La spirale infinta dei debiti associata alla fine del contante

La questione della fine del contante, alla stregua dell’utilizzo delle carte di credito per gli acquisti e per la navigazione di Internet, è una realtà consolidata all’estero, tuttavia l’Italia si sta progressivamente allineando a questa tendenza.

Il bastione ultimo, a livello europeo, avverso all’instaurazione della moneta digitale e dei conti solo on line, con conseguente tracciabilità assoluta di ogni transazione economica, figura l’Italia: il Bel Pese è assediato da anni da misure finanziariamente coercitive dell’Europa, che si è garantita il possesso della Banca d’Italia e del diritto di emettere moneta nelle veci dello stato. In questa maniera l’opera di smantellamento dell’apparato dei servizi pubblici come la sanità, l’istruzione, le infrastrutture, procede indefessamente contro gli italiani che rintuzzano tutto per mezzo dell’”osteggiato” contante e dello scarso indebitamento privato. Tuttavia l’indebitamento di famiglie ed imprese per gli italiani, mostra un’ascesa ormai inveterata che comporta spese di 1950£ a fronte di introiti di 2000£. Il deputato Paragone a tal proposito si scaglia contro il sistema defitorio che asserraglia anche le imprese italiane, a cui lo stato non paga i crediti fino al loro fallimento vincolato dall’austerità finanziaria immessa nella Costituzione.

Se in Brasile perfino i venditori ambulanti sono dotati di pos per i pagamenti con carta di credito, in Italia recentemente è possibile dilazionare in tre rate un pagamente per ad esempio una giacca prestigiosa; il chè è deittico di depauperamento massivo e debito pubblico pagato ma inestinguibile, a suon di gabelle verso imprese e professionisti già inficiati dalla concorrenza sleale di paesi europei il cui costo del lavoro e la tassazione sono esigue rispetto all’1Italia.

Se infine si allude al fatto che l’euro ha fatto raddoppiare i prezzi ma lsciati inalterati gli emolumenti, si deduce un dimezzamento del potere di acquisto degli italiani, dipanandolo in soli due modi: uscita dall’euro o ritorno all’oro, la cui riserva per l’Italia, la vede terza al mondo, in seguito ad America e Germania.

Quando si osservano i prezzi delle vetture di pregio che da sessantamil di quindici anni fa, sono tracimate ad ottantamila, le patrimoniali in atto su immobili, auto, conti correnti e servizi come sanità ed istruzione forieri di esborsi economici privati, terrorizzarsi per la piega dell’Italia è fisiologico. Ancora ravvedere commissioni bancarie per le basse transazioni induce a credere alla futuribile estinzione delle piccole imprese e della classe media, che annaspano fra blocco dei prestiti, intromissione degli strozzini e della criminalità organizzata, e diniego delle rivalutazioe di salari e pensioni per dare adito a maggiori acquisti. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Guerra tra criptovalute

Francesco Carrino, il commercialista Youtuber più seuito d’Italia, ha descritto con dovizia di particolari il venturo scenario economico, che consiste in una guerra mondiale fra criptovalute, se infatti l’euro ed il dollaro pare non dovessero più collassare, uno spiraglio di benifici macroeconomico consiste nell’accettazione finanziaria, causata dall’obbligo indiretto a livello planetario, delle criptovaute o monete digitali. Se la vetusta Europa si ostina a mettere il veto a criptovalute di matrice popolare ma si appresta a lanciare un Euro digitale, nell’emisfero Atlantico ed in quello Pacifico la realtà che si aggancia e soggiace a sistemi di pagamento alternativi o paralleli, eccettuato il baratto che tuttavia permane tra multinazionali, ebbene i sistemi di pagamento diversi da quelli in atto, sono una realtà ineludibile ormai.

Mentre l’euro digitale si scontrerà con la Lybra di Facebook, la proliferazione di monete digitali private, statali, centralizzate ed in sporadici casi decentralizzate, rappresenta il futuro imminente.

La blockchain o “catena di blocchi” decentralizzata e associata ad una criptovaluta, ad onta delle minacce permane ancora e consiste nella fine della subordinazione finanziaria ed economica all’oligopolio privatistico e centralizzato delle banche, fautrice di ammortamento debitorio e crescita collettiva indefessa. Per invece quello che concerne il dollaro e l’euro, essi saranno probabilmente vincolati ad una blockchain centralizzata, ma ad ogni modo comporterebbero una boccata d’ossigeno per l’economis vessata da debiti e privatizzazioni; giacchè risulterebbe una valuta parallela cui affidarsi per scrollarsi debiti o aumentare il guadagno tradizionale congelandone la spesa.

