Sviluppo sotterraneo e parcheggi antieconomici

Un grande deterrente allo sviluppo ulteriore dell’industria automobilistica in Italia, è dato dalla effettiva riduzione degli spazi dedicati al parcheggio dei veicoli. Siccome è scontato il settore automobilistico quale fattore immutabile di sviluppo economico, risulta vitale sul piano manageriale, realizzare degli ampliamenti di spazio sotterraneo da destinare a macchine, moto e quanto di ingombrante per la viabilità e la buona convivenza Metropolitana. Insomma un modello “New York” a buon mercato per sgravare i cittadini da prelievi fiscali crescenti, sottoforme di multe. Inoltre è liberatorio nonchè esteticamente più piacevole vivere le città ed i borghi non orbati dalla costante e dannosa presenza di mezzi di traspoerto ovunque. E con l’istituzione di spazi sotterranei molteplici, massimizzazione dei siddetti “bassi” da affittare a qualche automobilista sprovvisto di posto auto provvisorio, il tutto darebbe uno slancio effettivo all’economia trainata dalla tutt’ora sofferente edilizia. Oltre a liberare spazi cittadini, a ridurre l’inquinamento ed il fenomeno dei parcherggiatori abusivi, la capillare diffusione di parcheggi sotterranei gratuiti riporterebbe le città alla bellezza antica declinata però con il modernismo dello sviluppo.
Certo per consentire in maniera semigratuita per gli utenti, un modello di sviluppo del genere, urgerebbe intensificare il prelievo fiscale diretto alle multinazionali forestiere, non di molto, ma senza evasori sequipedali a pesare sull’erario; così le città ed i borghi, oltre ai cittadini, riassaporerebbero una moderna fase rinascimentale imperniata sulla bellezza, oltre che funzionalità e gratuità…