L’America sconosciuta di Trump e Steve Bannon

L’America che non si dice

Steve Bannon (ebreo alternativo critico), denuncia le Guerre mediorientali condotte dagli Usa, come ipocrite e pretestuose per imporre o mantenere l’ egemonia politica-economica-culturale statunitense.

Le simpatie verso la Russia, non vengono piu’ occultate ormai, dall’America alternativa, siccome la Russia non rappresenta piu’ un pericolo per l’intero occidente.

Ezra Pound a tal proposito, torno’ dall’America diretto a Napoli, dopo che era stato per anni internato in un manicomio, e dichiaro’ che gli Usa, in realta’, sono il maggior manicomio mondiale. Era l’epoca del maccartismo, questa in cui e’ avvenuta tale anticonformista dichiarazione contro gli Usa, ma che e’ fortunosamente stata spazzata dall’elezione di Kennedy. L’era del maccartismo infatti, si identifico’ come una stagione in cui molti personaggi competenti del mondo professionale americano, vennero obliati ed emarginati, per il solo sospetto di essere comunisti o vicini alla sinistra.

Da sessanta anni rispetto al maccartismo, l’America ha continuato e tutt’ora lo fa, a produrre informazione false o inesatte. Oggi paradossalmente, dall’America si diffonde un maccartismo rovesciato, il quale si scaglia contro Trump e tutto il sistema che mira alla salvaguardia delle fasce deboli della popolazione.

La dittatura odierna delle informazioni, d’altro canto, pervade piu’ di prima e piu’ del maccartismo il mondo, mediante le utilities Facebook-Google-Microsoft, che hanno distrutto l’AteT azienda della telefonia Usa, e dato adito all’opera di manipolazione di massa delle coscienze, attraverso le informazioni montate ad arte.

Obama, paladino indefesso di ogni sorta di opposizione all’universo Trump, e’ da molti considerato oggi, come il peggior presidente dell’America a causa del sostegno dato alla corrottissima e altrettanto potente, Clinton Foundation.

Trump per contro, ha incominciato ad arginare il problema della globalizzazione mediante l’innalzamento dei dazi alla Cina. Quest’ultima non dovrebbe rimanere nel Wto nella veste di paese in via di sviluppo, giacche’ e’ pienamente sviluppata come nazione e deve pertanto sottostare alle stesse regole altrui: in Italia non si e’ mai fatto cio’, causando la decapitazione di innumerevoli aziende e di Tremonti, visionario e precoce ministro, che cerco’ di attuare una sorta di protezionismo dell’Italia per salvaguardare il manifatturiero; tale protezionismo e’ stato da sempre bocciato dalla sinistra ottusa che ha pertanto danneggiato l’Italia in modo parossistico. In Cina infatti, non c’e’ tuttora la libera circolazione ed il Tibet e’ ancora occupato. Dunque non e’ un paese degno di considerarsi come rispettoso dei principi democratici. Ma il Wto si prefigge come mercato di libero scambio commerciale, fra nazioni che adottano le stesse regole, nella cornice statica della democrazia. Dunque arginare la sregolatezza che domina la Cina come mercato, sarebbe piu’ che ortodosso.

Trump, in antitesi alle politiche messe in atto dai precedenti amministratori occidentali, e’ una personalita’ che favorisce per adesso, gli interessi delle classi medio-basse di imprenditori, soffocati dalla globalizzazione stessa.

E nell’ambito della modernita’, va asserito quanto la superiorita’ dell’Occidente nel mondo, quella che anima il pensiero americano ed europeo, e’ fittizia; giacche’ esiste solo sul piano economico e quindi politico, il che e’ dovuto al fatto che l’occidente ha adottato la teoria che fonda sulla superiorita’ dell’economia e finanza, sulla politica. Cio’, e’ originato dalla medesima America: terra di segregazionismo razziale e associazione di variegate comunita’, tra cui l’italiana spicca come quella meglio integrata e radicata. L’America ad ogni modo, non possiede una storia millenaria per cui manca di un pensiero e senso comune estremamente rispettabile ed anche evolutivo in modo benefico sul piano della prospettiva globale.

La sinistra occidentale che ha contribuito alla minaccia globalizzatrice e’ utopistica, siccome non e’ comunista bensi’ destrorsa, radical chic-allo champagne secondo una definizione francese.

I comunisti visti come minaccia dal maccartismo infatti,non ammettevano addirittura il divorzio, in quanto minaccia di disgregazione della famiglia, intesa come nucleo sacro; oggi il buonismo globalista sinistrorso non ha nulla a che fare col comunismo bensi’ con la degenerazione morale della sinistra imbevuta di cinismo moderno, capitalista. Il razzismo che permea l’America e l’occidente e’ una castroneria giacche’ tramontata, perche’ tra l’altro il concetto di razza e’ scientificamente inesistente e indimostrabile.

