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Parata russa: accoliti di Putin dichiarano

Mag 11 2022

Parata russa: accoliti di Putin dichiarano

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PUTIN LIVE: “La Russia ha dato un rifiuto preventivo all’aggressione, è stato forzato, ma tempestivo e l’unica decisione corretta. Uno scontro con i nazisti, Bandera era inevitabile. Il pericolo per noi cresceva ogni giorno che passava.La Russia sta combattendo sulla propria terra, dove i combattenti di Svjatoslav e Vladimir Monomakh hanno sconfitto i loro nemici”.

I paesi della NATO non volevano ascoltarci, il che significa che avevano altri piani. C’era la preparazione di un’offensiva nel Donbass, Kiev ha persino iniziato a parlare della necessità di ottenere armi nucleari. Una minaccia diretta alla Russia è stata creata ai nostri confini.

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La difesa della Madrepatria, quando si stava decidendo il suo destino, è sempre stata sacra. Lo Stato farà di tutto per aiutare le famiglie delle vittime, soprattutto i figli dei caduti. Il decreto corrispondente è stato firmato.

Sappiamo che ai veterani americani che volevano venire alla parata di Mosca è stato praticamente vietato di farlo. Ma noi onoriamo il vostro contributo, onoriamo tutti coloro che hanno sconfitto il nazismo”.

Noi siamo un paese diverso. Non rinunceremo mai alla fede e ai valori tradizionali. E in Occidente i valori vengono aboliti”. L’intellettuale pro Putin filosofo innumerevoli volte ospitato in Italia Dugin, asserisce che la guerra russa non sia contro la mera Ucraina bensi’ contro il Grande Reset e le oligarchie finanziarie di Davos. A cio’ si aggiunge la consapevolezza che la Russia disponga del maggior arsenale atomico del mondo e della principale arma di distruzione di massa: un missile nucleare supersonico invisibile ai radar ed indistruttibile in quanto viaggia al di sopra della ionosfera per cui potrebbe abbattere in tre ore, partendo da Mosca, grandi parti dell’America. Riguardo invece la guerra contro la finanza apolide si focalizza Marioupol ed altri siti bombardati che rappresenterebbero, secondo fonti russe, tunnell sotterranei con agenti patogeni, persone utilizzate per esperimenti, sevizie di ogni tipo e produzioni industriali illecite. Putin ha affermato alla propria stampa nazionale, di esporre a breve dei mercenari statunitensi ed europei afferenti la Nato, impegnati in quelle gallerie segrete che si schermano sotto le insegne di ospedali od aziende, utilizzando civili e bambini come scudi umani.

Poi l’ideologo del Cremlino spiega che le opzioni in campo militare sono due: “O la Russia stabilisce il controllo su tutto il territorio dell’Ucraina, raggiungendo così i suoi obiettivi, il programma massimo, oppure le forze russe e le unità alleate della Repubblica Popolare di Donetsk e della Repubblica Popolare di Lugansk riprendono e liberano il territorio della Novorossiya da Kharkov a Odessa, con il programma minimo”. “Quale di questi due scenari si materializzi è difficile da dire al momento. Uno o altro e nessuno fuori di loro”, dice ancora. Per Dugin la fine delle ostilità si avrà “quando l’obiettivo” di distruggere le capacità militari del nemico “sarà raggiunto”.

La Federazione russa ha palesato la certezza di una terza guerra mondiale in caso di diniego Nato all’occupazione diretta od indiretta dell’Ucraina per cui e’ impossibile che Putin non vincera’, dal punto di vista della sopravvivenza globale: per Dugin la Russia reputa l’invasione dell’Ucraina come una minaccia reale di propria esistenza ma tollererebbe un Ucraina neutrale: la guerra in atto, tuttavia, cessera’ allorche’ l’arsenale completo Nato in Ucraina verra’ smantellato per cui non si hanno certezza sui tempi, e l’Europa ad ogni modo non verra’ mai invasa in quanto non interessa a Putin. Frattanto il gas russo sta giungendo in India scontato di quasi la meta’, ad onta dell’Europa che lo paga quasi il doppio e rischia comunque un bombardamento atomico da Mosca. Putin ha alluso anche alla dipartita di militari nazisti, frange di persone in Ucraina legate a quest’ultimo e cesura delle restrizioni alla cultura e lingua russe, da parte dell’Ucraina. In questo scenario si adocchiano simboli nazisti esposti pubblicamente in militari ed uomini delle istituzioni al loro fianco, presso le repubbliche baltiche e paesi nordeuropei, in procinto di ufficializzare il loro ingresso nella Nato. Infine secondo il giornalista canadese Benjamin Fulford, la presenza di Putin alla parata russa del 2022, sarebbe l’indice di vittoria russa sul fronte limitrofo dell’Ucraina.

Dugin afferma che Putin non ascoltera’ ne’ trattera’ col Papa e con i vertici euroamericani che si stanno recando in Ucraina per cui i loro viaggi sono inutili mentre fette cospicue di religiosi italiani citano Fatima ed il proposito di affidare la Russia a dio con una nuova e diversa procedura. Altri gruppi di preghiera ravvedono intenti mefistofelici in Putin per cui esortano un confronto e chiarimento definitivo tra i potenti della Russia e quelli dell’appararo euroamericano, confronto e trattativa teleogico al blocco delle ostilita’ da corredare con la preghiera quotidiana da parte dei cittadini.

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