L’Italia e’ napoletana

Da uno degli innumereboli annunci contro Napolo non si ravvisa un mero razzismo territoriale bensi’ un istinto emarginatore alimentato dall’ignoranza che non accetta le proprie origini. Il punto da rimarcare a questo punto, deriva dal fatto che l’Italia non ha solo inglobato il suo meridione con una violenta annessione e depauperazione, ma e’ nata al sud, precisamente a Napoli quale prima citta’ di maggiore importanza, prima che fu fondata Roma. E per una nazione importante come l’Italia, negare le proprie origini diventa deleterio se non letale, giacche’ l’accento italiano deve essere il connubio di tanti accenti eterogenei che abbiamo in comune un’unica principale cosa, ossia la condivisione dell’opulenza linguistica italiana, che prevede un vocabolo specifico e divergente per ogni cosa, dopo di che’ l’accento diventa pleonastico sulla falsa riga del primato del contenuto rispetto al contenente.

Infine riguardo al diniego nell’immagine in questione di qualche anno fa, sull’offerta di lavoro a personale con accento campano, va ben costatato che, se da una parte la salvifica unita’ d’Italia va plasmata sullo studio e condivisione della complessita’ della sua lingua a prescindere dagli accenti, il sostrato del napoletano dovrebbe essere annesso ad ogni italiano per un motivo: l’internazionalismo e l’ospitalita’, nonche’ l’umanita’ napoletana celata nel suo accento, si coniugano anche con lo spiccato senso di forte difesa identitaria dalle tendenze esogene, che tentano di scardinare la famiglia, l’amicizia, il lavoro, la lingua e la ontologia dell’Italia intera, ma nella Napoli siddetta folkloristica e bistrattata cio’ non e’ riuscito, a differenza del settentrione globalizzato e colonizzato dalle potenze barbare atlantiche; le quali hanno avuto l’ardire di definire barbari gli italiani rei di difformita’ verso i modi di schiavizzare e depauperare il prossimo, tipici delle potenze atlantiche col debito pubblico ed il risparmio privato piu’ basso dell’Italia barbara… si percepisce il non senso nonche’ dove sta occultata la vera barbarie?




Chiesa satanica americana e strategie di contrasto

Con l’amministrazione Obama e’ stato legiferato affinche’ la chiesa satanica fosse insignita della denominazione classica delle religioni normali, con tanto di benefici e sgravi fiscali per adepti e luoghi di culto. Se da alcune dichiarazioni secretate e provenienti da membri di oligarchie statunitensi emerge quanto 2 americani siano frutti di unioni sataniche, incesti, stupri e fecondazioni atipiche, si deduce quanto sia grave la situazione spirituale e politica nei principali paesi mondiali: icone del satanismo sono le croci bruciate o comunque la croce capovolta, binariamente alla fronda verso i precetti cristiani di obbedienza ai postulati divini, tutela della tradizione e salvaguardia della famiglia.

Sulla base della liberta’ assoluta dell’essere umano, della sofferenza cui e’ sottoposto e delle sue capacita’ simil divino, il satanismo pernicioso si distingue da quello piu’ folkloristico che viene sciorinato da personaggi bolsi e strampalati, specialmente nell’emisfero dell’arte. Il satanismo invece davvero esiziale, che permea fette estesissime di potere e di elites, mistifica il concetto di immobilismo di dio e di sofferenza ma anche capacita’ umana, al fine di scagliarsi contro il principio divino di ordine universale; infatti i satanisti veri anziche’ gli smidollati che marciano inneggiando ad un male che nemmeno riconoscono, si credono tanto istruiti e disciplinati, da poter contraddire l’autorita’ ed i principi divini di equilibrio, obbedienza, accettazione del dolore ed uguaglianza, in favore di risultati e scenari artificiali, concretizzati da essi, i satanisti, di miglioramento del mondo, allungamento della vita, elisione del dolore, riordino del mondo mediante potere, controllo ed imposizioni violente. 

Dalla voglia di disobbedienza, dalla egomania e arroganza di queste componenti del satanismo vero, derivano i gruppi di potere degli Illuminati e le piu’ aberrante pratiche di depopolamento mondiale come il Malthusianesimo, il nazismo, il comunismo, il satanismo stesso, l’eugenetica, il transumanesimo, la secolarizzazione oltre alle guerre ed ai piani di precarizzazione salariale, lavorativa, di dominio finanziario e financo sionista.

