Dissidi tra Mosca e gli ebrei

Il Jerusalem Post focalizza Alexei Pavlov, l’assistente segretario del Consiglio di sicurezza della Russia, che ha scritto in un editoriale che crede che “i culti neopagani hanno guadagnato forza in Ucraina”, nominando uno di loro come il movimento hassidico Chabad-Lubavitch. Chabad è il gruppo ebraico più dominante in Russia e Ucraina e l’accusa ha scioccato rabbini ed i loro emissari.  Il maggiore principio di vita dei seguaci di Lubavitcher è la supremazia dei sostenitori della setta su tutte le nazioni e popoli “, ha detto Pavlov. Ha offerto un esempio e ha detto che  l’oligarca ebreo-ucraino Igor Koomoisky “è un Lubavitcher hassid, un aderente al movimento religioso ultra-ortodosso”. Ha aggiunto che “un certo numero di altri oligarchi ucraini appartengono a questo movimento, in particolare Victor Pinchuk, genero del secondo presidente dell’Ucraina Leonid Kuchma”. Il rabbino capo della Russia, Berek Lazar, ha condannato fermamente le dichiarazioni di Pavlov e le ha condannate come “volgare antisemitismo”.

Lazar  ha scritto  a Pavlov in risposta alle sue osservazioni dicendo: “Purtroppo, l’articolo contiene una posizione difficile da comprendere, oltre a un insulto a milioni di credenti ebrei, inclusa la stragrande maggioranza degli ebrei in Russia”. “La logica di Pavlov può essere definita sciocchezza, volgare antisemitismo, ma questo è un nuovo tipo di diffamazione del vecchio sangue, e se vengono pronunciate da un membro del Consiglio di sicurezza russo, ciò rappresenta un enorme pericolo [per gli ebrei]”, ha sottolineato Lazar. Ha inoltre  affermato di aver chiesto “una risposta immediata e inequivocabile dalla società [russa] e dalle autorità [russe]”, sulla questione.  L’assidismo di Lubavitch, il movimento religioso di Chabad, non è una setta, ma una corrente nel giudaismo “, ha scritto Lazar. “ Oggi è il più grande movimento nel mondo hassidico e il 90% dei rabbini che lavorano nelle comunità ebraiche della Russia appartiene a Chabad. Io stesso sono anche un hassid di Lubavitch “, ha affermato.

Per quanto riguarda l’ideologia di Chabad, Lazar ha affermato che contrariamente alle “finzioni” di cui ha scritto Pavlov, Chabad “rifiuta risolutamente l’idolatria, mentre allo stesso tempo sostiene rispettosamente tutte le religioni che insegnano la fede in un Dio”. Una parte considerevole dei progetti sociali, culturali ed educativi del movimento è destinata non solo agli ebrei, ma a tutti”, ha affermato.

Israele sta attraversando un prodromo di emarginazione con la Russia che minaccia velatamente un intervento nel caso di attacchi preventivi a paesi limitrofi. L’Iran gia’ ha chiarito ad Israele quanto non legittimera’ alcuna propria iniziativa militare o politica altrui nei suoi ed altri confini, con una palese allusione allo stato ebraico. Inoltre sta corroborandosi un nucleo di opinionisti e loro seguaci che obiettano fermamente e crescentemente, la situazione che vede Israele in possesso di ordigni nucleari, cui si esorta l’Onu ad intervenire per disarmare tale piccolo stato. Tutto cio’ con la consapevolezza che un grande stato come l’Iran, pur volendolo, non detiene testate nucleari pronte ne’ si e’ reso responsabile di recenti iniziative belliche. Per la prima volta all’Onu si caldeggia cosi’ la possibilita’ di disarmare Israele a causa del rischio che essa rappresenta, per la sicurezza mondiale. Israele non ha mai ammesso di possedere testate nucleari tuttavia in un recente consiglio dell’Onu e’ stata votata quasi all’unanimita’, una risoluzione che gli intima di liberarsi di tutte le armi nucleari che possiede.

Adesso in soccorso di Kiev, dopo le dure critiche ricevute da Zelensky negli ultimi mesi, arriva anche Israele: “La consegna da parte dell’Iran di missili balistici alla Russia è una chiamata per Israele perché fornisca aiuto militare all’Ucraina”, ha dichiarato con un tweet il ministro per la Diaspora e gli affari , Nachman Shai. A Belgorod c’è il poligono militare dove vengono addestrati gli uomini che andranno a combattere in Ucraina. Un crocevia logistico cruciale anche per la grande mobilitazione “parziale” di fino a 300mila coscritti per rinforzare la forza militare russa in Ucraina, ordinata e annunciata il 21 settembre dal presidente russo Vladimir Putin. Non è la prima volta che Belgorod viene coinvolta nel conflitto: già nei mesi scorsi erano state colpite installazioni militari, un deposito petrolifero e più recentemente un magazzino di munizioni e una linea ferroviaria. E anche un condominio è stato centrato da alcuni missili. Nessuno ha rivendicato gli attacchi, anche se la Russia sostiene che provengano da oltre il confine. Dunque, dall’Ucraina. Kiev, invece, ha più volte sostenuto che i responsabili degli attacchi fossero i russi stessi e i loro missili fuori controllo. Alcuni residenti hanno riferito di 16 esplosioni nell’area dell’aeroporto vicino a Belgorod, in Russia”, ha scritto su Telegram il Centro per le comunicazioni strategiche delle Forze armate ucraine, come riporta Ukrinform. I media ucraini hanno pubblicato sui siti i video che mostrano colonne di fumo dopo le esplosioni nella base aerea. Secondo l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, qualche mattina addietro “il sistema di difesa aerea ha funzionato su Belgorod, ci sono state 16 esplosioni, le finestre delle case tremavano, scattavano gli allarmi delle auto, c’erano rumori molto forti”.

A sparare ai militari sono stati due non meglio definiti “terroristi”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo. Si trattava probabilmente di reclute che hanno sparato con armi automatiche contro i loro commilitoni. Almeno 15 i feriti, portati in ospedali, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo. I due, precisa Mosca, sono stati abbattuti dal fuoco di risposta. Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino, ha affermato che all’origine della sparatoria ci sarebbe stata una discussione sulla religione, visto che i due aggressori, poi uccisi, provenivano dalla nazione centroasiatica del Tagikistan che è prevalentemente musulmano, mentre circa la metà dei russi segue vari rami del cristianesimo. Il ministero russo aveva detto che gli aggressori provenivano da una nazione della Comunità degli Stati Indipendenti, che raggruppa nove repubbliche ex sovietiche, tra cui il Tagikistan. Quanto all’altro attacco di sabato scorso contro un serbatoio di carburante, “l’incendio è stato spento in un serbatoio contenente 3mila metri cubi. Nessuno è rimasto ferito“, ha detto un portavoce dei servizi d’emergenza russi. L’attacco del giorno precedente contro una centrale elettrica aveva provocato, oltre alle fiamme, un blackout in diverse zone della città capoluogo che dà il nome alla regione.

Sarebbe stata una discussione sulla religione all’origine della sparatoria avvenuta in un campo di addestramento militare nella regione di Belgorod, nel sud-ovest della Russia e nella quale sono rimasti uccisi 11 commilitoni. Ad affermarlo, scrive il Guardian, Oleksiy Arestovych.




Paoletti ed il problema del Napoli

CHI PUO’, DEVE: E’ QUESTO IL DESTINO DEL NAPOLI DI QUEST’ANNO. KOULIBALY SVELA: I SENATORI ERANO IL TAPPO DI CUI LIBERARSI! Paolo Paoletti ne ha per tutti ed analizza dati, possibilita’, limiti ed aspettative del Napoli:

“AVVERTENZA. Dai primi commenti è evidente che l’analfabetismo funzionale impera. Pur dispiaciuto per questa condizione in cui versano molte persone, purtroppo anche adulte, chiedo a chi non capisce ciò che legge di non partecipare. Grazie.

