Macchina del suicidio in Svizzera

Buongiorno amici. Il deputato Pillon della Lega, dal suo profilo Facebook iperseguito si scaglia contro l’ultima istanza che coinvolge il parlamento svizzero.
Sembra tratta da un museo dell’orrore e invece a quanto riportano i media elvetici presto sarà adottata per praticare l’eutanasia in Svizzera.
Si chiama Sarco, ed è una macchina da suicidio. Secondo il suo inventore, l’australiano Philip Nitschke noto come “dottor morte”: “La capsula è montata su un supporto che sprigiona azoto liquido al suo interno, facendo calare rapidamente i livelli di ossigeno dal 21% all’1% in circa 30 secondi. La persona sperimenterà un vago disorientamento e una lieve euforia, prima di perdere conoscenza. La morte avviene per ipossia e ipocapnia, cioè mancanza di ossigeno e anidride carbonica, senza provocare panico né senso di soffocamento”.
(In un ambiente in cui l’ossigeno è inferiore all’1%, dopo aver perso conoscenza la morte sopraggiungerebbe dopo circa 5-10 minuti).

Il deputato leghista conservatore, anti lgbtq, scaglia le sue invettive contro la dirigenza europea che suffragherebbe modelli di guadagno disumani, smussando le tematiche relative la sacralita’ della vita, della famiglia tradizionale e della religione cattolica osteggiata, a suo parere, dai potentati finanziari che indirizzano politica, informazione e multinazionali.

Cosi’ Pillon si protrae come palladio di valori tradizionali esecrando il dogma in auge del “politically correct” che vuole inibire la dicitura scolastica di maschio e femmina, ma anche il Natale, additato come forma scoptica ed antisociale, per atei e credenti di altre fedi. Quadri moderni d’autore economici nello shop di francescopaolotondo.com https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/23466/

“Un orrore, appunto. Come un orrore è la legge sull’eutanasia che la Camera sta approvando in queste ore.
Squallido anche l’uso della ragazza in fotografia per promuovere il prodotto.
Le persone anziane, fragili o malate hanno il diritto di essere assistite e curate, non di essere tolte di mezzo”, afferma nel proprio scritto il deputato. Un politico anticonformista che si sta battendo contro iniziative abortiste e quelle basate sul modello dell’utero in affitto, alla luce di gravose offese e minacce trasversali che riceve in modo altalenante. Tuttavia intorno a Pillon si stanno compattando gruppi di cattolici, genitori e professionisti che animano i suoi profili informativi con una dovizia di interazioni e condivisioni.