Mentre si rinnega o si omette l’esistenza della resurrezione di Cristo, della sacra sindone numerose volte data alle fiamme, la spirale satanista mondiale si e’ piazzata ai gangli di ogni forma di potere, con l’obiettivo di deflagrare Roma, il Vaticano, l’Italia, in qualita’ di culla della civilta’, della cultura, della religiosita’, della famiglia e della condivisione. La diana verso un imponente ricorso collettivo alla preghiera e’ stata suonata per mezzo della promanazione del Covid 19, nel tentativo di scongiurare tali fermenti satanisti. Codesti fermenti satanisti in qualita’ di supremi regolatori dell’ordine mondiale, adoperano rituali arcaici fondati sulla magia nera, i sacrifici umani, il cannibbalismo e la trinca del sangue dei bambini come effettivo elisir di lunga vita. Utilizzano, tali cricche di indemoniati, la tecnologia come arma di immortalita’ mediante l’immissione del loro sapere una volta vivi, in robot e macchine intelligenti dotate di sistemi di archiviazione in cloud, da parte delle informazioni appartenenti ai vivi componenti di tali cricche sataniste.

Intanto si tende a ridimensionare la fratellanza patria tra connazionali, distruggere le individualita’ con la globalizzazione e sgretolare la indendita’ nazionale con lo sgretolamento dei principi costituzionali tipici dei paesi piu’ evoluti.

Dal punto di vista iconografico, invece, il collante che collega la struttura delle cellule umane, la laminina, risulta a forma di croce originale, non capovolta…




Nuove diffamazioni su Napoli dal gotha dei media e dell’intellighenzia settentrionali

I morti in ospedale sono una triste questione inerente non solo Napoli, ma l’Italia in modo trasversale, partita dai tagli scientifici alla spesa pubblica italiana, ma con una peculiare focalizzazione sulla sanita’.

Da qui la iattura che riempire i posti letto e’ divenuto molto piu’ facile alla luce del dimezzamento ed oltre dei posti letto, a fronte della mancata decrescita italiana, di meta’ popolazione.

La privatizzazione delle multinazionali di stato italiane di ogni genere, ha decretato una traslazione della sanita’ verso strutture private incipienti con al centro il guadagno piuttosto che il benessere comune. A causa sempre della privatizzazione delle scelte politiche in favore di soggetto finanziariamente sesquipedali e della privatizzazione della finanza, delle banche e della medesima banca d’Italia, si e’ installata in tutta l’Italia la logica dei tagli alla spesa pubblica per efficientare l’apparato statale.

I morti in ospedale, accampati i sale sempre piu’ ristrette e con personale sempre sottopagato per cui in diminuzione, sono il lascito di privatizzazioni indiscriminate e penuria economica da incapacita’ di emissione monetaria. Cosi’ la classe giornalistica connivente con il potere privatistico, omette io dato centrale che scagiona Napoli nell’incapacita’ di garantire adeguati servizi pubblici, e omette, Feltri e compagnia cantante, di dichiarare la similitudine fra tutte le realta’ metropolitane italiane, Milano e Napoli comprese, nell’apportare servizi pubblici eccellenti se gratuiti, nell’impossibilita’ di evitare decessi ovunque, con strutture ospedaliere piene: sono tutti effetti delle prescrizioni europee, queste, teleologiche alle privatizzazioni crescenti di tutto cio’ che e’ pubblico, alla cesura della spesa pubblica, allo stupro della Costituzione italiana.

In un regime di spesa pubblica decente, pur in presenza di covid come oggi, gli ospedali non sarebbero alla stessa stregua della Svezia, in quanto personale e strutture sanitarie basterebbero a contenere l’allarme popolare forti della loro capillare distribuzione. Oggi nonostante cio’, non c’e’ in Italia il pericolo di pronti soccorsi impossibilati a ricevere nuovi ammalati da Covid 19.




