Perche’ la Svizzera e’ stabile

Molto interessante figura essere la gestione patrimoniale della societa’ svizzera Act Finance, presso cui opera una squadra di operatori finanziari diretti dal dott De Risi, sopratutto in quanto i fondi su cui si punta posseggono peculiarita’ davvero sporadiche: sono i migliori indipendentemente dai mercati, e sopratutto scevri da conflitti di interesse; da qui e’ lapalissiano il concetto di appoggio bancario di Finance Act verso la Svizzera a moneta sovrana e da sempre neutrale dal punto di vista bellico e finanziario. Da tali caratteristiche infatti, deriva la stabilita’ monetaria di questo sistema di investimento flessibile che in un momento di stallo collettivo, e’ stato l’unico a guadagnare quasi il 6%.

Finance Act e’ un’azienda forse pionieristica per l’orientamento verso imprese solide e non suffragate da sistemi di interesse verso esse, inoltre l’aggancio di cui gode Finance Act presso una realta’ solida, permanentemente stabile e sovrana monetariamente e valutariamente come la Svizzera, la rende invidiabile per coloro, concorrenti che non dispongono di tali appoggi, dunque operano in posizioni meno vantaggiose. Che infine sia un napoletano a dirigere il ramo investimenti di questa azienda, e’ una nota di merito non solo per l’Italia ma anche per quella che fu la sua principale citta’ fino a poco piu’ di un secolo e mezzo….

Francesco Paolo Tondo




Ultime notizie censurate in breve

5g e’ pensato sopratutto per l’ uso bellico con macchine comandate a distanza, pertanto comporta deforestazione massiccia e problemi per la salute a causa della scarsa testazione della tecnologia, oggi solo esiziale, poco efficace. Le piazze del 5 g si trovano nelle principali citta’ italiane, tra cui piazza Trieste e Trento utilizzando la moltitudine di passanti come cavie e con risultati scadenti, dal punto di vista della velocita’ e stabilita’ di connessione.

Russia e Cina fuori da internet entro il 2020 ripresenta la fine della globalizzazione. Bisognerebbe pertanto attrezzarsi, dal punto di vista produttivo e commerciale, per inserirsi in modo vincente su questo nascente fenomeno che ha come fulcro le identità’ nazionali.

Sovranita’ politica e’ una condizione da rispettare con l’impedimento di nuovi colpi di stato tipo quello ammesso come “avvenuto” recentemente dalla desecretazione di documenti americani in Bolivia. Oggi l’ex presidente di quest’ultima, Morales si trova rifugiato in Argentina e esecra apertamente i giochi transnazionali che hanno perpetrato brogli elettorali nella sua nazione; da qualche giorno si apprende di 8 omicidi nei confronti di protestanti con la golpista presidente che esime la polizia da ogni trattamento giudiziario; ora sta venendo privatizzato lo stato ed e’ gia’ ribellione generale. Da rimarcare, a tal proposito, la somma capacita’ di litio che detiene la Bolivia, e l’altrettanto ingente richiesta di tale materiale, da parte delle multinazionali delle batterie elettriche di telefoni, auto e navi imminenti.

Autosufficienza alimentare per l’Italia e’ ineludibile dati gli allevamenti ittici, agrari, animali che soffrono di spazi e condizioni economiche scarse, che inficiano la qualita’ del prodotto finale, e rendono i produttori da un lato dipendenti dalle importazioni di materie prime per abbattare i costi finali, dall’altro per soddisfare l’intera domanda.

Lo stato e’ in mano alle banche che lo vuole assicurare su tutto, anziche’ essere le banche in mano agli stati che non agiscono per tutelare il benessere dei cittadini.

Assad e’ osteggiato dagli agenti segreti europei e americani che finanziano e addestrano i terroristi per detronizzarlo e privatizzare lo stato e le sue riserve petrolifere.

Le riserve ittiche non bastano a soddisfare la domanda di pescato nel mondo, trentuplicata nei precedenti trent’anni nel mondo, per cui si utilizzano allevamenti intensivi, con prodotti malati, che esortano a sovranita’ alimentari e ridimensionamenti del cibo da mangiare nel mondo occidentale, a prescindere dal prezzo dei prodotti, da calmierare a livello statale, in ogni modo. Acquistare cibo e prodotti italiani calmierati al prezzo dallo stato, a seconda di cio’ che e’ disponibile senza adulterare la natura. costituirebbe un volano di crescita repentina per l’Italia.

