Finanza vs potere di acquisto: strumenti di difesa.

Potere contro potere d’acquisto

Perche’ con l’entrata in vigore dell’euro il potere d’acquisto degli italiani e’ stato dimezzato? Perche’ c’e’ un disegno di potere dietro la moneta unica atto a distruggere lo stato italiano a causa di una dicotomia di motivi: esso era troppo socialista, esso tutelava troppo bene il potere economico del suo popolo, cosicche’ era impossibile aggredire ad armi pari i lavoratori sottopagati residenti nel sud e nell’est del pianeta. Infine i fermenti socialisti tendenti verso l’uguaglianza ed il benessere collettivo frammisto ad una alta istruzione e capacita’ critica, rendevano l’Italia la nemesi del sistema capitalistico finanziario: ossia quell’accolita di capi geoeconomici e grandi industriali che promulgano le leggi nel mondo e guadagnano in larga parte con le privatizzazioni selvagge dei beni strategici sparsi per il globo.

L’Italia era un paese tra i meno sottoposti alle privatizzazioni dei servizi, forte di un sistema sanitario, pensionistico e scolastico fra i primi e piu’ invidiati al mondo. Cosi’ occorre sedare l’italiano medio per farsi avallare leggi scomode e nefaste e dirimere ogni sedizione socialista. La moneta unica e’ stata uguagliata alla lira con un’aumento del cinquanta per cento dei prezzi, cui va posto rimedio a livello politico riclassificando i prezzi sul valore antecedente della lira e nazionalizzando i beni industriali strategici, al fine di impedire l’ondata politica anticulturale ed antibenessere economico diffuso, che per ora sta plasmando l’Italia sulle proprie velleita’…

Nemesi: nemico.

Sedizione: rivolta.

Avallare: approvare.

Velleita’: volonta’ e cose desiderate.

Dirimere: porre fine.




Sussidi sbagliati

Il fatto che nella repubblica italiana si finanzi con fondi pubblici un tipo di giornali tesi a denigrare il meridione d’Italia in spregio alla costituzione, e’ una stortura inconcepibile.

Libero e’ un giornale quotidiano rimpinguato a dovere da oltre un milione annuo, per sfornare melensaggini poggianti sulla negazione della questione meridionale e della questione legata ai sussidi alla disoccupazione: sebbene il direttore azionista della testata in questione, afferma tali fatti in mancanza di una laurea, diventa palese quanto il giornalismo sia vittima e ostaggio di professionisti con un mediocre tasso d’istruzione. E nell’etichettare i principali giornalisti come una combricca di “quasi ignoranti”, li si vuole scagionare dall’accusa di eccessiva faziosita’ nonche’ di occultamento della verita’; bensi’ coloro come Feltri che negano le problematiche e le loro colpe, che affliggono il sud Italia, che sminuiscono la questione salariale troppo vergognosamente bassa in Italia senza indagare non sui meri politici, per tali atti, ma sui loro “mandatari”; ebbene coloro che ragionano con logiche negazionistiche, incapaci di vedere le radici dei problemi e spolverarle, sono persone grette e ignoranti, i cui sussidi vanno dati per studiare anziche’ per esprimere stolide opinioni…




Come arrestare i parlamentari durante il mandato

La regola giuridica secondo cui gli esponenti della politica siano perseguibili in termini di giustizia durante il proprio mandato, se eludono certe leggi umanitarie ma non macroeconomiche, e’ surrettizio. In tal caso il discorso manageriale si amplia di significati extrapolitici, giuridici, economici, se si allude alla mancanza di retroattivita’ per azioni economiche perpetrate ai danni della collettivita’.

E’ lecito richiedere l’arresto di un ex ministro che ha boicottato le imposizioni europee nel soccorso di una nave di profughi clandestini, altresi’ e’ lecito condannare un presidente collegato ad uno scandalo sessuale con minorenni oppure ricattabile da potenze estere: tuttavia risulta inaccettabile nonche’ di scarsa capacita’ manageriale italiana abortire ogni ordine di arresti nei confronti di personaggi ai gangli della finanza, politica economia ed industria del passato, in seguito ai quali il paese ha iniziato a regredire sul fronte dello sviluppo economico e della crescita complessiva. Non si tratta di fare la fronda alla giustizia bensi’ di permettere che essa tuteli in modo retroattivo il benessere della comunita’. E’ pertanto focale l’importanza di configurare la magistratura come forza parapolitica in senso nobile; condannare, incarcerare, intimidire amministratori pubblici di grande calibro che hanno causato o non fermato la degenerazione economica anche parziale della realta’ territoriale che hanno amministrato, e’ una priorita’ manageriale teleologica alla democrazia ed alla politica.