Operazione Q Gesara Nesara e Kennedy Jr

Mentre in America infiamma la guerra civile fomentata dalle cricche a capo delle principali multinazionali, la sezione Q del piano per riaffermare la Costituzione, espone la discesa in campo di Vincent Fusca ossia il figlio di John Fitzgerald Kennedy: quest’uomo, travestito da scialbo ma sempre sorridente sostenitore di Trump, edulcora i sogni di ribalta popolare contro la globalizzazione, e si mostra parte di un piano arzigogolato ma perfetto. Infatti Vincent Fusca, con moglie entrambi deprivati dei travestimenti e non incanutiti di vent’anni, coincidono in modo mastodontico con i defunti ufficialmente, coniugi Kennedy, di cui appare la campana in barca con scritto Q operation.

Infuria in America, in Europa ed in Cina adesso, la battaglia di estromissione bancaria e statale, delle masnade private gia’ all’apice della totalita’ fra le multinazionali principali del mondo: tale battaglia inerisce lo sblocco dei fondi statali Nesara per accreditare ad ogni cittadino americano, dei fondi finanziari e monetari statali, atti a dargli liberta’ economica in cambio del rispetto delle leggi e dell’obbligo di lavorare.

Tali fondi Nesara, osteggiati dal grande potere, sono emessi in guisa infinita, scevri di debiti, dal tesoro americano sulla base della ricchezza prodotta con il lavoro; i fondi Nesara a livello mondiale, nella strategia di Q, dovranno chiamarsi Gesara, e saranno collegati ad una infrastruttura quantistica, con tecnologia Blockchain, per cui sottratti al potere privato centralizzato che puo’ operare speculazioni senza controlli e possibilita’ di blocco; cio’ comporta tuttora disordini aggregati in America, con i potentati agguerriti nel fermare la liberazione dei fondi Nesara, peraltro gia’ pronti precedentemente l’assassinio di Kennedy. Fondi ricavati, questi Nesara ed in seguito Gesara, sulla base di emissione monetaria statale dunque gratuita e senza debiti, sulla presenza delle riserve aurifere di ogni paese mondiale. Inoltre i fondi Nesara e Gesara sono agganciati alla produzione di ricchezza passata e contemporanea, ottenuta dal lavoro collettivo, in termini di ore spese, tipo e quantita di servizi erogati ed opere edificate.

Mentre il presidente Kennedy fu assassinato anche per aver dato mandato alla diffusione dei fondi individuali Nesara-Gesara, odiernamente il redivido John John Kennedy e consorte, porta una nuova verita’ molteplice: il suo falso decesso, in cui fu estratto dall’aereo precipitato in mare, un manufatto di pietra spacciato per lui, nell’ambito del programma ventennale Q, di protezione del John John Kennedy e coniuge, e liberazione americana dallo strapotere privatistico ed accentratore sfociato nella globalizzazione.

La campana con la scritta Q sulla barca di John John Kennedy-Vincent Fusca, e’ uno dei numerosi indizi da interpretare in ottica di agone statunitense per il salvataggio nazionale-fondi Nesara, ed in seguito mondiale-fondi Gesara e sostituzione del sistema di pagamenti Swift con il Qfs ( sistema finanziario quantistico con tecnologia Blockchain). Operazione Q denominata “Black to light” dalle tenebre alla luce, si rivela una macroimpresa ventennale sulla base del controspionaggio verso le compagnie e i personaggi che hanno plasmato la nazione americana sulle loro esigenze di predominio locale e poi globale.

John John Kennedy promise pubblicamente che avrebbe trascorso la vita alla ricerca ed abbattimento dei responsabili della dipartita del padre, per cui si inimico’ i potentati mondiali che influenzavano il mondo dall’America, ma il giovane predestinato si guadagno’ la devozione del popolo Usa, al punto che avrebbero eletto lui come senatore al posto di Hillary Clinton, se il piano Q non avesse comportato il suo finto decesso per motivi di incolumita’ personale.

