Melania Trump si immerge nella social-politica

Melania Trump, lancia oggi una piattaforma per token non fungibili (NFT), insieme a “Melania’s Vision”, un’opera d’arte digitale e un file audio e il primo di una serie di NFT in edizione limitata. Parte del ricavato andrà agli sforzi della signora Trump per sostenere i bambini nel sistema di affidamento. La signora Trump rilascerà NFT a intervalli regolari esclusivamente su MelaniaTrump.com. Il primo NFT, intitolato “Melania’s Vision”, sarà disponibile per l’acquisto per un periodo limitato tra il 16 dicembre e il 31 dicembre 2021. Il progetto è alimentato da Parler, un social network amichevole di libertà di parola. I token non fungibili o NFT sono unità di dati uniche e non intercambiabili archiviate su blockchain, la tecnologia di registro decentralizzata dietro criptovalute come Bitcoin ed Ethereum. Gli NFT vengono generalmente utilizzati per identificare la prova della proprietà di un bene digitale o fisico, inclusi immagini, video e file audio. Gli NFT sono spesso paragonati ai certificati di autenticità, che vengono utilizzati per verificare che un’opera d’arte o altro oggetto sia autentico o originale, al contrario di una copia o di un falso.

Questa fase congiunturale sta attraversando un ridimensionamento dei social classici in favore di nuove società’ fi matrice conservatrice; inoltre la criptovaluta scaglia attacchi quotidiani al macrocosmo delle banche nonche’ della finanza centralizzata: il che avviene in un clima di incertezza generale implementata dalle difficolta’ industriali e commerciali nel ricavo di materie prime nonche’ componentistica per dispositivi tecnologici di largo consumo.

La famiglia Trump si trova oggi impegnata in blocco, con figli, ex mogli e moglie attuale, nell’enfatizzare i problemi dell’America odierna, ed indicarne le soluzionihttps://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/




Critico d’arte lancia un programma gratuito

Achille della Ragione e’ un canuto ma coriaceo professore d’arte partenopeo estremamente impegnato nel sociale ed incensato dal grande Vittorio Sgarbi. Molto atipico nei gesti e nell’oratoria con smaccata inflessione dialettale, Achille della Ragione si e’ raccontato ai microfoni di Adfnews.it su intervista di Silvana Geirola; egli ha rimarcato dei punti fondamentali per il buon vivere cittadino come l’iniziativa della visita ad ufo di musei chiusi, luoghi artistici diruti, con la presenza del professore sottoforma di guida. Il professore faceto ma anche assai perito di arte e politica locale ha dato le informazioni per prenotare le visite guidate gratuite, senza esimersi dall’esortare l’impegno economico pubblico e privato, teleologico al restauro di innumerevoli siti archeologici e reperti artistici minuti, situati non solo a Napoli, ma in molti posti della Campania nonche’ del meridione in generale.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Achille della Ragione ha esecrato la macchina amministrativa locale e nazionale in generale, che inficiano Napoli con un debito ingiusto, sesquipedale, che causa una diaspora giovanile costante, che in quindici hanno ha reciso la cittadinanza residente di Napoli, da un milione e dispari, a circa settecentomila persone. Il professore ha preconizzato uno scenario per i prossimi quindici anni, che vedra’ Napoli ospitare stanzialmente solo mezzo milione di persone. L’invettiva del critico d’arte Della Ragione, coinvolge anche la classe imprenditoriale della citta’ di Napoli, come oberata da difficolta’ economiche che ne mortificano ed impediscono gli investimenti adeguati per far lavorare i ragazzi con salari dignitosi.https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/23466/

Fa eco al professore della Ragione, all’interno del Consiglio Comunale di Napoli, Alessandra Clemente promossa a sindaco da de Magistris: essa sta continuamente focalizzando l’attenzione del neosindaco Manfredi nonche’ della giunta comunale, sul tema del debito ingiusto per Napoli. Un debito che smorza ogni anelito di investimenti infrastrutturali, che comporta cesure nelle assunzioni, disservizi, incuria crescente, ed auspica aumenti di tasse. La motivazione di cui Clemente e de Magistris si fanno palladio per salvare Napoli ed abrogarne il debito definito ingiusto, poggia sull’assioma di non essere stato stipulato dai cittadini, che non abbia migliorato le loro condizioni di vita ne’ risolto le problematiche di Napoli, per cui non va ripagato dai napoletani bensi’ da coloro che, in pochi, ne hanno beneficiato.https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/23466/




