Il miglior controllo possibile

L’umanita’ e’ controllata perennemente da sistemi intrecciati di dogma, religioni manipolate, strumenti informatici, potere militare, bancario-finanziario ed industrial-politico. Fermo restando il fatto che annualmente si verifichi un consesso di capi finanziari sionisti-non ebraici-che si denomina “Internazionale ebraica”, pronta a legiferare ed indicare i tedofori amministrativi globali dei dettami finanziari e grand’industriali di tali agglomerati di potere, il tema del controllo collima con la centralizzazione del potere.

In tempi di pandemie come la “spagnola” e la Sars, tutte concomitanti con la capillarizzazione di onde elettromagnetiche di tipo radiofonico ieri e 5 g oggi, il controllo dei potentati finanziari e’ un tema da dipanare in favore di una decentralizzazione produttiva, nonche’ una nazionalizzazione finanziaria che sgretoli il fardello del debito pubblico. Con il Covid la popolazione occidentale e’ sottoposta ancora a prescrizioni di clausura ed impoverimento ad onta dei contagi in calo, ma anche ad una censura incipiente delle voci avverse su Internet. La stessa internet privatizzata e’ una perniciosa tara moderna e contribuisce al controllo mondiale controproducente, per cui urge una nazionalizzazione quasi totale delle infrastrutture di trasmissione web; sul tema parallelo della decentralizzazione delle produzioni il miglior controllo possibile sarebbe virtuoso in quanto basato sull’interdipenza tra consumatori e produttori, anziche’ sulla dipendenza e totale subordinazione dei consumatori ai produttori.

Nell’ambito della produzione energetica domestica alla luce degli aggravi di spesa sulle bollette maggiorate anche da tasse locali, nazionali ed internazionali, pur essendo sempre bassi i prezzi delle materie prime, e’ ancora utipistico scambiarsi o rivendersi l’energia in eccesso autoprodotta. Cio’ a causa di imposizioni finanziarie di comune matrice da parte di quel potere privatistico che si esprime mediante la summenzionata “Internazionale ebraica”, il sionismo, il neoliberismo innestato con Big Tech, Big Pharma, i giganti dell’alimentazione e contigui. Dunque il controllo mondiale deve glissare in controllo virtuoso con una reimposizione degli stati, delle Costituzioni ma anche la possibilita’ di autoproduzione e vendita in condivisione. Il tema dell’alimentazione contemporanea, infine, esorta sempre una decentralizzazione produttiva teleologica al calmieramento dei prezzi, aumento della genuinita’ delle materie prime, di conseguenza una diminuzione del potere dei registi delle nostre vite; cio’ si realizza con l’affitto comune di animali e contadini con terreni, per piccole associazioni di cittadini in un circuito di corroboramento e ricostituzione di numerose comunita’, affiatate ed indipendenti. https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/




Astrazeneka vaccino migliore

Lo dicono in molti ma nell’oblio mediatico e legislativo, che sulla questione vaccinale sarebbe ipoteticamente piu’ sicuro Astrazeneca che tutti gli altri, come lo stesso Pfiser legato al macrocosmo di imprese satelliti e industrie compartecipate da Bill Gates: cio’ perche’ Astrazeneka, pur correo di decessi dovuti a trombosi secondo scienziati irlandesi, e’ un vaccino proteico, ossia con modalita’ di composizione classiche. Viceversa gli altri, statisticamente meno mortali, appartengono ad una fascia di vaccini pionieristica ed avveniristica, di tipo genico. I vaccini genici appongono modifiche al dna di cui non si sanno gli esiti a medio, lungo e lunghissimo termine. I vaccini proteici immettono proteine appunto, nell’organismo scatenando reazioni di autoimmunita’ ma senza modifiche genetiche come la maggioranza di vaccini imposti a causa del Covid. E numerosi medici lamentano la ignoranza delle autorita’ sanitarie, relativa agli effetti malefici e di che percentuale, concretizzabili dai vaccini genici.