In questo periodo l’America e’ attraversata da terroristi a volto coperto assoldati dalle elites per seminare panico ed odio sociale, distorcendo episodi politici, economici e sociali contro il piano Q ed il suo prestanome Trump, per mezzo dei media e del loro potere malevolo sull’opinione pubblica. Eppure la strategia Q si sta ampliando e realizzando con un tassello alla volta, lentamente e quasi impercettibilmente. L’oro mondiale, nella forma delle sue riserve, pare sia stato liberato dagli aguzzini che lo controllano, ancora l’industria della commercializzazione dei feti e della promozione verso gli aborti al nono mese, hanno visti troncati i propri finanziamenti in America. Stessa sorte con l’Oms fautore di vaccini quantici e prospettive di decrescita demografica mondiale. Le stesse case farmaceutiche hanno avuto la prescrizione di tornare a produrre in America e operare cesure drastiche al prezzo dei farmaci. Cosi’ l’onda lunga della globalizzazione ha trovato il primo argine che e’ stato foriero del ridimensionamento di Huaiwei, azienda dei telefoni e delle linee 5 g, tornata al terzo posto mondiale tra i produttori di telefoni, dietro Samsung ed Apple.

L’opera di “prosciugamento della palude” del deep state americano, preconizzata da Q e da Trump, e’ in pieno svolgimento, con l’ausilio di Putin e la prospettiva di svelare la reale identita’ del sempre meno ignoto Vincent Fusca quale John John Kennedy, e la sua messa a capo dell’America nel 2025, in seguito alla presidenza Trump.

Trump era amico intimo del figlio del defunto presidente Kennedy, e promise di aiutarlo in ogni modo a vendicare l’assassinio del padre e liberare l’America dal deep state, ossia l’apparato di massoneria, sionismo e oligarchie finanziarie e grandi infustriali che di fatto la governano. Il piano Q e’ stato calcolato come opera ventennale di anticipazione dell’avversario, fino a condurlo su una altura da cui fosse impossibile non vederlo per poi scaraventarlo giu’. In questa contingenza storica pare che la preda di Q sia stata posta su quest’altura, sia in fase di svelamento totale, e nei prossimi anni verra’ scaraventata giu’ con buona pace dei personaggi omertosi e complici nelle principali e anche intermedie sfere di potere. Cosi’ il processo di smantellamento delle societa’ segrete, della rimodulazione della globalizzazione, della riaffermazione della Costituzione americana e della Carta dei diritti umani, riprendera’ il controllo mondiale, elidendo le forme di satanismo come culto religioso e magico, in favore del cristianesimo e delle altre religioni pacifiche.

Di sicuro una volta riaffermato uno scenario equo ed armonioso nel mondo, sara’ d’uopo vigilare indefinitamente al fine di eludere una ripresa del potere e del controllo delle masnade di dominio privatistico ed accentratore; bisognera’ costantemente controllare per scongiurare il periglio di rendere Nesara e Gesara una prigione totalmente o parzialmente antitetica al loro programma reale. Per far cio’ e’ opportuno diffondere capillarmente una nuova coscienza comune, e nel frattempo rintuzzare il nemico con l’arma della informazione corretta mediante ricerche e confronti individuali; ancora bisogna affiancare la preghiera e l’incontro sociale quotidiani, senza omettere l’organizzazione di forme di scambio commerciale, di servizi, opere e beni decentralizzati ed in grado non di bloccare e degenerare il mondo, come oggi invece si tende a fare da oltre 40 anni.




Attacco al sistema mainstream

Succede in Alabama e Minnesota, due tra gli stati americani col maggior tasso d’istruzione, l’iniziativa governativa per recudere le licenze di trasmissione verso la famigerata Cnn: tale emittente televisiva storica ed affermata, viene platealmente tacciata di malafede giornalistica con cui strumentalizza e plasma verita’ apodittiche in favore della propria agenda politica. Cio’ che offrono non solo Cnn ma anche gli altri giganti radiotelevisivi americani, sono notizie manipolate e teleologiche alla confusione e destabilizzazione dell’opinione pubblica.

Nell’ambito delle elezioni Usa del 2020, il ventaglio di produttori di notizie americane come Cnn Fox Msnbc, hanno sostenuto a spada tratta il candidato della sinistra progressista, decretandolo presidente ad onta delle frodi emerse ma taciute, con il programma Dominion. Stesso scenario di stortura informativa, indirizzamemto dell’opinione pubblica verso un’agenda politica centralizzata e preconfezionata, si e’ verificato in tutto il mondo occidentale ed in Cina. Offuscando il fatto che il programma di conteggio voti Dominion sia di proprieta’ del marito di Nancy Pelosi, senatrice avversa a Trump, la catena di emittenti mainstream mondiali ha anche omesso il fatto che il programma informatico “menzognero”, abbia tra i suoi finanziatori e promotori la Fondazione Clinton, cosi’ come i principali social californiani hanno oscurato discorsi e testi di Trump, considerati abrasivi verso Biden, ed altri considerati caustici verso i possessori delle multinazionali dei media e dell’intrattenimento informatico.

