Rimestando le proposte

Dalle dichiarazioni dell’attuale presidente della Commissione finanze del Senato, emerge lo sgomento di coloro che debbono leggere fra le righe ma anche tutte le righe, dei trattati europei e delle proposte per ripianare i nocumenti all’economia europea causati dall’epidemia di Coronavirus. Proprio dalla proposte raccapriccianti di Francia e Germania infatti, si evince un quadro tanto lapidario quanto lapidatorio delle manfrine operate a scapito dell’Italia, nella camera dei bottoni europea: aiuti a debito di soli 500 miliardi distribuiti per l’Europa tutta, con prescrizioni di riconvertire l’economia in chiave naturalista e di accettare aprioristicamente tali proscrizioni; per la Germania significa tradurre l’export automobilistico in alimentazione elettrica senza rimetterci capitali, giacche’ essi vengono elargiti solo dai paesi strozzati dai debiti; cio’ equivale a dissanguare la produzione economica italiana in cui lo stato non puo’ operare per sostenere banche e imprenditori piccoli per mezzo dell’emissione monetaria; ancora si intende far patrimonializzare le imprese con i capitali privati dei proprietari, prosciugandogli i risparmi in perfetta ottica tassa patrimoniale finanziaria. Il tutto per l’avidita’ di borseggiare i depositi bancari degli italiani, tutt’ora i piu’ folti in Europa.Se questa e’ L’Europa ad ognuno trarre le proprie opinioni ed i piani di azione.