Ernst e Young: risoluzione ai conflitti d’interesse

Una delle maggiori quattro agenzie di rating mondiali, la Ey acronimo di Ernst e Young, figura essere tra le aziende più efficienti, lucrose, desiderate e potenti al mondo.

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Nata dall’unione di due studi diversi, i cui proprietari mai si incontrarono, la EY affonda le proprie radici a fine ottocento, prodotta dal connubio di un esperto in contabilità e l’altro in finanza, due anglosassoni che compresero l’importanza dell’informazione contabile e di quella finanziaria, al fine dello sviluppo commerciale di aziende ed attività analoghe.

Lungimirante fu l’intuizione da parte di una dei due studi, lo Ernst, di reclutare il proprio personale, all’interno delle migliori università anglosassoni.

Oggi i giudizi da parte di questa agenzia ramificata in ogni angolo del mondo attraverso settecento studi e duecentomila dipendenti, influenzano le scelte geopolitiche e geoeconomiche del mondo. Sebbene i consulenti di questa multinazionale da ventitré miliardi di fatturato, siano tenuti a criteri di indipendenza, risulta oramai impossibile svolgere il compito in maniera imparziale, del tutto. Questo avviene a causa della presenza del conflitto di interessi in ogni aspetto della produzione mondiale, anche a quello dei liberi professionisti dei disparati campi, operanti presso l’Agenzia in questione. Infine tale masnada o cricca che si vuol definire,detiene a sua volta azioni in ambiti finanziari ed imprenditoriali tra i più produttivi; e sopratutto quasi nessuno giudica loro e sanzioni il loro operato. Ecco allora l’esigenza di dipanare il conflitto di interessi sul piano sistemico, globale, e non solo in Italia, per ottenere giudizi davvero imparziali o almeno costruttivi, e sopratutto scevri del potere attuale, di indurre coercitivamente politiche impopolari.

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La EY ha promosso, valorosamente, un premio per i migliori imprenditori annui, in ogni paese in cui opera. Industriali che primeggiano per capacità innovativa, qualitativa, produttiva, portando valore aggiunto alla nazione di appartenenza: celebri in tal senso, sono i riconoscimenti dell’attuatore del Cirque du soleil, unico che non comporta l’impiego di animali, o di Alessandro Benetton, in Italia. Tuttavia agire sul cono d’ombra del conflitto di interessi creerebbe maggiore sviluppo complessivo, giacchè le amicizie e le empatie, oltre che gli interessi economici, rimarrebbero dietro l’uscio dei giudizi di valutazione, quegli stessi giudizi che hanno taciuto l’imminente scoppio delle crisi bancarie dell’ultimo decennio, e che colpiscono la credibilità di paesi interi; nei momenti in cui questi paesi non adottano politiche economiche congeniali agli interessi degli azionisti e dei maggiori clienti delle Agenzie di rating viene sfornato un pernicioso giudizio negativo foriero di perdite o collassi.

Siccome è impossibile separare nettamente i campi di interesse e di azione nel mondo, il conflitto di interessi potrebbe diminuire, se si impedissse di detenere una quota eccessiva di partecipazioni societarie, ad operatori che appartengono a contesti produttivi analoghi o uguali… Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Khaled Hosseini nel libro moderno ma classico: E l’eco rispose

Khaled hosseini è di fatto una “neo writer star”, non a caso coadiuvato nel sistema dell’universalità della letteratura targato Andrew Wilye. Bandendo ogni panigirico sotteso, riuscire a dipingere la società contemporanea declinata nella degradazione sociale ed economica dell’Afhanistan dei giorni nostri, è un pregio artistico raro. E lo è tanto più perchè attraverso un rassegnato pacifismo mediorientale, antitalebano e filoccidentale, si mostrano non esecrandole, le magagne storiche che hanno impiccato il medioriente verso il baratro di indigenza, schiavitù, violenza e bigottismo. Ma al contempo il libro narra la profonda insoddisfazione spirituale di tanta parte del rutilante universo di quella fetta del mondo sviluppata, che ha bisogno di coniugarsi con i tratti di una kabul tanto povera fuori quanto ricca di sacrali legami familiari, affettivi, senso del sacrificio, ed apprezzamento della bassezza economica bella, ma solo in quanto parte dello splendore della vita.

