Aumento salari di dicembre e rivalutazione pensioni

Busta paga, a dicembre stipendio triplicato: Chiara Nicolai sul giornale “I milanesi” rimarca la ricca busta paga a dicembre per alcune categorie di italiani: triplicato l’importo sul cedolino per una precisa categoria di lavoratori.

Dicembre è il mese più atteso in assoluto per quanto riguarda la ricezione dello stipendio. In media nell’ultimo mese dell’anno si ricevono più soldi in busta paga anche se non tutti dispongono di mensilita’ aggiuntive come certe categorie professionali ed il salario o la pensione di dicembre non sono mai raddoppiati come reclamano i diretti interessati e prescriverebbero i contratti ed i diritti degli assunti. Questo accade ovunque a meno che non si faccia parte della compagine di chi riceve la quattordicesima nei mesi estivi, precisamente a luglio. Esiste una categoria di lavoratori che a dicembre riceverà, oltre alla tredicesima, un emolumento che prevede la CCNL di riferimento.

Mai come oggi l’inflazione che colpisce l’Italia ha dato vita ad una serie di aumenti e rincari in tutti i settori immaginabili. La stangata delle bollette, l’aumento esponenziale dei prezzi al supermercato, si riflettono tutti fattori che hanno contribuito ad accrescere in molte persone un senso di incertezza e paura. Ogni mese ci si rende conto di quanto siano cresciute le uscite, mentre le entrate restano invariate e per lo più insufficienti. Effettuare acquisti extra è diventato per molti lavoratori un piacere fuori discussione.

Nella definizione comune la tredicesima corrisponde ad un intero stipendio mensile, ma in realtà quel che si riceve è sempre inferiore al solito stipendio. Questo accade a causa del meccanismo di tassazione IRPEF, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Ogni singolo mese il lavoratore dipendente versa l’IRPEF con il suo stipendio ed  essa è trattenuta dal datore di lavoro. L’IRPEF fortunatamente viene abbassata dalla cosiddetta detrazione di imposta, una detrazione fiscale presente nella busta paga che, appunto, abbatte la tassazione IRPEF. Grazie alla detrazione di imposta il lavoratore godrà di più denaro a fine mese.  Si appresta cosi’ ad essere attivata l’esenzione fiscale dei cosiddetti fringe benefit aziendali, tutti quei beni, servizi o agevolazioni che un’azienda privata sceglie liberamente di offrire ai propri dipendenti. Si tratta di una misura che ha l’obiettivo di mitigare i problemi causati dall’inflazione negli ultimi mesi. Da 600 euro si passa a fino 3mila euro. Il nuovo tetto però è valido solo per l’anno 2022 e serve per far aumentare gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze domestiche. Il “bonus dipendenti” da 3mila euro può essere erogato solo dalle aziende che operano nel settore privato. Sono invece escluse le pubbliche amministrazioni. A beneficiare del “premio” sono solo i lavoratori dipendenti.

In sostanza, sul contributo, se riconducibile al pagamento delle bollette  o ad una forma di welfare aziendale, non si paga alcuna imposta perché non è considerato reddito imponibile. Questo azzeramento delle imposte vale anche per l’azienda, che così può dedurlo dal proprio reddito. Le utenze che possono essere coperte dal bonus sono quelle che riguardano gli immobili ad uso abitativo del dipendente, del coniuge o dei suoi familiari che ne sostengono le spese anche senza che vi abbiano stabilito la residenza o il domicilio. Rientrano nell’agevolazione in questione anche le spese delle bollette per uso domestico condominiali, nella quota spettante al singolo condòmino. Questo vale anche in caso di affitto, se le utenze sono intestate al proprietario e nel contratto di affitto risulta che il locatario deve pagarle.

Per ottenere i fringe benefit non è necessaria alcuna domanda, ma  cio’ dipende dalle scelte che farà l’azienda. L’impresa privata infatti può scegliere liberamente se offrire questo bonus ai suoi dipendenti. Secondo Confindustria, il bonus 3mila euro riguarda circa il 17% dei lavoratori, “quindi molto pochi”. Un’altra critica dell’associazione relativa alla misura è che “sposta la palla nel campo delle imprese”, e che alcune aziende riusciranno a erogarli senza problemi, altre lo faranno in maniera parziale. Confindustria ipotizza che molte aziende non riusciranno neanche ad emettere il bonus, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e del caro bollette che sta mettendo in difficoltà intere filiere. Secondo queste previsioni, sarà quindi difficile trovare spazi di bilancio e di finanza per poter concedere i benefici esentasse ai lavoratori dipendenti. Tale situazione corrobora le rimostranze di datori di lavoro ed impiegati che definiscono illecita l’imposta sul reddito, alla stregua di quella sui depositi bancari o quella sul possesso automobilistico; affermazioni coadiuvate e caldeggiate da alcuni giuristi che hanno ricercato e cristallizzato le basi giuridiche e quelle di diritto, per avallare politicamente, tali gabelle.

Con un comunicato sul sito ministeriale è stato annunciato che il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che dispone a partire dal 1 gennaio 2023 un adeguamento pari al +7,3% delle pensioni. L’aumento, come previsto dalla normativa vigente, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 3 novembre 2022. Situazione aggiunta al mancato adeguamento di pensioni e salari attuato nel ’92 da Amato, in totale spregio della Costituzione.

Restano escluse dal provvedimento economico governativo invece : le prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative, delle pensioni basate sul fondo clero, l’indennizzo per cessazione dell’attività commerciale che vengono perequate singolarmente;le prestazioni a carattere assistenziale (Assegno sociale AS, Pensione Sociale PS, Invalidita civile INVCIV) e delle pensioni che usufruiscono dei benefici previsti per le vittime di atti di terrorismo e delle stragi, che vengono rivalutate con criteri propri; le prestazioni di accompagnamento a pensione  come ape sociale e assegni dei fondi bilaterali, che non vengono rivalutate per tutta la loro durata; pensioni di vecchiaia in cumulo a formazione progressiva, per le quali non siano stati utilizzati tutti i periodi assicurativi accreditati.

In sostanza si dovrebbe trattare: per gli assegni delle pensioni minime, di 38 euro mensili netti in più, per le pensioni da 1000 euro, circa 75 euro mensili netti in più, per le pensioni da 2000 euro, circa 100 euro netti in più; per le pensioni da 2500 euro lordi, circa 111 euro di aumento, per le pensioni da 4000 euro lordi, circa 150 euro di aumento. Tutto cio’ comunque, non dipana le critiche dei liberi professionisti e dei piccoli imprenditori, che lamentano un esborso annuo per lo stato, di duemila euro a fronte di un pil di poco superiore ai duemila miliardi che non ineriscono solo la spesa pubblica.

Vocabolario

*Esborso: fuoriuscita di denaro o altro.

*Dipanare: risolvere.

*Ineriscono: riguardano.

*Spregio: offesa, non osservanza.

*Corrobora: rinforza.

*Caldeggjate: proposte con fervore.

*Gabelle: tasse.

*Avallare: essere in accordo, attuare.




