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Cina: industria “bollente”

Ago 23 2022

Cina: industria “bollente”

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Aggiungere Toyota Motor Corp. e Contemporaneamente Amperex Technology Co., il più grande produttore di batterie al mondo, all’elenco crescente di aziende che chiudono gli stabilimenti nella provincia cinese del Sichuan a causa del peggioramento della crisi energetica indotta dalla siccità, e’ opportuno, secondo Bloomberg . Toyota ha chiuso il suo stabilimento nella capitale provinciale di Chengdu fino a sabato, ha detto un portavoce della società, mentre Contemporary Amperex ha interrotto le operazioni nella sua fabbrica di batterie al litio a Yibin.

Il Sichuan è una delle province più popolate della Cina, con 80 milioni di abitanti, ed è sede di un importante polo manifatturiero fortemente dipendente dall’energia idroelettrica.

Tuttavia, un’ondata di caldo e la siccità hanno causato il calo dei livelli dei serbatoi, con conseguente diminuzione della produzione di energia e costringendo le autorità locali a razionare l’energia per le fabbriche.

Le chiusure si aggiungono a un numero crescente nei settori derivanti dai pannelli solari alla fusione dell’alluminio. La Volkswagen AG ha dichiarato lunedì che la sua fabbrica di Chengdu è interessata da interruzioni di corrente, ma che si aspettava solo lievi ritardi nelle consegne ai clienti. Foxconn Technology Co. produce anche iPad Apple nella provincia, ma ha affermato che finora ha riscontrato solo un impatto limitato dalla siccità, afferma Bloomberg.

La crisi energetica indotta dalla siccità è un’altra scusa che Pechino può usare per spiegare perché la sua economia vacilla.


La peggiore ondata di caldo cinese degli ultimi decenni sta frenando la produzione di energia idroelettrica in una delle province più popolose del paese. Le autorità locali hanno chiesto ad alcune fabbriche nel sud-ovest della Cina di interrompere la produzione per conservare l’elettricità, aumentando le pressioni finanziarie di un’economia già in rapido rallentamento.

Xiandong, portavoce della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma, ha affermato martedì che la Cina deve aumentare la produzione di energia elettrica a carbone a causa della diminuzione della produzione idroelettrica.  L’entroterra cinese della provincia del Sichuan è un importante centro manifatturiero che produce beni di consumo da elettronica, mobili e cibo. Inoltre, ospita il più grande produttore mondiale di celle solari in silicio cristallino.

Il China Securities Journal ha affermato che lo stabilimento di Foxconn nel Sichuan che produce prodotti Apple, come iPad e Mac, non sarebbe influenzato in modo significativo dai razionamenti energetici. 

La provincia è fortemente dipendente dall’energia idroelettrica e le alte temperature che potrebbero durare fino alla fine di questo mese potrebbero indicare ulteriori restrizioni di alimentazione per gli impianti di produzione. 

Fu Linghui, portavoce dell’Ufficio nazionale di statistica cinese, ha affermato che l’ondata di caldo ha provocato “effetti negativi sulle operazioni economiche”, aggiungendo che la ripresa economica “è leggermente rallentata”. 

Domenica, abbiamo notato che la banca centrale cinese ha in modo inusitato, riporta la rivista statunitense Zero hedge, tagliato i suoi tassi di interesse chiave nel debole tentativo di sostenere l’economia in crisi gravata dai blocchi di Covid, dalla flessione degli immobili e da un’ondata di caldo paralizzante. Il taglio arriva dopo che i dati economici di luglio sono stati terribili, indicando un rallentamento economico che sta prendendo slancio.

Il caldo viene ultimamente imputato a fattore militare di destabilizzazione economica, da ricercatori indipendenti come il Tinelli, i quali sciorinano i redami della fondazione Rockfeller in cui programnava il completamento del controllo climatico entro il 2025. Cio’ in base a progetti e tecnologie pronte, in maniera non completa, nel 1996.

Mentre in Italia desta scalpore la bolletta mensile per una societa’ cartiera del Friuli a nove milioni su un fatturato di centocinquanta, partono gli attacchi ai colpevoli di tale onerosa situazione. Desta infine sgomento l’aumento di siccita’ e fenomeni metereologici legati al caldo irrefrenabile, in concomitanza dell’utilizzo del canale Cern dell’antimateria: cunicolo che avvolge un’intera citta’ svizzera adoperato dal circolo iperveloce di elettroni, protoni e neutroni, il quale e’ stato constatato sprigionare un caldo immane.

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