La storia in cattedra

La storia in cattedra



La ragione per cui la storia “non ha scolari, aforisma datato seppure attuale, e’ il reiterararsi di atti cruenti a detrimento dei bambini e della popolazione inerme: i casi in questa foto, ritraggono le due guerre recenti forse piu’ tragiche e fallimentari di annessione economica e simil territoriale, ossia il Vietnam e la Siria: questi ultimi consistono in due casi emblematici e drammatici, di strenua resistenza rispetto al dominio neoliberista che sfocia nella globalizzazione culturale, economica e territoriale, di matrice euroamericana. Sottoporre pertanto le popolazioni indigenti ad attacchi guerreschi letali e’ uno squilibrio politico economico e culturale, da porre fine con programmi ed accordi multilaterali di salvaguardia territoriale, politica ed economica, delle nazioni disomogenee riguardo i principi del Wto ossia del ordine commerciale che piega gli stati ribelli alle proprie logiche economiche.


Affermare che i bambini vanno tutelati senza associarvi il regolamento nuovo, da riscrivere, in merito al diritto alla disomogeneita’ non solo sessuale e coniugale, ma anche produttiva, commerciale e politica, e’ omicida nei confronti del mondo e dei bambini…




Massoneria in guerra

Massoneria in guerra

Grande Oriente

Neoaristocrazia

Suddivisione tra iniziati, artisti, bestie

Tecnocrazia

Mafia

Apolidismo vs cosmopolitismo

Mentre si legge, si scrive e si polemizza intorno alle guerre, alla politica, ai presidenti dei piu’ potenti paesi del mondo, si omette di dire che e’ in atto uno scontro tra massoneria classica e massoneria deviata: tutti i piu’ influenti presidenti politici, economici e grandi industriali del mondo appartengono alle variegate loggia massoniche che nei secoli hanno tessuto le trame della storia.

La loggia del Grande Oriente, di matrice inglese, e’ la piu’ antica, democratica, deontologica e visionaria tra le logge massoniche; Obama appartiene a una loggia molto moderata e connubio tra il Grande Oriente e la nuova loggia egemone nel mondo, ossia quella neofeudale e neoaristocratica in agone con la Grande Oriente: il tenzone tra le logge massoniche tradizionali basate sul rispetto dei diritti umani, della liberta’ individuale, politica, sessuale, di razza, della dignita’ economica, e l’ordine neofeudale legato all’alta finanza, e’ espressione delle principali guerre, e delle principali leggi antidemocratiche e della crisi economica al mondo.

Putin e Merkel si conoscevano e frequentavano la medesima loggia massonica, dalla cui degenerazione e’ partorita la loggia neoaristocratica che e’ antipopolare, antidemocratica, e pratica l’impoverimento sociale, economico, industriale, culturale per soggiogare i popoli e condurli allo stato bruto di schiavizzazione. Quel che trasecola e’ il fatto che gente come Draghi, Monti, Macron hanno tradito gli ideali della Loggia del Grande Oriente per schierarsi a favore della loggia neofeudale, che utilizza l’arma della finanza per controllare e piegare la popolazione per i propri fini di autoconservazione e dominio. Gli affiliati della massoneria neoaristocratica sceverano gli uomini tra bestie, neoilluminati ed illuminati: le bestie sono gli individui dalla grande potenza fisica e dai bisogni molto carnali e scarsa istruzione, i neoilluminati sono gli intellettuali ed artisti, cui pero’ manca un quid per dominare ed essere superiori; gli illuminati invece, si considerano gli iniziati che si credono tutta scienza e mente, gli unici atti a decidere per gli altri, gli unici cui prestare amicizia ausilio ed affetto reciproco; viceversa per i neoilluminati e le bestie non bisogna concedere amicizia o solidarieta’ e sopratutto sostegno: qui consiste la deviazione della massoneria oggi al potere nel mondo sviluppato: una societa’ a delinquere che vuole elidere le conquiste sociali, economiche, culturali, civili, giuridiche e politiche realizzate dalla Loggia del Grande Oriente; quest’ultima oggi e’ quella che trova a rapportarsi con il nocumento di similari logge penetrate e comandate dalla malavita organizzata. Dunque la massoneria tradizionale, un tempo occultata in quanto matrice di sviluppo politico ed evoluzione sociale che sperimentava nella segretezza, si trova nella morsa delle sette mafiose e di quelle neoaristocratiche, unite per lo stesso fine: ricreare ovvero, una societa’ feudale, con pletore di straccioni ignoranti ed incapaci di ragionare e produrre manufatti di eccellenza nonche’ scoperte scientifiche, di conseguenza malleabili e controllabili per i propri fini politici.