E’ necessario scrivere prima di Liverpool-Napoli, perchè è la partita che fisserà i valori tecnici, tattici, emotivi e di mentalità del Napoli, candidato allo scudetto e come dice Kloop a fare strada anche in Champions.
Inutile dilungarsi sui numeri che tanto dicono, ma non tutto; stavolta l’analisi va fatta di concetto.
A questo punto della stagione a 19 giorni dall’inizio del mondiale qatariano, il primo invernale, il Napoli è senza dubbio la migliore squadra del campionato italiano per rendimento collettivo e dei singoli, per guida tecnica sicura ed esperta.
Tempo fa anticipai che Spalletti, da me sempre considerato un ottimo tecnico, non poteva più nascondersi; i fatti hanno confermato l’assunto.
Devo anche ricordare che Spalletti ha sempre pensato di poter vincere lo scudetto a Napoli, anche lo scorso anno. Lo ha confermato proprio oggi l’intervista di Koulibaly al Corriere della Sera, con una seconda verità: i Senatori azzurri erano il tappo al potenziale della squadra, non tanto tecnico quanto per gestione dello spogliatoio e deficit di mentalità.
Gli addii di Ospina, Kalidou, Insigne, Mertens, Fabian Ruiz, su tutti hanno azzerato la totalita’ degli alibi mentali e tecnici, liberato chi è rimasto da riferimenti ingombranti, lasciato campo libero al tecnico per una guida del gruppo senza infingimenti e obblighi di opportunità.
Bisognava avere il coraggio (non facile) di farlo anche prima e non solo per motivi legati ai conti.
Le scelte di mercato, sopratutto Kvara, hanno fatto il resto con acquisti che hanno cambiato il tratto tecnico della squadra, mettendo a disposizione forza fisica, qualità, sfrontatezza senza freni inibitori.
Osimeh capocannoniere e Mario Rui top degli assist-man, dicono tutto.
E da un po’ il Napoli viene posto ad esempio su come si debba fare calcio oggi, al pari del Milan. Mode mediatiche, perchè a poco meno di un un terzo del torneo, il Milan Campione d’Italia è già sotto processo proprio per il mercato.
Come lo sono la Juve e l’Inter, date da tutti ‘in poole’ per la vittoria del titolo.
Bisogna quindi ricordare i criteri con cui si commentano le vicende del calcio: il primo segue la cronaca ed i risultati che possono cambiare di partita in partita; il secondo è la visione e le strategie di una società.
La Juventus ad esempio non è più la stessa da quando è andato via Marotta, la sua esperienza, la sua capacità di centrare gli obiettivi.
E Allegri insiste con la sua storica interpretazione del calcio, per cui la Juve ha la miglior difesa del campionato, ma settima in classifica a -10 da Napoli.
Tornando al Napoli che ha indovinato tutte le scelte di mercato, la domanda è: perchè solo quest’anno il lavoro di De Laurerntis e Giuntoli sta dando i frutti che tutti attendono da 18 anni e più?
ADL è sempre lo stesso, anzi dettando il taglio stipendi con determinazione (ora 63 mln lordi), ha riaffermato il suo principio gestionale, ovvero il profitto personale.
Giuntoli è a Napoli da anni, adesso autorizzato anche a parlare con giornali e tivvù, ma non è diventato un genio improvvisamente…
Non era un mostro o un brocco quando è arrivato, non lo è adesso.
La spiegazione del successo del Napoli, che nessuno si aspettava – io tra questi – sta quindi in 3 fattori:

  1. il campionato è sempre più mediocre, più di quanto non lo sia stato nei 9 anni di scudetti consecutivi bianconeri. Il Napoli con gli stessi punti dello scorso anno viaggia a +5 dall’Atalanta (seconda con merito, che prima o poi scoppierà), +6 dal Milan Campione in carica, +8 dall’Inter, +10 dalla Juve!
  2. il Mondiale in Qatar ha imposto una stagione unica e irripetibile che i club che hanno puntato su ‘Instant Team’, stanno pagando;
  3. la concomitanza di circostanze fortunate che sempre accompagnano chi alla fine vince: solo ad esempio Milan-Napoli senza Leao e traversa a portiere battuto di Tomori in pieno recupero; Roma-Napoli, senza Dybala, perfino Napoli-Bologna senza Arnautovic.
    Ed in Europa, trovarsi di fronte il peggior Liverpool degli ultimi 10 anni, 9° in Premier a -15 dall’Arsenal capolista, nonostante le due finali Champs di fila.
    Dettagli? Forse, perchè il Napoli si sta dimostrando più forte di tutti, ma pur sempre segnali della sorte da sfruttare a pieno.
    Un quarto elemento ‘pazzo’ sono gli arbitraggi.
    Non mi sono mai attaccato agli errori arbitrali. Ma il cambio generazionale ha determinato sì, l’attesa scomparsa della sudditanza psicologica, al tempo stesso, però, orrori nelle decisioni che neanche la VAR riesce ad evitare. Anzi.
    Dal gol annullato a Milik, valso 2 punti in meno alla Juve, al giallo a Lookman per il segno degli occhiali, all’ammonizione di Milinkovic Savic che gli nega il derby romano, etc etc… fesserie che fino alla fine allungheranno a dismisura la lista delle sviste. Penalizzando prima o poi tutti, con il peso decisivo del quando.
    Ricapitolando: il Napoli è la squadra italiana più forte, sotto tutti i punti di vista. Pochi infortuni, buoni cambi, molte soluzioni a disposizione di Spalletti.
    Ricorda il Napoli del campionato incredibilmente perso, quello più forte dell’epopea Maradona. Subito dopo lo storico primo scudetto.
    Di diverso, rispetto ad oggi, c’è che, nonostante il ‘burbero’ Bianchi, la squadra prese il sopravvento su tecnico e società. Buttando al vento il bis.
    Cosa che non può accadere a Spalletti, Dominus assoluto e riconosciuto dai giocatori.
    E quindi c’è una sola verità cui piegarsi: chi può, deve! A cominciare da Alfield Road…”.



Europarlamentare contro il Nord

Piernicola Pedicini addita Un partito unico del Sud che sostituisca la finta opposizione del politically correct, impedisca al Governo di attuare l’autonomia differenziata, dando vita alla secessione dei ricchi, e faccia del Mezzogiorno la locomotiva d’Italia. Cronache di Napoli ha dato spazio a questa visione con un’apposita intervista. Il Sud si desta certamente non puntando su questioni frivole, come la nomenclatura di genere, il politically correct e amenità di questo tipo. Così si ottiene solo il risultato di far bollire il Governo sul fuoco della crisi, a scapito dei tantissimi cittadini che hanno il problema di mettere il piatto a tavola e a cui vengono negati sempre più diritti, a cominciare da quello alla salute. Siamo in un Paese in cui intere famiglie hanno perso anche l’unica entrata mensile con cui sopravvivevano e dove anche l’aspettativa di vita viene definita in base al luogo di residenza, ma nel quale chi ci dovrebbe rappresentare concentra il suo tempo nella definizione corretta del presidente del Consiglio donna. E’ un effluvio di critiche bilaterali velate, quelle del politico meridionale che traccia il solco di Enzo Rivellini, eurodeputato unico al mondo a profferire un discorso interamente in napoletano al parlamento europeo.

Al quesito multiplo su qual è la percezione dell’UE rispetto al governo Meloni? Il discorso alle Camere è servito a tranquillizzare i leader europei rispetto alla posizione italiana sulla politica estera? Pedicini ha replicato:”Non so quanto possa aver tranquillizzato i leader europei. So per certo che ha suscitato non poche preoccupazioni in chi, come me, dai banchi del Parlamento Europeo, si batte fin dal primo giorno a difesa degli interessi dei nostri concittadini, a partire da quelli residenti nel Sud del Paese. Quello che si profilava come un semplice annuncio elettorale, è purtroppo divenuto un rischio concreto con la volontà, espressa in aula dalla Meloni, di dar seguito al processo di autonomia differenziata. Volontà che fa il paio con la scelta di affidare alla Lega i ministeri di Economia, Infrastrutture e Autonomia regionale, segno evidente di una strategia tesa, ancora una volta, a sfavorire il Mezzogiorno, a beneficio delle regioni già ricche del Nord. E noi dobbiamo evitare a tutti i costi che questo avvenga. La prima battaglia fattiva e’ quella che stiamo portando avanti con i sindaci della Rete Recovery Sud, affinché venga rispettato il vincolo di destinazione del 40% del Pnrr. Con una petizione portata in Commissione, abbiamo già ottenuto l’impegno dell’Europa a vigilare sulla spesa in Italia dei fondi Next Generation Eu”. L’opposizione a Meloni per il politico interpellato va concretizzata con tantissime realtà associative e con il supporto di esponenti della società civile e di cittadini attivi da anni nella politica e nel sociale: Pedicini sta organizzando una forza politica che si faccia interprete dei reali bisogni delle persone, a partire dal Mezzogiorno. Un soggetto politico che faccia da contraltare a un governo che esprime ben 20 ministri del Centro-Nord Italia ed al partito unico del Nord, che è quello di governatori come Zaia, Fontana e dello stesso presidente emiliano Bonaccini, la cui unica priorità è un’autonomia differenziata senza regole che si identifica con una vera e propria secessione dei ricchi. Non si può parlare di autonomia in un Paese in cui i fondi vengono ancora distribuiti secondo il criterio della spesa storica e dove non c’è alcuna volontà di rivedere i livelli essenziali di prestazione. Dal Mezzogiorno sono pronti alla mobilitazione, a invadere le piazze, a farsi sentire in ogni contesto istituzionale. “Saremo noi la vera opposizione, in luogo di quelli che oggi vanno in cerca della migliore definizione di genere”. Afferma Pedicini. Il quale con la propria neonata fazione politica rimarca il pericolo di ulteriore sotrrazione dei fondi europei al Sud. “Lo andiamo denunciando da tempo. La quota del 40% al Sud esiste solo sulla carta. Il problema principale è la grave carenza di organico dei comuni e delle amministrazioni del Sud, dove le risorse umane, in relazione alla percentuale di residenti, sono la metà rispetto a quelle del Nord. Questo comporta un inevitabile gap nell’efficacia dei progetti e nella loro presentazione in tempi adeguati. La qual cosa e’ causata dalle prescrizioni europee sull’austerita’ finanziaria, come un cane che si morde la coda (n.d.r.).

