Strane coincidenze Usa: a Verona spiegano i complottisti

Dal canale Telegram di “Gentleman of Verona” si cerca di fornire un’ermeneutica ai fenomeni che correlano i punti suffragati dai complottisti, le comunicazioni in codice su 8chun e gli avvenimenti di cronaca; nonche’ viene elaborata una spiegazione ipotetica della linea editoriale dei media. Riportato in basso vi e’ l’articolo testuale che abbraccia i temi attribuite alle falangi complottiste globali:

Drop #713, 10 Set 18. Vedo che sia sui canali nostrani che su quelli degli Stati Uniti si è parlato del Q drop in questione, il quale contiene la linea:

CORONA_OFFLINE_Deac[0000]

Ipotizzano che, visto che in questi giorni si sta parlando di fine dell’obbligo di mascherine e delle restrizioni in vari Paesi, il drop possa riferirsi a questo, per la serie “future proves past”.

La cosa è possibile, ma, secondo me, non si può buttarla lì come se stessimo adoperando le pagine dell’oracolo dell’I-Ching. È così che si diventa troppo facilmente bersaglio dei media o degli scettici. Occorre fare un’analisi degna. Purtroppo in giro ne vedo sempre meno, nonostante le capacità vi siano.

Cercherò di offrire un’analisi del tipo che girava ai tempi migliori sulle board, nella speranza di porre un incentivo a maggior approfondimento. Telegram si presta poco per questo, quindi spezzerò l’analisi in tre parti. Sarà lunga.

Primo dato. Il drop contiene la parola “corona”. Quando Q ha parlato del Covid-19, lo ha fatto espressamente, con riferimenti diretti a “COVID-19” e link con “corona” espressamente riferiti alla pandemia: es. #4171, #4329, etc., o direttamente scrivendo “coronavirus” (#4493).

Questo è un dato, ma non vuol dire necessariamente che Q non ne abbia parlato in modo più occulto in riferimento ad avvenimenti futuri. Occorre verificare se questa ipotesi quadra.

Un linguaggio molto simile e assai criptico è stato utilizzato da Q nel dump del 30 Agosto 2018, oltre 6 mesi dopo il #713. Risulta quindi necessario capire qualcosa di questi drop, se si vuole poter fare un’analisi del #713:

“BLIND EYES IN THE SKY” (occhi ciechi nel cielo).

Il medesimo dump del 30/08 contiene, prima di questi, altri drop su attacchi a Q da parte del mainstream, Spygate, etc.
Poi, da #2010 a# 2020, parte da Snow White, passa per i suddetti post su “Corona”, finisce con “Big Bird”.

“Big Bird” e Corona sono stati due programmi di satelliti spia degli Stati Uniti. Non può essere una coincidenza. Big Bird: KH-9 Hexagon, anni ’70. Legati al programma CIA-NRO “Corona” degli anni ’60, immediato predecessore di Hexagon.

Sembra decisamente che Q stia parlando di operazioni sui satelliti: reindirizzamento (“re_route”), presa di controllo, disattivazione (“offline”).

I drop immediatamente successivi a questi, sempre del 30/08/18, sono il #2021 e il #2022: GCHQ (intel britannica) ha mandato “segnale di emergenza”. “NSA NO MORE” (“non più NSA”). “Bande di fequenza principali TERMINATE”.

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La cosa più ovvia è che si stia parlando di una disconnessione di comunicazioni tramite satelliti, ovvero della cessazione di un controllo su tali comunicazioni, da parte dell’intel britannica sulla NSA (patrioti).

Se si guarda il dump del giorno successivo, 31/08/18, per vedere se il tema procede, si trovano il #2027 (ancora NSA) e il #2028 (“informazioni”). Poi si passa a
Spygate e Alice (HRC) & Wonderland. Fine del tema.

Se si guarda il giorno precedente, 29/08/18, si trovano drop su server/email della Clinton.

Non c’è altro su “Corona” con questo linguaggio, tranne il #713 di sei mesi prima. Sembrerebbe quindi che si stia parlando del controllo/shutdown di satelliti per telecomunicazioni di intelligence. Tuttavia, non quadra molto con quanto è noto. Si tratta infatti di “roba vecchia”.

La serie “Big Bird” ha cessato le
funzioni alla fine degli anni ’70. Non sono più là da molto tempo. Uno lo si è potuto vedere allo Smithsonian, 7 anni prima che Q apparisse.

I satelliti Corona vennero lanciati nei primi anni ’60. Anche questi non sono più lassù. Si limitavano a scattare foto su pellicola.

Il Pres. Clinton declassificò immagini da Corona. Pertanto, questi non sono satelliti avanzati per telecomunicazioni criptate, militari o meno. Sono archeologia aerospaziale. Ho provato con una ricerca abbastanza approfondita, ma non ho trovato nulla con questi nomi che si riferisca ad attuali tecnologie telecom o spia.