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Allora le storie del percorso di vita di due bambini, fratello e sorella orfani di madre, in condizioni di sovrumana sofferenza economica, legati dalla religiosità dell’amore, riescono ad irridere i legami sororali così tutt’oggi superficiali in qualche caso. Tuttavia Abdullah deve rinunciare per sempre alla propria sorella ed anima gemella Pari, a causa della sua adozione come figlia adottiva di una facoltosa, istruita ed avvenente donna francese, orbata dalle proprie ovaie e avvezza alle gozzoviglie dell’alcol e del sesso come ancora di salvezza dall’oblio di se stessi.

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In ciò si assistono agli omicidi in terra afghana, anche di bambini sfigurati ma costretti a vivere da reietti dopo l’affidamento alle cure di tenaci medici ed infermieri.

Abdullah si sposerà tentando di offuscare il vivido e straziente ricordo della bella Pari, la quale cresce nella scoppiettante Parigi del secondo novecento, tanto grata quanto diversa dalla matrigna che l’ha voluta con se quasi per una smania di egocentrica maternità insoddisfatta. Fino al suicidio della madre poetessa del 1974, con Pari coniugata di li’ a poco, e madre per più volte ma presto vedova. La cornice delle colonizzazioni saudite da parte dell’Europa famelica di materie prime e soldi, sotto i bombardamenti delle guerre indette come in una roulette. Intanto Abdullah, fratello originario, padre ormai canuto ed ammalato, scevro della propria fiamma vitale, Pari, e Pari che avverte la vuotaggine non per la propria condizione di vedova ma per un’anello mancante della sua vita, che riaffiora nel fratello e nelle sue reali origini. Fino al ritrovo in Afghanistan, allorchè Pari vieni contattata dalla figlia di Abdullah, anch’essa Pari, per allietare la breve permanenza terrestre del padre ammalato.

Tutto fino alla fine, con l’intreccio di storie di vita parallela con un duplice comune denominatore: affetto, famiglia, patria da una parte, sviluppo economico, culturale contro le limitazioni religiose dall’altra, un libro universale, compatto, amalgamato con l’arte ed il pacifismo necessari a far riflettere il lettore ed esortarlo a comprendere quanto gli uni abbiamo bisogno degli altri, nei lati positivi ed in quelli negativi. Alla stregua di Oriente ed Occidente e nord Sud, coniugi separati da troppo tempo ma impossibili da divorziare senza che nessuno di questi smarrisca definitivamente il proprio equilibrio e la felicità… Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Arenocromo e vampirismo: origini del “sangue blu”

Oggi si e’ focalizzata l’attenzione sui rituali pedosatanisti ai danni dei bambini in seguito alle denuncie molteplici da parte dei dirigenti di servizi segreti e affini, con il corollario di adrenocromo, cannibalismo assieme agli influssi pseudoartistici di Marina Abramovich. Eppure il ratto di minori, i sacrifici di bambini e il trincare il sangue di minori, affonda le origini all’epoca della grande aristocrazia europea, con il mito lettario del conte Dracula e Franckstein; Dracula era un satanista potentissimo, oltre che alchimista, a nutrirsi di sangue giovane intriso di ferro, il cui colore azzurrognolo determinava la tinta bluastra del sangue non solo di Dracula, bensi’ di tanta parte della nobilta’ europea ed americana.

Anche oggi, all’acme del progresso di tutto lo scibile, si ritengono, da parte di fette deviate di elite, esistenti ed efficaci i rituali magici, con la magia nera di matrice satanica basata sulle basse vibrazioni, ossia sofferenze altrui, che culmina in avidita’ di sangue umano giovane e sacrifici di bambini: scongiurare rapimenti, rituali satanici, consumo di adrenocromo e similari, diviene possibile con l’azione congiunta di preghiera e incontri umani ravvicinati, oltre che forme di rivolte popolari integrate, al fine di far rispettare la Costituzioni dalle oligarchie e dalla politica, cosi’ promuovendo sviluppo economico e culturale collettivi, contro smarrimenti di pargoli ed energia negativa.

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Kennedy Jr: le prove che sia vivo

Cio’ che desta sconcerto, in relazione alla possibile esistenza del “defunto” figlio di Kennedy, si esplicita in alcuni simboli che hanno a che fare lui, il piano Q, Trump, il padre e l’argomento “deep state” ormai sdoganato dalla informazione alternativa: il duplice simbolismo che lega tutti questi fenomeni-Q-deep state-Kennedy junior e Kennedy senior, sono la Q con la scritta Wwg1wga scolpita sulla campana della barca di Kennedy jr gia’ dagli anni novanta, il monumento memoriale di Kennedy senior a forma di Q, la rivista di moda del figlio di Kennedy che preconizzava il ritorno nel 2019 di qualcuno di importante-forse lui?-, ancora i viaggi ipotetici nel tempo con il titolo di giornale:”Guida alla sopravvivenza”, allegata, tale scritta, al titolo su Bill Gates ed i piani di dominio futuro.