Bolsonaro salta il G20: aria tesa in Brasile

Il revisore dei conti assunto dal partito di Jair Bolsonaro afferma che è impossibile “convalidare i risultati generati nei sondaggi del 2009, 2010, 2011, 2013 e 2015”.  Il PL di Valdemar Costa Neto chiederà al Tribunale Elettorale Superiore, nei prossimi giorni, di annullare le elezioni del 2022. L’azione, in fase di finalizzazione, tiene conto di almeno due audit sulle urne e mette in discussione presunte parzialità TSE. Uno di questi rapporti di ispezione, ottenuto in esclusiva dal giornale brasiliano “O Antagonista” , conclude che non è “possibile convalidare i risultati generati in tutte le macchine per il voto elettronico dei modelli 2009, 2010, 2011, 2013 e 2015” . Da qui si irradia la polemica mossa da Trump e romarcata in numerosi comizi, sull’innaffidabilita’ dei voti digitali e l’esortazione a ritornare ai sistemi cartacei tradizionali, propedeutici alla massima sicurezza e trasparenza.

Il documento incriminante per il Brasile è firmato da Carlos Rocha, presidente del Legal Vote Institute (IVL); il suo vice Márcio Abreu, ingegnere elettronico, e il membro associato Flávio Gottardo de Oliveira, ingegnere aeronautico, entrambi laureati presso l’Instituto Tecnológico da Aeronáutica (ITA). Partono ambi due dal presupposto del malfunzionamento delle vecchie macchine per il voto elettronico. Secondo loro, studi statistici avrebbero individuato “ingerenze indebite nelle percentuali di voto dei candidati” . Secondo alcuni redattori indipendenti il programma informatico per il conteggio elettorale del Brasile, sarebbe il medesimo adoperato dagli Usa in occasione della elezione di Biden. La primogenitura di questo programma elettorale pare sia cubana o venezuelana, nonche’ realta’ consolidata in quegli scenari che vedono la presidenza mai cambiata da anni.

“Per trovare prove che questo gruppo di urne non avrebbe funzionato correttamente, è stata effettuata un’analisi intelligente dei dati contenuti nei file Log delle urne, di tutti i modelli di urne elettroniche utilizzate nelle elezioni del 2022”. Per difendere la tesi che ci sia stata una frode elettorale, il team IVL, assunto dal PL, afferma di aver adottato procedure raccomandate dalla Corte federale dei conti (TCU), come audit di conformità, audit operativo, ispezione, follow-up e monitoraggio .

In collaborazione con Gaio.io, un’azienda IT, è stato creato in Brasile un database con tutti i file delle urne e dei registri delle urne provenienti dagli oltre 472.000 dispositivi utilizzati nelle votazioni.  “Dal punto di vista tecnico, quando genera un file Urn Log non valido, la macchina per il voto elettronico non funziona e conferma di aver utilizzato una versione in codice dei programmi diversa dalla versione utilizzata nelle macchine per il voto elettronico modello UE2020, sigillata in una cerimonia pubblica al TSE . Codici uguali di macchina per il voto elettronico generico programmi file validi di Log della macchina per il voto ed ancora hanno indicato che: da questo punto di vista tecnico, non è possibile validare i risultati generati in tutte le urne elettroniche dei modelli 2009, 2010, 2011, 2013 e 2015, risultati che dovrebbero essere trascurati nella totalizzazione delle elezioni di secondo turno, a causa del malfunzionamento di queste urne”.

Nell’azione che si sta concludendo, il PL dovrebbe anche attaccare la decisione di Alexandre de Moraes di archiviare le denunce “radiolão” e l’azione del TSE nella lotta contro le notizie false, sulla base del fatto che il tribunale è stato parziale. In questi giorni a tal proposito, ha destato sgomento l’avvistamento a New York, del capo della Corte Suprema brasiliana, parallelamente a movimenti militari del Brasile verso il confine settentrionale, ufficiosamente per scongiurare l’arrivo di personale militare e paramilitare oriundo, da impiegare probabilmente contro la dovizia di rivoltosi inneggianti Bolsonaro, e che hanno riempito le strade e le piazze cruciali del Brasile. Innumerevoli manifestanti affermano che il bottone dedito alla scelta di Bolsonaro presso la cabina elettorale, fosse variegate volte inattivo, rendendo impossibile scegliere il candidato conservatore: ecco la cagione che tra le altre, ha spinto vaste platee di manifestanti, a parlare di elezioni rubate ed illegalita’ elettorale.

La scorsa settimana il ministero della difesa ha comunicato al Tse, di non aver riscontrato illeciti elettorali nell’ispezione effettuata dalla Forze Armate sulle urne sulle urne elettroniche ma ha chiesto la creazione di una commissione tecnica, sostenendo di non avere accesso a tutti i dati necessari. Bolsonaro ha disertato il G20 di Bali, binariamente a Biden che ha asserito quanto sia affetto da problemi di salute: per molteplici opinionisti disallineati Bolsonaro e’ rimasto in Brasile per dirigere l’esercito, da cui esso proviene, ed i corpi intermedi in un’agone elettorale che si preannuncia in pieno svolgimento, con il vincitore ancora incerto sul proprio risultato finale.

Vocabolario

*Agone: battaglia.

*Intermedi: posti nel mezzo.

*Molteplici: molti.

*Disertato: non presentato.

*Binariamente: allo stesso tempo.

*Asserito: affermato.




Amazon in pericolo inaspettato

Questa settimana appena trascorsa Amazon è diventata la prima azienda sedicente  pubblica in assoluto a perdere oltre 1 trilione di dollari di valore. Ha guadagnato questa distinzione quando la sua capitalizzazione di mercato è scesa a $ 879 miliardi mercoledì , in calo rispetto al picco di $ 1,88 trilioni nel luglio 2021, secondo Bloomberg.

Alla chiusura del mercato di venerdì, la capitalizzazione di mercato di Amazon si era già rianimata, superando i 1,02 trilioni di dollari. Ma il record stabilito mercoledì continuerà a riproporsi, in questa congiuntura in cui le offerte di acquisto azionario di Amazon, per 200€, imperversano sui social, in maniera assolutamente bislacca.

Anche se va rimarcata l’egemonia di Amazon con Microsoft e Facebook nell’infrastruttura informatica globale, il calo degli inserzionisti, degli utenti e degli investitori sta recidendo in guisa ingente il loro predominio. Seppure e’ in fase di concretizzazione un progetto comune, da parte di questo trittico di potentissime multinazionali americane, di irretire la rete Internet complessiva e traslarla in una congerie di fili e filtri discrezionali teleologici al controllo, la censura e l’obblivione dei risultati sgraditi, per mezzo della dovizia di essi possibili di essere manipolati. Cosi’ il Web si ritrova oggi a presentarsi come una selva di dati passibili di modifiche e scomparsa in base a criteri algoritmici e di intelligenza artificiale, improntati su ambizioni politiche ed economiche. Anche la criptovaluta e’ in procinto di essere plasmata su queste dinamiche.

Ma altre società tecnologiche hanno perso valore dal boom della pandemia, sebbene nessuna ha perso così tanto come la creatura di Bezos. Il valore di Amazon ha subito un calo storico.James Martin su/CNET e’ perentorio nel dipingere tale situazione a questo punto esiziale.

Questa settimana Amazon è stata fregiata di un primato nella cesura del valore che poggia a latere con il primato ormai vetusto, di societa’ piu’ facoltosa e potente.  Ha guadagnato questa posizione quando la sua capitalizzazione di mercato è  scesa mercoledi: , in calo rispetto al picco di $ 1,88 trilioni nel luglio 2021, secondo Bloomberg.

Alla chiusura del mercato di venerdì, la capitalizzazione finanzisris di Amazon si era già rianimata, superando  gli 1,02 trilioni di dollari. Tuttavia il record stabilito mercoledì spaurisce e rende sempre meno stabile la industria californiana braccata dalle omologhe asiatiche e da nuovi e mirabili prodotti similari flessibili e piccoli.