Tlc: governo sblocca il mercato

Emendamenti nuovi e rassicuranti per i consumatori sono stati promulgati dal governo, sull’abbrivio delle impostazioni europee in merito alla concorrenza nel settore delle telecomunicazioni. Infatti i contratti del comparto televisivo, telefonico e con il corollario di internet, non potranno raggiungere il picco attuale dei quarantotto mesi, ne’ 24 bensi’ massimo dodici.

Draghi ha adottato e tradotto in legge l’istanza dell’Antitrust che vedeva un ingabbiamento contrattuale dei clienti verso gestori sempre piu’ esosi e vincolanti. Per i consumatori insoddisfatti infatti, risultava assai oneroso rescindere i contratti, e si trovavano sovente a pagare contemporaneamente due gestori in caso di decisione irreversibile di migrazione verso un operatore concorrente. Inoltre anche a rapporto commerciale concluso unilateralmente ma regolarmente, venivano addebitati ai vecchi clienti costi e spese definiti illegittimi. Inoltre si poggiava, da parte delle aziende e per dissuadere l’ex cliente dalla revoca contrattuale, sul siddetto presente del decoder che veniva imposto da ripagare in seguito.

Le associazioni dei consumatori avevano denunciato le modalita’ di azioni troppo perentorie dei gestori di servizi tv e di connessione internet, vedendosi replicare un tacito dissenso delle societa’ dall’interrompere tali comportamenti.

Il governo ora ha regolarizzato immani sanzioni pecuniarie per i gestori che continueranno tali procedure anticoncorrenziali e coercitive.

Sulle telecomunicazioni, che costituiscono il settore piu’ lucroso del momento, prosegue la pressione finanziaria e politica per internalizzare la Tim nell’alvo della multinazionale francese concorrente Vivendi’. Si e’ a tal proposito negato ieri una scalata verso la due diligence Tim, ovvero il libro mastro dei segreti tecnologici, finanziari, economici e relativi accordi e fornitori, ma l’assalto alla piu’ redditizia e florida azienda telefonica europea e’ indefesso: infatti banche d’affari e fondi d’investimento che controllano la mera Vivendi’, enfatizzano il debito monstre della Tim, teleologico alla sua privatizzazione, occultandone gli introiti e le capacita’ ingenti. https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

I lavoratori Tim sono in procinto di manifestare in modo reiterato contro la cessione della Tim, verso quei soggetti finanziari che ne detengono il debito, pressando Draghi sul mancato rilascio della Due Diligence, la quale invece per l’Ilva di Taranto, e’ a detta di Bagnai finita nei redami del gruppo francese Mittal, intersecato con i medesimi fondi di investimento e banche d’affari che finanziano il debito Tim. Ilva e’ l’altra multinazionale pubblica italiana che, come Tim, risulta ancora egemone almeno come potenzialita’, sul palcoscenico europeo.




Firma digitale per votare: bocciatura del governo

Maggioranza spaccata ieri notte in commissione Bilancio alla Camera sull’ultimo voto al decreto Recovery: dopo avere esaminato il pacchetto di emendamenti rimane da votare la proposta Magi per estendere la raccolta firme digitale alla presentazione delle liste elettorali. Sul tema si accende un dibattito con Lega, Fi e Fdi contrari e Pd, M5S a favore. Iv, pur favorevole, suggerisce di non votare una proposta divisiva.
    Opposti i pareri dei relatori: contrario Roberto Pella di Fi, favorevole il dem Gian Pietro Dal Moro. Contrario il governo.
    Alla fine il voto finisce pari 19 a 19 e l’emendamento viene bocciato.