I vaccini proteici hanno alle spalle un secolo di sperimentazioni, che non dispongono quelli genici per cui ci si interroga sugli effetti collaterali che potrebbero avere, poggianti su un indebolimento inesorabile del sistema immunitario. Se a cio’ si aggiunte quanto le terapie sierologiche e quelle domestiche hanno avuto un grado di salvezza dal Covid superiore al 96%, e’ facile dedurre il resto. Tra l’altro in Costituzione e’ ottemperato il diritto di scelta vaccinale.




Lo scandalo del blocco navale egiziano

Sono numerosi i tecnici ed i pensatori liberi che asseriscono di seguire i flussi monetari globali per avere un’ermeneutica soddisfacente della realta’ e scovare i reali problemi micro e macroeconomici: nel caso dello blocco della nave dalla grande capacita’ di trasporto nel canale di Suez e’ avvenuto in concomitanza ad alcuni eventi finanziari strambi; ad esempio il calo inopinato del prezzo del petrolio, caldeggiato e mantenuto dalla Russia, che si scagliava contro le prescrizioni finanziarie ergo politiche di Wall Street. Sta di fatto che il container immenso trasportante petrolio ha salvato Wall Street, che ha scongiurato un ribasso del prezzo della “benzina dell’economia”, potendo continuare ad affermare le sue leggi antipopolari. Il prezzo della benzina cosi’ e’ incominciato a risalire assieme al corollario di blocco alla ripresa e tutela delle borse finanziarie mondiali.

Dalle immagini di Google earth, frattanto, nei giorni scorsi si e’ assistito ad un oscuramento delle immagini raffiguranti il canale di Suez assieme alla nave bloccata. Sa a tale arcano si aggiuge la cancellazione di Google, denunciata a Project Veritas da un insider anonimo, di due milioni e mezzo di pollici ribassati sui video di Biden, qualche quesito e’ fisiologico porselo ed in seguito porlo. Adesso in America e’ in atto un agone tra poteri finanziari che coinvolge l’entita’ di sussidi economici da fornire ad ogni americano, in maniera costante e sgravata da debiti: fino allo sciogliomento dell’obbligo di mascherina e della chiusura ininterrotta delle attivita’ commerciali e dei servizi. In base all’esito di tale agone finanziario dipendono le sorti dell’Europa e della Cina che, in caso di vittoria da parte del fronte che vuole bonificare soldi scevri di debiti in una sorta di Nesara, le quali sarebbero costrette ad attuare misure di forte crescita economica basata sul sostegno economico al mondo delle professioni, delle piccole imprese e dei dipendenti.https://youtube.com/channel/UCPweKWN8OMvTuKyTLZKAD1g




Rivalutazione delle pensioni anziche’ Fornero

Lo smacco all’economia italiana e’ stato attuato da esponenti massonici deviati che legiferarono per l’Italia negli anni novanta ed i loro subordinati tutt’ora al comando: tale smacco e’ risultato dal blocco della rivalutazione di pensioni, stipendi, paghe, confluiti nel processo di depauperamento complessivo, enfatizzato dall’euro che ha raddoppiato i prezzi, dimezzato gli emolumenti, ed introdotto nuove imposte europee ed italiane. Fermo restando che e’ incostituzionale deteriorare il potere d’acquisto di una comunita’ come avvenuto negli ultimi vent’anni, lo stato potrebbe rintuzzare tali attacchi anticostituzionali in alcuni modi: emettendo moneta per rilanciare investimenti, aumentare salari e indicizzare le pensioni senza aumentare le gabelle; ancora congelare gli ingenti pagamenti annuali del suo debito pubblico finche’ la capacita’ di acquisto sia stata ripristinata; infine emettendo una moneta parallela ad emissione pubblica e corso solo statale che funga da volano di crescita.