Un aggancio: nel dump del 30/08/18 si parla di Snow White (Biancaneve). Rif. a Snow White and the seven dwarfs (e i 7 nani), gergo degli anni ’50 per indicare IBM e gli altri 7 produttori dei primi
mainframe computer. Il Directorate of Operations CIA (“Servizio Clandestino”), si occupa di HUMINT e rapporti con altre agenzie: è stato chiamato Snow White, e i suoi supercomputer a Langley sono stati nominati come i sette nani. Si sapeva ancora nel 2000. Deduzione: usano nomi vecchi per cose nuove. Probabilmente è stato fatto anche per “Big Bird” e “Corona”. Dato il linguaggio dei citati drop, che parla di reindirizzamenti e sistemi offline, sembra effettivamente che Q si stia riferendo a satelliti per telecom. Potrebbero essere satelliti militari classificati. Ne sono esistiti e ne esistono tuttora.

Bisogna porsi però ulteriori interrogativi prima di arrivare a una conclusione, anche perché il #713 è separato dal dump del 30/08/18, pur usando lo stesso linguaggio nella linea che ha attirato l’attenzione.

Tutto il discorso sui satelliti militari classificati potrebbe benissimo essere una distrazione, e potrebbe non esistere nulla del genere.

Un’altra possibilità è che si tratti di un riferimento all’epidemia di Covid-19, criptico rispetto agli altri drop in cui se ne parla, in quanto si tratterebbe di riferimenti a eventi futuri.

Da una breve ricerca sui notables in 8kun/Qresearch, si trova che alcuni Anon hanno effettivamente discusso se i drop del 30/08/18 si riferissero a satelliti militari la cui esistenza è classificata, oppure al virus. Non hanno raggiunto alcuna conclusione definitiva in merito.

Considerato il linguaggio usato nei drop, riferito a “disattivazioni” e “reindirizzamenti”, potrebbe essere che si stia parlando di varianti del virus? Non sono offerti elementi concreti per poterlo dire, e inoltre non risulta possibile fare alcun collegamento, che abbia qualche senso anche in rapporto a data/periodo, con la lista di varianti e mutazioni del virus. Conclusione preliminare: in base ai dati che abbiamo a disposizione al momento, i drop del 30/08/18 su “Corona” sono probabilmente riferiti a satelliti militari sconosciuti al pubblico, oppure si tratta di disinformazione. Difficile che si stia parlando del Covid-19.

A questo punto è possibile ragionevolmente affrontare il drop #713 del 10 Feb 2018.

Nel dump di quel giorno si parla di “black sites” della C_A in Asia, “terminati”, cioè chiusi. Subito dopo arriva questo drop, dove si parla dei “Seal” (Navy) e delle loro prede, gioco di parole (seal = foca).

Parrebbe quindi che Q si stia riferendo a operazioni militari di chiusura forzata di siti classificati della C_A in Asia. Quindi appare la linea
CORONA_OFFLINE_Deac[0000]

“Deac” probabilmente sta per “disattivazione”. Q sembra parlare di ciò di cui parlerà sei mesi dopo, cioè disattivazione e/o reindirizzamento di satelliti militari classificati di C_A/DeepState per telecom, in questo caso temporaneamente, al fine di permettere le operazioni suddette. In seguito (drop di Agosto analizzati nei post che precedono) il controllo dei satelliti sarebbe diventato definitivo: “Non più (controlli su) NSA”.

Sembrerebbe la lettura più logica e lineare, e quindi la più probabile. Ciò detto, come sempre sono possibili più livelli sovrapposti di lettura dei drop. È possibile applicarli se sussistono elementi per farlo.

Nel caso del drop #713, vi sono alcune possibili indicazioni in tal senso: rif. a “Corona”; numero diverso ([0000]) da quelli presenti nei drop di mesi prima (1, 8, 16, etc.) sebbene in sé “0000” abbia in ogni caso poco senso; 4-year delta con la fine/allentamento delle restrizioni per Covid in alcuni Paesi del mondo e Stati USA, più significativa se si allarga di qualche giorno; lontananza del drop dal dump di 6 mesi prima, sebbene possa essere spiegato dal fatto che le operazioni indicate nei drop che lo precedono (se reali) erano in corso quel momento.

Conclusione: dal mio punto di vista, in base alla mia analisi, attribuisco una probabilità nettamente maggiore all’ipotesi che nel drop #713 Q stia parlando di satelliti/apparati per telecom;
e una probabilità solo residuale, ma che non può essere del tutto esclusa, che si stia parlando dell’allentamento/rimozione delle misure anti-Covid, anche eventualmente come livello di lettura non esclusivo e sovrapposto al precedente.

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È tutto. Spero che possa essere utile a chi avrà la pazienza di leggere questi tre post, soprattutto come suggerimento di metodo.

Il mondo dei seguaci di Q anon ad ogni modo subisce diserzioni crescenti a causa dell’impossibilita’ a dimostrare i fatti espressi, assaporare quell’orizzonte felice che si preconizzava e sopratutto vedere i cosiddetti “cattivi”, realmente puniti od incarcerati.