Amazon non è l’unica azienda a risentire dell’impatto di un’economia traballante e del ritorno alla vita fuori casa dopo i blocchi iniziali dovuti al COVID-19. Il valore di mercato di Microsoft ha raggiunto un picco di circa $ 2,5 trilioni e si è attestato a $ 1,84 trilioni alla chiusura del mercato venerdì. Meta, precedentemente noto come Facebook, ha raggiunto poco piu’ di un trilione di valore nell’agosto 2021 e si è attestato a poco meno di $ 300 miliardi alla chiusura del mercato venerdì. Il Dow Jones Industrial Average è in calo di circa due punti percentali  dall’inizio del 2022, ma quest’anno è stato talvolta inferiore.

Anche altri settori paralleli stanno soffrendo. Le vendite di videogiochi dovrebbero diminuire complessivamente nel 2023 . Allo stesso modo, le societa’ di streaming figurano in affanno , ed i giganti come Netflix cercano maggiori entrate a causa dell’instabilità finanziaria.

Il CEO di Amazon, Andy Jassy, ha recentemente lanciato una revisione del taglio dei costi dell’azienda, secondo quanto riportato  giovedì dal Wall Street Journal.Ciò apparentemente include la sospensione o l’eliminazione di progetti non redditizi e la riassegnazione dei dipendenti. Amazon sta anche esaminando da vicino la sua attività di dispositivi, che include altoparlanti intelligenti abilitati per Alexa, osserva il rapporto. Amazon non ha risposto alla richiesta di commento sulla propria situazione borsistica. Questi ultimi tagli arrivano sulla scia del calo delle vendite. Mentre i guadagni relativi il terzo trimestre di Amazon hanno registrato un miglioramento, i profitti complessivi sono stati inferiori alle aspettative. Di conseguenza, Amazon ha ridotto alcuni aspetti della sua attività.

Negli ultimi mesi il Ceo Jassy ha  interrotto i test su  Amazon Scout, l’iniziativa di consegna a domicilio dei robot dell’azienda. Ha anche chiuso il servizio di tele-salute e assistenza infermieristica di Amazon Care, nonché Fabric.com , un rivenditore di tessuti online di lunga data. I tagli, insieme all’elevato attrito, hanno ridotto l’organico dell’azienda di circa 80.000 persone tra aprile e settembre, secondo il Times. Amazon ha emesso un blocco delle assunzioni per i piccoli team a settembre, seguito da un   blocco a livello aziendale all’inizio di questo mese. 

Gli imminenti licenziamenti di Amazon fanno parte della turbolenza che deve affrontare l’industria tecnologica.  Twitter ,  Microsoft , Meta e Google sono solo alcune delle aziende tecnologiche che hanno licenziato lavoratori negli ultimi mesi, il che fa prospettare un imminente terremoto commerciale, industriale e finanziario sistemico, in grado di fagocitare il contemporaneo castello di potere bancario.  

Vocabolario

*Bislacca: strana.

*Turbolenza: situazione instabile.

*Imminente: in fase di arrivo.

*Mirabili: eccezionali.

*Figurano: appaiono.

*




A Napoli prima universita’ “quantica”

Verrà inaugurata mercoledì 16 Novembre alle ore 9.30 presso l’Aula Magna del Polo Scientifico di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II di Napoli, la prima “Quantum Computing Academy“, nata dalla partnership del CeSMA (il Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati della Federico II) e del Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con QuantumNet (startup di NetCom Group) ed il patrocinio della Regione Campania. L’Academy si propone di formare gratuitamente 15 studenti sulle innovative tematiche del Quantum Computing. Il percorso formativo, si divide tra lezioni, tenute da docenti esperti del settore, e project work, svolti in collaborazione con le aziende private partner che supportano l’iniziativa: Leonardo, Accenture, Quantware e NetCom Group. Il programma degli interventi prevede: dalle 9.30 alle 10 i saluti istituzionali del Prof. Leopoldo Angrisani, Direttore del CeSMA; del Prof. Gennaro Miele, Direttore del Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini”; del Dott. Domenico Lanzo, Amministratore Unico di QuantumNet e della Dott.ssa Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Start up della Regione Campania. Dalle 10 alle 10.30 il Prof. Giovanni Acampora, Direttore Scientifico e Referente dell’Academy, presenterà nei dettagli la “Quantum Computing Academy”. Dalle 10.30 saranno presentati il Corpo Docente dell’Academy, le aziende partner ed i 15 studenti selezionati per partecipare alla prima edizione del Corso. La Quantum Computing Academy agirà come punto di contatto tra l’offerta tecnico-scientifica messa a disposizione dalla Federico II e la crescente richiesta di personale specializzato in grado di programmare computer quantistici, consentendo alle aziende di definire la strada verso la futura generazione di sistemi informatici. Dopo l’installazione a Napoli di un immane centro Apple, il ristorno della Federico II nell’indice di apprezzamento per l’estero e l’Italia, la politica cittadina tenta di ovviare alla penuria di infrastrutture, la desertificazione industriale e la recente emigrazione di Pioneer, con la multinazionale piu’ prestigiosa del settore informatico e binariamente accordi aziendali nonche’ coinvolgimento del tessuto produttivo limitrofo. Il tutto con un’operazione analoga al modo di operare di Luiss e Bocconi, ma in guisa semigratuita in quanto la piu’ antica universita’ pubblica del mondo si riconferma tale e non si esime di inseguire nuovi primati da aggiungere alla propria mirabile bacheca.

Vocabolario

*Guisa: modo.

Bacheca: spazio di raccolta ed esposizione

*Analoga: simile.

*Binariamente: allo stesso tempo.

*Ovviare: rimediare.

*Limitrofo: vicino.




Economia in picchiata: Occidente a rischio estinzione economica

C’è stato un drammatico cambiamento nell’economia, negli ultimi giorni.  Tutto cio’ e’ redatto su “The economycollapseblog, ed i dati sono allarmanti. È stato improvviso ed è stata grave, tale rimodulazione. In tutto il paese statunitense, le vendite stanno infatti crollando vertiginosamente, le scorte si stanno accumulando a livelli allarmanti e le grandi aziende stanno iniziando a licenziare in massa. Forse era inevitabile che arrivasse una tale recessione, ma la Federal Reserve ha peggiorato le cose aumentando rapidamente i tassi di interesse. Ogni volta che la Fed si è impegnata in una tale mole di rialzi dei tassi, ha provocato una recessione, e questa volta non c’è modo di uscirne indenni. I seguenti sono 11 segni che l’attività economica sta precipitando in un precipizio insormontabile.

 1) Quest’anno, solo il 74%  degli americani celebrerà il Ringraziamento perché innumerevoli persone stanno saltando le vacanze per risparmiare denaro…

Nel 2021, i ricercatori osservano, che un sondaggio IPSOS ha rilevato che nove americani su 10 avevano in programma di celebrare il Ringraziamento. Quest’anno, il nuovo sondaggio di 1.000 persone ha dimostrato che il numero è sceso a solo il 74%. In effetti, il 47 percento afferma di celebrare “Friendgiving” a causa del suo menu più economico. Nello specifico, solo il 24% delle celebrazioni di Friendsgiving avrà persino un tacchino in tavola, con il 33% che opta invece per una pizza! 

I prezzi dei veicoli usati sono appena crollati al ritmo più veloce che abbiamo visto dal 2008 .