Steve Bannon e’ oggi ai vertici di Dignitatis umanae, associazione vaticana molto critica con la dottrina di papa Francesco.

L’ America ha da sempre esportato un sistema di democrazia che sia congeniale ai propri interessi economico-politici e si spera non voglia farlo anche sul piano deontologico-religioso con la mossa di Steve Bannon al Dignitatis umanae.

Trump come Steve Bannon e’ sostenuto e finanziato dal movimento politico e di opinione senza struttura, ovvero l’a

Altrighit; tale organo inaugurato on line afferma che l’uomo bianco ed eterosessuale sia la reale vittima del terzo millennio. Movimento che sovente ha inneggiato ai modi di operare appartenuti alle dittature nazi-fasciste, sfociando in scontri di piazza, forieri a loro volta di vittime tra i contromanifestanti.

Il Movimento l’altright e’ per lo piu’ xenofobo, razzista omofobico e alla ricerca di isolazionismo politico, popolare, economico. Letteralmente l’acronimo di Altright sta per Altra destra, ossia Alternative Right in netta opposizione con le visioni classiche della destra conservatrice che animana il partito repubblicano statunitense: ebbene la destra oltranzista e nuova che sostiene Trump, e’ alternativa, e venne di fatto fondata sull’ultraconservatorismo.

L’America delle metropoli va detto, e’ uguale all’Europa ed all’Asia delle metropoli; ma l’America reale e’ quella della provincia, come la West Virginia, brutta e squallida.

Da qui origina la vittoria di Trump, ed e’ questa la realta’ americana sconosciuta e sottodimensionata dalle rutilanti e fatue sinistre radical chic occidentali.

L’America profonda e’ piu’ degradata della peggior periferia italiana, nonche’ molto piu’ razzista degli altri posti del mondo.

Vi sono, nella periferia americana, piu’ omicidi di un paese in guerra, nonche’ un sistema antidemocratico che, nel bene e nel male, si sparge e si riflette in Europa per prima, e poi nel resto del mondo.

Neri ed ispanici hanno votato in tal caso Trump per la brama di sucurezza imperante, il che e’ avvenuto in Brasile durante le elezioni del 2018.

Lotte fra afroamericani e latinoamericani, a causa dell’espansionismo territoriale reciproco, sono oggi all’ordine del giorno all’interno dell’entropia che governa la prima potenza economica al mondo.

Un’America quanto mai divisa e in decadenza, dove l’elettorato e’ suddiviso in base al colore della pelle ed il tasso di poverta’ complessivo, e’ vicino a quello dell’Italia. Quindici sono i milioni di persone indigenti su una popolazione di 325 milioni; il 5% della popolazione mentre il Italia lo e’ il 10%.

Il Tasso di tossicodipendenza altissimo in America, e’ registrato specialmente nella sottosviluppata West Virginia, stato orrido ricolmo di miniere. Obama ha inficiato l’economia di questo stato basata sulle energie fossili, ponendo proscrizioni a favore delle fonti di energia rinnovabili.

Obama ha pescato innumeri voti dalla West Virginia, con il ripristino delle tutele verso le energie fossili.

Anche in Francia e Italia, gli operai hanno votato rispettivamente Le Pen e Lega, che operavano promesse e politiche uguali a quelle di Trump.

Italia registra 8 morti di overdose per milione di abitanti, America 52 ogni centomila.

Steve Bannon ancora, e’ il capo stratega della campagna elettorale di Trump, che oggi va in giro per l’Europa a fare campagna elettorale, pur sostenendo il fermo all’America di interessarsi fattivamente alle dinamiche politico-economiche extranazionali.

Bannon inoltre vede lo Stato ebraico come realta’ di pacifica convivenza multistirpe eppure non intravede la realta’ di oppressione che Israele attua sulla Palestina, per tutelare questa bislacca situazione.

Allora l’Altright in realta’ non effettua un’opera di miglioramento sociale americano, ma almeno insinua un dubbio in piu’ alla America disorientata di oggi, la quale potrebbe contribuire alla pace nel mondo,semplicemente esimendosi dall’intervenire sugli scenari che fanno comodo ai propri interessi; con i conseguenti nocumenti globali che tutti sobbarcano pur di mantenere la pace. Cravatta artigianale Ornella Castaldi, 100%100 italiana, chiusura con gancio e nodo fisso; 40€ su shop di francescopaolotondo.com e marketplace della pagina Facebook Francesco Tondo.