Scandalo vendita petrolio Usa
La Corte Suprema degli Stati Uniti e il Partito Repubblicano di Donald Trump rappresentano una minaccia maggiore per gli USA rispetto alla Russia e alla Cina e devono essere sconfitti con ogni mezzo necessario, ha dichiarato il mega-donatore democratico George Soros in un articolo.
Soros vuole un cambio di regime in Cina e una rapida vittoria sulla Russia. Nel suo ultimo articolo d’opinione, li ha definiti “regimi repressivi” che “vogliono imporre una forma di governo autocratico al mondo”. La “sopravvivenza della democrazia negli Stati Uniti รจ gravemente minacciata”, ha concluso Soros, aggiungendo che “dobbiamo fare tutto il possibile per impedirlo”.
Bruno Vespa dal canto suo, si e’ imbattuto recentemente, in un tenzone televisivo in merito all’Ucraina con il giornalista russo e simpatizzante di Putin, che possiede il canale Youtube Rt censurato in Italia: durante il confronto con tanto di traduttrici per ambi due gli opinionisti, il conduttore celeberrimo di Porta a Porta non e’ riuscito a replicare efficacemente alle arringhe del russo, che accusava Nato, Onu, Italia, come autori di smembramento jugoslavo, invasione della Siria ancora oggi, deflagrazione del Montenegro, rovesciamento politico in Iran, Iraq, Libia, rei di destabilizzazione di Afghanistan, Pakistan, Venezuela, per cui non avrebbero diritto di parola su questioni belliche, sopratutto in seguito lo scoppio delle tensioni in Ucraina. Vespa ha rintuzzato benevolmente definendo erronee una dovizia di guerre da parte del dittico Europa-America celate nella Nato e nell’Onu ma esecrando la Russia autrice di una invasione. Il russo ha ribattuto accusando i media italiani di propaganda fallace ed occultando il ruolo di Erdogan, che con la Turchia alleata di Europa ed America staziona in missione speciale su scenari limitrofi la Siria. Dunque e’ caduto il tabu’ di guerra in Europa, proprio perche’ si combatte a prescindere dall’Ucraina, da anni, alle porte o appena internamente l’Europa, a causa di aggressioni da parte di forze Nato. Il redattore filorusso ha rimarcato il concetto secondo cui l’Italia e’ plasmata su interessi americani che le impediscono di esercitare sovranita’ e liberta’, esortando un risveglio popolare; in relazione anche alla ripresa della liberta’ di stampa. E conclude affermando di star combattendo, la Russia, il nazismo nuovamente, ma che di certo’ ne uscira’ vittoriosa.
In America, con il dollaro risalito di valore rispetto all’euro, si prospettano ulteriori battaglie tra i difensori, come Soros, dell’ordine liberista precostituito, ed i seguaci di Trump oberati dall’inflazione e la scarsita’ di materie prime come acqua, cibo, petrolio. Tucher Carlson di Fox News, a tal proposito, ha lanciato un’anatema al presidente Biden ed al figlio auspicando l’impeachment, a causa della vendita accertata di riserve petrolifere statunitensi verso Cina ed Europa in guisa di pagamento dei debiti ed ausilio all’economia. Da qui l’invettiva verso la famiglia del presidente accusata di svolgere annosi affari con la Cina, che oggi si configurano come esiziali per il popolo a stelle e strisce. Tucker Carlson dal proprio apprezzato talk show ha rimarcato l’egemonia mondiale dell’America, nelle riserve e produzioni di cibo e carburanti, che fluiscono al di fuori del paese come mai prima, a detrimento dei cittadini. Questi ultimi hanno costi crescenti da sobbarcarsi la cui responsabilita’ viene ipocritamente attribuita da Biden a Putin. Ma Tucher ci tiene a rimarcare che antecedentemente la guerra ucraina l’andatura dei prezzi aveva tale indirizzo.
Cosi’ come e’ stata negata l’emergenza climatica, dal famigerato giornalista americano, indicando l’uso di carburanti fossili per produrre attualmente energia alternativa in una spirale che vede ancora l’80% di produzione energetica mondiale da sistemi antiquati, sopratutto in Cina e similari. Da qui un coriaceo attacco a Biden che consente l’approvvigionamento energetico di Cina e paesi contigui, dalla Russia, in un processo esiziale per l’America e le imprese. Ancora incalza Carlson sulla possibilita’ di effettiva transizione energetica verso l’ecocompatibilita’ tra decenni, additando il reddito universale ed il programma dell’Agenda 2030 come una causa di indigenza globale nell’attesa di tale rimodulazione; per cui nel frattempo chi tutelera’ imprese, lavoratori, pensionati? Rimarca Tucher. Ancora nel mirino l’opulenza crescente della Russia in relazione ai suoi crescenti scambi di materie prime con Cina, India e paesi Brics vengono indicati da Carlson come paradossali. Inoltre il rilascio di milioni di riserve petrolifere per il mercato interno non ha reciso i prezzi ed i costi, con il governo che ristorna le responsabilita’ di cio’ ai gestori delle pompe. Ma questi ultimi rappresentano solo piccole imprese scevre di potere discrezionale e bersagliate dalla speculazione, assieme alla classe media imprenditoriale, e nell’assenso e distacco dei macroattori finanziari ed industriali che manipolano la politica americana ed europea, secondo Tucher. L’Italia per contro, figura in guerra con la Cina, in una veste ibrida ed amilitare che amplia lo stallo dell’economia e delle retribuzioni.