Recidere le licenze di trasmissione alle principali aziende di creazione e diffusione di informazioni, e’ il primo passo fatto dall’America, verso la democratizzazione del sistema mediatico, enfatizzata dalla dichiarazione di Elon Musk in merito ai media mainstream: ossia che il 99% di tutti i principali media al mondo appartengono alla Cabala, ossia gli Illuminati, cioe’ massoni deviati di stampo sionista con l’obiettivo di creare il Nuovo Ordine Mondiale; tale creatura mefistofelica e’ un apparato infrastrutturale di controllo, sfruttamento, punizione e degrado mondiale, per mezzo di media di loro proprieta’, social network idem, multinazionali di tutti i settori in loro potere.

La guerra denominata “prosciugamento della palude” richiedera’ almeno altri 4 anni, con epicentro in America sotto l’egida di Trump e della sezione Q. Riguardo l’elezione borseggiata verso Biden si tendera’ a troncarla a gennaio 2021 in favore di Trump.

L’opera di ridimensionamento e modulazione della globalizzazione, liberazione dei media dal controllo degli Illuminati, pare iniziata nei suddetti due stati americani, Alabama e Minnesota, con l’intento di smantellare la centralizzazione privatistica anche nel resto dei terreni vitali dello stato, quali farmaceutica, informatica, finanza, agricoltura.




Guerra civile e fermenti satanici

Il fatto che si stia sgretolando la globalizzazione e lo strapotere delle oligarchie mondiali, e’ foriero di guerra civile negli Usa, con assoldati banditi e soldati mercenari di derivazione satanista con tanto di programma da sviluppare: assiepati tra le fila di gruppi terroristici occulti quali blackblock e Black lives matter o Antifa, tali combattenti a volto coperto hanno decapitato statue istituzionali e cattoliche, hanno ucciso persone tra manifestanti pacifici e guardie di sicurezza; ma i mercenari assunti da tali oligarchie sataniste in declino, hanno distrutto negozi, auto e tutto cio’ che trovavano innanzi a se’, forti di addestramenti eccezionali volti alla gambizzazione, alla procura di danni permanenti per l’avversario, o alla creazione di dolori fisici incessanti presso gli oppositori.

In tal modo l’America, rinato baluardo di democrazia avversa alle oligarchie mondiali, si ritrova nel pieno di una guerra civile con tali gruppi di terroristi mercenari infiltrati nel suo territorio . Strumentalizzati, tali terroristi estremisti, da propagande zelantemente falsate dalle elites come le guerre pro Lgbt e contro la chiesa e la famiglia, hanno il compito di creare panico sconquassi e antagonismi tra i cittadini. I membri a volto coperto afferenti e unti economicamente da tali oligarchie morenti, nello bruciare stendardi di politici illuminati, hanno l’onore di risaltare le strumentalizzazioni politiche con cui difendere le battaglie e gli scellerati programmi esiziali delle oligarchie mondiali americane, scagionandoli agli occhi dell’opinione pubblica.

Satanismo imperante, di matrice finanziaria e politica, non si esime oggi di procurare incendi presso le chiese importanti della Francia, come atto finale di una guerra carsica che le oligarchie stanno perdendo, e che sfociera’ nella riaffermazione della Costituzione americana e nel ridimensionamento della globalizzazione.




L’arte intima di Antonello da Messina

Il quattrocentesco esponente dell’arte figurativa italiana Antonello da Messina, merita maggior attenzione mediatica per la propria capacità di produrre figure monumentali, perfettamente simmetriche e ricolme di ieratica espressività: ma senza mai destare, probabilmente, grandi sconquassi interni allo spettatore, affranto casomai dal dolore del messaggio epocale, schietto, religioso della sofferenza che esorta alla probità.

