Deep State e attacchi alla Russia

Al termine del lustro trascorso dopo l’abbattimento sui cieli ucraini di un aereo civile malaysiano, le trame di inglobamento della Russia nell’universo euro-americano sono state attuate con le fakenews. Si e’ pertanto scoperto che il missile lanciato sul velivolo di stanza in Malesia provenisse dai servizi segreti ucraini, infiltrati dalla Cia, che all’epoca suffragava una sorta di indipendenza dalla Russia dell’Ucraina per attruppare economicamente il paese geograficamente piu’ esteso al mondo. Al punto che con dei montaggi audio e video scoperti dalla commissione d’inchiesta malesiana sul presunto incidente aereo, scaturi’ la realta’mediatica divulgata in ogni paese che vedeva la Russia aver lanciato tale missile letale. Peccato che tale realta’ radiotelevisiva ed informatica risulta opposta a quella accaduta, allorche’ il coinvolgimento della Russia fu inesistente mentre con montaggi audio e video e fandonie multidirezionali antirusse, si e’ dimostrata la correita’ di America ed Europa. Attraverso i media piu’ influenti e di matrice americana, dell’occidente, fu accusata la Russia della morte di duecentoottantasette civili e le prove alterate furono coadiuvate dal lavoro di una commissione internazionale di inchiesta affidata esclusivamente all’Ucraina filoamericana, all’Olanda satellite euroamericano e forse ad un altro ininfluente paese non imparziale.

Il risultato surrettizio dell’inchiesta farsesca relativa all’abbattimento areonautico fu condannare mediaticamente la Russia ed applicarle le sanzioni economiche che tutt’oggi ne limitano l’economia. Con l’obiettivo manageriale di convogliare la Russia nel “supermercato” globale il cui principale fornitore di servizi, cultura, finanza e leggi e’ L’America seguita dall’Europa.

La realta’ sui fatti veri accorsi durante l’abbattimento dell’areo malesiano proviene da una commissione di inchiesta della Malesia che, dati alla mano, dimostra in maniera inconfutabile lo zampino euroamericano al fine di annettere la Russia mediante la Ucraina sottratta ad essa, il che e’ un fatto totalmente antistorico ed illegittimo. Ma la tara manageriale di questo fondamentalismo proglobalizzazione sta nell’incapacita’ di tutelare gli equilibri geopolitici e geoeconomici alla stregua di cio’ che avviene in natura: ovvero promuovendo una forte diversita’ in cui nessuno domina e vi e’ un interdipendenza degli esseri, uguali all’interdipendenza delle nazioni che viene negata per mezzo di sanzioni prettamente politiche ed economiche. Sanzioni controproducenti per tutti e contro il diritto essenziale alla globalizzazione positiva, non alla globalizzazione sardonica tutt’ora vigente. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Colpo di stato francese in Italia e alto tradimento

Siccome il cosmopolitismo sta diventando anche una piaga ontologica e’ bene rintuzzare la trasnazionalita’ degli interessi manageriali con un management nazionale atto a mediare gli interessi trasnazionali con quelli da cui esso proviene.

Questo esponente politico di area sinistrorsa, tale Gozi, ha giurato fedeltà’ alla costituzione francese nell’ambito di un programma politico sedicente europeo che spinge lui e tanti altri italiani di profilo pubblico, ad operare scelte e decisioni a favore di uno stato estero e sopratutto concorrente di quello italiano. Non e’ stocastico il fatto che tanta parte di una certa politica abbia recentemente presieduto ed omaggiato i migliori consessi d’oltralpe, allorche’ furono avallate scelte industriali, economiche, finanziarie e politiche svantaggiose per l’Italia, ossia per il paese di loro provenienza. Nell’ambito di tali scelte economiche, industriali e politiche perniciose per l’Italia ed operate da funzionari e politici italiani ma di visione e paghe trasnazionali, e’ bene ricordare l’invasione della Libia che ha depotenziato il ruolo di Eni, Agip ed Enel a favore della Francia; cosi’ come l’ingresso della compagnia Vivendi’ all’interno della Tim dapprima e in seguito di Mediaset, al fine di plasmare l’alta economia italiana sugli interessi di quella francese. Il che e’ stato avallato in seguito alla cessione dell’importante Bnl al banco Paribas che e’ diventato tra gli operatori bancari principali in Europa e ha penalizzato la banca italiana in ambito internazionale. Dunque si evince la necessita’ di legare sul piano legale ogni tipo di management al proprio paese di origine allorche’ esso lavori in ambito politico o industriale, con mezzi fiscali e legali che obbligano a rispondere agli interessi del paese di nascita. Da qui l’esigenza di sottrarre la nazionalita’ ai manager, politici ed industriali che provano e hanno gia’ fatto in anche solo in un’occasione, gli interessi di paesi diversi dal proprio.