L’unica arma a disposizione della politica, economia e ormai della massoneria tradizionale, quella del Grande Oriente, consiste nell’acculturamento individuale volto su una capacita’ di ragionamento, di solidarieta’ sociale e produzione di manufatti ottimi e funzionali. Altrimenti sara’ neoschiavitu’ antica…




Il principale nemico del mondo

L’uomo e’ il portato di un connubio di elementi che determinano i problemi o i vantaggi della societa’, ma se si analizzano le peggiori dinamiche di quest’ultima, si evince quanto l’ignoranza mischiata ai fattori universali provochi degradazione; nel caso del terrorismo l’elemento buono, universale come la religione fuso con l’ignoranza, sfocia in terrorismo; lo stesso connubio dell’ignoranza determina tirannia, disordine, corruzione e poverta’ allorche’ l’elemento “universale” con cui si interfaccia e’ rispettivamente: potere, liberta’, denaro e poverta’. Da qui l’inconfutabilita’ del fatto che l’istruzione ben diffusa e’ lo scopo centrale di ogni buon manager, al fine di risolvere problemi oggi appositamente irrisolti. Infatti istruirsi per bene e’ faticoso, economicamente restrittivo in quanto si sottrae tempo per il lavoro remunerato, infine e’ costoso. C’e’ un enorme giro d’affari a gravitare sul settore dell’istruzione e della formazione, caratteristiche che spettano in prima istanza allo stato per l’istruzione, ed alla imprese sostenute a loro volta dallo stato riguardo la formazione. Ora la chiave di volta per impregnare la societa’ di un sistema di istruzione stratificato ed atto a risolvere i drammi del mondo, si incardina sul rilancio del modello di sviluppo dello stato a sostegno dell’impresa, e proritariamente della società. Infatti l’atto di istruirsi e’ innaturale rispetto alla struttura individuale umana, ma sempre piu’ necessario per cessare conflitti sociali e internazionali. Infine sviluppare modelli di accompagnamento pubblico all’istruzione interiorizzata fino all’ottenimento del risultato desiderato, diventa salvifico per la stabilita’ individuale, fino allo sviluppo economico nazionale.




Se l’Italia esce dall’Europa e diventa seconda potenza mondiale

Pil italiano 2100 miliardi; pil francese 2800 miliardi. Asta titoli per risparmiatore andata a ruba per 400 miliardi rispetto ai 100 miliardi iniziali: per l’effetto moltiplicatore 1×4 fanno 1600 miliardi di pil senza debiti e senza aiuti forestieri. 1600+2100=3600 miliardi

Se si calcola che in Italia i 4300 miliardi dei risparmiatori vengono investiti in titoli assicurativi e bancari che portano rendimenti a tasso vicino allo zero e profitti ed opere edificati all’estero, siete sicuri che l’italietta abbia bisogno dell’Europa se no collassa? E se venissero offerti 4000 miliardi per i risparmiatori? L’effetto moltiplicatore arriverebbe a 16000 miliardi; il pil della Germania e’ 4000 miliardi e il pil Usa 20000 miliardi. 2100+16000 arrivano a 18100 miliardi.

Capite perche’ e’ vitale Italexit e perche’ hanno costruito l’euro?

Sopratutto sapete 160000 miliardi di pil a quanta crescita corrisponde? Circa +17% o similari. Tuttavia sarebbero18100 ergo + 20% di crescita. Facendo da soli, italiani. E temete la Cina che cresce all’8%?. Ulteriori info al canale Youtube Francesco Paolo Tondo https://www.youtube.com/channel/UCPweKWN8OMvTuKyTLZKAD1g e pagina facebook Francesco Tondo.

Youtube: Francesco Paolo Tondo

Twitter: tondo francesco.

