I regali letali

Scoptico ed immorale vendere o offrire come si procede a fare nell’arco degli ultimi mesi ed anni, le frequenze del digitale terrestre italiano verso gli operatori forestieri e privati, della telefonia mobile e di internet; frequenze dei cittadini, per trasmettere programmi alternativi e pluralistici, di proprieta’ collettiva e vincolata ai vantaggi della comunita’.

La comunita’ italiana che vedeva le reti digitali affidate alle emittenti radio e tv locali e comunque a soggetti facilmente regolarizzabili con leggi benefiche per la collettivita’, si vede ora immolate le reti del digitale italiano ai grandi distributori di contenuti on line; cosi’ i social network americani in mani ai servizi segreti anche deviati, possono controllare lo scibile e obbligare i cittadini italiani a seguire i loro dettami, con impossibilita’ di essere, tali operatori, perseguiti in termini di legge. A differenza degli editori alternativi sottoposti a chiusure preventive di canali on line segnalati da pirati della rete quali vettori di disinformazione, i nuovi padroni della rete si stanno accaparrando le frequenze statali di trasmissione digitale. Con l’ecatombe dei piccoli editori, l’assenza fisica di rappresentanti di tali gestori internet in Italia, per lo Stato italiano diviene impossibile perseguire giuridicamente i proprietari e mandanti di atti illeciti, inerenti i grandi social, con la beffa che le tasse versate con i guadagni racimolati in Italia, questi titani abusivi della rete le irrigano verso paradisi fiscali europei come Olanda e Belgio o Lussemburgo e Irlanda.

Infine il tutto avviene in un’epoca in cui la maleficita’ per la salute delle connessioni ultra veloci, dopo essere accertata, non dispone di sistemi per stemperarla.

Stesso problema, causato dal lobbyng incessante verso il parlamento italiano ed europeo, le multinazionali della rete lo hanno provocato anche nelle altre nazioni occidentali, fuorche’ la Russia e la Cina: queste ultime nazioni infatti, figurano le uniche a seguire linee manageriali di sviluppo collettivo, economia regolamentata dal potere politico, nonche’ paese a maggiore crescita antecendente e seguente la pandemia di Covid. Uniche nazioni, russia e Cina, a bandire ogni infiltrazione monopolistica ed oligopolistica, delle multinazionali del web e della finanza private, che strage hanno fatto della piccola e media impresa occidentale.