WtO Trump: problema e soluzione

Trump è tornato alla ribalta scagliandosi, in un concione pubblico, sul suo sito personale e dai profili Telegram dei suoi seguaci, contro l’Amministrazione Biden e l’andamento “indecoroso” che caratterizza l’America degli ultimi lustri. In concomitanza con la celebrazione dell’Indipendenza degli Stati Uniti l’ex inquilino della Casa Bianca ha stigmatizzato la decisione del governatore della regione in cui si trovava la riunione di simpatizzanti di Trump, di negare l’utilizzo della più vasta piazza per scongiurare tafferugli tra militanti e per il fatto che la piazza principale deve rimanere esente da comizi e raduni a sfondo politico. Questo ha sconquassato il buon umore di Trump, che ha focalizzato la cessione di tale luogo, da parte della politica locale, ad un evento prettamente politico della sponda avversa al magnate dell’edilizia e dei casinò americano.

Ciò che Trump ha sollevato, nel suo ultimo incontro con gli ammiratori del partito repubblicano, è l’indebitamento monstre dell’America, superiore a sedici trilioni di dollari, permeato di produzioni industriali  all’estero, vincolato alle decisioni politiche ed economiche cinesi, che ne posseggono la maggioranza del debito, e fautore di incessante impoverimento dei lavoratori, classe media ed imprese americane. Mentre il rampante politico ed imprenditore statunitense ha indicato nella Cina l’origine del virus ergo che essa dovrebbe rimborsare i paesi di sedici trilioni di dollari come riparazione dei danni economici, Trump ha etichettato banchieri europei ed americani quali rei di aver ammesso la Cina nell’organizzazione mondiale del Commercio: da qui sarebbero originati impoverimento e declino occidentali.

Se Trump è focalizzato sul predominio politico della sua figura e l’egemonia economica dell’America nel mondo, va enfatizzato l’operato concluso di aver suddiviso il mondo in Federazioni: appunto quella americana, sudamericana, europea, russa, africana, asiatica ed orientale, subordinate   alle prescrizioni dei banchieri e finanzieri esponenti del Nuovo Ordine Mondiale: il Nuovo Ordine Mondiale è un’idea virtuosa a seconda del criterio di edificazione; per  concretizzalo in maniera vantaggiosa vanno allascati gli obblighi delle federazioni in atto, svincolando Cina, India e paesi emergenti, dal commercio internazionale; in tal guisa si creerebbero due macroaree di grande opulenza, sviluppo, progresso  ed indipendenza da una parte-quella occidentale, e l’altra di indigenza, totalitarismo, sottosviluppo, sul resto del mondo. In alternativa Cina e affini dovranno adottare le medesime regole occidentali nel trattamento di cittadini e lavoratori, dal punto di vista politico, economico e sociale.

Sebbene infatti Cina ed omologhi rappresentano nazioni o continenti autosufficienti sul piano commerciale dato il numero di residenti elevato, dall’altro lato sono autosufficienti anche gli altri paesi, e quelli che non si sentono autosufficienti dal punto di vista numerico paragonandosi alle macrozone come l’Italia, lo sarebbero cambiandone i parametri di valutazione industriale e commerciale.




WtO e Trump: situazione/soluzione e politica

Trump è tornato alla ribalta scagliandosi, in un concione pubblico, sul suo sito personale e dai profili Telegram dei suoi seguaci, contro l’Amministrazione Biden e l’andamento “indecoroso” che caratterizza l’America degli ultimi lustri. In concomitanza con la celebrazione dell’Indipendenza degli Stati Uniti l’ex inquilino della Casa Bianca ha stigmatizzato la decisione del governatore della regione in cui si trovava la riunione di simpatizzanti di Trump, di negare l’utilizzo della più vasta piazza per scongiurare tafferugli tra militanti e per il fatto che la piazza principale deve rimanere esente da comizi e raduni a sfondo politico. Questo ha sconquassato il buon umore di Trump, che ha focalizzato la cessione di tale luogo, da parte della politica locale, ad un evento prettamente politico della sponda avversa al magnate dell’edilizia e dei casinò americano.

