Reddito di base al via

L’Italia e’ all’acme, in Europa, nella richiesta del reddito universale che e’ in procinto di attuazione complessiva. l’Italia statisticamente e’ stata indicata come nazione europea con la maggiore cesura del potere di acquisto, dei salari, delle pensioni, degli emolumenti e dei conti correnti in seguito l’introduzione dell’euro. Sono a tal proposito molteplici gli imprenditori e professionisti che, intervistati dal quotidiano nazionale http://Adfnews.it hanno asserito di guadagnare prima maggiormente di oggi con i pagamenti ed i prezzi allegati la attualmente reclamatissima Lira. Cosi’ l’Europa sta testando il reddito universale che ha visto l’Irlanda in procinto di assicurare 1700€ mensili a vita per i giovani maggiorenni che fuoriescono dalle mura domestiche. In Italia si caldeggia in modo indefesso per il reddito universale, sopratutto nella fazione dei simpatizzanti dell’universo afferente Beppe Grillo. Gli osteggiatori di tali benefici enfatizzano gli obblighi annessi tale reddito universale, che ineriscono vaccinazioni mrna a prescindere dalla gravita’ della situazione, identita’ digitale, calmieramento delle critiche ed invettive governative, economiche e sociali a mezzo social, lavoro predisposto dallo stato ed ineludibile per un’idea imprenditoriale, utilizzo reiterato della moneta digitale.

L’Italia esprime una cesura esiziale del potere commerciale che si scaglia contro il mercato di automobili e barche nuove, oltre alle magioni e strumenti di lavoro, che hanno stimolato gli imprenditori ad esortare il governo a sbloccare tale situazione, pena il ridimensionamento ulteriore del mercato interno, delle industrie e delle assunzioni.

Si teme, in relazione il reddito universale, che a pagarlo saranno imprese, pensionati e liberi professionisti sottoforma di un aggravio di tasse, il che spaurisce coloro che sono favorevoli a strumenti di sussidio ma senza cessione di ulteriori beni pubblici, sovranita’ individuale, dati personali, imposte aggiuntive, ad attori finanziari che promanano tali misure antipoverta’. Sgomenta a tal riguardo, l’ammissione nell’Aspen Institute che suffraga il reddito universale e le prescrizioni che ne derivano, di Meloni e Salvini, ossia i principali capo partito che in Italia guidano i proseliti.




Divieto coltivazione Europa

End the Sloughter age” e’ l’ultima manovra politica di stampo europeo approvata il 5 giugno, propedeutica la progressiva chiusura degli allevamenti continentali in favore di un tipo di produzione deontologica che sforni carne coltivata in laboratorio; oppure a base vegetale. Cio’ per rintuzzare o sgretolare le procedure di violenza ed affaticamento animale. Cosi’ il parlamento europeo si appresta a recidere i fondi destinati alla produzione animale, anche a causa della capillare e carsica presenza di allevamenti intensivi, la depauperazione delle risorse idriche per allevare il bestiame, l’emissione monstre di gas serra ed altri fattori inquinanti che derivano dall’industria alimentare. Con una legge di tale tipo si preconizza un incremento sesquipedale dei prezzi di uova, carni di ogni sorta, latte, che in prospettiva potranno essere ottemperati da avveniristici modelli di produzione chimica meno inquinante, che abbia basi vegetali oppure proteiche a mo’ di biologia chimica.

Le industrie che sono gia’ in una fase avanzata di produzioni animali biologiche afferiscono l’esemble produttivo facente capo Bill Gates ed i principali fondi di investimento che lo tutelano e finanziano; al parlamento europeo i gruppi di influenza associate a tali multinazionali sono coriacei, a lavoro da tempo per cambiare il paradigma di produzione alimentare che inficia le multinazionali ed aziende gastronomiche europee e peculiarmente, italiane. I prodotti alimentari proteici realizzati in laboratorio oppure sulla base vegetale possono avvalersi, ormai, del medesimo sapore di quelli provenienti da metodi tradizionali. Tali ricerche vedono Bill Gates come antesignano del panino con hamburger di carne chimica, qualche anno fa fu presentato, ma scevro di sapore. Oggi tale situazione risulta diametralmente opposta ed incalzano gli operatori industriali di questo tipo, provenienti anche dall’Italia. Intanto Beppe Grillo in caduta libera dal punto di vista dei consensi, auspicava sul proprio blog insetti nelle mense scolastiche per mezzo del proprio valore proteico, ecologico ed economico.

Ad anticipare le esortazioni di Grillo sulla desinazione di insetti, persone famose come Angiolina Jolie che in un video cucina, offre, mangia e fa mangiare, scorpioni e similari ai suoi figli.