Importante e mirabile per il Messina, la capacità di “sconquassare” in modo estremamente discreto, l’occhio del visitatore che guarda la sofferenza, la somma espressività dei personaggi sacri come il Cristo crocifisso del dipinto “La crocifissione”, eppure senza turbare il visitatore con immagini forti, sanguinarie, bensì inducendolo a guardare, sconvolgersi e riflettere su quell’ordine entropico in cui nella simmetria e serenità del paesaggio circostante, l’anima si interroga senza scomporsi. L’anima si può interrogare senza turbarsi appunto, con quesiti semplici ma profondi, suffragata e gravata da una formale ma discreta espressività. Che sia quest’ultima da intravedere nella cornice ambientale o solo e semplicemente nello stato del corpo di Cristo in “Crocifissione”, oppure nella sua fisionomia, non è importante. Ciò che conta in Antonello da Messina è la geometria dell’espressività, alla stregua della sua profonda ed ambigua immagine morale o spirituale che affiora in essa, nella forma del corpo con un Cristo elegantemente piegato su se stesso in croce, ostentando implicitamente le immani sue sofferenze. Ed il messaggio non squarcia l’anima bensì scava in essa un piccolo solco dove l’eleganza l’ordine e la placidità del paesaggio agreste circostante, ne rendono lapalissiana la immagine e la sua funzione, nell’interno dell’anima dello spettatore. Dunque immagini ambigue e discrete ma permeanti, placide ma ai limiti dell’interrogatorio quelle che rendono il Messina universale interprete di una religiosità inconfondibile, di un dio tangibile che sfida lo sguardo altrui chiedendo il perchè del male o del bene. Tanto forte infatti appare l'”Ecce homo” con un primo piano del figlio di dio rattristato ma mai arrabbiato, come a domandare il motivo di tanto cinismo e nefandezza. Il cappio al collo ne sono testimoni infatti, di tali sciagurate azioni, eppure dio ‘è discreto, quasi rasserenante seppur fortissimo nel solco di dubbi che scava nell’animo e nelle menti altrui.

Antonello da Messina ha tratti giotteschi nelle decorazioni molto leggere dei personaggi e delle cornici paesaggistiche che vi gravitano: una pittura che in più diviene ieratica mediante gli influssi del Piero della Francesca e coniuga con essa l’arte fiamminga del tempo, la quale drammatizza le espressioni, le passioni. Ecco dunque un paradigma di cosmopolitismo pittorico in chiave italica, da parte del Messina, in seguito all’approccio con la pittura olandese presso la borbonica corte di Napoli, cui alternò permanenze a Venezia influenzandone molto l’arte con lavori pubblici sapientemente commissionatigli.

Il Salvator Mundi è forse il quadro più rappresentativo dell’artista rinascimentale, compendiato nel volto un po’ tondeggiante del Cristo, che sfida lo spettatore con la mano sinistra appoggiata al bordo di un tavolo in legno da cui egli sporge con mantello blu ed abito rosso, in atto di benedizione mediante le due dita della mano sinistra. Ma la sua placidità e serietà è disarmante allorchè sprofonda nell’ambiguità tipica di chi vuole spingere il mondo, con sguardo serioso, a riflettere e forse a mondarsi dai propri peccati; ma senza turbamenti bensì mediante la coscienza che si piega e si rammarica davanti all’onnisciente.

Messina proveniva da una famiglia aristocratica e si hanno le prove notarili di un suo contratto di apprendistato presso un incisore stimato dell’epoca, il che evidentemente ha perfezionato la conoscenza e l’approccio agli spazi in modo molto ordinato, discreto appunto, che ha edulcorato la grande spiritualità del siciliano, declinata nella religiosità intima. E forse rispetto a cio’ oggi manca quel paradigma religioso che ritorni sovente nella produzione pittorica del secondo millennio, la quale urge di una rinnovata canalizzazione per uno sperato neorinascimento che abbracci la religiosità ed evolva il concetto di dio con trame postmoderne…




La Torino utile e che piace

Nella Torino degli incontri insperati la persona che quest’anno, 2018, mi e’ mancata di piu’ e’ il mio agente letterario Lara Belotti. La piramide di libri davanti cui ogni selfie era la prima richiesta, donava alla sala che la ospitava, un tratto di antica maestosita’, oltre la bellezza insita nei libri.