Da analisi economiche e’ stato accertato quanto, dall’introduzione dell’euro, ogni italiano abbia perso 25000€ e ogni tedesco guadagnati 35000 di euro. Al giorno d’oggi una centralizzazione del potere in mani extrastatali risulta piu’ esiziale di una guerra, mentre la politica di statalizzazione finanziaria, incentivazione delle piccole e medie imprese, delle professioni e dell’artigianato rappresenta l’unica strada percorribile. Se si apprende che in realta’ Helmuth Khole, presidente tedesco fautore dell’euro antilira ed Angela Merkel, attuale cancelliere tedesco regista di surplus commerciali non sanzionati dall’Europa ad onta dei trattati europei, siano in realta’ ebrei sionisti schermati dietro nomi europei, c’e’ da allarmarsi. E a tal proposito senza ghettizzare la lodevole civilta’ ebraica ed esecrare il sionismo, sarebbe opportuno contrattaccare gli attacchi finanziari all’Italia, di matrice sionista, per mezzo di una nazionalizzazione almeno al 80%, della finanza pubblica, delle infrastrutture, giacimenti e multinazionali pubbliche e delle imprese strategiche private. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo, la pagina Facebook Francesco Tondo, il quotidiano Adfnews.it




La crisi con le tariffe di 35000 lire divenute 75 €

Alla strenua ricerca di investitori pubblicitari per il quotidiano on line da 45000 visite mensili Adfnews.it mi sono imbattuto nel titolare della principale concessionaria pubblicitaria del meridione, il quale mi ha illustrato il fosco quadro dell’economia, delle tariffe e dei lavoratori italiani. Quest’agenzia che raccoglie pubblicita’ per il principale quotidiano e principale sito promozionale del sud esprimeva tutto il rammarico relativo alla cesura degli emolumenti concretizzata con l’innesto dell’euro al posto della compianta lira, ossia della vincitrice dell’oscar mondiale tra le valute miglior foriere di sviluppo: il socio di maggioranza della rinomata concessionaria pubblicitaria italiana affermava che si registra una latitanza quasi totale di investitori pubblicitari locali, in seguito al costo per inserzione lievitato da 35000 lire a 70 e poi 95€. Insomma il triplo del prezzo pagato in lire, allorche’ la concessionaria dell’intervistato macinava ricavi giornalieri da 3000€ ma in lire, con conseguenti licenziamenti e stallo commerciale. Da qui si deduce la dannosita’ di una valuta a tasso fisso come l’euro, gravato dalla perdita di emissione monetaria da parte dello stato italiano e dalla impossibilita’ per lo stato, di stimolare l’economia con gli introiti fiscali con i quali esso e’ costretto a pagare gli interessi sul suo debito detenenuto dai fondi di investimento oriundi e dalle banche commerciali, i quali hanno un diritto di prelazione verso l’acquisto di titoli pubblici.

A cio’ va aggiunto che, se in periodi di crisi monetaria le banche centrali emettono moneta propedeutica al sostegno economica, nel caso italiano la banca d’Italia e’ confluita nella bce, unica istituzione in potere di emettere moneta, a sua volta compartecipata in percentuali di maggioranza dai suddetti fondi d’investimento, banche commerciali ed agenzie di rating che impediscono la svalutazione dell’euro per scongiurare la recessione denunciata dal succitato concessionario pubblicitario; infine tali fondi d’investimento, banche commerciali ed agenzie di rating detentrici delle banche centrali europea ed americana impediscono anche l’emissione monetaria nei casi in cui gli scambi commerciali siano blandi dunque impossibile da recimolare imposte e la liquidita’ pubblica insufficiente a sostenere scambi, servizi pubblici ed investimenti.

La crisi economica e’ ravvisabile per l’Italia con l’introduzione di una moneta controllata all’estero, dal valore duplice rispetto alla lira, che dimezza gli stipendi raddoppiando i prezzi. Antecedentemente l’euro una macchina di valore medio-alto costava due anni di salario di un professionista italiano per cui non si ricorreva a continui finanziamenti e leasing come oggi, e per contro il commercio era vivido, lo stato meno indebitato e il lavoro maggiore con tasse minori, prezzi piu’ bassi e prosperita’ maggiore.

