Allarme su chat Prossima pandemia?

Possibile risulta uj prossimo scenario alla luce del diniego popolare crescente verso Green Pass e vaccinazioni. “È meglio che sappiate e vi prepariate mentalmente per quello che stanno per fare”, si condivide su Telegram e Whatsapp.

La prossima pandemia sarà il Marburg virus. L’OMS ne sta già parlando.  È una febbre emorragica simile all’ebola con un tasso di morte dell’88%. Ne ha parlato, della sua esistenza, anche il Messaggero

Secondo gli autori del messaggio in  cio’ consisteranno gli effetti avversi degli attuali vaccini per il covid (trombosi) che verranno spacciati per i sintomi del Marburg e la gente ci crederà.

La  GAVI e la WEF ne starebbero già parlando secondo tali conversazioni da fonti non riconosciute a livello istituzionale. Avrebbero già creato il test (PCR) per il Marburg anche se non è ancora ufficiale. Starebbero già creando il vaccino per il Marburg.

L’ingrediente primario del vaccino attualmente in creazione sarebbe la Ricina, uno dei veleni più pericolosi della terra. Permetteranno ai vaccinati per il Covid di viaggiare cosi avranno la scusa per dire che “hanno portato il virus a casa”. Si affermano questi dati allarmanti all’interno di tali messaggi con dicitura “inoltrato molte volte”. Tale questione si interseca con interviste e dichiarazioni multiple sempre in gruppi Telegram e Facebook, da parte di dipendenti di case farmaceutiche; i quali con riprese in incognito focalizzavano la presenza di anticorpi Covid ed immunita’ di gregge effettiva, come un elemento vanificatore dei vaccini ora caldeggiati.

A proposito dell’immunita’ di gregge e degli anticorpi definiti piu’ efficaci dei meri vaccini, sta avendo grande riscontro un video pubblicato da una ragazza che afferma di aver perso il parrucchiere che era risultato avere anticorpi Covid ma comunque obbligato al vaccino per lavorare. Subito dopo il vaccino il negoziante, stando alle querule parole della cliente, verserebbe in fin di vita in un ospedale romano.

L’OMS dichiarerà la nuova pandemia ufficialmente secondo le paure dei gruppi di comunicazione sulle applicazioni di messaggistica istantanea. Sarà di tipo asintomatico, i media faranno terrorismo mediatico come non l’abbiamo mai visto prima.

Le persone impazziranno credendo che ci sia un virus che li fa sanguinare fino alla morte.

A questo punto i vaccini saranno obbligatori e la polizia e i militari andranno casa per casa a trascinare via chi rifiuterà il vaccino per il Marburg, portandoli nei campi attualmente in costruzione (Anche in ogni regione italiana spacciati per containers) per il vaccino forzato.

Il vaccino con la Ricina vorrà dire morte certa e le persone si metteranno in fila per farselo in preda al panico per la neonata pandemia.

Tutto quello che è successo per il COVID sarà moltiplicato in modo esponenziale e le persone appaiono terrorizzate.

Riguardo la manifestazione di Trieste dai numerosissimi astanti, si preconizza l’arrivo dei Blackblock, milizia di stampo terroristico privata affibbiata a Soros ed Antifa da parte di Trump, specializzata in gambizzazioni e guerriglia urbana.




De Magistris preoccupato e sfiduciato: strumentalizzazioni e mistificazione su Fascismo

Il lodatissimo ex sindaco di Napoli e magistrato di spicco De Magistris torna alla carica contro le manipolazioni, il vertice della piramide di potere e la divisione collettiva che coinvolge la magistratura. Da sottostante editoriale pubblicato sulla pagina Facebook da mezzo milione circa, di estimatori, il contestato magistrato napoletano dipinge un quadro della situazione italiana ed un accorato appello alla cittadinanza.

“Il clima politico nel Paese è brutto. Dalle violenze criminali e vili dei neofascisti, alle proteste di piazza dei no-vax, agli scioperi annunciati sul green pass. Non mi piace però nemmeno il pensiero unico che prende sempre più corpo nell’ordine costituito del nostro Paese. Il Governo Draghi mette insieme le forze del Sistema.