Ciò che Trump ha sollevato, nel suo ultimo incontro con gli ammiratori del partito repubblicano, è l’indebitamento monstre dell’America, superiore a sedici trilioni di dollari, permeato di produzioni industriali all’estero, vincolato alle decisioni politiche ed economiche cinesi, che ne posseggono la maggioranza del debito, e fautore di incessante impoverimento dei lavoratori, classe media ed imprese americane. Mentre il rampante politico ed imprenditore statunitense ha indicato nella Cina l’origine del virus ergo che essa dovrebbe rimborsare i paesi di sedici trilioni di dollari come riparazione dei danni economici; Trump ha etichettato banchieri europei ed americani quali rei di aver ammesso la Cina nell’organizzazione mondiale del Commercio: da qui sarebbero originati impoverimento e declino occidentali.

Se Trump è focalizzato sul predominio politico della sua figura e l’egemonia economica dell’America nel mondo, va enfatizzato l’operato concluso dalla finanza di alto bordo, di aver suddiviso il mondo in Federazioni: appunto quella americana, sudamericana, europea, russa, africana, asiatica ed orientale, subordinate alle prescrizioni dei banchieri e finanzieri esponenti del Nuovo Ordine Mondiale: il Nuovo Ordine Mondiale è un’idea virtuosa a seconda del criterio di edificazione; per concretizzalo in maniera vantaggiosa vanno allascati gli obblighi delle federazioni in atto, svincolando Cina, India e paesi emergenti, dal commercio internazionale; in tal guisa si creerebbero due macroaree di grande opulenza, sviluppo, progresso ed indipendenza da una parte-quella occidentale-, e l’altra di indigenza, totalitarismo, sottosviluppo, -sul resto del mondo-. In alternativa Cina e affini dovranno adottare le medesime regole occidentali nel trattamento di cittadini e lavoratori, dal punto di vista politico, economico e sociale.

Sebbene infatti Cina ed omologhi rappresentano nazioni o continenti autosufficienti sul piano commerciale dato il numero di residenti elevato, dall’altro lato sono autosufficienti anche gli altri paesi, e quelli che non si sentono autosufficienti dal punto di vista numerico paragonandosi alle macrozone come l’Italia, lo sarebbero cambiandone i parametri di valutazione industriale e commerciale.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/

La Cina agisce in maniera eterodiretta dai gruppi finanziari e grand’industriali, oltre che politici, euroamericani. In tal guisa religione e sindacati sono smussati nella discrezionalita’, sull’opportunismo e potere del partito comunista. Cosi’ la concorrenza sleale ad operatori di economia materiale occidentali e professionisti o lavoratori, avviene in maniera esiziale per i diritti orientali e gli emolumenti occidentali




Italia premiata da Istat

L’Istat stilla ottimismo per l’Italia alla luce dei suoi ultimi rilevamenti: commercio al dettaglio in crescita secondo quantità e volume, con aumenti percentuali aggregati che sfiorano il 14% nel 2021, a prescindere dall’arrivo del Recovery Fund. Così si osserva stocasticamente un segno negativo davanti alle transazioni commerciali relative all’alimentare, conclamatosi comparto  economicamente trainante durante la pandemia del 2020.

Sono in calo, secondo alcuni indicatori sganciati dall’Istat, anche gli scambi on line associati alla ristorazione ed al mero commercio dei beni principali. Invece il ramo dell’abbigliamento si conferma primo ambito di spesa mondiale per quantità e volume, ancora ma leggermente, prima dell’informatica e della finanza.

Le catene di spedizioni alimentari dal punto di vista domestico, sono molteplici e comunque in aumento, ad onta delle dichiarazioni di alcuni residenti a Londra, i quali esecrano l’operato “scorretto” delle grandi compagnie informatiche di consegna alimentare,  che  si appresterebbero a far cucinare i piatti ordinati presso strutture proprie, da loro personale, e così eludendo il lavoro dei ristoranti ed incassando la quasi totalità del guadagno annesso all’ordine. Ciò è possibile con il possesso e la manipolazione dei dati informatici, cui a parere di variegati esperti che desiderano l’anonimato, rimangono i dati on line, nelle disponibilità di aziende informatiche e governi, a prescindere dal consenso degli utenti e dalle affermazioni di tali organismi.  Se poi si allude al fatto che i dispositivi informatici sono perennemente accesi pure da spenti, come asseriscono altri periti in forma anonima, e i cookies sono impossibili da eludere per i naviganti della rete, diviene tutto lapalissiano.