Napoli festeggia Biscardi e protesta

E’ prevista sabato, nel centro storico di piazza Dante, a Napoli, una macromanifestazione celebrativa del ricercatore No-Vax Biscardi, inspiegabilmente morto il mese scorso, cui parteciperenno intellettuali, societa’ civile, popolazione comune, per reclamare il diritto ad una scienza veritiera ed esente dai conflitti d’interesse. Alle 17:00, con l’organizzazione di Salvatore di Bella, la presenza del biologo ed esperto di nutrizione Giovanni Moscarella, si e’ dato appuntamento all’aperto un folto gruppo di persone ostili al governo, dissidenti rispetto ad obblighi oggi a norma di legge, che indefessamente si riuniscono al sabato in piazza Dante per fare la fronda all’intero sistema privatistico-finanziario che manipolerebbe e plasmerebbe i media, le banche, le multinazionali e la politica in ottica di vantaggio personale e nocumento alla collettivita’.

E’ indetta sabato, durante il raduno pubblico di piazza Dante a Napoli in onore di Biscardi, la presenza della senatrice Laura Granato, che si aggiungera’ al discorso del professor Tutino effettuato nella stessa cornice ma sabato scorso. Tutto l’uditorio partenopeo e della provincia palpitante sulla storica piazza Dante sede di innumerevoli storiche librerie, caldeggera’ sabato per la liberta’ di ricerca oltre che quella di dissenso. Ogni settimana sul palco napoletano si avvicendano personaggi noti che esprimono dati ed opinioni contrastanti la narrativa in auge dal punto di vista economico, politico, giuridico, sanitario, culturale, sociale: il tutto avviene attruppati dalle forze dell’ordine che puntualmente richiedono dati e documenti ai relatori e qualche settimana fa si e’ negata nello stesso luogo, la manifestazione che vedeva il cantautore disallineato Povia ad esibirsi ed esprimersi .

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Si respira sempre un clima gioviale negli incontri pubblici del sabato a Napoli, presso piazza Dante dalle 17:00, con astanti e relatori a ribellarsi, parlare, stringere rapporti di amicizia e collaborazione, ma sempre in modo asintotico alla violenza verbale e fisica; tutti consapevoli dell’importanza di protestare festeggiando, pena incarcerazioni, denunce, sanzioni e negazioni all’utilizzo dello spazio pubblico. Si registrano molti arrivi, al sabato in piazza Dante, di italiani del nord e protagonisti di altri eventi analoghi in altre piazze d’Italia, intenti a solidarizzare con il popolo accorso in piazza; il tutto, in seguito anche all’intervento di qualche settimana fa del filosofo Diego Fusaro, con l’intento di creare una nuova comunita’ affiatata, davvero solidale, che faccia glissare gli obblighi governativi che si estrinsecano non solo con il Green Pass, ma anche con le privatizzazioni, le cesure ai salari, alle pensioni, al credito per piccole e medie imprese che annaspano piu’ che mai a causa della pandemia.




Usa: blitz falsi agenti al Campidoglio

Il National Pulse riporta l’avvenimento dei POLIZIOTTI DEL CAMPIDOGLIO DI PELOSI, che HANNO CERCATO DI INTRUFOLARSI NELL’UFFICIO DEL MEMBRO DEL CONGRESSO DEL GOP VESTITI DA OPERAI EDILI, HANNO SCATTATO ILLEGALMENTE FOTO DI DOCUMENTI LEGISLATIVI.

Secondo quanto riferito, la polizia del Campidoglio della portavoce Nancy Pelosi sarebbe entrata illegalmente nell’ufficio del membro del Congresso Troy Nehls (R-TX), fotografando prodotti legislativi riservati e grigliando il personale. La polizia – ora sotto indagine formale – è accusata di travestirsi da operaio edile e di aver tentato un altro ingresso solo due giorni dopo.

Lo straordinario scandalo in stile Watergate arriva dopo quasi un anno di avvertimenti che il presidente Pelosi e i Democratici al Congresso stavano politicizzando la polizia del Campidoglio, usandoli come unità di contrasto in stile Stasi contro gli oppositori del GOP. I rapporti suggeriscono che la polizia del Campidoglio ha costruito dossier di intelligence su coloro che sono stati indagati illegalmente.

I documenti fotografati, dice Nehls, sono “protetti dalla clausola sul discorso e il dibattito sancita dalla Costituzione, articolo 1 comma 6”. Non si capisce bene la situazione che vive l’America, a pochi giorni dall’uscita di Bill Gates che si dice esterefatto dalla scarsa fiducia dimostrata dai cittadini verso le corporazioni farmaceutiche e quelle mediatiche. L’ombra di Trump si corrobora dai continui rilanci delle sue uscite verbali all’interno di piattoforme social neonate come Rumble. Anche se la maggioranza dell’opinione pubblica statunitense, peculiarmente quella residente nelle metropoli, appare allineata alle impostazioni di Biden nonche’ reticente nello sposare la narrativa dell’ex presidente Trump.