Nella patria della liberta’ come l’Italia il diritto principale corrisponde all’obbligo dei propri cittadini, di operare scelte e azioni mai a detrimento del proprio paese di origine… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Master of sex

Pensavo fosse un film la profonda ed intelligente serie televisiva “Master of sex”. Con una narrazione scientifica e fisica infatti, si narra in Master of sex, dello studio pratico e scientifico per scoprire il sesso ed i trucchi per renderlo piacevole, nell’America degli anni cinquanta e sessanta. Una trama che gravita attorno a figure sanitarie come lo scienziato ricercatore e la psicologa madre single, i quali agiscono in sintonia con un’aiutante dello studio, una prostituta come fonte di conoscenza ed approfondimento. Insomma l’arte che diviene sesso allorche’ lo maschera come esperimento, in cui ci sono continuative sedute di sesso tra gli scienziati, con tanto di taccuini per annotare i picchi di piacere, cio’ che lo limita, e poi i rapporti conougali reali. Difatti nelle proprie magioni, dopo il lavoro, ognuno reincontra il coniuge, che giocoforza risente in modo indiretto o diretto, della scienza frammista al sesso. Colpisce l’omosessualita’ da sempre occulta di un importante rettore universitario, che non pratica sesso con la moglie da quasi un lustro, ne’ si rammarica o si interroga in merito ai tradimenti da parte della moglie. Poi gli studenti omosessuali e ancora la moglie radiosa, seducente dello scienziato fedifrago che viene trascurata e ne soffre, dal marito sempre trafelato dopo il “sesso da esperimento” con la psicologa. E di certo un’ opera cinematografica o artistica che affronta apertamente l’argomento del clitoride e del piacere sessuale della donna, e’ mirabile oltre che ancora oggi bislacca, seppur basata su fatti e personaggi reali. Bello ed importante il fatto storico che e’ sfato foriero di conoscenza sessuale oggi davvero benefica; infine l’importanza del sesso nello scardinare la vita privata di coloro che lo praticano per scopi scientifici o professionali. Eppure lapalissiana appare in questa serie terminata nel 2016, la questione dell’omerta’ e della ipocrisia della societa’, che regge il proprio benessere reale sul sesso anziche’ sulle apparenze.

Telefilm storico, scientifico, relazionale, Masters of sex dipinge la bellezza inferiore alla sensualita’ ai fini dell’attrazione, con la deduzione che la seconda e’ potenziata proprio dalla pratica e dalla conoscenza sessuale. Emblematico in tal senso, il caso della psicologa compagna di sperimentazioni sessuali con il medico scienziato, la quale offusca la bellezza superiore della moglie del suo collega, proprio per mezzo della sua capacita’ e disponibilita’ nel ricercare e dare piacere al suo compagno ed a lei, dal punto di vista sessuale.




