La Germania dello Sme, dietro il Mes, il Recovery fund e la distruzione dell’est e dell’Italia

Che la Deutche bank sia in avanzata fase di fallimento e’ apodittico e cagione di base, riguardo l’offerta della Germania di unificare i debiti tra tutti gli stati dell’unione europea. Eppure all’epoca in cui la Germania avrebbe dovuto condividere i suoi guadagni al di sopra dell’8% del pil con gli altri stati europei come prescrivono i trattati europei, fu eluso questo atto. E se la Germania avesse rispettato tale poc’anzi detta prescrizione, il collasso della Grecia non sarebbe avvenuto, tanto meno quello della principale banca europea che oggi spinge la Germania a obbligare l’Europa a risanare appunto Deutche Bank.

Quello che intende fare la Germania, e gia’ lo ha fatto, si chiama Sme, Mes e Recovery fund, un meccanismo di rivitalizzazione pubblica, al livello europeo, delle proprie banche e quelle francesi. Un meccanismo, lo Sme, che l’Italia non si apprestava firmare solo in questo periodo, ma che alimenta da almeno un lustro, quando si omise di trovare un miliardo di sostegno ai giovani ma ne diedero al contempo tre per finanziare il Mes.

L’Italia degli obblighi imposti dall’estero, si trova oggi a ricapitalizzare istituti di credito francesi e tedeschi con obbligazioni per almeno 30 miliardi, in antitesi ai propri, con asset inferiori: infatti lo Sme proprietario del Mes e Recovery fund, salva solo banche con tali strutture finanziarie, residenti solo in Francia, Inghilterra e Germania anziche’ in Italia; cosicche’ con tale norma capestro l’Italia non potra’ implementare il proprio settore bancario piu’ variegato, piccolo, flessibile, ma sopratutto meno esposto a crisi e speculazioni dei succitati giganti del credito “troppo grandi per fallire”. Da qui la speranza manageriale di uno sgretolamento della pericolante Unione Europea in favore di una confederazione europea di nazioni sovrane, indipendenti sul piano valutario fiscale e monetario, sul modello della Svizzera.

La Germania e’ il problema esiziale dell’Europa dal 1914, da sempre sollevata dai propri obblighi di pagamento debitorio da parte dell’America e dell’Europa, al fine di contrastare e sovrastare la Russia e la Cina. Ma l‘integrazione della Germania dell’ovest con quella dell’est, ha costituito la deindustrializzazione e lo spianto della Germania dell’est, alla stessa stregua di quanto avvenuto nel meridione italiano ad opera del nord siddetto “ nord produttivo”.

Il mezzo con cui l’economia della Germania dell’est e’ stata distrutta da quella dell’ovest e’ stato la moneta, rivalutata nell’est per coinciderla con quella ovest, piu’ sviluppata sul piano industriale e infrastrutturale. Insomma e’ stato concretizzato, in seguito all’abbattimento del muro di Berlino che in realta’ e’ uno sforamento, cio’ che e’ successo per L’Italia in favore della dicotomia Francia-Germania. Avendo rivalutato la moneta, le industrie orientali della parte della Germania di stampo russo, diventavano troppo esose, rendendo piu’ conveniente l’acquisto di prodotti e merci provenienti dalla Germania ovest. In tal guisa la Germania divenne paese esportatore dapprima solo per la sua sponda ovest, poi per tutta l’Europa: cio’ senza comportare alcuna fisiologica valutazione del marco che oggi si chiama euro, con la conseguente elisione del tessuto produttivo e poi di acquirenti della Germania orientale ed oggi dell’Europa meridionale.

Dal punto di vista manageriale tuttavia, questo schema produttivo incentrato sulla deindustrializzazione come avvenuto anche per l’Italia meridionale, sta mostrando delle falle che indeboliscono in modo ingente la Germania orientale prima ed oggi l’Italia e la Francia. La visione manageriale piu’ ortodossa dal punto di vista industriale, consiste nel non deindustrializzare nessuno e non incastrare nessuno in un valore monetario fisso, cosi’ da non fare in modo che certe realta’ territoriali come l’Italia meridionale e la Germania orientale, vivano di aiuti da parte della zona ricca e produttiva dello stesso paese. Viene infatti da se’ il tema che nessuno puo’ vivere di esportazioni come l’Italia settentrionale e la Germania occidentale, per mezzo della deindustrializzazione dell’altra meta’ del loro paese. Deindustrializzare e cristalizzare su un certo tasso monetario infatti, equivale a recidere il lavoro ed il potere d’acquisto diffuso, in coppia con la capacita’ produttiva atta a stimolare la produzione ed il lavoro stesso; infine obbligare a non svalutare la moneta delle realta’ territoriali meno ricche e binariamente non rivalutare la moneta e condividere i guadagni delle realta’ territoriali piu’ ricche,significa condurre le realta’ territoriali piu’ povere in un baratro impossibile da risalire. Ecco il motivo per cui la chiave di volta manageriale per superare ogni tipo di crisi consiste nella sovranita’ fiscale valutaria e monetaria, oltre che certamente quella politica…