Un vicedirettore del Dollar General di nome Travis Bennett ha recentemente pubblicato un video su TikTok che mostrava l’inventario con l’invenduto nel suo negozio  che si accumulava letteralmente fino al tetto… 

In un video con oltre 380.000 visualizzazioni indirizzato a “chiunque all’interno di questa azienda ci tenga davvero”, l’utente di TikTok Travis Bennett mostra le condizioni del suo Dollar General. Ciò include scatole che riempiono i corridoi e numerose casse che non sono state disimballate. Bennett afferma che questo è tipico per “la maggior parte dei negozi Dollar General in tutto il paese”.

Il mercato immobiliare annaspa con una fiducia arenata al minimo storico.

Un sondaggio attentamente monitorato della National Association for Business Economics ha mostrato un calo delle vendite per le aziende che non è stato così netto dal crollo del Covid di metà 2020 e si sta avvicinando a un livello che corrisponde a diverse recessioni passate. Il Net Rising Index (NRI) per le vendite – la percentuale di intervistati che riportano vendite in aumento meno la percentuale che riporta vendite in calo – ha raggiunto il picco del 74% delle aziende nell’aprile 2021. A partire da ottobre, è sceso al 36%. Le vendite al dettaglio risultano deprimentemente basse, con indici analoghi alle peggiori recessioni. Le multinazionali informatiche si apprestano a materializzare licenziamenti di massa, e tale contingenza viene da molti definita come la punta dell’iceberg della palingenesi in atto. Il livello di indebitamento con carte di credito staziona al livello piu’ basso da quattro mesi. Venti milioni di famiglie risultano in ritardo con il pagamento delle bollette elettriche. Il 37% dei piccoli imprenditori non e’ stato in grado di pagare l’affitto per tempo. Il 73% degli americani ricercano un politico propedeutico alla risoluzione dei propri problemi economici. Il fatto che gli elettori siano così concentrati sull’economia in questo momento sembra essere davvero una brutta notizia per i Democratici.

L’inquilino della Casa Bianca ottiene sempre la maggior parte del merito o la maggior parte della colpa per come sta andando l’economia, ed in questo momento l’indice di approvazione di Joe Biden è decisamente infimo. L’approvazione degli elettori per il presidente Joe Biden rimane profondamente in stato negativo ed il 70% degli elettori afferma che il paese è sulla strada sbagliata: entrambi risultati che imbizzarriscono la popolazione verso i democratici anche in seguito al giorno delle elezioni.

Il 55% degli elettori registrati ha dichiarato di disapprovare il lavoro che Biden sta svolgendo come presidente, e solo il 42% ha dichiarato di approvarlo nell’ultimo sondaggio POLITICO-Morning Consult- condotto prima delle elezioni di martedì.

Ovviamente Joe Biden sarà ancora alla Casa Bianca, qualunque cosa accada durante le elezioni di medio termine. In effetti, lui o Kamala Harris risiederanno lì almeno fino a gennaio 2025. Quindi non ci saranno grandi cambiamenti politici per il prossimo futuro. Nel frattempo, le condizioni economiche sembra continueranno a peggiorare. Con l’accelerazione di questa nuova recessione, molti americani sono in procinto di perdere il lavoro.

In effetti, Bank of America prevede che la perdita di posti di lavoro in questo paese raggiungerà presto i 175.000 esuberi al mese …

Con l’aumentare della pressionee della guerra della Fed contro l’inflazione, i libri paga non agricoli inizieranno a ridursi all’inizio del prossimo anno, traducendosi in una perdita di circa 175.000 posti di lavoro al mese durante il primo trimestre, ha affermato la banca. I grafici pubblicati da Bank of America suggeriscono che la perdita di posti di lavoro continuerà per gran parte del 2023. “La premessa è un atterraggio più duro piuttosto che più morbido”, ha detto alla CNN lunedì Michael Gapen, capo dell’economia statunitense presso Bank of America, in un’intervista telefonica. Purtroppo, questa è una proiezione selvaggiamente ottimistica.

In periodi come questi, si vorra’ portare il minor debito possibile e si vorra’ disporre di un considerevole fondo di emergenza in modo da poter continuare a pagare le bollette se succede qualcosa.

Nel 2008 e nel 2009, milioni di americani hanno finito per perdere la casa perché non potevano continuare a pagare le bollette una volta perso il lavoro. I tempi in cui ci stiamo muovendo non saranno piacevoli. Alla fine, saranno di gran lunga peggiori di qualsiasi cosa abbiamo vissuto nel 2008 e nel 2009. Ma questo non significa che dobbiamo essere depressi per quello che sta arrivando. Sfortunatamente, l’audacia e la tenacia scarseggiano nella nostra società odierna e l’imminente rallentamento economico causerà probabilmente un enorme crollo emotivo nazionale.

Vocabolario

*Rimodulazione: cambiamento, nuova fase.

*Scarseggiano: ce ne sono pochi/e’.

*Imbizzarriscono: fanno arrabbiare.

*Mole: grandezza.

*Propedeutico: finalizzato.

*Insormontabile: impossibile da superare.

“Annaspa: sta collassando.

*Arenata: caduta.

*Palingenesi: cambiamento radicale.

*Contingenza: situazione esistente che potrebbe non esserci.




Caro ristoranti: a Pontecorvo ancora presenti qualita’ e prezzi in Lire.

Nel frusinate, tra Napoli e Roma, si sta imponendo il ristorante a conduzione famigliare, “Alla cantina da Oliva”, come unica, sporadica, alternativa al carovita che sta permeando l’intero mondo della ristorazione oltre a quello del commercio, dei servizi e dell’industria; salvo rarissime eccezioni. Al di la’ dell’umanita’ che caratterizza suddetta taverna tipicamente italiana e specializzata in piatti nostrani, cio’ che sgomenta ed entusiasma riguarda il prezzo, che per ogni piatto si conferma in Lire, ad onta della crisi ma senza inficiare la qualita’. Ed infatti la clientela che ha desinato in tale osteria, si e’ sbizzarrita sul web enfatizzando l’accoglienza della proprietaria, la qualita’ buona delle pietanze e l’accessibilita’ dei prezzi che spaziano dai tre euro per gli antipasti passando dai quattro e mezzo per i primi e circa cinque per i secondi. Con uno smaccatl radicamento ai piatti tipici di Roma e del Lazio, questo ristorante si palesa come una delle sparute attivita’ che hanno lasciato i prezzi ancorati alla Lira, ed oggi oberata dai clienti che stazionano in fila all’ingresso per molto tempo e tutta la settimana.

Da una vecchia ricevuta trovata durante un trasloco: quella del fu ‘Ristorante Da Tullio’ di calata San Marco, Fanpage delinea un parallelismo tra la ristorazione della Lira e quella contemporanea, riportando i prezzi di allora traslati in euro.

Il ristorante non c’è più, la memoria è rimasta in una vecchia ricevuta e nel racconto:  la pizzeria-ristorante il 12 settembre 1980, emise una fattura da 21mila e 700 lire per quattro coperti, altrettante pizze, birra, antipasti e frutta. Riccio ha fatto un’ operazione di memoria ma anche di indagine, rivalutando con uno strumento messo a disposizione dall’Istat i prezzi dell’epoca alla luce del quadro economico attuale per rispondere alla domanda: quanto costerebbe oggi quella pizza napoletana consumata negli anni Ottanta?