Le prestazioni degli algoritmi retrostanti i cookies ed i microfoni di telefoni e pc oltre che di assistenti informatici casalinghi, incrocerebbero i dati vocali secondo i quali, a detta di un giornalista anonimo, se in casa si parla per tre giorni di una Fiat desiderata, compariranno dopo giorni promozioni pubblicitarie Fiat all’interno dei social e dei motori di ricerca utilizzati in quel contesto. banner foto prodotti acquistabili da questo sito.




Italia caccia i ricchi

Francesco Carrino, celebre ormai, finanzialista e commercialista seguitissimo  sulla rete, ha rimarcato un aspetto raccapricciante dell’Italia recente, ossia l’inappetito che suscita nei ricchi dal punto di vista degli investimenti, causato dalla penuria di infrastrutture al meridione, dalla crescente pressione fiscale e dalla mancanza di liquidità statale a sostegno delle piccole, medie e grandi aziende.

Secondo Carrino in Italia latitano gli imprenditori che vogliono investire in imprese tradizionali e nonostante ciò si continua, da parte di italiani e stranieri, a mettere denaro in Italia: le forme di investimento più sicuro nel Bel Paese consistono ancora negli immobili, sempre più tassati; viceversa all’estero gli investimenti più convenienti e diffusi ineriscono la finanza e le imprese.

Sul versante fiscale le persone facoltose ma non ricchissime, devono fronteggiare una patrimoniale bancaria sui depositi dai novantamila euro, che verrebbe concretizzata nell’arco del 2021; inoltre gli investitori potenziali italiani sono sottoposti ad aumento dell’imposizione fiscale inerenti gli immobili imposta dall’Europa, ovvero una seconda patrimoniale indiretta ed un innalzamento dell’iva venturo, sempre in ottemperanza alle norme europee.

I ricchi italiani stanno mandando i propri investimenti all’estero, laddove staziona una maggiore libertà fiscale, dal punto di vista bancario, finanziario, immobiliare e sui consumi.

La questione infine, delle tasse sul lavoro, tra Inps, Inail ed iva, inficiano i desiderata di ipotetici imprenditori , che in Italia vedono annaspare omologhi e dipendenti dalla concorrenza  del reddito di cittadinanza cui la macchina statale non dota le imprese e gli autonomi di cesure permanenti ad Iva, tasse sui redditi, Irpef, Irap, in modo da consentire un’equiparazione salariale per i lavoratori del settore privato.

Infine la situazione che vede in Italia una desertificazione infrastrutturale del sud, scoraggia investitori oriundi e nazionali, a legare i propri programmi allo sviluppo meridionale: quando il magnate di Alibaba, principale sito di commercio elettronico mondiale, si è recato in Italia per una collaborazione relativa ai produttori di arance palermitane, ha demonizzato anche le  esigue infrastrutture presenti definendole obsolete per cui ha dovuto organizzare spedizioni aeree verso la Cina delle sapide arance siciliane, estromettendo dalla collaborazione una dovizia di altri e variegati industriali meridionali.

Il porto di Gioia Tauro, principale nodo di collegamento tra Cina, Africa, ed Europa, versa in condizioni insufficienti alle richieste del mercato, pur disponendo di un fondale migliore di quello di Genova o di quello di Trieste, anteposti a quelli di Gioia Tauro e Taranto riguardo quel tipo di scambi.  




Tecnologia paurosa

CHIPS e RIFD, come attesta un blog molto seguito di approfondimento informativo, dal titolo biblico, sarebbero una risorsa ma anche un potenziale nocumento. Se è un dato di fatto che oggi la tecnologia più avanzata di connessione web è il 45, si può evincere, e sono molteplici esperti disallineato ad affermarlo, che invece la tecnologia 5g è un’arma militare ipotetica.