Assassinio programmato dalla bce

Si, questa e’ una reminiscenza di una foto reale che ritrae uno sgombero di abitazioni in cui vivono degli zingari: fa rabbrividire questa icona mnemonica di rigore eccessivo nei confronti degli indigenti, dei piu’ deboli, e sopratutto della volonta’ di acculturamento e della lettura. Questo la dice lunga sul fatto che i dati riguardo il consumo di libri, il loro acquisto, il sedimentare la cultura, siano incresciosamente bassi. Ne’ un minore puo’ essere sottoposto legittimamente a difficolta’ come questa rammentata, allorche’ si rende la sua vita ben piu’ difficoltosa di quanto non sia gia’. I ghetti hanno decapitato il mondo, e tali smobilitazioni come nel caso dei rom, sono fenomeni controproducenti da non generare, alla stregua di quello altrettanto importante nel non reiterare, ossia il continuare a non dare casa agli italiani in difficolta’ per affidarla a famiglie straniere. Solo la vanita’ decapita le soluzioni pertanto e’ un errore marchiano non allascare i cordoni della spesa nazionale per scongiurare episodi come questo nella mia “foto” mentale, in cui e’ palese quanto le minoranze e gli stranieri vanno inseriti senza recidere gli spazi vitali dei residenti; e sopratutto senza limitare il denaro dei residenti. Infine la lettura per l’infanzia e’ lo stratagemma per salvare l’umanita’ futura dalla schiavitu’ informatica che massifica e globalizza gli individui. Dunque gli stessi limiti di spesa degli stati nazionali diventano l’ostacolo principale affinche’ la lettura per l’infanzia sia implementata. Beninteso quanto cio’, ovvero l’abbattimento dei limiti di spesa in favore della lettura per bambini come in questo ricordo, l’integrazione delle minoranze, l’attribuzione di case per gli italiani, non siano spese da finanziare con le tasse, bensi’ con il deficit degli stati. Il quale deficit non e’ un debito giacche’ gli stati indebitati sono sinonimo di ricchezza immessa nell’economia; gli stati non si indebitano come gli individui in quanto direttamente e indirettamente detengono l’economia e l’emissione di moneta. Anche in Europa e’ cosi’ in base al fatto che la banca centrale europea emette moneta come uno stato, in modo infinito se vuole, senza indebitare se stessa o gli stati. Solo che attualmente i soldi creati dalla bce vanno in finanza, non in economia, il che e’ deleterio ed impedisce agli stati di svilupparsi e fare in modo che foto come questa nel ricordo personale, siano finzione anziche’ realta’. Cosi’ l’integrazione delle minoranze e degli immigrati adesso gia’ in Italia sarebbe possibile senza impedire agli italiani di guadagnare dignitosamente. Alla stessa stregua i dati di lettura e l’incremento culturale italiano, ugualmente alla disaffezione da social network, sarebbe realta’. Tutto grazie ad una diversa modalita’ di funzionamento della bce che consentirebbe un rinsaldamento effettivo dell’Europa per mezzo di ricchezza sottoforma di deficit e debito senza che sia debito classico… Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Come risolvere poverta’ ed emigrazione

Qualora si indaghi sulle neo imprese sempre più diffuse, si arriva innumerevoli volte alla scoperta di un capitale sociale da diecimila euro.

Il management amministrativo atto a contrastare o azzerare i problemi di crisi , inoccupazione sfruttamento financo all’emigrazione ed all’emarginazione sociale potrebbe focalizzarsi su un trittico di programmi volti a:1) supportare imprese etiche;2)finanziare le infrastrutture in fase di creazione e quelle in fase di implementazione e manutenzione;3) esportare infrastrutture. Sono questi i perni su cui insistere per ripianare i problemi di avidità economica che sottomettono, fino alla schiavizzazione, le classi per nulla e quelle meno, agiate.

Ecco dunque la necessità dell’impresa etica che miri al benessere comune, anche a scapito di una maggiore percentuale di introiti; giacchè per ogni individuo è stato statisticamente dimostrato come la soglia di dignità derivi da un guadagno di tremila euro netti al mese. Allora ogni sforzo manageriale, dovrebbe da sempre e indefinitamente incorrere in questa direzione.

Siccome poi il volano per la crescita è costituito dalle infrastrutture, gli investimenti in ogni contesto senza infrastrutture sono improduttivi e inefficaci al fine di rimediare ai fenomeni emigratori ed immigratori. Da qui allora la necessità di esportare infrastrutture senza tassi di strozzinaggio bancario verso i paesi sottosviluppati. Il resto attiene solo alla demagogia ed alla disonestà intellettuale.

Le nuove costituzioni ed i nuovi codici amministrativo-giuridici dovrebbero poggiare esclusivamente sullo sviluppo infrastrutturale e su quello etico, a prescindere da ogni obiettivo ulteriore… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Ultime dagli Usa

Notizie dagli USA – 11 gennaio.