Ad ogni modo ogni valuta prallela, che nella Costituzione italiana è legittimata ma abrogata dai governi del dopoguerra, viene accettata o meno dai commercianti e consumatori, che probabilmente andranno incontro a molteplici oferte variegate per aderire all’una o all’altra valuta, o utilizzare principalmente l’una o l’altra. Alla luce di tali fatti si deduce che non vi sarà alcun giubileo dei debiti modello Mesopotamia ma al limite un congelamento di essi per mezzo dell’utilizzo in affiancamento di altre valuti, in grado di far risparmiare liquidità nelle valute originarie, propedeutica al pagamento definitivo dei debiti pubblici e privati.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Arrestato pedofilo minorenne

Operava a Brindisi ed è stato arrestato su mandato della procura di Lecce, un sedicenne a cui venivano contestati reati perpetrati dal 2020 su ragazzini di dodici anni, costretti e fare e subire atti sessuali, in ascensore, davanti ad un film pornografico presso un’altro scenario, al loro aggressore. Nel caso dell’ascensore il ragazzo aggredito è stato liberato da alcuni coetanei ma tutto è rimasto nell’omertà del gruppo di amici e conoscenti cui probabilmente afferivano vittime e carnefice. Si vocifera sul fatto che da tempo il sedicenne avesse focalizzato un bambino piccolo. Per l’attentatore minorenne si sono aperte le porte del carcere minorile tuttavia suscita clamore la conoscenza di episodi di tale genere; infatti i reati di pedofilia genericamente vengono imputati a soggetti maggiorenni e per lo più canuti, anche se negli ultimi anni si assiste ad un fenomeno spaesante: ossia pedofilia, sadismo e deviazioni sessuali da parte di soggetti giovani e giovanissimi. Per molti membri della alta curia ciò deriva da un’eccessiva liberalizzazione sessuale, dall’incipiente povertà, dallo sgretolamento dell’equilibrio famigliare, dalla relativizzazione delle relazioni, nichilismo sociale politico economico. Ma la diffusione di deviazioni sessuali, mentali e morali fra i giovanissimi è anche un nocumento dell’abuso di internet, del facile accesso al dark web, assuefazione ai social, distanziamento sociale ed affettivo.

La scuola a tal proposito ed in concomitanza con la dialettica Zan”, subisce un processo annoso di depotenziamento, a parere di docenti quali Pietro Ratto, e depauperamento delle materie umanistiche. Come asserisce il famigerato filosofo Fusaro, l’oblio delle materie umanistiche depriva i giovani dei punti di orientamento propedeutici all’instaurazione dello spirito critico, della capacità analitica, deittici di un’umanità savia e libera. 

Di sicuro a smarrire la gioventù contribuiscono anche l’eccesso di alcolici e sostanze psicotrope, recapitabili facilmente presso le medesime scuole ed a prezzi sempre più accessibili.https://www.facebook.com/marketplace/item/1271409729871201/




Infanticidio in Sardegna

Una neonata di cinque mesi giace in fin di vita all’ospedale pediatrico Gaslini di Bologna, dopo essere stata trovata nella culla con una busta di plastica sul capo, a farla andare in crisi respiratoria. L’allarme della madre che ha scoperto tale misfatto è stato denunciato dal quotidiano:”La nuova Sardegna” e risale a qualche giorno fa. Le forze dell’Ordine stanno facendo tutti i rilievi del caso, specialmente sui genitori, principali indiziati di questa tragedia. 

