Investimenti pericolosi sul clima-Pnnr dissesto e risultati-

La politica europea impiantata sul green ed il risparmio energetico si preannuncia un nocumento per imprese e famiglie italiane, asserisce il professore e finanzialista Valerio Malvezzi. Infatti i fondi del Pnnr stanziati per rintuzzare danni ambientali di origine edilizia e similari, sono https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/nhttps://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/ soltanto quattro su un fabbisogno di circa settanta. Di conseguenza indebitamento maggiore di famiglie imprese e stato preconizza Malvezzi, senza dipanare la tara di inondazioni, smottamenti, frane, strade, binari ed edifici pubblici pericolanti.

Viceversa aziende e dimore private dovranno sobbarcarsi nuovi prestiti per ammodernare gli edifici secondo l’ottica ecocompatibile, con emolumenti galattici sopratutto per i fornitori tedeschi e cinesi; il costo delle magioni e dei fabbricati aumentera’ in termini di gabelle, siccome il prezzo sara’ maggiore, e diminuiranno le domande di locazione o vendita di tali immobili da parte di privati e soggetti giuridici sganciati dall’universo della grande finanza e grande industria.

Mettendo a bilancio circa 70 miliardi per riammodernare in ottica green e di sicurezza ambientale le infrastrutture pubbliche, rincara il presidente di Afim, il pil italiano subirebbe un effetto moltiplicatore poderoso, con riduzione del debito pubblico ed aumento monstre degli introiti fiscali. Lo stato invece temporeggia e non mette a disposizione delle societa’ forme di credito di imposta immediate, effettive, ed efficaci per l’economia, a detta dell’economista ed ex politico Malvezzi. A dimostrazione di cio’ si vede la penuria di inserzionisti perfino nei cartelloni stradali posti nelle arterie meno centrali od in quelle periferiche.

L’economia italiana e’ affossata dall’ansia di restituire i sussidi pandemici prefissati dall’anno venturo, versa in uno stato di incertezza causato dagli aumenti di prezzo delle materie prime, dei trasporti, dalla crisi del mercato interno; infine l’erario soffre dalla impiantazione di innumerevoli piccole societa’ fondate da disoccupati o ex dipendenti, scevre di flusso di cassa ergo di possibilita’ di pagare contributi e gabelle, nonche’ impossibilitate nell’acquisto di software e supporti://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/ professionali prodotti da altre industrie; il tutto a detrimento del pil come rimarca il medesimo Corriere della Sera.




Gas: nuovo record e pericoli su case

 Nuovo balzo del prezzo del gas che segna ad Amsterdam un rialzo del’11,05% a 117,46 euro al Mwh, il valore più altro dopo il picco dello scorso 6 ottobre a 125,76 euro. In forte crescita anche le quotazioni per Unità Termica (Mmbtu) a Londra (+12% a 3 sterline, afferma l’ANSA). Intanto infiammano le polemiche, ultima delle quali nella gremita piazza del Gesu’ nel centro storico di Napoli, per rintuzzare le decisioni dell’Europa sulle case nonche’ sulla estinzione del motore termico entro il 2035. Sabato scorso infatti, un manipolo di intellettuali e politici del calibro di Diego Fusaro, si e’ appellato ai manifestanti, turisti e passanti limitrofi al palco su cui si esibivano gli oratori a Napoli, contro i propositi europei di impedire affitti e vendite di immobili non ben ecocompatibili. E personalita’ come Cosimo Massaro, allievo e seguace dell’economista Giacinto Auriti, hanno aizzato involontariamente la platea spiegando che le preconizzate prescrizioni europee di impedire locazioni e compravendite per dimore che sprecano energia, siano un’incostituzionale abuso finanziario atto ad obbligare ristrutturazioni edili con materiali ecologiche che danneggerebbero i proprietari di case per mezzo di forme di indebitamento, aumento di valore ergo di tasse, nonche’ diminuzione di acquisti e affitti per soggetti economici medio-piccoli, da sempre volano di crescita mastodontica per il pil. https://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/

Frattanto alimenta dubbi e sconforto, nell’,ecosistema dei social, il fatto definito apodittico dell’innalzamento dei prezzi dell’energia esenti da un calo della produzione da parte della Russia e produttori contigui. Nell’ambito di cio’ si inserisce l’invettiva del seguitissimo professor Malvezzi, che esecra il lassismo del governo sugli ostentati aumenti in busta paga che verrebbero vanificati da aumenti dei prezzi delle materie prime e bollette gia’ in essere. Secondo la logica espressa nel pamplhet reiterate volte citato e poi censurato:”I protocolli dei savi di Sion”, in cui si legge di aumenti in busta paga da scongiurare con aumenti di gabelle e prezzi.

Il motore termico di auto e barche nonche’ innumerevoli altri e variegati mezzo di trasporto, prescritto negli intenti dell’Europa da abbandonare nel 2035, riscontra le dichiarazioni bislacche dell’amministratore delegato Fca-Stellantis in merito a costi insostenibili dell’,elettrico; il che puo’ far cessare la produzione di veicoli elettrici per la fu Fiat.