Mes e’ stato firmato nel 2013 con cancellerie europee che hanno chiamato quelle dell’ America per radere al suolo la finanza pubblica italiana, all’epoca come ora privata, e le azioni di Mediaset, azienda del presidente del consiglio di allora, ossia Berlusconi, al fine di instaurare al suo posto l’autorita’ di un fantoccio che legiferasse in favore della finanza speculativa straniera e italiana private. Monti infatti, firmatario di ogni legge incostituzionale dal 2013, non e’ un mero professore della Bocconi, bensi’ il presidente europeo del club Bieldeberg e il rappresentante massimo per l’Europa, dell’americano Council for foreign Affairs, del Gruppo dei trenta, della Commissione Trilaterale e della Commissione Attali-potentati riconducibili a Rotchild, Rockfeller e potentati analoghi-. Questi sono i veri conflitti di interesse da sventare, peggio di quello di Berlusconi, che comunque richiederebbe una ferrea limitazione con l’introduzione di leggi nuove.

E’ ormai inevitabile l’imposizione di una posizione di neutralita’, per l’Italia, per mezzo dell’uscita dalla Nato: siccome infatti in caso di futuribile attacco bellico statunitense verso la Russia, i missili russi raderebbero al suolo dapprima l’Italia, sede principale in Europa delle basi militari americane; e infine anche perche’ ormai l’affaccio della Turchia in Libia e di servizi di sicurezza italiani per drenarvi risorse energetiche, vedra’ l’obbedienza dei servizi italiani agli ordini anglicani e francesi, in parziale detrimento degli interessi del Bel Paese.

Infine con la Via della Seta cinese, mastodontico piano di investimenti infrastrutturali che copre per accordi la parte mediorientale del mondo, l’Italia dovra’ smobilitare dall’Afghanistan che oggi e’ il principale produttore di eroina al mondo, senza pregevoli contratti edilizi e di altro tipo, assieme all’America, e con un costo di guerra per dieci miliardi riguardo l’Italia e tremila per gli Usa. Stesso copione per la Siria ormai vincolata alla Via della Seta.

Mentre il figlio di Bolsonaro afferma che la capitale di Israele e’ Gerusalemme, in qualita’ di alto diplomatico brasiliano,si getta cosi’ fuoco nella polveriera palestinese, con gli arabi ormai assiepati in modo sempre piu’ precario, nel deserto di Gerusalemme.

Intanto il treno intercittadino a media velocita’ tra Bari e Napoli viene abrogato per quest’anno, dal governo italiano di matrice colonalista verso il sud italiano, ad onta delle promesse fatte, con la sostituzione della linea ferroviaria in questione, in favore di quella in costruzione tav presso Germania, Inghilterra, Olanda, deteriorando i collegamenti e lo sviluppo intercittadino tra le principali realta’ urbane dell’Italia del sud.

Ora che la Gran Bretagna fuoriuscira’ legalmente dalla Unione Europea la Scozia reclama l’indipendenza nuovamente, dall’Inghilterra, con la meta’ dell’elettorato che caldeggiava la propria rimanenza nei confini territoriali e politici dell’Europa, in maniera svincolata dall’Inghilterra.




Il silenzio assordante sulla esistenza della fusione nucleare fredda

Costantana al posto del palladio, presente solo in Russia e Cina,rappresenta la soluzione “made in Italy” per immettere atomi da fusione nucleare fredda. Costantana e’ molto buono per la sua capacita’ di dissociazione dell’ idrogeno da molecolare ad atomico, inoltre mantiene la medesima temperatura a prescindere dalla quantita’ di materia che vi passa. L’ Energia fornita dalla costantana e’ sette volte superiore a quella fornita attraverso il nichel ed il palladio. Costantana ha un costo di mille volte inferiore al palladio. La migliore lega italiana di fatto figura essere la costantana.

