Csm e controllo

Magistratura infiltrata

L’organo costituzionale della magistratura e’ l’unico in Italia a sfuggire ad ogni misura di controllo ed indirizzo legislativo politico, per cui risulta esso stesso politica legislativa ed esecutiva. Siccome la Costituzione italiana prevede un’equilibrio mirabile tra i poteri dello stato, il fatto che la Magistratura sia autopromulgativa, e’ un pericolo effettivo per lo Stato in se’.

Basta solo infiltrare la magistratura, gia’ lottizzata in molteplici correnti politiche, con personaggi distutibili, ed il golpe e’ servito: il fatto che il Consiglio Superiore della Magistratura venga nominato dal presidente della Repubblica, esprime quanto esso sia bastione degli interessi del presidente della Repubblica, il quale e’ una carica non legislativa, bensi’ solo conservativa dell’ordine politico precedente.

Quando si comprova che coloro che volevano riformare la magistratura per troncare il suo autocontrollo, sono stati incarcerati come Craxi e Berlusconi, si evince quanto la magistratura segua dialettiche politiche che esulano dal parlamento italiano. Negando inoltre la giustizia sull’operato del precedente ministro dell’interno intento a respingere l’approdo di clandestini sul suolo italico, la magistratura ha tradito la giustizia e la sua funzione: ecco il motivo per cui essa, come il parlamento intero, va posta sotto il controllo democratico delle leggi contenute nella Costituzione; leggi come la nazionalizzazione di multinazionali che stridono con i principi costituzionali, l’arresto per coloro oggi su alti scranni istituzionali, che hanno tradito la Costituzione privatizzando le banche pubbliche e le multinazionali di Stato; alla stessa stregua la Costituzione obbliga l’emissione di moneta complementare in situazioni di economia abbattuta da crisi e perfino in condizioni di finanza pubblica privatizzata come odiernamente.