L’opposizione parlamentare è praticamente inesistente, non potendosi ritenere tale quella di Fratelli d’Italia che è un unico corpo a destra con Lega e Forza Italia. Ed il gioco delle tre forze con tre carte con un piede dentro ed uno fuori a loro riesce bene. La sinistra non esiste quasi in Parlamento. E l’Italia non è più di fatto una Repubblica Parlamentare. Il Parlamento è completamento esautorato di tutte le sue funzioni e prerogative. È divenuta Istituzione di mera ratifica di decisioni prese altrove e non sempre nel Governo. I poteri forti economici e finanziari sono sempre più presenti nel condizionare le dinamiche collegate alle misure da mettere in atto per la programmazione ed utilizzazione delle risorse per la ripresa del Paese (PNRR in primis).

L’Italia sempre più disunita anche per colpa di scelte divisive e ingiuste come l’autonomia differenziata. I poteri mediatici sono tendenzialmente troppo omologati al manovratore e primi a farne da appiattita cassa di risonanza.

La magistratura, principale istituzione di controllo della legalità, vive una delle stagioni più compromesse sotto il profilo etico e deve riconquistare quel prestigio che nei momenti difficili del Paese ha sempre avuto. Interi strati della cosiddetta società civile sono narcotizzati da una stagione di pandemia non solo sanitaria, ma anche economica, sociale, culturale e mentale che ha devastato le vite degli individui.

Non si parla, se non in maniera assolutamente residuale, di lotta alla corruzione e alle mafie, la cultura viene considerata una forma di intrattenimento alla quale se si rinuncia per un poco non è poi così un danno, la scuola pubblica importante ma poi non così necessaria e poco ci si è preoccupati dei danni devastanti alle generazioni di bambini ed adolescenti che ha provocato la chiusura delle scuole in questi anni.

Le forme di dissenso sociale, politico ed istituzionale vengono marginalizzate e represse anche con l’uso violento della legalità formale. La vile e criminale violenza di piazza rischia di essere ghiotta occasione, politicamente speculare, per chi ancora una volta vuole approfittare di questi momenti storici per mettere in atto una dolce ma dolorosissima torsione autoritaria nel nostro Paese.

A chi ha cuore, anima, testa e voglia tocca pensare ed agire. Esercitare il diritto di manifestazione del pensiero e il diritto-dovere di azione per provare a costruire finalmente un modello costituzionalmente orientato.

L’aria, e non solo, nel Paese non è pulita”

A de Magistris vengono imputate immani responsabilita’ per la chiusura di arterie cittadine strategiche reiterate, scuole a causa di pericoli dovuti al maltempo e incapacita’ di ripristinare il decoro urbano di parchi pubblici ammiratissimi come Floridiana, Villa Comunale, Virgiliano.

Inoltre il primo cittadino uscente della “capitale del Mezzogiorno” e’ stato tartassato dalla fazione della magistratura avversa e parte della cittadinanza, come giudice incapace di concludere processi chiave ed attestare le effettive responsabilita’ dei denunciati. Il pasionario sindaco dissidente con il Pd ma dal cuore pendente a sinistra, ha rintuzzato gli attacchi relativi rispettivamente alla gestione urbana di Napoli con la sua ritrosia a cedere le chiavi dell’erario comunale e la proprieta’ dei servizi ad entita’ finanziarie esterofile o oriunde che ne avrebbero scaricato i costi sottoforma di aggravi fiscali; mentre sul fronte della magistratura de Magistris si e’ sempre definito in regola con indagini ed accuse, ma anche di essere stato mellifluamente bloccato dai piani alti dell’organigramma giudiziario, palesemente colluso con la politica.




Napoli: richieste e repliche del governo

ASILI NIDO E SCUOLE APERTE IL POMERIGGIO. I BAMBINI NAPOLETANI HANNO LE IDEE CHIARE, IL GOVERNO NO.

(da Il Mattino)
Più asili nido, scuole aperte di pomeriggio, manutenzione di parchi e giardini. I 130mila bambini napoletani non hanno dubbi sulle richieste che hanno rivolto ai neo eletti presidenti delle 10 Municipalità: quartieri più a misura di bimbi dal centro, alla collina, alle periferie. Lo studio viene fuori da un progetto della cooperativa sociale Eco, che ha come mission quella di guardare il mondo con gli occhi dei più piccoli interpretandone le esigenze.