La dissonanza cognitiva e’ un meccanismo di destabilizzazione mentale che provano gli individui allorche’ crolla di repento il loro sistema di valori e di realta’ a cui sono avvezzi, e parlare della probabile non dipartita del figlio di Kennedy provoca un prodromo di dissonanza cognitiva, che aumenterebbe approfondendo il piano Q e le verita’ occulte su Bill Gates, i viaggi nel tempo e collaterali. La dissonanza cognitiva e’ un meccanismo dalla triplice reazione-trauma, rifiuto violento, tristezza, accettazione indolore- da eludere, se si collega la morte di Kennedy senior in seguito al suo anatema lanciato sulle societa’ segrete, che di fatto compongono il deep state osteggiato da Q. Dissonanza cognitiva da deridere, intimamente, se si vede quanto Q nei suoi messaggi parli di effettiva lberazione dell’umanita’ con lo sgretolamento del deep state, ma sopratutto felicita’ somma anziche’ dissonanza cognitiva, sarebbe da imporsi allorche’ Q affermi di aver gia’ vinto e pazientare per la effettiva concatenazione degli eventi virtuosi e mirabili che si avra’ nel tempo necessario a non destabilizzare ulteriormente il mondo.

Il figlio di Kennedy pare non sia mai stato estratto dal velivolo in mare siccome le foto del suo addio dimostrano il ritrovamento di statuette spacciate per i cadaveri di Kennedy Jr, moglie e cognata. Trump a questo punto irrompe perentorio in qualita’ di amico intimo di Kennedy Jr, che promise di vendicare l’assassinio del padre Kennedy sr, e il suo operato confacente con i dettami e le dichiarazioni di Q: dalla statalizzazione della ultra privata Federal Reserve alla legge marziale, fino all’ordine di reinternalizzare in America le multinazionali su suolo cinese o orientale e lo sconquasso anti deep state portato in tutte le famigerate agenzie di Intelligence.

Riguardo i voli temporali cui alludeva la rivista del figlio di Kennedy nel ‘99, si inseriscono nelle tecnologie di Tesla trafugate dal deep state ed occultate per tutto questo tempo, solo a causa della volonta’ di Tesla di renderle gratuite e per tutti. Ma Kennedy jr potrebbe essere protetto assieme alla moglie ed alla cognata dal reparto militare Q che assicurano di aver gia’ liberato il mondo dall’elite satanica che racchiude tutti i deep state mondiali assieme alle sinistre progressiste suffragate da multinazionali e alta finanza.

Kennedy jr, dall’alto del pubblico giuramento nel punire i responsabili tutti dell’omicidio del padre, era in pericolo e doveva smaterializzarsi per ripulire con calma il mondo dalle forze di potere avide, sataniste, menzognere ma troppo potenti.

Q parla poco ma sovente, alterna fandonie con verita’ per allenare il suo uditorio a riconoscerlo, riconoscersi, ed orientarsi in questo agone carsico con epicentro in America. Q sostiene di avere sommo controllo, di aver gia’ vinto ma di dover aspettare il tempo necessario all’umanita’ per dipanare la dissonanza cognitiva che avrebbe nel sapere la verita’ delle cose e vivere in un mondo che, proprio in quanto ideale, sarebbe troppo diverso e straniante rispetto al mondo odierno cosi’ drammatico.

Tesla possedeva la tecnologia per i viaggi nel tempo, la crezione di energia pulita, infinita e gratuita, la trasformazione immediata di oggetti, la creazione dal nulla di altra materia per cui quadrerebbe la mezza verita’ che vedrebbe il “predestinato”, presidente sullo scranno di Trump, come Kennedy jr ha lasciato immaginare, in seguito alla ventura seconda amministrazione Trump.