Strana coincidenza in queste operazioni di rimodulazione alimentare, il fatto che Bill Gates abbia acquistato una fetta ingente delle terre adatte a coltivazione ed allevamenti in America per cui gli scettici di cio’ temono il peggio ed esecrano i nuovi indirizzi alimentari: infatti nella Bibbia risulta peccaminoso o quanto meno sconsigliato trangugiare insetti. Le esortazioni dei detrattori di tali pratiche consistono nell’acquistare una piccola porzione di terra almeno a cento chilometri di distanza dalle citta’, in cui attuare meccanismi di autocoltivazione, autoallevamento ed autoproduzione energetica, teleologici alla difesa rispetto ogni degenerazione politica ed economica.




Uber disdetta e bilanci

Gli “Uber files” confermano la concorrenza sleale delle piattaforme digitali. L’inchiesta giornalistica ‘Uber files’ presente sul settimanale “L’Espresso” e meritoriamente realizzata dall’International Consortium of Investigative Journalists , fa un’importante operazione verità sulle ragioni vere di tanta pressione da parte della Commissione europea e di sedicenti governi ‘riformisti’ per aprire il trasporto pubblico locale non di linea alla concorrenza delle multinazionali.

Lobbismo segreto è assunzione di commissari europei e ministri per normative di favore, sfruttamento del lavoro ai limiti dello schiavismo, illegali barriere informatiche ai controlli delle forze dell’ordine, bilanci sempre in perdita pur in presenza di remunerazioni milionarie per manager e consulenti impegnati nel lobbing sono le caratteristiche della principale multinazionale di trasporto non di linea. È la capofila delle multinazionali delle quali i nostri tassisti, secondo le norme di delega scritte dal governo Draghi, dovrebbero subire la concorrenza in nome di presunti diritti del consumatore.

Dopo la pubblicazione degli ‘Uber files’ è più chiaro perché la stragrande maggioranza delle associazioni di categoria dei tassisti, venerdì scorso a termine di un incontro al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha sottoscritto una lettera al Presidente del Consiglio per chiedere, ancora una volta, lo stralcio dell’Art 10 del Disegno di Legge per la concorrenza in discussione alla Camera. È lo stesso obiettivo perseguito dagli emendamenti soppressivi dell’articolo in questione presentati da tanti gruppi parlamentari della maggioranza.

‘Auspichiamo, da parte del governo, una maggiore attenzione al Parlamento e alle categorie direttamente coinvolte”, esprime Stefano Fassina della fazione del Pd piu’ vicina al comunismo di cui si fregia Marco Rizzo. Quest’ultima ha cavalcato la protesta romana dei tassisti inveendo contro il governo e la propria subordinazione alle multinazionali forestiere. In questa fase di stallo economico, Uber trasporti e Uber Eats si trovano dinanzi alle reticenze e gli attacchi dei propri concorrenti, pur assistendo alla preferenza dei consumatori per forme tradizionali di trasporti, ristorazione e, in linea di massima, di alberghi.

📌https://espresso.repubblica.it/inchieste/2022/07/10/news/uber_files_




O scudetto o morte

SCUDETTO? MAI CREDERE A DE LAURENTIS. E’ L’ORA DELLA VERITA’, IL NAPOLI E’ COSA NOSTRA!

Paolo Poletti

Qui o si fa il Napoli o si muore! Garibaldi e Bixio non c’entrano, c’entra invece Calatafimi dove il famoso enunciato anticipò la storia del quotidiano L’Ora di Palermo dove il mitico direttore Vittorio Misticò pubblicò per la prima volta la parola mafia!
Al riguardo va citato Giuseppe Saragat, Presidente della Repubblica, che dichiarerà in Parlamento: “Ci voleva l’attentato all’Ora per scoprire che in Sicilia c’è la mafia”.
Chiedo quindi cosa serve per poter affermare in verità che il Napoli ha bisogno di una nuova proprietà?
Il calcio italiano da tempo è in mano ad investitori stranieri e sempre a proposito di Sicilia, perfino il Palermo, appena tornato in serie B, è riuscito ad attrarre il meglio del calcio mondiale, entrando ufficialmente nel ‘City Football Group’, dello Sceicco Mansour.
Le due frasi da ricordare per la stagione appena cominciata col ritiro in Trentino, sono di Spalletti e De Laurentis. Il tecnico dopo un avanti e indietro dialettico ha ammesso che il suo Napoli poteva fare di più. ADL ha ‘promesso’ lo scudetto con retromarcia… “faremo di tutto ma se non dovessimo riuscirci…”.
Buffonate. Nessuno infatti ci ha spiegato perchè il Napoli non ha fatto ciò che poteva e doveva.
Credere alle promesse di De Laurentis è come credere che l’asino voli.
Come mi disse in una intervista esclusiva Italo Allodi, lo scudetto si può vincere in 2 anni.
Dopo 37 anni lo ha confermato il Milan zittendo tutti quelli che si nascondono dietro il calcio cambiato. Cambiato?
Certo, perchè oggi è tutto più facile con i tanti soldi dei diritti televisivi e della qualificazione Champions che, dal secondo al quarto posto, equivale alla Coppa Uefa, peraltro anche quella già vinta dal Napoli impostato da Allodi. Ma senza i premi arci-milionari di adesso.
Vedremo a fine agosto che Napoli sarà.
Per adesso mancano Ospina, Insigne, Mertens… Politano vuole andarsene, come Fabian Ruiz; Koulibaly e Osimhen sono a rischio.
Il solo fatto che Koulibaly abbia chiesto tempo per rispondere all’offerta da 6 milioni netti per 5 anni, è la bocciatura più eclatante di ADL.
Dovesse poi accettare, dimostrerebbe che i giocatori importanti vanno pagati per quanto valgono, sbugiardando tutti proclami di tagli.
Per vincere servono soldi, ma sopratutto competenza e attrattività. Il Napoli ha solo soldi che De Laurentis non vuole spendere per riempirsene le tasche. Ne ha il diritto, come ha il dovere di non trattare i napoletani da stupidi.
Zero attrattività e poca competenza. Milano è tornata protagonista anche nel calcio. La Juve per stare al passo sta mettendo insieme l’instant team chiesto da Allegri. L’anno prossimo resterà un solo posto in zona champions che si giocheranno Roma, Lazio e Napoli se saprà fare un mercato migliore della Fiorentina.
Scudetto? Ma smettiamola di dare voce agli impostori.
E che l’esempio di Nisticò all’Ora, sia illuminante per i giovani che si avvicinano al giornalismo. Basta con la paura dei piccoli poteri da quartierino, il Napoli è cosa nostra! Dei Napoletani (N maiuscola) e dei giornalisti che li rappresentano!
PS. Ho scritto per l’insistenza di tanti amici che me lo hanno chiesto. ‘Notte Sport’ l’ho fermato. Riprenderà le pubblicazioni solo se ci saranno napoletani disposti a cercare e scrivere la Verità. Chi vuole segnalarsi si faccia avanti!!!