Approfondimenti su francescopaolotondo.com

Facebook Francesco Tondo

Twitter Tondo francesco

Instagram tondofrancescopaolo

Linkedin Francesco Paolo Tondo




Italia terza potenza mondiale

La firma di un Mes senza condizionalita’ e’ come quella di un debito o finanziamento con il tasso di interesse nullo: semplicemente non esiste; in genere gli interessi, nel caso in cui si fosse fatto intendere non ci fossero, si pagarebbero dopo un’anno quando si allude agli acronimi Taeg e Tan. Cosi’ per il Mes senza condizionalita’ quale ieri si enfatizzava da parte dei fedifraghi al potere, le condizionalita’, dunque gli interessi, scatteranno tra molti anni, in forma attenuata cioe’ senza palesi attacchi democratici bensi’ con l’impossibilita’ di uscire dall’Europa e produrre una propria moneta con cui ripagare il debito antecedente, da parte di qualsiasi forza politica in essere. Frattanto ogni finanziamento statale o privato sara’ effettuato sottoforma di debito verso l’estero, con un tasso di interessi sui titoli italiani ben piu’ alti del recente passato. In questo modo le potenze europee economicamente antagoniste dell’Italia potranno pagarsi i loro debiti pubblici con tassi di interesse molto allettanti, siccome li scaricheranno sul tasso alto che paghera’ l’Italia nel rimborsare verso l’estero i suoi debiti o titoli pubblici. Le imprese saranno gravate dai debiti statali pur quando lo stato italiano ne sara’ il diretto finanziatore, le imprese degli stati concorrenti ne saranno avvantaggiate, il distacco economico fra Italia Francia e Germania aumentera’ perche’ entrambe detteranno legge con un tasso di cambio monetario fisso, che non le obbligherebbe a rivalutare la propria moneta, la quale si avvalorerebbe dai grandi scambi economici che ne derivano e renderebbe i prodotti francesi e tedeschi molto piu’ esosi di oggi. In questa ultima ipotesi comprare i manufatti italiani diventerebbe piu’ economico e risolleverebbe subito l’Italia senza debiti esterni bensi’ rendendone i manufatti piu’ appetibili, da un lato perche’ migliori e piu’ economici di quelli francesi e tedeschi, dall’altro perche’ uguali o poco meno buoni ma di moltissimo piu’ economici per cui maggiormente appetibili.

Il motivo che ha obbligato la firma del Mes alla stessa stregua dell’entrata italiana nell’euro e’ un mero principio di autoconservazione francese e tedesco.

Ambe due queste nazioni conoscevano le previsioni finanziarie che davano l’Italia, con l’andatura dettata dalla lira che valeva meno della meta’ dell’euro e la sua capacita’ industriale di sommo profilo, Francia e Germania sapevano che l’Italia avrebbe superato economicamente e come Pil la Germania entro sei/otto anni; la medesima cosa era stata attuata pochi anni prima ai danni di Francia e Inghilterra; per cui l’euro, ed oggi il Mes.

L’unico modo che oggi consentirebbe all’Italia di uscire da questo pantano sarebbe mettere a norma di legge due articoli che prevedano la deroga di firmare il Mes ed attuarlo in ogni istanza, e quella relativa al pareggio di bilancio. Ma siccome l’Italia e’ manovrata da burocrati statali fissi, intemerati e irremovibili, questo non ha potuto farlo per cui vanno arrestati e messi all’esilio tutti i burocrati rei di atti volti a depauperare l’Italia; vanno inoltre portati in gattabuia ed in seguito forzati all’esilio, tutti gli esponenti partitici dei siddetti democratici fautori del risucchio economico degli italiani sottoforma di austerita’ e interessi sul debito pubblico non emesso dalla Banca centrale.

In fondo il travaso delle perdite finanziarie accumulate in Grecia dalle banche francesi e tedeschi verso le quasi per nulla esposte in Grecia italiane, rientra in questa strategia di depauperazione italiana. Gli italiani che negli anni seguenti all’entrata nell’Europa hanno visto evaporare circa 80000 € a testa. Italiani che sanno perdendo potere d’acquisto, servizi pubblici, imprese strategiche pubbliche e private. L’Italia ha bisogno di far rispettare la propria Costituzione con il man forte dell’esercito, quella che prescrive di tutelare il risparmio privato, sottoporre la finanza alla politica, rendere le imprese libere purche’ soggette alla legislazione italiana.

La Costituzione italiana prescrive di dotare l’intera nazione delle medesime infrastrutture oggi non installate al sud, la Costituzione che proscrive affinche’ non esista disoccupazione, privatizzazioni dei servizi pubblici, mancanza di cessione di sovranita’ fuorche’ per brevi contingenze belliche ed in parte. La Costituzione da rispettare per rilanciare l’Italia obbliga a pagare il lavoro in maniera dignitosa al punto da non rendere ricattabili gli individui.