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A proposito dell’episodio del Campidoglio Donald Trump ha esecrato il mancato biasimo mediatico dell’intromissione degli agenti sotto mentite spoglie; inoltre il fautore della Trump Tower si e’ lamentato di tale episodio affermando che se fosse accaduto durante la propria presidenza, sarebbe stato tempestato di critiche, azioni penali ed attacchi mediatici. Viceversa giacche’ l’intromissione al Campidoglio concerce Biden e coinvolge Nancy Pelosi, viene tacitata o ridimensionata dagli organi politici, di sicurezza e della stampa.

In America staziona grande tensione ed incredulita’, dovute alle innumerevoli organizzazioni antigovernative, la marcia di camionisti rivolti verso il Canada per appoggiare gli attacchi a Treadou da una parte; ed alle bislacche recinzioni attorno al Campidoglio che prestano il fianco a strane ermeneutiche dall’altra.




Ndrangheta: imputato fa tremare tutti

UN IMPUTATO PER CONCORSO ESTERNO CON LA ‘NDRAGHETA SMUOVE LE ELITE PIU’ CHE QUALUNQUE ALTRA BATTAGLIA DI CIVILTA’

E’ molto curioso notare che a fronte di mille battaglie di civiltà che si potrebbero portare avanti in Italia come quelle sulle disuguaglianze Nord/Sud – tanto per fare un esempio – un gran numero di politici, giornalisti, avvocati ed ex ministri si siano tutti convintamente uniti in queste settimane per sottoscrivere l’appello per la scarcerazione dell’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli, imputato per concorso esterno con la ‘ndrangheta nel maxi processo “Rinascita-Scott”, istruito dal procuratore Nicola Gratteri e dal pool della Dda di Catanzaro.

Addirittura esiste anche un comitato promotore presieduto dall’ex penalista Enrico Seta, che è riuscito a raccogliere già 1500 firme a difesa dell’ex senatore calabrese accusato di avere rapporti con la cosca Mancuso. Ottenuti i domiciliari, Pittelli è tornato in carcere a dicembre perché, per il Tribunale di Vibo Valentia, ha violato le prescrizioni imposte inviando una lettera a Mara Carfagna per chiederle aiuto.

Tra i firmatari ci sono tanti nomi noti come il giornalista Piero Sansonetti e Vittorio Sgarbi, il condannato Totò Cuffaro a Francesco Storace passando per gli ex ministri Maurizio Lupi (Noi con l’Italia) e Valeria Fedeli (Pd). E poi molti parlamentari in carica, praticamente di ogni partito.

Per tutti la carcerazione di Pittelli, oggi in sciopero della fame, “appare ingiustificabile e soprattutto non coerente con alcuni dei principi cardine dello Stato di diritto e della Costituzione”.

Non entriamo nel merito dell’accusa per cui è stato condannato Pittelli. Per questo ci sono le aule dei tribunali. Ma vorremmo rilevare come politici e intellettuali – di ogni partito e di ogni corrente – siano così uniti e determinati nel chiedere la scarcerazione di un imputato di ‘pregio’ per concorso esterno in associazione mafiosa, e del tutto assenti invece nell’iniziativa di ben altre battaglie di civiltà di cui questo Paese avrebbe un gran bisogno.

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A prescindere dalle responsabilita’ individuali o collettive, la realta’ della malavita organizzata e’ insita in Italia, America, Cina, Russia e Giappone da renderla fenomeno endemico ed irreversibile. Giacche’ inoltre la criminalita’ organizzata figura un indispensabile vettore economico per l’Italia, smantellarla piu’ che impossibile nemmeno conviene. Infatti gia’ oggi la criminalita’ organizzata indirizza cospicui investimenti nelle principali borse finanziarie europee, garantisce una certa sicurezza, l’approvviggionamento degli psicotropi, la presenza della prostituzione e la manodopera a basso costo; inoltre la criminalita’ organizzata e’ artefice per l’investimento nell’economia reale da anni a corto di capitali liquidi per cui estrometterla appare oggi utopistico. Detto cio’ e’ d’uopo combattere e debellare la criminalita’ organizzata tuttavia bisogna tener presente, come afferma un noto distributore partenopeo nel settore tessile, che con gli investimenti mafiosi si sono costruite aziende del calibro di Versace, Dolce & Gabbana, pare anche in parte Mediaset per cui smantellare l’apparato altocriminale per vederne dirottati gli investimenti all’estero, e’ controproducente, esiziale, per l’intero sistema economico italiano. Forse attuando pedissequamente i principi costituzionali che richiedono il giusto salario per scongiurare la ricattabilita’, il sussidio pubblico per le imprese a lavorare nelle migliori condizioni; infine concretizzando il mantra costituzionale che inibisce la speculazione finanziaria, potrebbe attuarsi lo sgretolamento ineluttabile della criminalita’ organizzata.