Calo nascite e Costituzione

Demografia compromessa

Negli ultimi centodue anni l’Italia non e’ mai diminuita come nel duemiladiciannove, dal punto di vista delle nascite, con il meridione che e’ in calo irreversibile di abitanti; cosi’ quest’anno ci sono piu’ di duecentomila italiani in meno e, rispetto ai sessanta milioni di abitanti complessivi di qualche anno addietro, l’Italia conta cinquantanove milioni solo per mezzo degli immigrati che ne apportano quattro al Belpaese. Questa tendenza vergognosa si inverte con l’innesto di adeguate infrastrutture statali sul mezzogiorno e centro come Molise e Basilicata, che siano all’altezza dei migliori centri urbani italiani, specialmente del settentrione.

Non si tratta di installare arterie stradali che colleghino efficacemente ogni centimetro di terra, che siano larghe se si tratta di autostrade anziche’ ridicolmente strette come la Salerno-Reggio Calabria; ma e’ teleologico alla ripresa demografica anche attrezzare i borghi ed i piccoli centri di una retrostruttura metropolitana che ne valorizzi l’antichita’ con un piede ben piantato nella postmodernita’; cosicche’ poli culturali con innumerevoli strutture museali, piattaforme cinematografiche, stadi e teatri avveniristici propedeutici ad eventi parasportuvi rilancerebbero le province in modo mirabile. Infine i collegamenti ferroviari di ultima generazione in un connubio con le strutture ricettive per lattanti, giovani, pensionati, adolescenti ed anziani enfatizzerebbero in modo preponderante il concetto di comunita’ e l’attrattivita’ del meridione.

Senza eludere dal proposito di ammodernamento e sviluppo italiano del meridione neanche l’innesto di porti, banche pubbliche, aziende ed aereoporti, lo sviluppo demografico non avrebbe eguali al mondo: ma chi lo pagherebbe? Non certo i privati per intero bensi’ lo stato rendendo la costituzione italiana scevra di due codici che l’hanno invalidata, ossia il pareggio di bilancio ed il divieto di fare deficit maggiori del 3%.




Patria identita’ difesa

Parola Patria

Le mistificazioni operate in modo quotidiano da tutti gli organi politici, bancari, mediatici, sono funzionali ad un sistema di potere occulto che non vuole perdere il controllo: depennare di conseguenza dal lessico parlato e da quello scritto parole come sovranismo, statalismo, nazionalismo, identita’ culturale e patria e’ davvero controproducente: chi infatti si prodiga per il ritorno della regia statale nell’economia passa per essere un pernicioso attentatore al sistema capitalistico ed imprenditoriale, coloro che pronunciano con orgoglio la parola “identita’” sono additati quali oltranzisti xenofobi o retrogradi da boicottare.

Nel marasma che agita la nazione italiana, con quest’ultimo vocabolo osteggiato come “fascista”, la mistificazione sta progressivamente depotenziando fino allo sgretolamento, ogni spinta propulsiva verso il benessere sociale e la diffusa dignita’ economica. Ma la parola patria e nazione e’ opportuno enfatizzare alla stregua dei concetti di famiglia, comunita’ e cristianita’ che subiscono un processo di degradazione atto a ampliarli in favore di qualcosa che non sono; la cristianita’ non e’ da confondersi con il surrettizio bigottismo bensi’ come principio ordinatore della societa’ occidentale; patria invece e’ la terra paterna cui appartengono le proprie origini e famiglie, nonche’ da difendere costantemente; comunita’ e’ per contro l’insieme di individui fisici, non virtuali, con cui si intraprendono rapporti di mutuo sostegno nonche’ di condivisione di idee, visite, uscite; oggi si tende a rappresentare le comunita’ virtuali e fisiche come un connubio di elementi che formano una sola cosa, tuttavia senza rapporti ravvicinati nello spazio la comunita’ non puo’ definirsi tale. Il sovranismo invece e’ la espressione della difesa della patria, in antitesi ad avventori esterni che vi cercano di penetrare o di estrapolarvi valore aggiunto senza vincoli irreversibili di sottomissione giuridica; l’identita’, per finire, coincide con la cultura e le caratteristiche endemiche di un gruppo di individui che non vuole fondersi in maniera involontaria con gruppi di individui esogeni che sono molto o poco diversi da loro. Il che’ non vuol dire xenofobia o estraniazione, bensi’ desiderio di cura di se ‘ e di contatto con i simili, finche’ lo si desidera.

