Napoli fonda movimento di sovranita’ famigliare: Povia decide di farvi visita

TERRA MIA! IL NUOVO PROGETTO ETICO A NAPOLI

Terra mia! Il progetto etico nato a Napoli per resistere ed uscire dal sistema grazie alla creazione di un nuovo mondo parallelo a misura di uomini liberi e consapevoli.
Nato ad immagine e somiglianza di un altro progetto, Terra mia! si basa sull’unione e la sinergia di persone unite dagli stessi ideali. L’organizzazione è composta da persone, attivisti e professionisti suddivisi in vari gruppi e referenti nel settore specifico: medico, legale, olistico, homeshooling, tempo libero e sport, sovranità alimentare campana, autodeterminazione, lavoro etico e costituzionale.
Diversi settori che operano in “scienza e coscienza” per garantire a tutti il sostegno in questo particolare e difficile momento storico.
Infine altro scopo del progetto Terra mia! È costituire micro comunità che possano auto-sostenersi, in comunicazione e dialogo tra loro, mediante la commercializzazione dei beni autoprodotti anche grazie all’utilizzo parallelo di agevolazioni tra commercianti.
E promuovere in primis la socializzazione, l’armonia e l’unione delle famiglie e delle persone unite dalla voglia di costruire un nuovo mondo parallelo alla odierna società che non garantisce più i diritti umani e costituzionali. https://t.me/terramianapoli

Napoli ed il meridione in generale, vivono un fermento civile di matrice culturale, religiosa e spirituale che si esprime in adesioni a movimenti e partiti neonati capeggiati da giornalisti quali Pino Aprile, intenti a redimere le lande a sud di Roma, ancor piu’ depauperate dall’indirizzo politico degli ultimi due esecutivi di Conte e Draghi. Tali associazioni di persone si radunano ogni sabato a Piazza Dante-centro storico di Napoli-in una marcia pacifica che culmina al palazzo della Questura per esortare i militari a ripristinare i diritti costituzionali di coloro ostili alla vaccinazione ed alle forme di controlli connessevi. Napoli e’ platea di congreghe popolari anti green pass che manifestano pacificamente ma alacremente tutti i sabati contro l’abominio della finanza internazionale che reclama il controllo della Tim e la privatizzazione delle istituzioni comunali che garantiscono la stabilita’ del capoluogo campano. https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Nel clima antisopraffazione che anima i gruppi civici di Napoli non si esimono invettive a Draghi, reo di non tutelare i diritti del meridione al lavoro ed al possesso di una propria grande banca, oggi confluita in Intesa, quella denominata Banco di Napoli che e’ tacciata di aver sviluppato il Regno Borbonico maggiormente delle banche forestiere per i paesi allora antagonisti al Regno delle Due Sicilie quali Gran Bretagna e Francia.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

I cittadini di Napoli stanno concretizzando comunita’ solidali verso i professionisti del settore pubblico dal salario inibito: tra essi hanno svolgimento il mercoledi’ dinanzi al Duomo, incontri di preghiera collettiva sottoforma di Rosario e Padre Nostro. A tal proposito il cantautore Povia ha confermato il suo concione nella medesima piazza Dante previsto per il 15 pomeriggio, al fianco di codesti cittadini che inoltre schierano professori universitari a tenere lezioni pubbliche ad ufo nei paragi del Palazzo Reale, limitrofo il teatro San Carlo, ogni settimana.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/




David Sassoli: lutto all’europarlamento e nel giornalismo mainstream

David Sassoli si e’ spento nella notte a causa di un malore non specificato ma relativo il calo monstre delle proprie difese immunitarie che lo hanno obbligato al ricovero in nosocomio. Sassoli aveva solo sessantacinque anni e ricopriva la carica di presidente del parlamento europeo tra le fila del Pd.

Il giornalista a mio parere piu’ carismatico del tg1 ne ha assunto la vicedirezione distinguendosi per l’autorevolezza, la capacita’ di sintesi, la laconicita’ con cui enfatizzava le notizie. Ha iniziato, il Sassoli, con la pratica giornalistica della carta stampata approdando al piccolo schermo nel ’92. Ha condotto un format antesignano della attuale “Vita in diretta” ed e’ stato apprezzato dal direttore precedente ad esso del Tg1 Gianni Riotta. Sassoli, di bella presenza e capacita’ inconfutabili, si e’ dedicato agli scenari piu’ difficili della cronaca politica con Tangentopoli ed a quelli di mafia.