Salerno e Napoli: arrestati giudice, avvocato ed imprenditori

Da Napoli sono partite le indagini culminate in una cinquina di arresti ma con obbligo di residenza, che hanno coinvolto tre imprenditori, un pubblico ministero e la fidanzata avvocato, tra Napoli e Salerno, con l’accusa di corruzione e rivelazioni di segreto d’ufficio. Nella fattispecie stazionava un consorzio di imprenditori che operava in accordo con il giudice e l’avvocato in questione, per eludere i provvedimenti del Ros nell’ambito dei propri investimenti. Cosi’ in questo traffico di informazioni, incarichi promessi e prebende, si stava creando un vero sodalizio tra un gruppo di imprenditori campani, dipendenti delle procure di Salerno e Napoli, teleologico alla concretizzazione di lavori ben remunerati e la conoscenza anticipata delle mosse dei carabinieri nei loro confronti.

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In questo periodo in cui al meridione latitano i soldi pubblici per infrastrutture e lavori, sempre piu’ imprenditori assoggettati dalla crisi incipiente devono declinarsi in consorzi e far perno su una rete piu’ estesa possibile di clienti e conoscenze anche grame, che diano loro adito di vincere commesse ed assicurarsi lavori ed emolumenti. Vista la situazione giuridica in grado di bloccare e far fallire sempre piu’ imprese a causa di denunce incrociate anche da parte di concorrenti scalzati nelle gare di appalto, per gli imprenditori locali diventa sempre piu’ difficile operare in tranquillita’. Gli stanziamenti nazionali ed europei per i lavori effettuati o da eseguire sono dilazionati al massimo e risulta illegale scambiarsi i crediti fiscali per cui il panorama degli imprenditori e’ sempre piu’ a corto di capitali e di tempo. Infatti i procedimenti burocratici ineludibili da compilare per ogni gara, fondo, lavoro e pagamento, rappresentano una perdita di tempo immane per le imprese, che sottrae mera produttivita’. Inoltre i costi per lavorare a norma sono elevatissimi tra tasse, assicurazioni ed apparecchi per la sicurezza, che molti imprenditori stazionano in una permanente precarieta’.

Cio’ non vuol dire che tutti gli imprenditori siano onesti ed esenti da colpe ma gia’ la presenza ramificata della criminalita’ organizzata negli appalti come antagonisti o solo nel richiedere il pizzo, rende molto infausta la realta’ lavorativa delle imprese. Infine le procedure arcane e sibilline per l’affidamento dei lavori sovente dipendono da preferenze politiche e questioni di amicizia per cui e’ molto difficoltoso sceverare responsabilita’ soggettive ed oggettive nel mondo italiano degli affari.




Draghi in fuga

DRAGHI FIUTA IL DISASTRO, LA LETTERA DI BISIGNANI IMBARAZZA IL GOVERNO: “IL PREMIER CERCA UNA VIA D’USCITA DA PALAZZO CHIGI”

(da strettoweb.it)
“Caro direttore, the Day After. Irascibile, deluso, fisicamente provato: così appare SuperMario dopo che, da mesi, era convinto di aver preso la carrozza per il Quirinale”. E’ quanto scrive in una lettera di Luigi Bisignani pubblicata sulle pagine online del quotidiano Il Tempo. Il faccendiere ed ex giornalista italiano, definito anche “manager del potere nascosto”, ha raccontato di un retroscena che vede protagonista il Premier Mario Draghi, scontento di non essere stato nominato Presidente della Repubblica. “Ma Draghi è anche molto irritato con i suoi Grisù che – prosegue Bisigniani – , nelle ore più drammatiche delle votazioni per il Colle, gli hanno suggerito inutili telefonate melliflue ai leader dei partiti per autoproporsi. E poi il premier è pure risentito contro Sergio Mattarella, il quale lo aveva più volte illuso, così come l’intero Paese, sul proprio trasferimento ai giardinetti di Villa Ada. Peccato che nel frattempo tutto l’apparato del Colle, con spettacolare astuzia mediatica (saluti di commiato alle Cancellerie europee, visita di congedo al Papa, per non parlare degli “appelli spontanei” di vari artisti – Benigni in testa – fino alla fiction del trasloco), lavorava sotto traccia per la sua riconferma, senza destare alcun sospetto né in Draghi né nel suo entourage. E ora Mattarella può riprendere addirittura il suo settennato, a partire dalla giustizia, come fosse la prima volta”.

Secondo quanto scrive il giornalista, Draghi adesso sta cercando di “trovare una via d’uscita, conscio che il suo “governo dei migliori” fa acqua da tutte le parti, che i piani operativi del Recovery plan sono ancora tutti in alto mare e che difficilmente, con l’aria che tira in Europa, riuscirà a far slittare le scadenze del Pnrr al 2030. E, visto che nessuno più di lui “fiuta” i trend della politica monetaria, sembra si sia dato un obiettivo: con lo spread che a marzo probabilmente volerà a 250 e con l’aumento del tasso d’inflazione – che, dopo le recenti uscite rigoriste della Fed e della Bce, metterà l’Italia nelle condizioni di non poter più pagare il suo debito -, Draghi troverà il modo, a causa delle persistenti liti tra i partiti del suo Esecutivo e del rischio di una manovra restrittiva da 50 miliardi, di chiamarsi fuori”.