Sulla firma digitale imperversa un putiferio specialmente in America, seguitato alle elezioni che hanno decretato la vittoria di Biden. Infatti a prescindere da ogni polemica, verita’ apodittica o mistificazione, innumerevoli informatici e membri dei servizi digitali, hanno asserito quanto la firma digitale possa essere soggetta a falsificazione, replicazione a iosa, cancellazione, a detrimento del risultato politico, economico e giuridico cui si mira.

La criptovaluta medesima e la blockchain sono potenzialmente soggette a rallentamenti, falsificazioni, possibili solo con immani sforzi economici e professionali sottoforma di molteplice controllo personale collettivo e cancellazione digitale delle tracce. Anche se va sciorinato quanto controproducente rimanga alterare la criptovaluta e che comunque il sistema della blockchain, in caso di illeciti esogeni, si autoregolerebbe per mezzo del proprio sistema di funzionamento.

Il governo si e’ dimostrato consapevole dei rischi di alterazione del sistema di firme dugitali, legato alla possibilita’ di attaccare i sistemi di produzione, conteggio e immagazzinamento dati, a modem internet controllabili da remoto incrociando satelliti e reti telefoniche centralizzate. Tale procedura puo’ attivarsi ad onta di dichiarazioni ufficiali che negano connessioni ad internet degli strumenti digitali; giacche’ le porte esterne di connessione e Manipolazione da remoto, sono realta’ nella maggioranza dei programmi informatici ed apparecchi tecnologici fisici.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/




Cina vede rientro ambasciatori

la Lituania ha ritirato dalla Cina i diplomatici rimasti, nel mezzo dello scontro sui legami con Taiwan. Vilnius teme che le richieste di declassamento dello status dei rapporti a livello di incarichi d’affari possa privare i funzionari dell’immunità diplomatica, mettendo a rischio la loro sicurezza, in base a quanto appreso dall’ANSA da fonti diplomatiche. Audra Ciapiene, l’incaricato d’affari ad interim della Lituania in Cina, diplomatica più anziana dopo il richiamo dell’ambasciatore a settembre, è tornata oggi a Vilnius. Il ministero degli Esteri lituano ha anticipato che l’ambasciata a Pechino per ora opererà a distanza.

In Cina permane un clima da polveriera per il possesso di Taiwan, mentre la crescita economica registra un freno quest’anno, con la prevalenza di industrie informatiche, di intelligenza artificiale, tecnologia quantistica, da parte dell’America. Il gigante multinazionale Huaiwei risulta collassato in seguito alla propria espulsione dal comparto telefonico e di Internet, ad opera dell’America, che spadroneggia il mercato per mezzo di Google ed il suo corollario in termini di applicazioni e sistemi operativi; per cui Huaiwei non e’ quasi piu’ commercializzato in occidente.

Fonti militari citate dal giornalista canadese Benjamin Fulford parlano di ventura annessione pacifica di Taiwan alla Cina teleologica alla limitazione dello strapotere finanziario di Wall Street che, con Taiwan, influenzerebbe in modo esiziale la geopolitica e geoconomia, nonche’ l’assetto legislativo dell’Asia.

La Cina in questa fase ha dichiarato il superamento degli Usa sul versante del pil e del mercato, inoltre scaglia attacchi al fulmicotone verso i produttori statunitensi: infatti la Cina si definisce commercialmente autosufficiente e, in caso di frattura commerciale con l’occidente, le multinazionali euroamericane subirebbero grandi nocumenti.

Schieramenti militari stazionano al momento nel mare giapponese tra potenze Nato che vogliono disarticolare l’ambizione militare cinese. A Taiwan si aggiunge la questione del Tibet, sempre piu’ subordinato ed in procinto di essere fagocitato dall’imperialismo cinese.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/




Prevenzione e strumenti di cura indispensabili

L’epidemia esiste, miete le sue vittime e continua a causare danni economici sesquipedali, per cui, parafrasando il documento redatto dal giornalista Francesco Amodeo, a priori di ogni fermento negazionista, complottista o di riconversione al pensiero istituzionale del virus, e’ opportuno specificare alcuni punti cruciali. Fra essi e’ ormai indispensabile fornire le magioni, onde evitare sovraffollamenti dei nosocomi, di farmaci preventivi che irrobustiscano il proprio apparato immunitario: dunque tra integratori e farmaci economici non possono mai mancare a casa zinco, vitamina c, vitamina b, d, e, melatonina, lattoferrina da assumere quotidianamente oppure a giorni alterni. Nella fattispecie della vitamina c come sostiene la comunita’ medica improntata sulle cure celeri e domestiche, se ne puo’ prendere a iosa giacche’ gli eccessi verrebbero fisiologicamente smaltiti con l’urina.