La Costituzione salvera’ l’Italia per cui deve tornare centrale, ad ogni costo.




Segui il coniglio bianco

Seguire il coniglio bianco equivale ad un processo di scoperta, da parte della popolazione, del mondo clandestino del grande potere finanziario e alto industriale legato a trame pedofile di sfruttamento delle donne, con il beneplacito della politica e della selva di funzionari oscuri che compongono i gangli del siddetto “potere grigio”. Appena il lettore ricerca i tasselli da collocare nel mosaico figurante nelle trame di pedofilia, schiavitu’, potere legislativo, finanziario e alto industriale, comprende subito la simbologia adoperata dai deviati e patologici criminali che dirigono le trame mondiali, con appoggi sui sotterranei-le tane del coniglio bianco-e schermati dalle finte Onlus che danno ausilio a minori e persone indigenti nel mondo: il coniglio bianco e’ l’emblema dei bambini maschi ordinati dai pedofili in questione, segregati in gallerie sottorranee modello Area 51 della Nasa, nei paragi di Washington. Laddove si riscontra la presenza, secondo fonti anonime legate a Wikyleaks, di donne schiavizzate ed obbligate a trascorrere un decennio per partorire neonati dediti ai sacrifici umani di stampo satanista e pedofilo, per poi essere uccise dai sicari di questi potentissimi banchieri, industriali, esponenti del mondo dello spettacolo, della politica e del giornalismo, della grande burocrazia non solo americani. Le indagini per tali atti sono partite dall’America per abbracciare il mondo, specialmente l’Italia in cui si e’ prestato il fianco, dal punto di vista dei delatori, nell’opera di deposizione del Presidente Trump. La colpa di Trump consisteva nel conoscere la tratta di esseri umani, la pedopornografia, il linguaggio occulto di tali satanisti a capo dei principali organi di potere al mondo, e dichiarargli apertamente guerra.

Nel dark web si permetteva l’assistere ad azioni di stupro, amputazione, uccisione, desinazione e aspirazione di adrenocromo verso minori sottratti illegalmente ai propri genitori da parte di servizi dei minori corrotti che venivano finanziati lautamente dalle categorie di pedofili in questione, legati al mondo dell’alta finanza, grande industria, alta politica, acme della comunicazione e dell’arte. Gente facoltosa che controlla e detiene i principali beni mondiali, in grado di corrompere e ricattare ogni grado di ufficiali pubblici, pur di agire indisturbati nelle proprie azioni pedofile, politiche, industriali. Un mondo oscuro, questo del deep state globale, che Putin e Trump combattono insieme anche improvvisando fake news pur di trarre in inganno troll, detrattori e assassini al soldo dei colpevoli che ne rallentano o ostacolano i risultati positivi. Q Anon, artefice del motto “Segui il coniglio bianco” e’ una branca dei neo servizi di intelligence americana, che mirano a portare le persone a ragionare con la propria testa e scoprire autonomamente la verita’ per mezzo di tanti indizi da collegare. Nuovo metodo per risvegliare le persone, questo, che ha dichiarato di incedere in bugie volontarie per abituare il pubblico di persone consapevoli, a non farsi nuovamente ingannare dagli antagonisti sempre piu’ nervosi ma ancora proprietari dei media, delle principali multinazionali, delle banche centrali e delle principali istituzioni mondiali che vivono ed adempiono i misfatti della indigenza diffusa, pedofilia, satanismo, leggi capestro, schiavitu’ disoccupazione guerre, globalizzazione e ingiustizie diffuse.

Clandestino: nascosto.

Trame: azioni organizzate.

Beneplacito: assenso.

Gangli: nodi.

Ausilio: aiuto.

Indigenza: poverta’.

Capestro: fune bloccante.

Misfatti: cattivi azioni.

Consapevole: che conosce.

Antagonisti: avversari.

Troll: detrattori digitali.

Lautamente: molto.

Acme: nel punto piu’ alto.

Desinazione: atto del mangiare.

Amputazione: atto del togliere tagliando.

Detrattori: coloro che offendono o si scagliano contro.

Adempiono: mettono in atto.

Deposizione: l’atto di togliere.

Riscontra: si vede o si ha la prova.

Emblema: simbolo.