Altri indizi infine, della presenza di Kennedy jr con moglie e cognata, si ravvedono in tale Vincent Fusca, singolare sostenitore di Trump, a meta’ tra una macchietta ed una maschera che incute buonumore, onnipresente ai comizi di Trump, poco distante da una donna dimessa e invecchiata che, analizzata in filigrana assieme a Fusca, svela il volto della moglie redivida del redivivo Kennedy jr: entrambi ufficialmente senza un passato, ne’ un presente, con aria sorniona e la sicumera di chi si divertira’ da morire…Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Il trucco dei giovani e la salvezza dell’Italia

Secondo delle recenti ricerche il fabbisogno giovanile, per l’Italia, viene colmato dagli anziani parenti per dieci miliardi. Da questa invereconda evidenza si deduce quanto il compito dello stato venga svolto dai nonni e genitori, riguardo le esigenze di acquisto e mantenimento dell’universo giovanile, in terra italiana.

La nefandezza, il cinismo del management amministrativo italiano sta nell’esimersi dal fare sistema attorno al rilancio di politiche giovanili davvero efficaci, senza denigrare ed esecrare la misura del reddito di cittadinanza, bensi’ estendendola a tutti i giovani di ogni eta’. In tal guisa il furto sistematico dalle tasche degli anziani di dieci miliardi annui per vicariare lo stato in favore dei giovani, si interromperebbe. E se gli anziani non dovessero piu’ sborsare dieci miliardi annui per sostenere figli e nipoti, si libererebbero risorse per far rifiatare il mercato interno; ma cio’ non toglie che rilanciando e potenziando le misure di sviluppo ed inserimento sicioeconomico dei giovani, lo stato dovrebbe esimersi dal peggiorare come fa i servizi pubblici, cosi’ il risparmio per gli anziani non verrebbe decimato dall’assenza di stato sottoforma di pagamenti per servizi pubblici ora per lo piu’ privati.

Il problema che fa intendere quanto la coperta per attuare politiche in favore dei giovani e degli anziani sia corta, e’ una bufala da scongiurare con l’emissione pubblica di denaro in favore dei propri cittadini. Il che sarebbe possibile svincolando l’Italia dall’Europa e abrogando ogni stipula gia’ avvenuta riguardo il trattato “Sme”. Ed e’ infatti bene ricordare che con un’azione integrata di sostegno al risparmio ed ai giovani, che indirettamente si alimenterebbe la catena di piccole e medie imprese che fanno grande l’Italia e le sue ora minacciate banche. Infatti sono oggi solo le piccole e medie imprese a onorare i debiti con le banche, in antitesi alle multinazionali che per vivere hanno bisogno della finanza speculatrice e non pagano del tutto i propri debiti bancari… Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Eugenetica virtuosa e cure recenti: strumenti chiave per il benessere

È appena nata una società, in Texas, atta a concretizzare uno strumento di terapia genetica in grado di sottrarre i bambini dalla morte prematura dovuta alla distrofia muscolare di Duchenne-Dmd). Per arginare fino ad eliderla, questa che è la principale causa di decessi genetici per i bambini, è stata inventata la terapia Crispr, ovvero la recisione del gene malato, nel dna, che inibisce la creazione di distrofina. Tale distrofina rappresenta la molecola cardine per il corretto funzionamento dei muscoli.

Nei bambini affetti dalla dmd il cuore smette di pulsare a causa della produzione troncata della distrofina; la tecnica Crispr rappresenta il pionieristico e forse più eclatante e salvifico caso, di modificazione genetica, che aprirà spiragli effettivi ai fini dell’eugenetica. Va rimarcato quanto tale recisione genetica otterrà il risultato di riprodurre la distrofina ai livelli di poco inferiori a quelli dei pazienti “sani”. Dunque è facile dedurre quanto, anche con l’ausilio di tecniche di modificazione genetiche, l’aspirazione di perfezione per l’uomo, rimanga lo stesso utopistica, con buona pace dei dogmi religiosi e della sedicente capacità di onnipotenza umana.

Da ciò viene da pensare quanto vitale o comunque importante sia il ricorso alla medicina ed all’eugenetica per i fini del benessere, della sopravvivenza, anzichè per ciò che è relativo alla mera estetica.

Sul piano del benessere individuale l’aspetto che può rendere l’uomo quanto più vicino al superomismo ed alla sedicente onnipotenza, consiste nella massimizzazione delle abilità e delle forme endogene, legate alla mente ed allo spirito. Sono queste ultime, mente e spirito, a giovare l’equilibrio ed il benessere anche estetico dell’umanità. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Disabilita’ sostenuta da economia circolare

Le regole sono uno strumento per migliorare o stabilizzare la società su dei cardini di ordine pubblico, i quali sono salvifici quando non strategici.