“Penso che sia inaccettabile sentir parlare di Mezzogiorno d’Italia come l’hub dell’energia. Il Sud non può limitarsi a essere la presa della corrente d’Europa, per il sol fatto che ha il sole. Devono dare al Sud quello che gli spetta, ovvero investimenti in infrastrutture, reti ferroviarie e viarie, grandi opere. Abbiamo da offrire molto di più che sole e turismo”. Sferza il politico a proposito dei propositi energetici espressi da Meloni.

Le zone limitrofe del napoletano, nel perorare questa causa, espongono un primato italiano in termini di scolarizzazione, tasso culturale, disoccupazione e di conseguenza devianza sociale giovanile. In seguito alla chiusura di Auchan, della Manifattura tabacco, di centri meccanici legati alla Fiat di Pomigliano ed aerospaziali correlati con il centro di aviazione maggiore d’Italia trasferito recentemente da Napoli alla provincia di Milano, il territorio si ritrova industrialmente scarno.




Banche centrali: terrore derivati e mancanza d’oro

$ 2 quadrilioni di debito precariamente posto su $ 2 miliardi d’oro fisico. Egon von Greyerz e’ stato caustico dalle colonne di Goldswitzerland.com, il 28 ottobre 2022, nel spargere panico in merito alla situazione finanziaria globale. “Un momento al quadrato di Lehman si avvicina con banche svizzere e fondi pensione britannici sotto forte pressione. Il circo itinerante globale sta ora raggiungendo sempre più nazioni proprio come previsto. Questo è giusto alla fine dell’era della bolla finanziaria più straordinaria della storia. È ovviamente la creazione di debito, la stampa di denaro e la conseguente svalutazione della valuta che crea l’inevitabile caduta di un altro sistema monetario. Questa è stata la norma nel corso della storia, quindi più cambia, più rimane lo stesso”. Questa volta e’ iniziata con la chiusura della finestra d’oro nell’agosto 1971. Quello fu l’inizio di un circo finanziario e politico che aggiungeva continuamente più rischi e atti più letali per far andare avanti il circo. Uno sconvolgimento economico provoca sempre il caos politico con una porta girevole di leader e partiti politici che vanno e vengono. Un governo non viene mai votato con il sistema ufficiale ma invariabilmente votato fuori, a parere dell’esperto consultato. Ciò che era sempre chiaro per alcuni di noi, afferma il perito di finanza in questione, era che il circo sarebbe finito con tutti gli attori che si sarebbero schiantati praticamente simultaneamente. Ed è quello che sta cominciando a succedere adesso.

“Abbiamo appena assistito ad una farsa politica nel Regno Unito. Anche il drammaturgo più talentuoso non avrebbe potuto creare una così meravigliosa giostra di personaggi che abbiamo visto entrare e uscire da Downing Street”. Basta guardare i primi ministri del Regno Unito. In primo luogo c’è stato David Cameron che ha dovuto dimettersi nel 2016 a causa della cattiva gestione della Brexit. Poi il successivo Primo Ministro Theresa May ha dovuto andarsene nel 2019 poiché non poteva fare nulla, inclusa la Brexit. Poi Boris Johnson che ha vinto la più grande maggioranza conservatrice di sempre, ma è stato costretto a ritirarsi nel 2022 a causa di vincoli bancario-finanziari durante il Covid. Liz Truss è arrivata come PM nel settembre di quest’anno, ma è durata solo 44 giorni a causa della cattiva gestione del mini budget da parte sua e del suo Cancelliere (ministro delle finanze). Sono riusciti a far crollare la sterlina e i gilt britannici (obbligazioni) sui mercati internazionali, costringendo la Banca d’Inghilterra a intervenire. Sia i gilt, i derivati che i fondi pensione britannici erano sul punto di implodere.Ed ora la giostra ha chiuso il cerchio con Rishi Sunak, l’ex cancelliere, che prende il timone mentre Boris si salva. Boris decise chiaramente che i discorsi e altri impegni privati sarebbero stati più fruttuosi che far parte del circo. Ma sicuramente tenterà di tornare. Cio’ dimostra solo che alla fine di un’era economica, otteniamo i peggiori leader che promettono sempre ma non mantengono mai.

In un sistema globale in bancarotta, si raggiunge un punto in cui il valore del denaro stampato si esaurisce e tutto ciò che un leader promette non può più essere acquistato con denaro falso che avrà sempre come valore intrinseco ZERO. Nessuno deve credere che questo stia accadendo solo nel Regno Unito. Gli Stati Uniti hanno un leader che purtroppo è troppo vecchio ed apparentemente non al comando. Ha un vice che non è rispettato da nessuno. Quindi se Biden, come molti credono, non arriva alla fine del suo periodo, è probabile che gli Stati Uniti abbiano un vero circo di leadership. Inoltre, l’economia statunitense è cronicamente malata, avendo registrato deficit da 90 anni. Ciò che mantiene temporaneamente in vita gli Stati Uniti è il dollaro, che è forte perché è il cavallo meno brutto nella valuta stabile.

Scholz in Germania ha avuto una pessima eredita’ dalla Merkel ma non l’ha certo migliorata da quando ha preso il comando e la Germania è sull’orlo del collasso. La maggior parte dei paesi sono gli stessi. Macron non ha la maggioranza in Francia e gli scioperi stanno paralizzando il suo Paese quotidianamente. E il suo nuovo omologo italiano, il premier Georgia Meloni, non ha certo fatto a brandelli le limitazioni finanziarie che attanagliano l’Italia da un trentennio. Ma per le persone scettiche che hanno difficoltà ad accettare l’attuale ondata di tradizionalismo nel mondo, l’attacco di Meloni a questa moda passeggera e la sua forte difesa dei valori della famiglia è un “must watch”. Quindi c’è ancora speranza quando i leader osano esprimere opinioni che la maggior parte dei media, inclusi i social media, oggi censurano.
La storia ha affrontato la punizione del mancato pagamento del debito in vari modi. All’inizio della Repubblica Romana, circa 2.500 anni fa, esisteva una schiavitù per debiti chiamata Nexum. In parole povere, un mutuatario ha impegnato la sua persona come garanzia. Se non pagava il suo debito veniva spesso ridotto in schiavitù per un periodo indeterminato”.
Saltando rapidamente ai tempi moderni, significherebbe che la maggior parte delle persone, specialmente in Occidente, oggi sarebbero tutte schiave del debito. La grande differenza oggi è che la maggior parte delle persone sono schiave del debito ma hanno libertà fisica. Dal momento che praticamente nessuno, individui, aziende o stati sovrani, né ha l’intenzione né la capacità di ripagare il debito, il mondo ora ha una schiavitù cronica del debito. È anche peggio di così. Il campo di gioco è totalmente sbilanciato a favore delle banche, delle grandi imprese e dei ricchi. Più soldi puoi giocare, più soldi puoi guadagnare senza rischi. Nessun banchiere, nessun dirigente aziendale o imprenditore deve mai prendere personalmente la perdita se commette un errore. Le perdite vengono socializzate e i profitti capitalizzati. Ma ci sono eccezioni onorevoli. Un numero minore di banche svizzere opera ancora con il principio della responsabilità personale illimitata per i soci/proprietari. Se il sistema finanziario globale e i governi applicassero questo principio, sarebbe diverso il mondo non solo dal punto di vista finanziario ma anche etico. Con un tale sistema, non adoreremmo solo il vitello d’oro, ma metteremmo al primo posto i valori umani. E ogni volta che valutiamo una proposta di investimento o concediamo un prestito a qualcuno, non ci limitiamo a guardare quanto potremmo guadagnare personalmente, ma se l’operazione fosse sana sia economicamente che eticamente e se il rischio di perdita fosse minimo. Su tale ipotesi che si corrobora progressivamente, molte persone continuano a protestare e sostenere che il mondo non sarebbe mai potuto crescere così velocemente senza questa enorme quantità di debiti. Questo è ovviamente corretto a breve termine. Ma invece di una crescita rapida e quindi un’implosione totale di attività e debito, avremmo un sistema molto più stabile.
Basta guardare agli ultimi 50 anni dal 1971. A livello globale, i governi e le banche centrali hanno contribuito alla creazione di quasi $ 300 trilioni di nuova moneta più “quasi moneta” sotto forma di passività non finanziate e derivati per $ 2,2 trilioni per un totale di £ 2,5 trilioni.Con l’esplosione del debito, il mondo potrebbe facilmente affrontare un onere del debito di $ 3 quadrilioni entro il 2025-2030 poiché i derivati e le passività non finanziate diventano debito.
I derivati non sono uno strumento nuovo. Ad esempio, durante la bolla della Tulipanomania in Olanda nel 17 ° secolo, era possibile scambiare opzioni sui bulbi di tulipano.Oggi il sistema finanziario ha sviluppato i derivati per diventare uno strumento così sofisticato che praticamente nessuna transazione finanziaria può aver luogo senza coinvolgere una qualche forma di derivati. Ma il problema più grande con i derivati è che coloro che li creano non capiscono le conseguenze delle loro azioni. E l’alta dirigenza, compresi i consigli di amministrazione, non ha la più pallida idea dell’enorme rischio rappresentato dai derivati.