Anche se prove lapalissiane foriere di perniciosità assoluta del 5g genericamente mancano, sono una dovizia i gridi dio allarme a confermare il rischio per l’apparato immunitario in caso la proposta di legge per aumentare il grado di esposizione alle onde elettromagnetiche sia accettata. Le onde elettromagnetica dai 2 ai 3 e 4 g invece, sarebbeero assolutamente innocue; il 5g invece avrebbe degli ipotetici risvolti militari imperniati su possibilità di colpire bersagli con cimici elettromagnetiche invisibili, onde elettromagnetiche attivate con i satelliti e gli innumerevoli apparati tecnologici piazzati ovunque: in Americca sono oltre centocinquanta milioni, le telecamere secondo fonti militari su Odysee. Secondo alcuni ricercatori parati dietro l’anonimato oggi è possubile in remoto, causare tumori od infarti, per mezzo di avveniristiche tecnologie militari imperniate sulle onde elettromagnetiche ed i satelliti. In tal guisa gli autori di tali crimini sarebbero irrintracciabil, alla stessa stregua di quanto intracciabile l’arma del delitto.
Sempre più spesso negli ultimi anni le parole chip o RFID (la sigla significa Radio Frequency Identification Devices) stanno entrando prepotentemente nelle nostre vite, spesso passando dal buco della serratura, contenute nell’ambito di progetti ed iniziative apparentemente innocue e finalizzate a migliorare la qualità della nostra vita.
La questione risulta comunque ancora sconosciuta ai più e viene spesso relegata nel novero degli argomenti di natura fantascientifica trattati dai “complottisti”, nonostante questi piccolissimi oggetti super tecnologici siano oramai ovunque e negli ultimi anni ci sia stata una vera e propria invasione, riguardo alla quale non siamo stati informati, costringendoci di fatto a subire l’imposizione di qualcosa che non conosciamo.
Il chip RFID è sostanzialmente una tecnologia utilizzata per l’identificazione di oggetti, animali o persone attraverso la radiofrequenza, basata sulla capacità di memorizzare e accedere a distanza a dati usando dispositivi elettronici detti TAG.
Si tratta di un sistema di lettura “senza fili”che è costituito da un microchip contenente dati (tra cui un numero univoco universale scritto nel silicio), e da un lettore, una o più antenne per inviare il segnale di lettura e ricevere le risposte, e uno o più Tag RFID.
I chip RFID si dividono in attivi o passivi, i primi sono dotati di minuscole batterie che li rendono energeticamente autonomi, …
… i secondi non possiedono fonti di energia proprie e vengono attivati attraverso un lettore di RFID che dona loro energia. Naturalmente, nonostante si tratti di una tecnologia in continua evoluzione gli RFID attivi sono più costosi ed “ingombranti” rispetto a quelli passivi, ma si prestano ad un maggior ventaglio di utilizzazioni.
Un RFID passivo tradizionale è grande meno della metà di un francobollo ed ha lo stesso spessore di un foglio di carta. I modelli tecnologicamente più avanzati hanno però già raggiunto dimensioni estremamente più piccole, arrivando alla grandezza di un granello di sabbia ed è già possibile inserirli all’interno dell’inchiostro utilizzato per stampare, riducendoli in questo modo alla grandezza di un puntino di sospensione e rendendoli di fatto praticamente invisibili.
Anche le dimensioni ed i costi degli RFID attivi stanno comunque riducendosi progressivamente, attraverso l’utilizzo di batterie sempre più microscopiche ed economiche.
Nessun cittadino conosce la portata dell’invasione di questi dispositivi, dal momento che la diffusione degli RFID sta avvenendo sottotraccia e proprio per questa ragione nessuno si domanda se possano essere pericolosi per l’uomo o per gli animali. L’unica cosa certa è che l’industria degli RFID sogna di installare tali lettori praticamente in qualsiasi oggetto di questo pianeta, a partire da tutti i prodotti commerciali che giornalmente acquistiamo all’interno dei supermercati, dalle lattine di coca cola ai rossetti, dai prodotti di abbigliamento a quelli per la pulizia della casa. Dopo essere già riuscita a diffonderli in una svariata serie di strumenti di uso comune, basti pensare ai bancomat, alle carte di credito ed alla tecnologia telepass.
Il tutto con l’aiuto dei media (Radio, TV, Giornali) che sono deputati ad enfatizzare i presunti benefici dell’operazione, sottacendo completamente i rischi sia nell’ambito della privacy, sia per quanto riguarda la salute dei cittadini.
L’applicazione della tecnologia RFID non si limita oltretutto all’ambito commerciale (spazio all’interno del quale è stata presentata come innocuo strumento di gestione dei magazzini) ma abbraccia ed abbraccerà molti altri campi come quello sanitario e quello militare. Oltre al ministero della Difesa statunitense sono molte le multinazionali che a vario titolo si sono fino ad oggi manifestate interessate all’uso della tecnologia RFID, fra esse si possono annoverare colossi quali IBM, Wal – Mart, Tesco, Gilette, Procter & Gamble, Metro, Benetton e molti altri.
In molti ospedali Usa, ai malati di Alzheimer è stato impiantato un microchip, perchè “così non si perdano quando vagano senza una meta”. Alla TV si vedono scene commoventi di bambini che hanno trovato il proprio cagnolino smarrito, grazie all’impianto RFid, ma non si parla mai dei casi in cui gli animali sono morti a causa di questi impianti, oppure sono rimasti paralizzati.
Secondo alcuni esperti l’impianto sottocutaneo di un RFID, tramite la semplice iniezione, agli animali e come sta già succedendo in alcune nazioni, anche nell’uomo, provoca il cancro, non ci sono ancora dati certi, ma nel dubbio non è meglio fare una seria sperimentazione ?
In Europa alcuni ricercatori hanno confermato che la radiazione elettromagnetica (nota come energia EMF) emessa dai lettori RFID (e anche dai cellulari), causa danni al DNA umano.
Lo studio “Reflex”, finanziato dall’Unione Europea, e che è durato ben 4 anni, ha scoperto che “le cellule esposte alle EMF hanno mostrato un significativo aumento delle rotture del DNA sia al singolo che al duplice filamento”.”Il danneggiamento resterebbe in eredità alla generazione successiva di cellule”.
Vista l’attuale invasione di lettori RFID, è molto difficile evitarli.