Antipasti tipici degli anni Ottanta,  giardiniera e «l’inevitabile prosciutto e melone che in quegli anni furoreggiavano», pari a 5,4 euro ciascuno. Birre ‘estere’ (un tempo venivano classificate così) da 0,33 cl. circa 3,25 euro ciascuna.
La frutta è risultata davvero molto cara rispetto a oggi: «al tempo costava di più… 4,05 euro per tre mele». Ed infine, il piatto principale «le pizze dell’epoca, per la cronaca quattro buone margherite servite al tavolo, rivalutate costavano circa 2,70 euro ognuna». Da non sottovalutare anche l’Iva al 9 percento (oggi è al 10% per il cibo in somministrazione, ovvero  al tavolo del ristorante o al bancone del bar e al  22% in asporto e consegna al domicilio).

Anche il ristorante “Da Regina” a Bracciano, comune con lago vicino Roma, viaggia sul solco dei colleghi di Pontecorvo ma apre alle 19:15 e chiude alle 21:15 ed inoltre declina le prenotazioni avvolgendo la clientela in un’atmosfera di cordialita’, socialita’ e relazione umana che ormai esulano dalla stragrande maggioranza dei locali adibiti alla ristorazione. I prezzi al piatto oscillano dai tre ai cinque euro e mezzo. Cio’ si configura mirabile rispetto al costo di 9€ attuali per una singola porzione di lasagna presso un rinomato locale di asporto situato nel rutilante quartiere napoletano di Posillipo. Quel che a tal proposito trasecola e’ che odiernamente due meri piatti di lasagna da asporto nel succitato locale a mo’ di taverna moderna nella turisticamente ricercata Posillipo, superano come importo, la cena di quattro persone sedute al chiuso, con tanto di antipasti, pizze, birre e frutta. Ma di fronte alla dovizia di italiani che postulano i prezzi in Lire ed il costo dell’energia balzato dal 2% al 12% del peso sul prezzo, si preconizzano foschi scenari futuri delle trattorie prettamente italiane, non corrose dalle esigenze di guadagno imposte dall’euro e dall’ontologia della societa’ italiana.




Gesu’ oggi : messaggio da spavento riportato da Maria Valtorta

Maria Valtorta figura una delle piu’ celebri sensitive cattoliche, che e’ stata una mistica italiana. Fu terziaria dell’Ordine dei Servi di Maria. Nata a Caserta, vicino Napoli, e spirata a Viareggio, ha lasciato ai propri fedeli questo messaggio condiviso, in questi giorni, da un nucleo di credenti strenui che esprime la propria mancanza di rappresentazione dagli attuali quadri pontifizi. Risulta infatti crescente il numero di fedeli reticenti ad accettare la linea politica e spirituale di papa Francesco e che dunque si rifugiano in nicchie ecclesiastiche che praticano la messa latina, gruppi social inneggianti la Santissima Trinita’, e consessi spirituali fisici improntati ai concetti di patria, famiglia e dio, con una potente focalizzazione e denuncia, della presenza ubiquitaria di Satana: gruppi e consessi intenti a rintuzzare Satana e coloro che, tra politica, burocrazia, industria, scienza, informazione, istituzioni, finanza e religione, ne vengono additati come corollari. Cosi’ i messaggi di Gesu’ e della Madonna, stanno assurgendo ad un’eco, ed una loro ricerca, veramente eclatanti, tra le persone e gli internauti. Di seguito eccone riportato uno dalla Valtorta: “Nel mio breve regno sul mondo sarò Io che regnerò e i fedeli veri quelli che non hanno ricoperto il segno di Cristo con la tiara di Satana”. Dice Gesù: “Quando faccio dire a Sofonia (1,2-3) che Io porterò via ogni cosa dalla Terra, gli faccio profetare ciò che avverrà nella antivigilia del tempo ultimo, quello che poi Io annunciai (Mt 24,1-31; Mc 13, 1-4; Lc 21,5-33) parlando, adombrato sotto la descrizione della rovina del Tempio e di Gerusalemme, della distruzione del mondo, e ciò che profetò il Prediletto nel suo Apocalisse.
Le voci si susseguono.
Anzi posso dire che, come in un edificio sacro elevato a testimoniare la gloria del Signore, le voci salgono da pinnacolo a pinnacolo, da profeta a profeta antecedente a Cristo, sino al culmine maggiore su cui parla il Verbo durante il suo vivere d’uomo, e poi scendono da pinnacolo a pinnacolo, nei secoli, per bocca dei profeti susseguenti al Cristo.
È come un concerto che canta le lodi, le volontà, le glorie del Signore, e durerà sino al momento in cui le trombe angeliche aduneranno i morti dei sepolcri e i morti dello spirito, i viventi della terra e i viventi del Cielo, perché si prostrino davanti alla visibile gloria del Signore e odano la Parola di Dio, quella Parola che infiniti hanno respinta o trascurata, disubbidita, schernita, disprezzata, quella Parola che venne (Gv 1,9-11): Luce nel mondo, e che il mondo non volle accogliere preferendo le tenebre.

Io sono il vertice dell’edificio di Dio.
Parola più alta e vera della mia non può esserci.
Ma il mio Spirito è nella bocca delle “parole” minori, poiché ogni cosa che parla di ciò che è di Dio, è parola ispirata da Dio. La carestia (grano e Mais destinati al combustibile vegetale ed altre cause) e le mortalità delle epidemie saranno uno dei segni precursori della mia seconda venuta.
Punizioni create per punirvi e richiamarvi a Dio opereranno, con la loro dolorosa potenza, una delle selezioni fra i figli di Dio e di Satana.
La fame data dalle rapine e dalle guerre maledette, volute senza giustificazione di indipendenze nazionali ma per sola ferocia di potere e superbia di demoni in veste d’uomini, data dall’arresto, per volere di Dio, delle leggi cosmiche, per cui il gelo sarà aspro e protratto, per cui il calore sarà bruciante e non mitigato da piogge, per cui le stagioni saranno invertite e avrete siccità nelle stagioni delle piogge e piogge nel tempo della maturazione delle messi, per cui, ingannati da subiti tepori o da insolite frescure, fioriranno fuori tempo le piante e si ricopriranno, dopo aver già generato, gli alberi di nuovi inutili fiori che spossano senza frutto la pianta poiché ogni disordine è nocivo e conduce a morte, ricordatevelo, o uomini, la fame tormenterà crudelmente questa razza proterva a nemica di Dio. Gli animali, privi di fieni e di biade, di grani e di semi, periranno per fame e, per la fame dell’uomo, saranno distrutti senza dar loro tempo di procreare.
Uccelli del cielo e pesci delle acque, mandre e greggi, saranno assaliti da ogni parte per dare ai vostri ventri il cibo che la terra non partorirà più per voi che scarsamente.
Le mortalità create da guerre e da pestilenze, da terremoti e nubifragi, precipiteranno nell’al di là buoni e malvagi. I primi per punizione vostra che, privati dai migliori, sempre più peggiorerete, i secondi per punizione loro che avranno, anzi l’ora prevista, l’inferno per loro dimora.
La vittima preparata dal Signore per purificare l’altare della Terra profanato dai peccati di idolatria, di lussuria, di odio, di superbia, sarete voi, uomini che perirete a mille e a diecimila sotto la falce aguzza dei fulmini divini.
Come erba falciata su un prato in aprile, cadrete gli uni sugli altri: i fiori santi mescolati a quelli velenosi, i morbidi steli mescolati ai pungenti rovi. La mano dei miei angeli sceglierà e separerà i benedetti dai maledetti, portando i primi al Cielo e lasciando i secondi ai tridenti dei demoni per la pastura dell’Inferno.
Esser re o mendicanti, sapienti o ignoranti, giovani o vecchi, guerrieri o sacerdoti, non costituirà differenza a baluardo contro la morte. Il castigo vi sarà e tremendo.
L’occhio di Dio sceglierà i destinati levando le “luci” perché non abbiano più a soffrire della caligine creata dagli uomini congiunti a Satana, levando le “tenebre” generatrici di tenebre perché possedute dal padre delle tenebre: Satana.
L’occhio di Dio, che penetra nei palazzi, nelle chiese, nelle coscienze e non c’è sbarrame e non c’è ipocrisia che gli impedisca di vedere, scruterà nel seno della Chiesa: Gerusalemme di ora, scruterà nel seno delle anime e scriverà il singolo decreto per gli ignavi, gli indifferenti, i tiepidi, i ribelli, i traditori, gli omicidi dello spirito, i deicidi.

