Scienza e conflitti d’interesse

Il professor Carminiti scrive:”

NON DITEMI DI CREDERE ALLA SCIENZA…!
L’anno scorso ho perso uno dei miei più cari amici d’infanzia, il prof Girolamo Garreffa (Gino), fisico nucleare all’Università La Sapienza, noto agli ambienti accademici di tutto il mondo, specializzato in neuroscienze, ricercatore appassionato, stretto collaboratore di Antonino Zichichi. Spesso capitava che Gino si trovasse a fare lunghi tratti in macchina, di notte, allora mi chiamava, e magari succedeva che anch’io stessi viaggiando in macchina, da solo: così parlavamo per ore, ci facevamo compagnia lungo le centinaia di chilometri di asfalto, lontani ma vicini grazie al cellulare. Di cosa parlavamo? Un po’ di tutto, ma per la maggior parte i discorsi erano incentrati sulla scienza; anche perché io, affamato di ‘sapere’, gli facevo le domande e lui si compiaceva nel raccontarmi gli sviluppi delle sue ricerche. Mi spiegava le neuroscienze in modo talmente semplice che anche un bambino avrebbe capito. Era affascinante apprendere da lui tante cose, per me che non ho studiato medicina; ad esempio, che i neuroni hanno bisogno degli ‘astrociti’ per essere alimentati e difesi; e Gino mi spiegava che gli astrociti hanno ben altre funzioni e che gli studi sugli astrociti avrebbero portato a fare enormi passi avanti nella cura e nella prevenzione di malattie neurovegetative.
Gino se ne andato verso la fine della primavera, aveva quasi dieci anni meno di me, il mondo ha perso uno dei suoi più brillanti scienziati, ed io ho perso uno dei miei principali ‘consiglieri’!
Sì, ‘consiglieri’, perchè se Gino fosse ancora vivo gli chiederei se devo vaccinarmi contro il covid oppure no. E se Gino mi avesse detto ‘Franco, vaccinati’, io lo avrei fatto!
Perchè io non credo nella scienza, ma credo negli scienziati, quelli bravi e, innanzitutto, quelli ‘onesti’.
Perchè dovrei ‘fidarmi della scienza’ tout court? Forse ché gli scienziati hanno sempre operato a favore dell’umanità? Schrader, Ambros, Gerhard Ritter e von der Linde erano scienziati, cosa hanno lasciato in eredità al mondo? Il più micidiale gas nervino, il ‘sarin’. Anche il prof Louis Fieser era uno scienziato, e mescolando l’acido palmitico con l’acido naftenico scoprì una sostanza molto utile agli americani nella guerra del Vietnam: il “napalm”. Leo Szilárd, Edward Teller, Eugene Wigner, e con loro Enrico Fermi erano scienziati e studiavano la fissione nucleare, e fin qua… Fu Fermi che, a quanto pare, convinse Einstein a scrivere una lettera al presidente Roosevelt segnalandogli che c’era la possibilità di costruire una bomba terrificante: la ‘bomba atomica’. Ed erano scienziati quelli che nel Block 46 a Buchenwald vaccinavano i deportati, facendo esperimenti su cavie umane nel tentativo di trovare un vaccino contro il tifo petecchiale… Anche lì c’era un ‘virologo’ che ordinava e i ‘figliuoli’ in divisa eseguivano. Anche il dottor Mengele, era scienziato. E che dire di Cesare Lombroso? Anche lui era un medico e accademico, ed aveva le sue certezze scientifiche, secondo le quali io, che sono nato in Calabria, sarei ‘criminale per nascita’.
Mi sembra di essere stato abbastanza chiaro sul mio concetto che la scienza può essere buona o cattiva, a seconda degli scienziati che la rappresentano e dei governi che se ne approfittano! I governi hanno sempre ‘utilizzato’ gli scienziati, non dimentichiamo le ‘macchine da guerra’ di Leonardo da Vinci, e gli specchi ustori del grande Archimede. Sì, il potere utilizza gli scienziati che si lasciano ‘comprare’ e uccide coloro che contrastano con gli interessi dei potenti. La misera fine di Nikola Tesla, è un esempio per tutti (per non parlare di Majorana).
N.B.: ultimamente siamo portati a considerare scienziati tutti coloro che hanno a che vedere con ‘qualcosa’ di scientifico. Ma il professore di virologia non per forza è un virologo. Il professore di fisica nucleare potrà spiegare perfettamente ai suoi allievi la fisica, ma ciò non fa di lui uno scienziato. Il professore di filosofia non vuol dire che sia un filosofo.
Così come non basta essere il miglior professore di letteratura all’università per essere…un poeta!”
(Nella foto il compianto prof. Girolamo Garreffa, lui sì un ‘vero’ scienziato!).(cravatte artigianali con nodo fisso e chiusura a gancio nello shop di francescopaolotondo.comhttps://www.francescopaolotondo.com/categoria-prodotto/cravatte/