L’economia circolare è invece un criterio di sviluppo sociale ed economico oltretutto salvifico o strategico in quanto i cardini sono per lo più virtuosi e rispettosi dell’ambiente circostante.

Anche il tema della disabilità può essere incastonato in uno schema di sviluppo economico circolare; sistema virtuoso, quest’ultimo, concretizzabile mediante un’azione manageriale che tange la finanza creativa e futuristiche sanzioni atte al rispetto delle regole. Questo perchè si può pensare che il rispetto dei posti auto riservati alle persone disabili, viene innumerevoli volte negato anche in contesti cittadini metropolitani settentrionali e meridionali, nell’Italia antecedente e postcedente il 2018.

Data l’importanza del rispetto civico nella penisola economicamente più sviluppata al mondo, una multa di mille euro per ogni privazione dei diritti agli invalidi, sarebbe teleologico. Teleologico se si mira- da buon management- alla necessaria costituzione di un fondo nazionale che ponga sostegno alla estesa comunità dei disabili, per lo più obliata dal fatiscente Stato di diritto. Comunità tra l’altro truffata continuamente da una dovizia di individui che ipocritamente si fanno certificare come “invalidi”, e rubano alle persone effettivamente invalide o disabili: posti di lavoro ben remunerati, posti auto, assistenza scolastica, sociale, familiare, o semplicemente assistenza in fase di anzianità.

Nelle coeve contingenze che vedono le crescenti “finanziarizzazioni” e le “bancarizzazioni” di sempre più forme sociali, economiche,politiche, lavorative, imprenditoriali, istituire una modalità di sostegno economico effettivo sottoforma di fondo pro-disabili, si rivelerebbe una mossa degna del management illuminato. Tale management maggiormente indispensabile all’Italia intera, tramite il quale si darebbe adito ad effettive forme di rispetto normativo e sensibilizzazione sociale sullo scottante tema dell’infermità.

Quelle dell’infermità mentale o fisica sono le categorie umane che necessitano di sostegno economico a causa della loro mancata indipendenza, alla stregua del rispetto dei suddetti “normodotati” dei diritti e degli obblighi di inclusione sociale verso ambe due categorie. L’unica possibilità per attuare questi programmi passa attraverso irremovibili sanzioni finanziare ai normodotati irrispettosi. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.




Francia e Italia in guerra

Ogni cosa grande necessita di grandi menti e “grandi braccia” alle spalle, ecco perchè l’Italia non è stata in grado di ottenere ciò che merita, sul piano internazionale, a partire dal Fascismo. L’allusione al fascismo deriva dalla incapacità di dimenticare il marchiano errore di valutazione mussoliniano, di puntare sul “cavallo sbagliato”, per conquistare l’impossibile. Tanto più se si pensa che dopo il secondo conflitto mondiale del novecento Libia, Eritrea, Somalia, Albania, Istria, Nizza, perfino Montecarlo, non afferiscono più a Roma. Uno svarione manageriale di Mussolini, ha così reciso la sfera di influenza globale dell’Italia, ed oggi assistiamo ancora ad un’occulta guerra franco-prussiana ai danni dell’Italia; lo si evince dalla detronizzazione unilaterale di Gheddafi, operata dai francesi in antitesi ai trattati europei. E le conseguenze di ciò, per l’Italia, si sono esplicitate attraverso l’invasione di clandestini, e sopratutto la perdita di commesse multimiliardarie in Libia ai danni di imprese nostrane. Commesse tra l’altro già approvate dall’amministrazione di Gheddafi, ed ora affidate alla Francia in binomio con la Germania.

Per fortuna il management amministrativo attuale ha costretto Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Malta, ad accettare equamente le quote di profughi approdati sulle coste europee/italiane. Ma questo deve rappresentare solo il primo passo, dopo la svendita di hub italiani per asili a favore delle persone sfuggite alle polveriere africane, operazione fatta in cambio degli ottanta euro mensili agli italiani, al fine di posticipare l’avvento al potere del movimento cinque stelle..

Tornando ora al principio del discorso sulle “grandi menti e le grandi braccia” è opportuno per l’Italia, portare in Europa propri rappresentanti che sappiamo lavorare e porsi binariamente per salvaguardare gli interessi italiani, senza danneggiare quelli europei, al fine di rafforzare il traballante percorso europeista.

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Debito pubblico e scenari migliori

Il debito pubblico italiano è asserragliato nelle grinfie dei cassieri europei che di fatto lo rifinanziano: sono queste le mosse che consentono di pagare stipendi, pensioni e servizi essenziali, al popolo italiano.