Usa: Biden ordina invano aborto ed il mondo assiste strani fenomeni

“La Corte Suprema del Wisconsin ha appena messo fuori legge le schede elettorali per posta nelle elezioni future. La Corte ha affermato che erano illegali anche nel 2020. Evidentemente non sono più d’accordo sul fatto che il 2020 sia stata “le elezione più sicura della storia”. Lo ha esclamato Trump in un recente comizio. “Il fatto che i tasselli tornano indietro lascia intendere, non solo che la verità sulle elezioni scatenerà un effetto domino, ma che tornerà ovviamente indietro, come un boomerang su chi ha organizzato la presunta frode”. Ha infilzato il magnate americano. Biden per contro ha emanato un ordine esecutivo che riammette l’aborto, ma che per giurisprudenza statunitense sara’ subordinato alla decisione della Corte Suprema, di conseguenza sara’ inattuabile. Biden si e’ sfogato esecrando la Corte Suprema, rea di aver emesso una sentenza politica in relazione alla questione dell’aborto.

Nel pantano che odiernamente attanaglia il mondo, America compresa, un’altra società di criptovalute dichiara bancarotta.

Il mercato ribassista continua a mettere a dura prova l’industria poiché il broker di criptovalute Voyager Digital ha presentato istanza di fallimento secondo il Capitolo 11 . Nel frattempo, la società madre di Facebook, Meta, proseguirà con i suoi piani per portare oggetti da collezione digitali ai suoi utenti nonostante le condizioni del mercato.

Fancy Bear è uno dei nomi con cui è noto un gruppo di hacker russi che si ritiene sia affiliato con il servizio segreto russo GRU. Il gruppo è anche conosciuto con i nomi APT28 (da Advanced Persistent Threat), Pawn Storm, Sofacy Group, Sednit, STRONTIUM, Tsar Team e Unità 26165. Il gruppo prende di mira soprattutto governi, forze armate e organizzazioni che si occupano di sicurezza, specialmente nei paesi transcaucasici e nei membri della NATO, nonché cittadini russi considerati nemici politici del Cremlino.

Infuriano polemiche multilaterali sulla rivoluzione ecologica, con periti ed imprenditori critici sul fatto che tale processo comportera’ un aggravio fiscale, un implosione industriale foriera di licenziamenti e propedeutica all’instaurazione del reddito universale. Inoltre viene rimarcata l’impossibilita’ di soddisfare la domanda energetica mondiale con strumenti green, e quanto meno prima di tre lustri cio’ non verra’ concretizzato; viceversa accadra’ un’ecatombe economica globale.

Stan Mayer, è l’nventore del primo veicolo ad acqua viene dunque rimarcato dai gruppi e dai privati reticenti alle nuove metodologie di produzione energetica.

La pila a combustibile ad acqua è un progetto di una macchina del moto perpetuo ideato dallo statunitense Stanley Allen Meyer (24 agosto 1940 – 20 marzo 1998). Meyer sosteneva che un veicolo riadattato con il suo dispositivo sarebbe stato in grado di usare come combustibile della semplice acqua al posto della benzina. Le affermazioni di Meyer sulla sua “pila” e sull’automobile da essa spinta sono state dichiarate false da un tribunale in Ohio (USA) nel 1996. Tuttavia le teorie di questo scienziato si stanno dimostrando tutt’altro che fallaci.