Le mistificazioni di tutti i vocaboli e l’emarginazione della parola Patria, ha reso il popolo anodino perfino in relazione dei media, che pertanto esimono di esporre verita’ compromettenti: ad esempio che l’Europa impone gabelle maggiori entro un mese, da far pagare ai porti italiani, i quali dovranno essere privatizzati in seguito. Se si avesse a cuore la comunita’, la patria, la nazione, i beni comuni e i principi religiosi con cui si e’ evoluto in modo schiacciante il sistema economico italiano, fatti ed imposizioni come le privatizzazioni, da parte dell’Europa, verrebbero aborriti con la forza fino a decidere in autonomia le forme migliori, al fine di garantire benessere economico e sociale comune…




Deep state tecnocrazia e nuovi paradigmi

E’ un meccanismo perfetto che sta tramando ed agendo nell’ombra con l’ausilio della macchina parastatale istallata ovunque, uno scempio della democrazia, l’adulterazione delle Costituzioni, lo stupro del diritti umani con un solo obiettivo: reinstallare una nuova societa’ aristocratica, con una nuova era mediovale in cui l’uomo e’ asserragliato nei feudi e serve indeffessamente i suoi padroni; un popolo scevro di diritti all’istruzione, alla previdenza, alla sanita’, al lavoro, alla dignita’ economica.

Il deep state e’ un organismo satanico armato dalla finanza pubblica divenuta privata, talmente ben orchestrato ed organizzato da obbligare il pontefice a svolgere indirettamente i propri interessi, ossia gli interessi delle sette neoaristocratiche di stampo neosionista e post umano; le sette di potere infiltrate e padroni della finanza pubblica occidentale, della politica, dei media, delle universita’, dei centri di ricerca atti a formare un unico pensiero mondiale liberista, secolarizzato, controllato, acritico: sono le oligarchie finanziate che orchestrano il deep state e dal quale sono difese; masnade di demoni che hanno plasmato la societa’ moderna a propria immagine, con il nostro involontario aiuto, esortandoci con la lussuria del denaro e del cinismo ad agire, in ogni nostro investimento, in modo da arricchirli e potenziarli.

E’ giunta l’ora di impetrare ed organizzare una sovrastruttura sociale perfettamente organizzate ed inversamente proporzionale all’azione drl deep state, al fine di scongiurare l’innesto di un nuovo oscurantesimo e la perdita dei diritti acquisiti.




La storia in cattedra

La storia in cattedra



La ragione per cui la storia “non ha scolari, aforisma datato seppure attuale, e’ il reiterararsi di atti cruenti a detrimento dei bambini e della popolazione inerme: i casi in questa foto, ritraggono le due guerre recenti forse piu’ tragiche e fallimentari di annessione economica e simil territoriale, ossia il Vietnam e la Siria: questi ultimi consistono in due casi emblematici e drammatici, di strenua resistenza rispetto al dominio neoliberista che sfocia nella globalizzazione culturale, economica e territoriale, di matrice euroamericana. Sottoporre pertanto le popolazioni indigenti ad attacchi guerreschi letali e’ uno squilibrio politico economico e culturale, da porre fine con programmi ed accordi multilaterali di salvaguardia territoriale, politica ed economica, delle nazioni disomogenee riguardo i principi del Wto ossia del ordine commerciale che piega gli stati ribelli alle proprie logiche economiche.


Affermare che i bambini vanno tutelati senza associarvi il regolamento nuovo, da riscrivere, in merito al diritto alla disomogeneita’ non solo sessuale e coniugale, ma anche produttiva, commerciale e politica, e’ omicida nei confronti del mondo e dei bambini…




Il ruolo centrale di Napoli

Omaggio all amico di Napoli

“Napoli era l’unico regno funzionante nel Mediterraneo”, disse. Ed in un’intervista del 2014 sottolineò: “Napoli è una città troppo poderosa rispetto al compito che oggi non le si chiede di svolgere”, una “ex capitale di un impero dissolto” che “non si comprende più quale ruolo dovrebbe svolgere”. “La perdita di identità risale all’unità d’Italia. A Napoli è stata affibbiata una mutazione di funzione e destino di cui non si è mai compresa la connotazione: da ex capitale, che cosa è diventata? Non si sa. E quel che è peggio: non se ne discute. Di Napoli e del Sud non importa niente a nessuno”.

Ciao Philippe




Massoneria in guerra

Massoneria in guerra

Grande Oriente

Neoaristocrazia

Suddivisione tra iniziati, artisti, bestie

Tecnocrazia

Mafia

Apolidismo vs cosmopolitismo

Mentre si legge, si scrive e si polemizza intorno alle guerre, alla politica, ai presidenti dei piu’ potenti paesi del mondo, si omette di dire che e’ in atto uno scontro tra massoneria classica e massoneria deviata: tutti i piu’ influenti presidenti politici, economici e grandi industriali del mondo appartengono alle variegate loggia massoniche che nei secoli hanno tessuto le trame della storia.

