Regista norvegese indagato dopo commento su donne trans: Musk contrattacca

La polizia norvegese sta indagando sui commenti della regista e attrice apertamente lesbica Tonje Gjevjon, dopo aver suggerito in un post su Facebook di ottobre che le donne transgender da maschio a femmina sono ancora uomini. Gjevjon rischia ora fino a tre anni di carcere dopo che il parlamento norvegese ha bandito l’incitamento all’odio contro le persone transgender nel 2020.

L’artista si è espressa contro “gli uomini che affermano costantemente di essere lesbiche e donne”, sostenendo che tali persone sono “feticisti perversi” che discriminano le donne reali. Nello specifico, ha individuato Christine Jentoft, un’importante attivista trans norvegese nata maschio ma che ora si identifica come una “madre lesbica”. Anche in Italia i social media risultano supervisionati da enti polizieschi ed istituzionali, al punto che a causa di un post controverso sui poteri bancari, il vicepresidente emerito della Corte Costituzionale non e’ potuto assurgere alla carica di presidente della Repubblica, nella votazione che ha premiato Sergio Mattarella.

Gjevjon  invece dal nordeuropa ha sottolineato che in base alle nuove leggi norvegesi sull’incitamento all’odio, agli “uomini lesbiche eterosessuali” come Jentoft è stato concesso il potere di denunciare altri uomini e donne che non desiderano accettare le “stronzate dell’identità di genere” e si rifiutano di “conformarsi a questo folle regime religioso”. Questa diatriba irradia la liberta’ di espressione sui social che Elon Musk da Twitter sta destabilizzando con i siddetti Twitter files, i quali attestano verita’ apodittiche ma eclatanti ed antitetiche rispetto alla narrazione dominante; il che’ sta coagulando attorno al social un tempo potente quasi come Facebook, pletore di personaggi dall’indole conservatrice e fregiati dalla stampa come propagatori di idee e scritti relativi Qanon.

La legge sulla censura secondo i critici si impernierebbe sulla negazione dei valori e dei diritti in quanto scientificamente coloro che nascono con un determinato sesso, sebbene lo possano cambiare, rimarrebbero sempre contraddistinti dalla sessualita’ natia. Il proprietario di Twitter ha riammesso sulla sua piattaforma, gli innumerevoli utenti obliati per le loro posizioni definite razziste, omofobe od antisioniste, in base al presupposto che, analizzando in filigrana le loro pubblicazioni, non si dedurrebbero peculiarita’ di incitamento all’odio o razzismo o antisionismo. Elon Musk ha contrattaccato i maggiori media americani che esortavano la platea ad emarginare il social del “cinguettio”, affermando che egli garantisce il I emendamento inerente la liberta’ di espressione e che e’ opportuno instaurare una commissione di indagine piu’ ampia all’interno della compagine di tutti i social, che analizzi in maniera piu’ approfondita i testi ed i video che trasgrediscano la legge, in quanto nella stragrande maggioranza di censura social, i colpevoli non sarebbero tali. In questo contesto Twitter ha subito una diaspora di inserzionisti pari a circa la meta’ e Tesla ha visto una cesura del valore finanziario della meta’ in un anno. A Kanye West accusato di molestie verbali agli ebrei e’ stato riabilitato il profilo Twitter e sibe’ recentemento recato in visita da Trump. Tuttavia numerosi addetti ai lavori e seguaci del quarantacinquesimo presidente americano, stanno esecrando West paragonandolo ad un fellone che ha interpretato cinicamente la parte del razzista ed ha consapevolmente visitato Trump nel tentativo di associarne la figura ai razzisti ed agli antisemiti: insomma una sorta di trappola.

Musk ha pero’ ripubblicato il post di Trump antecedente l’assalto del Campidoglio in cui si premurava di non incedere in violenze, scagionando di conseguenza il magnate dalla duplice accusa che lo vedeva fomentatore di disordini materiali ed odio sui social. Elon Musk ha replicato ad attacchi politici che auspicavano il blocco di Twitter dalle piattaforme di scaricamento delle app, cercando di coinvolgere principalmente la Apple in quest’opera: Elon Musk si e’ detto fiducioso che questa iniziativa non si concretizzi ma assolutamente serafico ha aggiunto che, in tal caso, non avrebbe problemi a costruirsi un pionieristico telefono con sistema operativo in grado di eludere lo strapotere di Ios ed Android, e di conseguenza diffondere Twitter ed i suoi contenuti.

Desta scalpore l’esito del sondaggio che il nuovo proprietario di Twitter ha chiesto ai propri iscritti, in merito alla preferenza sulla sua permanenza o sulle dimissioni da amministratore delegato, cui la maggioranza ha risposto di desiderarne le dimissioni. Cio’ si collega alle sospensioni da parte di Musk, dei profili di alcuni giornalisti che in seguito alla diffusione dei Twitter files, hanno cercato di ingolfare il social network con una litania di notizie simili tra esse, e foto private sugli spostamenti recenti di Elon Musk dal suo aereo personale.

Vocabolario

*Litania: lunga lista.

*ingolfare: bloccare, rallentare.

*Pionieristico: primo nel suo genere.