L’elettroboltz e’ per contro l’ unita’ di misura relativa all’energia nucleare, che nella fissione parte dai due milioni, e serve, la fissione, a produrre energia civile invece di distruzione, con il solo nocumento delle scorie radioattive. Uranio 245 e’ invece l’atomo adoperato nella fissione, che in tal modo viene spaccato per produrre energia. Con le centrifughe esso si arricchisce concentrando l’uranio fino ad oltre il 90%; cosi’ si ottiene la bomba atomica. La fusione invece si ferma a 14 milioni di elettroboltz, con un minimo di 2 milioni ed ha molte meno scorie; premesso che la concentrazione di isotopi di uranio in natura e’ dello 0,7%,la fusione fredda e’ difficilissima perche’ si fa con i cristalli, che sono di difficilissimo controllo a causa della loro instabilita’.

Fusione fredda e’ stata raggiunta da Freishman negli anni ottanta, finanziato da Toyota, e si chiama cosi’ perche’ utilizza il deuterio, ossia un idrogeno lavorato non radioattivo, messo nel palladio, che funzionava in modo alterno-per funzionare infatti, bisognava creare il “non equilibrio”-ossia il modo di far scaricare in modo spontaneo il deuterio in eccesso-: tale esperimento fu decretato fallito solo per la difficolta’ di raggiungimento del non equilibrio, in antitesi all’equilibrio con cui il palladio assorbe fisiologicamente una certa quantita’ di deuterio.

Tuttavia l’esperimento filava ed e’ stato un errore marchiano aver smesso di lavorarci di piu’. Mellow alla fine degli anni ottanta presso il Mit, replico’ in modo vincente l’esperimento di fusione fredda, ma per un conflitto di interessi sfociato nel suo omicidio, si decise che il punto zero che produceva energia doveva essere spostato ad uno, dunque quello raggiunto allora aveva una potenza troppo bassa. Ma cio’ era assurdo! La fusione nucleare per via chimica alla Mellow esiste, dunque si puo’ ottenerla senza utilizzare tutte le altre componenti come l’idrogeno dei mari bensi’ solo con elementi riprodotti in laboratorio.

Il professor Celani progetto’ un apparato di produzione atomica potente piu’ del doppio di quello migliore americano, e afferma che l’energia nucleare pulita si produce con la chimica, senza l’ausilio dell’acqua di mare. Oggi mediante il progetto Nemca il professore in questione sta sviluppando dei fili conduttori in grado di portare idrogeno in quantita’ elevatissime per mezzo di impulsi elettrici.

Deuterio o idrogeno in un reticolo cristallino comportano la fusione fredda dal nulla ma lo stato italiano ha chiuso i rubinetti dei finanziamenti a tale progetto, cosicche’ delle migliaia di scoperte scientifiche annuali, meno dell’uno per cento viene realizzato; e in percentuale minore viene concretizzata qualche tecnologia atta a migliorare e sgravare le vite umane.

Entro un lustro dovrebbe essere realizzata la fusione fredda dati gli impegni di numerosi gruppi di ricerca al mondo, l’aiuto iniziale della Ue, il finanziamento minimo di illuminati imprenditori italiani, di Google, dello stato italiano, dello stato giapponese con Toyota.




La Cina sconosciuta

Non tutti conoscono l’eccellenza manageriale cinese, che dal ‘78 ha plasmato la politica comunista in ottica di arricchimento popolare, alla stregua degli Usa, con i benefici che si conoscono. Oggi il reddito medio cinese e’ di quasi mille dollari mensili, lo stato controlla ogni settore di vita della Cina, e l’ammissione della stessa nel club principale del commercio, ne ha reso il paese piu’ importante al mondo.

Oggi la Cina ha superato il freno demografico autoimposto al fine di non implodere, e rappresenta il principale stato sia dal punto di vista della produzione industriale che da quello degli acquisti.

L’America teme la Cina a causa del proprio potere demografico, industriale e culturale. Allorche’ l’America controllore dell’Europa ha dovuto mollare la presa del cappio della Russia incontrollabile di fatto, ha focalizzato l’attenzione sulla Cina pur restando l’Europa il vero alterego americano nonche’ fonte di maggior potere economico e produttivo mondiale. Eppure oggi la minaccia culturale cinese inquieta l’America a causa della concezione pacifista delle relazioni economiche e politiche, con cui la Cina si sta affacciando nel mondo europeo mediante la vantaggiosissima via della Seta. Che per l’Italia rappresenta un’osteggiata, da parte euro-americana-opportunita’ per costruire infrastrutture in collaborazione con la Cina, laddove necessitano opere foriere di commerci e nuove relazioni. Intorno a questo discorso infatti, vi si agita un’agguerrita competizione in Europa, per accaparrarsi quante piu’ commesse possibili in antitesi all’Italia, la quale spicca in Europa come eccellenza produttiva e manifatturiera. E la Cina per ora pecca, nonostante tutto, proprio nell’eccellenza produttiva che combacia con la sofisticatezza dei manufatti tipicamente italiana.

