L’Abruzzo che vola

L’Abruzzo sta diventando una locomotiva italiana per la produzione di energia ecosostenibile, complici gli incentivi statali che scontano della metà ogni fattura, ad onta dell’aumento della metà sui prodotti cinesi per la strumentazione domestica come il fotovoltaico; crescita dei prezzi dovuti all’incidente recente nel canale di Suez, per cui fioccano le opportunità di lavoro di ingegneri pianificatori di strumentazioni edilizie per l’autonomia energetica, alla stregua di tecnici istallatori e manovalanza specializzata per l’edilizia di ultima generazione. Infatti è proprio in Abruzzo che si è formata la prima comunità di produzione, raccolta e condivisione sottoforma di vendita, dell’energia non consumata: tali comunita’ sono degli effettivi enti giuridici davvero utili per l’ambiente che, situati tra essi in vicinanza, producono, raccolgono ed utilizzano la stessa energia, ricavata dalla stessa fonte e dalla stessa strumentazione, così rivendendone quella che non consumano: un vero, tangibile esempio di “smart city”, nella regione centro-meridionale in forte disagio economico, in cui tuttavia le imprese stanno facendo scorta di apparecchi domestici per la raccolta e condivisione energetica: l’Italia è egemone in Europa, secondo Report di qualche anno fa, di tali piattaforme tecno-energetiche, seguita a stretto contatto dalla Germania, ma a livello planetario è superata dalla Cina, oramai prima potenza mondiale a livello di produzione e mercato, nonchè unica nazione autonoma.

In Abruzzo le scorte in atto di travi e componenti domotiche di ultima generazione, e’ propedeutica allo scongiuramento di problematiche ipotetiche, relative ad aumenti di prezzo di materie prime, oppure dei dazi verso e dalla Cina. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/