E’ stato molto gratificante per me vincere una gara di reading organizzata dalla neonata audible: questa compagnia del gruppo Amazon sta tracciando un programma di trasposizione dei libri scritti in formato audio. Ecco che allora ho accettato di chiudermi in sala registrazione per leggere

La pietra filosofale di Harry Potter, a sua volta pietra miliare dell’editoria libraria fantasy di successo. Se non avessi avuto precedenti esperienze gratificanti, avrei definito quei ” quattro minuti di clausura” i piu’ belli della mia vita. Ma senz’altro posso affermare che siano stati i piu’ brevi… Con le cuffiette ed il porta libri originale Audible, ho avuto la soddisfazione insperata di uno scrittore esordiente anonimo che si interfaccia nel mondo dell’editoria che conta: ovvero avere un riconoscimento materiale profuso quotidianamente nell’emozionare i miei lettori ed i miei iscritti al Canale; finalmente un po’ di democrazia! Infine il “tuffo”verso sale gremite di iniziative a favore del miglioramento culturale e mentale dei visitatori. Gratuito tutto, compreso lo spazio dedicato alla compravendita dei diritti, laddove forse ho avvertito in maniera irrimediabile la mancanza dell’Agente-amica cui ogni scrittore vorrebbe abbandonarsi… Lo spazio adibito a sala di sperimentazione creativa per bambini mi ha convinto di portare anche mio figlio negli anni a venire, con l’obiettivo, ancorche’ paternale oltre che paterno, di poter contribuire alla sua crescita deontologico-emozionale, anche con i miei ,manoscritti, e nel piu’ breve arco temporale…ad maiora!




Perche’ Trump vincera’

Queste ultime elezioni americane palesemente truccate in favore della nemesi di Trump, dovrebbero avere un epilogo favorevole alla legalita’ per mezzo di un ordine esecutivo emesso dal presidente degli Stati Uniti d’America, gia’ un anno e mezzo fa: confisca di tutti i beni diretti ed indiretti afferenti a persone e soggetti giuridici che dall’estero e dall’America, hanno cercato di boicottare ed infiltrare illegalmente le ultime elezioni americane. A tal proposito si puo’ comprendere l’azione probabilmente vana, di potentati sionisti e non come Soros, di trasferire la totalita’ dei propri beni presso fondazioni ed organi senza scopo di lucro.

Sono stati presi dall’esercito americano, negli ultimi giorni, i software di voto elettronico ed i portalo stessi, presso Berlino ed in Spagna, a causa della loro opera di intromissione nelle elezioni Usa, mediante programmi di falsazione e ribaltamento elettorale.

Invio di schede elettorali compilate a favore di Biden da persone defunte da molti lustri, sono sopraggiunte dalla Cina, dall’Olanda, dal Belgio e perfino dall’Italia.

Lo smascheramento della principale frode elettorale della storia, del primo tentativo di colpo di Stato in Usa alla stregua di cio’ che fu in Italia, e’ in atto, e ridimensionera’ i media mainstream con ritorsioni sulla proprieta’. Cosi’ aziende di tecnologia e servizi in antitesi alla costituzione americana, scoperte nel boicottaggio presidenziale si troveranno limiti e blocchi finanziari con un espediente: tale espediente nonche’ arma piu’ efficace a difendere l’America dai ribaltamenti elettorali, consiste nel sistema Swift, sistema appunto di transazioni pagamento creditizio, finanziario e bancario piu’ diffuso ed utilizzato al mondo. Una architettura di rete, tale Swift, in fase di sostituzione definitiva, dal Qfs, sempre di matrice americana e letteralmente “Quantistic financial system”; gia’ pronto e collaudato. Il sistema finanziario quantistico e’ una nuova infrastruttura bancaria e transazionale in cui si utilizza la fisica quantistica e la blockchain, per sottrarre il controllo totale del denaro, della sua creazione e della sua manipolazione, agli organi privati piu’ importanti al mondo, molto avversi a Trump, in agone costante con quest’ultimo.

Strano che, in questo discorso prolungato, sembra ravvedersi, dunque riempirsi di senso e concretezza, il famigerato piano Q, che preconizzava tali avvenimenti e le loro particolareggiate dinamiche, gia’ nel 2017.

Ma Q preconizzava, di tali avvenimenti, anche il finale dolceamaro, senza specificarne troppo bene la tempistica e la narrazione, sebbene rimarcandone la vittoria irreversibile della Costituzione.