Rivitalizzare il sud con la Cina

Tanto per avvalorare la tesi, del tutto veritiera, che vede lo sviluppo o la ripresa economica dietro gli investimenti edilizi, è di cruciale importanza oggi concretizzare un’azione manageriale che assottigli le differenze tra quartieri periferici e rioni centrali, all’interno delle città meridionali, in modo particolare. Questo perchè la nascita di gentrificati, ossia quartieri popolari valorizzati in metropoli come Napoli o Catania, ma anche Palermo, diventa essenziale ai fini del potenziamento della domanda turistica, dei servizi, della cultura del posto, e di conseguenza dello sviluppo. Con sviluppo si intende, in questo caso, la richiesta di servizi, trasporti e la limitazioni di fenomeni delinquenziali partoriti in situazioni di degrado e stallo economico; tanto più se si pensa all’essenziale settore immobiliare, che conoscerebbe un aumento o una stabilizzazione dei prezzi, su livelli alti o medi.

Così come a Milano la differenza fra centro e periferie non balza all’occhio in modo apodittico, non si può dire altrettanto di Napoli, dove la richiesta immobiliare principale, si limita a pochi quartieri, con i nocumenti che ne derivano. L’esempio più celebre di gentrificato è il Bronx, un tempo più che malfamato, fino ad essere “lucidato dal miliardario sindaco repubblicano Giuliani; fu quest’ultimo che, in antitesi al degrado con masnade di tossici e villani che imbrattavano i muri, applicò la politica del nitore immediato ad ogni imbrattamento, finchè tale fenomeno criminoso cessò.

Stesso discorso va posto per i piccoli centri scevri di infrastrutture, laddove si protrae un esodo giovanile senza precedenti. Se dunque il problema economico si pone da freno ad investimenti statali per il rilancio delle periferie e in seconda istanza dei paesi, è di recente battitura la notizia di un piano Marshall della Cina: questo vedrebbe la Cina offrirsi come costruttrice di infrastrutture nel mondo, in cambio di lavoro, commesse alle proprie imprese, e sfruttamento dei posti resi “migliori” per un periodo non breve. Giacchè Africa e Portogallo vi hanno aderito, la soluzione per il sud italiano lasciato nella degenerazione sociale, culturale, di infrastrutture e criminalità organizzata, potrebbe venire dal grande oriente cinese. Ma siccome lo stato unitario italiano si è sempre disinteressato di porre il meridione in una condizione di effettivo e paritario sviluppo, un management adeguato dovrebbe cercare il coinvolgimento di imprese meridionali o miste a quelle settentrionali, che in tandem con gli investitori cinesi, dotino il sud di effettiva capacità produttiva, il che gioverebbe in prospettiva, l’Italia intera…. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Il problema segreto del Vaticano che (forse) scagiona Bergoglio

E’ assai taciuto il reale programma di svuotamento spirituale del Vaticano su cui e’ improntata la strategia di Bergoglio, ossia l’apostasia dei dogmi cattolici, le liturgie ecclesiali e la tradizione cattolica, relativamente al sistema di azione e andamento del mondo: papa Francesco sta nominando numerosi nuovi alti prelati confacenti alla sua impostazione asintotica verso i mali del mondo ed i suoi fomentatori, che in prospettiva continuino, rinvigoriscano ed enfatizzino lo spregevole papato del cardinale Bergoglio; un aggregato di azioni, discorsi, che profanano il diritto e le mosse deittiche del prestigio e del buon operato del Vaticano nei secoli, devono essere scardinati anche dai successori del papa attuale, che ne condividono la visione, a giudicare dall’operato del papa attuale.