Ma le carte con microchip sono già milioni, Visa, Mastercard, American Express le hanno già lanciate sul mercato e in Italia anche Poste Italiane, ha il suo progetto in atto: Postepay Postemobile, che pubblicizza i pagamenti veloci.
Non è il caso di informarsi e stare attenti ?
Dai vicini di casa del redattore, in Francia, sono già stati presentati nel 2003, i “Chip sottopelle per pagamenti veloci”, secondo la propaganda di chi vuole piazzarli sul mercato, “il grande vantaggio di un RFID di questo tipo è nella sicurezza, perché se una card o un altro oggetto per pagamenti dotati di RFID può essere perduto, VeriChip si trova invece sempre e comunque con il suo legittimo proprietario”. Invece secondo l’associazione per la privacy nell’era digitale, EPIC quando una carta di credito viene rubata, tutto quello che uno deve fare è chiamare l’azienda che l’ha rilasciata. In questo caso se qualcosa va storto invece che alla banca ti chiedono di rivolgerti ad un chirurgo.
Non ha senso passare da una carta, controllata dall’individuo, ad un chip che non può essere controllato”.
Il punto è che oggi è già stato ampiamente dimostrato quanto una carta di credito con chip sia tutt’altro che sicura. Tutte le carte di credito con Rfid possono essere clonate come quelle vecchie. Tutti i dati contenuti negli Rfid di carte di credito, passaporti e carte d’identità possono essere letti anche a distanza utilizzando lettori con antenne amplificate, e a quel punto clonare non è un problema.

Ed è interessante focalizzare l’attenzione sul bombardamento mediatico che stiamo subendo riguardo al digitale terrestre.
L’operazione viene presentata come una nuova opportunità, ma in realtà si rivela una vera imposizione, dal momento che nessuno può rifiutarla !
L’uso crescente di RFID necessita di un maggiore e crescente uso della banda UBF-UHF, a questo scopo negli Stati Uniti, ma come ben possiamo vedere anche in Italia, si sta attuando un progetto per l’abbandono delle frequenze UHF-VHF entro il 2009, e stiamo riscontrando giorno dopo giorno come le regioni man mano stiano passando al digitale terrestre, tanto pubblicizzato da alcuni mesi. Tutto questo perchè i chip Rfid, funzionano con la banda UHF e VHF, fino ad oggi sovraccarica di segnali televisivi che interferirebbero con un uso massiccio della tecnologia RFID.