APPELLO AL RIENTRO PACIFICO DI TRUMP DURANTE II DISORDINI AL CAMPIDOGLIO IL 6 GENNAIO 2021

Era il 6 gennaio, durante i disordini e nel mentre al Campidoglio facevano irruzione i manifestanti.
L’appello al rientro pacifico e ordinato verso le proprie case, in pace e senza provocare ulteriori danni.
Questo è il prodromo necessario all’attivazione dell’Insurrection Act e al successivo passaggio alla Martial Law.
Non serve attivazione ulteriore.
Il resto sono comunicazioni con i vertici MILITARI, da parte del loro Commander in Chief, non più Presidente degli Stati Uniti d’America, ma capo supremo delle Forze Armate USA

La Casa Bianca non è più la sede del suo mandato, attualmente.
Egli è a capo di un regime marziale, fino a data da destinarsi.
Per questo cercano di destituirlo in ogni modo e di rientrare in possesso dei codici di lancio dei missili atomici.
Oggi sarà il giorno decisivo.
I militari e anche le Forze di Polizia, attualmente non rispondono che alla catena di comando militare. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.

Qui sotto l’audio con la traduzione del discorso di Trump.
Michael (Mike) Flynn
Lin Wood
US Army




Stupida raccolta differenziata

Stolida raccolta indifferenziata

In un manoscritto di recente pubblicazione intitolato “l’oro bianco” si disquisiva con dovizia di particolari e dati, intorno al tema centrale della industria, economia nonche’ produzione odierne: l’immondizia in ogni sua declinazione.

In tempi come questo in cui il pianeta terra sta essendo consumato con una velocita’ superiore a quella con cui si rigenenera annualmente, i rifiuti rappresentano il maggior introito extraspeculativo per l’economia futura. Il fulcro dell’anatema mondiale che in passato colpi’ Napoli, oggi Roma ed in contemporanea altre realta’ estere occultate dai media, regge sul diniego di introdurre a livello politico forme tecnologiche di rigenerazione dei rifiuti, gestiti dallo stato centrale. In tal caso si fa cardinale il tema che afferma l’importanza della centralizzazione di alcune principali funzioni economiche in antitesi ai poteri malavitosi che bruciano rifiuti, intimidiscono i crumiviri; e sopratutto in una centralizzazione del ciclo dei rifiuti si otterrebbe un ingente risparmio per le casse statali da reimmettere nei centrj urbani grandi e piccoli come volano per lo sviluppo ed ulteriore benessere sociale.

Tra i poteri forti che ordiscono il veto sull’introduzione di tecnologie atte a rendere innocuo lo smaltimento dei rifiuti in Italia-perche’ all’estero lo smaltimento ed il riciclo dell’immondizia non e’ innocuo-vi e’ una degenerazione che infastidisce maggiormente i cittadini: ossia l’obbligo di raccolta differenziata. La raccolta differenziata e’ un ulteriore onere non economico sulle spalle dei gia’ tassati cittadini, che per ogni rifiuto devono prendersi la briga di trasportarlo nell’apposito cassonetto in strada o nell’apposito cestino dentro casa. L’impedimento di buttare l’immondizia in un unico contenitore domestico ed in un solo contenitore stradale con conseguenti servizi di costante raccolta, e’ un ulteriore fardello sulle spalle della comunita’. Una comunita’ che appunto dovrebbe essere servita e riverita da servizi di raccolta, differenziazione, smaltimento e riciclo di rifiuti, estremamente automatizzata, celere, statale e comoda.

In tal caso il management politico si fonderebbe con il benessere individuale giacche’ camminare con la spazzatura in mano per casa, dal percolato gocciolante o fuori casa con le mani sempre sporcate, e’ un onta in piu’ per il popolo strangolato dalle gabelle e dalle onte del fiscal compact. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