Finche’ le politiche economiche, amministrative, monetarie, lavorative, saranno decise da fondi d’investimento, banche commerciali e loro seguaci, le crisi come quelle attualmente in vigore in Italia, Europa ed America, saranno permanenti, e indefessi saranno gli artefici di tali realta’ degradanti. Urge una nazionalizzazione della infrastruttura bancaria, monetaria, valutaria e legislativa per l’Italia, che sottostia ai canoni della Costituzione. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




Putin a Davos oggi

Il discorso del presidente della Federazione russa Putin, in collegamento telematico per causa del covid, ha destato sconcerto per la carica di critiche rivolte al potere e la dovizia di soluzioni apportate, per ripristinare la prosperita’ e la pace globali.

Sebbene sia stata denunciata da piu’ fonti l’appartenenza di Putin ad uno dei principali ordini massonici internazionali, il presidente russo ha indicato al principale consesso mondiale di finanzieri, i mali principali dello scacchiere mondiale: costi crescenti dei prodotti, imposizione fiscale progressiva, privatizzazione in occidente, di beni infrastrutturali e naturali pubblici con conseguenti prezzi maggiori di salute e istruzione ormai non piu’ garantiti dallo stato. Putin ha esecrato il diniego delle cricche di potere occidentale, nell’utilizzo dell’inflazione quale bilanciatore di ricchezza. Ancora il presidente russo si e’ scagliato contro il potere del cosiddetto “miliardo d’oro”, ovvero quel gruppo in costruzione di cittadini mondiali in grado di acquistare i prodotti sempre piu’ esosi che si prospettano in seguito alle privatizzazioni degli stati e dei beni pubblici. Putin ha alluso alle guerre clandestine russe, finanziate dai plutocrati occidentali, per privatizzarne le infrastrutture ed i giacimenti alla stregua di cio’ che e’ avvenuto nel mondo occidendale ed orientale; per cui il presidente ha aggiunto di quanto sia ineludibile una redistribuzione della ricchezza verso le altre fasce popolari che compongono il tessuto sociale del mondo.

Nel suo discorso lunghissimo agli investitiri di Davos Putin ha affermato quanto la Russia caldeggi il multipolarismo in antitesi al bipolarismo americano fondato su guerreve battaglie politico-commerciali; ancora che in Russia si sta strutturando un sistema di piccole e medie imprese che diano slancio all’economia ed eludano le sanzioni occidentali alla nazione di Putin, che inaspriscono i rapporti di chi, come i russi, si definiscono europei e cattolici, ma aperti all’oriente e gelosi della propria autonomia ed indipendenza. Infine Putin ha esortato i capi della finanza mondiale di rendere accessibili i servizi pubblici e riappacificarsi con la Russia tradita dal mancato rispetto del patto di non invasione, frantumato con il tentato colpo di stato euroamericano in Ucraina. Ancora il dardo scagliato da Putin non ha eluso i media ed il fraudolento sistema elettorale americano, il quale ha imposto Biden con il silenzio assenso della stampa occidentale e la falsa credenza di Putin ed omologhi, che tutto sia stato regolare e lecito. Esiste una emergenza mondiale causata dalle privatizzazioni degli stati di cui il Covid e’ solo la punta dell’iceberg anche se in un recente sermone pubblico di Putin, per gli ottantamila astanti non si riscontrano casi di contagio, asserisce l’organizzazione giornalistica internazionale: “Project veritas. Quadro in foto in vendita sul seguente link https://www.facebook.com/marketplace/item/193253755449422/




Illuminismo ed onnipotenza

Il Comunismo e’ stata una trappola per bloccare il processo di condivisione della opulenza, formulata da quelle solite oligarchie finanziarie e grand’industriali, le medesime al comando tutt’oggi ed ai gangli della grande burocrazia e politica globali. Stesso dicasi per il neoliberismo oggi inculcato nelle teste e rimarcato da azioni, dottrine, scienza e media. Cosi’ se si analizza il secolo dell’Illuminismo, manipolato dalle suddette masnade al comando del denaro mondiale, si e’ giunti alla promozione di un pensiero mondiale anticristiano perche’ fondato sull’idea di onnipotenza umana in sostituzione a dio. Oggi tale sedicente sostituzione diviene palese attraverso l’instaurazione della dittatura gender, ossia trasformazione chirurgica ergo artificiale, dei sessi, ma anche negli ogm alimentari fino a quelli militari che causano scempi e morti; nonche’ sulla questione della eugenetica transumanista o il rilascio di virus ingegnerizzati e vaccini con modifiche geniche.