Oggi il principale socio europeo nel commercio cinese e’ la Germania intenta ma velleitaria, nel costruirsi un impero europeo solitario che sia concorrente all’America, e la Francia. Ambe due le nazioni giocano in solitaria con la Cina, assieme alla Gran Bretagna che pure eguaglia la Francia da questo punto di vista. Mentre l’Italia dall’eccellenza culturale rappresenta il nocumento europeo principale in ottica commerciale cinese.

La Russia e la Cina sono oggi i rammarichi americani che non ha potuto controllare, in attesa che l’India si ricollochi in modo vincente ed avverso alla Cina, nello scacchiere internazionale. L’India cresce a ritmi doppi della Cina odierna, e tra due decenni la superera’ sul piano della demografia.

L’America ha inserito e ha suffragato il potere cinese, pressata dalle esigenze delle proprie multinazionali che dovevano trovare luoghi di produzione a costi bassissimi e mercati piu’ importanti cui vendere. Tale processo si continuera’ ad attuare nell’India culturalmente e non solo, quasi omogenea alla Cina, nonche’ futuro rivale cinese. Ma comunque oggi l’America soverchia la Cina dal punto di vista della potenza e tecnologia militare, per mezzo degli investimenti in tecnologia e difesa che in America superano quelli dei primi sette principali paesi mondiali sommati.

Oggi il Pakistan rappresenta la minaccia indiana in quanto paese strategico e bisognoso di infrastrutture e nozioni conoscitive per l’Industria nonche’ grande e imminente, bacino commerciale. Eppure non e’ detto che il Pakistan si appoggiera’ all’Occidente cosi’ come recentemente non lo ha fatto l’Ucraina e alcuni paesi ex satelliti della Russia. Cio’ grazie alla perizia e caparbia manageriale di Putin che ha rintuzzato le infiltrazioni della Cia per destabilizzare la Russia.

Ancora la Cina sta investendo, con la via della Seta, in Africa assicurando la meta’ della crescita attuale del continente sventrato dalle multinazionali euro americane. Lo fa, la Cina, per gli stessi scopi della America e dell’Europa, ossia per abbeverarsi di materie prime, gestire infrastrutture, ma lo sta facendo in modo costruttivo e pacifico per tutti. In questo la Cina si contraddistingue rispetto alla cultura americana ed europea di stampo colonialista. E quando un paese come lo Sri Lanca non e’ riuscito a ripagare il porto edificato dalla Cina, essa erroneamente ne ha imposto la gestione presso di se per un secolo. Dopo pero’, con la stessa dinamica in Africa, la Cina non ha assoggettato piu’ nulla, consapevole dello svarione a differenza di quanto accaduto per l’Europa che ha inglobato, con la Germania, la gestione dei beni strategici della Grecia post-fallimento; mentre l’America ha fatto pressioni affinche’ l’Italia non sviluppasse liberamente i propri rapporti commerciali con la Russia prima, ed ora con la Cina. Il riconoscimento dello svarione e il suo messo al bando, l’attenzione globale allo sviluppo ed al vantaggio di tutti, il mantenimento della pace, l’obbligo di prediligere l’arricchimento dei propri abitanti, rende la Cina nazione egemone al mondo nonche’ simile all’Italia profonda e latente, che la sua cultura ha reso gloriosa prima, e rende ancora adesso appetibile.