Facoltosa: ricca.

Figurante: che si vede.

Stupro: violenza sessuale.




I terroni e i Daverio

L’ANTIMERIDIONALISMO, TRA CULTURA E RAZZISMO

di Ludovico Ragno
Ho sempre pensato che l’antimeridionalismo si potesse battere con la cultura, ritenendo che l’ignoranza sia la causa esclusiva che lo alimenta. Forse sbaglio, forse non è proprio così. O almeno non basta, c’è qualcosa di più profondo che esiste, resiste e si muove carsicamente nella psiche. Qualcosa che neanche la cultura ce la fa a grattare e a ripulire. Prendiamo, ad esempio, un intellettuale come Philippe Daverio, scomparso da poco e definito così:
“Intellettuale di straordinaria umanità, un capace divulgatore della cultura, uno storico dell’arte sensibile e raffinato. Con sagacia e passione, ha accompagnato le italiane e gli italiani nell’affascinante scoperta delle architetture, dei paesaggi, dell’espressione creativa, degli artisti, delle fonti del nostro patrimonio culturale. Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi”. Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, nell’apprendere della scomparsa di Philippe Daverio.”
(Huffington Post)

Chi si aspetterebbe mai che dalla bocca di un uomo così colto e sensibile possa uscire una frase del genere: “A me la Sicilia non piace, lo posso dire? È abitata da terroni che rosicano.”?
Eppure lo ha detto. Ecco perché poi mi cadono alcune certezze e finisco per credere che neanche la cultura sia capace da sola di vincere la battaglia. Una battaglia che in ultima analisi è quella contro il razzismo. Anche il ricordo su Facebook di Daverio, nei termini usati dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, segna e rimarca un’appartenenza territoriale (alla Lombardia e ai lombardi) che forse non riesce a nascondere un sotterraneo e malcelato senso di appartenenza, non solo territoriale ma anche ‘etnica’:
“Geniale, per certi aspetti unico. Passione e competenza hanno caratterizzato la sua esistenza, sempre segnata da un’energia e una voglia di fare dirompenti. Aveva la Lombardia nel cuore e lo ha dimostrato in mille occasioni con saggi, romanzi, video e i tante altre espressioni. La Regione e i lombardi lo ricorderanno sempre con affetto e con quella familiarità che sapeva trasmettere in maniera ineguagliabile”. “Grazie di tutto Professore, riposa in pace”, ha concluso il governatore.”
(Huffington Post)

Quel sentirsi ‘lombardo’, nel modo descritto da Fontana, e detestare la Sicilia con i suoi abitanti definiti ‘terroni’, stride tanto, stride troppo sulla bocca di un uomo che grazie all’immensa cultura posseduta e dimostrata, avrebbe invece dovuto superare da tempo le colonne d’Ercole del becero antimeridionalismo da cartello affisso sulle case della Torino che delle braccia dei terroni aveva un disperato bisogno per le catene di montaggio della FIAT. Parlo di quel “non si affitta ai meridionali” che sta ancora aspettando da oltre 60 anni la parola ”Scusateci” e che invece trova ancora sulla sua strada tanti come Philippe Daverio, uomini certamente colti ma incapaci di introdursi nella propria coscienza (e in quella dei loro ammiratori) per aprirla ai rimorsi che le tante commesse ingiustizie ancora reclamano. E che la Storia pretende.




Malvezzi e l’Italia suddita

Una marea di incognite: mentre l’Italia rischia di affondare dal punto di vista economico, nei prossimi mesi, l’Unione Europea si appresta a sbandierare ai quattro venti aiuti economici agli stati membri ancora tutti da scoprire e comprendere. Il Coronavirus ha gettato il panorama del Vecchio Continente in un contesto socio-economico davvero preoccupante e all’apparenza molto cupo, in cui c’è oscurità sul perché la BCE non faccia ciò per cui servirebbe (comprare titoli) e sul futuro economico italiano.

Proviamo allora a fare chiarezza grazie all’economista Valerio Malvezzi, che nel suo intervento ai microfoni di ‘Un giorno speciale’ non risparmia invettive nei confronti dei piani alti dell’UE e sull’operato del Governo italiano in chiave sanitario-economica. 

Ecco l’intervista di Stefano Molinari e Fabio Duranti.

