Biden é’ sinistra progressista corrotta da finanza mondiale ; e la guerra in Afghanistan e’ un’operazione della finanza centralizzata che paga la sinistra progressista per sviare attenzione dal riconteggio elettorale che certifica la vittoria di Trump. Con questa scusa Biden ha rotto accordo Trump-talebani per avere il pretesto di invadere il paese e sembrare buono mentre le persone come te credono alle favole”.

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Sud trafitto dai fratelli settentrionali

Sud trafitto dai fratelli settentrionali

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SUD, SCONFITTO DUE A ZERO DA UN NORD AVVERSO

di Marco Esposito e Francesco Paolo Tondo
Se fosse una partita di calcio, il risultato sarebbe 2-0 per la squadra con i colori del Nord. Ma non è un gioco, è il futuro dell’Italia delle Regioni in un sistema di autonomia differenziata e quindi di servizi per i cittadini che rischiano di differenziarsi più di quanto non siano già, servizi tra i quali spicca quello degli asili nido, citato nel discorso programmatico di Giuseppe Conte del 9 settembre 2019: «Il primo, immediato intervento sarà sugli asili nido. Non possiamo indugiare oltre. Questo Governo, quale prima misura di intervento a favore delle famiglie con redditi bassi e medi, si adopererà, con le Regioni, per azzerare totalmente le rette per la frequenza di asili-nido e micro-nidi a partire dall’anno scolastico 2020-21 e per ampliare, contestualmente, l’offerta dei posti disponibili, soprattutto nel Mezzogiorno». Belle parole, tradite dai fatti.

Ma andiamo per ordine, partendo dall’autonomia. Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia è stato a lungo ascoltato con sufficienza dai protagonisti della spinta autonomista del Nord: il veneto Luca Zaia e il lombardo Attilio Fontana. Ieri però, dopo la presentazione della bozza di legge-quadro, è arrivato se non un applauso un sostanziale via libera. «C’è una condivisione di fondo», dice Fontana, che pure parla di «dettagli da migliorare». Mentre Zaia già sfoglia il calendario: «Se la legge quadro passa, come vogliamo noi, andrà in finanziaria dopodiché da quello che dice il ministro, saremo pronti per firmare per un’intesa a gennaio». Ai cronisti che gli chiedevano quali siano i punti ancora critici, Zaia ha risposto in veneto: «I schei».
Questione di soldi, certo. La legge quadro di Boccia consente la partenza dell’autonomia differenziata – con la consegna alle Regioni che lo richiedono di funzioni e risorse – anche prima che siano definiti i Livelli essenziali delle prestazioni. Inoltre la formula prevista per la legge quadro – informativa di Boccia in Consiglio dei ministri lunedì, poi confronto di maggioranza mercoledì, quindi cammino parallelo alla legge di bilancio – lascia pochi spazi agli interventi del Parlamento, tema sottolineato ieri sia dai Cinquestelle sia da Italia Viva.

AL SUD NEGATO IL 34%
Questione di schei, dice Zaia. E ha ragione. Perché ogni volta che c’è da discutere di soldi si crea un fronte trasversale dei territori ricchi cui si contrappone un Mezzogiorno incredibilmente fragile e quindi perdente. L’ultimo esempio riguarda proprio gli asili nido, sui quali lo stesso premier dovrebbe mantenere più attenzione. Nel 2020 ci saranno ben 520 milioni per garantire e anzi anticipare la prima parte dell’impegno di Conte: i nidi gratis. È ovvio e inevitabile che il bonus andrà dove c’è già il servizio e quindi il Sud si dovrà accontentare su quella voce di poco più di 90 milioni. Ma c’è anche l’altro impegno – ampliare l’offerta soprattutto nel Mezzogiorno – con 249 milioni a disposizione. Per cui il totale spendibile nel 2020 fa 769. Il Mattino il 15 novembre ha denunciato, sulla base della proposta del Miur, che di quei 249 milioni al Sud ne sarebbero andati appena 92 portando il totale per le otto regioni meridionali a 184 milioni cioè al 24%. Per il governo aveva risposto con un video su Facebook il viceministro dell’Economia Laura Castelli, accusando il giornale di aver scritto una fake news. Ebbene: oggi possiamo scrivere che la situazione è ancora peggiorata perché le Regioni, sotto la guida dell’assessore della Toscana Cristina Grieco, hanno tagliato al Sud altri 4 milioni, così che la quota è ormai del 23%, lontanissima dal 34% che spetterebbe in base alla popolazione (e ai bambini).
La Grieco sostiene che 209 di quei 249 milioni siano bloccati in base al riparto del 2017, il che è falso rispetto alla documentazione, visto che il decreto 1012/2017 (che favoriva chi aveva già i nidi) non solo era in contrasto rispetto alle finalità della legge ma aveva valore solo su quella annualità. Inoltre una parte dei 40 milioni aggiuntivi è tornata alle Regioni già dotate di servizi. La Grieco spiega che se si fossero uniti i due fondi (520 e 249 milioni) le cose sarebbero andate meglio. Ha ragione, ma nulla impediva di tenere conto lo stesso degli effetti cumulati.

Ma com’è possibile che il Sud abbia ceduto anche quest’anno? Per l’assoluta incapacità di fare squadra. La Campania, va detto, stavolta ha condotto fino in fondo la sua battaglia con l’assessore Lucia Fortini. Ma è rimasta isolata né ha saputo coinvolgere le altre Regioni. Nelle riunioni tecniche del 25 novembre, che si sono tenute alle ore 10 e alle 12 presso il ministero degli Affari regionali, in base a ricostruzioni attendibili la maggioranza delle Regioni meridionali era assente o silente. La Sicilia si è collegata solo in audio per un minuto con una dichiarazione di circostanza. La Puglia era contraria alla proposta della Toscana, che ha il ruolo di coordinamento in materia ma non ha detto nulla. La Campania ha chiesto di rivedere integralmente i criteri e si è trovata isolata. Le testimonianze raccolte confermano la difficoltà a coordinarsi. Persino a riconoscersi. «Ero d’accordo con il collega della Campania, di cui non so il nome, era uno giovane con gli occhiali – dice Cristina Summa, la funzionaria inviata dalla Puglia – ma non avevo il mandato politico per andare contro la posizione della Toscana». Il giovane con gli occhiali è Carmine De Blasio: «Non ho visto se c’era qualcuno della Puglia. Può darsi. Se c’era non ha detto nulla. Ero solo contro tutti».

Il risultato è che il Veneto, con 35mila bambini al di sotto dei 3 anni in meno rispetto alla Campania, l’anno prossimo tra bonus nidi e fondi per costruire altri asili riceverà 66 milioni contro 44 dei campani. Di schei. A meno che all’ultimo incontro utile, la Conferenza dei presidenti in calendario a metà dicembre, Vincenzo De Luca in nome di 154.566 bambini non riesca trovare alleati e ribaltare il tavolo, per far capire che i tempi del Sud silente o consenziente sono finiti. Ma la mancanza di quattrini da inviare celermente al meridione riguardo asili da pagare, edilizia scolastica, popolare, sostegno liquido ad imprese e liberi professionisti latinano per mancanza effettiva; alla stessa stregua di ingenti risorse per dare adito al Veneto ed alla Lombardia di rintuzzare gli attacchi forestieri tesi alla limitazione ed acquisizione dell’intero comparto industriale del Nord, unico argine al predominio crucco-francese. Pertanto si vocifera internamente la fondazione Burterfly di Guido Grossi, di introduzione di moneta parallela gia’ attuata con il Burter, teleologica allo sgravio debitorio verso la macchina statale. Binariamente sempre maggiori economisti atipici come il professor Malvezzi e Alberto Micalizzi caldeggiano per una internalizzazione di Banca d’Italia con una reimmissione di lira isovaloriale all’euro: in tal guisa unire in modo effettivo l’Italia, sottoforma di ausilio immediato al nord ed al sud con una dovizia di moneta liquida, sarebbe fattibile; offrendo titoli pubblici garantiti con buono interesse ai soli correntisti italiani-i piu’ pingui d’Europa-consentirebbe di pagare immantinente il debito pubblico ed avere mano libera negli investimenti e nel buon guadagno collettivo. Cio’ eliderebbe in prospettiva, la mafia, e la statalizzazione di Banca d’Italia, che puo’ cancellare ogni debito italiano ed emettere soldi illimitati, viene definita la peggior colpa di Craxi, propedeutica al suo esilio previa pubblica crocifissione.

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Conte getta la maschera

Conte getta la maschera

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ALLA FINE ANCHE GIUSEPPE CONTE SFODERA LA TEORIA DELLA LOCOMOTIVA DEL NORD ACCOLTELLANDO ALLE SPALLE IL FUTURO DEL SUD E DELL’ITALIA

di Massimo Mastruzzo*
Bankitalia nel suo ultimo rapporto conferma che l’Italia per crescere deve ridurre il divario tra nord e sud; Unione europea, Svimez, Eurispes, avevano già sottolineato l’imprescindibilità di dover ridurre la disomogeneità territoriale come prerogativa per la crescita nazionale.
——°—–
Giuseppe Conte, con buona pace, degli indicatori economici e soprattutto di quella percentuale di voti raccolti nel marzo 2018, grazie, a quanto pare, agli ingenui elettori meridionali, che ha permesso al M5S di diventare, inconcludentemente, la prima forza politica del paese, dichiara: “siamo stati schiacciati dall’immagine di una forza politica prevalentemente concentrata a recuperare il divario che il meridione soffre rispetto all’Italia. Se queste sono le letture predominanti vuol dire che il M5s ha commesso degli errori. Con il nuovo corso porremo rimedio”
E sti cazzi, sarebbe la spontanea risposta non politically correct più opportuna.

Il meccanismo descritto da Conte, che riprende l’abusato refrain della “locomotiva del Paese deve ripartire più forte di prima trainando così tutto il paese e rendendo possibile lo sviluppo del Sud” purtroppo non corrisponde affatto alla realtà, semplicemente perché se il Nord riparte (cosa che fortunatamente ha già fatto e rifatto) non traina, ed è evidente dallo stato dei fatti, tutto il Paese e ancor di più non determina certamente lo sviluppo del Sud. Tuttalpiù è molto probabile che la forbice della disomogeneità economia tra il nord e il sud si allarghi ulteriormente.

Il neo presidente del M5S ha dimenticato troppo in fretta che dei 210 Mld€ del Recovery Plan destinati all’Italia, 140 sono maturati proprio per quei criteri di ripartizione che hanno visto il sud Italia primeggiare tra gli altri stati membri per le condizioni di ritardo di sviluppo economico, con l’obiettivo dichiarato, proprio dai regolamenti UE, di ripianare il divario rilanciando l’economia del Sud.

Nel libro ” L’economia reale del Mezzogiorno ” gli economisti Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis, smontano l’idea autolesionista che l’Italia possa fare ancora a meno del sud. I due economisti sostengono incece che se l’Italia scommettesse sullo sviluppo industriale del sud nel giro di pochi anni diventerebbe economicamente più forte della Francia e della Germania, arrivando addirittura ad essere il primo in Europa con il sud sviluppato ai livelli di alcune aree del nord. Sostanzialmente far crescere il sud sarebbe un affare per l’Italia intera.

Che Milano e il Nord crescano è ovviamente auspicabile, ci mancherebbe. Ritenere però che la sua crescita sia in grado di trainare l’intero paese e ancor più di fare sviluppare il Sud, è di una banalità comunicativa sconcertante, primo perché questo concetto è già stato svenduto da tutte le realtà politiche fin dal dopoguerra, secondo perché un qualsiasi economista riesce facilmente a sostenere la banale tesi che è la crescita delle aree deboli la vera locomotiva in una economia integrata: l’economia tedesca va molto meglio se Italia e Spagna ripartono.

Il sud ha conferito al M5S il 33% delle preferenze, quel 33% di cittadini italiani si aspettavano invano che il beneficiario della loro fiducia, si spendesse quotidianamente per far rispettare quantomeno l’articolo 3 della Costituzione italiana, per tutta risposta, invece delle scuse per quanto ancora non fatto, devono assistere al mea culpa del M5S nei confronti dei loro connazionali “più fortunati”. Il futuro ci dirà se questa nuovo posizionamento nella strategia comunicativa del M5S sarà vincente, il presente ci sta già mostrando chi ha perso: il primo assegno europeo del Recovery, solo per fare un esempio, (missione 3, infrastrutture) vede assegnati 930 milioni per la tratta Liguria-Alpi; 493 per la Brescia-Verona-Padova; 110 milioni per la Napoli-Bari; 47 milioni per la Palermo-Catania; 20 per la Salerno-Reggio Calabria.

Come M24A-ET, Movimento per l’Equità Territoriale chiediamo :

• Avvio immediato delle opere pubbliche infrastrutturali necessarie ad iniziare il percorso di maggior coesione sociale già indicato UE dalla. Nulla di più, nulla di meno di quanto già previsto dall’articolo 3 della Costituzione;

• Visto che la disomogeneità territoriale presente in Italia è talmente ampia da non avere eguali nella UE, ed in virtù di questa la Commissione europea ha destinato proprio all’Italia la somma maggiore del Recovery Fund, l’avvio delle opere pubbliche, oltre agli investimenti ordinari, dovrà prevedere la definizione di un Fondo – Fondo per il Riequilibrio – destinato alla riduzione del GAP infrastrutturale fino al raggiungimento dell’equilibrio nazionale: Per ogni opera pubblica realizzata in Italia una quota pari ad una percentuale del suo costo di realizzazione e dei ricavi provenienti dal suo utilizzo deve essere destinata al Fondo per il Riequilibrio.

*Direttivo nazionale M24A-ET
Movimento per l’Equità Territoriale

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Ragnatele di potere

Ragnatele di potere

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☝️⁉️ LA RAGNATELA della CABALA 🕷🕸… iniziano a CADERE LE MASCHERE 🤡… è tutto una COINCIDENZA?

In matematica, due angoli che si dice che COINCIDANO significa che incastrano perfettamente. La parola COINCIDENZA non descrive la fortuna o gli errori. Descrive ciò che combacia perfettamente.

(Wayne Dyer)

🔴 Ed ecco la STORIA DELLE COINCIDENZE. Fate, in seguito alla mia narrativa, le VOSTRE ricerche e poi raccontate la VOSTRA versione della storia:

Il LABORATORIO CINESE di Wuhan è di proprietà della ***GlaxoSmithKline, che … per pura COINCIDENZA possiede la Pfizer!

Ora, la PFIZER stessa è la casa farmaceutica che per PURA COINCIDENZA produce il cosiddetto “vaccino” che si presume sia partito per pura COINCIDENZA dal laboratorio di Wuhan e che per pura COINCIDENZA è stato finanziato dal dottor Fauci, che per pura COINCIDENZA promuove il cosiddetto “vaccino”!

***GlaxoSmithKline è per pura COINCIDENZA gestita dalla divisione finanziaria di BLACK ROCK che per PURA COINCIDENZA gestisce le finanze della Open Foundation Company (FONDAZIONE SOROS), che per pura COINCIDENZA gestisce la francese AXA!

Ma solo per pura COINCIDENZA Soros possiede la società tedesca Winterthur che per pura COINCIDENZA ha costruito un laboratorio cinese a Wuhan ed è stata acquistata dalla tedesca ALLIANZ che a sua volta per PURA COINCIDENZA ha come azionista VANGUARD che per per pura COINCIDENZA è azionista di Black Rock e quest’ultimo per pura COINCIDENZA controlla le BANCHE CENTRALI e gestisce circa un terzo del capitale di investimento globale.

Ma … BLACK ROCK è anche per pura COINCIDENZA uno dei principali azionisti di MICROSOFT, la società che per pura COINCIDENZA è proprietà dello psicopatico Bill Gates. Billy è, si avete indovinato👏👏👏, per pura COINCIDENZA un azionista di Pfizer, la casa farmaceutica che (ricordate?) vende un cosiddetto “vaccino” miracoloso e aggiungo, per chiudere il cerchio, che Billy è anche per pura COINCIDENZA il primo sponsor dell’OMS!

🔥 Ora: capite come un pipistrello di nome Bill Gates, burattino della cabala draculiana e discendenti dalle 13 linee di sangue papale, abbia venduto una bestia di nome COVID al mercato umido delle frottole in Cina e questa abbia infettato l’INTERO PIANETA?

Pro memoria

▪️https://t.me/altocla/4558

(Pepe Orsini in testa alle 13

famiglie di discendenti di linee di

sangue papali è il vero imperatore

nel mondo)

▪️https://t.me/altocla/4062

(Il NUOVO ORDINE MONDIALE:

trattato INTERNAZIONALE🙈)

▪️https://t.me/altocla/4610

(STRATAGEMMA della cabala)

▪️https://t.me/altocla/4308

(MASSONERIA: l’espressione

segreta della cabala)

▪️https://t.me/altocla/3691

(La cabala: radici lontane pagane)

▪️https://t.me/altocla/382

(Panoramica: NWO)

▪️https://t.me/altocla/3996 (1)

https://t.me/altocla/4267 (1)

▪️https://t.me/altocla/4003 (1)

▪️https://t.me/altocla/120 (2)

▪️https://t.me/altocla/122 (2)

▪️ecc.

(1) intrecci finanziari di Bill Gates

(2) CHI È BILL GATES?

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Dietro il blackout e le bugie di Q

Dietro il blackout e le bugie di Q

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Il movimento Q Anon ha perso molti proseliti da quando le proprie affermazioni relative al futuro finanziario del mondo-Nesara Gesara- oppure le preconizzazioni di Trump presidente ed i fantomatici arresti di massa non si sono realizzati. Tuttavia questo sistema informatico che opera su piattaforme oscure criptiche come 8chan ed e’ un sedicente sistema di controspionaggio, ha recentemente occupato innumerevoli profili Twitter come Qlobal Italia per ammettere dati inusitati ed eclatanti; ossia frottole e castronerie rapportate gli sbandierati omicidi segreti di personaggi influenti cone Hillary Clinton, e il loro deambulare con maschere ma solo per confondere l’opinione pubblica. Attraverso le voci delle ricercatrici olandesi, Janet Ossevard es aiutante, che declamano i video esplicativi di questa setta cospirazionista, Q ha ammesso della volonta’ di impazzimento e confusione voluta dell’opinione collettiva, propedeutica ad una presa di coscienza che la verita’ giornalistica e non, vengono alterate e manipolate per occultare la verita’ effettiva. Intanto, in assonanza con Nesara-Gesara- che non sara’ il miracolo decantato ma al massimo un sistema finanziario un po’ migliore, la piattaforma finanziaria RobinHood macina utili incredibili in borsa, nonostante la propria vocazione popolare ed accessibile agli indigenti. Inoltre lo strambo Q ha dichiarato la sua ermeneutica riguardo gli eventi attuali legati a rallentamenti del web ed attacchi informatici pirateschi, come una strategia di difesa del grande potere alto finanziario transnazionale, per sottacere i risultati elettorali che vedrebbero Trump riammesso sul principale scranno politico americano: desta sgomento la tabella degli eventu ipercondivisa su una moltitudine di gruppi Telegram, che parlano di un blackout delle comunicazioni informatiche e telefoniche in concomitanza con la pubblicazione dei dati elettorali che premierebbero Trump al posto di Biden.

E’ strambo notare all’interno del calendario eventi preconizzato dai “complottisti” di Q Anon, perfino dettagli sul fellone residente in Russia come rifugiato dopo aver sbandierato il sistema di sorveglianza statale cui gli americani sono sottoposti in seguito all”11 settembre; in tal modo e’ stato sciorinato in anteprima l’evento relativo a Dominon con un informatore che ha pubblicato foto di accessi da remoto sui programmi del conteggio elettorale, con macchina contatrice dei voti per l’elezioni che hanno certificato la presidenza a Biden.

In tali foto, nella cornice caotica che “correda” i post sedicenti Q, si inverte la narrazione americana secondo cui sarebbe stato impossibile manovrare dall’esterno i voti americani, a causa della mancanza di porte segrete di accesso al software elettorale, da parte di attori esogeni, utilizzando internet. E circolano voci sulle chat Telegram che riportano i post di Q e invettive, che una pletora di stati, tra cui Italia e Cina, abbiano influenzato negativamente i risultati elettorali, per mezzo di collegamenti segreti ad Internet da remoto, citati dagli organi militari Usa, come minaccia alla sicurezza nazionale.

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Assange sta per essere rilasciato

Assange sta per essere rilasciato

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PUNTI SU ASSANGE IMPORTANTI:

• Julian è un combattente per la libertà, attivista per la libertà di parola, editore, ha vinto premi in tutto il mondo.

• Ha avviato WikiLeaks, le cui pubblicazioni hanno denunciato crimini di guerra e corruzione e sono state utilizzate come prove nei casi giudiziari di tutto il mondo.

• Julian sta affrontando 175 anni per aver pubblicato le vere informazioni trapelate a WikiLeaks.

• Il governo degli Stati Uniti vuole usare il caso contro Assange per cambiare radicalmente la natura della società.

• Se non facciamo uscire Julian di prigione, non saremo in grado di parlare di ciò che sta facendo il governo, e se parliamo di ciò che sta facendo il governo, andremo tutti in prigione.

• Julian NON è stato accusato di spionaggio ma è stato accusato 17 volte in base a un cosiddetto “Espionage Act” – è accusato semplicemente di ricevere e pubblicare la verità.

• Il caso ha un’accusa di “PR” che il governo degli Stati Uniti sta cercando di utilizzare per far sembrare che Assange fosse coinvolto nell’ottenimento illegale delle informazioni – questa è la cosiddetta accusa di “hacking”. Una completa invenzione per cercare di far sembrare cattivo Julian.

• Questa cosiddetta accusa è stata assolutamente demolita nei tribunali da esperti e gli Stati Uniti sapevano che avrebbero perso l’intero caso, quindi hanno abbandonato l’intero caso contro Assange e hanno emesso di nuovo un nuovo atto d’accusa sostitutivo, per includere la testimonianza di un truffatore condannato, ladro e molestatore sessuale di nome Thordarson, che Assange aveva aiutato a mettere dietro le sbarre per aver abusato di minori.

• Attraverso il movente di Thordarson, è chiaro, si voleva vendicarsi di Assange, ma l’artefice della manovra ha recentemente ammesso che l’intera storia che ha raccontato all’accusa degli Stati Uniti è stata interamente inventata, e l’ha data loro solo per ottenere l’immunità dai suoi stessi crimini. Queste bugie sono ancora utilizzate nei documenti del tribunale.