IL PROGETTO
«Quali i programmi per i bambini nella prossima consiliatura?». Il quesito, semplice e chiaro, è stato indirizzato ai presidenti delle 10 Municipalità cittadine appena eletti. Dalle interviste è emerso un dato trasversale: dare ai ragazzi dei luoghi di aggregazione sicuri coinvolgendo le scuole. Da qui la necessità di tavoli di confronto tra Municipalità, Comune e dirigenti scolastici per aprire gli istituti di pomeriggio e incrementare le attività per offrire ai minori laboratori, sport, ludoteche, spazi di aggregazione. Il secondo impegno assunto riguarda la cura di parchi e giardini. Infine le idee sul welfare: al centro di Napoli la proposta dei City Angels, a Mercato-Pendino l’attenzione alla vita degli studenti. A Stella la Consulta delle associazioni; a Poggioreale la mappa dei servizi per l’infanzia; al Vomero l’obiettivo sport negato; nell’area est la richiesta di maggiori risorse; a Secondigliano l’attenzione agli anziani; a Fuorigrotta gli oratori di quartiere. A Scampia il potenziamento delle aree verdi. «Abbiamo realizzato il sondaggio per sensibilizzare gli enti territoriali di prossimità alle esigenze dei bambini – spiega Valeria Nigido, presidente di Eco – che a Napoli sono 130mila, una undicesima Municipalità. Questo fa comprendere come le esigenze dei bambini potessero far crescere in maniera armonica una collettività». «Fa piacere sapere che al centro delle politiche sociali dei presidenti di Municipalità ci sia una più stretta sinergia con il mondo scolastico – aggiunge Sofia Flauto, consulente della coop – La scuola è il fulcro della crescita dei nostri figli e dare loro l’opportunità di avere come riferimento un luogo accogliente e sicuro non è solo un contributo all’educazione ma una trasmissione di valori».

LE RISPOSTE
Pronti a rispondere alle domande dei bambini i 10 presidenti di Municipalità. «Sul fronte istruzione vogliamo organizzare un tavolo con le istituzioni scolastiche per un raccordo tra sistema scolastico, sistema sanitario e sistema sociale per favorire la conoscenza reciproca», dice Giovanna Mazzone, della I. «Far uscire da casa i bambini e i ragazzi per combattere la ludopatia, ma dare anche loro un luogo sicuro ove trascorrere i pomeriggi», è l’obiettivo per Roberto Marino (II).Una Consulta delle associazioni entro sei mesi «per creare una rete sul territorio ed avviare progetti concreti» è il progetto di Fabio Greco (III). Mentre per Maria Caniglia (IV) «la prima azione da mettere in campo sarà rivolta a redigere una mappa dei servizi a favore dell’infanzia e delle famiglie presenti nei diversi quartieri al fine di comprendere l’attuale offerta». Un traguardo da raggiungere per Vomero-Arenella sarà «l’apertura di nuovi nidi, ludoteche e servizi integrativi per l’infanzia», assicura Clementina Cozzolino. «Attuare un metodo lavorativo, innovativo e utile, per superare le criticità di sistema e fare in modo che tutti gli attori siano coinvolti» è quanto pensa Sandro Fucito (VI). «Il primo provvedimento a cui lavorerò sarà l’approvazione di un regolamento del verde municipale», fa sapere Nicola Nardella (VIII). Per Andrea Saggiomo (IX) «le attività legate all’infanzia sono molto importanti per sostenere progetti concreti e contrastare fenomeni come dispersione scolastica e devianza». Infine tra le priorità per Carmine Sangiovanni (X) ci sarà la «giusta manutenzione di aiuole, potatura alberi di alto fusto».

Per ora Napoli e’ attanagliata dall’indebitamento cittadino non piu: garantito dallo stato come in passato, per cui annaspa tra limiti di spesa relativi la mera manutenzione stradale o il nitore dei bagni pubblici-quello interno il parco di Antignano nella rutilante municipalita’ del Vomero e’ uno scempio-, tuttavia assicurava il sindaco uscente Napoli ricava dal fisco maggiormente del fabbisogno cittadino. La colpa dei limiti di spesa che affossano l’area metropolitana di Napoli inficiando i diritti dei minori a campi sportivi, luoghi di aggregazione, servizi scolastici, inerirebbero prestiti contratti con enti finanziari per lo piu’ oriundi da ritrattare.

Grave in questa fase, a Napoli, l’orario scolastico ridotto per la scuola elementare Agazzi di matrice comunali, con disagi per i genitori professionisti che devono prendere i figli prima delle 13:00.

I parcheggi pubblici o quelli privati convenzionali, risultano un altro fulcro per la ripresa di Napoli, ancora briosa realta’ fondata sulla maggiore densita’ demografica d’Europa: sono arrivati, alcuni proprietari di parcheggi al Vomero, a richiedere 6 € l’ora per un’auto spaziosa; binariamente a vigili ed ausiliari del traffico che multano continuativamente e di molto, automobilisti muniti di contrassegni handicap che non impediscono la carreggiata.