Altro ausilio privato per rintuzzare i contagi e gli ammalamenti medesimi, risulta un respiratore automatico, il quale oscilla in una fascia di prezzo medio-bassa. Inoltre antinfiammatori come Bentelan, Aspirina devono essere sempre a portata di mano, nonche’ assunti ai primi sintomi di raffreddore e malore analogo. Al di la’ di ogni processo vaccinatorio il virus non cessera’ di esistere e contagiare alla stregua dell’Aids, mai debellata, per cui il buonumore, i rapporti umani, la fruizione di arte e lettura libraria vanno suffragati in qualita’ di espedienti che corroborano la propria stabilita’, alimentando le energie private da buone vibrazioni.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

I contagi infatti non diminuiscono ad onta di ogni misura contenitiva, e la peculiarita’ del virus e’ la sua appartenenza alla macrofamiglia dei Corona, ossia i medesimi di influenza e raffreddore; impossibili da isolare.

Intanto in Italia il saldo delle nascite e’ quest’anno in passivo di circa quindicimila unita’ e nemmeno la Cina, che ha restaurato liberta’ nel procreare, quest’anno vanta un bilancio demografico in ascesa. Il mondo sviluppato segue la medesima tendenza della mera Cina per cui si preconizza un futuro molto atipico.




Stefano Fassina e De magistris denunciano furti dell’acqua e partiti

Inaccettabile blitz del governo su acqua pubblica. Un comma nascosto in una riformulazione dell’ultimo minuto di un emendamento curata dal Governo non è la via per fare la presunta “riforma del servizio idrico” e per consentire al Parlamento di svolgere il ruolo previsto nella Costituzione. Tanto più che sulla gestione dei servizi pubblici locali e, in particolare, dell’acqua, si sono chiaramente espressi 25 milioni di italiani nel referendum del 2011. Oltre al metodo, inaccettabile in un quadro già segnato dal monocameralismo alternato, c’è il merito. Per ridurre la frammentazione delle gestioni del servizio idrico, questo il fine del comma inserito di nascosto, si deve applicare la normativa in vigore, non inibire l’autonomia di gestione nelle limitatissime fattispecie previste dal codice ambientale. Il testo del governo va ulteriormente riformulato per restringerne la portata alla eliminazione delle gestioni in contraddizione con la normativa. Soprattutto, l’ulteriore riformulazione deve essere frutto di una discussione alla luce del sole, supportata dai dati. Il governo ha presentato al Parlamento il Disegno di Legge per la concorrenza dove è anche previsto l’intervento sui servizi pubblici locali, inclusi i servizi idrici. È quella la sede propria e trasparente per affrontare una questione importante.https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/23466/ Quadri moderni d’autore economici

De Magistris, dall’alto del mezzo milione di seguaci che commentano e condividono le sue iniziative scrive sferzando il governo: ho aderito al No Draghi Day dell’USB e aderisco anche allo sciopero generale di CGIL e UIL.

Questo Governo e le forze del sistema che lo sostengono non fanno gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori. Non rilanciano gli investimenti pubblici strategici per il nostro Paese. Incentivano la privatizzazione dei servizi e dei beni pubblici. Non sostengono politiche per i giovani e per le donne. Non curano le fragilità e non intervengono sulle disuguaglianze economiche, sociali e geografiche.

Non sono per le autonomie locali ma sono per rafforzare autonomia differenziata che è l’anticamera della frattura dell’unità nazionale.

Bisogna dire NO ad una manovra di bilancio oligarchica e classista. Recuperiamo gli spazi di democrazia e facciamo crescere il dissenso al pensiero unico dominante.

