Il sogno della Crisalide e la condanna alla finanza

Isabella Monfort ha redatto un best seller che anche in Italia sta recependo uno smisurato successo, anche per il trattamento e la denuncia delle trame quotidiane che smarriscono i temi universali fautori di benessere oltre che di arte e letteratura elevate. A meta’ tra documentario, inchiesta giornalistica e romanzo vero e proprio, Il sogno della crisalide tratteggia le storie travagliate di una suora omosessuale espulsa dal proprio ordine ecclesiale, e di un volto noto della tv madrilena incagliata nell’ansia da iperproduttivita’ che le aliena l’amore, l’amicizia e la stabilita’ economica.

Ambe due le protagoniste affrontano un processo di affrancamento da cui si evince la consapevolezza che sfocia in critica sociale, sui meccanismi istituzionali abietti e teleologici all’inganno comune, all’antispiritualita’, cosi’ come alla distruzione violenta del dissenso. Cosi’ traspare il quadro di una realta’ professionale caratterizzata da ipocrisia e ripicche, ma anche la strumentalizzazione dell’omosessualita’ nelle alte sfere religiose, per schermare i vizi del potere affibbiati sempre ai sottoposti.

Greta e’ ribelle ma talentuosa, pertanto sedotta proditoriamente da una consorella che ne addossa la responsabilita’ alla cattolica minorenne in seguito esiliata.

Per contro al trattamento malevolo verso la suora sudamericana esecrata e poi espulsa con soli 5€ in tasca, si descrive in “Il sogno della crisalide”, quella societa’ basata sull’iperproduzione, l’iper informazione ma anche la schiavitu’ dei social e quella dei telefoni che irretiscono i professionisti e i nullafacenti in una infernale spirale di autodistruzione. Non a caso la giornalista emarginata dalla redazione piu’ prestigiosa della Spagna, radiosa e desiderata ma iper produttiva, a quarant’anni versa senza amore, senza prole e senza amici per timore di smantellare il suo successo e abbandonarsi all’amore. Ancora i social sono presentati nella loro reale veste, ossia una finta cerchia di amici, di rapporti umani, ed i telefoni come un finto mezzo di benessere ed evoluzione.

Anche la scienza disallineata si ritaglia uno spazio in questo manoscritto dalla triplice peculiarita’: romanzo universale, documentario, inchiesta giornalistica, allorche’ un professore che ha sempre attaccato la finanza si vede recidere i fondi pubblici per il recupero delle farfalle. Infine una focalizzazione sul deep state inteso stavolta come gilda di professionisti “ammanigliati” con le alte istituzioni, che per denaro sottoscrivono false accuse, anamnesi distorte a detrimento dei dissenzienti e ribelli: in una sola parola dei patrioti…https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/