L’Italia del Nord che salva il Sud

E’ legge dello stato ma la cittadinanza insorge, relativamente il Green Pass; sono i documenti storici desecretati che lo dimostrano ed un certo tipo di stampa a diffonderlo ma il sud Italia non e’ certo reo della sua condizione negletta e degradata. Ad ogni modo, nella fattispecie del Green Pass e dell’obbligo alla mascherina, come riportano i filmati della “Casa del Sole tv”, la resistenza che infiamma l’Italia e rintuzza le misure legislative attuali, coinvolge sopratutto ed apparentemente soltanto il nord Italia. Infatti i disordini di piazza sottoforma di reiterate manifestazioni pubbliche a favore di bambini esenti da mascherine ed adulti liberi da Green Pass accomunano i principali centri urbani del settentrione. Quell’Italia stracolma di infrastrutture ed aziende che mortificano la mera Baviera, come perizia e produttivita’, secondo le affermazioni di De Benedetti ai microfoni della Gruber. Ebbene le citta’ del nord guerreggiano contro le misure governative alla stessa stregua del centro e nord europa, o del Brasile schierato con Bolsonaro nella Avenida Paolista presso San Paolo: Bolsonaro ha eluso la vaccinazione Covid personale nonche’ il Green Pass per il suo popolo. Da qui i suoi proseliti hanno superato quelli di Lula, ossia il predecessore encomiato per aver fatto crescere il Brasile come mai nella storia: quinta potenza mondiale. Tuttavia Bolsonare e’ attualmente osteggiato ed esecrato dai media e dalle istituzioni ed ong internazionali.

Il Nord Italia sta pugnando per quel sud Italia omertoso, annichilito, ricattabile alla luce degli esigui redditi, lavoro ed istruzione rispetto all’altra parte del Paese. E la vittoria sulla legalizzazione dei tamponi salivari in Italia e’ stata ottenuta dalla ritrosia di fette di popolazione, professionisti e politici settentrionali nel rispettare le prescrizioni statali del Covid. Cosi’ probabilmente per mezzo dell’Italia riottosa e consapevole, da Roma in su, glisseranno l’obbligo di Green Pass nonche’ di vaccinazione per tutti; il che risultera’ un presente di fratellanza e riunificazione verso il Sud, da parte della porzione piu’ sviluppata, evoluta e potente, non solo d’Italia, ma d’Europa sul piano industriale, finanziario e culturale.




Esenzioni da mascherina: a Scampia disabili traditi dalla irresponsabilita’

Il marasma generale sulla convivenza con il Covid infierisce maggiormente sui disabili, gia’ affranti ed indeboliti dalla loro condizione problematica, ma anche dalle leggi nonche’ irresponsabilita’ ed ignoranza dei funzionari pubblici, specialmente. Il caso da citare e’ riportato dagli astanti dell’ufficio per il rilascio ed il rinnovo di patenti speciali di Napoli, precisamente a Scampia: premesso che la dicitura “speciale” allegata ad una patente allude alle patenti relativi cittadini inabili e disabili. Stamane nell’ufficio di Scampia un dottore con patente speciale recatosi in loco per rinnovarla e’ stato vittima di diffamazioni e violenza fisica da parte del personale amministrativo del presidio sanitario, a causa del mancato utilizzo della mascherina-il soggetto sotto la gragnuola di attacchi verbali era munito di permesso medico scritto di esimersi dalla mascherina a causa di problemi respiratori e tracheotomia, oltre ad essere disabile. Il cittadino ha visto negare i suoi diritti, che condivide con il suo accompagnatore normodotato ma esente anch’egli dalla mascherina in quanto tenuto ad assisterlo indefessamente. E sebbene una legge approvata nel 2021 da Conte e non abrogata da Draghi permette a disabili o coloro affetti da problemi respiratori ed accompagnatori a non indossare la mascherina, a Scampia hanno arbitrariamente ignorato tale legge; hanno glissato il documento scritto ed esibito dall’interessato ed obbligato quest’ultimo ad attendere fuori il proprio turno, che e’ stato di molto procrastinato, con minaccia di far intervenire la forza pubblica.