Elon Musk dal canto suo, afferma che i suoi consulenti venerdì hanno inviato una lettera a Twitter notificando formalmente alla società che sta risolvendo l’accordo di fusione. Secondo il documento, Musk ha deciso di interrompere l’acquisizione perché “Twitter viola molteplici disposizioni di tale accordo, sembra aver fatto dichiarazioni false e fuorvianti su cui il signor Musk si è basato quando ha stipulato l’accordo di fusione”. In precedenza, la società non poteva dimostrare che solo il 5% circa dei suoi utenti attivi giornalieri monetizzabili (mDAU) sono account di spam. Le azioni di Twitter sono diminuite del 6% nel trading esteso. Twitter ha appena sospeso e riattivato l’account Elon Musk più volte.

Musk può fare ciò che vuole?
Acquisizione codici, se è così l’interesse per questo social aveva l’unico scopo di controllarne le dinamiche tecniche. Esclamano i detrattori del proprietario di Tesla.




Scandalo vendita petrolio Usa

La Corte Suprema degli Stati Uniti e il Partito Repubblicano di Donald Trump rappresentano una minaccia maggiore per gli USA rispetto alla Russia e alla Cina e devono essere sconfitti con ogni mezzo necessario, ha dichiarato il mega-donatore democratico George Soros in un articolo.

Soros vuole un cambio di regime in Cina e una rapida vittoria sulla Russia. Nel suo ultimo articolo d’opinione, li ha definiti “regimi repressivi” che “vogliono imporre una forma di governo autocratico al mondo”. La “sopravvivenza della democrazia negli Stati Uniti è gravemente minacciata”, ha concluso Soros, aggiungendo che “dobbiamo fare tutto il possibile per impedirlo”.

Bruno Vespa dal canto suo, si e’ imbattuto recentemente, in un tenzone televisivo in merito all’Ucraina con il giornalista russo e simpatizzante di Putin, che possiede il canale Youtube Rt censurato in Italia: durante il confronto con tanto di traduttrici per ambi due gli opinionisti, il conduttore celeberrimo di Porta a Porta non e’ riuscito a replicare efficacemente alle arringhe del russo, che accusava Nato, Onu, Italia, come autori di smembramento jugoslavo, invasione della Siria ancora oggi, deflagrazione del Montenegro, rovesciamento politico in Iran, Iraq, Libia, rei di destabilizzazione di Afghanistan, Pakistan, Venezuela, per cui non avrebbero diritto di parola su questioni belliche, sopratutto in seguito lo scoppio delle tensioni in Ucraina. Vespa ha rintuzzato benevolmente definendo erronee una dovizia di guerre da parte del dittico Europa-America celate nella Nato e nell’Onu ma esecrando la Russia autrice di una invasione. Il russo ha ribattuto accusando i media italiani di propaganda fallace ed occultando il ruolo di Erdogan, che con la Turchia alleata di Europa ed America staziona in missione speciale su scenari limitrofi la Siria. Dunque e’ caduto il tabu’ di guerra in Europa, proprio perche’ si combatte a prescindere dall’Ucraina, da anni, alle porte o appena internamente l’Europa, a causa di aggressioni da parte di forze Nato. Il redattore filorusso ha rimarcato il concetto secondo cui l’Italia e’ plasmata su interessi americani che le impediscono di esercitare sovranita’ e liberta’, esortando un risveglio popolare; in relazione anche alla ripresa della liberta’ di stampa. E conclude affermando di star combattendo, la Russia, il nazismo nuovamente, ma che di certo’ ne uscira’ vittoriosa.

In America, con il dollaro risalito di valore rispetto all’euro, si prospettano ulteriori battaglie tra i difensori, come Soros, dell’ordine liberista precostituito, ed i seguaci di Trump oberati dall’inflazione e la scarsita’ di materie prime come acqua, cibo, petrolio. Tucher Carlson di Fox News, a tal proposito, ha lanciato un’anatema al presidente Biden ed al figlio auspicando l’impeachment, a causa della vendita accertata di riserve petrolifere statunitensi verso Cina ed Europa in guisa di pagamento dei debiti ed ausilio all’economia. Da qui l’invettiva verso la famiglia del presidente accusata di svolgere annosi affari con la Cina, che oggi si configurano come esiziali per il popolo a stelle e strisce. Tucker Carlson dal proprio apprezzato talk show ha rimarcato l’egemonia mondiale dell’America, nelle riserve e produzioni di cibo e carburanti, che fluiscono al di fuori del paese come mai prima, a detrimento dei cittadini. Questi ultimi hanno costi crescenti da sobbarcarsi la cui responsabilita’ viene ipocritamente attribuita da Biden a Putin. Ma Tucher ci tiene a rimarcare che antecedentemente la guerra ucraina l’andatura dei prezzi aveva tale indirizzo.