La passione di Sassoli si esplicava nel giornalismo e nella politica, che gli hanno fatto varcare, specialmente la politica, le soglie del parlamento europeo dell’attuale legislatura. Di Sassoli ha parlato il prestigioso collega Gad Lerner, di famiglia ebraica alla stregua dell’estimatore di Lerner Gianni Riotta e di David Salloni medesimo, alludendo al potere redazionale di Sassoli che ha costretto il noto conduttore di La 7, a non concretizzare una propria iniziativa editoriale sul Tg1. https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/23466/

Su Gad Lerner si espresse in circostanze non remote, Agnoletto Agnoletti, fautore e testa di ariete televisiva di movimenti politici e culturali imperniati sulla difesa della Costituzione e la giustizia sociale, rimarcandone il potere politico ad onta di una preparazione culturale e scolastica inferiore a quella propria da parte di Lerner. Agnoletti tratteggiando in tal guisa Gad Lerner in quanto compagni di classe, esecrava la corsia preferenziale che ha attuato un’innalzamento di Gad Lerner all’apice del giornalismo. Binariamente a cio’ Agnoletto Agnoletti e’ stato relegato ai margini della visibilita’ e della carriera giornalistica. Ebbene Gad Lerner non ha potuto influire sulla linea editoriale sposata da Sassoli ne’ prenderne il posto, e cio’ evince anche la fermezza ed il rispetto che Sassoli godeva, dal punto di vista del pubblico televisivo, e sul lato della dirigenza generale, oltre al proprio potere.https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/23466/




Olanda cambia governo

Il nuovo esecutivo entra in carica dopo dieci mesi di ‘vacatio’, causata dalle difficoltà, per Rutte, di assembleare una coalizione che avesse una sicura maggioranza in Parlamento.

Giurando di fronte al re Guglielmo Alessandro si è insediato il nuovo governo dell’Olanda, il quarto guidato dal premier Mark Rutte. Pilastro del nuovo governo è il Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia di cui è membro il premier stesso. Al suo fianco il partito di centrodestra Appello Cristiano Democratico (Cda), i centristi dell’Unione cristiana e il movimento europeista e liberale D66 (Democraten 66) che, rispetto al precedente esecutivo diventano, tuttavia, la seconda formazione per importanza nel governo Rutte IV. E a testimoniarlo è il fatto che la nuova ministra delle Finanze, Sigfrid Kaag, oltre ad essere l’ex ministra degli Esteri, è leader di D66. Il cambio potrebbe avere conseguenze sensibili sulle politiche fiscali dell’Olanda, finora leader dei cosiddetti ‘frugali’, ovvero del fronte di chi chiede rigore nei conti dei Paesi dell’Ue. Con la sostituzione di Wopke Hoekstra, alle Finanze negli ultimi 4 anni, l’Olanda potrebbe dismettere la maschera del ‘falco’. A tenere unita la coalizione è, innanzitutto, un patto sul clima con la messa in campo di 35 miliardi per incentivare, da qui ai prossimi anni, gli investimenti nell’economia sostenibile.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

L’Olanda e’ una nazione il cui pil e’ inferiore a quello della mera Baviera tedesca, a sua volta inferiore al pariglia Lombardia-Veneto, ma sopratutto sede fiscale di innumerevoli multinazionali oggi esecrate per pratiche di tassazione fraudolenti quali Amazon, Fca ed in ultima istanza Mediaset che tuttavia non versa in condizioni critiche dal punto di vista dei versamenti all’erario italiano.

La nazione nordeuropea deittica di liberalizzazioni massicce nell’ambito delle droghe, del meretricio, dell’utero in affitto, del matrimonio omosessuale, fronteggia attualmente moti di ribellione popolare esogena che rintuzzano gli obblighi relativi i vaccini, la liberta’ subordinata al lasciapassare elettronico ed infine il precariato del lavoro. https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Il governo olandese, alla stregua di quello tedesco, sta annaspando a causa delle frequenti insurrezioni pubbliche, a concretizzare l’Agenda Onu 2030 e le medesime prescrizioni europee innestate sul Fiscal Compact e politiche avveniristiche imperniate su neojobs act modello cinese scagionati in base alla crisi dei debiti,dei prezzi e del commercio mondiali.




Riserva monetaria banche e proposte di accordo

Le banche privatizzate dal novecento detengono il potere assolutistico che si esprime in ogni campo. Oggi come da circa trecento anni il potere politico ed industriale nel mondo, e’ delegato ad una masnada di trecento banchieri che ultimamente agiscono in modo sommamente anticostituzionale. Con la legittimizzazione della Fed sottoforma di istituto di emissione monetaria pubblico ma in guisa di conglomerato privatistico, un deputato dell’epoca defini’ tale operazione come un mezzo per creare crisi artificialmente. Ed effettivamente per l’intero secolo scorso il dollaro ha sgretolato oltre il 90% del proprio valore. Medesimo discorso della Fed vale per l’omologa Bce dalla identica proprieta’ che innalza Draghi sullo scranno apicale della politica ed economia italiane.