Alla fine il soggetto colpito ha dovuto obbligatoriamente indossare la mascherina ma dopo dieci minuti e’ andato in ipossigenazione ed e’ stato accompagnato fuori tra gli sguardi esterefatti delle altre persone.

Mentre alle recriminazioni del dottore disabile molte persone si sono schierate contro quest’ultima in quanto terrorizzati dal virus pandemico, all’evidenza il funzionario pubblico si e’ scagionato’: enfatizzando le decisione di non rispettare il diritto di non indossare la mascherina ad un suo superiore, il funzionario pubblico ha dapprima negato la conoscenza della legge sull’esenzione dalla mascherina, in seguito non ha inteso in alcun modo rispettarla e farla rispettare focalizzando il rischio contagio per tutti. Per lo piu’ in un macroambiente con poche persone, gia’ di per se distanziate e con il personale impiegato protetto da vetri anticontatto




Ippocrate.org e lotta al Green Pass

Nel tempo dello scontro fulminante tra agenti sociali, politici, economici, mediatici ed amministrativi a favore del Green Pass e coloro che invece lo osteggiano, e’ nato un gruppo internazionale, trasversale, di medici compatti nell’offrire gratuitamente terapie domiciliari per il Covid e prescrivere farmaci anticonvenzionali, boicottati e denigrati come l’invermectina.

Silvana de Mari, gia’ presidente di un’associazione cattolica di chirurghi italiani, sciorina da cattolica indefessa quale e’, i dati di esito positivo delle terapie domiciliari di Ippocrate, che sfiorano quasi il massimo della percentuale. I medici raggruppati su Ippocrate sostengono l’esistenza effettiva del virus Covid ma la sua assoluta non mortalita’ se curato con i loro metodi. Silvana de Mari e seguaci si definiscono non contrari ai vaccini bensi’ in disaccordo con la fattispecie di vaccini anticovid.

La categoria di medici afferenti Ipppcrate.org non aborriscono il ricovero ospedaliero per Covid, ma solo in ultima istanza, qualora il processo di guarigione con la propria terapia tardasse a giungere. Il gruppo “Ippocrate” suffraga la totale indipendenza dei medici ed esecra quella che definisce un’abiura della classe medica italiana al giuramento di Ippocrate, nel prescrivere farmaci un prima e seconda fase, controproducenti per il superamento di tale pandemia.

Notizia recente su Ippocrate, consiste nell’aggiunta in questo sito e comunita’ virtuale e fisica, di avvocati, giornalisti, imprenditori e giuristi che rintuzzano gratuitamente gli attacchi personali e professionisti di matrice epidemica, verso la cittadinanza prona al Green Pass ed imposizioni analoghe




RENDICONTAZIONE ALLA CITTADINANZA DELLA ATTIVITA’ POLITICO-AMMINISTRATIVA DI GAETANO TRONCONE

https://youtu.be/GaL8Nl35uJg

Lottare contro le insegne pubblicitarie al led, i meccanismi d’asta esiziali per le casse comunali e l’ampiamento stradale di esercizi commerciali a detrimento dello spazio pedonale per cittadini e sopratutto disabili, e’ stato deittico della azione politica di Gaetano Troncone. A me ga positivamente colpito l’impegno dell’architetto e consigliere comunale ricandidato per Napoli nel 2021, nel recupero del porfido estratto dalle arterie storiche adiacenti la Marina alla stregua del blocco all’abbattimento delle altre tristemente iconiche “vele” di Scampia: perche’ il degrado delle vele non inerisce il progetto edilizio un tempo pionieristico-confronta la Vela hotel di Dubai-bensi’ l’abbandono comunale e aprioristicamente statale, delle periferie napoletane e sopratutto di Napoli.  Vedi https://youtu.be/GaL8Nl35uJg. Troncone nasce di sinistra e milita attualmente nel gruppo misto ma sostiene Bassolino; tuttavia ha avuto il fegato di rintuzzare efficacemente l’oconoclasta Renzi che, commissariando arbitrariamente Bagnoli, voleva affidarla totalmente ai privati ed alle speculazioni legate a quel sistema; senza alludere al blocco degli aumenti dei pedaggi relativi la tangenziale e sopratutto alle concessioni per esse, in procinto di essere rinnovate per altri 36 anni, Troncone, professionista nonche’ mero tecnico, si e’ assicurato vittorie politiche e stima unanime.

