Le Fake news su Covid a Napoli di Giletti

COVID IN CAMPANIA, LA REGIONE QUERELA LA TRASMISSIONE DI GILETTI: «TROPPE FALSITÀ»
L’Unità di crisi della Regione Campania contro la trasmissione «Non è l’arena» condotta da Massimo Giletti. Così si legge in una nota regionale: «Nel corso di una trasmissione televisiva di una rete nazionale andata in onda ieri sera, si è consumato un ulteriore atto di sciacallaggio mediatico. L’Unità di Crisi ha rilevato i seguenti dati completamente falsi, in relazione ai quali, è stato dato mandato all’Ufficio legale di sporgere denuncia.

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1) Falso il numero di terapie intensive.
Il numero di 621 posti letto di terapia intensiva a cui si fa riferimento alla data del gennaio 2019, è
relativo al numero di posti letto programmati con Decreto Commissariale n. 103 del 2018 relativo al “Piano Regionale di programmazione della rete ospedaliera ai sensi del D.M. 70/2015”. Si trattava quindi di posti letto da realizzare e non “esistenti” come si è voluto far credere.
Infatti, come si è più volte ribadito la dotazione di posti letto di terapia intensiva era:

  • a febbraio 2020: posti letto di terapia intensiva 335
  • a novembre 2020: posti letto di terapia intensiva 656
    Si aggiunge che la previsione del piano del DCA è stata totalmente superata a luglio del 2020 con il nuovo piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva finanziato ai sensi del DL 34/2020 che prevede la realizzazione di 834 posti letto di terapia intensiva.
    Si ribadisce che ad oggi la Regione Campania ha pienamente funzionali 656 posti letto a supporto della intera rete ospedaliera COVID e NON COVID, che si sono già completati i lavori edili per circa altri 70 posti letto e che potranno essere attivati non appena sarà potenziata la dotazione di personale medico specialistico.
    E’ stato quindi realizzato e attuato più del 80% del piano di potenziamento di posti letto di terapia intensiva previsto con la DGR 378 a Luglio 2020.

2) False le cifre mostrate per la realizzazione dei posti letto.
Per la realizzazione dei nuovi posti letto, nessun rimborso è arrivato alla Regione che ha anticipato completamente le risorse dall’inizio dell’emergenza. Si precisa infatti che i 163 milioni di euro, relativi al finanziamento del piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva ex art. 2 del DL 34/2020 (cd. Piano del Commissario Arcuri), non sono mai arrivati nelle casse regionali.
Ciononostante, la regione Campania e le aziende sanitarie hanno anticipato con fondi propri per finanziare la realizzazione degli interventi per il potenziamento dei posti letto ormai in stato avanzato di completamento.

3) False le notizie sul bollettino informativo.
Come già più volte ribadito, il bollettino della Regione Campania è un Bollettino COVID, ed è cosi costituito:

  • Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, ovvero il complessivo dei posti letto di terapia intensiva disponibili per la rete ospedaliera COVID e NON COVID (tra questi la rete della emergenza urgenza) ed è implementato ogni qualvolta che si attiva un posto letto dotato di personale, sulla base dell’avanzamento dei lavori e delle attrezzature pervenute dal Commissario.
    -Posti letto di terapia intensiva occupati Covid: il numero è variabile giornalmente e fa riferimento ai posti letto occupati dai pazienti Covid nella giornata.
    L’occupazione dei posti, la loro disponibilità , il nuovo utilizzo viene giornalmente definito dalle aziende sulla base della esigenza e sulle urgenze che si manifestano.

4) Falsi i dati sugli ospedali modulari
Si parla di un Ospedale modulare a MADDALONI che non esiste
L’ospedale modulare a CASERTA è attivo e ad oggi ha in utilizzo 14 Posti letto
L’ospedale modulare a SALERNO è attivo e ad oggi ha in utilizzo 8 Posti letto
L’ospedale modulare a NAPOLI è attivo e ad oggi ha in utilizzo 32 Posti letto
Tutti gli ospedali “modulari” contano 120 posti, tutti pronti e disponibili. Non c’è al momento una emergenza terapie intensive in Campania.

5) False le cifre (citati 246 milioni) sulle risorse arrivate in Campania
Dall’inizio dell’emergenza, con i provvedimenti DL 14, poi assorbito dal DL 18, e poi con il DL 34, la Regione ha ricevuto: 131 milioni per le diverse linee di azione previste dai DDLL 14 e 18 (assunzione di personale; specializzandi; prestazioni aggiuntive; lavoro straordinario; integrazione del budgt strutture private). La Regione ha distribuito alle aziende sanitarie tali risorse chiedendo apposite rendicontazioni;

Rispetto invece a quanto previsto dal DL 34/2020, la Regione ha avuto 115 mln per le linee di azioni previste per l’assistenza territoriale (Usca; cure domiciliari; infermieri di comunità; etc.) e per gli incentivi e le altre assunzioni per l’attività ospedaliera; anche in questo caso, le aziende sanitarie hanno già anticipato in buona parte le relative spese che via via la regione sta provvedendo a ristorare. Per quanto riguarda, infine, le risorse previste dal DL 104/2020, ad oggi non è ancora stato accreditato nulla.