Nei giorni scorsi ho letto un’interessante inchiesta del settimanale L’Espresso sulle modalità di finanziamento di partiti e leader politici. Il quadro, che non mi meraviglia e non mi sorprende per quanto ho potuto verificare nella mia vita istituzionale di magistrato e di sindaco, delinea uno scenario torbido sul piano politico e morale ed ai limiti della rilevanza penale. Partiti che prendono cifre di denaro, anche cospicue, da imprenditori e società per le quali poi si impegnano a sostenerle politicamente ed istituzionalmente; candidati a cariche di rilievo che prendono contributi da persone ed enti con le quali avranno a che fare un giorno dopo eletti. Un quadro da “do ut des” da piena questione morale.

E chi invece fa politica non piegandosi a questa logica immorale e lotta solo con le proprie idee, con i militanti e i volontari, con campagne di autofinanziamento tra associati, compagni ed attivisti, non è discriminato da tutto questo? Non si crea una concorrenza politica sleale? È normale che un partito prenda soldi da un imprenditore per il quale si impegna a presentare provvedimenti normativi? Vi sembra usuale che un candidato sindaco riceva contributi da chi è portatore di evidenti interessi privati? Nel nostro Paese per colpa di una corruzione dilagante si è troppo spesso buttato il bambino con l’acqua sporca. Si sono abolite le preferenze perché in alcuni casi la mafia condizionava la scelta degli eletti e siamo arrivati a leggi elettorali che hanno distrutto democrazia e centralità del Parlamento. I politici rubavano con il finanziamento ai partiti e si è eliminata una forma di contributo proporzionale che cercava di garantire anche le minoranze. I politici rubavano e si sono ridotti i parlamentari con la scusa dei costi della politica, mentre li hanno aumentati alzando i loro stipendi e hanno ridotto la democrazia con intere aree geografiche che non saranno rappresentate, dando potere assoluto nella scelta dei nominati ai segretari di partito. Fanno le leggi elettorali per tutelare la casta e non dare forza al popolo. I contrappesi costituzionali si affievoliscono sempre di più non essendoci opposizione ed annichilendosi il ruolo del Parlamento, con una magistratura, che dovrebbe essere baluardo del controllo di legalità, travolta dalla questione morale. Dove prendono, poi, le decisioni i nostri governanti? In quali stanze e in quali luoghi? Con chi? Perché non si parla e non si affronta più il tema delle mafie e della corruzione? Ed in questo clima torbido, di conflitti d’interesse, di confusione tra controllori e controllati, di questione morale dilagante, di pandemia sanitaria, la nuova casta del pensiero unico eleggerà il prossimo Presidente della Repubblica.
Mi appello all’art. 3, secondo comma della Costituzione, nata dalla resistenza, per rimuovere gli ostacoli rappresentati da questo ceto politico, divenuto classe oligarchica autoreferenziale, a tratti anche con vocazioni piduiste, che impedisce uguaglianza, giustizia sociale, sviluppo della persona umana e lavoro.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/




Investimenti pericolosi sul clima-Pnnr dissesto e risultati-

La politica europea impiantata sul green ed il risparmio energetico si preannuncia un nocumento per imprese e famiglie italiane, asserisce il professore e finanzialista Valerio Malvezzi. Infatti i fondi del Pnnr stanziati per rintuzzare danni ambientali di origine edilizia e similari, sono https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/nhttps://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/ soltanto quattro su un fabbisogno di circa settanta. Di conseguenza indebitamento maggiore di famiglie imprese e stato preconizza Malvezzi, senza dipanare la tara di inondazioni, smottamenti, frane, strade, binari ed edifici pubblici pericolanti.

Viceversa aziende e dimore private dovranno sobbarcarsi nuovi prestiti per ammodernare gli edifici secondo l’ottica ecocompatibile, con emolumenti galattici sopratutto per i fornitori tedeschi e cinesi; il costo delle magioni e dei fabbricati aumentera’ in termini di gabelle, siccome il prezzo sara’ maggiore, e diminuiranno le domande di locazione o vendita di tali immobili da parte di privati e soggetti giuridici sganciati dall’universo della grande finanza e grande industria.

