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Progetto Mercury per vaccinare e censurare di piu’

Set 08 2022

Progetto Mercury per vaccinare e censurare di piu’

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Il Social Science Research Council sta fornendo 7,2 milioni di dollari a 12 gruppi che promuovono scienze sociali e comportamentali ambiziose e applicate per combattere la crescente minaccia globale rappresentata dai bassi tassi di vaccinazione contro il Covid-19 e dalla disinformazione sulla salute pubblica.

NEW YORK ha visto, al 23 agosto 2022, il Social Science Research Council (SSRC) annunciare che fornirà inizialmente 7,2 milioni di dollari in fondi diretti per la ricerca a 12 squadre di ricerca che lavorano in 17 paesi al fine di comprendere meglio come si diffonde la disinformazione e la disinformazione sulla salute, come combatterla e come costruire sistemi informativi più forti, aumentando al contempo i tassi di vaccinazione contro il Covid-19. Attraverso il Progetto Mercurio—abilitato da The Rockefeller Foundation, Robert Wood Johnson Foundation, Craig Newmark Philanthropies e Alfred P. Sloan Foundation con un totale di 10,25 milioni di dollari fino ad ora—la SSRC sta sostenendo una prima coorte di scienziati sociali e comportamentali di tutto il mondo per generare nuova ricerca tanto necessaria per soluzioni su misura a livello locale in Bolivia, Brasile, Costa d’Avorio, Ghana, Haiti, India, Kenya, Malawi, Messico, Nigeria, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Sud Africa, Tanzania, Stati Uniti e Zimbabwe.

A seguito della caratterizzazione di informazioni sanitarie imprecise da parte di una dovizia di chirurghi generali degli Stati Uniti, si e’ ravvisto cio’come una “minaccia urgente” da dipanare e, dall’Organizzazione mondiale della sanità come “infodemia”. Ecco dunque che la SSRC ha emesso un invito a presentare proposte per contrastare le crescenti minacce globali causate da errori di salute pubblica e disinformazione e bassi tassi di vaccinazione contro il Covid-19, e ha ricevuto quasi 200 richieste da tutto il mondo.

“Con il Covid-19 diffuso e in rapida evoluzione ovunque, è urgente identificare gli interventi con il potenziale per aumentare l’adozione della vaccinazione. I vaccini sono efficaci solo se diventano vaccinazioni; i vaccini sono una meraviglia scientifica, ma il loro potenziale non viene realizzato se vengono lasciati sullo scaffale”, ha affermato Anna Harvey, presidente della SSRC . “Il grande volume di proposte di alta qualità presentate al Mercury Project sottolinea quanto sia desiderosa la comunità delle scienze sociali e comportamentali di valutare gli interventi per aumentare la domanda di vaccinazione e costruire ambienti informativi più sani”.

I ricercatori della prima coorte del progetto Mercury sono affiliati a istituti di ricerca e partner esecutivi in ​​tutto il mondo:

Canada: Università della Regina.
Costa d’Avorio: Centro di Ricerca e Azione per la Pace.Gran Bretagna: The London School of Economics, London School of Health and Tropical Medicine, the University of Bristol, University of Lincoln, e University of Warwick.
Francia: Aix-Marseille School of Economics.
Ghana: Ghana Health Service, Innovations for Poverty Action, University of Health and Allied Sciences.
Haiti: Zanmi Lasante (Partners in Health).
Kenya: Partnership for African Social and Governance Research.
India: Centre for Policy Research.
Malawi: Abwenzi Pa Za Umoyo (Partners in Health).
Messico: Center for Research and Teaching in Economics, Instituto Tecnologico Autonomo de Mexico, ed Instituto Tecnológico y de Estudios Superiores de Monterrey.
Sierra Leone: Ministry of Health and Sanitation, Ram Labs, Unicef.
Spagna: Universitade Carlos III.
Rwanda: Inshuti Mu Buzima (Partners in Health).
Tanzania: Economic and Social Research Foundation, National Institute of Medical Research, University of Dar es Salaam.
Usa: Carnegie Mellon, Columbia, Duke, Harvard and Harvard Medical School, MIT, New York University, Rutgers, St. Augustine University, Stanford, UC Berkeley, University of Southern California, the University of Chicago, the University of Pennsylvania, the University of Michigan, Vanderbilt, e Yale.
“ I componenti di queste organizzazioni massimizzeranno e semplificherano il Mercury Project,” ha detto il dottor Bruce Gellin, Chief of Global Public Health Strategy a The Rockefeller Foundation. “Loro andranno lontano con questi criteri e faranno adottare soluzioni efficaci per contrastare la disinformazione e la reticenza a vaccinarsi. Noi ci auguriamo che le informazioni scientifiche, la comunicazione e la campagna vaccinale vadano a gonfie vele per mezzo di scienziati di alto calibro coinvolti, ha rimarcato il direttore della Rockfeller.

Le istituzioni locali adotteranno tecniche di coinvolgimento degli studenti di ogni eta’, per individuare la disinformazione sui vaccini, in seguito a processi di formazione scolastica e collettiva, espellerli, glissare sui contenuti e convincere l’uditorio sulle corbellerie propagate dagli scettici del vaccino e non.

Heather Lanthorn, Program Director al the Mercury Project, assicura che ogni angolo del pianeta disporra’ di centri di controllo intenti allo studio evolutivo del Covid e pronti a concretizzare nuove ed efficaci terapie farmacologiche per debellarne ogni mutazione.

Le formazioni scientifiche, istituzionali e politiche suffragate dai Rockfeller, lavoreranno globalmente in esemble per elidere la disinformazione intervenendo fattivamente e causticamente, su singoli e comunita’ che sposano tesi opposte.

Convegni regolari, sia virtuali che in presenza, aggiorneranno l’uditorio sulle ricerche scientifiche e tecnologiche relativi Covid ed analoghi, nel mondo. Il primo si e’ svolto al Rockefeller Foundation’s Bellagio Center in Italia, a fine agosto, dove migliaia di scienziati, imprenditori, autori ed artisti si confrontano su idee innovative da concretizzare fin dal 1959. Anche quest’anno obiettivi, sinergie e collaborazioni tra gli astanti dei confronti, e’ votata alla risoluzione della pandemia.

Le informationi basiche su the Mercury Project stazionano nel sito the Social Science Research Council.

Le scienze sociali aderenti le principali Onlus del pianeta come la Rockfeller, continuano a credere nelle scienze sociali, finanziandone cospicuamente ed alacremente i suoi componenti, per cui sono in corso di potenziamento segmenti di scenziati sociali teleologici lo smussamento delle opioni allarmistiche e la censura di quelle in disaccordo, sul versante vaccinale e dei temi affini, dentro i social e nelle istituzioni. The Rockefeller Foundation si classifica come prima entita’ benefica nella storia con accordi e lavoro in comune nel reparto tecnologia civile, sotto ogni punto di vista. Iscrivendosi alla newsletter rockefellerfoundation.org e seguendo su Twitter @RockefellerFdn e’ possibile rimanere aggiornati sui progetti venturi e contemporanei delle strutture ad essa afferenti.

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