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Ministero esteri russo: ribaltone ed attacco generale dal portavoce

Ago 11 2022

Ministero esteri russo: ribaltone ed attacco generale dal portavoce

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In una recente intervista ad una testata di controinformazione, torna ad affacciarsi la portavoce del Ministero degli esteri russo, Maria Zacharova, che annichili’ Massimo Giletti su “Non e’ l’arena”, allorche’ lo defini’ puerile, in relazione alla mancata comprensione della guerra ucraina ed alla surrettizia ermeneutica sulla Russia, la Nato, l’America e l’operato di Putin. L’addetta agli esteri replica indirettamente alle foto pubblicate con criteri di sciacallaggio da un giornale nostrano, che la ritraggono in matrimonio, nel 2004, con effusioni amorose per il marito e l’immagine di fragole succhiate, in Italia. Cosi’ focalizza la questione dei generi sessuali asserendo la verita’ apodittica che ve ne siano due, maschio e femmina, in antitesi alla esiziale narrativa che ne vuole imporre tre, anche nello studio presso la scuola primaria. La politica associata a Putin enfatizza l’episodio che l’ha vista protagonista a Parigi, recentemente, in cui era assolutamente vietato, per ella e gli altri astanti francesi politici di lungo corso, esprimersi contrariamente all’ideologia gender, in una dittatura carsica in cui la scienza viene mistificata e manipolata per scopi politici. Cio’ in un occidente che ha perso il primato in termini di democrazia, liberta’, cultura e scienza. A tal proposito la diplomatica intervistata in esclusiva, ha rimarcato quanto nel proprio paese stazioni assoluta liberta’ per gli omosessuali nel privato, alla stregua degli ermafroditi e dei transessuali, ma senza poter avere alcuna pretesa pubblica, politica, sociale e famigliare. Infatti per un bambino a scuola, interfacciarsi in tenera eta’ con la tematica gender, puo’ rivelarsi controproducente in quanto foriera di smarrimento, confusione, infelicita’. Ecco perche’ su tali temi universali la Russia non intende transigere. Tanto piu’ che Zacharova, dipinta da una certa stampa indiscreta e cialtrona come una sorta di sgualdrina dalle foto riproposte, allarma il mondo con la pretesa della Russia di lavorare ad un mondo multipolare fondato sui principi tradizionali di uguaglianza, reddito svincolato dallo strapotere delle multinazionali, famiglia, religione.

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Parlando a nome della Russia Zacharova affermava che vi e’ un pericolo globale che non afferisce solo alla mera democrazia, bensi’ alla sopravvivenza umana, giacche’ e’ in procinto di attivarsi un agone nucleare causato dai reiterati attacchi ucraini ai siti di produzione atomica. Cio’ deriva dalla incipiente sconfitta collettiva di Kiev, eterodiretta da servizi segreti e dai militari americani, che intendono creare entropia e terrorismo in Ucraina, in guisa di quanto realizzato con la Siria. In relazione a quest’ultima Zacharova annette alla Russia il merito di aver salvato quel paese dalla bancarotta, guerra, depredazione, che invece stazionano in Iran, Iraq, Afghanistan, Libia.

La portavoce del ministro degli esteri sui Brics dichiara dell’entusiasmo e della richiesta di ingresso, per molteplici nazioni ex colonie euroamericane oggi sviluppate che postulano rispetto e liberta,’ commerciale,da sempre negate. Il mondo dei Brics secondo la Russia sara’ basato sul rispetto e la salvaguardia degli interessi nazionali, per cui indica gli episodi vicini nel tempo, in cui i presidenti di paesi africani, sudamericani e mediorientali, si siano ripuliti le spalle con gesti eclatanti, in seguito al tocco di Obama e Macron come segno di subordinazione ed egida.

La guerra ucraina per Zacharova deriva dalla bancarotta in atto dell’America, per scongiurare la quale periodicamente gli americani necessitano di invadere altri paesi e fagocitarne l’economia, ricostruirne le infrastrutture, annetterne le risorse. La Russia non consentira’ la perdita di Leningrado ne’ l’espansione atlantica verso i propri confini, evidenzia Zacharova, anche a costo di estinzione umana con ordigni nucleari. E per concludere cita l’invasione russa dei nazisti, in cui persero la vita i suoi bisnonni ed una dovizia di russi, con villaggi bruciati e bambini uccisi per acredine e sadismo. Oggi la Russia rammenta continuamente il Nazismo, celebrandone la vittoria, onorando il numero clamoroso di feriti, morti ed invalidi che Hitler ha fomentato. Ecco perche’ Zacharova ammette che la Russia cessera’ il conflitto allorche’ avra’ annientato i moderni nazisti ucraini di Azov e quelli assiepati in Europa ed America.

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