In Germania è stata creata un’alternativa al RFID da applicare sotto la pelle. Le tecnologie che si muovono nel campo dell’identificazione hanno ideato lo Skinplex, il quale può essere utilizzato allo stesso modo del RFID e di Bluetooth – con la differenza che il segnale viene trasmesso dalla pelle umana.
Come il RFID, Skinplex utilizza un unico identificatore che agisce mediante un segnale elettromagnetico che passa da un microchip ad un lettore. La differenza sta proprio nel fatto che il segnale viene trasmesso attraverso la pelle della persona. Esso funziona anche ad una distanza di 50 cm ed è stato concepito soprattutto per l’apertura e la chiusura delle automobili. Il proprietario del veicolo sarebbe l’unico possessore del codice per bloccare e sbloccare l’allarme e questo lo garantirebbe da eventuali furti.
Considerato che il mercato della RFID è destinato ad avere cifre d’affari milionarie nel 2010, l’idea di mantenere i costi bassi potrebbe tentare a sfruttare lo Skinplex. Alcuni ospedali sembrano interessati ad impiantare tecnologia RFID allo staff ospedaliero e ai pazienti, aprendo così un enorme mercato per i chip RFID e gli identificatori Skinplex. Comunque, la Microsoft ha appena congeniato un sistema per registrare sulla propria pelle i biglietti del bus o di altri mezzi di trasporto. Allo stesso modo l’IBM qualche anno fa aveva ideato il sistema per scambiarsi i dati della carta di credito tramite una semplice stretta di mano.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Bambini abbandonati

Il 27 giugno su questo blog era apparso un annuncio accorato contro l’abbandono dei cani che si incrementa con l’approssimarsi delle vacanze e stive ( Non lasciamoli soli… ( Famiglie d’Italia S.O.S. Estate 2012 ) Oggi, in questa terza domenica di luglio, mi pare giusto dare voce ad un altro annuncio, ancora più accorato, lanciato da Federfauna per evidenziare un’ assurda ed ingiustificata disparità di comunicazione fra due notizie solo apparentemente simili nella finalità del messaggio: ” a poca distanza di tempo dalla presentazione in pompa magna della campagna 2012 del Ministero della Salute ( On. Renato Balduzzi ) contro l’abbandono dei cani, con tanto di spot televisivo sulle reti Rai, ora è la Societa’ Italiana di Neonatologia(Sin) che ci invita a riflettere sulla tragica realtà che in Italia circa 3mila bambini ogni anno vengono abbandonati e solamente 400 di loro in ospedale… e tutto ciò, spesso, nella disinformazione e indifferenza più totali. ” 

Ogni anno in Italia 3mila bambini abbandonati, ma il Ministero fa lo spot contro l’abbandono dei cani

Ogni anno in Italia 3mila bambini abbandonati, ma il Ministero fa lo spot contro l’abbandono dei cani.

Due notizie che destano scalpore, soprattutto se lette una vicino all’altra. Proprio a poca distanza di tempo dalla presentazione in pompa magna della campagna 2012 del Ministero della Salute contro l’abbandono dei cani, con tanto di spot televisivo sulle reti Rai, e’ la Societa’ Italiana di Neonatologia (Sin) che mette in guardia sul fatto che in Italia sono circa 3mila i bambini che ogni anno vengono abbandonati e solamente 400 di loro in ospedale.

Eppure, durante quella presentazione nella sede di Lungotevere Ripa, accompagnato dalla direttrice generale della sanita’ animale e del farmaco veterinario del Ministero Gaetana Ferri (immancabile alle iniziative animaliste), e’ stato lo stesso sottosegretario Adelfio Elio Cardinale a dire, parlando di cani, che “Occorre dare un ulteriore contributo a questa battaglia culturale e di civilta’.”

Come se questo gia’ non bastasse per porsi qualche domanda, proprio a cavallo tra una notizia e l’altra, Michele Visone, Segretario Generale di Assocanili, ha segnalato che dai dati assunti dalle societa’ che si occupano di accalappiamento, su tutto il territorio nazionale, si evince che la percentuale dei ritrovamenti di cani vaganti a ridosso dei periodi estivi aumenti di non piu’ del 10% rispetto al resto dell’anno e che tale aumento sia dovuto piu’ a fattori climatici ed ambientali che agli abbandoni. Questo scritto è redatto da Umberto Napoletinano ed enfatizza anche un’altra realtà pseudoocculta, ossia gli smarrimenti e rapimenti di minori, che in Italia toccano la cifra di seimila circa all’anno, con percentuali più che doppie nella lodatissima Germania ed un numero mondiale che trapassa i sei milioni annuali. I BAMBINI consistono nel lusso dei miliardari, la cui scomparsa implica un gioco iperorganizzato, esiziale e collaudato di connivenze fra i vertici di molte entità economiche, politiche ed istituzionali, cui non si riesce ad ovviare. Intanto la vita dei genitori diviene sempre più affaticata, attaccata da precariato, indigenza, tassazione crescente, carovita e latitanza delle sfere pubbliche. Infine i giovani di oggi, specialmente i giovanissimi, considerano la genitorialità e la sua abnegazione come un nocumento da dover strenuamente evitare, in una spirale di nichilismo ed egocentriscmo, teleologici alla decrescrita demografica, invero letale.