Link: … https://www.ilmattino.it/napoli/politica/coronavirus_regione_campania_querela_giletti-5589449.html




De Luca solo pregi

Che fine hanno fatto le Inchieste della Procura della Repubblica sulla Sanità Campana? I magistrati che hanno indagato su presunti brogli, guarda caso nel periodo pre-elettorale, adesso guardano i giornali e le tv dare ragione al Governatore da loro plurindagato.

Vincenzo De Luca ha anticipato i dispositivi di Conte e dell’Italia intera più di una volta, subisce attacchi violenti dalla stampa allineata al Pd ed ai Cinque Stelle e pure dalla Destra che lo considera dell’altra parte.

Sì è uno scandalo la Campania che guardiamo in tv e leggiamo sui giornali, con code per fare tamponi, presenti in tutta Italia. Peccato che il tempo di fare uscire i servizi in tv, De Luca ha sbloccato i tamponi ai privati. Così come sarebbe davvero interessante capire come i giornalisti ed i magistrati intendano gestire la sanità in Regione, metterla al pari di altre realtà nazionali nonostante i fondi siano sempre meno. Guai però a fare inchieste di questo genere quando l’unico giornale del meridione a Napoli è Il Roma.

Quando scoppiò l’indagine della Magistratura per 3 covid center non collaudati, il mio primo pensiero, pubblico, è stato: almeno li ha già costruiti. Poi il Governo aveva promesso soldi che non sono mai arrivati ed il collaudo non è stato più fatto.

Perchè i magistrati non indagano per il mancato arrivo dei fondi che sbloccherebbero definitivamente altri posti nei Covid Center?

Considerate che Travaglio voleva Caldoro alla guida della Regione, sapete perchè? Persone collegate al Fatto, lavoravano in Regione con Caldoro.

Altra incoerenza politica proveniente dal centro destra, è che ho trovato politici, estimatori e simpatizzanti, godere di questa indagine contro de Luca e contro il territorio solo perchè eravamo in campagna elettorale e serviva qualche voto in più che poi non è arrivato.

Voglio ricordare a chi si professa di centrodestra, che quando la destra ha stretto accordi con la magistratura, si è arrivati a far implodere il PDL, litigio Fini Berlusconi, Far cadere i governi di Berlusconi, oppure quando Caldoro si faceva pilotare dalla Procura di Napoli, la regione è stata 5 anni IMMOBILE, tanto da fargli perdere 2 elezioni di fila.

De Luca non è un santo, non è certamente il 100% di quello che dice di essere, ma attualmente è il profilo migliore per guidare la regione.

Chi crede di essere migliore, perchè non si è fatto avanti alle ultime elezioni?

Magari un giornalista, che ne so …oppure un magistrato?




De Luca e la mascherina non patetica

Tutti sanno che ho votato De Luca e sento molti criticarlo per la vicenda delle mascherine obbligatorie all’aperto.

Sapete che penso, e sapete anche che ho avuto ragione 15 giorni fa quando vi ho detto che il COVID non deve farci paura perchè quello che ha messo in pericolo l’italia è stata la gestione dei cittadini anziani mandati a morire e che, nonostante gli assembramenti, le terapie intensive ed i ricoveri sarebbero stati molto bassi per via di logicismi medici che non sto a ripetervi. Pur non essendo un medico, stranamente ho indovinato battendo i pronostici di persone più elevate intellettualmente di me.

Vi ho sempre detto però che non bisogna abbassare la guardia. Chiudere tutto non è assolutamente la soluzione, ma è anche vero che chi governa spesso ha bisogno degli alibi. Non possiamo essere noi l’alibi perchè altrimenti si va verso un continuo assottigliamento dei nostri diritti e delle nostre libertà.

La mascherina all’aperto è una boiata pazzesca se stiamo da soli camminando o con una persona al nostro fianco. Però, De Luca ha ragione quando dice che le persone non hanno un minimo di attenzione. Io che non sono un negazionista del virus, ma un minimalista, considero l’atteggiamento di molti sbagliato.

Se sto in una zona affollata, mettere la mascherina non mi costa, a molti di voi è costato quanto pare visto che vi ho visti stare in pubblico senza le protezioni necessarie.

soprattutto gli anziani perchè, parliamoci chiaramente, se lo prendo io o qualcun altro della mia età, questo virus è meno di zero rispetto a una influenza, ma se lo prendete voi, vecchietti, non solo passate dei guai, ma siete soprattutto complici di uno sfascio sociale generazionale che deriva dalla vostra irresponsabilità di non mettere la mascherina che implica restringimenti umanitari per molti.

De luca in conclusione, indossa la mascherina perchè è in età critica, ha paura di morire, questo fattore lo rende più vulnerabile. C’è solo una cosa che non mi torna: li vedete i poliziotti municipali dentro ai quartieri popolari ad emettere contravvenzioni di mille euro ai cittadini?

De Luca o non de Luca, siamo sempre in Italia.