La blasfemia subliminale del papa con i suoi seguaci e’ un processo destinato ad espandersi in favore di un ridimensionamento e magari di un’ estinzione della chiesa, in futuro. Gia’ oggi la religione cattolica e cristiana in Europa, vede una costante ed apparentemente irreversibile, decimazione di fedeli e nuovi parroci, con le conseguenti chiusure di chiese, peraltro dissacranti e non possibili ma concesse dalla dottrina, in favore di nuovi centri commerciali. E il satamismo in qualita’ di progressivamente diffusa pratica spirituale nonche’ religione politicamente accettata, e’ un’appendice dell’opera carsica di secolarizzazione mondiale che trova oggi sponda nel pontefice con i suoi accoliti.

Il Vaticano, a causa di nomine a cardinali di personalita’ smussate sul potere anticristiano che culmina nel neoliberismo sregolato, sta subendo un declino per infiltrazione, uguale a cio’ che determina da decadi, lo stallo in Italia sul piano dell’etica diffusa, della crescita economica, industriale, scientifica e culturale. Cio’ che si e’ omesso tuttavia di dire a canali unificati, che potrebbe scagionare parzialmente il papa Bergoglio, e’ il recapito presso il Vaticano solo un paio d’anni fa, di una bomba nucleare miniaturizzata secondo la grandezza di una valigia, ma maggiorata a quelle di Hiroshima e Nagasaki quanto e potenza. Pino Aprile in un recente libro svelo’ questo arcano cui e’ collegato un biglietto con un’intimazione verso le gerarchie pontificie: “Affinche’ la bomba nucleare non rada al suolo l’intera Roma, il papa dovra’ esimersi dall’esprimersi contro l’agenda del potere fondata sul neoliberismo scontrollato, ne’ mai il papa dovra’ aizzare il popolo contro la schiavitu’ del debito e della poverta’, da sempre descritta come problema insolubile…Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




L’economista ti spiega

Una marea di incognite ci assalgono in quanto italiani: mentre l’Italia rischia di affondare dal punto di vista economico, nei prossimi mesi, l’Unione Europea si appresta a sbandierare ai quattro venti aiuti economici agli stati membri ancora tutti da scoprire e comprendere. Il Coronavirus ha gettato il panorama del Vecchio Continente in un contesto socio-economico davvero preoccupante e all’apparenza molto cupo, in cui c’è oscurità sul perché la BCE non faccia ciò per cui servirebbe (comprare titoli senza interessi) per salvaguardare il l futuro economico sopratutti italiano.

Se proviamo dunque a fare chiarezza grazie all’economista Valerio Malvezzi, non rimane che attrezzarci per autotutelarci. Nel suo intervento ai microfoni di ‘Un giorno speciale’, Malvezzi non risparmia invettive nei confronti dei piani alti dell’UE e sull’operato del Governo italiano in chiave sanitario-economica. 

Ecco l’intervista di Stefano Molinari e Fabio Duranti.

Radio Radio TV

182.000 iscritti

“L’UE ci darà quattro soldi per la sanità, poi ci chiederà riforme e tagli alla sanità” ► MALVEZZI

<div class=”player-unavailable”><h1 class=”message”>Si è verificato un errore.</h1><div class=”submessage”><a href=”http://www.youtube.com/watch?v=8PBNHo1sXwc” target=”_blank”>Prova a guardare il video su www.youtube.com</a> oppure attiva JavaScript se è disabilitato nel browser.</div></div>

Allungare i tempi è la parola d’ordine

Sono successe alcune cose nell’arco degli ultimi mesi. E’ uscita la volontà politica di estendere di altri sei mesi lo stato di emergenza. Avevo detto che se fossi nei panni di uno che vuole mantenere il potere cercherei di arrivare fino al semestre bianco, cioè al periodo di sei mesi prima dell’elezione del Presidente della Repubblica. Perché in quel periodo non si può votare quindi mi prendo altri sei mesi per arrivare a fine gennaio 2021, dove non ci saranno sicuramente le elezioni, poi ci sarà la crisi economica e ci sarà un altro decreto di emergenza per fare interventi sulla crisi. Se non sarà un problema sanitario sarà un problema di tipo sociale, perché io prevedo questo autunno dei problemi sociali sull’Italia gravi.

Ecco che allora a quel punto entreremo nel periodo di semestre bianco e quindi questa legislatura si sta cercando di portarla avanti nel tempo più lungo possibile“.