La collaborazione di Troncone con Bassolino si basa sulla stima personale ed il pressante desiderio di Troncone e Bassolino, di riposizionare Napoli al centro dell’agenda politica del governo a trazione Pd ma con i disegni e le prescrizioni di quei politici legati al periodo aureo di sviluppo nazionale e locale come Bassolino.

Il fermo alle insegne al led, fastidiose e troppo avveniristiche e costose, nelle strade, rendono Troncone indipendente e davvero schierato con le esigenze della cittadinanza napoletana. Allargare gli anelli della metropolitana di Napoli-superiore e piu’ estesa di quella di Roma, e’ la priorita’ del dittico Troncone-Bassolino; bonariamente all’ampliamento della flotta di bus, in maggioranza arenata agli acquisti del 1992 attuati da Bassolino. Cio’ ad enfatizzare e massimizzare l’offerta turistica e di mobilita’ ecosostenibile e pubblica. Gaetano Troncone ama Napoli e continuera’ indefessamente a battersi per la sua redensione su scala nazionale e globale, con un occhio ammiccante alle imprese, da suffragare con nuove commesse pubbliche ed una eccellente manutenzione stradale ed artistico-edile.




Guantanamo chiude e tribunale militare si espande

While the Biden administration wants to close the Guantanamo prisons, a major construction project is underway — including an additional courthouse for the military trials + expanded classified workspace. @CBSNews told cost + 15 million NOTE: Detention camps SEPARATE Navy base. https://t.co/vu0vCOA1Zw.

Questo testo inglese pubblicato sul suo profilo Twitter dalla giornalista della Cbs Catherine Herridge, testimonia i lavori di ampliamento del tribunale militare Usa per quindici milioni. Tale rapporto, da parte della redattrice ed investigatrice giudicata piu’ vicina a Trump ed al fronte conservatore dell’America, focalizza una notizia un po’ elusa dal cosmo mediatico occidentale, vertente la ricomposizione del tribunale di Norimberga. Sulla base dei dati che definiscono illegali passaporti vaccinali per la circolazione e mere vaccinazioni, vi e’ una vasta parte di opinione pubblica che da Gianluigi Paragone alla proprietaria del bar di Chivasso, parteggiano per il ripristino totale delle liberta’ degli italiani ad onta di vaccini e Green Pass. Sebbene i dati accertino che la maggioranza degli stati europei stanno facendo decadere gli obblighi dovuti la pandemia e non utilizzino il green pass in modo perentorio come l’Italia, vengono riportate dichiarazioni roboanti di Trump che afferma quanto solo i militari ci salveranno. Frattanto e’ stato fatto un colpo di stato militare presso il Myanmar, con l’esercito che secondo fonti ufficiose avrebbe deposto la presidente sponsorizzata, si dice da poteri annessi al sistema euroamericano. Secondo dichiarazioni ristornate su alcuni gruppi locali Telegram, i militari hanno affermato di aver rovesciato il governo locale in quanto reo di esiziali riforme vessatorie, dal punto di vista fiscale ed economico, della popolazione gia’ di per se’ indigente e sotto la morsa della crisi economica.