La loggia del Grande Oriente, di matrice inglese, e’ la piu’ antica, democratica, deontologica e visionaria tra le logge massoniche; Obama appartiene a una loggia molto moderata e connubio tra il Grande Oriente e la nuova loggia egemone nel mondo, ossia quella neofeudale e neoaristocratica in agone con la Grande Oriente: il tenzone tra le logge massoniche tradizionali basate sul rispetto dei diritti umani, della liberta’ individuale, politica, sessuale, di razza, della dignita’ economica, e l’ordine neofeudale legato all’alta finanza, e’ espressione delle principali guerre, e delle principali leggi antidemocratiche e della crisi economica al mondo.

Putin e Merkel si conoscevano e frequentavano la medesima loggia massonica, dalla cui degenerazione e’ partorita la loggia neoaristocratica che e’ antipopolare, antidemocratica, e pratica l’impoverimento sociale, economico, industriale, culturale per soggiogare i popoli e condurli allo stato bruto di schiavizzazione. Quel che trasecola e’ il fatto che gente come Draghi, Monti, Macron hanno tradito gli ideali della Loggia del Grande Oriente per schierarsi a favore della loggia neofeudale, che utilizza l’arma della finanza per controllare e piegare la popolazione per i propri fini di autoconservazione e dominio. Gli affiliati della massoneria neoaristocratica sceverano gli uomini tra bestie, neoilluminati ed illuminati: le bestie sono gli individui dalla grande potenza fisica e dai bisogni molto carnali e scarsa istruzione, i neoilluminati sono gli intellettuali ed artisti, cui pero’ manca un quid per dominare ed essere superiori; gli illuminati invece, si considerano gli iniziati che si credono tutta scienza e mente, gli unici atti a decidere per gli altri, gli unici cui prestare amicizia ausilio ed affetto reciproco; viceversa per i neoilluminati e le bestie non bisogna concedere amicizia o solidarieta’ e sopratutto sostegno: qui consiste la deviazione della massoneria oggi al potere nel mondo sviluppato: una societa’ a delinquere che vuole elidere le conquiste sociali, economiche, culturali, civili, giuridiche e politiche realizzate dalla Loggia del Grande Oriente; quest’ultima oggi e’ quella che trova a rapportarsi con il nocumento di similari logge penetrate e comandate dalla malavita organizzata. Dunque la massoneria tradizionale, un tempo occultata in quanto matrice di sviluppo politico ed evoluzione sociale che sperimentava nella segretezza, si trova nella morsa delle sette mafiose e di quelle neoaristocratiche, unite per lo stesso fine: ricreare ovvero, una societa’ feudale, con pletore di straccioni ignoranti ed incapaci di ragionare e produrre manufatti di eccellenza nonche’ scoperte scientifiche, di conseguenza malleabili e controllabili per i propri fini politici.

L’unica arma a disposizione della politica, economia e ormai della massoneria tradizionale, quella del Grande Oriente, consiste nell’acculturamento individuale volto su una capacita’ di ragionamento, di solidarieta’ sociale e produzione di manufatti ottimi e funzionali. Altrimenti sara’ neoschiavitu’ antica…




Il principale nemico del mondo

L’uomo e’ il portato di un connubio di elementi che determinano i problemi o i vantaggi della societa’, ma se si analizzano le peggiori dinamiche di quest’ultima, si evince quanto l’ignoranza mischiata ai fattori universali provochi degradazione; nel caso del terrorismo l’elemento buono, universale come la religione fuso con l’ignoranza, sfocia in terrorismo; lo stesso connubio dell’ignoranza determina tirannia, disordine, corruzione e poverta’ allorche’ l’elemento “universale” con cui si interfaccia e’ rispettivamente: potere, liberta’, denaro e poverta’. Da qui l’inconfutabilita’ del fatto che l’istruzione ben diffusa e’ lo scopo centrale di ogni buon manager, al fine di risolvere problemi oggi appositamente irrisolti. Infatti istruirsi per bene e’ faticoso, economicamente restrittivo in quanto si sottrae tempo per il lavoro remunerato, infine e’ costoso. C’e’ un enorme giro d’affari a gravitare sul settore dell’istruzione e della formazione, caratteristiche che spettano in prima istanza allo stato per l’istruzione, ed alla imprese sostenute a loro volta dallo stato riguardo la formazione. Ora la chiave di volta per impregnare la societa’ di un sistema di istruzione stratificato ed atto a risolvere i drammi del mondo, si incardina sul rilancio del modello di sviluppo dello stato a sostegno dell’impresa, e proritariamente della società. Infatti l’atto di istruirsi e’ innaturale rispetto alla struttura individuale umana, ma sempre piu’ necessario per cessare conflitti sociali e internazionali. Infine sviluppare modelli di accompagnamento pubblico all’istruzione interiorizzata fino all’ottenimento del risultato desiderato, diventa salvifico per la stabilita’ individuale, fino allo sviluppo economico nazionale.