Materialismo, insoddisfazione, disillusione, imperano nel panorama sociale europeo ed americano, in fase di collasso deontologico, economico, latorativo, culturale e sociale.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Aumento tasse iva ed Inps

Inoltre, si ribadisce che i provvedimenti sui versamenti, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi cinque mesi del 2021. 
Nello stesso periodo le imposte indirette sono salite a 78.895 milioni di euro, in aumento di 13.262 milioni di euro (+20,2%), per effetto prevalentemente del gettito Iva (+10.709 milioni di euro +26,6%) e, in particolare, dell’Iva sugli scambi interni (+9.583 milioni di euro). Anche la componente relativa alle importazioni ha segnato un incremento di gettito del 26,0% (+1.126 milioni di euro). Le entrate da attività di accertamento e controllo sono invece scese a 2.952 milioni di euro (-625 milioni di euro, -17,5%). Le casse dell’Inps sono state sgravate di settantacinquemila assegno mancati, dovuti alla dipartita di una dovizia di anziani colpiti da pandemia. Anche se come afferma il docente e finanzialista Malvezzi le risorse del Recovery Fund non sono ancora state rilasciate e la percentuale di disoccupati giovani è ad oltre il 43%, non si intuisce se il risparmio Inps venga surrogato da nuovi versamenti fiscali dei giovani; inoltre sempre sul solco del leader di opinione Malvezzi, il cumulo di denaro proveniente dall’Europa per l’italia, è condizionato ad alcune riforme tra le quali un incremento dell’iva, dell’età pensionabile ed una cesura degli importi previdenziali.

Regna il gelo tra il primo ministro italiano Draghi e la presidente della commissione europea Von der Leyer in merito ai contributi europei per l’Irtalia, che Draghi postula alacremente come da contratto ma su cui l’Europa vorrebbe operare un ridimensionamento date le contingenze; infine Draghi pare stia suffragando gli interessi delle imprese italiane antitetici al macropiano di investimenti ecologici, cui dovrebbe associarsi una tassa europea versata alla banca mondiale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Aumento tasse iva ed Inps

Si ribadisce che i provvedimenti sui versamenti, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi cinque mesi del 2021.
Nello stesso periodo le imposte indirette sono salite a 78.895 milioni di euro, in aumento di 13.262 milioni di euro (+20,2%), per effetto prevalentemente del gettito Iva (+10.709 milioni di euro +26,6%) e, in particolare, dell’Iva sugli scambi interni (+9.583 milioni di euro). Anche la componente relativa alle importazioni ha segnato un incremento di gettito del 26,0% (+1.126 milioni di euro). Le entrate da attività di accertamento e controllo sono invece scese a 2.952 milioni di euro (-625 milioni di euro, -17,5%). Le casse dell’Inps sono state sgravate di settantacinquemila assegni mancati, dovuti alla dipartita di una dovizia di anziani colpiti da pandemia. Anche se come afferma il docente e finanzialista Malvezzi le risorse del Recovery Fund non sono ancora state rilasciate e la percentuale di disoccupati giovani è ad oltre il 43%, non si intuisce se il risparmio Inps venga surrogato da nuovi versamenti fiscali dei giovani; inoltre sempre sul solco del leader di opinione Malvezzi, il cumulo di denaro proveniente dall’Europa per l’italia, è condizionato ad alcune riforme tra le quali un incremento dell’iva, dell’età pensionabile ed una cesura degli importi previdenziali.