Tornando al progetto americano di ampliare il tribunale militare e la ricostituzione del tribunale di Norimberga, la voce molto condivisa sui social disallineati ed i gruppi di cure alternativa, e’ quella di Bill Gates, inventore di vaccini i cui dati recenti Aifa, parlano di uno spropositato numero di effetti collaterali, specialmente fra i piu’ giovani. https://youtu.be/GaL8Nl35uJg




Lega/5s: Dissenso e distruzione controllata

Sono ormai un lustro e una manciata di mesi che si assiste ai fuochi incrociati di media, deputati, europarlamentari, leggi e finanza ai danni del Movimento 5 stelle, con conseguente esodo di attivisti, politici ed alleanze medesime, oltre alla cesura di voti effettivi e proseliti on line. Il gruppo politico di Grillo e’ considerato reo di quel reddito di cittadinanza tuttora difeso da Conte e non abrogato da Draghi: colpe enfatizzate dai media e dalla controparte politica, relativa il reddito di cittadinanza, ai danni dei seguaci di Grillo, definite antitetiche agli imprenditori che non trovano personale a basso costo e ai professionisti assediati da fisco e crisi che lavorano senza sostentamenti. Da qui lo smembramento del banchetto del Movimento di Grillo, in quel di Milano da una folla inferocita a causa di promesse tradite; i grillini pagano lo scotto multiplo di essersi accordati su tutto cio’ che l’opinione pubblica considerava da aborrire: permanenza nell’euro, mancato calmieramento fiscale oggi eliso da impennate sui costi di energia e carburanti monstre-si teme aumento del 40% dell’elettricita’ quest’anno-. Senza sconti sul debito pubblico detenuto dalla bce e supini alle prescrizioni del Green Pass e sull’obbligo vaccinale, i seguaci di di Maio riscontrano molteplici sconfitte sul campo della politica estera e di quella interna-pugno duro contro gli italiani dai fatturati descrescenti e restii al vaccino, porti spalancati per clandestini non vaccinati e suffragati dal governo sul piano economico ed abitativo. E’ in atto una vera distruzione controllata del Movimento 5 stelle ad opera sopratutto della grande finanza internazionale di matrice euroamericana, che minaccia di non comprare piu’ titoli pubblici con cui pagare servizi, emolumenti e pensioni, se i grillini concretizzano i loro encomiatissimi, un tempo, programmi elettorali. Mentre sono stati diffusi dati di imprenditori alberghieri e del terziario che non fronteggiano defezioni di dipendenti per mezzo del loro pagamento di contributi, tredicesima e quattordicesima, l’aumento delle pensioni minime e di quelle dei disabili oltre al reddito di cittadinanza, figura un operato virtuoso dei 5 stelle che ha salvato l’Italia dal collasso economico dovuto alla deflagrazione di nuovi poveri assoluti.

Cio’ cui tuttavia si assiste da qualche mese, sempre probabilmente con ugual regia, e’ la perdita irreversibile di consensi di quella Lega che si accredito’ un gradimento strabordante all’indomani della spaccatura politica con i cinque stelle: questi ultimi infatti votarono la Von der Leyer ed il suo Recovery Plan cui oggi gli italiani stanno donando gli interessi illeciti con aumento di iva, patrimoniali dirette ed indirette in simultanea con deflazione salariale, recisioni di spesa pubblica ed imposizioni europee reiterate. Ebbene in seguito al boitottaggio dei grillini e della bce della proposta Lega su eurobond e titoli statali di pagamento garantiti solo per l’Italia e solo per pagare i debiti con imprese italiane, Salvini volava nei sondaggi. Fino al suo assenso su mascherina, nuove tasse, Recovery Plan e Green Pass. Adesso Meloni con Fratelli d’Italia sembra accavallarsi alla Lega in un piano di dissenso controllato in cui lo spread ed il debito pubblico sembrano occulti ma si pagano con manovre fiscali non dichiarate nel silenzio di Fratelli d’Italia sul punto piu’ importante del Green Pass: come finanziare senza interessi l’Italia alla stregua di Germania e Francia che, a differenza dell’Italia, mantengono un settore attivo di banche pubbliche che garantiscono i debiti e quindi il pil ed il reddito dei loro cittadini?




