Il segreto per vincere e superare i complessi e i fallimenti

L’opinione altrui e il terrore di compromettere la propria immagine e la dignita’ personale, attanaglia l’umanita’ dall’inizio del progresso sociale; il tema del fallimento viene pertanto accostato come ad un viaggio di non ritorno verso l’inferno. A proposito proprio dell’inferno infatti, la fandonia dello”bruciarsi” al termine di una cattiva impressione, di una prova andata male, di una caduta in spianto, diviene un modificatore e controllore della salute psicofisica.

I comportamenti paranoici che derivano dall’ansia di non fallire, alla stregua di quelli causati dalla consapevolezza che il proprio ambiente conosce le “disavventure” incontrate e non superate, vanno dipanati con una convinzione intima: il fallimento, lo “bruciarsi” esistono in quanto componenti inevitabili del proprio percorso formativo, relazionale, amoroso, professionale. Dunque e’ necessario ergersi rispetto ai fallimenti attraversati e conosciuti dagli altri, quali soggetti svincolati, rasserenati ed evoluti per mezzo di tali pseudofallimenti.

E’ controproducente e ossidante assumere un atteggiamento di continua valorizzazione delle opinioni e conoscenze altrui relativamente ad eventi misfatti e fallimenti della propria persona.

Il che’ non si traduce con il distacco da render costante nel personale apparato comportamentale e psicologico, bensi’ significa lottare con onore verso il ripristino della condizione di dignita’, sicumera e serenita’ che si avrebbe senza conoscere e senza sapere che si sta vicino a persone che conoscono verita’ segrete o inconfessabili di se’. Ne’ e’ vero che dietro i fallimenti sia irrecuperabile un risultato importante da raggiungere, anzi il processo di lavoro al fine di raggiungere una vittoria o un oggetto qualsiasi dei desideri, sara’ solo procrastinato in caso di fallimento, se si continua a lavorare per raggiungerlo. Per fare cio’ e’ opportuno svincolarsi mentalmente dalla surrettizia convinzione che il “bruciarsi” blocchi il proprio percorso verso i propri obiettivi, e che rimanga incollato, tale bruciarsi, negli occhi fisici e psichici, dei soggetti che hanno assistito a tale bocciatura o la abbiano decretata…