Le banche decuplicano i propri depositi fisici di cui prestano i nove decimi in un gioco che ne ricava i nove decimi di guadagno su un decimo di presito. Tale pratica e’ giudicata illecita dalla Costituzione italiana, la quale e’ annichilita in favore della decrescita delle banche popolari, ossia pubbliche, che per legge sono obbligate a possedere ingenti capitali, ma che a differenza delle banche private non possono racimolare per mezzo delle speculazioni finanziarie.https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/23466/

Il debito pubblico e privato mondiale, dal punto di vista aggregato, ammonta al triplo del pil globale annuo per cui e’ impossibile da estinguere. Solo che oggi il denaro non e’ piu’ agganciato all’oro per cui i debiti possono elidersi senza nocumenti macroeconomici.

La crisi mondiale e’ sistemica ed insuperabile con i parametri di Maastricht, e senza garanzia pubblica sui titoli di stato invenduti e limiti alla finanza speculativa si entrera’ in una irreversibile spirale di autodistruzione. https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Un accordo tra banche, imprese e lavoratori dovrebbe tangere la quantita’ di prestiti in base al patrimonio, del cento per cento il valore materiale, alla stessa stregua di quanto concesso alle banche; inoltre e’ opportuno fornire interessi sempre al di sotto del 2% con emissione monetaria a suffragio di mancanza di liquidita’ per privati ed aziende di ogni sorta.

Il debito pubblico italiano, come asserisce l’esimio professore Marco Bersani , e’ di 2200 miliardi, i cui interessi pagati sono 3100 miliardi, senza che il debito sia calato.
Secondo prezzolati economisti televisivi il rapporto deficit/pil di un paese virtuoso, sull’egida europea, e’ del 60% del Pil: oggi il Bel Paese fronteggia un debito pubblico del 130% del pil per cui e’ considerato fallimentare. Di conseguenza si rimarca la menzogna dell’impossibilita’ di migliorare i servizi, aiutare le imprese, i lavoratori, recidere le gabelle, per mancanza di soldi.
Ogni anno il bilancio statale e’ in attivo tranne nel 2009 con la mastodontica crisi che ha causato un meno uno per cento di introiti pubblici. Le tasse non fanno pagare servizi o pensioni bensi’ vengono erose per riscuotere interessi sul debito pubblico.
Fino al 1981 il rapporto italiano deficit/pil era del 58% ma fu fatto in modo illecito, eludendo il parlamento, un divorzio tra banca d’Italia e ministero del tesoro per cui il debito italiano non viene piu’ garantito da una banca pubblica che ne elide interessi e limita l’aumento. In tal modo il debito italiano e’ triplicato in dieci anni. Draghi fu uno degli artefici di tale iattura.
Il debito privato italiano e’ ancora tra i piu’ bassi d’Europa dunque si deduce l’attacco finanziario a lavoro, imprese, lavoratori e politica, che teme, la plutocrazia che fomenta tale attacco, il potere italiano in grado di sgretolare ogni debito pubblico e privato.
In seguito al divorzio tra banca d’Italia e ministero del tesoro i titoli pubblici con cui si pagano servizi, salari, pensioni, investimenti pubblici ed ausilio alle imprese sono offerti a fondi speculativi e banche commerciali forestiere che in cambio richiedono interessi alti e che devono comprare tutti i titoli anziche’ lasciare che la Banca d’Italia ricompri quelli invenduti annullando interessi ed aumento di debiti. Debito pubblico italiano illegale e dunque abrogabile. Lo stato si puo’ facilmente autofinanziare oppure ammortare i debiti offrendoli ai propri correntisti con i medesimi interessi pagati ai finanzieri. Mai credere alla mancanza di soldi dello stato ergo dei comuni. Nonostante imprese e professionisti abbiano pagato 3100 miliardi di interessi sul debito pubblico esso e’ rimasto a 2200 miliardi e per iniziare a diminuirlo con i criteri attuali l’Italia dovrebbe crescere del 4% per i prossimi cento anni. Unica soluzione e’ sovranita’ monetaria, finanziaria e valutaria. https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Draghi e’ il migliore banchiere sulla piazza che pero’ plasma la sua politica sui vincoli di bilancio che reclamano cesure illegali a pensioni, emolumenti, investimenti pubblici e privatizzazioni teleologiche agli utili di bilancio. Tuttavia adottare criteri microeconomici alla macroeconomia e’ definito erroneo da pletore di economisti come Alberto Micalizzi estremamente seguiti sui social e dai successi professionali e fatturati aziendali superni. AdFnews.it https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/




Fact cecker e trame oscure

Il ruolo di James C. Smith e dei cosiddetti fact-checkers e’ qui analizzato e desta sgomento. Parte 1. Questa mattina, il seguente articolo è spuntato su Twitter.

“Che coincidenza: il capo del fact checker, siede nel consiglio di Pfizer ed è un membro del World Economic Forum di Schwab”.