• Il governo degli Stati Uniti deve far cadere le accuse e il Regno Unito deve fermare l’estradizione di Assange, secondo innumerevoli giuristi americani ed europei.

• Il cosiddetto “Espionage Act” non si occupa nemmeno di informazioni classificate. Ciò significa che il governo degli Stati Uniti può decidere quali informazioni rappresentano una minaccia per la “sicurezza nazionale” DOPO che sono state pubblicate, indipendentemente dal fatto che siano classificate o meno.

• I nostri diritti sono a rischio. Il primo emendamento è a rischio. Se Assange viene estradato, significherà che il governo degli Stati Uniti può imprigionare chiunque, da qualsiasi parte del mondo, per aver pubblicato informazioni veritiere.

• Questo è un caso politico che deve essere vinto dal pubblico, chiosano i redattori di Project Veritas che hanno enfatizzato questo retroscena.

Tratto da @codemonkeyZ

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Presidente Madagascar sfugge a delitto

Presidente Madagascar sfugge a delitto

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E’ Project Veritas, neorivista statunitense d’inchiesta iperseguita su Telegram e al di fuori di esso, ad aver diffuso nella sua rassegna stampa, la recente fuggita del presidente del Madagascar, rispetto un tentato omicidio; proprio nelle medesime contingenze, denuncia la rivista, che hanno visto la dipartita dello storico presidente del Madagascar per problemi cardiaci; e tale azione da tanti definita illegale si e’ verificata a non molta distanza di tempo dalla morte del presidente di Panama. Anche un terzo esponente politico, e di sommo grado, rappresentante l’Africa, e’ deceduto in circostante abnormi durante questa fase che vede la pandemia dettare legge a livello globale. Tutti i presidenti spirati, compreso quello piu’ giovane e salvato in Madagascar, avevano in comune il diniego di attuare nel loro paese, le procedure per la cura della epidemia planetaria dettate e stilate dall’Oms. Essi, i presidenti dei territori gia’ indigenti e nel sud del mondo, ostentavano fiducia nelle cure alternative della pandemia in atto, basate su medicine per lo piu’ bandite nei paesi occidentali; inoltre i politici in questione, sulla scia di Bolsonaro gia’ internato in un centro medico di San Paolo del Brasile per improvviso malore, si esimevano dal sottoscrivere i contratti con Pfiser e similari che prescrivono vaccinazioni massicce e blocco di cure e farmaci migliori, se scoperti durante e dopo la sigla dei contratti, per la cura della pandemia. Ma Bolsonaro e il presidente del Madagascar e quello di Haiti, hanno aborrito anche l’uso della mascherina nelle proprie nazioni, in luoghi pubblici e aperti, glissando sul libero arbitrio la scelta relativa al vaccino ed al posizionamento della mascherina. Frattanto il disordine e le insurrezioni popolari stanno travolgento i paesi in cui si sono verificate tali morti arcane, mentre il Brasile fronteggia rivolte civili pro e contro Bolsonaro, in un clima di guerriglia urbana altalenante. Se Cuba e’ scatenata per le imposizioni governative anti pandemia che stanno ledendo i guadagni pubblici e privati, il medesimo clima si avverte nei contesti africani e sudamericano, teatri di morti per i loro presidenti.

Anche l’America sta vivendo episodi inusitati di proteste, in base alle notizie che registrano l’incremento dei contagi in Gran Bretagna ed Israele, ossia i paesi occidentali con il maggior tasso di vaccinati. A cio’ si aggiunge, per la popolazione americana, l’onta di dover indossare maschere all’aperto, al chiuso, ed esibire il Green Pass per le uscite e la frequentazione di locali privati.

In Italia le proteste infiammano numerosi fiamme, all’indomani dell’introduzione del Green Pass e dei continui cambiamenti delle norme di socialita’ e lavoro.

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Green-Pass: l’ira dei vertici del diritto

Green-Pass: l’ira dei vertici del diritto

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GREEN PASS : ILLEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE E PROCEDURALE …

Il prof. Beniamino Deidda direttore della Scuola Superiore di Magistratura:

<<In questo Paese tutti ignorano la legge. “O ti vaccinano o ti licenziano” è un reato di estorsione ai sensi dell’articolo 629 CODICE PENALE.

Il corpo umano e la Salute Personale NON SONO SACRIFICABILI per la Tutela della Salute PUBBLICA.

C’è una sentenza al riguardo: Corte Costituzionale – Sentenza 308/1990: “Non è ammesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio della collettività”.

Ciò significa che il diritto individuale alla salute è sempre salvo, anche a fronte della interesse collettivo GENERALE.

Norimberga 1945:

“La somministrazione di farmaci (i vaccini sono) contro la volontà del soggetto è un crimine contro l’umanità”.

Oviedo 2000:

“Un trattamento sanitario (come il vaccino) può essere praticato solo se l’interessato ha dato il suo consenso libero e informato”.

Art. 32 della Costituzione, “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento medico se non per disposizione di legge. La legge non può comunque violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.

Tribunale di Roma, sez. 6 civile, con ordinanza n. 45986/2020 R.G. del 16 dicembre 2020 dichiara:

– ILLEGITIMI TUTTI I DPCM dal 31-01-2020;

– illegittimo di metodo e I merito tale stato di emergenza;

– nulli TUTTI gli atti da essi derivanti!.

Il green PASS in Gazzetta ufficiale n.171 del 19 luglio 2021.

Si rappresenta che il decreto legge del 18 maggio 2021 n.65, istitutivo tra l’altro del green pass per le cerimonie civili, non è stato convertito in legge nei termini previsti. In questi casi il decreto legge decade con efficacia retroattiva.

Si sappia che la legge proibisce che vengano rinnovate le norme di un DL non convertito.

Questo, infatti, ce lo spiega molto chiaramente la Legge 400/88.

LA LEGGE NON C’È E NON POSSONO ATTUARE NESSUNA SANZIONE>>

CONCLUSIONE:

Mentono finché possono, ma la verità sta emergendo ed il popolo è sempre più consapevole di questo, afferma Guido Grossi, ex responsabile dei mercati finanziari per Bnl ed oggi editore di “Sovranita’ popolare” nonche’ ricercatissimo seminarista.

L’avvocato Fusillo, tra l’altro, si scaglia contro il Green Pass spiegando come trasgredirvi.

Chiaro il concetto?

Il titolare di un esercizio commerciale ha solo l’obbligo, in teoria, di controllare l’esistenza in capo ai clienti del green pass ( o marchio verde).

È lì finisce.

Non può conservare una copia del documento. Non può segnarsi il nome dei clienti che entrano con o senza documento.

Non può fare nessun tipo di conservazione dei dati per la ragione evidente che non è il titolare del trattamento dei dati.

Tutta l’attività di gestione dei dati personali non la può fare.

Ai gestori che non vogliono chiedere a nessuno dei loro clienti il marchio verde consiglio di farlo, cioè di non chiedere proprio nulla e spiego il perché.

Arriva la polizia e dice” Ah, lei gestore del ristorante ha controllato che tutti siano in regola col green pass? “.

Risposta :” Ho controllato e tutti i miei clienti sono in regola( senza dire”in regola col green pass).

A quel punto il poliziotto dirà :” Mi fa vedere la documentazione dalla quale risulta?”

E la risposta sarà :” Non posso”.

Primo, perché l’unico che può controllare l’esistenza del marchio verde è il titolare dell’attività e nessun altro.

Il poliziotto non può farlo perché la legge non glielo consente.
Se il poliziotto si rivolge ad uno dei clienti, chiedendolo a lui, non lo può fare neppure.

Alla domanda “Lei ha il greenpass per entrare in questo locale?”, si può rispondere di avere già visto tutto col gestore dell’attività e se il poliziotto dirà “Mi faccia vedere il green pass”, si potrà rispondere “Assolutamente no”.

Sono dati riservatissimi.

C’è un titolare del trattamento, che è il Ministero della Salute.
C’è un controllore, che è il gestore dell’attività.

L’unica azione che il poliziotto è autorizzato a fare è chiedere al titolare dell’attività se lui ha controllato e lì finisce, perché non può fare niente altro.

La norma, inoltre, non prevede nessuna sanzione ai danni del consumatore.

L’unico che può essere sanzionato è il titolare dell’attività, ma è difficile che possa essere colto sul fatto perché può dire:”Io ho controllato ma non le faccio vedere nulla”.

La sanzione, invece, della chiusura dell’attività si applica soltanto alla terza violazione della normativa constatata in giorni diversi.
Anche qui, siccome non c’è un registro delle sanzioni, delle violazioni e cosi via, come fa il poliziotto che mi volesse sanzionare a dire” Ah, ma questa è la terza sanzione”.

Lo stesso discorso vale per i dipendenti.

Il titolare dell’esercizio dirà di avere controllato che loro sono tutti in regola in qualità di gestore dell’attività.

E anche qui non sarà tenuto a fornire alcuna documentazione alle forze dell’ordine.

Che cosa dobbiamo fare, invece, con un esercente che vuole chiederci il marchio verde?

La normativa è illegittima, perché contiene una discriminazione di coloro che hanno scelto di non vaccinarsi, discriminazione che è contraria al regolamento europeo sul marchio verde.

Il 953 del 2021 vieta espressamente qualsiasi discriminazione di coloro che hanno deciso di non vaccinarsi.

Consiglio di rifiutarsi di mostrare qualsiasi marchio verde ed esortare il gestore dell’attività a chiamare polizia e carabinieri.

Il comportamento del gestore che tenti d’impedire l’accesso a chi non ha il marchio verde rientra nel famoso incitamento all’odio per ragioni politiche.

Quello che si dovrà dire è “Io sono contrario al marchio verde perché contrario alla politica governativa”.

Non ha nulla a che vedere con le ragioni sanitarie che millantano questi personaggi, perché è chiaro che se posso andare al bar a consumare in piedi cornetto e cappuccino e, invece, non posso stare in piedi in un museo, è una norma solo politica.

La discriminazione, quindi, di coloro che non hanno marchio verde è di natura politica. Si può invitare a chiamare la polizia, per effettuare più comodamente la denuncia”.

Avv. Alessandro Fusillo.

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Vendita quadri: Biden sotto l’occhio del ciclone

Vendita quadri: Biden sotto l’occhio del ciclone

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Il Campidoglio e la Casa Bianca stanno attraversando un periodo di asperrime critiche e polemiche da parte dei media indipendenti come Oan tv affibbiata a Trump, Chris Tucker, giornalista iconico di Fox News, e innumerevoli profili reali sui social network di cittadini americani ed extramericani. Perfino Trump, emarginato da qualche giorno per tutta la vita dai principali social network, differentemente dal capo dei talebani che pubblica quotidianamente messaggi cruenti e nefandi; ebbene perfino Trump esorta Biden a dimettersi dal sasuo sito, da Telegram, dai gruppi social di conservatori e sedicenti patrioti, enfatizzando la ipotetica truffa elettorale ai suoi danni e la responsabilità dell’aatuale presidente americano delle recrudescenze belliche in Medio Oriente. Trump ha incriminatoo Biden di aver trad con i talrebano sancito da lui, al fine di provocare disordini come pretesto per invadere l’Afghanistan ed avvantaggiare le cricche tecnologivo-finanziario-militari coadiuvate e rafforzate dallla sinistra progressista. Secondo Trump la censura sul riconteggio elettorae americano, le operazioni riottose dell’Afghanistan sono soltando un metodo per ingolfare di notizie la mente delle persone deviando l’attenzione dai fantomatici brogli elettorali.

Biden sta esponendo con obiettivi di vendita, i quadri di suo figlio presso la Casa bianca per un valore di mezzo milione di doollari l’uno e tosto avrà un incontro con gli acquirenti: ciò viene esecrato dai media indipendenti, da Trump e dal suo seguito, come un processo truffaldino di conflitto d’interessi, in quanto Biden sarà tenuto ad avvantaggiare gli acquirenti nell’omertà dei principali media. Mentre il magnate di Las Vegas definisce mediocri le opere figurative attribuite, secondo lui, falsamente ad Hunter Biden, focalizza gli attacchi di “falsa bandiera” operati da tempo ed a breve, dai militi Antifa e Blackbloks finanziati da Soros per confondere l’opinione pubblica, denigrare i simpatizzanti di Trump e colpevolizzarli per le gambizzazioni e le opere di terrorismo civile come l’invasione del Campidoglio: tutto ciò, afferma di continuo Trump, servirebbe per occultare la verità sulle elezioni che lo hanno visto perdente. L’atmosfera in America è attualmente una polveriera che si riflette sull’Europa, con il dollaro in fase di limitazione verso altre monete e specialmente criptovalute ed una campagna di controinformazione e disinformazion e in cui si inseriscono i post del boicottato ma temuto “Q: esso ha asserito recentemente di pubblicare sovente bugie teleologiche allo smarrimento del cosiddetto deep state, che ha interesse a perpetrare guerre, pagare i talebani per diffondere panico ed aprire, in tal guisa, gli occhi sulla effettiva realtà alle persone reticenti alla giusta ermeneutica dei fatti.

Gli attacchi intanto, da parte di Trump, relativi a Biden, al new deal ecologico ed alle connivenze tra deep state e dittature cubana, venezuelana e cinese, aumentano: l’ex presidente usa che figura il miliardario meno arricchitosi durante il mandato politico, lamenta gli aumenti fiscali che distruggeranno l’America per la riconversione ecologica, sulla base di una scienza venale, l’esternalizzazione di potere e produzioni verso la Cina, e la schedatura come terroristi dei cittadini avversi al Covid ed all’elezione di Trump, anziche’ di Antifa e Blackblock che agiscono indisturbati. Trump imputa a Biden la responsabilita’ di aver abrogato il suo provvedimento di annoverare tra i terroristi i suddetti movimenti e defrodare la polizia di fondi in favore di milizie private; viceversa per Trump durante gli attacchi sotto falsa bandiera del Campidoglio sono stati bloccati gli ordini militari di deflagrare i terroristi di Antifa e Blackblock con la Guardia Nazionale, causando morti e violenze additate a Trump e seguaci.

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Arizona e Georgia perquisiscono Dominion: Pensylvania all’attacco

Arizona e Georgia perquisiscono Dominion: Pensylvania all’attacco

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Oklaoma e Texas rilevano voti sottratti a Trump, e con i loro sparuti procuratori, richiedono un’indagine federale su tali anomalie, ad onta dell’ostracismo delle poche contee scenario di tale episodio; Mike Lindell offre nel Cyber Simposium, grande evento per programmatori e tecnici del web da egli promosso,cinque milioni agli informatici che smentiranno i dati attestanti tredici milioni di voti defrodati da Trump, che cosi’ avrebbe totalizzato oltre ottanta milioni di voti, a fronte dei circa sessanta del suo antagonista. L’atmosfera negli Stati è odiernamente incandescente, e l’Arizona sta terminando la rendicontazione forense di tutte le manovre elettorali denunciando forti incongruenze ed illiceità sulla ultima situazione elettorale. Intanto Dominion, azienda elettronica incaricata di gestire le votazioni on line per l’America, nega le password ai revisori forensi e risulta abbia cancellato una dovizia o quasi tutti i dati sui votanti, per cui è in fase di perquisizione in Arizona e Georgia: lo riporta la neonaqta rivista investigativa americana “Project Veritas”.

Coloro che parteggiano, tra giornalisti per il web, candidati repubblicani e politici pro Trump, la rendicontazione effettiva dei voti per Biden, auspicano un conteggio forense federale teleologico all’elusione delle beghe e delle isteresi politiche, investigative ed amministrative che al livello di contee, procrastino questo lavoro monstre. Va tuttavia asserito che, in caso di conteggio completo di tutti i i voti relativi alle ultime elezioni americane, dovrebbero trascorrersi degli anni per ripristinare la normalità.

Con l’intento di non evidenziare una ipotetica faziosità benefica verso Trump, gli stati in cui esso ha vinto come il Texas e l’Oklaoma hanno effettuato una rinumerazione dei voti e si sono imbattuti in numerose situazioni atipiche ed illeggittime. Trump a tal proposito nel suo recentissimo comizio di Phoenix ha enfatizzato ogni pretesa di ristabilirsi oggi, anzichè nel 2021, alla Cada Bianca, forte del fatto che i voti definiti non autentici, sarebbero già bastevoli e reinsediarlo sul principale stallo dell’America. Intanto tuonano da molteplici profili social dei fautori della sinistra americana, invettive discrete contro l’uomo d’affari americano, esortandolo ad accettare il verdetto politico che lo ha visto perdente.

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Trucchi elettorali pro Biden

Trucchi elettorali pro Biden

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Il conteggio fisico delle schede e delle macchine sarà completato questa settimana!

DICHIARAZIONE DELLA PRESIDENTE DEL SENATO DELL’ARIZONA KAREN FANN

“Durante la progettazione del processo di revisione, Ken Bennett ha offerto i suoi servizi come collegamento tra il Senato e i revisori. Come ex Segretario di Stato dell’Arizona, Presidente del Senato e amico di famiglia da decenni, non potrei pensare a nessuno migliore per questa posizione. Con i revisori che vengono da un altro stato e che hanno bisogno di qualcuno che si coordini con il Senato, i supervisori della contea di Maricopa e il Consiglio delle elezioni e che assista nella logistica della conduzione di un controllo che è il primo del suo genere nella nazione, è una risorsa per tutti nello stato.

All’udienza del Senato del 15 luglio, il signor Bennett è stato l’esperto che ha descritto i problemi che la revisione ha incontrato dal primo giorno a causa di problemi interni al dipartimento elettorale della contea di Maricopa. Catene di prove mancanti, urne erroneamente contrassegnate, schede duplicate senza i numeri richiesti dalla legge e schede infilate a caso nelle urne, per citare solo alcuni dei problemi riscontrati. Maricopa County continua a nascondere informazioni importanti al pubblico e ai revisori, il che ha causato costi aggiuntivi, mesi di ritardi e una mancanza di trasparenza da parte loro. Invece di collaborare con il Senato, i nostri elettori e i revisori, Maricopa County si è impegnata in una campagna di social media per cercare di controllare ciò che accade invece di fornire tutta la verità, i fatti e gli elementi che devono essere prodotti attraverso le citazioni legali.

Il conteggio fisico delle schede e delle macchine sarà completato questa settimana e restituito a Maricopa County. Dato che la contea di Maricopa non è stata molto collaborativa, qualche settimana fa è emersa una domanda su cosa succede se i numeri della revisione non corrispondono a quelli della contea di Maricopa. Il nostro avvocato ha suggerito al Senato di condurre un conteggio indipendente di ogni voto prima che le schede vengano restituite. Questo è stato fatto sotto la direzione e l’autorità di Randy Pullen del Senato, che è un contabile pubblico certificato in pensione di una ditta di contabilità conosciuta a livello nazionale.

La settimana scorsa, i membri dei media hanno chiesto perché il signor Bennett non fosse coinvolto in questa parte del processo di verifica delle schede elettorali del Senato. Il signor Bennett è stato citato dai media per aver detto: “Ho riportato il numero di schede elettorali in ogni urna e questo è stato divulgato alla stampa, al che mi sono scusato con il presidente del Senato Fann. Avevo promesso che queste informazioni non sarebbero state divulgate alla stampa, ma questo è successo indirettamente, e così sono stato escluso dalla revisione”.

I revisori stanno facendo il lavoro per cui sono stati assunti, anche se più difficile di quanto originariamente previsto, poiché Maricopa County sta nascondendo importanti documenti e informazioni, facendo sembrare che stiano deliberatamente nascondendo la verità agli elettori. Quando un audit è completato, i risultati sono spiegati al cliente con la documentazione di supporto. È irresponsabile rilasciare informazioni parziali ai media perché non sono fatti “confermati” fino a quando la revisione è completa. Questo porta solo a confusione e disinformazione tra il pubblico. Per questo motivo, è imperativo che chiunque lavori con l’audit rispetti le regole di non passare informazioni non confermate.

QglobalChangeItalia

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Comunicato stampa, elettorale, dagli Usa

Comunicato stampa, elettorale, dagli Usa

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Contea di Broward, FL: 27 luglio 2021

La Florida ha abbastanza prove di frode per de-certificare le elezioni del 2020 senza sprecare milioni in un audit forense

Perché sprecare milioni di dollari dei contribuenti in un audit forense quando ci sono abbastanza prove indiscutibili di frode elettorale e cattiva condotta per la legislatura statale della Florida per de-certificare le elezioni del 2020 e tenerle di nuovo?

Ci sono stati così tanti illeciti nel ciclo elettorale della Florida del 2020 che i risultati devono essere messi da parte.

Sembra che il Segretario di Stato, Laurel Lee, abbia violato il mandato di trasparenza della Sunshine Law ottenendo un’autorizzazione di sicurezza dell’FBI in modo da poter agire come intermediario dando briefing quotidiani alle forze dell’ordine statali e locali riguardo alle elezioni statali della Florida. Anche se le forze dell’ordine della Florida potessero fare le cose a porte chiuse, la segretaria Lee non è una forza dell’ordine e non aveva il diritto di prendere indicazioni sulle elezioni dall’FBI.

Se questo non è abbastanza brutto, la segretaria Lee si è vantata con la FL House durante un’udienza sull’integrità pubblica e le elezioni, tenutasi il 9 febbraio 2020, che non solo ha accettato $ 200K ‘Zuckerbucks’ (CTCL), ma ha continuato a incoraggiare la 501(c)(3) – finanziata in gran parte da grandi organizzazioni tecnologiche e di estrema sinistra, come Facebook, Mark Zuckerberg, Google, Rockerfeller Brothers Fund e la Knight Foundation – per sollecitare se stessa ai supervisori delle elezioni in tutto lo stato. Undici supervisori della contea della Florida hanno accettato un totale di 17 milioni di dollari. Poiché CTCL è un 501(c)(3), ha l’obbligo di rimanere apartitico o di presentare documenti di lobbying, cosa che non ha fatto.

C’è di più! Sembra che i software di voto Dominion ed ES&S usati in tutto lo Stato della Florida non fossero versioni certificate a livello federale, in accordo con l’EAC, violando l’obbligo dello Stato sia verso il governo federale che verso gli elettori della Florida.