Oltre ai diritti dei bambini un piano infrastrutturale di garage pubblici statali e comunali iper economivi su Napoli, sarebbe una manna dal cielo, bastione contro gli onnipresenti parcheggiatori abusuvi, i parcheggi selvaggi, il traffico, nonche’ vitale per i commerci stradali, il lavoro e le casse comunali. Oltre che per non svuotare le tasche della cittadinanza ed affastellare scrivanie di caserme, questure e magistrature, con multe e contestazioni.




Polonia/Ungheria denunciano Von Der Leyer:

Ne fanno mistero la maggioranza dei principali media, tuttavia la notizia multipla ristorna su una dovizia di canali on line e piccoli giornali: Ungheria e Polonia rintuzzano coriacemente le decisioni dell’Unione europea relative politiche sociali, culturali e scolastiche imperniate sull’accettazione e propagazione dell’ideologia gender fino al corollario dell’obbligo giuridico di equiparazione tra sposalizi che coinvolgono gli omosessuali e quelli classici. Cio’ comporta la assoluta liceita’ di adozioni infantili da parte di sposi omosessuali. A tal proposito si innesta la lettera ufficiale dei ministri rispettivamente polacchi ed ungheresi, contro la Vod der Leyer rea di aver utilizzato toni inappropriati e linguaggio livoroso contro il dittico di stati europei: la presidente della Commissione europea infatti ha focalizzato le sanzioni certe indirizzate a Polonia ed Ungheria, non ancora decise in base al tipo; infatti l’Europa ha dovuto glissare i ricatti in merito ai fondi economici per Ungheria e Polonia, fucine di crescenti comunita’ di fede cattolica, a causa dell’ostinazione di tali paesi di considerarsi indipendenti dal punto di vista finanziario.

Nell’epistola politica Ungheria e Polonia e enfatizzano la propria volonta’ di rimamere sovrani politicamente, senza stravolgere verdetti costituzionali e la giurisprudenza che aborriscono tali norme definite antifamigliari ed antireligiose, in spregio ai diritti dei minori ed alla tradizione culturale, didattica ed ontologica dell’Europa medesima.

L’Ungheria, nazione consacrata alla Madonna, in connubio con la Polonia, esortano l’Europa a rispettare la sovranita’ politica dei propri stati aderenti e svincolarsi da logiche lobbystiche di stampo privatistico, che ne dettano oggi diversamente da ieri, principi ed azioni economiche. Dalla Polonia si ergono stigmatizzazioni degli eurodeputati che sostengono e votano l’assoluta parita’ dei sessi e delle unioni matrimoniali, definendoli seguaci proni di Soros, corrotti dai suoi miliardi.

Polonia ed Ungheria assicurano di non voler uscire dall’Europa auspicando una Europa, tuttavia, innocua verso le Costituzioni nazionali e senza intenti bellicosi.




Rapporti anomali di Biden jr: Trump incalza

Il New York Post riporta rapporti di lavoro anomali di Hunter Biden, figlio dell’attuale presidente Usa, in Khazachistan.

Hunter Biden aveva anche rapporti d’affari in Kazakistan

Hunter Biden sta affrontando nuove domande sugli affari in un’altra nazione, il Kazakistan.
Tra il 2012 e il 2014 – quando suo padre Joe Biden è stato vicepresidente – Hunter Biden ha lavorato come intermediario con Kenes Rakishev, un oligarca kazako con stretti legami con il leader cleptocratico di lunga data del paese Nursultan Nazarbayev

Il tabloid britannico ha affermato di aver ricevuto e-mail da “attivisti anticorruzione” in Kazakistan che mostrano Hunter che entra in contatto con Rakishev e tenta di facilitare gli investimenti per i suoi soldi a New York, Washington DC e una società mineraria del Nevada.

Attraverso le sue connessioni, le e-mail mostrano che Hunter Biden ha progettato con successo un investimento di $ 1 milione da Rakishev alla regista Alexandra Forbes Kerry, la figlia dell’ex senatore. e l’ex candidato presidenziale democratico John Kerry, afferma il rapporto.

Hunter Biden si è anche recato nella capitale del paese, Astana, per colloqui di lavoro.

Anche Hunter Biden e Rakishev hanno goduto di una lunga e amichevole corrispondenza personale, come mostrano le presunte e-mail.
“Sono in vacanza con la famiglia [al] Lago Michigan. . . cercando di trascorrere del tempo tanto necessario con mia moglie e le mie figlie. Domani è il mio ventesimo anniversario di matrimonio”, ha detto Hunter a Rakishev nel 2013.