Immigrati per Zalone: arte vera e politica infame

L’ultimo film di Zalone, campione assoluto di incassi nei primi giorni di tutta la storia del cinema italiano, non snatura affatto l’arte cimatografica e comica del personaggio di punta nel settore radiotelevisivo italiano, bensi’ esorta a riflettere durante la goduria della fruizione artistica: Tolo Tolo ricalca le tare politiche, economiche e sociali dell’Italia in piena fase di decrescita infelice, alternando l’ironia al sarcasmo, in un connubio di temi universali legati all’amore, all’amicizia, alla fratellanza ed alla paternita’. Zalone indossa i panni di un figlio precario dal punto di vista professionale, nonostante avesse oltre quarant’anni, e compie il percorso inverso rispetto alle carovane di immigrati che dall’Africa approdano sulle coste europee della Sicilia. Il regista ed attore si cimenta cosi’ in una prova artistica che amplia, approfondisce la sua creativita, scevra anche stavolta di sermoni di sorta, ma con uno sguardo attento e sdrammatizzante alla situazione africana, polveriera sempre spenta tra dolori atroci e desideri irrealizzati.

La maturita’ artistica ed umana del piu’ carismatico comico pugliese in Tolo Tolo si esprime intercettando il dramma della mancanza del padre rispetto al bambino coprotagonista, cui si presta Checco a svolgergli un magistrale ruolo di guida trasognante. Sono infatti propri i sogni disattesi del Checco imprenditore conformista a scontrarsi con la crisi italiana che portera’ alla bancarotta finanziaria dei suoi genitori, alla fuga verso un Africa prona agli investimenti europei.

Infine si riscontra una dovizia di incontri fra persone alla ricerca disperata di futuro, viaggi fatidici della speranza, prigionie devastanti in favore di una vita migliore; fino al tradimento dell’amico in una sorta di agone per la sopravvivenza che corrompe anche l’amico e l’africano.

Il viaggio nel deserto poi palesa una realta’ ben documentata ma poco sentita dalla maggioranza dei cittadini e dei loro governanti economici. Ma Zalone non cade mai nella invettiva ipocrita e drammatica siccome sfrutta la politica per il proprio tornaconto e di quello dei suoi vicini e confratelli ormai. Cosicche’ meglio di tante commedie, articoli, dibattiti politici Zalone rischiara le responsabilita’ economiche prima, politiche poi, della precarieta’ e poverta’ non solo italiane ed Africane, bensi’ mondiali: senza anatemi, invettive, fronde di sorta, Checco abbraccia tutto, illustra bene, denuncia, emoziona chiarifica e fornisce una linea da seguire per cercare di salvarsi, oggi, con la chiavi della politica in una cornice artistica.




Deep state

E’ un meccanismo perfetto che sta tramando ed agendo nell’ombra con l’ausilio della macchina parastatale istallata ovunque, uno scempio della democrazia, l’adulterazione delle Costituzioni, lo stupro del diritti umani con un solo obiettivo: reinstallare una nuova societa’ aristocratica, con una nuova era mediovale in cui l’uomo e’ asserragliato nei feudi e serve indeffessamente i suoi padroni; un popolo scevro di diritti all’istruzione, alla previdenza, alla sanita’, al lavoro, alla dignita’ economica.
Il deep state e’ un organismo satanico armato dalla finanza pubblica divenuta privata, talmente ben orchestrato ed organizzato da obbligare il pontefice a svolgere indirettamente i propri interessi, ossia gli interessi delle sette neoaristocratiche di stampo neosionista e post umano; le sette di potere infiltrate e padroni della finanza pubblica occidentale, della politica, dei media, delle universita’, dei centri di ricerca atti a formare un unico pensiero mondiale liberista, secolarizzato, controllato, acritico: sono le oligarchie finanziarie che orchestrano il deep state e dal quale sono difese; masnade di demoni che hanno plasmato la societa’ moderna a propria immagine, con il nostro involontario aiuto, esortandoci con la lussuria del denaro e del cinismo ad agire, in ogni nostro investimento, in modo da arricchirli e potenziarli.
E’ giunta l’ora di impetrare ed organizzare una sovrastruttura sociale perfettamente organizzata ed inversamente proporzionale all’azione drl deep state, al fine di scongiurare l’innesto di un nuovo oscurantismo e la perdita dei diritti acquisiti.




Cina papa accordi massonici e aggressioni all’Europa

Tenuto conto che il papa dimessosi, Benedetto XVI, e’ stato costretto a farlo per mezzo di un attacco finanziario speculativo e di fatto terroristico alla tesoreria Vaticana, il nuovo pontefice insediato dai poteri massonici internazionali ha cinicamente mancato di schierarsi contro le attuali persecuzioni ai cattolici in Cina, con tanto di aggressioni ed omicidi ai vescovi che non hanno rinnegato la dottrina romana.