Il crollo nel 1998 di LTCM (Long Term Capital Management), istituito dai premi Nobel e la crisi dei Sub-Prime del 2007-9, è una chiara dimostrazione dell’ignoranza del rischio dei derivati. Per inciso, sembra che chiunque oggi possa ricevere un premio Nobel. Basta prendere Bernanke, è stato insignito del premio Nobel per l’economia. Ma Bernanke, quando era a capo della Fed, ha stampato più soldi di chiunque altro nella storia! Quello che dobbiamo capire è che il comitato che sceglie il vincitore del premio Nobel per l’economia è la Riksbank svedese (banca centrale), piena di stampatori keynesiani di denaro! I derivati sono stati un enorme profitto per tutte le banche coinvolte. Inizialmente sono stati creati come strumenti di copertura difensiva ma oggi sono lo strumento finanziario di distruzione più pericoloso e aggressivo. Poco più di 10 anni fa, i derivati globali ammontavano a 1,2 trilioni di dollari. Quindi la Bank of International Settlements (BRI) di Basilea ha deciso di dimezzare i valori a $ 600 trilioni durante la notte modificando la base di calcolo. Ma il rischio di $ 1,2 Q era ancora rimasto in quel momento. Da allora i derivati Over The Counter (OTC) hanno visto una crescita esplosiva proprio come tutte le attività finanziarie. Il bello dei derivati OTC, dal punto di vista degli emittenti, è che non hanno bisogno di essere dichiarati come derivati negoziati in borsa. E oggi non ci sono solo tassi di interesse e derivati forex. No, questi strumenti sono coinvolti praticamente in ogni singola transazione finanziaria. Ogni fondo azionario e obbligazionario coinvolge derivati. E oggi la maggior parte di questi fondi è costituita solo da strumenti sintetici e non contiene azioni o obbligazioni virtuali che rappresentano.
Solo un paio di settimane fa, il Regno Unito e quindi il sistema finanziario globale sono stati sottoposti a forti pressioni a causa del crollo del valore dei derivati sugli interessi dei fondi pensione dopo il ginepraio politico del Regno Unito. I fondi pensione sono a livello globale sull’orlo del collasso a causa dell’aumento dei tassi di interesse e del rischio di insolvenza. Al fine di creare flussi di cassa, i fondi pensione hanno acquisito swap su tassi di interesse. Ma con l’aumento dei tassi obbligazionari, questi swap sono crollati di valore, richiedendo la liquidazione o l’iniezione di margini. E quindi la Banca d’Inghilterra ha dovuto sostenere i fondi pensione e il sistema finanziario del Regno Unito nella misura di 65 miliardi di sterline per evitare il default. Nelle ultime due settimane abbiamo assistito a una situazione triste in Svizzera. Le banche svizzere, attraverso la Banca nazionale svizzera (BNS), hanno ricevuto un supporto continuo di 11 miliardi di dollari tramite swap di valuta (una forma di prestito in dollari) dalla Fed. Nessun dettaglio è stato rivelato sulla situazione svizzera, tranne che sono coinvolte 17 banche. Potrebbero anche essere banche internazionali. Ma sicuramente è coinvolto il sofferente Credit Suisse. Il Credit Suisse ha appena annunciato una perdita di 4 miliardi di franchi svizzeri. Ciò che è chiaro è che queste situazioni britanniche e svizzere sono solo la punta dell’iceberg. Il mondo è ora sull’orlo di un altro momento Lehman che potrebbe esplodere in qualsiasi momento .

LE BANCHE CENTRALI DEVONO ASPIRARE $ 2 QUADRILLIONI DI DERIVATI.
Questi derivati che alcuni di noi ora stimano essere oltre $ 2 quadrilioni (non $ 600 miliardi riportati dalla BRI) sono ciò che farà crollare il sistema finanziario. Ogni derivato include un elemento di interesse. E la costruzione di tutti i derivati non ha previsto il forte e rapido aumento dei tassi di interesse che il mondo ha visto. Powell e Lagarde hanno definito l’inflazione transitoria solo un anno fa!

CON OLTRE $ 2 QUADRILLIONI DI DEBITO, LA PROTEZIONE È CRITICA
Si tratta delle conseguenze disastrose dell’ingannevole cattiva gestione dell’economia e del denaro da parte dei governi. Ma sulla base della storia, l’oro è stata la migliore protezione o assicurazione contro tale cattiva gestione. Perché il 99,5% di tutti gli investitori in attività finanziarie evita l’investimento che è continuamente sostenuto da ogni governo e da ogni banca centrale a livello globale? Gli investitori possiedono $ 600 trilioni di azioni, obbligazioni e proprietà che hanno tutti goduto di un’esplosione di valore di 50 anni (40 anni per le obbligazioni). Ma perché detengono solo 2,3 trilioni di dollari di un asset che immancabilmente e per 5.000 anni ha sempre apprezzato e mai azzerato o addirittura ridotto sostanzialmente nel tempo? È la risorsa più semplice da capire e apprezzare. Ha un bell’aspetto, anche lucido e non devi capire la tecnologia che c’è dietro né il bilancio. Tutto quello che devi capire è che ogni giorno e ogni anno il tuo governo fa tutto il possibile per aumentare il valore di questo bene. Quindi questo asset che ottiene solo lo 0,5% degli investimenti finanziari mondiali ed è continuamente sostenuto dai governi attraverso la loro costante creazione di denaro è ovviamente oro. Quello che pochissimi investitori sanno, in parte perché i governi lo stanno sopprimendo, è che l’oro è l’unico denaro sopravvissuto nel corso della storia. Ogni altra valuta è immancabilmente andata a ZERO e si è estinta. Con questo record perfetto del 100% per l’oro, è certamente sorprendente che praticamente nessuno lo possieda! Gli investitori non capiscono l’oro o la sua rilevanza. Ci sono molte ragioni per questo. I governi odiano l’oro nonostante tutte le loro azioni facciano apprezzare considerevolmente l’oro nel tempo. Sono ovviamente del tutto consapevoli del fatto che la loro gestione totalmente incapace dell’economia e del sistema monetario, distrugge il valore della moneta legale. Questo è il motivo per cui è nel loro interesse nascondere la loro cattiva gestione dell’economia sopprimendo il valore dell’oro nel mercato della carta.

L’ignoranza degli investitori sull’oro e la riluttanza ad acquistarlo passerà molto presto attraverso un cambiamento tettonico.




Ponte di Messina: attacco assurdo di Boccia

Roberto Di Maria si scaglia contro Boccia del Pd, a causa di una sorta di neonata ostilita’ governatica a questa infrastruttura nodale per il Mezzogiorno e sopratutto per le sorti del duo Calabria-Sicilia. Di Maria riserva un testo al fulmicotone contro il marito dell’ex politica Nunzia de Girolamo, oggi personaggio televisivo.

Lasciano infatti a dir poco perplessi la dichiarazioni di Francesco Boccia, (PD) rilasciate durante in una intervista a Radio Immagina. “Non venga in mente a nessuno di togliere le risorse da una finalità e spostarle su un’altra. Non si tolgono le risorse dalla transizione ecologica per metterla sul Ponte sullo Stretto, per dire una cosa nemmeno tanto a caso. Su questo niente scherzi, patti chiari e amicizia lunga“. Queste le sue parole.

La prima considerazione, a caldo, è che questo Ponte sullo Stretto sia diventata veramente un’ossessione, per il partito di Boccia. Una sorta di mostro da tirar fuori all’occorrenza, per lisciare il pelo alla parte più estremista del proprio schieramento politico, contrario, da sempre, alle Grandi Opere, di cui il Ponte è l’emblema più significativo. Un simbolo da ostacolare in ogni modo, come ci hanno chiaramente dimostrato le iniziative dei Ministri delle Infrastrutture degli ultimi due governi, esponenti del Pd o ad esso riconducibili.

Ma quello che ci meraviglia di più è il tono dell’ultimatum, degno di miglior causa.

In particolare, ci risulta incomprensibile la conclusione ”patti chiari, amicizia lunga”. Qualcuno avverta Boccia, che il suo partito è all’opposizione, ovvero in una condizione in cui parlare di “amicizia” peraltro “lunga”, appare quanto meno fuori luogo. Ed è pertanto incomprensibile che venga messa in dubbio un’amicizia che non ha motivo di esistere, a meno di clamorosi accordi sotterranei, ignoti non solo a chi scrive, ma anche agli stessi iscritti del PD.