Il Conservative Brief ricalca l’azione oltraggiosa di Biden nei confronti di Trump. La Casa Bianca di Biden ha di nuovo dato la caccia a Donald Trump.

La Casa Bianca sta ufficialmente impedendo a Trump di invocare legalmente il privilegio esecutivo per passare dalla brutta caccia alle streghe del 6 gennaio dei Democratici per prenderlo di mira.

“Rilasciando una lettera dell’avvocato della Casa Bianca ai National Archives, la Casa Bianca ha confermato che il presidente Joe Biden ha formalmente respinto l’ex presidente Donald Trump dall’invocare il privilegio esecutivo sui documenti del 6 gennaio”, ha riferito Newsmax.

“138 parlamentari di 38 Stati americani hanno firmato ciò che Wendy Rogers (Senatrice statale – ndr) dell’Arizona ha chiamato la ‘nuova Dichiarazione d’Indipendenza’, chiedendo una verifica (elettorale – ndr) in 50 Stati, decertificazione (della vittoria di Biden – ndr) dove necessario, e convocando potenzialmente la Camera dei Rappresentanti degli USA”

138 State Legislators Have Signed ‘New Declaration Of Independence’ Letter Led By Wendy Rogers

“La Rappresentante (alla Camera federale – ndr) Marjorie Taylor Greene ha condotto un sondaggio sul suo account Twitter domandando se l’America (USA – ndr) dovrebbe procedere a un ‘divorzio nazionale’ tra Stati rossi (repubblicani – ndr) e Stati blu (dem – ndr).
Il 50,8% di chi ha risposto ha detto ‘sì’ e il 38,7% ha detto ‘no’, mentre il 10,5% è ‘indeciso’ “

https://www.dailymail.co.uk/news/article-10083741/Marjorie-Taylor-Greene-asks-America-national-divorce-red-blue-states.html

È anche per questo che Qualche anonimo continuava a ripetere “United not Divided”?




Tradimenti e pedofilia: assistente Clinton in difficolta’

Il Dailymail riporta un evento nefasto anche se senza apparente risvolto politico:

Huma Abedin era “piena di rabbia” e “sbalordita fino al midollo” quando il marito traditore Anthony Weiner le ha confessato nel 2011 di aver postato accidentalmente una foto inguinale nei suoi boxer grigi su Twitter , dopo averla convinta per una settimana che era ” il lavoro di un hacker.’

Abedin, assistente di lunga data di Hillary Clinton , ha descritto il loro conciso scambio nel suo nuovo libro di memorie Both/And: A Life in Many Worlds. Vogue ha ottenuto un estratto del libro e lo ha stampato lunedì.

All’epoca era appena incinta del loro figlio e viaggiava spesso con Clinton, allora Segretario di Stato.

Weiner ha postato accidentalmente la foto sul suo feed invece di inviarla come messaggio diretto a una donna con cui aveva flirtato su Twitter.

A quel tempo, Weiner era un membro del Congresso democratico per New York. Si è dimesso nel giro di poche settimane dallo scandalo, quindi si è candidato senza successo come sindaco di New York City due volte, nel 2005 e nel 2013.

Nel 2016, DailyMail  ha rivelato di aver inviato messaggi di testo osceni a una ragazza di 15 anni che includevano fotografie più esplicite.

Ha scontato 18 mesi di carcere prima di essere scarcerato nel 2019.

Abedin ha annunciato nel 2016 che aveva intenzione di separarsi da lui, ma la coppia deve ancora finalizzare il divorzio.
Nel suo libro di memorie, Abedin ha raccontato di aver viaggiato con Clinton e di aver soggiornato a Buckingham Palace nelle settimane prima che scoppiasse lo scandalo della foto dell’inguine.

Aveva appena scoperto di essere incinta e ha scritto una lettera a Weiner dalla stanza in cui alloggiava al palazzo, dicendo: ‘Caro Anthony, è possibile che due persone siano più felici o più benedette? Certi giorni non ci posso credere.
‘Dobbiamo ricordare di essere grati a Dio che ci ha dato così tanto. Ti amo. Huma Weiner, 24 maggio 2011.’
….

È andata in viaggio con Clinton ed è rimasta sbalordita quando le è stato detto da un membro dello staff della Casa Bianca che l’allora presidente Barack Obama voleva parlarle.

