Liberarsi dal controllo social togliendo nomi e bruciando il cloud
La questione dell’identita’ digitale affine ad un Avatar da parte di ogni individuo, presuppone nuovi processi giurisprudenziali che salvaguardino la comunita’. Il fatto che durante la navigazione di Internet l’utenza e’ obbligata ad accettare l’utilizzo dei “cookies” per una questione di tracciamento e guadagno, profila delle problematiche sociali connesse al sistema del Cloud, ossia della nuova frontiera dello sviluppo economico e binariamente al controllo politico, finanziario, sociale e legislativo attuati con Internet. Siccome senza un sito internet e un profilo social il lavoro tende ad arrancare, si aprono nuovi problemi relativi alla fruizione del web, ai diritti dei consumatori ed alla privacy.
Internet e’ una infrastruttura privata fuorche’ in Russia in cui essa si chiamera’ a breve Rusnet, per cui i dati personali ed in guadagni derivanti dall’esercizio pubblico e dalla vita informatica, vengono immessi all’interno dei fondi di investimento e banche commerciali che posseggono i principali social, e commerce, gestori web; i quali detengono i dati personali e l’infrastruttura di archiviazione delle identita’ digitali. Ora per tutelare le persone dalla possibilita’ ipotetica di venire sottoposte a nocumenti derivanti lo spegnimento centralizzato del loro deposito bancario digitale o della mera identita’ legale, sarebbe opportuno far pagare i servizi web ufficialmente gratuiti ed avere la chisura o distruzione o nazionalizzazione degli archivi Cloud in cui si puo’ davvero regnare sul mondo. Tale compito spetta concretizzarlo alla politica, magistratura, giornalismo e burocrazia, al fine di regolare e rendere democratico ed innocuo Internet.
Oggi il Cloud registra tutto, e’una fonte incommensurabile di guadagno e conoscenza, tuttavia gia’ se si facesse pagare la vita sui social come servizio, si omettessero i cookies ed il trattamento dei dati personali e se si facessero pagare le mail, o si nazionalizzasse il Cloud rendendolo cancellabile dal singolo utente per il proprio profilo, il potere privatistico della rete si smantellerebbe o limiterebbe. Infatti nessuno apprezzerebbe e utilizzerebbe Internet se fosse a pagamento come dovrebbe, facendo riaffermare l’ortodossa, benefica e bella, vita fisica a quella virtuale: tuttavia si puo’ lasciare, ai fini aziendali e commerciali, la dovizia di dati registrati relativamente alle preferenze dei prodotti, senza specificare altro all’infuori dei meri numeri. https://www.facebook.com/marketplace/item/210340406717147/