
Problema aereoporti: Basilicata abbattuta, parola di Francis Ford Coppola
SENZA AEROPORTO LA BASILICATA NON DECOLLA.
Massimo Brancati in relazione alla situazione che limita la Basilicata, recente icona per la cultura europea con Matera adottata come capitale per un anno, si esprime cosi’:”Chissà, magari ha intenzione di scrivere un film sul mito di Icaro. «Volare», racconta chi lo ha incontrato nelle sue incursioni lucane, è il verbo italiano che ha imparato da subito a pronunciare. Sarà anche per «quel blu dipinto di blu» che riecheggia ancora oggi in America come nel resto del mondo, ma Francis Ford Coppola, premio Oscar originario di Bernalda (Matera), ha proprio il «pallino» del volo. Soprattutto quando parla della «sua» Basilicata, così bella, affascinante, misteriosa e difficile da raggiungere.

Lo sa bene. Lui che per tornare nel paese di nonno Agostino fa scalo con il suo jet privato a Grottaglie per poi inerpicarsi sulle strade tormentate e tortuose della terra di Sinisgalli e Scotellaro fino a raggiungere il Resort di famiglia aperto a Palazzo Margherita, antica dimora di Bernalda, suo «buen retiro» a cinque stelle. Il regista de «Il Padrino» ha colto subito l’occasione per rispolverare la questione della mancanza di un aeroporto in Basilicata, rispondendo alla lettera che il governatore Vito Bardi gli ha inviato annunciandogli l’intenzione di voler allestire nel castello di Bernalda una mostra in occasione dei 50 anni dall’uscita del suo film più famoso, vincitore di tre premi Oscar.
Il presidente lucano lo ritiene «il primo tassello di uno spazio dedicato all’avventura umana e artistica dei Coppola». Un museo, in altre parole, della famiglia che ha dato i natali non solo a Francis ma anche ad Anton, famoso direttore d’orchestra scomparso a marzo 2020 all’età di 102 anni. Il regista si è detto entusiasta dell’idea, ma ha posto l’accento sul completamento dell’aviosuperficie di Pisticci, la pista «Mattei», opera che ritiene prioritaria per garantire un flusso di visitatori al museo che si intende allestire.
Della serie: va bene portare qui, in terra lucana, i cimeli e i ricordi della famiglia, ma chi oggi verrebbe da oltre Oceano per vederli sapendo di doversi sobbarcare un viaggio interminabile? L’aereo accorcia le distanze, semplifica la vita. Ed è un alleato del business, convinzione granitica in Coppola, geniale tanto nella regia quanto negli affari.
Al suo Resort di Bernalda hanno messo piede tanti amici Vip, dalla figlia di Mick Jagger, Jade, a Justin Timberlake, ma il flusso sarebbe certamente maggiore se ci fosse uno scalo aeroportuale dove far atterrare i jet super comfort di attori, registi e artisti da Los Angeles e dintorni.
Coppola non torna a Bernalda da ormai tre anni. Ha sempre sperato che Pisticci potesse essere la soluzione, ma – è proprio il caso di dirlo – l’impianto non è mai decollato. Anzi, oggi è imbrigliato nelle pratiche del consorzio industriale di Matera senza avere un orizzonte ben preciso. Resta nel limbo in attesa dell’eterna promessa di un ampliamento e di un progetto di connessione con l’embrione di pista esistente a Grumento Nova e all’aviosuperficie privata, intitolata a Falcone, di Gaudiano di Lavello.
L’idea – appena sussurrata dalla Regione Basilicata – è quella di creare un triangolo «volante» tra Metapontino, Vulture e Val d’Agri, smarcandosi dall’investimento milionario e infruttuoso che la stessa Regione, negli anni scorsi, ha destinato all’aeroporto di Pontecagnano (Salerno).
Coppola riaccende il dibattito sulla voglia di volare dei lucani. E rinvigorisce il dilemma primordiale: nell’era della globalizzazione si può stare sui mercati e giocarsi la partita per lo sviluppo economico e turistico di un territorio prescindendo dai collegamenti aerei? Le soluzioni che dividono idealmente la Basilicata in due (l’aeroporto di Bari al servizio degli abitanti di Matera e dintorni, quello di Napoli punto di riferimento di Potenza) non possono ritenersi esaustive.
Un aeroporto porta con sé un marchio e «vende» un territorio. Gli aeroporti pugliesi hanno molto sostenuto la crescita della loro realtà regionale, così come quelli campani hanno potenziato, ad esempio, il turismo sulla costiera amalfitana, nel Cilento, spingendosi fin verso Maratea e lambendo qualche altro territorio del Potentino.
Ma in questo discorso resta tagliata fuori l’area a Sud di Matera, con tutto il Metapontino e il litorale jonico, cuore del turismo balneare lucano.
Esclusa dai voli come Bernalda, con buona pace di Coppola, regista e businessman.