Pedopride e mese del bambino


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Ovviamente nessuno ne parla, tra un fedez, un ddl arcobaleno e la lotta tra i sessi,capisco che un tema così “poco rilevante” possa sfuggire a politici e giornalisti e altri “professionisti”
Comunque oso ricordarvi che Don Fortunato di Noto con la sua ”Associazione Meter” (che combatte la pedofilia e fondò nel 1989) ha celebrato la venticinquesima Giornata bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza contro la pedofilia e “come da tradizione si tiene dal 25 aprile per una settimana fino alla prima domenica di maggio”. Una risposta “alle contemporanee giornate dell’orgoglio pedofilo”, spiega don Fortunato Di Noto.
Già il fatto che esistano “giornate dell’orgoglio pedofilo” dimostra il profondo degrado, inciviltà e brutalità in cui versa il genere umano.
Eppure non mi sembra siano stati presi dovuti provvedimenti nè che vi sia stata una proposta di legge per inasprire le pene e soprattutto renderle certe, al fine di combattere il forte aumento dei crimini sessuali contro i minori come ,non solo la pedofilia ma anche l’adescamento di minori ex art 609 undecies, corruzione di minore ex art 609 quinquies, pedopornografia ex art 600 ter inclusa quella avente ad oggetto materiale pedopornografico virtuale ex art 600 quater,inclusa la sua detenzione ex art 600 quater1cp,prostituzione minorile ex art 600bis cp, iniziative turistiche dirette allo sfruttamento della prostituzione minorile ex art 600quinquies.
Non per nulla secondo l’ultimo rapporto annuale di INHOPE relativo al 2018, il network internazionale di 46 hotlines (piattaforme attraverso le quali è possibile segnalare materiale pedopornografico online), ben 226,999 immagini e video sono risultati illegali, con un aumento percentuale del 51% rispetto al 2017. Il 91% di questi contenuti coinvolgeva bambini e bambine al di sotto di 13 anni; l’80% delle vittime era costituito da bambine e ragazze.Da ricorare altresì il dilagante fenomeno della pedomamma con 2652 video e foto con oggetto centinaia di donne ‘mamme’ che abusano dei loro figli.
E oggi con la pendemia il fenomeno della pedofilia è cresciuto del 136% .
Nonostante ciò, ancora oggi “non tutti gli Stati del mondo, sono dotati di un’adeguata legislazione per il contrasto alla criminalità legata alla pedofilia ed alla pornografia minorile. Spesso non esiste un vero e proprio obbligo di collaborazione dei server provider, i quali attualmente, in molti Paesi, forniscono i dati alle autorità competenti solo ‘su base volontaria’, poiché si continua a tutelare in modo intollerabile la privacy degli utenti della rete, anche se criminali”. Senza l’individuazione dei colpevoli, osserva il sacerdote, “la lotta è inefficace e inutile”
I vuoti giuridici?
Eccone un esempio….di quelli veri.
Rita Lazzaro. Approfondimenti su http://AdFnews.it e questo sito.