‘Una telefonata con il presidente degli Stati Uniti per parlare della mia umiliazione personale? Era più di quanto potessi sopportare. “Per favore, digli solo che sono così dispiaciuto per aver messo in imbarazzo l’amministrazione.”‘ Abedin ha scritto “HRC e Cheryl si sono uniti a noi dopo un po’, e la conversazione si è spostata sul bambino, sulla mia salute materna e sui progetti per il futuro. Uno in cui il posto di Anthony era incerto”, ha scritto.

Both/And: A Life in Many Worlds uscirà il 2 novembre 2021.




Economista tuona su Draghi, debito e reddito Italia

Valerio Malvezzi e’ un celebre economista, professore universitario, gia’ sottosegretario all’economia dell’era Craxi ed oggi considerato miglior finanzialista in italia: tra ieri ed oggi il commercialista di matrice keynesiana si e’ scagliato con una discreta acredine contro il presidente Draghi ai microfoni della piu’ seguita Radio su Youtube in Italia. Desta sgomento l’opinione di Malvezzi sull’attuale presidente del consiglio per l’Italia, che lo dipinge come un fautore delle decisioni di Bruxelles basate sugli interessi dei fondi d’investimento e le banche commerciali; Draghi sarebbe congeniale per tali poteri, alla concretizzazione ed al mantenimento dei loro propositi per l’Italia, plasmati sulla desertificazione industriale, depauperazione del reddito collettivo, aumenti di gabelle, cesure della spesa pubblica, privatizzazioni di grandi aziende pubbliche e private analoghe ad Alitalia, Fca, Lamborghini, Ferretti, Valentino, Ducati gia’ completate.

Secondo il principale teorico nonche’ antesignano, dell’economia umanistica, in Italia le tasse vengono adoperate al pagamento di interessi speculativi a fondi di investimento e banche oriundi il cui obiettivo e’ assorbire perfino gli immobili degli italiani-a tal proposito sarebbe deittico l’incentivo alle ristrutturazioni del 110%. Malvezzi ha alluso il lasciapassare della politica verso il finanziamento del debito pubblico italiano alle banche commerciali ed ai fondi d’investimento appannaggio dell’Unione europeo anziche’ continuare ad offrire titoli di debito garantiti dallo stato verso correntisti italiani non perniciosi: il connubio tra sistema di cambio a tasso fisso e offerta di titoli pubblici aprioristicamente a banche private d’affari e fondi d’investimento rappresenta il collasso economico dell’Italia, la cui unica arma di crescita attinge sul taglio dei salari, degli investimenti pubblici, e l’aumento delle tasse.

Dai grafici Ocse e bce sciorinati da Malvezzi affiora quanto l’Italia rappresenti oggi come ieri, il paese piu’ virtuoso d’Europa scalzando la Germania, alla luce dei ricavi da tasse, introiti da esportazioni e limiti agli sprechi. A tal punto l’economista disallineato esecra l’Europa rea di attuali minacce verso l’Italia, attinenti il mancato acquisto di titoli di debito se si eludono le riforme prescritte, imperniate sulle modifiche degli estimi catastali teleologiche di una patrimoniale sulla casa, ed il taglio delle pensioni.

Il professore Malvezzi incalza l’intervistarario sull’intento della bce di far indebitare ulteriormente gli italiani con l’incentivo alle ristrutturazioni che aumentera’ costi di manutenzione, tasse sulla casa e dara’ forse, adito ad ulteriori svendite di beni privati.

Malvezzi conclude la sua fronda all’esecutivo italiano ed a quello europeo con la denuncia a non spendere i soldi delle tasse per i servizi, sempre minori e piu’ scadenti agli italiani, con conseguenti buche di Roma, magistratura meno attrezzata, sanita’, universita’ asili, bensi’ per pagare interessi di un debito accumulato con l’ingresso in Europa ed il divorzio tra banca d’Italia e Ministero del tesoro. Eclatante il dato spiattellato dal finanzialista che vede l’Italia al completo di riforme propedeutiche alla crescita, con la maggiore produttivita’ d’Europa e la ricchezza privata sprecata per la parziale e mancata offerta di titoli statali.