Mettendo a bilancio circa 70 miliardi per riammodernare in ottica green e di sicurezza ambientale le infrastrutture pubbliche, rincara il presidente di Afim, il pil italiano subirebbe un effetto moltiplicatore poderoso, con riduzione del debito pubblico ed aumento monstre degli introiti fiscali. Lo stato invece temporeggia e non mette a disposizione delle societa’ forme di credito di imposta immediate, effettive, ed efficaci per l’economia, a detta dell’economista ed ex politico Malvezzi. A dimostrazione di cio’ si vede la penuria di inserzionisti perfino nei cartelloni stradali posti nelle arterie meno centrali od in quelle periferiche.

L’economia italiana e’ affossata dall’ansia di restituire i sussidi pandemici prefissati dall’anno venturo, versa in uno stato di incertezza causato dagli aumenti di prezzo delle materie prime, dei trasporti, dalla crisi del mercato interno; infine l’erario soffre dalla impiantazione di innumerevoli piccole societa’ fondate da disoccupati o ex dipendenti, scevre di flusso di cassa ergo di possibilita’ di pagare contributi e gabelle, nonche’ impossibilitate nell’acquisto di software e supporti://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/ professionali prodotti da altre industrie; il tutto a detrimento del pil come rimarca il medesimo Corriere della Sera.




America prepara distacco energetico

Blinken, amministratore dell’esecutivo americano a trazione democratica, afferma che l’Iran non è ancora impegnato in un vero negoziato. A Giacarta, il 14 dicembre, si evince che Gli Stati Uniti stanno “attivamente” preparando “alternative” all’accordo nucleare iraniano con i propri alleati in caso di fallimento dei negoziati: lo ha detto oggi il capo della diplomazia americana, Antony Blinken.
    “Presto sarà troppo tardi, l’Iran non è ancora impegnato in un vero negoziato”, ha detto Blinken nel corso di una conferenza stampa a Giacarta. Le sue parole fanno eco alle osservazioni fatte ieri da funzionari diplomatici dei tre paesi europei coinvolti nei negoziati (Francia, Germania e Regno Unito), secondo i quali “In questa fase, non è stato ancora possibile avviare vere trattative” con Teheran. Si torna pertanto a focalizzarsi sull’energia nucleare non inquinante, cui ha alluso Salvini qualche giorno fa, come forma avveniristica di sviluppo economico che eluda i produttori energetici principali, tra cui l’Afghanistan, massimizzando le tecnologie militari di attacco e difesa annesse al nucleare.

Teheran appartiene al gruppo di nazioni antitetiche alla sfera di potere di Davos che sta attraversando una fase di sommo sviluppo, possiede la maggiore percentuale di giovani al mondo, aziende piccole in costante nascita e progressione, un sistema monetario relativamente decentrato dai fulcri finanziari collocati a Wall Street e Londra, infine giacimenti energetici che ne conferiscono autonomia.

Al di la’ della immane produzione di sostante psicotrope, l’Afghanistan si giova del legame territoriale e culturale con la Russia orientale che gli garantisce stabilita’ e transazioni economiche, nonche’ i varchi di collegamento con i macromercati asiatici capeggiati da Cina ed India.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

L’Italia sta cercando di espandere i propri commerci in Afghanistan, sempre in maniera asintotica le disposizioni del conglomerato economico e politico afferente Israele, il quale e’ uno stato definito da Teheran come prossimo all’estinzione e non in diritto di influenzare politica ed economia di quella parte territoriale. L’Italia che possiede clamorose eccellenze scientifiche, tecnologiche ed accademiche dal punto di vista del nucleare, tra cui ricerche avanzate nella fusione fredda con impulsi elettrici. Nel Bel Paese periodicamente impazza la polemica sulla volonta’ di esimersi dall’ospitare scorie radiottive da smaltire per la contigua Francia, di conseguenza tornare ad investire massicciamente nella bomba atomica come arma di difesa e stimolo all’economia affascina. Riguardo cio’ i contributi pubblici alla realizzazione della fusione fredda appaiono in fase di stallo.




Prof Geirola: economia ed arte in recupero

Silvana Geirola non e’ solo una mera docente, bensi’ una politica pasionaria ed una visionaria amministratrice del settore artistico, teatrale e culturale del Sud.