Bene, dunque e’ opportuno  andare in fondo alla questione.
Senza sorpresa, ma purtroppo fenomeno comune ultimamente, non si sono trovate ulteriori informazioni utili sullo screenshot da Twitter.
Né un link né il nome del membro del consiglio di amministrazione di Pfizer in questione.
Questo ha reso la ricerca difficile e un po’ complicata, ma non ha impedito di accettare la sfida. Dopo tutto, è il lavoro di un giornalista assicurarsi che il reportage sia completo e ben studiato.
Quello che non si poteva prevedere all’inizio del lavoro di ricerca era che si avrebbe ancora una volta condannato gli “esperti” di fact-checking, Correctiv, DPA e Co, per fake news, ma su questo più tardi.

Il redattore ha iniziato a guardare sulla pagina della borsa di Pfizer per vedere quali persone sono nel consiglio di sorveglianza.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

LINK https://www-boerse-de.translate.goog/unternehmensprofil/Pfizer-Aktie/US7170811035?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=enhttps://www-boerse-de.translate.goog/unternehmensprofil/Pfizer-Aktie/US7170811035?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=en

Ha letto 12 nomi e ha pensato, l’investigatore giornalistico, che invece di lavorare il campo dall’alto verso il basso come al solito, avrebbe iniziato ad arrotolare il campo da dietro.
Fortunatamente l’ultimo nome della lista era quello principale, il che ha reso risparmiato un sacco di lavoro e di tempo.

Il profilo di James C. Smith corrispondeva esattamente allo screenshot di Twitter.

Ma chi è questo James C. Smith?

James C. Smith è nato nel 1959, a Carlisle, nello stato del Kentucky.
Ha studiato giornalismo alla Marshall University di Huntington, West Virginia.
Nel corso della sua carriera, ha ricoperto diverse posizioni, tra le altre al quotidiano americano “Thomson Newspaper”, in cui è entrato nel 1987, e dove Smith è stato presto promosso a COO (chief operating officer).

Diventa interessante quando si guarda agli anni 2000, dove Smith ha lavorato come CEO dell’agenzia di notizie Reuters da gennaio 2012 a febbraio 2020, guidando le fortune dell’agenzia.

Nel 2014, Smith è stato nominato nel consiglio del gigante farmaceutico Pfizer, dove siede ancora oggi, e qui è dove diventa interessante.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Perché tutti i fact checker, dalla DPA, a Corrective, a Reuters, negano questi fatti e ci mettono il timbro di fake news.
O assumono persone che non sanno fare ricerche adeguate, o abbiamo a che fare con certi gruppi d’interesse che cercano di screditare proprio queste informazioni.
Presumibile la seconda, dato che questo non è il primo fact check che si e’ sfatato. Almeno si possono riconoscere gli schemi e per questo motivo, si e’ giunti alla conclusione che una massiccia propaganda viene portata avanti dai cosiddetti fact-checkers per proteggere persone e gruppi di persone.
Parola chiave, bias.
È precisamente di questo pregiudizio che oggi fioccano accuse verso i fact-checkers di Reuters e James C. Smith.

Quest’ultimo, come membro del consiglio di amministrazione di Pfizer, ha un interesse acquisito a sopprimere i rapporti su di lui e le sue connessioni, o le sue attività con coloro che hanno approfittato di più ed erano in prima linea nella pandemia.

Per completare il quadro, ecco un esempio dai fact checkers.

LINK https://dpa–factchecking-com.translate.goog/germany/210720-99-445616/?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=enhttps://dpa–factchecking-com.translate.goog/germany/210720-99-445616/?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=en

Chiunque legga l’articolo dei fact checkers noterà proprio all’inizio che quegli apostoli morali che accusano di fake news stanno essi stessi diffondendo fake news e che questo viene fatto circolare consapevolmente e presumibilmente per conto di Pfizer e James C. Smith.

Il fatto che James C. Smith sia anche un investitore di Pfizer rende più piccante la storia.

Il ruolo di James C. Smith e dei cosiddetti fact-checkers

Parte 2

Ancora una volta, i media mainstream sono stati condannati a mentire deliberatamente.

I fact checker non hanno nemmeno affrontato il punto se Smith è anche un membro del World Economic Forum.

Di nuovo, possibile risulta confermare la sua appartenenza.
Smith è membro dell’International Business Council del WEF dal 2020, una sotto-organizzazione del Forum, il cui fondatore, come sappiamo, è Klaus Schwab.
Tutto ciò che ha a che fare con questa pandemia porta inevitabilmente al WEF attraverso le persone e le istituzioni menzionate nell’articolo.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Ricordiamo che Klaus Schwab e la cricca di Davos vogliono usare il grande reset come catalizzatore di un nuovo ordine mondiale e vedono la crisi di Corona come un’opportunità per attuare questo ordine mondiale in modo tempestivo. Cio’ e’ il parere di una dovizia di analisti indipendenti.

È una coincidenza?

Non credo, ma la fede non è il problema in questo settore della nostra vita, solo i fatti.
Per quanto riguarda le coincidenze,si pensa che ci siano ormai troppe coincidenze in questa pandemia.