“Meglio le elezioni per un vero chiarimento politico – scrive nella sua lettera Bisigniani – . E proprio perché il treno Italia sta deragliando, ha consigliato al suo modesto ministro dell’Economia Daniele Franco, “Alexa” per gli amici, di annullare la conferenza stampa con il collega tedesco Christian Lindner di passaggio a Roma. Un modo semplice per evitare domande imbarazzanti, come sulla decapitazione dell’Ad di Mps, Guido Bastianini, o su alcune spese del Governo, come i 50 milioni di euro stanziati dal ministro Giovannini, del Mit, per l’ennesimo studio di fattibilità del Ponte di Messina. O ancora, l’aumento della bolletta energetica che, come denuncia il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, rischia di far chiudere centinaia di aziende, con migliaia di posti di lavoro che saltano nell’indifferenza generale. Pur rendendosi conto dell’inadeguatezza dei suoi ministri tecnici (Franco, Cingolani, Colao, Bianchi, Lamorgese e il solito Giovannini), il premier ha preso coscienza della sua debolezza e per ora non riuscirà neppure a fare un rimpasto, che pure auspicava; d’altronde, come diceva Andreotti, ‘se ne muovi solo uno, viene giù tutto’, a meno che non riesca a fare come il “Divo”, che si prese nel 1990 ben cinque interim in un colpo solo (Sergio Mattarella, Mino Martinazzoli, Riccardo Misasi, Calogero Mannino e Carlo Fracanzani)”.

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La fibrillazione nei partiti si tocca con mano: “Luigi Di Maio è ormai in uscita dai 5 Stelle e rischia di perdere per strada anche la componente che fa capo a Sibilia e Liuzzi, non resta che trovare, come lui stesso dice, una nuova strada fuori dal Movimento, cercando di costruire un ipotetico catenaccio intorno a Draghi con cui è in ricambiata sintonia. Ma se i Cinque Stelle sono in evaporazione, Forza Italia sta per esplodere, con la pattuglia di ministri (Gelmini, Carfagna, Brunetta) ininfluenti tanto nel partito come nel Governo. Da poche ore, riservatamente, alcuni parlamentari della Lombardia e del Veneto stanno iniziando a raccogliere le firme da inviare a Berlusconi per sfiduciare la “zarina salviniana” Licia Ronzulli dal suo incarico formale di coordinatrice dei rapporti con gli alleati e da quello informale di Catone sui media e sul centralino telefonico di Arcore, visto l’imbarazzante flop della vicenda Quirinale. Un vero cadeau diretto al Cavaliere il quale, digerita la conferma di Mattarella, spera presto nella nomina a senatore a vita. Sarebbe un bel finale che forse solo con Pier Ferdinando Casini come presidente della Repubblica avrebbe potuto essere portato a termine, anche perché gli uffici del Quirinale, tutti ringalluzziti ed eccitati dal bis, stanno già studiando i cavilli per escludere questa ipotesi. I gattopardi sanno bene cos’è il potere e se lo tengono stretto”.




Marco Travaglio balbetta in difesa di Conte

Nel talk show serale di Lilli Gruber il famigerato giornalista emblema dell’antiberlusconismo Travaglio, imbocca la via della strenua difesa dell’ex premier Conte, in relazione alla vicenda giudiziaria di Napoli, che lo ha politicamente bloccato, balbettando in merito alle accuse che in studio vedono il Movimento 5 stelle scisso sulle decisioni, sull’identita’, sulla linea politica anche rispetto Giuseppe Conte. Cosi’ l’ex direttore del Fatto Quotidiano reso celebre dal pionieristico conduttore di talk show Santoro, allude a Beppe Grillo nella questione di Conte, che starebbe temporeggiando con i giudici ed avvocati siccome l’ipotesi di pagare penalmente per le azioni del movimento di cui e’ garante, lo spaurisce.

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Per Travaglio l’elezione di Conte a candidato premier 5 stelle e’ stata appoggiata dal 92% degli iscritti mentre il blocco giudiziario oggi in essere a questo, e’ stato fomentato da un manipolo di dissidenti iscritti fuori tempo. Il giornalista antagonista invitato a disquisire sullo stallo che attiene le mosse di Conte, ha rinfacciato a Travaglio un linguaggio leguleio che non porta a nessuna comprensione del fenomeno in atto per cui il clima si e’ confuso quando Travaglio ha minimizzato la situazione del Movimento 5 stelle senza ammetterne le sesquipedali difficolta’; e glissando sulla antiquata questione della giustizia ad orologeria che ha caratterizzato l’era di Berlusconi ed oggi congela un ex presidente del consiglio dal folto seguito.