No, non pensate che Dio non vi farà né male né bene per le vostre opere. Io ve lo giuro, lo giuro a Me stesso, lo giuro per la mia Giustizia, lo giuro con triplice giuramento, Io vi farò del bene per il bene che farete e del male per il male da voi compiuto.
Se a voi le immondezze della carne e della vostra vita da bruti vi fanno crosta agli occhi dell’anima per impedirle di vedere Dio, a Dio nulla fa velo.
Appesantirò la mia mano su coloro che di essere nel fango si beano e che nel fango vogliono restare nonostante ogni invito e ogni mezzo che do loro per uscirne. Diverranno fango nel fango, poiché del fango del peccato fanno il cibo preferito dalla loro fame impura.
Il giorno si avvicina, figli che avete rinnegato il Padre. Il tempo della Terra è lungo e breve nello stesso tempo.
Non era ieri forse che godevate di un onesto benessere dato dalla pace e dalle opere pacifiche che danno pane e lavoro?
Non era ieri forse, o voi che vivete in quest’ora tremenda, che godevate la gioia della famiglia non smembrata e distrutta, la gioia dei figli intorno al desco del padre, del talamo: lo sposo presso alla sposa del padre curvo sui capi dei bimbi come maestro e amico? Ed ora? Dove è tutto ciò? Rapido come uccello che vola in lidi lontani, quel tempo è passato.
Era ieri… ora vi volgete e vedete che un numero di giorni, che l’orrore moltiplica con la sua sanguigna intensità, ve ne separa. Vi rifugiate nel ricordo, ma cumuli di macerie e distese di tombe vi distruggono la dolcezza del ricordo con la realtà del presente.
Oh! uomini, uomini che insultate Dio con voci di bocca e di cuore credendovi lecito farlo, udite, uomini, la voce di Dio, straziata e straziante, che già tuona sul mondo poiché non le giova parlarvi per bocca dei suoi servi ed amici, e che vi annuncia l’ira sua, e che vi chiama ancora perché di punirvi ne soffre.
Prima che la cecità degli spiriti vostri sia totale, venite al Medico e alla Luce. Prima che il sangue sia tanto d’essere lago di morte, venite alla sorgente della Vita.
Radunate le vostre misere capacità di amore e volgetele a Dio. L’Amore vi perdonerà per quelle briciole d’amore, avanzo delle rapine della carne e di Satana, che voi offrirete a Lui.
A Dio vanno date le primizie e la totalità dei beni. Ma posto che questo non avete saputo fare, o figli che mi siete costati la vita, date al Signore grande, pietoso, potente, quello che ancora vi resta. Nella vostra povertà di spirito, povertà non evangelica ma umana, strappatevi dal cuore l’ultimo picciolo, negate alla carne quel resto e datelo a Me.
So che a un mio diletto costa meno il sacrificio della vita, poiché l’amore lo inebria, di quanto a voi non costi il sacrificio di un bacio. E per il vostro sforzo, sproporzionato all’offerta, vi darò premio sproporzionato al dono. Ve lo darò, purché veniate.
Chi ben lavorò nell’ultima ora sarà ammesso al Regno come colui che resse l’aratro, fino a cadere su esso, dalla sua aurora alla sua anticipata sera. D’avere dimora diversa in Cielo non vi rammaricherete; là non sono le meschinità delle invidie umane. Ma conquistate questo Cielo che ho creato per voi e che vi ho aperto con la mia morte di Croce. Venite al Signore prima che il Signore venga su voi con la sua maestà di Giudice.
Riguardo a voi, miei diletti, restate nella via che avete scelta.
Turbini e tempeste non potranno farvi perdere la mèta che sono Io, il cui Cuore è aperto per ricevervi col bacio di amore più vivo. Lasciate che cadano regni e popoli, e ciò che ora si crede potente divenga cenere e maceria, e ciò che ora si crede lecito dettare volontà e dottrine divenga polvere stritolata dalla Volontà e dalla Legge di Dio.
Nel mio breve regno sul mondo sarò Io che regnerò, Io e i resti del mio popolo, ossia i fedeli veri, quelli che non hanno rinnegato Cristo e ricoperto il segno di Cristo con la tiara di Satana. Cadranno allora le bugiarde deità dello strapotere, le dottrine oscene rinneganti Iddio, Signore onnipotente.
La mia Chiesa, prima che l’ora del mondo cessi, avrà il suo fulgido trionfo.
Nulla è diverso nella vita del Corpo Mistico di quanto fu nella vita del Cristo. Vi sarà l’osanna alla vigilia della Passione, l’osanna quando i popoli, presi dal fascino della Divinità, piegheranno il ginocchio davanti al Signore.
Poi verrà la Passione della mia Chiesa militante, e infine la gloria della Risurrezione eterna in Cielo.
O beatitudine di quel giorno in cui saranno finite per sempre le insidie, le vendette, le lotte di questa terra, di Satana, della carne! La mia Chiesa sarà allora composta di veri cristiani.
Allora, nel penultimo giorno. Pochi come all’inizio, ma santi come all’inizio.
Finirà in santità come in santità cominciò. Fuori resteranno i mentitori, i traditori, gli idolatri. Quelli che all’ultima giornata imiteranno Giuda e venderanno la loro anima a Satana nuocendo al Corpo mistico di Cristo. In essi la Bestia avrà i suoi luogotenenti per la sua ultima guerra.
E guai a chi in Gerusalemme, negli ultimi tempi, si renderà colpevole di tale peccato. Guai a coloro che in essa sfrutteranno la loro veste per utile umano. Guai a coloro che lasceranno perire i fratelli e trascureranno di fare della Parola che ho loro affidata pane per le anime affamate di Dio. Guai. Fra chi rinnegherà apertamente Iddio e chi lo rinnegherà con le opere, Io non farò differenza. E in verità vi dico, con dolore di Fondatore eccelso, che all’ultima ora tre quarti della mia Chiesa mi rinnegheranno, e li dovrò recidere dal tronco come rami morti e corrotti da lebbra immonda.
Ma voi che rimarrete in Me, udite la promessa del Cristo. Attendetemi con fedeltà e amore ed Io verrò a voi con tutti i miei doni. Col dono dei doni: Me stesso.
Verrò a redimere e a curare.
Verrò a illuminare le tenebre, a vincerle e fugarle.
Verrò a insegnare agli uomini ad amare e adorare il Dio eterno, il Signore altissimo, il Cristo santo, il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo.
Verrò a portarvi non la pace di questo mondo, eterno distruttore della Pace, ma la Pace del Regno che non muore.
Esultate, o miei servi fedeli. Questo vi dice la bocca che non mente. Voi non avrete più a temere di alcun male perché porrò fine al tempo del male, anticiperò questa fine per pietà dei miei benedetti.
Esultate soprattutto o voi, miei amati di ora. Per voi ancor più sollecito sarà l’avvento del Cristo e il suo abbraccio di gloria. Per voi già si aprono le porte della Città di Dio e ne esce il Salvatore vostro per venirvi incontro e darvi la Vita vera.
Ancora un poco e per voi verrò. Come per Lazzaro (Gv 11,43), l’amico mio, Io vi chiamerò uno ad uno: “Vieni fuori!”. Fuori di questa vita della terra che è tomba per lo spirito incarcerato nella carne. Fuori. Nella Vita e nella libertà del Cielo.
Chiamatemi col vostro amore fedele. Esso sia la vampa che fonde le catene della carne e dà allo spirito la libertà di venire presto a Me. Dite il più bel grido (Ap 22,20) scritto da uomo: “Vieni, Signore Gesù”.»