Rabbia social sui Savoia

Vittorio Emanuele III, cita il Movimento Equita’ territoriale, risulta il più squallido , mediocre , vigliacco e meschino dei Savoia regnanti. Rifiutò le offerte territoriali che l’impero Austriaco aveva offerto all’Italia in cambio della netraulità, trascinò il paese nella prima guerra mondiale facendo morire 650.000 italiani (in gran parte del Sud e del Veneto tutti contadini in quanto gli operai del Piemonte e di quella parte del nord allora industriale erano necessari nelle fabbriche per sostenere economia e sforzo bellico). Non seppe nominare ufficiali di stato maggiore adeguati, solo dopo la disfatta di Caporetto nominò (perché ormai costretto dalle circostanze) Armando Diaz, napoletano ,che risollevò le sorti della guerra sia per le sue doti strategiche sia perché comprese e attuò nuove strategie di gestione degli uomini non più considerati semplice carne da mitragliatrice.Il nostro “sciaboletta” che tuono’ contro ogni vigliaccheria dando la spinta propulsiva alla decimazione dei reparti in ritirata da Caporetto, con fucilazioni dopo sommari processi volanti ,nel 1943 scappò vilmente assieme a tutta la famiglia reale e a Badoglio (corresponsabile nella catena di comando della disfatta di Caporetto) a Brindisi. Quando gli ufficiali americani inviati a riceverlo chiesero cosa potessero fare per lui il Re d’Italia ,nel momento più tragico per il paese lasciato nel caos con la sua fuga, chiese se potessero procurare delle uova per la regina che non era riuscita a trovarle. Di questo aveva bisogno il Re d’Italia col suo paese in rovina con due eserciti nemici, (quello della Germania nazista e quello degli Alleati) in armi nel suo paese. Questi sono i Savoia.La cosa sconcertante e che in Italia vi sono ancora piazze e strade dedicate ai sabaudi e addirittura dedicate a Vittorio Emanuele III. Anche a Napoli nei pressi del glorioso teatro di San Carlo abbiamo via Vittorio Emanuele III. Quando ne cambieremo i nomi?
Esiste la statua di Umberto I grondante del sangue degli Italiani fatti da lui uccidere: la statua si trova a Napoli, il sangue è vernice messa da anonimi.

Alla luce dei fatti che hanno svelato, con recenti prove video, documenti archivistici ed interviste quanto le guerre principali siano state finanziate da oligarchie plutocratiche con l’obiettivo parallelo di elidere le monarchie, rinominare le piazze meridionali secondo la storia effettiva di chi ne contribui’ all’ opulenza appare un atto dovuto.

Se e’ palese lo svarione da sanzionare legalmente di decapitare le statue e le opere d’arte antiche, altrettanto iconoclasta e’ non enfatizzare gesta e benefici sottoforma di nuove opere scultoree e pittoriche, di eroi antichi e passati che hanno suffragato i territori meridionali e centrali dell’Italia




Trieste in fase di sgretolamento

Su Trieste si installa lo spartiacque tra l’Italia del passato e quella del futuro, in una sorta di ribellione permanente dei portuali che hanno coadiuvato innumerevoli italiani che vi si sono recati per unirsi ad una protesta che dal Green Pass sfocia su tutto e tange una dovizia di altri problemi. Manifestazione permanente e pacifica, quella di Triste, replicata dai lavoratori portuali di Genova che aborriscono il Green Pass alla luce della percentuali di vaccinati in italia superiore all’80%. Lo spartiacque di Trieste tra Italia del passato e quella del futuro riguarda l’anelito del popolo raccolto a manifestare, di rispolverare diritti economici, investimenti, politica, che hanno piazzato l’Italia nell’olimpo delle potenze economiche e culturali del mondo, ed il presente e futuro che prescrivono per l’Italia ulteriori cesure alla spesa, aumenti di tasse, oltre al mantenimento della mascherina, alla attestata contagiosita’ dei vaccinati Covid ed allo stallo economico che vede salari es assunzioni in calo.

Impazza un messaggio da parte degli organizzatori della manifestazione di Trieste i qualo auspicano e reclamano nuovi innesti di persone che non facciano sfoltire la piazza. In cambio offrono viveri bevande ed ospitalita’ presso le tende. Tuttavia gli organizzatori esortano a portare coperte, scorte di cibo, bevande e tende finalizzate al prosieguo della protesta. Ora spunta anche un documento redatto per i portuali di Triste che asseriscono di voler proseguire la manifestazione fino al 30 di ottobre, opponendosi alla discriminazione fra lavoratori attuata, a loro detta, dal disegno di legge sul Green Pass, che non avrebbe nulla a che vedere con la salute pubblica e la lotta al Covid.

