Gli attori della Terza Guerra Mondiale

Ormai viviamo in un’era di guerra assoluta effettiva, a detrimento della creazione autonoma di ricchezza, di liberta’ e di procreazione. Se da un lato il famigerato Bill Gates, discendente Rockfeller, sbandiera la necessita’ di sfoltimento demografico mondiale, dall’altro imperversa il Covid, da molti definita un’arma bioterroristica in grado di uccidere anziani debilitati e asserragliare intere fette sociali ed economiche, negli angusti spazi domestici con i fallimenti economici e le disarmonie psichiche a suon di Dad per ragazzi ed adulti progressivamente isolati, anodini e culturalmente sterilizzati.

Oggi la Guerra Mondiale e’ imperniana sui virus prodotti in laboratorio, la finanza pubblica privatizzata che vuole sostentarsi con rendite da titoli pubblici della durata cinquanta e sessantennale. Le infrastrutture ed i beni pubblici come acqua, petrolio ed energia, ancora in mani private nel piu’ becero spregio costituzionale; alla stegua dei media e della scienza che rispondono alle finalita’ dei medesimi possessori e ordiscono una narrativa faziosa come: la terra non puo’ sfamare il numero considerevole di sette miliardi ed oltre di individui, pena il collasso comune; ma omettendo che in realta’ tutti potrebbero vivere pacificamente ed autolimitare le nascite, solo in seguito l’accesso ad istruzione di qualita’ e un tenore di vita dignitoso. Queste ultime condizioni sono un’utopia nella maggioranza delle nazioni, tuttavia il mondo assiste ad uno strapotere di multinazionali ed elites, con in mano il 95% delle ricchezze mondiali.

I veri attori della contemporanea guerra mondiale si sostanziano in oligarchie finanziarie e plutocrazie industriali, specialmente aschenazite, e popoli, che per convivere pacificamente esigono la distribuzione della ricchezza privatistica e la rinazionalizzazione di beni pubblici oggi detenuti dalle medesime oligarchie finanziarie e plutocrazie industriali.

Siccome il mondo e’ ad un punto di non ritorno teleologico al prosieguo della specie unana e la vita animale, vegetale con le sue riserve naturali, si prescrive equidistribuzione econonomica o morte; e allora le armi batteriologiche ed i costi crescenti per tutto, servono solo a temporeggiare per impedire al destino di riaffermare le Costituzioni nazionali e ridare sviluppo, felicita’ e progresso reali, alla popolazione mondiale. http://adfnews.it