Quaderni – 29 ottobre 1943

Vocabolario

*Additati: indicati, puntari

*Corollari: emanazioni, prolungamenti.

*Consessi: raduni di persone valorose.

*Strenuo: forte, determinato.

*Assurgere: salire, raggiungere.

*Eco: diffusione, rilevanza.




Sale il limite al contante

Sale a 5.000 euro l’uso del contante e arriva un bonus per i registratori di cassa automatici. Poi Superbonus a quota 90% per i condomìni nel 2023 mentre per le villette dovrebbe scattare una mini-proroga fino a marzo. E ancora: sui crediti di imposta è previsto un allungamento dei tempi di copertura oltre la fine del 2022. Sono solo alcune delle misure da 9,1 miliardi contenute in una bozza del Dl Aiuti-quater approvato dal Consiglio dei ministri. Anche se Draghi e seguaci hanno nebulizzato le risorse di cassa dell’erario di circa la meta’, eludendo l’offerta della Bce nell’acquistare aprioristicamente e ad ufo i titoli pubblici durante lo stallo pandemico. Cio’ a parere del professor Malvezzi si traduce in limitazioni monetarie da dipanare con impennata di tasse, prezzi, vendita di infrastrutture e partecipazioni industriali pubbliche e private.

Il testo del Tesoro prevede il taglio al 90% per le spese sostenute nel 2023 e anche «per gli interventi avviati a partire dal primo gennaio 2023 su unità immobiliari dalle persone fisiche, la detrazione spetta nella misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro», con riapertura fino a marzo. Per tutti i lavori in corso e per chi è in possesso di Cila continuerebbe a valere lo sconto massimo del 110%. Così come per la ricostruzione delle abitazioni che ricadono all’interno del cratere sismico. Le modifiche alla normativa del Superbonus sono indicate “in valutazione” nella bozza del decreto, dopo che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito mercoledì la non sostenibilità del bonus nella versione attuale. Oltre al criterio Isee la bozza del provvedimento prevede anche il vincolo del quoziente familiare per accedere al Superbonus. I Btp oggi in inflazione, non sono piu’ sapidi per gli investitori forestieri per cui non vengono acquistati e l’Italia staziona in problemi di cassa. Secondo gli addetti ai lavori occorrerebbero almeno trecento miliardi per corroborare l’economia ma la Bce aborrisce lo stanziamento di tale cifra e l’Italia elude la procedura di acquisizione del risparmio privato per mezzo di interessi attrattivi e garanzia pubblica sui depositi. La Germania ha raggranellato in maniera perentoria ed unilaterale, duecento miliardi per smussare i prezzi di aziende e cittadini, mentre l’Italia si ritrova meno di venti miliardi per la medesima operazione. Cifra superiore ai tedeschi il Bel Paese potrebbe ricavarla dai propri correntisti ben piu’ ricchi di quelli tedeschi.

Previsione ponte fino a marzo 2023 per le villette che abbiano completato almeno il 30% dei lavori nell’anno precedente: in questo caso si potrà mantenere lo sconto del 110% per altri tre mesi. Il superbonus si applica dunque al 110 per cento fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30 per cento dei lavori entro il 30 settembre 2022.

Flavia Landolfi dalle pagine del Sole 24 ore approfondisce il tema che il testo prevede il taglio al 90% per le spese sostenute nel 2023 e anche «per gli interventi avviati a partire dal primo gennaio 2023 su unità immobiliari dalle persone fisiche, la detrazione spetta nella misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro», con riapertura fino a marzo. Per tutti i lavori in corso e per chi è in possesso di Cila continuerebbe a valere lo sconto massimo del 110%.

La bozza di decreto si incarica anche di prorogare dal 19 novembre alla fine dell’anno gli sconti sulle accise del carburante contenuti nel dl 153/2022 (cosiddetto taglia-accise) e però confluito nel dl Aiuti-Ter (144/2022). Una misura per la quale vengono stanziati 1,3 miliardi. Oltre all’estensione della riduzione delle accise, così come già previsto, il decreto fissa al 5% l’Iva applicata al gas naturale per autotrazione.

C’è anche la rateizzazione delle bollette per le imprese al fine di fronteggiare i rincari. Nella bozza del dl si prevede che «al fine di contrastare gli effetti dell’eccezionale incremento dei costi dell’energia, le imprese residenti in Italia hanno facoltà di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, [a parità di consumo], nel periodo di riferimento compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dal [1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023] e fatturati entro il [31 dicembre 2023]». La bozza precisa anche che «a tal fine, le imprese interessate, formulano apposita istanza ai fornitori, secondo modalità semplificate stabilite con decreto del Ministero dello sviluppo economico, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione». La bozza del decreto prevede però un vincolo al piano di rateazione: nel caso di due mancati pagamenti si decade dal beneficio.

L’avvocato Gallo asserisce, a tal proposito, che sarebbe opportuno glissare tutte le gabelle datate per le imprese, in una rottamazione complessiva, a causa dei costi immani a carico delle societa’, gia’ antecedenti la crisi pandemica, ed accentuati in modo esiziale da due anni a questa parte. Ovvio che le imposte e le sanzioni in questione, sono inferiori al milione di euro.

Vocabolario

* Proposito: questione.

* Glissare: scivolare.

*Esiziale: molto pericoloso.

*Raggranellare: mettere insieme.




Napoli contro Autonomia

Pino Aprile guida la fronda ad ogni autonomia verso il nord del mondo.

NAPOLI – Un Movimento che metta il Mezzogiorno al centro e combatta battaglie chiare come quella contro l’autonomia differenziata che rischia di aumentare le disuguaglianze e il divario tra Nord e Sud. E’ questo Movimento Equità Territoriale fondato da Pino Aprile e promosso dall’eurodeputato Piernicola Pedicini a Bruxelles durante la giornata con i sindaci meridionali. A parlarne con Cronache di Napoli è lo scrittore.

D. “Dai libri sulla questione meridionale ha un’iniziativa politica vera e propria di cui è il promotore. In che modo è passato dalla parola ai fatti?”.

R. “Con rammarico e controvoglia perché tutti gli anni precedenti ero stato esortato a dare vita ad un soggetto politico o ad accettare candidature da parte di partiti già esistenti del centrodestra, del centrosinistra, del M5S. Io però ero e sono convinto che non c’è politica più potente dell’informazione e della divulgazione da cui è nato tutto il resto. Quando nel 2019 ho visto Salvini passare dai mojito del Papeete al Parlamento convocandolo d’urgenza in agosto con i sondaggi che lo davano tra il 35 e 45 per cento e con l’annuncio di elezioni a ottobre, mi sono chiesto se non si stesse facendo un errore. Siccome tutti i gruppi meridionalisti mi avevano già offerto di superare le loro divisioni se il leader fossi stato io, decisi di convocare in Basilicata il 24 agosto un’assemblea. Mi aspettavo di trovare al massimo 30 o 40 persone, ma ne arrivarono seicento. Non avevo pensato neanche al nome, pensai quindi di chiamarlo Movimento 24 agosto e poi aggiunsi Equità territoriale. La gestazione è stata imprevista perché nel giro di poche settimane eravamo in migliaia di persone”.