Si spera di essere stati in grado di darvi un quadro completo sul tema del fact-checking e sul ruolo di Reuters, Pfizer e James C. Smith. https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/




Lettera medici al prof Galli e dati rubati da Big Pharma

CURE DOMICILIARI AL PROF. GALLI

C.Li.Va. Toscana ha scritto il seguente messaggio al Prof. Galli in merito alla sua guarigione dal Covid grazie alle cure domiciliari.

Auspichiamo che finalmente si possa parlare di CURE e non più solo di vaccini per il Covid.

“Egr. Dottor Galli,
Le scriviamo come Comitato di Libertà di Scelta Vaccinale in quanto, fra le tante notizie negative ne leggiamo una positiva che riguarda la Sua guarigione dal Covid attraverso le valide terapie domiciliari. La Sua guarigione ne è una delle migliaia prove tangibili.
Data la Sua notorietà, Le chiediamo di divulgare le terapie domiciliari ricevute, per un bene collettivo e condiviso, per dare speranza a chi ha timori di prenderlo, ma soprattutto per rendere efficace ed effettiva la guarigione.
Ci sono stati più tentativi di questi gruppi di terapie domiciliari di dialogare con la politica.
Con la 3’ dose già fatta ed un aumento di casi continuo il tempo è scaduto: se realmente Lei crede nel bene collettivo, condivida la terapia a lei somministrata e la divulghi attraverso i mass media che le rendono spazio e tempo.

Questo Paese ha bisogno di segnali positivi, ha bisogno di trovare la vera via d’uscita insieme, senza divisioni, poiché se la prevenzione anche con la 3’ dose non è bastata, allora avete il dovere di applicare a tutti i pazienti i benefici delle terapie domiciliari, rassicurando la popolazione che dal covid si può guarire facendo reale prevenzione, con ascolto, medicine, stili di vita corretti, come ha fatto anche il Ministero della Salute del San Salvador https://m.youtube.com/watch?v=Fsf9Bl0ua8w.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Sarà la collaborazione, l’umiltà, il confronto obiettivo con la politica a farci uscire da questa situazione, insieme senza divisioni.
RingraziandoLa per l’attenzione confidiamo nella sua comprensione, comunicazione, condivisione, affinché il bene collettivo sia realmente di tutti e non solo non di pochi fortunati”

Fonte: https://www.open.online/2022/01/07/covid-19-massimo-galli-cure-domiciliari/

Staff C.Li.Va. Toscana
t.me/clivatoscana

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MENTRE PFIZER HA DECISO DI RILASCIARE I DATI DELLA SPERIMENTAZIONE SU ADULTI E BAMBINI TRA 75 ANNI, GLI HACKER HANNO DECISO DI FARE IN FRETTA

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Problemi al ministro Carfagna

di Antonio Picariello*
Dici bandi per gli asili nido e già sai che ti stanno fregando. In sintesi è questa l’opera che il governo dei migliori sta portando avanti ai danni del Sud con la complicità della Maga Carfagna.

Già, perché lei, che aveva promesso che non ci sarebbero più state storture nei bandi e che avrebbe costantemente vigilato sulla loro regolarità attraverso commissioni e sottocommissioni composte da strapagati esperti (di cosa non è dato sapere), ancora una volta ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza e incompetenza oltre alla sua naturale accondiscendenza verso la teoria del qualcosismo.

Ebbene l’ultima porcata non vigilata dalla ministra si è di nuovo consumata sugli asili nido. Il bando di dicembre doveva correggere le ingiustizie del primo, ma ha finito per aggravarle. E bisogna dare atto a chi lo ha redatto di aver usato non poca fantasia, ovvero tutta quella che non hanno usato le commissioni e sottocommissioni carfagnesche nel valutarlo (semmai l’avessero letto!).

E così se nel primo bando i cofinanziamenti comunali hanno permesso alla ricca Milano di prevalere sulla povera Venafro, nel secondo per censire i bambini ai quali garantire hic et nunc gli asili, si prendono in considerazione le cifre stimate per il 2035 basandosi su un report dell’Istat che prevede -e non potrebbe essere altrimenti data la politica fortemente antimeridionale di questo governo- una forte emigrazione dal Sud.

Si è passato, in pratica, dal giocare sulla pelle dei bambini di oggi (nel primo bando) al giocare con quella dei bambini di domani (nel secondo bando). Con l’aggravante che il fenomeno non coinvolgerà solo loro, bensì le intere loro future famiglie che dovranno emigrare dal Sud al Nord italia per godere di un diritto che dovrebbe essere garantito su tutto il territorio “nazionale”, ammesso che la nostra sia una nazione.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

La previsione di popolazione dell’Istat, che prefigura un futuro per il Sud simile a quello del decennio passato -e cioè di spopolamento- poteva essere utilizzata come un punto fermo di una quanto mai agognata inversione di tendenza. Portare cioè lo sviluppo dove manca, favorire le nascite, l’occupazione femminile e il benessere delle famiglie. Niente da fare, invece. Per il governo il Sud sembra proprio essere senza speranza. O forse sarebbe meglio dire che si fa di tutto per negargliela costruendo gli asili nido necessari non in base alla situazione attuale (450mila bambini meridionali su 1.271.000) bensì a quella futura (399mila su 1.261.000).https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Scompaiono dunque 50mila bambini meridionali che ricompaiono magicamente a nord tra Lombardia e Veneto, dove cioè tante famiglie meridionali sono già predestinate ad emigrare e dove troveranno, già pronto per i propri figli, un bell’asilo nido ad attenderli costruito però con i soldi per realizzarlo a Sud.