Whatsapp introduce il miglior servizio mondiale

WaBetalinfo riporta una notizia “bomba” su Whatsapp: tale Rivista per esperti di informatica infatti, ha dichiarato la lavorazione della principale società’ al mondo di messaggistica, su un servizio di traduzione testuale immediata dei messaggi vocali. Whatsapp cosi’ rintuzza gli attacchi di Telegram, suo agguerrito e finora piu’ ricercato e lodato concorrente, facilitando gli utenti nella velocita’ e caratterizzazione dei messaggi.  Mandare messaggi vocali sottoforma di testi infatti, e’ cio’ che maggiormente postula la clientela: nell’era di maggior scambio assoluto nella storia di comunicazioni e video su applicazioni telefoniche, l’invio di messaggi vocali tradotti in automatico in testi scritti sgrava gli utenti di tempi e pericolo, giacche’ e’ esiziale parlare sentire e scrivere durante la guida o presso eventi come riunioni professionali, celebrazioni di ogni tipo e similari. In tal guisa Whatsapp aumentera’ incredibilmente la mole di messaggi scambiati dipanando le perdite finanziarie causate da bug che consentivano a terzi ed autorita’ di rubare dati e privatezza dei fruitori. Ancora Whatsapp con la mossa di tradurre in testi i messaggi vocali simultaneamente alla registrazione, fa dimenticare le censure operate relativamente la pandemia ed allunga il vantaggio di offerta su Telegram, che non si e’ ancora dotato di una funzione di chiamata e videochiamata.

Al momento Whatsapp, societa’ di proprieta’ di Facebook e Youtube, sta lavorando ad una versione beta della trascrizione delle note vocali, lungi dal lancio ed inizialmente disponibile per dispositivi Ios, a causa dell’attuale preferenza dei consumatori, di telefoni e tablet cinesi dalla memoria esportabile all’infinito e con costi accessubili. Ovviamente tale fascia di utenza adopera Android, in un infinito agone tra tecnologia statunitense esosa e proprietaria e quella cinese piu’ economica ma leggermente meno buona




Papa vs Orban: pace e dichiarazioni forti

Dichiarazioni roboanti da parte del papa sono state propagate nel suo incontro di domenica con Orban, l’osteggiato presidente dell’Ungheria che ha sgretolato le prescrizioni europee relative l’ideologia gender nel suo paese. Papa Francesco ha ribadito che la famiglia e’ una soltanto, composta da madre, padre e figli, lasciando trapelare cordialita’ con il primo ministro che ha reciso l’operato delle ong legate a Soros sul proprio territorio. Orban ha sollecitato il pontefice nel non permettere la comunita’ cattolica ungherese, oberata da difficolta’ e veti, venga dispersa. Il primo ministro ungherese, che reclama un’uscita dall’euro sebbene il suo paese non sia contributore netto bensi’ riceva annualmente una dovizia di fondi europei, sta battagliando affinche’ sia vietata la totale legalizzazione della pornografia sul proprio territorio e gode di gradimento politico superiore a Putin.

Nell’udienza di tre quarti d’ora con Bergoglio, Orban ha chiesto l’ausilio del Vaticano per rintuzzare gli attacchi europei tesi a penetrare l’Ungheria dell’ideologia Lgbtq nelle scuole ed a far sbarcare gli immigrati: in antitesi a cio’ si verificherebbe la recisione dei fondi europei con cui si sostenta l’Ungheria dal pil infinitesimale; e con minacce di boicottaggi e blocchi commerciali.

Sebbene ogni legge europei rientri in parametri contrattuali gia’ firmati, minacciare i paesi consorziati con il blocco o taglio dei finanziamenti bce e’ un’arma a doppio taglio per l’Europa: la bce e’ comunque sostentata dal mercato europeo e dai paesi che ne hanno delegato l’emissione monetaria. Viceversa il punto debole dell’Ue verte sull’uscita unilaterale di un nuovo paese, dopo la Gran Bretagna, libero di stampare gratis ed all’infinito, la moneta necessaria al proprio sviluppo ed alle sue esigenze. L’udienza tra Bergoglio ed Orban, si e’ conclusa con l’impegno a proteggere la famiglia, l’Ungheria ed i cattolici del posto.




