Come risolvere poverta’ ed emigrazione

Qualora si indaghi sulle neo imprese sempre più diffuse, si arriva innumerevoli volte alla scoperta di un capitale sociale da diecimila euro.

Il management amministrativo atto a contrastare o azzerare i problemi di crisi , inoccupazione sfruttamento financo all’emigrazione ed all’emarginazione sociale potrebbe focalizzarsi su un trittico di programmi volti a:1) supportare imprese etiche;2)finanziare le infrastrutture in fase di creazione e quelle in fase di implementazione e manutenzione;3) esportare infrastrutture. Sono questi i perni su cui insistere per ripianare i problemi di avidità economica che sottomettono, fino alla schiavizzazione, le classi per nulla e quelle meno, agiate.

Ecco dunque la necessità dell’impresa etica che miri al benessere comune, anche a scapito di una maggiore percentuale di introiti; giacchè per ogni individuo è stato statisticamente dimostrato come la soglia di dignità derivi da un guadagno di tremila euro netti al mese. Allora ogni sforzo manageriale, dovrebbe da sempre e indefinitamente incorrere in questa direzione.

Siccome poi il volano per la crescita è costituito dalle infrastrutture, gli investimenti in ogni contesto senza infrastrutture sono improduttivi e inefficaci al fine di rimediare ai fenomeni emigratori ed immigratori. Da qui allora la necessità di esportare infrastrutture senza tassi di strozzinaggio bancario verso i paesi sottosviluppati. Il resto attiene solo alla demagogia ed alla disonestà intellettuale.

Le nuove costituzioni ed i nuovi codici amministrativo-giuridici dovrebbero poggiare esclusivamente sullo sviluppo infrastrutturale e su quello etico, a prescindere da ogni obiettivo ulteriore… Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.