L’anticristo

Cosi’ un papa abusivo, proveniente da una associazione paramassonica coprotagonista di misfatti tra i piu’ spregevoli della storia-i Gesuiti-avalla la decisione amministrativa sulla penuria crescente di fedeli nella messa. Abusivo, il pontefice eletto in modo mistificatorio, in quanto Benedetto XVI non ha mai rinunciato alla carica pontificale ma solo a quella esecutiva: il papa tedesco tutt’ora in carica, infatti, ha operato un capzioso testamento dimissionario proprio per chiarire, in modo subliminale, l’illecito pontificio operato da Washington con le frangie deviatissime del partito Democratico-con tanto di giubilo mediante intercettazioni telefoniche di Hillary Clinton entusiasta di porre un proprio uomo omertoso sul massimo scranno vaticano-. La stessa tecnica capziosa a fin di bene adoperata dal papa tedesco teleologica a smascherare la congiura papale a suo detrimento, viene utilizzata dal gesuita nichilista che onora finanza e mercati in ottica iconoclasta dal punto di vista religioso: esorta alla preghiera per un vaccino Covid, papa Francesco, non si inchina come liturgia, a baciare il crocefisso antecedentemente la messa, si inchina a baciare le mani tracotanti dei capi della finanza mondiale Rotchild-Rockfeller con la scusa del genocidio ebraico che non li ha colpiti; ancora il papa massone utilizza un linguaggio sottile con cui dileggia ed offende dio per mezzo di affermazioni tipo, Giuda non e’ all’inferno perche’ magari era opportuno per lui tradire Cristo, oppure “Gesu’ faceva un po’ lo scemo”. Cio’ tende in modo sottile a confondere i fedeli a causa della finta adorazione sempre meno esplicita di dio e alla benedizione del male in tutte le forme, in modo sempre meno indiretto. La poverta’ cosicche’ appare questione solo da paesi sottosviluppati, la fede sempre piu’ evanescente come arma di salvezza e redenzione. Questo metodo mefistofelico papale fa parte della medesima tattica mediatica di Mk ultra, in cui attraverso messaggi confusionali, denigratori, reiterati e desacralizzati, e’ in atto l’opera ultima di elisione religiosa, culturale, del cattolicesimo e delle nazioni che vi si sono erte su, con conseguenti danno inenarrabili per le venture generazioni di schiavi acefali, atei, ignoranti, apolidi, materialisti, che prospettano le forze elitarie anticristiane.




Il papa ambiguo

Esistono segnali inequivocabili nel mettere in allarme i cattolici all’interno della chiesa, come l’adozione da parte di Bergoglio, del simbolo raffigurante la stella con molteplici punte, non tre, corrispondente al Lucifero, Satana o Belzebu’; uno stemma che sostituisce, sull’emblema vaticano, la precedente stella a tre punte deittica della massoneria ed anch’essa bislacca; ancora strambo il mancato inchino del papa attuale, Francesco, davanti al Cristo prima di ogni celebrazione domenicale, inchino e baciamano effettuati tuttavia, davanti Alla triade Rotchild-Rockfeller-Kissinger in occasione della cerimonia dell’Olocausto. Oppure il posizionamento della statua di Moloch, personificazione di Satana, dinanzi al Colosseo; ancora il mancato recente spostamento di una secolare scultura lignea del crocifisso, sotto la pioggia battente del Vaticano. Se a cio’ si aggiunge la fugace dichiarazione del gesuita sullo scranno di Pietro, relativa l’opportunita’ di determinare una scissione cattolica, ci si interroga.

Durante la chiusura del Coronavirus, la messa pasquale del papa non ha fornito la benedizione “urbe ed orbi”, tipica per la consacrazione della resurrezione cristiana; inoltre la messa e’ stata resa nulla dalla mancanza assoluta di fedeli. Ambe due le contingenze, ossia la negata benedizione urbi et orbi, la assenza di fedeli in piazza San Pietro, secondo la dottrina cattolica annullano la messa. Se si allude anche all’imposizione collettiva di non fruire di messa dal vivo per tre mesi, assieme alle summenzionate anomalie, si giungerebbe ad un’inquietante realta’: la secolarizzazione e scissione massiccia della chiesa cattolica, da forze maligne interne, le quali hanno commesso un’illecito sesquipedale: l’induzione alle dimissioni di un papa cattolico eletto, che non si e’ dimesso dalla carica di vescovo, ne’ e’ morto, per cui il pontefice che resta in carica e’ quello dimissionario. Secondo il diritto vaticano.

Troppi segnali assurdi, movimenti strani e depotenziamento fedistico, si allacciano alle affermazioni del Nuovo Testamento, secondo le quali l’Anticristo si trova all’interno della chiesa, anziche’ fuori.