Sulla questione degli infanticidi, femminicidi ed omicidi e maltrattamenti, certe analisi parlano di un aumento non solo in Italia, durante la chiusura pubblica correlata alla pandemia. A ciò si aggiunge che, nel mancato e comunque procrastinato rilascio dei sussidi economici statali, una moltitudine di minorenni e bambini più piccoli, soffrono di sottonutrizione e malnutrizione specialmente nelle lande calabresi, molisane, siciliane.https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Finanziere smaschera le borse finanziarie

Alberto micalizzi è un mirabile perito di finanza, docente in ambito di investimenti finanziari, operatore di massimo grado a Londra, ora residente in Svizzera ma con la sua patria Italia nel cuore ed all’apice dell’operato: dal suo iperseguito profilo social il ricercatore indipendente e consulente di investimenti finanziari per molteplici grandi investitori privati, Micalizzi ha pubblicato un gradico paradossale seppur inconfutabile: l’andamento di Wall Street che ha guadagnato negli ultimi quindici anni, oltre il 450%; in parallelo a ciò Micalizzi ha asserito che in questo lasso di tempo trascorso dalla mastodontica crisi del 2007 le banche centrali, a dispetto delle credenze dell’opinione pubblica, non ha mai smesso di emettere moneta, moneta illimitata ad onta delle prescrizioni sull’austerità finanziaria piazzata da monti in Costituzione; tuttavia tale mole spropositata di denaro è stata introiettata dalle banche a detrimento di piccole e medie imprese, classe media e lavoratori-senza alludere ai servizi pubblici sempre più scadenti in giro per il mondo. Nello stesso grafico Micalizzi ha focalizzato l’andamento delle borse finanziarie mondiali, palesemente tutte aggancite a Wall Street, senza la emissione monetaria delle banche centrali: ebbene si evince un’ecatombe degna di un film dell’orrore futuristico, con insolvenze e perdite mondiali inenarrabili, altro che l’espansione finanziaria del 450%. Da qui si evince quanto multinazionali del calibro di Fca, ma anche Ferretti o le altre oriunde, con i tassi di vendita sempre insufficienti della modernità, sarebbero implose. Ecco dunque l’imperativo categorico che non vuole privare finanza e multinazionali di ausili montari pubblici, bensì allargare la platea di tali sostegni, anche a lavoratori, pensionati, professionisti, piccoli e medi imprenditori, settore pubblico ed infrastrutture: in tal guisab non esisterebbe più ridimensionamento dei consumi, così come la crisi, l’indigenza, il precariato, la disoccupazione e la dipendenza dalla Cina. https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Draghi ed il segretario Usa

Il premier Mario Draghi incontrerà il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, alle 16:30 a Palazzo Chigi. 

Blinken è arrivato in Vaticano dove, dopo una visita di carattere culturale, avrà un colloquio privato con papa Francesco. Ieri il segretario di Stato americano ha incontrato a Roma il ministro degli Esteri israeliano Lapid, auspicando un futuro per palestinesi e israeliani con pari opportunità e dignità. Sono questi i giorni in cui l’Europa loda l’operato di Draghi dal punto di vista economico e si appresta a versare i contributi legati al Recovery fund. Inoltre l’Ansa, agenzia di notizie governativa, parallelamente a quella spagnola ed a quella britannica, vengono indicate da un organo anglosassone quali enti visti dall’opinione pubblica, con maggiore credibilità dei concorrenti: in Italia l’82% delle persone definiscono Ansa affidabile.

In America Biden sta approntando una legge che inasprisca le pene per i venditori di armi che non rispettano i parametri statali, e si scaglia contro la diffusione di armi in Usa paragonandola ad una effettiva epidemia.

A pochi giorni dall’impiccagione in carcere presso la Spagna, del miliardario americano inventore dell’antivirus, si diffondono a macchia d’olio le sue affermazioni video in cui parlava di retrospazi on line in tutti i social e le società dei servizi, dove i governi operano per categorizzare la popolazione.

In Gran Bretagna la Lloyd, una delle principali banche, annuncia la chiusura di altre 44 filiali teleologica alla moneta digitale. A Napoli si sono ridimensionati in modo eclatante gli sportelli di prelievo al contante e, capita da qualche mese in alcune filiali, di blocchi all’erogazione di moneta di uno sportello su tre in funzione.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Radio maggiore e finanzialista contro Draghi