I controllori delle crisi

Ci fu un momento della storia occidentale in cui fu propangadata l’idea che il libero mercato aumentasse le possibilita’ di arricchimento e potere individuale, che lo stato sociale fosse una necessita’ da perdenti, che lo stato dovesse spendere per i propri cittadini meno di quanto incassasse con le tasse; di conseguenza fu promossa l’idea che investire in prodotti finanziari fosse un modo facile, felice e veloce per moltiplicare o quanto meno aumentare il capitale. Erano questi, i tempi dell’era di Margareth Tatchter, che concise con la penalizzazione della piccola e media industria inglese in favore delle grandi, che divennero globalizzate ed oggi sono multinazionali per lo piu’ possedute da istituti di credito, fondi privati e grandi industrie americane. A quei tempi che risalgono a quarant’anni fa, si innesto’ la globalizzazione accentatrice di potere, le privatizzazioni dei servizi pubblici e dei beni pubblici, ed il forte indebitamento privato e delle imprese medie e piccole, che cosi’ collassarono. In quel periodo si crearono i debiti privati dell’America e dell’Europa settentrionali ma anche le bolle finanziarie in cui si immettevano prodotti spazzatura, senza valore aggiunto, a favore di acquirenti cittadini non economicamente forti, che provocarono dissesti mondiali come la bolla di internet del duemila e la crisi dei mutui sub prime del 2007. Insomma il controllo di tutta l’economia e la finanza mondiale si accrebbe nella mani dei grandi potentati della bancocrazia commerciale come Chase Manhattan Bank, Lehman Brothers, Soron fund, AteT, Goldman Sachs Bnp Paribas, Deutche Bank. Il potere nelle mani di questi plutocrati passo’ indebitando le piccole e medie imprese che dovevano finanziarsi per andare avanti, e indebitando i cittadini che dovevano pagarsi i principali servizi autonomamente, come la sanita’ e l’istruzione, e che avevano comprato i prodotti finanziari proposti da quelle stesse banche. Banche commerciali che detenevano le imprese piccole e medie, che controllavano quelle grandi e che detenevano i soldi dei cittadini in seguito alla privatizzazione dei beni statali, delle aziende statali e grazie alla proprieta’ dei prodotti finanziari spazzatura venduti a tutti: molti guadagnarono con tali prodotti finanziari per poi schiantarsi al suolo con perdite allucinanti causate da bolle speculative cui uscivano vincenti solo gli esperti della finanza. Invece i grandi imprenditori guadagnavano a bizzeffe, in modo automatico, finendo per preferire la finanza all’industria, la quale si indebolì’ moltissimo e sfocio’ in crisi come quelle odierne, create ad hoc dai finanzieri e dai proprietari dei fondi di investimenti. Da tali crisi, dalle bolle finanziarie, singoli finanzieri e banchieri guadagnavano da un minimo di dodici miliardi.

Oggi i mali del mondo sono fomentati proprio da questa spirale mefistofelica che vede la finanza dettare le leggi nei parlamenti e nelle industrie. E, siccome i beni pubblici sono privatizzati e le piccole e medie imprese depotenziate o elise, l’intento delle banche commerciali detentrici dell’economia si e’ riversato sull’illogico taglio salariale e la decrescita dei diritti per rilanciare il lavoro; ma senza stipendi dignitosi i consumi ristagnano e la societa’ si deteriora.

Ecco il motivo che asserisce l’indispensabilita’ dell’inflazione, il ritorno alla moneta sovrana in antitesi ad euro e dollaro che sono monete emesse dagli stessi istituti privati di cui prima, che mantengono in stallo l’economia e l’evoluzione umana. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




MMT

Esiste una branca moderna della disciplina economica che svela la cortina di melensaggine in cui versa la societa’ odierna, oberata da un’incessante poverta’, e le maniere per rendere il mondo un sistema globalizzato ma paradisiaco. Alla base della Modern money theory si incardina la visione di Keynes, focalizzata sulla spesa a deficit positiva, il mantenimento in mani pubbliche dei principali beni statali quali banche, infrastrutture, multinazionali pubbliche modalita’ Fincantieri, ed il mantenimento in mani pubbliche dei servizi ad ufo, dunque, per i cittadini”.

Le sofferenze economiche cui e’ sottoposto l’occidente odierno, consistono in anatemi studiati a tavolino settantacinque anni orsono, e fatti progressivamente ma inesorabilmente affermare come verita’ assolute con l’ausilio del mondo accademico e di quello mediatico.

Non e’ civile nonche’ deontologicamente normale infliggere l’indigenza a fette crescenti di popolazione, recidere gli stipendi per rimanere competivi nelle esportazioni, mantenere la disoccupazione in Italia entro il venti per cento, depotenziare il sindacato piu’ importante al mondo come quello italiano, e convincere i politici di sinistra che la deflazione, le privatizzazioni, il contenimento salariale, lo sgretolamento dei diritti sociali e del lavoro, siano cose encomiabili e dettate dalla crisi. La crisi e’ un problema scaturito dagli organi finanziari, bancocratici e grand’industriali che investono denaro nel sistema pubblico in cambio di privatizzazioni, rialzo dei prezzi dei servizi pubblici e deprezzamento dei titoli di stato.