Nel merito, ovviamente non ci risulta nulla di vero in quello che vuol far credere l’esponente dem, ovvero che il governo mediti di finanziare il Ponte togliendo risorse alla transizione ecologica. Appare, casomai, come l’ennesimo tentativo di offuscare l’immagine dell’Opera, sulla quale è stato detto di tutto, soprattutto a sinistra. Concentrandosi sull’aspetto che può destare maggior sdegno: il danno ambientale.

Peccato che Boccia ed i suoi suoi colleghi di partito dimentichino che proprio sotto il profilo ambientale la realizzazione del Ponte porterebbe con sé indubbi vantaggi. Innanzitutto per la drastica riduzione del traffico navale tra una sponda e l’altra, con abbattimento di tutte le emissioni inquinanti: per la sola CO2 è stata stimata una riduzione di 140.000 tonnellate l’anno pari al 93% di quella attuale[1]. Ma sarebbe soltanto l’effetto più immediato.

Come è noto, le merci dalla Sicilia al continente e viceversa viaggiano quasi esclusivamente su gomma. Infatti, la necessità di traghettare i treni pone praticamente fuori mercato il trasporto delle merci su ferro, a causa dell’incidenza sui costi delle operazioni di sbarco ed imbarco. Occorre, inoltre, fare i conti con il limitato numero di traghetti disponibili e di approdi sulle due sponde.

Non a caso, il trasporto merci su ferro è ormai pressoché scomparso dalla rete ferroviaria siciliana, essendo limitato alla tratta Messina-Bicocca che conta una o due coppie di treni al giorno. La presenza del Ponte e l’eliminazione della “rottura di carico” dello Stretto, comporterebbe il trasferimento su ferrovia di una quota significativa di merci, riattivandone il traffico nell’intera isola.

Il che non rappresenta un optional, ma un obiettivo di sostenibilità ambientale che la UE ha fissato da tempo, dandosi dei termini precisi: il 30% delle merci, su tutto il territorio europeo, deve viaggiare su ferrovia entro il 2030. Tale quota deve salire fino al 50% entro il 2050. Due obiettivi che, se non rispettati, non soltanto comporterebbero danni all’ambiente, ma anche pesanti sanzioni a carico del nostro Paese. Quindi, almeno per i due effetti sopra rammentati, potremmo tranquillamente affermare che il Ponte sullo Stretto rappresenta un elemento fondamentale per la transizione ecologica. E, qualora fosse vero quanto paventato da Boccia, non ci sarebbe alcuna riduzione delle somme ad essa destinate.

Si rilassi, quindi, l’ex ministro per gli affari regionali e le autonomie, e pensi piuttosto a far recuperare credibilità al suo partito. Quella dell’opposizione alle grandi opere, soprattutto al sud, non ci sembra una strada che abbia fruttato grandi consensi. Da uomo del sud, dovrebbe comprenderlo molto bene. Tutto lascia intendere che nel fronte sinistroide tradizionale della politica italiana, si proceda in modo indefesso verso l’attuazione di un’agenda dismettendo anche le conoscenze, l’affezione ed il ruolo di palladio del meridione, che Boccia si e’ trovato a ricoprire per alcuni anni. Il tutto a sostegno di un progetto di elettrificazione dogmatica e salvaguardia climatica ben piu’ esose ed insicure nell’efficacia, dei metodi odierni.

[1] Mollica G., Musca G. – Stretto di Messina e rispetto della transizione ecologica – Rotary Distretto 2110




Marco Rizzo chiede impeachment a Von der Leyer

Marco Rizzo con un passato recente da segretario del partito comunista ed oggi segretario di Italia Sovrana e Popolare ha infuriato contro l’intero sistema politico, finanziario, istituzionale ed amministrativo dell’Europa e dell’Italia, presso il gremito palco della piazza milanese cui ha radunato i renitenti alla guerra ed all’attuale assetto governativo italiano ed occidentale. Denunciando nuovamente l’incoerenza del capo 5 stelle Conte nel marciare contro la guerra sotto le sedi istituzionali italiane omettendo l’Ambasciata americana e la consequenziale esortazione di uscita dalla Nato. Italia Sovrana e Popolare di cui Rizzo impersona la principale figura politica, sta organizzando manifestazioni di ribellione nei fine settimana, all’interno delle maggiori citta’ italiane, enfatizzando il neoliberismo come unico e vigente totalitarismo da rintuzzare; e ripresentato a distanza di quasi un secolo dal Fascismo nelle sue declinazioni di coercizione politica, mediatica, finanziaria, economica, sanitaria, didattica, scientifica.

Convinto di fare un pieno di preferenze alle prossime elezioni, Rizzo si inorgoglisce accennando il risultato politico monstre che il suo partito ha ottenuto durante elezioni anticipate, oblivione mediatica, alleanze bislacche come quella mancata con Italexit, ed oltre trecentomila preferenze. Il comunista imperniato sull’azione e la figura politica e gestionale di Enrico Mattei, non si esime dal dichiararsi uno spauracchio temutissimo dalla politica ed economia non solo italiane, in quanto il partito Italia Sovrana e Popolare si e’ visto occultato dai media, dai servizi statistici e e dai confronti politici; con solo il 7,5% degli italiani consapevoli della propria esistenza. Per contro Paragone figurava su una dovizia di aziende editoriali e sui social, ma secondo Rizzo non rappresenta una svolta in quanto apparentemente, Paragone e seguaci caldeggiano una sorta di dissenso controllato che differisce totalmente dal progetto e l’intento realmente antisistemici dell’agglomerato politico capeggiato mediaticamente, da Toscano con Visione tv. Sull’oscuramento di Italia Sovrana e popolare confluito in una gravosa sanzione a Mentana, Rizzo rimarca con sarcasmo la replica del direttore del tg su la Sette intrisa di un franco senso di impunita’. Marco Rizzo ha infiammato la platea alludendo la Costituzione nel suo completo ripristino come apice del programma del suo partito, caldeggiando una duplice uscita dalla Nato e dall’euro teleologica di una effettiva ripresa di sovranita’ dell’Italia. Bel Paese additato innumerevoli volte come una colonia dal segretario di Isp coinvolto forzosamente in una guerra per procura, costretto a sottoporre tasse e costi energetici immani per gli industriali, nonche’ totalmente dipendente e similare, da e con la Russia, dal punto di vista energetico ed ontologico. Con quest’ultima tuttavia, l’Italia si e’ vista costretta a troncare ogni rapporto, a scendere in una effettiva guerra non convenzionale, costretta ad ascquistare il gas liquido dagli Usa ben piu’ costoso ed inquinante, a causa dell’obbligo di trasformarlo con i rigassificatori. Rizzo ha affermato che Meloni e Letta non si discostano dai dogmi surrettizi dell’occidente anglosassone per cui rappresentano due facce della stessa medaglia, che figurano subordinati alla finanza transnazionale che adultera e rinnega le Costituzioni e gli equilibri geopolitici. Marco Rizzo aggiunge puntualmente da ogni palco, che sono a repentaglio non solo i diritti e gli emolumenti dei lavoratori italiani, bensi’ la classe media intera ed il reticolo di imprese piccole e medie d’Italia. Ecco perche’ si presenta come argine al neoliberismo, equidistante da America e Russia, nonche’ improntato, Rizzo e compagni, alla statalizzazione delle principali infrastrutture e delle multinazionali di stato attualmente copossedute dai soliti fondi di investimento e banche commerciali forestiere.

Italia Sovrana e Popolare si mostra come un progetto a lungo termine di cambio paradigmatico della societa’ e del modello economico, incentrato a rintuzzare lo strapotere delle multinazionali con la edificazione di multinazionali pubbliche in guisa di Amazon, finalizzate a trattenere i ricavi sul territorio, sfruttare la tecnologia per far lavorare tutti meno e garantirgli un tenore di vita dignitoso, che affermano dai banchi del partito in questione, essere facilmente attuabile.

Sugli scandali inerenti i vaccini Rizzo si rivela sfrontato nel rimarcare le fandonie relative sperimentazione e risultati, con i connessi obblighi di Green Pass, mascherina, i licenziamenti e le cesure di paghe o il congelamento di esse, in relazione al personale renitente a vaccinarsi. Rizzo rimarca lo zelo nello svincolarsi, come Italia, dallo strapotere delle multinazionali e degli enti transnazionali implicati nella pandemia e nella sua gestione, da parte di tutto il proprio comitato partitico. Sulla questione Covid inoltre, il segretario di Isp azzarda la richiesta di impeachment per il presidente della Commissione europea Von der Leyer, rea di aver mentito sui nocumenti ed il loro numero, correlati ai vaccini, e cio’ nonostante aver acquistato oltre quattrocento milioni di dosi per la popolazione intera dell’Europa, eludendo dati e verita’ apodittici. Per Rizzo inoltre Von Der Leyer e’ macchiata di intromissione nella sovranita’ nazionale alludendo il discorso in cui, se avesse vinto Italia Sovrana e Popolare alle elezioni italiane-con un sottinteso- il capo dell’Europa avrebbe applicato come ripicca, strumenti finanziari in grado di inficiare l’Italia in modo irreparabile. Tale affermazione sarebbe illecita da pronunciare durante ogni campagna elettorale.