I fautori della misificazione del superuomo nitchiano alla stregua dell’Illuminismo e Comunismo sono sempre l’apice di quelle oligarchie al sommo potere per cui non ci si deve meravigliare della piega secolarizzata e satanista che ha portato alla deriva il rutilante mondo occidentale odierno.

I controllori del mondo sono intrecciati con i principali ordini massonici e le associazioni di libero pensiero alias think thank apparentemente liberi ma in realta’ eterodiretti; cosi’ tutte le attivita’ mondiali sono detenute da tali associazioni massoniche e gilde di pensatori, intellettuali, professionisti e politici. Questi ultimi hanno l’ardire di asserragliare i cittadini nelle proprie dimore per oltre un anno con la scusante del fantomatico Covid, i cui contagi non si azzerano mai; in spregio alle elementari norme costituzionali e senza un giudice in grado di liberare il popolo.

I principali pensatori occidentali tra cui gli Illuministi o Freud ma anche Eistein, il poeta Carducci avevano in comune, o l’essere ebrei o l’adesione alla massoneria; da qui si deducono le equivocazioni degeneratrici dell’Illuminismo anticristiano sfociato nelle guerre mondiali ma anche della dottrina psicoanalitica imposta all’umanita’ ad onta delle sue tare e dai pericoli cui sottopone.

Comunismo, fascismo, nazismo ma anche cattolicesimo spinto possiedono gli stessi finanziatori e identiche finalita’: controllo mondiale contro la pulsione evolutiva dell’umanita’ che reclamerebbe nazionalizzazione del vero potere e della vera ricchezza: esiste un unico modo di riequilibrare il potere senza impoverire ulteriormente la massa ne’ deflagrare liquidita’ e potere delle oligarchie mondiali, ossia l’istaurazione di una moneta Fiat, ossia una formula di finanziamento statale scevro dai debiti, ad emissione monetaria pubblica, senza il quale tutto il marcio che avvolge la societa’ mondiale, non avrebbe fine o rimedio. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/




La salvezza del cattolicesimo vero

La società’ odierna e’ corroborata, nelle sue dinamiche degenerative, alla scarsita’ di gestione dei vizi capitali. Qui dunque il discorso sfora nella religiosità’ nonche’ nell’importanza vitale della deontologia ai fini del benessere.

Nonostante si stia immersi in piena era secolarizzata, se si indaga sulle cause del malessere sociale, si approda a questioni quasi banali come l’obesita’, la poverta’, la violenza, l’incapacita’.

Eppure con l’enunciazione di questi quattro punti nodali si sfocia in quattro peccati o vizi capitali che si voglia: ossia il peccato di gola, la avarizia, la lussuria, l’ira. I vizi capitali erano interpretati, in base a queste definizioni suscritte, in modo leggermente diverso da ora, allorche’ per peccato di gola si definiva l’ingordigia non solo a tavola, ma anche nel resto delle faccende. La smania odierna, dunque, a volere sempre di piu’, e’ uno dei vizi capitali che provocano dolore verso coloro che possiedono tale vizio-di gola-e coloro che vengono deprivati sempre di piu’ da tale fattispecie di peccatori. Dunque l’incapacita’ di gestire la voglia di sempre maggiori averi, procura danni multipli se si capisce l’impossibilita’ di ottenere sempre piu’, che pero’ con una buona gestione procurerebbe e lo fa gia’, maggior bene dal punto di vista evolutivo. Insomma gestire la gola diviene salvifico dal punto di vista altro rispetto a quello culinario-estetico, ma anche e forse maggiormente, dal punto di vista della salute e del benessere. 