Se questo non è abbastanza, sembra esserci la prova che almeno il 50-70% dei voti in tutta la Florida non sono mai stati contati, con un’alta probabilità che nessuno sia stato contato ma piuttosto un algoritmo online ha determinato il risultato. Il software elettorale apparentemente non certificato sembra non aver mai calcolato o tabulato i voti effettivi. Invece, sembra che il numero totale dei votanti, per contea, sia stato usato per predeterminare il risultato del distretto che è stato poi usato per determinare i risultati di tutta la contea. Il modello è coerente sia per le primarie che per le elezioni generali del 2020.

“Questo significa che un’entità esterna, invece degli elettori della Florida, ha scelto chi ha vinto i seggi della Camera degli Stati Uniti, i seggi dei commissari di contea e i seggi dei consigli scolastici” spiega la candidata alla Camera degli Stati Uniti Christine Scott, che corre nel distretto 22 del Congresso della contea di Palm Beach e Broward.

“Solo gli elettori della Florida hanno il diritto di scegliere i loro rappresentanti. Le elezioni del 2020 devono essere rifatte e contate manualmente. L’equità delle elezioni è una questione non partitica perché riguarda ogni elettore. I voti non sono stati contati su entrambi i lati dell’isola”. Scott continua: “Si tratta del popolo e di far sentire la sua voce. I risultati non sono stati liberi o equi”. Scott conclude che “le elezioni in Florida devono essere rifatte. A causa delle ampie prove di frode e cattiva condotta c’è un ragionevole dubbio che le elezioni certificate abbiano espresso la volontà degli elettori”.

(vedi grafico nel messaggio sopra. Le tre colonne di zeri sembrano rappresentare i risultati di Vote-By-Mail, Early Voting e Election Day. Questo modello di tutti gli zeri è coerente in ogni contea sia per le elezioni primarie che per quelle generali.

Christine Scott, Distretto 22, Florida

@QlobalChangeItalia

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Nuove censure social e riconteggi elettorali

Nuove censure social e riconteggi elettorali

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     Le notizie enfatizzate dal neogiornale di inchiesta statunitense:”Project Veritas”, risultano bislacche ma davvero clamorose, e vertono sul riconteggio forense dei voti alle elezioni ultime che hanno “premiato” Biden; tale provvedimento è stato autorizzato già da qualche mese e sciorina situazioni inopinate, come la sottrazione di voti da Trump verso il suo acerrimo antagonista. Tutti meccanismi arcani ed in fase di progressivo disvelamento, questi slatentizzati da istanze politiche ed azioni forensi, concretizzati per mezzo di programmi informatici come “Ninja”. Ciò che desta sgomento, tuttavia, resta il totale diniego della fazione politica che fa sponda a Biden, verso il riconteggio manuale dei voti, con l’ostruzionismo giuridico, mediatico e politico, sull’estensione della conta anche  per gli altri stati.

Project Veritas ha enfatizzato il mancato rilascio presso l’autorità giudiziaria che lo aveva prescritto, dei programmi informatici elettorali con i nominativi antecedenti e postcedenti il voto; a tal proposito è stato denunciato un cancellamento indefesso, da parte dei proprietari del programma informatico per le elezioni degli Stati Uniti, di tutti i dati delle macchine in questione, cui dal sito ufficiale dell’azienda, non è possibile accedere in questi ultimi tempi. Intanto il dibattito politico e sanitario infiamma l’America e l’Europa, con la Francia riottosa in piazza che ha aborrito il Green pass, cui Macron non ha potuto materializzare; a Torino invece si è espressa una prima protesta foltissima con una dovizia di cittadini a postulare il veto assoluto sul Green Pass. Il clima popolare è davvero una polveriera in Italia, con il risultato che il progetto di legge Zan è stato procrastinato a settembre; viceversa non è stata riportata a dovere e per tempo la protesta di Torino, dai media istituzionali.

I voti contestati a Biden si aggirano a settantacinquemila solo nella contea di Maricopa; binariamente ad oltre un milione ammonterebbero i voti che da Trump sono stati assegnati a Biden.

Le proteste contro il Green Pass coinvolgono contemporaneamente i principali centri urbani del mondo, Italia compresa con altre città oltre Torino.

L’acccount Twitter che riporta la cronaca dei riconteggi elettorali americani, a nome appunto Maricopa, è stato oscurato e depennato dal popolare social di microblogging.

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Putin estromette Ong Arcobaleno

Putin estromette Ong Arcobaleno

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Putin estromette i testimoni di Geova

Lo ha deciso la Corte Suprema russa, così lo stato ha interdetto i testimoni di Geova, confiscato i beni delle organizzazioni straniere che li finanziano e impedito loro di agire e fare proselitismo in terra russa.
Sono centosettantacinquemila i testimoni di Geova nella Federazione russa, dall’alto dei suoi centoventi milioni di abitanti ed il loro portavoce si dice esterefatto da tale provvedimento giuridico, nonchè pronto e zelante in una nuova guerra legale. I giudici russi esecrano il radicalismo dei testimoni di Geova, recalcitranti al servizio militare obbligatorio, a donare il sangue in caso di necessità ed all’uso della violenza in determinate situazioni. In tal modo la massima gilda giudiziaria afferente a Putin obbliga i residenti russi a rispettarne le leggi e gli obblighi civici.
Putin ha da meno di un lustro concretizzato in Russia un programma teso a riaffermare la religione cristiana all’interno delle istituzioni di ogni sorta, nelle scuole e organi affini, per ufficialmente “ rintuzzare gli attacchi esogeni tesi a scardinare i principi fondatici della deontologia e della ontologia russe. Nell’ex Unione Sovietica vige anche il divieto di insegnamenti ai bambini dell’ideologia gender nelle scuole, tradotta dal presidente russo in una sorta di non allontanamento culturale dai principi classici e conservatori che hanno edificato tutto il prestigio passato e presente della federazione russa. Putin tuttavia ha ribadito il massimo rispetto nonchè l’intoccabilità sul proprio territorio, di ogni cittadino omosessuale o transessuale, a patto di non pretendere l’instaurazione nelle sfere educative, politiche e sociali, di principi inerenti le teorie LgbtQ.

Ad ogni modo il blocco russo ad iniziative di politica finanziaria, sociale, religiosa ed industriale di matrice antirussa, rappresentano una facolta’ russa pienamente riproducibile in Italia ed affini per mezzo delle norme costituzionali vigenti. La Russia, con il controllo delle proprie finanze e delle infrastrutture nonche’ risorse minerali, e’ uno dei paesi effettivamente piu’ potenti e temuti dagli Usa. https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/

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Malta tradisce i patti europei, i minori italiani ma non subisce sanzioni

Malta tradisce i patti europei, i minori italiani ma non subisce sanzioni

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Minori detenuti e maltrattati a Malta

Il polverone originato da una madre che ha redatto una lettera alla parlamentare Cunial, del gruppo misto, ha scatenato un putiferio al parlamento e sui social: si parlava, e la Cunial ne ha arringato in aula, della prigionia dei ragazzi italiani bloccati a Malta per presunti rischi di contrazione Covid, e bloccati in una sorta di struttura per il trattamento e l’isolamento del virus in quel di Malta: palazzetto disorganizzato in cui bambini dai dieci ai sedici anni che erano a Malta per vacanza, sono stati immessi in seguito al veto sulla partenza, conseguente tamponi in qualche caso forse positivi, e mantenuti con un panino ed una bottiglina giornaliera d’acqua, senza ausili, compagnia e possibilità di incontro con i genitori. La deputata italiana e le mamme si scagliano contro i vertici diplomatici italiani ed i media, che hanno offuscato questa critica situazione ed i traumi inflitti ai minori, nell’immobilismo di di Maio accusato di proteggere persone adulte ed in situazioni meno gravi di questa. Malta ha adottato tutti i protocolli di cura e gestione pandemica emessi dall’Ue e obbliga i bambini ad essre sorvegliati sporadicamente da ventenni locali senza nessun adulto ad assumersi la responsabilità della loro condizione di salute. Cunial nell’interrogazione parlamentare esecrava la replica della Farnesina ai genitori dei minori reclusi in tali strutture antivirus, che attribuiva ai genitori la responsabilità della partenza e della violenza in atto sui bambini, da parte delle autorità locali.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/.

Malta rimane esente da sanzioni europee in seguito al reiterato diniego di ospitare i profughi soccorsi in mare come prescrive il diritto internazionale; eppure sull’isola convivono pletore di immigrati di ogni sorta nonche’ vengono legittimati paradisi fiscali effettivi di stampo internazionale che danneggia l’Italia vessata da fisco e finanza specultativa.

Malta e’ un crocevia di interessi politici ed economici a detrimento di Africa, Italia ed Europa, fucina di attivita’ che manipolano i prezzi del petrolio e prodotti strategici, operando sui territori di estrazione, in modo indiretto.

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Disordini e silenzi in America

Disordini e silenzi in America

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Le notizie enfatizzate dal neogiornale di inchiesta statunitense:”Project Veritas”, risultano bislacche ma davvero clamorose, e vertono sul riconteggio forense dei voti alle elezioni ultime che hanno “premiato” Biden; tale provvedimento è stato autorizzato già da qualche mese e sciorina situazioni inopinate, come la sottrazione di voti da Trump verso il suo acerrimo antagonista. Tutti meccanismi arcani ed in fase di progressivo disvelamento, questi slatentizzati da istanze politiche ed azioni forensi, concretizzati per mezzo di programmi informatici come “Ninja”. Ciò che desta sgomento, tuttavia, resta il totale diniego della fazione politica che fa sponda a Biden, verso il riconteggio manuale dei voti, con l’ostruzionismo giuridico, mediatico e politico, sull’estensione della conta anche per gli altri stati.

Project Veritas ha enfatizzato il mancato rilascio presso l’autorità giudiziaria che lo aveva prescritto, dei programmi informatici elettorali con i nominativi antecedenti e postcedenti il voto; a tal proposito è stato denunciato un cancellamento indefesso, da parte dei proprietari del programma informatico per le elezioni degli Stati Uniti, di tutti i dati delle macchine in questione, cui dal sito ufficiale dell’azienda, non è possibile accedere in questi ultimi tempi. Intanto il dibattito politico e sanitario infiamma l’America e l’Europa, con la Francia riottosa in piazza che ha aborrito il Green pass, cui Macron non ha potuto materializzare; a Torino invece si è espressa una prima protesta foltissima con una dovizia di cittadini a postulare il veto assoluto sul Green Pass. Il clima popolare è davvero una polveriera in Italia, con il risultato che il progetto di legge Zan è stato procrastinato a settembre; viceversa non è stata riportata a dovere e per tempo la protesta di Torino, dai media istituzionali.

In Usa un terzo degli abitanti sono poveri ma invisibili, i prezzi della Silycon Valley diventano esorbitanti per viverci; gli ingegneri sempre meno accettano assunzioni in Big Tech, a causa degli emolumenti inadeguati ormai, rispetto un tenore di vita piu’ che dignitoso in California: stipendi per questi ultimi che si aggirano sui trentamila euro mensili.

In America vige la inflazione, con immissioni monetarie solo in favore dell’economia finanziaria e non reale; le gabelle in Europa sono in aumento e la montagna di soldi emessi sgravati da valore reale in favore di banche e fondi speculativi, si stanno trasformando in una esiziale bolla finanziaria.

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L’Italia imbelle sulla rinuncia ai giovani

L’Italia imbelle sulla rinuncia ai giovani

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E’ stato accorato l’appello alla politica da parte dell’esimio giornalista e produttore televisivo Michele Santoro, quando dichiarava la voglia della figlia ventenne, di scappare all’estero per una vita più facile e dignitosa. Santoro affermava, ai microfoni di Formigli presso il suo talk show,che per i genitori vedere i figli proiettati all’estero giacchè l’Italia non sa trattenerli, è asfissiante.
Secondo i dati aggiornati i giovani emigranti e che non ritornano più in Italia, sono una dovizia. Alla luce della disoccupazione giovanile al 43%. Se il Molise vede una raccapricciante dispersione abitativa assieme a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, anche nelle regioni settentrionali si verificano progressive partenze verso l’estero che, in caso di occupazioni e matrimoni, non si traducono in ritorni. Gli stati stranieri sono meno indebitati dell’italia, meno infiltrati da sistemi malavitosi, e con una procedura di investimenti sulle singole eccellenze che coinvolge tutti. Il personale italiano è a tal proposito, molto ricercato in Germania per mezzo della propria deontologia, capacità di risolvere i problemi, di relazionarsi e di ragionare in maniera analitica: insomma i giovani sono stimati ed assunti fuori dall’italia, per la propria endemica italianità.
Investire su un’eccellenza foriera così di maggiori guadagni, è deittico della mentalità oriunda, a differenza dell’Italia imbalsamata in questioni di conoscenza, clientelarismo e salvaguardia famigliare. A tal proposito parlava, ai microfoni di ADFNEWS, l’ex guardia del corpo di Craxi, maresciallo nocerino pensionato ed attuale gestore di una sala giochi: prima lo stato tutelava i giovani competenti e quelli non competenti, garantendo ai primi carriere apicali nelle multinazionali pubbliche e privati, ai secondi posti di lavoro in aziende di stato a minore valore aggiunto. L’anziano ufficiale alludeva alle fabbriche come quella tabacchi,ormai chiuse per obblighi continentali, in cui almeno si trattenevano i giovani in Italia, garantendogli emolumenti in grado di alimentare il mercato interno, crearsi una famiglia, sostenere imprese e territorio, mediante un debito garantito. Se l’Italia, secondo economisti del calibro di Grossi , garantisse debito, investimenti, imprese di stato e facilitasse investimenti privati e rendesse gli industriali desiderosi di puntare sull’eccellenza per un grande guadagno, l’Italia sarebbe prima in Europa per crescita, opulenza e versamenti https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/fiscali. Con la politica legislativa dell’ultimo trentennio il Bel Paese suffraga la diaspora giovanile a causa dell’impossibilita’ ad offrirgli lavori adeguati e salari dignitosi; cio’ deriva dal possesso di debito sovrano sempre piu’ allargato all’estero, con il diniego a garantirlo ad ufo, da parte di Bce, nell’inedia della gia’ privatizzata Banca d’Italia, restia a svolgere il recente ruolo di incubatore di imprese e volano per lo sviluppo monetario individuale nonche’ di capillarizzazione di infrastrutture e presenza dei servizi pubblici efficienti.

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Malta cede dopo segregazione minori italiani

Malta cede dopo segregazione minori italiani

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Minori detenuti e maltrattati a Malta sottratti da poco ad una violazione internazionale dei diritti umani.

Il polverone originato da una madre che ha redatto una lettera alla parlamentare Cunial, del gruppo misto, ha scatenato un putiferio al parlamento e sui social: si parlava, e la Cunial ne ha arringato in aula, della prigionia dei ragazzi italiani bloccati a Malta per presunti rischi di contrazione Covid, e bloccati in una sorta di struttura per il trattamento e l’isolamento del virus in quel di Malta: palazzetto disorganizzato in cui bambini dai dieci ai sedici anni che erano a Malta per vacanza, sono stati immessi in seguito al veto sulla partenza, conseguente tamponi in qualche caso forse positivi, e mantenuti con un panino ed una bottiglina giornaliera d’acqua, senza ausili, compagnia e possibilità di incontro con i genitori. La deputata italiana e le mamme si scagliano contro i vertici diplomatici italiani ed i media, che hanno offuscato questa critica situazione ed i traumi inflitti ai minori, nell’immobilismo di di Maio accusato di proteggere persone adulte ed in situazioni meno gravi di questa. Malta ha adottato tutti i protocolli di cura e gestione pandemica emessi dall’Ue e obbliga i bambini ad essre sorvegliati sporadicamente da ventenni locali senza nessun adulto ad assumersi la responsabilità della loro condizione di salute. Cunial nell’interrogazione parlamentare esecrava la replica della Farnesina ai genitori dei minori reclusi in tali strutture antivirus, che attribuiva ai genitori la responsabilità della partenza e della violenza in atto sui bambini, da parte delle autorità locali.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/.

Per fortuna un’agenzia governativa legata al turismo maltese ha rilasciato i giovani dal principio negativi al Covid ma sequestrati, tra cui figurano numerosi studenti europei, sbarcati a Roma e nei prossimi giorni in altre localita’.

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Borbone stanziano fondi al Sud

Borbone stanziano fondi al Sud

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Con l’operato dell’ordine Costantiniano il principe Carlo di Borbone ha predisposto una sfarzosa raccolta fondi che ha munito gli ospedali dei centri urbani più compromessi da crisi e penuria di fondi pubblici, nell’ex Regno delle 2 Sicilie, di attrezzature per rintuzzare il Covid. Sono stati così raggranellati oltre duecentomila euro destinati a città delle province lucane, calabresi, siciliane, pugliesi, abruzzesi, campane, oltre che a Napoli, propedeutiche alla costituzione di posti letto, nuovi reparti, ampliamento della dotazione di respiratori e mascherine.

Alla luce di emblematici atti pubblici come quello del partito “Napoli Capitale” di annettere una maglia bianconera alla statua di Garibaldi adiacente la stazione centrale, la famiglia reale dei Borbone enfatizzano il loro legame con il sud, ricambiati in modo parossistico dalla cittadinanza e dalla comunità dei social. Tutto questo accade in concomitanza della visita presso Bruxelles del gruppo di sindaci e movimenti meridionalisti nonchè di tecnici ed intellettuali, teleologica alla denuncia di sottrazione verso il nord, di quegli ottantacinque e passa miliardi preconizzati al meridione, nell’ambito del Recovery Plan.

Alla delegazione meridionalista cui afferisce anche il famigerato presidente de Luca, speta reclamare il ristorno verso Napoli, Molise, Abruzzo, Lucania, Sicilia, di tutta la maggioranza della somma monetaria preposta all’italia da Bruxelles. Pino Aprile in tal senso, esprime bile e desolazione per il fatto che su ottantacinque miliardi complessivi elargiti per il sud, il governo ne autorizza solo sedici.

Il consesso di economisti, accademici ed imprenditori alla ribalta per una effettiva crescita meridionale, sciorinano i dati che premiano l’aereoporto di Napoli come realtà del settore che cresce maggiormente in Europa; infine focalizzano Atitech, azienda privata di Gianni Lettieri, napoletano, attiva nella manutenzione aerea, come industria più fiorente d’Europa nel proprio ambito. Così si reclamano nuove e maggiori infrastrutture per tutto il suditalia. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Penale e liberta’ social nei post privati

Penale e liberta’ social nei post privati

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Non è che da napoletano intenda perseguire legalmente coloro, connazionali del nord, che immettano innumerevoli, dei post di carattere scoptico sui propri prifili social, verso gli italiani del sud.

Il tema di ogni forma di razzismo ed odio è opportuno venga punito ovunque, ma non sui propri profili social, in quanto essi sono spazi assolutamente privati, i cui contenuti vanno condivisi assieme ad amici e conoscenti. Altrimenti censura e controllo politico diverrebbero opprimenti ed esiziali. Tuttavia in una fattispecie di attività informatica di comunicazione, ossia le pagine pubbliche, le punizioni pecuniarie e legali, financo alla censura, in caso di reati di tipo razzista, spargimento di edio, esortazione a suicidi tipo Tik Tok, reati, violenze ed uccisioni, sarebbero più che ortodossi. In quanto le pagine social rappresentano pubblici strumenti di lavoro, e alla stregua dei cori da stadio, striscioni nei luoghi pubblici, sono e devono essere sottoposti a supervisione legale.

Nell’universo degli avatar personali su Facebook e similari invece, il legislatore dovrebbe omettere ogni intervento e controllo giuridico, in assonanza alle libertà prescritte dalla Costituzione e dal Codice di Norimberga. Infatti sebbene i governi siano autorizzati a penetrare le vite di ciascuno in ogni ambito, anche social, lo debbono fare solo in causo di indagini giuridiche, senza invadere la sfera dei discorsi personali, dei profili privati.

Non è lecito aprire indagini su privati in base alle loro pubblicazioni internet dai profili privati, alla stessa stregua che dalle proprie esclamazioni in osteria o negli altri luoghi pubblici. Se Tik Tok non è sta limitata o chiusa o ingentissimamente multata in seguito ai reiterati casi di suicidi verso minori, censurare o multare o peggio incarcerare soggetti privati sui loro profili privati risulta un pernicioso prodromo di dittatura. Che Trump sia stato oscurato dai social per affermazioni politiche di tipo informativo e senza effettivamente fomentare l’odio, sarebbe comunque indiziabile al limite di azioni poliziesche in quanto egli comunicava da una pagina pubblica seguita da milioni di accoliti, anzichè dal profilo privato in cui sono ammissibili 5000 amici. Se avesse comunicato, Trump, solo con ques’ultimi, non sarebbe comunque stato passibile di nulla in base alle leggi di buon senso.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/

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Malta segrega minori italiani

Malta segrega minori italiani

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2 Minori detenuti e maltrattati a Malta

Il polverone originato da una madre che ha redatto una lettera alla parlamentare Cunial, del gruppo misto, ha scatenato un putiferio al parlamento e sui social: si parlava, e la Cunial ne ha arringato in aula, della prigionia dei ragazzi italiani bloccati a Malta per presunti rischi di contrazione Covid, e bloccati in una sorta di struttura per il trattamento e l’isolamento del virus in quel di Malta: palazzetto disorganizzato in cui bambini dai dieci ai sedici anni che erano a Malta per vacanza, sono stati immessi in seguito al veto sulla partenza, conseguente tamponi in qualche caso forse positivi, e mantenuti con un panino ed una bottiglina giornaliera d’acqua, senza ausili, compagnia e possibilità di incontro con i genitori. La deputata italiana e le mamme si scagliano contro i vertici diplomatici italiani ed i media, che hanno offuscato questa critica situazione ed i traumi inflitti ai minori, nell’immobilismo di di Maio accusato di proteggere persone adulte ed in situazioni meno gravi di questa. Malta ha adottato tutti i protocolli di cura e gestione pandemica emessi dall’Ue e obbliga i bambini ad essre sorvegliati sporadicamente da ventenni locali senza nessun adulto ad assumersi la responsabilità della loro condizione di salute. Cunial nell’interrogazione parlamentare esecrava la replica della Farnesina ai genitori dei minori reclusi in tali strutture antivirus, che attribuiva ai genitori la responsabilità della partenza e della violenza in atto sui bambini, da parte delle autorità locali.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/

I ragazzi europei, nom solo italiani, segregati nello stato isolano mediterraneo, sono stati rimpatriati e continueranno ad esserlo nei prossimi giorni, a causa dell’alto loro numero. Ad onta della loro originaria e attuale negativita’ alla epidemia, hanno subito un ultimo test tampone.