Cosi’ come e’ stata negata l’emergenza climatica, dal famigerato giornalista americano, indicando l’uso di carburanti fossili per produrre attualmente energia alternativa in una spirale che vede ancora l’80% di produzione energetica mondiale da sistemi antiquati, sopratutto in Cina e similari. Da qui un coriaceo attacco a Biden che consente l’approvvigionamento energetico di Cina e paesi contigui, dalla Russia, in un processo esiziale per l’America e le imprese. Ancora incalza Carlson sulla possibilita’ di effettiva transizione energetica verso l’ecocompatibilita’ tra decenni, additando il reddito universale ed il programma dell’Agenda 2030 come una causa di indigenza globale nell’attesa di tale rimodulazione; per cui nel frattempo chi tutelera’ imprese, lavoratori, pensionati? Rimarca Tucher. Ancora nel mirino l’opulenza crescente della Russia in relazione ai suoi crescenti scambi di materie prime con Cina, India e paesi Brics vengono indicati da Carlson come paradossali. Inoltre il rilascio di milioni di riserve petrolifere per il mercato interno non ha reciso i prezzi ed i costi, con il governo che ristorna le responsabilita’ di cio’ ai gestori delle pompe. Ma questi ultimi rappresentano solo piccole imprese scevre di potere discrezionale e bersagliate dalla speculazione, assieme alla classe media imprenditoriale, e nell’assenso e distacco dei macroattori finanziari ed industriali che manipolano la politica americana ed europea, secondo Tucher. L’Italia per contro, figura in guerra con la Cina, in una veste ibrida ed amilitare che amplia lo stallo dell’economia e delle retribuzioni.




Mc Donalds: patatine bislacche

Spaurisce per davvero un video presente su Internet e giudicato veritiero incardinato sulle patatine della multinazionale Mc Donalds. Infatti e’ stato ripreso un episodio clamoroso, in cui all’interno di una antiquata dimora, avendo abbattuto un muro divisivo, e’ stata rinvenuta una bustina contenente patatine del gruppo americano datata 1963 circa. Il fenomeno eclatante, tuttavia, risulta il fatto che le patatine presentavano ancora l’aspetto e la friabilita’ consueti. Dunque e’ stato fatto, dai protagonisti americani di questo video, un esperimento teleologico alla buona comprensione di tale fenomeno: e’ stata messa la bustina delle patatine rintracciate dentro la muratura, in uno spazio chiuso assieme ad altri cibi freschi. Al termine di alcuni giorni i prodotti freschi si sono rivelati irromediabilmente adulterati, avariati; viceversa le patatine risultavano intonse. Alche’ il responsabile del sito che alludeva a questa prova video, ha iniziato sornione ad imprecare e denigrare il cibo venduto all’interno della piu’ popolare e capillare catena di cibo veloce di stampo americano.

Per un articolo improntato su dichiarazioni attribuite ad un ex cuoco Mc Donalds, definite false dai censori della rete, un giornale nazionale italiano ed il proprio direttore sono stati diffamati e fregiati dell’epiteto di predicatori di odio e notizie false. Il soggetto in questione tuttavia, ha tenuto a rimarcare il reiterato tentativo di contattare per un’ intervista a tal proposito, l’autore di questa affermazione, il quale ha eluso ogni tentativo di dialogo volto a rettificare tale notizia. Cio’ e’ successo per il tramite della segretaria di Oliver, chef di reputazione mondiale, la quale afferisce in modo diretto ma sottile, alla squadra direttiva del partito democratico americano e precisamente alla sezione che riguardava Hillary Clinton.

Finora mancano prove inconfutabile sulla qualita’ negativa dei prodotti di Mc Donalds, ne’ ci sono casi eclatanti di intossicazioni alimentari, patologie o dipartite causate dal cibo in questione. Mc Donalds figura ad ogni modo un volano economico locale dal punto di vista della ristorazione urbana, e sul piano degli allevatori ed agricoltori locali che ne forniscono i prodotti. E’ comprovato l’utilizzo di prodotti chimici, da parte delle multinazionali alimentari e Mc Donalds medesimo, impiegati per modalita’ di conservazione, mantenimento del sapore e scopi analoghi, ma certezza su eventuali malori con tali cibi ed ingredienti non si ha, ne’ figurano casi tangibili contro tali tipi di produzione alimentare.




Risultati Invalsi

Teresa Carpino, insegnante in Lombardia, parla dei risultati delle prove Invalsi rimarcando un annoso problema.

Ieri, 6 luglio, sono usciti i dati relativi alle prove Invalsi svoltesi in primavera nelle scuole italiane. Puntualmente si evidenziano le carenze degli studenti italiani ma soprattutto si evidenzia la sostanziale differenza di apprendimento fra le scuole del Nord e le scuole del Sud del paese. Centro non pervenuto nella discussione, come se una parte di paese non avesse importanza, positiva o negativa che sia. Sempre contrapposizione Nord e Sud.