L’obesita’ in molteplici situazioni diviene mero lascito di un vizio gastronomico che scambia il benessere da ingozzamento con quello mentale. Pleonastico dichiarare dunque il contrario, giacche’ l’estetica ne risente dopo aver illuso se stessi di star meglio trangugiando il dispiacere con un pregevole dolce o pezzo di pane. Eppure la societa’ e’ manovrata da interessi economici che spingono al consumo indefesso di articoli culinari che finiscono per creare dipendenza, assuefazione, obesita’ e malattie, in seguito a insoddisfazione e dispiacere estetici.

Gestire i vizi capitali come quello di gola e’ un’atto teleologico all’autoconservazione, parimenti al superamento dell’ira, che domina moltitudini di persone affette da istinti violenti, omicidi sovente messi in atto. Al di la’ delle conseguenze letali per il prossimo e per se stessi, il peccato di ira sfocia in quello che definisco in peccato di “incapacità”, ovvero nell’infingardaggine o pigrizia. Che venga prima o dopo, non gestire in modo utile il vizio capitale della indolenza, crea malessere sociale fino alla depressione, perche’ frena la capacita’ di iniziativa verso azioni costruttive, aggiornamento se si e’ in tarda eta’, conoscenze e attivita’ migliorative per l’individuo. Dopo parlare di poverta’ lo ho definito peccato di invidia, il che e’ un vizio capitale che alimenta l’invidia, che corrisponde, nella dottrina cattolica, in infelicita’ verso la felicita’ altrui. Premesso che la felicita’ altrui o nostra non esiste, se si versa in una situazione apparentemente non buona si tende a pensare che coloro che reputiamo stiano meglio, vadano limitati o fatti fallire. Questo peccato mortale caratterizza la maggioranza delle vili e deviate azioni che frantumano il benessere sociale. Questo vale per il povero che invidia il ricco o viceversa se il povero possiede il cuore della donna che desidera il ricco. Ma l’invidia che e’ poverta’ economica o spirituale, bastona il benessere collettivo maggiormente rispetto agli altri vizi capitali, per cui va gestita ai fini del benessere con la pratica della spiritualita’ religiosa. Essa consiste nella pratica religiosa atta a comprendere la relativita’ della felicita’ altrui, e tutti gli altri peccati capitali vanno gestiti con la pratica della spiritualita’/religiosita’ anche perche’ tutto e tutti sono interconnessi; siccome nessuno e’ esente da felicita’ o infelicita’, la gestione dei peccati capitali riesce ad evitare o interrompere al momento opportuno, il rischio di rodersi che caratterizza il creato, nelle piccole e grandi cose: siccome tutto si riflette su tutto, bisogna scongiurare il periglio che ancora piu’ negativita’ rispetto ad ora, si rifletta sul mondo, a causa dell’attuale incapacita’ di gestire i vizi capitali da parte del potere e dei suoi sottoposti. A lavorare nella direzione della infelicita’ collettiva e della caduta nei peccati, contribuisce la spinta relativistica enfatizzata dal potere, in grado di plasmare tutto sulle proprie opportunita’: a cio’ deriva un’umanita’ anodina, debole, deviata e vittima di dipendenze ma lontana da dio. https://www.facebook.com/marketplace/item/672881866873181/




Cosa dovrebbe dire Greta


In un manoscritto di recente pubblicazione intitolato “l’oro bianco” si disquisiva con dovizia di particolari e dati, intorno al tema centrale della industria, economia nonche’ produzione odierne: l’immondizia in ogni sua declinazione. 

In tempi come questo in cui il pianeta terra sta essendo consumato con una velocita’ superiore a quella con cui si rigenenera annualmente, i rifiuti rappresentano il maggior introito extraspeculativo per l’economia futura. Il fulcro dell’anatema mondiale che in passato colpi’ Napoli, oggi Roma ed in contemporanea altre realta’ estere occultate dai media, regge sul diniego di introdurre a livello politico forme tecnologiche di rigenerazione dei rifiuti, gestite dallo stato centrale. In tal caso si fa cardinale il tema che afferma l’importanza della centralizzazione di alcune principali funzioni economiche in antitesi ai poteri malavitosi che bruciano rifiuti, intimidiscono i crumiviri; e sopratutto in una centralizzazione del ciclo dei rifiuti si otterrebbe un ingente risparmio per le casse statali da reimmettere nei centri urbani grandi e piccoli come volano per lo sviluppo ed ulteriore benessere sociale.