Bergoglio manda avanti un programma di sgretolamento religioso conforme alle prescrizioni dei grandi poteri massonico-finanziari che hanno esautorato il solido e integro papa Ratzinger antitetico ai principi della globalizzazione, e tale programma di sgretolamento religioso subliminale sfocia nell’ignorare le chiamate di soccorso del vescovo emerito di Hong Kong, verso i preti cattolici non allineati al vangelo ufficiale imposto dalla dittatura cinese. Tali prelati cinesi renitenti, sono stati privati del sonno, bombardati con rumori assordanti e luci accecanti finche’ non si fossero schierati con la chiesa ufficiale cinese. Altro processo antitetico alla dottrina cattolica greggia, Bergoglio papa abusivo l’ha attivato tacendo sul cambiamento del Vangelo, con una sua riscrittura, da parte della dittatura cinese che cerca di allascarlo rispetto alle norme del confucianesimo e del comunismo capitalistico. In guisa da recidere e disinnescare ogni fronda popolare alla dittatura, l’opera di riscrittura del Vangelo si associa a quella papale di equiparazione religioso-legale delle famiglie omosessuali con quelle tradizionali, in spregio ai diritti dei minori.

Lavorio subliminale, quello papale, riguardo l’assenso alla riscrittura del Vangelo in chiave politica per la Cina, e della mobilitazione in favore della sovrapponibilita’ tra famiglie tradizionali e quello neonate di peculiarita’ omosessuale; il tutto impercettibile ma perentorio, in modo da plasmare le nuove generazioni sulle linee guida mondiali del Nuovo Ordine Mondiale, allergico al dissenso, al potere della famiglia tradizionale, a quello della differenza di preferenze sessuali in ottica di adozioni e nascite; quel nuovo Ordine Mondiale, agglomerato di oligarchie finanziarie grandi industriali, massoniche e sioniste intento a scardinare il potere vaticano come argine e esecratore del loro operato, i diritti dei lavoratori, la cultura e l’etica oltre alla appartenenza territoriale e alla classe media, al fine di sedare aprioristicamente ogni rivolta contro il potere. Un Ordine Mondiale da abbattere prima di peggiorare le sorti, le menti e la stabilita’ delle nuove nascite e dei giovanissimi di oggi.




Anonimato e terrore tecnologico del potere

Il fatto che i potentati finanziari attraverso la politica inducano lo sviluppo di certe tecnologie anziche’ di altre, e’ un fattore indice di immensa degenerazione dello stato carsico che regola il mondo. Oggi dietro le mosse finanziarie di alto calibro, operazioni milionarie o miliardarie, vige la norma dell’anonimato; cosicche’ non si conoscono nemmeno coloro che, sul piano legislativo, decidono di non incentivare ma anche di disincentivare una tecnologia rispetto ad altre.

Le tecnologie a risolvere i molteplici ed ingenti problemi mondiali sono gia’ disponibili ma c’e’ chi si oppone al loro impiego su larga scala, oppure chi lavora a detrimento di imprenditori che stanno finanziando o hanno realizzato, prodotti di immensa, salvifica utilita’ sociale. Dunque il sistema di risolvere definitivamente il nodo del sovrappopolamento globale o della fame nel mondo alla stregua dei carburanti e dell’energia a iosa in modo innocuo per l’ambiente, gia’ esiste. Il problema manageriale, a tal punto, tange il problema irrisolto di come rimuovere i manager corrotti e limitati, che remano contro l’affermazione di tecnologie davvero utili. A tal proposito bisognerebbe risalire ai comitati di potere finanziario e grand’industriali, che impongono dei manager corrotti, ricattabili, inetti dunque, in relazione al raggiungimento del miglioramento nazionale, che tuttavia sono manager ben dotati nel perseguire gli interessi dei loro “designatori”. Per far cio’ diventa ineludibile obbligare, dal punto di vista legislativo, la scomparsa dell’anonimato nella finanza, nei gruppi di potere, nelle grandi transazioni finanziarie, cosi’ come e’ opportuno svelare i nomi dei membri di ogni importante associazione massonica e similari…