Giacchè i movimenti populisti “per definizione” minacciano la stabilità creditizia e debitoria europea, è giusto porre ad ognuno soluzioni manageriali costruttive.

Uno stato evoluto come l’Italia, potrebbe eludere i rischi di rappresaglie fiscali europee, semplicemente rilanciando un concetto cardinale della democrazia: ovvero l’entrata nel debito del proprio popolo, mediante un meccanismo di acquisto autonomo del debito.

Sembra che, sulla base di dati non vetusti, se ogni italiano acquistasse per circa tremila euro il proprio debito interno, si smantellerebbe il debito stesso; palese dunque il concetto delle clausole di salvaguardia da parte di enti europei, che solleverebbe barricate per impedire tale manovra; eppure con l’ausilio di trattative costruttive e risolute, le stesse clausole di salvaguardia potrebbero essere spalmate sui “salvatori della patria” che hanno originato il processo di acquisto del debito. Il paradosso, ora, è salvare il potere di acquisto di quella consistente fetta di popolazione che si è affidata al populismo.

Quasi ogni italiano dispone di cinquemila euro da versare per il salvataggio finanziario della sua nazione. Le trattative teoriche richiedono un forte impegno attraverso un esborso monetario, per potersi concretizzare.

Io intravedo nessuna via drastica, tuttavia l’azione perentoria da intraprendere adesso, risiede nel salvaguardare il potere di acquisto di un intero popolo, magari mediante un processo di salvaguardia e salvataggio autoctoni. In alternativa la forbice tra povertà recessiva e ricchezza improduttiva, causerà uno sprofondamento totale dell’Italia.

Giacchè risulta palese il fatto che l’Italia possegga i numeri per sedere al tavolo dei paesi più ricchi e progrediti, il baluardo contro il polulismo risiede nell’intervento finanziario privato, con una trattativa continentale realmente costruttiva. Questo scaturisce dalla verità apodittica che una guerra finanziaria non conviene a nessuno.

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Berlusconi? No, ecco Chi ha i maggiori conflitti d’interesse

Vanguard Group, i fondi State Street, i fondi Blackrock, insieme a numerose banche, compaiono tra i principali azionisti di Moody’s e Standard & Poor’s, ovvero le principali agenzie di rating al mondo. Al contempo una delle maggiori societa’ di gestione del risparmio Usa, ovvero il Capital World Investment e’ primo azionista di Standard & Poor’s e secondo socio di Moody’s. Suddette agenzie di rating sono concorrenti, pertanto esiste un conflitto di interessi di Capital World Investment. E Capital World Investment, assieme a tutti coloro che agiscono nel suo stesso modo, e’ proprietario ed utilizzatore dei giudizi di rating delle due agenzie americane. In altre parole le agenzie di rating sono pagate dalle medesime societa’ che devono valutare. Nemmeno Berlusconi ha un così esteso conflitto di interessi, perché in ballo ci sono i soldi dell’intero capitalismo americano.

I soci di queste agenzie, in altre parole, devono mantenere o accrescere i propri profitti, per cui i prodotti finanziari che offrono tali soci, debbono sempre apparire ottimi, o scevri da complicazioni. Insomma il capitalismo americano si estende come una spirale sui prodotti finanziari del mondo, in particolar modo per quanto riguarda l’Europa, in pieno declassamento. Ma questi declassamenti sono decisi per lo più dall’alto perché convengono a qualcuno, questa e’ la nuova guerra del capitalismo: decidere sul destino altrui mediante prodotti finanziari. L’Italia e L’Europa sono nel mirino di coloro che debbono mantenere una posizione economica dominante.

La crisi? E’ scoppiata, anni fa, in seguito ai mutui subprime, consigliati affidabili da queste societa’ di rating che avevano interesse affinché le banche, loro proprietarie, facessero affari in tal modo. Ed e’ alla luce di questi dati che Draghi ha cercato di stemperare le tensioni finanziarie che aleggiano in Europa, a causa dei giudizi di Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch. In realtà i voti sulle attività finanziarie di queste societa’ di rating influenzano in maniera esiziale, per coloro che sono indiziati di pareri negativi, le politiche di investimento mondiali. Gli articoli in foto sono acquistabili nella sezione “shop” di questo sito, sul marketplace della pagina Facebook “Francesco Tondo” e nei punti fisici di Piemme agenzia via San Gennaro Napoli e Fulvio Mazzarella, nei pressi della stazione di Napoli.