Il professor Malvezzi, ai microfoni di Radio Radio, principale emittente radiofonica on italiana per numero di iscritti on line, ebbene il finanzialista ed economista disallineato Malvezzi, da un lato ha tessuto le lodi del presidente del Consiglio italiano quale principale economista e banchiere italiano, dall’altro ne ha esecrato indirettamente la visione economico-politica e l’operato attuale: Draghi fa parte dell’ormai famigerato Gruppo dei 30, ossia il consesso dei trenta principali banchieri mondiali, menzione che rutila di grande prestigio l’Italia intera; pare che Draghi abbia avuto un ruolo cruciale nell’ideazione ed attuazione dei derivati finanziari, ossia strumenti di espansione dei guadagni in modo eclatante ma esiziali per la tenuta economica dei soggetti indebitati. Tuttavia Malvezzi teme lo sbilanciamento della pianificazione economica italiana a sostegno delle grandi imprese, inficiando cosi’ l’ossatura economica del Bel Paese fondato su piccole e microimprese. L’analista indipendente operativo nei governi legati alla Prima Repubblica critica Draghi per quell’europeismo predatorio tutto sbilanciato verso l’alta finanza, quello in cui un soggetto indebolito finanziariamente ed economicamente deve cedere impresa e beni scevro di tutela. Inoltre Malvezzi, binariamente al senatore Paragone, preconizzano una svendita del sistema delle grandi e medie imprese italiane che ora annaspano tra calo dei consumi, risorse del Recovery Plan ancora ferme, e ridimensionamento dell’apparato pubblico dei servizi, degli investimenti pubblici e del sostegno al reddito causati da una diminuzione degli introiti fiscali.

Paragone in Parlamento ha l’altro giorno citato un codicillo legale relativo allo sloggiamento celere di proprietari di mutui morosi prima del pignoramento bancario, modello Europa.

Malvezzi decanta il criterio dei mutui antecendente l’euro, in cui il denaro costava piu’ di oggi ma era garantito, viceversa oggi costa meno ma non lo e’; e Draghi risulta il maggior sostenitore di tale modello.

Per concludere l’intervistatore e proprietario di Radio Radio si scaglia contro i giornalisti italiani che, mentre in un primo momento risultavano critici verso alcuni provvedimenti dell’esecutivo, oggi sono consenzienti su tutto, ma pare abbiano ricevuto dei fondi pubblici maggiorati, il che desta sospetti.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Russia attacca Europa ed Usa

Lo ha riportato “La casa del Sole tv” ed è allarmante: la federazione russa capeggiata da Vladimir Putin ha nelle scorse settimane rintuzzato perniciosamente le misure euroamericane relative ai dazi maggiorati verso la Russia, in relazione allo stallo militare e politico che avvolge la “polveriera ucraina” e la questione del gasdotto che dovrebbe eludere la sfera di influenza angloamericana associata all’approvvigionamento europeo del metano dalla Russia.

La Russia ha bloccato le tratte aeree da America ed Europa che passano sopra il suo suolo, da e verso la Cina, con sesquipedali nocumenti per la morente industria aereoportuale euroamericana.

Putin ha così obbligato la Nato a non inasprire le stringenti misure economiche antirusse e a non inficiare la situazione bellica in Ucraina ed in Siria. Inoltre la federazione russa, quella cinese, alcuni paesi nordamericani osteggiati dall’amministrazione Biden come Brasile, Venezuela, Cuba, oltre a Siria, Filippine, parte del Medioriente ed Iran, si sono accordati per scambi intercommerciali agganciati all’oro ed alle materie prime, consapevoli del disallineamento delle proprie banche centrali al sistema Swift, al dollaro ed alle criptovalute.

Con il gasdotto Nord Stream in antitesi al progetto Usa che voleva far passare il gas dall’Arabia Saudita, i beni minerari russi approderanno direttamente alla Germania dal mar Baltico; in tal guisa la influenza russa in Europa si rafforza a scapito di quella americana. Invece gli americani, con il controllo dell’Ucraina, si premurano di far passare per tale nazione i prodotti russi verso l’Europa e l’Africa: per approviggionare l’Africa dall’est le infrastrutture passano gioco forza attraverso l’Italia meridionale.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Russia: made in italy taroccato

La mozzarella, come si evince dai campioni raccolti sugli scaffali russi, è il più taroccato tra i prodotti italiani”. 
È l’effetto dell’embargo deciso da Mosca con decreto n. 778 del 7 agosto 2014 e più volte rinnovato come ritorsione alla decisione dell’Unione Europea di applicare sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina, che ha colpito una importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all’ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia. 