E come se non bastasse, va a farsi benedire anche l’obiettivo europeo del 33% relativo ai servizi per la prima infanzia. Se si consulta il sito del ministero dell’istruzione, infatti, si può leggere che il 75% delle risorse è assegnato per coprire il gap di servizio esistente oggi. Soldi che andrebbero per la maggior parte al Sud essendo tutte le regioni meridionali comprese nelle 14 che attualmente sono sotto il 33%. Ma, chissà perché, il ministero, nella redazione del bando, dimentica il 33% e, con il “nobile intento” di porsi un obiettivo più ambizioso, alza la percentuale al 44% della Valle d’Aosta.

Risultato? Tutte le regioni sono al di sotto e quindi i soldi andranno divisi per 19 e non per 14, mentre i posti da assicurare salgono da 91 mila a 214 mila, permettendo così all’Emilia Romagna di salire dal 40,1% attuale verso il 43,9% e al contempo privando di risorse chi è sotto il 33%. La Campania ad esempio (ultima con il suo 10,4% di copertura) avrebbe potuto ottenere 686 milioni, ma grazie alle visioni futuristiche del ministro Bianchi ne otterrà meno della metà, ovvero 328. L’intero Sud, invece, passa da 1.825 milioni a 1.327 milioni. E in un attimo la quota Sud, dove risiede l’89% dei bambini senza nido, è decurtata di 21 punti, dall’equo 76% ad appena il 55%.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Tuttavia possiamo dormire sonni tranquilli perché il nostro peggior nemico, Maga Carfagna, veglia sul Sud e sulla garanzia dei suoi diritti!

P.S.: In attesa delle dimissioni della ministra per le colonie del Sud, attendiamo fiduciosi la sua ennesima replica di circostanza pubblicata su tutte le colonne dei maggiori quotidiani di regime, a partire proprio da quelli meridionali.M24 A ET – Direttivo Nazionale

M24 A ET – Direttivo Nazionale




Gran Bretagna denuncia il Covid

Il governo del Regno Unito ammette che i vaccini hanno danneggiato il sistema immunitario naturale dei doppi vaccinati. Il governo del Regno Unito ha ammesso che dopo una doppia vaccinazione non si sarà mai più in grado di acquisire l’immunità naturale completa alle varianti di Covid – o forse a qualsiasi altro virus. Quindi  la “vera” pandemia puo’ iniziare ora. Nel suo report sulla sorveglianza dei vaccini COVID-19 della settimana 42, l’autorità sanitaria britannica ammette a pagina 23 che “i livelli di anticorpi N sembrano essere più bassi nelle persone che si infettano dopo due dosi di vaccino”. Continua dicendo che questo calo di anticorpi è fondamentalmente permanente. Che cosa significa? Sappiamo che i vaccini non prevengono l’infezione o la trasmissione del virus (infatti, il rapporto mostra altrove che gli adulti vaccinati sono ora infetti molto più spesso di quelli non vaccinati). https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Gli inglesi stanno ora scoprendo che il vaccino influisce sulla capacità del corpo di produrre anticorpi non solo contro la proteina spike, ma anche contro altre parti del virus dopo l’infezione. In particolare, le persone vaccinate non sembrano produrre anticorpi contro la proteina nucleocapside, l’involucro del virus, che è una parte cruciale della risposta nelle persone non vaccinate. A lungo termine, i vaccinati sono molto più suscettibili a possibili mutazioni nella proteina spike, anche se sono già stati infettati e sono stati curati una o più volte. Le persone non vaccinate, d’altra parte, otterranno un’immunità permanente, o quasi permanente, a tutti i ceppi del presunto virus dopo averlo contratto naturalmente anche una volta.