Chi muove le sardine

Encomiabile ed interessante invero, il movimento antileghistico e sinistrorso denominato “sardine”, composto da giovani sopratutto, che suffragano il tema della solidarieta’ sociale verso gli immigrati ed i deboli, quello della democrazia in senso lato e la nobilta’ della politica vera. Cio’ che tuttavia incuriosisce destando sospetto, e’ che dinanzi ad un intervistatore il caporione del gruppo le “sardine” sviscera una fatuita’ politica, economica e giuridica con la quale ammanta i problemi e le loro cause, con un velo di ipocrisia e mistificazione. Le sardine non entrano troppo nella filigrana dei pur complessi problemi e delle loro soluzioni, ma sopratutto si esimono dal dichiarare il peggior male che attanaglia la societa’: ossia la finanza privata che muove la finanza pubblica, il predominio delle multinazionali sugli stati e sui lavoratori, il controllo delle banche verso la politica e la loro privatizzazione assoluta.

Parlare in tutela dei migranti accomiatandosi dai problemi dei loro stati causati dallo sfruttamento incessante delle multinazionali diviene equivoco da parte delle sardine italiane. Scagliarsi contro Salvini e non contro il jobs act alla stregua dell’emissione di moneta in Europa, da parte di un ente privato anziche’ pubblico, sono le tare del movimento delle sardine. Siccome infine per muovere pletore di ragazzini e non come succede per le sardine, da una citta’ all’altra ci vogliono molti soldi, viene spontaneo chiedersi quale apparato economico finanzi il movimento delle sardine e per quali fini. Giacche’ oggi sia le sardine che i gruppi politici di sinistra parlano in modo giusto su moltitudini di problemi ma omettono la critica e la disamina della finanza speculativa internazionale, dell’emissione monetaria, della deflazione salariale, e’ facile dedurre o sospettare fortemente per conto di chi oggi la sinistra e le sardine combattono, e per quali fini…




Free state of Jones e il miglior cinema americano

Che la politica si faccia arte o viceversa poco importa allorche’ sappia veicolare il “sublime” in un messaggio emozionante e costruttivo. Non so interpretare questo encomiabile film datato, Free State of Jones, quale un’opera che sceveri nettamente la parte documentarista da quella meramente filmica, eppure sembra un ideale connubio di entrambe le cose e della modernita’: per modernita’ alludo alla equiparazione totale delle differenze almeno dal punto di vista sociale ma anche alla difficolta’ e perniciosita’ di lottare per il giusto, sia nel lavoro che nel sociale.

Matthew Mc Conaughey interpreta un valido ma giovane avvocato di provincia che, all’epoca del Ku Klux Kan, si prodiga per difendere il padre, divenuto omicida, di una giovanissima, carina e raffinata ragazzina negra che viene malamente stuprata e seviziata da due giovani bianchi, nullafacenti, alcolisti americani.

Dopo che il giudice pavido scagiona i responsabili, il padre di questa adolescente spara ed uccide entrambi, con il conseguente smacco alla giustizia americana e alla sua societa’ imperniata, prima come adesso, sulla supremazia razziale dei bianchi. Eppure l’atto, in quel nascituro stato di Saint Jones, e’ troppo ribelle ed antitetico alle imposizioni politiche e finanziarie che imprigionavano i lavoratori negri in condizioni di somma schiavitu’ ed inferiorita’ assoluta; cosi’ il protagonista bianco, avvenente, professionalmente eccezionale, si scaglia suo malgrado contro il vero sistema corrotto americano, che e’ ai gangli del lavoro, della giustizia, della società’, della politica e dell’economia. Minacce, attentati, sabotaggi e l’ingaggio del piu’ ammanigliato avvocato statunitense sono vani nell’arte del film, che tuttavia perseguitera’ perennemente, dal punto di vista politico, la nascita di un figlio meticcio avuto dall’avvocato visionario; bello l’incontro definitivo, ancora romantico, tra la famiglia dell’avvocato, dai molto espliciti tratti caucasici, e la famiglia del suo cliente negro, indigente, e esterefatto per aver visto sfatare il falso mito della differenza di classe, di censo e di razza, in favore di un’umanita’ imperniata sul bene comune e sulla solidarieta’ reciproca.