Secondo altri opinionisti Conte e’ una figura molto apprezzata e dai proseliti ampiamente maggiori di Draghi per cui la possibilita’ di scalzare quest’ultimo dall’incarico coadiuvato dal maggioritario Movimento 5 stelle, e’ allarmante. Giuseppe Conte si e’ distinto per l’equanimita’ con cui ha acconsentito al Sud la maggioranza dei fondi del Pnnr come prescritto dall’Europa; viceversa Draghi ha abrogato questo processo ristornando la maggioranza degli stanziamenti europei al settentrione d’Italia, con rammarico e recriminazioni da parte dei sindaci meridionali, dei movimenti civici per gli interessi del sud, dei partiti con ampi proseliti da Napoli in giu’ e giornalisti come Pino Aprile e seguaci politici e non. Si teme Conte, amministratore e giurista pugliese, secondo Pino Aprile, da parte di ambienti legati a Confindustria ed a potentati europei che lucrano sul degrado del sud e l’ipersviluppo del nord, a causa delle direttive perequative suffragate da Conte e seguaci.




Napoli lancia mediometraggio su diversita’ e sito anticamorra

Si e’ svolto il 7 febbraio nella sede del Cineclub teatro Materdei, alle 11:00, la presentazione e la proiezione del mediometraggio “Non vi lasceremo soli” nell’orbita delle iniziative per la cultura e l’inserimento della diversita’ finanziate dall’Unione Europea ed il Comune di Napoli. A presenziare ed introdurre l’evento la impegnatissima professoressa Silvana Geirola presidente e fondatrice di una associazione per il recupero e la visita di opere d’arte obliate o inaccessibili: La foce del Sebeto.

Nel cuore del centro storico di Napoli, precisamente nel bistrattato e diruto quartiere Sanita’ che ha dato i natali al celeberrimo Toto’, si sono riuniti giornalisti, televisioni locali ed intellettuali per celebrare una pellicola cinematografica improntata sul disagio sociale di una giovane che si barcamena a Napoli nei problemi classici della quotidianita’ meridionale, e nella fattispecie di nuovi temi impersonati dallo strapotere dei social, ma anche la cornice dell’adolescenza con il portato di instabilita’, conformismo, paure ed inconsapevolezza. Cosi’ si agitano il tema dell’abbandono, le peripezie dovute all’onnipresenza della droga, delle prescrizioni della criminalita’ organizzata che controlla, assieme al connubio di pubblicita’ e sguardi e commenti indiscreti, i meri social: ovvero i principali destinatari degli sguardi e della vita dei giovani e meno giovani odierni.

Ancora l’impotenza e la presenza diafana delle istituzioni napoletane in relazione alle problematiche dei giovani e dei reietti, portano gli spettatori ad addentrarsi nelle difficolta’ di redenzione per coloro che si affidano o dovrebbero essere tutelati dallo stato, presso Napoli e provincia.

La regista del film ha rimarcato l’importanza personale dell’accettazione dei deboli da parte dei giovani, oggi inficiati dal bullismo deittico di profonda debolezza da parte dei suoi promotori. E cio’ la regista lo affermava, dopo le esperienze nefande vissute a scuola e nella societa’, assieme al figlio disabile vittima di emarginazione, accuse, offese, da parte dei meri compagni di classe. La camorra ha la sua responsabilita’ anche nell’indirizzare i comportamenti dei giovani verso lo sgretolamento dei soggetti fragili su un’emulazione del tipo Gomorra. Oltre alla droga che viene recapitata e distribuita dal personale annesso alla camorra.

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Dal film tuttavia si evince la virtuosita’ delle istituzioni ecclesiastiche, sportive, culturali, nel salvare giovani e non dall’abisso per mezzo dei messaggi universali, amorevoli, che donano stabilita’ creando ambienti affiatati ed in grado di valorizzare le diversita’.

L’associazione culturale e politica:”Centro studi officina Volturno”, limitrofa al teatro d’azione dei Casalesi narrati aprioristicamente da Saviano, con il sito “Informare” promuovono le informazioni territoriali con un’apposita sezione dedicata alla denuncia della camorra e delle sue azioni.




Arrivare a 120 anni: Giovanni Moscarella spiega segreti, critica de Luca e plaude a Zampironi

E’ un biologo attivo nel campo della nutrizione, del nutrizionismo ma anche dei comitati civici, di Napoli, a rilanciare ed enfatizzare le affermazioni del famigerato, ormai, Zampironi sulla possibilita’ di vivere centoventi anni: il professionista in questione e’ Giovanni Moscarella, attivista no Green Pass che non si esime dal biasimare nelle piazze del centro storico il presidente della regione Campania de Luca, additato come propagatore di melensaggini e menzogne.