Nordio e depenalizzazione abuso d’ufficio

Il governo italiano sconta un numero crescente di ostilita’ a causa del posizionamento di personaggi affini a quelli precedenti tanto osteggiati, nei ministeri principali. Cosi’ i nuovi esponenti del ministero della Sanita’, della Giustizia e dell’Economia, riflettono una totale continuita’ nelle idee e nell’operato, con i predecessori. Nordio e’ un ex pm, collocato come ministro della Giustizia, e’ un giurista atipico a favore del Green Pass e dell’obbligo vaccinale, nonche’ aderente al fatto che la Costituzione in Italia non e’ sempre attuabile, alla stregua di cio’ che affermava Monti principale esponente del governo tecnico nonche’ maggiore membro italiano del celeberrimo Club Bieldeberg. Nordio intende, in base alle prime dichiarazioni, svuotare i carceri e velocizzare i processi con una dovizia di depenalizzazioni ed alleggerimenti di pena: fra questi staziona l’auspicio di depenalizzare l’abuso di ufficio, che glisserebbe da tutta la classe politica, burocratica ed istituzionale italiana, rispetto le immani responsabilita’ di cui si sono macchiati nei due anni della pandemia. Colpe trasversali che non risparmiano nemmeno Conte, palladio di resistenza e buoni principi nell’opinione pubblica in seguito alla rivitalizzazione del Movimento 5 stelle. Anche se all’appello mancano circa duemila giudici per velocizzare i processi, Nordio appare voler prediligere una linea gestionale che elude le assunzioni di nuovo personale propedeutico allo snellimento dei processi, gia’ di per loro moltiplicati ed infiacchiti a causa della pandemia, e mirare a sconti di pena, depenalizzazioni ed amnistie. Mentre in America sono stati reintegrati e risarciti i medici ed il personale sanitario reticenti alla vaccinazione, con l’abrogazione degli obblighi di mascherina e similari, in Italia sembra voler rintuzzarsi questa scelta, il che sta allontanando fette crescenti di elettorato da questo governo. Anche se i carcerati stanno mostrando episodi reiterati di suicidio Nordio sembra voler risolvere tale problematica con il solo rilascio dei galeotti. Ma la depenalizzazione dell’abuso di ufficio viene interpretata da opinionisti disallineati come un metodo di scagionamento ed autoconservazione dell’intera classe della seconda Repubblica, la quale e’ inchiodata a responsabilita’ che non ineriscono solo la pandemia con correita’ in omicidi, incarcerazioni, danni irreparabili, licenziamenti, cesura dei salari, mancato pagamento degli stipendi ai non vaccinati, Green Pass; bensi’ anche colpe relative la compartecipazione alla guerra ucraina ed una dovizia di misfatti che negano le norme della Costituzione, dal punto di vista economico e geopolitico. Tutto cio’ mentre alcuni delatori riportano di un incontro recente tra Renzi ed il principe saudita in merito ad ipotetiche rassicurazioni sulla situazione americana. Qui e’ ancora in vigore l’ordine esecutivo emesso da Trump che autorizza l’arresto da parte dei militari americani, di personaggi anche all’infuori dei confini Usa, impelagati nella spy story che enfatizzavano legami ed eterodirezione americana da parte della Russia: a causa dei cordiali rapporti tra i due presidenti dell’epoca. Renzi allora ha fatto sponda con la multinazionale Leonardo, all’operazione illegale che poi e’ confluita nelle votazioni on line che hanno premiato Trump. Queste ultime sprigionano accuse di manomissione satellitare avallate dai politici italiani con l’ausilio della multinazionale di stato Leonardo.

Alla sanita’ l’Italia giace con un epigono di Speranza che tra l’altro figurava l’unico parlamentare con la mascherina durante il discorso di insediamento del nuovo governo, per cui lo spauracchio di nuove restrizioni delle liberta’, nuovi obblighi vaccinali e di utilizzo della mascherina, non sono completamente scongiurati. Infine al ministero dell’Economia staziona il leghista Georgetti. Georgetti calca il medesimo tracciato di Draghi e l’ideologia dell’austerita’ che vede l’Italia odiernamente emarginata dagli investitori, per cui i titoli pubblici del Bel Paese si vedono acquistati esclusivamente o principalmente dalla Bce, con conseguente commissariamento tacito dell’erario. Georgetti ha teorizzato e redatto l’impianto draghiano del programma di austerita’ per l’Italia. Ad oggi sono scattate a tal proposito multe da cento euro per i professionisti di mezza eta’ non ancora vaccinati e si apprestano a richiedersi gli interessi relativi i prestiti pandemici affidati a Roma. Cio’ spaurisce ed indispone la classe imprenditoriale e l’opinione pubblica, in quanto i nocumenti economici della pandemia non sono stati ripianati per oltre il 90% delle aziende italiane. Georgetti inoltre sconta il malcontento dei meridionalisti in seguito al suo diniego di stabilire la cifra dei Lep(Livelli minimi di assistenza) da garantire al Sud con l’instaurazione della Autonomia differenziata. Su questa cifra, che risulta ingente, Georgetti ha preferito tacere e stabilirla in modo ufficioso a causa del fatto che prevedeva importi economici statali maggiori al sud rispetto al nord, da elargire annualmente. Dunque imperversa un pantano al governo e nelle banche centrali, siccome Georgetti non potra’ attuare le prescrizioni di austerita’ ne’ occultare la cifra decisa dalla Costituzione, da stanziare annualmente a favore del Mezzogiorno. Decisioni politiche esiziali che scontentano le oligarchie finanziarie, l’elettorato leghista, ma non procrastinabili, spettano a Georgetti e colleghi, per cui fanno aprioristicamente traballare il neonato esecutivo. Inoltre la macchina della falsa controinformazione sta facendo di tutto per sostenere l’assioma che Trump avrebbe dato la sua benedizione alla Meloni per via di uno scritto sui social. Trump ha condiviso un articolo nel quale la sua politica energetica sarebbe un modello per la Meloni. Se a Trump fosse interessato spendere parole di elogio per la Meloni lo avrebbe già fatto apertamente e la condivisione di tale articolo, scritto non da lui, serve con ogni probabilità semplicemente a Trump per ricordare che il suo approccio per ciò che riguarda l’energia è quello più produttivo. Come facciamo a saperlo? Basta vedere gli elogi pubblici e le congratulazioni che Trump ha riservato a Bolsonaro e Orban. Li ha fatti apertamente e in maniera inequivocabile. Nel caso della Meloni, Trump non ha detto nemmeno una parola per la sua “vittoria” alle urne. E’ acclarata ad ogni modo l’esistenza di una falsa controinformazione che ha esigenze diverse da quelle della collettivita’, come la promozione dell’ultimo gatekeeper la cui parabola si preannuncia breve. In molti tra i frequentatori di gruppi di discussione disallineati, ricalcano riguardo a cio’ le immagini clamorose in cui Trump nega la stretta di mano a Mattarella e con dei gesti non conformi al galateo, manca zelantemente di rispetto alla defunta regina d’Inghilterra. Cio’ entusiasma i complottisti.




Presentatore X Factor si fionda nel mercato librario

Alessandro Cattelan non ha mai nascosto il suo interesse per la lettura: su Instagram, tra l’altro, tiene una rubrica in cui consiglia libri, ed è lui stesso autore (per Mondadori e Gallucci). Ma la casa editrice che ha fondato l’ex mattatore di X Factor si presenta come visionaria. Matteo B. Bianchi, fondatore della rivista ‘Tina”, con cui già dal 1996 si occupa di scouting letterario, è anche autore del podcast Copertina (storielibere.fm), che conta più di sessanta episodi, dirigera’ questa azienda. L’obiettivo di ACCĒNTO è “porre l’attenzione – mettere l’accento appunto – sui giovani talenti in Italia e nel mondo e, dall’altro, restituire spazio ai titoli meno recenti della letteratura mondiale ingiustamente scomparsi o mai arrivati sui nostri scaffali”. Tre sono le collane previste: “accento acuto“, dedicata agli esordienti; “accento grave“, che dà spazio ad autori e libri dimenticati, da riscoprire, e “dieresi“, che comprende titoli di saggistica dedicati agli argomenti più eterogenei.  I primi tre libri in uscita: Senza respiro della 27enne Raffaella Montana (un romanzo d’esordio sul dolore della malattia), di Tutto ciò che poteva rompersi di David Valentini (che, dopo alcuni racconti apparsi su riviste, propone un libro composto da una serie di racconti interconnessi alle vite dei protagonisti: testi che parlano di precarietà generazionale e del desiderio antico di avere una casa, un lavoro e una famiglia, e Manuale di caccia e pesca per ragazze di Melissa Bank, che uscì in Italia nel ’99, e che ora è riproposto con una prefazione di Paolo Cognetti. Alessandro Cattelan ha il privilegio di piacere al pubblico dei giovani e giovanissimi, che ha premiato in modo mirabile la sua carriera di Sky con il programma musicale che ha lanciato i Maneskin. Empatia con i giovani da parte di un ex ragazzo nato agli inizi degli anni ottanta che riesce a mantenersi giovanile nell’estetica, nell’abbigliamento ma non nel linguaggio mai sboccato o banale. Ragazzi cui mira a suffragare e far emergere oggi sul piano di un’altra nobilissima arte, ovvero la letteratura, il Cattelan.