A cosa serve il lockdown

Sintesi a 360°

EUGENIO CAPOZZI, DOCENTE DI STORIA ALL’UNIVERSITA’ DI NAPOLI HA FATTO UN’ANALISI PERFETTA DI CIÒ CHE STA ACCADENDO!!!

Il lockdown generale è già stato deciso da tempo. Tutte le oscillazioni di queste settimane sono soltanto gioco del poliziotto buono e cattivo, tattica per imporre la decisione gradualmente, testando volta a volta le reazioni. Il progetto è chiaro.

Non ha niente a che vedere con la situazione sanitaria, che è sotto controllo (salvo le solite inefficienze di certe regioni) e che vede una pressione sugli ospedali inferiore a quella che si verifica abitualmente ogni anno per le epidemie stagionali di influenza. Morti e terapie intensive sono evidentemente in gran parte anziani ammalati di altro, spesso già ricoverati – i dati emergono su scala locale anche se il governo si guarda bene dal chiarirlo a livello nazionale. Se si volesse affrontare seriamente la protezione delle fasce di cittadini a rischio (chiarissimamente individuabili per via statistica) basterebbe monitorare gli anziani con patologie specifiche attraverso medicina di base e Usca, somministrare loro terapie ormai note ai primi sospetti di virus, fornire servizi per evitare loro il più possibile di uscire di casa, e raccomandare ai loro familiari di adottare con loro il più rigoroso distanziamento. Ma chiaramente di questo a chi governa non importa nulla. Il progetto già pianificato dalla primavera è un altro, e tutto politico: un esperimento di ri-disciplinamento autoritario delle società funzionale ad un modello economico ben preciso.

È un progetto non solo italiano ma europeo, che parte dall’asse franco-tedesco e da Bruxelles, e di cui il governo italiano è solo uno tra gli esecutori. Non bisogna essere complottisti per individuarlo: esso è già palese nella torsione paternalista, eticizzante delle istituzioni Ue di cui Ursula von der Leyen è la garante. L’obiettivo di queste classi politiche è enfatizzare a dismisura il virus per distruggere quel che resta della piccola e media impresa, del terziario autonomo, degli spazi di formazione, socialità e cultura “fisici”, e sostituirli con consumi, intrattenimento, didattica, socialità integralmente digitalizzati, completamente inglobati dalle grandi corporations hi tech globali.

La narrazione terroristica del Covid e i lockdown sono lo strumento per rimpiazzare del tutto la socializzazione con i social, le comunità di scuola e università con la didattica su piattaforma, l’amore e il sesso con il dating virtuale, i ristoranti e i bar con il food delivery, i cinema e i teatri con Netflix, lo shopping con Amazon, i concerti con le dirette a distanza, lo sport con il “workout” casalingo gestito da app, il lavoro con sussidi statali di semi-indigenza, il culto religioso comunitario con una spiritualità solitaria senza nessun rilievo sociale.

E, soprattutto, per eliminare ogni forma di associazione culturale, circolo, movimento civico e politico libero, non controllabile, trasformando la società civile in una pluralità di individui isolati che si limitano ad essere followers dei leader politici, in un quotidiano reality show, “profilati” e sottoposti al continuo martellamento delle news unanimi di regime selezionate per loro dai social media depurandole di quelle che loro chiamano fake news, cioè di ogni fonte che non sia approvata dal complesso politico-mediatico mainstream.
L’accelerazione di questa trasformazione permetterebbe, per le élites europee, la saldatura tra il mega-tecno-capitalismo d’oltreoceano, lo statalismo burocratico Ue a economia sussidiata e il modello di mercato autoritario cinese.

L’unico ostacolo che può ancora frapporsi tra il progetto e la sua attuazione è la reazione, la resistenza, la mobilitazione delle società civili europee, dei ceti e delle fasce sociali che si è deciso di sacrificare. Dalla loro capacità di ribellione, dalla loro capacità di coordinarsi, dando vita a un blocco sociale e politico coerente in sostituzione di una rappresentanza politica ormai inesistente, dipende se l’esperimento tecno-autoritario riuscirà o sarà dichiarato fallito, o quanto meno dilazionato.

Eugenio Capozzi