Il tema Fedez nasconde il Recovery plan


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Esistono concentrati di media e finanza con il potere di dirigere e scegliere oltre che influenzare, i temi dei dibattiti, per cui da giorni si esecra o sostiene Fedez in merito alla telefonata con la dirigente rai-si dice in quota pd-che ne richiedeva la scaletta degli argomenti in anticipo, sul palco della Festa dei lavoratori. Eppure il dibattito social che ne e’ scaturito, enfatizzato dai media mainstream pubblici e privati, e’ apparso parossistico. Premesso che Fedez ha detto cio’ che voleva sul palco di rai 3 il primo maggio e gli artisti grazie alla loro licenza di artisti, vanno suffragati nella somma liberta’ di espressione anche politica; inquietante e’ stato lo smistamento dell’attenzione collettiva sulle inezie legate a Fedez: infatti nel silenziatoio sono passati i tentativi parlamentari, denunciati da Giorgia Meloni, di firmare a scatola chiusa il pacchetto di contratti legato al Recovery Plan; quest’ultimo e’ un piano di ausili finanziari europei con in cambio delle condizioni, da duecentocinquanta miliardi a debito da spendere a discrezionalita’ delle istituzioni europee anziche’ italiane. Un piano votato nell’oblio generale in cui si e’ aborrito il termine di proroga della votazione, richiesto da Meloni e seguaci: un piano che vincola l’Italia scevra di propria valuta e di moneta parallela, per i prossimi venticinque anni e disinnesca ogni anelito separatista della Lega. Il tutto con la denigrazione altofinanziaria europea verso le imprese italiane giudicate da Draghi stesso, come troppo piccole e dunque incapaci di competere per cui da lasciar fallire. Mentre si tenta una timida scalata privatizzatrice su Unicredit e Generali, Leonardo, con il piano a lungo termine legato a Cassa depositi e prestiti, Mediaset e Tim.

Le aziende italiane anche piccole, antecedentemente l’euro erano performanti quanto le antagoniste estere, con l’Italia che cresceva ai livelli del resto d’Europa; invece oggi esse sono il capro espiatorio di una politica neghittosa e vigliacca, che ha permesso il licenziamento di un dipendente Ilva targata Mittal, per un post su Facebook, di cui Fedez e nessuno ha osato alludere sul palco della Festa dei Lavoratori. In tutto questo pandemonio il tasso di gradimento di Draghi e’ collassato in modo vertiginoso, peggio di lui solo Monti.https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/