Così per tre volte alla settimana saltella senza sudare dal meccanismo del Rosatellum nella vasca da bagno con Emanuela Fanelli al razzismo spiegato bene da Lilian Thuram («A nove anni, con i primi insulti, sono diventato nero»). Sgonfia le inutili polemiche social con due sole parole («È un’idiozia? E pazienza, mica l’ha detta Mattarella») e riduce il trash televisivo a una trovata esilarante fino alle lacrime, perché ridere sul serio aiuta sempre a pensare un po’: anche se la proprieta’ di linguaggio non caratterizza il nuovo editore Cattelan, va rimarcata la propria perizia nel coinvolgere i giovani e giovanissimi con uno stile sempre piacevole, modesto ma non mediocre, che si tramutano in oltre trecentomila seguaci social.

Secondo il vecchio adagio quando sai fare bene una cosa è certo che verrai spostato a farne un’altra. Succede di continuo e quando si tratta di televisione di Stato questa regola apparentemente non scritta diventa legge, incisa a caratteri cubitali nel bronzo del cavallo di viale Mazzini. Ma anche nel macrocosmo di Hollywood e del panorama mediatico anglosassone, in cui l’artista deve essere poliedrico e trasporre numerose arti. Alessandro Cattelan e’ specialista di conduzione agile, ed oggi si ritrova ad indossare i panni dell’imprenditore, dopo aver spaziato tra molteplici sfaccettature dell’arte. A lui affidarono in tempi recenti un programma impomatato di prima serata per poi criticarlo duramente, reo di essersi allontanato dal suo stile naturale. Ora che, dopo la prova multilingua dell’Eurovision, è tornato nei suoi panni più comodi in formato late night show, viene liquidato con un “Bella forza, sta facendo quello che gli viene meglio, così sono capaci tutti”. Difficile uscirne. Eppure l’ex ragazzo prodigio che ormai è un giovane uomo col fermacravatta, nel suo “Stasera c’è Cattelan” (su Rai Due) riesce a compiere un complesso lavoro di sottrazione come pochi altri sanno fare. Leva, elimina, toglie peso e spiegazioni superflue, non sottolinea, lascia che lo spettatore individui il proprio modo di seguire il senso del tutto, tenendo il dito sulla riga per non perdere il segno. E imbocca con agio la strada della leggerezza, quella in cui, per dirla con Italo Calvino che un po’ se ne intendeva, aiuta la tv (come la letteratura) a “elevarsi rispetto alla pesantezza della realtà”. Anche per questo e’ acclamato dal pubblico dei millenial e percepito perennemente come ragazzo. Cattelan rappresenta il futuro della televisione italiana per mezzo del suo gradimento verso i giovani e non, il proprio aspetto piacevole, la sua peculiarita’ di totale apoliticita’ ed equidistanza che permangono i principali requisiti dei veri artisti.




Twitter di Musk in procinto di criptovalute

Elon Musk ha annunciato che entro venerdì-oggi-chiuderà l’accordo per Twitter e procederà al pagamento della offerta di 44 miliardi di dollari che aveva proposto originariamente. Se Musk trasformerà Twitter in una piattaforma per pagamenti di criptovalute, come secondo qualche anticipazione, ciò vuole dire che il vecchio Twitter non esisterà più e lo stato profondo statunitense perderà il suo principale organo di propaganda, asseriscono gli addetti ai lavori ostili alla censura imperante dei social. La strada per il social di Trump, Truth, sarebbe cosi’ spianata. A quel punto, sarà evidente che c’è stata sin dal principio una sponda tra Trump e Musk per togliere di mezzo Twitter.
https://t.me/disclosetv/9688. Imperversa in questa fase un agone economico, finanziario ed industriale immane, che coinvolge indirettamente anche Trump e la propria piattaforma social quotata in borsa a Wall Street. Se Facebook all’epoca subi’ una coercizione da parte dei propri investitori nell’estromettere l’ex presidente americano dalla galassia delle proprie strutture di pubblicazione, oggi il “gigante” informatico si vede  per lo piu’ abbandonato dai giovanissimi ed ha esortato Trump a ritornare nel suo campo di comunicazione digitale. A tale auspicio Donald Trump, trainante dal punto di vista dei proseliti in ogni sua esternazione,  ha risposto picche asserendo che gia’ dispone di uno strumento digitale specializzato in social e comunicazione: Truth. Zucherberg sembra annaspare nello stallo che avvolge il suo ultimo progetto di realta’ virtuale che vede pochi iscritti e riscontri non importanti dal punto di vista del gradimento. Anche il settore di scambi commerciali di Meta non e’ stato in grado di egemonizzare il palcoscenico giacche’ siti come Subito in Italia ma anche Amazon, e Bay rinato e gli omologhi cinesi, risultano prediletti per quell’ambito. Trump in questa contingenza ha assicurato che avrebbe continuato a pubblicare esclusivamente su Truth social senza piu’ riapprodare sulle infrastrutture digitali dei concorrenti.

Il social di Trump in Italia non ha realizzato un profluvio di iscritti come si credeva, ed anche Rumble, unico social da sempre accondiscendente con il magnate americano di origini tedesche, riesce ad imporsi nel mercato italiano come nemesi di Fecebook ed affini. Dunque appare installata una situazione di progressiva obsolescenza dei social network in generale. Anche se l’introduzione delle monete digitali e la rimodulazione dei social network in fonti di scambio economico e valutario sembrano propedeutiche di uno scontro bancario, finanziario ed industriale tra l’agglomerato di multinazionali, banche, fondi di investimento di stampo globalista e progressista assiepati dietro le borse finanziarie, le istituzioni ed i social network occidentali; ed il macrocosmo di attori minori di medesima matrice di cui Trump e’ tedoforo, binariamente alle fazioni ecclesiastiche evangeliste, cattoliche tradizionali e cristiane ortodosse.

Le autorità di controllo del mercato turche hanno deciso di imporre una multa di 18 milioni di dollari a Meta (Facebook) per abuso di posizione dominante sul mercato. A questo si aggiunga il fatto che la società di Zuckerberg ha perso nell’ultimo anno più della metà del suo valore. Il mondo dei social che conoscevamo presto non esisterà più, di questo passo. Lo stato profondo sta perdendo i suoi strumenti di propaganda, controllo, influenza e categorizzazione commerciale, dicono i dissenzienti rispetto l’ordine di vita attuale. Ma la possibilita’ di vedere Twitter plasmato sulla criptovaluta e Facebook innestato sulla moneta Lybra, lascia presupporre che la guerra finanziaria e bancaria che vede in lizza anche Putin, si sta digitalizzando come tutto l’esistente, e potrebbe adoperare i social come dei veri e propri contenitori commerciali intersecati con comunita’ effettive che convivono e si scambiano prodotti e monete, in formato digitale e con risvolti fisici. Nel senso che i social potrebbero diventare tosto un metaverso munito di propria moneta ed organizzazione commerciale, comunicazionale, sociale, che ibridi realta’ ed informatica, eludendo i tradizionali apparati di potere.
https://www.rt.com/news/565374-t%C3%BCrkiye-fines-facebook-meta/




Sanita’ 5.0: realta’ o complottismo?

Il blog che focalizza il tema dei Med Bed, denominato Fulvio Oscar, allude a Nesara/Gesara come venturo nuovo paradigma finanziario irreversibile, in cui non ci saranno senzatetto, mendicanti, povertà, sofferenza o fame. Il tutto correlato ai mirabili avveniristici letti medicali. Benefici per la salute immani, di conseguenza . I Med Beds possono correggere i problemi medici del paziente per ripristinare il corpo di un individuo allo stato ottimale. Organi in ricrescita ad esempio: i letti possono sostituire o far crescere arti e organi. Nuove ossa e guarigione . Per coloro che hanno una protesi, la protesi verrà rimossa dal letto e sciolta in modo da poter effettuare una guarigione benefica. Chirurgia. Gli interventi chirurgici nei Med Beds daranno risultati immediati. Ad esempio, un lanciatore di baseball che necessita di un intervento chirurgico può entrare in un letto medico ed essere pronto a lanciare subito dopo il trattamento. In realtà, saranno pronti a lanciare prima di svegliarsi e uscire dal Med Bed. Danno VAX. I letti possono invertire i danni causati dai vaccini, tuttavia per coloro che non sono vaccinati e hanno lesioni naturali, le loro lesioni saranno una priorità. Pazienti cardiaci: i letti medicali curano i problemi cardiaci di tutti i tipi.