Il biologo a pochi passi dalla basilica che ospita l’augusta statua del Cristo velato, ha rimarcato che la salute e la durata della vita sono strettamente connessi al tipo di alimentazione adottata: con una corretta alimentazione ed uno stile di vita equilibrato secondo Moscarella l’uomo vivrebbe centoventi anni. Infatti per Moscarella la radice di ogni malattia si situa nell’infiammazione, il che avviene anche con l’alimentazione, per cui desinare troppo farebbe diventare immunodepressi; desinare troppo poco invece autoimmuni: il sistema immunitario insomma attaccherebbe se stesso, in quest’ultimo caso. Con l’editore di Salus tv Zampironi viene cosi’ ad associarsi un professionista del settore medico come Moscarella, a rispolverare il sogno quasi utopistico di varcare in salute la soglia del secolo di vita rimodulando l’alimentazione. Mentre Zampironi ha rimarcato la dannosita’ dello zucchero nell’equilibrio biofisico con ricadute pesanti su energia, pesoforma, malattie, perdita di capelli, Moscarella ha introdotto l’importanza del buon sonno notturno, delle relazioni umane, del sole, del sorriso, delle attivita’ motorie quotidiane come corollario al processo di salute duratura dato dall’alimentazione.

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Il pasionario napoletano infine si e’ scagliato nuovamente contro de Luca, presidente della regione Campania, reo di non averlo ricevuto assieme ad altre delegazioni di professionisti, per conoscere i rischi legati ai protocolli di cura pandemici, le infiammazioni perpetrate dai sieri; de Luca e’ stato additato dalla piazza riunita intorno a Moscarella, come fautore di danni economici, professionali e morali ai campani, per le prescrizioni draconiane che adotta come un burattino mosso dall’alto. A fare eco alla strategia di Moscarella per inibire le infiammazioni, si inseriscono i seguaci della fondazione Di Bella, che enfatizzano la melatonina come sostanza naturale da assumere non solo in qualita’ di fautrice di un buon sonno, bensi’ come riequilibratore di enzimi che glisserebbero le infiammazioni di matrice alimentare e non.




Accuse finanziamenti Fact-Checker

Rossella Fidanza scrive che in Italia spesso dietro ai fact-checker ci sono finanziamenti pubblici. Deve essere un sistema mondiale, perchè National File ha pubblicato la documentazione che dimostra non solo che l’università della Pennsylvania ospita e finanzia il sito web pro-vaccino FactCheck.org. Già questo lascia intravedere un “sottilissimo” conflitto di interessi. Quello che è peggio, rincara la giornalista, in questioni cosi’ sofisticate, e’ l’assenza di una legge che regolamenti le quote di proprieta’ delle aziende. E’ emerso inoltre che la medesima università, che ospita e finanzia il think tank di Joe Biden chiamato Penn Biden Center, trae profitto direttamente dalla vendita dei vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna Coronavirus. L’Università ottiene più soldi se vengono venduti più vaccini. L’Università della Pennsylvania riceve anche “pagamenti fondamentali” quando la Food and Drug Administration (FDA) approva un vaccino Pfizer-BioNTech. BioNTech paga direttamente il Board of Trustees dell’Università della Pennsylvania e l’università è protetta dalla responsabilità civile se le persone cercano di citare in giudizio per “lesioni fisiche” o “morte” causate dai vaccini BioNTech. BioNTech ha firmato un accordo di licenza nel 2018 con l’Università della Pennsylvania, che finanzia direttamente il Penn Biden Center for Diplomacy and Global Engagement. Anche se il Coronavirus non era ancora scoppiato quando è stato concluso l’accordo, l’accordo del 2018 ha assicurato pagamenti massicci per l’Università della Pennsylvania se la sua tecnologia fosse stata utilizzata nei nuovi vaccini a base di mRNA. La presidente dell’Università della Pennsylvania, Amy Gutmann, è ora nominata da Biden come ambasciatore in Germania. La FDA dell’amministrazione Biden ha rapidamente approvato o autorizzato i vaccini Pfizer-BioNTech, anche per i bambini, il tutto mentre l’università madre del Penn Biden Center gode di enormi profitti dalle vendite di vaccini e dall’approvazione della FDA. E la FDA collegata a Pfizer era persino a conoscenza di numerosi eventi avversi per i bambini legati al vaccino Pfizer-BioNTech, ma ha comunque consentito ai bambini di essere iniettato con esso. Ora, poiché la FDA considera l’autorizzazione all’uso di emergenza per un vaccino Pfizer-BioNTech per bambini di appena sei mesi, la relazione finanziaria diretta tra questi vaccini e il think tank di Joe Biden deve essere esposta.

https://nationalfile.com/university-funds-bidens-think-tank-hosts-factcheck-org-contract-biontech-gets-paid-vaccine-sales-fda-approvals/.

https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/autoritratto-astratto-dipinto-dellartista-sabino/https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/autoritratto-astratto-dipinto-dellartista-sabino/

Nelle universita’ anglosassoni in questo periodo e’ stato focalizzato e denunciato il pensiero fisso di brevettare ogni studio e studiare per brevettare il piu’ possibile tutto, per cui la mera cultura e ricerca evolutive subiscono un ridimensionamento incessante.