I motori elettrici possono impiantarsi in auto antiquate di ogni tipo di alimentazione in seguito ad una spesa di almeno 4000€, per cui il settore del commercio va incontro a nuove spese e nuovi costi imposti per decreto. In questo pantano calano gli acquisti di auto nuove binariamente al tenore di vita ed i conto correnti per italiani ed euroamericani.

Anche Brasile ed America, grandi produttori petroliferi ed elettrici, fronteggiano rincari di benzina e bollette che alimentano critiche, crisi e movimenti antipolitici. https://www.francescopaolotondo.com/prodotto/23457/ quadri moderni d’autore economici

   




Donna perde figli per cause futili: parallelismi con Craxi e Berlusconi

“Scappa dal marito violento e si rifugia in comunità, ma il tribunale le toglie i figli e li affida a tre famiglie diverse
La motivazione: “Servirebbe un supporto psicologico ma non ci sono le risorse”. L’appello di Kristina: “Ridatemi i miei bambini, non posso vivere sapendo che sono separati da me e tra di loro”
Poi ci si chiede perché la donna, una moglie, una madre non denuncia.
È forse questa l’idea che lo stato ha sul concetto di difesa della donna?
La donna la si tutela forse con miseri inasprimenti di pena, lasciando per di più intatti, gli istituti che ne garantiscono il la certezza?
La si tutela a suon di vocali e quote rosa e pseudo reati, come il catcalling?
O forse forse, la si tutela iniziando a punire in modo esemplare chi, denuncia il falso evitando così che le vere vittime restino inascoltate e applicando semplicemente un art 31Cost che, tutela la maternità e l’infanzia, tra questo incluso il diritto del minore di vivere nel contesto familiare, come sancito in un art 1 legge 184/83?!?
Questo redazionale a qualcuno darà fastidio, si sa in questo caso la vittima è una donna, una madre ergo io sono femminista o semplicemente una donna che non cerca il consenso altrui e che quindi parla di ciò che è giusto parlare, senza né fanatismo né tifoseria. In questa temperie di refusi giudiziari e attacchi incrociati cruenti tra organi istituzionali, si evince la necessita’ di riforme immani che non vadano esclusivamente a recidere i tempi dei verdetti bensi’ tutelino i minori e le donne da svarioni o semplicemente dichiarazioni ed anamnesi distorte da parte di cellule istituzionali degradate e corrotte.
Cio’ rifulge di valenza e centralita’ alla luce delle recenti ricerche che hanno enfatizzato due procedimenti giudiziari eterodiretti e fuorvianti ai danni di Craxi e Berlusconi: il primo fu demonizzato con il polverone tangentopoli in un sistema che di fatto e’ rimasto intaccato nel latrocinio, tuttavia in maniera indiretta per mezzo delle fondazioni. Inoltre il fantomatico “tesoretto” di Craxi non fu mai scoperto viceversa l’Italia viaggiava a ritmi superiori della Germania.

Binariamente a Craxi si innestano i processi paragiuridici ed economico-finanziari ai danni di Berlusconi, reo nel 2011 di aborrire il Fiscal Compact e dotare l’Italia di un sistema di banche pubbliche regionali per lo sviluppo, che coadiuvassero come per la Germania in una banca grande pubblica alla stregua delle odierne Monte Paschi e Poste che garantissero il debito pubblico esente da spread, crisi di liquidita’, speculazioni finanziarie internazionali tradotte in tagli alla spesa pubblica, aumento fiscale, svendita asset comuni.

Rita Lazzaro e Francesco Paolo Tondo




Briatore detta l’agenda economic

Il Bel Paese prova acredine e aborrisce i miliardari, ha non molto tempo fa affermato il grande manager ed imprenditore italo-monegasco Flavio Briatore. Qest’ultimo ha qualche lustro fa provato ad otenere la gestione del Quirinale per trasformarlo in un mastodontico albergo extralusso e così assumere, pagare più gabelle, sottrarre una struttura pubblica inerte ed esosa, al controllo della politica improduttiva e che scaricherebbe i costi sui contribuenti: alla luce degli aumenti attuali dei carburanti ad un euro e settanta al litro per l’Italia, il rigonfiamento del venti per cento dei prezzi di elettricità e gas, e di almeno il dieci per cento per gli alimenti in Italia, la proposta di Briatore è stata glissata e, senza aver ancor materialmente ricevuto i fondi interi e monetari del Recovery Plan, gli italiani assorbono il prodromo della fine della cassa integrazione e della riscossione dei prestiti per lo stallo pandemico, sottoforma di tasse dirette ed indirette.