Il falso mito dei ‘tecnici’

Delle forze invece tirano per cambiare magari la governance per mettere un altro tecnico. Tra l’altro ricordo a tutti gli elettori italiani, prima che cittadini, che non esiste il tecnico in politica. Se noi mettiamo Draghi, non mi dite che è un tecnico perché mi fate inca**are. Se Draghi va a fare il Primo Ministro diventa un Ministro politico. Come è stato Monti e come sono stati tutti quelli che abbiamo avuto nell’arco degli ultimi dieci anni. Io penso che questo modo di gestire l’Italia sia anti-democratico, perché l’unica cosa che si fa in democrazia è ascoltare il popolo tutte le volte che il popolo vuole, non tutte le volte che il potere decide di consultarlo“.

L’effimera illusione dei Recovery Fund

La seconda cosa riguarda il discorso che si inventeranno i ‘supercazzola-bond’. Li hanno chiamati Recovery Funds e sono le solite espressioni inglesi per esprimere concetti che noi nei nostri vari dialetti diremmo in modi diversi. In estrema sintesi io leggo in rete su Twitter e sui social tanta gente, tanti giornalisti che dicono: ‘Che bello, stanno arrivando 500 miliardi regalati dall’Europa ai cittadini’. 
Distinguerei il percorso in tre fasi:

• Il quadro cognitivo,

• le conseguenze, 

• la sintesi del ragionamento.

Primo punto: il signor Dombrovskis, il vice Presidente della Commissione Europea, dice: ‘Sullo strumento che la Commissione proporrà un punto che enfatizzeremo è che non abbiamo bisogno solo di denaro e investimenti, ma anche di riforme’. Tutte le volte che sento le parole ‘riforme’ mi metto vicino ad un muro perché ho sempre paura del cetriolo europeo. Tutte le volte che loro parlano di un’ambiziosa agenda di riforme sono sempre stati, negli ultimi dieci anni, tagli della spesa pubblica. Ora ci daranno quattro soldi per la sanità e dopo ci faranno fare le riforme per tagliare i soldi alla sanità. Se non sarà sulla sanità sarà sulle pensioni, sugli investimenti pubblici, sulla spesa pubblica cioè l’opposto di quello che io chiedo.

Secondo punto: qual è la caratteristica distintiva tra un capitale di debito e un capitale di rischio? Se io vado da una banca e chiedo dei soldi, la banca non può venire a disturbarmi a casa mia. Cioè decido io. Siamo o non siamo azionisti europei? Siamo azionisti. 
Si sappia che la decisione è stata presa da Francia e Germania è già questo mi fa arrabbiare. Non è possibile che le decisioni vengano prese da due in nome e per conto di tutti. Basta con questa sudditanza psicologica. L’Italia deve iniziare a tirare fuori gli attributi. Un politico serve a questo: a tutelare la dignità del popolo italiano
.

Siamo destinaoniali. E scordatevi che noi avremo -4,8% di Pil, perché quelle cifre non sono affatto sufficienti a fronteggiare la crisi. Vi dico che saremo ad oltre il -10% il prossimo 31 di dicembre”. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.

Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Leonardo contro Le elezioni

Stavolta a detta di un esponente di alto calibro dell’amministrazione americana, l’Italia ha messo il suo “zampino” per attuare un colpo di stato in America. Attraverso la multinazionale di stato “Leonardo”, che controlla i satelliti e le principali tecnologie mondiali, in Italia si sono truccate le elezioni contro Trump con un’opera informatica mastodontica, che ha visto spostare i voti da Trump a Biden, oltre che far votare in alcune cittadine con pochi abitanti, un numero di abitanti maggiore ai residenti, ed a favore di Biden.

L’esperto americano che accusa l’Italia come braccio operativo di un gioco di delatori inglesi, francesi, tedeschi, olandesi e cinesi, su suolo italico assieme ad agenti Cia deviati, afferma di avere i filmati di agenti su Roma con il compito di manomettere i dati satellitari, in procinto di essere processati per Alto Tradimento presso l’America. Tali filmati, dentro aree di parcheggi dell’ambasciata americana in Italia, il delegato americano le ha sciorinate all’interno di una emittente televisiva americana, esortando tali agenti corrotti immortalati, a costituirsi e confessare i mandanti di tale agguato alla democrazia americana. L’esperto giuridico-informatico di Trump che dimostra questi misfatti, ha anche smentito la confisca americana delle prove della frode su terra tedesca, tuttavia ha ammesso che i seguaci di Trump sono al corrente ed in possesso di tutto il materiale incriminatorio.

