Gente non piu’ cattiva ma senza anima


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La fonte era un massone del trentunesimo grado sui trentatre’ complessivi che, con uno scafandro e la voce artificialmente alterata per questioni di irriconoscibilita’, alludeva di recente alla situazione politica, burocratica, industriale e massonica stessa, analizzandola nel dettaglio. Nella sua intervista rilasciata l’anno scorso e presente su Odysee, il Gran Maestro definiva la propria loggia come un’unicum all’interno del macrocircuito delle societa’ segrete-infatti qui ci si incontra per studiare, evolversi, migliorare il proprio ecosistema, e solo in ultima istanza e’ possibile strutturare affari e opportunita’ lucrative-: in relazione agli amministratori politici, ai grandi burocrati, ai super finanzieri, ai grandi capitani d’industria, l’alto esponente massonico non ne rimarcava l’inadeguatezza, l’incapacita’, la cattiveria, bensi’ parlava della loro disconnessione con l’anima. A tal proposito si evince il fenomeno molto diffuso del satanismo tra le alte sfere di potere e non solo, ma su cio’ il massone affermava di una componente assai risicata di satanisti all’interno delle logge massoniche. Egli descrive le elites ormai dimentiche del buon governo, dei diritti costituzionali, come gente non cattiva ma senza anima, o per una sua messa da parte in favore di scopi perversi a livello deontologico, o una sua perdita causata dall’opera inveterata di “doppia morale”. Dunque in base alle dichiarazioni del membro di rilievo che fa parte di una congrega massonica “virtuosa”, innestata sul rispetto della Costituzione e sulla spiritualita’ “cristica”, innumerevoli persone oggi non sono cattive oppure piu’ che cattive, sono disconnesse con la loro anima: tali persone figurano soltanto come meri esecutori inconsapevoli ed acritici di ordini apicali a detrimento dell’interesse popolare.https://www.facebook.com/marketplace/item/210286617009465/