Come ogni anno, mi sono messa a consultare i dati. Il primo sito su cui mi sono imbattuta è universoscuola.it/proveinvalsi2022, che commenta le percentuali delle prove nel modo seguente:
…Le scuole del Mezzogiorno sono meno efficaci nell’attenuare l’effetto delle differenze sociali, economiche e culturali fra gli studenti. In generale, i divari territoriali si allargano e le cifre diventano importanti per le regioni del Mezzogiorno. Diventa quindi fondamentale il ruolo dei dati censuari sugli apprendimenti – come le prove INVALSI appunto – per cercare di individuare gli studenti a rischio. Allo stesso tempo, hanno sollevato forti critiche le ripartizioni dei fondi del PNRR proprio per il contrasto alla dispersione scolastica… (zitti che forse qualcuno si accorge della disparità di trattamento fra le due parti del paese anche sul discorso investimenti).
Partiamo dal principio per far comprendere a chi non è introdotto nell’ambiente cosa siano queste fameliche prove Invalsi.

L’INVALSI fu creato nel 1999, su proposta del ministro Luigi Berlinguer; nel 2004 l’Istituto viene riordinato dal ministro Letizia Moratti e a partire dall’anno scolastico 2005/06 l’INVALSI predispone le prove nazionali nelle scuole italiane e ne cura lo svolgimento. Esse verranno più volte modificate negli anni a seguire. L’ultimo riordinamento dell’INVALSI, che ne amplia mezzi e competenze, risale al 2009 e al ministro Maria Stella Gelmini (tutto un dire).

A cosa servono i test Invalsi?
Le prove INVALSI sono prove standardizzate che gli studenti svolgono in diverse fasi del loro percorso scolastico, per individuare il loro livello di competenze in Italiano, Matematica e Inglese su scala nazionale. Vengono ripetute annualmente in modo da tracciare uno storico sulle competenze e conoscenze degli studenti.
Molte personalità, anche esterne al mondo della scuola, espressione di diverse posizioni ideologiche e culturali, o portatrici di diverse visioni della scuola, hanno partecipato al dibattito pubblico sostenendo posizioni pro (poche) o contro (molte) l’INVALSI.

Marco Magni, insegnante di storia e filosofia al liceo classico “Lucrezio Caro” di Roma autore del libro “La scuola ineguale”, non ha dubbi e ha spiegato lo scenario in questo modo: “Le metodologie dell’Invalsi (e i loro precedenti anglosassoni) saranno ricordate, in futuro, nel novero delle aberrazioni storiche come i test QI per individuare le “tare” o selezionare gli immigrati, i voti dati alla maniera sessantottina dal collettivo di classe, le macchine per istruire del comportamentista Skinner, ed altre bizzarrie che la storia ha sfornato nel campo dell’educazione.”

Dell’Invalsi ne parla ampiamente Pino Aprile, in un capitolo del libro ‘Tu non sai quanto è ingiusto questo paese’: “L’INVALSI, è un discutibile metodo di valutazione dell’apprendimento da parte degli allievi e “condanna”, perché rende meno, chi è stato messo in condizione di rendere meno. Trasformando il diritto negato in una colpa che improvvisati censori un tanto al chilo sbattono ogni anno sui giornali più diffusi, a riprova che “quelli” (gli studenti più poveri e meno garantiti, quasi sempre al Sud) sono meno bravi di “quegli altri”. Se INVALSI dice che c’è una differenza così profonda fra gli studenti delle aree più ricche del Nord e quelli delle aree più povere non solo del Sud (ma quasi sempre di zone con infrastrutture scarse e scadenti, come gli investimenti nella scuola e nel sociale); e ce lo dice ogni anno…quante volte ancora dovremo ascoltare questa storia prima di porci la domanda: essendo i ritardi sempre nelle stesse zone, il difetto è nelle zone o nei ragazzi che ci vivono? Insomma: le circostanze o l’antropologia? I censori dovrebbero cominciare a dirci come uscirne, cercando di spiegare gli effetti e non fermandosi a questi per ignorare le cause.

La scuola è la più grande fabbrica di equità e coesione sociale che esista. Trasformarla in macchina a servizio dei “bravi” e più fortunati, mortificando e persino abbandonando per strada gli altri, è stravolgere la sua funzione. Eppure è esattamente quel che accade: si “puniscono” gli ultimi (ignorando o addirittura creando le condizioni perché lo siano) e si “premiano” i primi.

Giorgio Israel, docente di Matematiche complementari alla Sapienza di Roma, accusava di inerzia i principali sindacati della scuola contro il dilagante strapotere dell’INVALSI, la cui valutazione, è basata su discutibili test (sotto accusa persino nei Paesi anglosassoni dove è nato). Ciò è ridurre la scuola da più grande culla di equità e cittadinanza ad agenzia per selezionare personale.