La falla nel sistema informatico di votazione elettorale americana, si e’ palesata per mezzo della dovizia di voti ricevuti di Trump, che sono stati impossibili da trasferire per intero a Biden ma sopratutto da cancellare! Ecco perche’ i funzionari dei servizi segreti e gli organi politici delle sinistre progressiste mondiali, tremano e si sono affrettati a nascondere le prove dei voti veramente recapitati a Trump; voti per Trump troppo numerosi per cui le tracce sono rimaste e sono in possesso della difesa di Trump, ad onta dello sforzo di agenti MI6 in Italia e di colleghi italiani, al fine di manomettere i dati di satelliti e cavi informatici relativi a Leonardo.

Ancora all’indomani della marchiana truffa elettorale ai danni di Trump, molti agenti segreti italiani sono stati licenziati, con l’obiettivo di tutelare i complici ed i conniventi loro sugli stalli principali del potere in Italia. Tutte le le piste relative allo scandalo italiano deo voti per Trump annullati con internet e la societa’ Leonardo, portano alla dirigenza del Partito Democratico, con Renzi, Letta e Gentiloni che, stocasticamente hanno di recente violato anche il principio di non ingerenza in affari esteri, tifando smaccatamente per Biden. Maglietta donna artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, dipinta e disegnata manualmente casual chic; 30€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Tesla ed i furti dei servizi segreti

Oggi innovare e brevettare o semplicemente diffondere un prodotto rivoluzionario, mirabile e davvero salvifico o utile per la collettivita’, e’ reso quasi utopistico: costi ingenti di registrazione e mantenimento in tutela di un’idea o un prodotto, ingolfano il mercato a favore delle plutocrazie oggi al timone del mondo. Ammesso che si riescano a raggranellare i fondi necessari per il brevetto, in seguito ad una irta burocrazia, e che si possa pagare i realizzatori del prodotto materiale di quella idea, la mole di spese per una distribuzione commerciale sarebbe insormontabile per un singolo. Cagione, questa, per cui senza una forte impalcatura finanziaria, politica ed industriale, diviene impossibile “ammantare” il mondo con scoperte per esso salvifiche; se poi si allude alla catena di distribuzione monopolizzata dai principali proprietari delle maggiori multinazionali di ogni settore, dedurre che i brevetti sono in mano ai soliti noti e che per vivere e’ opportuno impiegarsi presso loro, e’ fisiologico. Per inciso sono meno di cinque le catene di distribuzione capillarmente diffuse, ed in mano alle stesse persone. Senza di esse guadagnare con il commercio cifre considerevoli, risulta impossibile.

Il problema tra i principali oggi, e’ il furto legalizzato da parte di agenzie governative infiltrate e di fatto possedute dalle oligarchie finanziarie, verso inventori visionari e persone che, con i loro prodotti, oltre che innovare potrebbero risolvere i problemi del mondo: in questa cornice si inserisce l’emblematico caso di Nicola Tesla, inventore dell’energia pulita, dell’antigravita’ e del piegamento della curva spazio-temporale; alla stessa stregua dell’italiano nato a Napoli, Ettore Majorana che invento’ la trasmutazione e la traslazione della materia. Tesla fu perseguitato perche’ antitetico alla logica di centralizzazione della produzione e del potere reale; le invenzioni di Tesla e Majorana avevano la tara per le plutocrazie, di pretendere l’estensione gratuita o molto accessibile, all’intera umanita’; ne’ richiedevano piu’, le scoperte del dittico italo-statunitense composto da Majorana e Tesla, l’utilizzo delle materie prime, delle aziende e delle teorie oggi in voga e detenute in maniera congiunta dalle grandi ma occulte, elites alto-finanziarie e grandindustriali. Ecco il motivo dell’incarcerazione e tombolo di Tesla, nonche’ della scomparsa di Majorana. Entrambi ricercati e deprivati delle proprie scoperte dalle agenzie segrete statunitensi ed italiane.

Le agenzie governative sottoposte alle oligarchie finanziarie oggi in auge nel mondo, hanno confiscato gli appunti di Tesla con il segreto dell’antigravita’, ossia il principio che permetterebbe all’uomo di volare, con il corollario di nuovi mezzi tecnologici da affiancargli. E il ridimensionamento o la modifica dei mezzi di trasporto.

