Cbs sospende giornalista in conflitto d’interessi

Dichiarazione completa della CNN sulla sospensione a tempo indeterminato di Chris Cuomo, fratello del governatore di NY Andrew Cuomo.

L’ufficio del procuratore generale di New York ha rilasciato trascrizioni e reperti lunedì che gettano nuova luce sul coinvolgimento di Chris Cuomo nella difesa di suo fratello. I documenti, di cui non eravamo a conoscenza prima del loro rilascio pubblico, sollevano seri interrogativi. Quando Chris ha ammesso di aver offerto consigli allo staff del fratello, ha infranto le nostre regole e lo abbiamo riconosciuto pubblicamente. Ma abbiamo anche apprezzato la posizione unica in cui si trovava e capito il suo bisogno di mettere la famiglia al primo posto e il lavoro al secondo. Tuttavia, questi documenti indicano un livello di coinvolgimento negli sforzi di suo fratello maggiore di quanto sapessimo in precedenza. Di conseguenza, abbiamo sospeso Chris a tempo indeterminato, in attesa di ulteriori valutazioni. Intanto i talk show di Giordano e del suo omologo su rete quattro, sono stati bloccati per un mese; e la causa di diffamazione vinta da Fca per un giornalista che aveva presentato dati surrettizi su Alfa Mito certifica la questione che le menzogne esistono anche nel giornalismo piu’ accreditato a livello ufficiale.(cravatte artigianali ergonomiche nello shop di francescopaolotondo.com)

In Italia il senatore a vita Monti invoca una censura con metodi poco ortodossi della dovizia di giornalisti ed opinionisti che si prodigano nell’opposizione al governo ed alle misure draconiane correlate alla pandemia. Nella spiegazione di questa esortazione l’ex rettore della Bocconi, di cui si vocifera la mancanza di un vasto repertorio di pubblicazioni scientifiche, allude alle armi usate in guerra, che non importa piu’ quanto lecite siano. Intanto nell’agone in atto tra informazione classica e nicchie di sedicente controinformazione e di divulgazione, si focalizza la recente accusa verso Zuckerberg, di essere in realta’ il nipote di Rockfeller. A tal proposito viene citata una foto antiquata di un ragazzo incarcerato per spaccio, dalla spiccata somiglianza con il patron di Facebook, che si chiama con un cognome analogo. Dicono varie firme tra cui quella del famigerato a livello mondiale, Benjamin Fulford, che Zuckerberg sarebbe la stessa persona con cognome cambiato, alla stessa stregua di Angela Merkel rea di essere figlia di Hitler: entrambe le notizie sono state definite bufale tuttavia ne prove inconfutabili che non siano bufale e nemmeno che lo siano, sono appannaggio dei giornalisti ufficiosi e di quelli pagati per certificare la verita’.