Nel 2018, Carlo Scognamiglio, docente di economia e politica industriale e poi rettore della LUISS a Roma, presidente del Senato e Ministro della difesa, scrive che nella presentazione del documento INVALSI “si afferma” che compito della scuola è quello di attenuare le differenze sociali (art.3 della Costituzione). La scuola da maestra e occasione di equità si trasforma sempre più in fabbrica di disuguaglianze, con i più poveri che scivolano ai margini e talvolta abbandonano, si autoescludono, sentendosi, non a torto esclusi. Un istituto come INVALSI reitera ed incentiva un modello sociale che esprime il massimo grado di diseguaglianza che la storia del capitalismo abbia mai conosciuto”.

Un altro critico di rilievo, il pedagogista Benedetto Vertecchi, insieme a Giorgio Israel, ha lavorato al Ministero cercando di ridimensionare il ruolo e addirittura di cancellare queste prove. Per avere un’idea di questa prospettiva critica, basta sfogliare un paio di testi recenti come La tirannia della valutazione di Angelique del Rey e Valutatemi! di Bénédicte Vidaillet, in cui si sottolinea come l’eccessivo peso attribuito a questo tipo di test generi negli studenti ansia da prestazione e da competizione.

Il rischio che viene paventato è che lo studente sia ridotto a un codice a barre, esaminato, classificato e selezionato: pronto per il mercato dell’istruzione e poi del lavoro. Il valore originario che invece viene rivendicato da chi le elabora è che le prove servono per migliorare la scuola.

Questo assunto e ‘ propagato dal comitato direttivo lombardo del partito meridionalista “24 agosto Equita’ Territoriale di cui e’ presidente Pino Aprile, editorialista ed autore del best seller “Terroni”.




Shinzo Abe assassinato: panico e spirale complottista

Il primo ministro giapponese e’ stato ammazzato da colpi di arma da fuoco durante un comizio, tra il terrore, lo sgomento e l’imbarazzo della comunita’ internazionale e le istituzioni giapponesi. Il Giappone si e’ distinto, durante la pandemia e poco dopo, per un mastodontico programma di investimenti statali garantiti, teleologico alla tutela dell’economia, dei servizi, delle industrie e dei redditi locali. Da persone residenti in Giappone tuttavia, pare che la scure di normativismo inerente il virus pandemico e le norme correlati l’Agenda Onu 2030, si mantenevano ferree. Il politico giapponese era da sempre apertamente schierato con le procedure legislative di matrice occidentale dal punto di vista fiscale, finanziario e bancario, in netta antitesi con la Cina cui e’ in atto una procedura di attruppamento militare con navi e soldati schierati in difesa di Hong Kong, ex colonia oggi reclamata dal Dragone cinese al dittico America-Europa che ne detiene il controllo. Ma riguardo l’attentato ad Abe e focalizzando i tassi di crescita di imprese giapponesi-con Toyota nuovamente all’acme delle vendite mondiali di auto-, aleggiano variegate ermeneutiche paracomplottiste o disallineate; infatti nei gruppi dedicati a narrazioni alternative, si allude Trump, la mano di Putin, in un agone preconizzato nel rovesciamento dell’ordine geopolitco e geoeconomico di cui Abe figurava componente apicale. Sono gli entusiastici delle affermazioni trumpiane innestate sulla quiete prima della tempesta, a collegare le dimissioni del primo ministro inglese con la dinamite posta sotto le famigerate Georgia Guidstones che risultano sgretolate, ad un piano militare carsico in atto, che mieterebbe vittime eccellenti ed un cambio di scenario. Intanto imprecano i politici ed i pensatori disallineati italiani, contro Draghi, esortato a seguire i passi di Jhonson, ed in America Tucher assicura indirettamente, che il cambio di regime politico globale culminera’ con le dimissioni di Biden a novembre. La tensione intanto e’ alle stelle e la fascia di attori digitali traboccante di complottisti e personalita’ antisistemiche, gioisce discretamente definendo l’omicidio di Abe come un piano di liberazione del Giappone che abbraccera’ il resto del mondo. Italia e’ definita da tali gruppi l’epicentro di tale sistema in fase di sgretolamento, per cui sarebbe l’ultima ad essere toccata, binariamente ad Israele. Secondo i trumpiani tutto cio’ inerisce un piano predefinito ed ineluttabile. Il monumento in Georgia abbattuto, Georgia Guidestones, consistono in macrotavole a mo’ di tavole bibbliche di Mose’, edificate nel 1980 da un anonimo donatore, su cui e’ scritto in alcuni caratteri antichi e moderni, il principio di mantenere l’umanita’ sotto il mezzo miliardo, mitgare fedi e passioni con una sobria ragione, vivere in armonia con la natura, dipanare le controversie pubbliche da un unico tribunale mondiale. Oltre ad altri e meno importanti propositi: ebbebe le Guidestones figurano come il monumento sacrale del globalismo ed in reiterato attacco dialettico ed ideologico.