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Briatore detta l’agenda economic

Briatore detta l’agenda economic

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Il Bel Paese prova acredine e aborrisce i miliardari, ha non molto tempo fa affermato il grande manager ed imprenditore italo-monegasco Flavio Briatore. Qest’ultimo ha qualche lustro fa provato ad otenere la gestione del Quirinale per trasformarlo in un mastodontico albergo extralusso e così assumere, pagare più gabelle, sottrarre una struttura pubblica inerte ed esosa, al controllo della politica improduttiva e che scaricherebbe i costi sui contribuenti: alla luce degli aumenti attuali dei carburanti ad un euro e settanta al litro per l’Italia, il rigonfiamento del venti per cento dei prezzi di elettricità e gas, e di almeno il dieci per cento per gli alimenti in Italia, la proposta di Briatore è stata glissata e, senza aver ancor materialmente ricevuto i fondi interi e monetari del Recovery Plan, gli italiani assorbono il prodromo della fine della cassa integrazione e della riscossione dei prestiti per lo stallo pandemico, sottoforma di tasse dirette ed indirette.

Briatore all’epoca dell’offerta verso il Quirinale, ha concretizzato il risultato politico di fornire cittadinanza italiana ai miliardari che versassero in Italia una certa somma di denaro, tuttavia ha rimarcato, il proprietario del Billionaire, la mancanza in Italia di realtà urbane propedeutiche ai miliardari, che egli definisce unico volano di crescita oggi, per il mondo. Infatti l’ex marito della soubrette Gregoraci, rimarcava l’impossibilità di spendere, per il turismo di elite in Italia, trenta o quarantamila euro al giorno, per cui il turismo giace in uno stato di sottopagamento degli operai, delle imposte e di conseguenza di minore attrazione turistica in base alle potenzialità italiane. Briatore affermava di pagare oltre cinquemila euro mensili i suoi addetti al Billionaire, al Twiga, e di essere vessato dallo stato italiano che ha omesso di pagargli il dovuto durante la pandemia. Viceversa il canuto personaggio televisivo ed ex braccio estro di Benetton, ha giudicato gli italiani come insuperabili nei servizi di ristorazione; da qui l’esortazione ad edificare cittadine per soli miliardari, con servizi inauditi ed inimitabili ma dal prezzo esorbitante, da qui come dicono i tedeschi che hanno stracciato la Fiat come vendite:” Dal grande prezzo deriva un grande margine di guadagno”. Forse in mancanza di investimenti pubblici, abbassamento fiscale, calmieramento del carovita e svautazione monetaria, il mercato dell’extralusso è l’unico e ultimo settore trainante per l’Italia.

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Strumenti giuridici per il popolo

Strumenti giuridici per il popolo

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Dal CELEBRE PENALISTA napoletano Pierfrancesco del Mercato si innalza il grido di tutela giuridica verso i cittadini oberati dal carovita, dall’aumento fiscale, anche dai tempi prolungatissimi della macchina “tribunalesca” nelle sentenze, in assonanza all’agone politico che oppone i seguaci di Grillo contro altri come l’ex premier Conte, in merito alla riforma della giustizia.

Secondo l’avvocato napoletano un procesimento legislativo veramente benefico verso la magistratura e la cittadinanza italiane consisterebbe innanzitutto nello sceverare tra penale e civile la fattispecie degli abusi edilizi oggi attribuiti al penale. In tal guisa, sottraendo il tema degli abusi edilizi alla categoria del penale, in quanto innocui per la comunità, i tribunali subirebbero uno sgonfiamento davvero benefico di cause annose, complicate ed inutili. Ancora a parere di Del Mercato ai giudici dovrebbe vietarsi l’attività didattica presso corsi a pagamento privati o lezioni scolastiche ed universitarie ed iniziative analoghe, in quanto ciò reciderebbe il tempo personale da dedicare allo studio nonchè promulgazione di sentenze. Infine il corpo della maqgistratura dovrebbe essere esente da nomine politiche da parte del presidente della repubblica cui comunque è dovuta, in maniera diretta ed indiretta, fedeltà legale ed amministrativa. Siccome inoltrte binariamente al codice civile e penale ed ai principi della Costituzione stazionano una sesquipedale quantità di codici e codicilli da interpretare e leggine sempre nuove e minuziose, esimere il corpo della magistratura di tale pletora di teorie favorirebbe solerzia DELLE cause, LAVORO come meno faticoso e benessere dei magistrati.

Sulla prescrizione ancora, norma propedeutica ai colpevoli, secondo il penalista Del Mercato, bisogna glissare senza indulgere in sentenze mediatiche e giudiziarie diffamatorie ma sopratutto errate. Per il penalista napoletano il sistema della magistratura italiano tutela i forti e la magistratura, oltre che l’avvocatura, a danno dei deboli, in un circolo vizioso di tempi dilungati, remunerazioni infinite, pressioni politiche, assenza di personale atto a sfoltire i tempi, norme sempre più capziose e numerosi per difficoltare il lavoro.

Per ultima istanza i magistrati, a parere del giurista napoletano, non devono godere di scatti di carriera verso l’alto automatici e nemmeno dell’intoccabilità pecuniaria in caso di svarioni. In tal guisa è necessario, per dipanare la questione penale in Italia, plasmare i criteri di valutazione della magistratura su velocità delle sentenze, assenza di errori, mole di lavoro. E affidare i magistrati ad assicurazioni teleologiche al pagamento dei danni verso imputati incolpevoli, rappresenta una via obbligata come avviene per i medici, a vantaggio della collettività.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Rete sindaci meridionali alla Ue

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PNRR, EURODEPUTATO PEDICINI: “GOVERNO STANZIA 10% DI FONDI AL SUD, IL 15 LUGLIO AL PARLAMENTO EUROPEO LA NOSTRA PETIZIONE ALL’UE”

“Giovedì, al Parlamento europeo, presenteremo in via ufficiale la petizione indirizzata alla Commissione, con cui insieme agli amici della Rete dei 500 Sindaci del Recovery Sud e del Movimento 24 Agosto – Equità territoriale chiediamo ai vertici Ue di imporre una modifica al PNRR presentato dal governo italiano” ad annunciarlo in una nota l’eurodeputato Piernicola Pedicini.

“La nostra è la sola e unica azione portata avanti all’interno delle istituzioni europee per rivendicare ciò che è chiaramente scritto anche nel regolamento europeo. – prosegue Pedicini. – Il Piano è concepito per ridurre le disparità territoriali, promuovere uno sviluppo regionale equilibrato e sostenere la coesione e vincola l’erogazione delle risorse al raggiungimento di questi obiettivi. Il governo italiano però ha presentato un Piano che non rispetta queste indicazioni. Nelle dichiarazioni ufficiali del governo, riportate anche formalmente nel documento, il PNRR consentirà il rilancio economico del Mezzogiorno grazie allo stanziamento di 80 miliardi di euro. Tuttavia, studiando tutte le singole linee di investimento del Piano e del Fondo Complementare che lo accompagna, di questi miliardi annunciati se ne rintracciano solo 22, ovvero il 10% del totale. Nemmeno quindi il 40% annunciato, una percentuale che comunque non garantirebbe il raggiungimento degli obiettivi europei. Ecco perché, dopo aver già sollecitato – con una lettera – l’attenzione della presidente dell’esecutivo europeo Ursula von der Leyen, abbiamo predisposto una petizione formale alla Commissione europea, a cui chiediamo in via ufficiale di intervenire per spingere il governo italiano a rivedere il piano. Se il governo non adegua il PNRR alle linee guida europee – avverte Pedicini nelle conclusioni – perderà le risorse e con esse l’occasione di far ripartire l’intero Paese”.

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Scandalo industriali-lavoratori

Scandalo industriali-lavoratori

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LA FARSA DEGLI IMPRENDITORI CHE “NON TROVANO LAVORATORI”: PAGATE E LI TROVERETE. Recita il Quotidiano del sud diretto da Pino Aprile.

Ormai è letteratura di genere: periodicamente, come d’incanto, giornali e tv tirano fuori interviste a imprenditori volenterosi che vorrebbero dare lavoro ma non trovano personale. Se poi si mescola “i giovani d’oggi” col reddito di cittadinanza c’è il delitto perfetto. Vincenzo De Luca ne è un esempio, tra i tanti: “Se mi dai 700 euro al mese (…) non ho interesse ad alzami alle sei e ad andare a lavorare”.

Dunque, da qualche settimana, assistiamo al solito allarme lanciato dagli imprenditori che si occupano di turismo, ai quali fa spesso da megafono la voce della politica: non ci sarebbero lavoratori stagionali da assumere.

Le associazioni datoriali lamentano con forza l’assenza di cuochi, camerieri, baristi e bagnini. Emblematici sono i casi della Toscana, del Trentino e della riviera romagnola, dove mancherebbero all’appello migliaia di lavoratori, dai 5000 ai 7000 addetti, e per questa ragione le strutture ricettive farebbero fatica a ripartire.

Il risultato di questo tam tam è che molti potrebbero cominciare a credere che il turismo, settore strategico del nostro paese, dopo la catastrofe economica delle chiusure stia provando a risollevarsi ma tutto sia bloccato dalla carenza di lavoratori.
Sembra paradossale, ma nonostante più di tre milioni di disoccupati, e nonostante le centinaia di migliaia di posti di lavoro persi lo scorso anno (specialmente nel comparto turistico), non ci sarebbero lavoratori.

Conclusione? I giovani non vogliono lavorare, colpa del reddito di cittadinanza, colpa dei lavoratori. Poveri imprenditori!

Smontiamo questa narrazione, senza farla nemmeno troppo complicata. Partiamo dalla semplicissima lettura dei numeri sul reddito di cittadinanza.

• I beneficiari sono 700.000 e tra questi gli under 25 beneficiari sono solo 26.000, mentre fra 45 e 66 c’è ne sono 516.000. 458mila percettori sul totale sono donne, che conferma la realtà da tutti conosciuta, cioè che due volte su tre la disoccupazione colpisce le donne. Il dato viene direttamente da quei bolscevichi de il Sole 24 ore cioè proprio il giornale di riferimento dell’imprenditoria.

• Passiamo a un altro giornale gestito da pasdaran del popolo, ovvero la nuova Repubblica in quota Gedi, che raccontando la carenza del personale nel settore turistico, finisce per intervistare il preside dell’Istituto Alberghiero Vespucci di Roma, che sintetizza perfettamente la questione: “Ci chiedono giovani formati, noi li segnaliamo e loro offrono 300€ al mese. I giovani se ne vanno all’estero e le imprese danno la colpa al reddito di cittadinanza.”

PERCHÉ GLI IMPRENDITORI NON SI RIVOLGONO AI CENTRI PER L’IMPIEGO?
Sembrerebbe una domanda retorica, eppure è la base dalla quale partire. Se un datore di lavoro cerca personale può recarsi a un centro per l’impiego e comunicare che ha bisogno di un certo numero persone, per svolgere alcune mansioni.

Gli operatori del centro per l’impiego (e i Navigator), successivamente alla richiesta, attraverso le liste di disoccupazione, che pare siano piuttosto corpose in Italia, e quelle dei percettori di RDC, in base alle competenze professionali richieste, stilano un elenco di candidati da indirizzare al richiedente.

Le obiezioni le conosciamo: il malfunzionamento dei centri per l’impiego, i tempi di risposta incerti, la possibilità che i candidati rifiutino la proposta di lavoro.

Anche qui entriamo in una dinamica di connessione tra le varie entità che dovrebbero collaborare, al netto delle efficienze o inefficienze, che sono comunque su base locale e non globale (ovvero ci sono centri che funzionano benissimo ed altri in cui non si muove una foglia). Se gli imprenditori non si rivolgono ai centri per l’impiego ma preferiscono le agenzie interinali o la ricerca diretta (e su questo ci torneremo a breve), i centri finiscono per essere semplicemente un anagrafe della disoccupazione, censiscono numeri.

D’altro canto, se l’eventuale candidato rifiuta il posto di lavoro proposto, oltre le modalità previste dalla legge, perde l’indennità di disoccupazione o l’RDC. E se il singolo centro per l’impiego non ha abbastanza disoccupati in lista nel suo territorio, può allargare la ricerca ad altri centri.

Torniamo quindi alla questione iniziale: perché gli imprenditori non si rivolgono ai centri per l’impiego? Perché se lo facessero regolarmente, dovrebbero dichiarare orari, CCNL di riferimento e caratteristiche del rapporto di lavoro.

Sapete cosa significa, no? Che l’imprenditore dovrebbe autodenunciarsi a proposito di quei ragazzi che vedete, per esempio, d’estate, lavorare come camerieri nelle buvette sulla spiaggia di qualche stabilimento, con quei nomi familiari tipo “Da Armandino”, “Da Peppino” “Lo scoglio” “Le ancore”, con turni che vanno praticamente dalle 10 del mattino a oltre la mezzanotte, con una breve pausa pomeridiana.

Dicono che è una questione di mercato il costo del lavoro. Se la logica è questa varrà anche per chi lavora la facoltà di accettare o meno impieghi da 4 euro l’ora, sei giorni a settimana, per 10 ore al giorno. O stiamo teorizzando lo schiavismo?

Dopo anni di austerità e disoccupazione, attacco ai sindacati e diffusione del precariato, con conseguenze evidenti e peggiorative sui salari, ora si scarica sui lavoratori la colpa di preferire le briciole del del reddito di cittadinanza ( parliamo di cifre ridicole ma importanti per chi le riceve), invece di accettare di essere sfruttati.

E invece siamo costretti ad assistere al pianto rituale, alimentato da media e politica, di chi non è disposto a pagare salari dignitosi, ma si lamenta dei lavoratori che vogliono invece tutelare la propria dignità.

LINK: …https://www.kulturjam.it/politica-e-attualita/imprenditori-non-trovano-lavoratori/

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Arrestato sindaco per brogli elettorali: Usa glissa ogni sospetto

Arrestato sindaco per brogli elettorali: Usa glissa ogni sospetto

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Sindaco in Calabria arrestato

Francesco Monda, sindaco di trebisacce in provincia di Sibari-Calabria- è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Mayor”, in cui il pm ha scoperto irregolarità nella raccolta firme per una lista civica afferente il sindaco, propedeutica alla presidenza della regione di Callipo: Monda è risultato il primo dei non eletti, pur avendo raccolto una dovizia di firme, molte non autenticate, con firmatari ignari, e solo in ultima istanza altre autenticate da un ufficiale giudiziario. Ciò ha comportato condanne tradotte in sospensione dai tre ai sei mesi dall’esercizio della professione, per due dipendenti statali compiacenti e prestati al progetto del sindaco. Le accuse per tutti ineriscono il peculato, il falso ideologico, l’intervento privato in ambito pubblico.
Pende sul politico calabrese che puntava al consiglio regionale, anche la pena di aver favorito una persona in merito ad un abuso edilizio vicino un fiume, che ha causato la modifica delle norme edilizie da altri funzionari pubblici, pur di scongiurare la demolizione. Gli atti di questa fattispecie penale sono ora passati alla competenza della guardia forestale che sta procedendo ad un processo di abbattimento multiplo delle costruzioni.

Italia come America ma America muta: Italia forte con i piccoli e debole con i grandi; premesso che i brogli elettorali in piccola percentuale hanno caratterizzato ogni elezione mondiale dal principio dei tempi. Risultano a tal proposito problematici i brogli su grandi numeri operati da sistemi di programmazione informatica di alto calibro. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Putin estromette i testimoni di Geova

Putin estromette i testimoni di Geova

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Putin estromette i testimoni di Geova

Lo ha deciso la Corte Suprema russa, così lo stato ha interdetto i testimoni di Geova, confiscato i beni delle organizzazioni straniere che li finanziano e impedito loro di agire e fare proselitismo in terra russa.
Sono centosettantacinquemila i testimoni di Geova nella Federazione russa, dall’alto dei suoi centoventi milioni di abitanti ed il loro portavoce si dice esterefatto da tale provvedimento giuridico, nonchè pronto e zelante in una nuova guerra legale. I giudici russi esecrano il radicalismo dei testimoni di Geova, recalcitranti al servizio militare obbligatorio, a donare il sangue in caso di necessità ed all’uso della violenza in determinate situazioni. In tal modo la massima gilda giudiziaria afferente a Putin obbliga i residenti russi a rispettarne le leggi e gli obblighi civici.
Putin ha da meno di un lustro concretizzato in Russia un programma teso a riaffermare la religione cristiana all’interno delle istituzioni di ogni sorta, nelle scuole e organi affini, per ufficialmente “ rintuzzare gli attacchi esogeni tesi a scardinare i principi fondatici della deontologia e della ontologia russe. Nell’ex Unione Sovietica vige anche il divieto di insegnamenti ai bambini dell’ideologia gender nelle scuole, tradotta dal presidente russo in una sorta di non allontanamento culturale dai principi classici e conservatori che hanno edificato tutto il prestigio passato e presente della federazione russa. Putin tuttavia ha ribadito il massimo rispetto nonchè lintoccabilità sul priprio territorio, di ogni cittadino omosessuale o transessuale, a patto di non pretendere l’instaurazione nelle sfere educative, politiche e sociali, di principi inerenti le teorie LgbtQ. Putin ha rintuzzato efficacementi gli attacchi bellici al governo di Assad, in Siria, il quale gode di grande consenso. https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/

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Denuncia al golpe finanziario

Denuncia al golpe finanziario

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4Avvocato promuove denuncia pubblica al sistema finanziario:https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

Lui è Marco Mori, avvocato e già candidato per Roma nel partito di Casa Pound durante le ultime elezioni, ed ha preparato un testo di denuncia, completo di raccolta firme, contro quello che egli definisce “golpe finanziario europeo ai danni dell’Italia. L’avvocato non anziano e politico ha redatto un testo in cui sono elencati tutti i passaggi politici e finanziari, promotori della decrescita dell’Italia, con tanto di argomentazioni ed evidenziamenti degli effetti. Sul proprio sito personale è possibile scaricare, firmare ed inoltrare al tribunale di residenza tale atto, nell’intento di Mori, teleologico alla recisione din quel legaccio a sua detta esiziale, che vincolerebbe l’Italia alle decisioni e specialmente alla politica monetaria e finanziaria di Bruxelles.
Nel redame di Mori non si omette nulla in merito al baratro in cui giace il sistema produttivo e finanziario italiano, compresa l’allusione e spiegazione dei derivati finanziari rei della macrocrisi del 2007-periodo in cui Draghi era vicepresidente della Goldman Sachs fautrice di tali titoli finanziari. Da qui Mori rimarca gli strumenti legislativi, amministrativi ed economici per trascinare l’Italia dal guado della stagnazione economica verso orizzonti mirabili di crescita. Infine, in un’intervista tv presso una nuova emittente, Mori si è scagliato contro l’oblio mediatico che lo ha coinvolto, durante le ultime elezioni, nell’ambito di Casa Pound, ringraziando i seimila suoi votanti tutti settentrionali, e rimarcando la mancanza di Par condicio nelle principali emittenti tv. Ancora l’avvocato ha spiegato come Casa Pound sia vittima diffamazione politica e giornalistica, che non ha nulla a che fare come il fascismo, a differenza di altri partiti sedicenti fascisti, bensì che Casa Pound abbia cuore soltanto la Costituzione italiana ed il suo pieno adempimento.

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Denuncia al golpe finanziario

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4Avvocato promuove denuncia pubblica al sistema finanziario:https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

Lui è Marco Mori, avvocato e già candidato per Roma nel partito di Casa Pound durante le ultime elezioni, ed ha preparato un testo di denuncia, completo di raccolta firme, contro quello che egli definisce “golpe finanziario europeo ai danni dell’Italia. L’avvocato non anziano e politico ha redatto un testo in cui sono elencati tutti i passaggi politici e finanziari, promotori della decrescita dell’Italia, con tanto di argomentazioni ed evidenziamenti degli effetti. Sul proprio sito personale è possibile scaricare, firmare ed inoltrare al tribunale di residenza tale atto, nell’intento di Mori, teleologico alla recisione din quel legaccio a sua detta esiziale, che vincolerebbe l’Italia alle decisioni e specialmente alla politica monetaria e finanziaria di Bruxelles.
Nel redame di Mori non si omette nulla in merito al baratro in cui giace il sistema produttivo e finanziario italiano, compresa l’allusione e spiegazione dei derivati finanziari rei della macrocrisi del 2007-periodo in cui Draghi era vicepresidente della Goldman Sachs fautrice di tali titoli finanziari. Da qui Mori rimarca gli strumenti legislativi, amministrativi ed economici per trascinare l’Italia dal guado della stagnazione economica verso orizzonti mirabili di crescita. Infine, in un’intervista tv presso una nuova emittente, Mori si è scagliato contro l’oblio mediatico che lo ha coinvolto, durante le ultime elezioni, nell’ambito di Casa Pound, ringraziando i seimila suoi votanti tutti settentrionali, e rimarcando la mancanza di Par condicio nelle principali emittenti tv. Ancora l’avvocato ha spiegato come Casa Pound sia vittima diffamazione politica e giornalistica, che non ha nulla a che fare come il fascismo, a differenza di altri partiti sedicenti fascisti, bensì che Casa Pound abbia cuore soltanto la Costituzione italiana ed il suo pieno adempimento.