La gente oggi, in merito alla negazione delle teorie keynesiane, e’ diventata apatica, a causa delle “pasticche” soporifere emanate dai media e dalle universita’, i quali in modo coriaceo e corale, lodano i metodi attuali con cui i cittadini vedono decimare il proprio potere d’acquisto e i propri diritti sociali e individuali. Keynes mori’ dal dolore in seguito alla decapitazione del proprio piano che porto’ il mezzo secolo di sviluppo economico e sociale maggiore della storia umana.

Oggi si e’ sottratta solo all’Italia dall’ultima crisi economica, la cifra di circa cinquecento miliardi di investimenti mancati, con il risultato che piu’ della meta’ degli italiani versano in condizioni di poverta’ relativa o assoluta. Ma nessuno si indigna e si organizza in marce per riacquisire redditi e diritti per il fatto che nessuno o pochi sanno cosa sia realmente successo e continui a procedere. Un economista americano affermo’ che se gli americani al posto della scelleratezza fraudolenta e incomprensibile dei derivati sotto i mutui sub prime, avessero acquistato auto difettose, sarebbe susseguita una salvifica rivoluzione mondiale. Invece all’epoca del lodatissimo Obama ai fautori della crisi dei derivati che ha sconquassato il mondo, venne regalato la maggiore quantita’ di denaro della storia, proprio ai soggetti finanziari che l’hanno provocata, i quali hanno eluso ogni processo ed impoverito in modo irreversibile la fetta principale di societa’ americana.

Oggi la consapevolezza di quanto avviene e la riorganizzazione globale in gruppi di difesa per il ripristino della sovranita’ monetaria, della spesa a deficit positivo e per la sottrazione dei beni pubblici privatizzati, sono la chiave manageriale per salvare il mondo da indigenza, ignoranza, violenza e sofferenze… Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




La trappola di Trump

2/2

🔴LA TRAPPOLA DEL 6 GENNAIO ERA PRONTA…

NANCY PELOSI HA PERSO IL SUO PORTATILE CON PROVE ESPLOSIVE.

🇺🇲🇬🇧

ROBERT D STEEL

SIMON PARKES

CHARLIE WARD

🇬🇧🇺🇲

Ecco la traduzione:

Sono particolarmente importanti per comprendere tre domande che farò a ciascuno di voi in un rapido round.

Le tre domande sono:

Cosa è successo ieri? (6 gennaio)

Cosa succederà da qui al ventottesimo?

Ti vengono dati tre minuti per ciascuno di questi.

E poi ti farò una terza domanda, una risposta in una parola.

Chi sarà a conoscenza del ventinovesimo Charlie Ward.

Inizi per primo.

Cosa é successo ieri?

Quello che è successo ieri è stato uno dei tracciati più belli che tu possa immaginare.

È stato organizzato apposta per una serie di motivi.

Avevano bisogno di alcuni pezzi del puzzle per sapere che la corruzione era stata finanziata da Soros, Gates e Obama perché la dinamica era cambiata.

Alcune persone corrotte conoscevano la Fondazione CLINTON.

Sapevano dov’era, ma volevano davvero scoprire esattamente da dove provenisse. E si è scoperto che proveniva nientemeno che dal VATICANO.🎯

Così hanno preparato magnificamente la TRAPPOLA, ma volevano trovarne le tracce. E sto quasi anticipando il Donner di Simon perché ha confermato quello che avrei detto comunque. E quello che farò è lasciare che Simon passi a questa parte perché conosce tutti i dettagli. Ma la trappola era tesa.

Sono caduti NELL’ALTRA TRAPPOLA organizzata ieri, che era un atto completamente pronto per la “SCENA”, quando hanno preso d’assalto Capitol Hill. Ovviamente quando sono entrati tutti i sostenitori di Trump erano pacifici e hanno spinto, spinto e spinto. Ma era lì che entrava un gruppo di 24 persone. Ma c’era anche un gruppo di sostenitori di Trump molto attivi che erano entrati nell’edificio per confiscare un certo numero di laptop.

Nancy PELOSI aveva tanta fretta nell’edificio che ha molte prove, che HA LASCIATO LE SUE.

Quindi c’è un Donald Trump molto grato, insieme alla sua SQUADRA.

Non solo ne hanno uno, hanno una DOZZINA DI LAPTOP CHE SONO STATI LASCIATI SULLA SCRIVANIA. Da Qlobal change.blogspot.it; Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.