Ue: provvedimenti censura

L’allarme e’ lanciato dalla Ong filoconservatrice “Citizen go” con parole al cardiopalma:”Il tuo diritto di libertà di espressione è in grave pericolo! Non solo la tua libertà è in pericolo, ma anche quella di milioni di cittadini europei: la Commissione europea ha proposto di allargare l’elenco dei crimini dell’Unione europea inserendo anche quelli inerenti ai “discorsi e ai crimini d’odio”. Sai cosa significa questo? Significa che le tue idee su temi quali sessualità, matrimonio, famiglia, educazione e aborto saranno considerate al pari di “discorsi d’odio” perché offensive nei confronti di altre minoranze, come la comunità LGBTQ e le femministe radicali”.

Essere considerati criminali a causa delle proprie idee e dei post social e’ cosi’ esiziale ormai.

Ogni cittadino cristiano dovrebbe inoltre preoccuparsi seriamente per quanto sta accadendo, secondo i redattori di questa unione trasversale di professionisti e cittadini di matrice cattolica e pro famiglia classica. Infatti, se l’elenco dei crimini legati ai “discorsi d’odio” verrà esteso, la predicazione del Vangelo potrebbe diventare, in un futuro remoto, oggetto di censura.

Una dovizia di persone a tal proposito credono che si stia esagerando. Cio’ tuttavia sta già accadendo da tempo in diversi paesi nel resto del mondo, Turchia e Cina comprese, per cui non e’ improbabile che questa “ordalia” venga replicata nel binomio Europa-America. Ma ora l’UE sta cercando di rendere questa legittimazione censorea una realtà in tutta Europa.

Come evitare di permetterlo? Per ora e’ possibile raccogliere firme di fronda sul sito di Citizen go, in alternativa o in contemporanea con proteste di piazza.

La sessione di voto per attuare tale programma è stata prevista per il 9-10 giugno. Alzare la voce insieme, per fermare questa deriva, e’ lo scopo di una pletora di associazioni come Citizen go, la quale tuttavia chiede reiteratamente sostegno economico.

Matteo Fraioli e tutto il gruppo di CitizenGO esortano massima condivisione di tali notizie e strumenti di partecipazione, allegando le fonti pubbliche da cui sono ricavate tali informazioni

Si tratta, con tutti questi provvedimenti, dell’ennesimo progetto europeo a sostegno delle lobby LGBTQ e pro-aborto per imbavagliare la libertà di espressione su tematiche quali il diritto alla vita, affettività, sessualità, educazione, famiglia e libertà religiosa. Una versione europea del DDL Zan atta a perseguitare tutti coloro che non si piegano al diktat del politicamente corretto, ma questa volta estesa anche nei confronti di chi difende la vita di bambini innocenti. Se questa proposta verrà approvata, essere trattati come criminali a causa delle posizioni in favore della vita e della famiglia, non solo in Europa, ma anche in Italia, diventerebbe prassi, secondo gli scettici.

I dibattiti su questa legge sono ancora in corso, ma il voto finale oramai è vicino.

Si puo’ intervenire immediatamente facendo pressione nei confronti dei delegati degli Stati membri dell’UE, in particolare di Mario Draghi e Marta Cartabia, affinché votino contro assurdo provvedimento.

Se questa proposta verrà sostenuta dal Consiglio, le ricadute sul piano politico, sociale e democratico in Europa saranno devastanti, avvertono molteplici giuristi. Non sarà più possibile difendere i nostri valori e l’Europa si trasformerà in un sistema totalitario, rincarano.

Non si sa infatti, se sarà ancora possibile affermare che: La vita inizia dal concepimento?
Che un bambino ha bisogno di un padre e di una madre?
Che l’utero in affitto è una pratica ignobile?
Che siamo contrari alla folle educazione gender?
Che il matrimonio è solo quello tra un uomo e una donna?
Che i sessi, come i generi, sono solo due, maschio e femmina, e che non sono interscambiabili?
Ma soprattutto, sarà ancora possibile manifestare pubblicamente la propria fede e i suoi principi senza essere accusati di “incitamento all’odio”?

Infatti, stiamo assistendo sempre più spesso a casi in cui le leggi contro i “discorsi d’odio” vengono usate impropriamente per perseguitare persone con opinioni diverse. Basti pensare al caso di Päivi Räsänen (uno dei tanti), criminalizzata e portata a processo con l’accusa di “incitamento all’odio” solo per aver condiviso pubblicamente le sue opinioni bibliche su matrimonio, famiglia e sessualità.

Le nuove leggi sull’odio proposte dalla Commissione da aggiungere all’articolo 83, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) sono formulate in modo vago proprio per essere poi arbitrariamente utilizzate in guisa impropria da politici, giudici e attivisti favorevoli all’aborto e al gender, secondo gli accusatori.

Per l’introduzione delle nuove leggi sull’odio, i delegati del Consiglio Giustizia e Affari Interni di Lussemburgo devono votare all’unanimità.

Ciò significa che se si riesce a convincere alcuni delegati degli Stati membri dell’UE a votare contro, si puo’ vincere e salvare la completa libertà di parola.

Al contrario, se si perde… si sara’ costretti ad affrontare processi e rischiare addirittura il carcere a causa delle posizione pro-vita, pro-famiglia e pro-cristiane.