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L’Italia rinuncia ai giovani

L’Italia rinuncia ai giovani

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E’ stato accorato l’appello alla politica da parte dell’esimio giornalista e produttore televisivo Michele Santoro, quando dichiarava la voglia della figlia ventenne, di scappare all’estero per una vita più facile e dignitosa. Santoro affermava, ai microfoni di Formigli presso il suo talk show,che per i genitori vedere i figli proiettati all’estero giacchè l’Italia non sa trattenerli, è asfissiante.
Secondo i dati aggiornati i giovani emigranti e che non ritornano più in Italia, sono una dovizia. Alla luce della disoccupazione giovanile al 43%. Se il Molise vede una raccapricciante dispersione abitativa assieme a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, anche nelle regioni settentrionali si verificano progressive partenze verso l’estero che, in caso di occupazioni e matrimoni, non si traducono in ritorni. Gli stati stranieri sono meno indebitati dell’italia, meno infiltrati da sistemi malavitosi, e con una procedura di investimenti sulle singole eccellenze che coinvolge tutti. Il personale italiano è a tal proposito, molto ricercato in Germania per mezzo della propria deontologia, capacità di risolvere i problemi, di relazionarsi e di ragionare in maniera analitica: insomma i giovani sono stimati ed assunti fuori dall’italia, per la propria endemica italianità.
Investire su un’eccellenza foriera così di maggiori guadagni, è deittico della mentalità oriunda, a differenza dell’Italia imbalsamata in questioni di conoscenza, clientelarismo e salvaguardia famigliare. A tal proposito parlava, ai microfoni di ADFNEWS, l’ex guardia del corpo di Craxi, maresciallo nocerino pensionato ed attuale gestore di una sala giochi: prima lo stato tutelava i giovani competenti e quelli non competenti, garantendo ai primi carriere apicali nelle multinazionali pubbliche e privati, ai secondi posti di lavoro in aziende di stato a minore valore aggiunto. L’anziano ufficiale alludeva alle fabbriche come quella tabacchi,ormai chiuse per obblighi continentali, in cui almeno si trattenevano i giovani in Italia, garantendogli emolumenti in grado di alimentare il mercato interno, crearsi una famiglia, sostenere imprese e territorio, mediante un debito garantito. Se l’Italia, secondo economisti del calibro di Grossi , garantisse debito, investimenti, imprese di stato e facilitasse investimenti privati e rendesse gli industriali desiderosi di puntare sull’eccellenza per un grande guadagno, l’Italia sarebbe prima in Europa per crescita, opulenza e versamenti https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/fiscali.

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L’Italia annichilisce la religione ai giovani

L’Italia annichilisce la religione ai giovani

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E’ stato accorato l’appello alla politica da parte dell’esimio giornalista e produttore televisivo Michele Santoro, quando dichiarava la voglia della figlia ventenne, di scappare all’estero per una vita più facile e dignitosa. Santoro affermava, ai microfoni di Formigli presso il suo talk show,che per i genitori vedere i figli proiettati all’estero giacchè l’Italia non sa trattenerli, è asfissiante.
Secondo i dati aggiornati i giovani emigranti e che non ritornano più in Italia, sono una dovizia. Alla luce della disoccupazione giovanile al 43%. Se il Molise vede una raccapricciante dispersione abitativa assieme a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, anche nelle regioni settentrionali si verificano progressive partenze verso l’estero che, in caso di occupazioni e matrimoni, non si traducono in ritorni. Gli stati stranieri sono meno indebitati dell’italia, meno infiltrati da sistemi malavitosi, e con una procedura di investimenti sulle singole eccellenze che coinvolge tutti. Il personale italiano è a tal proposito, molto ricercato in Germania per mezzo della propria deontologia, capacità di risolvere i problemi, di relazionarsi e di ragionare in maniera analitica: insomma i giovani sono stimati ed assunti fuori dall’italia, per la propria endemica italianità.
Investire su un’eccellenza foriera così di maggiori guadagni, è deittico della mentalità oriunda, a differenza dell’Italia imbalsamata in questioni di conoscenza, clientelarismo e salvaguardia famigliare. A tal proposito parlava, ai microfoni di ADFNEWS, l’ex guardia del corpo di Craxi, maresciallo nocerino pensionato ed attuale gestore di una sala giochi: prima lo stato tutelava i giovani competenti e quelli non competenti, garantendo ai primi carriere apicali nelle multinazionali pubbliche e privati, ai secondi posti di lavoro in aziende di stato a minore valore aggiunto. L’anziano ufficiale alludeva alle fabbriche come quella tabacchi,ormai chiuse per obblighi continentali, in cui almeno si trattenevano i giovani in Italia, garantendogli emolumenti in grado di alimentare il mercato interno, crearsi una famiglia, sostenere imprese e territorio, mediante un debito garantito. Se l’Italia, secondo economisti del calibro di Grossi , garantisse debito, investimenti, imprese di stato e facilitasse investimenti privati e rendesse gli industriali desiderosi di puntare sull’eccellenza per un grande guadagno, l’Italia sarebbe prima in Europa per crescita, opulenza e versamenti https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/fiscali.

L’Italia non aggrada i giovani a causa della sua vetusta’ con cui aliena la benevolenza cittadina e religiosa in favore di forme di clientelarismo, politica miscredente, economia asfissiante a totale detrimento dei volenterosi, dei valorosi, dei retti.

Cosi’ la ontologia cattolica che permea la civilta’ italiana, viene sottomessa ad un relativismo fatuo, codardo, antireligioso ed antiumano, di matrice finanziaria e grand’industriale. Da qui il secolarismo e lo scetticismo giovavile, diviene la palese ed irreversibile delle conseguenze.

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Ufo accertati da Dipartimento militare Usa e accordo con Russia

Ufo accertati da Dipartimento militare Usa e accordo con Russia

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La dinamica di scoperta, avvistamento, disvelamento, denuncia e strumentalizzazione degli ufo, è culminata in un documento rilasciato dagli alti organi militari americani alquanto ambiguo: dichiarazione pubblica, redatta in quindici pagine, che riconosce l’esistenza di forme di vita aliene sulla terra, senza entrare in filigrana, ma semplicemente attenendosi ad un copione politico statunitense che ammette l’esistenza di oggetti non identificati che si sono avvicinati sovrastando e senza farsi prendere, ai velivoli dell’aereonautica militare.

Da una intervista multipla ad ufologi, esperti aereonautici e periti geologici effettuata da Mazzucco, si evincono dati sconcertanti relativi agi ufo, che tra l’altro hanno subito un cambio di nome da parte delle sfere istituzionali: i carattere pacifico di essi sciorinato nei cosiddetti “cerchi sui campi” di grano, le cui festuche sono state piegate da flussi di energia elettromagnetica e luminosa, anzichè essere distrutti come accade nei cerchi concentrici nel grano organizzati da mano umana, infatti i cerchi nel grano hanno anche una versione falsa, ossia artificiale e attuata con tecnologia umana, la quale esprime disegni meno fini, comportando in molti o tutti i casi, la morte delle spighe.

Si vocifera che Trump avesse voluto esporre la verità sull’esistenza degli ufo per fini elettorali ma in ultima istanza sia stato dissuaso dai consiglieri.

Altra peculiarità degli oggetti extraterrestri in questione, come affermato da un generale statunitense, consiste nella mastodontica superiorità tecnologica rispetto all’umanità: infatti sono risultati inaccostabili ed imprendibili, tali navicelle, dalla migliore versione degli F35, ovvero i migliori caccia del mondo, e dal personale specializzato per operazioni di questo tipo: si è descritta una traiettoria di navicelle spaziali, ed è stato rimarcato nell’intervista multipla di Mazzucco, in cui da seimila metri di altezza sono fiondate a cinque metri sopra il livello del mare in meno di un decimo di secondo. In un’altra occassione descritto da un generale americano un affiancamento ufo al caccia supersonico, che poi ha visto la navetta non identificata allontanarsi ad un a velocità seimila volte superiore a quella del velivolo bellico.

Gli ufo certamente hanno scopi pacifici riguardo la terra, in quanto potrebbero disintegrarla a loro piacimento se volessero, ma sono stati teleologici ad un accordo tra Russia ed America in merito ad oggetti volanti sconosciuti, quando non fanno parte dell’una o l’altra nazione.

Il precedente nunzio apostolico vaticano per l’America, ha esortato le persone ed il grande potere, ad eludere forme di strumentalizzazion e degli extraterrestri per fini politici, di controllo e terrorizzazione umana. Le porte del futuro remoto sono ormai spalancate, e da ciò l’umanità potrà solo avvantaggiarsi. https://www.facebook.com/marketplace/item/2817535178283090/

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Bce abbatte limiti spesa

Bce abbatte limiti spesa

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La Banca centrale europea ha attuato una decisione storica e mirabile per la portata all’economia,
ossia la possibilità di spesa pubblica dal 2% del Pil in sù-in occasione di investimenti strategici, iper
innovativi ed indispensabili. In tal modo lo spauracchio dell’austerità finanziaria viene messo in
discussione per la prima volta dopo vent’anni, con le conseguenti procedure di ammortamento del
debito pubblico meno onerose. Inoltre sarebbe in tal guisa, possibile nuovamente concretizzare
invstimenti pubblici in infrastrutture e servizi benefici per la collettività, ed anche pagare le imprese
creditrici con la pubblica amministrazione ed i liberi professionisti, prima che falliscano.
La soddisfazione della Lagarde per questa mossa di coesione finanziaria e politica dell’Europa, è
stata palpabile: il 2% di spesa pubblica negato dalle cancellerie continentali è risultato letale per
l’accordo di governo tra Lega e 5 stelle, inoltre ha causato recisioni di spesa pubblica a detrimento
del meridione ed aumento esponenziale del debito pubblico, causato dalla immissione di Monti del
pareggio di bilancio, internamente la Costituzione.
Per ovviare i nocumenti del pareggio di bilancio ed i limiti alla spesa pubblica, il governo draghi a
detta di Pino Aprile ha stornato al nord gli ottanta miliardi di euro destinati per il sud con il
Recovery Fund: ciò è avvenuto con il beneplacito delle istituzioni europee.
Per il senatore Bagnai della Lega il partito della Meloni ha ieri bocciato un pacchetto di riforme del fisco teso a sventare Ires ed Irpef, e binariamente che l’Italia per crescere in maniera costante ed adeguata avrebbe bisogno di un deficit annuale tra l’8 ed i 10%, ma garantito da bce o banca d’Italia: in tal modo costruire il Ponte di Messina, la tav in tutto il sud, potenziare i porti occultati di Gioia Tauro, Taranto ed innestare aereoporti, ospedali ed asili nido in tutto il meridione, sarebbe concretizzabile.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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WtO e Trump: situazione/soluzione e politica

WtO e Trump: situazione/soluzione e politica

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Trump è tornato alla ribalta scagliandosi, in un concione pubblico, sul suo sito personale e dai profili Telegram dei suoi seguaci, contro l’Amministrazione Biden e l’andamento “indecoroso” che caratterizza l’America degli ultimi lustri. In concomitanza con la celebrazione dell’Indipendenza degli Stati Uniti l’ex inquilino della Casa Bianca ha stigmatizzato la decisione del governatore della regione in cui si trovava la riunione di simpatizzanti di Trump, di negare l’utilizzo della più vasta piazza per scongiurare tafferugli tra militanti e per il fatto che la piazza principale deve rimanere esente da comizi e raduni a sfondo politico. Questo ha sconquassato il buon umore di Trump, che ha focalizzato la cessione di tale luogo, da parte della politica locale, ad un evento prettamente politico della sponda avversa al magnate dell’edilizia e dei casinò americano.

Ciò che Trump ha sollevato, nel suo ultimo incontro con gli ammiratori del partito repubblicano, è l’indebitamento monstre dell’America, superiore a sedici trilioni di dollari, permeato di produzioni industriali all’estero, vincolato alle decisioni politiche ed economiche cinesi, che ne posseggono la maggioranza del debito, e fautore di incessante impoverimento dei lavoratori, classe media ed imprese americane. Mentre il rampante politico ed imprenditore statunitense ha indicato nella Cina l’origine del virus ergo che essa dovrebbe rimborsare i paesi di sedici trilioni di dollari come riparazione dei danni economici; Trump ha etichettato banchieri europei ed americani quali rei di aver ammesso la Cina nell’organizzazione mondiale del Commercio: da qui sarebbero originati impoverimento e declino occidentali.

Se Trump è focalizzato sul predominio politico della sua figura e l’egemonia economica dell’America nel mondo, va enfatizzato l’operato concluso dalla finanza di alto bordo, di aver suddiviso il mondo in Federazioni: appunto quella americana, sudamericana, europea, russa, africana, asiatica ed orientale, subordinate alle prescrizioni dei banchieri e finanzieri esponenti del Nuovo Ordine Mondiale: il Nuovo Ordine Mondiale è un’idea virtuosa a seconda del criterio di edificazione; per concretizzalo in maniera vantaggiosa vanno allascati gli obblighi delle federazioni in atto, svincolando Cina, India e paesi emergenti, dal commercio internazionale; in tal guisa si creerebbero due macroaree di grande opulenza, sviluppo, progresso ed indipendenza da una parte-quella occidentale-, e l’altra di indigenza, totalitarismo, sottosviluppo, -sul resto del mondo-. In alternativa Cina e affini dovranno adottare le medesime regole occidentali nel trattamento di cittadini e lavoratori, dal punto di vista politico, economico e sociale.

Sebbene infatti Cina ed omologhi rappresentano nazioni o continenti autosufficienti sul piano commerciale dato il numero di residenti elevato, dall’altro lato sono autosufficienti anche gli altri paesi, e quelli che non si sentono autosufficienti dal punto di vista numerico paragonandosi alle macrozone come l’Italia, lo sarebbero cambiandone i parametri di valutazione industriale e commerciale.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/

La Cina agisce in maniera eterodiretta dai gruppi finanziari e grand’industriali, oltre che politici, euroamericani. In tal guisa religione e sindacati sono smussati nella discrezionalita’, sull’opportunismo e potere del partito comunista. Cosi’ la concorrenza sleale ad operatori di economia materiale occidentali e professionisti o lavoratori, avviene in maniera esiziale per i diritti orientali e gli emolumenti occidentali

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Italia caccia i ricchi

Italia caccia i ricchi

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Francesco Carrino, celebre ormai, finanzialista e commercialista seguitissimo  sulla rete, ha rimarcato un aspetto raccapricciante dell’Italia recente, ossia l’inappetito che suscita nei ricchi dal punto di vista degli investimenti, causato dalla penuria di infrastrutture al meridione, dalla crescente pressione fiscale e dalla mancanza di liquidità statale a sostegno delle piccole, medie e grandi aziende.

Secondo Carrino in Italia latitano gli imprenditori che vogliono investire in imprese tradizionali e nonostante ciò si continua, da parte di italiani e stranieri, a mettere denaro in Italia: le forme di investimento più sicuro nel Bel Paese consistono ancora negli immobili, sempre più tassati; viceversa all’estero gli investimenti più convenienti e diffusi ineriscono la finanza e le imprese.

Sul versante fiscale le persone facoltose ma non ricchissime, devono fronteggiare una patrimoniale bancaria sui depositi dai novantamila euro, che verrebbe concretizzata nell’arco del 2021; inoltre gli investitori potenziali italiani sono sottoposti ad aumento dell’imposizione fiscale inerenti gli immobili imposta dall’Europa, ovvero una seconda patrimoniale indiretta ed un innalzamento dell’iva venturo, sempre in ottemperanza alle norme europee.

I ricchi italiani stanno mandando i propri investimenti all’estero, laddove staziona una maggiore libertà fiscale, dal punto di vista bancario, finanziario, immobiliare e sui consumi.

La questione infine, delle tasse sul lavoro, tra Inps, Inail ed iva, inficiano i desiderata di ipotetici imprenditori , che in Italia vedono annaspare omologhi e dipendenti dalla concorrenza  del reddito di cittadinanza cui la macchina statale non dota le imprese e gli autonomi di cesure permanenti ad Iva, tasse sui redditi, Irpef, Irap, in modo da consentire un’equiparazione salariale per i lavoratori del settore privato.

Infine la situazione che vede in Italia una desertificazione infrastrutturale del sud, scoraggia investitori oriundi e nazionali, a legare i propri programmi allo sviluppo meridionale: quando il magnate di Alibaba, principale sito di commercio elettronico mondiale, si è recato in Italia per una collaborazione relativa ai produttori di arance palermitane, ha demonizzato anche le  esigue infrastrutture presenti definendole obsolete per cui ha dovuto organizzare spedizioni aeree verso la Cina delle sapide arance siciliane, estromettendo dalla collaborazione una dovizia di altri e variegati industriali meridionali.

Il porto di Gioia Tauro, principale nodo di collegamento tra Cina, Africa, ed Europa, versa in condizioni insufficienti alle richieste del mercato, pur disponendo di un fondale migliore di quello di Genova o di quello di Trieste, anteposti a quelli di Gioia Tauro e Taranto riguardo quel tipo di scambi.  

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Tecnologia paurosa

Tecnologia paurosa

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CHIPS e RIFD, come attesta un blog molto seguito di approfondimento informativo, dal titolo biblico, sarebbero una risorsa ma anche un potenziale nocumento. Se è un dato di fatto che oggi la tecnologia più avanzata di connessione web è il 45, si può evincere, e sono molteplici esperti disallineato ad affermarlo, che invece la tecnologia 5g è un’arma militare ipotetica.

Anche se prove lapalissiane foriere di perniciosità assoluta del 5g genericamente mancano, sono una dovizia i gridi dio allarme a confermare il rischio per l’apparato immunitario in caso la proposta di legge per aumentare il grado di esposizione alle onde elettromagnetiche sia accettata. Le onde elettromagnetica dai 2 ai 3 e 4 g invece, sarebbeero assolutamente innocue; il 5g invece avrebbe degli ipotetici risvolti militari imperniati su possibilità di colpire bersagli con cimici elettromagnetiche invisibili, onde elettromagnetiche attivate con i satelliti e gli innumerevoli apparati tecnologici piazzati ovunque: in Americca sono oltre centocinquanta milioni, le telecamere secondo fonti militari su Odysee. Secondo alcuni ricercatori parati dietro l’anonimato oggi è possubile in remoto, causare tumori od infarti, per mezzo di avveniristiche tecnologie militari imperniate sulle onde elettromagnetiche ed i satelliti. In tal guisa gli autori di tali crimini sarebbero irrintracciabil, alla stessa stregua di quanto intracciabile l’arma del delitto.
Sempre più spesso negli ultimi anni le parole chip o RFID (la sigla significa Radio Frequency Identification Devices) stanno entrando prepotentemente nelle nostre vite, spesso passando dal buco della serratura, contenute nell’ambito di progetti ed iniziative apparentemente innocue e finalizzate a migliorare la qualità della nostra vita.
La questione risulta comunque ancora sconosciuta ai più e viene spesso relegata nel novero degli argomenti di natura fantascientifica trattati dai “complottisti”, nonostante questi piccolissimi oggetti super tecnologici siano oramai ovunque e negli ultimi anni ci sia stata una vera e propria invasione, riguardo alla quale non siamo stati informati, costringendoci di fatto a subire l’imposizione di qualcosa che non conosciamo.
Il chip RFID è sostanzialmente una tecnologia utilizzata per l’identificazione di oggetti, animali o persone attraverso la radiofrequenza, basata sulla capacità di memorizzare e accedere a distanza a dati usando dispositivi elettronici detti TAG.
Si tratta di un sistema di lettura “senza fili”che è costituito da un microchip contenente dati (tra cui un numero univoco universale scritto nel silicio), e da un lettore, una o più antenne per inviare il segnale di lettura e ricevere le risposte, e uno o più Tag RFID.
I chip RFID si dividono in attivi o passivi, i primi sono dotati di minuscole batterie che li rendono energeticamente autonomi, …
… i secondi non possiedono fonti di energia proprie e vengono attivati attraverso un lettore di RFID che dona loro energia. Naturalmente, nonostante si tratti di una tecnologia in continua evoluzione gli RFID attivi sono più costosi ed “ingombranti” rispetto a quelli passivi, ma si prestano ad un maggior ventaglio di utilizzazioni.
Un RFID passivo tradizionale è grande meno della metà di un francobollo ed ha lo stesso spessore di un foglio di carta. I modelli tecnologicamente più avanzati hanno però già raggiunto dimensioni estremamente più piccole, arrivando alla grandezza di un granello di sabbia ed è già possibile inserirli all’interno dell’inchiostro utilizzato per stampare, riducendoli in questo modo alla grandezza di un puntino di sospensione e rendendoli di fatto praticamente invisibili.
Anche le dimensioni ed i costi degli RFID attivi stanno comunque riducendosi progressivamente, attraverso l’utilizzo di batterie sempre più microscopiche ed economiche.
Nessun cittadino conosce la portata dell’invasione di questi dispositivi, dal momento che la diffusione degli RFID sta avvenendo sottotraccia e proprio per questa ragione nessuno si domanda se possano essere pericolosi per l’uomo o per gli animali. L’unica cosa certa è che l’industria degli RFID sogna di installare tali lettori praticamente in qualsiasi oggetto di questo pianeta, a partire da tutti i prodotti commerciali che giornalmente acquistiamo all’interno dei supermercati, dalle lattine di coca cola ai rossetti, dai prodotti di abbigliamento a quelli per la pulizia della casa. Dopo essere già riuscita a diffonderli in una svariata serie di strumenti di uso comune, basti pensare ai bancomat, alle carte di credito ed alla tecnologia telepass.
Il tutto con l’aiuto dei media (Radio, TV, Giornali) che sono deputati ad enfatizzare i presunti benefici dell’operazione, sottacendo completamente i rischi sia nell’ambito della privacy, sia per quanto riguarda la salute dei cittadini.
L’applicazione della tecnologia RFID non si limita oltretutto all’ambito commerciale (spazio all’interno del quale è stata presentata come innocuo strumento di gestione dei magazzini) ma abbraccia ed abbraccerà molti altri campi come quello sanitario e quello militare. Oltre al ministero della Difesa statunitense sono molte le multinazionali che a vario titolo si sono fino ad oggi manifestate interessate all’uso della tecnologia RFID, fra esse si possono annoverare colossi quali IBM, Wal – Mart, Tesco, Gilette, Procter & Gamble, Metro, Benetton e molti altri.
In molti ospedali Usa, ai malati di Alzheimer è stato impiantato un microchip, perchè “così non si perdano quando vagano senza una meta”. Alla TV si vedono scene commoventi di bambini che hanno trovato il proprio cagnolino smarrito, grazie all’impianto RFid, ma non si parla mai dei casi in cui gli animali sono morti a causa di questi impianti, oppure sono rimasti paralizzati.
Secondo alcuni esperti l’impianto sottocutaneo di un RFID, tramite la semplice iniezione, agli animali e come sta già succedendo in alcune nazioni, anche nell’uomo, provoca il cancro, non ci sono ancora dati certi, ma nel dubbio non è meglio fare una seria sperimentazione ?
In Europa alcuni ricercatori hanno confermato che la radiazione elettromagnetica (nota come energia EMF) emessa dai lettori RFID (e anche dai cellulari), causa danni al DNA umano.
Lo studio “Reflex”, finanziato dall’Unione Europea, e che è durato ben 4 anni, ha scoperto che “le cellule esposte alle EMF hanno mostrato un significativo aumento delle rotture del DNA sia al singolo che al duplice filamento”.”Il danneggiamento resterebbe in eredità alla generazione successiva di cellule”.
Vista l’attuale invasione di lettori RFID, è molto difficile evitarli.