Briatore all’epoca dell’offerta verso il Quirinale, ha concretizzato il risultato politico di fornire cittadinanza italiana ai miliardari che versassero in Italia una certa somma di denaro, tuttavia ha rimarcato, il proprietario del Billionaire, la mancanza in Italia di realtà urbane propedeutiche ai miliardari, che egli definisce unico volano di crescita oggi, per il mondo. Infatti l’ex marito della soubrette Gregoraci, rimarcava l’impossibilità di spendere, per il turismo di elite in Italia, trenta o quarantamila euro al giorno, per cui il turismo giace in uno stato di sottopagamento degli operai, delle imposte e di conseguenza di minore attrazione turistica in base alle potenzialità italiane. Briatore affermava di pagare oltre cinquemila euro mensili i suoi addetti al Billionaire, al Twiga, e di essere vessato dallo stato italiano che ha omesso di pagargli il dovuto durante la pandemia. Viceversa il canuto personaggio televisivo ed ex braccio estro di Benetton, ha giudicato gli italiani come insuperabili nei servizi di ristorazione; da qui l’esortazione ad edificare cittadine per soli miliardari, con servizi inauditi ed inimitabili ma dal prezzo esorbitante, da qui come dicono i tedeschi che hanno stracciato la Fiat come vendite:” Dal grande prezzo deriva un grande margine di guadagno”. Forse in mancanza di investimenti pubblici, abbassamento fiscale, calmieramento del carovita e svautazione monetaria, il mercato dell’extralusso è l’unico e ultimo settore trainante per l’Italia.

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Obiettivi pensioni, stipendi, immobili: la ricetta Draghi e le armi dei contrari

Il mandatario di Draghi in Italia, risulta di fatto essere l’Europa o meglio le oligarchie finanziarie che la contemplano: quelle che di fatto posseggono le principali borse finanziarie europe ed americana e influenzano le leggi finanziarie e di altro tipo, in tutto l’Occidente. Tali oligarchie finanziarie euroamericane che consistono in fondi d’investimento, banche commerciali, multinazionali e banche centrali stesse in modalita’ delle loro quote concesse alle banche commerciali, hanno uno strenuo antagonista: lo stato italiano, reo di essere troppo socialista, garantista, e presente sottoforma di possesso di ingenti multinazionali pubbliche, servizi pubblici, pensioni e diritti sociali. Draghi, in qualita’ di esecutore delle volonta’ europee, si trova a reggere il parlamento italiano per tutelare gli organi alto finanziari e grand’industriali euroamericani, a detrimento del popolo italiano e delle sue piccole e medie imprese, oltre ai lavoratori, professionisti e commercianti; cosi’ l‘Europa proscrive all’Italia con Draghi, l’innesto di esiziali riforme strutturali, che sono grosso modo le stesse di sempre, in alternativa i soldi del Recovery Plan verrebbero annullati, assieme al blocco dei titoli pubblici italiani che servono a pagare i servizi, gli investimenti pubblici, gli stipendi e le pensioni. Il guaio e’ che l’Europa prescrive all’Italia, tassativamente, di aumentare l’imposizione fiscale a lavoratori singoli, imprese piccole e medie e professionisti, al fine di abbassare il debito pubblico , oltre a privatizzare il resto delle imprese pubbliche e dei beni di stato, denominati “asset”, cosi’ per poi recidere pensioni e stipendi tacciati di aumento di deficit per l’erario. L’Europa impone anche l’elisione del reddito di cittadinanza e la flessibilita’ nel lavoro, che corrisponde a meno diritti salariali e contrattuali per competere con la dittatura della Cina; il che avviene con la castroneria del debito pubblico insostenibile-quando in tempi di banca d’Italia il debito pubblico a differenza di oggi veniva monetizzato in modo illimitato dalla stessa-; infine si vuole, da parte dell’Europa e del suo apparato finanziario e grand’industriale privato, aumentare il costo degli immobili e dei loro affitti, a vantaggio delle banche, per mezzo di questi bonus legati alle ristrutturazioni.

I suddetti dati sono sciorinati dal professor Valerio Malvezzi e dal finanziere Alberto Micalizzi; e Draghi ha il compito di rendere possibile anche l’eventuale pignoramento o vendita a prezzi maggiori, con prestiti e debiti maggiori dalle banche, del patrimonio immobiliare degli italiani, tuttora principale in Europa per numero di possessori.

Che poi il bonus di riconversione energetica con la questione della tutela ambientale, consista in un regalo alle banche con aggravio di spesa per piccole e medie imprese, e’ un ulteriore dato offuscato dalla propaganda mediatica. Ancora aumentare le tasse sugli immobili, con l’aumento di quelle sulle prime e seconde case oltre a quelle sulle successioni, e’ un altro obiettivo dichiarato dell’Europa con Draghi. l’alternativa a Draghi ed all’Europa oggi, consiste nella magistratura da invadere con denunce dei cittadin contro i sicari di stato, i loro conflitti d’interesse, l’Europa che abroga la Costituzione italiana e si arroga il diritto di emettere moneta anziche’ lasciarlo fare alla Banca d’Italia. Le rivoluzioni cruente invece, in questo momento sarebbero controproducenti e darebbero adito ai possessori dello stato, di usare il pugno di ferro contro i cittadini affamati e non ben rappresentati. https://www.facebook.com/marketplace/item/1065032380635180/