Tra i poteri forti che ordiscono il veto sull’introduzione di tecnologie atte a rendere innocuo lo smaltimento dei rifiuti in Italia-perche’ all’estero lo smaltimento ed il riciclo dell’immondizia non e’ innocuo-vi e’ una degenerazione che infastidisce maggiormente i cittadini: ossia l’obbligo di raccolta differenziata. La raccolta differenziata e’ un ulteriore onere non economico sulle spalle dei gia’ tassati cittadini, che per ogni rifiuto devono prendersi la briga di trasportarlo nell’apposito cassonetto in strada o nell’apposito cestino dentro casa. L’impedimento di buttare l’immondizia in un unico contenitore domestico ed in un solo contenitore stradale con conseguenti servizi di costante raccolta, e’ un ulteriore fardello sulle spalle della comunita’. Una comunita’ che appunto dovrebbe essere servita e riverita da servizi di raccolta, differenziazione, smaltimento e riciclo di rifiuti, estremamente automatizzata, celere, statale e comoda; ovvero senza l’obbligo di raccolta differenziata.

In tal caso il management politico si fonderebbe con il benessere individuale giacche’ camminare con la spazzatura in mano per casa, dal percolato gocciolante o fuori casa con le mani sempre sporcate, e’ un onta in piu’ per il popolo strangolato dalle gabelle e dalle onte del fiscal compact.

Ma il problema che negano i fautori della conservazione ambientale ed i veri filantropi interessati a non sfoltire la popolazione mondiale, risiede nel dovere di riciclare tutto e rivenderlo, senza depauperare ambiente e produttori che lavorano con le fonti di inquinamento. Tale fatto viene osteggiato dal grande potere carsico, fondato sullo sfruttamento e controllo delle risorse naturali e delle imprese che le trasformano in prodotti dannosi ma economici.

Con un ciclo di produzione basato sulla rigenerazione dei rifiuti e gli introiti spalmati sui produttori di energie fossilibe quelli legati allo sfruttamento territoriale, verrebbe frenata la distruzione terrestre: cio’ non e’ gradito alle sfere alte del comando che stumentalizzano i buoni propositi di Greta. https://www.facebook.com/marketplace/item/598907453997358/




Anonimato per giudici

La cooperativa giornalistica americana Project veritas ha riportato le confessioni relative ad intimidazioni, minacce ai famigliari, gambizzazioni, in alcuni casi uccisioni, di scrutinatori, avvocati, giudici, funzionari, che si sono azzardati a denunciare e lavorare sul rispetto della legge, nell’ambito delle elezioni americane che hanno rimosso Trump. Trump e’ stato il personaggio americano piu’ seguito sui social, piu’ votato alle elezioni e piu’ acclamato; tuttavia avrebbe ottenuto meno proseliti di Trump. In questa contingenza emerge con forza la necessita’ di proteggere il corpo della magistratura, effettivo ago della bilancia di tutto, dalle insidie del vero potere. Protezione con anonimato assoluto per quei giudici come quelli della Corte Suprema pilatesca negli Stati Uniti, riguardo la certificata frode elettorale. Ma anche possibilita’ per i magistrati meritevoli di ricoprire cariche prestigiose senza per forza aderire ad organizzazioni segrete, massoniche, alto-politiche, come nel caso americano ed anche italiano. I giudici richiedono protezione effettiva sia dalla criminalita’ organizzata che da quella politico-finanziaria che ad esempio rigetta alacremente i reati di satanismo e rapimento pedofilo. Forse per attuare un repulisti della magistratura corrotta e renderla, la magistratura, impermeabile ai pericoli esterni, andrebbero reintrodotte le pene capitali e dotati, i magistrati con i propri agenti, di strumentazioni tecnologiche di iper protezione, modello “Captain America”.

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