  Le dipendenze possono essere curate. Ma le persone dovranno ancora lavorare sul motivo per cui sono diventate dipendenti in primo luogo.

Scioglimento dei pezzi aggiunti dalla chirurgia.  I letti dissolveranno tutti i pezzi aggiunti chirurgicamente e ripareranno il danno, riportando il corpo allo stato sano prima che iniziassero i problemi.

Chemio.  Il Med Bed non solo guarisce i danni causati dalla chemio, ma restituisce il corpo alla completa salute rimuovendo tutte le escrescenze anormali.

Allergie. Le allergie saranno eliminate.

Odontoiatria.  Tutti i problemi dentali saranno riparati. E i denti si rigenereranno. I denti si raddrizzeranno anche se necessario. Sovrappeso. Sì. Puoi tornare al tuo peso ideale. Vista e udito. Sì. La vista e l’udito possono tornare al loro stato ottimale. Anche la cataratta può essere corretta. Cicatrici.   Le cicatrici saranno riparate e scompariranno.

Schizofrenia. I problemi mentali possono essere riparati.

Autistismo.  I bambini autistici possono essere aiutati con la sanita’ 5.0 derivante dai Med Bed.

Orto. Verranno trattati anche problemi ortografici come la regolazione delle ossa e la correzione ossea. Depressione. Essa sarà aiutata gradualmente. Alla fine un individuo dovrà affrontare il trauma in modo positivo. Ci saranno molti consulenti spiritualmente formati, sia umani che non umani, a quanto si legge, per aiutare chiunque soffra di depressione.

Med Beds come tecnologia puo’ rendere qualcuno più empatico, intelligente, ecc. Possono essere apprese/scaricate anche altre lingue. È importante, tuttavia, avere un motivo per utilizzare i miglioramenti che si richiedono per il download. Ad esempio, non ci sarebbe motivo di scaricare tutte le lingue su questo pianeta se non si prevede di usarle. E gran parte dell’esperienza su questo pianeta è il processo di apprendimento della conoscenza di si ha bisogno.

Salute perfetta.  I letti ripristineranno il corpo in una salute ottimale. Guariscono la mente.  Quando guarisce la mente, guarisce il corpo, secondo i redattori delle innovazioni in questione.

Vitalità. I Med Beds riportano gli individui a una salute ottimale. Se hai 80 anni, ad esempio, avrai la migliore salute per gli 80 anni. Ciò non significa che sarai agile e in forma come se avessi 30 anni. La regressione dell’età è possibile per prolungare la vita. Non tutti si dice saranno approvati per la regressione dell’età in questa che si preannuncia una palingenesi non solo sanitaria, a questo punto. Non è una cosa da prendere alla leggera il tema del ringiovanimento. Sarebbe infatti possibile ed approvato per gli scopi giusti solo al gruppo di persone deotologicamente ineccepibili.

i succitati letti possono correggere problemi che si sono presentati anche alla nascita.

DNA. Med Beds invertirà le espressioni genetiche che sono disattivate come MTHFR, dominanza di estrogeni e problemi di metilazione con la disintossicazione e la pulizia del DNA.

Capelli.  Possibile a quanto pare, sara’ cambiare il colore dei capelli e la crescita dei tuoi capelli.

Occhio. Possibile anche cambiare il colore degli occhi. Anche i problemi alla vista e agli occhi possono essere riparati.

Altezza. La altezza può essere modificata solo in circostanze estreme, a quanto si apprende.

4. Genere.   Se lo si desidera, Med Beds può riportare il sesso al proprio sesso originale.

Ricordi. Tutti i ricordi ritorneranno se fossero stati soggiogati.

Tatuaggi . Med Beds può rimuovere i tatuaggi.

Denti. I denti possono essere raddrizzati e ricresciuti.

Fumare.  I letti Med possono riparare i danni causati da anni di fumo.

Conoscenza. È possibile scaricare le informazioni  Qualsiasi informazione può essere scaricata nel cervello, incluse altre lingue. Tuttavia, parte dell’esperienza umana è l’acquisizione della conoscenza.

Il trauma mentale ed emotivo non sarà risolto. La tecnologia può sopprimere i ricordi, ma a un certo punto si dovra’ affrontare il trauma.

Ascensione. Sembra che il Med Bed risolva solo il corpo fisico, ma i problemi emotivi e mentali sono qualcosa di cui ogni persona avrà bisogno per lavorare su se stessa. Ovviamente lavorare su questi problemi è ciò che fa aumentare la vibrazione di un individuo. Quindi, forse, avere una macchina per farlo ostacolerebbe il processo di ascensione per la persona. Questo potrebbe essere il motivo per cui il Med Bed rimane concentrato sulla guarigione del corpo fisico.

ORARIO DEL TRATTAMENTO: massimo tre volte. In questo momento, l’unica cosa che i letti non possono fare è far regredire qualcuno più di tre volte poiché le cellule cerebrali non sono grandi per più di due regressioni.

Credenze. Alcune persone sembrano credere che la guarigione debba coinvolgere la nostra volontà e tutte le difficoltà che ciò implica. Possono credere di dover resistere alla guarigione miracolosa.

È una scelta di tutti credere a cose come questa e dobbiamo rispettare le loro convinzioni.

Libero arbitrio. Ogni persona ha il libero arbitrio . Per coloro che sono pensatori negativi, potrebbero lasciare una sessione di Med Bed e il giorno successivo essere come prima del Med Bed a causa del loro pensiero. Ad alcune persone piacciono i loro problemi e il loro dolore.

Med Beds e la nuova terra non sono qui per cambiare le persone come si preferisce che siano. Questa tecnologia è qui per aiutare fisicamente la salute e la vitalità. È la scelta di ogni anima di pensare, sentire e comportarsi in un certo modo affinché quell’anima possa sperimentare quella particolare vita ed è contro la legge universale interferire con quella scelta di esperienza.

Regressione dell’età.   Il Secret Space Program non ha perfezionato la tecnologia per affrontare gli effetti sul cervello della regressione dell’età . La regressione dell’età è un processo molto diverso dalla guarigione. La tecnologia funziona in modo diverso nella regressione dell’età rispetto alla guarigione.

Al momento, se l’età regredisce più di tre volte, la demenza, il tessuto cicatriziale, i problemi neurologici e le capacità motorie diventano più probabili.

Limiti di regressione dell’età.  Si Puo’ essere regrediti all’età due volte in modo sicuro. La terza volta, le cellule cerebrali iniziano a morire.

I letti funzionano anche sugli animali domestici. Ciò include tutti gli animali. Cani, gatti, cavalli e qualsiasi creatura vivente per quella materia. Tutti gli animali possono beneficiare della tecnologia Med Bed.

Stile di vita.  Le persone potrebbero aver bisogno di una formazione su come mantenere uno stile di vita sano in modo da non dipendere dalla tecnologia. È come se ci si sottoponesse ad un trattamento e poi si continui a tornare indietro e a fare tutte le cose che si sono fatte: i risultati potrebbero iniziare a svanire . E sì, in molti casi dovranno esserci scelte di vita migliori.

Durata della vita.  Non si puo’ scegliere di vivere per sempre. Si  Puo’ regredire non più di tre volte dopo che le cellule cerebrali iniziano a morire.  Si avrebbe bisogno di un trasferimento dell’anima per continuare.

100 anni +.   Sì. Pare che si sara’ in grado di vivere più di 100 anni ed essere sani.  In effetti, sarà possibile per le persone essere in grado di vivere per più di 200 anni.

Frequenza.  La frequenza e gli schemi energetici accedono al DNA e al modo in cui si organizza geometricamente. Il DNA stesso è un’antenna, che attinge le frequenze/energie dalla sorgente primordiale (campo). Pertanto, ogni persona è specifica nella sua personale espressione della fonte e anche l’aspetto fisico è espressione del suo aspetto individuale.

Claustrofobia.   Vedi risposta in E.2. nel documento Q&A-MedBeds.

Accesso ai lettini medici . Vedi risposta nella sezione E nel documento Q&A-MedBeds.

Test di letti medici . Vedi risposta in A.2 nel documento Q&A-MedBeds.

Numero di visite per risultati.   Vedi risposta in E.1 nel documento Q&A-MedBeds.

La FDA non ha bisogno di approvare questa tecnologia. La FDA verrà per l’autore chiusa a causa della scarsa sua umanità.

Uso domestico.   I letti Med non potranno essere acquistati per un po’ di tempo dopo il lancio iniziale. Per quanto riguarda i costi, non ci sono parole su questo problema.

Prosperità e abbondanza per tutti vengono cosi’ preconizzati. I Med Bed fanno parte di quella prosperità.

Tali informazioni vengono fornite da Skye Prince dal canale Telegram “Skye’s Med Bed Room” 2021, documento “Q&A-MedBeds”.

Scritto consolidato di Vicki Le e perfezionato da Francesco Paolo Tondo.