Omicron travolge ogni barriera di vaccini, rende ridicola la stessa idea di green pass, e conduce per fortuna a grandi passi verso quell’immunizzazione naturale e autentica di massa che i governi emergenzialisti hanno ritardato in tutti i modi, con i lockdown e poi somministrando all’impazzata vaccini deboli ed effimeri anche a fasce di popolazione per cui sono inutili o addirittura danneggiano la risposta immunitaria alle inevitabili varianti.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/
Ora che la natura, con una crescente convivenza tra umanità e virus, sta finalmente avendo ragione delle autodistruttive manie del controllo umane – e molti paesi ne prendono atto, come Sudafrica, Regno Unito, Israele, allentando la folle rincorsa verso un impossibile rischio zero – il governo italiano continua a muoversi in direzione ostinata e contraria: rafforza l’anticostituzionale, inutile e controproducente green pass, e vuole obbligare sempre più cittadini (prima i lavoratori col ricatto, poi tendenzialmente tutti) a farsi somministrare (fino a quando? Per quante volte?) vaccini studiati per un virus di due anni fa, che oggi in pratica non esiste più. Paralizzando inoltre, in questa pazzia concentrazionaria, economia e servizi.
È come se imponesse di indossare maschere antigas contro le armi chimiche mentre il nemico ha esaurito le scorte di nervino e oggi si limita a lanciare sassi con le fionde.
Un manicomio a cielo aperto, funzionale solo a mantenere artificialmente in piedi un’emergenza, con tutti gli apparati di potere che ne conseguono, e per dire, quando inevitabilmente anche la presente epidemia di raffreddore andrà scemando, “Vedete? Le nostre misure hanno fatto effetto”, perpetuando fino allo stremo una presa in giro dei cittadini a cui si sarebbe dovuto porre fine da un bel po’ di tempo.

(Prof. Eugenio Capozzi). Fa eco a tale studioso anche il pluripremiato virologo Tarro, recentemente insignito di una spilla onorifica da parte della Onlus “La foce del Sebeto”, il quale ha rimarcato quanto il virus pandemico sara’ endegono, infinito ma la cui carica virale e’ scemata al punto dall’averlo reso una mera influenza.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Fonte: https: //assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/1027511/Vaccine-surveillance-report-week-42.pdf

Le prime compagnie di assicurazione si tirano indietro perché stanno affrontando un’enorme ondata di danni.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/




Problemi per i commercianti Amazon

Augusto Anselmi svela il lato arcano dell’ e commerce dopo l’abbrivio di Report con questo editoriale al fulmicotone:

Report ci svela come opera il colosso mondiale della vendita on line.
Contatta gli esercenti, particolarmente quelli in crisi (il 90%, grazie a questa politica meravigliosa), assicurando una forte vendita.
In effetti nel primo periodo è così, con il negoziante che pertanto si espone con le banche, per reperire la liquidità necessaria a questa poderosa crescita iniziale.
E poi arriva il bello.
Con la falsa scusa di non aver ricevuto la merce, il gigante del web sospende ogni pagamento.
Il malcapitato prova che non è vero, ma non riceve alcuna risposta.
Nel frattempo, ovviamente, le amorose banche di Conte, gli piombano addosso.
Con la disperazione addosso, allora, il tizio affronta una trattativa con la punta di diamante del commercio elettronico, la quale impone quello che non si era mai sognato di chiedere neanche Vito Corleone: ti pago la metà di quello che ti devo.
Il poveraccio, con la pistola alla testa, si piega per non morire.
E qui’ arriva un ulteriore sorpresa liberista: non basta che accetti, caro mio, no.
Se vuoi la metà del dovuto, dobbiamo firmare un nuovo contratto peggiorativo, dei margini e dei tempi di pagamento e, inoltre, devi fornirmi le fatture d’acquisto.
Cioè, neanche l’agenzia delle entrate.
E perché mai? Perché così, il “gigante buono”, può conoscere esattamente chi siano i tuoi fornitori, il prezzo che ti fanno e scavalcarti completamente, mentre tu, con una mano davanti e una dietro, inseguito dalle care banche, puoi andare ad impiccarti.
Ma volete mettere la comodità di comprare da una tastiera, di risparmiare come non mai e di avere tutto sullo schermo, senza neanche entrare in un solo negozio?
Sfido io la convenienza, con tutto questo sangue che scorre sotto, mentre a noi non frega nulla, finché non ci affoghiamo dentro anche noi.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/
Che bello il mercato, il futuro, la globalizzazione, finché non ci tocca.
E ci eccitiamo per i vantaggi apparenti, come un vitello contento di essere arrostito, perché, almeno, non soffrirà più il freddo.
Abbiamo costruito un inferno, come neanche i peggiori totalitarismi erano riusciti a fare, oltretutto convincendoci che è per il nostro bene.
E mentre noi credevamo a tutte le promesse di prosperità e progresso, ci mettevano piano piano il cappio al collo.
Ora è arrivato il momento di stringere e tirare la corda, ma mentre già non si respira più, ci assicurano che ci stanno salvando e che siamo nel mezzo di una ripresa epocale.
Con i primi esecutori di questi progetti, al volante del vapore.
Ma la colpa non è minimamente di queste grandi teste, affatto.
Perché senza il consenso entusiasta delle vittime, niente di tutto si poteva realizzare.
Viviamo in mezzo all’umanità più ributtante mai esistita, più schiava, più idiota e più suicida, di tutta la storia del mondo.
Arrivata al punto di vedere come conveniente e allettante, il suo stesso sterminio.
Desiderabile la compressione della sua stessa libertà.
Accettabile, persino, la violazione del suo stesso corpo.
Condivisibile l’annientamento della propria vita.
Attraverso il mercato, lo sfruttamento, il debito e adesso anche la sperimentazione di massa.
Le pietre ci guardano sconvolte.
Almeno loro sono libere.