Ma le carte con microchip sono già milioni, Visa, Mastercard, American Express le hanno già lanciate sul mercato e in Italia anche Poste Italiane, ha il suo progetto in atto: Postepay Postemobile, che pubblicizza i pagamenti veloci.
Non è il caso di informarsi e stare attenti ?
Dai vicini di casa del redattore, in Francia, sono già stati presentati nel 2003, i “Chip sottopelle per pagamenti veloci”, secondo la propaganda di chi vuole piazzarli sul mercato, “il grande vantaggio di un RFID di questo tipo è nella sicurezza, perché se una card o un altro oggetto per pagamenti dotati di RFID può essere perduto, VeriChip si trova invece sempre e comunque con il suo legittimo proprietario”. Invece secondo l’associazione per la privacy nell’era digitale, EPIC quando una carta di credito viene rubata, tutto quello che uno deve fare è chiamare l’azienda che l’ha rilasciata. In questo caso se qualcosa va storto invece che alla banca ti chiedono di rivolgerti ad un chirurgo.
Non ha senso passare da una carta, controllata dall’individuo, ad un chip che non può essere controllato”.
Il punto è che oggi è già stato ampiamente dimostrato quanto una carta di credito con chip sia tutt’altro che sicura. Tutte le carte di credito con Rfid possono essere clonate come quelle vecchie. Tutti i dati contenuti negli Rfid di carte di credito, passaporti e carte d’identità possono essere letti anche a distanza utilizzando lettori con antenne amplificate, e a quel punto clonare non è un problema.

Ed è interessante focalizzare l’attenzione sul bombardamento mediatico che stiamo subendo riguardo al digitale terrestre.
L’operazione viene presentata come una nuova opportunità, ma in realtà si rivela una vera imposizione, dal momento che nessuno può rifiutarla !
L’uso crescente di RFID necessita di un maggiore e crescente uso della banda UBF-UHF, a questo scopo negli Stati Uniti, ma come ben possiamo vedere anche in Italia, si sta attuando un progetto per l’abbandono delle frequenze UHF-VHF entro il 2009, e stiamo riscontrando giorno dopo giorno come le regioni man mano stiano passando al digitale terrestre, tanto pubblicizzato da alcuni mesi. Tutto questo perchè i chip Rfid, funzionano con la banda UHF e VHF, fino ad oggi sovraccarica di segnali televisivi che interferirebbero con un uso massiccio della tecnologia RFID.

In Germania è stata creata un’alternativa al RFID da applicare sotto la pelle. Le tecnologie che si muovono nel campo dell’identificazione hanno ideato lo Skinplex, il quale può essere utilizzato allo stesso modo del RFID e di Bluetooth – con la differenza che il segnale viene trasmesso dalla pelle umana.
Come il RFID, Skinplex utilizza un unico identificatore che agisce mediante un segnale elettromagnetico che passa da un microchip ad un lettore. La differenza sta proprio nel fatto che il segnale viene trasmesso attraverso la pelle della persona. Esso funziona anche ad una distanza di 50 cm ed è stato concepito soprattutto per l’apertura e la chiusura delle automobili. Il proprietario del veicolo sarebbe l’unico possessore del codice per bloccare e sbloccare l’allarme e questo lo garantirebbe da eventuali furti.
Considerato che il mercato della RFID è destinato ad avere cifre d’affari milionarie nel 2010, l’idea di mantenere i costi bassi potrebbe tentare a sfruttare lo Skinplex. Alcuni ospedali sembrano interessati ad impiantare tecnologia RFID allo staff ospedaliero e ai pazienti, aprendo così un enorme mercato per i chip RFID e gli identificatori Skinplex. Comunque, la Microsoft ha appena congeniato un sistema per registrare sulla propria pelle i biglietti del bus o di altri mezzi di trasporto. Allo stesso modo l’IBM qualche anno fa aveva ideato il sistema per scambiarsi i dati della carta di credito tramite una semplice stretta di mano.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/

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Bambini abbandonati

Bambini abbandonati

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Il 27 giugno su questo blog era apparso un annuncio accorato contro l’abbandono dei cani che si incrementa con l’approssimarsi delle vacanze e stive ( Non lasciamoli soli… ( Famiglie d’Italia S.O.S. Estate 2012 ) Oggi, in questa terza domenica di luglio, mi pare giusto dare voce ad un altro annuncio, ancora più accorato, lanciato da Federfauna per evidenziare un’ assurda ed ingiustificata disparità di comunicazione fra due notizie solo apparentemente simili nella finalità del messaggio: ” a poca distanza di tempo dalla presentazione in pompa magna della campagna 2012 del Ministero della Salute ( On. Renato Balduzzi ) contro l’abbandono dei cani, con tanto di spot televisivo sulle reti Rai, ora è la Societa’ Italiana di Neonatologia(Sin) che ci invita a riflettere sulla tragica realtà che in Italia circa 3mila bambini ogni anno vengono abbandonati e solamente 400 di loro in ospedale… e tutto ciò, spesso, nella disinformazione e indifferenza più totali. ” 

Ogni anno in Italia 3mila bambini abbandonati, ma il Ministero fa lo spot contro l’abbandono dei cani

Ogni anno in Italia 3mila bambini abbandonati, ma il Ministero fa lo spot contro l’abbandono dei cani.

Due notizie che destano scalpore, soprattutto se lette una vicino all’altra. Proprio a poca distanza di tempo dalla presentazione in pompa magna della campagna 2012 del Ministero della Salute contro l’abbandono dei cani, con tanto di spot televisivo sulle reti Rai, e’ la Societa’ Italiana di Neonatologia (Sin) che mette in guardia sul fatto che in Italia sono circa 3mila i bambini che ogni anno vengono abbandonati e solamente 400 di loro in ospedale.

Eppure, durante quella presentazione nella sede di Lungotevere Ripa, accompagnato dalla direttrice generale della sanita’ animale e del farmaco veterinario del Ministero Gaetana Ferri (immancabile alle iniziative animaliste), e’ stato lo stesso sottosegretario Adelfio Elio Cardinale a dire, parlando di cani, che “Occorre dare un ulteriore contributo a questa battaglia culturale e di civilta’.”

Come se questo gia’ non bastasse per porsi qualche domanda, proprio a cavallo tra una notizia e l’altra, Michele Visone, Segretario Generale di Assocanili, ha segnalato che dai dati assunti dalle societa’ che si occupano di accalappiamento, su tutto il territorio nazionale, si evince che la percentuale dei ritrovamenti di cani vaganti a ridosso dei periodi estivi aumenti di non piu’ del 10% rispetto al resto dell’anno e che tale aumento sia dovuto piu’ a fattori climatici ed ambientali che agli abbandoni. Questo scritto è redatto da Umberto Napoletinano ed enfatizza anche un’altra realtà pseudoocculta, ossia gli smarrimenti e rapimenti di minori, che in Italia toccano la cifra di seimila circa all’anno, con percentuali più che doppie nella lodatissima Germania ed un numero mondiale che trapassa i sei milioni annuali. I BAMBINI consistono nel lusso dei miliardari, la cui scomparsa implica un gioco iperorganizzato, esiziale e collaudato di connivenze fra i vertici di molte entità economiche, politiche ed istituzionali, cui non si riesce ad ovviare. Intanto la vita dei genitori diviene sempre più affaticata, attaccata da precariato, indigenza, tassazione crescente, carovita e latitanza delle sfere pubbliche. Infine i giovani di oggi, specialmente i giovanissimi, considerano la genitorialità e la sua abnegazione come un nocumento da dover strenuamente evitare, in una spirale di nichilismo ed egocentriscmo, teleologici alla decrescrita demografica, invero letale.

Materialismo, insoddisfazione, disillusione, imperano nel panorama sociale europeo ed americano, in fase di collasso deontologico, economico, latorativo, culturale e sociale.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/

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Aumento tasse iva ed Inps

Aumento tasse iva ed Inps

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Inoltre, si ribadisce che i provvedimenti sui versamenti, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi cinque mesi del 2021. 
Nello stesso periodo le imposte indirette sono salite a 78.895 milioni di euro, in aumento di 13.262 milioni di euro (+20,2%), per effetto prevalentemente del gettito Iva (+10.709 milioni di euro +26,6%) e, in particolare, dell’Iva sugli scambi interni (+9.583 milioni di euro). Anche la componente relativa alle importazioni ha segnato un incremento di gettito del 26,0% (+1.126 milioni di euro). Le entrate da attività di accertamento e controllo sono invece scese a 2.952 milioni di euro (-625 milioni di euro, -17,5%). Le casse dell’Inps sono state sgravate di settantacinquemila assegno mancati, dovuti alla dipartita di una dovizia di anziani colpiti da pandemia. Anche se come afferma il docente e finanzialista Malvezzi le risorse del Recovery Fund non sono ancora state rilasciate e la percentuale di disoccupati giovani è ad oltre il 43%, non si intuisce se il risparmio Inps venga surrogato da nuovi versamenti fiscali dei giovani; inoltre sempre sul solco del leader di opinione Malvezzi, il cumulo di denaro proveniente dall’Europa per l’italia, è condizionato ad alcune riforme tra le quali un incremento dell’iva, dell’età pensionabile ed una cesura degli importi previdenziali.

Regna il gelo tra il primo ministro italiano Draghi e la presidente della commissione europea Von der Leyer in merito ai contributi europei per l’Irtalia, che Draghi postula alacremente come da contratto ma su cui l’Europa vorrebbe operare un ridimensionamento date le contingenze; infine Draghi pare stia suffragando gli interessi delle imprese italiane antitetici al macropiano di investimenti ecologici, cui dovrebbe associarsi una tassa europea versata alla banca mondiale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Aumento tasse iva ed Inps

Aumento tasse iva ed Inps

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Si ribadisce che i provvedimenti sui versamenti, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi cinque mesi del 2021.
Nello stesso periodo le imposte indirette sono salite a 78.895 milioni di euro, in aumento di 13.262 milioni di euro (+20,2%), per effetto prevalentemente del gettito Iva (+10.709 milioni di euro +26,6%) e, in particolare, dell’Iva sugli scambi interni (+9.583 milioni di euro). Anche la componente relativa alle importazioni ha segnato un incremento di gettito del 26,0% (+1.126 milioni di euro). Le entrate da attività di accertamento e controllo sono invece scese a 2.952 milioni di euro (-625 milioni di euro, -17,5%). Le casse dell’Inps sono state sgravate di settantacinquemila assegni mancati, dovuti alla dipartita di una dovizia di anziani colpiti da pandemia. Anche se come afferma il docente e finanzialista Malvezzi le risorse del Recovery Fund non sono ancora state rilasciate e la percentuale di disoccupati giovani è ad oltre il 43%, non si intuisce se il risparmio Inps venga surrogato da nuovi versamenti fiscali dei giovani; inoltre sempre sul solco del leader di opinione Malvezzi, il cumulo di denaro proveniente dall’Europa per l’italia, è condizionato ad alcune riforme tra le quali un incremento dell’iva, dell’età pensionabile ed una cesura degli importi previdenziali.

Regna il gelo tra il primo ministro italiano Draghi e la presidente della commissione europea Von der Leyer in merito ai contributi europei per l’Italia, che Draghi postula alacremente come da contratto ma su cui l’Europa vorrebbe operare un ridimensionamento date le contingenze; infine Draghi pare stia suffragando gli interessi delle imprese italiane antitetici al macropiano di investimenti ecologici, cui dovrebbe associarsi una tassa europea versata alla banca mondiale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Giovani e miocardite post vaccino

Giovani e miocardite post vaccino

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Alessandro Capucci, ordinario di malattie cardiovascolari all’ospedale di Piacenza, sconsiglia ai microfoni della commissione parlamentare d’inchiesta, l’introiezione vaccinale per i piu’ giovani. A tal proposito i dati dimostrano che, in seguito alle dosi dei farmaci vaccinali meno pericolosi, i ragazzi al di sotto dei ventiquattro anni, hanno sviluppato in percentuali relativamente alte problematiche come miocardite, ossia aritmia, affaticamento, problemi respiratori e crisi legate alla proteina Spike che tuttavia sono scemate dopo un certo periodo. 

Il richiamo del primario in questioni cardiovascolari tuttavia, focalizzava il fatto che le miocardie giovanili rappresenterebbero una patologia cronica che, comunque, anche se non visibile nell’immediato, potebbe riproporsi in maniera aggravata nel medio e lungo periodo. Da qui l’esortazione a sottrarre le fasce d’età giovanissime, alle iniezioni antipandemiche, alla luce delle degenze dn solo il 7% della popolazione sotto i trent’anni.

Le miocardie come sottolinea Capucci, derivarono in prima istanza dai vaccini contro la spagnola, ed i ragazzi vanno tutelati dagli intrugli farmaceutici legati alla pandemia. Intanto la percentuale di vaccinati in Italia, a detta del ministro Speranza, ha raggiunto i cinquantun milioni di soggetti, e gli scolari che si sottopongono al vaccino, toccano l’acme del consenso; sul fronte dei medici la fronda cresce con la moltiplicazione di associazioni che impugnano la Costituzione per eludere l’obbligo ma anche la sospensione ed il decurtamento salariale.

Salgono anche i numeri relativi a privati e medici che enfatizzano le terapie domiciliari.

In Portogallo chiusure e contagi aumentano ma i malati sono curati ancora con tachipirina dentro gli ospedali e nelle magioni: il movimento per le terapie domiciliari a Lisbona è scarsissimo, ai limiti dell’inesistenza, suppure sia presente. Stesso scenario è ravvisabile negli altri paesi europei, con l’Italia che guida una forma di libertà sanitaria pionieristica ed apparentemente utopistica.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/

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L’Abruzzo che vola

L’Abruzzo che vola

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L’Abruzzo sta diventando una locomotiva italiana per la produzione di energia ecosostenibile, complici gli incentivi statali che scontano della metà ogni fattura, ad onta dell’aumento della metà sui prodotti cinesi per la strumentazione domestica come il fotovoltaico; crescita dei prezzi dovuti all’incidente recente nel canale di Suez, per cui fioccano le opportunità di lavoro di ingegneri pianificatori di strumentazioni edilizie per l’autonomia energetica, alla stregua di tecnici istallatori e manovalanza specializzata per l’edilizia di ultima generazione. Infatti è proprio in Abruzzo che si è formata la prima comunità di produzione, raccolta e condivisione sottoforma di vendita, dell’energia non consumata: tali comunita’ sono degli effettivi enti giuridici davvero utili per l’ambiente che, situati tra essi in vicinanza, producono, raccolgono ed utilizzano la stessa energia, ricavata dalla stessa fonte e dalla stessa strumentazione, così rivendendone quella che non consumano: un vero, tangibile esempio di “smart city”, nella regione centro-meridionale in forte disagio economico, in cui tuttavia le imprese stanno facendo scorta di apparecchi domestici per la raccolta e condivisione energetica: l’Italia è egemone in Europa, secondo Report di qualche anno fa, di tali piattaforme tecno-energetiche, seguita a stretto contatto dalla Germania, ma a livello planetario è superata dalla Cina, oramai prima potenza mondiale a livello di produzione e mercato, nonchè unica nazione autonoma.

In Abruzzo le scorte in atto di travi e componenti domotiche di ultima generazione, e’ propedeutica allo scongiuramento di problematiche ipotetiche, relative ad aumenti di prezzo di materie prime, oppure dei dazi verso e dalla Cina. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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La spirale infinta dei debiti associata alla fine del contante

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La questione della fine del contante, alla stregua dell’utilizzo delle carte di credito per gli acquisti e per la navigazione di Internet, è una realtà consolidata all’estero, tuttavia l’Italia si sta progressivamente allineando a questa tendenza.

Il bastione ultimo, a livello europeo, avverso all’instaurazione della moneta digitale e dei conti solo on line, con conseguente tracciabilità assoluta di ogni transazione economica, figura l’Italia: il Bel Pese è assediato da anni da misure finanziariamente coercitive dell’Europa, che si è garantita il possesso della Banca d’Italia e del diritto di emettere moneta nelle veci dello stato. In questa maniera l’opera di smantellamento dell’apparato dei servizi pubblici come la sanità, l’istruzione, le infrastrutture, procede indefessamente contro gli italiani che rintuzzano tutto per mezzo dell’”osteggiato” contante e dello scarso indebitamento privato. Tuttavia l’indebitamento di famiglie ed imprese per gli italiani, mostra un’ascesa ormai inveterata che comporta spese di 1950£ a fronte di introiti di 2000£. Il deputato Paragone a tal proposito si scaglia contro il sistema defitorio che asserraglia anche le imprese italiane, a cui lo stato non paga i crediti fino al loro fallimento vincolato dall’austerità finanziaria immessa nella Costituzione.

Se in Brasile perfino i venditori ambulanti sono dotati di pos per i pagamenti con carta di credito, in Italia recentemente è possibile dilazionare in tre rate un pagamente per ad esempio una giacca prestigiosa; il chè è deittico di depauperamento massivo e debito pubblico pagato ma inestinguibile, a suon di gabelle verso imprese e professionisti già inficiati dalla concorrenza sleale di paesi europei il cui costo del lavoro e la tassazione sono esigue rispetto all’1Italia.

Se infine si allude al fatto che l’euro ha fatto raddoppiare i prezzi ma lsciati inalterati gli emolumenti, si deduce un dimezzamento del potere di acquisto degli italiani, dipanandolo in soli due modi: uscita dall’euro o ritorno all’oro, la cui riserva per l’Italia, la vede terza al mondo, in seguito ad America e Germania.

Quando si osservano i prezzi delle vetture di pregio che da sessantamil di quindici anni fa, sono tracimate ad ottantamila, le patrimoniali in atto su immobili, auto, conti correnti e servizi come sanità ed istruzione forieri di esborsi economici privati, terrorizzarsi per la piega dell’Italia è fisiologico. Ancora ravvedere commissioni bancarie per le basse transazioni induce a credere alla futuribile estinzione delle piccole imprese e della classe media, che annaspano fra blocco dei prestiti, intromissione degli strozzini e della criminalità organizzata, e diniego delle rivalutazioe di salari e pensioni per dare adito a maggiori acquisti. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Guerra tra criptovalute

Guerra tra criptovalute

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Francesco Carrino, il commercialista Youtuber più seuito d’Italia, ha descritto con dovizia di particolari il venturo scenario economico, che consiste in una guerra mondiale fra criptovalute, se infatti l’euro ed il dollaro pare non dovessero più collassare, uno spiraglio di benifici macroeconomico consiste nell’accettazione finanziaria, causata dall’obbligo indiretto a livello planetario, delle criptovaute o monete digitali. Se la vetusta Europa si ostina a mettere il veto a criptovalute di matrice popolare ma si appresta a lanciare un Euro digitale, nell’emisfero Atlantico ed in quello Pacifico la realtà che si aggancia e soggiace a sistemi di pagamento alternativi o paralleli, eccettuato il baratto che tuttavia permane tra multinazionali, ebbene i sistemi di pagamento diversi da quelli in atto, sono una realtà ineludibile ormai.

Mentre l’euro digitale si scontrerà con la Lybra di Facebook, la proliferazione di monete digitali private, statali, centralizzate ed in sporadici casi decentralizzate, rappresenta il futuro imminente.

La blockchain o “catena di blocchi” decentralizzata e associata ad una criptovaluta, ad onta delle minacce permane ancora e consiste nella fine della subordinazione finanziaria ed economica all’oligopolio privatistico e centralizzato delle banche, fautrice di ammortamento debitorio e crescita collettiva indefessa. Per invece quello che concerne il dollaro e l’euro, essi saranno probabilmente vincolati ad una blockchain centralizzata, ma ad ogni modo comporterebbero una boccata d’ossigeno per l’economis vessata da debiti e privatizzazioni; giacchè risulterebbe una valuta parallela cui affidarsi per scrollarsi debiti o aumentare il guadagno tradizionale congelandone la spesa.

Ad ogni modo ogni valuta prallela, che nella Costituzione italiana è legittimata ma abrogata dai governi del dopoguerra, viene accettata o meno dai commercianti e consumatori, che probabilmente andranno incontro a molteplici oferte variegate per aderire all’una o all’altra valuta, o utilizzare principalmente l’una o l’altra. Alla luce di tali fatti si deduce che non vi sarà alcun giubileo dei debiti modello Mesopotamia ma al limite un congelamento di essi per mezzo dell’utilizzo in affiancamento di altre valuti, in grado di far risparmiare liquidità nelle valute originarie, propedeutica al pagamento definitivo dei debiti pubblici e privati.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Infanticidio in Sardegna

Infanticidio in Sardegna

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Una neonata di cinque mesi giace in fin di vita all’ospedale pediatrico Gaslini di Bologna, dopo essere stata trovata nella culla con una busta di plastica sul capo, a farla andare in crisi respiratoria. L’allarme della madre che ha scoperto tale misfatto è stato denunciato dal quotidiano:”La nuova Sardegna” e risale a qualche giorno fa. Le forze dell’Ordine stanno facendo tutti i rilievi del caso, specialmente sui genitori, principali indiziati di questa tragedia. 

Sulla questione degli infanticidi, femminicidi ed omicidi e maltrattamenti, certe analisi parlano di un aumento non solo in Italia, durante la chiusura pubblica correlata alla pandemia. A ciò si aggiunge che, nel mancato e comunque procrastinato rilascio dei sussidi economici statali, una moltitudine di minorenni e bambini più piccoli, soffrono di sottonutrizione e malnutrizione specialmente nelle lande calabresi, molisane, siciliane.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/

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Finanziere smaschera le borse finanziarie

Finanziere smaschera le borse finanziarie

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Alberto micalizzi è un mirabile perito di finanza, docente in ambito di investimenti finanziari, operatore di massimo grado a Londra, ora residente in Svizzera ma con la sua patria Italia nel cuore ed all’apice dell’operato: dal suo iperseguito profilo social il ricercatore indipendente e consulente di investimenti finanziari per molteplici grandi investitori privati, Micalizzi ha pubblicato un gradico paradossale seppur inconfutabile: l’andamento di Wall Street che ha guadagnato negli ultimi quindici anni, oltre il 450%; in parallelo a ciò Micalizzi ha asserito che in questo lasso di tempo trascorso dalla mastodontica crisi del 2007 le banche centrali, a dispetto delle credenze dell’opinione pubblica, non ha mai smesso di emettere moneta, moneta illimitata ad onta delle prescrizioni sull’austerità finanziaria piazzata da monti in Costituzione; tuttavia tale mole spropositata di denaro è stata introiettata dalle banche a detrimento di piccole e medie imprese, classe media e lavoratori-senza alludere ai servizi pubblici sempre più scadenti in giro per il mondo. Nello stesso grafico Micalizzi ha focalizzato l’andamento delle borse finanziarie mondiali, palesemente tutte aggancite a Wall Street, senza la emissione monetaria delle banche centrali: ebbene si evince un’ecatombe degna di un film dell’orrore futuristico, con insolvenze e perdite mondiali inenarrabili, altro che l’espansione finanziaria del 450%. Da qui si evince quanto multinazionali del calibro di Fca, ma anche Ferretti o le altre oriunde, con i tassi di vendita sempre insufficienti della modernità, sarebbero implose. Ecco dunque l’imperativo categorico che non vuole privare finanza e multinazionali di ausili montari pubblici, bensì allargare la platea di tali sostegni, anche a lavoratori, pensionati, professionisti, piccoli e medi imprenditori, settore pubblico ed infrastrutture: in tal guisab non esisterebbe più ridimensionamento dei consumi, così come la crisi, l’indigenza, il precariato, la disoccupazione e la dipendenza dalla Cina. https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/

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Draghi ed il segretario Usa

Draghi ed il segretario Usa

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Il premier Mario Draghi incontrerà il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, alle 16:30 a Palazzo Chigi. 