Regna il gelo tra il primo ministro italiano Draghi e la presidente della commissione europea Von der Leyer in merito ai contributi europei per l’Italia, che Draghi postula alacremente come da contratto ma su cui l’Europa vorrebbe operare un ridimensionamento date le contingenze; infine Draghi pare stia suffragando gli interessi delle imprese italiane antitetici al macropiano di investimenti ecologici, cui dovrebbe associarsi una tassa europea versata alla banca mondiale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Giovani e miocardite post vaccino

Alessandro Capucci, ordinario di malattie cardiovascolari all’ospedale di Piacenza, sconsiglia ai microfoni della commissione parlamentare d’inchiesta, l’introiezione vaccinale per i piu’ giovani. A tal proposito i dati dimostrano che, in seguito alle dosi dei farmaci vaccinali meno pericolosi, i ragazzi al di sotto dei ventiquattro anni, hanno sviluppato in percentuali relativamente alte problematiche come miocardite, ossia aritmia, affaticamento, problemi respiratori e crisi legate alla proteina Spike che tuttavia sono scemate dopo un certo periodo. 

Il richiamo del primario in questioni cardiovascolari tuttavia, focalizzava il fatto che le miocardie giovanili rappresenterebbero una patologia cronica che, comunque, anche se non visibile nell’immediato, potebbe riproporsi in maniera aggravata nel medio e lungo periodo. Da qui l’esortazione a sottrarre le fasce d’età giovanissime, alle iniezioni antipandemiche, alla luce delle degenze dn solo il 7% della popolazione sotto i trent’anni.

Le miocardie come sottolinea Capucci, derivarono in prima istanza dai vaccini contro la spagnola, ed i ragazzi vanno tutelati dagli intrugli farmaceutici legati alla pandemia. Intanto la percentuale di vaccinati in Italia, a detta del ministro Speranza, ha raggiunto i cinquantun milioni di soggetti, e gli scolari che si sottopongono al vaccino, toccano l’acme del consenso; sul fronte dei medici la fronda cresce con la moltiplicazione di associazioni che impugnano la Costituzione per eludere l’obbligo ma anche la sospensione ed il decurtamento salariale.

Salgono anche i numeri relativi a privati e medici che enfatizzano le terapie domiciliari.

In Portogallo chiusure e contagi aumentano ma i malati sono curati ancora con tachipirina dentro gli ospedali e nelle magioni: il movimento per le terapie domiciliari a Lisbona è scarsissimo, ai limiti dell’inesistenza, suppure sia presente. Stesso scenario è ravvisabile negli altri paesi europei, con l’Italia che guida una forma di libertà sanitaria pionieristica ed apparentemente utopistica.https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




L’Abruzzo che vola

L’Abruzzo sta diventando una locomotiva italiana per la produzione di energia ecosostenibile, complici gli incentivi statali che scontano della metà ogni fattura, ad onta dell’aumento della metà sui prodotti cinesi per la strumentazione domestica come il fotovoltaico; crescita dei prezzi dovuti all’incidente recente nel canale di Suez, per cui fioccano le opportunità di lavoro di ingegneri pianificatori di strumentazioni edilizie per l’autonomia energetica, alla stregua di tecnici istallatori e manovalanza specializzata per l’edilizia di ultima generazione. Infatti è proprio in Abruzzo che si è formata la prima comunità di produzione, raccolta e condivisione sottoforma di vendita, dell’energia non consumata: tali comunita’ sono degli effettivi enti giuridici davvero utili per l’ambiente che, situati tra essi in vicinanza, producono, raccolgono ed utilizzano la stessa energia, ricavata dalla stessa fonte e dalla stessa strumentazione, così rivendendone quella che non consumano: un vero, tangibile esempio di “smart city”, nella regione centro-meridionale in forte disagio economico, in cui tuttavia le imprese stanno facendo scorta di apparecchi domestici per la raccolta e condivisione energetica: l’Italia è egemone in Europa, secondo Report di qualche anno fa, di tali piattaforme tecno-energetiche, seguita a stretto contatto dalla Germania, ma a livello planetario è superata dalla Cina, oramai prima potenza mondiale a livello di produzione e mercato, nonchè unica nazione autonoma.

In Abruzzo le scorte in atto di travi e componenti domotiche di ultima generazione, e’ propedeutica allo scongiuramento di problematiche ipotetiche, relative ad aumenti di prezzo di materie prime, oppure dei dazi verso e dalla Cina. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/