Draghi fermato e sciopero delle forze dell’Ordine

Il direttore di Database Italia Cesare Sacchetti e’ caustico sulla congiuntura istituzionale ed assai entusiasta per il gioco condotto dall’Italia in grado di rovesciare il sistema di potere geoconomico assiepato dietro pandemia, politica e media. Di seguito il suo editoriale.

Dunque alla fine il regime di Draghi non ha fatto né l’obbligo vaccinale generalizzato né il certificato rafforzato per tutti i lavoratori. Invito gentilmente i lettori a prendere nota di tutti gli agenti della falsa controinformazione che fino a ieri hanno fatto credere il contrario. Ne abbiamo già parlato in diverse occasioni e questa credo sia l’ennesima dimostrazione di come questi soggetti agiscano da mantici del terrore e della paura e facciano esattamente il gioco del regime di Mario Draghi. Rovesciano addosso alle persone i peggiori scenari catastrofici e le più assurde ipotesi di deportazione dei non sierati o di irruzioni forzate nelle case delle persone per procedere alle vaccinazioni forzate. La missione di questa gente non è quella di aiutarvi a resistere, ma piuttosto è quella di spingervi a capitolare.

Veniamo ora a quanto deciso dal regime di Draghi. Prima che qualcuno inizi a strapparsi i capelli e a lasciarsi andare all’isteria dobbiamo fare alcune precisazioni. Non c’è nessuna sospensione della pensione per gli over 50 pensionati nè multe di vario tipo come qualche delinquente ha fatto credere, e anche in questo caso invito a depennare colui o coloro che hanno messo in giro queste assurde falsità. Nessuno può togliere le pensioni. Sono diritti indifferibili. A questo punto, anche nella remota ipotesi che facessero dei controlli praticamente impossibili da fare, di cosa avete timore se non ci sono sanzioni di nessuno tipo? Veniamo adesso alla estensione del certificato rafforzato per i lavoratori over 50.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Se leggiamo attentamente il testo c’è scritto in primo luogo che parte dal 15 febbraio. Successivamente viene subito detto che i dipendenti senza questo certificato verde possono, “essere sospesi per un periodo non superiore a dieci giorni lavorativi” rinnovabili fino al 31 marzo 2022 senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro. Prima cosa da far notare. Il fatto che abbiano fatto coincidere gli effetti della sospensione con la fine dello stato di emergenza ci fa pensare che non vogliano spingersi oltre quella data.

Ricordiamo sempre che devono esserci comunque dei controlli costanti e reiterati per verificare se il lavoratore ha questo certificato rafforzato o meno, e sappiamo che anche in molti luoghi di lavoro pubblici non chiedono nulla. Nel caso però di eventuali controlli, è possibile aggirare l’ostacolo andando nuovamente in malattia oppure prenotando l’appuntamento al centro vaccinale più in là per poi puntualmente disertarlo. Ci sono quindi spazi di manovra per aggirare queste misure. Tenete presente che sanno perfettamente che non possono continuare ancora a lungo perché si rischia la paralisi del settore pubblico, già duramente provato, a causa delle numerose assenze per malattie o ferie.

Adesso l’obbiettivo deve essere quello di arrivare fino alla data del 31 marzo perché per loro diventa estremamente difficile continuare su questa china. Tra dieci giorni le forze dell’ordine e le forze armate scendono in piazza per protestare contro il regime di Draghi. La fuga dal CdM odierno di Giancarlo Giorgetti, uno degli uomini più influenti dello stato profondo italiano, è stato il segnale che persino coloro che appartengono alla ristretta cerchia dell’uomo del Britannia iniziano a preparare un piano di fuga.https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

E’ stato il segnale che molti nelle stanze di Palazzo Chigi sono perfettamente consapevoli che non è più possibile proseguire così. Le crepe sul muro del regime iniziano ad essere veramente troppe e sempre più vistose. A questo punto dobbiamo continuare a fare ciò che abbiamo fatto fino ad ora. Da un lato coinvolgere la piazza e marciare assieme alle forze dell’ordine e le forze armate che vogliono liberare il Paese. Dall’altro praticare ostruzionismo ad ogni livello e impedire le inoculazioni. La dittatura mondialista voleva mettere all’angolo l’Italia, ma è l’Italia che, se tiene duro, può mettere all’angolo la dittatura mondialista.

Cesare Sacchetti.
La Gazzetta Ufficiale parlerà. Non si pagherà un tubo a nessuno…