Blinken è arrivato in Vaticano dove, dopo una visita di carattere culturale, avrà un colloquio privato con papa Francesco. Ieri il segretario di Stato americano ha incontrato a Roma il ministro degli Esteri israeliano Lapid, auspicando un futuro per palestinesi e israeliani con pari opportunità e dignità. Sono questi i giorni in cui l’Europa loda l’operato di Draghi dal punto di vista economico e si appresta a versare i contributi legati al Recovery fund. Inoltre l’Ansa, agenzia di notizie governativa, parallelamente a quella spagnola ed a quella britannica, vengono indicate da un organo anglosassone quali enti visti dall’opinione pubblica, con maggiore credibilità dei concorrenti: in Italia l’82% delle persone definiscono Ansa affidabile.

In America Biden sta approntando una legge che inasprisca le pene per i venditori di armi che non rispettano i parametri statali, e si scaglia contro la diffusione di armi in Usa paragonandola ad una effettiva epidemia.

A pochi giorni dall’impiccagione in carcere presso la Spagna, del miliardario americano inventore dell’antivirus, si diffondono a macchia d’olio le sue affermazioni video in cui parlava di retrospazi on line in tutti i social e le società dei servizi, dove i governi operano per categorizzare la popolazione.

In Gran Bretagna la Lloyd, una delle principali banche, annuncia la chiusura di altre 44 filiali teleologica alla moneta digitale. A Napoli si sono ridimensionati in modo eclatante gli sportelli di prelievo al contante e, capita da qualche mese in alcune filiali, di blocchi all’erogazione di moneta di uno sportello su tre in funzione.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Radio maggiore e finanzialista contro Draghi

Radio maggiore e finanzialista contro Draghi

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Il professor Malvezzi, ai microfoni di Radio Radio, principale emittente radiofonica on italiana per numero di iscritti on line, ebbene il finanzialista ed economista disallineato Malvezzi, da un lato ha tessuto le lodi del presidente del Consiglio italiano quale principale economista e banchiere italiano, dall’altro ne ha esecrato indirettamente la visione economico-politica e l’operato attuale: Draghi fa parte dell’ormai famigerato Gruppo dei 30, ossia il consesso dei trenta principali banchieri mondiali, menzione che rutila di grande prestigio l’Italia intera; pare che Draghi abbia avuto un ruolo cruciale nell’ideazione ed attuazione dei derivati finanziari, ossia strumenti di espansione dei guadagni in modo eclatante ma esiziali per la tenuta economica dei soggetti indebitati. Tuttavia Malvezzi teme lo sbilanciamento della pianificazione economica italiana a sostegno delle grandi imprese, inficiando cosi’ l’ossatura economica del Bel Paese fondato su piccole e microimprese. L’analista indipendente operativo nei governi legati alla Prima Repubblica critica Draghi per quell’europeismo predatorio tutto sbilanciato verso l’alta finanza, quello in cui un soggetto indebolito finanziariamente ed economicamente deve cedere impresa e beni scevro di tutela. Inoltre Malvezzi, binariamente al senatore Paragone, preconizzano una svendita del sistema delle grandi e medie imprese italiane che ora annaspano tra calo dei consumi, risorse del Recovery Plan ancora ferme, e ridimensionamento dell’apparato pubblico dei servizi, degli investimenti pubblici e del sostegno al reddito causati da una diminuzione degli introiti fiscali.

Paragone in Parlamento ha l’altro giorno citato un codicillo legale relativo allo sloggiamento celere di proprietari di mutui morosi prima del pignoramento bancario, modello Europa.

Malvezzi decanta il criterio dei mutui antecendente l’euro, in cui il denaro costava piu’ di oggi ma era garantito, viceversa oggi costa meno ma non lo e’; e Draghi risulta il maggior sostenitore di tale modello.

Per concludere l’intervistatore e proprietario di Radio Radio si scaglia contro i giornalisti italiani che, mentre in un primo momento risultavano critici verso alcuni provvedimenti dell’esecutivo, oggi sono consenzienti su tutto, ma pare abbiano ricevuto dei fondi pubblici maggiorati, il che desta sospetti.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Russia attacca Europa ed Usa

Russia attacca Europa ed Usa

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Lo ha riportato “La casa del Sole tv” ed è allarmante: la federazione russa capeggiata da Vladimir Putin ha nelle scorse settimane rintuzzato perniciosamente le misure euroamericane relative ai dazi maggiorati verso la Russia, in relazione allo stallo militare e politico che avvolge la “polveriera ucraina” e la questione del gasdotto che dovrebbe eludere la sfera di influenza angloamericana associata all’approvvigionamento europeo del metano dalla Russia.

La Russia ha bloccato le tratte aeree da America ed Europa che passano sopra il suo suolo, da e verso la Cina, con sesquipedali nocumenti per la morente industria aereoportuale euroamericana.

Putin ha così obbligato la Nato a non inasprire le stringenti misure economiche antirusse e a non inficiare la situazione bellica in Ucraina ed in Siria. Inoltre la federazione russa, quella cinese, alcuni paesi nordamericani osteggiati dall’amministrazione Biden come Brasile, Venezuela, Cuba, oltre a Siria, Filippine, parte del Medioriente ed Iran, si sono accordati per scambi intercommerciali agganciati all’oro ed alle materie prime, consapevoli del disallineamento delle proprie banche centrali al sistema Swift, al dollaro ed alle criptovalute.

Con il gasdotto Nord Stream in antitesi al progetto Usa che voleva far passare il gas dall’Arabia Saudita, i beni minerari russi approderanno direttamente alla Germania dal mar Baltico; in tal guisa la influenza russa in Europa si rafforza a scapito di quella americana. Invece gli americani, con il controllo dell’Ucraina, si premurano di far passare per tale nazione i prodotti russi verso l’Europa e l’Africa: per approviggionare l’Africa dall’est le infrastrutture passano gioco forza attraverso l’Italia meridionale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Russia: made in italy taroccato

Russia: made in italy taroccato

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La mozzarella, come si evince dai campioni raccolti sugli scaffali russi, è il più taroccato tra i prodotti italiani”. 
È l’effetto dell’embargo deciso da Mosca con decreto n. 778 del 7 agosto 2014 e più volte rinnovato come ritorsione alla decisione dell’Unione Europea di applicare sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina, che ha colpito una importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all’ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia. 

“Un vero e proprio furto di immagine – sottolinea il direttore Loffreda – che sfrutta l’embargo per immettere sul mercato prodotti truffa, vista l’evidente predilezione dei russi per i prodotti italiani e per la mozzarella in particolare. 
Nessuno vuole impedire ai caseifici russi di produrre formaggi, ma non rubando il nostro tricolore e un prodotto identitario come la mozzarella, che già subisce in patria una forte aggressione commerciale. Dai dati Istat si stima un valore dell’export della mozzarella solo nei paesi extra Ue di oltre 140 milioni di euro prima della pandemia, anno 2019, con incrementi a doppia cifra. Numeri che torneranno a salire nei prossimi mesi”. 
“A potenziare la produzione del falso Made in Italy non è stata però solo l’industria russa – conclude la Coldiretti – ma anche molti Paesi che non sono stati colpiti dall’embargo come la Svizzera, la Bielorussia, l’Argentina o il Brasile”. 

La peculiarita’ delle mozzarelle esposte in Russia come altrove nel mondo, consiste nell’assenza di latte di bufala per cui e’ vitale assicurare la non replicabilita’ dei prodotti gastronomici o di altro tipo italiani fuori dai confini, oppure risarcire con liquidita’ monetaria i produttori dei prodotti artefatti, da parte degli organi competenti, e dell’intero importo dei guadagni illeciti. Se si stima che tra Parmisan statunitensense e similari l’Italia perde, come asseriva recentemente di Maio, sessanta miliardi annui; ebbene ristornare sessanta miliardi all’interno dell’Italia ogni anno, in contanti, equivarrebbe a farla crescere economicamente di molto, con conseguenti diminuzione delle tasse, della indigenza, della disoccupazione e dei disservizi pubblici.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Superamento del nucleare: il nuovo Green

Superamento del nucleare: il nuovo Green

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Parte da Foster Gamble, ereditiere della famigerata Procter and Gamble, una produzione documentaristica davvero ecologica, intitolata “Thrivemovement.com”, che spiega la forma della materia ed anche degli atomi, con una immagine toroidale, da cui si può trarre energia libera, decentralizzata, innocua ed in maniera autonoma: l’icona del toro rappresenta lo schema compositivo dell’universo, armonioso, bilanciato e interconnesso, ma non dal punto di vista informatico, in cui ricavare energia senza adulterare l’ambiente, e affidarsi a sistemi pubblici o privati; il che sarebbe possibile, davvero ecosostenibile, nonchè un volano di arricchimento complessivo, stratificato, ultima fase per spezzare le catene di schiavismo mondiale in favore di una democrazia effettiva ed autofunzionante, alla stessa stregua degli atomi, la cui icona è appunto toroidale. Da qui emerge la questione delle onde energetiche dal punto di vista curativo, con allusione indiretta agli ormai famigerati “Med bed”, che in tal guisa rivoluzionerebbero il settore della medicina applicativa, scevra a tal punto, di sostanze chimiche, chirurgia ed ospedali tradizionali.

Il documentario di oltre due ore ed il sito del movimento associato a Gamble, dimostrano il criterio per la presa di energia direttamente dall’aria, ma sopratutto focalizzano la mancanza di energia deittica del sottosviluppo mondiale. Da tali assunti parte un filone di pensiero, con proseliti in costante aumento, che vuole plasmare la società intera su un nuovo modello fondato sulla responsabilità individuale fautrice di autoregolamentazione, alla stregua di quanto avviene in natura con il modello toroidale. Così, pagando ognuno per dei propri svarioni e godendo per delle proprie azioni virtuose e dei successi raggiunti con il merito, la politica sarebbe pleonastica ed il mondo diverrebbe un paradiso,senza bisogno di sfoltimento demografico ed incentivi di vario grado.

Per Gamble lo stato dovrebbe garantire esclusivamente istruzione, protezione ai deboli, servizi pubblici derivanti da gabelle, anzichè da manovre finanziarie. Così secondo Gamble gli speculatori dovrebbero pagare in prima persona i propri atti scellerati, senza l’ausilio pubblico che scarica i costi sui soggetti meno economicamente coriacei. E siccome le tasse versate attualmente coprirebbero abbondantemente i costi sociali fuorchè quelli relativi una buona sanità, in quest’ultima fattispecie sarebbero gradite assicurazioni per la sanità, tuttavia riguardo le tasse, esse potrebbero essere recise o abolite. Questo di Gamble consiste nel nuovo prospetto americano, cardinale ad un ristorno dell’America quale nuovamente egemone al mondo, in una sorta di nuovo, definitivo, Rinascimento. https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/

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Autismo e strumentalizzazioni

Autismo e strumentalizzazioni

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Oggi un bambino su 45 e’ autistico, lo ha recentemente rimarcato anche il dottor di Bella: il segreto della tossicita’ dei vaccini e della loro attivazione di autismo in molti bambini,e’ stato compendiato in un film che a causa dell’ingiunzione di Lorenzin, ex ministro della Salute in Italia, si e’ vietato di proiettare al parlamento europeo. Durante la sua msssa in onda erano riuniti per tale lavoro divulgativo, un premio nobel per la ricerca-Montagner- il virologo italiano di fama mondiale Montarini e Wackfield, il medico inglese radiato dall’albo per aver dimostrato la correlazione tra vaccini ed autismo in diversi casi.

Data per scontato il rapporto intersecato in molti casi, tra vaccini ed autismo ed agendo con la curva di contagi odierna di autismo originato da vaccini, nel 2045 due persone su 4 sarebbero ammalate di autismo, di conseguenza meta’ della popolazione mondiale. Considerando che l’altra meta’ della popolazione mondiale sana dovrebbe accudire la meta’ ammalata, cio’ significherebbe invalidare il mondo, e controllarlo in maniera assoluta.

I vaccini contengono sostanze “sporche” per l’organismo, come mercurio rame e metalli malefici per la salute: l’intento dei suddetti ricercatori indipendenti ed encomiati da tutti per il loro prestigio, non e’ di impedire i vaccini, bensi’ purgarli da tali componenti esiziali per il benessere.

Il film documentario che svelava il reale contenuto dei vaccini non e’ stato permesso di vedere nei luoghi e cinema prestabiliti, in ogni parte d’occidente. Minacce, intimidazioni ulteriori ai gestori delle sale da proiezioni, politici e funzionari sono stati elusi inviando una mail agli interessati della proiezione, specificando il luogo di proiezione con solo 4 ore di anticipo. Il fatto eclatante e’ che i vaccini sono una fonte di guadagno immane, per mezzo del loro costo di produzione estremamente ribassato e quello di vendita molto alto. Con una tale fonte di guadagni e’ possibile corrompere quasi tutti per cui gli scienziati indipendenti che caldeggiano per un’eliminazione delle componenti perniciose dai vaccini come Montanari Montagner e Wackfield, risultano impotenti, i quali sono stati minacciati di non poter piu’ lavorare in caso di diffusione della pellicola sui vaccini. Minacce recapitate da uomini incappucciati, aggiunti a coloro che avevano rubato e mai restituito a Montanari, il microscopio ad altissima risoluzione in grado di rilevare i materiali esatti che compongono i vaccini: gli analoghi personaggi che colpirono a tradimento il capo al professor Luigi di Bella tramortendolo ma senza intaccargli le funzioni cognitive e lo zelo di diffondere le cure anticancro gia’ presenti sul sito del metodo di Bella, nonche’ dalla comprovata efficacia.

La dottoressa Bolgan, recentemente ha affermato con Morris San che i vaccini che si stanno infiltrando a causa di questa ultima pandemia, potrebbero in seguito, tra molto tempo, indurre un indebolimento irreversibile o anche la morte nel corpo inoculato; tale medico ha aggiunto quanto inoltre la sperimentazione per il “farmaco” anti pandemico sia stata antiscientificamente breve.

Se infine si focalizza la correlazione tra vaccini ed autismo e’ opportuno dichiarare che la tecnologia per rendere i vaccini spuri da ingredienti perniciosi, esista. Intanto le case produttrici di vaccini sono esentate giuridicamente, dall’obbligo di esplicitare le componenti dei tali farmaci inoculabili.

Per fortuna tuttavia, la dottoressa de Mari, antico presidente di una associazione italiana dei chirurgi atipici, ha sgravato di pericoli la tesi sui contenuti dell’ultimo vaccino relativi alla calamita: infatti sarebbe problematico se le calamite al braccio di alcuni vaccinati rimanessero continuamente attaccate, il che non succede per tutti i casi. Infine la spreguudicata dottoressa piemontese anti aborto De Mari ha anche parlato di possibili percentuali di indebolimento o dipartita post-iniezioni, che sarebbero 400 su 40000 circa e nell’arco di numerosi anni.

Informazioni sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo e il sito in multilingua francescopaolotondo.com.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/

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Il 90% delle banche

Il 90% delle banche

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Nulla da dire sui leciti guadagni da parte degli istituti finanziari, ed anche rispetto ad una loro parziale e temporanea nonchè variegata, privatizzazione che non superi il 15%, per un periodo di tempo limitato e per soci sempre disomogenei; tuttavia il meccanismo di investimento bancario e risoluzione debitoria, è quanto mai surrettizio ed esiziale. La questione debitoria con cui vengono vessati privati, stati ed imprese, è interconnessa con i debiti che vengono consentiti e tributati dal farli, alle medesime banche: infatti emerge dalle dichiarazioni di esperti economisti e finanzialisti come il professor Malvezzi, che i meccanismi speculativi che premiano direttamente le banche, a norma di legge, ed indirettamente gli stati, con leggi tassative verso i cittadini, si basano sull’utilizzo di quei conti correnti molto pingui dell’Italia, in favore di fondi di investimento oriundi e banche commerciali delocalizzate. I debiti delle banche sono legittimati permettendo ad esse di prestare il 90% della riserva monetaria sottoforma di conti correnti, da cui derivano i temporeggiamenti e le tergiversazioni verso i clienti che richiedono una presa di possesso repentina dei propri depositi: in pratica su ogni conto corrente o prestito, la BANCA GUADAGNA SENZA FAR NULLA, il 90% del valore in più, giacchè i prestiti sono discrezionali, agganciati alla moneta Fiat, ossia infinita e non associata all’oro, e vengono erogati con un processo informatico esente dalla produzione di opulenza fisica. Da qui la surrettizia battaglia mondiale contro le banconote e l’economia reale si enfatizza pensando il fatto che i depositi bancari ormai privati, e quelli dei fondi di investimento, a differenza dello stato vengono garantiti dalla bce o dalla Fed, a loro volta uniche ad immettere moneta, etinguere debiti, senza impoverirsi e annettendo debiti ad ogni emissione monetaria. A risentirne, di tale processo, stati e cittadini oberati da tasse per pagare i debiti annessi all’emissione monetaria per sostenere debito pubblico ossia servizi pubblici, salari, pensioni, investimenti privati, prestiti alle multinazionali che ingolfano il mercato lucroso, e versano le imposte in paradisi fiscali. Caso eclatante di ciò, Microsoft dall’alto degli utili guadagnati in EUROPA di 260 miliardi con abuso di posizione dominante, nessuna tassa pagata all’Europa, e multe di pochi milioni di euro. L’Italia terza potenza mondiale innanzi a Germania nel ‘2000, se non avesse subito assalti speculativi di Soros azionista Microsoft e leggi capestro, poggiava sulla Banca d’Italia a garantire e magari ammortare senza oneri cittadini, i debiti. Invece oggi la Banca d’Italia ha ceduto i diritti di emissione, garanzia e cancellazione debitoria, alla bce privatizzata e posseduta dalle banche commerciali, fondi di investimento coproprietari Microsoft ed Amazon da essa garantiti nelle speculazioni, viceversa per l’Italia vige la narrazione che non ci sarebbero soldi per il fabbisogno pubblico, privato, e per abbassare le gabelle.

Guido Grossi, ex responsabile dei mercati finanziari per quella Bnl pubblica e protagonista egemone del mercato, poi privatizzata e confluita nella parigina Paribas, afferma che per debellare indigenza, disoccupazione precariato in Italia, occorrerebbe offrire titoli statali italiani garantiti dalla Banca d’Italia, con un discreto interesse, ai 23000 miliardi italiani giacenti sui conti correnti, sempre più tassati, e investiti obbligatoriamente in fondi di investimento speculativi, coproprietari bce, Banca d’Italia, fautori di innalzamenti di tasse, cesure di spesa e disordini mondiali.

I titoli pubblici italiani non sono disponibili e offerti ai clienti, da parte delle banche italiane un tempo pubbliche, in quanto acquistati preventivamente dalle banche commerciali e fondi speculativi di investimento, che in tal modo degradano il mercato illecitamente e suffragano la narrazione della penuria erariale. Secondo Grossi con il 10% dei 2300 miliardi investiti dalle banche privatizzate che rendono il Bel Paese il terzo paese più facoltoso del mondo, l’Italia crescerebbe a doppia cifra, in un lustro estinguerebbere il debito pubblico e tornerebbe terza potenza mondiale. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Padri separati e libro su neofeudalesimo

Padri separati e libro su neofeudalesimo

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In contemporanea con l’ascesa del tasso di poverta’ diffusa, in Italia, sale il numero di padri divorziati che si tramutano in senza tetto per la perdita di dignita’ economica: Giuseppe Fiorello ha manifestato a favore della tutela dei padri divorziati con mutui a carico, cassa integrazione, licenziamenti, assegni da versare a figli ed ex consorte. Sebbene esistano le norme giuridiche che provvedono alla difesa dei padri divorziati, numerosi esperti di diritto affermano che tali norme non vengono attuate.

Il mondo nuovo descritto da Aldous Huxley si appresta a mettere il naso in California non a favore di Bigh Tech. Nel suo nuovo libro The Coming of Neo-Feudalism: A Warning to the Global Middle Class (L’avvento del neofeudalesimo: un ammonimento per la classe media mondiale), il geografo e demografo americano Joel Kotkin, che scruta da anni con inquietudine la distruzione del ceto medio a opera della delocalizzazione e della finanziarizzazione dell’economia, riflette anche le difficolta’ di uomini separati appartenenti alla classe media e smembrati da debiti, spese e assenza di lavoro ed opportunita’.

Sembra strano ma sarebbe strianiante il fatto misconosciuto di essere immersi nel periodo congiunturale piu’ problematico della storia; il da sempre decantato come “oscuro” Medioevo, era una fase storica meno difficoltosa di quella odierna, allorche’ il diritto di cittadinanza nell’essere sfamati gratuitamente, era concesso e rispettato. Oggi la tendenza in atto da alcuni decenni, risiede nel rendere a pagamento diritti umani inalienabili, come quelli a svolgere il lavoro gradito, a vivere con dignita’ ed essere sfamati in quanto uomini, a prescindere dalle abilita’.