Adfnews.it, quotidiano nazionale dal pubblico e gli intenti trasversali, alla luce della sua collaborazione con la professoressa, ha pensato bene nel dedicarle un’intervista che ne risaltasse obiettivi, risultati e peculiarita’. Il direttore Francesco Paolo Tondo ha incontrato Silvana Geirola interrogandola su temi disparati.

Direttore: Buon pomeriggio professoressa Silvana Geirola, lei ha fatto politica attiva per molti anni all’interno della compagine comunista, imbattendosi in personalita’ del calibro di Bassolino oggi tornato al Consiglio comunale in seguito al plebiscito che lo ha decretato sindaco e poi presidente della Regione negli anni del siddetto “Rinascimento napoletano”; come e’ cambiata la amministrazione della “Cosa pubblica da allora e ci spieghi il motivo per cui la cosa lapalissianamente risorta a Napoli e’ il turismo.

S La politica di quel periodo ha subito una palingenesi che l’ha svuotata di ideologia, abnegazione, altruismo e cultura. Oggi il turismo di Napoli e’ il portato fisiologico di potenzialita’ naturali massimizzate con bassi investimenti pubblici, per cui nulla di positivo oggi desta sgomento a chi conosce storia e dati.

D Come e’ diventata la sponda sinistrorsa della politica campana e nazionale oggi? Ed il partito comunista in ascesa di consensi per mezzo delle denunce del suo segretario Rizzo, in che modo puo’ giovare l’economia e le regioni meridionali?

S Comunismo e Fascismo sono due elementi arcaici che oggi non inciderebbero per nulla, in quanto sono gia’ stati svuotati di credenza e potere, nonche’ smussati per non danneggiare macrointeressi economici o di matrice speculativa. Gioverebbe alla societa’ una sintesi tra comunismo puro e Fascismo non violento, che tutelino la patria e l’impresa: il che’ deve sempre avere un occhio di riguardo per la cultura e la scuola.

D Lei ha fondato la Onlus “Alla foce del Sebeto”, ce ne parli dettagliatamente.

S La finalità della Associazione si basa sul motto “il Bene Culturale è Opportunità di Sviluppo”. Essa ha come obiettivo il Risanamento Sociale ed il Recupero Beni. Nata nel 2016, anche se in progetto dal 2014, negli ultimi tempi opera con la preziosissima collaborazione di ASTRA e dell’ACLI. La Foce del Sebeto è una Associazione di Promozione Sociale(APS), senza scopo di lucro, Onlus; il perché del suo nome è nato per scherzo paragonando la forza dei miei obiettivi al gigante che rappresenta il fiume Sebeto, la cui statua è presente a Largo Seboneto.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

D Quali sono gli ultimi progetti che vi hanno visto coinvolti?

S L’ultimo evento si è tenuto il 19 novembre al Teatro Salvo d’Acquisto. Uno spettacolo teatrale più un concerto, cui hanno fatto seguito diverse premiazioni nel mondo dello sport: Aldo Cuomo, Patrizio Oliva e Antonio Carannante. Premiato anche il giornalista Pietro Funero, per il suo impegno nella riapertura della Chiesa di Sant’Antonio Abate. L’evento ha visto anche la premiazione, nell’ambito di un nuovissimo progetto/concorso letterario, degli scrittori Luigi D’Angelo, Antonella Piedimonte ed Annunziata Sannino. Questo evento mette in luce quante potenzialità ha la nostra città, soprattutto tra i giovani ed i giovanissimi, e quanto non vengano valorizzate.

La cultura è l’arma più potente, letale  contro la delinquenza, ma spesso resta muta e, certo, la scuola, questa post-pandemica ma in generale, non fa bene il suo dovere perdendo la propria missione primaria e divenendo un insieme di conoscenze sparse e mal collegate.

D Vuole spiegarci in che modo la scuola puo’ ovviare alla dipendenza da social degli alunni ed alla depauperazione culturale di essi?

S Vietando telefoni intelligenti e social dall’interno delle classi, e riabilitando la funzione sociale del telefono tradizionale, della scuola, per comunicazioni urgenti tra alunni e genitori. Ma si badi che per concretizzare questa misura e’ opportuno vigilare continuamente e senza neghittosita’ sulla sua attuazione.