Solidarieta’ ai lavoratori di Trieste, agli italiani ed ai manifestanti del mondo intero contro il Green Pass arrivano dal cardinale Vigano’, il quale esorta tutti a confederarsi e rimanere in contatto con gruppi di resistenza stranieri, per glissare l’obbligo vaccinale ma anche il mero reddito di cittadinanza, che sarebbe una misura propedeutica allo sgretolamento economico ed alla ricattabilita’ dei lavoratori, in connubio con il chip sottocutaneo che sarebbe integrato alle carte di credito, al reddito di cittadinanza nonche’ tutto ridimensionato o eliminato in caso di fronda cittadino al sistema politico ed ecomomico imperante. Cio’ sulle base che il Green Pass sarebbe pensato per non scomparire piu’.

Vigano’ nell’ultima apparizione video ha esecrato il papa per il sostegno indefesso ai vaccini ed ai piani gender ed ecoclimatici di “finta” inclusivita’, in quanto non tollerano ne’ permettono il dissenso; ma sopratutto Vigano’ si e’ scagliato contro la statua di Molock, re degli spiriti malvagi e mangiatore di bambini, che da qualche anno si erge al Colosseo, contro l’opera “Le porte dell’Inferno” piazzata al Quirinale e contro la “giornata della bestemmia” che e’ stata promossa a Napoli ufficialmente per suffragare liberta’ di opinione ed espressione. L’alto prelato ha parlato in modo lapalissiano di demoni attaccando la massoneria ed il papa medesimo, che ha lodato la religione terrena del Pachamama di cui campeggia la statua in Vaticano, e definendo la giornata della bestemmia come parte di un’esemble di opere pubbliche anticristiche, blasfeme e profane da perseguire con unione, organizzazionr e preghiere al Padre Nostro




Lamorgese incastrata per i fatti Cgl: Amodeo incalza le piazze

Emergono molteplici indizi, alcune prove e numerose indagini che sembrano attestare la conoscenza ed il beneplacito del ministro degli Interni “Lamorgese”, riguardo l’attentato alla sede romana della Cgil, principale e sempre piu’ esecrato sindacato italiano. Sull’affermato quotidiano La Verita’ si evincono le sesquipedali responsabilita’ del titolare dicasteriale per l’ordine pubblico, nel non sanzionare l’episodio riportato di lasciapassare dei carabinieri, ai terroristi che hanno piazzato l’ordigno. Episodio anomalo,quello che ha riguardato il responsabile politico apicale dell’ordine pubblico, le cui responsabilita’ non appaiono dirette ma nemmeno nulle, sulla questione di Roma.

Binariamente a Roma, Lamorgese e’ stata attaccata per un altro episodio ben piu’ grave in cui si deducono pari responsabilita’: Il Rave party europeo in alta Italia, all’acme della pandemia, con disordini ed organizzazione estera. Se a cio’ si aggiunge lo sbarco incessante di clandestini in Italia cui viene fatto il tampone salivare-affermava Vigano’ qualche tempo fa-, desta sconforto il senso di impotenza politica per l’Italia, di quello che rappresenta il piu’ importante dei propri rappresentanti politici.

Riguardo la manifestazione dell’attentato Cgl di Roma gira sui social il sarcasmo ipercondiviso, secondo cui sia risultato tutto predisposto da Lamorgese e piani alti della politica e la finanza, per consegnare Roma e Torino nell’orbita della sinistra.

A Triste i lavoratori portuali stanno avendo proseliti da parte dei vigili del fuoco, che si sono seduti innanzi a loro dirimpetti alla polizia, per un corteo pacifico che vuole rintuzzare non tanto il mero Green Pass bensi’ tutto il corollario di esso. A tal proposito infatti si impernia l’ultima uscita video dell’ex nunzio apostolico per l’America Vigano’, il quale allude all’integrazione tra Green Pass, carte di credito e chip subcutanei preconizzate e redatte in Agenda 2030 del World economic Forum: scenario distopico gia’ iniziato in Cina ed Australia in cui si hanno benefici fiscali, economici e relativi la liberta’ in caso di non critica al sistema politico-economico in auge ed assenso a tracciabilita’ assoluta. A Trieste le persone stanno pugnando contro cio’ che sembra seguire il Green Pass, ossia ipotetico blocco di carte di credito e diritti in caso di dissenso cittadino. A tal proposito il giornalista disallineato Francesco Amodeo auspica il sostegno fisico di tutti i cittadini a Trieste, finalizzati a sostituire coloro che da Trieste dovranno tornare alle loro mansioni in modo da non decimare gli astanti della piazza. Amodeo inoltre sollecita i portuali a non accettare i venturi inviti alla trattativa presso i palazzi romani della politica, in cosi’ da non implodere la protesta come e’ successo per tutte le precedenti proteste di piazza, ad esempio quella delle quote latte.