Riguardo Ettore Majorana, il suo neutrino come prodromo dell’antimateria non e’ stato ancora svelato dopo quasi ottanta anni, e tutt’ora nei laboratori del Cern di Ginevra si studiano i dati che Majorana ha gia’ sorpassato con la scoperta della sua “macchina” speciale; ovvero un dispositivo da introdurre in ogni casa con una formula di globalizzazione virtuosa. La macchina di Majorana e’ in grado di trasformare la materia a proprio piacimento, come gli escrementi in oro per ogni esigenza, e sarebbe deittica di una globalizzazione virtuosa, in ottica al sogno di Bill Gates di “ un computer in ogni casa”.

Tesla e’ stato propulsore dei Med Bed, cioe’ letti curativi, rigeneranti, contro ogni male con l’utilizzo di onde termiche, che rivoluzionerebbero il settore ospedaliero e l’industria medicale; tuttavia giacciono, le scoperte di Majorana e Tesla, nei cassetti impolverati dei segreti di stato di fatto in mano ai detentori dello stato, ossia oligarchie finanziarie e grand’industriali.

Se la Macchina di Majorana puo’ piegare la curva spazio-temporale facendo ripercorrere il tempo a ritroso per modificarne dei dettagli, Tesla ha introdotto altro e di simile che e’ caduto sotto lo sguardo acuto dello zio di Donald Trump, membro di spicco dei servizi segreti statunitensi. Tesla consentiva anche di prevedere il futuro in base alla manipolazione parziale di curve temporali, mentre Majorana manipolava gli atomi in maniera sicura per l’uomo e sopratutto innocua per l’ambiente.

Oggi le rivoluzioni scientifiche di Tesla e Majorana, sono il fulcro di un agone politico ed economico mondiale che contrappone lo schieramento industriale e politico di Trump e quello industriale e politico antikeynesiano che fa sponda sulle sinistre progressiste europee, americane e cinesi foriere di crisi, indigenza crescente, pandemie e politiche antidemografiche e sataniste. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Messaggio di fine anno di Monsignor Vigano’

VIGANÒ: LA CHIESA È IN MANO AGLI ERETICI.
Da una serie di tweet pubblicati dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò:

“La Chiesa non appartiene al Papa e ancor meno ad una cricca di eretici e fornicatori che è riuscita a salire al potere con l’inganno e la frode.

Pertanto dobbiamo unire la nostra fede soprannaturale nell’azione costante di Dio con il suo popolo in un’azione costante di resistenza, come consigliato dai Padri della Chiesa.

Denunciamo perciò tutto ciò che rappresenta un tradimento della missione dei Pastori, implorando il Signore di abbreviare questi tempi di prova.

E se un giorno Bergoglio ci dicesse che, per restare fedele a lui dobbiamo compiere un atto che offende Dio, avremo l’ulteriore conferma che abbiamo un impostore e che come tale non ha nessuna autorità.

Pertanto preghiamo. Preghiamo tanto e con fervore, memori delle parole del Salvatore e della sua vittoria finale.

Saremo giudicati non per gli scandali di Bergoglio e dei suoi complici, ma per la nostra fedeltà all’insegnamento di Cristo”.

Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Verita’ nascoste sulla Cina

Si, la Cina e’ il palladio ultimo, contro la degradata marea neoliberista che ha smantellato gli stati, i beni pubblici, gli indici di crescita della ricchezza dei paesi occidentali: regolata da un sistema economico centralizzato, la terra dei “mandarini” ha vissuto una rinascita dalla fine degli anni settanta e tutt’oggi in corso, che ha aumentato di cento volte il reddito medio, ha sottratto ottocento milioni di persone dalla poverta’, relativamente ad una popolazione di un miliardo e mezzo; infine la Cina ha ibridato il comunismo con il capitalismo ed iniettato la cultura dello stato come prioritaria rispetto a quella dell’individuo: insomma la Cina e’ la nemesi dell’Europa e dell’America, nonche’ la dimostrazione che la crescita dal 9,5% e’ possibile solo per mezzo dello stato a supporto dell’economia privata.

In Cina l’abnegazione individuale a favore del progresso statale e’ ben accetta, e vige una mentalita’ antitetica ai dogmi surrettizi legati all’iperindividualismo di matrice occidentale. Cosicche’ la Cina e’ diventato il principale mercato mondiale nonche’ di maggiore concentrazione di miliardari.