Radio Radio TV

182.000 iscritti

“L’UE ci darà quattro soldi per la sanità, poi ci chiederà riforme e tagli alla sanità” ► MALVEZZI

<div class=”player-unavailable”><h1 class=”message”>Si è verificato un errore.</h1><div class=”submessage”><a href=”http://www.youtube.com/watch?v=8PBNHo1sXwc” target=”_blank”>Prova a guardare il video su www.youtube.com</a> oppure attiva JavaScript se è disabilitato nel browser.</div></div>

Allungare i tempi è la parola d’ordine

Sono successe un paio di cose nell’arco dell’ultima settimana. E’ uscita la volontà politica di estendere di altri sei mesi lo stato di emergenza. Avevo detto che se fossi nei panni di uno che vuole mantenere il potere cercherei di arrivare fino al semestre bianco, cioè al periodo di sei mesi prima dell’elezione del Presidente della Repubblica. Perché in quel periodo non si può votare quindi mi prendo altri sei mesi per arrivare a fine gennaio 2021, dove non ci saranno sicuramente le elezioni, poi ci sarà la crisi economica e ci sarà un altro decreto di emergenza per fare interventi sulla crisi. Se non sarà un problema sanitario sarà un problema di tipo sociale, perché io prevedo questo autunno dei problemi sociali sull’Italia gravi.

Ecco che allora a quel punto entreremo nel periodo di semestre bianco e quindi questa legislatura si sta cercando di portarla avanti nel tempo più lungo possibile“.

Il falso mito dei ‘tecnici’

Delle forze invece tirano per cambiare magari la governante per mettere un altro tecnico. Tra l’altro ricordo a tutti gli elettori italiani, prima che cittadini, che non esiste il tecnico in politica. Se noi mettiamo Draghi, non mi dite che è un tecnico perché mi fate inca**are. Se Draghi va a fare il Primo Ministro diventa un Ministro politico. Come è stato Monti e come sono stati tutti quelli che abbiamo avuto nell’arco degli ultimi dieci anni. Io penso che questo modo di gestire l’Italia sia anti-democratico, perché l’unica cosa che si fa in democrazia è ascoltare il popolo tutte le volte che il popolo vuole, non tutte le volte che il potere decide di consultarlo“.

L’effimera illusione dei Recovery Fund

La seconda cosa riguarda il discorso che si inventeranno i ‘supercazzola-bond’. Li hanno chiamati Recovery Funds e sono le solite espressioni inglesi per esprimere concetti che noi nei nostri vari dialetti diremmo in modi diversi. In estrema sintesi io leggo in rete su Twitter e sui social tanta gente, tanti giornalisti che dicono: ‘Che bello, stanno arrivando 500 miliardi regalati dall’Europa ai cittadini’. 
Distinguerei il percorso in tre fasi:

• Il quadro cognitivo,

• le conseguenze, 

• la sintesi del ragionamento.

Primo punto: il signor Dombrovskis, il vice Presidente della Commissione Europea, dice: ‘Sullo strumento che la Commissione proporrà un punto che enfatizzeremo è che non abbiamo bisogno solo di denaro e investimenti, ma anche di riforme’. Tutte le volte che sento le parole ‘riforme’ mi metto vicino ad un muro perché ho sempre paura del cetriolo europeo. Tutte le volte che loro parlano di un’ambiziosa agenda di riforme sono sempre stati, negli ultimi dieci anni, tagli della spesa pubblica. Ora ci daranno quattro soldi per la sanità e dopo ci faranno fare le riforme per tagliare i soldi alla sanità. Se non sarà sulla sanità sarà sulle pensioni, sugli investimenti pubblici, sulla spesa pubblica cioè l’opposto di quello che io chiedo.

Secondo punto: qual è la caratteristica distintiva tra un capitale di debito e un capitale di rischio? Se io vado da una banca e chiedo dei soldi, la banca non può venire a disturbarmi a casa mia. Cioè decido io. Siamo o non siamo azionisti europei? Siamo azionisti. 
Si sappia che la decisione è stata presa da Francia e Germania è già questo mi fa arrabbiare. Non è possibile che le decisioni vengano prese da due in nome e per conto di tutti. Basta con questa sudditanza psicologica. L’Italia deve iniziare a tirare fuori gli attributi. Un politico serve a questo: a tutelare la dignità del popolo italiano
.

Siamo destinaoniali. E scordatevi che noi avremo -4,8% di Pil, perché quelle cifre non sono affatto sufficienti a fronteggiare la crisi. Vi dico che saremo ad oltre il -10% il prossimo 31 di dicembre”.