D. “Questa nuova iniziativa sarà in continuità con quell’esperienza?

R. Sì sarà in continuità e in allargamento. Tutte le popolazioni che sono oppresse, non solo quelle meridionali, subiscono il peso di un potere esterno e sono portate al razionismo e all’odio interno. Nelson Mandela ha salvato il suo Paese, ma prima che si chiudessero gli scontri tra le sue stesse fazioni c’è stata una guerra civile. Gandhi è stato ucciso da uno dei suoi non dagli inglesi quindi questo accade sempre ed è accaduto anche al Sud”.

D. “E’ da tempo che si parla di Pnrr, siamo ancora in tempo per cogliere questa opportunità e ridurre il divario col Nord?”.

R. “Noi abbiamo una sola certezza, qualunque sia il tempo e qualunque siano le circostanze, noi dobbiamo fare qualcosa. Io non ho speranze, ma certezze. So che vinceremo. Pensate all’autonomia differenziata, doveva essere firmata il 22 ottobre 2018, noi facemmo una campagna durata mesi e riuscimmo a convincere dieci senatori a schierarsi contro. La notte prima lo staff di Di Maio prese in mano il dossier, si resero conto che non era un provvedimento da approvare. La mattina dopo saltò il Consiglio dei ministri, Fontana ci chiamò cialtroni, ma il provvedimento non venne approvato”.

D. “Questo Movimento nasce in un momento particolare, dopo le elezioni.
Come fotografa lo scenario nazionale considerata anche la descrizione fatta dall’europarlamentare Pedicini rispetto ai mille miliardi sottratti al Sud negli anni con un trend che sembra non avere fine?”.

R. “La situazione è orribile, è la peggiore possibile, ma per questo la più chiara. Non c’è da fondare un partito, ma da mettere insieme le forze meridionali. Ci sono forze interessanti oneste e perbene contro l’autonomia differenziata. Abbiamo sentito anche Pisapia oggi e c’è da pensare a Bersani, Errani, Rossi”.

D. “Cosa pensa del fatto che anche Pisapia abbia assistito all’iniziativa qui a Bruxelles?”.

R. “Se una persona ha un pizzico di onestà non può che essere contro l’autonomia differenziata, se invece sei una carogna sei a favore. La cosa è così devastante che su questo si rompe l’Italia. Il nostro è il Paese più vicino alla soglia 40 del coefficiente di Gini che misura le disuguaglianze economiche sociali tra abitanti di uno stesso Paese e quando il valore supera la soglia 40 succede che le disuguaglianze vengono ridotte, ma col sangue. Colpi di stato, sommosse, terrorismo, guerre civili’.

D. “Il M5S non è riuscito ad evitare tutto questo come diceva Crimi: se non ci fossimo noi, ci sarebbe la gente col fucile?

R. Ha un orizzonte piccolo, ma nel M5S ci sono diverse forze e c’è chi ha la mente aperta e studia e vede questo pericolo”.

D.”Cercherete di coinvolgerli?”.

R. “Ci sono anche nel Pd, c’è una linea contraria che si danna l’anima, ma non conta quasi niente nel partito. Ci sono anche in Fi. C’è la possibilità di mettere insieme tutte queste forze consapevoli. Bisogna essere pazzi per volere l’autonomia differenziata che paradossalmente può essere una soluzione per il Sud, nel senso che portato alla secessione finalmente il Sud è libero e non potrà più essere derubato dal Nord. Così se i soldi dell’Europa arrivano, anche se li rubano, se li rubano i meridionali”.

Per dovere di cronaca va ribadito il moto di disapprovazione che circola su Telegram, verso Emiliano, duplice emblema della sinistra e del meridionalismo, che aborrisce pubblicazione il reintegro dei medici no-vax. Sono molteplici i commenti che caldeggiano per lo smantellamento delle regioni, province e perfino citta’, in cambio di una effettiva centralizzazione statale delle decisioni ed azioni locali, ma imperniate sul rispetto della Costituzione. Regioni e province rappresentano sempre piu’ nell’opinione pubblica, fette di clientelarismo e potenziali satrapie che si discostano, arbitrariamente e talvolta, dai provvedimenti statali e dalla mera Costituzione.




Israele si svincola da Ucraina

Rt rimarca che Israele semplicemente non ha le capacità di produzione per fornire all’Ucraina sistemi di difesa aerea, secondo il ministro della Difesa Benny Gantz. Kiev ha richiesto la consegna di Iron Dome e altri sistemi per contrastare i droni che sostiene che la Russia abbia ricevuto dall’Iran.

“La scala della nostra produzione è inferiore alla necessità di esportazione. Non abbiamo una base di produzione sufficientemente ampia” per ciò di cui l’Ucraina ha bisogno, ha detto Gantz ai giornalisti martedì. Si stava preparando a dimettersi per un nuovo ministro della Difesa, nominato dal premier entrante Benjamin Netanyahu.

“Anche se si decide di cambiare politica, non è possibile per noi svuotare i nostri sistemi di difesa aerea. Questi discorsi sono aria calda”, ha aggiunto Gantz. “Stiamo verificando ogni giorno cosa si può fare e come espandere i nostri aiuti, ma non dobbiamo dimenticare che la NATO sta dietro all’Ucraina”. 

Kiev ha ripetutamente chiesto aiuto militare a Israele, concentrandosi di recente sui sistemi di difesa aerea Iron Dome e Arrow. Il mese scorso, l’ambasciatore di Kiev a Tel Aviv, Evgeny Korniychu, ha affermato in un’intervista che gli Stati Uniti dovrebbero fare pressione su Israele affinché fornisca armi all’Ucraina, in quanto “l’unico paese che Israele sta ascoltando”.

Israele sta attualmente lavorando per ricostituire la fornitura di missili intercettori Tamir per le batterie Iron Dome, dopo aver abbattuto più di 4.300 razzi lanciati da Gaza da Hamas e dalla Jihad islamica palestinese durante il conflitto del maggio 2021. 

Secondo quanto riferito, l’Ucraina ha anche cercato sistemi di difesa aerea dagli Usa , citando i devastanti attacchi russi contro le sue infrastrutture. Il presidente Vladimir Zelensky ha accusato l’Iran di fornire a Mosca i droni suicidi Shahed-136 e il suo principale consigliere ha  reclamato  “scioperi” – presumibilmente da parte degli Stati Uniti – agli impianti di produzione di droni e missili iraniani.

Teheran ha riconosciuto di  aver venduto a Mosca un “piccolo numero” di droni, ma ha affermato che era prima che le ostilità in Ucraina si intensificassero a febbraio. 

Israele si è astenuto dal fornire aiuti militari diretti all’Ucraina nel tentativo di mantenere le relazioni con Mosca, che ha un corpo di spedizione nella vicina Siria.

Secondo alcuni redattori e numerosi opinionisti del Web, e’ in atto una pressione di Mosca verso Tel Aviv tesa a non corroborare l’Ucraina ne’ espandersi in Siria, pena incommensurabili controffensive su suolo israeliano con l’apporto dell’Iran.