Presente in Italia con quote quasi maggioritarie delle principali ex aziende di stato quali Ansaldo, la Cina associa l’Italia al mondo della moda per cui e’ il principale acquirente di prodotti tessili di lusso per l’Italia; mentre l’Italia e’ il paese del g 8 che commercia di meno con la Cina; cio’ per scarsa passata lungimiranza politica. E nell’ambito della Via della seta-progetto di costruzione infrastrutturale cinese cui l’Italia ha aderito ed e’ stata osteggiata dall’Europa e dall’America-bisogna affermare che la Germania esporta il quintuplo e la Francia il quadruplo dell’Italia, verso la Francia-. Cosi’ nella gastronomia che premia l’Italia come egemone nel mondo ed e’ il settore italiano piu’ venduto, risalta il dato che vede il vino e prodotti analoghi di Spagna, Irlanda e Svizzera, superare l’Italia. Oltre pero’ alla Haiwei che registra una decennale collaborazione con l’Italia nonche’ l’istallazione di un suo centro di ricerca sul territorio italiano, l’accordo italo-cinese di recente, prevede un punto sopratutto: colmare la lacuna di esportazioni fra Italia e Cina sopratutto nel settore gastronomico, rispetto alla Francia, Spagna, Svizzera, Irlanda. Frattanto sul piano meccanico e tecnologico, i prodotti di approvvigionamento europeo da parte cinese rusultano essere quelli tedeschi, che trainano l’industria delle componenti italiana. Cosi’ mentre l’Ansaldo vende piu’ turbine in Cina ed oriente mediante l’ingresso della Cina nel suo capitale, Ferrero e’ tra le esigue aziende italiane che hanno fortemente investito in Cina, invece l’Europa ha arginato con la legge le acquisizioni cinesi presso proprie aziende, in seguito alla compera cinese di un’importante stabilimento tecnologico tedesco. L’Europa agisce solo in caso di minacce per la sua parte centro-settentrionale anziche’ per quella mediterranea come l’Italia.

In tutto pero’ va rimarcato quanto quello cinese sia un sistema complessivamente non positivo, giacche’ nell’arricchimento complessivo intere fasce sociali sono state rase al suolo. Sistema ipercontrollato in cui non vi e’ dissenso ne’ pensiero critico diffusi, giacche’ la maggioranza della popolazione vede crescere il proprio reddito e non si pone troppi problemi sul resto. Infine la Cina e’ controllata dai software verso i cittadini, i quali premiano con aiuti finanziari e fiscali coloro che rusultano mansueti con lo stato nonche’ buoni pagatori delle imposte e dei servizi. Hong Kong invece, ex protettorato inglese con un regime particolare, sta per essere inglobata dalla Cina, la quale ne impedisce la libera circolazione continuativa, in modo da disincentivare il trasferimento massiccio di questa parte occidentale in un macrocosmo orientale.

I media cinesi sono di stato ma non timidi nell’attaccare coloro che che minimamente nuocciono ad esso, come nel caso di un capo della intelligence cinese accusato di corruzione. Cosi’ come la Cina, con i suoi media, hanno eliso il fenomeno crescente della corruzione mediante una forte campagna orchestrata dal suo presidente.

Il discorso dei dazi americani puo’ solo giovare alla Cina, inficiando Europa e Italia, giacche’ nel caso della Cina la costringera’ a diventare produttore evoluto dei propri beni, che oggi trova in Italia ed in Europa; mentre in caso la Cina diventasse produttore di beni per soddisfare il proprio fabbisogno, l’Europa e l’Italia si ridimensionerebbero piu’ di adesso che sono in vigore i dazi americani, siccome l’Italia sforna componenti industriali che vanno ad assemblare i manufatti europei.

Dal punto di vista manageriale, anche se la bilancia commerciale in favore dell’Italia non potra’ raggiungere le vette di un tempo, l’Italia puo’ e deve superare nelle esportazioni verso la Cina e l’America, i concorrenti francesi, britannici e tedeschi soltanto con una propria sovranita’ monetaria in grado di implementare le infrastrutture e le aziende di stato e private. Oltre che progredire ai sensi della ricerca e della cultura generale.

Siccome la Cina e’ ammaliata dalla cultura, letteratura cinema e arte italiane, e’ opportuno massimizzarle e rilanciarle in bloccp mediante l’immissione di liquidita’ monetaria nel sistema “italia” possibile solo con la rinata ed auspicabile sovranita’ monetaria. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Vaticano e antireligione

E’ bislacco oltre che inquietante in Vaticano, il fatto che in seguito al Concilio Vaticano II del 1962, sia stato omesso il nome ed il concetto stesso di Satana, quale entita’ esiziale onnipresente e sopratutto onnipotente, nella societa’ civile. Quando inoltre si allude alla attuale dottrina e liturgia cattoliche seguenti al Concilio Vaticano II, quasi mai si afferma quanto pratiche di relativismo deontologico e asservimento ecclesiale al materielismo neoliberista, siano anticristiane.