Aiuti negati

Aiuti di stato negati in Italia ma consentiti, sotto mentire spoglie, in Francia e Germania. Sono queste ultime che si preparano ad acquisire le ultime piccole e medie aziende in Italia, in fase terminale di soffocamento a causa dello stallo del mercato causato dalla pandemia ingegnerizzata; Francia, Germania, Inghilterra ed America detengono le quote principali di grandi, medie e piccole aziende italiane di grande eccellenza. Una fra queste e’ Parmalat, acquisita in seguito ad una montatura finanziaria che faceva perno sul proprietario italiano e sulla mancanza di sovranita’-dunque indipendenza-monetaria e legislativa italiana.

Si assistono a giochetti del genere, in questo Paese sfrisato dalle crisi cicliche, eterodiretto, ammansito, infiacchito ed infiltrato da servizi segreti deviati e prestanomi di aristocrazie finanziarie forestiere.

Si sta preparando ora, dopo aver privatizzato la Tim in mani francesi ed aggredita con Vivendi, l’assalto alla italianissima Mediaset, il cui proprietario e’ da sempre denigrato e diffamato da una stampa faziosa. Una stampa che fa leva sul suo acerrimo nemico e proprietario del principale giornale italiano, la Repubblica, che mistifica e adultera il concetto di sinistra e di democrazia, per rabbonire il popolo ed aizzarlo contro i nemici del “padrone”: il padrone di Repubblica e’ l’ingegnere de Benedetti, sionista italiano imparentato con la famiglia Rotchild nonche’ loro referente per l’Italia ed azionista in Francia. Un finto italiano che guerreggia gli italiani per mezzo della propaganda politica giornalistica, giudiziaria, un manager che al timone di Fiat ha cercato di sfilarne di proprieta’ agli Agnelli; un antitaliano banchiere che plasma a suo vantaggio giornalistico e politico, la presenza della mafia come congrega di finanziatori sia di Berlusconi che di tutto il capitalismo europeo, a favore delle proprie ambizioni economiche-de Benedetti vuole assorbire Mediaset-.

De Benedetti ed i suoi giornali tuttavia, si esimono dall’esecrare il signoraggio bancario, il controllo dell’emissione monetaria e la conseguente scarsita’ fittizia della moneta, come volano di mafia e reao di maggiori danni della Mafia. Conflitto di interessi dunque peggiore di Berlusconi, il quale e’ comumque ormai inidoneo al governo. Ma non viene mai detto da Repubblica che, appena Berlusconi ha acquistato il controllo della principale tv privata francese, ne e’ stato di li’ a poco estromesso dagli stessi accoliti e manovratori finanziari del pacifico sionista discreto parente di Rotchild e Rockfeller? A quanto pare no ed i problemi italiani giacciono dietro questi inconfessati misfatti. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo.




Catene

I soldi pubblici per l’editoria libera, scevra da lacci e lacciuli, quella in grado di fornire i punti di orientamento alle persone ingabbiate in prigioni economiche, scientifiche, sociali, lavorative, sono sospesi: oggi i soldi pubblici riguardo il settore radiotelevisivo sono indirizzati per lo piu’ verso le televendite. In questo modo il mercato per gli inserzionisti si decima, le possibilita’ di accesso alle fonti di promozione televisive si ampliano solo per imprese non a valore aggiunto, e si immola il diritto di essere informati in favore di un equivocato diritto all’accesso pubblicitario da parte di imprese non a valore aggiunto.

Nell’ambito di un’opera costante e proditoria di limitazione alla liberta’ di stampa, di quella di opinione, sempre con soldi pubblici dunque borseggiati alla comunita’, i manager allineati manipolano vite ed opinioni pubbliche con l’arma del ricatto economico: il giornalista in grado di esprimere la verita’ sui misfatti che contemplano la societa’, viene silenziato o reso straccione, lo scienziato che spiega che il Covid e’ un virus ingegnerizzato per diffondersi a macchia d’olio o il 5 g e’ volano di epidemie, viene stroncato professionalmente; la societa’, come da verdetto costituzionale, deve pertanto essere libera, e la liberta’ deriva solo dall’indipendenza economica di un reddito garantito e tutelato. Approfondimenti sul canale Youtube Francesco Paolo Tondo e la pagina Facebook Francesco Tondo.