Gianmarco Landi su bugie e politica

Il giornaliasta ed analista dissidente Landi, titola un editoriale su Telegram intitolato: “GREAT PUTTANATE FOR SMALL CERVEL” che recita cosi’:

Il Great Reset per impoverire e sfoltire le società occidentali, si poggia sulla confusione ingenerata con tecniche di psicologia di massa all’interno di milioni di scatole craniche di basso pregio. Mi riferisco a quei micro cervelli pieni di virus politically correct, e che sono perciò disabilitati nel senso di intelligere la realtà perché, ad esempio, incapaci di leggere 10 righe mantenendo l’attenzione. La capacità di elaborare pensieri in essere in questi cervelli imballati, è pregiudicata dall’uso compulsivo di etichette e concetti banali, come “No Vax” o “è Scienza”, cioè steccati alla forza di ragionamento logico. Questi limiti al ricorso alla logica, sono preconfezionati dall’alto dal mainstream come i prodotti alimentari insani di certe multinazionali, allo scopo di non farci porre domande e farci ‘cucinare’ risposte genuine in proprio.

Il trucco di base dei manipolatori operanti nei media mainstream per rispondere ai comandi delle élite di Davos, é quello di riuscire ad avvelenare dei concetti logici, anche semplici, con suggestive puttanate, badando a mantenere un fondo di verità da tutti comunque riconoscibile. Tuttavia alla fine il fondo di verità nulla ha a che spartire con la sostanza di tutto il bibitone propinato.

Un esempio di bibitone avvelenato è quello della Green Economy, cioè un cocktail di cazzate funzionali a confondere gli imbecilli. Esso mischia il global warming per cause antropiche, una colossale balla, con l’inquinamento sic et simpliciter, che costituisce il fondo di verità. La stessa linea psico manipolatoria è stata usata per inscenare la situazione di pandemia covid. Il canovaccio è questo: si prende un fondo di verità neutro e lo si condisce di sapori con menzogne propagate ad arte, con il risultato di spacciare consapevolezze errate totalmente avvelenate, per verità apodittiche, magari pure dall’apparente e vistoso carattere ‘scientifico’.

L’elite di Davos è mossa in tutto ciò dai fini di realizzazione di una società mondiale piramidale governata da un unico vertice, e perciò essa ha agito promuovendo, di soppiatto e non con la forza, come fece tra gli anni 20 e 40 del secolo scorso, un sistema politico oppressivo e dittatoriale. Nel 2020 è stato utilizzato il pretesto sanitario, nel 1920 si usò il pretesto della minaccia bolscevica e della rivoluzione privativa della proprietà privata, che in effetti sussisteva, ma il problema era stato originato da questa élite prima che Stalin, un leader molto diverso da Lenin, si rivoltasse contro, dopo una prima alleanza con Hitler. La storia, infatti, si ripete ciclicamente nei concetti, ma non certo nelle apparenze, le quali differiscono grandemente da un’epoca ad un’altra.

La fuffa propinata dai media mainstream delle emissioni di CO2 che causerebbero il riscaldamento globale per motivo antropico (cioè causata dalle attività economiche umane) è stata sovrapposta all’inquinamento ambientale, problema che in effetti sussiste, ma esso è sortito per il 90 percento dalla Cina. Occorre solo un lampo di lucidità per capire che tutti i presupposti a monte dell’orizzonte di depauperamento di benessere materiale e democratico, sono partoriti nella stessa culla di un comunismo orwelliano, un modello di società illiberale e non democratica. Non vi salta agli occhi che i problemi e le soluzioni hanno la medesima culla? Obbedire a tutto ciò significa sottomettere le Libertà Occidentali alla tirannide della pan-demenza creata dal Chinavirus del laboratorio di Wuhan, e significa impoverirci sempre di più seguendo un programma di autoflagellazioni economiche per assecondare i totem della green-demenza, cioè le divinità pagano-sataniste sotto cui queste élite, a sangue più freddo del nostro, vogliono sottometterci per realizzare il Great Reset. Qui si contrappongono gli interessi di un manipolo di potere intersecato con una pletora di funzionari di ogni ramo e livello, in grado di controllare e censurare tutto, nella cortina di una pnl illimitata. Ci sono innumerevoli prove e mezze prove a certificare gli assunti del Landi, tuttavia verita’ apodittiche e documenti consultabili latitano. Frattampo si stanzia in un agone di informazione straniante, con un dato oggettivo: la ricattabilita’ di ognuno dai padroni della societa’ che figurano quelli delle banche centrali e delle banche commerciali.