Alla Foce del Sebeto, collaborando con Astra, con Franco De Lucia, Valentina de Nigris tante richieste, anche alla nuova amministrazione, ha posto in essere, affermo da amministratrice scolastica e civica, molte esortazioni ed interrogazioni alla politica comunale.

La zona del Petraio, che è un cavallo di battaglia del sindaco entrante prof. Gaetano Manfredi, risolvibile con interventi economici e mirati, è rimasta lettera morta. Eppure poteva essere luogo idoneo per mercatini di Natale ad esempio.

C’è poi la Casa della Socialità, come battezzata, tra piazza Immacolata e piazza Medaglie d’Oro. Non abbiamo neanche potuto parlare, nell’incontro della municipalità, della sua possibile destinazione d’uso come museo ove chiunque, qualsiasi artista specialmente, potesse alloggiare e far contemplare i suoi lavori.

D Spazi solo espositivi per gli artisti oppure anche commerciali, dal punto di vista della vendita diretta, avete in mente?https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/la-finestra-sul-vesuvio/

S Di sicuro a mente abbiamo programmi di stimolo culturale, artistico e commerciale, per imprese e privati oggi inficiati dallo strapotere del web dal punto di vista degli scambi economici.

D Cosa frena la poltica dal concretizzare le vostre istanze?

S Interessi personali, vincoli di spesa, perdita di visione ed ignoranza.

D Che progetti avete prefissato per l’anno venturo?

S Ne abbiamo diversi. In primis continuare il rapporto letteratura-scuola, magari con progetti o incontri mirati, valorizzando le nostre radici, la nostra cultura.

Poi aprire un Museo d’Arte, quello che accennavo prima, alla Casa della Socialità.

Ancora, con Telethon e con il Consolato del Benin, con cui collaboriamo avremmo intenzione di portare a termine con il console sua eccellenza Giuseppe Gambardella, un progetto di conoscenza della lingua italiana da parte degli stranieri, operazione che le scuole non svolgono o svolgono pedestramente e distrattamente, e che è spesso delegata  alle ACRI.

Per concludere, con la collaborazione del prof Antonio Giordano, favorire ed usufruire con i cittadini i servigi del prof. Rocco Cangialesi di creare con il paziente un rapporto transazionale tra farmaco e individuo, ai fini della consapevolezza e dell’orientamento.

D Lei crede nel potere dei consorzi fra associazioni, nel bene comune e nel coinvogimento istituzionale; ma come pensa di rendere redditive attivita’ museali, artistiche, di piccolo commercio, al fine di aiutare concretamente i giovani, gli artisti ed il comune medesimo tanto indebitato?

S. Attraverso sgravi fiscali territoriali statali per imprese, investitori privati, nonche’ incentivi diretti verso soggetti economici locali e nazionali, il flusso di cassa e lavoro per i giovani, arriva.

D Mi dica se il termine “Patria”ha ancora un senso nelle scuole, che ne pensa lei a prescindere da ogni anelito sciovinista, e se l’educazione civica sempre piu’ limitata nelle scuole, puo’ trovare un nuovo abbrivio con le vostre strutture per stimolare un rinnovato senso di comunita’, rispetto e difesa reciproca nonche’ educazione stradale e sociale.

S Patria vuol dire comunita’, rispetto, solidarieta’, difesa e crescita comune; ma e’ un vocabolo da non far strumentalizzare da politica, economia ed informazione.

L’educazione civica nelle scuole e’ essenziale, per cui va enfatizzata a livello didattico e sociale come volano anche solo per il rispetto delle norme stradali troppo spesso eluse a Napoli anche da persone istruite.

D A presto professoressa, con i prossimi spettacoli teatrali, i mercati per produttori locali e nazionali, nonche’ spazi espositivi e commerciali in favore di artisti meridionali.

S Speriamo, arrivederci direttore e complimenti per il lavoro di Adfnews.it su cui ci pubblicizzeremo presto come Onlus e consorzi di produttori.

Francesco Paolo Tondo, direttore Adfnews.it