Con il Concilio Vaticano II, come dice Don Curzio Nitoglia, si e’ occultata la frazione tra il patto antico con Abramo e gli ebrei, con dio, a causa della non accettazione del popolo ebraico, del figlio di Dio in qualita’ di Gesu’ Cristo. Da qui la continua mistificazione religiosa ai danni del cristianesimo, fomentata dalle oligarchie ebraiche schermate nel sionismo, che aborrivano il patto con il dio cattolico in quanto non conforme ai dettami di governo di stampo neoliberista, che contraddistinguono il sionismo imperante e la societa’ asimmetrica oggi in auge.

Oggi giorno, alla luce della falla pro capitalismo e pro sionismo ma antiebraica del Concilio Vaticano II, e’ fisiologico il pensiero e l’operato papale che avalla il Nuovo Ordine Mondiale, esorta il popolo a vaccinarsi contro il Covid, nega la capacita’ redentiva della Madonna, e firma documenti finanziari che legano il Vaticano alle banche detenute dalle oligarchie finanziarie sioniste.

Nei dettagli si trovano gli illeciti, riguardo l’attuale liturgia cattolica anticristica, suffragata dal Vaticano sottomesso agli ordoliberisti che governano il mondo, cosi’ Bergoglio plasma la preghiera del Padre nostro sui dogmi antireligiosi dei padroni reali del mondo, abroga la preghiera antisatanica a San Michele Arcangelo, ma sopratutto l’attuale papa perpetua un progetto gia’ accettato ed enfatizzato da Bendetto XIV e Giovanni Paolo II, ossia della legittimita’ di una banca mondiale sovrana su tutto, ma posseduta dagli attuali sionisti padroni della finanza globale. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.




Complottismo finanza e intelligenza artificiale

Diviene ormai fondamentale il disvelo dell’arcano che soggiace sotto la finanza aggressiva e le politiche esecrate dal siddetto complottismo: esso consiste nel dominio dell’automazione e per di piu’ dell’informatica al fine di sgravare l’uomo dalla fatica del lavoro di massa e del decisionismo politico. Il potere degli algoritmi nello stabilire le regole e l’ordine socio-politico ed economico si trasforma cosi’ in cio’ che e’ definto complottismo ma tale non e’. Perche’ le decisioni amministrative e legislative denominate “complottiste” sono prese a monte, a parte rispetto all’andamento delle cose. Il resto di buono o cattivo per la societa’, e’ attuato da meccanismi informatici ordinati e fissi. Vuoi gli acquisti finanziari che causano lo spread oppure il pagamento dei trasportatori di cibo o degli operai di Amazon; ebbene tutto cio’ e’ automatico, svincolato dalle dinamiche umane dunque soggetto a svarioni di valutazione: ogni automatismo e’ vittima di imponderabilita’, pertanto sbaglia dinanzi ad eventi “diversi” da quanto predefinito.

Ecco allora che un operaio che non impacchetta per bene il pacco regalo per colpa di un’assenza prolungata di corrente, figura meno produttivo dunque da recidergli lo stipendio; oppure a causa del potere algoritmico americano il trasportatore di cibi ordinati se impiega piu’ tempo nel consegnare la pietanza a causa del foramento di uno pneumatico risulta’ sfaticato, per cui magari il suo contratto non va rinnovato. Se infine si diffonde la notizia che in Italia il governo cade per uno screzio politico di un ministro, i suoi titoli pubblici vanno venduti di repento per impennare lo spread ed il panico fra la popolazione. Da qui diviene palese quanto lo strapotere degli automatismi va ridimensionato mediante la decisione finale di manager in carne ed ossa capaci di sceverare i risultati dagli imprevisti ed adottare una linea piu’ umana nell’attribuzione dei meriti e demeriti individuali.

Con la consapevolezza che lo spirito critico e la capacita’ di analisi dell’uomo mai verranno superate da quelle degli automi, sarebbe opportuno impedire di far prendere a pochi delle decisioni legislative e politiche da applicare a tutti con l’ausilio incondizionato di robot e computer… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.