Tagli spesa Napoli: piano Troncone e replica de Magistris

Al dipartimento della polizia stradale di piazza Ottogalli, precisamente via Raimondi di Napoli, i disabili hanno fornito un quadro raccapricciante della situazione: il dipartimento in questione infatti, e’ dedito alla registrazione delle targhe per persone disabili, teleologica al loro transito nelle zone a traffico limitato. Siccome l’ edificio della polizia urbana e’ mastodontico e consta di alcuni piani in cui e’ opportuno svolgere piu’ pratiche anche per i disabili oltre che per i normodotati, svariate persone con difficolta’ motoria hanno denunciato, coadiuvate dai poliziotti medesimi, il guasto permanente dell’ascensore. Colpa del sindaco che da due anni non manda fondi per dipanare il problema, con forte disagio per i dipendenti oltre che i disabili. Comune di Napoli tra l’altro indebitato per cui ufficialmente a corto di risorse. Ebbene per il benessere dei cittadini e la giusta manutenzione delle infrastrutture ed il prosieguo dei servizi ad essi dedicati, i limiti di spesa sarebbero da abrogare, giacche’ e’ stato statisticamente dimostrato un duplice dato: i cittadini italiani pagano in imposte maggiormente di cio’ che gli viene restituito da un lato, ed i cittadini napoletani e meridionali in generale, stazionano in un mare di infrastrutture mancanti o inadeguate, servizi assenti e scarsi risultando paradossalmente, i maggiori versatori di gabelle d’Italia rispetto al reddito; la dimora della polizia di Napoli sfornita di ascensore funzionante e’ uno scempio contro la cittadinanza e peculiarmente contro la cospicua comunita’ napoletana di disabili effettivi. In questo ambito si assiste a scene impietose, nel dipartimento di polizia stradale, con persone dalle limitazioni motorie costrette a salire le scale in malo modo. Ed il personale costretto a sbrigare le faccende delle persone disabili salendo e scendendo a iosa le numerose scale dell’edificio.

In merito alla questiona della tutela delle minoranze ed il recapito di fondi comunali si e’ espresso il lodatissimo e votato Gaetano Troncone, architetto e consigliere comunale ricandidato per le prossime elezioni comunali. Egli ha affermato di aver tutelato i disabili avviando un processo di smantellamento cittadino delle barriere architettoniche ma anche ridimensionando la larghezza delle occupazioni stradali da parte dei gestori commerciali. Troncone e’ stato protagonista di disinstallazione di allargamenti commerciali stradali abusivi e riguardo i fondi comunali, per aggiustare anche l’ascensore suddetto, egli dimostra di poterli far convergere verso i cittadini dirottandoli da opere di privatizzazioni selvagge degli oltre tremila immobili comunali, con un risparmio per il comune di circa cinquanta milioni complessivi.

Riguardo i debiti del comune la replica di De Magistris, sindaco uscente, e’ perentoria: Napoli e’ autosufficiente e liquida, dalle tasse comunali riesce ad autosostenersi da oltre quindici anni; il problema viceversa e’ lo stato, che trattiene le imposte comunali senza immantinente ristornarle su Napoli e non destina a Napoli i fondi statali e quelli europei legalmente destinati.