“Un vero e proprio furto di immagine – sottolinea il direttore Loffreda – che sfrutta l’embargo per immettere sul mercato prodotti truffa, vista l’evidente predilezione dei russi per i prodotti italiani e per la mozzarella in particolare. 
Nessuno vuole impedire ai caseifici russi di produrre formaggi, ma non rubando il nostro tricolore e un prodotto identitario come la mozzarella, che già subisce in patria una forte aggressione commerciale. Dai dati Istat si stima un valore dell’export della mozzarella solo nei paesi extra Ue di oltre 140 milioni di euro prima della pandemia, anno 2019, con incrementi a doppia cifra. Numeri che torneranno a salire nei prossimi mesi”. 
“A potenziare la produzione del falso Made in Italy non è stata però solo l’industria russa – conclude la Coldiretti – ma anche molti Paesi che non sono stati colpiti dall’embargo come la Svizzera, la Bielorussia, l’Argentina o il Brasile”. 

La peculiarita’ delle mozzarelle esposte in Russia come altrove nel mondo, consiste nell’assenza di latte di bufala per cui e’ vitale assicurare la non replicabilita’ dei prodotti gastronomici o di altro tipo italiani fuori dai confini, oppure risarcire con liquidita’ monetaria i produttori dei prodotti artefatti, da parte degli organi competenti, e dell’intero importo dei guadagni illeciti. Se si stima che tra Parmisan statunitensense e similari l’Italia perde, come asseriva recentemente di Maio, sessanta miliardi annui; ebbene ristornare sessanta miliardi all’interno dell’Italia ogni anno, in contanti, equivarrebbe a farla crescere economicamente di molto, con conseguenti diminuzione delle tasse, della indigenza, della disoccupazione e dei disservizi pubblici.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Superamento del nucleare: il nuovo Green

Parte da Foster Gamble, ereditiere della famigerata Procter and Gamble, una produzione documentaristica davvero ecologica, intitolata “Thrivemovement.com”, che spiega la forma della materia ed anche degli atomi, con una immagine toroidale, da cui si può trarre energia libera, decentralizzata, innocua ed in maniera autonoma: l’icona del toro rappresenta lo schema compositivo dell’universo, armonioso, bilanciato e interconnesso, ma non dal punto di vista informatico, in cui ricavare energia senza adulterare l’ambiente, e affidarsi a sistemi pubblici o privati; il che sarebbe possibile, davvero ecosostenibile, nonchè un volano di arricchimento complessivo, stratificato, ultima fase per spezzare le catene di schiavismo mondiale in favore di una democrazia effettiva ed autofunzionante, alla stessa stregua degli atomi, la cui icona è appunto toroidale. Da qui emerge la questione delle onde energetiche dal punto di vista curativo, con allusione indiretta agli ormai famigerati “Med bed”, che in tal guisa rivoluzionerebbero il settore della medicina applicativa, scevra a tal punto, di sostanze chimiche, chirurgia ed ospedali tradizionali.

Il documentario di oltre due ore ed il sito del movimento associato a Gamble, dimostrano il criterio per la presa di energia direttamente dall’aria, ma sopratutto focalizzano la mancanza di energia deittica del sottosviluppo mondiale. Da tali assunti parte un filone di pensiero, con proseliti in costante aumento, che vuole plasmare la società intera su un nuovo modello fondato sulla responsabilità individuale fautrice di autoregolamentazione, alla stregua di quanto avviene in natura con il modello toroidale. Così, pagando ognuno per dei propri svarioni e godendo per delle proprie azioni virtuose e dei successi raggiunti con il merito, la politica sarebbe pleonastica ed il mondo diverrebbe un paradiso,senza bisogno di sfoltimento demografico ed incentivi di vario grado.

Per Gamble lo stato dovrebbe garantire esclusivamente istruzione, protezione ai deboli, servizi pubblici derivanti da gabelle, anzichè da manovre finanziarie. Così secondo Gamble gli speculatori dovrebbero pagare in prima persona i propri atti scellerati, senza l’ausilio pubblico che scarica i costi sui soggetti meno economicamente coriacei. E siccome le tasse versate attualmente coprirebbero abbondantemente i costi sociali fuorchè quelli relativi una buona sanità, in quest’ultima fattispecie sarebbero gradite assicurazioni per la sanità, tuttavia riguardo le tasse, esse potrebbero essere recise o abolite. Questo di Gamble consiste nel nuovo prospetto americano, cardinale ad un ristorno dell’America quale nuovamente egemone al mondo, in una sorta di nuovo, definitivo, Rinascimento. https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/