Il tempo contemporaneo vede un declino lento ma progressivo dei diritti umani prerogative degli stati, in modo che nessuno si accorga della spirale distruttiva in cui le entita’ finanziarie private, detengono il potere di assegnare tali diritti in cambio di oboli crescenti. E assieme alla perdita di sovranita’, al controllo tecnologico, alla tracciabilita’ tecnologico-fiscale, l’uomo coevo di questo tempo, si trova sempre meno tempo da investire nella propria crescita personale, spirituale, culturale; cio’ viene a sommarsi ai debiti crescenti con cui la classe media un tempo volano sociale e culturale, si estingue oberata dalle tentazioni di acquisti maggiori sensazionalistici, binariamente allo smarrimento culturale, sociale, familiare, sessuale, che caratterizzano l’epoca paradossale della perdizione manageriale e politica odierna. Tempo in cui la svirilizzazione degli uomini e l’antropizzazione delle donne sono antitetiche all’ordine mondiale basato sulla tutela dei diritti, sul rispetto delle istituzioni familiari, infine sulle pratiche religiose. L’anticristo secondo vari prelati e’ incarnato in un’eccellente management ipocritamente benevolo ma coercitivo, che necessita dell’azione manageriale a tutto spiano, di matrice umanistica per dipanarsi. Nel rispetto eristorno dei diritti, e di tutte le regole fondanti dell’occidente post-medioevale.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/

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Francia rinuncia alle mascherine-retroscena mascherati-

Francia rinuncia alle mascherine-retroscena mascherati-

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L’obbligo di indossare le mascherine all’esterno non sarà più obbligatorio, salvo alcune circostanze, quando ci si raggruppa”: l’annuncio del premier francese, Jean Castex, al termine del Consiglio dei ministri, sarà operativo subito, “da domani”, ha precisato il governo. “Tenuto conto dei risultati – ha spiegato il premier – è normale fare aggiustamenti alle nostre misure e ad alcuni elementi del calendario, pur mantenendo un alto livello di vigilanza nelle prossime settimane e nel caso di evoluzione contraria”. Questa decisione si inserisce nel contesto di reiterate manifestazioni di piazza per manifestare contro restrizioni, carovita, salari in diminuzione, e corroborate con lo schiaffo destinato a Macron nei giorni scorsi: gesto attuato da un finto ammiratore ad un raduno fugace in cui il presidente francese si e’ prestato a dei saluti.

In Francia la tensione e’ alle stelle anche a causa della massiccia e capillare presenza di extracomunitari di religione islamica che, sebbene confinati nelle periferie, vengono sempre meno tollerati dalla cittadinanza, oggi oberata da pandemia e crisi economica.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/

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Raccolta indifferenziata crescita

Raccolta indifferenziata crescita

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In un manoscritto di recente pubblicazione intitolato “l’oro bianco” si disquisiva con dovizia di particolari e dati, intorno al tema centrale della industria, economia nonche’ produzione odierne: l’immondizia in ogni sua declinazione. 

In tempi come questo in cui il pianeta terra sta essendo consumato con una velocita’ superiore a quella con cui si rigenenera annualmente, i rifiuti rappresentano il maggior introito extraspeculativo per l’economia futura. Il fulcro dell’anatema mondiale che in passato colpi’ Napoli, Roma ed in contemporanea altre realta’ estere occultate dai media, regge sul diniego di introdurre a livello politico e bancario, forme tecnologiche di rigenerazione e suddivisione dei rifiuti, gestiti dallo stato centrale. In tal caso si fa cardinale il tema che afferma l’importanza della centralizzazione privatistica di alcune principali funzioni economiche che operano non in antitesi ai poteri malavitosi che bruciano rifiuti, intimidiscono i crumiviri; e sopratutto che con una centralizzazione pubblica non totale del ciclo dei rifiuti si otterrebbe un ingente risparmio per le casse statali da reimmettere nei centri urbani grandi e piccoli come volano per lo sviluppo ed ulteriore benessere sociale.

Tra i poteri forti che ordiscono il veto sull’introduzione di tecnologie atte a rendere innocuo lo smaltimento dei rifiuti in Italia-perche’ all’estero lo smaltimento ed il riciclo dell’immondizia non e’ innocuo-vi e’ una degenerazione che infastidisce maggiormente i cittadini: ossia l’obbligo di raccolta differenziata. La raccolta differenziata e’ un ulteriore onere non economico sulle spalle dei gia’ tassati e vessati cittadini, che per ogni rifiuto devono prendersi la briga di trasportarlo nell’apposito cassonetto in strada o nel cestino dentro casa. L’impedimento di buttare l’immondizia in un unico contenitore domestico ed in un solo contenitore stradale con conseguenti servizi di costante raccolta, e’ un ulteriore fardello sulle spalle della comunita’. Una comunita’ che appunto dovrebbe essere servita e riverita da servizi di raccolta, differenziazione, smaltimento e riciclo di rifiuti, estremamente automatizzata, celere, statale e comoda, oggi pagati con sovrattasse ed inefficienza.

In tal caso il management politico si fonderebbe con il benessere individuale giacche’ camminare con la spazzatura in mano per casa, dal percolato gocciolante o fuori casa con le mani sempre sporcate, e’ un onta in piu’ per il popolo strangolato dalle gabelle e dalle onte del fiscal compact.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/

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Italia crescita

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Dal manuale celeberrimo di Sun Tsu-L’arte della guerra-citato più volte nella filmografia hollywoodiana, si cela parte, gran parte, della strategia manageriale americana. Quella pianificazione manageriale che urge replicare a livello Italia, per riprendere il proprio scranno nello scenario geopolitico: l’America guarda molto l’estero, interviene all’estero anche in maniera non belligerante, infatti la mentalità americana è improntata sull’esternazionalizzazione.

L’Italia del benessere, della semplicità e dello stile di vita mediterraneo, viene tacciata di provincialismo a causa della propria benefica ritrosia ad autoesportarsi. Esportare il potenziale economico, politico, sociale, è una linea gestionale che il Belpaese non può esimersi di inculcare nei propri abitanti. Per quanto in Italia si viva sommariamente bene, non è più tempo di arroccarsi in un sistema nazionale che si ritiene soddisfatto di se stesso.

La pratica manageriale della spinta all’estero, anche quando non cruenta, è l’arma che rende le grandi potenze sempre sulla cresta dell’onda; pertanto l’Italia deve esportarsi ed esportare, colonizzare in modo costruttivo i sistemi eterogenei. Questa è la migliore modalità per trarre linfa vitale da iniettare nella società interna, quella oberata da crisi e progressiva finanziarizzazione. E’ questo inoltre, il malcelato mantra statunitense, il quale consiste nel maggior vantaggio che hanno gli Usa, nonchè la principale caratteristica da copiargli, da parte degli italiani. 

Ovvio che non si puo’ vivere di esportazioni e politiche espansionistiche bensi’ rimpinguare il mercato interno fornendo gli strumenti pubblici, alle imprese, per rendere facile lavorare, investire, aumentare i salari e perfino pagare le imposte. Con un mercato nazionale florido la comunita’ produttiva italiana necessita di affiancare i suoi principali antagonisti, nella rincorsa al commercio internazionale, tutelata da uno stato finanziariamente strutturato ed efficace; senza consentire acquisti molteplici di realta’ industriali da parte di antagonisti imprenditoriali e fondi finanziari. Basandosi sulla consapevolezza che il marchio Italia sia il piu’ accattivante per il mondo nonche’ quello piu’ desiderato, la politica ed economia italiane sarebbero tenute a raddoppiare le vendite di prodotti italiani acquistati all’estero, dai consumatori endogeni; viceversa raddoppiare le vendite di prodotti italiani acquistati dagli italiani, presso le realta’ straniere. Raddoppiando il mercato interno ed esogeno, l’Italia riprenderebbe di diritto lo scranno del G4 postulato da Craxi e negato in seguito Tangentopoli ed il precipizio repentino all’ottavo posto tra le economie, di un’Italia odiata perennemente.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Attacchi alla Russia

Attacchi alla Russia

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Al termine del lustro trascorso dopo l’abbattimento sui cieli ucraini di un aereo civile malaysiano, le trame di inglobamento della Russia nell’universo euro-americano sono state attuate con le fakenews. Lo sostengono molti intellettuali e dissenzienti non solo russi. Si e’ pertanto scoperto che il missile lanciato sul velivolo di stanza in Malesia provenisse dai servizi segreti ucraini, infiltrati dalla Cia, che all’epoca suffragava una sorta di indipendenza dalla Russia dell’Ucraina per attruppare economicamente il paese geograficamente piu’ esteso al mondo. Al punto che con dei montaggi audio e video scoperti dalla commissione d’inchiesta malesiana sul presunto incidente aereo, scaturi’ la realta’mediatica divulgata in ogni paese che vedeva la Russia aver lanciato tale missile letale. Peccato che quella realta’ radiotelevisiva ed informatica risulta opposta agli eventi accaduti, allorche’ il coinvolgimento della Russia fu inesistente mentre con montaggi audio e video e fandonie multidirezionali antirusse, si e’ dimostrata in Asia e in Russia la correita’ di America ed Europa. Attraverso i media piu’ influenti e di matrice americana, dell’occidente, fu accusata la Russia della morte di duecentoottantasette civili e le prove alterate furono coadiuvate dal lavoro di una commissione internazionale di inchiesta affidata esclusivamente all’Ucraina filoamericana, all’Olanda satellite euroamericano e forse ad un altro ininfluente paese non imparziale. 

Il risultato surrettizio dell’inchiesta definita farsesca da personaggi come Mazzucco erelativa all’abbattimento areonautico, fu condannare mediaticamente la Russia ed applicarle le sanzioni economiche che tutt’oggi ne limitano l’economia. Con l’obiettivo manageriale di convogliare la Russia nel “supermercato” globale il cui principale fornitore di servizi, cultura, finanza e leggi e’ L’America seguita dall’Europa.

La realta’ sui fatti veri accorsi durante l’abbattimento dell’areo malesiano proviene da una commissione di inchiesta della Malesia che, dati alla mano, dimostra e sul web ha pubblicato la sua versione, in maniera inconfutabile lo zampino euroamericano al fine di annettere la Russia mediante la Ucraina sottratta ad essa, il che e’ un fatto totalmente antistorico ed illegittimo. Ma la tara manageriale di questo fondamentalismo pro proglobalizzazione sta nell’incapacita’ di tutelare gli equilibri geopolitici e geoeconomici alla stregua di cio’ che avviene in natura: ovvero promuovendo una forte diversita’ in cui nessuno domina e vi e’ un interdipendenza degli esseri, uguali all’interdipendenza delle nazioni che viene negata per mezzo di sanzioni prettamente politiche ed economiche. Sanzioni controproducenti per tutti e contro il diritto essenziale alla globalizzazione positiva, non alla globalizzazione sardonica tutt’ora vigente.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/

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Ragazza uccisa e “questione musulmana”

Ragazza uccisa e “questione musulmana”

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Secondo me l’ha uccisa strangolandola, anche perché quando è venuto a casa non aveva nulla in mano”. E’ in una testimonianza del fratello minorenne della ragazza la possibile modalità dell’uccisione di Saman Abbas, ad opera dello zio Hasnain Danish, attualmente ricercato dai carabinieri e dalla Procura di Reggio Emilia.

Danish avrebbe “pianto molto” e minacciato il fratello “di non dire nulla ai carabinieri, con conseguenza la mia uccisione”. Non avrebbe detto invece nulla su dove è stato nascosto il corpo. La notte tra il 30 aprile e l’1 maggio, sempre secondo la testimonianza, lo zio avrebbe detto ai genitori: “Ora andate in casa. ora ci penso io”. 

Hasnain Danish, lo zio di Saman Abbas, ha confessato al fratello minorenne di lei di averla uccisa, ma non gli ha voluto dire dove ha nascosto il corpo. La testimonianza è ritenuta dal Gip “piena prova indiziaria” della responsabilità dello zio nell’omicidio e il giovane, ora in una comunità protetta, “particolarmente credibile”. Del corpo “io gliel’ho chiesto – ha raccontato – in quanto volevo abbracciarla un’ultima volta. Lui mi ha risposto di non potermelo dire”. Sempre il giovane ha raccontato della reazione del padre, al rientro dello zio: “Si è sentito male e ha iniziato a piangere, stava quasi per svenire per mia sorella”. 

La sera del 30 aprile Saman aveva tentato di fuggire e ha avuto una violenta lite con i genitori. È quanto emerge dall’ordinanza di custodia in carcere del Gip di Reggio Emilia per cinque indagati, padre, madre, zio e due cugini della ragazza. Saman e i genitori, è stato ricostruito, hanno urlato, lei li ha insultati: “Dammi i documenti”, ha detto la ragazza al padre. Lui le ha chiesto se voleva sposare qualcuno e lei ha detto che voleva solo andare via e non sposare qualcuno. Poi ha preso le sue cose ed è fuggita. Il padre allora ha chiamato lo zio perché la riportasse a casa. Lo zio poi è tornato, dicendo che tutto era sistemato. 

La Procura di Reggio Emilia contesta la premeditazione ai cinque indagati per l’omicidio di Saman Abbas
, la ragazza 18enne di origine pakistana scomparsa dopo essersi rifiutata di sposare in matrimonio combinato un connazionale in patria. Lo ha confermato la procuratrice Isabella Chiesi. Indagati sono i genitori, due cugini e uno zio. Quanto al fatto che quest’ultimo sia ritenuto l’esecutore materiale del delitto, Chiesi si è limitata a dire: “Difficile sapere adesso chi è l’esecutore materiale, non sappiamo neppure la modalità”. 

La Procura è ottimista sulla possibilità di trovare il corpo di Saman, nei campi di Novellara. Lo ha spiegato la procuratrice di Reggio Emilia Isabella Chiesi. Condizioni meteo permettendo, da domani si partirà con l’utilizzo di un elettromagnetometro. “Io penso – ha detto Chiesi – che un mese sia un periodo che consente di trovare” i resti con “strumenti che danno conto della discontinuità del terreno”. 

Tre persone vestite con abiti scuri che camminano, distanti l’una dall’altra, una imbracciando una pala, un’altra un secchio con un sacchetto e un altro un attrezzo. 
E’ quanto si vede nel frame, diffuso dagli inquirenti, del filmato girato intorno alle 19.30 del 29 aprile vicino alla casa di Saman Abbas. Secondo gli investigatori i tre uomini ripresi sarebbero lo zio della ragazza pachistana scomparsa e due cugini, che stavano andando a scavare la fossa per la giovane, scomparsa il giorno successivo da Novellara (Reggio Emilia), dopo essersi opposta a un matrimonio combinato. Con l’accusa di aver ucciso la 18enne sono indagati i tre parenti e i due genitori, che sono rientrati in Pakistan. Uno dei cugini è stato fermato in Francia nei giorni scorsi e si attende che venga consegnato alle autorità italiane.

Proseguono le ricerche dei resti della persona offesa, che purtroppo riteniamo sia deceduta. Non darei nessun riscontro positivo a quello che ha detto il padre, abbiamo appurato che in Belgio non c’è la ragazza”. Lo ha detto la procuratrice di Reggio Emilia Isabella Chiesi, parlando di Saman Abbas, la 18enne scomparsa da Novellara. Il padre della giovane, dal Pakistan, aveva detto a un giornalista che Saman è viva, che si trova in Belgio, e di averla sentita. 

In questo contesto così equivoco specialmente in Italia, regnano mistificazione, xenofobia eterodiretta, sconquassi famigliari e guerre di religione, cultura, economia, tradizioni e autorita’, relative alla “questione immigrazionale” ormai; cui spetta agli stati nazionali e continentali rimediare. Risolvere le problematiche relative alla globalizzazione ed immigrazione degradate richiede l’astensione da pratiche turbolenti di depauperamento delle terre natie degli immigrati, il sostegno economico diffuso per italiani ed immigrati, propedeutico a fenomeni di radicazione e progressiva assimilazione culturale e religiosa.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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Guerra della distribuzione

Guerra della distribuzione

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Il fatto che il mondo della comunicazione di massa sia divenuto progressivamente consociativo, causa un danno collettivo superiore a quanto accaduto manipolando i dati degli iscritti britannici a Facebook, con cui si è conseguita, a detta di molti allora, l’uscita dell’Inghilterra dall’unione europea. Va affermata questa apodittica verità in relazione alla mancanza effettiva di mezzi di diffusione a favore dell’eterogeneità dei prodotti, non solo inerenti alla comunicazione di massa. 

Omettendo ogni intento autoreferenziale sul sistema giornalistico ed autoriale a cui apartengo, resta managerialmente inconcepibile la scelta globalizzata, di decimare fino all’esaurimento, il mondo produttivo diverso da quello che rappresenta la direzione più seguita dal mercato.

Non solo nel sistema del giornalismo, allorchè si affronta la narrazione della guerra, si racconta solo la parte meno cruenta e pertanto congeniale al vincitore ed all’oppositore, bensì nel contesto della distribuzione di massa modello Amazon. Vengono recisi i ganci che manterrebbero attaccati gli esercenti minori; i quali per antidemocratica inferiorità di risorse commerciali, soccombono rispetto alla faciltà e comodità con cui tali giganti economici ottimizzano la distribuzione, fidelizzando la clientela.

Ecco che il fulcro del giornalismo come della produzione e distribuzione industriale, viene diretto da conglomerati finanziari che penalizzano la libera concorrenza, cosicchè fagocitano in maniera antidemocratica il mercato. Pertanto il mondo diventa monodirezionale e limitato; con le conseguenti stagnazioni economiche, e conoscitive-allorchè si pensa che gli editori sono per lo più affaristi e quindi non imparziali-.

Sul versante manageriale occorrerebbe pertanto, una mossa che renda pubblici, perchè accessibile con poco a tutti, i sistemi di distribuzione delle merci, i quali dettano anche la produzione e la commercializzazione di dette merci; a salvaguardia del pluralismo. 

In alternativa al pluralismo dell’informazione e della produzione, volano economico e di qualità, le congiunture mondiali si avviteranno su se stesse, fino a fomentare un’ennesima, inutile, guerra di sopravvivenza, che dopo rincomporrà uno scenario analogo o identico a quello anti umano ed antidemocratico, che impera dalla fine degli anni settanta, sul mondo intero.https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/

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L’Europa che dimentica

L’Europa che dimentica

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Sarà che Platone è il filosofo più lodevole tra quelli che rammento, per aver tralignato dal lavoro della famiglia fino a dedicarsi al sostegno ai deboli, oppure per il suo utopistico intento di nobilitazione politica, che la civiltà odierna di matrice platonica oggi offuscata da una palese degenerazione socio-economica e culturale richiama in causa il filosofo “delle idee” in modo irreversibile. Lo fanno accademici come Fusaro, Malvezzi, professionisti come de Mari e Guido Grossi, ad inneggiare la difesa culturale dell’Europa e degli Usa.

Dopo il saccheggio della Grecia, patria natia dell’ inventore della prima università della storia, ovvero l’Accademia, l’Europa a trazione barbarico-tedesca detentrice del credito bancario della culla mondiale della civiltà, ovvero la Grecia, ne ha smembrato il sistema bancario. Il chè si è compiuto in barba alla pedagogica, paideutica deontologia culturale che dalla Grecia di Platone ed epigoni, si è irradiata nell’edificazione europea ed americana, le quali per mezzo di asservimento odierno alla finanza speculativa, hanno rinnegato la Grecia e la civiltà da cui scaturiscono.

Platone a questo punto entra a gamba tesa per sciorinare, con la sua opera artistico-filosofico-manageriale, che l’ausilio ai deboli, il limite alla brama di potere ed alla corruzione, rappresentano i principi fondativi della città ideale, nonchè della politica oggi tramutata in continente Europa, nonchè in capitalismo declinato in liberismo.

Platone rimarca l’importanza delle idee come fonte di realtà tutta interna all’uomo, una realtà intelligibile, ovvero spirituale in cui la morale deve diventare conoscenza, sapienza, illuminazione, e solo in seguito potere. Dunque la condivisione delle sofferenze pure essenziale nelle comunità sociali, diviene vana allorchè si interiorizza il concetto che tutti i beni alla stregua di ogni male della società, passano dalla politica. Ecco perchè l’essenzialità di un percorso di disciplina e studio costanti, annosi, forma attraverso l’università delle scienze e della filosofia, quella classe dirigente illuminata presso cui passa l’intera salvezza e lo sviluppo mondiali.

La tolleranza, il sostegno al debole, lo studio, la disciplina, l’intelligibile bellezza e profondità dei concetti spirituali, sono ancor di più nodali in questo occidente in cui la razionalità e l’atarassia come controllo platonico delle passioni, dettano i destini dei deboli, non dei forti.

Sebbene Platone si scagliasse contro il sofismo come mera e fatua potenza delle parole che conducono le catastrofi a causa dell’occultamento della verità per questioni pecuniarie, l’ago della “bilancia” spinge verso Platone. Nel senso che la ricomposizione dell’integrazione occidentale necessita della tolleranza, del sussidio sottoforma di opportunità realmente concrete, realmente accessibili verso i meno fortunati; ancora l’integrazione europea ed americana necessitano della democrazia intesa come piazza virtuale tradotta in reale e viceversa, al fine di valorizzare il popolo ed ellenizzare o meglio occidentalizzare il mondo. Ma annettendo, contemplando senza disintegrare, le differenze ed il valore aggiunto di territori e popolazioni orientali, africane, teleologiche alla pace ed all’equilibrio globali.

Nella secolarizzazione in atto, nella rottura delle identità nazionali, l’ordine caotico proveniente dalle fucine bancarie irrorate dalla finanza speculativa, il potere militare, dittatoriale, popolare che promuoveva Platone come argine all’estinzione, va rimesso al servizio del bene comune per ricomporre un nuovo ordine mondiale che tuteli l’essere umano in quanto tale.

I paradossi con cui Platone nutriva i suoi discorsi a beneficio dell’ottusità popolare, sembrano oggi vitalizzati e animati di reale linfa vitale, in questo scenario depauperizzante che mira alla salvaguardia di se stesso. Sembra tutto il discorso perequativo, come sulle orme ma enfatizzando, la rigidità dei principi intellettivi platonici, che non ammettono perdono, non contemplano eccezioni alla regola. 

Ma il Platone e la moltitudine di suoi seguaci burocratico-bancari, sbagliano nella negazione dell’arte come principio guida verso un alleggerimento e miglioramento spirituale collettivo, in antitesi alle vigenti, distruttive, dinamiche economiche, patrizie, venali, che tanta indigenza e degradazione stanno diffondendo. E stanno anche minimizzando l’arte e l’estetica.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/

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